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Il marchio
Concept del simbolo. Astrazione della forma.
La Prima Cerchia delle fortificazioni è quella che conferisce il carattere visivamente più distintivo alla città di Palmanova. Il fossato che delimita il più antico livello di fortificazioni, con il suo andamento sinuoso dato dagli angoli ottusi che si susseguono, concavi e convessi, è l’elemento più riconoscibile e caratteristico.
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Ponendo dei punti ai vertici di questa forma si delinea una stella a nove punte che costituisce la massima astrazione possibile della logica sottesa alla geometria della città. La figura risultante è costituita da 18 punti (6x3), equamente distribuiti lungo due circonferenze concentriche. Il simbolo che ne deriva è armonioso, elegante e moderno.
L’insieme dei punti del simbolo ricorda inoltre una costellazione celeste. Suggestione questa che dona nuovo significato all’accezione “città stellata” regalando un’interpretazione alternativa e originale. È significativo come una manciata di punti, che sono gli elementi geometrici più basilari, elementi “di dimensione zero”, connessi solamente da una loro logica interna, possano risultare evocativi e rappresentativi di una intera città.
È notevole come possano essere riconosciuti come sintesi astratta di una struttura molto più complessa. Come la psicologia della Gestalt ci ha rivelato, non è la retina del nostro occhio che comprende ciò che vede, ma la complessa organizzazione della mente che interagisce direttamente con la percezione.
Questo “dialogo” tra l’insieme dei punti e la razionalità dell’osservatore che idealmente ne completa la relazione connettendoli fino a svelare la sottesa geometria della città, apre a uno stimolante confronto tra l’“oggetto” Palmanova e il suo “osservatore”: si genera una
interazione che dà inizio alla scoperta della città
ancor prima della visita.
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Logotipo.
Il logotipo “Palmanova” è basato su un lettering graziato con un deciso peso e carattere.
Il carattere graziato ingentilisce il marchio, generando un piacevole contrasto dinamico tra l’usterità e il rigore matematico del simbolo e un lettering rinascimentale in grado di trasmettere un tono più informale all’insieme.
Si riscontra sui primi documenti del 1600 in cui per la prima volta viene rappresentanta la pianta della città, l’utilizzo di un carattere graziato molto tipico, impreziosito da iniziali con abbellimenti calligrafici, e da grazie molto pronunciate.
Si ritrova una corrispondenza di questa tipografia in un carattere moderno, il Plantin, disegnato nel 1913 dalla fonderia Monotype. Come indica il nome, è ispirato al tipografo Christophe Plantin, nato in Francia nel 1520 e trasferitosi successivamente ad Anversa.
Queste corrispondenze suggeriscono che il Plantin sia il carattere con cui probabilmente è stato stampato originariamente il documento, e richiama uno stile storicamente connesso con la nascita della città di Palmanova.
(Stampa del 1593 con l’ispirazione per il lettering)
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Marchio e sue varianti.
Il marchio è costituito dal simbolo accompagnato dal logotipo PALMANOVA.
È prevista una versione a sviluppo verticale, in cui i due elementi sono centrati sull’asse verticale, e una a sviluppo orizzontale, con il logotipo disposto lungo l’asse orizzontale del simbolo. La prima genera un ingombro pressoché quadrato, mentre la seconda approssima un rettangolo di proporzione 3:1.
Nella prima versione, la cuspide della seconda “A” del logotipo insiste sull’asse verticale del simbolo.
Il marchio
Dimensioni.
Il marchio scala bene in tutte le misure, da dimensioni molto grandi alle più piccole.
Tuttavia, data la natura puntiforme del simbolo, per evitare che diventi confuso, la misura minima consentita è di 10mm per la versione verticale e 5mm per la versione orizzontale.
Al di sotto di queste misure è consigliato l’utilizzo del solo logotipo o della sola tipografia per indicare Palmanova.
30mm
20mm
10mm
5mm
< 5mm
Il marchio
Cromia caratteristica: Rosso Veneziano.
Il marchio può essere riprodotto in nero, oppure in un colore caratteristico che è associato a tutto il sistema grafico coordinato di Palmanova: si tratta del Rosso Veneziano.
Il Rosso Veneziano è un colore rosso leggermente più scuro dello scarlatto; il termine risale al 1753, ma rivela un legame storico tra Palmanova e la città di Venezia, cui il colore fa riferimento.
I 12 provveditori –ad esempio– vengono rappresentanti sempre con drappi tinti del caratteristico colore Rosso Veneziano.
Nella pagina seguente viene illustrato il marchio, nelle sue due varianti, in versione positiva (scuro su fondo chiaro) e negativa (chiaro su fondo scuro).
CMYK: 0 0 0 100 RGB: 0 0 0
CMYK: 0 100 90 35 RGB: 166 15 20 PANTONE: —
PANTONE: 7621
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Tipografia.
Il carattere Plantin, con cui è stato realizzato il logotipo Palmanova, è un graziato robusto, classico ma non troppo formale o serioso come i bodoniani.
È ottimo per la titolazione perché garantisce un forte impatto e un alto contrasto visivo su fondi chiari ma anche colorati.
A questo, viene accostato un carattere più moderno e con meno contrasto –Akkurat– ideale per i testi correnti (bodytext), e soprattutto in grado di creare una gerarchia visiva e una dinamica tra titoli e contenuti.
Si tratta di un carattere simile ad Helvetica ma più compatto, la cui famiglia è sufficientemente vasta da reggere l’uso istituzionale, ove è strategico che la tabella dei glifi sia completa di lettere e simboli necessari per le traduzioni nelle lingue straniere. carattere per titolazioni: Plantin Bold
carattere per corpo di testo: Akkurat
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