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Un investimento a beneficio dei lavoratori
sti benefici in termini di sperimentazione? Con quali risultati?
Con Ilaria Melandri , Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione della Cooperativa, approfondiamo soprattutto l’analisi delle risultanze degli studi condotti sull'utilizzo degli esoscheletri, che hanno restituito importanti riscontri sulla diminuzione della fatica e degli infortuni e prevenzione delle malattie professionali.
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Innanzitutto, quanti esoscheletri avete impiegato?
“Inizialmente sono stati acquistati 4 esoscheletri per fare la sperimentazione. Più passava il tempo, più gli operatori chiedevano di utilizzarli, tant’è che ad oggi tutti i componenti della squadra di lavoro hanno il proprio esoscheletro. La sperimentazione ha messo al centro dell'attenzione i lavoratori che hanno colto l’interesse per la loro salute e sicurezza e hanno messo il massimo dell’impegno nel progetto”.
Come avete testato e misurato que -
“Gli esoscheletri sono stati testati dal nostro personale in diversi ambiti produttivi, in particolare nei settori del cleaning, della logistica e della manutenzione elettrica. Sono state individuate le singole attività che comportano un utilizzo intenso degli arti superiori all’altezza delle spalle. Nella prima fase di test gli ingegneri della società IUVO hanno applicato degli elettrodi sulla muscolatura coinvolta nell’attività lavorativa e hanno misurato l’impegno muscolare senza e con l’utilizzo dell’esoscheletro. I primi dati hanno fornito risultati incoraggianti e siamo passati alla seconda fase di test, con un utilizzo dell’esoscheletro in attività specifiche per almeno dieci ore a settimana. Lo studio, preventivamente approvato dal Comitato di Bioetica, ha comportato una costante sorveglianza da parte del Medico Aziendale, con visite ed ecografie trimestrali alle articolazioni coinvolte. Sono state ripetute le misurazioni sullo sforzo muscolare e i dati hanno messo in evidenza che l’utilizzo dell’esoscheletro porta a una riduzione dello sforzo fisico pari mediamente al 30%. Gli stessi questionari sottoposti al personale coinvolto nella sperimentazione hanno evidenziato una grande soddisfazione nell’utilizzo dell’esoscheletro per il mantenimento della corretta postura e la riduzione dello sforzo fisico, come appurato con il dato scientifico".
Quali aspetti sono stati maggiormente apprezzati dagli operatori?
“I maggiori utilizzatori sono gli operatori della squadra addetta alle pulizie vetri e pulizie straordinarie: è infatti nel loro contesto che si presentano situazioni in cui l’utilizzo dell’esoscheletro offre i maggiori vantaggi: per le operazioni di deragnatura di soffitti particolarmente alti o per pulizia di vetrate da eseguire con aste telescopiche, e comunque in tutte le attività che richiedono l’utilizzo di attrezzature con impegno importante degli arti superiori”.
Quali sono i maggiori vantaggi risultanti dall’utilizzo degli esoscheletri?
“Senz’altro l’alleggerimento dello sforzo fisico, quindi una minore stanchezza al termine del lavoro. La minore stanchezza consente anche un migliore controllo del movimento muscolare e una maggiore attenzione, riducendo così anche la probabilità di accadimento di infortuni”.
Quali sono le principali peculiarità, in termini di ricadute ai fini della sicurezza dei dipendenti, sperimentate nel cantiere?
“La pulizia nella nuova palazzina direzionale di Cia Conad a Forlì ci ha dato grandi soddisfazioni. L’ambiente, di nuovissima concezione, ha interi corridoi e pareti vetrate. Le soluzioni architettoniche adottate creano molte difficoltà nella pulizia dei vetri, sia per la raggiungibilità che per la loro numerosità e dimensione. Effettuare questa attività senza l’uso degli esoscheletri avrebbe richiesto l’utilizzo di scale e trabattelli molto alti, con i conseguenti rischi di caduta in fase di montaggio e utilizzo, avrebbe dilatato i tempi e il lavoro sarebbe risultato più faticoso. L’utilizzo dell’esoscheletro ha consentito di utilizzare aste particolarmente lunghe e mantenere una buona precisione nel movimento, riducendo i rischi e la fatica per i lavoratori”.