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Pavimenti tipologie e materiali

Martini

Nell’ottica delle pulizie il pavimento occupa il primo posto per la sua estensione e per la sua posizione orizzontale che facilita il deposito della polvere e il contatto del camminamento. Da sempre, il pavimento è oggetto di ricerca ed esperimenti per trovare nuovi rivestimenti sempre più resistenti all’usura e che facilitino la manutenzione. La ricerca e la scelta dei rivestimenti in relazione alla loro destinazione d’uso e le esigenze di natura igienica estetica o funzionale hanno dato spazio a una grande varietà di rivestimenti di cui riportiamo una sintesi e una breve descrizione.

IL PAVIMENTO IN GRANITO Si tratta di una pietra naturale che va trattata a parte perché poco porosa ed estremamente dura. Di norma si trova a lastroni rettangolari e spesso è levigata ad acido o a piombo. Non si può applicare cera auto lucidante perché diventa molto scivoloso al passaggio. Non si può applicare la tradizionale cera metallizzata perché non aderisce; l’unica protezione possibile è data dalle nuove metallizzate reazione chimica dei detergenti o l’impatto dell’attrezzo come i panni abrasivi possono provocare danni consiper cui si dovrà procedere con le dovute cautele (proprima di estendere il trattamento) nel decidere quale set operativo utilizzare dopo aver analizzato il rapporto sporco rivestimento.

L’analisi del rivestimento in funzione dell’impatto con l’atspugna abrasiva normale, panno, eccetera, deve valucaratteristiche della sua consistenza:

DURO (resistente all’abrasione).

Natura Dello Sporco

MORBIDO, che può facilmente RIGARSI

FRIABILE o Fragile, che può essere irrimediabilmente danneggiato.

2.3.4 PAVIMENTO E RIVESTIMENTI

Nell’ottica delle pulizie il pavimento occupa il primo posto per la sua estensione e per la sua posizione orizzontale che facilita il deposito della polvere e il contatto del camminamento e da sempre è oggetto di ricerca ed esperimenti per trovare nuovi rivestimenti sempre più resistenti all’usura e che facilitino la manutenzione.

Tipologie di materiali

PIETRA Travertino Marmo Ardesia

AGGLOMERATI IN PIETRA Mosaico Graniglia Veneziana

IMPASTI Ceramica Cotto Gres

LEGNO E SIMILI Abete Noce Tek.

LISCIO agevola la scorrevolezza.

RUVIDO complica la scorrevolezza

SCONNESSO intralcia la scorrevolezza

L’analisi della sua scorrevolezza, infatti, la reazione al tatto rivestimento può essere:

TERMOPLASTICI Linoleum Gomma Pvc

ESTERNI DURI Asfalto Cemento lavato Porfido

TESSILI, MOQUETTE Cotone Juta Velluto lavabile

IMPERMEABILE non consente infiltrazioni

POROSO trattiene le particelle liquide rilevante il rapporto del rivestimento con l’acqua e ogni liquido:

ASSORBENTE lascia infiltrare l’acqua creando situazione rischio.

DIMENSIONE PULITO | 05/2020 plastiche o dalle metallizzate plastiche semi lucidabili.

Lo sporco viene definito come magro o calcareo se proveniente da sali minerali contenuti nell’acqua che lasciano residui biancastri e che col tempo creano incrostazioni di non facile rimozione; come grasso (vegetale o animale) riscontrabile nei residui di alimenti oppure sintetico derivante dal petrolio; questo sporco lascia residui e si trasferisce per contatto mediante condensa; oppure come colloso, riscontrabile in residui provenienti da lavorazioni specifiche, residui che, se incompatibili con la superficie, rappresentano un ostacolo all’intervento di pulizia.

Impasti

Il cotto è un materiale naturale fatto solo di terra impastata con acqua e cotta ad alta temperatura; viene prodotto in diversi formati che consentono tantissime composizioni oltre ai normali quadrati e rettangoli. Si può infatti scegliere tra gli ottagoni in listelli, le rosette, i cassettoni eccetera. Il cotto può avere una superficie liscia levigata oppure rustica, grezza di tipo antico. Per quanto riguarda la ceramica, sotto la definizione di piastrelle di ceramica vengono solitamente accomunati tipi che si differenziano per caratteristiche ben precise. Il materiale comune è l’argilla, ma la mescolanza delle diverse argille e i modi e i tempi di cottura provocano quelle differenze sostanziali che la rendono adatta a impieghi diversi. Secondo le caratteristiche si chiameranno: piastrelle smal-

Dettaglio di un pavimento in cotto

METALLI Acciaio Ottone Argento

VITREI Vetro liscio Vetro martellato Decorato

VERNICI E PELLICOLE A fuoco A tinta Smalti tate, cotto, klinker, gres. Le piastrelle smaltate si chiamano cotto forte o semigres, vengono cotte in due fasi successive, una per il supporto e una per lo smalto; il loro formato più comune è quello rettangolare. Il klinker è il materiale ceramico più resistente a tutto: al gelo, agli urti, agli acidi e all’abrasione più intensa. Il klinker si ottiene con la lavorazione di argille cerami- che pure pregiate resistentissime al calore per cui sono sottoposte a una cottura non inferiore a 1200 gradi centigradi. Viene prodotto in formati e colori diversi, può essere smaltato o no con superficie liscia ruvida o zigrinata per scalini. Per le sue caratteristiche il klinker trova un vastissimo impiego, dalla casa sofisticata al pavimento di industrie. Un altro materiale di grandissima resistenza è il grès porcellanato, che si ottiene con una miscela di materiale argilloso, è assolutamente impermeabile, perché quasi del tutto vetrificato, può essere a tinta unita oppure variegata. La colorazione del legno è una caratteristica variabile nel tempo, nel senso che la sua esposizione all’aria e alla luce, specialmente per l’azione dei raggi ultravioletti, comporta modificazioni del colore delle pareti cellulari e delle sostanze contenute in conseguenza di azioni chimiche o di altra natura, più o meno complesse ossidazioni. Pavimento in Parquet che può essere in legno grezzo, per cui avremo una superficie porosa, assorbente, mentre si può trovare un parquet verniciato con flatting che presenta una superficie più impermeabile e liscia. Sono quindi situazioni che impongono tipologie di interventi completamente diversi.

I Resilienti

I resilienti sono materiali che non si deformano quando subiscono solle - citazioni, si potrebbero definire materiali elastici. Non facili all’abrasione, di grande durata, i resilienti hanno trovato subito largo impiego nei locali pubblici, negli ospedali e nelle scuole. Possono essere di colore unito, variegati, a disegni che riproducono quelli delle piastrelle di ceramica o di cotto. Il linoleum è il più conosciuto dei resilienti; nella sua composizione, oltre ad altri componenti, è presente l’olio di lino, che ha la singolare proprietà di rigenerare il prodotto tamponando incisioni e curando ammaccature e deformazioni. I vinilici hanno una superficie più lucida del linoleum: si possono scegliere sotto forma di piastrelle, a disegni o in colore unito, oppure in teli dai colori brillanti. I vini- lici sono considerati materiali di grande igienicità perché le giunture tra un telo e l’altro possono essere saldate, impedendo qualsiasi infiltrazione. Tra i resilienti vanno inseriti i cushion, pavimenti formati da diversi strati che li rendono morbidi e silenziosi. Il loro aspetto varia: imitano la ceramica, il marmo, il legno. Un altro ottimo materiale è la gomma con superficie a bolle, ricercata soprattutto per le pavimentazioni pubbliche. Il Policloruro di vinile (PVC) è un materiale plastico usato anche nell’edilizia e nell’arredamento per il suo basso costo (tapparelle molto resistenti all’invecchiamento, zoccolature, tubi da incassare, condutture elettriche, tubi rigidi per grondaie, piani per tavoli e scrivanie, tessuti spalmati per rivestimenti di poltrone, divani, telai di porte e finestre). ABS L’Acrilonitrile - Butadiene - Stirolo (ABS) è un materiale plastico caratterizzato da una buona resistenza all’acqua, ottima resistenza agli attacchi chimici, basso indice di deformabilità alla temperatura. I resilienti più conosciuti sono: il PVC omogeneo, il PVC eterogeneo, il PVC amianto, la gomma, il linoleum. Per pavimenti di nuova installazione si preferisce l’uso di PVC omogeneo. Il PVC omogeneo si trova soprattutto in piastrelle grandi da 60 x 60 cm o in strisce. Il PVC eterogeneo si presenta molto lucido e in fogli grandi. La gomma è commercializzata in fogli piuttosto grandi o a quadri e si distingue dal PVC omogeneo per una migliore elasticità e morbidezza; è in vari colori, anche nelle versioni bullonate o rigate. Il nero è il colore più diffuso. Il linoleum si distingue dalla gomma e dal PVC omogeneo perché, oltre ad avere un aspetto più poroso, è più rigido e presenta nel sottofondo il caratteristico supporto di juta, che servirà a riconoscerlo nei casi dubbi. La parola “resiliente” sta a indicare un materiale che subisce una sollecitazione e successivamente ritorna alla condizione originaria.

La Moquette

La moquette non è una tipologia di pavimento, ma è un rivestimento che richiede grande attenzione durante le fasi di pulizia. La moquette bouclé è un tipo resistente da usarsi nei locali di molto passaggio. Si trova in colore unito o variegato, con sottofondo in schiuma di gomma o in tessuto. La moquette bouclé non mantiene i segni delle impronte. La moquette a pelo raso è un tipo di moquette su cui le impronte si vedono poco specialmente se è realizzata in fibra poliammidica. La moquette frisé è realizzata con filo ritorto, è resistente, un po’ ruvida al tatto, indicata nei locali di passaggio o in ambienti rustici. La moquette a pelo lungo vellutata è adatta a quei locali, dove il passaggio è limitato; rivela qualsiasi impronta. I pavimenti in mosaico sono composti di piccole tessere colorate, di pietra colorata, di pietra, vetroceramica, affondate in malta fine, che talvolta compongono motivi ornamentali o disegni geometrici. Si trovano più spesso in zone circoscritte. I pavimenti in graniglia e alla veneziana sono sostanzialmente pavimenti in calcestruzzo con aggregati multicolori per gli effetti decorativi e la superficie è leggermente ruvida ma estremamente resistente, in questo caso il materiale viene levigato dopo essere stato posato.

I Metalli

Per quanto riguarda le esposte, esse sono realizzate in metallo e sono tre i metalli che, nei nuovi progetti di costruzione, vengono impiegati per la loro realizzazione, e sono: l’alluminio, l’acciaio inossidabile e il bronzo. L’alluminio è circa 3 volte più leggero dell’acciaio, del rame e dell’ottone. Se adeguatamente installato può garantire anni di servizio efficace. A differenza di molti altri metalli, è autosufficiente; ha, infatti, un’alta resistenza interna alla corrosione atmosferica grazie a una pellicola di ossido che si forma naturalmente sulle superfici di metallo esposte all’aria. L’acciaio inossidabile è resistente alle corrosioni, si macchia e si corrode lentamente ed è facile ridargli il suo aspetto primitivo. Il bronzo viene utilizzato per insegne, placche, simboli e marchi e rivestimenti acrilici. Alcuni dei rivestimenti utilizzati generalmente sui pavimenti possono essere usati per rivestire le parete o parti di esse ad esempio il battiscopa potrebbe essere di ardesia, o marmo o come è in uso porzioni della parete non intonacata lasciano in evidenza il materiale.

L'IMPORTANZA DEL SOPRALLUOGO

Il sopralluogo è l’operazione che si attiva prima di effettuare un intervento, che può essere di pulizia ma non solo, per delineare il profilo tecnico e quello economico dell’ambiente dove dovranno compiersi i lavori necessari per garantire la salubrità dei locali, evitare il deterioramento delle superfici e il relativo effetto negativo sull’immagine e infine garantire la funzionalità dei locali in base alla loro destinazione e intensità d’uso. È una fase operativa irta di difficoltà per la mancata o inadeguata documentazione riguardante le misure delle superfici fisse e di quelle che determinano il coefficiente d’ingombro, come gli arredi, le suppellettili e le apparecchiature, la composizione dei rivestimenti e quale sia l'intensità e velocità dei fattori aggressivi prodotti dall’attività interna. Oltre a questi dati è necessario acquisire informazioni sull’andamento dell’attività interna e le condizioni logistiche in cui operare, inoltre occorre individuare se esiste la possibilità che eventi al momento imprevisti possano manifestarsi nell’arco dell’appalto. Il sopralluogo che si effettua abitualmente nell’ambiente non può fornire indicazioni precise poiché si esegue solitamente durante l’orario di lavoro e non è possibile interrompere le attività in corso. Le interviste del responsabile sono uno strumento adeguato per avere un quadro della situazione generale e quali sono le aspettative del cliente nei confronti dell’attività di pulizia. Questa fase operativa varia in relazione al complesso oggetto del sopralluogo, come la tipologia della costruzione e il contesto urbano dove è collocato.

PERFORMANCE SUPERIORE, EFFICIENZA RICARICABILE, MASSIMA IGIENE

Un condensato di tecnologia Made in Germany e design Made in Italy

Megamini E-Control Hands è il sistema elettronico no-touch, che eroga asciugamani in carta, senza alcun contatto con la scocca, per un’esperienza dell’area bagno totalmente hands-free. Il dispenser eroga un foglio alla volta, grazie a un sensore interno attivato dal semplice passaggio della mano, garantendo massima igiene. Il dispenser è dotato di doppio scomparto interno, così da alloggiare con- temporaneamente il rotolo ad esaurimento e quello nuovo, non sprecando neanche uno strappo, perché il rotolo nuovo si attiva automaticamente solo una volta terminato il primo. Continuità di servizio e riduzione degli sprechi: il dispenser consente anche di regolare la dimensione del foglio e la distanza di tempo di erogazione per un servizio personalizzato sulle proprie esigenze.

E-Control rechargeable batteries

E-Control si impreziosisce di una novità dall’animo sostenibile. Un’alimentazione con batterie ricaricabili che riduce sensibilmente i costi di servizio, le quantità di rifiuti generati e le emissioni in atmosfera. Una batteria E-Control, infatti, a fine vita genera solo 0,4 kg di rifiuti rispetto ai 540 Kg delle pile alcaline che occorrerebbero e determina un risparmio di circa 1.600 Kg di CO2 in atmosfera. Inoltre E-Control Battery non ha effetto-memoria e conserva integre le proprie capacità di ricarica, tornando in breve tempo ad una performance del 100%.

Il Sistema Di Dispensazione Controllata

Protegge con forza, eroga con sapienza

Un’ottima soluzione per i bagni ad elevata affluenza

Megamini Formatic è il sistema per carta asciugamani a rotolo con meccanismo a taglio automatico che eroga un foglio per volta, da 23 cm ciascuno, per una rapida ed efficace asciugatura delle mani con soli due strappi. L’erogazione a trazione agevolata semplifica l’estrazione della carta, mentre il sistema ad erogazione controllata rilascia un foglio per volta, per toccare solo quanto erogato e ridurre drasticamente i consumi di carta. Igiene e risparmio in un’unica soluzione. La finestra semi-trasparente, posta sulla parte frontale della scocca, permette di monitorare il livello della carta, facilitando la sostituzione del rotolo agli operatori. Grazie all’elevata capacità di contenimento della scocca Megamini Formatic alloggia fino a 1.250 asciugamani, con carta dalla qualità certificata.

Megamini Foam Soap: l’igiene delle mani in morbida schiuma

L’offerta ad erogazione manuale di Celtex Megamini si completa anche di dispenser per sapone. Il sistema Celtex Foam Soap garantisce una corretta detersione delle mani attraverso la giusta quantità di prodotto. Il dispenser eroga 0,4 ml di morbida schiuma al profumo di limone, per un totale di 2.250 erogazioni a ricarica, garantendo massima igiene, consumi ridotti e costi contenuti. La cartuccia semi-rigida collassa automaticamente man mano che viene consumato il contenuto, riducendosi nel volume e agevolando lo smaltimento del rifiuto nella raccolta differenziata con la plastica. Disponibile in versione Ecolabel o con formula addizionata con antimicrobico naturale, Megamini Foam Soap è un sistema flessibile, perché adatto sia per aree bagno che per cucine professionali. Un prodotto dermatologicamente testato e dalla qualità superiore.

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