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Normativa
riduzione dell’uso dei gas fluorurati del 98% entro il 2050. Le associazioni degli utilizzatori a valle hanno espresso la preoccupazione che ciò rischi di compromettere la transizione energetica degli Stati membri dell’UE, in particolare frenando lo sviluppo delle pompe di calore, fondamentali per affrontare questa sfida. La drastica riduzione delle quantità di gas fluorurati consentite sul mercato potrebbe inoltre dare origine a un fiorente mercato del commercio illegale.
Nick Campbell, Presidente di EFCTC, ha dichiarato: “Una delle nostre principali preoccupazioni è che le riduzioni delle quantità di gas fluorurati disponibili sul mercato lo renderanno sempre più stretto e incoraggeranno il commercio illegale. Uno dei punti complessi di questa legge è che i produttori di apparecchiature si sono già adattati ai divieti e alle quote annunciati nel 2014, pianificando i loro investimenti. Purtroppo, dovranno riadattarsi molto rapidamente ai cambiamenti introdotti dalla revisione dei gas fluorurati”.
La proposta di revisione del Regolamento F-Gas
Il nuovo Regolamento F-GAS sta lentamente prendendo un forma definitiva. La proposta di revisione è giunta al vaglio del Parlamento Europeo dove Bas Eickhout, relatore della commissione per l’ambiente, la salute pubblica e la sicurezza alimentare dell’UE (ENVI), ha presentato una prima bozza di documento di risposta alle proposte della Commissione. La prima questione affrontata nella bozza riguarda i GWP dei gas refrigeranti, che dovrebbero essere aggiornati. Inoltre sarebbe importante evidenziare in etichetta non solo il GWP a 100 anni ma anche il GWP a 20 anni: molti HFC hanno un GWP molto più elevato a breve termine che non a lungo termine.
Poi c’è la questione legata alla gestione dei gas infiammabili, per cui i Paesi si muovono in modo scoordinato. Il nuovo regolamento dovrebbe imporre uniformità e permettere una politica unitaria, al fine del raggiungimento degli obbiettivi climatici. E, per la stessa ragione, dovrebbero essere bloccate o limitate le esportazioni di HFC ad effetto serra verso Paesi terzi, che potrebbero non avere gli stessi standard di contenimento e le stesse infrastrutture rigorose dell’UE. Oltre a ciò sarebbe opportuno rendere più frequenti le revisioni del regolamento, in modo da rimanere al passo con l’evoluzione tecnologica.
Ulteriore novità potrebbe essere legata alle quote di mercato: considerando il loro valore il Parlamento dovrà valutare l’opportunità di richiedere un prezzo per la loro assegnazione. Tale prezzo dovrebbe aumentare nel tempo per fornire un flusso di entrate stabile che possano essere utilizzate per la gestione del regolamento, per una sua migliore applicazione e per sostenere l’introduzione di tecnologie alternative.
Ma si parla anche di questioni che influenzeranno direttamente anche l’attività dei tecnici: il nuovo regolamento, con tutta probabilità, introdurrà anche la formazione obbligatoria per l’utilizzo delle tecnologie alternative.
Queste invece le legate ai divieti di immissione di HFC sul mercato:
• 1° gennaio 2024: divieto uso gas fluorurati per nuovi refrigeratori e freezer fissi commerciali nuovi a gruppo incorporato; in tutte le altre apparecchiature di refrigerazione a gruppo incorporato a partire dal 1°gennaio 2025
• 1° gennaio 2024: divieto di utilizzo di gas fluorurati ad effetto serra con un GWP pari o superiore a 2.500 anche per le apparecchiature destinate ad applicazioni intese a raffrescare prodotti a temperature inferiori a –50°C;
• 1° gennaio 2025: divieto di utilizzo di gas fluorurati in nuove apparecchiature per la refrigerazione domestica;
• 1° gennaio 2025: divieto di utilizzo di gas fluorurati in apparecchiature nuove residenziali di condizionamento d’aria e pompe di calore plug-in a gruppo incorporato;
• 1° gennaio 2025: divieto di utilizzo di gas fluorurati in sistemi monosplit contenenti meno di 3 kg di gas fluorurati a effetto serra (secondo il relatore tali impianti potranno utilizzare propano);
• 1° gennaio 2027: divieto di utilizzo di gas fluorurati in sistemi di tipo split di capacità nominale fino a 12 kW, tranne se necessari per rispettare le norme di sicurezza nazionali (secondo il relatore tali impianti potranno utilizzare propano);
• 1° gennaio 2027: divieto di utilizzo di gas fluorurati con GWP pari o superiore a 750 in sistemi split di capacità nominale tra 12 e 200 kW, tranne quando richiesto per soddisfare gli standard di sicurezza;
• 1° gennaio 2027: divieto di utilizzo di gas fluorurati in sistemi split di capacità nominale superiore a 200 kW. (secondo il relatore tali impianti potranno utilizzare ammoniaca o CO2);
• 1° gennaio 2027: divieto di utilizzo di gas fluorurati per il trasporto refrigerato in furgoni, autocarri e rimorchi, navi e container frigoriferi.
Con questi divieti si arriverebbe un divieto totale degli HFC nel 2049 ovvero alla emissione di 0 tonnellate equivalenti di CO2 da HFC.