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LA QUALIFICA PER CHI INSTALLA SISTEMI RADIANTI
La norma UNI 11741 definisce i requisiti per la certificazione delle competenze degli installatori di radianti a bassa temperatura. Ne parliamo con Clara Peretti, ingegnere del Consorzio Q-RAD per conoscerne più da vicino peculiarità, punti di forza ed eventuali criticità
La norma UNI 11741:2019 definisce i requisiti per la certificazione delle competenze degli installatori di radianti a bassa temperatura. Si tratta di una norma per certi aspetti poco sconosciuta. L’obiettivo dell’incontro con Clara Peretti, ingegnere del Consorzio Q-RAD è, quindi, quello di capire come funzioni, esaminarne gli aspetti principali e di chiarire eventuali criticità o elementi che possano essere contraddittori.
Cosa definisce in sintesi la norma?
La qualifica per chi installa i sistemi radianti è disciplinata dalla norma UNI 11741 (scritta dal Consorzio Q-RAD all’interno del Comitato Termotecnico Italiano e pubblicata nel 2019) che definisce i requisiti di conoscenza, abilità e competenza per gli installatori di sistemi radianti a bassa differenza di temperatura (sistemi a pavimento, parete e soffitto installati in edifici civili, industriali e con altre destinazioni d’uso, nuovi e da riqualificare) abbinati a strategie di regolazione, sistemi di deumidificazione e controllo della qualità dell’aria ambiente, con funzionamento invernale ed estivo.
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Perché una norma dedicata alla qualifica degli installatori di sistemi radianti?
Il progetto di qualifica per gli installatori di sistemi radianti nasce dallo sviluppo del principio secondo il quale i prodotti di qualità debbano essere accompagnati da una posa-installazione effettuata con qualità. Alla base del progetto di qualifica c’è, dunque, la volontà di tutelare il lavoro dell’installatore aiutandolo nell’interpretazione delle norme e della legislazione vigente al fine di creare installatori in grado di: offrire un servizio di installazione completo e professionale; differenziarsi dalla concorrenza; offrire un’installazione affidabile; acquisire consapevolezza sui vantaggi nell’utilizzo di prodotti certificati che assicurano comfort e risparmio energetico; avere prestazioni professionali che fanno “scuola”.
I due livelli di qualifica: per saperne di più
Nel primo livello l’operatore deve dimostrare di saper realizzare l’opera secondo le indicazioni o le prescrizioni del progetto o dello schema d’impianto secondo le norme di installazione relative e le indicazioni del produttore di sistemi radianti. Nel livello avanzato il candidato dovrà superare il livello base (ed essere in grado di eseguire tutti gli interventi richiesti dal primo livello) così come verificare la fattibilità dell’opera, svolgere l’attività di coordinamento tra i vari operatori coinvolti nella realizzazione e manutenzione dell’impianto radiante, sovrintendere all’installazione, posa in opera, collaudo e manutenzione dei sistemi radianti.
Quali sono vantaggi che si ottengono nell’essere, o nell’affidarsi, a un installatore qualificato? Punti di forza o aspetti positivi per il settore I vantaggi per gli installatori qualificati sono molteplici e certamente consentono loro di porsi sul mercato con elevate competenze. Affidarsi a un installatore qualificato permette di interfacciarsi, quindi, con chi conosce i requisiti di norma per i sistemi radianti a pavimento, parete e soffitto e con chi sceglie i prodotti con maggiore competenza. Gli installatori qualificati possono migliorare la tecnica di posa offrendo un servizio di installazione completo e professionale e al contempo offrire un’installazione durevole nel tempo così da ridurre gli interventi di manutenzione e gli eventuali contenziosi. Gli installatori che si qualificano con le aziende di Q-RAD potranno, inoltre, utilizzare il logo di “Installatore Qualificato di sistemi radianti” su tutta la loro comunicazione differenziandosi dalla concorrenza.
Una fotografia di un corso realizzato da Q RAD (Clara Peretti) insieme ad una
L’ESAME PER DIVENTARE INSTALLATORE QUALIFICATO
Punti di debolezza o aspetti controversi ?
Per diventare un installatore qualificato di sistemi radianti secondo la norma UNI 11741 è obbligatorio sostenere un esame (teorico, scritto e pratico).
Il principale punto di debolezza è l’impossibilità di
Le Competenze Richieste In Base Ai Livelli
Per il livello base l’installatore deve sapere:
• Realizzare l’opera secondo le indicazioni/prescrizioni dei progetto/schema d’impianto secondo le norme di installazione relative e le indicazioni dei fabbricanti;
• Eseguire gli interventi manutentivi secondo le istruzioni del responsabile, delle indicazioni dei fabbricanti e delle norme vigenti;
• Eseguire le verifiche strumentali richieste;
• Redigere il protocollo di messa in pressione.
• Per il livello avanzato l’installatore deve sapere:
• Tutti i compiti relativi al livello base;
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• Verificare la fattibilità dell’opera;
L’esame si articola in tre fasi: una prova scritta per la valutazione delle conoscenze acquisite, un esame orale e la prova pratica. Il primo test prevede un ciclo di domande a risposta chiusa mentre nella prova orale si approfondiscono le competenze dal candidato o le eventuali incertezze riscontrate nella prova scritta. Durante la prova orale al candidato possono essere sottoposti anche quesiti relativi a situazioni reali attinenti al l’attività dichiarata per valutarne la familiarità e la capacità di risolvere problemi. L’ultimo test, il più importante, è una prova pratica di installazione presso il laboratorio di posa presente nella sede d’esame. La certificazione è rilasciata da enti certificatori che vantano
• Svolgere l’attività di coordinamento tra i vari operatori coinvolti nella realizzazione e manutenzione dell’impianto radiante;
• Eseguire e/o sovrintendere all’installazione, posa in opera, collaudo e manutenzione dei sistemi radianti idronici;
• Redigere il protocollo di primo avviamento;
• Verificare la corrispondenza dell’impianto termico realizzato al progetto;
• Predisporre la documentazione richiesta dalla legislazione vigente.
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L’ESAME PER DIVENTARE INSTALLATORE QUALIFICATO
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Per diventare un installatore qualificato di sistemi radianti secondo la norma UNI 11741 è obbligatorio sostenere un esame (teorico, scritto e pratico). L’esame si articola in tre fasi: una prova scritta per la valutazione delle conoscenze acquisite, un esame orale e la prova pratica. Il primo test prevede un ciclo di domande a risposta chiusa mentre nella prova orale si approfondiscono le competenze dal candidato o le eventuali incertezze riscontrate nella prova scritta. Durante la prova orale al candidato possono essere sottoposti anche quesiti relativi a situazioni reali attinenti all’attività dichiarata per valutarne la familiarità e la capacità di risolvere problemi. L’ultimo test, il più importante, è una prova pratica di installazione presso il laboratorio di posa presente nella sede d’esame. La certificazione è rilasciata da enti certificatori che vantano competenze specifiche in campo edilizio, ambientale e rispettano quei requisiti di indipendenza, imparzialità, trasparenza e assenza di conflitti di interesse che richiede l’UNI all’ente terzo per convalidare i risultati degli esami. Attualmente sono quattro gli enti certificatori che propongono l’esame per la norma UNI 11741:2019:
• Istituto Giordano (con il quale il Consorzio Q-RAD ha stretto una convenzione)
• CEPAS
• ICIM
• ICP Italia
Per ulteriori approfondimenti: https://www.q-rad.it/installatori-radianti/ accreditamento dell’intero processo di certificazione presso Accredia. Tale aspetto è stato bloccato da alcune associazioni per un ipotetico contrasto con il Decreto Ministeriale 37/2008. Per quanto riguarda la qualifica degli installatori di sistemi radianti tale tema era stato oggetto di discussione in fase di scrittura della norma e si pensava fosse stato chiarito.
Qualche esempio concreto
Per le aziende consorziate a Q-RAD sono periodicamente programmati i corsi di “formazione formatori” nei quali al personale tecnico delle aziende vengono dettagliati i contenuti dei due corsi (non obbligatori) e la struttura dell’esame. Attualmente sono circa 45 i formatori che hanno ottenuto il certificato di formazione formatori per il livello base ed avanzato. Il corso per sostenere l’esame non è obbligatorio, ma fortemente consigliato. È un momento importante di formazione e di confronto tra installatori, una giornata (indicativamente) dedicata all’aumento della propria professionalità e alla verifica delle proprie conoscenze, anche alla luce delle recenti evoluzioni normative (revisione della norma UNI EN 1264) e legislative.