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24 SPECIALE PEDONALIZZAZIONE
LA RIVOLUZIONE CULTURALE
MARTEDÌ 21 GIUGNO 2011
EMERGENZA POLVERI SOTTILI «ALLONTANARE IL TRAFFICO DAL CENTRO AIUTERA’ ANCHE FIRENZE, ASSEDIATA DALLE POLVERI SOTTILI, A RESPIRARE MEGLIO»
«Una mossa strategica per
L’onorevole Realacci premia la scelta della green city: «Porterà ONOREVOLE Realacci, quali sono i buoni motivi per dire sì alla pedonalizzazione?
«La mia non è un’adesione ideologica. Al di là degli aspetti ambientali, secondo me avrà anche ricadute positive sull’economia fiorentina». Di che tipo?
«E’ innegabile che sia un provvedimento che consente risparmio energetico e che, in periodi di emergenza smog, non può che essere positivo per la salute dei cittadini. Basta pensare al problema delle polveri sottili che ha anche Firenze. Si tratta, credo, anche di una risposta intelligente all’esito del referendum sul nucleare. Non va sottovalutata la partecipazione record della città». E perché avrebbe risvolti positivi sull’economia?
«Le pedonalizzazioni sono un volano per la qualità della vita, ma anche della capacità attrattiva di una città. Fossi un riccone, non ci penserei un attimo a investire sul centro storico di Firenze perché sarei pronto a scommettere su una valorizzazione ulteriore del centro. E’ avvenuto in realtà molto più piccole, figuriamoci qui». Un esempio?
«Mi viene in mente Cecina. Il valore degli immobili è notevolmente aumentato». Pedonalizzare Pitti e Tornabuoni come operazione di marketing?
«Certo. E aggiungo che è la mossa più efficace e più ‘visionaria’ per far parlare di sé nel mondo che una città straordinaria come questa può fare. Proviamo a immaginarla come spot sulle maggiori testate internazionali e diretto al turismo internazionale. ‘Venite a vedere quanto è più bella Firenze col centro senz’auto’. La forza di questa decisione è nella sua comunicazione al mondo». Solo comunicazione?
«Non solo. Per me è un’operazione che ha una valenza sul futuro, una mossa di green economy».
Ovvero?
«Quella che ha nella bellezza del suo patrimonio storico e culturale e nel legame con il territorio le leve per affrontare le sue sfide, mettendo a frutto i talenti, valorizzando lo straordinario passato della città. Avrà impatto sul commercio e sul turismo. Una ricetta che era già nel Costituto di Siena del 1309: ‘Chi governa deve avere a cuore massimamente la bellezza della città, per cagione di diletto e allegrezza ai forestieri, per onore, prosperità e accrescimento della città e dei cittadini’». Tornando ai nostri giorni però non è che la pedonalizzazione non abbia sollevato dubbi e contestazioni.
«Premesso che va dato atto a Renzi di essere uno che prende decisioni e agisce, va detto che la politica deve saper decidere ma anche ascoltare. Ci sono gli aspetti pratici, quelli riguardanti i percorsi bus, i parcheggi, la vita dei residenti. Vanno trovate soluzioni coerenti». laug