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BOLOGNA ECONOMIA
MARTEDÌ 23 OTTOBRE 2012
«La nostra missione? Spegnere le fiamme»
Quattro generazioni di Amadesi hanno dato vita alla Cea di MARCO GIRELLA
SOLO una grande passione può spegnere il fuoco. Una passione come quella che la famiglia Amadesi ha messo nella Cea, azienda di Castenaso specializzata nella produzione di estintori. Quattro generazioni con il pensiero fisso di domare gli incendi. Cominciò il nonno Edmondo, pompiere a cui è intitolata la caserma dei vigili del fuoco volontari di Medicina. Oltre a spegnere incendi, Edmondo vendeva prodotti nel settore usando il cognome di famiglia. Poi, nel ’67, il figlio Ermete, che fin da ragazzino aveva subito ustioni e ferite alle gambe, giocando con un residuato bellico, fondò la Cea. E grazie all’amicizia con Luciano Conti, ex presidente del Bologna calcio che lo chiamò quando si mise in testa di rilanciare l’autodromo di Imola, iniziò a usare i suoi prodotti nel mondo dei motori. Alla fine degli anni Ottanta, Ermete lasciò l’azienda nelle mani delle figlie Patrizia e Rossella, che erano entrate alla Cea appena finiti gli studi. Adesso con loro lavorano Maria Sole e Gian Maria, figli di Patrizia, che rappresentano la quarta generazione di imprenditori della Cea cresciuti in famiglia. Patrizia e Rossella Amadesi, rispettivamente presidente e vicepresidente, rispondono insieme alle domande, e perciò di seguito appaiono come fossero una persona sola. Da dove si comincia per fare un estintore?
«La Cea produce tutto, dal coil al pezzo finito. E poi cura la formazione di chi li deve usare». Mi fa un esempio?
«Io e mia sorella siamo entrate in azienda sul finire degli anni Settanta, subito dopo che i nostri volontari spensero il rogo all’autodromo di Monza, sviluppatosi dopo la partenza della gara di Formula Uno». Quello in cui morì Ronnie Peterson?
«Era il settembre del 1978. La gara partì e alla prima curva ci furono diversi tamponamenti. Alcune macchine, tra cui la Lotus di Peterson presero fuoco. I volontari intervennero e lo salvarono, spegnendo l’incendio e tirandolo fuori dalle la-
L’AZIENDA
Quella caserma dei pompieri intitolata a nonno Edmondo
AL COMANDO Da sinistra verso destra, Patrizia Amadesi, la figlia Maria Sole, la mamma Ofelia, il figlio Gian Maria e la sorella Rossella
I NUMERI
10
66
milioni
dipendenti
E’ il fatturato in euro del gruppo Cea. Un milione e mezzo viene dagli estintori, il resto dai servizi
Lavorano nella sede storica della Cea, a Castenaso, e nello stabilimento di Mordano, dove si producono gli estintori
miere. Purtroppo il pilota svedese morì qualche giorno dopo a causa delle fratture». Ma la Cea dimostrò l’efficacia dei suoi protocolli d’intervento.
«E anche dei suoi estintori. Bisogna ricordare che negli anni Sessanta, Settanta e Ottanta, negli autodromi, il fuoco costituiva un problema di difficile soluzione. Oggi le tecnologie e le auto sono cambiate ma allora il rischio di bruciare vivi per
LA SVOLTA «Il battesimo del fuoco arrivò a Monza, nel ’78, quando spegnemmo la Lotus di Peterson» piloti e spettatori era all’ordine del giorno». Fu la vera prova del fuoco per la Cea.
«Sì. Qualcuno sulla stampa ci definì leoni. E da quel giorno il leone è il nostro marchio. Negli anni Novanta lo depositammo». Oggi da chi è rappresentato il vostro mercato?
«Vendiamo a fabbriche, stabilimenti e famiglie che vogliono garantire la sicurez-
za della loro casa. Certifichiamo anche la sicurezza delle aziende, a cui insegniamo i protocolli per spegnere gli incendi». E’ un settore molto difficile?
«Sì, perché ogni stato europeo ha le sue regole. Per noi e i concorrenti l’Europa ha ancora molti confini che rendono difficile le vendite all’estero». Non avete mai pensato a svilupparvi nel resto del mondo?
«C’è un problema insuperabile. Realizziamo un prodotto che deve garantire la massima qualità. Un estintore non può fare cilecca. E per essere sicuri che non succeda bisogna produrre in Italia. Infatti facciamo quasi tutto da soli, escluso qualche componente minore che compriamo in Germania». Quando siete subentrate a vostro padre?
«Nell’89, dopo che a Imola i volontari Cea salvarono dal fuoco la macchina di Berger. Papà sentì che in qualche modo la sua opera era compiuta, e ci lasciò le redini».
Scese da cavallo dopo un grande successo.
«Subito dopo ci sottoposero a verifiche sia l’Inps che l’Inail, convinti di trovare chissà quale irregolarità nel rapporto tra l’azienda e i volontari. Invece era tutto in ordine. Se ne andarono facendoci i complimenti».
NATA a Castenaso nel 1967, Cea è tra le aziende leader in Europa nella progettazione e produzione di estintori. Cea fornisce anche consulenze per la valutazione del rischio d’incendio, per la stesura di un piano di emergenza, per l’aggiornamento della valutazione del rischio, per la progettazione e la verifica degli impianti antincendio, per pratiche di prevenzione. L’azienda si impegna anche nella formazione, attraverso esercitazioni pratiche che comprendono simulazioni all’interno ed all’esterno. Ogni esercitazione è personalizzata secondo il livello di addestramento degli allievi. Cea Truck è il centro mobile di addestramento; con un’aula didattica e con un laboratorio dove sono installati tutti i principali dispositivi per la sicurezza e l’antincendio, riduce notevolmente i costi degli addestramenti ed evita interruzioni del processo produttivo. Dall’inizio degli anni 90 Cea ha trasformato i propri canali di vendita in una rete di centri assistenza qualificati. L’obiettivo era quello di definire procedure, standard e tecniche di erogazione, migliorare la preparazione delle figure professionali attraverso l’organizzazione di corsi di formazione, e promuovere l’immagine del centro assistenza sul mercato. Per questo Cea ha messo a punto EuGenio, un software di gestione e di programmazione della manutenzione degli estintori e di ogni altro apparato antincendio, pensato per permettere ai centri di assistenza di programmare le visite di manutenzione presso i clienti sotto contratto e di tenere traccia di tutte le manutenzioni eseguite sui singoli estintori. Inoltre Cea, tramite la propria Squadra Corse provvede alla formazione dei Leoni, l’equipe di specialisti della sicurezza per gli eventi sportivi.
VAI SUL PORTALE Per la videointervista a Rossella Amadesi e le immagini della sua azienda vai all’indirizzo: www.ilrestodelcarlino.it/bologna