BOLOGNA ECONOMIA
MARTEDÌ 28 AGOSTO 2012
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Gestione e manutenzione Tutte le soluzioni in un software
Andrea Mongelli e Alessandro Calvo raccontano la Natisoft di MARCO GIRELLA
PRONTI per addentrarvi nei perigliosi meandri del facility management? Attenzione perché è roba per cuori forti e spiriti intrepidi. Per facility management si intende tutto ciò che riguarda la gestione di edifici e loro impianti come quelli elettrici, idraulici e d’illuminazione, ma anche di pulizia e giardinaggio. La premessa era necessaria per spiegare cosa fa Natisoft, società nata nel 2005, che realizza software per tenere sotto controllo i processi di manutenzione degli immobili ma anche del patrimonio pubblico, del verde e delle strade. In pratica, Natisoft progetta programmi informatici nell’ambito del facility management. E quasi tutto quello che fa, naturalmente, comporta un utilizzo esagerato di parole inglesi che i soci si sforzano invano di ridurre al minimo. Andrea Mongelli, 46 anni, è il presidente della società, mentre Alessandro Calvo, 42 anni, è l’amministratore delegato. Incredibile a dirsi, un’azienda come Natisoft, che vanta tra i suoi clienti molti enti pubblici, negli ultimi tre anni ha visto i fatturati crescere in doppia cifra. Mongelli, com’è possibile?
«In tempi di spending review, cioè di controllo e revisione della spesa pubblica, i programmi informatici come i nostri possono rivelarsi molto utili». In che modo?
«Da qualche anno la manutenzione del patrimonio pubblico, cioè edifici, strade e verde, viene data in appalto ad aziende di global service». Potremmo mica uscire dall’inglese?
«Nel caso specifico no. Comunque, il sistema informatico che abbiamo progettato permette alle pubbliche amministrazioni come i Comuni o le Province di condividere le informazioni con le società di global service e i loro fornitori». Il vantaggio qual è?
«Che l’ente pubblico può effettuare il monitoraggio della situazione e scoprire che c’è una buca da coprire nella tal strada. Condividendo lo stesso sistema, può
L’AZIENDA
Struttura e impianti Raccogliendo dati si può dare un voto a ogni palazzo
INFORMATICI Da sinistra, Andrea Mongelli e Alessandro Calvo. In alto, uno dei software di Natisoft
I NUMERI
730
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MILA
DIPENDENTI
E’ il fatturato in euro del 2011, quasi triplicato rispetto al 2009. La previsione per il 2012 è di 850mila euro
Due dei quali sono amministratori, tre collaboratori e due a tempo indeterminato
segnalare l’intervento alla società di global service incaricata della manutenzione». Che, a sua volta, che fa?
«Avverte gli artigiani fornitori di coprire la buca. E quando l’intervento è concluso, l’artigiano, attraverso lo stesso sistema, può segnalare l’avvenuta riparazione. In questo modo l’amministrazione, il vincitore dell’appalto e l’artigiano hanno individuato e sanato una situazio-
VANTAGGI «Col nostro sistema Comune, appaltatore e manutentore comunicano in tempo reale» ne in tempi molto più brevi di quelli della normale burocrazia». E’ un sistema in cui tutti controllano tutti.
«Con grande aumento della trasparenza e della responsabilità. Ognuno risponde di quello che fa: segnalazione, appalto, intervento riparatore». Avete anche prodotti che si rivolgono ai privati?
«Certamente. Il nostro fiore all’occhiello si chiama Manprorilev e lo stiamo met-
tendo a punto con la collaborazione dell’Università». A cosa serve?
«Permette di dare un voto alla qualità di un edificio. E’ utilissimo per chi ha un grande patrimonio immobiliare, come l’Alma Mater, ma potrebbe servire anche ad amministratori di condominio o geometri impegnati nei rilievi». In pratica, un software che raccoglie dati.
«Dati sensibili e oggettivi. Come il modo in cui un palazzo è stato costruito, la sua classificazione energetica, il suo carattere architettonico e la posizione urbanistica, la presenza di presidi antiincendio, etc». E perché un geometra dovrebbe utilizzarlo?
«Perché il sistema è pensato per funzionare con strumenti mobili come un palmare o un tablet. Oggi, se un tecnico deve fare rilievi in una casa, che fa? Prende le misure, scrive i dati, torna a casa e disegna la piantina». Invece con il vostro software?
«La piantina ce l’ha ancora prima di iniziare, desunta da quelle del catasto. Poi può fare riprese video, foto, rispondere alla richiesta di indicazioni del sistema e ritrovarsi il disegno completo appena ha finito di fare i suoi rilievi».
NATISOFT nasce a Bologna nel 2005. Nei primi anni di vita il suo mercato si è sviluppato intorno alle società che hanno acquisito il contratto di global service per il Comune di Bologna. Oggi Natisoft si orienta verso ulteriori soluzioni tecnologiche a favore del sistema-edificio, che comprende non solo attività di censimento di patrimoni immobiliari ma anche le attività tipiche del real estate. L’attività dell’azienda ruota intorno ad un sistema che in sintesi permette: la conoscenza delle consistenze (architettoniche e impiantistiche) del patrimonio immobiliare e del tessuto urbano; la pianificazione delle attività di manutenzione programmata e straordinaria sulla base delle informazioni provenienti dal campo, dai capitolati tecnici e/o dai gestori; la gestione delle attività di monitoraggio e controllo, di conservazione, di adeguamento normativo e di sicurezza e sull’esecuzione delle attività programmate; la storicizzazione delle attività di manutenzione. Il tutto avviene attraverso l’utilizzo del sistema ManPro.Net, che ha permesso di creare un processo che conduce al rating dell’edificio, tramite una serie di precisi parametri oggettivi (come l’involucro edilizio, il livello di isolamento acustico, l’energia, la climatizzazione, l’illuminazione e l’efficienza delle superfici, i rischi ecc…). Tra i casi di successo è da ricordare la realizzazione del sistema informativo di governo del global service del Comune di Bologna. Il sistema informativo è stato successivamente utilizzato anche in provincia di Treviso (gestore Manutencoop), di Pesaro (gestore Cofely), di Vicenza (Gestore Energy Service), nell’università di Teramo (gestore Team Service) e nell’università Bicocca di Milano (Gestore Cogei Costruzioni).
VAI SUL NOSTRO PORTALE Per vedere la videointervista ad Andrea Mongelli e le immagini della sua azienda vai all’indirizzo: www.ilrestodelcarlino.it/bologna
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