PRADA
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36 MILANO MODA DONNA L’OPINIONE
L’export per vincere E per resistere
IL GIORNO - il Resto del Carlino - LA NAZIONE
MERCOLEDÌ 19 SETTEMBRE 2012
L’Italia va a nozze con la Cina «La ricetta anticrisi? Vendere tessuti di alta qualità»
Eva Desiderio
Sportmax
REAGIRE, combattere, sperare: tre parole per raccontare le armi della riscossa che parte dalle passerelle di Milano Moda Donna. Nei primi cinque mesi del 2012 i dati forniti di recente da Sistema Moda Italia su base Istat non confortano più di tanto. La crisi batte forte sul mercato della moda italiana. E IN TANTE AZIENDE, specie le piccole e medie, si vive col batticuore per la frenata degli ordini. L’aumento dell’export è stato dell’1,9% rispetto al 10,6% dell’analogo periodo del 2011: i mercati europei sono quelli che risentono di più delle turbolenze economiche e calano del 3,9%. Per fortuna quelli extra UE, su tutti i giganti Russia e Usa, si rivelano superstar negli acquisti di Made in Italy e balzano dell’8,3%. LA RICETTA per non morire sta tutta nei successi delle nostre esportazioni, in quella competitività intelligentemente aggressiva che ci ha salvato tante altre volte e che ora è sempre più necessaria, nelle produzioni e anche nelle manifestazioni. Perchè le nostre fiere e i nostri appuntamenti con i defilé sono sotto scacco delle ambizioni delle altre capitali del mondo, che ormai sono tante e forse anche troppe. Tutte sgomitanti e molto ambiziose cercano di rompere l’asse storica Milano-Parigi, puntando su un’offerta di nomi vasta e semisconosciuta. Per ora i colossi del fashion italiani non hanno problemi, le loro esportazioni volano e mietono successi e anche a Milano Moda Donna dimostreranno la loro forza. La guardia però non va mai abbassata.
Mario Boselli*
LA CAMERA Nazionale della Moda Italiana per prima ha avuto la lungimiranza di capire l’importanza degli accordi tra Cina e Italia. Già dallo scorso anno, ci siamo mossi per siglare delle intese tra i due paesi: il 27 ottobre 2011 con la China Fashion Association per lo sviluppo di una visione e di una strategia comune, lungimirante e globale sull’avvenire del settore, coerente con le caratteristiche delle filiere tessile abbigliamento moda dei rispettivi sistemi, ricercando ogni possibile complementarietà di azioni ed iniziative con scelte condivise. In seguito, il 26 ottobre dello stesso anno, è stato firmato un accordo con China National Garment Association. LA MIA PROFONDA convinzione è che proprio in questo periodo di crisi e per prepararsi alla ripresa, solo con una
maggiore integrazione fra le aziende ed i gruppi, cinesi ed italiani, nella produzione e distribuzione dei prodotti potremo meglio affrontare il futuro, rafforzando quel ruolo di leadership nei rispettivi ambiti di attività, diversi e complementari, che sono alla base delle nostre intese. Il modo: potrà essere quello di stipulare semplici alleanze commerciali o partnership più Netiger strutturate fra aziende esistenti o creazioni di nuove joint venture. Poi vorrei indicare alcune piste sulle quali procedere per identificare le opportunità di business più promettenti e concrete: reciproco accesso al grande mercato cinese e a quello europeo, tramite il nostro Paese, soprattutto per quelle aziende che non sono ancora presenti sui rispettivi mercati. Presenza di brand cinesi alle manifestazioni espositive italiane con collezioni che rappre-
sentino la creatività originale cinese, basata sulla storia e cultura del Paese. Partecipazioni a manifestazioni espositive che si svolgono in Cina da parte delle aziende italiane della filiera tessile-abbigliamento. INCREMENTO delle esportazioni di tessuti italiani ad aziende e gruppi cinesi che vogliano incrementare il loro livello qualitativo e di creatività utilizzando i prodotti tessili migliori al mondo. Vi è un dato impressionante che testimonia dello sviluppo dell’export di tessuti. Fatto 100 il valore dell’export nel 2005, le esportazioni verso la Cina sono giunte nel 2011 a 185 mentre nei confronti di tutte le altre aree sono calati: Ue (a 27) da 100 a 76, Extra UE (a 27) da 100 a 84. Un discorso più articolato merita il tema delle piccole medie aziende italiane produttrici di moda e “prêt-à-porter alto” non ancora presenti in Cina e
71 SFILATE IN CALENDARIO PER LA PRIMAVERA-ESTATE 2013 Versace
Bellezza, etica, giovani: questa è la sfida UN CALENDARIO forte e autorevole, tanti eventi e presentazioni di alto livello, e su tutto l’impegno serio e concreto per tracciare una «via italiana della sostenibilità della moda» col Manifesto elaborato dalla Commissione Ecologia ed Ambiente della Camera Nazionale della Moda Italiana, presieduta da Anna Zegna. Una svolta molto importante e di assoluto prestigio questa del Manifesto che pone la moda italiana in pole position sui temi di grande attualità e sull’inevitabile cambio
culturale che si annuncia, specie dalle nuove generazioni non più disposti a rischiare la salute per un vestito. MESSAGGIO non solo colto, con l’emozionante performance del Maestro Pistoletto stasera in Piazza Duomo, ma molto etico che ricadrà sulle 71 sfilate in programma e sulle 53 presentazioni per la primavera-estate 2013, che portano a un totale di 132 collezioni che faranno per sette giorni di Milano la capitale di tutti i trend. Come da tradizione
CNMI continua a sostenere i giovani talenti, non solo dedicando loro l’ultima giornata del Calendario di Milano Moda Donna, con defilè aperto alla città e dunque democratico, ma facendoli conoscere direttamente anche a Palazzo Giureconsulti, sede del fashionhub con uno showroom per dodici emergenti e con la possibilità ogni giorno di sfilare nella fashion lounge di Mercedes Benz per griffe giovani ma già affermate. Eva Desiderio
che vorrebbero accedere a tale mercato. Un ragionamento che mi sono sentito spesso fare è che ci potrebbe essere un interesse per un prodotto “bello e ben fatto Made in Italy” anche da parte di brand non molto conosciuti che vendano a prezzi abbordabili e possano rispondere alla domanda di un’ampia categoria di consumatori che definirei intermedi. Intermedi nel senso di potere d’acquisto, interessati a un prodotto italiano non caro come quello dei grandi nomi del prêt-à-porter. Ora se questo scenario è corretto l’approccio che mi sento di suggerire è quello di un percorso di progressiva conoscenza fra gli operatori cinesi ed italiani, iniziando con un rapporto commerciale per qualche stagione e se i risultati fossero positivi i due attori potranno immaginare un’alleanza più strutturale con operazione sul capitale. Infine da approfondire sarà la formazione professionale e ciò sia per i cambiamenti intervenuti in Italia con l’affacciarsi sul mercato di nuovi attori, sia per i grandi progressi qualitativi e quantitativi che si stanno realizzando in Cina. * Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana
Blumarine
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IL GIORNO - il Resto del Carlino - LA NAZIONE
IL COMMENTO
MERCOLEDÌ 19 SETTEMBRE 2012
Michelangelo Pistoletto, pittore, scultore e ricercatore di linguaggi nuovi
Così Milano racconta la storia della nostra genialità
Ugo Cennamo MILANO, capitale dello stile, indica una propria via, originale e innovativa, al passo con i tempi che impongono un approccio diverso e meditato. Alla ricerca di un senso e di un significato, la moda affonda nell’arte l’essenza della propria origine. Non per nulla una perfomance di Michelangelo Pistoletto in piazza Duomo è il prologo della settimana, mentre le tele di Pablo Picasso a Palazzo Reale inaugurano la stagione delle grandi mostre. Un grande artista contemporaneo e il più grande del Novecento, il pittore che ha spazzato via canoni e convenzioni, capace di raccontare attraverso le sue opere le contraddizioni di un secolo, affiancano le grandi firme dell’alta moda. L’ETEREO incedere delle modelle, i colori strappati dalle tavolozze, le architetture di tessuti non saranno solo un inno alla bellezza fine a se stessa, ma promettono di raccontare la nostra epoca. Le paure, le tensioni, ma anche la speranza di affrontare un futuro capace di riservarci sorprese. Consapevoli che l’arte espressa attraverso la moda genera piacere e in quanto tale assolve in pieno alla funzione estetica, non semplice ornamento alla superficie delle cose e del mondo, ma imprescindibile contenuto del nostro cammino. La bellezza come rappresentazione di una società che si è evoluta nei secoli, capace di apprezzare forme e geometrie che si sono evolute nel tempo, proponendo schemi in continua evoluzione. QUESTA è la sintesi di una settimana che si preannuncia più che mai come una sognante rappresentazione del nostro presente. Anticipandoci forme e colori della prossima stagione si potrà intravedere uno spaccato del mondo che ci attende. Le stralunate visioni degli stilisti non sono altro che la fotografia del nostro quotidiano e del sentire comune interpretato attraverso genio e creatività. Questo è il segreto dei grandi artisti che con una pennellata solo in apparenza scomposta riescono meglio di mille parole a rapire il significato sfuggevole di un attimo. Questa è la moda, questa è Milano, l’unica metropoli italiana che riesce a vivere nel mondo, a cogliere le trasformazioni, a farsene interprete alla stregua di Parigi, New York e Londra. Non per nulla moda e design passano da piazza Duomo, sintesi perfetta non solo dello stile italiano, ma della grande scuola artistica che ha reso unico e inimitabile il nostro Paese.
«La moda è l’arte del corpo» Performance live di Pistoletto per raggiungere l’infinito Anna Giorgi L’ESTETICA e l’etica perfettamente sublimate nell’opera concettuale del grande maestro Michelangelo Pistoletto. Il «Terzo Paradiso», presentato ufficialmente alla Biennale di Venezia nel 2005, diventerà performance live, stasera sulla piazza del Duomo, manifesto gridato, tra le note di Gianna Nannini, di una moda sostenibile, figlia di una società più responsabile. Artista di fama mondiale, pittore e scultore di forme e linguaggi nuovi, Pistoletto è il padre della Cittadellarte, a Biella, la sua culla, un grande laboratorio di idee, un generatore di energia creativa, che promuove una trasformazione della società e la guida a una libertà più controllata. Da qui, da quella che lui chiama l’Università delle Idee, parte la sua personale rivoluzione, anzi Ri-evoluzione come la chiama lui.
stiti sono un linguaggio, la moda quindi è un veicolo basilare per parlare al mondo». Come si esprime questa contaminazione tra i due mondi?
«Moda e arte dialogano in forme capillari per quantità di fruitori e qualità delle formulazioni. Ci sono fondazioni illuminate, negozi che superano la qualità di molte installazioni museali, stilistiartisti, libri di sfilate che sono cataloghi d’arte. E molti artisti indagano quel sot-
IL TERZO PARADISO Una contaminazione di mondi attraverso il linguaggio dello stile e della poesia delle forme tile confine tra la propria identità e la dimesione scultorea del vestito. L’arte si accosta alla moda per amplificarne le potenzialità».
Maestro, lei parla di arte e moda, come nasce il connubio?
Qual è il messaggio che deve portare la moda?
«La moda è una forma assoluta d’arte del corpo. Ogni giorno quando usciamo di casa ognuno di noi indossa un abito, quindi porta un messaggio. I ve-
«Un messaggio etico. Viviamo in un momento di grande crisi ecologica, economica, culturale e di rapporti umani. L’arte in tutte le sue declinazioni, musi-
ca, moda, pittura, scultura deve essere il motore da cui parte la rieducazione e la materia plastica da plasmare, da rieducare appunto è la gente, la società». In cosa consiste la performance a cui parteciperanno i mille studenti della scuola di arte e di design di Milano?
«Sarà ricreato davanti al Duomo il simbolo del Terzo Paradiso, cioè quello dell’infinito fatto di tre cerchi e Gianna Nannini canterà “Volare”». Lei spiega il Terzo Paradiso come un terzo contesto, una sorta di terzo ambiente...
«Sì, l’umanità ha vissuto due paradisi, il primo è quello in cui la natura regolava la vita sulla terra, il secondo è il paradiso artificiale sviluppato dall’intelligenza umana, il terzo paradiso è la riconciliazione dei primi due e si può realizzare solo attraversro l’assunzione della responsabilità sociale collettiva». INFO: Michelangelo Pistoletto «Il Terzo Paradiso», performance live per la presentazione della sostenibilità della moda italiana. Stasera, 19 settembre, ore 20 Piazza Duomo.
Piazza Duomo a Milano location d’eccellenza per la performace di Pistoletto. Sopra: i tre cerchi simbolo dell’infinito
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Addio pazzie, il futuro è sobrio
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Francesco Biasia
Vendite on line ed export in volo per l’estate 2013 DA OGGI parte la kermesse per le collezioni dell’estate 2013. Con tante novità in passerella che necessariamente tengono conto dei tempi di crisi e dei mutati atteggiamenti delle consumatrici. Che sono diventate più prudenti nella spesa e rifuggono le pazzie degli anni passati. E poi ci sono le vendite on line, che come racconta l’ultima indagine di Altagamma McKinsey sul Digital Luxury Experience sui 300 brandi di lusso è un settore in forte crescita e così molti stilisti e molte imprese aumentano gli investimenti diretti. LE VENDITE sui siti di prodotti di lusso sono una bella fetta di fatturato: 6,2 miliardi di euro, 3,2% sul totale vendite, destinati a crescere del 20% annuo per raggiungere i 15 miliardi di euro nel 2016. Anche di questo si parlerà a bordo passerella dei 71 show che mostreranno anche i più bei palazzi storici di Milano. A sorpresa debutta in sfilata il marchio Fay, nel portafoglio della famiglia Della Valle: appuntamento domani a Palazzo Gallarati Scotti, nelle eleganti sale, per la collezione disegnata dal duo Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi. Una decisione che racconta quanto forti e ambiziosi siano i progetti del brand di cui è presidente Andrea Della Valle. Novità anche per il Gruppo Peuterey che sempre domani al Teatro di Piazza Vetra lancia la prima linea disegnata da COTE, anche qui un duo stilistico formato da Fran-
cesco Ferrari e Tomaso Anfossi che riceveranno l’approvazione dal pubblico e dai responsabili del brand che punta molto sulla prima linea Aiguille Noire, Francesca Lusini e Riccardo Coppola. Questa delle capsule donna, frequenti e veloci, è una tendenza che va incontro ai desideri della cliente che vuole sempre cose diverse, attrattive, desiderabili. Perchè la velocità di offerta è la chiave di volta per le esportazioni come testimonia il successo di marchi come Manila Grace, E-gò, Maria Grazia Severi, Byblos e Genny che anche stavolta è disegnato dall’estro di Gabriele Colangelo. OCCHI ALLE ESPORTAZIONI anche negli showroom del quadrilatero milanese con oltre cinquanta presentazioni per la prossima estate, tutte centrate sulla qualità di prodotto. E’ questa la richiesta più forte dai mercati interni ed esteri: non sono più validi abiti e accessori per una sola stagione, la tendenza del revival e del vintage continua, come pure una certa aria romantica e un po’ bon ton. Scompare, almeno dalle anticipazioni, il nero totale, a tutto vantaggio di colori belli e vivi, molti verdi e molti rosati, di tanto blu declinato in mille sfumature, di fantasie floreali e geometriche di forte impatto. Insomma, la donna dell’estate 2013 si vuole distinguere, vuole piacere e piacersi. E nell’abito cerca l’espressione della propria personalità. E.D.
Ballin
Santoni
Erika Cavallini
Massimo Rebecchi
Aiguille Noir
Luisa Spagnoli
Gaetano Navarra
Byblos
Marina Yachting Maria Grazia Severi
Pelle di struzzo e tacco 5: la rivoluzione di Zanotti «HO IMMAGINATO colori che escono un po’ dai soliti estivi - racconta Giuseppe Zanotti, imprenditore-stilista famoso per la sensualità delle calzature che piacciono a star come Lady Gaga - E per la collezione dell’estate 2013 (nella foto uno schizzo in esclusiva per QN) ho puntato sulle terre africane e su alcuni rossi dalla grande anima». Uno spirito un po’ selvaggio ma moderno nelle forme e nei decori, con la zampata di Zanotti che fugge dall’etnico troppo scontato per virare sul trend spiritual-rock. Non ci so-
no perciò i troppi ovvi maculati a tutto vantaggio di una ricerca stilistica che spazia tra Los Angeles e Las Vegas. «Ma la rivoluzione di questa collezione - continua lo stilista - sta nei tacchi, non più solo alti e a stiletto: rilancio il tacco 5, quei medi molto classici e dimenticati, non più demodè ma grintosissimi, talvolta perfino cattivi». E tra i materiali più sorprendenti c’è la pelle di struzzo. E.D.
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42 MILANO MODA DONNA
MERCOLEDI’ 19 SETTEMBRE
EMPORIO ARMANI
9,30 1a CLASSE - ALVIERO MARTINI COLLECTION VIA ARGELATI, 1/A 10,30 PAOLA FRANI VIA CARLO BOTTA, 8 11,30 MILA SCHÖN PIAZZA MERCANTI, 1 12,30 SIMONETTA RAVIZZA C.SO MONFORTE, 35 14,00 GUCCI PIAZZA OBERDAN, 2/B 15,00 GUCCI PIAZZA OBERDAN, 2/B 16,00 JOHN RICHMOND VIA MELEGARI, 3 17,00 ALBERTA FERRETTI VIA SENATO, 10 18,00 N˚21 VIA A. MAIOCCHI, 5/7 19,00 FRANCESCO SCOGNAMIGLIO PIAZZA MERCANTI, 1
GIOVEDI’ 20 SETTEMBRE
SEDUTA DI TRUCCO
KRISTINA TI
9,30 MAX MARA VIA SENATO, 10 10,30 BLUGIRL CORSO VENEZIA, 16 11,30 EMPORIO ARMANI VIA BERGOGNONE, 59 12,30 EMPORIO ARMANI VIA BERGOGNONE, 59 12,30 SILVIO BETTERELLI VIA CLERICI, 10 14,00 ERMANNO SCERVINO VIA SAN LUCA, 3 15,00 ROCCOBAROCCO CASTELLO SFORZESCO 16,00 KRIZIA VIA MANIN, 21 17,00 JO NO FUI VIA FOGAZZARO, 23 18,00 PRADA VIA FOGAZZARO, 36 18,00 DANIELA GREGIS PIAZZA SANT’ AMBROGIO, 23/A 19,00 PORTS 1961 VIA A. MAIOCCHI, 5/7 20,00 ANTEPRIMA CASTELLO SFORZESCO
VENERDI’ 21 SETTEMBRE
9,30 MOSCHINO VIA SENATO, 10 10,30 LES COPAINS PIAZZA MERCANTI, 1 11,30 JUST CAVALLI ARCO DELLA PACE- PIAZZA SEMPIONE SIMONETTA RAVIZZA
IL GIORNO - il Resto del Carlino - LA NAZIONE
12,30 ETRO VIA PIRANESI, 14 14,00 C’N’C COSTUME NATIONAL CASTELLO SFORZESCO 15,00 ICEBERG VIA PALERMO, 10 16,00 BLUMARINE CORSO VENEZIA, 16 17,00 SPORTMAX VIA SENATO, 10 18,00 GABRIELE COLANGELO PIAZZA MERCANTI, 1 19,00 VERSACE VIA GESU’, 12 19,00 AIGNER VIA CLERICI, 10AIGNER 20,00 VERSACE VIA GESU’, 12 22,00 VERSUS VIA GESU’, 12
SABATO 22 SETTEMBRE
9,30 BOTTEGA VENETA VIA PRIV. ERCOLE MARELLI, 6 10,30 FRANKIE MORELLO CASTELLO SFORZESCO
MERCOLEDÌ 19 SETTEMBRE 2012
11,30 MAURIZIO PECORARO PIAZZA MERCANTI, 1 12,30 FENDI VIA SOLARI, 35 14,00 ANTONIO MARRAS VIA A. MAIOCCHI, 5/7 15,00 JIL SANDER VIA BELTRAMI, 5 15,00 CIVIDINI VIA CLERICI, 10 16,00 GENNY VIA SANTO SPIRITO, 10 17,00 TER ET BANTINE VIA SAN FRANCESCO D’ASSISI, 15 18,00 AQUILANO.RIMONDI PIAZZA MERCANTI, 1 19,00 EMILIO PUCCI CORSO VENEZIA, 16 20,00 EMILIO PUCCI CORSO VENEZIA, 16 20,30 ROBERTO MUSSO VIA VIVAIO, 7
DOMENICA 23 SETTEMBRE
9,30 MARNI VIA ALSERIO, 22 10,30
MERCOLEDÌ 19 SETTEMBRE 2012
MARNI VIA ALSERIO, 22 11,30 TRUSSARDI VIA SAVONA, 56 12,30 LAURA BIAGIOTTI VIA RIVOLI, 6 14,00 DOLCE & GABBANA VIALE PIAVE, 24 15,00 BYBLOS MILANO CASTELLO SFORZESCO 16,00 MISSONI VIA VARESINA, 158 17,00 MARCO DE VINCENZO PIAZZA MERCANTI, 1 18,00 SALVATORE FERRAGAMO PIAZZA AFFARI 6 19,00 GIORGIO ARMANI VIA BERGOGNONE, 59 20,00 GIORGIO ARMANI VIA BERGOGNONE, 59
LUNEDI’ 24 SETTEMBRE
9,30 DSQUARED2 VIA SAN LUCA, 3 10,30 MASSIMO REBECCHI VIA CLERICI, 5 11,30
MILANO MODA DONNA 43
IL GIORNO - il Resto del Carlino - LA NAZIONE
ROBERTO CAVALLI ARCO DELLA PACE- PIAZZA SEMPIONE 12,30 GIANFRANCO FERRE’ VIA PONTACCIO, 21 13,30 LUISA BECCARIA LOCATION DA COMUNICARE 14,30 NORMALUISA VIA CLERICI, 10 15,30 LORENZO RIVA VIA CINO DEL DUCA, 8 16,30 CRISTIANO BURANI VIA CLERICI, 5
MARTEDI’ 25 SETTEMBRE
10,00 SERGEI GRINKO PIAZZA MERCANTI, 1 10,45 BASHARATYAN V VIA CLERICI, 10 11,30 NEW UPCOMING DESIGNERS ARCHIVIO PRIVATO FRANCESCA LIBERATORE MAURO GASPERI MOI MULTIPLE CASTELLO SFORZESCO 18,00 FASHION KIDS FOR CHILDREN IN CRISIS ONLUS CASTELLO SFORZESCO
JOHN RICHMOND
MERCOLEDI’ 19 SETTEMBRE 13,15 INAUGURAZIONE MOSTRA “GLI ANNI ‘90 NELLE COPERTINE DELLE RIVISTE DI MODA E SOCIETA’” - DEDICATA AGLI EDITORI PRESENTI PRESSO IL FASHION HUB DI MILANO MODA DONNA - PALAZZO GIURECONSULTI - VIA MERCANTI, 2 - LA MOSTRA SARA’ APERTA AL PUBBLICO DAL 19 AL 25 SETTEMBRE 2012 DALLE ORE 9.00 ALLE ORE 19.00 dalle ore 20,00 alle ore 22,00 “WHEN WOOL IS IN FASHION” COCKTAIL AND EXHIBITION BY L’UOMO VOGUE AND THE WOOLMARK COMPANY - CORSO COMO, 10 - SU INVITO 20,00 JIL SANDER
PERFORMANCE ARTISTICA DI MICHELANGELO PISTOLETTO - TERZO PARADISO - PER IL MANIFESTO DELLA SOSTENIBILITA’ PER LA MODA ITALIANA - PIAZZA DUOMO
GIOVEDI’ 20 SETTEMBRE
LA PERLA ROMANCE NIGHT - PREVIEW S/S 2013 & COCKTAIL - PALAZZO CLERICI - VIA CLERICI, 5 SU INVITO 19,30 I LOCK YOUR LOVE - THE NEW JUST CAVALLI BOUTIQUE - OPENING PARTY - CORSO MATTEOTTI, 18 SU INVITO 20,00 SERATA “ARTE E MODA” - EVENING COCKTAIL E VISITA RISERVATA ALLA MOSTRA “PICASSO: CAPOLAVORI DAL MUSEO NAZIONALE PICASSO DI PARIGI” -ORGANIZZATA DA CNMI E DAL COMUNE DI MILANO- PALAZZO REALE - PIAZZA DUOMO, 12 SU INVITO
SABATO 22 SETTEMBRE dalle ore 18,00 alle ore 19,00 OPENING FLAGSHIP STORE MAX&CO. - COCKTAIL CORSO VITTORIO EMANUELE - SU INVITO
DOMENICA 23 SETTEMBRE
dalle ore 19,00 alle ore 21,00
20,30
EVENTO VOGUE - WHO IS ON NEXT? & VOGUE TALENTS - VIA SANT’ANDREA, 6 - SU INVITO APERTO AL PUBBLICO DAL 21 AL 24 SETTEMBRE DALLE ORE 9.00 ALLE ORE 19.00
MOSTRA/EVENTO GIORGIO ARMANI - VIA BERGOGNONE, 59 - SU INVITO
VENERDI’ 21 SETTEMBRE dalle ore 19,30 alle ore 22,30
LUNEDI’ 24 SETTEMBRE 18,30 OPENING BOUTIQUE E SHOWROOM MIRABELLO - COCKTAIL PARTY PIAZZA SAN MARCO, ANGOLO VIA BALZAN - SU INVITO
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IL GIORNO - il Resto del Carlino - LA NAZIONE
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Anna Piaggi, la donna che giocava con se stessa Milano ricorda la giornalista musa, che del fashion aveva fatto uno stile di vita Maria Luisa Frisa* HO AVUTO la fortuna di confrontarmi con Anna Piaggi, in occasione della mostra sulla fotografia italiana di moda che ho curato: “Lo sguardo italiano”. Non solo mi interessava parlare con lei e soprattutto confrontarmi con la sua straordinaria sensibilità di image-surfer, ma volevo dedicare la mostra, a dieci anni dalla sua scomparsa, ad Alfa Castaldi, il grande fotografo italiano con cui Anna aveva vissuto «una simbiosi non solo personale».
Anna Piaggi con Rosita Missoni, Stephen Jones, Karl Lagerfeld
NEL TESTO in catalogo, così scriveva: «Alfa studiava e praticava la fotografia con la stessa precisione scientifica, fatta di approfondimento, di curiosità, di dovizia di materiali, con la quale aveva vissuto anni di cultura artistica e letteraria. E, attraverso tutta la sua vita, non smise mai di coltivare da studioso un suo mondo intenso e raccolto, fatto di interessi multiformi. Nella sua camera i romanzi erotici del Settecento francese si alternavano alle fiabe italiane trascritte da Calvino... Scaffali di etnografia, di archeologia, di mitologia, di folklore». Credo che per descrivere il lavoro che Anna ha fatto con la moda e per la moda potremmo usare le stesse parole. Anna Piaggi conosceva e amava la moda. La usava come luogo dell’immaginazione e della definizione di un suo perso-
nalissimo progetto vestimentario. Operazione complessa, difficile forse da capire. Anna Piaggi non era un’eccentrica, non era stravagante come non era bizzarra. SE NOI PASSIAMO in rassegna le fotografie che la ritraggono nei suoi funambolici outfit, comprendiamo molto bene perché il libro che raccoglieva le mitologiche doppie pagine che ogni mese apparivano su “Vogue Italia”, si titolasse Fashion Algebra. «Sono state le pagine a prendermi la mano con un immaginario sistema alge-
RICERCA E VINTAGE Equilibrista della scrittura, sperimentava su di sè esplorando abiti d’epoca brico, nel quale la moda ha fatto tutte le operazioni, ha assommato gli stimoli, ha moltiplicato le coincidenze, è stata radice, matrice, coefficiente dell’immaginario». SURFISTA. Equilibrista della scrittura in quello stile unico e inconfondibile, frutto di una passione per la moda alimentata da studio, curiosità e ricerca. Uno stile inimitabile e senza eredi in cui ogni parola bilanciava e contraddiceva la seguente. In un periodare conciso e barocco capace in poche righe di evocare quegli immaginari e quelle storie in cui la mo-
da abita. Questa forma di scrittura era prima di tutto un esercizio, un gioco che Anna Piaggi sperimentava su se stessa. “Vintage Souvenirs” è il testo che Anna Piaggi ha scritto per il catalogo che accompagnava la mostra “Anna Piaggi: Fashion-ology”, curata da Judith Clark nel 2006 al Victoria and Albert Museum di Londra. IN QUESTO breve saggio, Anna ci racconta che all’origine di tutto c’è soprattutto la sua passione per la cultura della moda e per il vintage, scoperto ed esplorato insieme a Vern Lambert, antiquario e collezionista dandy di abiti d’epoca, nei mercatini londinesi e in sofisticati guardaroba privati. La sua relazione con gli abiti era “umanizzata”, affettiva, quasi “animistica”, vissuta, con “timeless frivolity” – leggerezza senza tempo, attraverso il proprio corpo, che diventava così macchina significante della moda, dispositivo costantemente sospeso fra passato e futuro. * Critico e curatore di moda Università IUAV di Venezia
Anna Piaggi
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IL GIORNO - il Resto del Carlino - LA NAZIONE
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Cristalli di luce e poesia
LA NOVITÀ È YAMAMAY SLIM
Addio giovani curvy Ora l’intimo fa belli
Abiti come gioielli: Swarovski è nella storia
Eva Desiderio
Laura Cinelli
UN SUCCESSO immediato. E forse anche un po’ inatteso, visto i tempi duri che viviamo. «Ma il cliente Yamamay continua a seguirci e apprezza le novità come l’ultima, la collezione dimagrante che abbiamo chiamato Yamamay Slim», racconta con soddisfazione Gianluigi Cimmino, amministratore delegato Inticom gruppo al quale fanno capo Yamamay e Carpisa. Una collezione realizzata con un innovativo tessuto italiano in microfibra con minicapsule alla caffeina, che permette di combattere la ritenzione idrica e la cellulite, per lei e per lui. «Abbiamo due testimonial molto amati dal pubblico come l’asso del nuoto Massimiliano Rosolino e lo schermitore Diego Occhiuzzi, perchè stavolta vogliamo fare un bel lavoro sulla linea maschile che è ancora tutta da sviluppare. Yamamay continua Cimmino - produce ogni anno 18 milioni di capi a grande maggioranza femminili e il fatturato 2011 è arrivato a 145 milioni, mentre con Carpisa tocchiamo i 300 milioni di euro».
SCIENZIATO, visionario, imprenditore, filantropo: di tutto di più. Il nome di Daniel Swarovski, mente eccelsa del
DUNQUE DOPPIA SFIDA, per il materiale che regala una linea nuova, e per il pubblico maschile che sta velocemente cambiando. «I ragazzi più giovani comprano liberamente l’intimo, senza aver bisogno di consigli come succede per i padri che ancora si fanno comprare tutto dalle mogli - continua l’imprenditore - e per questo credo che Yamamay Slim da uomo ci darà molte soddisfazioni. In quattro settimane, è stato certificato dai nostri ricercatori, si ottengono già i primi risultati dello snellimento con la nostra biancheria intima». NATURALMENTE, in linea con la filosofia del brand, è stata messa la massima attenzione ai prezzi dei singoli capi che vanno dai 29 ai 49 euro al pubblico. Oltre alle t-shirt e agli slip ci
sono i leggings e i top con particolare gradazione del tessuto sulla pancia e lungo i fianchi. «Fin dalla prima uscita abbiamo venduto tutto conclude Gianluigi Cimmino - perchè le novità di prodotto attraggono sempre il pubblico. Bisogna sempre tirare fuori un jolly! E ora dobbiamo cominciare a pensare all’internazionalizzazione del brand Yamamay, perchè se in Italia oggi dobbiamo giocare in difesa, all’estero dobbiamo giocare d’attacco».
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Collana e bracciale Dyrberg/Kern (fotografo Nagi Sakai)
1862, continua a incantare il mondo con la sua eredità: quei cristalli così preziosi che non sono solo bellezza, ma anche poesia. Nell’arte come nella moda. Ed è proprio il mondo del fashion che ha fatto propria quella “luce” e che con quelle pietre crea da cento anni abiti di sogno, da storia. Ne è un esempio il libro “Made With” pubblicato da Swarovski Elements, che su pagine patinate ha restituito immagini di costume recenti, da manuale. Il volu-
Collana e orecchini Elizabeth Cole (fotografo Nagi Sakai)
Collana Philippe Ferrandis (foto Andreas Ohlund)
me presenta oltre trecento creazioni di 85 importanti designer internazionali attraverso gli scatti dei più importanti fotografi del mondo. Si tratta di una vera e propria chicca, di un libro che rende omaggio alla bellezza della moda attraverso gli anni e che dimostra la versatilità del cristallo e l’ispirazione che può offrire agli stilisti, siano essi già affermati o nuovi talenti. IN “CATALOGO” ci sono nomi come Alexander McQueen, Ben Amun, Kenny Ma, Oscar de la Renta, Manish Arora, Anna Molinari e Donatella Versace: dall’Italia al mondo per raccontare attraverso le immagini e i ricordi, gioielli e vestiti intramontabili. Del resto, era stato proprio Daniel Swarovski a intuire le potenzialità dell’uso del cristallo non solo in goielleria, ma anche nella couture. Ed era stato lui a lavorare a stretto contatto con i grandi nomi del fashion. La prima fu Elsa Schiaparelli, poi vennero Chanel e Dior. Oggi fra i tanti dell’Olimpo, Prada e Armani.
La cover del libro “Made Whit”
Collana Ben Amun (fotografo Daniel Riera) A sinistra: Body Erickson Beamon e maschera Philippe Ferrandis (fotografo Armin Morbach) Immagini tratte dal libro “Made With” di Swarovski Elements
CREATIVI, IMPRENDITORI, PR: QUANTI BEI NOMI PER LA DODICESIMA EDIZIONE
“Chi è Chi Awards” nel nome dei talenti GRANDI applausi ieri, tanto affetto e molta ammirazione alla dodicesima edizione del «Chi è Chi Awards 2012», nella Sala Alessi di Palazzo Marino. Il sito diretto da Cristiana Schieppati, vero pioniere della moda on line, insieme a una giuria molto autorevole ha deciso stavolta di dedicare il premio al tema «Largo ai giovani», premiando tutta una serie di personaggi nelle varie attività che fanno da sprone col loro lavoro alle giovani generazioni.
Diego Occhiuzzi
ECCO ALLORA Dean e Dan Caten stilisti di Dsquared2 che si aggiudicano la nomination come creativi, Delfina Delettrez Fendi come migliore giovane promessa del fashion, Franco Penè presidente di Gibò come miglior imprenditore, Andrea Panconesi come proprietario della miglior boutique d’Italia con Luisa Via Roma. E ancora premi e onori a Filippa Lagerback, Guido Martinetti e Federico Grom. Premio speciale del «Chi è Chi» al presidente
della Camera Nazionale della Moda Italiana Mario Boselli, per l’impegno costante a sostegno dei giovani talenti dello stile: da alcuni anni la CNMI ha preso la strada dello scooting di stilisti emergenti, prima con l’Incubatore e poi con tutta una serie di eventi in passerella e nelle ultime edizioni con il dedicare l’ultima giornata ai nomi nuovi, con le collettive di New Upcoming Designers. QUEST’ANNO in passerella ci saranno Archivio Privato, Francesca Liberatore, Mauro Gasperi e Moi Multiple. Il «Chi è Chi» per la comunicazione della moda come miglior ufficio stampa è andato a Maddalena Torricelli (nella foto), votatissima dai giornalisti di settore sul sito del notiziario on line di Cristina Schieppati. Per le pubbliche relazioni del settore bellezza, invece, al primo posto c’è Grazia Zuccarini. E.D.
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48 MILANO MODA DONNA
IL GIORNO - il Resto del Carlino - LA NAZIONE
MERCOLEDÌ 19 SETTEMBRE 2012
Inverno 2012 a tutto charme Cappe un po’ austere, velluti retrò e pizzi da incanto John Richmond
Céline
Il mantello a ruota di Jil Sander, ultima collezione firmata da Raf Simons prima del suo arrivo nell’atelier parigino di Dior
Una seducente Bianca Balti per Ermanno Scervino
LE TENTAZIONI di questo inverno non sono nè folli nè troppo facilmente abbaglianti. L’invito alla sobrietà economica che ci deriva da una crisi che penetra sottopelle nei desideri dei molte donne impone una nuova austerità, anche alla moda. Ma la parola stessa “moda” è sinonimo di novità e dunque le proposte degli stilisti e delle maison dell’eleganza guardano all’innovazione delle linee, delle forme e dei colori. Ed ecco le nuove proporzioni del cappotto con spalle ampie e tagli oversize, un po’ richiamo agli anni Ottanta e un po’ nostalgia anni Cinquanta, come nella collezione Jil Sander disegnata da Raf Simons per l’ultima volta. RITORNO dei pantaloni femminilmente slim ma deciso, spesso svasati all’orlo e a mostrare le caviglie, e sopra lunghi gilet e giacche in tessuti geometrici di gusto retrò come li ha voluti Miuccia Prada. Look equestre per Gucci che per la sera punta tutto sullo charme dei velluti devorè, amazzone chic per Ermanno Scervino con tanto di cup che ferma i capelli delle modelle in modo vezzoso e la sera, con una supertop come Bianca Balti, predilige pizzi molto trasparenti e fioriti. Tanta la pelle, forte e determinata, per la gonna dallo spacco provocante di Emilio Pucci che ha in Peter Dundas lo stilista più amato, e per il gilet austero di nappa nera di Cèline col tocco moderno di Phoebe Philo. Non può mancare un tocco di rock con la maglieria zig-zag e molto “nude” di John Richmond.
Emilio Pucci
Gucci
MERCOLEDÌ 19 SETTEMBRE 2012
IL GIORNO - il Resto del Carlino - LA NAZIONE
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IL GIORNO - il Resto del Carlino - LA NAZIONE
MERCOLEDÌ 19 SETTEMBRE 2012
MERCOLEDÌ 19 SETTEMBRE 2012
MILANO MODA DONNA 51
IL GIORNO - il Resto del Carlino - LA NAZIONE
Roberto Cavalli
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Bottega Veneta
Trussardi
Bramante
Cappotti, trench E una sera ricamata TUTTO il mondo in uno stile: personale, chicchettoso, classico con brio. Ecco allora per il prossimo inverno le tendenze più divertenti, eleganti ed on the street, da cui nessuno dovrebbe prescindere.
Chopard
IL GIORNO È il cappotto di lana a dominare nel guardaroba: pratico, caldo, molto giovane può essere indossato con stivali e calze pesantissime o su pantacollant con stiletto. Ma se fuori scende una pioggerella fastidiosa, ecco allora che la giornata va colorata di trench fluo, al ginocchio o a tre quarti, che tanto snelliscono. Se poi qualcuno vuole osare un trend alternativo, pioggia o sole che sia, l’idea “nuova” è la tuta: una riscoperta simpatica adottata da molte maison (nella foto quella di Max Mara) con tocchi di alta sensualità. LA SERA Il tubino nero è d’obbligo. Ma anche un lungo scollatissimo o una blusa impreziosita da vedlluti devoré come quella di Gucci. La novità? Il look alla cavallerizza, come quello di Ermanno Scervino. Poi, su tutto, i gioielli.
Blumarine
Ermanno Scervino
Max Mara
Louis Vuitton
Gucci
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IL GIORNO - il Resto del Carlino - LA NAZIONE
MERCOLEDÌ 19 SETTEMBRE 2012
MERCOLEDÌ 19 SETTEMBRE 2012
MILANO MODA DONNA 53
IL GIORNO - il Resto del Carlino - LA NAZIONE
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Piero Guidi
E-gò
Brunello Cucinelli
Roy Roger’s Les Bijoux
Tutta di colori mi voglio vestire CHI L’HA DETTO che l’inverno è nero? Le giornate sono buie, il sole si fa desiderare... e anche un accessorio “caldo” può fare la differenza e mettere di buon umore. LOOK SPIRITOSO Abito coloratissimo e fasciante, con giubbino simil jeans e stiletto dà subito l’idea di come affrontare la giornata in maniera positiva. Ma per chi è in cerca di solarità anche un pantalone colorato e una camicia rivisitata vanno benissimo. In alternativa, l’abitino drappeggiato da portare rigorosamente con i calzini “da uomo”, permette di mixare il classico all’innovativo. LOOK CHARMANT Vince il pantalone. Non c’è dubbio che il prossimo inverno sarà all’insegna della più classica mise “da maschio”. Da Giorgio Armani a Salvatore Ferragamo a Brunello Cucinelli a Prada, tutti i grandi stilisti hanno optato per i pantaloni. Quindi, viva i pant: rigorosi, colorati, di maglia o di tweed il guardaroba invernale non potrà ignorarli, magari abbinandoli ad accessori bon ton o a bag fluorescenti, di rottura, in contrasto (voluto) con la classicità. Un discorso a parte va fatto invece per i gioielli, che vanno dosati con stile, senza ostentazione, ma comunque indossati con naturalezza a tutte le ore del giorno. Pomellato Giorgio Armani
Prada
Blumarine
Salvatore Ferragamo
Braccialini
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IL GIORNO - il Resto del Carlino - LA NAZIONE
MERCOLEDÌ 19 SETTEMBRE 2012
MILANO MODA DONNA 55
IL GIORNO - il Resto del Carlino - LA NAZIONE
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Henry Cotton’s
MERCOLEDÌ 19 SETTEMBRE 2012
WP VDP Alberta Ferretti
Angelo Marani
Louis Vuitton
Tod’s
g er eb Ic
ns ai op sC e L
an og H
Testa ben coperta Sandali col montone MA CHE FREDDO FA! Dopo un’estate a 40 gradi all’ombra e un prolungamento inaspettato della stagione calda, tentare di deviare dalla calura e immaginarsi un inverno come si comanda non può che rendere felici. E allora... largo alle pellicce, alla pelle, ai guanti e ai cappelli. Montoni, volpi, lapin, visoni tornano alla grande e dettano legge per l’inverno che verrà. IN TESTA Dal più classico borsalino alla calotta fino al cappello di pelliccia pregiata da abbinare al manicotto: tutto pur di non cedere alle intemperie. AI PIEDI Sempre stivali, tronchetti, sandali con zeppa rigorosamente portati con calze coprenti. L’eccezione? Sandali mon amour
PZero
Ermanno Scervino
Nara
Manila Grace
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IL GIORNO - il Resto del Carlino - LA NAZIONE
MERCOLEDÌ 19 SETTEMBRE 2012