Seminario "Il giornalismo sportivo"

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Production “Tavolo politico-letterario Ernest Hemingway”- Corpo Volontari Garibaldini

Socializzare il sapere – Un tetto ai meriti, una soglia ai bisogni – Aspettare gli ultimi per arrivare assieme

Sabato 22 ottobre 2016 Cavriago Telereggio

reportage Mario Paolo Guidetti (alias WriterMarius) – Consigliere nazionale Ordine dei Giornalisti

Mattia Mariani, direttore di Telereggio ci ha accolti con signorilità nella sede della emittente televisiva per una intensa mattinata di formazione che WriterMariusfotocronistapercasoesivede ha documentato dando così modo ai colleghi di “fare un fioretto” nel valutare con bonomia il risultato….


…il Seminario, col fuori programma della graditissima presenza di Paolo Pirovano, segretario nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, è stato preceduto dalla presentazione del primo numero di La Voce di Reggio Emilia. “Quando nasce un giornale – ha detto Paolo - è sempre una buona notizia. Buon lavoro a Ercole Spallanzani (alla sua sinistra nella foto) direttore de 'La voce di Reggio Emilia' oggi in edicola con il primo numero, tenuto a battesimo anche dai colleghi Dario de Liberato e Mario Guidetti.”

Verteva sul giornalismo sportivo il seminario di formazione promosso dall’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna e dalla Fondazione dell’ordine in collaborazione con l’Associazione Provinciale Stampa Reggiana, svoltosi la mattina di sabato 22 ottobre presso la sede di Telereggio a Cavriago.

L’incontro è stato aperto dal presidente dell’Associazione Stampa, Giuseppe Adriano Rossi che h ribadito l’impegno per l’organizzazione nel reggiano di corsi di formazione: tra il 2014 e il 206 nel sono stati attivati una ventina con oltre duemila presenze. Inoltre ha rilevato che se alcune settimane or sono era stata appreso con profonda tristezza la notizia della cessazione del quotidiano “Prima Pagina Reggio” e al direttore aveva scritto a nome dell’Associazione “Quando si spegne una voce nel campo dell’informazione, è una perdita molto grave per tutta la comunità e per la pluralità dell’informazione stessa”; sabato 22 ottobre veniva salutata con piacere l’uscita del primo numero del nuovo quotidiano “La voce di Reggio”.


Per la seconda volta l’emittente reggiana ha offerto una squisita ospitalità a decine di colleghe e colleghi; il direttore Mattia Mariani nel suo indirizzo di saluto non ha mancato di sottolineare la difficoltà che le televisioni locali hanno per la messa in onda di immagini di avvenimenti sportivi.

Al seminario hanno altresì portato il loro saluto il segretario nazionale dell’Ordine dei giornalisti Paolo Pirovano e il vicepresidente regionale dell’Ordine Emilio Bonavita, che hanno sottolineato l’importanza che riveste la formazione permanente per gli operatori della informazione e la rilevanza dell’attività svolta dall’Assostampa Reggiana. Inoltre è stato focalizzato il problema dei giornalisti che non hanno ottemperato alle disposizioni circa l’acquisizione dei crediti formativi, argomento su cui si esprimerà il Consiglio Nazionale dell’Ordine nella prossima riunione in programma a novembre.

…il burlone WriterMarius dimostra quanto è forte Emilio Bonavita: lui vince anche la forza di gravità…

Caratteristica di questo seminario è stato il vivace e articolato dibattito che ha fatto seguito alle relazioni; occasione di confronto e di scambio di idee su problematiche con cui quotidianamente i giornalisti si trovano ad affrontare.

…in libera uscita dalla Primavera del Botticelli, alcune delle “Grazie” non hanno voluto mancare all’evento – WriterMariusfotocronistapercasoesivede/dianimobuono aveva avvisato gli Uffizi…(mah, l’è un burloun!?)

e siamo solo alla fase iniziale

segui lo scout…


Per illustrare le differenze tra giornalismo sportivo di otto lustri or sono e quello di oggi Ercole Spallanzani ha mostrato all’uditorio due veri e propri “reperti”: alcune righe di piombo della linotype e una busta “Fuori Sacco” in uso prima dell’avvento delle nuove tecnologie.

Beppe Tassi, direttore di QS Sport, nella sua relazione ha innanzitutto evidenziato la cifra della sua grande passione per il giornalismo sportivo, non solo quello scritto in redazione, ma quello vissuto negli stadi. Ha anche evidenziato la differenza tra i tempi “primordiali” ed eroici del giornalismo, quando ancora esistevano i correttori di bozze – e gli errori erano scarsi- e l’oggi contraddistinto da tempi ristretti che portano ad incidenti di percorsi di cui lui stesso è rimasto vittima durante l’ultima Olimpiade. Ha sottolineato la necessità del controllo della notizia, della verifica delle fonti e la rilevanza della solidità delle informazioni; altri tema sono stati quelli dell’uso delle foto, dell’importanza di vivere “sul campo” gli avvenimenti e della necessità che gli opinionisti abbiano un’adeguata formazione e sappiano esprimere giudizi equilibrati e rispettosi.

Il tema “Giornalismo oggi e deontologia: dov’è il nuovo limite? Lo sport è un’isola felice?” è stato analizzato alla luce della nuova carta deontologica da Dario De Liberato, componente del consiglio nazionale di disciplina, richiamando anche il decalogo del giornalismo sportivo e presentando un’interessante casistica.


L’intervento di Alberto Bortolotti, consigliere nazionale USSI, ha relazionato sulle prospettive del giornalismo sportivo sulla carta stampata indicando anche nuove esperienze ed evidenziando alcuni problemi che riguardano le televisioni del territorio, come la difficoltà di trasmettere immagini e di poter avere come ospiti dei giocatori; altro tema è stato quello della necessità di un certo stile da parte dei conduttori e degli opinionisti.

Come si diceva, il seminario è stata occasione utile di discussione. Tra i temi emersi, quello della diffamazione e delle relative sanzioni – carcere compreso - in cui può incorrere il giornalista: la legge in materia è ancora ferma in Parlamento; su questo argomento sono intervenuti Paolo Pirovano ed Emilio Bonavita.

Lo sport per i disabili, lo spazio che i media giustamente ora gli riservano e le Paralimpiadi sono stati oggetto dell’intervento di Mario Paolo Guidetti che ha evidenziato il ruolo importantissimo che ebbe la stampa reggiana quando, ed era il 1988, diede risalto all’azione che intraprese la Circoscrizione III nel creare le condizioni per il riconoscimento dei “diritti di tutti” – fra questi, “la valenza del praticare lo sport” – Mario sarà sempre grato alla stampa che affiancò i giovani atleti, le loro famiglie ed i “tanti compagni di strada che collaboravano nel rendere realtà un sogno, ora splendida realtà” – nell’atto costitutivo del basket in carrozzina, c’è la firma di uno di noi: Gianni Montanari… - in una camminata fra le scuole, una classe, in prossimità dell’arrivo, si fermò: attese un loro compagno che aveva difficoltà motorie. Dissero: “è bello arrivare al traguardo, ma è ancora più bello se arriviamo assieme”. Fu una lezione di vita che non si dimentica, così come non si dimentica Gualtiero Manfredini, (a sx nella foto) un “gigante di umanità” che ora ci guarda dal cielo di Giove, là dove Dante colloca i Giusti -”Mondo, vogliamoci bene”

Gualtiero, ci hai voluto bene, ti abbiamo voluto bene, ci manchi


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