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Ita MAP Usa le parole-chiave Memorizza Costruisci categorie mentali
Impara a studiare
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Potenzia le tue abilitĂ
Crea legami logici
Collega concetti
Come usare le mappe Negli ultimi decenni sono state fatte grandi scoperte sul funzionamento del cervello e della memoria e di conseguenza sono state individuate nuove metodologie di studio e di apprendimento. L’utilizzo di mappe cognitive è un metodo efficace per memorizzare le informazioni ed esporre le proprie idee. Questo progetto propone l’analisi di alcuni brani dell’antologia attraverso mappe già completate e altre da completare per guidare l’alunno all’acquisizione delle nuove conoscenze sulle tipologie testuali e aiutarlo a organizzare le informazioni in una visione d’insieme. Il percorso è di straordinaria utilità per i bambini, per acquisire quelle metodologie adeguate con cui affrontare quotidianamente lo studio, che rappresenta la massima espressione del nostro essere e la chiave attraverso la quale ottenere il “sapere”. Oltre che per gli alunni, il percorso risulta essere utilissimo anche ai docenti, poiché introduce un importante e innovativo strumento di lavoro durante le lezioni in classe, realizzando un maggiore coinvolgimento da parte degli alunni e anche una maggiore facilità di apprendimento. Esiste una grande differenza tra la struttura delle informazioni che si leggono o si ascoltano e quella che si forma nella mente con l’apprendimento, perciò si possono ottenere risultati migliori nell’apprendimento presentando le informazioni con strutture adeguate al criterio di assimilazione. Uno dei sistemi più adatti allo scopo è proprio quello dello schema organizzativo delle informazioni, la mappa, che evidenzia i rapporti tra i vari argomenti. Rispetto ai tradizionali sistemi di sintesi basati su criteri lineari, le mappe presentano diversi vantaggi: • l’idea principale è nettamente distinta dalle altre informazioni, perciò anche un fugace colpo d’occhio è in grado di assicurare un corretto richiamo mnemonico; • i rapporti tra i vari concetti sono palesi e percepibili visivamente; • le fasi di stesura di una mappa obbligano la mente dell’alunno a un’analisi molto approfondita del testo, consentendo una buona comprensione e di conseguenza uno studio attivo e critico; • sono efficaci nella verifica e nell’esposizione di ciò che si è studiato, perché aiutano a recuperare le idee e a rielaborare le informazioni.
Le autrici 1
Una sorpresa Apri la mappa a fianco alla pagina 24: dopo aver letto bene il testo, cerca gli elementi del racconto nella mappa.
Giova
La bidella, la professoressa di matematica e quella di lettere, il preside.
PROTAGONISTA
PERSONAGGI SECONDARI
PERSONAGGI
Un giorno durante l’anno scolastico.
TEMPO
TESTO NARRATIVO
LUOGO
Aula scolastica e ufficio del preside.
FATTI
SEQUENZE
INIZIO
CONCLUSIONE SVOLGIMENTO
Giova era stato chiamato dal preside.
2
• I l ragazzo si sentiva un po’ in asia, anche se era sicuro di non aver commesso nulla. • Ad attenderlo nell’ufficio, oltre al preside, c’era anche l’insegnante di lettere. • Il preside si complimenta con Giova. • Giova ricorda che all’inizio dell’anno scolastico aveva partecipato a un concorso di scrittura.
Giova aveva vinto il primo premio.
Lo specchio Leggi il testo alle pagine 26-27, poi inserisci gli elementi del racconto nella mappa.
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PROTAGONISTA
PERSONAGGI SECONDARI
PERSONAGGI
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TEMPO
TESTO NARRATIVO
ELEMENTO FANTASTICO
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LUOGO FATTI
SEQUENZE
INIZIO
SVOLGIMENTO
CONCLUSIONE
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Il serpente a sonagli Apri la mappa a fianco alle pagine 46-47: dopo aver letto bene il testo, cerca gli elementi del racconto nella mappa.
Ictcinyan
Un serpente a sonagli
Riccardo e il padre.
PROTAGONISTA
ANTAGONISTA
PERSONAGGI SECONDARI
PERSONAGGI
Una notte.
TEMPO
RACCONTO DI AVVENTURA
LUOGO
Sulla riva del Dragon Creek.
FATTI
SEQUENZE
INIZIO
CONCLUSIONE SVOLGIMENTO
Riccardo e suo padre trovarono Ictcinyan ferito e lo medicarono.
4
• I ctcinyan era l’unico a non dormire. • Il pellerossa vide un serpente a sonagli avvicinarsi a Riccardo e si sforzò di rimanere immobile. • Il grosso serpente continuò ad avanzare. • Il pellerossa afferrò il rettile e lottò con lui. • Il professore sparò alla testa del serpente. • Ictcinyan svenne dalla fatica.
L’indiano si riprese, Riccardo gli strinse forte la mano per ringraziarlo.
In fondo al crepaccio Leggi il testo di pagina 49, poi inserisci gli elementi del racconto nella mappa.
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PROTAGONISTA
ANTAGONISTA
PERSONAGGI SECONDARI
PERSONAGGI
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TEMPO
RACCONTO DI AVVENTURA
LUOGO
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FATTI
SEQUENZE
INIZIO
SVOLGIMENTO
CONCLUSIONE
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Paura tra i ghiacci Apri la mappa a fianco alla pagina 62: dopo aver letto bene il testo, cerca gli elementi del racconto nella mappa.
Vald
Leo, Lucilla e il mostro delle nevi.
PROTAGONISTA
PERSONAGGI SECONDARI
PERSONAGGI
Non definito.
TEMPO
RACCONTO DI PAURA
LUOGO
Una grotta.
FATTI
SEQUENZE
INIZIO
CONCLUSIONE SVOLGIMENTO
Vald, Leo e Lucilla entrarono nella grotta, dove si trovava il mostro delle nevi.
6
• Il mostro avanzò verso i ragazzi. • Vald suggerì agli amici di prendere le borracce, poi versò per primo il contenuto della sua. • Il mostro annusò l’odore dolciastro. • I ragazzi attesero che il mostro mangiasse la granita: quella sarebbe stata la loro salvezza. • Il mostro divorò la granita finché non crollò a terra immobile.
I ragazzi uscirono dalla grotta.
Qualcosa di nero Leggi il testo di pagina 63, poi inserisci gli elementi del racconto nella mappa.
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PROTAGONISTA
PERSONAGGI SECONDARI
PERSONAGGI
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TEMPO
RACCONTO DI PAURA
LUOGO
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FATTI
SEQUENZE
INIZIO
SVOLGIMENTO
CONCLUSIONE
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Amigo de pluma Apri la mappa a fianco alla pagina 90: dopo aver letto bene il testo, cerca gli elementi della lettera nella mappa.
20 febbraio.
FORMULA DI APERTURA
Caro amigo de pluma,
8
Maria
Amico di penna.
MITTENTE
DESTINATARIO
DATA
LETTERA
LUOGO
MESSAGGIO
•L a città è in festa per l’arrivo del Carnevale. • Il Carnevale di Rio è una festa molto sentita. • Alla scuola di Samba tutti sono al massimo dell’impegno perché si vuole vincere il primo premio. • Quest’anno il tema della scuola è la giungla e Maria sarà una ninfea amazzonica.
Rio de Janeiro.
FORMULA DI CHIUSURA E FIRMA
Saluti da Rio, Maria
Lettera al sindaco Leggi il testo a pagina 92, poi inserisci gli elementi della lettera nella mappa.
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MITTENTE
DESTINATARIO
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FORMULA DI APERTURA
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DATA
LETTERA
LUOGO
MESSAGGIO
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FORMULA DI CHIUSURA E FIRMA
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Al buio Apri la mappa a fianco alla pagina 125: dopo aver letto bene il testo, cerca gli elementi della descrizione nella mappa.
Un ambiente al buio.
SOGGETTO DELLA DESCRIZIONE
LINGUAGGIO
TESTO DESCRITTIVO
ORDINE
Logico
Ricco di aggettivi, similitudini e impressioni personali dell’autore, quindi è una DESCRIZIONE SOGGETTIVA. COME SI DESCRIVE
DATI SENSORIALI
• Tatto • Vista • Udito • Odorato • Gusto
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DATI DI MOVIMENTO
• • • • • •
llungò una mano. A Si tirò sù. Si calò giù. Diede un calcio a un telefono. Una scopa s’infilò nei pantaloni. Brancolare.
Ulisse il gufo Leggi il testo di pagina 127, poi inserisci gli elementi della descrizione nella mappa.
.................................................................................. SOGGETTO DELLA DESCRIZIONE
LINGUAGGIO
TESTO DESCRITTIVO
ORDINE
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........................................................ ........................................................ ......................................................., quindi è una DESCRIZIONE
........................................................ COME SI DESCRIVE DATI SENSORIALI
DATI DI MOVIMENTO
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La mimosa Apri la mappa a fianco alla pagina 155: dopo aver letto bene il testo, cerca gli elementi della poesia nella mappa.
Undici versi
Non è suddivisa in strofe
Non è presente la rima: i versi sono sciolti
VERSI
STROFE
RIMA
STRUTTURA
TESTO POETICO
LINGUAGGIO
FIGURE RETORICHE
SIMILITUDINE
Non è presente.
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METAFORA
• Una montagna di luce gialla. • Una torre fiorita.
PERSONIFICAZIONE
Non è presente.
Torrente Leggi il testo di pagina 156, poi inserisci gli elementi della poesia nella mappa. Sono presenti
.............. strofe:
la prima strofa è composta da
.............. versi;
le altre due strofe sono I versi sono
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VERSI
composte da
.............. versi.
STROFE
Rima
.......................... AABB RIMA
STRUTTURA
TESTO POETICO
LINGUAGGIO FIGURE RETORICHE
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I mezzi di trasporto Apri la mappa a fianco alle pagine 178-179: dopo aver letto bene il testo, cerca gli elementi del testo informativo nella mappa.
• L’uomo: unico mezzo di trasporto. • L’impiego di animali nel trasporto. • La rivoluzione dei trasporti.
I mezzi di trasporto
PARAGRAFI
TITOLO
STRUTTURA
IMMAGINI
TESTO INFORMATIVO
ORDINE
Cronologico
•D isegni esemplificativi dell’asino da soma e della treggia. • Foto di particolare dello stendardo di Ur. LINGUAGGIO
TERMINI SPECIFICI
Termini specifici della storia.
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PAROLE CHIAVE
• • • • •
Paleolitico trasportare palo Neolitico animali da soma
• • • • •
treggia ruota curri piene rivoluzioni
Animali che vincono il freddo Leggi il testo di pagina 181, poi inserisci gli elementi del testo informativo nella mappa. Non è suddiviso in paragrafi, le informazioni sono a forma di
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TITOLO
PARAGRAFI
STRUTTURA
IMMAGINI
TESTO INFORMATIVO
ORDINE
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...................................................... ...................................................... LINGUAGGIO
TERMINI SPECIFICI
Termini specifici
.................................... e della .................................... delle
PAROLE CHIAVE
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Palline di cocco Apri la mappa a fianco alle pagina 194: dopo aver letto bene il testo, cerca gli elementi del testo regolativo nella mappa.
Elenco di ciò che serve
Sequenze delle azioni da compiere
INGREDIENTI
PROCEDIMENTO
RICETTA
IMMAGINI
TESTO REGOLATIVO
Disegni esemplificativi delle diverse fasi del procedimento LINGUAGGIO
Chiaro e preciso con frasi brevi e versi all’infinito
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ORDINE
Cronologico
www.raffaellodigitale.it www.raffaelloscuola.it
Prodotto omaggio