Sorpresa! 4 - Grammatica

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letture

Grammatica

• Pagine di accoglienza • Percorsi per tipologie testuali • Verifica delle competenze • Percorso e prove modello INVALSI • Laboratori di ascolto • Laboratori del lessico • Percorsi di Cittadinanza • Pagine per imparare facile

• Mappe di sintesi • Verifica delle competenze • Giochi linguistici • Tavole dei verbi • Prove modello INVALSI • Eserciziario

Scrittura Linguaggi espressivi • Mappe-guida per la scrittura • Percorsi di produzione scritta per tipologie testuali • Spunti per la scrittura creativa • L’arte e la musica per scoprire le stagioni

SE

• Breve guida “A scuola con un sorriso” con spunti di riflessione e suggerimenti pratici per la gestione del gruppo-classe • Guida al testo con programmazione, schede operative, suggerimenti ecc. •V ademecum BES con consigli, normative, schede operative ecc. • 3 cartelloni sulle tipologie testuali • 1 poster attivo di grammatica

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e inoltre... Le regole di italiano 4-5 Un fascicolo con le regole base per aiutare gli alunni a svolgere i compiti in autonomia

Io imparo facile

PER L’INSEGNANTE E LA CLAS

patrizia ceccarelli - livia vecci

A richiesta i volumi con i percorsi semplificati, di 4a e 5a per alunni con BES e DSA, anche in versione audio scaricabile on-line

I volumi sono in versione digitale M.I.O. BO OK, scaricabil i on-line e archivia bili su USB

IN DOTAZIONE CON LA GUIDA: il M.I.O. BOOK docente con la guida al testo, i percorsi multidisciplinari per la LIM spiegati passo passo, esercizi interattivi di italiano e di tutte le discipline, tante schede in PDF il M.I.O. BOOK studente

grammatica

Questo volume, sprovvisto del talloncino a fronte (o opportunamente punzonato o ­altrimenti contrassegnato), è da considerarsi copia di SAGGIO-CAMPIONE G ­ RATUITO, fuori commercio (vendita e altri atti di disposizione vietati: art. 17, c. 2 L. 633/1941). Esente da I.V.A. (D.P.R. 26-10-1972, n° 633, art. 2 lett. d). Esente da bolla di accompagnamento (D.P.R. 6-10-1978, n° 627, art.4. n° 6).

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grammatica Con eserciziario e Prove modello INVALSI

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È l’innovativo testo digitale concepito per essere utilizzato in classe con la LIM e a casa dallo studente. Contiene già integrati tutti i materiali multimediali del testo e si aggiorna con materiali extra, scaricabili gratuitamente su www.raffaellodigitale.it (in linea con le direttive ministeriali).

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È “aperto” perché personalizzabile e integrabile con: • l’inserimento di appunti e segnalibri; • la possibilità di allegare documenti, immagini, file audio e video; • la possibilità di creare documenti (presentazioni, linee del tempo e mappe mentali). Inoltre è possibile condividere tutto il materiale con la classe.

Ogni testo è stato letto, in tutte le sue parti, da speaker professionisti.

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È possibile aumentare la dimensione del testo e modificare la font trasformandola in MAIUSCOLO. Si può attivare la traduzione in altre lingue di tutto il testo o di alcune parti. Questo strumento è particolarmente utile agli studenti stranieri, ma non solo.

Coordinamento: Emilia Agostini Redazione: Francesca Bolognini Consulenza didattica: Tiziana Bartolucci, Maria Luisa Gagliardini, Paola Papalini, Eva Pigliapoco Grafica e impaginazione: Agnieszka Ulatowska, Raffaella De Luca Illustrazioni: Francesca Galmozzi, Serena Zurleni Copertina: Mauro Aquilanti Illustrazione di copertina: Mariagrazia Orlandini Coordinamento M.I.O. BOOK: Paolo Giuliani Redazione multimedia: Sara Ortenzi Ufficio multimedia: Enrico Campodonico, Claudio Marchegiani, Luca Pirani Referenze fotografiche: Archivio fotografico Gruppo Ed. Raffaello, Fotolia, Thinkstock, iStockphoto Stampa: Gruppo Editoriale Raffaello

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grammatica RIPASSIAMO L’ORTOGRAFIA 2 Lettera C 3 Lettera G 4 SC 5 QU - CU - CQU 6 GL - GLI - LI 7 GN - NI 8 L’uso dell’H 10 Le doppie 11 La divisione in sillabe 12 L’accento 13 L’apostrofo 14 giochi linguistici 15 che cosa so fare

COMUNICAZIONE 16 17 18 19 21 22

Tanti segni intorno a noi Gli elementi della comunicazione Gli scopi La punteggiatura Dal dialogo al discorso diretto Discorso indiretto

LESSICO 23 Uso del vocabolario 24 Omonimi 25 Sinonimi e contrari 26 I campi semantici 27 Nomi generici e specifici 28 giochi linguistici 29 che cosa so fare

SINTASSI

MORFOLOGIA 30 31 32 33 36 37 38 39 40 41 42 43 44 46 47 48 50

Le parti del discorso L’analisi grammaticale Nomi comuni e propri Genere e numero dei nomi Nomi concreti e astratti Nomi collettivi Nomi composti Nomi primitivi e derivati Nomi alterati

giochi linguistici

52 Aggettivi possessivi 53 Pronomi possessivi 54 Aggettivi dimostrativi 55 Pronomi dimostrativi 56 Aggettivi indefiniti 57 Pronomi indefiniti 58 Aggettivi numerali 59 Pronomi numerali 60 giochi linguistici 61 che cosa so MAPPA dell’aggettivo 62 che cosa so MAPPA del pronome 63 che cosa so fare 64 Il verbo 65 Essere e avere 66 Modi finiti e modi indefiniti 67 Modo indicativo 68 Modo congiuntivo 69 Modo condizionale 70 Modo imperativo 71 giochi linguistici 72 che cosa so MAPPA del verbo 73 che cosa so fare 74 Avverbi 75 Preposizioni semplici e articolate 76 Congiunzioni 77 Esclamazioni 78 giochi linguistici 79 che cosa so MAPPA delle parti invariabili 80 che cosa so fare

che cosa so MAPPA del nome che cosa so fare Articoli che cosa so fare Aggettivo qualificativo I gradi dell’aggettivo qualificativo Pronomi personali

81 82 83 84 85 87 88 89 90

L’analisi logica La frase e le sue parti Frase minima e frase espansa Soggetto Predicato verbale e nominale Complemento oggetto Complementi indiretti che cosa so MAPPA della frase che cosa so fare

TAVOLE DEI VERBI COMPETENZE LINGUISTICHE 96 -104

Prove Nazionali

105 - 120

ESERCIZIARIO


Ripassiamo l’Ortografia

Lettera C Le lettera C può avere:

SUONO DURO • davanti alle vocali A, O, U casa, cono, curva... • davanti alla lettera H oche, chiodo... • davanti a un’altra consonante cresta, clava...

SUONO DOLCE • davanti alle vocali E, I voce, civette...

1 Completa le parole con CA, CO, CU o con C + consonante.

fal............... boc............... ...............iceto

...............bo ...............esta ...............ava

...............udo ...............ramella in...............dine

tac............... ami............... ...............ema

ama............... ...............iniera an...............ra

2 Completa le frasi con CE, CI, CHE, CHI.

• Vin…………nzo ac…………nde il fuoco per cuocere le bistec………… alla bra………… . • Ali………… e Ra…………le …………amano le loro ami………… e le invitano al …………nema. • Mi…………le cerca le …………avi di casa, ma non le trova: …………ssà dove le ha dimenticate! Si scrivono con CIE anziché con CE: • i plurali delle parole che terminano in CIA se la sillaba è preceduta da una vocale (camicia\camicie). • le seguenti parole: cielo, cieco, società, specie, superficie, arciere, pasticciere, crociera, efficiente, sufficiente... 3 Elimina la parola sbagliata.

• Il babbo ha portato le camicie camice in tintoria. • Oggi in celo cielo ci sono le nuvole. • Il pasticcere pasticciere ha preparato una squisita crostata con la marmellata di arancie arance . • Nelle metropoli americane si possono ammirare maestosi grattacieli grattaceli . 4 Trova una parola per ciascun suono: C duro, C dolce, CIA, CIE e scrivici una frase.

• …………………………… : ……………………………………………………………………………………………… • …………………………… : ……………………………………………………………………………………………… • …………………………… : ……………………………………………………………………………………………… • …………………………… : ……………………………………………………………………………………………… 2


Ripassiamo l’Ortografia

Lettera G Le lettera G può avere: SUONO DURO • davanti alle vocali A, O, U gatto, fungo, gufo... • davanti alla lettera H maghe, ghiro... • davanti a un’altra consonante grido, inglese...

SUONO DOLCE • davanti alle vocali E, I gelato, gita...

1 Completa le parole con GA, GO, GU o con G + consonante.

la............... ra...............zza ...............icine

fun.............. ...............zzella i...............oo

tra...............ardo in...............ese la...............na

luo............... can...............ro ...............obo

...............ido stre............... dra...............

2 Cancella le parole sbagliate.

Draghi dragi

spaghetti spagetti

tragitto traghitto

traghetto tragetto

Gelato ghelato

ringhiera ringiera

giraffa ghiraffa

ginocchio ghinocchio

Si scrivono con GIE anziché con GE: • i plurali delle parole che terminano in GIA se la sillaba è preceduta da una vocale (valigia\valigie). • le seguenti parole: igiene, igienico, igienista, raggiera, formaggiera, effigie...

3 Volgi al plurale.

4 Completa le parole con GE o GIE.

ciliegia ……………………………… frangia ……………………………… grattugia ……………………………… grigia ……………………………… spiaggia ……………………………… pioggia ……………………………… reggia ……………………………… bugia ……………………………… magia ……………………………… scheggia ………………………………

formag..............ra ag..............ttivo i..............nista ar..............nto aggiun..............re effi.............. rag..............ra in..............gnere ur..............nte i..............nico

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Ripassiamo l’Ortografia

SC Il gruppo SC può avere:

SUONO DURO • davanti alle vocali A, O, U scatola, scopa, scuola... • davanti alla lettera H scheda, schiuma...

SUONO DOLCE • davanti alle vocali E, I scena, scimmia...

1 Completa con SC suono duro e suono dolce.

• Ho ………perto di avere la ta……… del grembiule ………cita. • ………ando lungo una ripida di………sa, Marco è caduto e ha perso uno ……… . • Il contadino ha una piantagione di pe……… che in agosto produce dolcissime pe……… . • In questa partita di ………rma ha ………vato abilmente l’avversario. • A………lta bene: disponi tutte le ………tole sullo ………ffale. La sillaba SCE si scrive sempre senza la I. Si scrivono con SCIE solo le seguenti parole: • scienza e i suoi derivati scienziato... • coscienza e i suoi derivati incosciente... • usciere e scie. 2 Colora le parole corrette.

scienza scenza

sceriffo scieriffo

incosciente incoscente scie sce

cosciente coscente ruscello rusciello

usciere uscere

striscie strisce

cosce coscie

nascere nasciere

fantascienza fantascenza ascensore asciensore

3 Scrivi cinque parole con SCE e cinque parole con SCIE. …………………………………………… …………………………………………… …………………………………………… …………………………………………… …………………………………………… …………………………………………… …………………………………………… …………………………………………… …………………………………………… ……………………………………………

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Ripassiamo l’Ortografia

QU - CU - CQU La lettera Q è sempre seguita da U e da un’altra vocale: quadro... La Q si raddoppia con la forma CQ: • nella parola acqua e i suoi derivati acquerelli, acquolina... • nelle parole acquistare, acquisire e i loro derivati acquisto, acquisito... • nel passato remoto di alcuni verbi nacque, giacque... L’unica parola che si scrive con QQ è soqquadro. 1 Completa con parole che contengono il gruppo indicato.

QUA ………………………………………………………………………………………………………… QUE ………………………………………………………………………………………………………… QUI ………………………………………………………………………………………………………… QUO ………………………………………………………………………………………………………… CQU …………………………………………………………………………………………………………

Si scrivono con CU anziché QU: • tutte le parole in cui la U è seguita da una consonante curva. • alcune parole come scuola, cuoco, cuoio, cuore, cuocere, percuotere, riscuotere, scuotere, scuoiare, arcuato, evacuare, circuito, cui, taccuino, innocuo, proficuo, promiscuo, cospicuo...

2 Inserisci nelle seguenti frasi le parole adeguate: ACQUARIO - TACCUINO - RISCUOTE - ACQUERELLI - SCUOLA - SOQQUADRO - SQUALO QUADRETTI - QUINDICI

• Devo portare a ……………………… un ……………………… a ………………………… per appunti. • Il nonno …………………………… la pensione il …………………………… di ogni mese. • Nell’ …………………………… di Genova ho visto lo …………………………… tigre. • Ho messo a …………………………… la mia cameretta per cercare gli …………………………… . 3 Cerca l’errore e riscrivi la parola correttamente.

quindici acuila aquilone …………………………

soqquadro cuaderno scuotere …………………………

scualo risciacquare equatore …………………………

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Ripassiamo l’Ortografia

GL - GLI - LI Il gruppo GL ha:

SUONO DOLCE • davanti alla vocale I tovaglia...

SUONO DURO • davanti alle vocali A, E, O, U glaciale... • a volte anche davanti alla vocale I glicine...

1 Inserisci le seguenti parole nel riquadro giusto. glassa - coniglio - pagliaccio - maglia - gladiatore - gloria - famiglia - geroglifico - glutine migliaia - imbroglio - inglese

GLI

suono dolce

suono duro

…………………………, …………………………,

…………………………, …………………………,

…………………………, …………………………,

…………………………, …………………………,

…………………………, …………………………

…………………………, …………………………

Si usa LI al posto di GLI: • all’inizio di parola lieto... • quando la L ha il suono doppio gioielliere... • in alcuni nomi che conservano la grafia latina: olio, cavaliere, milione, Italia...

2 Completa con GLI, LI, LLI.

o……o sbadi……o mi……aia

mi……one so……evo baga……o

petro……era a……evo Gu……elmo

petro……o trifo……o gi……o

Austra……a Pu……a cava……ere

3 In ogni riquadro c’è un errore: cancellalo.

Italia Sicilia Marsilia Emilia

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maglia filio giglio aglio

milione miliardo miliardario miliaia


Ripassiamo l’Ortografia

GN - NI

Dopo il gruppo GN la I non si mette mai (ingegnere, ognuno...) tranne in rari casi: • nella parola compagnia • nella prima persona plurale dell’indicativo presente e nella prima e seconda persona plurale del congiuntivo presente dei verbi in -gnare noi disegniamo, che voi bagniate... Dopo il gruppo NI si trova sempre un’altra vocale niente, colonia, genio...

1 Completa con GN o N.

ge……io ra……o spu……a

……iente

riu……ione le……o

allumi……io matrimo……io si……ore

pru……a colo……ia co……ato

inse……ante gera……io carabi……iere

2 Scrivi la prima persona plurale del presente indicativo accanto a ogni verbo.

sognare bagnare disegnare regnare segnare insegnare

noi sogniamo ………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… …………………………………………………

3 Completa le frasi con GN, GNI, NI.

• Anto…………o è un mio compa…………o di classe. • Nel mese di giu…………o sono andato in colo…………a in compa…………a dei miei amici. • Io e So…………a dise…………amo vi…………ette per un giornalino a fumetti. • Con sguardo sor…………one l’inse…………ante attende che conse…………amo le nostre schede. •…………ente da fare! Anche se mi impe…………o, non miglioro! 4 Segna l’errore nelle parole sbagliate e riscrivile nella forma corretta.

• falegname • ogniuno • coniome • paniere • raniatela

…………………………………… …………………………………… …………………………………… …………………………………… ……………………………………

• castagnia …………………………………… • impugnamo …………………………………… • ingenio …………………………………… • speniere …………………………………… • accompagnatore ………………………… 7


Ripassiamo l’Ortografia

L’uso dell’H

La lettera H viene usata: • nelle sillabe CHI, CHE, GHI, GHE, per distinguere il suono duro della C/G da quello dolce chiavi, spighe... • in quattro voci del presente indicativo del verbo avere per distinguerle da altre parole che si pronunciano nello stesso modo ho, hai, ha, hanno... • nelle esclamazioni ah, oh, ahi, ehm, eh, bah... • in alcune parole straniere e in altre latine ancora in uso hamburger, hobby, humus, habitat...

1 Completa con O, HO, OH.

• ……… preparato alcuni pasticcini. Tu preferisci quelli al cioccolato ……… alla crema? • ……… che bel sole! ……… voglia di uscire. • Andiamo al mare ……… in montagna. ……… già preparato i panini per il picnic. • ……… che distratto! ……… chiuso la porta e ……… lasciato le chiavi a casa. 2 Completa con A, HA, AH.

• Lo zio ……… un’auto ……… metano con la quale andrà ……… Roma. • La mamma ……… raggiunto le amiche ……… teatro. • ……… Natale Luca ……… giocato ……… tombola e ……… vinto. • ……… un ragno! Guarda ……… fatto la ragnatela proprio sopra il mio letto. • ……… distanza di qualche anno Marco ……… ripreso gli allenamenti. 3 Completa con AI, HAI, AHI.

• ……… che male! Mi ……… pestato un piede. • Vai ……… giardini: ……… bisogno di giocare un po’. • ……… fatto un bel disegno e ……… usato i colori giusti. • ……… fame? Chiedi ……… tuoi fratelli di prepararti un panino. 4 Completa con ANNO, HANNO.

• I giornalisti televisivi spesso ……………… la cravatta. • Anche quest’……………… le rondini ……………… costruito un nido sotto il mio tetto. • Le mie amiche ……………… voglia di giocare fuori in qualsiasi periodo dell’……………… . • Mio fratello ha compiuto un ……………… e i nonni gli ……………… regalato un triciclo. 8


Ripassiamo l’Ortografia 5 Completa con LO, L’HO.

• Hai visto mio fratello? Sì, ……… incontrato poco fa. • Non trovo la mia auto: dove ……… parcheggiata? • Se conosci un pericolo ……… puoi evitare. • So che tenevi molto a quel gioco, ma non ……… rotto volutamente . 6 Completa con LA, L’HA.

• Paolo ha studiato ……… poesia: ……… recitata molto bene. • Non c’è più ……… frutta: chi ……… mangiata tutta? • Era proprio tua sorella, ……… detto anche ……… tua amica Elisa. • Prima hai prestato ……… gomma a Luisa. Te ……… restituita? 7 Completa con GLIELO, GLIEL’HO, GLIELA, GLIEL’HA.

• Se Marco non ha capito la trama del film ……………… spiego. • ……………… già detto che sarei arrivato in ritardo, non ……………… dico più! • Maria aveva chiesto un consiglio e io ……………… dato. • Antonio aveva perso la sua macchinina e Giorgio ……………… ritrovata. 8 Completa con GLIEL’HANNO, GLIEL’HAI.

• ……………… detto che poteva uscire! Perchè lo rimproveri? • Ci teneva tanto al suo fumetto e i suoi compagni ……………… strappato per dispetto. • Perché ……………… proposto solo adesso? • ……………… consegnato il nuovo televisore ai tuoi nonni? 9 A caccia di errori: trova l’errore in ogni frase e riscrivi correttamente.

• Ci stiamo già preparando per il prossimo hanno. ……………………………………………………… • Ho che bel panorama da questa finestra! ……………………………………………………… • Sono andata a giocare hai giardini. ……………………………………………………… • Ai visto il nonno? ……………………………………………………… • I bambini anno costruito un castello di sabbia. ……………………………………………………… • Ho incontrato Nicola e lo invitato a casa mia. ……………………………………………………… • È un segreto: non l’ho dire a nessuno. ……………………………………………………… • Questa storia gliela raccontata Lucia. ……………………………………………………… • La zia sta poco bene. Gliel’ha puoi portare tu la spesa? ……………………………………………………… 9


Ripassiamo l’Ortografia

Le doppie

Tutte le consonanti, eccetto l’H, possono essere raddoppiate, in questo caso la pronuncia del suono è rafforzata. Il raddoppiamento, a volte, ci permette di distinguere due parole che sembrano identiche (note\notte). Ricorda, non si raddoppia mai: • la Z davanti a due vocali (pigrizia, giustizia...), fanno eccezione tutte le parole che derivano da altre che contengono ZZ (tappezzare tappezziere, carrozza carrozziere...) • la B nelle parole che terminano in -ile (sommergibile, impossibili, potabile...) • la G nelle parole che finiscono in -ione (pigione, stagione...), fa eccezione loggione. 1 Leggi le seguenti frasi e scegli la parola corretta.

• Il

nono nonno abita al nono nonno piano di un condominio, in giardino ha una sera serra che cura con passione; ogni sera serra innaffia le piantine, la sua preferita è una rossa rosa rossa rosa . • Coro corro , devo scappare! Ho le prove del coro corro , è note notte e non ho ancora ripassato le note notte . • Il cane canne di Tobia si era nascosto fra le cane canne del laghetto dietro la casa cassa di campagna mentre il nonno lo cercava fra le case casse in cantina. 2 Completa con B o BB.

3 Completa con S o SS.

4 Completa con Z o ZZ.

incura……ile ga……ia incredi……ile impossi……ile u……idiente imperdi……ile sa……ia sta……ile

mi……ione occlu……ione impo……ibile fle……ibile manomi……ione vi……ione mi……ile illu……ione

opera……ione pupa……o organi……are ini……io minimi……are situa……ione maga……ino indi……io

5 Nel seguente testo sono presenti quindici errori, individuali e correggili.

Quela note Mina era stata asalita da un cocodrillo. L’aveva agredita adentandole il sedere ed era stato oribile. Mina aveva riconosciuto il coccodrilo dalla maglieta del papà, però quelo era più grande ed era vero. La matina dopo Mina andò a vedere sula maglietta del papà se il cocodrilo c’era ancora. Non c’era ma il segno sul sedere c’era eccome. Non si era sognata tuto quanto! da P. Olov Enquist, La montagna delle tre grotte, Feltrinelli Kids

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La divisione in sillabe Per poter andare a capo correttamente, bisogna conoscere la divisione sillabica e alcune regole: • una sola consonante forma sillaba con la vocale seguente pa-ta-ta • le consonanti doppie si separano sempre compreso il gruppo CQ cam-mel-lo, ac-qua... • una vocale a inizio di parola, seguita da una sola consonante, fa sillaba a sé a-so-la... • la S forma una sillaba con le consonanti che la seguono na-stro... • le lettere L, M, N, R seguite da un’altra consonante si separano pal-ma, bam-bino, den-te, ar-co... • i gruppi di consonanti, che si possono trovare anche all’inizio di parole, fanno sillaba con la vocale che segue stra-da, pi-pi-strel-lo, ra-gna-te-la, to-va-glio-lo... • i gruppi di due o tre vocali, che si pronunciano con una sola emissione di voce, sono indivisibili a-iuo-la, piu-ma, pie-ga... • i gruppi di vocali che si pronunciano separatamente si dividono ma-e-stra, po-e-ta... Ricorda: in caso di dubbio hai a disposizione uno strumento molto utile, il vocabolario.

Ripassiamo l’Ortografia

1 Dividi in sillabe con una barretta le seguenti parole.

telefono - casolare - banana - motorino rotolare - televisore - ricamare acquedotto - cappello - acquolina - acquisito bollicine - tappetino - bullone orologio - edicola - edera - upupa icona - abitare - italico risposta - pasticcino - finestra - castello pastore - costume - rispetto bambola - cantante - gamberetto - portone calpestare - campanile - cancello pipistrello - orchestra - famiglia - falegname discesa - stregone - dromedari uovo - geografia - leonessa - campeggio guanti - suono - guanciale paese - museo - teatro - paura - quiete pollaio - terapia - Epifania - viola

2 Si può andare a capo così o no? Correggi quelle sbagliate:

co\ntadino frit\tata pres\tito

…………………………

acquam\arina ………………………… a\rcobaleno ………………………… marcia\piede

………………………… ………………………… …………………………

3 Dividi in sillabe le seguenti parole e accanto scrivi il numero delle sillabe.

uccellino

fazzoletto

cartapesta

capotreno

costruzioni

esame

tamburello

chilometro

montagna

11


Ripassiamo l’Ortografia

L’accento

In ogni parola c’è una sillaba che viene pronunciata con maggiore forza: è la sillaba su cui cade l’ACCENTO. È obbligatorio mettere l’accento grafico solo in alcune situazioni: • quando cade sull’ultima vocale di parole formate da più sillabe città, caffè... (queste parole sono dette tronche) • sui seguenti monosillabi più, può, ciò, già, giù • sui composti di tre, re, blu, su trentatré, vicerè, rossoblù, lassù... • su alcuni monosillabi per distinguerli da altri che si scrivono allo stesso modo, ma hanno significato diverso. è = verbo essere e = congiunzione dà = verbo dare da = preposizione dì = nome (giorno) di = preposizione là = avverbio la = articolo\pronome lì = avverbio li = pronome né = congiunzione ne = pronome\avverbio sé = pronome se = congiunzione sì = affermazione si = pronome tè = nome (bevanda) te = pronome 1 Colora la casella giusta.

qui quì qua quà

lassu lassù

cio ciò fa fà

re rè puo può

giu giù

tre trè fu fù

vicere vicerè blu blù

piu più

gia già su sù

2 Completa le frasi scegliendo il monosillabo giusto.

LI\LÌ E\È LA\LÀ DI\DÌ DA\DÀ SI\SÌ NE\NÉ SE\SÉ TE\TÈ

12

Ecco i miei libri: …… ho visti, sono …… sotto. La tua penna …… sotto la sedia …… non l’hai vista. Luigi ha tirato …… palla proprio …… in porta. Che gol! Il maestro …… violino mi ha detto …… esercitarmi tre volte al …… . Sofia …… …… mangiare al suo cagnolino. …… , arrivo subito! Ma perché ti agiti tanto? Ancora non …… è visto nessuno. Qui ci sono delle verdure, …… vuoi un po’? No, non voglio …… l’insalata …… gli spinaci. …… non sbaglio, si era detto che ognuno doveva pagare per …… . Nel pomeriggio verrò con …… a casa di Marta. Sicuramente ci preparerà il …… con i pasticcini.


Ripassiamo l’Ortografia

L’apostrofo L’APOSTROFO indica che la vocale finale di una parola è caduta davanti a una parola che inizia con vocale o con H. Questa “caduta” si chiama ELISIONE. L’apostrofo si usa obbligatoriamente: • con gli articoli lo, la, una • con le preposizioni articolate composte con lo, la • con gli aggettivi quello, bello, santo/a • con le particelle ci, e, ne davanti ai verbi essere, entrare • negli imperativi va’, sta’, fa’, da’, di’ • in casi particolari quali un po’, nessun’altra, qualcun’altra, senz’altro, anch’io, anch’egli, d’accordo, d’ora in poi, d’altra parte, tutt’altro, nient’altro, sott’occhio, tutt’e due, quand’ecco...

Si possono apostrofare, ma non è obbligatorio: • la preposizione di • gli aggettivi questo, questa • le particelle mi, ti, ci, si, vi, ne

1 Dividi gli articoli dai nomi e riscrivi. Attenzione all’apostrofo.

lombrello lasola lunghia unamica unorchestra luovo

……………………………………… ……………………………………… ……………………………………… ……………………………………… ……………………………………… ………………………………………

unelettricista ……………………………………… lorecchio ……………………………………… unimmagine ……………………………………… unocchio ……………………………………… lincidente ……………………………………… loca ………………………………………

2 Riscrivi le frasi inserendo gli apostrofi.

• Vicino allo albergo ci è un laghetto. …………………………………………………………………………………………………………………………………………

• Sono di accordo con te: nessuna altra torta era più buona della tua. …………………………………………………………………………………………………………………………………………

• La impiegata mi ha detto che non ci era niente che potesse fare per me. …………………………………………………………………………………………………………………………………………

3 Sottolinea gli errori. Riscrivi correttamente le frasi sul quaderno.

• Davanti allentrata di un antica villa cera un automobile con lautista. • Un poveruomo chiedeva lelemosina allingresso della chiesa di Santa Anna • Il nonno, tuttaltro che sorridente, ci teneva docchio e noi per un po giocammo tranquilli allombra. • Allinizio delle state Marco andò dagli anziani nonni che vivono su unisoletta dellarcipelago delle Eolie. 13


g i o c h i li

i c i t s i ngu

1. Completa le tessere del domino ordinando le seguenti parole.

scogliera - docce - giardino - quesito - gnocco - tovaglia - riscuotere ragno - sciami - nocque - ceri - coscia - regia - miliardo scogliera …………………

…………………

…………………

…………………

…………………

…………………

…………………

…………………

…………………

miliardo …………………

giardino …………………

…………………

…………………

…………………

2. Risolvi il cruciverba. 1.

1. Mite, che non reca danno.

2.

2. Parte del teatro dove recitano gli attori.

3.

3. È molto bello e grande quello di Genova.

4.

4. Grande nave che trasporta petrolio.

5.

5. Basta passeggiare sulla spiaggia per trovarle. 6. Contenitore per formaggio grattugiato.

6.

7. Militare che fa rispettare la giustizia.

7.

8. Grande studioso della scienza.

8.

9. Segno della scrittura egizia.

9.

10. Prima persona plurale tempo presente, modo

10.

indicativo del verbo disegnare. 11. Ripara la carrozzeria delle automobili. 12. Palazzo con numerosi piani.

11. 12. 3. Elimina i gruppi di lettere che non sono sillabe. Quelli che restano formeranno due parole a te note. PFT CEN STRO PO TI

AC A VOV PPI

CH

E

G

DJ

PL RTO

ACQ

FI MTO

ERR

……………………………

14

OO

RG NPE

GGI

……………………………

4. Riordina le lettere e trasforma le seguenti “non parole” nel minor tempo possibile.

ADROQU

DRASQUA

…………………………

…………………………

ORECU

CERECUO

…………………………

…………………………

OSTIQUEEN

RETESCUO

…………………………

…………………………


Per ogni esercizio, valuta il tuo punteggio, per verificare quali argomenti conosci bene e quali devi invece ripassare un po’.

!

?

!

?

?

che cosa so fare

!

?

!

1. Scegli la parola giusta.

• Francesco Franciesco

a gennaio giennaio andrà in montagnia montagna con la sua famiglia familia , mentre io resterò cui qui . • Emilia Emiglia durante le vacanze di Pascua Pasqua ha fatto nuove conoscienze conoscenze : in loro compagna compagnia ha trascorso ore a giocare sulla riva del ruscello rusciello . ...........\10 2. Dividi le parole in sillabe poi accanto a ognuna scrivi il numero delle sillabe.

castagneto

= ……………………………

squittisce = ……………………………

cristalleria

= ……………………………

imbottigliare = ……………………………

francobollo = ……………………………

importante = ……………………………

straordinario = ……………………………

ghirlande = ……………………………

poetessa

pagnotta = ……………………………

sgranocchiare = ……………………………

tappezziere = ……………………………

scricchiolare = ……………………………

campanile = ……………………………

acquamarina = ……………………………

quadrifoglio = ……………………………

marciapiede = ……………………………

tramezzino = ……………………………

equipaggio = ……………………………

spaghetti = ……………………………

= ……………………………

...........\20

3. Metti l’accento dove è necessario.

4. Metti l’H dove serve.

• Il tuo zaino non e qui, l’hai lasciato la vicino alla porta. • Maria non da volentieri in prestito i suoi colori. • Non capisco la crudelta verso gli animali. • Guarda quel nido lassu! Sara di una cicogna. • Non voglio vederti piu.

• Che dolore! Mi ai fatto proprio male. • Anno cambiato nome a quel ristorante. • A casa o un orso di peluche. • A Milano la zia a un attico favoloso. • Ai visto il film ieri sera?

...........\7

...........\5

5. Completa le frasi con: CERA\C’ERA - LUNA\L’UNA - SERA\S’ERA

• Quella ………………… mio fratello ………………… addormentato sul divano. • “………………… una volta...”: è così che ha inizio una fiaba. • È ………………… di notte: nel cielo brilla la ………………… piena. • La nonna pulisce i mobili con la ………………… d’ api. ...........\6

Conoscere le regole ortografiche.

15


Comunicazione IMPARO

Tanti segni intorno a noi Buongiorno! Ciao!

Che ore sono? CIP CIP

È quasi mezzogiorno!

!

UU BAU

La comunicazione usa: • il CODICE VERBALE quando si serve di parole (osserva nell’illustrazione i personaggi che si parlano...) • il CODICE NON VERBALE quando si serve di immagini, segni, gesti, suoni, espressioni del viso, colori... (il manifesto pubblicitario, il semaforo, il clacson dell’auto...)

MI ESERCITO 1 Segna con una x quali segni comunicano un messaggio.

2 Trova altri tre segni che comunicano un messaggio: rappresentali sul quaderno e spiega il messaggio che trasmettono.

16


Comunicazione

Gli elementi della comunicazione IMPARO Eccolo!

Ragazzi, avete preso il quaderno?

Io l’ho dimenticato a casa...

Comunicare significa “mettere in comune con gli altri” cioè inviare un messaggio comprensibile che faccia capire la propria intenzione. In ogni comunicazione si possono distinguere alcuni elementi fondamentali: • EMITTENTE chi manda il messaggio (la maestra) • MESSAGGIO ciò che si comunica (“Avete preso il quaderno?”) • RICEVENTE o DESTINATARIO chi riceve il messaggio (i ragazzi)

MI ESERCITO 1 Indica l’emittente e il destinatario di ciascuna comunicazione.

• Bambini, oggi faremo un esperimento di scienze. • Per favore, mamma, mi prepari la merenda? • Dai, venite a giocare con le biglie! • Domani è previsto bel tempo su tutta la regione. • Non ti preoccupare, non ti farò la puntura: voglio solo visitarti.

EMITTENTE

DESTINATARIO

……………………… ……………………… ……………………… ……………………… ……………………… ……………………… ……………………… ……………………… ……………………… ………………………

2 Scrivi il possibile messaggio accanto alle immagini. ………………………………………

………………………………………

………………………………………

………………………………………

………………………………………

………………………………………

………………………………………

………………………………………

17


Comunicazione

Gli scopi

IMPARO

Ti prometto cara mammina che se mi farai uscire tornerò a casa prima che sia buio!

Il bambino parla con la mamma per convincerla a farlo uscire. Ogni messaggio ha uno SCOPO: raccontare, informare, rimproverare, chiedere, esprimere sentimenti, descrivere...

MI ESERCITO 1 Individua lo scopo delle seguenti comunicazioni.

• Quando ti decidi a riordinare la tua camera? • Attento, stavi per investire quel ciclista! • I reperti che potete vedete risalgono al 250 a.C. • Forza lumaconi, correte di più! • Scusi signora, potrebbe chiudere la porta?

……………………………………………………………………… ……………………………………………………………………… ……………………………………………………………………… ……………………………………………………………………… ………………………………………………………………………

2 Scrivi il messaggio giusto allo scopo di:

• giustificare un ritardo ……………………………………………………………………………………………………… • chiedere informazioni …………………………………………………………………………………………………… • convincere un amico a prestarti la sua bici …………………………………………………………………………… • ordinare al ristorante ………………………………………………………………………………………………….…… 3 Anche messaggi non verbali hanno uno scopo ben preciso. Spiega i seguenti.

18

………………………………………

………………………………………

………………………………………

………………………………………

………………………………………

………………………………………


La punteggiatura IMPARO

Comunicazione

Pronto ciao non posso crederci è vero che aveva in testa pazienza lucia ha mangiato il cane sta crescendo ok ti saluto

Cosa succederebbe senza i segni di punteggiatura? La comunicazione risulta certamente buffa, ma poco chiara: prova a sistemare il messaggio del fumetto. I SEGNI DI PUNTEGGIATURA sono fondamentali quando parliamo, scriviamo e leggiamo, perché danno senso alle frasi, indicando le giuste pause e la giusta intonazione. Il PUNTO chiude una frase o un discorso. È una pausa lunga che si deve fare con la voce. La parola seguente al punto inizia con la lettera maiuscola.

La prossima estate compirò dieci anni. I miei genitori mi hanno promesso un’intera giornata al parco divertimento.

La VIRGOLA indica una pausa breve. Si usa: La gallina, il tacchino, l’oca sono animali da cortile. • per distinguere gli elementi di un elenco Prendi la farina, aggiungi le uova, lavora l’impasto. • per separare due frasi Palermo, 1 ottobre. • nelle date delle lettere, dopo il luogo da cui si scrive La virgola non si usa mai tra soggetto e predicato e tra predicato e complemento oggetto. Il PUNTO E VIRGOLA indica una pausa più lunga di quella della virgola e più breve di quella del punto. Con questo segno si conclude una frase e se ne inizia un’altra, ma collegata alla precedente. I DUE PUNTI sono usati per introdurre: • una frase o parole che spiegano il pensiero espresso prima • un elenco • le parole del discorso diretto Il PUNTO INTERROGATIVO segnala una domanda.

Era la vigilia di Natale; le vie del centro brulicavano di persone.

Vado a riposare: sono veramente stanca. Ci sono tre assenti: Marco, Gaia e Giada. Il vicino chiese: – Posso entrare? Che ore sono?

19


Comunicazione Il PUNTO ESCLAMATIVO si usa per esprimere meraviglia, stupore, gioia, dolore, comando, sdegno...

o di

Ma che bella idea!

Le VIRGOLETTE si usano: • precedute dai due punti, per racchiudere le battute del discorso diretto La mamma chiede: ”Come è andata la scuola? ” • per riportare una citazione, il titolo di un libro, di un’opera... “Matilde” è un libro di R. Dahl. • per mettere in evidenza una parola o una determinata espressione “Il “ è un articolo determinativo. La LINEETTA è usata per introdurre il discorso diretto.

Il babbo esclamò: – Sei stato bravissimo!

I PUNTINI DI SOSPENSIONE si usano per lasciare in sospeso un pensiero o per indicare che non è stato detto tutto. Io veramente...

MI ESERCITO 1 Inserisci la punteggiatura giusta.

Questa storia comincia con un mal di pancia Si tratta soltanto di un semplice mal di pancia domanderete dunque voi Eh sì proprio un mal di pancia non banale però dal momento che è uno di quei mal di pancia a orario fisso che stranamente vengono ad alcuni bambini e bambine solo al mattino proprio quando è il momento di prepararsi per andare a scuola È mai capitato a qualcuno di voi da M. Marras, Abbassa gli occhi e scrivi, Tiligù

2 Inserisci i segni di punteggiatura giusti. Dove serve metti la maiuscola.

• Hai ancora appetito • Che bel film ho visto ieri sera • È stato un pomeriggio divertentissimo dissi al nonno • È freddo metti la sciarpa il cappello e gli stivali

• Vorrei il latte due etti di ricotta e il pane • La mamma era agitatissima mentre rovistava ovunque mi gridò aiutami a cercare le chiavi • Verranno proprio tutti Marco Luca Elisa e Sofia.

3 Riscrivi il testo sul quaderno inserendo la punteggiatura e le maiuscole.

Una volta mi ricordo ero a una gita scolastica ero felice in un momento perfetto così stavo in questo stato e TUM d’improvviso come un pugno nella pancia mi ripiomba in mente il maledetto pensiero del saggio di musica sarebbe andato bene avrei fatto una figura ridicola mi dicevo Alice non ti preoccupare goditi questa giornata ma niente una volta che quel pensiero mi era caduto in testa ero costretta a pensare al saggio e a nient’altro. da A. Sturiali, Il libro di Alice, Rizzoli

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Dal dialogo al discorso diretto IMPARO Bevi questa medicina.

DISCORSO DIRETTO

Sì, ma ti farà bene.

DIALOGO

Comunicazione

– Bevi questa medicina – dice la mamma a Luca. Il bambino domanda con la voce lamentosa: – È amara? – Sì, ma ti farà bene.

È amara?

Il DISCORSO DIRETTO è la riproduzione fedele di quello che viene detto in un dialogo. Nel discorso diretto la punteggiatura è molto importante: prima di iniziare a trascrivere le parole pronunciate da un personaggio, si mettono i due punti (:) seguiti da una lineetta (-) o dalle virgolette (“ “). Il discorso diretto si inizia sempre con la lettera maiuscola.

MI ESERCITO 1 Scrivi nelle nuvolette le parole pronunciate nel discorso diretto.

La maestra chiede: – Chi vuole essere interrogato in storia? Marco risponde: – Io, maestra!

……………………

………………………………………

……………………

………………………………………

2 Scrivi sotto forma di discorso diretto il dialogo del fumetto. Nonna, usciamo a prendere un gelato?

Sì, prima però riordina i tuoi giochi. ……………………………………………………… ……………………………………………………… ……………………………………………………… ………………………………………………………

3 Scrivi sul quaderno un discorso diretto e rappresentalo con un fumetto.

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Comunicazione

Discorso indiretto

IMPARO Il DISCORSO INDIRETTO riferisce in terza persona il significato di un dialogo, senza riportare le parole precise. DISCORSO DIRETTO Giovanni chiede a Mattia: – Vieni a fare il bagno con me? Mattia gli risponde: – Tra poco, appena avrò finito di leggere questo fumetto.

DISCORSO INDIRETTO Giovanni chiede a Mattia se va a fare il bagno con lui. Mattia gli risponde che ci andrà appena avrà finito di leggere il fumetto.

Per passare dal discorso diretto al discorso indiretto sono necessarie delle modifiche: • non si mettono più i due punti e la lineetta o le virgolette; • si uniscono le frasi con parole di collegamento (di, che, se...); • quando è necessario si cambiano persona, tempo e modo dei verbi, perché devono concordare con la frase introduttiva (vieni va, avrò avrà); • cambiano i pronomi personali, gli aggettivi possessivi e i dimostrativi.

MI ESERCITO 1 Accanto a ogni frase scrivi DD se il discorso è diretto, DI se è indiretto.

• La radio annuncia: – Ieri si è verificato un grave incidente. • L’insegnante ordinò agli alunni di tacere. • Diego ha giurato di non dirlo a nessuno. • Martina promette: – Mi impegnerò con tutte le forze! • Tommaso chiede alla mamma se può mangiare un gelato. • Vittoria disse agli amici che li aspettava tutti a casa sua. • Laura domanda a Margherita: – Rimani a cena con me? • Leonardo esclamò: – Questo compito è troppo difficile! 2 Trasforma sul quaderno i discorsi diretti dell’esercizio 1 in discorsi indiretti. 3 Trasforma i discorsi indiretti dell’esercizio 1 in discorsi diretti.

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Uso del vocabolario

Lessico

IMPARO Il VOCABOLARIO o DIZIONARIO è un libro in cui trovi le spiegazioni di tutte le parole di una lingua. Esistono diversi tipi di vocabolario: • bilingue, per sapere come si dice una parola in un’altra lingua; • etimologico, per conoscere l’origine e la storia delle parole; • delle discipline, con le parole specifiche di una materia. Nel vocabolario per ogni termine, oltre al significato, trovi altre informazioni: • la categoria grammaticale; • la divisione in sillabe; • gli esempi d’uso. Quando cerchi una parola sul vocabolario ricordati che: • le parole sono scritte rispettando l’ordine alfabetico; • i verbi sono inseriti all’infinito (scrivevo scrivere); • i nomi sono inseriti al singolare (sedie sedia); • gli aggettivi e i pronomi sono inseriti al maschile singolare (brave bravo, questi questo). Anche gli articoli e i pronomi personali sono tutti presenti nel vocabolario.

MI ESERCITO 1 Riscrivi sul quaderno in ordine alfabetico le parole di ogni gruppo.

2 Scrivi accanto a ogni parola la forma base.

• caramella - amaca - piedistallo - zerbino - rantolo - manica • stivale - salame - sughero - sciame - smemorato - spiovente • gesto - gelato - geranio - gentile - geometria - gettone • castello - casolare - cascina - casalinga - cassa - caspita

stelle ……………………………………… miei ……………………………………… hanno studiato ………………………… vecchie ……………………………………

3 Spiega le seguenti abbreviazioni.

4 Cerca nel vocabolario la parola sapone, poi rispondi.

s.f. = ………………………………… s.m. = ……………………………… agg. = ……………………………… prep. = …………………………… pron. = …………………………… pl. = …………………………………

avv. = ………………………………… v. = …………………………………… art. = ………………………………… pers. = ……………………………… det. = ………………………………… indet. = ………………………………

- Come si divide in sillabe? - Quali indicazioni grammaticali ci sono? - Qual è il significato principale? - Ci sono altri significati? Se sì, quali?

23


Lessico

Omonimi

IMPARO L’operazione è stata più semplice del previsto!

Come è complicata questa operazione: non riesco proprio a risolverla!

Qual è il significato della parola “operazione”? Per il medico significa: …………………………………………

Per il bambino significa: …………………………………………

Le parole che hanno più significati sono gli OMONIMI. Nel vocabolario gli omonimi sono riportati uno di seguito all’altro, contraddistinti da un numeretto diverso.

MI ESERCITO 1 Osserva le immagini e scrivi sul quaderno una frase per ogni significato. pesca

• ……………………………………………………………………………………… • ………………………………………………………………………………………

venti

pianta

• ……………………………………………………………………………………… • ……………………………………………………………………………………… • ……………………………………………………………………………………… • ………………………………………………………………………………………

2 Sottolinea gli omonimi e a lato indica la classe grammaticale a cui appartengono.

• La mamma ha preparato le penne al ragù. ……………………………………………………… • Ho un astuccio pieno di penne blu e rosse. ……………………………………………………… • Io amo molto gli animali. ……………………………………………………… • Luigi ha messo un verme sull’amo per andare a pescare. ……………………………………………………… • Abito al quinto piano di un moderno palazzo. ……………………………………………………… • Vai piano con la bici che rischi di cadere. ……………………………………………………… • La nave ha attraccato al porto in ritardo. ……………………………………………………… • Porto questo mazzo di fiori alla nonna per il suo compleanno. ……………………………………………………… 24


Sinonimi e contrari

Lessico

IMPARO La mia camera è grande e sempre ordinata.

Anche la mia è ampia, ma sempre disordinata.

Le parole che hanno significato simile sono SINONIMI (grande - ampia). Quelle che hanno significato opposto sono CONTRARI (ordinata - disordinata).

MI ESERCITO 1 Per ogni parola trova un sinonimo.

2 Per ogni parola trova un contrario.

• malvagio ………………………………… • macchiare ………………………………… • cominciare ………………………………… • indagine ………………………………… • irreale ………………………………… • prezioso ………………………………… • casa ………………………………… • rimprovero ………………………………… • episodio ………………………………… • medico ………………………………… • gioia ………………………………… • urlare ………………………………… • tranquillo …………………………………

• giusto • parlare • ridere • buio • ricco • antico • denso • mangiare • comprare • ampio • silenzio • premiare • divertente

………………………………… ………………………………… ………………………………… ………………………………… ………………………………… ………………………………… ………………………………… ………………………………… ………………………………… ………………………………… ………………………………… ………………………………… …………………………………

3 Riscrivi le frasi sul quaderno sostituendo le parole evidenziate con il loro sinonimo.

4 In ogni frase sostituisci la parola evidenziata con il suo contrario.

• Ha un bellissimo vestito. • Sono invitato alle nozze di Luca e Sara. • Ho una statura normale per la mia età. • Nel compito c’erano due errori. • La tua insegnante è molto calma. • Sulla via hanno costruito nuovi edifici. • Nella sua classe ci sono venti alunni.

• Il gatto è tutto bianco. ……………………………… • È ora di abbassare la serranda. …………………… • La lezione è durata un’eternità. …………………… • In alcuni Stati regna la guerra. …………………… • All’incrocio gira a destra. …………………………… • Cercare i contrari è difficile. ……………………… • Togli una decina. ……………………………………… 25


Lessico

I campi semantici

IMPARO Questa mattina il fornaio ha cotto nel forno a legna pane, panini, grissini poi la pizza e le torte salate. Infine ha infornato le crostate e gli altri dolci.

forno Il CAMPO SEMANTICO è l’insieme delle parole di qualunque categoria grammaticale, riferito a uno stesso argomento.

torte farina

dolci

pane

PANETTERIA infornare

fornaio

panini

crostate pizza

MI ESERCITO 1 Scrivi a quale campo semantico appartiene ogni gruppo di parole.

• onda - vela - barca - scogli - bagnino - sabbia …………………………………… • maestra - banchi - aula - alunni - lavagna - quaderni …………………………… • palazzi - viali - giardini - negozi - municipio - chiesa …………………………… • pollaio - stalla - contadino - aia - orto - fienile ……………………………………… 2 Scrivi alcuni parole che appartengono ai seguenti campi semantici:

casa ……………………………………………………………………………………………………………………………… montagna ……………………………………………………………………………………………………………………… bar ……………………………………………………………………………………………………………………………… vacanza ………………………………………………………………………………………………………………………… 3 In ogni campo semantico elimina l’intruso.

• giacca - gonna - scarpe - cinta - sedia - cravatta - cappello - camicia • tavolo - divano - armadio - salame - libreria - poltrona - letto - scrivania • costruzioni - palla - bambola - videogioco - ombrello - puzzle - dama - peluche 26


Nomi generici e specifici

Lessico

IMPARO Oggi bambini parleremo di animali e precisamente del cane. Il cane è un vertebrato ed è un mammifero. ANIMALE VERTEBRATO MAMMIFERO CANE

è un NOME GENERICO, perché raggruppa elementi con determinate caratteristiche in comune. è un NOME SPECIFICO, indica infatti solo un determinato elemento della categoria.

MI ESERCITO 1 Completa le tabelle con i nomi specifici e generici.

GENERICO

SPECIFICO

GENERICO

negozio

………………………………………

………………………………………

gonna

dolce

………………………………………

………………………………………

collana

mobile

………………………………………

………………………………………

pesca

persona

………………………………………

………………………………………

abete

fiore

………………………………………

………………………………………

zio

ortaggio

………………………………………

………………………………………

aranciata

stoviglia

………………………………………

………………………………………

lavandino

alimento

………………………………………

………………………………………

canarino

2 Accanto a ogni parola scrivi G se si tratta di un nome generico o S di un nome specifico.

• sport • elettrodomestico • sogliola • tennis

• lavastoviglie • pesce • universo • stella

SPECIFICO

3 Riordina i nomi da quello con il significato più specifico a quello più generico, disegnando sul quaderno lo schema come quello del cane.

• insalata - ortaggio - vegetale • cucina - pentola - stoviglie • scarpa - calzatura - tacco • animale - medusa - invertebrati 27


g i o c h i li

i c i t s i ngu

1. Prova a fare ipotesi sul significato delle seguenti parole poi confrontati con i tuoi compagni. Solo alla fine verifica se qualcuno ha indovinato, aiutandoti con il vocabolario.

dracena = ……………...……………………………...………………………………………………...…………… malgascio = ……………...……………………………...……………………………………………………....…… navazza = ……………...……………………………...……………………………………………………...……… ologenesi = ……………...……………………………...……………………………………………………...…… pretella = ……………...……………………………...……………………………………………………...……..… 2. Spiega il significato assunto dalla parola ALA nelle diverse frasi.

Non potevo vedere dal finestrino dell’aereo perché l’ala mi copriva la visuale.

Il canarino era ferito a un’ala.

ALA La palestra si trova nell’ala destra della scuola.

L’ala fece un bel cross e l’attaccante segnò. 4. In ogni serie cancella il nome generico.

3. Completa il cruciverba e scopri la parola nella colonna evidenziata. 1.

1. contrario di forte 2. contrario di venire

2. 3.

3. sinonimo di matto

4.

4. sinonimo di possedere

• alberi - castagno - quercia - cipresso • margherita - rosa - fiore - giglio • cavallo - gatto - mucca - quadrupede • barca - natanti - motoscafo - nave

5. contrario di chiaro

5.

5. Trova le parole nascoste (sono tredici) poi sistemale nella tabella.

A Y U A L A W C R V

28

N H P U I C U I O E

I Q U I Q Q V N S R

M U P N U U E G A T

A A A S I A G H F E

L D L E D J E I E B

E E E T O Z T A L R

R R T T A I A L I A

S N T O Z O L E N T

I O O M K R E Q O I

Nomi specifici

Nomi generici


Per ogni esercizio, valuta il tuo punteggio, per verificare quali argomenti conosci bene e quali devi invece ripassare un po’.

!

?

!

?

?

che cosa so fare

!

?

!

1. Leggi il fumetto e completa. Apri bene la bocca che devo controllare il dente!

EMITTENTE ………………………………………………………………….………… DESTINATARIO ……………………………………………………………………… MESSAGGIO ………………………………………………………………………… SCOPO ………………………………………………………………………………… 2. Riscrivi il fumetto trasformandolo in discorso indiretto. …………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………

3. Metti il segno di interpunzione giusto nelle caselle. Un signore va a ritirare il suo ritratto nello studio di un pittore ma appena lo vede esclama questo ritratto non mi assomiglia Mi ha fatto una gran faccia da cretino Signore quello non è il suo ritratto è lo specchio lo informa il pittore un po’ confuso 4. Cerca nel vocabolario le seguenti parole, poi completa gli schemi. POVERO Categoria grammaticale: …………………………………

PIANTA Categoria grammaticale: …………………………………

Divisione in sillabe: …………………………………………

Divisione in sillabe: …………………………………………

I significati con i rispettivi esempi:

I significati con i rispettivi esempi:

…………………………………………………………………

…………………………………………………………………

…………………………………………………………………

…………………………………………………………………

…………………………………………………………………

…………………………………………………………………

…………………………………………………………………

…………………………………………………………………

I sinonimi: ……………………………………………………

I sinonimi: ……………………………………………………

I contrari: ……………………………………………………

I contrari: …………………………………………………… Conoscere gli elementi della comunicazione. Utilizzare il vocabolario.

29


Morfologia

Le parti del discorso

IMPARO Oh, povero cagnolino! Il padrone lo ha sicuramente abbandonato. Ti prego mamma, lo portiamo a casa con noi così lo salveremo!

Cosa può esserci in un discorso? Tante parole che possono essere raggruppate secondo la loro forma e la loro funzione. Questi raggruppamenti, che costituiscono quindi le parti di un discorso, sono nove e si distinguono in: PARTI VARIABILI e PARTI INVARIABILI. Le parti variabili possono cambiare la loro forma, le parti invariabili non la cambiano mai. Osserva la mappa e rifletti.

DISCORSO PARTI VARIABILI

NOME indica persona, animale, cose, idee: cagnolino, mamma casa, padrone

PRONOME sostituisce il nome: lo, ti

ARTICOLO precede il nome: il

AVVERBIO precisa meglio verbi, aggettivi o altri avverbi: sicuramente

AGGETTIVO arricchisce il nome con caratteristiche: povero

VERBO

indica un’azione o un modo di essere: prego, ha abbandonato, portiamo, salveremo

30

PARTI INVARIABILI

CONGIUNZIONE unisce parole e frasi: così

PREPOSIZIONE unisce parti di una frase: a, con

INTERIEZIONE esprime uno stato d’animo: oh


L’analisi grammaticale

Morfologia

IMPARO Oggi faremo l’analisi grammaticale di questa frase alla lavagna.

Maestra, ma cosa significa fare l’analisi grammaticale?

Fare l’analisi grammaticale significa riconoscere a che parte del discorso appartiene una parola ed elencarne le caratteristiche con metodo e precisione. È un lavoro da scienziati per cui occorrono: attenzione

capacità di analisi

studio

memoria

ordine

capacità di classificare

Quando si scrive l’analisi grammaticale, è opportuno usare sempre la stessa terminologia e le stesse abbreviazioni; solo così l’analisi è comprensibile a tutti. Leggi e memorizza quali sono le abbreviazioni che ti serviranno: nome o sostantivo n. o s. • avverbio avv. • proprio pr. • articolo art. • preposizione prep. • femminile f. • aggettivo agg. • congiunzione cong. • maschile m. • pronome pron. • esclamazione escl. • singolare sing. • verbo v. • comune com. • plurale pl.

31


Morfologia

Nomi comuni e propri

IMPARO Il treno per Hogwarts Harry affrettò il passo. Un cartello alla testa del treno diceva Espresso per Hogwarts, ore undici. Ce l’aveva fatta. Una nube di fumo proveniente dalla locomotiva si alzava in grossi anelli sopra alla testa della folla rumorosa, mentre gatti di ogni colore si aggiravano qua e là tra le gambe della gente. Gufi e civette si chiamavano l’un l’altro con il loro verso cupo, quasi di malumore, sovrastando il cicaleccio e il rumore dei pesanti bauli che venivano trascinati. da J.K. Rowling, Harry Potter e la pietra filosofale, Salani

Le parole evidenziate sono NOMI o SOSTANTIVI. I nomi indicano persone, animali, cose, sentimenti, idee. I nomi si possono classificare in: • COMUNI ragazzo, città... • PROPRI Harry, Hogwarts...

ATTENTO

!

I nomi propri si scrivono sempre con la lettera maiuscola.

MI ESERCITO 1 Scrivi:

• 5 nomi comuni di cosa ………………………………………………………………………………………………… • 5 nomi comuni di persona ……………………………………………………………………………………………… • 5 nomi comuni di animali ……………………………………………………………………………………………… 2 Accanto a ogni nome comune scrivi un nome proprio:

3 Accanto a ogni nome proprio scrivi un nome comune:

gatto ……………………………………… maestra ……………………………………… fiume ……………………………………… mare ………………………………………

Rex ……………………………………… Shrek ……………………………………… Jovanotti ……………………………………… Ferrari ………………………………………

4 In ogni serie di nomi comuni ce ne sono alcuni usati anche come nomi propri. Cerchiali.

geranio - primula - tulipano - rosa - lillà - gemma - mimosa - viola gioia - vivacità - letizia - allegria - serenità - felicità - onestà margherita - garofano - mughetto - gladiolo - bucaneve - gelsomino

32


Morfologia

Genere e numero dei nomi IMPARO Il nome è formato da: RADICE + DESINENZA parte invariabile

NONNO

NONN

parte variabile

NONNI

O A I E

col

La desinenza permette di distinguere i nomi per: • GENERE (maschile o femminile) • NUMERO (singolare o plurale) NONNA

NONNE

Il genere Solo i nomi di persona e di animale possono avere sia il genere maschile sia il genere femminile. I nomi di cosa sono maschili o femminili la penna, lo zaino... Quando si trova un nome di cosa sia al maschile sia al femminile, si tratta di due nomi completamente differenti, con significato diverso:

collo

colla

banco

banca

pianto

pianta

Alcuni nomi dal maschile al femminile cambiano completamente forma: sono NOMI INDIPENDENTI. l’uomo la donna il marito la moglie il fratello la sorella Altre volte si aggiungono suffissi come -ina, -essa, -trice: il gallo la gallina il professore la professoressa

l’attore

l’attrice

Altri non cambiano affatto, hanno una sola forma sia al maschile che al femminile: • quando si tratta di nomi di persona sono detti “NOMI DI GENERE COMUNE”, solo l’articolo li fa distinguere: il nipote la nipote il cantante la cantante il pianista la pianista

• quando si tratta di nomi di animale sono detti “NOMI DI GENERE PROMISCUO” e per distinguerli si deve aggiungere la specifica “maschio/femmina” la tigre il maschio della tigre o la tigre maschio / la femmina della tigre o la tigre femmina

MI ESERCITO 1 Trasforma sul quaderno al femminile.

2 Trasforma sul quaderno al maschile.

il cavallo - lo studente - il pediatra - il papà lo scrittore - il coccodrillo - il cliente

la ragazza - la madre - la leonessa - la lettrice la dirigente - la giraffa - l’infermiera

33


Morfologia

Il numero IMPARO Il nome può essere di numero singolare (quando indica un solo elemento) o plurale (quando indica due o più elementi). Per trasformare un nome dal singolare al plurale si cambia la desinenza. SINGOLARE problema maestra libro mano cane nave duca mucca parco nemico collega strega mago archeologo farmacia freccia bugia frangia

PLURALE problemi maestre libri mani cani navi duchi mucche parchi nemici colleghi streghe maghi archeologi farmacie frecce bugie frange

GENERE

SINGOLARE -a -a -o -o -e -e -ca -ca

maschile femminile maschile femminile maschile femminile maschile femminile

-co

maschile

-ga -ga

maschile femminile maschile

-go

femminile

-cia

femminile

-gia

PLURALE -i -e -i -i -i -i -chi -che -chi -ci -ghi -ghe -ghi -gi -cie -ce -gie -ge

Alcuni nomi sono usati solo al singolare, altri solo al plurale: sono i NOMI DIFETTIVI.

• Si usa solo al singolare: • Si usa solo al plurale:

il sale, gli occhiali,

il burro,

l’oro, la stanchezza, la pazienza...

i pantaloni,

le forbici, i viveri , le nozze...

MI ESERCITO 1 Trasforma al plurale:

mare …………………………… coltello…………………………… ragazza …………………………… amico …………………………… sacco …………………………… parroco …………………………… barca …………………………… doccia …………………………… pioggia …………………………… coscia …………………………… acacia …………………………… occhio …………………………….

34


Morfologia IMPARO Alcuni nomi hanno due forme di plurali, ma con significati diversi fra loro, sono i NOMI SOVRABBONDANTI. muro al plurale può diventare:

i muri

le mura

ciglio al plurale può diventare:

i cigli

I nomi che hanno forma identica al singolare e al plurale sono NOMI INVARIABILI.

braccio al plurale può diventare:

le ciglia

i bracci

il re

le braccia

i re

MI ESERCITO 1 Scrivi due frasi per ciascuno dei seguenti nomi invariabili, usandoli una volta al singolare e una volta al plurale: CITTÀ - BAR - RE - CAFFÈ 2 Nelle seguenti frasi sottolinea i nomi difettivi.

3 Nelle seguenti frasi scegli il plurale corretto.

• Ho così fame che mangerei un pollo intero. • Mia sorella ha il morbillo e non potrà uscire per

• Lo scimpanzè ha

due settimane. • La mamma prepara la pasta “cacio e pepe”. • Quando ero piccola avevo paura del buio. • Marco sprizza allegria da tutti i pori. • Quei pantaloni non mi entrano più.

le braccia i bracci che gli

arrivano a terra. • Cammina lungo le ciglia i cigli della strada. • “Prendere un toro per le corna i corni “ significa affrontare un problema direttamente. • I mura Le mura della città sono in ottime condizioni.

4 Qual è il plurale corretto? Indicalo con una x.

uova medici fasce dii uomi metereologi spiagge roccie

uovi medichi fascie dei uomini metereologhi spiaggie rocce

analisi grammaticale Nell’analisi grammaticale di un nome, la prima cosa da tener presente è la distinzione in comune o proprio; poi si deve specificare la categoria: persona, animale, cosa; infine vanno precisati il genere e il numero. Nei nomi propri non si specifica il numero. casa = n. com. di cosa f. sing. Sara = n. pr. di pers. f.

35


Morfologia

Nomi concreti e astratti

IMPARO

È facile disegnare un bambino, ma come faccio a disegnare la libertà?

I nomi possono essere: • CONCRETI, indicano persone, animali o cose che si possono percepire con almeno uno dei cinque sensi bambino • ASTRATTI, indicano sentimenti, emozioni, idee... libertà

MI ESERCITO 1 Riscrivi ogni nome nel contenitore giusto.

nomi concreti ……………………………………… ……………………………………… ……………………………………… ……………………………………… ………………………………………

cinema - pallone nostalgia - lago - tempo ansia - palazzo - settimana margherita - gratitudine - sedia pericolo - quaderno treno - bellezza - gomma silenzio - amore - uovo lontananza

nomi astratti ……………………………………… ……………………………………… ……………………………………… ……………………………………… ………………………………………

2 Trasforma le seguenti parole in nomi astratti.

amicizia amico …………………………… fedele ……………………………… coraggioso ……………………….. alto …………………………………

triste ……………………………… riflettere ………….……………. emozionare …………………….. cordiale ………………..………. pensare ………………………….. serio ……………………………. pacifico ………………………….. onesto …………………………

3 Leggi le seguenti frasi e cerchia con il rosso i nomi concreti e con il blu quelli astratti.

• È incredibile la vivacità di quel bambini. • Questa caramella ha un cattivo sapore. • Marcella ha avuto una brillante idea per la vacanza. • La libertà e l’uguaglianza sono i principi fondamentali della democrazia. • I miei genitori mi hanno trasmesso l’amore per i libri e la passione per la lettura. • Ho molta nostalgia dei miei nonni che vivono lontani. 36


Morfologia

Nomi collettivi IMPARO

SCIAME = insieme di api

FOGLIAME = insieme di foglie

Ci sono nomi, che pur essendo al singolare, indicano più persone, animali o cose: sono i NOMI COLLETTIVI. Molti di questi nomi hanno regolarmente il plurale che indica due o più gruppi (due mazzi di fiori).

MI ESERCITO 1 Completa le definizioni aiutandoti con le immagini.

famiglia è un gruppo di ………………………

stormo è un insieme di ………………..………

arcipelago è un insieme di ………………..………

banco è un insieme di ………………..……… 2 Scrivi il significato dei seguenti nomi collettivi poi aggiungine altri.

• cucciolata …………………………………………… • orchestra …………………………………………… • castagneto ………………………………………… • frutteto ……………………………………………… • esercito ……………………………………………… • mandria ……………………………………………… • ………………………… ……………………………… • ………………………… ………………………………

3 Colora solo i nomi collettivi. pinacoteca folla coniglio

telefono persona

equipaggio

fauna automobile

scuola costellazione

37


Morfologia

Nomi composti

IMPARO

MOTOSCAFO

GIROTONDO

PELLEROSSA

SPAVENTAPASSERI

Alcuni nomi sono formati dall’unione di due parole: sono i NOMI COMPOSTI. I nomi composti possono nascere in diversi modi: • nome + nome motoscafo, madreperla... • verbo + nome spaventapasseri, apribottiglie... • aggettivo + aggettivo chiaroscuro... • nome + aggettivo (o viceversa) girotondo, altopiano... • verbo + verbo saliscendi...

MI ESERCITO 1 Scrivi a fianco di ogni nome composto le parole che lo formano, come nell’esempio.

2 Scrivi la seconda parte per formare i nomi composti.

• pianoforte • passaporto • pescespada • portapenne • capoluogo • bianconero

• capo + …………………… • spazza + ………………… • para + …………………… • anti + ……………………… • porta + …………………… • palco + ……………………

aggettivo + aggettivo …………………………………… …………………………………… …………………………………… …………………………………… …………………………………… ……………………………………

……………………… ……………………… ……………………… ……………………… ……………………… ………………………

3 Volgi al plurale i seguenti composti, poi verificane l’esattezza sul vocabolario.

SINGOLARE PLURALE la cassaforte …………………………………… l’arcobaleno …………………………………… il macinacaffè …………………………………… lo schiaccianoci …………………………………… l’aspirapolvere …………………………………… il salvagente ……………………………………

38

SINGOLARE PLURALE il millepiedi …………………………………… l’altopiano …………………………………… il girasole …………………………………… il francobollo …………………………………… la terracotta …………………………………… il capofamiglia ……………………………………


Nomi primitivi e derivati

Morfologia

IMPARO Mio nonno è un pescatore esperto. Ha un grande assortimento di canne da pesca e ogni volta che va a pescare ne porta almeno tre, per essere sicuro di avere quella giusta. Qualche volta torna con così tanti pesci, da fare invidia al pescivendolo e alla nonna sembra di stare in una pescheria!

La parola PESCE è la base per formare: pesc-atore

pesc-a pesc-are pesc-ivendolo

pesc-heria

Pesce è un NOME PRIMITIVO, non deriva da nessun altro nome ed è costituito solo dalla radice + desinenza: pesc-e Pescatore, pesca, pescare, pescivendolo, pescheria sono NOMI DERIVATI, che si formano aggiungendo prefissi o suffissi al nome primitivo e assumono significati diversi.

MI ESERCITO 1 Completa con i nomi derivati da dente: DENTISTA - DENTATURA - DENTIFRICIO

• Non mi piace il …………………… alla menta. • Troppi dolci non favoriscono una sana ……………………… .

• Ho una visita dal ……………………… alle 16, per il forte mal di denti.

2 Sottolinea in ogni insieme l’intruso, cioè il nome che non c’entra con il nome primitivo dato.

acqua acquerello - acquazzoni - acquisto - acquario carta cartoleria - cartolaio - cartolina - Cartagine latte lattina - latticino - latteria - lattante giorno giornale - giocoliere - giornalista - aggiornare pane panettiere - panificio - panetteria - panna

3 Scrivi due o più nomi derivati accanto a ogni nome primitivo.

rosa città libro

……………………………………………… ……………………………………………… ………………………………………………

collo …………………………………………………… cavallo ………………………………………………… vento …………………………………………………

4 Scegli due nomi primitivi dell’esercizio precedente con i loro corrispondenti derivati e scrivi due frasi sul quaderno.

39


Morfologia

Nomi alterati

IMPARO Il primo giorno di scuola avevo un quadernetto tutto viola. Come diario avevo un quadernino rosso e blu, piccolino piccolino. Son cresciuta e ora uso un quadernone spesso e grosso più di un librone, ma se le pagine distruggo e straccio, mi troverò con un quadernaccio. da AA.VV., Sulle ali delle parole IV, Elmedi

La parola quadern-o è un NOME PRIMITIVO, perché non deriva da nessun altro nome. Le parole quadern-etto, quadern-ino, quadern-one e quadern-accio sono NOMI ALTERATI, perché cambiano sfumatura, ma non il significato iniziale. Per alterare un nome si aggiunge alla sua radice un suffisso, che può essere: • ACCRESCITIVO (più grande) -one, -acchione, -accione • DIMINUTIVO (più piccolo) -ino, -etto, -ello • VEZZEGGIATIVO (più grazioso) -uccio, -acchiotto • DISPREGIATIVO (più brutto) -accio, -astro

MI ESERCITO 1 Scrivi gli alterati a partire dal primitivo.

ragazzo

• accrescitivo:

………………………………

• vezzeggiativo:

………………………………

• diminutivo:

………………………………

• dispregiativo:

………………………………

ATTENTO

!

Ci sono dei nomi che sembrano nomi alterati, ma in realtà non lo sono: sono i falsi alterati.

40

2 Scrivi il nome alterato corrisponente.

• un piccolo giocattolo ……………………………… • una giornata brutta …………………………………. • un gesto volgare ……………………………………… • una scarpa malridotta ………………………….…… • una pioggia fitta e minuta …………………….…… • un paese grazioso …………………….……………… • un letto grande …………………….………………… 3 Sottolinea solo i falsi alterati.

pulcino - foglietto - scatoletta - merletto torrone - pagliaccio - cappottaccio - tacchino gattino - gazzella - fontanella - merluzzo


g i o c h i li

i c i t s i ngu

1. Risolvi i seguenti rebus. Quanti nomi propri hai trovato? MI +

AN +

(7)

+ RA

+ STRA (8)

(6)

(7)

2. I seguenti nomi sembrano indicare solo animali, invece ognuno nasconde persone o cose: scoprile.

galletto ……………………… civetta ……………………… gabbiano ……………………. gufo ………………………… tartarughe ……………………. vipere ………………………

lepre …………………………… stambecco …………………… ermellino ……………………

3. Risolvi il cruciverba usando i nomi primitivi, derivati, alterati e composti richiesti dalle definizioni. Nella colonna colorata otterrai un nome derivato. 1.

1. Sport molto popolare in Italia. 2. Ci si scrive con il gesso.

2.

3. Piccola camera.

3.

4. Alunno con l’incarico di aiutare l’insegnante.

4.

5. Quella usata nel basket è piuttosto pesante.

5.

6. Produce il pane.

6.

7. Oggetto usato per tracciare righe dritte.

7.

8. Libro molto grande.

8.

9. Piccolo ballo. 10. Strumento usato per fare la punta alle matite.

9.

10.

• Quanti nomi primitivi hai trovato? • Quanti derivati? • Quanti nomi alterati hai trovato? • Quanti nomi composti? • Che tipo di nome è comparso nella colonna colorata? …………………………………………… 4. Riordina le lettere in modo da formare dei nomi. Conta poi i nomi: quanti sono concreti

e quanti astratti

CAEP ……………………………… GOIIA ……………………………… AIRNB ………………………………

?

DICIAUF ……………………………… BEORAL ……………………………… DLOIS ……………………………… PRAAISC ……………………………… MISPTAAI ……………………………… TSAIZUA ………………………………

41


! ?

!

?

!

?!

che cosa so

?

PERSONA nonna

di

ANIMALE gallina COSA scuola

in base al genere

FEMMINILE ragazza MASCHILE ragazzo MASCHILE e FEMMINILE nipote SINGOLARE ragazzo/ragazza

NOME

in base al numero

PLURALE ragazzi/ragazze INVARIABILE città SOVRABBONDANTE bracci/braccia DIFETTIVO forbici

può essere

COMUNE fiume PROPRIO Adige in base al significato

CONCRETO pane ASTRATTO allegria COLLETTIVO classe PRIMITIVO pesce

in base alla struttura

DERIVATO peschereccio COMPOSTO pescecane ALTERATO diminutivo pesciolino accrescitivo pescione vezzeggiativo pescetto dispregiativo pesciaccio

42

MAPPA per ricordare


Per ogni esercizio, valuta il tuo punteggio, per verificare quali argomenti conosci bene e quali devi invece ripassare un po’.

!

?

!

?

?

che cosa so fare

!

?

!

1. Sottolinea con il rosso i nomi comuni, con il blu i nomi propri e riscrivili nella forma corretta.

anna - cantante - gatto - fiume - marte - vulcano - leonardo - adige - lupo - gioia - lazio - milano atene - medicina - elisa - pittrice - francia - felicità - quaderno - parigi ...........\20 2. Scrivi il femminile per ogni nome, poi cerchia quelli che cambiando genere cambiano anche di significato.

foglio professore porto cuoco pianto

………………………………

alunno banco uomo posto filo

……………………………… ……………………………… ……………………………… ………………………………

……………………………… ……………………………… ……………………………… ……………………………… ………………………………

3. Segna con una x il plurale corretto.

• l’arma • l’ascia • l’eco • il mormorio • la spiaggia

le arme le ascie le eco i mormorii le spiagge

le armi le asce gli echi i mormori le spiaggie

...........\10

4. Sottolinea i nomi che non hanno il plurale e cerchia quelli che non hanno il singolare.

...........\5

serenità - lealtà - pietà - cacao - forbici fame - mercurio - sete - burro bontà - pepe - nozze - stoviglie coraggio - redini - manette - latte - viveri

...........\18 5. In ogni riga elimina il nome intruso.

flotta ciurma pioppeto alberi squadriglie dolore pazzia mura furbizia interesse fiore fioraio fiorista fioriera fioritura cagnolino stanzona scarpetta focaccia zampuccia saltimbanco capogruppo cacciavite architrave camionista

...........\5

6. Forma altri nomi seguendo le indicazioni. OMBRELLO

3 alterati ……………………………………………………………………………………… 3 derivati ……………………………………………………………………………………… 1 composto …………………………………………………………………………………

...........\7

Individuare e analizzare il nome.

43


Morfologia

Articoli

IMPARO

La volpe affamata Una volpe affamata, scorti nel cavo di una grande quercia delle belle fette di pane e degli appetitosi pezzi di carne, che i pastori vi avevano lasciato, vi si intrufolò e li mangiò. Ma, essendosi gonfiato il ventre, non potè più uscire e prese a sospirare e a gemere. Un’altra volpe, che passava di lì, ne udì i lamenti; le si accostò e gliene chiese il motivo e quando seppe che cosa era accaduto: – E tu resta lì – le disse – finchè non sarai ritornata come eri quando ci entrasti, vedrai che allora ne uscirai facilmente. La favola insegna che il tempo risolve le difficoltà. da Esopo, Le più belle favole di Esopo, Mondadori

Gli ARTICOLI accompagnano i nomi e si accordano con essi nel genere (maschile e femminile) e nel numero (singolare e plurale). Gli articoli possono essere: • DETERMINATIVI indicano una persona, un animale o una cosa ben precisi (il, lo, la, i, gli, le) • INDETERMINATIVI indicano una persona, un animale o una cosa qualsiasi (un, uno, una) • PARTITIVI indicano una quantità non precisata (del, dello, della, dei, degli, delle).

MI ESERCITO 1 Completa come indicato.

44

ARTICOLO

ARTICOLO

ARTICOLO

DETERMINATIVO

INDETERMINATIVO

PARTITIVO

………… bosco

………… affluente

………… pane

………… psichiatra

………… scapolo

………… pasticcini

………… uomo

………… albicocca

………… amici

………… nonni

………… notte

………… marmellata

………… iena

………… aria

………… castagne

………… amicizia

………… sogno

………… latte

………… insegnanti

………… incendio

………… zucchero

………… onde

………… studente

………… nuvole


Morfologia ATTENTO

!

L’articolo partitivo al singolare corrisponde all’espressione “un po’ di” (del pane = un po’ di pane). L’articolo partitivo al plurale corrisponde ad “alcuni/e” e si usa come plurale degli articoli indeterminativi (dei gatti = alcuni gatti).

2 Sul quaderno riscrivi le frasi sostituendo un po’ di, alcuni/e con gli articoli partitivi adatti.

• Vorrei un po’ di miele, per favore. • Stasera verranno alcune amiche della mamma. • Hai un po’ di panna sul mento. • Abbiamo visto alcuni spettacoli veramente belli. • Mi hanno regalato alcuni libri di avventura.

3 Riscrivi le seguenti frasi trasformando le parti evidenziate al plurale.

• Ho visto un orso. ……………………………………………………………………… • Mio fratello ha comprato una maglia a righe. ……………………………………………………………………… • Allo zoo c’era un elefante gigantesco. ……………………………………………………………………… • Ho ascoltato un disco di musica rap. ……………………………………………………………………… • Mi presti un pennarello, per favore? ……………………………………………………………………… 4 Inserisci gli articoli determinativi, indeterminativi o partitivi.

• In giardino ho raccolto ………… rose. •………… bottiglia del vino si è rotta. •………… giorno ………… tuo gatto dormiva sotto ………… mia auto.

•………… anno scorso ………… miei genitori mi hanno comprato ………… cameretta nuova. • In quella pinacoteca c’erano ………… quadri molto famosi: c’era anche ………… quadro di Picasso. • Domani verrà ………… idraulico a riparare ………… rubinetto del bagno.

analisi grammaticale Nell’analisi grammaticale di un articolo, bisogna specificare se è determinativo (det.), indeterminativo (indet.) o partitivo (part.), poi il genere e il numero. la = art. det. f. sing.

5 Sottolinea tutti gli articoli, poi sul quaderno esegui l’analisi grammaticale di ognuno.

• La zia si è spaventata vedendo uno scorpione. • Metto sempre della panna sul gelato. • L’aquila e il falco sono gli uccelli che preferisco. • Una rosa è sempre un dono gradito. 45


?!

!

!

?

!

!

che cosa so fare

?

Per ogni esercizio, valuta il tuo punteggio, per verificare quali argomenti conosci bene e quali devi invece ripassare un po’.

L’ARTICOLO può essere

PARTITIVO

DETERMINATIVO il - lo - la - i - gli - le

del - dello - della - dei degli - delle

INDETERMINATIVO un - uno - una

1. Completa le seguenti frasi scegliendo tra gli articoli proposti.

• Ricordati di comprare ………… pesche dal fruttivendolo. • Al Parco Nazionale ho visto ………… orsi. • Ho sentito ………… tuono.

GLI

UN UN’ LE UNO DEGLI

• Andrea è ………… psicologo affermato. • Anna è ………… amica fidata. • Non esistono quasi più ………… spazzacamini.

...........\6 2. Sottolinea gli articoli, trascrivili nella tabella e analizzali segnando una x nelle colonne giuste.

• Circolano ancora delle vecchie automobili per le vie della città. • A colazione mangio sempre uno yogurt, i cereali e un’arancia. • L’Emilia Romagna si estende tra gli Appennini e il mare Adriatico. det.

46

indet.

Individuare e analizzare l’articolo.

part.

m.

...........\8 f.

sing.

pl.


Aggettivo qualificativo

Morfologia

IMPARO L’alieno avanzava strisciando. Era un’orribile creatura con la pelle squamosa, verdastra e fosforescente. Aveva una testa calva e rotonda, con due occhi enormi, fissi e una bocca piccola, ma spalancata in una smorfia minacciosa. Il suo corpo era sottile e aveva lunghi tentacoli al posto delle gambe e delle braccia. da R. Guarnieri, La caverna degli orrori, Giunti

L’AGGETTIVO QUALIFICATIVO è una parola che aggiunge una qualità al nome cui si riferisce. L’aggettivo qualificativo concorda con il nome: • nel genere (maschile\femminile) pelle squamosa • nel numero (singolare\plurale) occhi enormi

MI ESERCITO 1 Le parole evidenziate nel testo sopra sono aggettivi qualificativi: trova i nomi a cui si riferiscono.

orribile ………………………………… squamosa …………………………… verdastra ……………………………… fosforescente …………………………

calva ………………………………… rotonda …………………………… enormi ……………………………… fissi ……………………………………

piccola ………………………………… minacciosa …………………………… sottile ………………………………… lunghi …………………………………

2 Volgi al plurale i seguenti aggettivi.

opaco ………………………………… elettrico ……………………………… losca ………………………………… stanco …………………………………

periferico ……………………………… casalingo …………………………… tragico ………………………………… pratica ………………………………… fioca …………………………………… magnifico …………………………… entusiasta ……………………………… chirurgico ……………………………

3 Sottolinea in ogni frase gli aggettivi, poi sul quaderno trasforma le frasi al plurale.

4 Correggi sul quaderno le frasi in cui non è rispettata la concordanza fra nome e aggettivo.

• Il cane è affidabile e fedele. • Il gelato è gustoso e dolce. • Il mare è inquinato e profondo. • La minestra è bollente e insipida. • La bambina è graziosa ma capricciosa.

• Abbiamo acquistato un divano nuovi perché quello vecchie era rovinato. • In vacanza ho conosciuto una ragazza americano. • Mattia è un bambino curiosi: fa sempre tante domande. • Questa è un’idea brillanti.

47


Morfologia

I gradi dell’aggettivo qualificativo

IMPARO

Sono veloce: di certo più veloce di Matteo, ma meno veloce di Alessio che è il più veloce della squadra. Posso dire che Giulia è veloce come me. Il campione olimpionico è velocissimo!

Una qualità può essere espressa in diversi gradi:

• il GRADO POSITIVO esprime una qualità senza alcun confronto veloce • il GRADO COMPARATIVO esprime qualità paragonando due elementi. Può essere di:

- MAGGIORANZA, indica un rapporto di superiorità più veloce di - MINORANZA, indica un rapporto di inferiorità meno veloce di - UGUAGLIANZA, indica un rapporto di parità veloce come

• Il GRADO SUPERLATIVO esprime una qualità al massimo livello, può essere:

- ASSOLUTO, indica il massimo livello senza alcun confronto velocissimo - RELATIVO, indica il massimo livello in rapporto a un confronto la più veloce Il superlativo assoluto si può formare con il suffisso -issimo, con i prefissi arci-, super-, extra-, stra-, ultra-, con gli avverbi molto, assai, tanto o con la ripetizione dell’aggettivo stesso.

MI ESERCITO 1 Per ciascun aggettivo qualificativo al grado positivo, scrivi i tre gradi del comparativo. grado positivo

facile lungo feroce timido freddo

48

comp. di MAGGIORANZA

comp. di MINORANZA

comp. di UGUAGLIANZA


Morfologia 2 Per ogni coppia scrivi una frase con un comparativo a tua scelta.

•………………………………………………………………………………………………… lepre

tartaruga

…………………………………………………………………………………………………

•………………………………………………………………………………………………… miele

zucchero

…………………………………………………………………………………………………

•………………………………………………………………………………………………… piscina mare

…………………………………………………………………………………………………

•………………………………………………………………………………………………… limone

mandarino

…………………………………………………………………………………………………

3 Sottolinea con il blu i comparativi e con il rosso i superlativi, poi sistemali in tabella.

sottile quanto - più simpatico - ricco come - astuto - fedelissimo - caro - il più alto - fortunato - forte come più caldo - il più biondo - agile come - più scaltro - meno chiaro - giovane - meno scuro il più anziano - più gustoso - meno noiosa - la meno ampia - molto stanco - elegante come - agilissimo superefficace - più rapido - il meno ridicolo - arcinoto - meno difficile - loquace - saggio come positivo

comp. magg.

comp. min.

analisi grammaticale Nell’analisi grammaticale di un aggettivo, occorre specificarne la tipologia (ad esempio qualificativo), il genere e il numero. Nel caso dei qualificativi, va segnalato il grado (pos., comp., super.). forte = agg. qual., g. pos., m. sing.

comp. ug.

super rel.

super ass.

4 Sottolinea gli aggettivi, poi sul quaderno esegui l’analisi grammaticale di ognuno.

• In biblioteca ho trovato un libro molto interessante. • Alice è più dispettosa di Riccardo. • La scorsa estate è stata piovosa come l’autunno. • La gita in montagna è stata superentusiasmante! 49


Morfologia

Pronomi personali

IMPARO Il lupo e la gru

A un lupo era rimasto conficcato in gola un osso molto grosso. Per fortuna, il lupo incontrò una gru e chiese alla gru di togliere a lui l’osso, in cambio avrebbe dato alla gru una bella ricompensa. La gru introdusse il capo nella gola del lupo e, con il suo lungo becco, riuscì a liberare il lupo da quel fastidioso corpo estraneo. Poi la gru chiese al lupo la propria ricompensa, ma il lupo rispose alla gru che aveva già avuto la ricompensa: aveva tirato fuori la testa sana e salva dalla sua bocca.

A un lupo era rimasto conficcato in gola un osso molto grosso. Per fortuna, egli incontrò una gru e le chiese di togliergli l’osso, in cambio le avrebbe dato una bella ricompensa. Lei introdusse il capo nella gola del lupo e, con il suo lungo becco, riuscì a liberarlo da quel fastidioso corpo estraneo. Poi la gru gli chiese la propria ricompensa, ma il lupo le rispose che l’aveva già avuta: aveva tirato fuori la testa sana e salva dalla sua bocca.

Le parole in rosso nel secondo testo sostituiscono le parole in verde nel primo testo: sono i PRONOMI PERSONALI. Il termine “pronome” significa infatti “al posto del nome”. Il significato del testo non è cambiato, ma il discorso è diventato più scorrevole. I PRONOMI PERSONALI sostituiscono i nomi di persona, di animale e di cosa, per evitare ripetizioni. Possono avere funzione di soggetto o di complemento. Ecco la tabella dei pronomi personali:

PERSONA

1ª singolare 2ª singolare 3ª singolare f. e m. 1ª plurale 2ª plurale 3ª plurale f. e m.

50

PRONOME SOGGETTO

io tu egli - esso ella - essa noi voi essi - loro esse - loro

PRONOME COMPLEMENTO

me - mi te - ti lui - sé - si - lo - gli - ne lei - sé - si - la - le - ne noi - ci voi - vi essi - loro - si - li - ne esse - loro - si - le - ne

ATTENTO

!

Egli/ella si usano per le persone, esso/essa per gli animali e le cose, lui/lei oggi si usano spesso come soggetto, anche se andrebbero usati come complemento. Fai attenzione a usare sempre in modo appropriato: gli = a lui e le = a lei. Non confondere mai i pronomi personali con gli articoli lo, la, gli, le. Ricorda che gli articoli solitamente sono davanti al nome, mentre i pronomi sono in relazione con il verbo.


Morfologia MI ESERCITO 1 Sottolinea le ripetizioni, poi sostituiscile con il pronome personale opportuno e riscrivi le frasi sul quaderno.

• Andrea è un ragazzo simpatico, mi piace molto passare del tempo con Andrea. • Mia sorella mi ha prestato il vestito che la mamma aveva regalato a mia sorella. • Ho comprato gli ingredienti necessari e ho usato gli ingredienti per preparare la pizza. • Per le feste scrivo sempre ai miei nonni e mando gli auguri ai miei nonni. • È arrivata la mia amica, andrò con la mia amica al parco. 2 Inserisci i pronomi personali adatti.

• Questo colore ………. sta proprio bene, devi indossar………. più spesso. •………. e ………. andiamo molto d’accordo. • Giulio non ha studiato perciò la maestra ………. ha dato una nota. • Sono felice di riveder………. ! Voglio dar………. un bacio. • Rischiava di cadere ma ………. ho urlato di stare attenta.

3 Sottolinea con il rosso i pronomi personali soggetto e con il blu i pronomi personali complemento.

• Noi siamo appena partiti, fra poco vi raggiungeremo, se volete potete aspettarci all’autogrill. • Gli porterò dei cioccolatini per il suo compleanno. • Egli è molto felice di andare al mare con loro. • Lei è per me una grande amica, non voglio perderla. • Il mio cane si chiama Pelù, io gli voglio molto bene e lo porto spesso al parco con me.

4 Sottolinea con il blu gli articoli determinativi e con il rosso i pronomi personali.

• La nonna gli ha preparato la crostata. • Le piacciono molto le passeggiate al mare. • Lo amano come un fratello e lo rispettano tutti. • La bambina pregava la mamma di lasciarla giocare ancora un po’. • Non gli abbiamo dato retta e gli sci si sono rotti. • Lo snowboard è lo sport che preferisco: lo pratico da quando ero piccolo. 5 Riscrivi le frasi correggendo gli errori nell’uso dei pronomi personali.

• A me mi piace molto andare al mare. • Era una gattina assai graziosa e a tutti ci era simpatica. • Se incontri Alice digli di portarmi il diario. • Ho telefonato a Luigi e le ho detto di aspettarmi. • Quando la vedi dagli questo libro da parte mia.

analisi grammaticale Nell’analisi grammaticale di un pronome personale si specifica la persona e il suo numero e se necessario anche il genere. esse = pron. pers. 3ª p. pl. f.

51


Morfologia

Aggettivi possessivi

IMPARO

Ora basta! Luca, vai a giocare con i tuoi dinosauri.

Mamma, Luca ha preso di nuovo il mio libro!

Le parole evidenziate sono AGGETTIVI POSSESSIVI: indicano a chi appartiene ciò di cui si sta parlando. Sono sempre uniti al nome, e concordano nel genere e nel numero con esso.

MI ESERCITO 1 Completa la tabella degli aggettivi possessivi. PERSONA

1ª sing. 2ª sing. 3ª sing. 1ª pl. 2ª pl. 3ª pl.

ATTENTO

SINGOLARE MASCHILE

SINGOLARE FEMMINILE

PLURALE MASCHILE

PLURALE FEMMINILE

mio

mia

miei

mie tue

………………

………………

………………

………………

………………

………………

nostro

………………

suoi nostri

………………

vostra

………………

………………

loro

………………

loro

loro

………………

!

Oltre a quelli elencati nella tabella esistono altri due aggettivi possessivi: • proprio (propria - propri - proprie) usato al posto dei possessivi di 3ª persona singolare e plurale e per chiarire il possessore nelle frasi impersonali bisogna saper difendere i propri diritti • altrui quando si intende “di un altro, di altri” non devi occuparti delle cose altrui Loro e altrui sono invariabili. 2 Completa con PROPRIO e ALTRUI.

3 Completa con gli aggettivi possessivi.

• Bisogna avere cura dei ………………… libri. • È più facile criticare i difetti …………………

• È andato in montagna con …………… padre. • Hai trovato i …………… occhiali? • I …………… genitori arriveranno domani. • Anna e Paolo tengono molto ai …………… amici. • Rileggete bene i ……… appunti. • Io e ………… sorella adoriamo i ………… nonni.

che riconoscere i ………………… sbagli. • Ognuno esegua il ………………… lavoro senza sbirciare sul quaderno ………………… . • Ognuno ha i ……………… problemi da risolvere.

52


Pronomi possessivi

Morfologia

IMPARO Il mio è il leone. Il mio segno zodiacale è la bilancia.

Nel primo fumetto mio è aggettivo possessivo: accompagna il nome “segno”. Nel secondo fumetto mio è pronome possessivo: sostituisce il nome “segno”. I PRONOMI POSSESSIVI, identici nella forma agli aggettivi possessivi, sono sempre preceduti dall’articolo determinativo o dalla preposizione articolata.

Il pronome possessivo il proprio sostituisce “il suo”, “il loro”, quando chi possiede è anche soggetto della frase Lucia pensa al benessere di tutti, Paolo invece pensa solo al proprio.

MI ESERCITO 1 Scrivi accanto a ogni pronome quale nome sostituisce.

• Questo è il mio panino, il tuo ( …………………… ) è sul tavolo. • La tua scrivania è più ordinata della mia ( …………………… ). • La nostra squadra è più forte della vostra ( …………………… ). • Il tuo videogioco è più nuovo del suo ( …………………… ). • Mi interessa sapere il vostro parere, non il loro ( …………………… ). 2 Completa con il pronome possessivo adatto.

• La bicicletta di Laura si è rotta, per favore prestale la ………………. • Abbiamo avuto il vostro aiuto, ora vi daremo il ………………. • Le idee altrui sembrano sempre migliori delle ………………. • Ho perso i miei appunti, mi fai vedere i ………………. • Il tuo disegno è bellissimo. Che ne dici del ………………? 3 Sottolinea con il rosso gli aggettivi possessivi e con il blu i pronomi possessivi.

• I suoi nonni sono più giovani dei tuoi. • Ho provato la tua bici, ma preferisco la mia. • Il suo cane ha il pelo più lucido del nostro.

• Se sei senza giacca prendi pure la mia. • Ognuno deve riconoscere le proprie responsabilità. • Prima scarta il loro regalo, dopo il mio. 53


Morfologia

Aggettivi dimostrativi

IMPARO Ho scelto questo costume per Carnevale. Quel bambino invece non ama mascherarsi.

Le parole evidenziate sono AGGETTIVI DIMOSTRATIVI, indicano (dimostrano) dove si trovano le persone, gli animali o le cose di cui si sta parlando: • questo indica qualcosa o qualcuno vicino a chi parla; • quello indica qualcosa o qualcuno lontano da chi parla e da chi ascolta; • codesto indica qualcosa o qualcuno lontano da chi parla, ma vicino a chi ascolta; • stesso e medesimo significano “uguale”, “identico” Frequentiamo la stessa scuola, e la medesima palestra; • tale significa “questo”, “simile” Non ho mai visto un tale spettacolo.

MI ESERCITO 1 Completa la tabella degli aggettivi dimostrativi. SINGOLARE MASCHILE

SINGOLARE FEMMINILE

PLURALE MASCHILE

PLURALE FEMMINILE

questo

…………………

…………………

…………………

quello, quel

…………………

quelli, quei, quegli

…………………

codesto

…………………

…………………

…………………

2 Sottolinea tutti gli aggettivi dimostrativi.

• Non comprerò quella gonna, preferisco questi pantaloni. • Quel libro che cerchi, l’ho prestato a Laura, leggi questo fumetto. • Queste tue parole sono davvero molto gentili. • Preferisci queste pizzette o quei pasticcini?

3 Completa con l’aggettivo dimostrativo adatto.

• Ripeti sempre la ………………… storia. • ………………… merendine in dispensa sono scadute. • ………………… sera ti chiamerò per accordarci. • Come mi piace ………………… canzone! • Non riesco a risolvere ………………… problema. • ………………… suo modo di fare non mi convince. 54


Morfologia

Pronomi dimostrativi IMPARO Questa verifica è stata semplice.

Sì, quella dell’altra volta era stata più impegnativa!

Nel primo fumetto questa è aggettivo dimostrativo: accompagna il nome “verifica”. Nel secondo fumetto quella è pronome dimostrativo: sostituisce il nome “verifica”.

Svolgono funzione di PRONOMI DIMOSTRATIVI quelli già indicati come aggettivi dimostrativi (questo, codesto, quello, stesso, medesimo, tale). Ad essi se ne aggiungono altri che hanno solo funzione di pronomi dimostrativi: • costui, costei, costoro equivalgono a “questo, questa, questi, queste” ; • colui, colei, coloro equivalgono a “quello, quella, quelli, quelle”; • ciò equivale a “questa cosa”, “quella cosa”; • questi, quegli, usati raramente al singolare maschile, indicano una persona con funzione di soggetto.

MI ESERCITO 1 Sottolinea il pronome dimostrativo, poi a fianco scrivi il nome che sostituisce.

• Per favore dammi quella penna, questa non scrive più. • Non so cosa scegliere fra la torta al cioccolato o quella alla frutta. • Quei gatti dormono sul divano, questi giocano con il gomitolo. • Di tutte le case del centro storico solo codesta non è ancora ristrutturata. • In questo cinema proiettano un film horror, in quello un film d’animazione. • Le tue rose sono bellissime, quelle nel vaso sono già appassite. 2 Scrivi A vicino agli aggettivi dimostrativi, P vicino ai pronomi.

• Leggi sempre lo stesso libro? • Quegli zoccoli sono rossi, questi blu. • Non c’è differenza fra questo o quello • Siedi su codesta poltrona non su quella • Faremo tutto ciò che vorrai.

…………………………… …………………………… …………………………… …………………………… …………………………… ……………………………

3 Completa le frasi con i dimostrativi adatti.

•………… commessa è la ………… che mi ha . .

venduto i jeans ieri. • Abbiamo commesso il ………… errore. • Non importa ………… che pensano gli altri; ………… disegni per me sono eccezionali. • ………… mi aiuteranno nell’impresa!

55


Morfologia

Aggettivi indefiniti

IMPARO Vado al parco con alcune amiche. Ti va di venire?

Mi dispiace, ho parecchi compiti: sarà per un’altra volta!

Le parole evidenziate sono AGGETTIVI INDEFINITI, indicano in modo impreciso la quantità o la qualità del nome a cui si riferiscono. Sono aggettivi indefiniti variabili: molto, poco, parecchio, troppo, tanto, tutto, nessuno, ciascuno, alcuno, altro, altrettanto, alquanto, quanto, diverso, vario... Sono invece invariabili: ogni, qualunque, qualsiasi, qualche.

MI ESERCITO 1 Sottolinea gli aggettivi indefiniti e collegali con una freccia al nome a cui si riferiscono.

• Vado a scuola tutti i giorni. • Abbiamo ancora molte cose da fare prima di uscire. • Ho poca fame forse ho mangiato troppi dolci a merenda. • Parecchie persone sono andate al concerto. • Purtroppo molti ragazzi guardano tanti film con troppa violenza.

• Non ho nessuna voglia di andare alla festa, ci saranno sicuramente molte persone, ma pochi amici con cui parlare. • Qualsiasi giorno per me va bene per andare da qualche parte insieme. • Lisa ha pochi giocattoli, ma ha tanti amici e alcuni animali.

2 Completa le frasi con gli aggettivi indefiniti opportuni.

• Non posso comprare il gelato mi sono rimasti ………………… soldi. • Sei così prepotente che non ti resta ………………… amico. •………………… volte Laura si sente triste senza ………………… ragione. • Occorre ………………… pazienza per poter sopportare ………………… guaio. • Aprite un quaderno ………………… per prendere appunti. • Vorrei che non ci fosse più ………………… guerra e che ………………… popoli vivessero in pace. 3 Segna con una x l’espressione sbagliata.

alcuni giorni

56

ogni bambini

tutte le classi

qualche città


Pronomi indefiniti IMPARO Molti ragazzi si sono messi d’accordo. Si può partire domani!

Per alcuni va bene, ma altri vogliono partire sabato.

Morfologia

Nel primo fumetto molti è aggettivo indefinito: accompagna il nome “ragazzi”. Nel secondo fumetto alcuni e altri sono pronomi indefiniti: sostituiscono il nome “ragazzi”.

Svolgono la funzione di PRONOMI INDEFINITI tutti gli aggettivi indefiniti già indicati (alcuno, ciascuno, nessuno, poco, tanto, molto, quanto, altro, tutto, certo, diverso, troppo, parecchio, alquanto, altrettanto, vario). Poi se ne aggiungono altri con solo funzione di pronomi indefiniti: • niente, nulla, qualcosa, alcunchè, checchè, si riferiscono soltanto a cosa; • chiunque, ognuno/ognuna, qualcuno/qualcuna, uno/una, chicchessia, si riferiscono soltanto a persona.

MI ESERCITO 1 Individua e sottolinea i pronomi indefiniti.

• Qualcuno afferma di non sapere molto dell’incidente. • Chiunque può svolgere questo lavoro. • Neanche uno corse in suo aiuto. • Raccontami qualcosa di te. • Stavamo tutti col naso in su a guardare la mongolfiera. • Erano in troppi in quella stanza e c’era troppa confusione. 2 Scrivi A vicino agli aggettivi indefiniti e P vicino ai pronomi.

3 Completa le frasi con gli aggettivi o pronomi indefiniti adatti.

• Tutti i giorni Fabio telefona ai suoi nonni. • Non mi resta più ……………… da fare. • Gli uni sono rimasti, gli altri sono partiti. • Dimmi ……………… , non farmi stare in pena. • Non hai proprio alcun riguardo verso di noi, • ……………… avevano ……………… idea da proporre. • Vorrei mangiare ……………… ma non ho tempo. altri si sarebbero comportati meglio. • Ognuno è responsabile delle proprie azioni: • Non ho chiesto indicazioni a ……………… . • Per la festa ho preparato ……………… dolci, forse nessuno deve pensare il contrario. saranno ……………… . • Tutto quello che fai per me va bene. 57


Morfologia

Aggettivi numerali

IMPARO Ciao a tutti, mi chiamo Alice. A scuola ho due grandi amiche, la mia compagna di banco e la bambina al secondo banco!

Le parole evidenziate sono AGGETTIVI NUMERALI: indicano in modo preciso la quantità del nome a cui si riferiscono. Gli aggettivi numerali sono tanti quanti sono i numeri, cioè infiniti. Possono essere: • CARDINALI quando indicano una quantità numerica precisa (uno, due, tre, quattro...), sono invariabili, tranne uno/una; • ORDINALI quando indicano la posizione, l‘ordine in cui si trova una persona, un animale o una cosa (primo, secondo, terzo...), sono variabili (primo/prima/primi/prime); • MOLTIPLICATIVI quando indicano quante volte una quantità è più grande di un’altra (singolo, doppio, triplo, quadruplo...).

MI ESERCITO 1 Sottolinea tutti gli aggettivi numerali.

due libri ultime notizie tutti i banchi più importante

nuove pile terza classe nono piano molti gelati

quattro mele quinto posto sette decimi mille miglia

dieci ciascuno questa rosa aquila veloce sedici aprile

doppio malto triplo salto prime notizie primo mese

2 Accanto ad ogni aggettivo numerale ordinale scrivi il corrispondente aggettivo numerale cardinale.

primo ………………………… decimo ………………………………… dodicesimo …………………… centesimo ………………… settantanovesimo …………………… millesimo ……………………… ottantesimo ………………… quattordicesimo …………………… cinquantesimo ……………… nono ………………………… sessantacinquesimo ………………… tredicesimo …………………… 3 Individua e sottolinea con colori diversi gli aggettivi numerali cardinali e ordinali, poi sistemali nelle tabelle.

• La notte del dieci agosto si possono avvistare le stelle cadenti. • Il sesto giorno della settimana è sicuramene il più apprezzato. • I bambini della quinta classe il ventinove aprile andranno in gita con i compagni della quarta classe. • Marco alla gara di nuoto si è classificato al terzo posto. • Per formare un centinaio occorrono cento unità o dieci decine.

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numerali ordinali …………………………………… ……………………………………

numerali cardinali …………………………………… ……………………………………


Pronomi numerali

Morfologia

IMPARO Sono andato con due miei compagni di classe a vedere il film Attenti a quei due.

Due è aggettivo numerale: accompagna il nome “amici”. Due è pronome numerale: sostituisce il nome “uomini”. I PRONOMI NUMERALI sono gli stessi già indicati come aggettivi numerali. • CARDINALI Il quattro è un numero pari • ORDINALI Mario è il primo di tre fratelli • MOLTIPLICATIVI Ne vorrei il doppio.

ATTENTO

!

Non confondere il pronome UNO con l’articolo indeterminativo o con il pronome indefinito: • Ho visto uno stambecco. articolo indeterminativo • Ne ho assaggiato solo uno. pronome numerale • È uno che conosco. pronome indefinito.

MI ESERCITO 1 Sottolinea con il rosso i pronomi numerali e con il blu gli aggettivi numerali.

2 Completa con gli aggettivi o i pronomi numerali adatti.

• Andremo in vacanza per due settimane:

Mi chiamo Nicola, ho ………… anni e frequento la ………… classe primaria. I miei insegnanti sono uno spasso. Grazie a loro ho tanti interessi: il …………………… è la storia antica, il …………………… le scoperte scientifiche e il …………………… le poesie. Ne ho scritte alcune: …………………… circa, e con ………… ho partecipato a un concorso di poesia. Abito in un palazzo di …………………… piani: io sto al …………………… . Al …………………… e al …………………… vivono le famiglie di …………………… miei amici.

la prima la dedicheremo alla visita di città, la seconda al mare. • L’ascensore è rotto, la nostra stanza è al decimo piano e siamo solo al secondo. • Tra quindici giorni tornerò al lavoro: il primo sarà tragico! • Ho comprato sette pacchetti di figurine e il nonno me ne ha regalati altri quattro. • Chi ha mangiato tutte le caramelle? Ce n’erano venti e ne sono rimaste solo tre.

3 Scegli dei numeri poi usali per formare tre frasi con pronomi e\o aggettivi numerali corrispondenti. Osserva l’esempio.

1. L’ho chiamato tre volte.

2. La squadra punta al terzo posto.

3. Ho preso doppia razione di pasta, lui tripla.

59


g i o c h i li

i c i t s i ngu

1. Colora come indicato.

= aggettivi e pronomi dimostrativi = aggettivi e pronomi possessivi

= aggettivi qualificativi = pronomi personali = aggettivi e pronomi numerali

2. Colora i possessivi nascosti nelle seguenti parole:

d

3. Individua in ogni frase i pronomi e riscrivili nello schema. Le lettere nelle caselle colorate formeranno un altro pronome: quale?…………………………………………………………………………… 1. 2. 3. 4. 5. 6.

60

1. Niente mi fa arrabbiare. 2. La mia nonna abita al quinto piano e il mio amico al sesto. 3. Il nostro compito era facile, e il vostro? 4. Al parco c’erano molti bambini, alcuni si rincorrevano. 5. Ognuno darà la propria risposta. 6. Quella strada è più ripida di questa.


!

!

?

?

?

che cosa so

!

?

!

L’AGGETTIVO può essere

DETERMINATIVO

QUALIFICATIVO

ha gradi diversi

POSITIVO

COMPARATIVO

SUPERLATIVO

alto

RELATIVO

ASSOLUTO

il più alto di

altissimo

di UGUALIANZA

di MAGGIORANZA più alto di

di MINORANZA

alto come

meno alto di

POSSESSIVO mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro, proprio...

DIMOSTRATIVO

INDEFINITO

questo, quello, stesso, medesimo, codesto

alcuno, ciascuno, nessuno, certo, poco, parecchio...

NUMERALE

CARDINALE

ORDINALE

MOLTIPLICATIVO

uno, due, tre...

primo, secondo, terzo...

singolo, doppio, triplo...

MAPPA per ricordare

61


! ?

!

?

!

!

che cosa so

?

IL PRONOME può essere

POSSESSIVO

DIMOSTRATIVO

mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro...

questo, quello, stesso, medesimo, codesto...

INDEFINITO alcuno, ciascuno, nessuno, certo, poco, parecchio...

PERSONALE

NUMERALE

SOGGETTO

COMPLEMENTO

io, tu, egli, noi, voi, essi

me, mi, te, ti, lui, lei, sé, si, lo, la, gli, le, noi, ci, noi, vi, loro, esse, essi, li, ne

CARDINALE uno, due, tre...

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MAPPA per ricordare

ORDINALE

MOLTIPLICATIVO

primo, secondo, terzo...

singolo, doppio, triplo...


Per ogni esercizio, valuta il tuo punteggio, per verificare quali argomenti conosci bene e quali devi invece ripassare un po’.

!

?

!

?

?

che cosa so fare

!

? 1. Sottolinea gli aggettivi qualificativi e scrivi P se sono di grado positivo, C di grado comparativo e S superlativo.

2. Sottolinea con il rosso i pronomi personali, con il verde gli articoli nelle seguenti frasi.

• Oggi è la giornata più calda dell’estate. • Il Po è più lungo del Tevere. • Il tuo quaderno è disordinatissimo! • L’ulivo è una pianta molto longeva. • Ho riso per una divertente barzelletta. • La cucina è meno ampia della sala. • Mia sorella è alta come me.

volentieri. • La maestra ci spiega la lezione. • Le hanno scritto gli zii e le cuginette. • Lo incontro spesso al parco con lo skate. • Se vedi Luisa, dille che domani le porterò le ricette che le avevo promesso. • Gli insegna a usare gli sci.

!

• Le castagne sono gustose, ma io non le mangio

……\7

……\15

3. Completa le frasi con i pronomi personali adatti.

• Il cane si avvicinò ai ragazzi e ..……… guardò con curiosità. • Ho incontrato Luigi e ..……… ho chiesto di accompagnarmi. • Dite ad Angela che ..……… ho cercata. •..……… piacerebbe andare in vacanza con ..……… . • Ho raccontato una bugia ai miei amici, ora dirò ..……… la verità.

……\6

4. Cerca l’errore e correggi la frase riscrivendola a fianco.

• A me mi piace molto la pizza. …………………………………………………………………………………………………… • Se vedrò le tue compagne le dirò che le aspetti. …………………………………………………………………………… • Pochi ammettono i suoi difetti. ………………………………………………………………………………………………… • Ho incontrato Maria e gli ho chiesto di venire con me. …………………………………………………………………… • A Mauro gli piace il tennis. ……………………………………………………………………………………………………… ……\5 5. Completa con i dimostrativi.

6. Sottolinea gli aggettivi e cerchia i pronomi.

•……………… albero è più alto di ………………… . • In quinta avremo gli ………………… insegnanti

• Vuoi usare i miei pennarelli o i suoi? • Lui ha nove anni e tu ne hai otto? • Fra tutti i disegni, certi si distinguono di più. • Al mare avete conosciuto tanti bambini,

di ………………… anno. • Non dimenticherò mai ………………… vacanza. • Indossiamo lo ………………… costume del ………………… colore. • Chi è ………………… ? ……\8

alcuni erano stranieri. • Alessio è arrivato primo alla corsa della scuola, suo cugino invece ultimo. ……\15

Individuare le varie tipologie di aggettivi e pronomi.

63


Morfologia

Il verbo

IMPARO Nevica sul bosco Tutti gli uccelli sono partiti. Il vento si è portato via tutti i colori del bosco e scuote ora gli alberi spogli. Nevica. Prima i fiocchi sono radi, ma poi sempre più fitti. Piano piano incappuccia di bianco le rocce, gli alberi, tutto. C’è un grande silenzio nel bosco. Di tanto in tanto un «plaf» rompe questo incanto: è la neve, che a blocchi, cade dai rami troppo carichi. da P. Reynaudo, Lo scricciolo delle nevi, Bemporad Marzocco

Le parole evidenziate nel testo sono VERBI. Il verbo è la parola più importante della frase: un discorso non ha alcun senso se non c’è un verbo, espresso o sottinteso. Il verbo può indicare: un’azione un modo di essere una situazione sono partiti sono radi nevica Il verbo è formato da radice (invariabile) + desinenza (variabile) (io guard-o, tu guard-i, egli guard-a, noi guard-iamo, voi guard-ate, essi guard-ano) Le desinenze forniscono informazioni sulla coniugazione, sul modo, sul tempo e sulla persona.

guardo

coniugazione

modo

tempo

persona

(guard-are) 1ª

indicativo

presente

1ª singolare

I verbi della lingua italiana si dividono in tre CONIUGAZIONI, a seconda della desinenza dell’infinito, cioè della loro forma base: • -are prima coniugazione cantare ATTENTO • -ere seconda coniugazione credere Le coniugazioni in -are, -ere, -ire • -ire terza coniugazione partire si dicono regolari.

!

MI ESERCITO

64

1 Nei seguenti verbi separa la radice dalla desinenza:

2 In ogni verbo sottolinea la desinenza e scrivi la coniugazione:

egli diping/eva tu scopri voi giocavate

1ª toccare = .......... capire = .......... sapere = ..........

noi amammo io salto essi parlarono

vivere = .......... friggere = .......... offrire = ..........

battere = .......... cucinare = .......... mentire = ..........


Essere e avere

Morfologia

IMPARO I verbi ESSERE e AVERE non appartengono alle coniugazioni regolari, ma hanno coniugazione propria. AVERE si usa: ESSERE si usa: • con significato proprio quando • con significato proprio quando significa “possedere”: esprime un modo di essere: Il mio cane è (come è?) affettuoso.

Hai (possiedi) un gatto rosso.

• con significato proprio quando

• con significato proprio quando significa “sentire, provare, ottenere”:

significa “stare, trovarsi, esistere, appartenere”:

Elia e Lisa hanno (= provano) paura. Hai (= ottieni) sempre tutto da me!

Io sono (= sto/mi trovo) a scuola. Quella penna è tua (= appartiene a te).

• come ausiliare quando aiuta altri

• come ausiliare quando aiuta altri

verbi a formare i tempi composti:

verbi a formare i tempi composti:

La mamma ha preparato la crostata.

Sono partito in treno.

MI ESERCITO 1 Sottolinea i verbi ESSERE o AVERE nelle seguenti frasi e fra parentesi scrivi il loro significato.

modo di essere ) • Andrea è proprio intonato. (…………………… • L’auto è in garage. (……………………) • Quel libro è di Stefania. (……………………) • Ci sono molti libri per l’infanzia. (……………………)

• Ha avuto quello che voleva. • Paola ha freddo. • Gianni ha una casa in campagna. • La maestra ha molta pazienza.

ottenere (…………………… ) (……………………) (……………………) (……………………)

2 Completa le frasi con l’ausiliare ESSERE o AVERE.

• Questa notte ………… sentito dei rumori e non ………… riuscito a dormire. • Claudia non ………… visto l’ultimo gradino ed ………… caduta. • I miei genitori ………… rientrati tardi perché ………… trovato traffico. 3 Cerchia i verbi ESSERE e AVERE e scrivi SP se hanno significato proprio, A se fungono da ausiliare.

• Il mio cane ha paura dei tuoni. • Siamo pronti per partire. • Giorgia e Luisa sono già a scuola.

• Lucia ha gustato un gelato alla frutta. • Tu sei molto generoso. • Sono andato a scuola a piedi. 65


Morfologia

Modi finiti e modi indefiniti

IMPARO I verbi possono essere usati in sette MODI diversi: quattro finiti e tre indefiniti.

MODI FINITI

INDEFINITI

indicano sempre la persona che compie l’azione e il tempo in cui essa si svolge.

non indicano mai la persona che compie l’azione, ma solo il tempo in cui essa si svolge.

INDICATIVO esprime certezza (Io leggo un libro.)

CONDIZIONALE esprime una probabilità e il fatto è condizionato da un altro (Leggerei un libro se avessi gli occhiali.)

CONGIUNTIVO esprime una possibilità (E se leggessi un libro?)

IMPERATIVO

(Leggere è un ottimo passatempo.)

(Leggendo con attenzione, si comprende meglio.)

esprime un ordine (Leggi!)

1 Sottolinea i verbi di modo finito e cerchia i verbi di modo indefinito. Nel paese dei giganti Un giorno Gulliver, dopo aver passeggiato a lungo, era steso all’ombra, sotto un albero, quando si sentì piovere addosso delle specie di palle di cannone che, se non se la fosse data a gambe, lo avrebbero schiacciato; comunque, anche scappando, un bel po’ di lividi e ammaccature li rimediò ugualmente. Che era successo? Uno dei giardinieri di palazzo si era messo a scuotere un albero di mele per far cadere le più mature.

66

(Già letto?)

GERUNDIO

MI ESERCITO

da J. Swift, I viaggi di Gulliver, Mursia

PARTICIPIO

INFINITO


Modo indicativo IMPARO

Da piccolo suonavo il tamburo, ora suono la batteria. Da grande cosa suonerò?

Morfologia

Il MODO INDICATIVO indica azioni certe che sicuramente sono avvenute nel passato, che avvengono nel presente o che avverranno nel futuro. Ogni modo verbale ha più tempi; ognuno specifica in maniera particolare il momento in cui si verifica l’azione: l’indicativo ha otto tempi.

MODO INDICATIVO otto tempi quattro semplici formati da un solo verbo PRESENTE indica un’azione che sta avvenendo ora (suon-o)

quattro composti formati dal verbo ausiliare (essere o avere) + il participio passato del verbo che esprime l’azione PASSATO PROSSIMO indica un’azione avvenuta da poco o in un passato lontano, ma i cui effetti durano ancora nel presente (ho giocato)

IMPERFETTO indica un’azione avvenuta nel passato, mettendo in evidenza la durata o il fatto che si è ripetuto abitualmente (suon-avo)

TRAPASSATO PROSSIMO indica un’azione avvenuta prima di un’altra nel passato (avevo suonato)

PASSATO REMOTO indica un’azione avvenuta e conclusa in un lontano passato (suon-ai)

TRAPASSATO REMOTO indica un’azione avvenuta e conclusa nel passato, prima di un’altra azione espressa con un passato remoto (ebbi giocato)

FUTURO indica un’azione che deve ancora avvenire (gioch-erò)

FUTURO ANTERIORE indica un’azione futura che sarà compiuta prima di un’altra azione anch’essa futura (avrò giocato)

MI ESERCITO 1 Cerchia in rosso i tempi semplici e in blu i tempi composti, poi analizza tutti i verbi.

• Leo ha letto il libro che gli prestai tempo fa. • Andrò in vacanza, appena avrò finito di lavorare. • Alice era stanca perché aveva studiato tutto il giorno. • Non troviamo più il nostro quaderno. 67


Morfologia

Modo congiuntivo

IMPARO Il CONGIUNTIVO è il modo verbale dell’incertezza, del desiderio, del dubbio: indica azioni possibili oppure desideri, speranze, dubbi.

Magari vincessimo la partita!

Marco non corre molto. Che sia sfinito?

I verbi al modo congiuntivo sono preceduti dalle congiunzioni che, se, affinché, benché, sebbene...

MODO CONGIUNTIVO quattro tempi

due semplici formati da un solo verbo

due composti formati dal verbo ausiliare (essere o avere) + il participio passato del verbo che esprime l’azione

PRESENTE esprime un desiderio, un’opinione, un dubbio, un’azione possibile nel momento in cui si parla (Credo che Giorgia parta questa mattina.)

PASSATO esprime un dubbio o una possibilità riferiti al passato, in relazione a un tempo presente (Credo che Giorgia sia partita ieri.)

IMPERFETTO • esprime un desiderio, una speranza impossibile o molto difficile da realizzare (Magari partisse!); • esprime un dubbio in contemporaneità con un tempo passato (Credevo che Giorgia partisse questa mattina.)

TRAPASSATO esprime un dubbio o una possibilità riferiti al passato, in relazione a un tempo passato (Credevo che Giorgia fosse partita ieri.)

MI ESERCITO 1 Sottolinea con il blu i verbi all’indicativo, con il rosso i verbi al congiuntivo.

• Mi sembra che tu sia poco ordinato. • Questa è la migliore scelta che potesse fare. • La maestra desidera che io studi bene i verbi. • È probabile che oggi piova. 68

2 Cancella la forma verbale errata.

• Credo che sia è meglio tornare a casa. • Pensavo che nessuno mi avesse aveva capito. • Papà voleva che spegnessi spegnevo il computer. • Ora ti racconto anche quello che non sappia sai .


Morfologia

Modo condizionale IMPARO Il MODO CONDIZIONALE indica azioni che potrebbero accadere solo a condizione che se ne verifichino altre, spesso espresse al modo congiuntivo.

Se fosse bel tempo, andrei in bici.

Il modo condizionale può anche essere usato da solo ed esprimere: • un dubbio Che cosa dovrei fare, per farmi perdonare? • un desiderio Vorrei mangiare un gelato. • un’opinione personale Mi sembrerebbe corretto dire la verità. • una richiesta cortese Per favore, mi presteresti le tue penne colorate?

MODO CONDIZIONALE due tempi

uno semplice formato da un solo verbo PRESENTE indica un’azione che potrebbe accadere ora, a condizione che se ne verifichi un’altra (Se fosse bel tempo, andrei in bici).

uno composto formato dal verbo ausiliare (essere o avere) + il participio passato del verbo che esprime l’azione PASSATO indica un’azione che sarebbe potuta accadere nel passato, se si fosse verificata una certa situazione, sempre nel passato (Se fosse stato bel tempo, sarei andato in bici.)

MI ESERCITO 1 Sottolinea con il blu i verbi al modo indicativo e con il rosso quelli al modo condizionale.

• Al posto tuo, accetterei subito quel lavoro. • Potrei avere ancora un po’ di pasta? • A Giorgio piacciono i film d’avventura. • Il papà mi ha detto che gli piacerebbe accompagnarmi a scuola. • Mi terresti compagnia? Sono solo.

2 Coniuga i verbi tra parentesi.

• Se fossi più attenta, (capire) …………………… meglio.

• (Volere) …………………… un caffè, per favore. • Se fosse piovuto ancora, il fiume (rompere) …………………… gli argini.

• Se avessi avuto più coraggio, non (perdere) …………………… una magnifica occasione.

3 Coniuga sul quaderno il verbo cantare in tutti i tempi del modo condizionale e congiuntivo.

69


Morfologia

Modo imperativo

IMPARO Vieni subito qui!

Il MODO IMPERATIVO si usa per esprimere ordini, comandi, esortazioni, consigli, istruzioni, divieti. Il modo imperativo ha un solo tempo: il PRESENTE. Non ha la prima persona singolare e ha forme proprie solo per le seconde persone che sono le più usate parla (tu), parlate (voi) Per le altre persone si usano le forme corrispondenti del congiuntivo presente parli (egli), parliamo (noi), parlino (essi)

L’IMPERATIVO NEGATIVO esprime un divieto o una proibizione: • nella 2ª persona singolare si usa l’infinito preceduto dall’avverbio NON Non parlare (tu)! • per le altre persone si mette NON davanti al congiuntivo presente Non parli (egli)! Non parlate (voi)!

MI ESERCITO 1 Coniuga sul quaderno i verbi studiare e leggere

2 Coniuga sul quaderno i verbi scrivere e

al presente imperativo.

dormire all’imperativo negativo.

3 Cerchia i verbi al modo imperativo.

4 Trasforma il verbo alla 2ª pers. sing.

• Fermati immediatamente! • Lava subito la maglia blu, se vuoi indossarla domani. • Osservate l’immagine e descrivetela . • Telefona appena l’aereo sarà atterrato. • Non fate chiasso, il nonno riposa.

• Dite pure la verità! …………………………… • Andate via! …………………………………… • Scrivete bene! ………………………………… • Non aprite la porta …………………………… • Smettetela! ……………………………………

5 Riformula all’imperativo, sul quaderno, le seguenti richieste ora espresse in maniera cortese.

analisi grammaticale

• Mi aiuteresti a completare l’esercizio? • Vi consiglio di ascoltarmi. • Potresti aprire la finestra? • Sarebbe opportuno che non correste per il corridoio. • Vi suggerisco di leggere questo libro. 70

Nell’analisi grammaticale di un verbo, si specifica la voce del verbo, cioè la forma base all’infinito, la coniugazione, il modo, il tempo e la persona. ha scritto = voce del v. scrivere, 2ª coniug., m. ind., t. pass. pross., 3ª p. sing.


g i o c h i li

i c i t s i ngu

1. A quale verbo ti fa pensare ciascun gruppo di nomi?

fuoco lampada sole faro bagnino pesce tuffatore anatra

………………………

usignolo coro ……………………… tenore cantante

rana canguro ……………………… atleta cavalletta

………………………

pistola mitra ……………………… fucile cannone

spillo ago zanzara spina

………………………

2. Risolvi i rebus. RI + passato remoto 3a p. sing. (7)

+ TE!

RI + indicativo presente 2a p. sing. (6)

imperativo 2a p. pl. (7)

3. Inserisci in orizzontale le forme verbali richieste e nella colonna evidenziata apparirà il nome di un noto cantante. 1. 1. Verbo amare, indicativo futuro semplice, 3a p. sing.

2.

2. Verbo cantare, indicativo imperfetto, 1ª p. sing.

3.

3. Verbo recitare, indicativo presente, 3ª p. pl.

4.

4. Verbo contare, imperativo, 2ª p. sing. 5. Verbo dormire, condizionale presente, 2ª p. sing. 6. Verbo mangiare, congiuntivo imperfetto, 1ª p. sing. 7. Verbo leggere, congiuntivo presente, 3ª p. pl.

5. 6. 7.

8. Verbo nuotare, indicativo passato remoto, 1ª p. sing.

8.

9. Verbo giocare, indicativo passato remoto, 1a p. pl.

9.

10. Verbo rompere, condizionale presente, 2ª p. pl.

10.

11. Verbo nascondere, congiuntivo presente, 2a p. sing. 12. Verbo ridere, indicativo passato remoto, 1ª p. pl.

11. 12.

71


! ?

!

?

!

!

che cosa so

?

IL VERBO si distingue per

MODO

CONIUGAZIONE

1a -ARE

TEMPO

PROPRIA

• ESSERE • AVERE

SEMPLICI 2a

3a

-ERE

-IRE

FINITI

• indicativo • congiuntivo • condizionale • imperativo

72

PERSONA

MAPPA per ricordare

INDEFINITI

• infinito • participio • gerundio

COMPOSTI

3 SINGOLARI

3 PLURALI

io tu egli

noi voi essi


Per ogni esercizio, valuta il tuo punteggio, per verificare quali argomenti conosci bene e quali devi invece ripassare un po’.

!

!

?

?

?

che cosa so fare

!

?

!

1. Trasforma le frasi sostituendo il tempo semplice con il tempo composto corrispondente. La mamma ha telefonato a un’amica. • La mamma telefona a un’amica. …………………………………………………………………………………………

• Giocherò con il computer. • La sveglia suonava. • Fummo contenti di vederti. • Guardai con stupore le foto. • Vado a casa.

………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………

2. Indica con una x il modo dei verbi evidenziati.

...........\5 IND.

CONG.

• Ho riposato abbastanza. • Esci subito! • Mi piacerebbe giocare a palla. • Se avesse fatto piano, Linda non si sarebbe svegliata. • Lasciamo asciugare la colla. • Potrò uscire, appena avrò finito i compiti.

COND.

IMP.

...........\6

3. Coniuga correttamente i verbi, per rendere le frasi comprensibili.

• Forza bambini, uscite in fretta, ma non correre. …………………………………………………………………… • Probabilmente lo zio acquistare una barca a vela. …………………………………………………………………… • Non avere mai creduto che tu potere farmi questo. …………………………………………………………………… • Il tuo diario essere integro se tu lo trattare meglio. …………………………………………………………………… • Ero senza fiato, perché salire le scale di corsa. …………………………………………………………………… ...........\7 4. Leggi il brano e sottolinea i verbi, poi esegui sul quaderno l’analisi grammaticale di ognuno. Cimbro il passerotto Una mattina d’inverno portai da mangiare al mio cane, Cimbro. Per il vento e la neve, che turbinavano, mi ero avvicinato al canile senza che Cimbro se ne accorgesse e potei vedere che lui, tra le zampe e il petto, teneva al caldo un passerotto che, sorpreso dalla mia apparizione, mi fissava immobile. Poi volò via sfiorandomi il viso. Cimbro mosse appena la coda come volesse scusarsi per questa debolezza sentimentale. da M. Rigoni Stern, Il libro degli animali, Einaudi

...........\15

Individuare e analizzare i verbi.

73


Morfologia IMPARO

Avverbi Hai mal di pancia perché hai mangiato veramente troppo!

Gli AVVERBI sono parti invariabili del discorso, cioè non cambiano forma, ma variano il significato delle parole a cui si riferiscono: lo qualificano, lo precisano meglio, gli danno gradazioni e sfumature diverse.

In base all’informazione che danno, gli avverbi possono essere raggruppati in: • AVV. di MODO (come?) bene, male, volentieri, dolcemente... e tutti gli avverbi formati dall’aggettivo corrispondente + il suffisso -mente • AVV. di TEMPO (quando?) oggi, ieri, domani, ora, adesso, spesso, sempre, mai, presto, tardi, già... • AVV. di LUOGO (dove?) qui, qua, lì, là, su, giù, davanti, dietro, sopra, sotto, dentro, fuori, laggiù, lassù... • AVV. di DUBBIO probabilmente, eventualmente, forse, quasi... • AVV. di AFFERMAZIONE sì, sicuramente, appunto, certamente, proprio, davvero, certo... • AVV. di NEGAZIONE no, non, neppure, nemmeno, neanche... • AVV. di QUANTITÀ (quanto?) poco, molto, troppo, niente, parecchio, assai, abbastanza, meno, più...

MI ESERCITO ATTENTO

!

Spesso gli avverbi si riferiscono ai verbi (hai mangiato troppo), ma possono dare informazioni più precise anche su: • aggettivi Il film è stato molto bello. • nomi È stato proprio Luca. • avverbi È veramente tardi.

analisi grammaticale Nell’analisi grammaticale di un avverbio si specifica il gruppo a cui appartiene. intensamente = avv. di modo

74

1 Sottolinea l’avverbio e collegalo alla parola a cui si riferisce.

• Gli alunni di questa classe sono particolarmente vivaci. • Domani andrò in piscina. • Sbrigati, è veramente tardi! • Forse veniamo da voi nel pomeriggio. • L’ha detto proprio Sandro ai suoi amici. 2 Sottolinea gli avverbi, poi, sul quaderno, eseguine l’analisi grammaticale.

• Ho risolto il problema rapidamente. • Oggi il babbo tornerà a casa presto. • Questa notte non ho dormito molto. • Siete davvero dei cari amici e certamente i più simpatici!


Morfologia

Preposizioni semplici e articolate IMPARO I bambini della IV B giocano a basket nella palestra della scuola.

Le PREPOSIZIONI sono parti invariabili del discorso che collegano le parole all’interno di una frase e stabiliscono relazioni tra esse. Le preposizioni possono essere semplici o articolate. Le PREPOSIZIONI SEMPLICI sono: DI

A

DA

IN

CON

SU

PER

TRA

FRA

Le PREPOSIZIONI ARTICOLATE sono formate dall’unione di una preposizione semplice e di un articolo determinativo. +

IL

LO

LA

L’

I

GLI

LE

DI A DA IN CON SU

del e dal nel col sul

dello allo dallo nello

della alla dalla nella

dell’ all’ dall’ nell’

degli agli dagli negli

delle alle dalle nelle

sullo

sulla

sull’

dei ai dai nei coi sui

sugli

sulle

MI ESERCITO 1 Completa le frasi con le preposizioni semplici adatte.

• Andrò ……… Carla ……… Parigi. • ……… ascensore ho incontrato il babbo ……… Marco. • Il treno ……… Torino è arrivato ……… stazione ……… un’ora ……… ritardo. • ……… autunno vado ……………… boschi ……… cerca ……… funghi. 2 Sottolinea con il blu le preposizioni semplici, con il rosso quelle articolate, poi esegui l’analisi grammaticale sul quaderno.

• Alla fine dell’estate si ritorna sui banchi di scuola. • Nel parco della mia città ci sono degli alberi di albicocche. • Nella cesta il gattino giocava con i suoi fratelli. • Tra una settimana arriverà il nonno per il compleanno del babbo. • La mamma è andata al ristorante con le sue amiche.

analisi grammaticale Nell’analisi grammaticale di una preposizione si specifica se è semplice o articolata. Nel caso di una preposizione articolata si aggiunge tra parentesi da cosa è formata. in = prep. sempl. nei = prep. art. (in + il)

75


Morfologia

Congiunzioni

IMPARO Il cane abbaia e scodinzola perché ha visto la piccola Emma. Le CONGIUNZIONI sono parti invariabili del discorso che servono a unire parole o frasi, specificando che tipo di legame si stabilisce. Le congiunzioni sono: e, ma, o, però, se, che, perché, perciò, quando, mentre, infatti, cioè, anche, né, dunque, quindi, allora, sia... sia..., anzi...

MI ESERCITO 1 Inserisci le congiunzioni adatte nelle seguenti frasi.

• Maria è simpatica ……………… carina; tutti le vogliono bene ……………… è gentile.

• Ho fatto in fretta ……………… sono arrivato comunque in ritardo. • Mio fratello ha incontrato il suo amico ……………… stava tornando a casa. • ……………… fa molto caldo, bisogna bere spesso. • ……………… studiassi con maggiore impegno, non prenderesti brutti voti. • Sei sempre molto spavaldo ……………… in quel caso non hai detto nulla. 2 Completa le frasi.

!

Non si può dire “ma però”, perché sono due congiunzioni dello stesso tipo (avversative). È come se si dicesse “ma ma” o “però però”.

• La mamma guarda la TV

quando …………………………………………………………………………………… mentre …………………………………………………………………………………… perché ……………………………………………………………………………………

• Luca non verrà

quindi …………………………………………………………………………………… nonostante …………………………………………………………………………… perciò ……………………………………………………………………………………

• Il maestro è contento

infatti …………………………………………………………………………………… però ……………………………………………………………………………………… poiché ……………………………………………………………………………………

analisi grammaticale Nell’analisi grammaticale basta specificare che si tratta di congiunzione con l’abbreviazione “cong.” ma = cong.

76

ATTENTO


Morfologia

Esclamazioni IMPARO

Oh!

Urrà!

Uffa!

Ehi tu!

Evviva! Ah! Ah!

Le ESCLAMAZIONI o INTERIEZIONI sono parti invariabili del discorso ed esprimono in modo immediato gioia, rabbia, sorpresa, meraviglia, paura, impazienza... Sono costituite da suoni semplici, come: oh, mah, ahi, boh, uhi, ah, eh, ohi, ih, ehi, olé, beh, ahimè, ohimè, ehilà, deh... Dopo l’esclamazione o alla fine della frase, solitamente c’è il punto esclamativo.

MI ESERCITO 1 Completa le frasi con le esclamazioni adatte.

•…………… che botta! •…………… che peccato, si è rotto! •…………… tu, torna subito indietro! •…………… che pazienza bisogna avere con te! •…………… è finita la scuola!

•…………… sono proprio sfortunata! •…………… tocca sempre a me apparecchiare! •…………… che bel panorama! •…………… vedrai che tutto andrà bene! •…………… ho dimenticato il libro!

2 Sottolinea le esclamazioni e indica quale sentimento o emozione esprimono.

• Ohimè, che figuraccia! • Oh, se potessi andare anch’io ! • Ahi! Mi hai pestato un piedi!

( ……………………… ) ( ……………………… ) ( ……………………… )

• Urrà! Ci siamo riusciti! • Ehi, stia più attento! • Ahimè! Non so nuotare!

( ……………………… ) ( ……………………… ) ( ……………………… )

3 Inventa una frase per ciascuna affermazione.

Ehi! ………………………………………………………………………………………………………………………………… Ah! …………………………………………………………………………………………………………………………………

77


g i o c h i li

i c i t s i ngu

1. Cerca nella tabella i seguenti avverbi. Le parole nella tabella sono scritte in verticale (dall’alto in basso) e in orizzontale (da sinistra a destra). CERTAMENTE

QUASI PEGGIO DOMANI

QUAGGIÙ POCO NO

SOTTO DENTRO

QUI

ADAGIO

TARDI

DIETRO

DOPO

TANTO FORSE DOLCEMENTE

NON

ORA BENE

SOPRA

SEMPRE

D O L C E M E N T E G Q U I O Q S A C G B A A D A G I O P O C O D L I U R S D Z V F O S O P R A G A D E N T R O B B Q U A S I B I U V R D R C E R T A M E N T E Z Z O S H N C S E M P R E U F M M E L E D G T L E A Q U N S A S B M Q U A G G I Ù T O B N O O N D G N O G H Z T N S I T R A C F T R I A C S F I A T A B O Q O O O S D I E T R O

2. Completa lo schema con le parole corrispondenti alle definizioni date. 1. Bisogna fare attenzione quando si attraversa.

1. 2.

2. La mano con cui di solito si scrive.

3.

3. La usano le ragazze per avere capelli lisci. 4. Insegnante.

4.

5. In tutte le aule ce n’è almeno una.

5.

6. Insieme di musicisti.

6.

• Quale parola compare nelle caselle colorate? ………………………………………………………………………… • Di quale parte del discorso si tratta? …………………………………………………………………………………… 3. Colora l’esclamazione, poi collegala all’espressione corrispondente.

A

78

AH

HA

O

OH

HO

AI HAI AHI


!

?

!

?

?

che cosa so

!

?

!

PARTI INVARIABILI DEL DISCORSO

AVVERBI

CONGIUNZIONI

PREPOSIZIONI

possono essere di

MODO

ESCLAMAZIONI

NEGAZIONE si distinguono in

TEMPO

AFFERMAZIONE

DUBBIO

LUOGO

SEMPLICI

ARTICOLATE

QUANTITÀ

MAPPA per ricordare

79


?!

!

?

!

?!

che cosa so fare

?

Per ogni esercizio, valuta il tuo punteggio, per verificare quali argomenti conosci bene e quali devi invece ripassare un po’.

1. Elimina gli avverbi usati in modo non adeguato.

• Ogni tanto Lisa viene spesso a casa mia. • Forse Paolo verrà sicuramente al cinema. • Fortunatamente inciampò e purtroppo si ruppe una gamba. • Mia sorella ha circa precisamente due anni. • Ho felicemente preso un brutto voto in geografia.

……\5

2. Sottolinea le preposizioni semplici e cerchia quelle articolate. Di queste ultime scrivi da quali parti sono formate.

• Alla mamma non piace il disordine che c’è nella mia cameretta. .................................................................................................................................................

• Ci hanno consigliato una gita in barca alla Grotta del Vento. .................................................................................................................................................

• Sono uscito in bicicletta per una passeggiata con i miei amici nel parco della città. .................................................................................................................................................

• La nostra gatta ama stare sdraiata sui cuscini del divano. .................................................................................................................................................

• Laura si è sentita male a scuola alla fine dell’intervallo.

……\15

.................................................................................................................................................

3. Sottolinea le preposizioni articolate con il rosso e gli articoli partitivi con il verde.

• Vorrei del latte e dei biscotti, per favore. • Dei gattini si arrampicano sui rami dell’albero. • Ho regalato delle figurine al mio compagno. • Dalla cima della montagna si ammirava un panorama bellissimo. • Ci sono dei giacinti molto profumati nel giardino della mia scuola. ……\12

4. Nelle seguenti frasi inserisci le congiunzioni adatte scegliendo fra: PERCHÉ - CHE - O - PURCHÉ - POICHÉ

• Per cena preferisci la bistecca ................ il formaggio? • Sono felice ................ ho vinto la gara. •................ era in ritardo decise di prendere l’auto. • Ti presto la mia bici ................ tu mi prometta di averna cura. • La pioggia era così fitta ................ ci dovemmo fermare. ……\5

5. Scrivi nei quadratini C se è congiunzione, P se è preposizione ed E se è esclamazione.

agli

ma

e

degli

infatti

uffa

ohi

beh

a

ehi

boh

ehilà

che

con

in

……\15

80

Individuare e analizzare le parti invariabili del discorso.


Sintassi

L’analisi logica IMPARO Oggi faremo l’analisi logica. Cosa significa? Significa trovare il soggetto in una frase!

Vuol dire anche saper riconoscere il predicato!

A volte non basta, ci possono essere altre informazioni!

Eseguire l’analisi logica significa studiare le relazioni fra le parole usando un metodo preciso. Ecco come procedere: dividere la frase in sintagmi cercare il verbo (predicato)

chiedersi di chi o di che cosa si sta parlando (soggetto) cercare le eventuali espansioni dirette (complemento oggetto) e\o indirette (complementi indiretti)

Come per l’analisi grammaticale, anche quando si scrive l’analisi logica occorre usare sempre la stessa terminologia e le stesse abbreviazioni: • soggetto sogg. • soggetto sottinteso sogg. sott. • predicato verbale p.v. • predicato nominale p.n. • complemento oggetto compl. ogg. • complemento indiretto compl. ind.

Analisi logica della seguente frase: Paola gusta un gelato al cioccolato. divisione in sintagmi Paola

gusta

un gelato

al cioccolato

di chi si parla?

che cosa fa?

che cosa?

come?

analisi dei sintagmi Paola = sogg. gusta = p.v. un gelato = compl. ogg. al cioccolato = compl. ind.

81


Sintassi

La frase e le sue parti

IMPARO Una FRASE è una sequenza di parole disposte secondo un preciso ordine logico e dotata di senso compiuto.

L’astronauta naviga nello spazio. L’astronauta

naviga

questo sintagma indica di chi si parla

nello spazio

questo sintagma questo sintagma dice che cosa fa spiega dove

FRASE PREDICATO

SOGGETTO di chi si parla

cosa fa o come è il soggetto

ESPANSIONE o COMPLEMENTO gli elementi che arricchiscono la frase, che spiegano meglio

MI ESERCITO 1 Dividi in sintagmi le seguenti frasi, usando una barretta.

2 Le seguenti frasi sono già state divise in sintagmi, ma non tutte in modo corretto. Correggi tu.

• L’aereo atterrerà in ritardo all’aeroporto di

• Il gatto si \ arrampica \ sull’albero di pere. • Elisa legge \ un libro \ d’avventura. • Tutte \ le settimane \ Luca va \ in piscina con \ la nonna. • Con l’arrivo \ del freddo \ i cani \ infoltiscono \ il pelo. • Il nonno \ si è addormentato \ in poltrona davanti alla \

Londra a causa della perturbazione. • Questa mattina l’insegnante ha spiegato la divisione in sintagmi. • La nonna di Rosita ha preparato una torta per la festa della scuola. • Mio fratello è partito per una gita a Roma con il suo amico del cuore.

82

televisione. • Con precise \ manovre \ la nave \ ha attraccato nel porto di Ancona a tarda sera.


Frase minima e frase espansa

Sintassi

IMPARO

Giacomo racconta ai suoi amici una storia di fantascienza. Dividiamo la frase in sintagmi: Giacomo

racconta

ai suoi amici

una storia

di fantascienza

Proviamo a togliere un sintagma per volta, fino a trovare il “nucleo” che dà significato a tutta la frase: Giacomo

racconta

ai suoi amici

Giacomo

racconta

ai suoi amici

Giacomo

racconta

una storia

= è la frase più piccola che si può ottenere, infatti togliendo uno dei due sintagmi la frase perderebbe senso. Si ottiena così la FRASE MINIMA.

La FRASE MINIMA è formata solo dagli elementi essenziali: SOGGETTO + PREDICATO. Tutti i sintagmi via via eliminati sono arricchimenti che completano o espandono la frase minima. Ecco perché si chiamano COMPLEMENTI o ESPANSIONI e trasformano la frase minima in frase espansa.

MI ESERCITO 1 Dividi le frasi in sintagmi, poi cancella le espansioni per ottenere la frase minima e riscrivila.

• Il cane del mio vicino di casa abbaia tutte le notti. • A Natale la mamma ha scritto i biglietti di auguri ai parenti. • Il treno per Genova partirà in orario dal primo binario. • Tutte le settimane il babbo lava l’automobile con cura. • A ottobre Marta raccoglie le castagne nel bosco con la sua famiglia. • Nel mio giardino in primavera fioriscono gli alberi di pesche.

…………………………………………… …………………………………………… …………………………………………… …………………………………………… …………………………………………… ……………………………………………

83


Sintassi

Soggetto

IMPARO

Il gatto gioca con il gomitolo.

Il gatto è rincorso dal cane.

Leggi le frasi sopra e rispondi. • Chi gioca con il gomitolo? .......................................................... • Chi è rincorso dal cane? ............................................................... • Chi è tigrato? ........................................................................................ Il gatto è il soggetto delle tre frasi.

MI ESERCITO 1 Sottolinea tutti i soggetti.

1. Quella rivista di scienze è molto interessante. 2. Il fiume Arno attraversa Firenze. 3. L’automobilista chiese un’informazione al poliziotto. 4. Per il suo tema Carlotta è stata lodata dalla maestra. 5. Marco e Paolo sono tornati ieri dal viaggio. 6. Ho restituito a Linda il libro di storia. 7. È troppo difficile quell’esercizio! 8. Fra i rami si è nascosto uno scoiattolo.

84

Il gatto è tigrato.

Il SOGGETTO è il sintagma che specifica: • chi o cosa compie l’azione; • chi o cosa subisce l’azione; • a chi o a cosa è attribuita una qualità.

ATTENTO ! • Il soggetto non è sempre all’inizio della frase. In quali frasi dell’esercizio 1 si verifica? …………………

• A volte ci sono più soggetti per uno stesso predicato. In quali frasi dell’esercizio 1 si verifica? ………………… Chi compie l’azione? ……………………………………

• A volte sembra non ci sia nessun soggetto. In realtà c’è sempre, ma può essere nascosto, non espresso: è il soggetto sottinteso. In quale frase avviene? …………………………………… Chi compie l’azione? ……………………………………

2 Scrivi un soggetto per ogni predicato.

3 Per ogni frase scrivi il soggetto sottinteso.

• ……………………………… correva. • ……………………………… ruggisce. • ……………………………… è allegro. • ……………………………… cadde. • ……………………………… ha sonno.

• Siamo arrivati in anticipo. ……………………… • Sono andato in vacanza. ………………………… • Avete mangiato? …………………………………… • Hanno portato i palloni in palestra. ……………. • È stato invitato a pranzo dai nonni. ……………


Predicato verbale e nominale

Sintassi

IMPARO Martina raccoglie le viole. Le viole sono fiori spontanei. Martina è una bambina. Martina è felice.

PREDICATO Il PREDICATO è il sintagma che informa su cosa fa il soggetto, su come è, su chi è o che cosa è. Del predicato fa sempre parte un verbo.

VERBALE quando è costituito da un verbo che comunica un significato completo (raccoglie)

NOMINALE quando è costituito da una voce del verbo essere seguita da un aggettivo o da un nome, che si riferiscono al soggetto (è una bambina, è felice)

MI ESERCITO 1 Collega con una freccia un predicato verbale e un predicato nominale a ogni soggetto.

tornano La giraffa si esibisce Le bambine ballano Il cantante ridono I miei nonni si abbevera Le rondini

sono nere sono affettuosi è imponente è famoso sono spensierate

2 Forma delle frasi aggiungendo un predicato verbale e uno nominale.

La banana

PV ……………………………… PN ………………………………

Le stelle

PV ……………………………… PN ………………………………

Il calciatore

PV ……………………………… PN ………………………………

3 Sottolinea nelle seguenti frasi con il rosso tutti predicati.

• Le pesche sono frutti estivi. • La matita di Lucia è spuntata. • Le tigri vivono nella foresta. • La torre del castello è merlata. • Il gatto si è nascosto sotto il divano. • Il giardiniere ha tagliato l’erba del prato. 85


Sintassi ATTENTO

!

Il verbo ESSERE, quando ha significato proprio (= stare, trovarsi, appartenere, esistere), è un predicato verbale. Lo zaino è (= appartiene) di Simone. p.v. Noi siamo (= ci troviamo) in vacanza. p.v.

4 Distingui le funzioni di ESSERE: scrivi PV se è predicato verbale, PN se predicato nominale.

• Questo pomeriggio sarò a casa dei nonni. • Sono contento di vederti. • L’astuccio è sopra la cattedra. • Questa giacca è della maestra.

5 Scrivi due frasi con il verbo ESSERE usato come predicato verbale e due frasi con il verbo ESSERE usato come predicato nominale.

• ……….……………………………………………………………………...…………………………………...…………… • ……….……………………………………………………………………...…………………………………...…………… • ……….……………………………………………………………………...…………………………………...…………… • ……….……………………………………………………………………...…………………………………...…………… 6 Nelle seguenti frasi sottolinea con il rosso i soggetti e con il blu i predicati. Poi indica con una x se è predicato verbale o nominale.

• Il ciliegio davanti a casa mia è fiorito . • L’estate scorsa è stata molto piovosa. • Dalla cima del monte apparve ai nostri occhi uno splendido panorama. • Nella notte serena risplendevano luminose stelle. • I tetti delle case sono ricoperti da un bianco manto. • Lo scuolabus è un mezzo di trasporto per gli studenti. • Il terremoto provocò ingenti danni alle abitazioni e ai monumenti. • Una brezza leggera rinfresca la serata. • Le patate fritte sono gustose.

PV

PN

7 Scegli tre compagni di classe e usali come soggetti per delle frasi: per ognuno scrivi una frase con il predicato verbale e una con quello nominale. ……….……………………………………………………………………………………………………………………………… ……….……………………………………………………………………………………………………………………………… ……….……………………………………………………………………………………………………………………………… ……….……………………………………………………………………………………………………………………………… ……….……………………………………………………………………………………………………………………………… ……….………………………………………………………………………………………………………………………………

86


Sintassi

Complemento oggetto IMPARO

La nonna abbraccia il nipotino.

La talpa scava una buca.

Leggi le frasi e rispondi. • La nonna chi abbraccia? …………………………………… • Che cosa scava la talpa? …………………………………… • Che cosa ha vinto al lunapark? ………………………… Con le tue risposte hai completato l’azione compiuta dal soggetto.

Al luna park ha vinto un peluche.

Il COMPLEMENTO OGGETTO completa il predicato verbale indicando l’oggetto dell’azione. Risponde alle domande “chi?/che cosa?”, è detto anche “complemento diretto” perché è legato direttamente al verbo e non è mai preceduto da una preposizione.

MI ESERCITO 1 Completa con un complemento oggetto.

2 Sottolinea il complemento oggetto.

• I nonni accompagnano ………………………………… • Il fruttivendolo ha venduto ……………………………. • Angelica osserva …………………………………….…… • Abbiamo acquistato …………………………………… • Mio fratello studia ………………………….…….…….…. • Il meccanico ripara ………………………….…….…….…

• Il babbo spense la luce in camera da letto. • Al bar ho letto il giornale di oggi. • Marco ha visto il fumo uscire dalla finestra. • Chiara ha invitato i suoi amici per il compleanno. • Vorrei un pezzo di formaggio. • Le signore odiano la bilancia.

3 Collega fra loro i sintagmi in modo da formare frasi con soggetto, predicato e complemento oggetto. Poi riscrivile sul quaderno.

ha perso una collanina

Laura il pappagallo

visita

Il veterinario il rigore

ha parato Il portiere

4 Per ogni verbo scrivi sul quaderno una frase che contenga un complemento oggetto. ADOTTARE - PORTARE - VINCERE - TERMINARE

87


Sintassi

Complementi indiretti

IMPARO Ieri in pizzeria con la sua famiglia Leo ha mangiato una deliziosa pizza al piatto!

La frase minima Leo ha mangiato può essere arricchita con tanti tipi diversi di espansioni, dette “indirette” perché introdotte da preposizioni. • quando? ieri compl. indiretto • dove? in pizzeria compl. indiretto • con chi? con la sua famiglia compl. indiretto • che cosa? una deliziosa pizza compl. oggetto • come? al piatto compl. indiretto

I COMPLEMENTI INDIRETTI danno informazioni di vario tipo, a seconda della domanda a cui rispondono, completando il significato del soggetto e del predicato.

MI ESERCITO 1 Scrivi la domanda che introduce ciascun complemento.

(dove?) alla recita ………………… della scuola. • Lo zio è venuto …………… • I miei amici hanno visitato ………………… la Spagna ………………… la scorsa estate. • Anna ha comprato ………………… uno skate nuovo ………………… per suo figlio. • Un signore è seduto ………………… sulla panchina ………………… nel parco. • Il cane ha dormito ………………… tutto il giorno ………………… nella sua cuccia. 2 Arricchisci le frasi, rispondendo alle domande. Scrivile sul quaderno.

dove? a chi?

che cosa?

quando?

La polizia restituì

cosa?

dove? perché?

88

quando?

Il bambino costruisce

3 Esegui l’analisi logica delle seguenti frasi sul tuo quaderno.

• L’estate scorsa trovammo molte conchiglie sulla riva del mare. • Con un’agile corsa la lepre riuscì a sfuggire ai cacciatori.

che cosa?

con che cosa?


!

?

!

?

?

che cosa so

!

?

!

ESPLICITO espresso con chiarezza

ita

SOGGETTO di chi si parla

LA FRASE MINIMA

SOTTINTESO c’è ma è nascosto

o to

VERBALE che cosa fa il soggetto o che cosa subisce

PREDICATO

LA FRASE

che cosa si dice del soggetto

NOMINALE chi è /che cosa è o come è il soggetto

COMPLEMENTO OGGETTO chi? che cosa?

ESPANSIONI o COMPLEMENTI informazioni che arricchiscono la frase

COMPLEMENTI INDIRETTI dove? quando? con chi? come?...

MAPPA per ricordare

89


?!

?

!

?!

che cosa so fare

!

?

Per ogni esercizio, valuta il tuo punteggio, per verificare quali argomenti conosci bene e quali devi invece ripassare un po’.

1. Nelle seguenti frasi sottolinea il soggetto.

• Alice ha acquistato in un negozio un golfino di lana. • È molto educata la tua amica Lucia. • Per la torta mi occorre la panna freschissima. • Nella recita scolastica la maestra mi ha assegnato la parte del protagonista. • D’inverno c’è spesso la nebbia.

...........\5

2. Nelle seguenti frasi sottolinea il predicato e distingui se è verbale (PV) o nominale (PN).

PV

• Gli antichi Egizi adoravano gli dei. • Ieri sera Nicola era un po’ triste. • I Fenici furono abili navigatori. • Il tuo righello è sotto la sedia. • Il treno per Roma è molto affollato. • La mia squadra di pallavolo ha vinto la partita. • È mio quel buffo gatto! • Antonio è un alunno della quarta A. 3. Arricchisci le frasi rispondendo alle domande e scrivile nel quaderno.

Francesco ha parlato

per quanto? di che cosa? con chi?

Il coniglio rosicchia

che cosa? dove? quando?

La mamma ha comprato

che cosa? a chi? quando?

PN

...........\8

4. Dividi in sintagmi le seguenti frasi, poi svolgi l’analisi logica sul quaderno.

• Il gatto ha rubato di nascosto un pesce dal piatto sul tavolo della cucina. • Ho letto con interesse un libro di fantascienza della biblioteca scolastica. • Quei caldi guanti di lana sono un regalo per la mamma. • La gita scolastica all’acquario di Genova è stata molto istruttiva. • Giulia è rimasta a casa tre giorni per la febbre. • Quella simpatica ragazza è la fidanzata di mio fratello. • Domani Andrea e Mara partiranno per un viaggio in Marocco.

...........\7

90

Riconoscere e analizzare le parti della frase.


Tavole dei Verbi

Coniugazione del verbo ausiliare essere MODO INDICATIVO

MODO CONGIUNTIVO

TEMPI SEMPLICI

TEMPI COMPOSTI

TEMPI SEMPLICI

TEMPI COMPOSTI

PRESENTE

PASSATO PROSSIMO

PRESENTE

PASSATO

io sono tu sei egli è noi siamo voi siete essi sono

che io sia che tu sia che egli sia che noi siamo che voi siate che essi siano

io sono stato tu sei stato egli è stato noi siamo stati voi siete stati essi sono stati

IMPERFETTO

TRAPASSATO PROSSIMO

io ero tu eri egli era noi eravamo voi eravate essi erano

io ero stato tu eri stato egli era stato noi eravamo stati voi eravate stati essi erano stati

PASSATO REMOTO

MODO INFINITO essere stato

che io fossi stato che tu fossi stato che egli fosse stato che noi fossimo stati che voi foste stati che essi fossero stati

MODO CONDIZIONALE io sarei tu saresti egli sarebbe noi saremmo voi sareste essi sarebbero

io sarò stato tu sarai stato egli sarà stato noi saremo stati voi sarete stati essi saranno stati

PASSATO

TRAPASSATO

PRESENTE

FUTURO ANTERIORE

io sarò tu sarai egli sarà noi saremo voi sarete essi saranno

essere

che io fossi che tu fossi che egli fosse che noi fossimo che voi foste che essi fossero

io fui stato tu fosti stato egli fu stato noi fummo stati voi foste stati essi furono stati

FUTURO SEMPLICE

PRESENTE

IMPERFETTO

TRAPASSATO REMOTO

io fui tu fosti egli fu noi fummo voi foste essi furono

che io sia stato che tu sia stato che egli sia stato che noi siamo stati che voi siate stati che essi siano stati

PASSATO

io sarei stato tu saresti stato egli sarebbe stato noi saremmo stati voi sareste stati essi sarebbero stati

MODO IMPERATIVO PRESENTE

sii (tu) sia (egli) siamo (noi) siate (voi) siano (essi)

FUTURO

sarai (tu) sarà (egli) saremo (noi) sarete (voi) saranno (essi)

MODO PARTICIPIO PRESENTE

(ente)

PASSATO

stato

MODO GERUNDIO PRESENTE

essendo

PASSATO

essendo stato

91


Tavole dei Verbi

Coniugazione del verbo ausiliare avere MODO INDICATIVO

MODO CONGIUNTIVO

TEMPI SEMPLICI

TEMPI COMPOSTI

TEMPI SEMPLICI

TEMPI COMPOSTI

PRESENTE

PASSATO PROSSIMO

PRESENTE

PASSATO

io ho tu hai egli ha noi abbiamo voi avete essi hanno IMPERFETTO

TRAPASSATO PROSSIMO

io avevo tu avevi egli aveva noi avevamo voi avevate essi avevano

io avevo avuto tu avevi avuto egli aveva avuto noi avevamo avuto voi avevate avuto essi avevano avuto

PASSATO REMOTO

FUTURO SEMPLICE

avere

92

PASSATO

avere avuto

MODO CONDIZIONALE io avrei tu avresti egli avrebbe noi avremmo voi avreste essi avrebbero

io avrò avuto tu avrai avuto egli avrà avuto noi avremo avuto voi avrete avuto essi avranno avuto

MODO INFINITO

che io avessi avuto che tu avessi avuto che egli avesse avuto che noi avessimo avuto che voi aveste avuto che essi avessero avuto

PRESENTE

FUTURO ANTERIORE

io avrò tu avrai egli avrà noi avremo voi avrete essi avranno

TRAPASSATO

che io avessi che tu avessi che egli avesse che noi avessimo che voi aveste che essi avessero

io ebbi avuto tu avesti avuto egli ebbe avuto noi avemmo avuto voi aveste avuto essi ebbero avuto

che io abbia avuto che tu abbia avuto che egli abbia avuto che noi abbiamo avuto che voi abbiate avuto che essi abbiano avuto

IMPERFETTO

TRAPASSATO REMOTO

io ebbi tu avesti egli ebbe noi avemmo voi aveste essi ebbero

PRESENTE

che io abbia che tu abbia che egli abbia che noi abbiamo che voi abbiate che essi abbiano

io ho avuto tu hai avuto egli ha avuto noi abbiamo avuto voi avete avuto essi hanno avuto

PASSATO

io avrei avuto tu avresti avuto egli avrebbe avuto noi avremmo avuto voi avreste avuto essi avrebbero avuto

MODO IMPERATIVO PRESENTE

abbi (tu) abbia (egli) abbiamo (noi) abbiate (voi) abbiano (essi)

FUTURO

avrai (tu) avrà (egli) avremo (noi) avrete (voi) avranno (essi)

MODO PARTICIPIO PRESENTE

avente

PASSATO

avuto

MODO GERUNDIO PRESENTE

avendo

PASSATO

avendo avuto


Tavole dei Verbi

Prima coniugazione: verbo parl-are MODO INDICATIVO

MODO CONGIUNTIVO

TEMPI SEMPLICI

TEMPI COMPOSTI

TEMPI SEMPLICI

TEMPI COMPOSTI

PRESENTE

PASSATO PROSSIMO

PRESENTE

PASSATO

io parlo tu parli egli parla noi parliamo voi parlate essi parlano IMPERFETTO

TRAPASSATO PROSSIMO

io parlavo tu parlavi egli parlava noi parlavamo voi parlavate essi parlavano

io avevo parlato tu avevi parlato egli aveva parlato noi avevamo parlato voi avevate parlato essi avevano parlato

PASSATO REMOTO

FUTURO SEMPLICE

parlare

PASSATO

avere parlato

MODO CONDIZIONALE PASSATO

io parlerei tu parleresti egli parlerebbe noi parleremmo voi parlereste essi parlerebbero

io avrò parlato tu avrai parlato egli avrà parlato noi avremo parlato voi avrete parlato essi avranno parlato

MODO INFINITO

che io avessi parlato che tu avessi parlato che egli avesse parlato che noi avessimo parlato che voi aveste parlato che essi avessero parlato

PRESENTE

FUTURO ANTERIORE

io parlerò tu parlerai egli parlerà noi parleremo voi parlerete essi parleranno

TRAPASSATO

che io parlassi che tu parlassi che egli parlasse che noi parlassimo che voi parlaste che essi parlassero

io ebbi parlato tu avesti parlato egli ebbe parlato noi avemmo parlato voi aveste parlato essi ebbero parlato

che io abbia parlato che tu abbia parlato che egli abbia parlato che noi abbiamo parlato che voi abbiate parlato che essi abbiano parlato

IMPERFETTO

TRAPASSATO REMOTO

io parlai tu parlasti egli parlò noi parlammo voi parlaste essi parlarono

PRESENTE

che io parli che tu parli che egli parli che noi parliamo che voi parliate che essi parlino

io ho parlato tu hai parlato egli ha parlato noi abbiamo parlato voi avete parlato essi hanno parlato

io avrei parlato tu avresti parlato egli avrebbe parlato noi avremmo parlato voi avreste parlato essi avrebbero parlato

MODO IMPERATIVO PRESENTE

parla (tu) parli (egli) parliamo (noi) parlate (voi) parlino (essi)

FUTURO

parlerai (tu) parlerà (egli) parleremo (noi) parlerete (voi) parleranno (essi)

MODO PARTICIPIO PRESENTE

parlante

PASSATO

parlato

MODO GERUNDIO PRESENTE

parlando

PASSATO

avendo parlato

93


Tavole dei Verbi

Seconda coniugazione: verbo cred-ere MODO INDICATIVO TEMPI SEMPLICI

TEMPI COMPOSTI

TEMPI SEMPLICI

TEMPI COMPOSTI

PRESENTE

PASSATO PROSSIMO

PRESENTE

PASSATO

io credo tu credi egli crede noi crediamo voi credete essi credono

io ho creduto tu hai creduto egli ha creduto noi abbiamo creduto voi avete creduto essi hanno creduto

IMPERFETTO

io avevo creduto tu avevi creduto egli aveva creduto noi avevamo creduto voi avevate creduto essi avevano creduto

PASSATO REMOTO

io ebbi creduto tu avesti creduto egli ebbe creduto noi avemmo creduto voi aveste creduto essi ebbero creduto

FUTURO

che io credessi che tu credessi che egli credesse che noi credessimo che voi credeste che essi credessero

che io avessi creduto che tu avessi creduto che egli avesse creduto che noi avessimo creduto che voi aveste creduto che essi avessero creduto

PASSATO

avere creduto

MODO CONDIZIONALE PASSATO

io crederei tu crederesti egli crederebbe noi crederemmo voi credereste essi crederebbero

io avrò creduto tu avrai creduto egli avrà creduto noi avremo creduto voi avrete creduto essi avranno creduto

MODO INFINITO credere

TRAPASSATO

PRESENTE

FUTURO ANTERIORE

io crederò tu crederai egli crederà noi crederemo voi crederete essi crederanno

che io abbia creduto che tu abbia creduto che egli abbia creduto che noi abbiamo creduto che voi abbiate creduto che essi abbiano creduto

IMPERFETTO

TRAPASSATO REMOTO

io credetti tu credesti egli credette noi credemmo voi credeste essi credettero

PRESENTE

che io creda che tu creda che egli creda che noi crediamo che voi crediate che essi credano

TRAPASSATO PROSSIMO

io credevo tu credevi egli credeva noi credevamo voi credevate essi credevano

94

MODO CONGIUNTIVO

io avrei creduto tu avresti creduto egli avrebbe creduto noi avremmo creduto voi avreste creduto essi avrebbero creduto

MODO IMPERATIVO PRESENTE

FUTURO

credi (tu) creda (egli) crediamo (noi) credete (voi) credano (essi)

crederai (tu) crederà (egli) crederemo (noi) crederete (voi) crederanno (essi)

MODO PARTICIPIO PRESENTE

credente

PASSATO

creduto

MODO GERUNDIO PRESENTE

credendo

PASSATO

avendo creduto


Tavole dei Verbi

Terza coniugazione: verbo serv-ire MODO INDICATIVO

MODO CONGIUNTIVO

TEMPI SEMPLICI

TEMPI COMPOSTI

TEMPI SEMPLICI

TEMPI COMPOSTI

PRESENTE

PASSATO PROSSIMO

PRESENTE

PASSATO

io servo tu servi egli serve noi serviamo voi servite essi servono IMPERFETTO

TRAPASSATO PROSSIMO

io servivo tu servivi egli serviva noi servivamo voi servivate essi servivano

io avevo servito tu avevi servito egli aveva servito noi avevamo servito voi avevate servito essi avevano servito

PASSATO REMOTO

FUTURO

servire

PASSATO

avere servito

MODO CONDIZIONALE PASSATO

io servirei tu serviresti egli servirebbe noi serviremmo voi servireste essi servirebbero

io avrò servito tu avrai servito egli avrà servito noi avremo servito voi avrete servito essi avranno servito

MODO INFINITO

che io avessi servito che tu avessi servito che egli avesse servito che noi avessimo servito che voi aveste servito che essi avessero servito

PRESENTE

FUTURO ANTERIORE

io servirò tu servirai egli servirà noi serviremo voi servirete essi serviranno

TRAPASSATO

che io servissi che tu servissi che egli servisse che noi servissimo che voi serviste che essi servissero

io ebbi servito tu avesti servito egli ebbe servito noi avemmo servito voi aveste servito essi ebbero servito

che io abbia servito che tu abbia servito che egli abbia servito che noi abbiamo servito che voi abbiate servito che essi abbiano servito

IMPERFETTO

TRAPASSATO REMOTO

io servii tu servisti egli servì noi servimmo voi serviste essi servirono

PRESENTE

che io serva che tu serva che egli serva che noi serviamo che voi serviate che essi servano

io ho servito tu hai servito egli ha servito noi abbiamo servito voi avete servito essi hanno servito

io avrei servito tu avresti servito egli avrebbe servito noi avremmo servito voi avreste servito essi avrebbero servito

MODO IMPERATIVO PRESENTE

servi (tu) serva (egli) serviamo (noi) servite (voi) servano (essi)

MODO PARTICIPIO PRESENTE

servente

PASSATO

servito

FUTURO

servirai (tu) servirà (egli) serviremo (noi) servirete (voi) serviranno (essi)

MODO GERUNDIO PRESENTE

servendo

PASSATO

avendo servito

95


Competenze Linguistiche

La famiglia di Lindsey In un rigido pomeriggio d’inverno due bambini chiesero alla mamma il permesso di uscire a giocare con la neve fresca. La bambina veniva chiamata Violetta per la sua natura dolce, e il suo fratellino Papavero per le sue guance perennemente infiammate. Il padre dei due bambini, il signor Lindsey, negoziante di ferramenta, era una pasta d’uomo, ma privo assolutamente di fantasia e con una testa dura forse vuota come le pentole di ferro che vendeva. da D. Ziliotto, Paura! Racconti col brivido, Bruno Mondadori

1. Quanti nomi comuni di persona sono presenti nel testo?

2. Scrivi accanto ai nomi comuni i relativi nomi propri.

bambina = …………………………..……

□ cinque □ otto □ sette □ nove

fratellino = …………………………..…… signor = …………………………...……...

3. Completa la tabella con i sinonimi e i contrari degli aggettivi

aggettivo

sinonimo

contrario

rigido

………………………..………

………………………..………

fresca

………………………..………

………………………..………

dolce

………………………..………

………………………..………

dura

………………………..………

………………………..………

vuota

………………………..………

………………………..………

4. Quale frase ha lo stesso significato di “era una pasta d’uomo” (riga 7)?

5. L’espressione “vuota come le pentole di ferro” (riga 9) è una:

□ Era un uomo fragile. □ Era un uomo buono. □ Era un uomo a cui piaceva la pasta. □ Era un uomo che produceva la pasta.

□ personificazione □ metafora □ similitudine

6. Segna la coppia singolare/plurale errata.

□ provincia 96

province

□ spiaggia

spiagge

□ arancia

arancie

□ farmacia

farmacie


Competenze Linguistiche

Il bambino di gomma Il bambino di gomma era fortunato perché non si faceva mai male. Se per caso sbatteva in uno spigolo, rimbalzava indietro e non gli veniva nemmeno un piccolo mal di testa. Se si schiantava in bicicletta giù da una discesa troppo ripida, si rialzava subito e si poteva star sicuri che si era fatta più male la bici, visto che quella non era di gomma, a parte le gomme. Il fatto di essere di gomma presentava parecchi vantaggi. Il bambino di gomma poteva andare a giocare dove voleva, senza mai dover chiedere il permesso alla sua mamma. da B. Maini, La bambina di burro e altre storie di bambini strani, Einaudi Ragazzi

1. Trasforma al femminile la parte evidenziata. ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………

2. Classifica con una X le parole sottolineate nel testo.

agg. dimostrativo

agg. indefinito

pron. dimostrativo

pron. indefinito

troppo quella parecchi

3. Nella frase “Se si schiantava in bicicletta giù dalla discesa troppo ripida” (righe 3-4), qual è il soggetto?

□ bicicletta □ una discesa □ egli, soggetto sottinteso □ si 4. Quale delle seguenti frasi è formata dalle stesse parti della frase “Il bambino di gomma era fortunato” (riga 1)?

□ La zia di Nicole è arrivata. □ Il fratello di Mattia è piccolo. □ Il nonno è agile per la sua età. □ Quella ragazza è simpatica.

5. In quale sequenza le parole non sono state correttamente divise in sillabe?

□ bam-bi-no □ schian-ta-va □ pa-rec-chi □ gio-ca-re

rim-bal-za-va

spi-go-lo

bi-ci-clet-ta

dis-ce-sa

van-tag-gi

pre-sen-ta-va

per-mes-so

chie-de-re

97


Competenze Linguistiche

L’inverno in città Una nevicata fa piacere: tutto appare più bello e anche le città sembrano paesi di favola. Purtroppo, dopo un po’, quella bella coltre candida, che ricopre le strade, diventa una poltiglia sporca a causa del traffico. Resta pulita quella sui tetti e nei giardini. Per le vacanze di Natale c’è chi va in montagna a respirare aria buona, perché quella di città è molto inquinata, non solo dagli scappamenti delle auto ma anche dal fumo degli impianti di riscaldamento. C’è una parola inglese, ormai usata da tutti, per definire quest’aria: smog. Quando il Natale è vicino, i negozi dei fioristi si riempiono di rami di vischio e agrifoglio che, secondo la tradizione, portano fortuna. Il vischio si appende ai lampadari, l’agrifoglio si sistema in grandi vasi da fiori. da R. Guarnieri, D. Salvini Cerretani, Le stagioni, AMZ

1. I nomi “nevicata - riscaldamento - fiorista” sono nomi:

□ composti □ primitivi □ derivati □ collettivi

2. Nella frase “Per le vacanze di Natale c’è chi va in montagna” (riga 5) il verbo ESSERE:

□ ha significato proprio □ è ausiliare

3. Trasforma al singolare la seguente frase. Attenzione, una parola deve rimanere al plurale.

I negozi dei fioristi si riempiono di rami di vischio e agrifoglio. …………………………………………………………………………………………………………………………………………

4. Leggi la frase evidenziata e classifica con una X le seguenti parole.

aggettivo

nome

pronome

congiunzione

perché quella città inquinata 5. In ogni serie scegli la forma corretta.

aquistare acquistare

98

percuotere perquotere

arquato arcuato

quanti cuanti


Competenze Linguistiche

Emozioni nel bosco Daniele scese dall’albero e si diresse nel sottobosco. All’improvviso un ronzio preoccupante e un urlo pauroso gli misero le ali ai piedi. Pur correndo come un matto vide un orso che, incurante delle punture delle api, stava dando grandi leccate al miele contenuto in un favo. – C’è un orso, un orso! – gridò volando sulla scaletta e ritirandola più in fretta che poteva. – Salirà sul tronco? – Se ne andrà, Mafalda. Ma l’orso non se ne voleva andare. Graffiò il tronco con i suoi unghioni poi si distese a dormire proprio ai piedi del castagno. Aspettarono più di un’ora, poi l’orso si stiracchiò, si sollevò con calma, si diede una scrollatina al pelo e se ne andò. da L. Buganè, La ghiottona, Feltrinelli Kids

1. La frase “gli misero le ali ai piedi” (righe 2-3) significa:

□ gli fecero indossare scarpe specifiche. □ lo fecero correre velocissimo. □ lo fecero salire su un aereo. □ lo sollevarono in alto.

3. I verbi evidenziati sono coniugati al modo:

□ infinito

□ participio

□ gerundio

2. La parola “favo” (riga 5) significa:

□ costruzione di cera eseguita dalle api □ buco nell’albero □ vasetto di miele □ maschio dell’ape

□ indicativo

4. Nella parola “ritirandola” (riga 7), LA svolge la funzione di:

□ articolo determinativo

□ avverbio di luogo

□ pronome personale

□ suffisso

5. Nella frase “aspettarono più di un’ora” (riga 12) il soggetto è:

□ l’orso

□ Daniele

□ Mafalda

□ Mafalda e Daniele

6. Indica la forma graficamente corretta da inserire al posto dei puntini.

Non …..………..………visto nessuno.

se

s’è

…..………..……… ne siamo accorti subito.

ce

s’è

…..………..……… vuoi ancora di frutta?

ne

n’è

…..………..……… venuto in mente appena l’ho visto.

me

m’è

99


Competenze Linguistiche

La vecchia maestra La vecchia del secondo piano era una maestra in pensione da moltissimi anni, più di quanti Morgan ne avesse vissuti. Curva, con passo incerto, una fitta ragnatela di rughe sul viso, i capelli bianchi raccolti sulla nuca, gli occhiali cerchiati di metallo dorato, che le scivolavano sulla punta del naso, faceva pensare subito alle buone nonnine delle illustrazioni dei libri di fiabe: le mancava solo la cuffietta. Era eternamente vestita di scuro e l’unica nota allegra che si permetteva erano i fiorellini bianchi stampati sul cotone nero della camicetta. Però i gomitoli di lana che lavorava erano gialli, rossi, azzurri e verdi, e Morgan si chiedeva per chi fossero quei golfini, quelle sciarpe, quei guanti dai colori chiassosi. La signorina Bice era sola al mondo; allora per chi si dava tanto da fare? da G. Padoan, Morgan il gatto, Editrice Piccoli

1. Spiega il significato delle seguenti espressioni:

“una fitta ragnatela di rughe sul viso” (riga 3) …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………

“colori chiassosi” (riga 11) ……………………………………………………………………………………………………… 2. In ogni riga cancella gli intrusi.

nonnine - cuffietta - canarino - fiorellini - camicetta - golfino capostazione - cassapanca - pianoforte - apriscatola - frigorifero gregge - equipaggio - musicisti - biblioteca - orchestra giornale - notte - matita - pane - latte - sole - carta 3. Dividi in sintagmi la frase evidenziata, riscrivi ogni sintagma negli spazi e fai l’analisi logica.

soggetto …..……………

…..……………

…..……………

…..……………

…..……………

………………………… ………………………… ………………………… ………………………… ………………………… ………………………… ………………………… ………………………… ………………………… …………………………

4. Nella frase evidenziata “vecchia” ha funzione di:

□ aggettivo qualificativo “una” ha funzione di:

□ nome □ pronome

□ avverbio

□ agg. numerale □ art. indeterminativo □ pron. numerale 100

□ pron. indefinito


Competenze Linguistiche

La notte Non mi piace la notte soprattutto se non riesco a prendere sonno. È allora infatti che sento scricchiolii dappertutto: scricchiola il letto anche se non mi muovo, scricchiola l’armadio, scricchiolano le sedie, scricchiolano le finestre. Mia madre dice che sono impressioni della mia mente, ma io gli scricchiolii li sento davvero e non so cosa pensare: saranno topi, uccelli notturni, scarafaggi affamati? E se fossero i tarli? Mi fa orrore pensarli che divorano il legno proprio di notte, quando il silenzio è insopportabile e io non riesco a prendere sonno. da A. Petrosino, Un anno con Jessica. Diario di una bambina, Sonda

1. Nel brano compare la parola “scricchiolii” (riga 2). Secondo te, qual è il sinonimo più appropriato?

□ crepitii

□ scoppiettii

□ cigolii □ fruscii

2. In ogni serie trova l’intruso e spiega il perché.

allora - infatti - se - gli - quando

perché non è ……………………………………………………………………

molto - frettolosamente - e - qua - lì perché non è …………………………………………………………………… di - per - nelle - a - tra

perché non è ……………………………………………………………………

3. Nella frase “E se fossero i tarli?” (riga 7) analizza il verbo. …………………………………………………………………………………………………………………………………………

4. Completa la tabella.

nomi specifici letto casa salame

nomi generici mobile

nomi specifici

negozio mestiere

tè ricotta

nomi generici stoviglia elettrodomestico fiore

5. Qual è la frase corretta?

□ Se ci fosse perfetto silenzio, riuscirei a dormire. □ Se ci fosse perfetto silenzio, riuscirò a dormire. □ Se ci fosse stato perfetto silenzio, riuscirei a dormire. □ Se ci sarà perfetto silenzio, riuscirei a dormire. 101


Competenze Linguistiche

Per ridere un po’ Ci sono due signori che si vogliono buttare da un palazzo altissimo. Il primo si butta e quando cade a terra rimbalza e torna su, l’altro gli chiede: – Ma come hai fatto a toccare terra, rimbalzare e tornare su? E quello risponde: – Ho pensato di essere una palla, prova anche tu. Allora quello si butta e pensa a venti metri: “Sono una palla, sono una palla al cento per cento”, a dieci metri: “Sono una palla, sono una palla al cento per cento”, a cinque metri: “Sono una palla, sono una palla al cento per cento”, a due metri: “E se fossi un budino?”. Splash! da S. Zai, Storie da ridere, Vita e Pensiero

1. Articolo o pronome? Indicalo nella tabella.

articolo determinativo

pronome personale

L’altro gli chiede La sua bici è nuova Mi piacciono gli gnocchi Le ho prestato una penna Non lo vedo da tanto tempo 2. Nelle seguenti frasi i verbi AVERE e ESSERE hanno funzione di ausiliare o significato proprio? ausiliare significato proprio

• Ho pensato di essere una palla. □ • Hai avuto molta paura? □ • I bambini erano felici per l’avvicinarsi delle vacanze. □ • I nonni hanno acquistato una casa al mare per le vacanze. □ • I ladri erano entrati in casa di notte. □ • Quei due bambini hanno le scarpe uguali. □ • Sono una palla al cento per cento. □

□ □ □ □ □ □ □

3. Scrivi la forma corretta.

102

Come ……. fatto a toccare terra?

ai

hai

……. pensato: ”Sono una palla ……. un budino?”

o

ho

Paolo ……. scritto una lunga lettera ……. Roberta

a

ha

……. incontrato Marta ……. giardini?

ai

hai


Competenze Linguistiche

La burrasca Era stata una giornata calda, con aria pesante e umida, e nel tardo pomeriggio a sud ovest si raccolse un grande banco di nuvole, sulla parte opposta della baia. Con una velocità mai vista quella massa nera correva verso est. Il sole continuava a risplendere, il cielo restava chiaro. Gli uccelli acquatici si rifugiarono nei loro nidi, benchè l’unico segno di pericolo fosse quella nuvola nera, che galoppava verso la baia. Piombò sulla lontana riva occidentale scatenando la sua furia e trasformando le acque placide in ondate dalla cresta tumultuosa, che si sollevavano alte, gettando nell’aria la loro spuma bianca. Le nuvole avanzavano così rapide che in pochi istanti attraversarono la baia, seguite dall’insorgere delle onde selvagge. Con la burrasca giunse un rovescio di pioggia furiosa, inclinata verso est. Grandi saette laceravano il cielo, seguite quasi immediatamente da boati terribili di tuono. Venti di straordinaria potenza spazzavano la superficie della baia, sollevando ondate gigantesche, e il tumulto continuò per lungo tempo, lugubre e cupo. da J.A. Michener, La baia, Bompiani

1. Metti in ordine le sequenze numerandole.

□ Le nuvole attraversarono la baia. □ Una nuvola nera galoppava verso la baia. □ Con la burrasca giunse un rovescio di pioggia furiosa. □ Il tumulto continuò per lungo tempo. □ Grandi saette laceravano il cielo.

2. L’espressione “quella nuvola nera, che galoppava verso la baia” (righe 5-6) è:

□ una metafora □ una personificazione □ una similitudine

3. Spiega il significato che le parole evidenziate assumono nel testo.

banco

…………………………………………………………………………………………………………………………

cresta

…………………………………………………………………………………………………………………………

venti

……………………………………………………………………………………………………………………………

4. Trova un significato diverso per ciascuna delle tre parole precedenti e componi tre frasi.

banco

…………………………………………………………………………………………………………………………

cresta

…………………………………………………………………………………………………………………………

venti

……………………………………………………………………………………………………………………………

• …………………………………………………………………………………………………………………………………… • …………………………………………………………………………………………………………………………………… • …………………………………………………………………………………………………………………………………… 103


Competenze Linguistiche 5. Qual è il soggetto della frase “Piombò sulla lontana riva occidentale…” (riga 7)? ………………………………………………………………………………………………………………………………………

6. Inserisci in tabella le seguenti espressioni:

con aria pesante - quella nuvola nera - nei loro nidi - in pochi istanti preposizioni

nomi

aggettivi

con aria pesante ……………………………………… ……………………………………… ……………………………………… ……………………………………… ……………………………………… ……………………………………… ……………………………………… ……………………………………… ………………………………………

7. Svolgi l’analisi grammaticale degli aggettivi inseriti in tabella (sono cinque). ………………………… = ..………………………………………………………..……………………………..……………… ………………………… = ..………………………………………………………..……………………………..……………… ………………………… = ..………………………………………………………..……………………………..……………… ………………………… = ..………………………………………………………..……………………………..……………… ………………………… = ..………………………………………………………..……………………………..………………

8. Dividi in sintagmi la seguente frase ed esegui l’analisi logica.

Con la burrasca giunse un rovescio di pioggia furiosa (riga 11). ……………………………… ……………………………… ……………………………… ……………………………… ……..……………… ……..……………… ……..……………… ……………………………… ……………………………… ……………………………… ………………………………

9. Quale delle seguenti frasi ha la stessa struttura sintattica della frase “Venti di straordinaria potenza spazzavano la superficie della baia” (righe 13-14)?

□ Con la pioggia forte arrivò la fine dell’estate. □ Anni di impegno hanno avuto buoni risultati. □ Alunni di buona volontà hanno trovato la soluzione del problema. □ Di gran corsa sono salito al volo sull’autobus in partenza. 10. Scegli quale frase è scritta in modo ortograficamente corretto.

□ Se la penna rossa non cela, gliela presterò io. □ Se la penna rossa non ce l’ha, gliela presterò io. □ Se la penna rossa non ce l’ha, gliel’ha presterò io. □ Se la penna rossa non c’è l’ha, gliela presterò io. 104


Eserciziario

qualche difficoltÀ 1 Risolvi il cruci...acqua.

1

2

1. Serve per colorare. 2. Ospita pesciolini. 3. Fa la doccia a tutti. 4. Pioggia sottile, fitta e insistente. 5. Ama andare in fondo al mare. 6. Viene davanti a cibi gustosi. 7. Arriva in tutte le case. un piccolo stagno fangoso. 8. È

3

4 5

6

A

C Q

U

O

L

I

N

A

I

N O

7

8

2 Completa con CU/QU/CQU.

• Ti fa paura la mosca? Puoi stare tran......................illo, perché è inno......................a. • Ho a......................istato una borsa di vero ......................oio. • Non trovo più il mio tac......................ino. ......................alcuno l’ha visto? • Se proprio vuoi bere il vino, devi anna......................arlo un po’. • ......................ando non sono tran......................illa, sento il ......................ore che mi batte forte. • Carlo ha preso un ......................cchiaio di sciroppo. • Papà è andato in banca a ris......................otere l’eredità di suo zio. 3 Attento a questi plurali difficili. Osservali, completa e ricava la regola. singolare

goccia buccia spiaggia frangia

plurale

gocce buc ................................................... spiag ................................................... fran ................................................... ...................................................

singolare

camicia ciliegia socia valigia

plurale

camicie cilie ................................................... so ................................................... vali ................................................... ...................................................

RICORDA

Se prima di CIA e GIA, nel nome singolare, c’è una consonante, il plurale finirà in ...................... o ....................... Se prima di CIA e GIA, nel nome singolare, c’è una vocale, il plurale finirà in ...................... o .......................

105


Eserciziario

con o senza h ?

1 Leggi il fumetto e completa scegliendo fra le parole indicate di lato.

non ....................... notato i miei pattini? sono nuovi! me li ....................... regalati i nonni.

i miei me li ................................ comperati papà l’................................. scorso per la promozione.

ho

hai

hanno

0

caro, vuoi il caffè ....................... il latte per colazione?

oggi non ....................... fame. ....................... uno strano dolore allo stomaco. ....................... te è mai capitato?

ha

anno

a

2 Completa le frasi.

• Mio cugino ................................ una moto di grossa cilindrata. on i colori ................................ tempera ................................ dipinto •C un bel quadro. • Distribuisci i quaderni ................................ tuoi compagni. • ................................, mi sono punta un dito! • Mangi la carne ................................ un panino al prosciutto? • ................................ trascorso le vacanze di fine ................................ al mare. • Molti bambini ................................ paura del buio.

106

ho o ai

ahi

a ha anno hanno

hai


l’accento

Eserciziario

1 Metti l’accento dove occorre.

CHE COSA FARO DA GRANDE “Da grande” pensava Maddalena “faro l’archeologa.

Scavero nelle campagne alla ricerca di antiche citta sepolte e scrivero libri per raccontare a tutti le mie scoperte”. In quel momento qualcuno suono il campanello della porta d’ingresso. Maddalena corse al citofono: – Chi e? E da giu risposero: – Posta! Era la lettera di un’agenzia di viaggi che offriva un giro di visite guidate ad antiche localita etrusche. “E un segno del destino” penso Maddalena “vuoi vedere che da grande faro proprio l’archeologa?”. 2 Con l’aiuto del dizionario scrivi il significato delle seguenti parole.

subito: .................................................................................................................................................................................................................................................................. subìto: .................................................................................................................................................................................................................................................................. calamita: ........................................................................................................................................................................................................................................................... calamità: ........................................................................................................................................................................................................................................................... meta: ...................................................................................................................................................................................................................................................................... metà: ...................................................................................................................................................................................................................................................................... para: ........................................................................................................................................................................................................................................................................ parà: ........................................................................................................................................................................................................................................................................ 3 Metti l’accento sui monosillabi che lo richiedono.

• La prego di accomodarsi la. • Si, aspetterò che la nonna si svegli. • Questi fiori li ho colti proprio li; dopo te li porterò. • Ho molti compiti da fare: chi mi da una mano?

107


l’apostrofo

Eserciziario

1 Riscrivi le parole evidenziate con l’apostrofo. MI È (.......................) parso di sentire un grido!

aiuto! aiutatemi!

che TI È (.......................) successo? arrivo!

CI È (.......................) una damigella in pericolo.

oh! non SI È (.......................) mai visto un mostro simile!

mio eroe!

2 Completa con NÉ/N’È/N’ERA.

• Avevo tanto di quel pongo, ma me ............................. rimasto poco o niente. • Quando se ............................. accorto non era più possibile far nulla. • Se ............................. tornato a posto mogio mogio. Riccardo sono venuti alla mia festa. • ............................. Caterina • Mirco ha compiuto proprio una cattiva azione e se ............................. pentito, ma ............................. Elena ............................. Elisa lo hanno perdonato. 3 Completa le frasi con SE/S’È/S’ERA.

• ............................. vieni in giardino giocheremo con i Pokémon. • Non ............................. mai vista una cosa simile! • Non so ............................. partire in treno o ............................. prendere l’aereo. • Quando ............................. n’è andato ha lasciato un pacco per te. • Sara ............................. sbucciata un ginocchio cadendo dalla bici. • L’orologio della piazza ............................. fermato alle 13.

108


la punteggiatura

Eserciziario

1 Leggi il brano e inserisci la virgola, il punto e virgola, il punto. Correggi le maiuscole dove necessario.

UNA CASA VICINO AL MARE

La nostra casa aveva un giardino sul davanti c’era una pineta che finiva sulla spiaggia al centro della pineta c’era un viale con la ghiaia si apriva il cancello di legno e là c’era il mare un mare dolce argenteo con onde striate di bianco che morivano sulla spiaggia sulla frangia dell’acqua correvano i granchi vicino alla riva un pescatore setacciava la sabbia con uno strumento formato da tre pali e una rete da S. Agnelli, Vestivamo alla marinara, Mondadori

2 Inserisci i due punti e le lineette dove è necessario.

• Il topolino esclamò felice Ho trovato un pezzo di formaggio! • Lo salutò con voce rimbombante Benvenuto, accomodati! • Don Abbondio si chiuse dentro gridando Perpetua! • La maestra spazientita gridò ai suoi alunni Silenzio! • La mamma ci ha raccomandato di stare attenti. 3 Inserisci opportunamente il punto interrogativo (?) o esclamativo (!).

• Pinocchio, non si dicono le bugie • Buongiorno Eva, perché ieri sera non sei venuta • Ma se ti ho aspettato fino a tardi • Come saranno andate le cose • Cos’ha detto Pietro • Avanti, sbrigarsi • Ma dove correte Fermatevi • Mi sento proprio in perfetta forma • Dimmi, dove sono gli spogliatoi degli atleti

109


Eserciziario

il discorso diretto e indiretto

1 Trasforma le parole dei fumetti in discorso diretto (DD), poi in discorso indiretto (DI) sul quaderno.

DD: Charlie Brown dice: ............................................................................................................. ............................................................................................................. ............................................................................................................. ............................................................................................................. ............................................................................................................. ............................................................................................................. ............................................................................................................. ............................................................................................................. ............................................................................................................. ............................................................................................................. ............................................................................................................. .............................................................................................................

2 Completa il dialogo: non usare sempre il verbo dire. Trasforma sul quaderno il discorso diretto in discorso indiretto.

COME MAMMA E PAPA

Eliana e Oliviero stanno in piedi nel soggiorno. Eliana indossa la giacca del papà che le arriva alle ginocchia, Oliviero ha in testa una parrucca bionda della madre. Eliana dice: – Adesso tu fai la mamma ed io il papà. ............................................................................................................................................................................................................................................. : – Ma che cosa devo fare per sembrare la mamma? – Incomincia ad imitarla – .................................................................................................................................................. . – In che modo? – ................................................................................................................................................................................ . ............................................................................................................................................................................................................................................. : – Io mi metto a sedere sulla poltrona con la pipa tra i denti e un giornale tra le mani, come papà. Tu, che sei la mamma, siediti sulla poltrona di fronte e leggi una rivista di moda.

110


l’articolo

Eserciziario

1 Leggi il testo e inserisci nei puntini gli articoli determinativi o indeterminativi.

L’ASINO E IL CAVALLO .......................

uomo possedeva ....................... asino e ....................... cavallo.

Mentre percorrevano ....................... stessa strada con ....................... loro carico, .......................

asino disse al cavallo: – Che fatica! Non ho più forze per

portare tutto questo peso. Prendi tu qualcosa. .......................

cavallo rifiutò così ....................... asino, privo di forze, cadde a terra

e morì. Il padrone, allora, caricò tutta ....................... roba sul dorso del cavallo e, per giunta, anche ....................... pelle dell’asino. da L. Tolstoj

RICORDA

L’articolo precede il ............................................................................ e concorda con esso. Può essere ............................................................................., ............................................................................ e partitivo. L’articolo partitivo è considerato il plurale dell’articolo indeterminativo. determinativo

articoli

maschile

partitivo

singolare

plurale

singolare

singolare

plurale

- lo (l’)

i - ...........

un - ...........

del - dello

dei - degli

- (l’)

...........

della

....................

...........

femminile

indeterminativo

...........

....................

(un’)

2 Completa le tabelle. maschile singolare

lo stagno l’insegnante ...................................................

lo zoccolo il parcheggio un albero

maschile plurale

femminile singolare

...................................................

...................................................

...................................................

una cicala l’amica la pantera

...................................................

...................................................

...................................................

...................................................

...................................................

i fiaschi

femminile plurale

le formiche ................................................... ................................................... ...................................................

delle rane le dottoresse

111


Eserciziario

il genere e il numero dei nomi

1 Osserva e completa. alunn

Cambia il numero

alunn

Cambia il numero

alunn

Cambia il genere alunn

2 Leggi e sottolinea i nomi poi trascrivili nella casella appropriata delle tabelle.

LA CITTA DEI FIORI

C’era una volta una piccola città . I suoi abitanti vivevano serenamente e amavano molto i fiori. Li coltivavano nelle aiuole, nei vasi, perfino nei secchi e nei barattoli vuoti. Ogni quartiere era ricco di colore perchÊ mettevano fiori ovunque: sulle finestre, sul balcone, sul pianerottolo delle scale. Anche il distributore di benzina era pieno di fiori. da E. Hasler

............................................................................................................................

........................................................................................................................

............................................................................................................................

........................................................................................................................

..............................................................................................................................

........................................................................................................................

..............................................................................................................................

........................................................................................................................

..............................................................................................................................

........................................................................................................................

plurale

singolare

........................................................................................................................

plurale

............................................................................................................................

singolare

femminile

maschile

2 Completa. maschile

studente gallo cane re marito toro

112

femminile ............................................................ ............................................................ ............................................................ ............................................................ ............................................................ ............................................................

singolare

manico fungo asparago barca specchio uovo

plurale ............................................................ ............................................................ ............................................................ ............................................................ ............................................................ ............................................................


Eserciziario

nomi collettivi 1 Completa ogni vignetta con il nome collettivo appropriato, poi scrivi una frase con ciascuno di essi.

I calciatori formano una ...................................................................................

Un insieme di api forma uno .........................................................................

Tanti alberi formano un ...................................................................................

• ................................................................................................................................................................................................................................................................................ • ................................................................................................................................................................................................................................................................................ • ................................................................................................................................................................................................................................................................................ 2 Inserisci opportunamente i nomi collettivi. branco - castagneto - pineta scuderia - bosco - battaglione - orchestra

• Luigi ha passeggiato a lungo nella ................................................. vicino al mare. • Dalla montagna proveniva l’ululato di un ................................................. di lupi. • L’ ................................................. di Demo suona in varie trasmissioni televisive. laudio e il suo papà hanno raccolto le castagne in un ................................................. in Abruzzo. •C • Per le strade di Roma marciava composto un ................................................. di bersaglieri. • Quanti funghi velenosi in quel .................................................! 3 Sottolinea nelle seguenti frasi il nome collettivo e attribuiscigli la concordanza adeguata colorandola.

• La scolaresca si preparava si preparavano per un’uscita. • La squadra di calcio scesero scese in campo. • La gente accorse accorsero sul luogo dell’incidente. • Lo stormo di tordi volava volavano basso sull’uliveto. • La flotta si apprestava si apprestavano a salpare. • Il vigneto mostravano mostrava grappoli di uva dorata.

113


Eserciziario

nomi primitivi, derivati e alterati

1 Scrivi tutte le possibili alterazioni dei seguenti nomi.

donna ombrello

............................................ ............................................ ............................................ ............................................

............................................ ............................................ ............................................ ............................................

............................................ ............................................

paese

............................................ ............................................

occhio

............................................ ............................................ ............................................ ............................................

............................................

libro

............................................ ............................................ ............................................

............................................

faccia

............................................ ............................................ ............................................

2 Rispondi alle domande con il nome derivato appropriato.

Chi vende i libri? ............................................................................ Chi coltiva l’orto? .......................................................................... Chi va a pesca? ................................................................................ Chi guida un’auto? .....................................................................

Chi scrive sul giornale? ....................................................... Chi vende i fiori? ............................................................................ Chi vende il pane? ...................................................................... Chi vende il latte? ........................................................................

3 Rispondi alle domande con il nome primitivo appropriato.

Dove lavora la casalinga?

Che cosa confeziona la magliaia?

................................................................................................................

....................................................................................................................

Dove lavora il fornaio?

Che cosa porta il postino?

................................................................................................................

....................................................................................................................

Che cosa si vende in vetreria?

Che cosa costruisce il muratore?

................................................................................................................

....................................................................................................................

4 Scrivi due nomi alterati e due derivati di fianco al nome primitivo. d er iv a t i

al te ra ti ................................................................................................................... ................................................................................................................... ................................................................................................................... ...................................................................................................................

114

pane porta barba maglia

................................................................................................................... ................................................................................................................... ................................................................................................................... ...................................................................................................................


Eserciziario

tanti tipi di nomi 1 Inserisci nella tabella i nomi evidenziati nel brano e analizzali.

IL DIARIO DI GIULIETTA

Ogni sera, dopo cena, in una villetta una finestra si illumina. Se qualcuno potesse guardare attraverso i vetri e le bianche tendine, vedrebbe un piccolo scrittoio, un quaderno aperto, un portapenne e, china sul quaderno, l’esile figura di una ragazza che scrive. Ăˆ Giulietta; con pazienza, ella scrive ogni sera il suo diario ; con grande piacere sempre attenta agli avvenimenti e soprattutto alla voce del cuore.

maschile

x

femminile

singolare

x

plurale

astratto

concreto

composto

x

alterato

x

derivato

d’animale

di persona

primitivo

x

di cosa

sera

proprio

comune

da G. Anguissola, Il diario di Giulietta, Mursia

x

115


Eserciziario

l’aggettivo qualificativo e la sua forma

1 Osserva la desinenza degli aggettivi e completa. ...........................

...........................

O A

ma

sch

s

ile

sch

ile

ma

p

mest-

femm

inile

E

...........................

O

inile

m

fem

I

...........................

A

...........................

........................... ma

...........................

...........................

sch

s

ma

p

san -

femm

inile

inile

m

fem

ile

sch

ile

O A

ma

sch

s

ma

femm

inile

m

I

...........................

E

...........................

Gli aggettivi che terminano in -o variano sia nel genere sia nel ...................................

ma

sch

s

ile

sch

ile

ma

..................................

p

veloc-

inile ...................................

................................... femm

ma

...................................

ma

s

ile

sch

ile

ma

fragil-

ile

sch

ile

ma

E

...........................

...................................

p

sottil-

femm

inile

inile ..................................

................................... femm

sch

...........................

....................................................................

sch

s

femm

inile

...................................

p

leggerinile

fem

I

ile

sch

ile

..................................

p

femm

inile

inile ..................................

................................... femm

Gli aggettivi che terminano in -e variano solo nel ................................................................................................................... ...................................

ma

sch

s

ile

sch

ile

ma

ros-

..................................

inile ...................................

................................... fem

ma

sch

s

p

femm

ile min

...................................

ile

sch

ile

ma

viol-

...................................

p

femm

ile min

inile ..................................

................................... fem

Gli aggettivi che terminano in -a non variano mai.

2 Completa la tabella.

MASCHILE correttsensibilefficacocr-

116

FEMMINILE

singolare

plurale

singolare

plurale

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................


Eserciziario

i pronomi personali 1 Leggi il seguente dialogo e riporta nel riquadro il nome di chi parla. Completa poi la classificazione.

Ecco cosa dicono Paperone - Paperino - I tre paperini ............................................................................

– Io parto da solo!!!

............................................................................

– Anch’io voglio venire!

............................................................................

– No, tu no. Non voglio né te né loro.

............................................................................

– Perché noi non possiamo venire?

............................................................................

– Perché voi siete troppo piccoli e lui non vuole pagare il biglietto.

............................................................................

– Eccoti i soldi!

............................................................................

– Ma non possiamo lasciare a casa loro da soli.

............................................................................

– E va bene! Venite con me! pronomi personali

Le parole evidenziate sono: ......................................................................................................................................

Possono essere singolari e plurali.

singolare plurale

io .................................................................... ............................................................................

2 Completa le frasi con le forme “speciali” di comparativo e superlativo di buono e grande.

il ..................................................................... gelato che •È abbia mai mangiato. • L ’altezza di Luca è ..................................................................... della mia.

• L a torta che hai comprato è ..................................... . • L a squadra raggiunse il ...................................................... punteggio.

3 Completa con i pronomi personali di terza persona.

ggi in chiesa c’erano gli sposi: ........................ era vestito di grigio scuro e •O aveva il vestito lungo di pizzo bianco. • Ho telefonato a Giovanni e ........................ ho riferito l’accaduto. • Ho invitato le mie amiche e ho offerto ........................ la merenda. • La ragazza è amica di mia figlia, ma io non mi fido di .........................

........................

117


Eserciziario

indicativo

1 Sottolinea i verbi all’indicativo poi completa.

PINOCCHIO E LA MEDICINA

La fata sciolse una polverina bianca in mezzo bicchiere d’acqua, lo porse al burattino e gli disse: – Bevi, e presto sarai guarito. Pinocchio domandò: – È dolce o amara? – È amara, ma bevi e quando avrai bevuto ti darò una pallina di zucchero. Nel testo ci sono quattro verbi al ............................................................................................................, quattro verbi al ............................................................., due verbi al ............................................................. e uno al ............................................................................................................ 2 Collega ciascun verbo al tempo giusto.

pioveva verrà salimmo scrivete conoscerai parlerete scherzarono capisci berranno

presente imperfetto

passato remoto

futuro semplice

stringo ascoltai dormivate suoneremo ascoltano finisti ballavi canteranno aspettò

3 Coniuga il verbo visitare nei tempi composti del modo indicativo. passato prossimo

118

trapassato prossimo

trapassato remoto

futuro anteriore

io

..................................................... ..................................................... ..................................................... .....................................................

tu

..................................................... ..................................................... ..................................................... .....................................................

egli

..................................................... ..................................................... ..................................................... .....................................................

noi

..................................................... ..................................................... ..................................................... .....................................................

voi

..................................................... ..................................................... ..................................................... .....................................................

essi

..................................................... ..................................................... ..................................................... .....................................................

avevo visitato

ha visitato


Eserciziario

congiuntivo 1 Sottolinea i verbi al congiuntivo poi sistemali nella griglia.

Cara Antonella, spero che tu possa venire per il fine settimana. Se non fossi molto impegnata verrei a prenderti in macchina. Magari avessi concluso il mio lavoro in tempi brevi come hai fatto tu! Spero che tu abbia chiesto qualche giorno in più in modo da rimanere con noi. presente

imperfetto

passato

trapassato

...........................................................

...........................................................

...........................................................

...........................................................

...........................................................

...........................................................

...........................................................

...........................................................

2 Indica il tempo e la persona di ogni verbo. cantino

......... ................................................ ......... ................................................

suonasse

......................................................... .........................................................

abbiate cred

uto ............................ ............................ . ............................ ............................ .

abbiate

. ............................ ............................ . ............................ ............................

to avessi parla .................

fossimo

. ............................ ............................

.................................... ..................... .................................... .....................

partano

avessi colto

............ ............................

................................................ .........

......... ................................................

................................................ .........

......... ................................................

3 Inserisci opportunamente le forme del congiuntivo nelle frasi.

• Luigi sarebbe venuto alla festa se non (ammalarsi) ............................................................. • Non credo che Laura (volere) ............................................................. venire a giocare. • La mamma mi sgrida perché (abituarsi) .................................................. all’ordine. • Non è bello che voi (sparlare) ............................................................. dei vostri amici. • Ho pregato Alessio perché (recarsi) ............................................................. alla posta. • Non pensavo che Leonardo (comportarsi) ............................................................. così. • Penso che tu (avere) ............................................................. paura di sbagliare.

119


Eserciziario

parti invariabili

1 Leggi attentamente il brano, sottolinea le parti invariabili del discorso e classificale in tabella.

UN CANE SPECIALE

Adesso Carenin era nell’ingresso e guardava in alto l’attaccapanni dove era appeso il collare con il guinzaglio. Teresa glielo mise al collo e si avviarono insieme verso il negozio. Lì comprò latte, pane, burro e un panino per lui. Sulla strada di ritorno il cane le trotterellava accanto col panino in bocca. Si guardava attorno con orgoglio, soddisfattissimo di essere notato e indicato dalla gente. A casa si allungò col panino sulla soglia della camera aspettando che Tomas si accorgesse di lui, si accovacciasse e cominciasse a ringhiare facendo finta di volergli prendere il panino. Era così ogni giorno: per cinque minuti si rincorrevano su e giù per l’appartamento finché Carenin non si infilava sotto il tavolo e divorava rapidamente il panino. preposizioni semplici

avverbi

congiunzioni

.. ...........................................................................

.. ...........................................................................

.. ...........................................................................

.. ...........................................................................

.. ...........................................................................

.. ...........................................................................

.. ...........................................................................

.. ...........................................................................

.. ...........................................................................

.. ...........................................................................

.. ...........................................................................

.. ...........................................................................

.. ...........................................................................

.. ...........................................................................

.. ...........................................................................

.. ...........................................................................

.. ...........................................................................

.. ...........................................................................

.. ...........................................................................

.. ...........................................................................

.. ...........................................................................

.. ...........................................................................

.. ...........................................................................

.. ...........................................................................

.. ...........................................................................

.. ...........................................................................

.. ...........................................................................

2 Scrivi una frase per ciascuna esclamazione. oh i ah

uf fa

120

.............................................................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................................................. ..............................................................................................................................................................................................................................


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2

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Coordinamento: Emilia Agostini Redazione: Francesca Bolognini Consulenza didattica: Tiziana Bartolucci, Maria Luisa Gagliardini, Paola Papalini, Eva Pigliapoco Grafica e impaginazione: Agnieszka Ulatowska, Raffaella De Luca Illustrazioni: Francesca Galmozzi, Serena Zurleni Copertina: Mauro Aquilanti Illustrazione di copertina: Mariagrazia Orlandini Coordinamento M.I.O. BOOK: Paolo Giuliani Redazione multimedia: Sara Ortenzi Ufficio multimedia: Enrico Campodonico, Claudio Marchegiani, Luca Pirani Referenze fotografiche: Archivio fotografico Gruppo Ed. Raffaello, Fotolia, Thinkstock, iStockphoto Stampa: Gruppo Editoriale Raffaello

Bicicletta, che passione! INIZIO È SABATO, GIORNO DI VACANZA: PROPRIO LA GIORNATA IDEALE PER FARE ACROBAZIE IN BICICLETTA E CURVE SPERICOLATE. DA OGGI LINUS HA UN AUTENTICO MANUBRIO DA CORRIDORE SULLA BICICLETTA, GLIEL’ HA MONTATO SUO FRATELLO STEFAN, HA SOLO UN POCHETTINO DI RUGGINE. – È UN MANUBRIO DA PROFESSIONISTA – HA SPIEGATO STEFAN – E VA ANCHE BENE. CON UN MANUBRIO COME QUELLO, LINUS POTRÀ PIEGARSI TUTTO IN AVANTI, COME FANNO I CORRIDORI ALLA TELEVISIONE. MITICO!

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letture

Grammatica

• Pagine di accoglienza • Percorsi per tipologie testuali • Verifica delle competenze • Percorso e prove modello INVALSI • Laboratori di ascolto • Laboratori del lessico • Percorsi di Cittadinanza • Pagine per imparare facile

• Mappe di sintesi • Verifica delle competenze • Giochi linguistici • Tavole dei verbi • Prove modello INVALSI • Eserciziario

Scrittura Linguaggi espressivi • Mappe-guida per la scrittura • Percorsi di produzione scritta per tipologie testuali • Spunti per la scrittura creativa • L’arte e la musica per scoprire le stagioni

SE

• Breve guida “A scuola con un sorriso” con spunti di riflessione e suggerimenti pratici per la gestione del gruppo-classe • Guida al testo con programmazione, schede operative, suggerimenti ecc. •V ademecum BES con consigli, normative, schede operative ecc. • 3 cartelloni sulle tipologie testuali • 1 poster attivo di grammatica

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e inoltre... Le regole di italiano 4-5 Un fascicolo con le regole base per aiutare gli alunni a svolgere i compiti in autonomia

Io imparo facile

PER L’INSEGNANTE E LA CLAS

patrizia ceccarelli - livia vecci

A richiesta i volumi con i percorsi semplificati, di 4a e 5a per alunni con BES e DSA, anche in versione audio scaricabile on-line

I volumi sono in versione digitale M.I.O. BO OK, scaricabil i on-line e archivia bili su USB

IN DOTAZIONE CON LA GUIDA: il M.I.O. BOOK docente con la guida al testo, i percorsi multidisciplinari per la LIM spiegati passo passo, esercizi interattivi di italiano e di tutte le discipline, tante schede in PDF il M.I.O. BOOK studente

grammatica

Questo volume, sprovvisto del talloncino a fronte (o opportunamente punzonato o ­altrimenti contrassegnato), è da considerarsi copia di SAGGIO-CAMPIONE G ­ RATUITO, fuori commercio (vendita e altri atti di disposizione vietati: art. 17, c. 2 L. 633/1941). Esente da I.V.A. (D.P.R. 26-10-1972, n° 633, art. 2 lett. d). Esente da bolla di accompagnamento (D.P.R. 6-10-1978, n° 627, art.4. n° 6).

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grammatica Con eserciziario e Prove modello INVALSI

I DVD si possono installare senza connessione a Internet

CD audio in formato MP3 con la versione audio di tutto il libro letto da speaker professionisti I S B N 978-88-472-2489-6

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Codice per l’adozione e l’attivazione Sorpresa! - Pack 4 ISBN 978-88-472-2489-6

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Prezzo ministeriale

• Versione audio del libro • Carattere modificabile MAIUSCOLO/minuscolo • Traduzione in altre lingue


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