Preziosoletture
Nella copertina, in fondo al libro, trovi un forziere. Incollaci sopra i diamanti delle pagine di verifica e alla fine dell'anno avrai il tuo tesoro delle competenze!
CASA E EMOZIONI
Inverno
Autunno
CITTÀ E SCOPERTA
66 Giochiamo a fidar ci
68 LABORATORIO DI ASCOLTO
69 Un paese ben r iuscito
70 Oscar
71 I l semaforo ribelle
72 ESPLORO IL RACCONTO - Tempo e luogo
73
I l paese tutto tondo
74 C arlotta si è persa
76 CITTADINANZA E COSTITUZIONE
77 È FACILE LEGGERE
78 È FACILE COMPRENDERE
80 VERIFICA
MONDO E AVVENTURA
108 Giochiamo con il mimo
110 LABORATORIO DI ASCOLTO
111 CITTADINANZA E COSTITUZIONE
112 Felicità
113 Nel par co naturale
114 ESPLORO LA DESCRIZIONE
116 La finestra
117 I l bosco grande
118 Una famiglia
119 Timmy
120 Un cane di nome O vidio
121 È FACILE LEGGERE
122 È FACILE COMPRENDERE
124 VERIFICA
FANTASIA E SOGNO
82 Giochiamo a "S e fossi"
84 LABORATORIO DI ASCOLTO
85 Favole a rovescio
86 Che cos' è l'amore?
87 I l compleanno
88 M attia nella lavagna
90 ESPLORO LA FILASTROCCA
91 Per magia
92 L'elfo Adolfo
93 È FACILE LEGGERE
94 È FACILE COMPRENDERE
96 VERIFICA
Estate
126 Estate
128 Favola accesa I l paese delle vacanze
129 RICICLARE È UN'ARTE
130 ARTE E IMMAGINE
CLIL
132 Prepararsi alla prova INVALSI
140 Prova INVALSI
Segui le pietre e imparerai...
Primavera
98 Primavera
100 È pr imavera Pasqua
101 I l primo aprile
102 A vventura di primavera
104 I l coniglietto di Pasqua
105 RICICLARE È UN'ARTE
106 ARTE E IMMAGINE
A LAVORARE INSIEME A COLLEGARE I SAPERI A CONNETTERTI CON LA REALTÀ A RAGIONARE CON L’INVALSI
È BELLO RITROVARSI
L'estate è finita, il grande giorno è arrivato: ritroverai gli amici dell'anno scorso e ne conoscerai di nuovi. Quante cosa da raccontare! Ricomincia la scuola!
Che cosa è rimasto?
Che cosa è rimasto di questa lunga estate? Un mazzo di bellissime cartoline illustrate con il porto, il moletto, la pineta, il laghetto, un pugno di conchiglie, uno zoccolo rotto, un sasso levigato che l’acqua ha modellato, tante foto ricordo con i monti alle spalle e le casette alpestri serene nella valle; granelli di sabbia in fondo alla borsa del mare e una macchia di more che non si può lavare.
N. Vicini, Le nuvole in cielo, EDI
RICORDI D'ESTATE
La nonna vuole sempre sapere tutto sulle vacanze di Giulia. E quando Giulia ha finito di raccontare, le domanda sempre:
– Sì, ma la cosa più bella qual è stata?
Ed è difficile rispondere perché di cose belle ne succedono così tante...
Sono belle le tortine di sabbia, i tuffi nel mare, le onde, il vento.
Insomma tutto è bello, e dire qual è stata la cosa più bella è difficile, difficilissimo.
Però questa volta Giulia non ha bisogno di pensarci molto.
– La cosa più bella è stato il giro in barca che ho fatto con Cannone il pescatore, anche se ho dovuto alzarmi così presto che avevo un sonno, ma un sonno che quasi non riuscivo a tenere gli occhi aperti... Sai, mi ha insegnato a pescare.
G. Quarzo, Marmellata di basilico, Edizioni EL
LEGGERE Mi piace
Hai letto qualcosa durante le vacanze? È arrivato il momento di ricominciare! Leggi questo racconto, chiudi gli occhi e immagina la situazione. Poi fai un bel disegno sul quaderno.
Mantenete nei vostri cuori i ricordi delle vacanze e ripartiamo insieme per questa nuova avventura... la seconda classe! consiglio
STA PER COMINCIARE
L'AVVENTURA
L’estate è quasi finita. La maestra Lucilla è tornata dalle vacanze. Disfa i bagagli e... quanti ricordi affiorano dagli oggetti raccolti durante le sue esperienze estive!
Primo fra tutti l’incontro inaspettato e provvidenziale, sull’isola Tropical, con la simpatica ciurma di pirati di Capitan Occhiolungo. Se non fosse stato per loro, Lucilla sarebbe diventata il succulento pranzetto del terribile squalo Ferox. Ecco cosa è rimasto di quelle sere intorno al fuoco ad ascoltare i racconti pirateschi e affascinanti: una misteriosa bottiglia di vetro. Dentro c’è qualcosa!
Lucilla apre la bottiglia e tira fuori una mappa. Quanti indizi per iniziare una straordinaria caccia al tesoro!
“La porterò a scuola” pensa “e l’aula diventerà un galeone corsaro; i banchi uno scafo spazioso con la poppa; la cattedra una prua per guidare la classe nelle tempeste; ci sarà posto per tutti i bambini che diventeranno un equipaggio coraggioso e pronto a superare ogni prova”.
CITTÀ E SCOPERTA
Vuoi trovare anche tu il tesoro? Segui il percorso, supera le prove e raccogli il tuo tesoro. Buona caccia!
FANTASIA E SOGNO
MONDO E
AVVENTURA
CASA E EMOZIONI
SCUOLA E AMICI
Vado a scuola, vedo amici, gioco, parlo, imparo, rido, più si è, più si è felici: degli amici io mi fido. Vado a scuola, vedo cose, le disegno con colori, sento storie misteriose, e alla fine torno fuori.
consiglio PREZIOSO
Per rendere il gioco più divertente non dovete ripetere i movimenti già fatti.
GIOCHIAMO A RICONOSCERCI
Segui le istruzioni e divertiti giocando.
1. Disponetevi in cerchio. L’insegnante si presenta dicendo il proprio nome accompagnato da un movimento (battute di mani, saltelli, giravolte, grattata di testa...).
2. Dopodiché il gruppo ripete il nome e il movimento dell’insegnante, come un’eco.
3. Il gioco finisce quando tutti si sono presentati. Buon divertimento!
Il cartellone dei buoni propositi
Quali sono i tuoi desideri e i tuoi propositi per il nuovo anno scolastico?
Pensa e scrivili su foglietti colorati, poi insieme ai tuoi compagni appendili su un grande cartellone.
Prometto che quest'anno starò sempre attento. In seconda farò sempre i compiti.
Voglio studiare bene l'italiano, così posso farmi capire dai miei compagni.
Mi piacerebbe tanto andare in gita al mare quest'anno.
LABORATORI O ascolto di
In queste pagine imparerai a migliorare le tue capacità di ascolto. Leggi i consigli per stare attento e risponderai meglio alle domande.
Guarda chi legge: sarà più facile mantenere l'attenzione.
Assumi una posizione comoda e cerca di rimanere fermo durante la lettura.
Libera il banco e concentrati! Stai in silenzio.
Ascolta con attenzione chi legge. Cerca di ignorare i rumori che potrebbero distrarti.
CARO DIARIO
Dopo aver ascoltato la lettura dell’insegnante, indica con una X le risposte giuste.
Chi scrive il diario?
Chi sarà il compagno di banco di Susi?
Quando lo scrive?
Durante le feste di Natale.
Prima dell’inizio delle vacanze.
Prima dell’inizio della scuola.
Testo in guida
A Susi piace il kilt?
No, lo odia. Non molto. Molto.
VOGLIO UNA SCUOLA...
Voglio una scuola che parla ai bambini come la rondine ai rondinini che insegna a volare aprendo le ali e sa che i voli non sono mai uguali.
Voglio una scuola che scavalca muretti e accoglie disegni che non sono perfetti che guarda avanti e traccia sentieri senza scordarsi di quelli di ieri.
Voglio una scuola con dentro il sole che toglie polvere alle parole con porte aperte, grandi finestre e bimbi che ridono con le maestre.
J. Carioli, Poesie a righe e quadretti, Giunti Junior
NELLA REALTÀ
Ti piace la tua scuola?
Qual è la cosa che ti piace di più?
Cosa vorresti ci fosse che ora non c’è? Perché?
Aula di scienze per Giardino attrezzato per Aula di pittura per
Aula di informatica per Altro: per
Ora proponi ai compagni il tuo progetto per migliorare la vostra scuola.
Chi vorresti portare a scuola con te? Un animale, un adulto, un amico, un giocattolo... Perché?
STAREI CON TE
Caro Bogi, mi hanno comperato un grembiule azzurro.
Beato te che a scuola non ci devi andare.
Ma se almeno tu potessi venire con me, nel mio banco... Si potrebbe uscire insieme tutte le mattine. Tu porteresti la cartella, io il grembiule.
Starei con te. E ogni volta che mi sgridano, tu potresti abbaiare. Invece niente.
Ti devo lasciare a casa, solo solo.
Se almeno tu fossi capace di leggere, ti darei i miei “Topolino”.
L.
Tumiati, Cara, piccola Huè, Einaudi
COMPRENDO
Rispondi e indica con una X i completamenti giusti.
Chi è Bogi?
Un gatto.
Un cane.
Un bambino.
Il cane potrebbe aiutare il bambino a: portare la merenda. portare la cartella. portare il grembiule.
Sottolinea le espressioni che ti hanno aiutato a rispondere.
A SCUOLA, OLCHI!
Nella discarica di Sudiciònia, in una tana disordinata e ammuffita, vivono i verdi Olchi.
I bambini stanno giocando a tirarsi pizze di fango, e quando una finisce sul naso bitorzoluto di Papà Olchi, lui protesta: – Per tutti i rospi! Non siamo mica nel cortile della scuola!
– Cos’è una scuola? – domanda incuriosito uno dei bambini. Risponde Nonna Olchi: – È un posto dove i bambini imparano tante cose, cantano canzoni, giocano e fanno merenda! – Rospico! – esclamano gli Olchi bambini –Ci andiamo?
Mamma Olchi non ha il tempo di portarli. Deve occuparsi dell’Olchi bebè. Ma nonna Olchi li può accompagnare. Prepara un po' di cibo olchico per la merenda ed è pronta a partire.
E. Dietl, Gli Olchi vanno a scuola, Il Castoro
LESSICO
Protestare significa: prestare qualcosa a qualcuno. non essere d’accordo.
COMPRENDO
Chi accompagna i bambini Olchi a scuola?
Nonna Olchi
Papà Olchi Nessuno, vanno da soli
ESPLORO il racconto
I FATTI
Il racconto narra una storia in cui accadono dei fatti che possono essere reali o fantastici
Primo giorno di scuola
Seconda F. Primo giorno di scuola.
Davide Mazzoleni, che poi sarei io, si aggira nel cortile aspettando il suono della campanella.
Papà mi ha appena mollato al cancello. Mi aggiusto lo zaino sulle spalle e mi avvio al portone.
Papà fugge, ha il fuoco sotto i piedi, forse gli scappa di andare in bagno... ma no, gli scappa di andare al lavoro!
A me non succede mai con la scuola, me ne resterei cento volte più volentieri a letto. Mi veniva da piangere. Sarebbe stato così ogni mattina.
Arrivo al portone ed ecco una nuvola di bambini che scendono dal pulmino insieme. Tra questi, magicamente, c’è lei.
Gonna bianca, maglioncino a fiori azzurro, scarpe da ballerina, un cerchietto tra i capelli lunghi, neri e lucidi, occhi a mandorla, sguardo perso, pelle chiara, gote paffute e mento a punta.
“Ma questa chi è?” mi sono chiesto.
Non volevo perderla di vista, dovevo assolutamente scoprire in quale classe sarebbe entrata.
Suona la campanella, entriamo in classe... Lei è in classe mia! Yuppi!
E. Prati, Tutte le volte che vedo Melina, Giunti Junior
Il racconto si divide in tre parti fondamentali:
- l’inizio che introduce e avvia la storia;
- lo svolgimento che racconta i fatti e lo sviluppo della storia;
- la conclusione che narra come finisce la storia.
1 Rileggi attentamente ciascuna parte del racconto e dopo averla letta rispondi alle rispettive domande.
Che cosa succede nell'inizio del racconto?
Che cosa succede nello svolgimento?
Che cosa succede nella conclusione?
Il racconto narra una storia in cui accadono dei fatti. I fatti sono narrati in ordine cronologico, cioè in ordine di tempo, uno dopo l’altro, e si chiamano sequenze.
2 Indica con una X solo i fatti che avvengono nella storia, poi rispondi.
Davide scende dal pulmino.
Il papà va via di corsa.
Davide vede una bambina.
Davide piange.
Davide si avvia al cancello.
Davide si avvia al portone.
Tanti bambini scendono dal pulmino.
Davide segue la bambina.
In quale parte di testo avvengono i fatti che hai indicato?
3 Numera i fatti del racconto in ordine cronologico da 1 a 5.
Davide è felice: la bambina si trova nella sua stessa classe.
I l papà di Davide va via e a lui viene da piangere.
Davide gira nel cortile in attesa della campanella.
Dal pulmino scendono tanti bambini e Davide nota una bambina.
Davide segue la bambina.
MUSICA
LA RICREAZIONE
Pif, pif, paf!
Si aprono le merendine.
Cric, cric, croc!
Fan le patatine.
Gnam, gnam, gnam!
I morsi sui panini.
Glu, glu, glu!
I succhi che van giù.
Alle dieci e trenta si ferma la lezione e comincia il concerto della ricreazione.
LEGGERE Mi piace
Drammatizzate questa filastrocca in classe. Dividetevi in due gruppi: uno legge i suoni, l’altro i versi della filastrocca. Per renderla più divertente accompagnatela con i gesti.
Leggi ad alta voce questi suoni e collegali ai disegni giusti.
ABBASSO LE TABELLINE
Non riesco a ricordare le tabelline. Non mi piacciono i numeri. Non mi piace l’aritmetica.
Non mi piace la geometria. E non mi piace la matematica che non è altro che l’aritmetica e la geometria sommate insieme.
Ma Silvia, la maestra di matematica, mi è simpatica perché mi spiega le cose sempre più di una volta.
Oggi in matematica abbiamo fatto un gioco che si chiama “La corsa delle conte”. La maestra ci ha spiegato che il calcolo delle quattro operazioni e le tabelline sono importantissimi.
Silvia ha cominciato dicendo 500 : 2 e non aveva ancora finito di parlare che Simone aveva già sparato la risposta. E vince chi risponde prima.
Io sono stato il primo poche volte, ma mi sono divertito.
A. Sarfatti, B. Pumhösel, Palloni e pianeti, EDT
ESPLORO IL TESTO
Colora le barre accanto al testo così: inizio, svolgimento, conclusione.
Numera i fatti del racconto in ordine cronologico da 1 a 4.
Il bambino non è arrivato primo ma si è divertito.
La maestra Silvia fa il gioco delle conte in classe.
Al bambino non piace la matematica.
Simone risponde per primo.
ESPLORO IL TESTO
Rispondi.
Chi vive l’esperienza raccontata?
Chi racconta la storia?
W GLI OCCHIALI
Stamattina non volevo andare a scuola! Tutta colpa degli occhiali!
La mamma non faceva altro che dirmi che ero carinissima, ma i suoi discorsi non mi convincevano: mi vergognavo, pensavo a cosa avrebbero detto i miei compagni e a quanto mi avrebbero preso in giro.
Alla fine sono andata. Sono entrata in classe a testa bassa, avrei voluto nascondermi sotto il banco.
E la maestra subito a dirmi:
– Laura, come stai bene con gli occhiali!
Mi sono sentita addosso lo sguardo di tutti. Poi Gianluca mi ha detto:
– Benvenuta nel club degli occhialuti!
Il mio imbarazzo è passato. Ci siamo sorrisi e nessuno ha badato ai miei occhiali.
B. Cartland, Rifugio segreto, Mondadori
INSIEME
L’imbarazzo è quella sensazione di disagio in mezzo agli altri che impedisce di essere sereni e spontanei
Facciamo un gioco per superare l’imbarazzo.
Scrivete su un foglietto Io provo imbarazzo per... poi disponetevi in cerchio e mettete i biglietti al centro. A turno prendetene uno e leggetelo ad alta voce immedesimandoti con chi lo ha scritto.
COME FUNZIONA LA MAESTRA
Ci sono maestre lunghe o maestre corte. Maestre larghe oppure sottili. Maestre scure, chiare, ricce o lisce.
Una maestra piccola non è mezza maestra, così come una molto grande non vale doppio. Sopra la maestra c’è il soffitto della classe o il cielo quando è all’aperto; sotto la maestra c’è il pavimento o la ghiaia o la strada. Intorno alla maestra ci sono i bambini, a volte in fila, a volte in cerchio, in piedi o seduti.
La maestra ha una parte davanti, che è quella che si vede di solito, e una parte dietro, che si vede quando si gira. Le maestre possono avere colori molto diversi.
Sulla maestra a righe si scrive. Sulla maestra a quadretti si fanno le operazioni. Possono avere molti o pochi vestiti a pallini, a fiori, a scacchi e in varie fantasie. Sotto al vestito la maestra è nuda.
S. Mattiangeli, C. Carrer, Come funziona la maestra, Il Castoro
COMPRENDO
Indica se le affermazioni sono vere (V) o false (F).
Una maestra piccola è mezza maestra. Una maestra grande non vale doppio. Sopra la maestra c’è il soffitto.
Sotto la maestra c’è il cielo.
Intorno alla maestra ci sono i bambini.
Le maestre sono tutte colorate.
ALL'USCITA DI SCUOLA
A volte capita che certe mamme siano ancora dalla parrucchiera quando è quasi ora di andare a prendere i bambini.
Allora cominciano ad agitarsi e muovono continuamente la testa, mentre la parrucchiera dice che devono stare ferme.
Una volta la mamma di Sebastiano, che voleva farsi una testa piena di ricci come una pecora, dopo aver guardato l’orologio, ha sbarrato gli occhi e ha detto: – Senta, ho cambiato idea. Mi faccia i capelli dritti, li voglio dritti come spaghetti. Del resto vanno bene anche così, sono pronta! E hop! È schizzata via come un razzo, ha fatto tutta la strada di corsa e, quando è uscita dalla scuola con Sebastiano, era tutta spettinata e teneva per mano il suo bambino!
M. Müller, È già ora!, Einaudi Ragazzi
COMPRENDO
Quale altro titolo daresti alla storia che hai letto? È ora di pranzo. Una mamma razzo. Una mamma riccia. In gita scolastica.
LE PAROLE NASCOSTE
Nel testo alcune parole sono in parte coperte.
1. Leggi una prima volta silenziosamente e prova a indovinare le parole nascoste.
2. Completa e riscrivi le parole.
3. Rileggi più volte il testo ad alta voce.
In queste pagine troverai alcuni suggerimenti per diventare un campione di lettura!
Un cielo stellato
Era una notte di fine estate .
Si sentiva già nell’aria che presto sarebbe arrivato l’autunno e la fine delle vacanze .
Barbara e Marco guardavano il cielo, stando sotto il portico della fattoria della nonna .
– Lassù – gridò Barbara puntando il dito. – Una stella cadente! Sembrava che una stella molto luminosa si fosse staccata dal cielo, per scendere proprio verso di loro. – È caduta vicinissima! Sono sicura! – esclamò Barbara eccitata. – Sembra sempre che cadano vicino – disse Marco – Ma non si può dire. Il cielo è così grande! .
C. Lastrego, F. Testa, Benvenuto Wilko, Einaudi Ragazzi
Colora le pietre
Sei riuscito a leggere bene?
Che voto ti daresti? 1, 2 o 3 pietre?
A RICREAZIONE
Adam esce nel cortile della scuola, si siede sull’altalena e comincia a dondolare.
Ma all’improvviso qualcuno blocca di colpo l’altalena. È David e urla:
– È il mio turno!
– Non è vero, tocca a me! – risponde
Adam. – E poi c'è un'altra altalena. Allora David gli dà un pugno nella pancia, poi gli dice:
– E adesso che fai, deboluccio?
– Io non sono un deboluccio! –risponde Adam.
Adam piange e non vede l’ora di andare a casa per farsi consolare dalla mamma.
Z. Shalev, Il bambino della mamma, Mondadori
di colpo all’improvviso
non vede l’ora desidera tanto
Segna con una X il completamento giusto.
La storia parla di due compagni di scuola. due fratellini.
Osserva con attenzione il disegno nella pagina a fianco, poi scrivi il nome corrispondente a ogni bambino:
Rispondi con una x.
Dove si trova Adam?
Nel cortile della scuola.
Nel cortile di casa.
Come gioca Adam?
Va sull’altalena.
Corre con David.
All’improvviso che cosa accade?
Adam blocca l’altalena.
David blocca l’altalena.
Colora la frase giusta.
Quando David urla “È il mio turno” vuole dire:
Quando torno, vado io sull’altalena.
Ora tocca a me andare sull’altalena.
Colora le pietre
Sei riuscito a leggere bene?
Hai completato tutte le attività?
Che voto ti daresti? 1, 2 o 3 pietre?
Verifica
LA SORRISINA
Matteo aveva otto anni. La scuola per lui era davvero un grande problema, uno di quei problemi che di notte ti fanno venire gli incubi e al mattino ti fanno svegliare con il mal di pancia. – Non sopporto che i miei compagni siano amici solo dei più bravi. Nessuno mi guarda.
La mamma sapeva che l’amicizia con i compagni è una cosa importantissima, perciò disse:
– Da domani iniziamo una cura: esercizi giornalieri di sorriso. Se tu sorridi, anche gli altri ti sorridono. Sai, la Sorrisina è contagiosa e fa nascere l’amicizia. Matteo decise che avrebbe provato. Prima di uscire di casa si guardò allo specchio e... sorrise.
Arrivato a scuola, salutò il bidello con un vivace “buongiorno” e il bidello gli fece un sorriso a tutta dentiera, esclamando: – Ciao, campione!
Matteo entrò in classe raggiante e salutò i suoi compagni con tanto entusiasmo che questi, contagiati da quel grande "ciao", risposero in coro: – Ciao Matteo!
La prima giornata di esercizi fu un successo e Matteo, tornato a casa, scrisse diversi foglietti con il nome di ogni persona contagiata dal suo sorriso.
G. Ramera, Maldiscuola, San Paolo Edizioni
1 Rispondi.
Chi ha vissuto questa esperienza?
Chi la racconta?
Prima esegui poi correggi e ritaglia il tuo diamante
2 Che cos’è la Sorrisina? Colora la definizione giusta.
Un modo per diventare amici. Una cura per il mal di pancia.
3 Chi saluta per primo Matteo arrivato a scuola? Segna con una X.
4 Indica con una X se le affermazioni sono vere ( V) o false ( F).
A Matteo non piaceva andare a scuola. V F
Matteo aveva il mal di pancia dopo mangiato. V F
La mamma non sapeva come aiutare Matteo. V F
La Sorrisina era contagiosa. V F
La Sorrisina non servì a risolvere il problema di Matteo. V F
5 Colora le barre accanto al testo così: inizio , svolgimento , conclusione
6 Scrivi sotto l’immagine a quale parte del testo corrisponde: inizio , svolgimento , conclusione .
Nella frase “ Il bidello gli fece un sorriso a tutta dentiera ” l’espressione sottolineata significa: un sorriso per mostrare la dentiera. un sorriso cattivo. un sorriso ampio e aperto. un sorriso sdentato.
Verso le competenze
Leggere e comprendere semplici racconti, individuarne la struttura e ampliare il lessico.
Autunno
Se ascolto...
sento il fruscio delle foglie.
Clil
Se annuso...
Se mangio... gusto il sapore di una mela.
avverto l’odore delle foglie.
23 Settembre
INIZIA L’AUTUNNO
2 Ottobre
FESTA DEI NONNI
31 Ottobre
FESTA DI HALLOWEEN
1 Novembre
FESTA DI OGNISSANTI
20 Novembre
GIORNATA DEI DIRITTI DELL'INFANZIA
8 Dicembre
FESTA DELL'IMMACOLATA
10 Dicembre
GIORNATA DEI
DIRITTI UMANI
21 Dicembre
FINISCE L'AUTUNNO
INSIEME
Danza delle foglie
In palestra o in giardino, mentre la maestra legge, muoviti come la foglia della poesia.
Sarà divertente realizzare tutti insieme una danza delle foglie in autunno.
LA FOGLIA
Rotea, oscilla la foglia danzando strisciando sognando.
L’accoglie la terra l’incalza il vento rimbalza s’innalza. Ritorna, si posa, riposa. L’autunno, tremando, gli occhi le chiude sognando.
R. Tunisini
NEBBIA
Nebbia che scendi, nebbia che sali bianco cuscino nei letti autunnali nebbia di sasso, nebbia pesante orsa in letargo dal corpo gigante nebbia che nuoti nei cieli profondi scrigno fatato che tutto nascondi nebbia sei bella, non trasparente: se non ti sposti non vedo niente.
S. Giarratana, Amica Terra, Fatatrac
GRAMMATICA
Sottolinea le azioni che compie la nebbia, come nell’esempio.
PACK A - Super Prezioso 1 - Codice adozionale 978-88-472-3211-2
• Metodo - pp. 160
• Quaderno dello STAMPATO
• Quaderno del corsivo
• Letture
• Grammatica RAF
PACK B - Super Prezioso 1 - Codice adozionale 978-88-472-3212-9
• Metodo - pp. 216
con integrato il quaderno dei quattro caratteri
• Letture
• Grammatica RAF
PACK Super Prezioso 2
Codice adozionale 978-88-472-3213-6
• Letture
• Discipline (Storia, geografia, scienze, tecnologia) con Eserciziario
• Matematica con Eserciziario
• Quaderno di italiano con Grammatica RAF
• Lapbook di 2a
PER L’INSEGNANTE E LA CLASSE
• Guida al testo con guida alle competenze, programmazione, suggerimenti per coding, STEAM e classe capovolta, schede operative, verifiche a livelli
• Cartelloni: Tabelle forma-sillabe; Accoglienza; I compleanni della classe; Le tabelline; L’evoluzione dell’uomo; Le cinque Ere
• L’alfabetiere murale
• Discipline • Passatempi preziosi
• Discipline
• Quaderno degli esercizi
• Quaderno degli esercizi
• Il tesserino portanome per ogni alunno il M.I.O. BOOK docente CD audiolibro
• Audiolibro integrale a cura di speaker professionisti
• Alta leggibilità (formato ePub) con testo modificabile
• Servizio di traduzione e dizionario di italiano integrato
Codice per l'adozione Super Prezioso 2 Pack
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Codice adozionale 978-88-472-3214-3
• Letture
• Discipline (Storia, geografia, scienze, tecnologia) con Eserciziario
• Matematica con Eserciziario
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A richiesta i volumi con i percorsi semplificati, di 1a, 2a e 3a per alunni con BES e DSA, anche in versione audiolibro
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