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Dopo i tre titoli irid"ati conquistati dal 1g7B aL 19BO conRoberts,
LaYcwnaha torna
protagonista della classe 500 ametà degli ami Ottanta graTie aLawson, uminedito V4 e iL telaio Dehabox. Prima però attrauersa LLn periodo interlocutorio, caratterizzato da scelte tecniche poi abbandonate: motore 4 cilindri inlinea "req)ersed", 4 in quadrato (come La Suzuki) e telaio doppia culLa chiusa in tubi quadri d'alhnninio. MaLa troppa "carne aLfuoco" disperdele risorse e i risultati non arriuano di Alan Cathcart e Gualtiero Repossi, foto Alessio Barbanti e Archivio Motociclismo
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. Le OW53 e OW60 che hànno corso nel Mondiale,500 con i colori deltlimportatore francese Sonauto :i@ affidate a Christian Sarron (solo la OW53) e Marc Fontan. ,' .
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YAMAHA 0w55-0w54-0w60 500 Gp
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La 0W53 debutta
nel 1981, affidata a un ristretto numero di
piloti semiufficiali. Con le sue soluzioni tecniche (come il 4 cilindri in linea) unisce le Yamaha da GP degli anni Settanta e quelle degli anni Ottanta (con il telaio in tubi quadri d'alluminio).
0
Strat-to ma vero. Oggi nell'ipertecnologica era
della MotoGP 1o scherna ili rnotore che va per la maggiore è il V4. Con la sola eccezione della Yu-uhà - h cui M1 iridata nel 2010 con Jorge Lo' renzo monta un 4 cilindri in iinea - Honda, Ducati e Suzuki hanno infatti scelto lbrmai collaudato schema del V4 per i loro motori da competizione più presrigiosidi 800 cc. Vrsti i risultati ottenlrti verrebbe da dire che la scelta tecnica fuori dal coro de11a Casa dei
ffe diapason ha pagato, permettendo al pilota spagnolo - e a Valentino Rossi in aitre quattro occaskrni (2004, 2005, 2008 e 2009) - di vincere
il titolo Mondiale. Quella di andare controcorrente rispetto ai riuuh t-rot-t è una novità in casa Yamaha' Infatti anche negli anni Settanta, quando il motore con ammissione a disco rotante era universalmente riconosciuto - in qualsiasi cilindrata ' come 1a miglior soluzione da1 punto di vista del rendiCasa -"tlto per i due tempi da competizione, lastrade dl Inuatà aveva deciso di percorrere altre oer le sue moto da GP. Òlltre alle varteTZclestinate ai privati in tutte le loro differenti cilindrate, anche le quattro cilin' dri 500 avevano l'ammissione regolata dal pistone. Con questa soluzione è nato il4 cilindri deila OW19 di Jarno Saarinen del 1973 e con fammis-
sione regolata dal pistone erano anche la 0WZ6 Dortata à1 titolo iridato della classe regina da Gia' àomo Agostini nel 1975 e le successive 0W35K' 0\745, OW4B e 0W4BR con cui Kenny Roberts aveva dominato 1a mezzo iitro dal 1978 al 1980' Poi però la superiorità di questa scelta tecnica era stat; bruscamente messa in discussione dai risul-
tati ottenuti dalla concorrenza che "sposal'a" la causa del disco rotante. In 500 c'era stata la dopnietta Suzuki firmata da Barry Sheene nel 19761977, *"t-t t" in 250 e 350 le TZ avevano dovuto inchinarsi alla superiorità delle Kawasaki KR del sudafrican.r Kork Balli ngton. Ne1 1980 l'enorme talento di Kenny Roberts aveva tenuto a galla 1a Yamaha, ma per non farsiillusioni
bastava r...',rr.." la classifica del Mondiale 500 e andare a verificare la sconfortante posizione oc' cupata clai piloti in seila alleTZ private per comprè^d"r" che il rnotore con l'ammissione regc'rlata
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Moroctct.tsMo
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EpocA tieotl
YATúAHA
dal pistone era ormai giunto al capolinea' Così nelfautunno de1 1980 1a Yamaha decide di costruire per i suoi piloti ufficiali un nuovo motore di 500 cc dotato di amrnrssione a disco rotante' ll Reparto corse di Ilvata si muove sicuro: I'argo' mento non è una novità assoiuta dato che qllesla soluzione tecnica era già stata adottata sulla RD56 con cui Phil Read aveva conquistato il titolo mon' dlale della 250 nel 1963 ed era srata poi ripresa anche suile sofisticate quattro cilindri RA31 (125 cc) e RDO5 (250), iridate con 1o stesso Read e Bill lvy nella seconda metà degli anni
da anni così bene al disco 1'otante' bastava riprenderne 1o schema per esscre sicuri di avere entro
pochi tnesi un 1ìì(ìiore Vinccntc.
Due moto Per un titoio non confermato La nuova Yamaha cia GP, iclentificata con il codice 0W54, vede la luce alf inizio clel 1981 e abbina un 4 cilindri molto srmile al Suzuki a un inedito telaio doppia cu1la chiusa in tubi quadri d'alltrrninio' Nei
. Con la 0W53 e la OW54 "ufficiale" la Yamaha è la Prima fra le Case giapponesi a usare il telaio in tubi quadri d'alluminio (it suo debutto risale al GP di San Marino 1980 sulla moto di Roberts), più leggeto e dgido rispetto a un normale dopPia culla in tubi tondi d'acciaio.
Sessanta.
losto che la scelta del 4 cilindri è scontata fin dalfinizio, resta da decidere quale schema adottare per il nuovo motore. Sembra che rn una delle riLrnioni prelirninari qualche tecnico avesse proposto il V4 suscitan' d.-,, almeno iniziahnente' grande entusiasmo fra gli ascoltatori. Ma poi aveva prevalso una linea piùr con' servàtiva e in Yamaha avevano deciso di non fare scelte azzardate: se in 500 il motore Suzuki "quattro in qualrato" si accttrdava
o,
Istruzioní per lnuso Nel triennio 1981-1983, la Yamaha fa correre nel Mondiale 500 quattro moto ufficiali
(0W54 - 0W60 - 0W61 - 0W70) e una semiufficiale (0W53), con tre diversi schemi di motore (4 cilindri in linea, 4 in quadrato e 4 a V) e due differenti telai (tubi quadri in alluminio e Deltabox). Mai nella storia della classe regina sì è assistito ad una tale vltalità che rlpercorriamo in questo articolo concentrandoci sui modelli più "interlocutori" della serie: OW53 e 0W60.
MorocrclrsMoDEpocA2t.rl
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YAMAHA 0w53-0w54-0w60 s00 Gp
. La 0W53 utilizza I'ultima versione del 4 cilindri in linea "reversed" che nel 1982 venà usato Pure sulla TZ 50O J. A differenza dell'unità montata su
YAMAHA
quest'ultima' conserva il comando elettronico della valvola allo scarico YPVS (sulla J c'è invece un complesso comando meccanico ad aste, bilancieri e uni-ball). ldentiche le quattro esPansioni
conisilenziatorieil forcellone scatolato con capriata di rinfoJzo. I cafburatori sono i Mikuni vM3rtss con Powet Jet in luogo dei VM36SS della J.
I ::: oiani di inizio stagione deve essere affidata solo a k"rlnu Robert, Èut.y Sheen.' mentre per gli aliri " oiloti semiufficiali come Satron, Fontan, Estrosi, Van Drllme.t (più il collaudatore Asami) - che godono di qr-resto status in virtùr dei risultati conseguiti l'anno prima con le TZ, ma anche perché ha"nt"ro alie spaile potenti lnportatori ' la Yamaha
Caratteristiche tecniche 0W53 ( 1981) Motore: quattro cilindri il linea frontemarcia, 2 temPi, raffreddamento a liquido, alesaggìo oer corsa 56x50,7 mm. Cilindrata 499,5 cc. Rapporto di compressione 7,9:1' Ammissione regolata dai Pistonì. Va lvole parzializzalrici allo
scarico con sistema YPVS a comando meccanico. Potenza I25 CV a 10.500 giri. Lubrificazione: cambio e trasmissione Primaria con 1.500 cc di olio.
Alimentazione: quattro carburatori Mlkuni VM34SC PJ'
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realizza una moto ibrida chiamata 0W53'
quadri d'al' Quest'ultima utilizza un telaio in tubi luminio sir-r'rile a quello della 0W54, abbinato però al vecchio motore 4 cihndrl in linea con ammlssione regolata clal pistone nella versione 'îeversed",
ouello c-ioè che ha debuttato negli ultimi GP del 19BO sulla 0\748R di Roberts e che verrà succes-
Capacità serbatoio carburante 32 litri.
Accensione: elettronica Hitachi a scarica capacitiva. Trasmissione: primaria ad ingranaggi, finale a catena. Frizione: multidisco a secco
con sette dischi condutton e
sei condottt.
Cambio: estraibile a sei rap porti, con ingranaggl semPre ìn presa. Telaio: doPPia culla chiusa in tubi d'alluminio a seztone qua0rala. Sospensionil anteriore, forcella Kayaba telescoPica regolabile' diametro steli 40 mm, dotata di sistema antiaffondamento; posteriore, forcellone oscillante in lega leg€iera a sezione rettangolare e con capriata di rinf orzo e mo noa m mo rtizzalor e Kayaba regolabile. Freni: anteriore a doppio disco da 298 mm con Pinze a doppio pistoncino; Posteriore a disco da 2I8 mm con Pinze a doppio Pistoncino. Ruote: Dymag in alluminio alre razze, anferiore 2.7518", posteriore 5.00-1-8"' Pneumatici : anteriore 3'25-LB (1Lol80-18); Posteriore 6 00-
18 (t5o/7O-tg). Dimensioni (in mm) e Peso:
.La OW53 ha gareggiato solo nel 1981' ll pilota meglio piazzato nella èlassifica iridata di quell'anno è stato i'olandese Van Dulmen, sesto con 64 punti'
1O0
MoToctcLISMo D'EPocA 2/2oi
I
lunghezza max 2.000' interasse 1.350, larghezza max 630, allezza max L.I5O, allezza sella 790, altezza Pedane 42O,luce a terra 2OO. Pesq a
vuoto 135 kg.
la srrumentazione della 0W53 è la
.:ssadelte TZ 5OO H e TZ 2SO F del
:cr.
c composta da contagiri con '-{Io scata a 14.O00 e termometro :. acqua, fissati ad un pannello
-.rribrazioni in poliuretano. Sotto, la rella Kayaba con steli da 4O mm ha sistema antíaffondamento. In ogni '.golo cilindro fissato alla forcella si rsferisce, attraverso due valvole e a tubazione, t'olio dat fodero durante renata. Qui I'olio comprime un -rone, contrastato nel movimento a pressione atmosferica, che rende progressivo lo smorzamento e
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Ìondamento della forcella.
I . A fianco, i semimanubri standard come sulla lZ, con attacco fisso e quindi senza la possibilità di alcuna regolazione della loro inclinazione. Sotto, il comando elettronico che aziona le valvole allo scarico del sistema ypVS. fissato al supporto che regge anche la centralina .,4 sinistra. l.impianto frenante; ail anteriore troviamo una coppia di 298 mm (spessore 5 mm) 11.-"1,'_0, rl3ng." in accíaio, dotati di tagtl "oL radiali. Al posteriore invece é montato un disco da 2Íg mm con îrangja in magnesio. Le pinze fieno Loct(heed a doppio pistoncino ventvano invece utilizzate nel 1gg1 da Christian Sarron in combinazione in sostituzione) aile pinze L9:egsso yamaha a doppio pistoncino montate sutte TZ 5OO.
;"'.'"T""J,",?fiT:i1?ifl: i:fl1r:ma
dell'accensione elettronica Hitachi.
cantirever è querto,deile rZ: rungo 251 mm, ha in tubi quadri
d';iir;ìil,'il.';ilr"
sospensione posteriore, posteriore. 0",," mono tegato al vecchio schema"on-ir !"J,Ìilî caro.ata y"r"hr.é;i;';;;essive versioni con motore i-in quadrato I'ammortizzatore è piÌr corto e intutcratosu u-nìi]ui-irxu"r.ure superiore der teraio.
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MorocrclrsMo D,EpocA ei2o11
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YAMAHA 0w53-0ws4-0w60 500 Gp
. A fianco, foto in studio per la Yamaha OW54 del 1981, che ha cotso unicamente nelle mani di Roberts e Sheene. I due,
nonostante fossero i soli piloti ufficiali della Casa giapponese in 500 quella stagione, correvano con due strutture separate. Quella del pilota californiano (in basso) comprendeva il Team managef Susumi Doi, e i meccanici Ttevor Tilbury, Kel Carruthers e Nobby Clatk. Sheene invece poteva contare su suo Padre Frank e (nella foto sotto a partire da sinistra) su un giovane Erv Kanemoto e Ken Fletcher. Numeorsi tecnici giapponesi impiegati presso il Reparto corse Yamaha all'inizio degli anni Ottanta, quando è nato il progetto della quattro in quadrato, hanno Poi fatto carriera ad lwata. Uno di essi, I'ingegner Kitagawa è oggi uno dei responsabili
dell'attività Yamaha in Motocg mentre Takaaki Suzuki, mandato in EuroPa per seguire le moto di Roberts, è attualmente uno dei dirigenti della Motor Sports Development Division a lwata.
sivamente montato ne1 i982 sulla deludente 500 ai J, ovr.ero l'ultima versione della TZ destinata
piloti privati. la 0\754 poco prima delfinizio de1 Canpionato e mostra qllalche perpiessità in merito alia sua competitività. Il fuoriclasse californiano
iìob"rir prova
è alle prese per la prima volta in carriera con una due tempi u dit.o rotante e pare in difficoltà nel
gestirne I'erogazione, a sllo parere deludente. in realtà il problerna deila moto non è la guida del suo pilota ma strtltturale. Se ne accorge il suo
capomeccanico Kel Carruthers dopo il primo appuntamento iridato in Austria, conch-rso dal Campione del mondo in carica con un ritiro: nei cilindri della 0W54 i travasi sono stati posizionatl 0,5 mm più in alto di quanto occùrre ed è per
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MoroctcLISMo D'EpocA
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questo motivo che il 4 cilindri in quadrato rende poco. Dopo la sua cura l'erogazione migliora deci,utrr"r-tt", ma a quel punto Roberts deve affrontare grossi problemi di maneggevolezza, emersi in mod'r marcato sulla sua moto e non su quella di Sheene,
perché accentuati dal comportamento dei pneumatici Good&ar che il californiano è I'unico ad utilizzare.
Kenny vince in Germania e Italia, è quinto in Francia, terzo in Jugoslavia, secondo in Belgio ed Inghilterra e settimo in Finlandia, ma il titolo iridato va alla Suzuki di Marco Lucchinelli che nel 1981 è nel suo anno di grazia. Sulla classifica del pilota americano incidono negativamente i ritiri in Olanda e Svezia nonche la mancata partecipazione al
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Kenny Roberts precede Barry Sheene al GP di Franóia 1981 sul circuito del Paul Ricard' però I due alfieri della Yamaha non stanno lottando pef la vittolia che va invece a Marco Lucchineili con la Suzuki (autore anche della pole e del giro più veloce). ma per il quarto posto, precìduti anche da Mamola e crosby' botto,bneene riporta ai box Lucchinelli al termine delle prove del GP d'Olanda ad Assen' ginglese, dopo aver iniziato la stagione con la u""éni" ówss, ttu poi gareggiato con la ow54
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di GP di San Marino ad Imola perché vittima un'intossicazione alimentare' Sheene vince inrrece l'ultirno GP della stagione uJArrd"t*orp, in Svezia, dopo essere andato sul o.al. i" altre due occasioni (terzo al Nazioni cli
i4or-rru e secondo al San Marino di Imola)' Ma i'ir-rel"r., che ha iniziato la stagione con la 0W53 la 4 cllindrl a disco rotante soio dal "-}tlì.ét"r" (quello fran' quarto appuntamento in calendario agio sulla suo a ..r") t-tott t"*bra particolarmente nuova Yamaha.
A proporito di
OW53: la moto ibrida non va af-
certamente più competitiva della f/ SOO H che pochi coraggiosi privati, c.ome il nostro Guido Paci, portano in pista quell'anno' Con la OW53 Van Dulmen è sesto in camptonato
fado male
ecl è
(e nel GP di casa in Olanda conclude addirittu' ,u ul ,..or-rdo posto dietro a Lucchineili), mentre Fontan è nono.
È meglio insistere, anzil
cambiare
tutto"'
Tie vittorie, altrettanti secondi e due terzi posti per una sono un bilancio tutto sommato positivo
è moto alla sua prima stagione' Il problema però Koberts a consentire dovuto che la 0\154 avrebbe l.ontir-r.ture il suo dominio ne1la classe regina' II in californiano invece ha chiuso il Campionato
. Roberts e la OW60 alla 20O Miglia di lmola del 1981 e - a fianco - mentre GP d'lnghilterra dello r".tià"" r" pit-tane di silverstone-durante te prove detmaneg€levolezza e della sua
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Nonostante fosse soddisfatto della ha sempre considerato la oW6o (e la precedente ità, if giapponese' ""riforniano "i"uif ówi+l ún modello di "transizione" nella storia della Gasa
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MOTOCICLISMO D'EPOCA
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YAMAHA 0ws3-0w54-0w60 500 Gp
. Nel 1982 entra in scena la 0W60, evoluzione della 0W54 e capitolo finale della brevissima Parentesi dei motori quattro in quadrato in casa Yamaha. La moto risolve alcuni dei problemi evidenziati dalla precedente versione, ma viene sostituita "in corsa" dalla OW61 con
motoreaVcheviene affidata a Roberts. Sheene debutta invece sulla nuova moto nelle Prove del GP d'lnghilterra, ma è vittima di un terribile incidente che lo vede coinvolto assieme a
Middelbut$' l$oa e Waibel (quel giorno a Silverstone L25,25O e
500 stavano
girando assieme) e chiude anzitemPo la stagione. Una 0W60 viene affidata anche al fiancese Fontan (è quella che comPare in queste Pagine)' già messosi in luce I'anno precedentre con la 0W53'
da terza posizione' preceduto in classifica oltre che
L.,cchinelli anche dal conna-ionale Mamola con ha 1a Suzuki clel Tèam Heron. lnoltre 1a Yarnaha perso nel 1981 il titolo CostrLrttori' È,.co che allora, alla fine della stagione, si ritorna aparlare insistentemente di.motore V4' Viene dato il nulia osta per ar-r'tare Ll progetto' ma pol 111 si decide di continuare :ìllcora con rI quattro del moto della quadrato e una nLlovLì \-ersione i981. .hlu*ura 0W60, quat'rdo ci si accorge che
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non c'è :rbbastanza teml('ì per sYiiurppare adeguatalnerÌte il quatrr.r cilindri a V prima delì'ini:io del C:rmpionato.
Per risolvere
i
problemi di maneggevolezza
de-
nLlnciati da Roberts sulia 0W60 r'iene ridisegnato completanente il telaio, che è ancora doppia culia chiusa in tubi quadri d'alluminio ma ha ora una diversa disttibuzione dei pesi in virtù della differente collocazione del rnotore at suo intelno' Si lavora molto anche sulla s.'spensione postetiore' con un nuovo forceilone, nuovi leveraggi e ineditcr monoammoltizzatore Kayaba regolabile' Per il 1982 vengono costruite otto 0W60: due a testa per i confermati Roberts e Sheene' clue per il neozelandese Graeme Crosby ' inserito nel i-r.rnuo Tèam creato da Giacomo Agostini e due affida 1e che Sonautcl oer limportatore francese ul pr.-r*èrr"t-t e Marc Fontan' Lu.uouu moto debutta alla 200 Miglia di Daytona nel nese di marzo' dove Roberts fa segnare ì'r di giri Dole Dositiun e gtriJa l,-r gara fer una Jozzina cìi rottura la per primn di airari ba.rdiera bianca tI debacle' la uno del 4 alberi motore. Nonostante della quello a foter-rriale della OW6O è superiore version p.ecedente e la conferma arriva dai primi apppunt;menti iridati. Roberts e Sheene termine-
#t-t"lfotdit-te il GP dArgentina, mentre in Att stria cedono all'arrembante Uncini e terflìlnanc) il GP alle sue spalle, ma in ordine invertitcl' con I'inglese secondo e lamericano terzo' poildopo aver boicottato per le pessime conc{izionr ,lelia pista il GP di Francia sul circuito di Nogar"
assieÀ" agli altri big del Mondiale, ecco che ner box delJarama'dove il23 maggio è inprogramn:t il GP di SPagna - c'è un colPo di scena' Roberts scende in pista con una nuova moto cnc hi-l ha "intravisto" in Giappone a inizio anno e che
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MoroctcllsMo
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ll motore della
0W60 è identico a quello della precedente 0W54. Infatti la Yamaha dichiara per entrambe le moto lo stesso numero di CV
(130 a 10.s00 giri). *,1 :", .
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Grazie però all'adozione del nuovo telaio, del forcellone con la capriata di rinforzo inferiore e del nuovo monoammoftizzatore il peso diminuisce di 2 kg, passando da 138 a 136 kg.
avuto modo di testare qualche settimana prima a Misano.
La nuova arrivata è subito al
centro dell'attenzione perché monta l'inedito V4, sempre a disco rotante, atteso ad inizio anno. Ii suo motore è più com-
patto del vecchio quattro in quadrato perché i carburaiori sono collocati al centro deila V, ma questa soluzione deter-
mina unhpertura
piuttosto
marcata delle due bancate e la collocazione del V4 neltelaio più in basso rispetro al quarrro in quadrato. Esteticamente la
nuova moto, denominata 0!761, è più alta. con minor luce a terra e apparentemente meno riuscita aerodinamicamente rispetto alla precedente.
' La forceila Kayaba regorabire e con steti da 40 mm resta pressoché invariata rispetto alta 0w54. I foderí non sono in magnesio ma in ailúminio anouizzato, foi verniciato per richiamare il ,,nobíte,' metallo. ll motore 4 in quadrato è più i;;J; rispetto al 4 in linea deila 0ws3, quindi ir passo deila ow6o è maggiore oi ro-cm.
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Uaratteristiche tecniche 0W60 (lgBZ\ Motore: quattro cillndri
in
quadrato, 2 tempi, raffredda_ mento a liquido, basamento in magnesio con carter tagliati orizzontalmente e quattro
Alimentazione: quattro carburatori Mikuni VM34SS con corpo in magnesio. Ca_ pacità serbatoro carburante
32 litri.
alberimotorecontrorotanti. Accensione:elettronica
Alesaggio per corsa 56x50,7 Hitachi a scarica capacitiva mm. Cilindrata 499,5 cc. non programmabile. Ammissione regolata da diTrasmiséione: prrmaria ad schi rotanti in teflon. Valvole ingranaggi, finare a parzializzalricialloscarico frizioneìluttidiscoacatena. secco con sistema YPVS a coman- con sette dischr conduttori do elettronico. Potenza 130 e sei condotti. CV.
a._10.500
giri.
Lubrificazione: cambio e trasmissione primaria con 1-.500 cc di olio.
Cambio: estraibile a sei rap_ porti, con ingranaggi sempre in presa. Telaio: doppia cuila chiusa
in tubi d'alluminio a sezrone quadrata. Inclinazione can_ notto di sterzo 24.. Sospensioni: anteriore, forcel la l<,ayaba telescopica regolabile, diametro steli 40 mm, dotata di sistema antiaffondamento; posteriore, forcellone oscillanre in lega leggera a sezione rettangolare dotato di capriata di rinforzo inferiore con monoam morlizzalore Kayaba regolabile.
Freni: anteriore a doppio disco da 298 mm con pinze a doppio pistoncino; posteflo-
re a disco da 2tB mm con ptnze a doppio pistoncino. Ruote: Dymag in atluminio a Ire razze, anleriore 2.75_ 18", posteriore 5.00-1g',. Pneumatici: anteriore 3.2bt8 (tIO/ 80-18); posteriore 6.00-18 (17O/60_78). Dimensioni (in mm) e peso: lunghezza max 2.000, inte_ rasse 1_.360, larghezza max 630, altezza max 1.345, allezza sella 780, allezza pe_ dane 400, luce a terra l_50. Peso 136 kg (anteriore 58%; posteriore 42o/o) con î.ufti i liquidi ma senza benzrna. MorocrclrsMo D,EpocA q/soi
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n.$:H yAMAHA 0W55-0W54-0W60 500 Gp
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La OW60 che
presentiamo in queste pagine è la moto con cui Marc Fontan ha corso nel Mondiale 500 del
1982eoggièusata regolafmente dall'ex pilota francese Hubert Rigal. Per questo motivo l'impianto frenante è stato aggiornato con una coppia di moderni dischi fotati, due pinze Brembo e una pompa freno di ultima generazione. I cerchi Dymag a tre razze in magnesio erano invece utilizzati all'epoca da Sheene.
.
Non facciamoci
ingannate dal colore: come la forcella anche le piastre dello sterzo sono in alluminio anodizzato, verniciate in un secondo tempo per richiamare il colore del magnesio. Qui a fianco, I'ammortizzatore di sterzo regolabile è fissato allo stelo sinistro della forcella e al tubo quadro del telaio che irrobustisce la zona del cannotto di sterzo.
. A destra, i carburatori montati sulla 0W60 sono i Mikuni VM34SS con corpo in magnesio. A differenza del quattro cilindri in quadrato costruito dalla Suzuki, quello della Yamaha, in entrambe le sue versioni, ha le due bancate dei cilindri inclinate in avanti di 30" per ridurne f ingombro in allezza. ll cilindro zigrinato che si vede nella foto è il vaso d'espansione del radiatore.
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MoTocrcLISMo D'EpocA
. Sopra, fiizione a secco con 7 dischi conduttori (spessi 2 mm) e 6 condotti (da 3 mm). Sotto, il forcellone della OW60 "copia" quello della Suzuki. Sotto, il rinfoao sulla capriata inferiore è una modifica fatta nel L982 dalla Sonauto.
2/2oi
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. I telai doppia culla chiusa in tubi quadri d'alluminio delle OW54 e 0W6O sono diversi. La parte
anteriore della culla è rinforzata e più ampia (il radiatore infatti è montato al suo
interno anziché
all'esterno), identico I'attacco al trave trasversale del telaio pet il monoammotizzatote posteriore - a sinistra - rivisto nel leveragglio.
è anche lontana dall'essere a punto, anche perché Ikujiro Tàkai, il collaudatore incaricato
Alf inizio
del suo sviluppo in Giappone, perde Ia vita nel mese di maggio in un incidente a Sugo mentre è impegnato in un test proprio con la 0W61. Ma a questo ci mette una pezza la bravura di Roberts che alJarama vince davarrti a Sheene e ad Uncini (Suzuki), con le altre 0W60 di Crosby e Fontan rispettivamente al quarro e settimo posto.
Intervistato da un settimanale, Roberts dichiara
pochi interventi si può trovare subito un assetto decente. I1 problema sta tutto nello sviluppo, che va fatt.r prima e non a stagione in corso. Dopo ii GP .1i Spagna il pilota americano cerca di convincere i giapponesi che la nuova 0W61 ha bisogno di r-rn lungo lavoro di sr,iluppo ' Llnpossibile da effettuare nei bel mezzo de1 campionato - e che per il 1982 va ancora benissimo la 0W60 quattro in quadrato, ormai guarita dar pr,,b'lemr Jr gioventù denunciati la stagione precedente.
che la 0W60 è un modello di transizione per la Yamaha e che tutti a Iwata sono ormai convinti che
"La 0W61
il futuro sia nella nllova 0W61. Certo la vecchia quattro in quadrato è più agile e meno faticosa da Dortare a1 limite e il suo motore è meno brusco
tanta. - è invece il lapidario giudi:io che r-re.ìà oggi Kel Carruthers - Al conúrario, lc C\I'6C qttattrct in quadrato
er a Lt11 ottimo m ezzo :
nell'erogazione (quella della 0\761 viene definita senza rnezzi termini "brutale"), ma la quattro ciiindri a V dispone di un enorme potenziale e a livel1o di ciclistica ha una base superiore, perché con
uersione
a
è srata senza dubbro ln pcggor. noto da corsa costruito dalLaYamaha al|uti:io degll orrri Or-
pùì
/e.qger
a della prima
disco rotante deL 19E1, più naneggeo.nle e
rma ciclistica noLto reattiyo. Probabilmente Ken' ny aurebbe poruro liircet'e iL tirolo iridato del 1982 con
s€ &r)esse potuto contn'nLare
Roberts comunque ne lamenta sempre il comportamento poco sincero e la difficoltà nel trovare rapidamente durante le prove un set-up soddisfacente nonostante i ripetuti cambi di molle e fegolazioni.
Sotto, il Team Yamaha-Sonauto al lavoro nel 1982. Per
seguire le due moto di Marc Fontan nel Mondiale. Jean-Claude Olivier (il titolate della Sonauto) aveva allestito una squadra di sei elementi: Pierre Soulas (Team
Manager), Michel Chevallier (Responsabile tecnico) e i meccanici Guy Maillet, Bernard
Martignac, Alain Bufkens e Philippe Torollo.
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Fontan in azione con la OW6O durante le prove del GP del Belgio 1982 a SpaFrancorchamps. ll pilota fiancese, in crisi con i pneumatici, concluse poi il GP in decima posizione' ultimo degli ufficiali e preceduto anche da Michel Frutschi con I'artigianale
tJicmi
glocarselo ad armi pan con
senza dauer risoluere at tempo stesso i problemi daGP si porta dietro" '
che wwTtl,Louamoto
Come sono invece andate 1e cose è ormai noto: nel 1982 i giapponesi sono irremoviblli dalle loro decisioni e il titolo iridato se 1o aggiudica Franco Uncini con la Suzuki del team Gallina, davanti a Crosby e al giovanissimo Freddie Spenceq alla stasione d'esordio nel Mondiale con la nuova Hottda XSSOO tre cilindri. Roberts invece (le cui OW60 vengono girate daila Spagna a Graziano Rossi, seconda guida del Tèam Agostini) è sol' tanto quarto, a parl punti con Sheene ma meglio
Sanvenero,
, ^Scampata
O perlomeno
Diazzato
in classifica in virtù dei
migliori risultati conseguiti' Ilinglese dal canto suo ass-iste alla fine del Campionato dal letto di un ospedale, con le gambe frantumate in un terribile incidente il
1o
agosto, nel corso delle prove del GP
d'lnshilterra.
Nel bilancio finale della stagione e della 0W6O vanno registrati anche il successo ottenuto da Marc Fonian nel Campionato francese della 500 e quello di Graeme Crosby alla 200 Migliad-i Imola, iove il neozelandese si impone su Marco Lucchinelli con un sorpasso ai limiti del regolamento nelle fasi finali della gara.
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A||afinede|1982|aYamaharitirÒtutte|e0W60incirco|azione
per riportarle in Giappone e schiacciarle sotto una pressa' come era solita fare allora. Jean claude olivier, il titolare dell'importato-
re transalpino Sonauto che aveva fatto correre Marc Fontan con la OW6O, si oppose invece a questa decisione' A differenza dei
giapponesi, convinti in quegli anni che fosse inutile conservare il í"..f io materiale del Reparto corse una volta dismesso dall'attività agonistica perché ormai superato e perché-la concorrenza avrebbò potuto entrarne in possesso e copiarlo, Olivier ha voluto
conservare un esemplare di ogni moto (da GP e della Parigi-Dakar) che ha corso sotto le insegne della Sonauto, indipendentemente dal risultato conseguito ingara. Per il peso che aveva allora I'impor-
tatorefranceseinsenoa|laYamaha,o|iviervenneaccontentato.
pagtne Grazie a questa decisione la 0W6O che vedete in queste quadrato a in quattro cilindri Yamaha di esemplare è oggi I'unico piena disJò rohnte esistente e funzionante' Viene mantenuta in forma dall'ex meccanico del Reparto corse Sonauto Jacky Germain e partecipa alle principali manifestazioni d'epoca in Europa affidata alì'ex pilota Hubert Rigal. "lt motore della OW60 è sorprendente'
-confidaGermain.Comel'uttimaversionedel4cilindriinlinea 'reversed,detta0Ws3,utitizzamottissimepartidelbicilindricoTz 250 destinato ai privati del triennio 7987-7984' So/o I prstoni della 0W6Osonoparticolari,conlospinottomessomo/toinaltorispetto almante|lo,probabitmentepercercarediridurrel'altezzadelmotore. il motore a V i pistoni della Quando sramo passati atta OW70 con rimasti per anni inutitizzati perché andavano bene solo òw60 perché motore. È stata una fortuna non averli buttati allora, éu quet"ono ogÍli sono tornati ad essere utllissimt. "
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Impressiani di guida (#W60)
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quattro.cttíndri in ltnea "Rispetto alla precedenti 0W53 e OW4BR' e in tubi qua' d'ac-ciaio tondi - in tubí con telaio - rispettNamenie in avantr' un Zi:i;:;í;,,i;,;,-ta ow6o ìàpp,"'",tu 9::i7?^1"'so
per quanto riPuarda la maneggevotezza' è píÙ leÉgero e comcilÌndri in quidrato delta OW60 E t suoi ingombrt pti) lungo' ai preaecesso'li'
.opiu,lrit" It motore 4 'iàií" ,itp*í"
della moto: il serbatoto il dimenstonamento'ufinalequesta impressione di lun-
influenzano da 32 litri contri!:'ulce
aa auÀintare
se si confrontano le ghezza, che però rientra immedia(,mente 500, anch'essa suzukt quatsiasí lo, ,ru
dimensîonr delta moto quattro ciltndn in quad.rato' a lei coeva' di fuida estremamente razionale che LaYamaha ha una pos''ìine in o$ní condîzi.one del tracciato consente un feelîng '*'À"aiutó oócasione dí guidarla' E sicura t;;;; a,"t lu,u'à dov'e ho avurc come quelle più /ente' Assorbe
nett'affrontare te curve"!i"tiloti grazie atla dístribuzione det 'iT*rràÀr",e asperita aett'as'falto e' si esibisce in monoruota raramenle pesî in favore dett'auantÀÀo' contríbutsce g'uuu Anzi, it maggtor carlco'i" ""tt:-:'::11:v.anti dando f renata' d"etla -immedíarcmente ad aumentare l'efficacia piÙ ín staccata Non ti""nfidenz.a Fter osare sempre dí
Zi iiiàru gîudizio obiettivo sull'imptanto è comunquepossrolre'off'ít" u' - dato che vtene regofrenante perchè per motívt dî síóurezzam?::f^e?tazioni dr mota inpo'tu'ti Iarmente usata nelte óìt' pompa f reno de'lla prova m^ont::na d'epoca - la OW6o ogg[tso edeidischimodernt,abbínatìapínzeBrembode||'epocamal
utilîzzate in gara' quattro ín Ouadr2!lamaha sorpende IJna voltamesso rn moto tl di sottofondo proventente dai per l'assenza di quatsiasi lu^o'" marcata del ma' caratteristica una è dischî rotantt, cne Invece
st|erzic: medesimo tipo dt ammission,e'",La cui ruotana t oiscn camere rtcopre'ndo'le Yamaha è ottenuta teflon' rótanti ai un sotti/e strato di utlltzza\a Fontan, che guidava ques? .moto 'n9t Marc in Das prima con cioè '"1"r0," LoÀuíao díljpo strada/e' -l'a tore Suzukí con
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$irí; questo.permette o senza Ia paura !,f?r tl:^e:::7 d'aniào patem! senza box corsia manopotg d.elgas I'eroeazlone ta i;;;;;:. u;, voitta spatancatafino agli 8'000 giri' regime al quate diventa sempre piÙ corposa che nel cómportamenrc del motore' corrtsponde rn offerta quanto tíne'a ín "unro'u''"-"to ";;;i;;;i;""; pi.,io ai c7;;; ; meno ,con enebttronico detla valvola YPVS dalla concorre,'u' r;o'àiaó suo compito gtà a 8'500 " i'OOO
in azione a 7'OOO giri e terminai/ quanto piLt coppia e alt,un€o di íirt, mentre tl motore À'a Àotna s e Éu ito a a a b a t' n zí i' r q u esio,, 9' ?:? ::: :y 7i i, À'ri à c,í " meccanico della Yamaha"'s'í tra
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. Alan Cathcart in azione sul circuito del Jatama con la OW60 (foto : Stefano Gadda)'
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yAMAHA 0W53-0W54-0W60 500 GP
. Nel Mondiale 1982 corrono con l'0W6O Roberts (ma solo i primi due GP), Sheene, Crosby, Fontan, van Dulmen e Rossi. Le moto non sono però uguali fra loro e una delle differenze riguarda I'inclinazione del cannotto di sterzo. Roberts vince il GP inaugurale in Argentina con un doppia culla che ha un'inclinazione del cannotto di sterzo di 22". Crosby invece (in basso a destra) convince i tecnici Yamaha a rcalizzare per lui un telaio piit leggero - appena 7 kg senza il forcellone - con il cannotto inclinato di 24" come sulla Suzuki XR con cui aveva gareggiato I'anno prima nelle file del team Heron. La sua cura è sicuramente efficace (anche Sheene e gli altri ottengono lo stesso telaio) e il neozelandese chiude il campionato in seconda posizione dietro a Uncini.
Prepensionamento forzato Nonostante I'intrusione della 0W61, capostipire della plurititolata famiglia delle Yamaha V4 da GP, alia fine del 1982 potrebbe esserci ancora uno spazio per la "vecchia" 4 cilindri in quadrato, pensionata dopo appena due stagioni iridate nel Mondiale 500. Basrerebbe allestirne una replica per i privati che vada a sostituire la poco competitwaTZ 500 J Reversed, offrendo al tempo stesso Lrna valida alternativa alle Suzuki
RG e alle Honda RS. Ma visto come è stato mal gestito il progetto TZ 500 nel triennio 1980-1982 ad Iwata si suardano bene da1 ripetere l'errore e nessuno osa proporre ai vertici dell'azienda una 0\X/60 "replica". Per le sette moto ufficiali rientrare in Giappone al
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termine del Mondiale 1982 (l'orrava, come potere ieggere a parte, rimane in Francia) inizialmente si prospetta una triste fine sotto 1a pressa. Poi però su richiesta della Yamaha USA, quattro di quesri esemplari vengono maggiorati a693 cc (alesaggio per corsa 64x54 mm) perpartecipare alla 200 Miglia di Daytona 1983 al posto delle orrnai obsolete
TZ750|0W 31. Le moto che vengono affidate
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Kenny Roberts ed Eddie Lawson hanno due dlfferenti livelli di preparazione e dispongono di 160 e 175 CV rispettivamente (entrambe prive delle valvole YPVS ritenute superflue su un motore così preparato). I due piioti scelgono di gareggiare con la più tranquilla versione con 160 CV e si aggru. dicano le prime due posizioni della classica gara primaverile sul circuito della Florida.
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Roberts si ripete anche lànno seguente a Daytona utilizzando la versione "full-power" di 175 CV (dotata ora di un evoluta versione delle valvole YPVS allo scarico) de11'0W60 che chiude così la sua breve carriera agonisrica. Prima di concludere è doveroso fare 'u1-
tima considerazione: con l'0W54/60 la Yamaha ha realizzato sostanziaimente una "quasi" copia della plurivittoriosa Suzuki quattro in quadrato senza però riuscire a vincere il titolo mondiale. Sicuramente a sfavore della moto c'è stata la scelta di far correre subito al suo posto 10\761 con il motore a V, ma resta corìunque il dubbio sul suo
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All'inizio degli anni Ottanta la 200 Miglia dí Daytona è una classica in agonia ma a cui la Yamaha-USA tiene moltissimo. Prima che il regolamento ammetta al via solo le 500 da GP la Casa dei tre diapason mette a disposizione di Roberts e Lawson una versione maggiorata della OW60. Denominata OW69, corre le edizioni 1983 e 1984 della 20O Miglia, cogliendo con Roberts altrettanti successi, Oltre all'aumento di cilindrata, I'altra differenza dell'0W69 sono le ruote da 17", usate nel 1984 al posto di quelle da 18".
.
Motosprint scopre Roberts a Misano mentre prova la nuova 0W61con il motore 4 cilindri a V che andrà a sostituirc a campionato in corso la precedente 4 in quadrato. A tradire il test segreto della
reale valore. Infatti, se 1'0W54/60 avesse continuato a correre avrebbe
avuto la meglio sulla Suzuki oppure
nol Dopotutto il progetto Yamaha
Yamaha (ufficialmente
era piu recente ed evoluto, basti pensare alla presenza delle valvole allo
scarico YPVS che la Suzuki adottò sui suoi motori quasi tre anni dopo con le poco efficaci "Power Cham-
bre". Anche a livello di ciclistica Ia Yamaha poteva vantare una superiore maneggevolezza, specialmente nei cambi di direzione, frutto della sua più modema scelta della distribuzione dei pesi. Forse quindi, più che ilpotenziale, alla Yamaha quattro in quadrato è mancata unàttenta e razionale gestione sportiva per raccogliere dei risultati prestigiosi. cenamente alla sua portata.
Nell'aprile del
1982 il settimanale
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al Santamonica per consentire a Robeds di migliorare il feeling con i pneumatici Dunlop con cui corre per il primo anno), I'imponente schieramento di meccanici e tecnici che segPono il test. UOW61 è una pietra miliare nella storia sportiva, ma anche commerciale della Yamaha, perché è la capostipite di tutte le 500 GP di lwata e ha ispirato anche I'RD500 LC stradale che abbiamo presentato su questo stesso numero della rivista.
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