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VOCI ROTTE DAL PIANTO

Donne, madri, l’altro volto di una guerra che non avremmo mai voluto vedere. Le carezze ai bambini costretti a fuggire fanno sicuramente più rumore delle armi, dell’orrore di un conflitto assurdo. Famiglie divise, con i mariti e i padri che restano a combattere per difendere la propria terra. Il coraggio e la compostezza delle donne, in un angolo buio in attesa di capire, di sapere, vittime, ma allo stesso tempo, protagoniste della storia. La loro forza nel proteggere i bambini che stanno pagando forse più di tutti il prezzo di questa tragedia per la paura di restare da soli, di essere abbandonati. Quelle madri che cercano e aspettano di avere notizie dei loro figli strappati alla quotidianità e spediti a combattere, ignari di quella che doveva essere soltanto una missione. Quelle voci rotte dal pianto che cercano una risposta che possa restituire fiducia alla vita. Anche queste immagini rappresentano la follia della guerra, una fotografia di qualcosa che non avremmo voluto vivere. Le mamme ucraine, così come le mamme russe, piangono allo stesso modo. Pregano allo stesso modo. Attendono il ritorno dei mariti e dei figli. Sono fragili, ma pronte a tutto. Sognano di tornare a dispensare abbracci e amore, anche se in cuor loro sono pronte a tutto. Queste donne vivono ognuna la propria guerra. Una tragedia personale, intima che va ben oltre il dramma a cui stiamo assistendo.

Buona settimana.

Fabrizio Casinelli

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