OPERE DI
MASSIMO DE MICCO
I N T R O VISIONI A Cura di
Siriana Lapietra 2018
Environment è una miniatura, una di quelle miniature da portare in tasca o nel portafogli, da mostrare come un figlio,
Curatore
Siriana Lapietra
Testi
Siriana Lapietra, Rina Nesi, Raimondo Masu
Progetto grafico
rm©
Copertina Fotografie
Raimondo Masu© Siriana Lapietra, Massimo De Micco
INTROVISIONI
l’occasione che apre su una vista ancora da vivere, ‌ environment , ma non sei una tenda nel parco! Sei il parco.
MASSIMO DE MICCO
2018
Massimo De Micco
Siriana Lapietra
V
isioni oniriche,
introspettive di un espressionismo psico-post-moderno, visioni dall'interno, dell'interno, nell'interno, la visione è sempre filtrata, l'occhio e la pittura stessa sono un'interfaccia, quello che c'é dentro , c'é fuori, e viceversa, che l'arte contemporanea da l'opportunità di interpretare ,significare. Faccia-lei , citando ognuno ancora se stesso e/o come manifesto e locandina di un mondo, sempre intorno come dentro, che balza fuori e ritorna dentro, portando l'ignoto a conoscenza e forse viceversa portando conoscenza a rimmergersi nuovamente. Mappa figurata d'indagine, dove la citazione si fa alterazione semantica che é rinnovamento e percorso alternativo del ri-essere.
Rina Nesi
V
I temi dipinti sono spesso tratti dal quotidiano e sempre caratterizzati da una marcata nota onirica conceI auguro quindi una piacevole ed intensa
osservazione delle opere presenti in mostra.
pita in pennellate lunghe e sinuose ed è proprio qui che occorre soffermarsi: ciò che risulta una visione o un ricordo del pittore prende un’altra forma ancora
Si può concludere così un discorso introduttivo ad
attraverso l’osservazione e l’interpretazione sog-
un’esposizione di dipinti…
gettiva di ogni spettatore.
Per tale occasione, invece, preferisco che questa fra-
Le tonalità cromatiche che predominano sono quelle
se sia un incipit, dal momento che è proprio l’
del grigio e del bruno ottenute mediante l’incontro
Osservazione che caratterizza le opere di Massimo
e la fusione di colori freddi; ogni opera però è tocca-
de Micco. Per Osservazione intendo un processo di
ta da un colore vivo e caldo che viene rielaborato e
scambio di interpretazioni e di sguardi che avviene
sfumato più volte andando a creare una sorta di leit-
tra autore e spettatore.
motiv all’interno del quadro stesso.
A conferma di quanto detto, è stato interessante il
Questa breve riflessione vuole essere davvero un au-
gioco proposto su un social network dal nostro arti-
gurio di buon viaggio, di buona riflessione e di buon
sta che, coinvolgendo i sui amici riguardo la scelta
dialogo tra noi e i dipinti di Massimo.
dei titoli delle opere, ha innescato proprio questo in-
Con l’occasione, un personale ringraziamento all’
tenso dialogo tra i sensi e le parole.
artista!
Majakรณvskij Leonardo DaVinci Hopper
E se è così, se possiamo vivere solo una piccola parte che è in noi, che ne è del resto! Anonimo portoghese
Sironi
Sironi
Crepuscolo/il ricordo delle mattine a scuola La mia strada, una delle tante vie di Firenze e del mondo. Scorci ed angoli di una cittĂ molto viva ma anche molto stanca.
Magritte
Foto De Micco
Sironi
Campo dei Fiori/universi in collisione Roma, al crepuscolo sinuosa. Al crepuscolo, onirica. I fiori del tuo campo saranno stanotte il mio letto
Sironi
"Introduzione alla metafisica dei costumi"
"Vi sono tante aurore che devono ancora risplendere"
Destra sinistra
sala d’aspetto Silenzio. Preoccupazione da un lato e Attesa dall’altro. La sala d’aspetto è costruita apposta per racconti silenziosi. Le storie di ognuno si mescolano taciturne ma piene di voglia di raccontarsi.
Tratto da Le città invisibili, Italo Calvino
Magrtte
Di là, dopo sei giorni e sette notti, l'uomo arriva a Zobeide, città bianca, ben esposta alla luna, con vie che girano su stesse come in un gomitolo. Questo si racconta della sua fondazione: uomini di nazioni diverse ebbero un sogno uguale, videro una donna correre di notte per una città sconosciuta, da dietro, coi capelli lunghi, ed era nuda. Sognarono d'inseguirla. Gira gira ognuno la perdette. Dopo il sogno andarono cercando quella città; non la trovarono ma si trovarono tra loro; decisero di costruire una città come nel sogno. Nella disposizione delle strade ognuno rifece il percorso del suo inseguimento; nel punto in cui aveva perso le tracce della fuggitiva ordinò diversamente che nel sogno gli spazi e le mura in modo che non gli potesse più scappare. Questa fu la città di Zobeide in cui si stabilirono aspettando che una notte si ripetesse quella scena. Nessuno di loro, né nel sonno né da sveglio, vide mai più la donna. Le vie della città erano quelle in cui essi andavano al lavoro tutti i giorni, senza più nessun rapporto con l'inseguimento sognato. Che del resto era già dimenticato da tempo. Nuovi uomini arrivarono da altri paesi, avendo avuto un sogno come il loro, e nella città di Zobeide riconoscevano qualcosa delle vie del sogno, e cambiavano di posto a porticati e a scale perché somigliassero di più al cammino della donna inseguita e perché nel punto in cui era sparita non le restasse via di scampo. I primi arrivati non capivano che cosa attraesse questa gente a Zobeide, in questa brutta città, in questa trappola.
Orizzonte degli eventi Enigma. Eclissi. Magritte. Sensazioni contrastanti. Quel nero mi turba, quel nero mi coinvolge.
Chiara I colori si ripetono da una parte e dall’altra del quadro, Chiara tu ne fai parte.
Te Un’espressione di te. Non ti vedo però so che sei te. Adoro guardarti.
cronaca nera
Profilo etrusco Solenne, umile e forte il tuo profilo impera nella mia mente. Come fai? Come riesci ad essere cosi? CosĂŹ solennemente arcaica?
C’era una volta Un ricordo o un’immagine protetti dal calore. L’immagine rassicura il castello di ognuno di noi
sauna Nebbia Solo nebbia intorno ma una perla è al centro, è preziosa come la luce, come l’acqua, come l’esistenza
Massimo de Micco