R. Villano - Studio integrazione funzionale mezzi informatici per storia

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Manifestazione di Presentazione con l’Alto Patrocinio di: Ministero dei Beni e le Attività Culturali

Edito con il Patrocinio di: Pontificia Accademia Tiberina Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità Norman Academy of the State of Florida USA and of the Republic of the Gambia

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Copia n. _____________

L’autore __________________________

CHIRON FOUND. Praxys dpt

© Copyright Raimondo Villano. © Ricerche, elaborazioni, copertina a cura di Raimondo Villano. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del libro può essere riprodotta in pubblicazioni e studi senza citare la fonte. Nessuna parte del libro può essere diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il permesso scritto dell’editore. All right reserved. No part of this book shall be reproduced in publications and studies without root’s citation. No part of this book shall be stored in a retrieval system, or transmitted by ani means, electronic, mechanical, photocopying, recording or otherwise, without written permission from the publisher. Realizzazione editoriale: Prof. Dott. Maria Rosaria Giordano. Redazione: mobile 338 59 60 222; e-mail: farmavillano@libero.it Advisor executive: Francesco Villano. Edizioni Chiron Found. - Praxys dpt. © 2010 Fondazione Chiron, via Maresca 12, scala A - 80058 Torre Annunziata (Napoli) Tel. 081 861 22 99 Fax 081 353 29 81 website: www.chiron-found.org Vendite: Prof. Dott. Annamaria Giordano mobile 347 61 71 669. E-mail: annamaria.g10@alice.it; http://www.chiron-found.org Stampa LP - Napoli. Prima edizione gennaio 2010. Prima ristampa marzo 2010. Seconda ristampa settembre 2010. Terza ristampa dicembre 2010. Quarta ristampa marzo 2011. Quinta ristampa gennaio 2012. Prima edizione inglese gennaio 2011. Finito di scrivere il ventiquattro dicembre 2009. Foto di copertina di Raimondo Villano (2005): busto dal Chiostro dei Procuratori della Certosa di San Martino in Napoli. Serie numerata. Questo volume, privo del numero di serie e della firma dell’autore, è da ritenersi contraffatto. ISBN 978-88-904235-36. CDD 177 VIL tem 2010. LCC BH 81-208.

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Presentazione

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entiluomo di compositi interessi sociali e storici, dalla vasta e, oserei dire, addirittura imponente bibliografia, il confratello Raimondo Villano presenta alla nostra attenzione l’ultima sua opera di saggistica dal titolo “Il tempo

scolpito nel silenzio dell’eternità. Riflessioni sull’indagine diacronica per la memoria dell’homo faber”. Si tratta, in effetti, di un “agile” volumetto, giacché consta di appena poco più di cento pagine, che si distingue sia per consultabilità ed eleganza che per le scelte iconografiche, invero raffinatissime. Mi corre, tuttavia, l’obbligo di fare una precisazione, ovvero che non sia di inganno l’espressione adottata di “volumetto” giacché il fonema che ci siamo permessi di utilizzare, sia ben chiaro, si riferisce ad un’opera tutt’altro che di esiguo spessore non solo in virtù degli argomenti trattati, in effetti tutti, ma proprio tutti “tosti”, bensì anche per la profondità delle cognizioni e per la meditata attenzione. Per avere una vaga idea in proposito, del resto, appare sufficiente porre mente locale già ai soli titoli dei capitoli della Parte Prima e Seconda, benché vada confessato che per una lettura attenta alcuni di essi presuppongono, se non proprio impongono, un’immediata conoscenza dei relativi testi. Soffermandoci, poi, a riflettere sui principali temi portanti, intesi però nell’accezione più alta del termine, dal coacervo di un’ideale “summa”, l’opera ci riconduce, relativamente agli aspetti della “memoria”, all’aforisma frutto della saggezza antica che con Marco Tullio Cicerone suggerisce che la memoria diminuisce se non la si tiene in esercizio (“memoria minuitur nisi eam exerceas” in “De senectude”, VII VII. 21) mentre, per ciò che concerne la “storia e sua metodologia”, essa rimanda ancora a Cicerone là dove asserisce “historia vero testis temporum, lux veritatis, vita memoriae, magistra vitae, qua voce alia nisi oratore immortalitati commendatum ” (“De orat”, II, 9, 36) ma anche, impegnandoci in un ragguardevole “salto” nel tempo, a Massimo D’Azeglio, da cui apprendiamo che “la storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire”, a Francesco Domenico Guerrazzi che ne “Il buco al mare”

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Cerimonia di presentazione del libro:

sotto l’Alto Patrocinio del Ministero dei Beni e Attività Culturali

Con la partecipazione di:

Sua Em.za Rev.ma il Signor Cardinale Paul POUPARD Presidente Emerito del Pontificio Consiglio per la Cultura

Prof. Dott. Comm. Tito Lucrezio Rizzo Consigliere Capo Servizi del Quirinale

Studiorum Universitas Ruggero II State of Florida - U. S. A. and Republic of the Gambia

Gr. Uff. Prof. Dott. Giulio Tarro WABT c/o UATI-ICET / UNESCO House - Paris Chairman of International Committe Biothecnologies and VirusPhere

Coordinatore: Duca Riccardo Giordani di Willemburg Gran Cerimoniere Norman Academy

Cerimonia: Sabato 2 Ottobre 2010 – ore 17,00 Casa dell’Aviatore Circolo Ufficiali dell’Aeronautica - Roma

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Edito con il Patrocinio di:

ACCADEMIA

TIBERINA

Istituto di Cultura Universitaria e di Studi Superiori

Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria

Norman Academy RECOGNIZED BY THE LAW OF THE STATE OF FLORIDA U.S.A. AND OF THE REPUBLIC OF THE GAMBIA NOT POR PROFIT ASSOCIATION ARTS, LETTERS, HUMANITIES AND OF THE HUMAN RIGHTS DEFENCE IN THE WORLD

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Ai Confratelli Cavalieri Professi e non e alle Consorelle Dame del Sovrano Militare Ordine di Malta a me particolarmente vicini, di cui apprezzo il talento che stimola anche taluni miei studi e di cui, soprattutto, amo la profonda spiritualitĂ che ispira ed orienta significativamente la mia vita.

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Indice

Presentazione

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Presentazione

25

Prefazione

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Parte prima Il senso della storia e il dovere della memoria

35

La memoria come percezione di identità collettiva

46

Il senso della memoria nelle arti sanitarie

57

Essenza e logica della sottrazione dei fatti all’oblio

62

La sede delle Epifanie divine nell’intreccio fra tempo ed eternità

67

Parte seconda Paradigmi metodologici e tecnici delle scienze storiche

79

Concettualità e metodologia nell’approccio alla storia

85

Euristica della storiografia della scienza

86

Problematiche di interdisciplinarità della storia della scienza

91

Approfondimenti inerenti la storia dell’arte sanitaria

93

L’archivio storico e l’area museale

95

Ruolo delle tecnologie informatiche nello sviluppo dello studio e della diffusione della storia sanitaria

99

Approfondimenti correlativi tra libro a stampa e opera multimediale

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Studio sull’integrazione funzionale dei mezzi informatici:

114

1. Approfondimenti sulla biblioteca virtuale on-line

114

2. Approfondimenti sul museo virtuale on-line

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3. Il progetto Minerva nell’ambito delle iniziative comunitarie di digitalizzazione del patrimonio culturale 4. Esempi di reti di supporto alla ricerca e alla consultazione storica

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ACCADEMIA EUROPEA per le RELAZIONI ECONOMICHE E CULTURALI Il presidente

Roma, 7 gennaio 2010

Carissimo Raimondo, facendo seguito alla tua richiesta di patrocinio AEREC per la pubblicazione della tua ultima fatica letteraria: “Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità. Riflessioni sull’indagine diacronica per la memoria dell’homo faber”. sono lieto procedere con la concessione, in virtù dell’impegno straordinario profuso in quest’opera che, dai postulati programmatici, si propone come strumento di lettura del nostro Paese in un momento particolarmente delicato ma interessante di cambiamenti epocali e determinanti per il futuro. Augurandoti pieno successo per l’iniziativa, aspetto di leggere intanto ti giungano i più affettuosi e sinceri auguri di buon anno.

il libro ed

Ernesto Carpentieri

Via Sebino 11 – 00199 Roma - Tel. 0039-06.85.86.57.00 Fax 0039-06.84.14.531 Web site: www.aerec.org e-mail: info@aerec.org

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ricorda come “la filosofia della storia è l’arte di cercare e scoprire le leggi regolatrici del mondo morale”, a Carlo Belgioioso che in “Scuola e famiglia” afferma che “la storia è il notaio della coscienza pubblica” e, inoltre, a Giacomo Bazzellotti che trattando di Francesco de Sanctis puntualizza come “i recenti progressi del metodo hanno allontanato sempre più la storia dall’arte dandole un carattere sempre più scientifico”. Soffermandoci, ancora, sugli aspetti della Storia della Scienza e, in particolare, della scienza sanitaria e sua diffusione, ci sovviene in mente sia la riflessione di San Gregorio Magno, “quando mundus ad extremum ducitur, tanto largior nobis aeternae scientiae aditum aperitur”, che quanto asserito da Carlo Cattaneo, ossia che “scienza è ricchezza” nonché la considerazione di Gaetano Negri che “il tratto fondamentale dello spirito moderno è che tutte le forze dell’intelligenza sono portate all’investigazione dei fenomeni fisici e morali considerati per se stessi all’infuori di ogni pregiudizio di ogni elemento metafisico” (“Segno dei tempi”, 125). Ma cosa che ci sta più a cuore, oltre che come storici, in qualità di membri Professi dei Giovanniti, infine, a proposito delle considerazioni sviluppate sulla sede delle epifanie divine nell’intreccio fra tempo ed eternità, desideriamo riservarci di partecipare un ultimo fondamentale rimando all’interessantissimo sintetico precetto di Giovenale che nelle “Satire” (10, 356) ricorda che “orandum est ut sit mens sana in corpore sano”: “bisogna pregare affinché una mente sana sia in un corpo sano”! Roma, 6 febbraio 2010 Fra’ Franz von Lobstein Ven. Balì Gran Croce di Giustizia del Sovrano Militare Ordine di Malta

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Presentazione

I

l libro, che si compone di due parti ben distinte e pur collegate nell’unità dell’idea di fondo, affronta l’arduo compito di accostare due ambiti disciplinari e scientifici tradizionalmente differenziati sia nell’interna

strutturazione che nelle finalità conoscitive: la Storia e l’Informatica. Lo scopo dell’accostamento è di ordine pratico-operativo, che, senza compromettere l’autonomia di entrambe le discipline e senza intaccarne gli statuti né alterarne le interne logiche, dispone le potenzialità dell’una (l’informatica) al servizio dell’altra (la storia) per dilatarne e potenziarne l’ampiezza degli orizzonti conoscitivi e per accrescerne la carica pedagogica. Alla base o alla radice di siffatta operazione, complessa e ardita al tempo stesso, v’è la ferma fiducia che la differenziazione delle “due culture”, tema dominante nella seconda metà del secolo scorso, sia destinata a lasciare il posto ad una auspicata integrazione in un “sapere”, nuovo e antico al tempo stesso, che pare profilarsi all’orizzonte non troppo lontano del tormentato nostro presente. All’attesa, ancora piuttosto smarrita e confusa, di un tale avvento sembra alludere persino il titolo del libro: “Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità”, dove l’immagine del tempo che faticosamente scolpisce i propri segni sulla sconfinata lastra dell’eternità non riesce neppure a scalfire, di essa, l’intatto e assorto silenzio. E così si ricompone, per noi uomini, il mistero del rapporto tempo-eternità.

Allora: ha un senso il generoso sforzo dell’autore di richiamare la nostra limitata intelligenza di mortali a misurarsi ancora con il problema tempo-eternità, se esso problema è costitutivamente al di sopra delle possibilità intellettive dell’uomo? Certamente. Anzi si direbbe che il senso intimo e globale di tutto l’impegnato e impegnativo discorso che fa il Villano consiste proprio nella consapevolezza del limite e nello sforzo di spostarlo ancora più oltre utilizzando gli strumenti della moderna tecnologia.

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Ed è in questo sforzo che scienza e storia si ritrovano a collaborare al fine di far crescere l’uomo in conoscenza senza peraltro autorizzarlo al folle volo di Ulisse oltre le colonne d’Ercole della sua finitezza.

La lunga e articolata riflessione sulla storia, sul suo senso e sui suoi fini è alimentata e sostenuta da una valida documentazione e da autorevoli riferimenti, ma non è fine a se stessa, perché è volta alla prospettiva, più limitata, dell’arte sanitaria e, più precisarmente, della storia della farmacia, di cui l’autore è appassionato cultore. Dall’affermazione dell’opportunità e dell’utilità di conoscere il passato per meglio vivere il presente e per più consapevolmente preparare l’avvenire deriva, come logica conseguenza, l’individuazione dell’informatica come la tecnica che oggi consente di ampliare straordinariamente, di facilitare, arricchire e diffondere i segni e le testimonianze del passato a tutto vantaggio sia dell’arricchimento culturale del presente che della propiziazione d’un più largo orizzonte conoscitivo per il futuro. E con in più i vantaggi offerti dallo strumento informatico, che consente di superare ed eliminare le due grandi difficoltà che hanno fino ad ora limitato le possibilità operative dell’uomo: gli ostacoli del tempo e dello spazio. Non è certo la conquista dell’onnipotenza, che appartiene soltanto a Dio, ma è un gigantesco passo avanti fatto dall’uomo nella graduale ma infaticata marcia di avvicinamento al “gran mare dell’Essere ” supremo. Ed è merito di Raimondo Villano averlo intuito e fatto oggetto della propria ricerca. C.mare di Stabia, 4 marzo 2010 Prof. Antonio Carosella Past District Governor del Rotary International 2100-Italia

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Prefazione

Q

uesto lavoro scaturisce da un particolare coacervo di elementi correlati alla mia condizione di cultore di storia, di cattolico giovannita, di professionista sanitario e di cittadino socialmente impegnato in una Nazione splendida

nella sua pur evidente complessità. Una lettura non sommaria dell’opera credo, invero, possa segnare un momento nel quale si fa memoria di importanti istanti e aspetti della nostra storia. Nel contempo, fuor d’ogni retorica, lo scorrere dei capitoli ritengo sia occasione che può far volgere lo sguardo al futuro riscoprendo l’opportunità, il valore e il dovere della testimonianza, della narrazione e dell’aiuto alla conoscenza. Una lettura, dunque, da cui emergono non soltanto solide architravi concettuali per sorreggere l’impalcatura del ricordo, per non dimenticare, bensì anche un lavoro letterario che si cimenta nel compimento di un’ulteriore opera altamente civile, putrellando elementi di riflessione di pacificazione sociale, di concorso al ravvivamento del sentimento di coesione nazionale, particolarmente bisognoso d’esser coltivato e diffuso nei tempi attuali, nonché di custodia e protezione delle autentiche radici che, sostanzialmente, riguardano tutto il Paese. D’altro canto, con profondo sentimento cristiano, ho inteso sviluppare coerenti riflessioni con il proposito di collaborare per la diffusione del regno di Dio nel mondo d’oggi e, in un fecondo metabolismo di fede e ragione, umilmente concorrere anche allo sforzo di aprire uno spazio per tutti i popoli e per quanti conoscono Dio da lontano o per i quali Egli è sconosciuto o addirittura estraneo: per aiutarli, in effetti, ad “agganciarsi a Dio”, al cui cospetto sta ogni creatura umana(1). In qualità di accademico, infine, ho approfondito taluni aspetti metodologici e di valorizzazione di comparti della disciplina storico-sanitaria. Raimondo Villano _________________ (1) I concetti di riferimento sono quello del “cortile dei gentili”, riservato nel Tempio di Gerusalemme ai pagani che volevano pregare l’unico Dio e che Gesù volle sgomberare da chi l’aveva trasformato in “un covo di ladri”, e le riflessioni di pertinenza espresse dal Santo Padre Benedetto XVI nel discorso alla Curia romana per la presentazione degli auguri natalizi (Vaticano, Sala Clementina, 21 dicembre 2009).

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“Timeo lectorem unius libri” San Tommaso d’Aquino

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P P arte

rima

“Voglio imparare i tempi della memoria perchè mi hai insegnato, dove sei, che il mio futuro è nel nostro passato (...) si perdono nel vento come cenere i segni della vita” Ugo Ronfani

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Studio sull’integrazione funzionale dei mezzi informatici 1. Approfondimenti sulla biblioteca virtuale on-line

I

l progetto di costituzione di una biblioteca virtuale on-line, attraverso l’organizzazione tematica di materiale testuale e iconografico, ha l’enorme potenzialità di orientare ricerche storiche, filosofiche, storico-artistiche, filologiche sull’offerta di disponibilità di testi rari nelle edizioni e traduzioni più significative, rese consultabili da adeguati sistemi informatici, garanti di ricerche a vari livelli, dai più semplici ai più sofisticati (frequenze, concordanze, rapporto tra testi e immagini). La previsione di collegare orientamenti diversi di ricerca mira alla possibilità di utili verifiche incrociate al fine di concretare una generosa storia della cultura nelle sue reali tangenze e nella sua evoluzione col sussidio anche di archivi strumentali (quali i Lessici enciclopedici o i Citati). La previsione di collegare orientamenti diversi di lettura mira alle suggestioni di consultazione e di visione che intendono porre in luce la struttura del sapere di una specifica cultura, a partire dall’intreccio fra parole e immagini, retorica e filosofia, magia e scienza: ad esempio, realizzando sezioni di consultazione in cui si forniscono informazioni e servizi relativi alla storia delle scritture greca e latina e alla loro diffusione, all’archeologia del libro ed alla diplomatica. Dei contributi più rilevanti, poi, va fornita una scheda di lettura accompagnata da notazioni critiche. È opportuno sia data, inoltre, notizia delle più interessanti novità bibliografiche: saggi, monografie, atti di convegni, cataloghi di mostre, cd-rom, dvd. Un’altra funzione di servizio importante è la creazione di un archivio bibliografico dei principali periodici di settore (corredato di archivio cronologico con motore di ricerca per autore/articolo). Uno spazio particolare va dedicato anche alla bacheca virtuale per effettuare segnalazioni in tempo reale di mostre e/o convegni coerenti alle ricerche in corso. Per orientare studiosi e simpatizzanti, inoltre, possono essere presentate alcune tra le più significative opportunità di approfondimento, a partire da corsi seminariali o stages estivi, scuole di formazione professionale, scuole di specializzazione approdando, magari, sino alla formazione on-line certificata. Il tutto può essere completato dalla creazione di una rivista ufficiale in rete (corredata di archivio cronologico con motore di ricerca per autore/titolo) per la pubblicazione di lavori specialistici, affiancata da un link di presentazione di relazioni, segnalazioni, recensioni e contributi originali o già pubblicati in altra sede, con l’intento anche di alimentare e stimolare, magari con creazione di gruppi di discussione o di una piazza virtuale, il dibattito relativo alle materie oggetto di specifici studi. In particolare, a titolo meramente indicativo, si ha cura di riportare di seguito la descrizione funzionale e strutturale della Biblioteca virtuale on-line “Bivio” realizzata con il finanziamento del Ministero dei Beni Artistici e Culturali dalla partnership del Centro di Ricerche Informatiche per i Beni Culturali (CRIBeCu) della Scuola Normale Superiore di Pisa con l’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento di Firenze(170). _______________ (170) Abs: Daniele Esposito, Spolia - Journal of Medieval Studies, 2005; weblink Ministero BAAC.

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La Biblioteca presenta l’ordine dei testi per autore/titolo: nella sezione “Autori” o nella sezione “Proposte di lettura” riunisce i documenti che risultano affini e omogenei per una ricerca tematica; si possono scegliere uno o più testi in lettura o per le ricerche selezionando le preferenze sia nell’elenco degli “Autori” che in quello delle “Proposte di lettura”. Per la trascrizione dei testi sono adottati criteri conservativi in assoluto rispetto della materia linguistica originale: sono, infatti, normalizzati solo la punteggiatura, gli accenti e gli apostrofi secondo i moderni criteri filologici. Per una migliore lettura e comprensione del testo, inoltre, la v vocalica è stata trasformata in u; la sigla & è stata resa con et, le abbreviazioni tipografiche (ad esempio i tituli, ed il -que

enclitico) sono state sciolte. È adottata, poi, un’unica forma breve di i, ove sia certo che la j sia una mera variante grafica. Le eventuali integrazioni sono state segnalate da parentesi quadre, le espunzioni da parentesi uncinate. La struttura tipografica di ogni opera è mantenuta sia riproducendo gli a capo originali e tutti gli apparati illustrativi sia trascrivendo le segnalazioni a margine e le eventuali glosse, gli indici finali e il colophon. Gli Errata corrige dei testi sono stati sia riprodotti sia direttamente inseriti nel testo. I criteri di codifica adottati sono limitati alla rappresentazione della struttura del testo (proemi, dediche, capitoli, sezioni, indici, epiloghi, ecc.), della sua veste tipografica, nel rispetto dell’impaginato originale, nei rapporti tra testo e immagine. È evidenziato insieme con la maiuscola significativa la presenza di citazioni esplicite in tutte le opere, utili per ricostruire il sistema di lavoro e i meccanismi intertestuali dei singoli autori.

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Utilizzando particolari funzioni del motore di ricerca TReSy(171) che realizza il sistema di consultazione, è possibile ottenere ulteriori informazioni circa gli autori delle citazioni, le edizioni specifiche utilizzate (data, luogo di edizione, editore), eventuali traduttori e curatori dell’opera citata. Il progetto prevede l’applicazione di metodologie standard per la codifica elettronica dei testi. I diversi fenomeni testuali sono rappresentati elettronicamente mediante codifica XML in versione TEI(172) che permette di evidenziare adeguatamente vari e complessi fenomeni della lingua. Il reperimento delle informazioni testuali è reso possibile da TreSy, strumento, interamente progettato e sviluppato presso il CRIBeCu, che permette la consultazione e l’interrogazione di documenti XML a diversi livelli: il livello testuale, realizzando la ricerca di parole, parti o sequenze di parole (prefissi, suffissi), fino al singolo carattere all’interno del testo; il livello strutturale, permettendo la ricerca di elementi nella struttura e di combinazioni di essi, fino al livello rappresentato dalla combinazione del testo e della struttura, garantendo tutte le potenzialità di ricerca full-text vincolate però alla strutturazione gerarchica della marcatura. Le ricerche di base proposte dal sistema di interrogazione sono, pertanto, la ricerca libera nel testo (ovvero senza vincoli sulla struttura) e la ricerca all’interno delle citazioni. In questa sezione si trovano i testi organizzati secondo il criterio autore/titolo. Per la lettura e la consultazione si selezionano gli autori o i titoli desiderati.

2. Approfondimenti sul museo virtuale on-line

I

l museo virtuale online dovrebbe essere dotato al minimo delle seguenti aree: ¾ Archeologia (Attività produttive e storia del lavoro; Archeologia delle professioni; Aspetti di vita collettiva; Produzione e scambi; Recensioni; Notizie scavi; Riutilizzo e reimpiego del materiale antico); in sezione “Archeologia delle Professioni”, poi, va sviluppata la “Archeologia delle Arti Sanitarie” nel cui ambito è compresa la “Archeologia della farmacia”; ¾ Arte (con particolare sviluppo inerente alle specifiche tematiche museali); ¾ Codicologia (con sviluppo inerente alle specifiche tematiche museali); ¾ Diplomatica (con sviluppo inerente alle specifiche tematiche museali); ¾ Filologia (ad esempio, bizantina); ¾ Letteratura (ad esempio, greca, latina, paesi europei, antica, medievale, moderna, umanistica, scientifica) ¾ Storia (Storia della Società e dell’Economia; Storia della Scienza; Storia delle Istituzioni; Storia del Diritto; Storia delle Professioni); nella sezione “Storia delle Professioni”, in particolare, va sviluppata la sezione “Storia delle Arti Sanitarie” nel cui ambito è compresa la sottosezione “Storia della farmacia”.

_______________ (171) Text Retrieval System, motore di ricerca per documenti SGML/XML. (172) La scelta del modello TEI è nel rispetto delle procedure già sperimentate in altri progetti realizzati presso il Centro di Ricerche Informatiche per i Beni Culturali della Scuola Normale Superiore di Pisa (CRIBeCu).

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Il nucleo essenziale della sottosezione “Storia della farmacia”, infine, non dovrebbe prescindere dalla trattazione dei seguenti capitoli(173): Botanica (Cere-Erbari essiccati-Tavole); Cenni di storia; Documenti (Antidotari-Farmaci obbligatoriFarmacopee-Ricettari-Pubblicazioni varie-Statuti e decreti-Tariffari e tasse-Vari documenti); Farmaci (Etichette-Prodotti-Pubblicità), Farmacie (Italiane-Estere), Iconografia, Informazioni, Laboratori (Ambienti-Attrezzi), Organizzazioni, Istituzioni e Accademie di settore, Musei nel mondo, Musei in Italia, Personaggi, Ricette, Satira, Strumenti (Armadi-Arredi-Bilance-Mortai-Oggettistica-Termometri), Vasi, Vetreria (Albarelli-Ampolle-Barattoli-Bocce-Bottiglie-Flaconi-Nasse-VasettiAltro), Web link. _________________ (173) Raimondo Villano - Il profumo del tempo. Cenni di arte e storia della farmacia. Cd-rom multimediale, 895 diapositive, 1248 pag., 607 Mb, 146 files, 62 colonne sonore, 1^ Ed. mag. 2002; 2^ Ed. nov. 2002, 2^ Ed. 1^ rist. dic. 2002; 3^ Ed. set 2003. Note sull’autore: organizzatore delle Giornate

"Farmacia attualità", patrocinate da F.O.F.I., Federfarma, Amministrazione Provinciale di Napoli e Zyma S.p.A. (Napoli, dal 06.11 al 12.12.1987), e relatore su “Informatica in farmacia” (21.11.1987); promotore, in qualità di presidente Agifar Napoli, di corsi di alfabetizzazione informatica per farmacisti nel 1986/88; in qualità di presidente Rotary Club è coautore e coordinatore del progetto di informatizzazione delle Guardie Mediche dell’ASL del territorio del Club nell’ottobre 2000 e promotore di un corso di alfabetizzazione informatica per la terza età nel 2001; autore del progetto di un mega sito web multimediale (67 link) del Rotary Club nel 2001; autore e promotore di una Campagna Rotary a tutela dei minori in internet nel 2001; componente della Commissione per l’Informatizzazione del Distretto 2100-Italia del Rotary International 1994-95 e 2000-01.

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“Oratio brevis cogitatio longa” Marco Tullio Cicerone

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