Raccomandazioni nutrizionali speciali Allergie alimentari Allergia
Alimenti da evitare
Celiachia (intolleranza Tutti quelli che contengono anche se in tracce: grano, orzo, avena, segala al glutine) Solfiti
vino bianco, birra, succhi di frutta, frutta secca, verdura congelata, in scatola o liofilizzata, marmellate, salse, sughi, frutti di mare e crostacei
Sodio monoglutammato carni conservate, cibi precotti o preconfezionati, cracker, salse, concentrati di pomodoro e soja, parmigiano ed estratti per brodo, a scopo di accentuarne la palatabilitĂ Tartrazina (E102): colore giallo
bibite, sciroppi, liquori, canditi, gelati, ghiaccioli, medicinali
Eritrosina (E127): colore rosso
bibite, sciroppi, liquori, canditi, gelati, ghiaccioli e medicinali
Nitrati o da Nitriti
pesce affumicato, salumi, wuerstel, salsicce e carne in scatola
Acido acetilsalicilico
conservante per pomodori, zucchine, cetrioli, meloni, uva, agrumi e mele
Idroanizolo butilato antiossidanti contro l'irrancidimento di alimenti contenenti grassi insaturi (BHA) e Idrossitoluene butilato (BHT) AMINE vasottive (istamina, tiramina)
Pesci (arringhe, acciughe, sardine, salmone, tonno), crostacei, pomodori, spinaci, uova (albume), fegato, formaggi fermentati, salumi, vini, birra, cioccolata, estratti di lieviti, frutta fresca ( fragole, banane, ananas) e frutta secca (arachidi, nocciole, mandorle)
METILXANTINE (caffeina, teofillina, teobromina)
Bevande e negli alimenti a base di caffÊ; nelle bevande a base di tè; nelle bevande e negli alimenti a base di cioccolato e di cacao
ETANOLO
Tutte le bevande e gli alimenti contenenti etanolo
Elevata ISTAMINA
Pesce, Pomodoro, Uovo (albume), Fragola, Crostacei, Maiale, Salumi, Cavolo, Vino, Birra
Elevata TIRAMINA
Formaggi fermentati, Conserve di pesce come sardine, aringhe, tonno, Salse a base di soja, Birra, Vini rossi e bianchi, Nocciole, Cioccolata, Oli di semi vari, Fagioli, Fave, Minestre confezionate con prodotti a base di lievito, Condimenti in polvere e sughi con verdure, Lievito concentrato o estratti
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Calcolosi biliare Alimenti vietati: Bevande: vino, birra, super alcolici Latticini: latte intero, latte condensato, panna, emmental, provolone, formaggi piccanti Farinacei: pane condito, grissini all’olio Carni: gallina, fegato, cervello e frattaglie in genere Salumi: insaccati in genere Pesce: anguilla, aragosta, calamari, dentice, gamberi, sardine, pesce sott’olio Verdure: cavolfiori, cetrioli, crauti, cipolle, peperoni, legumi Frutta: frutta secca e candita Dolci: cacao e cioccolato, pasticceria farcita, gelati Alimenti consentiti: Bevande: acqua minerale non gassata, tè leggero, succhi di frutta Latticini: latte magro (se tollerato), certosino, mozzarella, ricotta, taleggio Farinacei: pane tostato, pane senza mollica, cracker, grissini, pasta, riso, semolino Carni: vitello, manzo, coniglio, (bolliti) Salumi: bresaola, prosciutto crudo e cotto sgrassati Pesce: fresco cucinato ai ferri, al forno o bollito Verdure: carote, carciofi, fagiolini, finocchi, lattuga, patate; tutte le verdure devono essere cotte o condite con poco olio. Le verdure crude possono essere mangiate in piccole quantità se tollerate. Frutta: tutta la frutta fresca sia cruda che cotta Dolci: biscotti, budini, pasticceria non farcita Calcolosi renale (litiasi di natura non precisata) Alimenti consentiti Pane in quantità moderata, pasta Carne di bue, pollo, montone Prosciutto magro Pesce magro di acqua dolce Uova Latte magro in quantità moderata Verdure: patate, pomodori in quantità moderata Formaggi non fermentati (escludere se si sospettano calcoli di fosfato) Frutta: mele, uva, limoni, fragole Acqua oligominerale, vino bianco o rosso poco alcolico in piccole dosi Alimenti vietati Carni: agnello, vitello, piccione, coniglio, carni conservate e in salamoia, carni gelatinose come piede e testa Pesci grassi (salmone, crostacei, caviale) Verdure: legumi (piselli, lenticchie, fagioli), tartufi, funghi, melanzane, asparagi, spinaci, barbabietole, sedano Frutta: pere, ribes, cocomero, fichi secchi, prugne Tè o caffè forti Cioccolato, cacao Alcolici Calcolosi renale da acido urico – Gotta Alimenti consentiti Pane bianco, grissini, cracker, fette biscottate, riso, pasta, semolino, tapioca, frumento, fiocchi d’avena
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Brodo vegetale Latte scremato e yogurt Formaggi freschi: ricotta, scamorza fior di latte, fontina, bel paese, asiago, mozzarella, crescenza Verdure: barbabietole, bietole, carciofi, cardi, carote, sedano insalata, indivia, lattuga, broccoli, cavoli di Bruxelles, patate, pomodori, rape, zucca Frutta: mele, melone, pere, pesche, ciliegie, albicocche, arance e tutta la frutta fresca non proibita Alimenti dolci contenenti poco zucchero, marmellate, cioccolato, gelatine di frutta, biscotti, crostata di frutta Olio e burro crudi con moderazione Acque oligominerali alcaline, succhi di frutta (l’apporto di liquidi deve essere elevato) Alimenti vietati Formaggi grassi, fermentati, piccanti (pecorino, gorgonzola, provolone, parmigiano), panna Brodo di carne o di pollo Carni: maiale, gallina, piccione, quaglia, capretto, lepre, oca, anatra, selvaggina, animelle, lingua, cervella, fegato, cuore, rognone, trippa, carne grassa, brodo di carne, estratti di carne. Tutti i salumi, gli alimenti conservati, gli insaccati. Pesci grassi: anguilla, pesce persico, salmone, cefalo, tonno, sarda, sarago, triglia), pesci conservati sotto sale (aringhe, acciughe, sardine, baccalà) molluschi, crostacei, frutti di mare. Caviale. Uova fritte. Oli, strutto, lardo, cucinati o fritti. Salse piccanti o aromatiche; erbe aromatiche, spezie. Verdure: piselli, lenticchie, melanzane, cavolfiore, asparagi, peperoni, funghi secchi. Frutta secca, datteri, nespole, noci e nocciole, noci di cocco, arachidi, pinoli, mandorle, cocomero, prugne, castagne. Tè e caffè forti, vini forti o dolci. Birra, liquori. Dolci con cioccolato o cacao. Alimenti da usare con moderazione Uova crude o cotte Carni di pollo, tacchino, coniglio, vitello, manzo, agnello, montone, fagiano, trippa; tutta la carne va sgrassata e cotta senza grassi e senza brodo. Pesce magro ai ferri o al cartoccio (trota, palombo, nasello, spigola, cernia, sogliola, rombo, merluzzo, carpa, luccio), aragosta, ostriche, granchi. Verdure: funghi, legumi molto secchi (fagioli), pomodori pelati in scatola, carciofi sott’olio, sottaceti, spinaci. Tè e caffè leggeri, vini leggeri in modica quantità. Calcolosi renale da fosfati Alimenti consentiti Pane bianco, fette biscottate, cracker Latte (1 sola tazza al dì) Crema di riso, corn-flakes Pasta e riso in brodo, al burro o al sugo Carni di pollo, coniglio, tacchino, bue, vitello, maiale, agnello (1 sola volta al dì) Uova (1 tuorlo solo al dì; albume anche in dose superiore) Verdure: patate, asparagi, bietole, barbabietole, lattuga, sedano, carote, piselli, pomodori; 1 sola volta al dì sono consentiti: cavolfiore cavolo, cavoli di bruxelles, broccoli, carciofi, spinaci Burro, margarina, olio Crostate di frutta, gelatina di frutta, meringa, sorbetti, focacce, creme-caramel, zucchero, marmellata
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Frutta (esclusa quella vietata) Caffè e tè leggeri, succhi di frutta Acqua oligominerale Sale e spezie in quantità limitata Alimenti vietati Pane di segala, pane integrale, biscotti, cereali integrali Latte e bevande al latte (in quantità superiore a quella consentita) Formaggi Fegato, rene, cervella, interiora, selvaggina Salumi, carne salata o conservata o affumicata, carne insaccata Pesce Molluschi e crostacei Salse di condimento Fagioli, olive, fave, lenticchie Frutta secca, fragole, pere, albicocche, uva, prugne, datteri, fichi Dolci contenenti latte e uova (calcolare di non superare le dosi quotidiane consentite di latte e uova), cioccolato Vino forte e liquori Calcolosi renale da ossalati Alimenti consentiti Pane ben cotto senza la mollica Minestre, passati di verdura, paste asciutte, riso in quantità moderata Carne arrosto o alla griglia Pesce Uova Latte, burro, formaggio Verdura fresca tranne: cavolfiore, cetrioli, melanzane e ceci Frutta fresca tranne quella proibita Acqua, meglio se oligominerale (bere molto in modo da mantenere il volume urinario ad almeno 2 litri al dì) Vino in piccola quantità Tutti gli alimenti non espressamente proibiti Alimenti vietati Carni: animelle Verdure: spinaci, barbabietole, cicoria, rape, cavolo verde, piselli, fave, acetosella, fagioli bianchi e verdi, porri, rabarbaro, cardi, indivia, patate dolci, pomodori Frutta: fichi, prugne, cocomero, uva, ribes, rabarbaro, lamponi, mandorle Dolci: cacao, cioccolato Ovomaltina, te, caffé Coca – cola Pepe Alimenti da usare con moderazione Pane, riso, orzo; cervella, fegato, interiora in genere, maiale grasso, testina e piede di vitello e di maiale; verdure: patate, asparagi, pomodori acerbi, carciofi, carote, sedano, indivia, crescione, melanzane, cetrioli ceci, cavolfiore, bietola; frutta: pere, mele, arance, limoni, ciliegie, fragole; bevande alcoliche, acque alcaline; zucchero, miele, dolci. Colite Alimenti vietati: Bevande: tè forte, caffé, cioccolata, bibite ghiacciate Latticini: latte intero e latticini contenenti grandi percentuali di grassi
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Carni: maiale e carni fritte Salumi: insaccati in genere Pesce: pesce fritto Uova: fritte o sode Verdure: cavoli, cavolfiore, fagioli secchi, ceci o lenticchie Frutta: loti, fichi, frutta secca, frutti di bosco Dolci: dolci fritti, crema pasticcera, zabaioni; cioccolato, gelati Condimenti: lardo, strutto In generale sono da escludere cibi piccanti, intingoli, sughi concentrati. Alimenti consentiti: Bevande: tè, bibite non gassate Latticini: yogurt, formaggi magri non fermentati, bel paese, mozzarella fontina, ricotta, robiola Carni: agnello, manzo, pollo, vitello, (sempre cotti con poco condimento, mai fritti) Salumi: prosciutto crudo, e cotto sgrassato, bresaola Pesce: fresco, possibilmente cotto con pochi grassi Uova: alla coque Verdure: solo verdure cotte Frutta: arance, banane, ciliegie, mele, pesche, pompelmi Dolci: biscotti, pasta frolla, pasticceria non farcita. Diarrea Preferire: latte senza lattosio (AccadÏ), yogurt bianchi interi o magri, formaggi stagionati tipo grana o emmenthal, carni magre tipo vitello, pollo, tacchino, manzo magro cucinate senza condimento, pesce fresco o surgelato cucinato senza condimento, prosciutto cotto o crudo, magri, sgrassati, bresaola, mele, banane, limone, carote, patate, pasta di piccolo formato, riso, pane tostato, fette biscottate, grissini, crackers, acqua naturale. Evitare: latte intero o parzialmente scremato comune, yogurt alla frutta, formaggi freschi tipo ricotta, mozzarella, crescenza, carni e pesci grassi, frutta fresca, verdure crude o cotte, legumi freschi o secchi, cereali integrali, vino, birra, bibite molto zuccherate, acqua gassata, cibi troppo caldi o freddi, dolci. Emorroidi Alimenti consentiti Pane: integrale, cracker e grissini integrali, pane di segale o di avena Minestre: di verdura; pasta e riso anche integrali; creme di riso, cereali, orzo, e avena Carni: e pollame lessate o ai ferri, al vapore, a microonde, conditi con olio a crudo, fegato Pesci: bolliti, al vapore, a microonde conditi con olio a crudo Latte e derivati: latte e yogurt, formaggi freschi non fermentati e magri, (mozzarella, scamorza, stracchino, crescenza, fontina, fior di latte) Verdure: lessate condite con olio a crudo; patate lessate o al forno; crusca Frutta: tutta quella di stagione ben matura; succhi di frutta, frullati di frutta, frutta cotta e al forno Dolci: biscotti integrali, crostate di frutta, marmellate, budini Condimenti: olio di oliva, mais, girasole, burro (tutti a crudo) Bevande: acqua minerale o naturale Alimenti vietati Tutti i primi molto conditi, con salse, ragÚ, spezie ed intingoli vari; ravioli, tortellini, minestre di legumi Formaggi: fermentati, stagionati, piccanti e molto grassi (pecorino, gorgonzola, mascarpone, brie, camembert, formaggio blu, all’aglio, con le noci, con il pepe, con erbe, spezie), formaggi fusi o contenenti conservanti
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Salumi ed insaccati in genere Selvaggina Alimenti piccanti, affumicati, scatolame, alimenti conservati, in salamoia, fritti Cipolle, legumi, melanzane, peperoni, aglio, funghi, tartufi, ravanelli, sottaceti Frutta secca, ribes, mirtilli Salse piccanti, lardo, strutto, tutti i fritti Aceto, spezie, alimenti molto salati Dolci ricchi in zucchero, miele, cacao, cioccolato, mandorle e pasta di mandorle, marmellate raffinate con glucosio o saccarosio Caffé, tè, cioccolata Alcolici, vino, birra Epatite cronica Alimenti consentiti Pane abbrustolito o raffermo, crosta di pane; cracker, grissini, fette biscottate, biscotti secchi. Riso, semolino, minestre di verdura, minestre di farina di riso, di pasta, di semolino, di fiocchi di avena o riso, pasta glutinata condita con poco formaggio ed olio a crudo. Latte magro, yogurt; anche contenuto in alimenti vari (purea di patate, dolci, creme, ecc.). Formaggi freschi non fermentati e magri (mozzarella, scamorza, stracchino, crescenza, fontina, fior di latte) tollerate modiche quantità di grana e gruviera. Uova anche come ingredienti di altre preparazioni purché non fritte. Carni magre di vitello, pollo, coniglio, manzo lessate o ai ferri; frattaglie. Prosciutto cotto e crudo senza grasso, bresaola. Pesce magro bollito o alla griglia o al forno (sogliola, nasello e pesce persico, branzino, orata) mai fritti; in modica quantità trota e palombo. Verdure: patate cotte o in purea; lattuga, radicchio, carciofi, zucchine, carote, cipolle, pomodori senza pelle e senza semi; finocchio e sedano in modica quantità. Frutta: cotta, fresca ben matura (mele, pere, pesche, albicocche, uva, arance, mirtilli, tollerate modiche quantità di prugne e banane. Bevande: acqua non gasata, succhi di frutta, infusi caldi di camomilla e tiglio. Dolci senza grassi, zucchero, crostate di frutta, meringa, caramelle, biscotti secchi, gelatina di frutta, miele, marmellata di frutta. Burro, olio, margarina a crudo, sale e limone in modesta quantità. Alimenti vietati Tutti gli antipasti soprattutto se piccanti, grassi, salati, salse e spezie (consentito il prosciutto crudo sgrassato). Pane e grissini all’olio, pane fresco e mollica di pane; sono tollerati in modica quantità i grissini al burro. Minestre grasse o con brodo grasso con lardo, con soffritto, estratto di carne, zuppe di pesce, di carne, di cavolo; pasta asciutta condita con salse grasse; pasta con ripieno (agnolotti, tortellini, ravioli); sono tollerate in modica quantità le minestre di brodo sgrassate. Formaggi fermentati, piccanti e molto grassi (pecorino, gorgonzola, mascarpone, brie, camembert, formaggio blu, all’aglio, con le noci, con il pepe, con le erbe, con spezie), formaggi fusi o contenenti conservanti, panna. Uova fritte, frittata, uova al tegamino. Carni grasse e condite con salse, conservate sotto sale, affumicate, in scatola o marinate; cotte a lungo, in umido (brasato, stracotto), carne di maiale grassa, di montone, agnello, capretto, castrato, lepre e cacciagione in genere, oca e anatra; gallina e faraona; frattaglie, cervello, rane e lumache; salame, mortadella, cotechino; viene tollerata in modesta quantità la carne di piccione. Pesce grasso: sardine, aringhe, acciughe, anguilla, maccarello, salmone, caviale, crostacei, molluschi e frutti di mare; tutte le preparazioni fritte, conservate in scatola, affumicate, essiccate, salate, sott’olio.
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Tutti i legumi, cavoli, cavolfiore, verdure fritte, tartufi, funghi, cetrioli, ravanelli, spinaci. Tutti i grassi cotti, soprattutto se cotti a lungo, i fritti, il lardo, lo strutto; tutte le spezie, la senape, la maionese, le salse grasse e piccanti, i sughi in genere. Tutta la frutta secca ed oleosa; fichi, castagne, datteri, fragole, cocomero, noci, mandorle, nocciole, uva passa, ciliegie, amarena, frutta acerba. Vino, birra, acqua gassata, tè e caffé forti, liquori ed aperitivi alcolici, tutte le bevande ghiacciate. Dolci fritti, con crema, cacao, cioccolato; gelati e sorbetti. Epatopatia Regolarità dei pasti che dovrebbero essere fatti sempre alla stessa ora e nelle stesse condizioni; Frequenza dei pasti: l’alimentazione sia il più possibile frazionata con pasti leggeri e frequenti; Modo di mangiare: concedersi il tempo necessario masticando i cibi con lentezza in modo che vengano più facilmente assimilati; Quantità: il valore calorico dell’alimentazione dovrebbe essere più o meno ridotto perché se il fegato è stanco sono ridotte le sue facoltà digestive; Qualità dei cibi: evitare sostanze nocive per il fegato che possono imporgli un lavoro eccessivo fornendogli, però, le sostanze necessarie per lo svolgimento delle sue funzioni. Alimenti consentiti Pane: abbrustolito, grissini semplici, fette biscottate, cracker Antipasti: prosciutto crudo, prosciutto magro Minestre: brodo di carne magro, riso o pasta in brodo o asciutti o conditi con olio crudo o con pomodoro fresco Carni: pollo, vitello, coniglio, (lessati o ai ferri) Condimenti: olio di oliva crudo, prezzemolo, limone, poco sale Pesci: magri, freschi (sogliola, spigola, dentice, orata, branzino, triglia, nasello) lessati o alla griglia Latte e derivati: latte magro, yogurt, formaggi magri, freschi non fermentati (mozzarella, certosino, Bel Paese, emmental) Verdure e legumi: patate lesse o al forno, purea, carciofi, zucchine, carote, cipolle, barbabietole rosse, sedano, asparagi Frutta: fresca e matura (mele, pere, pesche, albicocche, uva, arance, mirtilli) marmellata di frutta, frutta sciroppata Dolci: gelatina di frutta, budino di riso, torte di frutta, biscotti Bevande: acqua naturale o minerale alcalina, camomilla, tè leggero, caffé decaffeinato, vino rosso o bianco leggero Alimenti vietati: Pane: all’olio, grissini all’olio, pane fresco, mollica di pane Antipasti: tutti gli altri Minestre: estratti di carne, zuppe di carne o di pesce, pasta asciutta o riso conditi con salse grasse, pasta ripiena Carni e derivati: carni grasse (maiale, oca, agnello), selvaggina in genere, carni insaccate, salamini in genere, ripieni di carne, interiora, animelle Condimenti: oli fritti, salse grasse, spezie, maionese, mostarda Pesci: pesci grassi (salmone, cernia, tonno, sgombro, anguille, lavarello, tinche), rane lumache, pesci salati, crostacei, molluschi, frutti di mare Uova: sode o fritte Latte e derivati: burro cucinato, creme, formaggi fermentati (pecorino, gorgonzola, parmigiano stravecchio) Verdure e legumi: piselli, peperoni, pomodori verdi, cavoli, cavolfiori, melanzane, funghi, tartufi, cicoria, cetrioli, spinaci Frutta: poco matura, frutta secca, datteri, fichi, fragole, castagne Dolci: pasticceria in genere, cioccolata, cacao, gelati
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Bevande: vini forti, liquori, spumanti, birra, bibite con ghiaccio. Gastrite cronica Alimenti consentiti Pane abbrustolito, secco, crosta di pane, cracker, grissini, fette biscottate, biscotti secchi Riso, pasta, semolino, cereali (minestrine con brodo di verdura magro, creme di verdura e di legumi passati, paste asciutte al burro fresco o con olio e pomodoro fresco) Latte da bere o contenuto in alimenti vari (purea di patate, dolci, creme, besciamella, ecc.) Formaggi freschi non fermentati (mozzarella, scamorza, robiola, stracchino, crescenza, fontina, bel paese) Uova alla coque, in camicia, sode, anche come ingredienti di altre preparazioni purché non fritte Carni di vitello, pollo, coniglio, manzo e maiale magri, cosciotto di agnello; prosciutto cotto e crudo magro, lingua, cervella, fegato, animelle (tutte preparate con cottura senza grassi: bolliti o alla griglia microonde, ecc.). Pesce fresco magro bollito o alla griglia o al forno (sogliola, trota, nasello e pesce persico, branzino, orata) mai fritti, gamberetti e crostacei lessati. Verdure: passati di verdura in genere, patate non fritte, lattuga, cuori di carciofi, carote cotte, barbabietole rosse, piselli piccoli cotti e passati, fagiolini senza filo, pomodori senza pelle e senza semi se tollerati; sedano tritato finemente. Frutta cotta e passata, frutta fresca ben matura sbucciata e privata dei semi (tranne quella vietata). Bevande: caffè leggero meglio se di orzo e solo a fine pasto, acqua non gasata, tisane varie, succhi di frutta non acidi diluiti con acqua. Dolci: zucchero, crostate di frutta, meringa, caramelle, biscotti secchi, gelatina di frutta. Burro, olio, margarina a crudo, aromi vari ed erbe aromatiche, succo di limone al posto dell’aceto. Alimenti vietati Pane fresco con mollica e poco cotto, pane integrale o di segale, farine integrali; minestre grasse o con legumi interi, minestre con brodo ristretto. Latte concentrato, latte freddo; formaggi fermentati e piccanti (pecorino, gorgonzola, brie, camembert, formaggio blu, all’aglio, con le noci, con il pepe). Uova fritte, frittata, al tegamino. Carni grasse e condite con salse, conservate sotto sale, affumicate, essiccate, salate. Pesce grasso: sardine, aringhe, acciughe, anguilla, maccarello, salmone, baccalà; tutte le preparazioni fritte, conservate in scatola, affumicate, essiccate, salate. Tutti i legumi ( quelli ben cotti e passati a volte sono ben tollerati), le verdure fritte, rape, cipolla, aglio, porri, cavolo, cavolfiore, verza, pomodori, asparagi, funghi. Verdura: cruda in genere talvolta non è ben tollerata. Frutta: tutta quella secca; fichi, banane, castagne, arance, mandarini, uva, datteri, noci, mandorle, nocciole; la frutta acerba e con semi; tutta la frutta poco matura. Bevande: vino puro, birra, acqua gasata, tè e caffé forti soprattutto se a stomaco vuoto, liquori ed aperitivi alcolici, tutte le bevande ghiacciate; succhi di frutta acidi (limone, pompelmo, arancio, albicocca). Dolci fritti, di pasta sfoglia, con crema, cacao, cioccolato; gelati e sorbetti. Tutti i grassi cotti, soprattutto se cotti a lungo, i fritti, il lardo, lo strutto, tutte le spezie piccanti, la senape, l’aceto. Tutti gli alimenti conservati e fermentati.
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Gravidanza Aumentare di 6 gr di proteine, 400 mg di calcio e di fosforo, 200 mcg di acido folico al giorno rispetto alla dose giornaliera raccomandata per l'età; aumentare la quota di vitamine e sali minerali in genere. Il fabbisogno di ferro non aumenta se i valori ematici sono nella norma: sarà il medico a valutarne l'eventuale supplemento farmacologico. Consumo generoso di latte, come tale o aggiunto ad altri alimenti, per il suo contenuto di proteine ad alto valore biologico, di calcio, fosforo, magnesio, vit. A e vit. D. Se il latte non dovesse essere ben tollerato è possibile consumare lo yogurt in quanto presenta lo stesso valore nutrizionale del latte da cui deriva eccetto che per l'assenza di lattosio. Evitare consumo di grassi animali (burro, lardo...): preferire olio extravergine d'oliva o di semi di soia o di mais. Evitare il consumo di carboidrati semplici (zucchero, dolci, gelati....); preferire gli zuccheri complessi quali pasta, pane, patate, legumi..... Se ben tollerati consumare gli alimenti integrali che oltre a dare un maggior senso di sazietà, facilitano le funzioni intestinali (prevenendo quindi la stipsi), migliorano l'equilibrio glicemico, rallentano l'assorbimento di colesterolo e ne aumentano l'eliminazione. Consumo giornaliero di carne o pesce o uova o formaggi La carni apportano proteine nobili, ferro e vitamine. Tra le carni preferire quelle magre tipo vitello, vitellone, manzo magro, pollo, tacchino, coniglio, cavallo, maiale magro, cucinate alla griglia o al forno o tipo scaloppine o in umido. Tra i salumi preferire quelli più magri tipo prosciutto crudo magro e bresaola. Se non si è immuni alla toxoplasmosi è vietato il consumo di carni crude e di salumi crudi (es.: prosciutto crudo); la frutta e la verdura devono essere lavati con cura. Preferire i pesci magri tipo sogliola, merluzzo, nasello, trota, palombo, dentice, orata, cucinati alla griglia o al cartoccio o in umido o al vapore. Evitare i pesci conservati sott'olio o in salamoia (es. tonno). Limitare il consumo di molluschi o crostacei in quanto ricchi di colesterolo e di sodio. I pesci oltre ad essere ricchi di proteine nobili, sono importanti in quanto apportano fosforo, iodio ed acidi grassi poliinsaturi (fabbisogno massimo: ultimo trimestre di gravidanza) di cui le strutture nervose, visive e corticali del bambino abbisognano. Le uova dovrebbero essere cucinate alla coque o in camicia o in frittata cotta al forno o in padelle antiaderenti (quindi senza condimenti). Concesse non più di 2 uova alla settimana. Le uova sono ricche di proteine nobili, vitamine (A, B1, B2) e di sali minerali (ferro, potassio, zolfo, magnesio). Preferire i formaggi freschi tipo mozzarella, ricotta vaccina magra, crescenza. Il formaggio è indispensabile in quanto oltre ad essere ricco di proteine nobili fornisce il calcio necessario all'organismo. Tuttavia, essendo ricchi di grassi e di sale non bisogna abusarne Consumo giornaliero di verdura cruda o cotta e di frutta di stagione, fresca o cotta o frullata. Tali alimenti apportano vitamine, sali minerali e fibre. Durante la gravidanza si verifica un aumentato assorbimento a livello del colon sia dell'acqua che del sodio. Si consiglia di limitare il consumo di sale da cucina per evitare l'eventuale ritenzione idrica. Per insaporire le pietanze è possibile utilizzare spezie, aromi, pomodori pelati, aceto, succo di limone. Consultare il medico prima di assumere sali iposodici o dadi vegetali a ridotto contenuto di sodio. Frazionare la dieta in 4-5 piccoli pasti. Se si dovesse presentare nausea: colazione a letto con alimenti secchi, non bere molto, specialmente a digiuno, mangiare poco e frequentemente. Assumere tè e caffé con moderazione per evitare effetti sulla reattività nervosa del feto. Ricordare che la caffeina è contenuta anche nelle bevande a base di cola (coca-cola). Vietato il consumo di alcool (vino, birra, superalcolici, ecc.).
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Gestazione e allattamento In una donna che aumenti di 10-12 kg durante la gravidanza e partorisca un figlio di 3,3 kg, la deposizione stimata di proteine é di 925 g, ovvero di 3,3 g al giorno. Anche se il ritmo di accumulo non é costante (si passa dai 0,6 g nel primo quarto agli 1,8 g nel secondo quarto, ai 4,8 g nel terzo quarto ed ai 6,0 g nel quarto), viene proposto un incremento giornaliero uguale per tutto il periodo della gestazione. Questo incremento va corretto per l’efficienza con la quale le proteine vengono utilizzate per la costruzione dei tessuti materni e fetali. Come per il mantenimento, si può ritenere che tale efficienza sia del 70%. La raccomandazione é pertanto quella di un incremento giornaliero di 6,0 g di proteine, che deriva dalla correzione del valore medio di ritenzione di proteine di 3,3 g per l’efficienza di utilizzazione (70%) e la variabilità individuale (30%). Ulteriori incrementi di proteine sembrano non portare nessun beneficio alla madre ed al bambino e possono, al contrario, essere di danno anche al feto (Kramer, 1993). Rimangono pressoché invariati i bisogni aggiuntivi di proteine per la lattazione, salvo, come detto sopra, piccoli aggiustamenti sulla base dei dati più recenti su quantità e composizione del latte materno (Neville, 1988). Calcolando che durante i primi mesi dell’allattamento si abbia una secrezione media giornaliera di 800 ml di latte, e che il contenuto medio di proteine (calcolate come N x 6,25) sia di 1,15 g, la perdita che deve essere reintegrata é 9,2 g. Anche se in realtà solo circa il 75% dell’azoto presente nel latte è azoto proteico, va comunque considerato che si tratta di azoto perso dalla madre e che pertanto, qualsiasi sia la forma nella quale è presente nel latte, va reintegrato. Il fabbisogno medio così ottenuto (13 g) va incrementato di 2DS (+30%) per arrivare al valore di sicurezza di +17 g al giorno. Influenza Nel periodo epidemico è necessario preferire alla carne la verdura e la frutta ricchi di vitamina C (con particolare riferimento agli agrumi, arance e pompelmi, kiwi e loti) che aiuta le difese dell’organismo contro gli agenti infettivi. Anche il prezzemolo crudo è ricco di vitamina C. Le cipolle, inoltre, esercitano una potentissima azione depurativa su fegato e pancreas eliminando scorie e tossine, causa principale della caduta immunitaria. Un’altra protezione è il cavolo che contiene varie vitamine, ferro, calcio, fosforo. Insonnia -
Evitare una cena poco digeribile o eccessiva; l’aumento del peso corporeo tende ad allungare il sonno, la diminuzione ad accorciarlo; mangiare cibi che favoriscono o il sonno come, ad esempio, yogurt, cereali, uova, pesce, patate, banane e albicocche; evitare gli eccitanti nervini: caffé, tè, cacao e cioccolato, coca-cola; evitare digiuni che sono dannosi in quanto liberano succhi gastrici acidi; una bevanda calda non eccitante prima di coricarsi o uno spuntino leggero di notte possono essere utili.
Ipercolesterolemia – Ipertrigliceridemia Alimenti consentiti Carni: pollo (petto, coscia senza pelle), prosciutto crudo (solo parte magra), petto o coscia di tacchino, petto di faraona, piccione giovane, lonza di maiale, agnello, capretto (spalla, coscia o carrè), coniglio, parte magra del bovino adulto, castrato e vitello (solo parte magra), bresaola. Pesci: tutti i pesci magri. Latte e latticini: latte magro, yogurt di latte magro, ricotta fresca.
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Vari: pane integrale, grissini, fette biscottate, brodi vegetali, passati di verdura, minestre di pasta o riso, riso o paste asciutte condite con olio. Tutte le verdure, i legumi, la frutta Dolci: zucchero, caramelle, sorbetto alla frutta, miele, granita. Condimenti: olio di oliva, di soia, di girasole, di mais. Metodi di cottura da preferire: a vapore, al forno, alla griglia, a microonde, allo spiedo. Alimenti da usare con moderazione Carni: bovino adulto (semigrasso), vitellone o castrato semigrasso, agnello parte semigrassa, salame da cuocere, lingua di bovino wurstel, coscia di faraona, trippa di bovino, maiale semigrasso. Pesci: capitone, aragosta, sardine sott’olio, anguilla, molluschi, calamaro, crostacei, aringa in scatola, zuppa di pesce. Latte e latticini: mozzarella, ricotta di pecora, taleggio magro, fontina, robiola. Vari: uova (consentite 2 alla settimana), vino, tortellini. Dolci: cassata, gelato al latte, crema pasticcera, cacao amaro, crostata, pan di Spagna. Condimenti: margarina vegetale. Metodi di cottura: fritti in grassi vegetali. Alimenti vietati Carni: salame, cotechino pancetta, coppa, prosciutto cotto, salsiccia, oca, anitra e selvaggina, estratti di carne, patè di fegato, rene, cervello, frattaglie, vitello, bovino, agnello, castrato, maiale grasso. Latte e latticini: provola, edam, certosino, pecorino, asiago, bel paese, caciotta, provolone, gorgonzola, emmental parmigiana e grana, mascarpone, brie, cheddar, latte intero, panna. Vari: liquori, aperitivi alcolici, sughi. Dolci: marzapane, crema al burro, cioccolato, panna. Condimenti: burro, lardo, strutto, olio di arachidi. Metodi di cottura da evitare: fritti in grassi animali (burro, lardo). Ipertrigliceridemia pura Alimenti consentiti Pane, pane integrale, grissini, cracker, biscotti secchi normali e integrati (in dose limitata se in sovrappeso). Pasta e riso normale e integrali (in dose limitata se il paziente è sovrappeso). Latte e yogurt magri. Uova: consentite 2 uova alla settimana (calcolare anche la presenza di tuorlo d’uovo). Formaggi magri (mozzarella, ricotta di pecora, taleggio magro, ricotta fresca, fontina, robiola). Carne: preferire la carne magra, eliminare tutto il grasso visibile e la pelle. Utilizzare metodi di cottura con pochi grassi tipo forno, griglia, lessatura. Prosciutto crudo sgrassato, bresaola. Pesce: tutte le qualità. Almeno 3 razioni settimanali da 150 gr ciascuna. Tutta la verdura ed i legumi sia crudi che cotti. Tutta la frutta fresca salvo quella contenente molto fruttosio (vedi alimenti vietati). Olio di oliva, mais, girasole e margarina vegetale molle in quantità limitata. Erbe aromatiche, aceto, limone, aromi vari. Alimenti vietati Pane, pasta, riso, grissini, cracker consentiti nella quantità limitata fornita dalla dieta se il soggetto è in sovrappeso e deve dimagrire. Latte intero, panna. Formaggi grassi (provola, edam, certosino, pecorino, asiago, bel paese, caciotta, provolone, gorgonzola, emmental, parmigiano e grana, mascarpone, brie, cheddar). Carne grassa, salumi, interiora. Uova in quantità superiore a quella concessa. Frutta ricca di fruttosio: uva, fichi, cachi, banane, ananas.
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Tutti, i grassi solidi e di origine animale: burro, lardo, strutto. Zucchero ed alimenti che lo contengano: dolci e dessert in genere, creme, cioccolato (preferire un piatto di frutta alla fine del pasto). Vino e alcolici soprattutto a forte gradazione. Birra (consentita quella analcolica). Ipertensione arteriosa Alimenti consentiti Pane, cracker, grissini soprattutto se integrali e poveri di sale (da escludere nelle diete strettamente iposodiche). Riso, pasta. Latte magro, yogurt magro in quantità limitata (da escludere se la dieta deve essere strettamente iposodica). Carne magra di vitello. Pollo, tacchino, maiale (arista), rene, cucinata senza sale e pochi grassi (al forno, alla griglia, lessate, a microonde, ai ferri). Pesce magro bollito o alla griglia o al forno (sogliola, nasello e pesce persico, branzino, orata, trota, palombo) mai fritti. Formaggi freschi non fermentati e magri (mozzarella, scamorza, stracchino, crescenza, fontina, fior di latte), tollerate modiche quantità di grana e gruviera. Verdure: tutte quelle fresche o surgelate senza sale se non sconsigliate (non conservate in scatola o in salamoia, sottaceto, sott’olio) condite con olio a crudo, limone e pochissimo sale (se desiderato). Frutta: tutta quella fresca, particolarmente gli agrumi se il paziente tende a sviluppare ipopotassiemia. Olio di oliva, di semi di mais, di girasole, di soia, margarine vegetali non salate. Alimenti vietati Panini al burro, cracker salati. Latte intero, siero di latte; tutti i formaggi grassi, preparati con latte intero e ricchi di sale, formaggi fermentati, piccanti e molto grassi (pecorino, gorgonzola, mascarpone, brie, camembert, formaggio blu, all’aglio, con le noci, con il pepe, con le erbe, spezie), formaggi fusi o contenenti conservanti, panna. Carne salata, conservata, salsicce, carne di anatra, montone, oca; tutti gli affettati, pancetta, wusterl, prosciutto, lingua. Pesce salato, baccalà, acciughe, salmone affumicato, salmone e tonno in scatola, sardine, caviale, crostacei, molluschi bivalvi. Fave, crauti, sedano, carciofi, barbabietole, spinaci, rape, radicchio verde, cavolo riccio, carota (consentita una porzione al giorno nelle diete non strettamente iposodiche). Tutti i vegetali conservati in scatola, patatine salate, piselli surgelati, ortaggi surgelati con aggiunta di sale. Burro, lardo, strutto, margarina salata. Dolci, gelato, canditi, cioccolato, noccioline, arachidi ed altra frutta secca salata; budino, dolci e biscotti commerciali, pop-corn. Sale da cucina nella preparazione degli alimenti, salse ed estratti di carne, catchup, mostarda, dadi da brodo, salsa worchester. Senape, sottaceti, olive in salamoia, maionese salata. Bicarbonato di sodio, lievito. Malattie del pancreas Alimenti consentiti - Pane bianco, abbrustolito, grissini - Latte scremato, thé, camomilla, succhi di frutta, acque minerali
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- Oli vegetali (oliva, semi), margarina, burro crudo - Pasta, riso - Carni magre bianche, preferibilmente lessate e pestate (vitello, pollo, coniglio, bue, piccione) - Trota, sogliola, nasello, palombo - Purea di patate, verdure cotte e passate, pomodori sbucciati, insalate verdi molto tenere - Mele grattugiate o cotte, banane, arance, fragole, mirtilli, frutta cotta dolcificata, preferibilmente con glucosio Alimenti vietati - Grassi cotti, grassi animali, spezie - Carni rosse, carni grasse (maiale, oca anatra, ecc.), selvaggina, salumi - Uova crude o sode - Legumi (piselli, fagioli, lenticchie) - Assolutamente vietati gli alcolici, da evitare le bevande ghiacciate o bollenti Norme generali Nelle pancreopatie croniche è necessario controllare la dieta e la efficienza digestiva. In questo settore, l’uso degli idrolisati proteici, di miscele di aminoacidi complete ed equilibrate, di soluzioni glucosate, di grassi finemente emulsionati e di lipasi ha un'indicazione chiara, l'inefficienza peptica del pancreas leso, infatti, obbliga alla supplenza con sostanze assorbibili, affinché la nutrizione del pancreas stesso migliori e consenta la conquista di una stabilizzazione e di un compenso efficiente. Si consigliano pasti frequenti e modesti, adatti alle possibilità digestive.
Meteorismo Fare pasti regolari, almeno tre al giorno, smettere o limitare fortemente il fumo, mangiare in un ambiente calmo e riposante, masticare bene, mangiare la frutta lontano dai pasti, bere lontano dai pasti, eliminare caffé, thè, alcolici, bevande gassate. Evitare gli alimenti ricchi di fibra (pane e pasta integrali), il consumo di legumi freschi o secchi (ceci, fagioli, lenticchie). Eliminare le verdure che soggettivamente aumentano la produzione di gas intestinale. Fattori che contribuiscono alla formazione di gas e alla flatulenza Cibi che aumentano la produzione di gas: fagioli secchi, piselli secchi, soia, lenticchie, cavoli, ravanelli, cipolle, broccoli, cavolfiori, cetrioli, peperoni; Cibi ad alto contenuto di lattosio: latte, gelato, creme; Dolcificanti artificiali: sorbitolo, mannitolo e prodotti che li contengono (es. gomme da masticare senza zucchero); Cibi con alto contenuto di grassi: fritti, carni grasse, salse con burro, formaggi grassi tipo gorgonzola, brie ecc. Possibili cause di ingestione di aria Deglutizioni frequenti e ripetitive causate da: gomme da masticare, fumo, sorseggiare bibite; mangiare rapidamente; consumare cibi contenenti aria (bibite addizionate di gas e panna montata). Stipsi semplice e atonica Regola fondamentale è di assumere molti liquidi nel corso della giornata: 1 bicchiere d’acqua al mattino a digiuno al risveglio; 1 bicchiere di acqua o altro liquido tutte le volte che si va ad urinare; almeno ¼ di acqua ad ogni pasto. Aumentare (se non ci sono controindicazioni come, ad esempio, nella fase acuta della colite) l’apporto delle fibre vegetali: assumere frutta in abbondanza ad ogni pasto e quando possibile mangiare anche la buccia opportunamente ben lavata; i kiwi e l’ananas (senza buccia!) sono ricchi di fibre e particolarmente efficaci;
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consumare ad ogni pasto una certa quantità di verdura cruda di stagione condita con olio (finocchi crudi, sedano crudo, carciofi crudi; la verdura cotta di solito non è molto efficace: sono, comunque, indicati carote, fagiolini, zucchine, carciofi, spinaci, cavoli, rape. La scorzonera ha potente effetto lassativo, se ben tollerata ( può provocare formazione di molta aria); la frutta secca come le prugne, le albicocche ed i fichi sono molto ricchi di fibre; patate e legumi secchi hanno un discreto contenuto di fibre; nella maggior parte dei casi è necessario aggiungere un supplemento di fibra sotto forma di crusca (circa 15 – 25 gr al dì). La crusca grezza risulta più efficace di quella raffinata e quella cruda lo è più di quella cotta. La crusca cruda può essere mescolata ai vari alimenti; per evitare il senso di gonfiore addominale e i dolori che compaiono nei primi giorni di trattamento, è opportuno aumentare progressivamente la dose iniziando con 5 gr al giorno ed aggiungendo 5 gr alla settimana fino a raggiungere la dose quotidiana consigliata. La crusca cotta viene venduta sotto varie preparazioni come pasta integrale, grissini e cracker integrali, pane integrale, biscotti integrali (molto più costosi della crusca grezza). La crusca si lega ad alcuni principi alimentari e vitaminici impedendone l’assorbimento; ciò è irrilevante nei soggetti che hanno una alimentazione completa e variata. Può presentarsi un deficit di assorbimento di calcio solo nei soggetti che conducono una dieta povera di latte e latticini (in questi casi va controllato ed eventualmente integrato l’apporto di calcio). Ulcera peptica Alimenti vietati: Bevande: tè e caffé forti (soprattutto se a stomaco vuoto, alcolici, acqua gassata, fredde o troppo calde, succhi di frutta acidi (pompelmo, limone, arancio, albicocca). Latticini: latte intero, formaggi troppo fermentati (gorgonzola) o troppo grassi (provolone) o piccanti (pecorino). Farinacei: mollica, pane fresco o poco cotto, pane confezionato con farina integrale, riso integrale. Carni: maiale, cacciagione, carne sotto sale, affumicata, in scatola o marinata, poco cotta, condita con salse; fritti, umidi, stracotti, arrosti. Salumi: tutti gli insaccati ad eccezione di prosciutto e bresaola. Pesce: pesce azzurro, pesce sott’olio, pesce affumicato, salato, essiccato, grasso; tutte le preparazioni fritte. Uova: in particolare il tuorlo, fritte, al tegamino. Verdure: barbabietole, cavoli, catalogna, cipolla, tutti i legumi in genere, peperoni, verdure crude in genere, funghi. Frutta: agrumi, fichi, frutta acerba o poco matura, frutta con semi, tutta la frutta secca e la frutta molto zuccherina che crea fermentazione intestinale. Dolci: dolci con creme, cioccolato, dolci fritti e farciti, gelati e sorbetti. Condimento: lardo, pancetta, strutto; aceto, spezie. Contorni: mostarda, sottaceti, salse piccanti. Alimenti consentiti: Bevande: acqua minerale non gassata, tè molto leggero, caffè di orzo e solo a fine pasto, camomilla, frappè di latte, tisane varie, succhi di frutta non acidi diluiti con acqua. Pane abbrustolito, secco, crosta di pane, cracker, grissini, fette biscottate, biscotti secchi. Riso, pasta, semolino, cereali, tapioca (minestrine con brodo di verdura magro, creme di verdura e di legumi passati, paste asciutte, al burro fresco, o con olio e pomodoro fresco). Latticini: latte magro, fontina, formaggi molli, mozzarella, ricotta, robiola. Carni: (in quantità limitate) parti tenere “bianche” di manzo, pollo, coniglio, arrostite o bollite con poco condimento. Uova alla coque, in camicia, sode, anche come ingredienti di altre preparazioni purché non fritte.
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Salumi: prosciutto sgrassato, bresaola. Pesce: pesce non grasso cotto al vapore o ai ferri; gamberetti e crostacei lessati. Verdure: carote, fagiolini, patate, zucchini. Frutta: banane, mele, pere, pesche, (sempre ben matura). Dolci: pasta frolla, miele, budini , crostate di frutta, meringa, caramelle, biscotti secchi, gelatina di frutta, panna semplice o montata. Condimenti: burro, olio di oliva, margarina; poco sale.
Indicazioni terapeutiche delle acque minerali L’acqua minerale si distingue in base alla quantità di sali minerali in essa disciolti. Il dato che la indica è presente sull’etichetta ed è il “residuo fisso a 180 °C” ovvero il residuo di minerali dopo che l’acqua è stata fatta evaporare a tale temperatura. Ne esistono di quattro tipi che, a seconda della proporzione di sali minerali, hanno effetti diversi sull’organismo. Minimamente mineralizzate Si tratta di acque con un residuo fisso inferiore a 50 milligrammi per litro. Sono le acque più diuretiche ma non affaticano molto i reni in quanto non contengono una scarsa quantità di sali minerali. Consigliate: a chi soffre spesso di calcolosi renale. Oligominerali Sono acque con un residuo fisso compreso tra 50 e 500 milligrammi per litro. Sono le acque più diffuse e quelle da tavola per eccellenza. Consigliate: a chi soffre di pressione alta perché contengono poco sodio. Sconsigliate: a chi ha problemi di ulcera perché hanno spesso un più elevato livello di acidità. Medio minerali Sono acque con un residuo fisso compreso tra i 500 ed i 1.500 milligrammi per litro. Hanno indicazioni diverse a seconda del minerale che prevale nella loro composizione. Bicarbonate Consigliate: per chi ha problemi di cattiva digestione e di scarsa funzionalità del fegato. Cloruro-sodiche Consigliate: per chi soffre di stitichezza. Sconsigliate: per chi ha problemi renali e di ipertensione. Solfate Consigliate: per chi ha problemi al fegato o alle vie biliari. Solfato-calciche Consigliate:per chi ha il colesterolo alto. Ricche di minerali Sono acque con residuo fisso che supera i 1.500 milligrammi per litro. Questo tipo di acqua è particolare e deve essere usato esclusivamente sotto controllo medico.
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Raimondo Villano
Manuale sanitario
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Quel che già sappiamo è il grande ostacolo all’acquisizione di quel che non sappiamo ancora Claude Bernard fisiologo francese
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Lo scopo di questo lavoro, di fatto consistente in una nuova edizione riveduta ed ampliata del mio “Manuale sanitario per la Terza Età” pubblicato nel 2000, è di offrire un agile strumento di consultazione che migliori sia l’individuazione e la fruizione di talune strutture esistenti e l’informazione sui principali percorsi burocratici che l’effettuazione di scelte e di comportamenti nonché il rafforzamento di cognizioni ed autoformazione nell’importante e delicato settore sanitario. Tutto ciò, sia pur considerando che i cambiamenti normativi, operativi ed anche logistici sono tutt’altro che infrequenti, può senza dubbio concorrere ad accrescere consapevolezza ed autosufficienza di massima nel lettore e, pertanto, in definitiva, porlo in grado di essere sempre più “soggetto” anziché meramente “oggetto” del Servizio Sanitario in un virtuoso sinergismo con gli sforzi che, d’altro canto, continuamente si prefiggono di effettuare ai vari livelli gli operatori del settore.
Raimondo Villano
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INDICE Prefazione Viaggi e vacanze Farmacia da viaggio Problema della conservazione dei medicinali Farmaci e spostamento del fuso orario Il diabetico in viaggio Certificazioni sanitarie richieste dai vari Paesi Vaccinazioni consigliate dai vari Paesi Alimentazione Gli alimenti Indirizzi di sana alimentazione Classificazione dell’obesità Alimentazione nella terza età Alimentazione nello sportivo Raccomandazioni nutrizionali Anoressia e bulimia Dieta frazionata L’altezza e il peso messi a confronto Composizione chimica e valore energetico degli alimenti Tabella delle vitamine Tabella dei sali minerali Raccomandazioni nutrizionali speciali Allergie Calcolosi biliare Calcolosi renale (litiasi di natura non precisata) Calcolosi renale da acido urico – Gotta Calcolosi renale da fosfati Calcolosi renale da ossalati Colite Diarrea Emorroidi Epatite cronica Epatopatia Gastrite cronica Gravidanza Gestazione e allattamento Influenza Insonnia Ipercolesterolemia – Ipertrigliceridemia Ipertrigliceridemia pura Ipertensione arteriosa Malattie del pancreas Meteorismo Stipsi semplice e atonica Ulcera peptica
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Indicazioni terapeutiche delle acque minerali Farmaci Corretto uso del farmaco da parte degli anziani Conservazione dei farmaci Scadenza dei farmaci L’armadietto ideale Assunzione dei farmaci più ricorrenti Interazioni farmaci - alimenti Temperatura di conservazione dei farmaci Elementi di prevenzione ed autocura Cancro Colesterolo alto Colpo di calore Controlli sanitari per età Diabete Fumo Ipertensione Ipotensione Misurazione della pressione arteriosa Morte in culla – Fattori di rischio Osteoporosi Protesi dentarie Sars Vertigini Acidità di stomaco Calura Denti – Mal di denti Diarrea Dolori addominali Ecchimosi palpebrali (occhio nero) Febbre Igiene orale Insonnia Insufficienza venosa – varici Protesi dentarie Protezione dal sole Raffreddore e sindromi influenzali Reflusso esofageo Stipsi Stress Ulteriori indicazioni per favorire il benessere e il prolungamento della vita Elementi di primo soccorso Assideramento Avvelenamento accidentale Rimedi per agenti tossici Coma diabetico e reazione da eccesso di insulina Congelamento Convulsioni Cuore - Infarto
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Emorragia Ferite da punta Folgorazione Fratture Gola - Corpi estranei Massaggio cardiaco Morsi - Cani, gatti, rettili Naso - Corpi estranei, emorragia Occhi - Corpi estranei Orecchi Perdita di coscienza Posizione di sicurezza Punture di ape, vespa, calabrone, formiche, zanzare Punture - Pesci velenosi, ricci di mare. Contatto con meduse Punture - Scorpioni, ragni, zecche Schegge Scottature solari Shock Singhiozzo Slogature, lussazioni, storte, distorsioni Soffocamento - Respirazione artificiale Tagli, graffi, escoriazioni Testa (trauma cranico) Tetano Trasporto di un ferito Ustioni chimiche, ustioni e scottature gravi o leggere Vesciche La cassetta del Primo Soccorso Sicurezza domestica Gli incidenti domestici Impianti elettrici Consigli pratici di sicurezza elettrica domestica Apparecchi di cottura Bombole di gas Serbatoio di gas Estintori Campi magnetici Rumori Personal computer Climatizzazione Microclima Illuminazione Controlli su elettricitĂ e gas Assicurazione per incidenti da fughe di gas Assistenza sanitaria Assistenza sanitaria di base Assistenza medica di base Assistenza specialistica Assistenza in regime di ricovero Cure termali
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Prestazioni specialistiche non convenzionate Servizio di Guardia Medica Assistenza sanitaria integrativa Prodotti dietetici Ossigeno liquido per terapia a lungo termine Presidi sanitari per diabetici Esenzioni ticket Assistenza riabilitativa Progetto “Tessera sanitaria” Assistenza sanitaria ai cittadini stranieri Cittadini stranieri appartenenti all’Unione Europea Cittadini stranieri non appartenenti all’Unione Europea ed apolidi Assistenza per i detenuti Iscrizione volontaria al SSN Stranieri regolarmente soggiornanti non iscritti al SSN Invalidità civile - Assistenza sociale Ingresso e soggiorno per cure mediche Trasferimento in Italia nell’ambito di interventi umanitari Leggi e ordinamenti Obblighi del medico di informazione al paziente Il danno iatrogeno Il risk management ospedaliero Obesità e invalidità Norme a tutela dei pazienti oncologici Nuove norme antifumo Danni da vaccini e emoderivati Caratteristiche qualificanti dell’Europa della salute Cure mediche in Europa: documenti e assistenza Detrazioni fiscali sanitarie Spese mediche Analisi e radiografie, terapie, riabilitazione e assistenza Protesi e apparecchi Cure a familiare defunto Non vedenti e sordomuti Detrazioni per portatori di handicap Medicinali Spese veterinarie Glossario sanitario Frasi indispensabili per fronteggiare le situazioni d'emergenza Le frasi da usare in caso di malesseri o problemi sanitari Se si ha bisogno di una farmacia Indispensable sentences to face an emergency situation Phrases to be used in cases of illness or health problems If you need a chemist Les phrases indispensables en cas d'urgence
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Les phrases à utiliser en cas de malaises ou de problèmes de santé Si vous avez besoin d’une pharmacie Unentbehrliche Sätze, um eine Notsituation zu bewältigen Sätze, die man benutzen kann, wenn man unwohl ist oder Probleme sanitärer Art hat Wenn sie eine apotheke brauchen Frases indispensables para enfrentarse con una situación de emergencia Frases que se utilizan en caso de malestares o problemas sanitarios Si ud. Necessita una farmacia
Numeri telefonici utili Cancro Cecità Cardiologia Diabete Distrofia muscolare Emopatie Epilessia Handicappati e invalidi Malattie renali Parkinson Pazienti spastici Reumatismo Sclerosi multipla e sindromi analoghe Sordità Trombosi Tubercolosi Centri per la profilassi dei viaggiatori internazionali autorizzati a praticare la vaccinazione contro la febbre gialla ed a rilasciare i relativi certificati validi per uso internazionale Centri ospedalieri convenzionati SSN per la terapia dei Disturbi Alimentari Centri antifumo in Campania Numero verde sul funzionamento del Sistema Sanitario Nazionale Numeri telefonici di emergenza Pronto Soccorso Rianimazione Centri Grandi Ustionati Centri antiveleni Associazioni nazionali di pazienti Malattie neurologiche Malattie dell’apparato digerente Malattie del sistema cardiovascolare Malattie endocrine, nutrizionali e metaboliche Malattie infettive Malattie oncologiche Malattie pediatriche Malformazioni congenite, anomalie cromosomiche Patologie della funzione uditiva
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Patologie oftalmologiche Trapianti d’organo Bibliografia essenziale Cenni biografici dell’autore
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