BIMESTRALE - ISSN 2038-2472
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Anno 5 - Numero 33 Maggio/Giugno 2014 www.rallyemotion.it Euro 5,00
Cielo sereno sul WRC Kubica e Neuville si raccontano CIR: che partenza!
o M o C
Claudio Pilia Race&Motion
Quattro vittorie su quattro gare per Volkswagen. Anche se nel Mondiale 2014 c’è davvero grande battaglia, alla fine vincono sempre loro. Ma attenzione: il parco partenti si sta affollando... 8 RALLY Emotion
WRC
RALLY Emotion 9
Nei rally Robert Kubica commette ancora molti errori, e lo sa. Ma quando riesci a stare davanti a tutti in un Montecarlo come quello di quest’anno, non ci sono dubbi: sei un “manico”.
o M o C
Keiko Ito - Anna Canata Race&Motion
BORN TO RUN 30 RALLY Emotion
Š Red Bull Media House
PEOPLE
RALLY Emotion 31
o M o C
Keiko Ito
n
Race&Motion
Neuville è stato l’unico a impensierire Ogier la scorsa stagione. Quest’anno è passato alla corte di Hyundai, a cui ha già regalato il podio. Conosciamo meglio questo giovane talento belga.
46 RALLY Emotion
PEOPLE
RALLY Emotion 47
o M o C
Marco Picerno Race&Motion
Dopo i primi due appuntamenti del Tricolore 2014, è ufficiale: finalmente un Campionato degno di questo nome. 60 RALLY Emotion
CIR
RALLY Emotion 61
TUTTI PER UNO
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FOCUS
UNO PER TUTTI
o M o C
Matteo Bacci Race&Motion
Fabrizio Fabbri, team manager Racing Lions, racconta i segreti della squadra che sta intorno ai successi di Paolo Andreucci, Anna Andreussi e Peugeot Italia RALLY Emotion 73
FLYING FINNS Continua il racconto sulla “dinastia” dei Finlandesi Volanti. E il futuro?
C
[Seconda parte]
o M o C
Beppe Scazzola Race&Motion
i sono figli che seguono le orme dei padri, allievi che superano i maestri, atleti che raccolgono meno di quanto avrebbero meritato, personaggi che lasciano un segno ben maggiore di quanto i freddi numeri delle classifiche possono significare: Henri Toivonen per gli appassionati di rally è stato ed è tutto questo e molto di più. Dai primi esperimenti di guida sui laghi ghiacciati al fianco di papà Pauli, Flying Finn della prima ora, al tragico incidente in Corsica insieme a Sergio Cresto, la parabola di un talento, spezzata ancora nella fase ascendente, ci lascia lo struggente ricordo di un campione amato non solo per le imprese al volante. Come un altro immenso pilota di quel periodo, Ayrton Senna, di soli quattro anni più giovane, mostra da subito una incredibile facilità nel guidare velocissimo, una rabbia agonistica non comune accompagnata da una grande calma fuori dall’abitacolo, senza mai atteggiamenti guasconi ma con la tranquilla convinzione, consapevolezza diremmo, di essere i più forti. E una grande importanza data alla famiglia, quella di origine per Ayrton e quella che Henri fece in tempo a farsi con Erja, che gli diede Markus ed Arla. Predestinato fin nel luogo di nascita, Jyvaskyla, esordisce nelle gare locali su ghiaccio nel ‘75 con una Simca Rally 2 gr.1, poi una Sumbeam Avenger sempre di serie con cui è già quinto al 1000 Laghi del 1977 (al primo anno di rally e con un gr.1, fate voi) e secondo all’Arctic l’anno successivo. Poca fortuna con l’ingombrante Citroen CX 2400 GTI e con la Porsche 911 prima di vincere i primi assoluti al Nordic Rally e al Tott Ralli con l’Avenger gr.1. Ford Escort e Fiat 131 gr.4 e Sumbeam per un 1979 diviso tra Finlandia e Gran Bretagna, podi, incidenti, rotture, esperienza fino ad entrare nella squadra ufficiale Talbot nell’80 con la Sumbeam Lotus gr.2 insieme a Guy Frequelin. Nell’anno del primo trionfo di Walter Rohrl, Henri alla prima stagione da ufficiale vince 30 Prove speciali (con-
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ALTRI TEMPI
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