Styel Piccoli n.5 Settembre-Ottobre 2016

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PICCOLI

Bimestrale - Anno 9 - N° 5 - Settembre/Ottobre 2016 €

3,50

:)

Rimboccatevi le maniche Si torna a scuola! Con le camicie a scacchi da boscaiolo, gli abiti di maglia, le giacche colorate per la pioggia

RCS MediaGroup S.p.A. – Sped. in a.p. – 45% - art. 2 comma 20/b legge 662/96

Fughe d’autunno In Friuli con l’house boat; sulle Alpi francesi con la mountain bike; a zonzo su un trenino panoramico




altanaspa.com





SOMMARIO

15

40 Il peso della cultura

STATI D’ANSIA di Barbara Stefanelli

42 Quattrocchi da film

17 MAMMAMIA!

44

di Maria Laura Rodotà

MANI IN PASTA

19

Peter Brunel di Stefania Cubello foto di Michele Borzoni

INGRESSO RIDOTTO Cinema di Alessandra De Luca 20 Mostre di Gianluca Marziani 22 Ristoranti di Marisa Fumagalli

25

48 Leo ha dodici anni, un «lavoro» in tv e una passione sfrenata per il rock. Grazie alla quale colleziona migliaia di like

48 TEPPE X MUSICA Il senso di Leo per il rock di Valentina Ravizza foto di Andrea Pugiotto

55 DESIGN Chi fa da sé... di Fiorenza Bariatti

TUTTI A CASA ALÉ Televisione di Maria Volpe

58

26 App di Paolo Ottolina

Lasciare il segno di Beba Marsano

28 Libri illustrati di Federico Taddia

FAR VACANZA

64 Que sera Queyras di Stefania Cubello

30 Videogiochi di Massimo Triulzi

72 Gioco dell’oca di Fiorenza Bariatti

35

74 Selvaggio Est (in Friuli) di Mariella Grossi

PICCOLI TREND Metterci una toppa di Diana Bolognini e Ilaria Remezzano 36 Dance party 38 Atterrare sul morbido

8

DATEMI SPAZIO

64 La montagna incantata? Il Queyras, in Francia. Dove camminare sospesi tra gli alberi, andare in deltaplano e guardare le stelle (da vicino)

80 Pensarci prima: treni con vista di Giuliana Vogel

82 SEGNALIBRO Cartine parlanti





Anno 9. N° 5 Settembre - Ottobre 2016 Bimestrale

84 news RCS MediaGroup S.p.A. Proprietario ed editore, sede sociale: via Angelo Rizzoli 8 20132 Milano redazione: via Angelo Rizzoli 8 20132 Milano Tel. 02 2584.1

87 sOnnI D’ORO Il paese dei nomi sbagliati di Daniele Bresciani illustrazioni di Valeria Petrone

PICCOlI

94

Registrazione Tribunale di Milano n° 699 del 19/11/2008

DRess CODe

108 Graphic model di Daniela Stopponi foto di Silvia Tenenti 120 Scende la pioggia di Petra Barkhof foto di midivertounmondo

108 Sotto l’abito sbarazzino, sopra la maglia lunga di lana grossa. È il nuovo look per l’autunno, in bianco e nero grafico (con un tocco di rosso)

© 2014 - RCS MediaGroup S.p.A. Testi e foto © RCS MediaGroup S.p.A. possono essere ceduti a uso editoriale e commerciale. Syndication – Press Service: www.syndication.rcs.it, press@rcs.it

:)

Andiamo a far legna di Daniela Stopponi foto di Silvia Tenenti

DIRETTORE RESPONSABILE Diamante d’Alessio CREATIVE DIRECTOR Maurizio Varotti FASHION DIRECTOR Daniela Stopponi

136

COORDINAMENTO REDAZIONALE Chiara Vittadini

PRATICAMenTe Mangiare solido di Giada Salonia

REDAZIONE GRAFICA Federica Plazzotta

138 Hi-tech: la musica in testa di Mark Perna

SEGRETERIA DI REDAZIONE E PRODUZIONI Alessandra Bernabei

140 Lettini di Mark Perna

PROGETTO GRAFICO Maurizio Varotti

142 Non solo station wagon di Paolo Artemi

145 InDIRIZZI

120

146

Scende la pioggia e si torna tra

FenOMenI

Distribuzione in Italia e all’estero: M-DIS Distribuzione Media S.p.A., via Cazzaniga 1, 20132 Milano, tel. 02.25.821. Arretrati: i numeri arretrati possono essere richiesti direttamente al la propria edicola, oppure a Corena S.r.l. - e-mail info@servizi360.it - fax 02 91089309 Iban IT 45 A 03069 33521 600100330455. Qualora venga richiesta la semplice copia della rivista, il costo è pari al doppio del prezzo di copertina. Qualora invece venga richiesta una rivista con un allegato (CD, DVD, un libro, un gadget), il costo sarà pari al prezzo di copertina maggiorato dei costi di spedizione.

ABBONAMENTI Per informazioni telefonare allo 02 63798520 (lun-ven, 7,00-18,30; sab-dom, 7,00-15,00). Poste Italiane S.p.A. – Sped. in a.p.–D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art.1, comma 1, DBC Milano.

CONCESSIONARIA RCS MediaGroup S.p.A. - Pubblicità Sfera via Rizzoli 8; 20132 Milano (MI) Italy telefono +39 02 2584.1 (centralino) telefono +39 02 2584.6724 telefono +39 02 2584.6719

i banchi! Non prima di aver giocato l’impermeabile e gli stivali di gomma

Responsabile del trattamento dei dati personali (D. Lgs. 196/2003): Diamante d’Alessio

INTERNATIONAL EDITIONS Maria Francesca Sereni, tel. 02.2584.4202 mariafrancesca.sereni@rcs.it Content Syndication press@rcs.it

con le pozzanghere. Basta indossare

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Stampa: G. Canale & C. S.p.A. Borgaro Torinese (TO)

In copertina Niccolò: camicia, jeans, Fay Junior; boots, Lumberjack. Foto: Silvia Tenenti.

Pubblicità moda Milano fashion media corso Colombo 9 20144 Milano telefono +39 02 5815321 Info@milanofashionmedia.it www.milanofashionmedia.it


ilgufo.it



stati d’ansia

Illustr azIo ne: Ma ssI M o BasI lI p er style pIc col I

tenete la luce accesa di Barbara stefanelli bstefanelli@corriere.it

Non è stata un’estate facile. Tra l’euforia del #finecompiti, la calma del mare, la meraviglia dei viaggi, si sono infilate le notizie degli attentati, le immagini dei passeggini accartocciati, i nomi dei bambini schiacciati dalle ruote di un tir che procedeva a zig zag per uccidere il maggior numero possibile di persone una sera di festa a Nizza. Che cosa, noi genitori, dobbiamo raccontare? Fino a che punto è giusto spiegare? Ce lo siamo chiesti più volte nell’ultimo anno, dalla strage al Bataclan in poi. E ogni volta abbiamo affrontato la tentazione di non dire nulla. Non dire che cos’è il terrorismo. Non dire che questi terroristi in particolare hanno scelto noi – le nostre vite normali: l’arrivo in aeroporto, un vagone del metrò, i fuochi d’artificio, la redazione di un piccolo giornale parigino, i tavolini all’aperto di un bistrot – come obiettivo. E ogni volta quell’obiettivo legato a noi è più semplice da colpire, meno identificabile e dunque difendibile. Proprio perché non ci sono molte regole di comportamento da condividere, potremmo pensare che creare una bolla sia la soluzione più sensata. Ma quanto regge all’urto delle informazioni incontrollate una bolla familiare? Forse è meglio parlare. Spiegare che ci sono uomini armati di odio contro di noi. Spiegare che la paura non va negata, che tutti abbiamo paura, almeno un po’. Ma aggiungere che ce la possiamo fare, a non cedere alla paura. Raccontare le cose in cui crediamo. Raccontare con orgoglio chi siamo, qual è la nostra filosofia di vita. Senza temere di descrivere loro un’utopia: quella di vivere in uno spazio «laico» nel senso che abbraccia valori universali, per i quali ogni persona è sacra e le culture come le religioni meritano di essere tutte riconosciute. Non è la traccia di un multiculturalismo che tutto mischia, senza criticità. È piuttosto la chiamata a vivere accanto in pace, ciascuno con la sua storia. Questo siamo noi, nelle nostre città e case. Innamorati della libertà, dell’uguaglianza, del rispetto. Ed è bello essere stati educati a questo, per generazioni, fino ai nostri figli. E poi in ogni storia, per quanto nera di dolore e ingiustizia possa essere, c’è sempre una luce da indicare ai ragazzi. Come i fanali del motorino di quel signore che lungo la Promenade des Anglais ha capito che il tir si sarebbe lanciato sulla folla e ha provato ad affiancarsi al mostro bianco, ha provato forse a salire sul paraurti o ad aprire lo sportello. Nel video girato da un testimone non si capisce bene che cosa stia cercando di fare l’angelo della motocicletta. Non si capisce, ma è tutto chiaro. Voleva mettersi fisicamente tra noi e quell’uomo carico di morte, tra noi e loro che non hanno utopie laiche ma solo bandiere nere da sventolare. L’angelo della moto è la prova che il mondo è pieno di buoni. E che se stiamo insieme, e combattiamo con le nostre armi, non verremo sconfitti. :) 15


02 4220141

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MaMMa Mia!

Illustr azIo ne: Ma ssI M o BasI lI p er style pIc col I

addio stile inglese di Maria Laura Rodotà www.corriere.it/rodota

lI disastro Brexit, la perdita di soft power culturale, sociale, stilistico dell’ex impero britannico ha prodotto – unica consolazione – un piccolo progresso per chi ama i bambini: l’obsolescenza dei completini da piccolo lord. Dei calzoni – giustappunto – all’inglese, dei penitenziali – per le bambine sorelle o amiche di famiglia dei piccoli lord – kilt con lo spillone di lato. Delle giacchine da microallievo di Eton: sono due ex alunni di Eton e Oxford, i bamboccioni prima scatenati poi terrorizzati David Cameron e Boris Johnson, i responsabili della Brexit; precedentemente inconsapevoli, anche se P.G. Wodehouse, più che inconsapevoli, li avrebbe chiamati zucconi. E dei cardigan, che poi come accidenti può venire in mente di mettere un cardigan a un pupo che causa non raggiunti limiti di età non è in grado di abbottonarli (stesso discorso per le scarpine micro-Church’s, con i lacci, accidenti). Li abbottonano le nannies, certo, nel Regno Unito come in Italia, va da sé; sono status symbol anche i bottoni, volendo. Ma il cardigan del principino George, da tempo bimbo oggetto di ansie sociali esorcizzate dalla pagina Facebook «Baby George ti disprezza» (ce ne sono in tutte le lingue) sta diventando un capetto portatore di negatività. Di ottusità insulare, di feticismo delle scomodità lussuose, di snobismi incuranti della realtà che tuttora rischiano di scatenare effetti domino e disastri a catena. Non è colpa dei golfini di George, ovvio. Ma è pure ovvio che certe mises per i più piccini, finora ritenute le più rassicuranti e prestigiose, ora evocano insicurezza e disdoro. Ma non pare alternativa saggia buttarsi sull’estremo opposto e vestire i figli da piccoli calciatori e da piccole Wags (sarebbero le mogli e fidanzate dei giocatori, sono vestite ma non molto). Anche il binomio campione truzzo-donna del campione truzza pornosoft fu a suo tempo inventato nella allora Cool Britannia. Casomai, varrebbe la pena ricostruire come e quando l’Italia era un Paese elegante, bambini inclusi (indizio: i bambini erano sobri, festività escluse; non vanno ri-vestiti alla marinara, nel 2016, per carità). :) 17



cinema

mostre

ristoranti

singresso ridotto cinema di alessandra de Luca

+5

Pesce (blu) fuor dÕacqua Tutti conoscono Nemo, pesciolino pagliaccio dalla pinnetta atrofica, e suo padre Malvin, protagonisti 13 anni fa di un appassionante viaggio nell’oceano. Avventura, commedia, suspense e umorismo tornano nel sequel Alla ricerca di Dory, diretto da Andrew Stanton, che sceglie una struttura narrativa assai più complessa. Si parte dall’infanzia della smemorata pesciolina blu e gialla Dory, che vive con i genitori e ogni giorno impara a cavarsela a dispetto del suo pro- + 5 blema. Ma un giorno la piccola si smarrisce e comincia a vagare in cerca della sua famiglia, fino al giorno in cui dimenticherà persino di averne una. Molto tempo dopo qualche ricordo un po’ confuso riaffiora e Dory si rimette in cerca di mamma e papà assieme a Nemo e PETS – VITA DA ANIMALI Al cinema dal 6 ottobre Malvin. L’attenzione si sposta dunque dall’handicap motorio (Nemo Ma cosa faranno mai gli animali aveva difficoltà a nuotare con una pinna più piccola dell’altra) a domestici quando i padroni non sono quello mentale (amnesia globale transitoria), ma resta la voglia della a casa? Ce lo fa scoprire il cartoon diretto da Chris Renaud e Yarrow Cheney Pixar di raccontare il coraggio e la determinazione di quei bambini (Cattivissimo me) che s’intrufolano negli un po’ «speciali», capaci di trasformare le proprie difficoltà in impor- appartamenti di un condominio di New York abitato da cani e gatti, conigli tanti risorse. e criceti, uccelli e maialini per raccontare La vera novità però sta nel fatto che il film è solo in minima parte la storia di un rocambolesco salvataggio. ambientato nel mare. L’acqua è sempre presente, ma il viaggio fisico Divertimento e risate sono garantiti. ed emotivo affrontato dai tre protagonisti prevede una grande varietà di ambienti: vaschette e grandi acquari, brocche e tubature, ampolle e fontane, che i protagonisti attraverseranno saltano da un luogo all’altro tenendoci con il fiato sospeso e mettendo a dura prova la fantasia degli sceneggiatori.

ALLA RICERCA DI DORY Al cinema dal 14 settembre LEGENDA

+ 4 consigliato da 4 anni in su

+8

CICOGNE IN MISSIONE Al cinema dal 20 ottobre Una volta le cicogne portavano i bambini, ora invece consegnano pacchi per conto di una grossa società di commercio online. Ma un giorno un impiegato aziona per sbaglio la Macchina Fabbrica Bambini ed è costretto a recapitare la bimba fuori legge prima che il capo si accorga dell’errore. Il film regala ai mini spettatori un divertente viaggio contro il tempo costellato di imprevisti.

+5

ABEL – IL FIGLIO DEL VENTO Al cinema dal 29 settembre Se avete amato Belle e Sebastien e gli spettacolari Pirenei, vi piacerà moltissimo anche Abel – Il figlio del vento di Gerardo Olivares e Otmar Penker, che vi porterà sulle montagne austriache. Qui Lukas, orfano di madre e trascurato dal padre, trova un aquilotto abbandonato. Decide allora di adottarlo e di insegnargli a volare. Tra Lukas e Abel nascerà un’amicizia davvero speciale.

19


INGRESSO RIDOTTO EMILIO ISGRÒ Milano, Palazzo Reale, www. palazzorealemilano.it Fino al 9 ottobre Cancellare, coprire, eliminare: Emilio Isgrò ha scelto un modo molto particolare di fare arte, annerendo i testi ma lasciando leggibili solo alcune parole, creando così un nuovo significato dentro il testo originale (foto: I Promessi Sposi erased). Niente di meglio per i nostri giovani spettatori visto che si parla di libri, carta, fogli, fonte di probabile esercizio per le loro invenzioni.

+10

mostre

JULIEN FRIEDLER Spoleto, Palazzo Collicola Arti Visive www.palazzocollicola.eu Fino al 2 ottobre Un artista belga tutto da scoprire. Le sue mostre sono un turbine di forme, materie e colori che somigliano alle creazioni degli alunni di scuola elementare. Le opere sono ricche di alfabeti, mostri, streghe, ombre, figure notturne (foto: Back from space)… Un artista generoso che affronta i fantasmi dell’infanzia, le paure generazionali, l’esperienza della scoperta.

di Gianluca marziani

+8

+10

EXTRAORDINARY VISIONS. L’ITALIA CI GUARDA Roma, MAXXI, www. fondazionemaxxi.it Fino al 23 ottobre Una quarantina di maestri della fotografia (nella foto, un’opera di Franco Fontana) raccontano l’Italia del presente. Una mostra fondamentale per le nuove generazioni: perché offre un panorama diversificato del Paese e stimola la loro dimestichezza con il mezzo fotografico. Sono collettive che danno ai giovani un’apertura mentale che li farà crescere più viaggiatori.

Il museo del futuro

+7

THE LASTING Roma, La Galleria Nazionale viale delle Belle Arti 131 tel. 06 32298221 http://lagallerianazionale. com. Da martedì a domenica 8.30-19.30. Ingresso: 6 euro, gratis fino a 18 anni. Fino al 17 gennaio 2017

20

Vi ricordate la Galleria Nazionale d’Arte Moderna, quella che tutti, romani e non, chiamavamo da lungo tempo Gnam? Da oggi scordatevi il verso godereccio del mangiare, il suo nuovo nome è La Galleria Nazionale: ma soprattutto, immaginate un luogo che si sta trasformando per parlare la lingua del presente. Il sontuoso palazzo fu edificato nel 1883 e detiene le più importanti collezioni d’arte moderna del Paese. La nuova direttrice Cristiana Collu ha capito che bisognava levare l’atmosfera da antico museo, aumentando il bianco, cambiando il mobilio, mostrando i giardini interni, accogliendo le persone in un ingresso arioso dove sedersi, leggere, parlare, giocare, connettersi. Il futuro dei musei parte dai nostri figli: e il museo del futuro non riguarda solo le mostre o le collezioni ma il modo di presentarle e di raccontare gli artisti, riguarda i nuovi modelli didattici, l’innovazione tecnologica. Anche perché saranno i nostri figli il pubblico di domani, i futuri genitori che porteranno le loro creature nei musei. A proposito, occhi aperti sulla mostra: racconta il concetto di tempo e durata, cose non facili per un adolescente eppure le opere sembrano attirarli come calamite. Una casa in legno di Andrea Santarlasci apre ricordi di modellismo, le fotografie scatenano il loro senso critico, la scultura in feltro di Daniela De Lorenzo li riporta al senso della manualità, Emanuele Becheri con la striscia di una lumaca sul quadro li fa divertire e riflettere… È il modo giusto per stimolare la loro intelligenza, offrendogli mostre serie che non prendano in giro né loro né noi adulti.



INGRESSO RIDOTTO

Le patatite fritte? Nella salsa

ristoranti di Marisa Fumagalli

Una locanda di charme nel cuore delle Langhe (pochi chilometri da Alba) su una collina chiamata Madonna di Como. Da una sapiente trasformazione della vecchia Cascina Bompè, nei primi anni del 2000 è stato creato un luogo di ospitalità (poche camere e il ristorante) curato, sobriamente elegante. La cucina si è imposta entrando con una stella nel firmamento Michelin. I mesi di fine estate sono l’ideale per una gita nel territorio vocato alla viticoltura (siamo nel regno del Barolo e del Barbaresco) e al buon cibo. Da alcuni mesi, c’è un giovane chef al timone, il trentenne piemontese Federico Gallo, che già lavorava al Pilone con il giapponese Kondo, ritornato in patria. Il bello per i bambini, prima dei buoni piatti, è lo spazio all’aperto che circonda la Locanda: un ampio cortile, i prati che digradano dolcemente. È un invito a giocare in un ambiente naturale, mentre gli adulti godono dello strepitoso panorama. Il menu rispecchia il territorio, con un tocco di innovativa creatività. Qualche piatto: tonno di coniglio, bottoni di cicoria e tuma in brodo di limone, filetto di Fassone; basilico yogurt e frutti rossi. La stagionalità dei prodotti suggerisce le variazioni nelle proposte. Il prezzo medio di un pasto è di 65 euro (bevande escluse). Il ristorante non offre un vero e proprio baby menu, pur con la disponibilità a soddisfare le richieste dei piccoli. Ma per loro lo chef ha creato un piatto speciale: Ravioli di pollo arrosto e salsa di patatine fritte (chiedete la ricetta e Federico Gallo la rivelerà). Prezzo per i bambini: due piatti e un dolce, calcolate 35 euro.

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★★ AGRITURISMO MEZZALUNA Duino Aurisina (Tr), Malchina 54 A, tel. 040 291529, www.agriturismomezzaluna.net Nel cuore del carso triestino, a 2 km dal mare (a 18 da trieste), un agriturismo ben organizzato che permette di conoscere ai bambini l’autentica vita agreste. La cucina è tipica (kipfel, palacinke, jota) , le carni e i latticini di produzione propria. Prezzo medio del pasto per gli adulti, 20 euro; 10-12 euro, i bambini.

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★★★ LOCANDA DEL PILONE Madonna di Como/Alba (Cn) Strada della Cicchetta tel. 0173 366616 Chiuso martedì e mercoledì www.locandadelpilone.com

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★ DIScreto ★ ★ BUoNo ★ ★ ★ ottIMo

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molto spazio per i passeggini

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poco spazio per i passeggini

★★ ALCATRAZ Loc. Montesiro/Besana Brianza (Mb) via Cimabue 16, tel. 0362 919742 www.alcatrazrestaurant.it Un capannone ristrutturato e trasformato in un ristorante d’atmosfera (luci soffuse e candele). Si servono piatti di cucina classica oltre a una selezione attenta di pizze. Per i più piccoli c’è un’ampia sala giochi con animatori. Prezzo medio: 35 euro, 19 la pizza. I bambini 13 euro.

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★★ PAGUS Roma, piazza Sandro Ciotti tel. 06 33688724 Un ampio ristorante con giardino, adatto per le famiglie. cucina di tradizione. La sera funziona anche la pizzeria. Non c’è un menu fisso per i bambini, ma per loro piatti su richiesta, preparati al momento. ogni domenica, dalle 13 alle 16, animazione all’aperto. Prezzo medio: 25 euro gli adulti, 15 i piccoli.




TELEVISIONE

APP

LIBRI ILLUSTRATI

VIDEOGIOCHI

TUTTI A CASA ALÉ +5

TELEVISIONE di Maria Volpe

Giochi senza frontiere (temporali) Bisogna ammettere che inventare un programma per ragazzi che riesca a intrattenere, educare allo spirito del viaggio, insegnare elementi di storia, non è per nulla una cattiva idea. E per rendere tutto ancora più accattivante, gli ideatori della trasmissione hanno deciso di farla condurre a Kang Bachini, campione di arti marziali, secondo classificato nella passata stagione del programma tv di Rai2, Pechino Express. Una vera contaminazione di generi e stili. Infatti Undergames propone – proprio come Pechino Express – viaggi avventurosi, gare, conoscenze di culture diverse. In ogni puntata i partecipanti faranno un viaggio in diverse epoche storiche sfidandosi all’interno di tre fazioni: Explorers, Matrix, Skyblazers. Ma ora occorre spiegare cosa sono gli Undergames. Trattasi di un leggendario campionato, a base di giochi, avvolto da un’aura di mistero. A capo degli Undergames c’è il Master (Massimiliano Loizzi), il capo supremo, colui che detta le regole, stabilisce le prove e che proclama la coppia vincitrice. Ma l’aspetto più interessante è la commistione tra passato, presente e futuro. Perché gli sfidanti sono ragazzi di oggi che devono viaggiare attraverso le varie epoche storiche, dotati di mezzi tecnologici contemporanei come tablet, action cam, cavi di acciaio. Le imprese metteranno alla prova i concorrenti a 360 gradi, testando la loro intelligenza, prontezza, forza, coraggio, e naturalmente il loro spirito di squadra. Decisamente educativo.

+4 GAME SHAKERS Nickelodeon, dal 26 settembre, orario da definire Babe e Kenzie sono due amiche di 12 anni che per un progetto scolastico creano Sky Whale, un videogioco che in breve tempo diventa la game-app più popolare dell’anno. Con i profitti decidono di fondare insieme al loro amico Hudson (Thomas Huc) un’azienda di mobile gaming. Rassegniamoci. I ragazzi ne sanno più di noi.

+8

+9

MAGGIE E BIANCA Rai Gulp, da settembre, venerdì, ore 20.10 Maggie, una ragazza americana, vince una borsa di studio per frequentare la Fashion Academy di Milano, una delle più prestigiose scuole di moda. Bianca invece, ricca e viziata, frequenta quella stessa Accademia per dovere di famiglia. Ma c’è una cosa che le lega: la musica. Un ottimo motivo per diventare grandi amiche.

UNDERGAMES DeAKids, dal 10 settembre, sabato e domenica, ore 11

LEGENDA

+ 4 consigliato da 4 anni in su

BUNNICULA Boomerang, dal 12 settembre, tutti i giorni, ore 19.30 Arriva un nuovo cartoon con protagonista un simpatico coniglio vampiro, vegetariano, dagli occhi rossi, i canini lunghi e aguzzi e le orecchie a formi di ali di pipistrello. Per nutrirsi e per rinvigorire i suoi poteri soprannaturali non ama bere il sangue ma succhi di carota e vegetali. Attendiamo orsi vegani....

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tutti a casa alÉ il PiCColo BrUCo MAi sAZio – ForME & Colori per iPhone e iPad, 2,99 euro The Very Hungry Caterpillar, personaggio di un libro per l’infanzia di Eric Carle nato 45 anni fa e venduto in milioni di copie, prende vita in un’app per i più piccoli. Che possono giocare con il bruchetto, aiutarlo a esplorare il mondo, dargli da mangiare, metterlo a letto e infine vederlo diventare una bella farfalla.

+2

APP di Paolo Ottolina

Sempre al loro fianco... Molti dei genitori che hanno un bambino all’asilo nido (o alla scuola dell’infanzia) condividono una fantasia irrealizzabile: diventare invisibili. Qualcuno perché troppo ansioso, la maggioranza per semplice curiosità, per infilarsi non visti nelle aule e scoprire che cosa succede davvero dietro alle segrete mura delle scuole riservate ai più piccoli. E allora c’è chi si è inventato un’app per rendere concreta questa fantasia. Si chiama BabyWeek ed è frutto dell’idea di un italiano, Vincenzo De Negri: «Questa app è nata perché quando tornavo a casa dopo essere andato a prendere le mie bambine all’asilo mi dimenticavo sempre qualcosa riguardo all’andamento della loro giornata. E a volte le insegnanti avevano poco tempo da dedicarmi, essendo molti i genitori che chiedevano informazioni. Ho cercato una soluzione semplice, che facilitasse la vita di tutti: mamme, papà e maestre». L’app funziona infatti a due livelli. Da una parte è rivolta alle famiglie. Dall’altra ai professionisti della cura dell’infanzia, il cui ruolo

MEloDY JAMs per iPhone e iPad, gratis (con acquisti in app) Un’app per bambini di età prescolare che hanno voglia di improvvisarsi dee-jay o compositori. Su un palco si possono inserire buffi mostriciattoli musicisti e creare una band con i differenti strumenti. Chi vuole può anche cimentarsi in un accompagnamento al piano o con la batteria. Pagando si aggiungono scenari più complessi.

+3

+3 Thinkrolls per Android, iPhone e iPad, 3,99 euro In questa app-gioco ci sono 26 personaggi (i Thinkrolls del titolo) e moltissimi labirinti. Ogni livello (104 facili per bambini dai tre ai cinque anni e 103 difficili per la fascia cinque-otto anni) introduce un oggetto con proprietà fisiche particolari: biscotti, ascensori, materassi, fiamme, ghiaccio e così via. Usando la logica si può procedere nel gioco. Pensare per credere.

è quello chiave per far funzionare l’idea. Le maestre che decidono di usare l’app possono inviare in tempo reale ai genitori delle informazioni relative alle attività didattiche proposte, all’alimentazione del giorno o alla nanna. Inoltre possono anche, previa autorizzazione sulla privacy, scattare foto al piccolo e condividerle con mamma e papà. L’asilo o la scuola possono anche utilizzare il software anche per gestire le classi e creare dei report giornalieri da inviare con un tocco ai genitori. L’app è gratuita per le fami+ 20 glie mentre le scuole possono effettuare un periodo di prova per sette giorni, terminati i quali subentra un abbonamento. Da parte loro mamme e papà non devono fare molto: basta scaricare l’app (per Android o iPhone) e attendere le notifiche push.

BABYWEEk per Android e iPhone, gratis

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TUTTI A CASA ALÉ

Che cossÕ• lÕamor

LIBRI ILLUSTRATI d i F e d e r i c o Ta d d i a

Una domanda. Timida e difficilissima. Quasi balbettata. Ed è la domanda che pone l’elefante al grande raduno annuale sulla collina, a cui tutti, proprio tutti tutti, sono invitati. «Ecco, vorrei sapere come si capisce... Come ti senti quando... Cioè, voglio dire: come fai a sapere che sei innamorato di qualcuno?». È questo l’incipit del libro La domanda dell’elefante, una poetica e variegata immersione nel mondo dell’amore, spiegato ai grandi e ai piccoli. «Io non dimenticherò mai» dice il topo «la prima volta che l’ho vista. Mi sono sentito grande e forte come un elefante. Non mi ero mai sentito così, prima». «Quando bacio il mio principe» dice Biancaneve, «dimentico tutte le cose brutte: matrigne cattive, dispetti, mele avvelenate... Come sia, non lo so, ma per me l’amore è questo». «Noi ci rincorriamo sempre nella stessa direzione» ridacchiano le nuvole. «Come sai di amare qualcuno?» domanda il vagabondo. «Io a volte quasi quasi lo so. Altre volte invece non lo so per niente». Risposte semplici. Quotidiane. Spiazzanti. Piene di affetto e quotidianità, vita vissuta e vita sperata. Proprio per trasmettere la forza e l’originalità dell’innamoramento e narrare, con leggerezza, le molteplici facce di un sentimento con cui ognuno, prima o poi, si trova ad aver a che fare. «Quando lei si siede accanto a me» sussurra l’orso bianco con voce sognante «è come se fossi su un’isola calda». «Quando sono stanco» sospira il sole «la luna, il mio tesoro, prende sempre il mio posto».«Noi quando ci amiamo ci sciogliamo tutti» dicono i fiocchi di neve. Immagini per descrivere come ci si immagina l’amore. Per non sentirsi soli, ma per sentirsi unici.

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BRICIOLE di Lorenzo Naia, illustrazioni di Roberta Rossetti, Verba Volant Edizioni, 64 pagine, 15 euro Un’avventura dolcissima quella di Briciole, un delicato e gustoso viaggio tra i dolci della cucina francese. E proprio le briciole sono le grandi protagoniste di questo racconto, ambientato nella Parigi del Novecento, dove di ricetta in ricetta, si va a realizzare un impasto dai mille sapori. Prelibato.

LA DOMANDA DELL’ELEFANTE di Lee van den Berg, illustrazioni di Kaatje Vermeire Kite edizioni 32 pagine, 16 euro

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PUNTINO di Giancarlo Macrì e Carolina Zanotti, NuiNui, 12,90 euro Puntini bianchi e puntini neri: due segni semplici, essenziali. Con cui trasmettere un grande messaggio. Puntino è un piccolo e originale capolavoro: una storia leggera e diretta, dove una moltitudine di puntini bianchi decide di andare a vivere nello spazio occupato da una moltitudine di puntini neri. Trovando un nuovo equilibrio e un’integrazione possibile nel fare cose insieme. Attuale.

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IL NEMICO PIÙ TEMUTO di Jorge Bucai, illustrazioni di Gusti, Rizzoli, 48 pagine, 19 euro. Un re, avido e vanitoso e un vecchio saggio dal potere, forse vero o forse finto, di prevedere il futuro. Sono loro le due anime di questo racconto dai ritmi e i sapori antichi. L’intensa ed emozionante genesi di un’amicizia, che cresce e prende forma pagina dopo pagina. Un inno alla vita e alla pazienza, all’amore a all’umiltà. Accompagnato da disegni caldi e avvolgenti. Potente.



tutti a casa alÉ

Viaggio al centro dell’universo

videogiochi d i M a s s i m o Tr i u l z i

+7 no Man’S Sky Playstation 4, Pc Hello games Sony computer entertainment 59,99 euro in versione digitale; 71 euro su disco

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Descrivere No Man’s Sky non è un compito semplice ma possiamo provarci così. Immaginiamo di istruire un computer a riempire delle scatole indifferentemente con un gelato, delle caramelle, un lecca lecca e una torta, nella quantità e nelle combinazioni che preferisce. Il risultato sarà che il contenuto di ogni scatola riserverà una sorpresa, ognuna quasi sicuramente diversa dall’altra. Ora applichiamo lo stesso concetto a un intero universo, e otterremo un numero quasi infinito di pianeti (troppo grande per essere scritto qui, ma i papà saranno felici di sapere che corrisponde a «due alla sessantaquattresima»), ognuno diverso dall’altro per superficie, colori, dimensioni, atmosfera, vegetazione, risorse minerarie, mari, laghi e soprattutto alieni. E aggiungiamo che l’universo di ogni giocatore sarà diverso da quello degli altri. No Man’s Sky è uno dei videogiochi più ambiziosi e affascinanti mai creati, è l’intera volta stellata, raggiungibile e visitabile dal giocatore in ogni suo punto visibile, per cui non basterebbe un’intera vita per esplorarla tutta. Certo, serve una buona astronave, veloce a sufficienza per raggiungere i sistemi stellari più lontani, capiente a sufficienza per trasportare risorse e tesori, armata a sufficienza per sopravvivere alle battaglie contro le forze nemiche. Eh, già. Perché oltre a raggiungere il centro dell’universo, destinazione dove tutto inizia e finisce, No Man’s Sky lascia il giocatore libero di fare ciò che vuole: esplorare, commerciare, combattere o anche intrattenere rapporti di amicizia con le razze aliene più strane. Per arrivare là, dove nessun uomo è mai giunto prima.

+6 Lego Star WarS: IL rISvegLIo deLLa Forza per tutte le console e Pc Warner Bros Interactive da 29,99 euro (Pc) Il nuovo videogioco targato Lego non è solo una fedele trasposizione a mattoncini dell’ultimo film della più celebre saga spaziale ma ne costituisce un prezioso approfondimento, raccontando una parte inedita della storia, a metà strada tra la classica trilogia e il recente Risveglio della Forza. Per riuscire a procedere nel gioco è necessaria tutta la creatività del giocatore, chiamato a costruire e modificare ogni oggetto – naturalmente fatto di mattoncini – di cui potrà aver bisogno.

one PIece: BurnIng BLood Ps4; Xbox one; Ps vita Bandai namco entertainment da 39,99 euro (Ps vita) Se anche voi non riuscite a guardare un cappello di paglia senza pensare alle avventure piratesche del capitano Monkey D. Rufy, Burning Blood è il vostro videogioco. Con oltre 40 personaggi selezionabili (e altri 60 a raccontarne la storia), il nuovo titolo dedicato a One Piece non è solo un gioco di combattimento in cui affrontarsi con astuzia e strategia nelle arene prese in prestito dalle ambientazioni della serie animata, ma una sorta di compendio interattivo dell’anime.

+ 10

+ 10 MetroId PrIMe: FederatIon Force 3ds, nintendo 39,99 euro La celebre saga fantascientifica di Nintendo abbandona le anguste e solitarie ambientazioni della serie classica di Metroid per trasformarsi in uno sparatutto da giocare rigorosamente in compagnia con la piccola console 3Ds. Questa volta non c’è la consueta eroina Samus a togliere le castagne dal fuoco, e i giocatori, al comando di potentissimi esoscheletri robotici, sono chiamati necessariamente alla collaborazione, alternando strategia e istinto per riuscire a respingere le ondate di pirati spaziali.





woolrich.eu


PICCOLI TREND

Tigre: Stella McCartney Kids, 85 euro

Numeri: Diesel Kid, 160 euro.

di Diana Bolognini e Ilaria Remezzano

METTERCI UNA TOPPA

Lettere: Miss Grant, da 127 euro.

STYLING: ILAR IA R EMEZZANO.

Lettere, numeri, emoticon: quest’autunno sarà patch-mania. Qui trovate alcuni modelli «griffati», ma il bello è personalizzare i jeans con toppe fai-da-te. Per i consigli su come fare in tv c’è Camilla Store su Super!, con Fiore e le sue dritte sul look.

Cuori e stelle: OVS Kids, 19,99 euro.

Logo: Harmont&Blaine Junior, Logo 78,50 euro

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PICCOLI TREND

La maglia: a maniche lunghe, Liu•Jo Junior, 49 euro.

I pantaloni: Diesel Kid, 100 euro.

DANCE PARTY

Il giubbotto: di denim con collo di eco-pelliccia, Miss Grant Couture, da 187 euro.

LÕabito: con gonna di tulle, Diesel Kid, 120 euro.

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STYLING: D IANA B OLOG NI NI.

Le sneakers: in suede, Hogan Junior, 145 euro.

L’ultima tendenza in fatto di feste di compleanno? Arriva da Manhattan, dove impazzano i dance party in discoteca organizzati da CirKiz (http://cirkiz.com), alla mattina o al pomeriggio. Dress code? Paillettes e lustrini. Alla musica pensa il dj.



PICCOLI TREND

Backflip: reversibile, Vingino, 89,95 euro. Salto a pennello: con cappuccio, Stone Island Junior, da 317 euro.

Frontflip: con interno a contrasto, Original Marines, da 34,99 euro.

Cosa c’è di più liberatorio per un bambino che saltare su un materasso? Evitando di farvi sfondare i letti di casa, potete portare gli aspiranti acrobati in una palestra ad hoc. Come Zero Gravity, a Milano, dove balzellare in libertà (www.zerogravity.it).

Doppio salto mortale: reversibile con cerniera a contrasto, Chicco, 39,90 euro.

Avvitamento: con toppe sui gomiti, U.S. Polo Assn., da 149 euro.

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STYLING: D IANA B OLOG NINI.

ATTERRARE SUL MORBIDO



PICCOLI TREND

Star Wars: Samsonite (su www.yoox.com), 45 euro.

Frozen: Accademia per Disney, 23 euro.

IL PESO DELLA CULTURA

Metropoli: Comix, Franco Cosimo Panini, 34 euro.

Lo zaino c’è, i libri da metterci eccoli: Le avventure di Jacques Papier di Michelle Cuevas (De Agostini, 12,90 euro), Storie proprio buffe di Paul Jennings (il Castoro, 13,50 euro) e Decimo viaggio nel regno della fantasia di Geronimo Stilton (Piemme, 25 euro).

Adventure Time: Franco Cosimo Panini per Boing, 59 euro.

Bolle colorate: Mad Pax (su www.yoox.com), 100 euro.

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PICCOLI TREND

Harry Potter: Zoobug London, 120 euro (da otto a 12 anni).

Clark Kent: Carrerino 50, Carrera, 79 euro (da sei a 12 anni).

Mr Peabody: Kids by Safilo, 85 euro (da quattro a dieci anni)

Carl (Up): Kids by Safilo, 85 euro (da due a sei anni).

Il quattrocchi più famoso del cinema? Il maghetto di Hogwarts, ora in trasferta al Palace Theatre di Londra, per Harry Potter and the Cursed Child (www.harrypottertheplay. com). Ma il grande schermo è pieno di occhialuti da Carl di Up a Mr Peabody. Edna (Gli Incredibili): Tommy Hilfiger, 79 euro (da quattro a dieci anni).

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STYLING: ILAR IA REM EZZANO.

QUATTROCCHI DA FILM



mani in pasta

peter brunel c u c i n a

p e r

n o i

Mini arancini di riso con pappa al pomodoro «Per stare in cucina bisogna essere guidati da una forte dose di curiosità, ricerca e sperimentazione». Ecco gli ingredienti alla base della straordinaria creatività ai fornelli di Peter Brunel, 41 anni, chef stellato Michelin di Borgo San Jacopo, ristorante del Lungarno Hotel, a Firenze. È proprio grazie al suo innato talento per la ricerca, se a soli 27 anni e con una carriera appena iniziata, ha conquistato la prima ambita stella a Villa Negri di Riva del Garda (Tn). La sua filosofia si riassume in due parole: tecnica e pensiero. Originario della val di Fassa, nei suoi ricordi d’infanzia c’è la madre che la domenica si alzava presto per preparare le lasagne per la numerosa famiglia (cinque fratelli). Invece lo chef per (o meglio con) le sue figlie Greta e Ginevra, di sei e quattro anni, ha cucinato dei mini arancini di riso. Appetitosi quasi quanto il suo cavallo di battaglia, gli spaghetti di patate.

di stefania Cubello foto di michele Borzoni per Style Piccoli

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greta 6 anni


ginevra 4 anni

peter 41 anni

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Greta e Ginevra adorano stare ai fornelli con il padre. Ma quando si tratta di andare ai voti diventano rigidissime!

«Da buon trentino, cerco di trasmettere alle mie figlie la manualità e la conoscenza delle materie prime così come facevano i miei genitori con me e i miei fratelli».

Il talento di Greta è indovinare gli ingredienti e ribattezzare le ricette del padre: così ad esempio un purè di broccoli diventa un prato incantanto.

p e r a n d a r e a t r o va r e l o c h e f Borgo San Jacopo Firenze, Borgo San Jacopo 14, tel. 055.27261, www.lungarnocollection.com. È il ristorante stellato Michelin dell’hotel Lungarno, della Lungarno Collection firmata Ferragamo. Aperto alla sera. Menu degustazione a partire da 105 euro, bevande escluse.

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ingredienti Mini arancini di riso con pappa al pomodoro Per gli arancini 500 g di riso acquerello 150 g di burro 40 g di cipolla 80 g di parmigiano 1 l di brodo vegetale 1 confezione di gemma di riso Per la pappa al pomodoro 500 g polpa pomodoro 200 g pane raffermo toscano 600/700 cl brodo vegetale 50 g cipolla 100 g di olio extravergine 6/7 foglie di basilico sale Maldon q.b.

A Greta piacciono molto i dolci: una volta racconta di aver preparato con il papà delle meringhe usando il «sac à coscia» (invece di sac à poche...) e che sono venute davvero buone!

Ginevra è la più spigliata tra i fornelli: di lei la sorella dice che è un genio a sporcarsi… Ma alla fine della ricetta

Brasare la cipolla con 60 g di burro. Aggiungere il riso e far tostare. Bagnare gradualmente il riso con il brodo fino a cottura ultimata. Mantecare con l’aggiunta di burro e parmigiano. Abbattere la temperatura e creare delle praline del diametro di 1,5 cm. Impanare con gemma di riso e friggere. Tritare la cipolla, inserirla in una casseruola con metà dell’olio e farla appassire. Aggiungere la polpa di pomodoro, versare il brodo caldo e portare a bollore. Aggiustare di sale e cuocere per 40 minuti. Ammollare il pane con la salsa calda. Ultimare la ricetta mescolando con una frusta per ottenere una crema morbida e fluida. Aggiungere il basilico tritato e l’olio.

la piccola mostra con grande orgoglio il suo grembiulino senza neppure una macchia.

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teppe x musica

leonardo 12 anni


il senso di leo per il rock Leonardo Camisani Calzolari sarebbe lo studente ideale di Jack Black in School of Rock. Volto del canale Disney in English, il dodicenne è diventato anche una mini star del web grazie ai suoi video sulla storia del rock’n’roll. La playlist ideale di Leo? Queen, ACDC, Foo Fighters, Led Zeppelin. Altro che rap di Valentina ravizza foto di andrea pugiotto per Style Piccoli

«La prima rockband che ho ascoltato? I Queen. Poi ho iniziato ad apprezzare anche tutti gli altri gruppi di quegli anni» ricorda il ragazzo, che parla perfettamente inglese e lo insegna ai suoi coetanei su Disney in English.

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Il video in cui il 12enne incontra Brian May, lo storico chitarrista dei Queen, ha superato le 600 mila visualizzazioni Com’è stato stringere la mano a uno dei più grandi chitarristi di tutti i tempi? Bellissimo. Ma raggiungerlo non è stato facile. Quando sono andato al concerto che ha fatto a Milano con Kerry Ellis ho preparato un cartello grande come un tavolo con scritto: «Ho 11 anni e voglio incontrarti». Lui l’ha visto, però non è bastato a farmi invitare nel backstage… Comunque non mi sono arreso: abbiamo scoperto dove alloggiava e sono riuscito a beccarlo lì in hotel, mentre tornava in camera dopo il concerto. Peggio di una groupie! Chi sarà la tua prossima preda? Spero Paul McCartney. Papà frequenta lo stesso club londinese di suo figlio James che forse può farcelo incontrare…

In queste immagini, Leo fotografato nello studio di registrazione Indiehub a Milano. A destra, posa in una foto-ricordo con i Kiss.

ome Freddie Mercury che lontano dal palco era timido e riservato ma appena partiva la musica faceva scintille, così anche il vivacissimo Leo Rock a telecamere spente torna a essere semplicemente Leonardo Camisani Calzolari. E con quel sorriso appena imbarazzato, quel modo innocente di minimizzare avventure che per molti (anche più grandi di lui) resteranno solo un sogno, conquista ancora più like delle centinaia che già fioccano sul suo canale YouTube. Dove questo biondo 12enne che sembra un Kurt Cobain in miniatura è diventato famoso in rete per i suoi video sulla storia del rock. In versione 2.0 e in inglese. E come se non bastasse ne intervista anche i protagonisti: dal tastierista dei Depeche Mode Peter Gordeno al leader dei Mötley Crüe Nikki Sixx. Passando per il suo mito personale: Brian May, lo storico chitarrista dei Queen, davanti al quale non ha saputo nascondere un momento di commozione. Tanto da aver toccato May stesso, che ha definito l’incontro con Leo «favoloso». Il video, caricato online e condiviso sulla pagina Facebook del musicista, ha superato le 600 mila visualizzazioni.

C

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E che cosa gli vorresti chiedere? Prima di tutto l’autografo e una foto. E poi se c’è tempo farei un video facendomi raccontare quando ha incontrato John Lennon. Le domande le scrivo sempre io, così come i testi che raccontano la storia di una band. Mi documento su internet e preparo degli appunti, poi quando registriamo inserisco le mie note in una specie di «gobbo» così ho una scaletta da seguire. Poi papà preme «Rec» e parto! Quando hai iniziato ad ascoltare il rock? Tre anni fa eravamo in vacanza in montagna e ho sentito per la prima volta Bohemian Rapsody dei Queen. Mi è piaciuta subito, così ho iniziato a cercare altre loro canzoni su Spotify e da lì sono passato ad altre band di quegli anni. Una passione ereditata da mamma e papà? Veramente no. Sì, loro li ascoltavano e li conoscevano, ma non erano veri fan. E prima cosa ascoltavi? Non ho mai amato molto la musica pop



«moderna». Già da piccolo quando guardavo Phineas e Ferb e c’erano delle canzoni un pochino rock subito iniziavo a canticchiarle. E oltre ai Queen chi c’è nella tua playlist ideale? Beh, loro sono i miei preferiti in assoluto. Però mi piacciono anche gli ACDC, che sono andato a sentire a Imola l’estate scorsa, i Foo Fighters, i Led Zeppelin. E i Beatles: da Hey Jude a The long and winding road. Con la chitarra, invece, mi piace suonare Knockin’ on heavens door di Bob Dylan Niente rock alla Radiohead o Muse? Nah… I miei compagni di classe ascoltano Fedez o J-Ax ma a me proprio non piacciono. L’altro punto di forza dei tuoi video è che sono in inglese, così possono raggiungere un pubblico ben più ampio di quello italiano. Come l’hai imparato così bene? Frequento da nove anni una scuola inglese e poi vado spesso a Londra, anche perché papà (Marco Camisani Calzolari, imprenditore digitale e docente di Business Digital Communication all’Università di Pavia, ndr) è cittadino britannico e passa molto tempo là. Andiamo al parco, ai concerti o semplicemente passeggiamo. È una città davvero bella.

Leonardo suona la chitarra elettrica, ma il suo sogno non è entrare in una band: «Mi piacerebbe entrare nel business della musica come manager»

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Sei così bravo che insegni a parlarlo agli altri bambini in un programma tv su Disney in English. Sì, ci sono dei video con i vari personaggi Disney e tra uno e l’altro io e altri sette ragazzi parliamo in inglese usando delle parole chiave per aiutare il pubblico a memorizzare la lingua. Le registrazioni durano giornate intere, ma è divertente. Da grande sogni una carriera da presentatore o da musicista? Ci devo ancora pensare. Non mi dispiacerebbe lavorare in tv oppure entrare nel business della musica come manager. Suono anche la chitarra classica ed elettrica da un paio d’anni. Avevo provato anche il pianoforte ma non era abbastanza rock. :)




DESIGN

di Fiorenza Bariatti

In libreria: Reinventare Ikea, 216 pagine, 200 illustrazioni, L’ippocampo ed., 19,90 euro.

ha co llab or ato : c hia ra r igh i.

chi fa da sé... Diciamolo subito: questo volume va bene per tutti. Per i genitori perché è pieno di «progetti» e idee e per i bambini perché nella maggior parte dei casi sono loro i fruitori dei tanti lavori qui illustrati. Entrambi, grandi e piccoli, lavoreranno insieme alla costruzione, proprio come si fa quando a quattro mani ci si mette a realizzare l’astronave di Star Wars con i mattoncini Lego o a cucire un vestito di scampoli per la Barbie. Ecco, così, nello stesso modo, un po’ giocando, un po’ ridendo, un po’ lavorando si seguono le «istruzioni» dettate in Reinventare Ikea di Isabelle Bruno e Christine Baillet (L’ippocampo edizioni). Il titolo è di per sé già esplicativo: a chi non è mai successo di fare un acquisto avventato nella preziosa catena svedese (che se non ci fosse bisognerebbe inventarla!) pensando «il prezzo è buono, io lo compro, lo uso per un po’ e poi lo do via». Già. Ma ecco che, dopo quel «po’ di tempo», si avvicina l’idea del disinnamoramento… Così, prima di buttare l’oggetto, proviamo a pensare all’arte del fai-a-te: bastano uno spunto preso dal libro e qualche arnese. Un esempio per chi ha in casa gli sgabelli del modello Frosta: smontandoli e rimontandoli ne possono nascere uno slittino o un’altalena o un appendiabiti o una bicicletta, anzi una draisina, la bici senza ruote, oggi così «di moda» per i bambini piccoli perché aiuta a mantenere un equilibrio. E ancora con quattro portadocumenti e un tubo di ferro si fa un tavolino. Una settantina le proposte di Reinventare Ikea tra «trasformazioni» e altre creazioni originali, tutte rigorosamente ricavate dai prodotti del brand, suddivisi in quattro categorie (facile, medio, avanzato, per esperti). «Personalizzazioni» alla portata di tutti e, giusto per restare in tema Ikea, a basso costo. :) 55


La Sedia1 Chair l’ha disegnata Enzo Mari nel 1974. Artek (260 euro) te la consegna sotto forma di tavole in pino pretagliate.

Clip Clap è il tavolino di Ferruccio Laviani, le cui gambe si regolano grazie ai blocchetti in plastica (Kartell, su richiesta).

Un pouf più un pouf fa un divano. O un tunnel per un fantasioso treno. Sono gli arredi componibili di Nidi (prezzi su richiesta).

Dentro una Scatola di architettura c’è una città da costruire. Bruno Munari le ha inventate e Corraini le vende (290 euro).

Date mi un a ttrezzo per «c ostr uire» i pezzi de lla m ia ca me retta. Co n un po’ di pazie nza , l’ a iu to d e i g rand i e la vog lia d i fare . P ure i g ioc h i sono «in ca ntiere »...

Disegnata da Steuart Padwick per Made, la scrivania Stroller si fa piccola e diventa Ministroller. Online a 299 euro.

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Max in the box è un cubo «magico» disegnato da Thomas Maitz da unire a piacere (178 euro, Perludi).

La libreria? È un mansueto orso a incastri grande 180x95x60 cm. Lo fa Ibride-Mobilier de compagnie (1.200 euro).


STY LE PIC COLI P ER

#FREEFEETFOR NEWBALANCE Sono teneri, morbidi, buffi. Sempre in movimento, sulla sabbia, sul prato, al parco giochi o in passeggino. Sono i piedi dei bambini immortalati per il contest estivo di Style Piccoli e New Balance FreeFeetForNewBalance. Approfittando dell’estate, abbiamo chiesto alle mamme di postare sulla pagina Facebook di Style Piccoli e su quella di Quimamme una foto dei piedini nudi dei loro piccoli seguita dall’hashtag #freefeetforNewBalance. Il risultato è un originale e divertente diario delle vacanze raccontato «dal basso», di cui potete vedere alcune immagini in questa pagina. Scatti che parlano di libertà, energia, divertimento e tenerezza. Quali sono i vostri piedini preferiti?


foto : gia nluc a d i ioia .


datemi spazio

lasciare il segno Due autorevoli istituzioni dedicate al design e all’architettura, la Triennale di Milano e la Biennale di Venezia, hanno deciso di puntare sulle nuove energie. Dedicando sempre più attenzione e spazi alle attività educational. A partire da quelle dedicate al disegno. Perché è in quei primi schizzi su un foglio bianco che nasceranno i designer e gli architetti di domani. Imparando dai grandi maestri di Beba marsano

L a B alena ( ma p uò se mbr ar e anch e un velie r o r ove sci at o) è l a st r utt ur a p er man ent e p er le att i vi tà ki ds all’ i nte r no dell a Tr i e nnale di Mi l an o. L o sp o ns or t ecni c o è Gi o tt o 59


P E R P R E N O TA R E Triennale Design Museum Milano, viale Alemagna 6 www.triennale.org Calendario attività sul sito. Ingresso gratuito dai 6 ai 14 anni. Adulti accompagnatori: 12 euro. Biennale Architettura Venezia www.labiennale.org Fino al 27 novembre. Attività educational ogni domenica dalle 15. Costo: 5 euro (due ore).

N elle f o t o q u i sop ra, p ic c oli de si gn er a ll ’ope ra a lla Triennale d i Mi la n o . N e lla p a gi na a de stra, i w orksh op de lla Biennale s t i mo lan o i ra ga zzi a rif lette re su l c o nce tto d i s pazio

D

esigner in erba. Alle prese con la progettazione dell’habitat del futuro. Dalle tovagliette per la merenda ai tappeti, dalle sedute alle librerie. Un gioco? Qualche cosa di più: una sfida creativa. In cui ci si misura armati di penna, taccuino e tanta fantasia. Occasione, la storia del disegno industriale al femminile raccontata dalla mostra W. Women in Italian Design, nono allestimento del Triennale Design Museum per la XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano (fino al 19 febbraio 2017). Dove un laboratorio education per bambini e ragazzi dai sei ai 14 anni trasforma una visita di gruppo in palestra di idee, grazie a un’iniziativa di Tratto Pen, la penna-pennarello made in Italy, premiata nel 1975 con il Compasso d’Oro, il più autorevole riconoscimento di design a livello mondiale. Ci si incontra con il tutor nella hall, si riceve un bloc-notes realizzato con manifesti di vecchie mostre, si pesca da un boccione in vetro il Tratto Pen del colore prediletto e si dà avvio a questa avventura dell’immaginazione partendo da sollecitazioni legate a oggetti ben pre-

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cisi. Dal tavolino Traccia di Meret Oppenheim con gambe a zampa d’animale a Nidi d’uomo, poltroncine in salice intrecciato di Patrizia Pozzi, fino a un’icona planetaria del gusto come il Bacio Perugina (nato da un’intuizione di Luisa Spagnoli), spunto creativo per un nuovo cioccolatino, di cui si chiede ai piccoli di ideare ricetta, forma, incarto e pure il nome. «C’è chi lo vuole alla menta con un incarto smeraldino, chi con gusti che cambiano a ogni morso e chi invece in chiave fantasy, farcito di coda di rospo, per un incantesimo in grado di trasformare chi lo addenta in mostro o eroe» dice Michele Corna, tra i responsabili delle attività Education per la Triennale. Che il 10 e 11 settembre in Expogate, davanti al Castello Sforzesco, ospita in collaborazione con Fabriano The Big Draw, manifestazione internazionale nata per promuovere il disegno come linguaggio universale con attività gratuite per tutte le età (Triennale Expogate, via Luca Beltrami 1, dalle 10 alle 20, attività gratuite, www.fabriano.com) . Nei giorni della Mostra Internazionale di Architettura di Venezia (fino al 27 novembre)

un pubblico di futuri architetti e progettisti è invece invitato da FILA. a laboratori praticocreativi sul significato dell’arte del costruire. Un calendario di appuntamenti differenziati per fasce di età, dai piccoli delle materne ai ragazzi del liceo, per avvicinare ai concetti di bellezza e funzionalità alla base di ogni opera architettonica riuscita. Come? Secondo il concetto dell’«expanded eye», cioè dell’ampliamento della visione (e quindi dell’immaginazione) come stigmatizzato dal poster ufficiale della XV Biennale curata dal cileno Alejandro Aravena: la signora non più giovane che, salendo sui gradini più alti di un’esile scala, conquista un orizzonte più vasto. Per stimolare la conoscenza, abbracciare nuovi punti di vista e indagare inedite dimensioni creative, sei percorsi tematici prevedono la visita a una mostra e un viaggio didattico nelle aree multimediali e multidisciplinari dislocate nell’affascinante scenografia tra i Giardini e l’Arsenale. I più piccoli restano affascinati dalla grande installazione dello studio paraguayano Gabinete di Arquitectura, vincitore del Leone d’oro con L’impresa di Solano Benitez in Paraguay esposta al Padiglione Centrale ai Giardini. «Di quale materiale è fatto?» chiedono i tutor. Tutti rispondono in coro: «Di legno!». Invece sono mattoni. E la sorpresa è grande quando comprendono l’abilità dell’architetto nell’utilizzare il materiale in modo così raffinato da farlo sembrare morbido e arrendevole proprio come il legno. Alle Corderie dell’Arsenale a conquistare i bimbi è invece Cloudscapes del gruppo Transsolar: una nuvola percorribile grazie a una rampa che si avvita nello spazio. I bambini alzano le mani per cercare di toccare quelle che chiamano «le scale degli angeli», fasci di luce che partono dall’alto e creano un effetto così bello da sembrare magico. Un’esperienza da ricordare. Per capire che con la fantasia è possibile cambiare lo spazio. Ed esserne cambiati. :)



PUBBLINFORMAZIONE

Sulla sua pelle solo la natura del tuo amore

I neonati hanno una pelle particolarmente delicata: molto sottile, secca e facilmente irritabile. Per proteggerla, nutrirla e detergerla, senza alterarne l’equilibrio fisiologico, occorrono prodotti adatti. Per questo Chicco, lo specialista del bambino a 360°, ha messo a punto la nuova linea Natural Sensation, una gamma completa di prodotti cosmetici studiati appositamente per la cute del bambino fin dai suoi primi giorni di vita. Per farlo, si è ispirato alla “Vernix Caseosa”: il rivestimento che protegge la pelle del piccolo quando è ancora nella pancia della mamma. Materie prime e ingredienti utilizzati in queste formulazioni, infatti, sono stati selezionati in base alle loro proprietà idratanti, protettive e antiossidanti per simulare la composizione di questo speciale rivestimento. I prodotti hanno un’elevata tollerabilità cutanea, testati dermatologicamente

e approvati non solo da dermatologi e pediatri ma anche dalle mamme. Chicco, infatti, tiene sempre in grande considerazione il loro parere (oltre a quello indispensabile degli esperti). In 60 sono state invitate a effettuare un test clinico di autovalutazione sotto controllo medico sui loro bambini utilizzando 3 prodotti della linea Natural Sensation: olio bagno, crema corpo e pasta lenitiva. Dopo 4 settimane di prova, ben il 97% di loro si è dichiarato soddisfatto. Della nuova linea fanno parte formulazioni per la detersione, per l’idratazione e per la protezione.

Il pratico set da viaggio da portare sempre con te

Tutta la linea Natural Sensation è disponibile nei negozi Chicco, in farmacia e nei migliori negozi di puericultura. Si può scegliere anche tra due cofanetti regalo (blu per i maschietti e rosa per le femminucce) contenenti: il più grande shampoo, bagnoschiuma e acqua di colonia mentre quello più piccolo Olio bagno e crema corpo. La linea infine si completa con la pratica borsa Mum&Baby (contenente fasciatoio, shampoo, bagno schiuma, latte detergente e crema viso) e il comodissimo set da viaggio (con shampoo, bagno schiuma e crema corpo): utili fuori casa e in vacanza


Natural sensation:

la nuova linea cosmetica Chicco

DETERSIONE I prodotti per la detersione della linea Natural Sensation hanno formulazioni con tensioattivi delicati che li rendono adatti alle pelli più sensibili: Shampoo senza lacrime con aloe e olio di mandorle dolci: rispetta il pH fisiologico della pelle Bagno schiuma e Bagno shampoo senza lacrime con aloe e camomilla: rispettano il pH fisiologico della pelle assicurando una detersione efficace Olio bagno con olio di mandorle dolci e vitamina E: migliora l’idratazione della pelle con effetto prolungato. Non necessita di risciacquo, in quanto può essere utilizzato sia da secco che da bagnato Latte detergente con estratto di cotone e vitamina E: ha proprietà idratanti fin dal primo utilizzo

IDRATAZIONE ED EMOLLIENZA Tre prodotti sono studiati appositamente per garantire l’idratazione della pelle del bambino, riducendone la perdita di acqua e creando un effetto barriera sulla cute: Olio massaggio con olio di mandorle dolci e vitamina E: migliora l’idratazione della pelle e dona elasticità. Ideale anche per la mamma

PROTEZIONE Due prodotti specifici contrastano efficacemente eritemi e rossori, mantenendo integra la barriera della pelle: Pasta lenitiva 4in1 con ossido di zinco (10%) e pantenolo: previene le irritazioni, protegge efficacemente creando un effetto barriera sulla pelle, lenisce la pelle fin dal primo utilizzo e ripara la cute rinforzando le difese naturali e favorendo il naturale processo di rigenerazione della barriera cutanea

Crema corpo con burro di karité e vitamina E: usata quotidianamente protegge e rinforza le difese naturali della pelle. È ottima anche come crema idratante per le mamme

Talco fluido con amido di tapioca e pantenolo: con immediata azione assorbente, aiuta a proteggere la pelle delle zone particolarmente sensibili

Crema viso con burro di karité e vitamina E: protegge la pelle per tutta la giornata dagli agenti esterni, lasciandola libera di respirare

A completare la gamma sono, poi, l’Acqua di colonia e il Detergente liquido a forma di tenero orsetto con aloe e camomilla


far vacanza 1

Que sera QueYras lanciarsi con il parapendio, dormire in un osservatorio astronomico, camminare sospesi tra gli alberi come mowgli, fare rafting sul torrente: il queyras, nelle alpi del sud francesi, è il parco naturale più alto d’europa e il posto giusto per pargoli a caccia di avventure di stefania cubello

N e l Pa rc Acrobra n che du Quey ras si c am mi n a s os pe si tra un alb e ro e l’ a ltro, c ome fu nam boli del bosc o



è una gioia nei boschi inesplorati» e musica nel boato dei loro torrenti che sale fino a sfiorare i tre mila metri dei massicci, come il Col d’Agnel (Colle dell’Agnello) che segna il confine tra Italia e Francia ed è una delle tappe più spettacolari (e impegnative) del Giro d’Italia e del Tour de France. Sono i versi di Lord Byron che sembrano dedicati alle terre selvagge del Parco Naturale Regionale del Queyras, nelle Alpi del Sud francesi, il più alto d’Europa. In questo angolo della Francia orientale dimenticato dal turismo di massa, da vivere in tranquillità con ragazzi appassionati di attività open air, la natura è la vera protagonista ed è rispettata: un’oasi protetta dall’Unesco di 65 mila ettari di laghi e cascate, corsi d’acqua, di pini e larici verdissimi in estate ma che in autunno s’infiammano di un intenso color arancione e rosso fuoco. Offrono paesaggi canadesi come quelli che si osservano dalla cima

«C’

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dei 2.361 metri del Col de l’Izoard, che collega il Queyras a Briançon, leggendario anche questo per le imprese legate al Giro d’Italia e al Tour de France e a Fausto Coppi in particolare. Questa regione montana del le Alte Alpi non è molto lontana dall’Italia, circa tre ore d’auto. La strada più comoda è quella che passa da Torino e raggiunge Briançon, da qui si prosegue per Guillestre, porta del Queyras. Dal Colle de l’Izoard, digradando verso fondo valle attraverso tornanti sinuosi tra massicci e rocce che offrono paesaggi lunari, si ammira il limpidissimo fiume Guil, che


L’a d re na lin a è a ss ic ura ta a b ordo d e i g om mon i c h e d iscendono le ac q ue limpide e le c asc ate lle de l fiu m e G uil, rinomato i n tutta Eu ropa per il raftin g e idea le an c he per i bambini (d a otto ann i). A pa tto d i ind ossare ca sco e sa lvag en te

La m ou ntai n bi ke è i l mezzo più velo ce p er p er co r r er e i sen ti er i d ell a vall e. .. E sco pr i r e p os ti in can tat i com e il L ac M i r o ir a C ei lla c, spec chi o d’ acq ua in cui si rif l et to no l e m ont ag ne

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ban, ingegnere militare e figura di spicco nella Francia del Re Sole, Fort Queyras, bello da visitare (ingresso: otto euro, www. fortqueyras.com). Imboccando la strada in direzione Lac de Roue, in valle d’Arvieux si attraversano foreste e boschi, alpeggi e cardi, pascoli di yak e cavalli, caprette e mucche, ma lungo i sentieri si possono incontrare anche marmotte e camosci, villaggi di pochi abitanti che sembrano usciti da un romanzo di Victor Hugo: non a caso il film I miserabili è stato in parte girato a Souliers, centro di 25 abitanti in tutto, dalle tipiche case in pietra. Al ristorante Il Bar del Villaggio, a VilleVieille, si gustano specialità come la fonduta al blu del Queyras (formaggio simile allo zola), la torta salata con prosciutto, timo e sale, e le croquette, biscottini al gusto di mandorla, miele, nocciola, cioccolato. Fa la gioia dei piccoli, ma anche delle mamme e dei papà, la fabbrica-museo del giocattolo Les Jouets du Queyras, nello chalet La Chalp d’Arvieux, che risale al 1920 ed è stato di recente rinnovato: oltre ad ammirare e acquistare originali manufatti e giocattoli in legno, si possono seguire visite guidate e workshop per bambini (ingresso gratuito, www.lejouetsduqueyras.fr).

attraversa la valle omonima, rinomato in tutta Europa per il rafting adatto anche ai bambini (dagli otto anni). Ci si imbarca su uno dei gommoni del Quey Raft (costo: 29 euro a persona, www.queyraft.com), a Chateau-Ville-Vieille, e si passa sotto cascatelle: nulla di più emozionante (ma in sicurezza). I piccoli esploratori possono anche scegliere la via ferrata progettata proprio per le famiglie, quindi facile da affrontare, in un percorso ludico di due ore: si passeggia da una passerella all’altra sospese sul fiume che gorgoglia ai piedi del castello medievale. Il villaggio è infatti famoso anche per la sua cittadella fortificata dal leggendario Vau68

S e l’ obiettivo è imm orta la re un o sta mb ecc o con lo sm artph one, m eg lio ca rica rsi lo za in o in s pa lla e partire pe r un’ e scu rsio ne a pied i. Ag uzza te la vist a!

La regione ha otto villaggi in tutto che sembrano esistere fuori dal tempo, immobili e quasi spirituali, come una fiaba: oltre ai già citati, Aiguilles, dalle facciate color ocra, che ha 400 abitanti ed è dominata da Le Plan d’Eau. Nel camping omonimo si trova un laghetto adatto per i più piccoli per le prime lezioni di canoa e di kayak (www.campingleplandeau.com). A Molines, sulla strada per il Colle dell’Agnello, le case sono invece quelle tipiche in legno. Qui è il paradiso della mountain bike ma si può anche scivolare sull’erba lungo il percorso per slittino con dislivello di 450 metri (www.queyrasmontagne.com), mentre i più avventurosi possono giocare nel Parc Acrobranche du Queyras, nascosto in un bosco attrezzato per camminare sospesi e in sicurezza tra un albero e l’altro (ingresso bambini 15 euro, www.parc-acrobranche-queyras.com). Ceillac, poco più di 300 cittadini, è fatta di chalet rivestiti in larice, fontane e fiori come in un presepe, stradine e botteghe di intagliatori del legno, dove imparare a cesellare


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la tipica rosa simbolo dell’artigianato locale. Passeggiando tra i vicoli del piccolo centro si incontra una chiesa dall’originale campanile costituito da sei campane; ma offre la possiblità anche ai bambini da quattro a dieci anni (con istruttore, naturalmente) di lanciarsi nel vuoto con il parapendio dal vicino campo volo (voli di 15 minuti, 60 euro, www.parapente05.com). A Saint-Véran si approda nel villaggio più alto d’Europa, a oltre due mila metri, che custodisce meridiane originali, case in legno, e a ogni angolo fontane in larice, croci, fioriere, forni, muli di rientro dal pascolo. Si tocca il cielo con un dito anche nel vicino Osservatorio astronomico di Château Renard: appena ristrutturato, ha la cupola che risale all’epoca di Luigi XIV e permette di osservare la volta celeste. I piccoli astronomi possono passare la notte nell’osservatorio (prezzo: 85 euro, notte inclusa, www.astroqueyras.com). È invece interamente dedicata all’astro più luminoso la Maison du soleil, sempre a Saint-Véran, appena inaugurata: attraverso strumenti scientifici forniti dal Cnrs (l’Osservatorio di Parigi) si scopre la vita del sole, dalle sue macchie alle relazioni con la Terra, soprattutto per quanto riguarda all’energia solare (www.saintveran-astronomie.com). Da non tralasciare anche il museo Arche des Cimes, a Ristolas, il cui nome richiama la biblica Arca di Noè. Attraverso installazioni interattive, si scoprono la fauna e la flora che popolano la regione da milioni di anni (due euro fino ai 16 anni, www.pnr-queyras.fr). :)

E dopo vette, lag hi e bosc hi, si va alla sc o p er t a dei pae sin i c ome S aint- Vé ra n, il villag gio più a lto d’ Eu r op a, dove og ni an golo ( e og ni ch alet ) è una so r p r es a

DORMIRE La Ferme de l’Izoard La Chalp, Arvieux www.laferme.fr tel. 0033 04 92468900 L’accogliente tre stelle con piscina nel cuore del Parco del Queyras è la ricostruzione fedele delle fattorie tipiche della regione. Ha 23 camere, arredate in stile chalet di montagna, con rivestimenti in legno e angolo cottura, pavimeni in cotto nelle parti comuni e nel bel ristorante che dà sul giardino. Ottima la cucina, carne ma anche sushi, pasta e ravioli fatti in casa. Squisite le zuppe. Doppia da 66 euro, prima colazione 12 euro. L’Alta Peyra Saint-Véran www.hotel-altapeyra.com tel. 0033 04 92222400

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Elegante quattro stelle di design, arroccato nel punto più alto del villaggio e con accesso diretto sulle piste da sci. È stato concepito come un piccolo borgo suddiviso in cinque edifici collegati. Ha 59 camere arredate anche con pezzi d’arte e dipinti di artisti contemporanei, che decorano anche le pareti di corridoi, lobby, spa e ristoranti: 3 in tutto, di cui uno gourmet. Prezzi: per le famiglie c’è la camera Duplex, con un letto matrimoniale e due singoli, da 260 euro. MANGIARE Le Bar du Village Ville-Vieille tel. 0033 04 92467174 Il ristorante di cucina casereccia ha anche un bel giardino, oltre alla sala arredata come la casa della

nonna, con tendine, tavoli in legno, stufe, perlinato, lampadari vintage. La padrona di casa è MarieClaude Audebert, una signora simpatica e ospitale, autrice dei piatti che arrivano in tavola come la speciale raclette al formaggio erborinato del Queyras. Prezzo medio: 20 euro. Societe Queyrassine de Patisserie Ville-Vielle tel. 0033 04 92468030 La pasticceria è il regno del signor Bruno, un uomo che mette di buon umore, anche per le golosità che sforna ogni giorno, come le deliziose Croquettes des Alpages, tipici biscottini croccanti e leggeri, con miele, mandorle e perle di cioccolato. Sacchetti da 4 euro.



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di Fiorenza Bariatti

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GIOCO DELL’OCA

PR EN D I I D AD I, T I R A LI E VA I IN F RA NC I A

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COME UN DRAPEAU FRANÇAIS, PORTA CON TE I TRE COLORI DELLA BANDIERA: BLU CON L’AGENDA (AL N. 10), BIANCO CON LA CAMICIA (AL N. 17) E ROSSO CON LA CINTURA (AL N. 8). VIVE LA FRANCE!

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TE LO HANNO COMPRATO CHE AVEVI UN ANNO, ORA CHE GIÀ VAI A SCUOLA, HAI ANCORA LO STESSO MONOPATTINO (CON QUALCHE ACCESSORIO IN PIÙ), QUELLO CHE TI FA SFRECCIARE SUI MARCIAPIEDI DI AIGUILLES.

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2 Maglia, Tommy Hilfiger Kids, 84,90 euro.

4 Boots, Timberland, 90 euro.

6 Monopattino My Free 5-1, Globber, 99,90 euro (da 1 a 6 anni).

8 Cintura NoBuckle Kids, Orciani, 55 euro.

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Diario, Smemoranda, 15 euro.

12 Giacca, Twin-set Simona Barbieri, 158 euro.

15 Gilet, OVS Kids, 16,99 euro.

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17 Camicia stampata, Minibanda by Sarabanda, 29 euro.

19 Bermuda in ecopelle, Miss Grant, da 86 euro.

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21 Camicia, N°21 Kids, 203 euro.

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Bracciale, Philo, 110 euro (49 euro i charm).

25 Calze, Collégien, da 14 euro.

27 Pantaloni in denim con bretelle, L:ù L:ù, da 86 euro.

29 Cappello, Alice PI, 55 euro.

33 Scarponcini, Lumberjack Kids, da 49,90 euro.

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Cappotto in ecopelliccia, Manila Grace, 211 euro.

38 Occhiali, Guess Eyewear, 79 euro.

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AL POLSO IL BRACCIALE CON I CHARMS (PER INDOSSARLO VAI N. 23), INTORNO UNA LEGGERA SCIA DI PROFUMO DI CALENDULA (PER AVERLO CORRI AL N. 40) DALLA NOTA TALCATA. AROMA DI MONTAGNA!

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Acqua profumata bébé, Linea Mammababy, 14,90 euro.

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SE C’È IL SOLE HAI IL CAPPELLO (AL N. 29), SE VAI IN GITA LO ZAINETTO (SE NON CE L’HAI CORRI AL N. 31) SUPERLEGGERO. E LA PASSEGGIATA È «SALVA».

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far vacanza 2

selvaggio est (in friuli) la camargue d’italia? sta tra le lagune di grado e di marano, dove avvistare, oltre ai cavalli bianchi, oche e cigni selvatici, cicogne, fenicotteri... dormendo nei casoni dei pescatori o in house boat. benvenuti nel wild est di mariella grossi

N ella Ri serva N atu ral e d el la Fo c e d e l l’I son zo p a s co lan o in li be rtà i c a va lli bi an c hi d e lla C a m a rgu e 74



C

foto : mezzitoni

’è un bellissimo safari da fare non in Africa, ma in Italia. Nelle lagune friulane di Grado e Marano, fra isole e canneti, giochi di maree, voli di cormorani e gabbiani. Soprattutto in autunno, per le grandi migrazioni degli uccelli, la più spettacolare quella delle oche selvatiche che da fine ottobre riempiono il cielo con i loro stormi ordinati e si trasferiscono per l’inverno qui, in un mondo di lagune e silenzio. La Camargue italiana. Arrivano proprio dalla Camargue, i cavalli bianchi che pascolano nella Riserva Naturale delle Foci dell’Isonzo, isola della Cona, 2.350 ettari di natura wild e protetta, gli ultimi 15 km del corso del fiume. Il suo estuario disegna un paesaggio da film d’avventura: boschi, canneti, prati umidi, canali di marea, barene, isolotti. Dove crescono le orchidee, i fiori lilla chiaro dei giunchi marittimi, quelli gialli degli elianti. Si arriva in macchina da Grado, costeggiando la magnifica laguna con i ciuffi verdi delle isole. Scarpe comode con suole antiscivolo e cannocchiale al collo, e si inizia il giro nel piccolo museo naturalistico del Centro Visite. Una spremuta al Bar del Pettirosso, poi via alla scoperta della riserva, a piedi o in bici (anche a cavallo). Lungo i percorsi didattici o inoltrandosi nel folto della macchia. Accompagnati da guide naturalistiche o da soli, ma con le

U n ’oc a s e lva tic a a ll’ i sola de lla C ona : l’ au tun no è l a s ta gi one m iglio re pe r i l b i rd watc hing , co n le gr andi m i g ra zi on i. N e l la pa gin a a d es tra , i tipic i c a so ni d el la l ag u n a di Ma ran o, in al cu ni d ei qu ali si può d ormire. O p pu re si p u ò sc eg lie re d i vi ag gia re in h ous e b oa t 76

indicazioni precise sui tracciati più facili e brevi per i ragazzini. Ovunque punti di osservazione e capanni per il bird watching che è l’attività principale delle riserva. Ci sono i pellicani e i fenicotteri, colonie di cigni selvatici che nuotano nell’acqua bassa tra le anatre, i martin pescatore che scendono in picchiata per pescare, le cicogne e i cavalieri d’Italia. I piro piro, uccelletti che camminano sul greto sollevando la coda. E poi ci sono i superbi cavalli bianchi che si possono cavalcare. Liberi, a brucare le erbe degli stagni, rispondono con molta flemma ai richiami del ranger. Sembrano arrivare, poi tornano indietro. Ma quando si decidono, eccoli muoversi al trotto, sollevando spruzzi di acqua e fughe repentine di uccelli e trampolieri. Un’indimenticabile giornata nella natura. Che può continuare anche alla sera: si può dormire a Grado, cittadina romana e asburgica sul mare. Oppure in laguna, soli su un’isola come Robinson Crusoe (ma con tutti i comfort) nei casoni con il tetto di paglia o di canne, un tempo abitazioni dei pescatori. Grande silenzio interrotto solo dal bobulare di un gufo o dello stridio della civetta, sotto cieli carichi di stelle. La formula è quella dell’albergo diffuso (si chiama Laguna d’oro), sette casoni su sette diverse isole e valli di pesca. Compresa la trattoria Al Ciodo, sull’isoletta dell’Anfora che i romani usavano come scalo merci. Ha sei camere in un ex scuola elementare e molti vantaggi: la colazione servita a bordo laguna, non bisogna cucinare, la trattoria serve piatti tradizionali e il pesce catturato dai proprietari Mauro Piero e Cristiano Tognon. Ma chiude a fine settembre. Gli altri casoni restano aperti tutto l’anno, perché hanno riscaldamento e camino, oltre a soggiorno, cucinino e camere da letto sul soppalco. Organizzano anche il trasferimento via acqua o il noleggio (per le famiglie che vogliono essere autonome) di imbarcazioni a fondo piatto, adatte alla navigazione in acque soggette ai capricci delle maree. E, su, richiesta, cene con un cuoco che prepara ricette locali con il pesce di stagione (anche carne, da 40 euro per gli adulti), dalla frittura alle grigliate con la polenta bianca. Al Casone valle del Moro si trovano anche latte, marmellate, quanto serve per la prima colazione. Altra esperienza indimenticabile ed eccitante per vivere la laguna è l’house boat da noleggiare per un weekend, o solo per un giorno. Facile da guidare (per i genitori),



non richiede patente nautica ed è il mezzo di trasporto della libertà. Ci si ferma dove e quando si vuole, anche se ci sono rotte consigliate per il fascino della natura o per le difficoltà delle acque lagunari. Una delle navigazioni migliori è nella laguna di Marano con le sue due riserve protette, Valle Canal Nova e le Foci dello Stella. La seconda è pura natura, la prima – ex valle di pesca – è più organizzata con osservatori per bird watching, itinerari sensoriali e didattici per i bambini, un acquario per vedere gli animali e le forme di vita presenti nelle acque basse, dei canali e delle barene. C’è un laboratorio multimediale riservato ai ragazzini e un «pro dii fioi», il prato dei bambini per i picnic. Si cammina anche sulle acque, grazie alla lunga passerella di legno che si inoltra nel fitto di stagni e canneti. Si può concludere la mattinata/giornata a Marano Lagunare, con calli e campielli che ricordano Venezia, un porto canale fitto di pescherecci. E pranzare alla Barcaneta,

vicino alla piazza «Granda», cucina di pesce senza uso di spezie piccanti e salse, e dolci artigianali compresi i gelati alla frutta.

Il m e zzo p iù ve lo c e p e r e splora re la lag un a è l a barc a , p e r l a g io ia d ei ra ga zzi. Ch e a pprezze ranno c o sì an c he le gi te « c u ltu rali » co me qu e lla a M ara n o La gun a re, u n a p ic c ola Ve ne zia 78

La Riserva Foci dello Stella, un incantevole labirinto di 1.377 ettari: terra, acqua, canneti, canali, barene. Regno di garzette, falchi di palude, alzavole (anatre). Forse l’angolo più wild di tutte le lagune. E uno degli incontri che si possono fare sul fiume Stella, in un meandro fra canneti, è con Daniele Ciprian. Laureato in tecnologie multimediali ha cambiato vita dopo aver ereditato dal Nonno Bepi un capanno di pesca e una bilancia. Ossia una grande rete di 25 x 25 metri che viene calata in acqua con un motore elettrico e rialzata con il suo bottino da frittura. Daniele affitta canoe e kayak, organizza escursioni con picnic nella riserva Foci delle Stella, e/o tra i casoni dei pescatori, di due ore o mezza giornata (tel. 340 3636733, 25 euro a persona, prezzo famiglia 69 euro). Per le nuove generazioni


DOVE DORMIRE Laguna d’Oro Laguna di Grado, www. lagunadoro.it (in rifacimento) tel. 0431 81911 Albergo diffuso, sette casoni su altrettante isole e valli di pesca (foto). Organizzano anche il trasferimento in barca (e noleggio) con www.j2j.it, cene con cuoco su richiesta. Prezzi: ogni casone ha proprietari, prezzi e posti letto diversi (da 6 a 8). Da 600 euro per due notti (8 persone) a 1.400 per una settimana.

foto : tu ris mo friu li venezia g iulia .

Hotel Italia Palace viale Italia 7, Lignano Sabbiadoro (Ud) tel. 0431 71185 www.hotelitaliapalace.it Un albergo Belle Époque rinnovato. Con family suite di 42 mq: una stanza matrimoniale e una con letto alla francese o due letti a ponte, angolo soggiorno. Spiaggia privata, piscina in terrazza. Prezzi: family suite da 95 a 105 euro.

è un’esperienza, un viaggio nelle tradizioni del passato sostare nel suo casotto con affaccio sul canale e sull’orto, restaurato con fedeltà alla memoria del nonno che si rifugiava qui per pescare, ex maître del Gritti di Venezia dove aveva conosciuto Ernest Hemingway. A proposito di cultura, per passare dalle nozioni scolastiche di storia alla realtà, non bisogna mancare una visita al complesso archeologico di Aquileia, fiorente porto romano e sede del Patriarcato nel Medioevo. I suoi capolavori sono i mosaici, quello gigantesco (il più esteso del mondo occidentale) che ricopre quasi tutto il pavimento nella Basilica del XI secolo, e i frammenti nella cripta. Ispirato all’Antico Testamento, le figure simboliche possono catturare l’attenzione dei bambini per la galleria di animali, il gallo che lotta con la tartaruga, i polpi, l’aragosta in cima all’albero. E nel caffè degli scavi, sono ottimi i dolci e le marmellate artigianali. :)

Hotel Golf Inn via Casa Bianca 6, Lignano Sabbiadoro (Ud), tel. 0431 427701, www.golfinn.it Albergo nel verde aperto anche ai non golfisti, con campo a 18 buche. Per dormire nel silenzio. Scegliere la suite, pensata per le famiglie, che ha due camere da letto soppalcate, salottino, angolo cottura. Prezzi: suite 80-100 euro. Albafiorita via Crosere 115, Latisana (Ud) tel. 0340 8731918 www.albafiorita.com Agriturismo con frutteto, orto, vigneto, allevamento di api. Prezzi: camere b&b da 76 a 99 euro; appartamenti per 3 persone, 118-134 euro; per 4 128-154 euro.

Grand hotel Astoria largo San Grisogono 3, Grado (Go), tel. 0431 83550 www.hotelastoria.it Un albergo classico, eco friendly. Con senior suite di 43-50 mq, per famiglie. Piscina all’aperto e coperta con acqua di mare. Prezzi: junior suite, b&b da 90 a 130 euro

Lagunare (Ud), tel. 0431 67410 www.trattoriabarcaneta.com Trattoria specializzata in pesce e cucina lagunare. Dolci artigianali, anche gelati alla frutta. Prezzi: da 30 euro.

Houseboat Holiday Italia tel. 0426 666025, 335 1277430 www.houseboat.it Noleggio house boat di diverse dimensioni. Per weekend e settimana. Anche boat più bici. Nella laguna di Grado e Marano, anche tra le isole minori di Venezia.

Da Ovidio via Marina 36, Grado (Go) tel. 0431 80440 www.ristorantedaovidio.com Nel centro storico di Grado. Specialità pesce azzurro con polenta bianca. Veranda esterna. Fa parte di www. ristorantidelcastrum.it, sei locali dentro le mura storiche di Grado, specializzati in cucina tradizionale e pesce della laguna. Prezzi: da 35 euro.

DOVE MangIaRE

InfORMazIOnI utIlI

Ai Ciodi isola di Anfora, laguna di Grado (Go), tel. 335 7522209 www.portobusoaiciodi.it Osteria Slow Food; specialità pesce, dalla frittura ai risotti, al rombo ai ferri. Fa parte dell’albergo diffuso Laguna d’Oro, ha 6 camere semplici nell’ex scuola elementare. Prezzi: 30-35 euro, stanze b&b 70 euro, gratis i bambini fino ai 10 anni, ragazzi fino ai 16 anni pagano la metà.

Turismo Friuli Venezia Giulia www.turismofvg.it È il sito ufficiale con tutte le informazioni per un viaggio in Friuli, dagli eventi alle offerte, alla descrizione delle località e delle formule di vacanza o viaggio-scoperta. Grado Boat Rent tel. 348 1819533 www.gradoboatrent.it Barche in affitto adatte a navigare in laguna. Tour su misura.

Alla Barcaneta piazza Marii 7, Marano

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pensarci prima / trenInI con vIsta I l b e l lo d I vI a g g I ar e? I l v I a g g I o s te ss o! spe cI e a b or do d I u n t r e nI n o pa n o ra m I co . e cc o I p I ù b el lI pe r l ' a u tu nn o di Giuliana vogel

dove

come arrivare

cHe si Fa

dove dormire

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PieMONTe

a lT O a D i g e

liguria

Trenino blu

Trenino del renon

T r e n i n o d i G e n o va - c a s e l l a

Il Trenino della Vigezzina (noto come Trenino delle Centovalli o Trenino blu) corre tra la Val Vigezzo e il Canton Ticino, collegando Domodossola con Locarno (tutti i giorni; biglietti: DomodossolaLocarno a-r 25 euro, Valle Vigezzo a-r 20 euro; fino a 6 anni gratis, 6-16 anni sconto 50 per cento, www.vigezzina.com).

Sull’Altopiano del Renon, a 16 km da Bolzano. Il Trenino collega Soprabolzano con Collalbo e, sei volte al giorno, con Maria Assunta (circa 7 chilometri, durata del viaggio 18 minuti; biglietti: 3,50 euro a tratta, a-r 6 euro, sotto i 6 anni gratuito, www.ritten.com).

Nella capitale ligure, la ferrovia storica collega il centro città con l’entroterra, giungendo a Casella in alta valle Scrivia (biglietti: 1,70 euro a corsa nei giorni feriali, 2,60 euro nei giorni festivi; festivo famiglia a-r con 3 persone 14 euro, www. ferroviagenova casella.it). La bici costa quanto una persona.

Da Milano (130 chilometri): autostrada A26 per poi prendere la superstrada del Sempione fino a Domodossola, da dove parte il Trenino delle Centovalli.

Da Milano (287 km): autostrada del Brennero A22 con uscita a Bolzano Nord, seguire indicazioni per il Renon lungo una strada panoramica che porta fino a Collalbo (circa 15 chilometri). C’è anche una funivia che da Bolzano porta a Soprabolzano in 12 minuti (6 euro a tratta, 10 euro a-r).

Da Milano (135 chilometri): lungo l’autostrada A7, nota anche come MilanoSerravalle.

La Vigezzina attraversa la Val Vigezzo con paesaggi dominati da boschi, montagne selvagge, corsi d’acqua e cascate lungo un percorso di 52 chilometri, con 83 ponti e 31 gallerie. Il Trenino blu attraversa poi il territorio svizzero delle Centovalli fino a Locarno. Fino al 9 ottobre, con il Lago Maggiore Express, gite in battello da diverse località del lago, e da Stresa a Locarno per prendere il Trenino delle Centovalli (34 euro, ragazzi 17 euro, www.lagomaggioreexpress.it).

Il Trenino del Renon, a trazione elettrica e scartamento ridotto, è stato costruito nel 1907 sul modello in voga ai tempi della Belle Époque. Col trenino si possono andare a vedere le piramidi di terra rossa, colonne sottili con in punta un sasso. In autunno, i boschi di larice offrono uno dei foliage più belli delle Dolomiti. Dal 9 ottobre al 6 novembre si festeggia il Törggelen con la raccolta delle castagne, passeggiate ai masi, spuntini a base di caldarroste, frittelle e strudel di mele.

Si viaggia su un treno a vapore o su littorine d’epoca (anni Trenta) costituiti da una elettromotrice e da uno o più vagoni storici e non. Il treno parte da piazza Manin, costeggia la linea di fortificazioni (parte dei forti e delle mura di Genova d’epoca medievale), s’inerpica lungo i tornanti di Sant’Olcese, attraversa boschi e in un’ora circa arriva a Casella. È possibile scendere in varie stazioni per passeggiate lungo sentieri per pievi, borghi e castelli.

Hotel Mirafiori (via al Parco 25, Orsellina, tel. 0041 91 7437739, www.hotelmirafiori. ch), a pochi minuti da Locarno, giardino, 12 camere, ristorante. Hotel Sant’Agnese (via Attilio Balli 1, Muralto, Locarno, tel. 0041 91 7354545, www.santagnese.ch), 57 camere, giardino. B&b Le camelie (borgata San Quirico 20, Domodossola, tel. 0324 220926, www.beblecamelie), 3 camere in un grande giardino.

Hotel Bemelmans Post (via del Paese 8, Collalbo, Bolzano, tel. 0471 356127, www.bemelmans.com), 4 stelle con 55 camere, piscina coperta, parco giochi e sala giochi, spa, ristorante. Programma per i bambini. Zum Zirm Beghotel (via Tann 19, Collalbo, tel. 0471 356486, www.zumzirm.com), Familien-Hotel a 3 stelle con 23 camere. Gite in fattoria, cavalcate nei prati.

B&b dell’Acquario (vico Cimella 6, Genova, tel. 010 8601428) con 3 camere a 3 e 4 letti e 4 mini appartamenti. Best Western Hotel Porto Antico (via al Ponte Calvi 5, Genova, tel. 010 2518249, www.hotelportoantico.it), tre stelle con 50 camere. NH Collection Genova Marina (Molo Ponte Calvi 5, Porto Antico, Genova, tel. 010 25391, www.mh-hotels. it), 4 stelle con 140 camere.

Hotel Mirafiori: doppia b&b da 180 euro, bambini 3-5 anni 27 euro, da 6 anni 54 euro. Mezza pensione 30 euro. Hotel Sant’Agnese: doppia b&b da 189 euro, bambini 6-12 anni 28 euro, da 13 anni 46 euro, mezza pensione 30 euro. B&b Le camelie: doppia b&b 70-80 euro, lettino 20 euro. Convenzione ristorante.

Hotel Bemelmans Post: doppia da 95 euro a persona in mezza pensione, bambini 3-7 anni 65 per cento di sconto, 8-11 anni 50 per cento di sconto. Zum Zirm Beghotel: doppia da 75 euro (minimo 3 giorni, altrimenti supplemento del 10 per cento) a persona in mezza pensione. Tariffe ridotte per settimane autunnali.

B&b dell’Acquario: doppia 85-90 euro, mini appartamento b&b e pulizia 120-140 euro, bambini fino a 4 anni gratuiti, sopra ai 4 anni supplemento 10 euro. Best Western Hotel Porto Antico: doppia da 114 euro, tripla e quadrupla da 116 euro. NH Collection Genova Marina: doppia b&b da 175 euro, terzo letto fino a 12 anni gratuito, 12-18 anni 20 euro.


TO S C a N a

SarDegNa

SiCilia

Svizzera

Treno naTura Terre di siena

Trenino verde

Trenino lillipuzziano

Trenino del cioccolaTo

Con Treno Natura Terre di Siena si viaggia su una littorina d’epoca (l’ultimo esemplare della famosa ALN 772) e su treni storici a vapore, che corrono lungo il tracciato dell’antica ferrovia AscianoMonte Antico (littorina a-r 21 euro, ragazzi 12 euro; treno a vapore 35 e 16 euro, tel. 0577 48003, www.terresiena).

Il viaggio con il Trenino Verde è uno dei modi migliori per conoscere l’isola, soprattutto il suo interno. Fino all’11 settembre tutti i giorni eccetto il martedì, poi ogni fine settimana fino a ottobre (biglietti anche online: Mandas-Gairo, a-r 24 euro, 4-11 anni 50 per cento di sconto, www.treninoverde.com).

A Zafferana Etnea, alle pendici orientali dell’Etna, da cui parte il Trenino Lillipuzziano. A 25 chilometri da Catania, 15 da Aci Trezza e Aci Castello, 30 da Taormina (biglietti: 5 euro, bambini fino a 1 metro di altezza 4 euro, tel. 348 8468454, www.siciliainminiatura.net).

A bordo del Treno del Cioccolato, che transita tra Montreux, sulle rive del lago di Ginevra, e la fabbrica di cioccolato Cailler (Nestlé) a Broc. A settembre e ottobre si viaggia di lunedì, mercoledì e giovedì (biglietti, con prenotazione: 91 euro, ragazzi e adulti dotati di Swiss Travel Pass 63 euro, www.goldenpass.ch).

Da Milano (370 chilometri): lungo la A1/ E35 con uscita a Firenze Impruneta per poi prendere la SS223 per Siena. Il tour parte da Siena alle 8.55 del mattino, rientro verso le sette di sera con circa tre ore in treno.

Da Cagliari (57 chilometri): SS128 e SS547 fino a Mandas (per l’itinerario suggerito).

In aereo: voli da Milano e Roma per Catania. Con Alitalia (www.alitalia.com) da Milano 77 euro a tratta, da Roma 55 euro a tratta. Con EasyJet (www.easyjet. com) da Milano Malpensa da 30 euro a tratta. Dall’aeroporto, 25 chilometri lungo la A18 e la SS114 per Zafferana Etnea.

Da Milano (circa 300 chilometri): autostrada A4/E64 e E25 attraverso il traforo del Gran San Bernardo, quindi, in territorio svizzero, lungo la E27 in direzione di Martigny e Montreux. La vignette per guidare in Svizzera costa 38,50 euro. Swiss Travel Pass online su www.swisstravelsystem.com.

All’andata, sosta a Monte Antico dove si assiste alla carica del carbone con le pale, al rifornimento d’acqua e alla manovra della locomotiva. Ci si ferma per il pranzo e per vivere l’evento poi si rientra. Le date: in Littorina 18 settembre con Itinerario Etrusco, da Siena a Chiusi e a Murlo. Con il treno a vapore il 25 settembre nel borgo medievale Buonconvento per la Sagra della Val d’Arbia; il 9 ottobre a Castiglione d’Orcia per la Sagra del Fungo Porcino.

Tra gli itinerari più interessanti, quello da Mandas a Gairo sulla linea Mandas Arbatax (97 chilometri). Toccando Orroli con il Nuraghe Arrubbiu, il Lago Flumendosa, la Barbagia di Seulo, Sadali con le grotte di Is Janas, Seui da dove inizia il tratto più impegnativo tra le montagne del Gennargentu. Si procede nel verde dell’Ogliastra fino a Gairo. Tra le altre linee, quella dei due mari, Sassari Tempio Palau (151 km) e la panoramica Macomer Bosa (46 km).

Il Trenino Lillipuzziano parte da piazza Belvedere ogni venerdi sabato e domenica alle ore 11. Rievoca le tipiche locomitive dell’Ottocento (anche se su ruote di gomma), offre itinerari naturalistici o culturali con visita guidata di mezza giornata o di giornata intera tra cui l’escursione al Parco Tematico La Sicilia in miniatura.

Il treno è composto da carrozze del 1915 in stile Belle Époque. Si parte da Montreux verso le nove del mattino con caffè e croissant freschi. La prima tappa è il paesino medievale di Gruyères, città natale dell’omonimo formaggio, visita al centro storico, al castello museo e a un caseificio. Si prosegue verso Broc, dove la fabbrica Cailler offre una visita guidata alla fabbrica del cioccolato, con degustazione. Nel tardo pomeriggio, si inizia il viaggio di ritorno per Montreux.

Hotel Palazzo di Valli (via Piccolomini 135, Siena, tel. 0577 226102, www. palazzodivalli.it), a pochi minuti da piazza del Campo, tre stelle di charme immerso nel verde con 11 camere, convenzionato con un vicino e ottimo ristorante. Hotel Garden Siena (via Custoza 2, Siena, tel. 0577 567111, www.gardenhotel.it), quattro stelle con 120 camere, giardino, piscina, ristorante.

The Place Cagliari (via Sant’Efisio 61, Cagliari, tel. 070 680165, www. theplacecagliari.com), nel centro storico con 6 camere di cui 2 suite con terzo letto. Villa Fanny (via San G. Bosco 8, Cagliari, www.hotelvillafanny.it), 4 stelle di charme con 18 camere, giardino, ristorante. Hotel La Bitta (Loc. Porto Frailis, Arbatax, tel. 0782 667080, www. hotellabitta.it), 4 stelle con 63 camere.

B&b Sicilia in miniatura (via Roma 279, Zafferana Etnea, tel. 348 8468454, www. bebsiciliainminiatura.it), 5 camere, giardino e terrazza. B&b Cutelli (piazza Cutelli 3, Catania, tel. 393 9429934, www. bedandbreakfast.eu), b&b di charme con 5 camere. Grand Hotel Baia Verde (via Musco 8/10, Aci Castello, tel. 095 491522, www.baiaverde.it), hotel di lusso sul mare con 337 camere, piscine e spa.

Hôtel Tralala (rue du Temple 2, Montreux, tel. 0041 21 963 49 73, www.tralalahotel. ch), 3 stelle, 35 camere tra cui 3 suite. Hôtel Splendid (grand-rue 52, Montreux, tel. 0041 21 966 79 79, www.hotelsplendid.ch ), 3 stelle sul lungo-lago di Ginevra con 24 camere. Chalet Gruyères (ruelle des Chevaliers 1, Gruyères, tel. 0041 26 9218030, www.gruyeres-hotels. ch), 3 stelle con 27 camere.

Hotel Palazzo di Valli: doppia b&b da 149 euro, terzo letto 20 euro. Hotel Garden Siena: doppia b&b da 120 euro, tripla 145 euro.

The Place Cagliari: doppia b&b da 77 euro, suite da 110 euro, terzo letto 30 euro. Villa Fanniy: doppia b&b da 154 euro, tripla 194 euro. Hote La Bitta: doppia b&b da 69 euro, terzo letto 30 per cento di sconto.

B&b Sicilia in miniatura: pacchetto con visita guidata e mezza pensione a 45 euro, ragazzi 30 euro. B&b Cutelli: doppia b&b da 60 euro, terzo letto 15 euro. Grand Hotel Baia Verde: doppia b&b da 154 euro, terzo letto 25 euro.

Hôtel Tralala: doppia b&b da 147 euro, bambini 36 euro. Hôtel Splendid: doppia b&b da 166 euro, tripla da 193 euro. Chalet Gruyères: doppia b&b da 147 euro, tripla da 230 euro, quadrupla da 267 euro.

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SEGNALIBRO GEOGRAFIA

CARTINE PARLANTI Non sarà la solita geografia. Ovvero una delle materie più noiose dell’orario scolastico. E per impararla non ci saranno cartine mute (le più temute dagli studenti durante le interrogazioni), al contrario, mappe ricchissime di disegni e curiosità. Merito di un «insegnante» speciale, Gianluca Biscalchin, giornalista-illustratore che quando era bambino di geografia era un vero appassionato, come pure di Gianni Rodari. In questo originale atlante illustrato di ElectaKids (22 euro) riunisce le sue due passioni giovanili, raccontando ai ragazzi le meraviglie d’Italia, regione per regione: le città e i monumenti, le piante e gli animali, i prodotti tipici e le ricette, senza dimenticare la storia e le usanze. Una miniera di informazioni interessanti che farà venir voglia ai più piccoli di scoprire il «Paese più bello del mondo». Preparate le valigie e... voltate pagina! (Chiara Vittadini)

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D o ve vi ve la c i nc ia con il ci u f f o? Dove fiorisce l’ iris palustre? L o s p i e g ano le ci n q ue s c he d e d e d i c a te alla fau n a e a lla flora dei vari a mb i e nt i . Uti li a n c he p e r i m p a ra re a dis eg nare pian te e animali

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dOmenicA bucOLicA È sempre una bella idea portare i pargoli a visitare una fattoria. Domenica 25 settembre è possibile farlo in oltre 200 aziende agricole in Lombardia per la giornata delle Fattorie didattiche aperte (mappa su www. buonalombardia.it). Tra mucche, cavalli, animali da cortile, attività negli orti, nei campi e nei caseifici, la giornata trascorrerà senza un momento di noia. E alla sera si tornerà a casa, forse un po’ infangati, ma soddisfatti della scampagnata.

news

prOnTi per iL bALLO Se c’è in vista una grande occasione, o avete già programmato un capodanno speciale, per l’A/I 2016/17 Il Gufo ha ideato una capsule collection che fa per voi. Anzi, per i vostri principini. La Silver Label è composta da abiti di taglio sartoriale per la bambina e il bambino, impreziositi da filo di lurex e tessuti pregiati come il velluo in viscosa e seta. Basti dire che nel vestito stile impero per lei i fiori della cintura sono stati applicati uno a uno dalle sarte.

a cura di Chiara Vittadini

minnie? mOLTO KAWAii Si scrive «kawaii» e significa carino, ma anche piccolo, buffo, ornato, dall’aspetto infantile... È lo stile giapponese nato da alcuni tipi di manga e videogiochi, che Disney Store ha adottato per una nuova linea back to school. Si chiama MXYZ, si pronuncia mixies e consiste in una grande varietà di oggetti (quaderni, gomme, graffette, scotch colorati, zainetti, borracce, diari...) da mischiare, appunto, secondo i propri gusti (www.disneystore.it).

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Capitale della cultura e della lettura

Vent’anni di parole, letture, incontri, interviste. Anche riservati ai piccolissimi. Il Festivaletteratura di Mantova (dal 7 all’11 settembre, eventi da cinque euro, www.festivaletteratura.it) quest’anno festeggia un compleanno importante, il ventesimo, e riserva ai mini lettori un programma ricco di appuntamenti su misura. In attesa dell’uscita del film di Steven Spielberg tratto da Il GGG - Il Grande Gigante Gentile, il festival rende omaggio a Roald Dahl nei cent’anni dalla nascita (il 7, all’Aula Magna Isabella d’Este). I ragazzi che hanno amato il pluripremiato romanzo La regina del trampolino (La Nuova Frontiera Junior) possono parlarne con l’autrice Martina Wilder (il 9, alla Casa del Mantegna). Per gli appassionati di arte, ci sono le lezioni e i laboratori di Fausto Gilberti sui pittori del Novecento (il 10 a Palazzo Ducale, Atrio degli Arcieri), ai quali l’illustratore ha dedicato una serie di libri editi da Corraini (nella foto Yves Klein). I più piccoli (da tre a sei anni), invece, il 10 settembre incontrano Reginald e Tina (il Castoro) e il loro creatore Mo Willems. Infine nelle Cantine di Vincenzo Gonzaga a Palazzo Ducale va in scena la storia dei videogiochi, ai quali è dedicato anche un workshop di game design (il 10).

mAmmA cOmprA, iO pedALO Il posto più sicuro per imparare ad andare in bicicletta? L’outlet! Basta scegliere quello giusto... Da settembre nei The Style Outlets di Castel Guelfo (Bo) e Vicolungo (No) i bambini di cinque e sei anni possono accompagnare mamma e papà a fare shopping pedalando. Basta passare a ritirare il caschetto e la card magnetica all’Info Point dei centri e andare in una delle stazioni di mini-bike sharing (sviluppate da BicinCittà) a prelevare il proprio «mezzo». Per festeggiare l’inaugurazione del servizio nei weekend del 17-18 e del 24-25 settembre apre anche La Ciclofficina, ovvero laboratori gratuiti per ciclisti dai quattro agli 11 anni sul tema della bicicletta, ideati dal Muba di Milano (www.thestyleoutlets.it).


Dolce come il suono del violino (e come il torrone)

sArAnnO fAmOsi (cOn mATiLdA) C’era una volta una ragazzina che aveva imparato a leggere a tre anni e a quattro aveva già divorato tutti i libri della biblioteca pubblica... È Matilda, ovviamente, la straordinaria eroina di Roal Dahl. Quest’anno avrete l’occasione di entrare «fisicamente» nel suo mondo, grazie al progetto didattico Matilda the Musical Italian Academy promosso da Todomodo e BaGS Entertainment rivolto alle scuole primarie secondarie (con corsi extracurricolari di arti performative) e alle accademie di danza/canto/teatro. Per partecipare, gli insegnanti dovranno inserire nei propri programmi (per ragazzi da sette a 16 anni) contenuti artistici del musical londinese. L’obiettivo è quello di mettere in scena come spettacolo di fine anno lo show Matilda’s School version, con musiche originali di Tim Minchin e licenza ufficiale della Royal Shakespeare Company. Il meglio di tutte le School Version sarà portato poi sul palco del Ravenna Festival nella primavera 2017 (iscrizione entro settembre, www.matildaitalianacademy.it).

iL cOnigLiO neL cAppeLLO Basta guardare la silhouette di un coniglio per capire che potrebbe essere una comoda seduta, con quella schiena curva e le orecchie da usare come schienale... Lo ha pensato il designer Stefano Giovannoni che per Qeeboo ha disegnato la Rabbit Chair. Colorata, in polieteline, è una poltrona che può essere usata dai bambini anche come cavalcabile (o viceversa). Disponibile in due misure, normale 395x688x800 mm (da 159 euro) e Baby 260x455x530 mm (da 89 euro), la seduta è stata presentata nella nuova sezione Kdesign (ovvero il fattore Kid nel design) all’ultimo Pitti Bimbo. Ed era anche fra i protagonisti della mostra di Style Piccoli a Firenze Circo galattico dove è stata immortalata nella versione Gold (500 euro Baby, 800 euro grande). Seguite il coniglio d’oro!

Uno dei luoghi più magici dove portare i figli «in gita» in Italia si trova a Cremona, al Museo del Violino. Qui è stata ricreata una saletta d’ascolto a forma di cassa di risonanza, dove varcata la soglia pare di entrare dentro lo strumento musicale. E dove si scopre cosa succede al suono in quel luogo magico che è la «pancia» del violino (www.museodelviolino.org, ingresso dieci euro). Ma la capitale mondiale della liuteria in autunno fa molto di più per avvicinare i più piccoli alla musica e agli strumenti ad arco, in particolare. Dal 24 settembre al 9 ottobre, infatti, Cremona ospita lo StradivariFestival, che vedrà protagonisti sul palco dell’Auditorium Giovanni Arvedi otto spettacoli e oltre 50 musicisti, fra musica classica, gipsy, crossover, jazz e barocca. La domenica pomeriggio sarà tutta dedicata ai bambini e alle loro famiglie con Gli StraOrdinari!, un omaggio a Stradivari a suon di archi, capitomboli e bolle di sapone (il 25, alle ore 17, nella foto) e L’Apprendista Musicista con musiche e improvvisazioni su temi di George Gershwin, Duke Ellington e Cole Porter (2 ottobre, ore 17, www. stradivarifestival.it, spettacoli per bambini cinque euro). E siccome Cremona oltre che per i liutai è famosa per il torrone, un’altra occasione per visitarla, sempre in autunno, è la Festa del Torrone dal 19 al 27 novembre, dove degustare, fare scorta e scoprire i segreti del prelibato dolce. Tante le iniziative e i laboratori per bambini durante la manifestazione (www.festadeltorrone.com).

dAL pArKOur AL bruTTO AnATrOccOLO Si chiama Y Generation Festival ed è il primo festival di danza dedicato alle nuove generazioni. L’idea è del Centro Santa Chiara di Trento che da anni dedica una particolare attenzione al teatro per ragazzi. E che ha intuito che la danza, linguaggio corporeo per eccellenza, è perfetto per comunicare con il pubblico dei più piccoli. Dal 6 al 9 ottobre, dunque, negli spazi teatrali gestiti dal Centro vanno in scena nove spettacoli di compagnie italiane ed europee. Si comincia con Murikamification di Arch8, dall’Olanda, spettacolo di parkour per le vie del centro. Al parkour è dedicato anche un workshop nella sezione formativa del festival. Tra gli spettacoli da non perdere, Diario di un brutto anatroccolo (8 ottobre, nella foto) di Factory - Compagnia Transadriatica, rilettura della fiaba di Andersen e Sherlock Holmes (6 ottobre) di CollettivO CineticO (www.yfestival.it, biglietti da cinque a 15 euro).

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Guardatemi! Sto imparando a pulirmi i dentini nel modo più facile e sicuro!

La gamma dei prodotti per l’igiene orale MAM: non è mai troppo presto per imparare le buone abitudini. Con i prodotti MAM, una sana igiene orale è facile sin dall’inizio. Il guanto a forma di coniglietto MAM Oral Care Rabbit pulisce delicatamente la bocca del bambino rimuovendo i batteri sin dai suoi primi giorni di vita. Quando spuntano i primi dentini, MAM Massaging Brush, lo spazzolino pulisce e massaggia le gengive. Lo spazzolino MAM Training Brush, per l’apprendimento dell’igiene orale, aiuta il bambino a lavarsi i denti con mamma e papà. MAM First Brush è in assoluto il primo spazzolino più adatto per il bambino. Tutti gli spazzolini MAM possono essere anche dotati di un anello di sicurezza che si aggancia facilmente e impedisce al bambino di spingere lo spazzolino troppo in profondità nel cavo orale. Per maggiori informazioni sugli spazzolini MAM e sull’importanza di iniziare l’igiene orale prima che spunti il primo dente, visitare il sito mambaby.com

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Il paese dei nomi sbagliati una fiaba di

Da n i e l e B r e s c i a n i per Style Piccoli illustrazioni di Va l e r i a p e t r o n e

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Il paese dei nomi sbagliati

V

ado io!». Lele si mette a rincorrere il pallone che rotola lontano dal campo e si infila sotto a un cespuglio. Quando lo raggiunge ha il fiatone e si rende conto che il cespuglio in realtà è un rovo, pieno di spine e di piccole bacche rosse. Allunga una gamba per cercare di smuovere la palla e farla uscire dal suo rifugio, ma la ritrae appena sente pungere sul ginocchio. Dal campo, arriva una voce: «Sbrigati, scemo!». È Angelo. Angelo è «il più bravo della classe a calcio». È una forza, con una spallata ti può far finire lungo e disteso e ha un tiro che spacca la rete. Solo che quando si ritrovano a giocare lì, al parco, le reti non ci sono perché le porte sono fatte da due felpe appallottolate al posto dei pali, distanti sette passi. Sette passi che ogni tanto vanno rimisurati perché le porte con il passare dei minuti si restringono, come il golf di lana che quella volta la mamma ha buttato per sbaglio in lavatrice e ne è venuto fuori grande come quello di una bambola. E quasi sempre quando tira Angelo – che sia gol, fuori, palo o traversa – la palla finisce a mille chilometri di distanza. E a prenderla ci va immancabilmente lui, Lele. «Allora, ti muovi o no?». Ancora Angelo. Così si sdraia, infila un braccio sotto il rovo e prova a recuperarla così. Sente le spine graffiargli le braccia e i fili della maglietta – la sua preferita, quella dell’Arsenal, regalo dello zio Andrea da un viaggio a Londra – che si tirano e si strappano: tic, tic, tic. Quando tocca il pallone con la punta delle dita, piano piano comincia a muoverlo. Inizialmente ruota solo su se stesso come un mappamondo infilato su un perno, ma poi si sposta un po’ in avanti: così lui riesce a infilare la mano dietro e a tirarselo più vicino fino a farlo sgusciare fuori. Si alza in piedi con una sensazione di trionfo. Si toglie la polvere dalle mani sbattendole insieme. Vicino al gomito ci sono tre lunghi graffi paralleli, come l’unghiata di un gatto, dai quali esce qualche gocciolina di sangue e la sua maglia preferita ha due buchi evidenti all’altezza della spalla. Non fa in tempo a terminare l’esame dei danni, che di nuovo: «Oh! Cosa aspetti? La palla, veloce!». Lele vorrebbe dire che no, che la porta lui fino lì, così lo aspettano prima di ricominciare. Dopo tutto se lo merita, no? Poi alza lo sguardo e vede Angelo: le gambe larghe, le

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braccia conserte e anche se da lì non riesce a distinguere la sua espressione immagina che stia facendo quella smorfia insofferente che conosce bene. Gliela legge in faccia ogni volta che devono fare le squadre, e Lele è immancabilmente l’ultimo a essere scelto. Così come quando sono dispari, lui è sempre «l’uomo in più», il regalo che Angelo fa alla squadra avversaria perché «è meglio averne uno in meno piuttosto che un imbranato così». «Dàiiiii!» gli sbraitano ancora gli altri. Allora Lele calcia con tutta la forza che ha. Ne esce un tiro sbilenco e fiacco che si ferma un paio di metri prima della porta. Uno dei giocatori si precipita a raccogliere la palla, mentre Angelo lascia cadere le braccia lungo i fianchi e scuote la testa. Poi si volta, intima «passa!» al bambino che ha recuperato il pallone e ricominciano, mentre Lele trotterella verso il campo. E quando è rientrato, inizia la solita solfa. Lui insegue il resto della squadra in attesa di un passaggio che non arriva mai. I suoi compagni ingoierebbero la palla piuttosto che darla a lui: li vede alzare lo sguardo in cerca di qualcuno smarcato ma quando si accorgono che è libero immediatamente si dirigono altrove, anche se la soluzione è più complicata.

L

e volte che gliel’hanno passata le conta sulle dita di una mano. Come quando Sandro, «il secondo più bravo della classe a calcio», quello che fa le squadre con Angelo prima di ogni partita, si è ostinato a voler scartare tutti per poi trovarsi circondato da quattro avversari. Non sapendo più come togliersi da quel pasticcio si è voltato e più che passargliela gliel’ha tirata addosso. Lele aveva visto la palla venirgli incontro seguita da quattro indemoniati che sembravano usciti dai cartoni animati giapponesi che sua madre detesta ma che lui qualche volta, di nascosto, guarda. Risultato: non aveva nemmeno fatto in tempo a stoppare il pallone che Angelo, il primo dei quattro ad avventarsi su di lui, glielo aveva portato via, si era involato verso la porta e aveva segnato. E, non contento, tornando verso il centrocampo, mentre Sandro inveiva, addossandogli tutte le colpe che in realtà erano sue, Angelo era passato accanto a Lele, gli aveva dato un colpo sulla testa con le nocche e, sghignazzando, gli aveva detto: «Grazie, scemo!». E poi, indicando con il pollice un luogo indistinto alle sue spalle: «Vai a prenderla, dài, che almeno servi a qualcosa…».


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Il paese dei nomi sbagliati

«Ecco», pensa Lele mentre si avvia verso casa e il sole inizia a calare: «se qualcuno chiede ai miei compagni di classe che ruolo giocano, ognuno può dare una risposta. Giona è il portiere, Leo difensore come Simeone, Sandro centrocampista, pure Francesco. E Angelo ovviamente è un attaccante. Anzi elle apostrofo attaccante, il principe dei bomber, quello che se segna è bravo lui, se sbaglia è colpa di chi gliel’ha passata male. Io invece no. Io sono “quello che va a prendere il pallone quando finisce chissà dove”, ecco chi sono…».

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e ne sta a testa bassa alla fermata del bus che lo riporterà verso casa. Fissa l’asfalto e gli sforzi di una formica, che sta trasportando un frammento di foglia tre quattro volte più grande di lei. Poi vede sbucare nel suo campo visivo un paio di scarpe da ginnastica enormi e malconce. «Ciao», sente. Alza gli occhi e davanti a lui c’è un bambino della sua età ma gigantesco. Lo riconosce subito, viene alla sua stessa scuola ed è impossibile non notarlo quando lo incrocia. «Ciao», risponde. «Sono Filippo, ma tutti mi chiamano Filo. Sono in Quinta A». «Emanuele. Lele. Quinta C». «Che fai?». «Aspetto il bus. Vado a casa». «Già. Certo. Domanda sciocca». Poi Filo nota i graffi sul braccio di Lele. Li indica e chiede: «Chi ti ha baciato?». «Eh?», risponde, alzando le sopracciglia. «Lì, quei segni». «Li chiami baci? Mi sono mezzo scorticato per prendere la palla nei rovi…». «Ci sono cose che se le chiami con il loro nome fanno male, se invece le chiami con un nome diverso non ti feriscono più. E allora se tu pensi che quelli siano dei baci che ti ha lasciato la pianta, magari non te ne accorgi nemmeno». «Mah, sarà, ma a me non sembra». «Sai, io l’ho capito qualche anno fa. Mio nonno ha cominciato a non ricordarsi i nomi. Delle persone prima di tutto. Persino il mio e quello di mamma e papà: c’erano dei giorni in cui non ci riconosceva. Ma anche delle cose: ti diceva “passami la pinza” e indicava il pettine, oppure ti chiedeva “hai visto il mio

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pigiama?”, tu glielo portavi e lui diceva “ma no, non mi serve il quaderno, cerco il pigiama!” e scoprivi che voleva gli occhiali». «Cavoli…». «Già. Mamma e papà dicevano che si era ammalato di una cosa con il nome tedesco. Ma io ho pensato che il nonno in realtà era finito da un’altra parte. Era finito nel paese dei nomi sbagliati. E vuoi sapere una cosa?». «Cosa?». «Io lo capivo. Io sapevo sempre che cosa intendeva. Mi diceva “guardiamo un po’ di tele?” e io gli portavo le scarpe, perché voleva uscire a fare una passeggiata: “Vuoi un ombrello?” e io “Sì, nonno, grazie” e compravamo il gelato. Era come se avessimo un linguaggio tutto nostro. E poi chi l’ha detto che è giusto chiamare le persone e le cose come le chiamiamo noi?». «Non capisco». «Ti faccio un esempio. Anzi, te ne faccio due. Il primo: come si chiama il vostro compagno che segna sempre un sacco di gol?». «Angelo». «Appunto. E lo definiresti un “angelo”?». «No, per niente. È una carogna». «Quindi, chi è nel paese dei nomi sbagliati?». Filo non aspetta la risposta e continua, mentre Lele annuisce. «Secondo esempio. Io sono il portiere della squadra della mia classe. Mi ci hanno messo perché sono il più grosso di tutti. E questo mi dà la possibilità di guardarmi un po’ in giro. Ti ho osservato durante l’intervallo, quando giochi con Angelo e soci. Lascia che ti faccia una domanda: quanti gol hai segnato?». Le guance di Lele arrossiscono. «Che cosa me lo chiedi a fare se tanto lo sai? Nessuno…». «Eeeeeee!» Filo emette un suono nasale che sembra il campanello dei giochi a quiz della tv: «Risposta errata. Tu di gol ne hai fatti un sacco!» «Io? Mi sa che non ci vedi tanto bene…». «Sicuro? Pensaci. Ogni volta che sei andato a recuperare un pallone sotto una panchina o in mezzo a un cespuglio, quando hai fatto qualcosa che nessuno dei tuoi compagni di classe voleva fare, hai iniziato un’azione che prima o poi è finita con un gol. Nel paese dei nomi sbagliati tu sei il capocannoniere, non dimenticarlo». Lele si stringe nelle spalle e accenna un sorriso. «Ok, ci proverò», dice, mentre si avvicina al ciglio del marciapiede: in lontananza è spuntato il bus. «Ah, sia chiaro», prosegue Filo: «non è una regola che


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Il paese dei nomi sbagliati

vale sempre. Per esempio non funziona nelle interrogazioni, non è che puoi dire che 2 più 2 fa 8 o che la capitale della Francia è Londra. Però, per il resto, funziona. Garantito».

P

assano i giorni, le settimane, i mesi. Lele e Filo, a scuola, trascorrono insieme ogni momento possibile quando non sono nelle rispettive classi. Chiacchierano nei minuti che precedono l’inizio delle lezioni, si ritrovano per la merenda nell’intervallo e percorrono assieme un pezzo di strada quando tornano a casa dopo che la campanella ha detto stop alla tortura quotidiana. Che però loro, nel paese dei nomi sbagliati, chiamano «divertimento». Sì perché quel luogo è diventato il loro rifugio, come se ribattezzare con un nome allegro ciò che solitamente viene considerato noioso o triste bastasse a colorarlo e a renderlo diverso. I due amici si confidano ogni segreto, giocano e sognano insieme. Ma nell’anno scolastico che si avvia al termine, sanno che ci sarà qualcosa che li dividerà, anche se per poco. Quinta A e Quinta C sono le due finaliste del torneo di calcio dell’istituto. La partita è l’atto finale della grande festa in programma l’ultimo sabato prima delle vacanze estive. Attorno al campo ci sono gli alunni delle altre classi, gli insegnanti e i genitori. I giocatori sono «contati» per entrambe le squadre, undici per parte, senza riserve. Quindi sia Filo che Lele dovranno giocare tutta la partita, uno in porta e l’altro impegnato a rincorrere il pallone senza toccarlo mai. La partita finisce in parità, 2-2, e nell’unico tempo supplementare di 5 minuti previsto dal regolamento nessuno segna. Si va ai rigori. E sembra anche lì uno scherzo: quando segna una squadra segna anche l’altra, se sbaglia una sbaglia l’altra. Così tutti i bambini si portano su dischetto e si arriva all’undicesimo tiro. Il giocatore della Quinta A segna e tocca all’ultimo della Quinta C: Lele si troverà di fronte il suo amico Filo. Si accorge che gli tremano le gambe: non ha mai tirato un rigore in vita sua, figuriamoci uno decisivo: se segna ricomincerà il giro, se sbaglia hanno perso. Mentre sta per avviarsi verso la porta si sente strattonare per un braccio.

92

È Angelo, che gli sibila in un orecchio: «Ehi, sveglione, mi raccomando: hai visto che in porta c’è il ciccione amico tuo. Basta che gliela tiri bassa e segni di sicuro, che quell’ippopotamo mica si butta. Ti è chiaro?». Lele annuisce. Angelo gli lascia il braccio e lui va verso il dischetto. Mette la palla sul mucchietto di gesso. «Adesso segno», dice tra sé. Prende la rincorsa, tira e sente il boato del pubblico, qualcuno grida per la gioia, altri per la delusione. Lele sorride, alza le braccia al cielo, si gira verso i suoi compagni e vede Angelo che sta correndo a tutta velocità verso di lui. Quando gli è di fronte con uno spintone lo fa cadere: «Scemo!» gli urla in faccia. «Ti avevo detto di tenerla bassa invece gliel’hai tirata in bocca, non si è dovuto neanche muovere per pararla!». Angelo gli si avvicina, gli occhi furenti, Lele sa che gli mollerà uno schiaffo e si ripara il volto. Invece tutto succede in fretta. Qualcuno si mette in mezzo tra loro due e un istante dopo Angelo finisce con il sedere per terra, così incredulo e umiliato che gli occhi gli si riempiono di lacrime. Sopra di lui troneggia Filo, che sembra ancora più enorme mentre gli punta un dito in faccia: «Prova ancora a toccarlo e fai i conti con me…». Poi si volta, si avvicina a Lele, gli tende la mano e lo aiuta a rialzarsi. «Ma…» mormora Lele, indicando con il mento Angelo ancora incredulo nella polvere. «Ah, lui? Sai come dicono i grandi? Ci sono dei bambini che soffrono di carenza di affetto. Ho pensato di aiutarlo con una carezza. Dici che se la ricorderà?». Poi arrivano i compagni di squadra di Filo che lo sommergono e lo festeggiano come l’eroe della partita. Ma prima che lo portino via, si volta verso Lele. «Ah, Lele: una cosa». «Sì?». «Bel gol». Lele sorride: «Sì, lo so».

Daniele Bres ciani Milanese, 54 anni, è un giornalista e ha due figli, Valentina di 17 e Luca di 12. Dopo 25 anni nel mondo dei periodici e dei quotidiani, nel 2013 è uscito il suo primo romanzo, Ti volevo dire (Rizzoli), con cui ha vinto il Premio Rhegium Julii 2013, il Premio letterario Città di Rieti 2014 e il Premio per la Cultura Mediterranea – Fondazione Carical 2014. Il libro, che racconta la storia della quindicenne Viola e di suo padre Giacomo su due piani temporali diversi, è stato pubblicato anche in Germania lo scorso anno. Nel 2017 uscirà il suo nuovo romanzo.


93


DAVIDE camicia di cotone, Gant, 58 euro; jeans, United Colors of Benetton Kids, 29,95 euro; colbacco in pelliccia, vintage; occhiali da sole modello Mercury, Saturnino Eye Wear, 189 euro; scarponcini con interno in eco pelliccia, Timberland, 160 euro. NICCOLò camicia di cotone, Gant, 58 euro; jeans, United Colors of Benetton Kids, 29,95 euro; occhiali da sole modello Mercury, Saturnino Eye Wear, 189 euro; scarponcini con zip laterali, Chicco, da 64,90 euro. gugLIELmO camicia di cotone, United Colors of Benetton Kids, 29,95 euro; jeans, Sarabanda, 39 euro; occhiali da sole modello Mercury, Saturnino Eye Wear, 189 euro; sneakers in suede con strappi, Timberland, 95 euro.


Andiamo a far legna Spegnete la console portatile e procuratevi uno scalpello. Allo Schnitza’s Holzpark, nel salisburghese, si gioca solo con il legno (www.schnitza.at). Ecco i mini boscaioli di Daniela Stopponi f o t o d i S i l v i a Te n e n t i


KASIM giubbotto, da 69,95 euro, pantaloni con tasche laterali, da 33,95 euro, tutto iDO; camicia di cotone, Gant, 57 euro; berretto di lana, Hitch-Hiker, 57 euro; scarponcini stringati con zip laterali, Lumberjack, da 59,90 euro. (Nella pagina a fianco) NICCOLĂ’ camicia di lana trapuntata, 179 euro, jeans cinque tasche, 139 euro, tutto Fay Junior; boots con zip laterale, Lumberjack, da 54,90 euro.




KASIM cardigan di lana a coste, Dondup, 179 euro; cappello, vintage. (Nella pagina a fianco) GUGLIELMO gilet, Hitch-Hiker, 117 euro; T-shirt maniche lunghe, PrÊnatal, 7,99 euro; bermuda, Scotch&Soda, 80 euro; cappello di lana con pon pon, Levi’s Kids, 34 euro; scarponcini con interno in eco pelliccia, Timberland, 160 euro.


GUGLIELMO camicia di popeline, Original Marines, da 19,99 euro. NICCOLò camicia con bottoni automatici, Petit Bateau, 69 euro; jeans, Vingino, da 54,95 euro; giacca di montone con maxi colletto, NËš21 Kids, prezzo su richiesta.



DAVIDE giacca tricot misto lana con cappuccio, da 39,90 euro, pantaloni twill stretch, da 37,90 euro, tutto Chicco; marinière di cotone, Petit Bateau, 47 euro; stivali di gomma, Havaianas, 30 euro. (Nella pagina a fianco) KASIM giaccone in spigato di lana, lino e nylon con cappuccio, da 456 euro, maglia di lana fiammata con collo a scialle, da 146 euro, jeans, prezzo su richiesta, tutto Stone Island Junior; scarponcini, Lumberjack, da 59,90 euro.




KASIM parka, Scotch&Soda, 230 euro; T-shirt maniche lunghe di cotone stampato, Moschino Teen, 50 euro. (Nella pagina a fianco) GUGLIELMO giacca di gabardine con cappuccio bordato di pellicca, 297 euro, camicia di cotone, 87 euro, pantaloni, 147 euro, sneakers, 90 euro, tutto Hitch-Hiker.


GuGlielmo camicia di cotone, 100 euro, pantaloni con tasconi, 110 euro, scarponcini di camoscio, 170 euro, tutto Diesel Kid. Niccolò jeans, Vingino, da 54,95 euro; colbacco, vintage; boots impermeabili con fodera in eco pelliccia, Armani Junior, 175 euro.


Ha co lla bor ato : d iana b o lo gnini.


AnAstAsiA maglia girocollo di lana stampata, Moschino Teen, 140 euro; gonna di lana, Primigi, 32,99 euro. In tutto il servizio: sculture in fil di ferro di Chizu Kobayashi.


Graphic model Si chiama wire art ed è l’arte di creare sculture con il fil di ferro. Un’alternativa originale (e pulita!) ai soliti «lavoretti»: per cominciare, potete ispirarvi alle sculture di questo servizio di Daniela Stopponi f o t o d i S i l v i a Te n e n t i


Viola cardigan di lana con colletto in eco pelliccia, Blumarine Baby, prezzo su richiesta; dolcevita di lana, Miss Blumarine, 79 euro; gonna di simil raso stampato, Simonetta, 160 euro. (Nella pagina a fianco) anastasia cardigan di lana mĂŠlange, Primigi, 39,99 euro; maxi camicia di cotone stampato, Manila Grace, 107 euro.




Viola cardigan di lana con cintura, Liu•Jo Junior, 105 euro; chemisier di seta stampata, N˚ 21 Kids, 230 euro.



Viola abito a doppio strato di raso e jersey, Tuctuc, 45 euro. (Nella pagina a sinistra) anastasia maxi abito di lana mĂŠlange con rosa applicata, Simonetta, 241 euro.


AnAstAsiA gilet tricot fantasia Vichy, So Twee by Miss Grant, da 90 euro; abito smanicato con papavero ricamato e bordo di pizzo macramè, pÊro, 358 euro; stivaletti di velour con elastici a contrasto, Naturino, 80 euro.



Gemma maglia di lana con toppe, Dolce & Gabbana, prezzo su richiesta.

si r ing ra zia per le s culture; O ttO seg reti, Via le MO ntenerO angO lO Via sparta cO 2, M ilanO; ha cOllab OratO Diana bOlOgnini; grOOM ing Marta Vetere per g reen apple.

(Nella pagina a destra) Viola giacca di maglia in lana Merino con applicazione in fili di lana, da 133 euro, abito in tecnowool con gonna a vita bassa e fiore applicato, da 162 euro, tutto Il Gufo.



Scende la pioggia E ricorda agli scolari che è tempo di tornare ai loro banchi... Non prima, però, di essersi divertiti un po’ con acqua e pozzanghere. Tanto per non sentire nostalgia del mare di Petra Barkhof foto di midivertounmondo

CATERINA tuta cerata, Popupshop, 47,50 euro; zaino impermeabile, Gosoaky, 29,95 euro; stivali di gomma, Havaianas, 30 euro.



ANDREA gilet, Dolce & Gabbana, prezzo su richiesta; camicia, MiMiSol by Imelde Bronzieri, 149 euro; pantaloni con tasche laterali, Trussardi Junior, 99 euro; stivali di gomma, Tuctuc, 30 euro. (Nella pagina a fianco) LUCREZIA giacca con paillettes, OVS Kids, 19,99 euro; camicia stampata, Harmont & Blaine Junior, 85 euro; gonna a pieghe di felpa, Moschino Teen, 90 euro. AXEL (bolognese) impermeabile, vintage.



CECILIA giacca impermeabile, Gosoaky, 69,95 euro; camicia di cotone stampato, N°21 Kids, 127 euro; pantaloni, Woolrich Kid, 119 euro; stivali di gomma, Boxbo, da 35 euro. (Nella pagina a fianco) EDOARDO blazer, camicia, bermuda, zaino, tutto Dolce & Gabbana; calze di lana, Mp Denmark, 16,95 euro; stivali di gomma, Solognac by Decathlon, 7,99 euro; ombrello, Hunter , 30 euro. MARIA blazer, camicia, gonna a pieghe, fiocco, zaino, tutto Dolce & Gabbana; calze di lana, Mp Denmark, 16,95 euro; stivali di gomma, Solognac by Decathlon, 7,99 euro; ombrello Hunter, 30 euro.




LUCREZIA giacca da pioggia Gosoaky, 79,95 euro; T-shirt di cotone con colletto, Petit Bateau, da 32 euro; abito, Armani Junior, 125 euro . (Nella pagina a fianco) MARIA cappa impermeabile, Gosoaky, 49,95 euro; blazer con maniche di maglia, Alviero Martini 1A Classe Junior, 149 euro; abito stampato, 123 euro, pantaloni larghi stampati, 76 euro, tutto Manila Grace; zaino, Kenzo Kids, 57,50 euro; stivali di gomma, Boxbo, da 35 euro; ombrello, vintage.



GIANFILIPPO camicia stampata, 91 euro, cardigan con profili a contrasto, 127,50 euro, jeans con toppe, 110 euro, tutto Harmont & Blaine Junior; calze, vintage; stivali da pioggia, Boxbo, da 35 euro. (Nella pagina a fianco) ANDREA giacca a vento, 138 euro, maglia stampata, 31,40 euro, tutto Abc123me; ombrello, vintage.


EDOARDO blazer, 160 euro, maglia girocollo, 48 euro, pantaloni, 90 euro, tutto Daniele Alessandrini Kids. (Nella pagina a fianco) MARIA mantella impermeabile, Kenzo Kids, 166,50 euro; lupetto stampato, Simonetta, 130 euro; gonna, MSGM Kids, 110 euro; cartella Escudama, 220 euro.




CECILIA impermeabile (da adulto), Barbour, prezzo su richiesta; abito, Il Gufo, 167 euro. LUCREZIA abito di jersey con colletto, Moschino Teen, 240 euro. (Nella pagina a sinistra) CECILIA cerata con cappuccio, Petit Bateau, 89,40 euro; pantaloni impermeabili, Gosoaky, 44,95 euro; stivali di gomma, 65 euro, ombrello, 30 euro, tutto Hunter.



i buoni maestri di Fiorenza bariatti

Ha co llab or ato : I la r Ia remezza no; g roo mI ng: m a rta Veter e per gr een a pp le.

Quando si apre il portone del numero 16 di viale Romagna lo riconosci subito; ha almeno tre bambini attaccati: due sui fianchi e il terzo sta a cavalcioni sulle sue spalle. Lui è il «famoso» maestro Paolo, nella scuola e dintorni è conosciuto come l’Insegnante (la «i» è maiuscola), a Milano per il suo lavoro da politico. A lui un’altra maestra, collega da diversi anni, Antonella Meiani, ha praticamente dedicato un libro (Tutti i bambini devono essere felici, Terre di mezzo editore). Un omaggio soprattutto a una metodologia di lavoro, a un percorso didattico, a un modo di «fare scuola» e di conciliare scuola ed extra-scuola. Cominciamo subito con il dire che servono energie e capacità: «Noi maestre e maestri, professoresse e professori, arginiamo, compensiamo, cerchiamo di riempire di qualità il tempo scuola…» scrive Antonella (lei e Paolo danno del tu ai genitori, «non temono il contatto»), «intanto a una ministra ne succede un’altra, cambia il nome ma il concetto di riforma pare sia disastrosamente immutabile…». Ovviamente anche l’ultima legge in tema istruzione, la 107, ossia la «buona scuola», ha, come sempre, i suoi pro e i suoi contro. Chi ne capisce dice che fanno parte della prima categoria le decisioni prese in tema di meritocrazia, innovazione e turn

ANDREA giubbotto imbottito con cappuccio, da 76,95 euro, pantaloni, da 31,95 euro, tutto iDO; calze, Mp Denmark, 16,95 euro; zaino, Dsquared2, prezzo su richiesta; stivali di gomma, Havaianas, 30 euro; ombrello, Hatley, 22,50 euro. (Nella pagina a fianco) ANDREA giacca impermeabile stampata, Tuctuc, 66 euro; lupetto, I Pinco Pallino, da 59 euro; pantaloni di velluto, Chicco, da 29,90 euro; cartella, Bakker Made With Love, 65 euro.

over; sono invece oggetto di forti discussioni le parti sulle supplenze, competenze, retribuzioni e concorsi. Riforme a parte, da sempre però, non dimentichiamolo, per avere una buona classe servono tre cose: buoni insegnanti, buoni alunni e buoni genitori. «Sogno insegnanti motivati e formati» si legge nel libro «soprattutto formati per gestire le relazioni con e tra bambini, che sono l’aspetto più delicato e difficile di questo momento. Possiamo imparare a insegnare la matematica e l’italiano studiando, possiamo migliorarci con l’esperienza, ma la gestione dei bambini, tutti, da quelli senza problemi a quelli più impegnativi, richiede conoscenze specifiche e sensibilità. Una formazione, quella che sogno io, che implichi una selezione in ingresso degli insegnanti. Non tutti sono adatti a questo mestiere, facciamocene una ragione…». Pure la selezione dei genitori però non sarebbe male...


praticamente set pappa

cuffie

LettiNi

autO

Mangiare solido Addio rigide regole dello svezzamento tappa

Set pappa

per tappa. Sono sempre di più i genitori che scelgono di vivere il momento del passaggio

Come Maria (Montessori) insegna.

dal latte alla pappa in totale serenità, optando per l’alimentazione a richiesta, comunemente detta autosvezzamento: un passaggio lento e graduale, condiviso con tutta la famiglia, nel quale il piccolo si avvicina ai cibi solidi e pian piano li scopre, senza forzature. Ma ogni nuovo arrivato a tavola deve avere il suo set personalizzato, pensato per

68

euro

rendere più divertente e confortevole questa nuova avventura. Scelto il kit, non resta che

fLoWerssori kit Pappa felicemente Set in porcellana dedicato al bambino per favorire il contatto con gli alimenti e la sensorialità, essenziali per imparare ad avvicinarsi al cibo in modo semplice e naturale. Il progetto è nato dalla collaborazione con Artex - Scenari di Innovazione, la designer Miriam Gardelli, lo chef Mauro Uliassi e il marchio moda bambino Simonetta.

lanciarsi… Serve aiuto? Date una sbirciatina qui: www.autosvezzamento.it di Giada Salonia

★ Io sto con gli elefanti.

24

euro

PrénAtAL set pappa Cinque elementi, piatto piano, piatto fondo, forchetta, cucchiaio e tazza con doppio manico e beccuccio per imparare a bere da soli. Disponibile in rosa con coniglietto o azzurro con uccellini.

22,95 euro

noukie's set pappa Bao&Wapi Perfetto a partire dai 4 mesi d'età, quando il pupo inizia ad assaggiare i primi cibi solidi. Piatto fondo, tazza, cucchiaio e forchetta, tutti contenuti in una pratica e giocosa confezione, perfetta per portarlo sempre con sé oppure regalarlo. Si lava tutto in lavastoviglie, ma non può essere usato nel microonde.

136

★ Tutto quello che serve.


Perfetto anche come idea regalo.

Per astronauti in erba.

35

euro

DoiY DesiGn space Dinner set Set in melamina composto da vassoio, posate, piatto e bicchiere, pensato per bimbi dai 12 mesi in su che iniziano a mangiare in autonomia. Per imparare e acquisire nuove competenze sognando di volare nello spazio.

40

euro

25,90

BABYMooV Lovely Lunch set Realizzato in melamina e lavabile in lavastoviglie, è composto da un piatto suddiviso in tre scompartimenti e bordi sagomati per appoggiare le posate, una ciotola, un cucchiaio, una forchetta e una tazza. Disponibile nella versione con orsetto o con galletto.

euro

CHiCCo Paw Patrol set Pappa Pensato per piccoli dai 15 mesi in su, il set si ispira alla divertente serie di cartoni animati Paw Patrol. Lavabile in lavastoviglie e adatto per l’uso nel forno a microonde (eccetto le posate in acciaio inox). Disponibile anche in azzurro.

★ Per mangiare davanti alla tv (guardando Paw Patrol).

★ Per commensali esperti.

24,90 euro

20

euro

BéBé Confort Cofanetto pasto con stoviglie decorate Disponibile in tre fantasie, contiene un piatto, una ciotola, un bicchiere, una forchetta e un cucchiaio. Si può usare nel microonde e in lavastoviglie. Dedicato ai bimbi già svezzati che navigano verso l’autonomia. Confezione regalo.

BABYBJÖrn Piatto forchetta e cucchiaio La forma del piatto a trifoglio è pensata per rendere più facile ai piccoli la raccolta del cibo. Anche cucchiaio e forchetta sono studiati in tal senso e possono essere usati sia con la mano sinistra che con la destra. La base in gomma evita che il piatto scivoli via all’improvviso.

★ Per ambidestri.

137


praticamente

Cuffie in bella mostra.

99,99 euro

AKG Y50 Sono state progettate per non passare inosservati visto le dimensioni volontariamente abbondanti. Comode da indossare e potenti, dispongono di un cavo rimovibile con microfono incorporato da 1,2 metri. Da 8 anni.

La musica in testa Sono tornate alla moda come accessorio pop anche fra i più govani. Colorate e divertenti, le cuffie

cuffie

consentono di ascoltare la musica in totale libertà, senza disturbare nessuno. Esistono molti modelli per tutte le tasche e per tutti i gusti, in grado di offrire qualità sonora e design ricercato. Alcuni prodotti sono pensati appositamente per i più piccoli, con un limitatore di potenza sonora, mentre in tutti gli altri casi è buona regola ricordare di ascoltare la musica senza esagerare con il volume. I prodotti wireless, invece, sono indicati per i ragazzini più grandi. Non resta che scegliere la playlist: Andiamo a comandare di Fabio Rovazzi, Vorrei ma non posto di Fedez e J-Ax e Sofia di Alvaro Soler. Aspettando X Factor. di Mark Perna

24,90 euro

CELLULARLINE Melody Sono cuffie stereo per i bambini con un limitatore di volume integrato che assicura di superare gli 85 decibel. I padiglioni sono imbottiti e nella confezione si trovano una serie di adesivi per personalizzare le cuffie. Da 5 anni.

Personalizzale con gli stickers.

138

49,99 euro

SKULLCANDY Inkd Wireless Uno dei prodotti con il miglior rapporto prezzo/ prestazioni del mercato. Oltre a offrire una buona qualità audio, sono anche totalmente senza filo, alimentate da una batteria che dura fino a 8 ore. Da 9 anni.

Alte prestazioni, basso prezzo.


26,90 euro

SANRIO Cuffie Hello Kitty Poteva mancare la cuffia del mitico gattino di Sanrio? Sono dotate di funzione limitativa del volume per proteggere le delicate orecchie dei bimbi, hanno un archetto regolabile e morbidi cuscinetti auricolari. Da 3 anni.

Singin' in the rain.

Per fan della gattina con il fiocco.

130

euro

PLANTRONICS BackBeat Fit Sono le cuffie pensate per i ragazzi più sportivi, quelli che vogliono ascoltare la musica in tutte le situazioni, perfino sotto la pioggia visto che sono robuste e resistenti all’acqua. Sono anche senza filo. Da 9 anni.

Le cuffie da avere.

199

euro

180

euro

SONY h.ear Nessun compromesso con queste cuffie che si distinguono dagli altri modelli perché consentono di ascoltare tutte le frequenze musicali, anche quelle ad alta definizione. Da 8 anni.

BEAT Solo² Rappresentano una vera e propria icona per le nuove generazioni grazie a un design moderno e riconoscibile ma soprattutto per un suono chiaro e potente. Sono disponibili in 7 colorazioni per ogni gusto. Da 8 anni.

Fashion come Violetta.

32,50 euro

KUFFIONE Giochi Preziosi Personalizzate con la grafica di Violetta, famoso personaggio della Disney, queste cuffie eleganti e colorate hanno un jack compatibile con tutti i dispostivi elettronici e un cavo di 180 cm per muoversi in libertà. Da 5 anni.

Technisound e technicolor!

139


PRATICAMENTE

Per dormire e disegnare (sulla lavagna).

605

euro

HUGS FACTORY Williamsburg Lettino, culla e… lavagna! Con il kit incluso, si trasforma in culla con rete regolabile in numerose posizioni per adattarsi alle diverse esigenze dei primi mesi di vita. Una sponda è rimovibile e questo consente di affiancare la culla al letto dei genitori. Dimensioni: 125x68x104 cm.

Dormire al riparo In nessuna lista nascita, neppure nelle più basic, può mancare il lettino. Si può fare a meno di tante cose,

LETTINI

in base alle proprie abitudini, ma di questo proprio no. Ogni pupo deve avere un piccolo spazio tutto suo per rilassarsi e dormire, dove sia comodo, protetto. Un luogo che entrerà a far parte di quel rituale della nanna fondamentale per garantire un buon sonno, al sicuro. Perché fin da quando si viene a sapere di essere in attesa di un bambino, ognuno di noi inizia a immaginare e a fantasticare e tutti abbiamo un solo desiderio, proteggerlo. Allora meglio portarsi avanti e iniziare a organizzare un nido ad hoc? Magari prendendo spunto dalle pagine del libro La sicurezza del bambino da 0 a 3 anni. Consigli pratici per genitori (Francine Ferland, San Paolo Edizioni). (Giada Salonia).

649

euro

STOKKE Sleepi Letto Sistema notte modulare: adatto dai 18 mesi ai 3 anni, segue la crescita del bimbo fino ai 10 anni circa, basta aggiungere il Junior kit (113 euro circa) e si ottiene un letto lungo 172 cm. Realizzato in legno di faggio coltivato, è disponibile in 3 finiture. Dimensioni: 127x74x86h cm.

Dopo lo Studio Ovale, il letto ovale.

389

euro

FOPPAPEDRETTI Lucilla 500 In legno, ha la rete a doghe a due altezze e una sponda regolabile. Testate con pannello decorato e applicazioni in rilievo. Ampio cassetto inferiore, suddiviso in due scomparti, e ruote gommate antigraffio, con freno. Solo vernici atossiche. Dimensioni: 131x73x103h cm.

140

Cento per cento made in Italy.


449

euro

CHICCO Lettino Platinum In massello di faggio, ha spigoli arrotondati di sicurezza ed è colorato con vernici atossiche. Rete a doghe, 4 ruote piroettanti di cui due con freno, ampio cassetto, una spondina mobile e una fissa. Dimensioni: 130x70x91 cm.

Di design, in legno di faggio.

Glitterato, per notti stellate.

1.199 euro

LEANDER Si modifica nel tempo per seguire la crescita del pargolo fino a quando diventa ragazzino. Cinque combinazioni: culla lettino con rete regolabile, lettino a sponde alte, lettino senza una sponda tipo divanetto e lettino basso senza sponde e testiere che può allungarsi fino a un metro e mezzo. Dimensioni: 150x70x54,5 cm.

Con ruote piroettanti.

189,90 euro

PRÉNATAL Letto Alice Solida struttura in legno, linee arrotondate, una spondina regolabile in altezza e cassetto. Pannello della rete realizzato in multistrato di pioppo. Dimensioni: 130x71x104 cm.

629

euro

NOUKIE’S Lettino Aspen Forme moderne e arrotondate, toni chiari del bianco e del legno. Accoglie il neonato e lo segue nel tempo, trasformandosi in letto junior o in divano. I lati sono dotati di ampie aperture. Dimensioni: 144,5x80x84 cm.

Ampie aperture per spiarlo meglio.

Divano-letto o letto-divano?

538

euro

DILI BEST - PICCI Mix Urban Smile Realizzato in frassino graffiato e tessuti color grigio asfalto, ha linee semplici e di design. Si trasforma in lettino basso con spondina aperta, sia in un divanetto (kit a parte 279,50 euro). Dimensioni: 130x71x87 cm.

141


praticamente

AUTO

di Paolo Artemi

142

Fattore station wagon

che dietro e davanti ci sono scivoli rinforzati per

Quando le Suv non erano ancora state inventate, lei

affrontare anche un off-road impegnativo.

affrontava già con disinvoltura sterrati e terreni impervi.

È una di quelle auto costruita con una tecnologia

Eppure a vederla passare non si nota nulla

all’avanguardia (trazione integrale, accessori hi-tech,

di stravagante: una mamma al volante, due bimbi

dispositivi di controllo della trazione, frenata automatica

sistemati correttamente sui seggiolini nei posti posteriori,

di sicurezza) che unisce l’utile al dilettevole, in quanto

un grande tetto panoramico che inonda di luce l’abitacolo.

garantisce protezione elevata ai preziosi pargoli, assicura

Ma basta guardare con più attenzione per notare che

al padre smanettone un gran piacere della guida e alla

l’Audi A4 Allroad quattro è una familiare più alta

madre ansiosa la tranquillità di affrontare con il minimo

da terra delle sue sorelle di qualche cm (3,4 per

stress nubifragi e fondi scivolosi come saponette.

l’esattezza), che i passaruota sono protetti da profili

A4 Allroad è una macchina di lusso, che richiede un

in plastica così come tutti i bordi della carrozzeria,

congruo investimento di denaro per parcheggiarla nel


da

47.000 euro

AUDI A4 ALLROAD QUATTRO Dimensioni: lunghezza 475 cm, larghezza 184 cm, altezza 149 cm. Baule: 505 litri. C’è spazio per 3 valigie, 2 trolley, il passeggino, casa delle bambole, scorta pannolini, minifrigo portatile. Motore consigliato: 2.0 quattro cilindri turbodiesel da 190 cv; cambio automatico doppia frizione a 7 marce. Consumi: circa 20 km con un litro di gasolio

garage di casa. Ovvio che offra rivestimenti di qualità,

e il Multi-Sense dà la possibilità di impostare la risposta

cura nelle finiture, clima trizona.

del motore, del cambio e delle sospensioni secondo

Renault Talisman Sporter è diversa, meno raffinata, senza

cinque diversi stili di guida: Eco, Neutro, Comfort, Sport

trazione 4x4 e costa decisamente meno. È comunque una

più uno personalizzabile.

moderna station wagon, con un sorprendente spazio nei

Insomma stiamo parlando di due belle auto. Ricordate

sedili posteriori e una chicca: è l’unica familiare

quando le station wagon venivano etichettate con

a montare le quattro ruote sterzanti (4Control) che

un po’ di disprezzo come le auto degli imbianchini e

le donano maneggevolezza e una precisione particolare

dei tappezzieri? Beh, i tempi sono proprio cambiati.

quando si fanno le curve.

A4 Allroad e Talisman Sporter sono due speciality nel

Il baule è capace, pronto a caricare lettini, passeggini,

loro campo. L’importante è che non lo capiscano amici,

biciclette e ogni genere di attrezzatura sportiva.

parenti e conoscenti: lasciate che credano che vi siete fatti

La poltrona del guidatore ha la funzione massaggio

una delle solite auto per la famiglia.

ed emissioni di circa 130 g/km di CO2. Sicurezza: il sistema di trazione integrale monitora attraverso numerose centraline angolo di sterzata, accelerazione trasversale e longitudinale, coppia motore e decide con un anticipo di 0,5 secondi come suddividere la potenza tra asse anteriore e posteriore. Tecnologia: Audi connect utilizza lo standard Lte per rendere fruibili in viaggio i servizi online. Cartoni animati à gogo!

da

30.600 euro

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g/km di CO2. Sicurezza: oltre all’avviso di mancata distanza di sicurezza, il dispositivo se rileva un rischio di collisione, frena da solo nella maniera più efficace. Tecnologia: Visio System opera attraverso una telecamera sul parabrezza e un software che analizza numerosi parametri. È un assistente alla guida che avverte se si superano i limiti di velocità o se ci si sposta senza freccia da una carreggiata all’altra.

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Luis Esquivel Ti dicono che dovrai incontrare un genietto della matematica e ti prepari a intervistare uno spocchioso Harry Potter nerd. Invece Luis Esquivel Jr., bimbo americano di cinque anni residente alle Hawaii, sembra un simpatico «folletto rap» che si diverte un mondo a giocare con i numeri. Grazie al suo «dito magico» (usa l’indice per aiutarsi nei calcoli) in un attimo ti dice qual è la radice quadrata di 1.620 e tu, dopo averlo controllato di sottecchi sulla calcolatrice, resti senza fiato. L’evento era la presentazione della nuova collezione Original Marines a Pitti Bimbo e, nonostante Luis fosse circondato da un sacco di adulti curiosi non si è fatto intimorire. «Mi piace quando scopro di aver dato la risposta giusta, mi fa sentire felice» spiega, e se gli chiedono se un giorno vincerà la Medaglia Fields (il «Nobel» per la matematica) risponde candido: «Non so cosa sia, ma me la prendo di sicuro». Mamma Kiesha, però, assicura che il figlio non anticiperà la scuola. A proposito, la radice quadrata di 1.620 è 40,24922359499622. (V.R.) :) 146



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