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DISEGNATA DALLA LUCE DESIGNED BY LIGHT

Dai tessuti in lino alle sedute in acero del grande tavolo di Potocco, con le gambe coloniali incrociate e il top in marmo bianco, ai divani di Living in color corda, il progetto di interni è dominato da un senso di freschezza e fluidità. Il cabinet dietro al tavolo è di Claudio Lovadina per Minottiitalia. Elemento chiave tra i complementi d’arredo è la libreria Sendai di Toyo Ito.

From the linen fabrics to the maple seats of the large POTOCCO table with crossed colonial legs and white marble top, to the LIVING DIVANI sofas in rope color, for a final result of great freshness and fluidity. The cabinet behind the table is by MINOTTIITALIA. A key element among the furnishing accessories is the Sendai bookcase by Toyo Ito.

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The large kitchen island is custom designed, and has a break area covered in wood. The sleeping area is characterized by cement resins and continuous color changes often recalling the rope and its natural fiber.

Uno spazio di carattere, tecnologicamente avanzato, che non scorda il legame con il mare a poca distanza. A Porto San Giorgio, località balneare delle Marche, al primo piano di una palazzina moderna, l’architetta Giorgia Dennerlein lavora sui 160 metri quadrati dell’appartamento creando spazi contigui estremamente omogenei, a partire dal grande living fino alla cucina, alla zona notte, ai quattro bagni.

Gli interni, disegnati principalmente dalla luce, anche artificiale con sistemi prodotti da Vibia e Zava, e dal pavimento in resina che crea proprio l’effetto di continuità voluto, sono accentuati dai colori tenui della sabbia che trovano forma nei ricercati complementi d’arredo dal minimalismo prezioso, utilizzati proprio per creare e definire gli spazi. A partire dalla libreria Sendai disegnata da Toyo Ito, che funge da filtro tra salone e corridoio e lascia intravedere alcuni punti di forza dell’arredo, come la cucina realizzata interamente su misura. Qui, le lamelle orizzontali in alluminio verniciate in nero filtrano la luce facendo intravedere la grande isola; l’area break è rivestita in legno.

La connessione tra i vari ambienti lascia intendere la possibilità di farne luoghi intimi o spazi aperti al convivio e alla socialità. La scelta di utilizzare porte ADL, sottili e a filomuro, ne è la prova. La sensazione è quella di entrare in un tempio del relax, anche negli spazi esterni, valorizzato dalla leggerezza dei colori e dalla simmetria degli spazi, dalla resina cementizia e dai continui cambi di cromie, oltre che dalla corda e la sua fibra naturale, vero elemento identitario della residenza.

A space with character, technologically advanced, which does not forget the link with the sea nearby. In Porto San Giorgio, seaside resort of the Marche, on the first floor of a modern building, the architect Giorgia Dennerlein designs a 160 square meters apartment creating extremely homogeneous and contiguous spaces, from the large living room to the kitchen, the sleeping area, the four bathrooms.

The interiors are mostly shaped by light, including the artificial light of VIBIA and ZAVA, and the resin floor creates an effect of continuity, enhanced by soft colors of the sand, which take shape in refined pieces of furniture with a precious minimalism, used exactly to mark spaces. Starting from the Sendai bookcase designed by Toyo Ito, which is the filter between the living room and the corridor, which shows other strengths: behind the sliding shutter doors there is the rigorously madeto-measure kitchen. Here, horizontal slats in black painted aluminum allow the light to filter in, revealing the large island and a break area covered in wood.

The connection between the various environments suggests the possibility of making them intimate places or spaces open to conviviality and sociality. The decision to use ADL doors, slim and flush with the wall, is proof of this. The sensation is that of entering a temple of relaxation, enhanced also in the outdoor spaces and the symmetry of the spaces, cement resins and continuous color changes, as well as recalling the rope and its natural fiber, the real identifying element of the residence.

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