Rebecca Fritsche's Portfolio

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P O R T F O L I O Rebecca

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Fritsche


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Rebecca Fritsche e ho 22 anni. Amo disegnare e prendo spunto da tutto ciò che vedo e mi appassiona. Sono nata a Milano ma abito a Genova da diversi anni, e sono contenta di vivere vicino al mare. Ho frequentato il Liceo Artistico P.Klee-N.Barabino e la Triennale in Design del Prodotto. In questo Portfolio presenterò la mia passione per l’arte in tutte le sue forme e idee.


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Illustrator 8/10 InDesign 8/10 Photoshop 8/10 Grafica Digitale 8/10

Acquarello 8/10 Pastello a Cera 7/10 Matite Acquarellabili 9/10 China 10/10


E-Mail rebecheccafritsche@gmail.com Instagram Rebechecca

Sito Web www.rebeccafritsche.wordpress.com


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Laboratorio Disegno “Un mare di matite: disegna una canzone” Ricopiare una pubblicità esistente

Laboratorio Grafica Prodotto 1 Brochure “Emozioni”

Laboratorio Grafica Prodotto 2 Logo Biblioteca di Ateneo Campagna grafica preventiva HVI

Urban Mobility San Bartolomeo a Pistoia

I N D I C E

P

San Giuliano a Genova

Progettazione Interni Cimitero di Staglieno a Genova

Psicologia Generale Rielaborazione locandina film


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Illustrazioni Film “Dumbo” “Fantasia 2000” “La collina dei conigli”

Illustrazioni Tavoletta Grafica Illustrazioni B/N e Colori Fotografie

I N D I C E

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La consegna consisteva nel ricopiare su carta, formato A3, una pubblicità presa da un giornale. Nel mio caso la difficoltà che ho riscontrato è stata riguardo la giusta

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D I S E G N O

resa dei colori e dei segni pittorici, per cui ho impiegato svariate tecniche artistiche.

Ricopiare una pubblicità esistente

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nere il risultato finale. Ho utilizzato l’acquarello, le matite acquerellabili,

le

matite

a

mina

morbida,

i

pastelli a cera ed a olio, i pantoni,

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D I S E G N O

gli acrilici e persino lo stucco. Il lavoro è stato fatto in due settimane.

Ricopiare una pubblicitĂ esistente

Ho fatto diverse prove prima di otte-



“Un mare di matite: disegna una canzone”, promosso da Ascom Albissola Marina, in occasione de l’Albissola Comics 2014. Mi sono ispirata a “Bocca di

L A B

D I S E G N O

Rosa” e all’icona grafica dell’artista Henri de Toulouse-Lautrec, per il tema comune della prostituzione. La storia però è cantata con riservatezza ed eleganza

e

ho

sottolineato

questo

aspetto con la precisione della linea, in contrapposizione alle vesti mosse della ballerina. È stato realizzato tutto a mano.

“Un mare di matite: disegna una canzone”

L’elaborato ha partecipato al concorso



diversi lavori con un unico tema: le Emozioni. Di questo progetto però evidenzio la copertina: un rielaborato grafico de l’ “Eros” di P. Klee. Ho

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G R A F I C A

ricreato la stessa opera in vettoriale, riadattandola all’esigenze del mio progetto. Il formato è un A5.

Copertina Brochure “Emozioni”

In un’unica Brochure abbiamo raccolto


Rieleaborazione grafica per la copertina della brochure Emozioni, dell’opera di P. Klee, Eros, 1923

Rebecca Fritsche

EMOZIONI

Università degli studi di Genova Facoltà di Architettura Corso di Design del Prodotto e della Nautica-A.A. 2014/15


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5

Il committente era la Biblioteca di Ateneo, intesa come l’unione del Polo Cambiaso e del Polo Sarzano, che richiedeva un’identità unificata. I requisiti erano minimi, tra cui la faci-

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G R A F I C A

lità

di

stampa

anche

in

piccole

dimensioni e l’efficacia con cui l’immagine avrebbe ricondotto alla Biblioteca Politecnica. Io e le mie colleghe, Erika Bruni e Martina Caprari, abbiamo pensato all’albero, fonte di sapere, composto da due colori, in Low Poly, che indicassero i due Poli.

Logo Biblioteca Politecnica

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R: 94 G: 49 B: 120

H: 276° S: 59% B: 46%

H: 19° S: 79% B: 94%

C: 1% M: 70% Y: 91% K: 0%

R: 0 G: 0 B: 0

H: 344° S: 0% B: 0%

C: M: Y: K:

75% 68% 67% 90%

Opacità:

Opacità:

B IB LI OT EC A POLITECNICA

R: 240 G: 112 B: 49

C: 76% M: 96% Y: 20% K: 7%

90%

80%

90%

80%

70%

60%

70%

60% 1,5 cm

50%

40%

50%

40%

1,4 cm

POLO SARZANA

2,1 cm BI B LI OT ECA POLITECNICA

1,6 cm 30%

20%

30%

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BI B LI OT EC A POLITECNICA

a

Font: Champagne & Limousines Interlinea: 27 pt. Avvicinamento: Biblioteca 100 Politecnica 10

a

2/7 a

BI B LIOT EC A POLITECNICA

BI BLI OT E CA POLITECNICA P O LO C A M B I A S O

BI BLI OT EC A POLITECNICA

3/2 a 2a

B IB LI OT EC A POLITECNICA

BI BLI OT EC A POLITECNICA

BI BLI OT EC A POLITECNICA


vero-

similmete all’uso quotidiano, tramite una Mock Up: da parte della Biblioteca, per i biglietti da visita e la carta intestata; da parte degli uten-

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G R A F I C A

ti, principalmente studenti, per il blocco su cui prendere appunti, e per le spille da attaccare magari allo zaino.

Logo Biblioteca Politecnica

Il Logo poi è stato applicato



ragazzi tra gli 11 e i 13 anni, fase di preparazione all’età adulta. Tenendo conto dell’interlocutore, la grafica è nata di conseguenza: semplice,

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G R A F I C A

diretta e comprensibile. Abbiamo voluto inserire anche dei dati statistici per far rendere conto della gravità del tema e della sua diffusione. Anche a questo progetto ho collaborato con Erika Bruni e Martina Caprari. Le cartoline sono state rese verosimili tramite una Mock Up.

Campagna per la Prevenzione dell’ HIV

Il target da sensibilizzare erano i


]

po cor

il o i M [ io] h c s i ] l r e i l o i [m go

e r e l e [Mi

HIV + Persone che non sanno di avere l’HIV

35 milioni di persone hanno l’HIV

55,8% verificano tardi

17,1 milioni non sanno di averlo

37,5% verificano con già l’AIDS

3,2 milioni sono minori di 15 anni

UN TEST, DUE VITE


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Il compito era quello di trovare un nuovo utilizzo alla Chiesa di San Bar-

U R B A N

M O B I L I T Y

tolomeo, e l’idea è stata di farne una sala di allestimento per mostre, in collaborazione con l’Istituto d’Arte lì vicino. L’idea era di impiegare materiale di recupero per creare elementi di appoggio e affissione, per le ipotetiche opere. Un punto fondamentale era la luce. È stata creata un’identità grafica all’iniziativa, con un logo. Il lavoro è stato svolto con i colleghi Monica Cuccu e Lorenzo Sacco.

San Bartolomeo a Pistoia

2


SAN BARTOLOMEO storia L’abbazia di San Bartolomeo in Pantano fu così chiamata per il luogo paludoso in cui sorse. La sua fondazione risale al periodo longobardo ed è collocabile fra il 726 e il 764 ad opera del medico longobardo Gaidoaldo. Vi si erano stabiliti i Benedettini e i marchesi della Tuscia l’avevano preso sotto la loro diretta protezione. Alla metà del XII secolo fu rinnovata dall’Abate Buono. Nel 1433 subentrarono i Canonici Lateranensi dell’Ordine di Sant’Agostino, detti Rocchettini. A loro si deve l’introduzione dell’usanza di praticare nel giorno della festa del santo titolare, il 24 agosto, un’unzione sulla fronte dei bambini per preservarli dalle insidie degli spiriti. In epoca più recente la devozione popolare ha aggiunto un’unzione contro le malattie, in particolare quelle della gola, praticata tutt’oggi; in tale occasione si vendono dei dolci speciali, chiamati “corone”, fatti a forma di collana con grani di pasta frolla e un grosso medaglione al centro ed è una delle festività più sentite della città. Nel 1779, soppressi i Lateranensi, il monastero fu affidato ai Vallombrosani che vi restarono fino al 1810, quando fu soppresso e la chiesa trasformata in parrocchia.

contesto idea/materiali

Piazza del Duomo Istituto Stat d’Arte P. Petrocchi Museo dell’Ospedale del Ceppo Museo Civico Battistero Cattedrale di San Zano Palazzo del Comune Piazza della Sala Piazza del Duomo

logo

render

Cuccu moniCA FRITSCHE REBECCA SACCO LORENZO ECCLESIA URBAN MOBILITY A. BERTAGNA CORSO DI DESIGN DEL PRODOTTO E DELLA NAUTICA 2015/16


blicizzazione della mostra allestita

U R B A N

M O B I L I T Y

in San Bartolomeo a Pistoia, qual’ora questa fosse arrivata anche a Genova. È stato ideato un percorso con partenza dalle zone più frequentate, sino alla location assegnata, usando un colore acceso per attirare l’attenzione dei passanti. Abbiamo pensato a manifesti, flyers e un libro che raccogliesse i lavori esposti alla mostra. Il lavoro è stato fatto con i colleghi Monica Cuccu e Lorenzo Sacco.

San Giuliano a Genova

Il progetto per San Giuliano è la pub-


CONTESTO L’Abazia di San Giuliano si erige per il lungomare di Corso Italia, facilmente raggiungibile sia a piedi che con un mezzo. È ben collegata a Stazione Brignole ed alla Fiera del Mare in piazzale Kennedy

PROMOZIONE EVENTO La Chiesa è adiacente a Corso Italia e, oltre che via di accesso immediato, sarà anche la soluzione per promuovere il nostro evento nell’ Abazia. Verranno sfruttati i disegni geometrici del Corso per creare un percorso personalizzato, per giudare il pubblico sino all’Abazia.

COLORE ACCESO

DETTAGLIO DELLE FOTO ESPOSTE

LOGO

Corso Italia sarà allestito utilizzando tre tipi di promozione dell’evento: un colore appariscente che catturi l’attenzione dei passanti e del cosiddetto “nuovo pellegrino”; alcuni dettagli delle opere fotografiche idealmente esposte in San Giuliano, per incuriosire ma senza rivelare nulla; il logo dell’evento per dare anche serietà

GRAFICA MERCHANDISING

Cuccu Monica Fritsche Rebecca Sacco Lorenzo

ECCLESIA Urban Mobility A. Bertagna Corso di Design del Prodotto e della Nautica 2015/16

La grafica verte su segni semplici ed efficaci, e forme geometriche elementari. Il logo fa riferimento all’allestimento utilizzato per la mostra, ovvero le catene, nato da uno schizzo ad acquarello. Saranno fatti manifesti A4 da distribuire e in formato più grande, da inserire ad esempio, nelle fermate dei bus. Una volta fatta la mostra, le foto delle opere e dei partecipanti saranno raccolte in un book, a disposizione per gli acqusti.


getto del Cimitero Monumentale di Staglieno. Ho reso la Brochure minimal e

I N T E R N I

P R O G E T T A Z I O N E

quasi spoglia, in contrasto evidente con il Cimitero stesso, che per chi lo conosce, è ricco di statue e decorazioni, un vero vaso di Pandora. Come segno riconoscitivo ho usato una delle statue piĂš famose del Cimitero. Ăˆ stato inventato anche un Logo distintivo. Per la resa verosimile ho usato una Mock Up. Al progetto hanno collaborato le colleghe Chiara Dardani, Simona Cosimo e Monica Cuccu.

Cimitero Monumentale di Staglieno a Genova

Riporto il lavoro grafico per il pro-



mente la locandina del film Mare Dentro. Il mare è il tema fondamentale come in quella originale, con la differenza che lo spettatore è catapulta-

G E N E R A L E

P S I C O L O G I A

to direttamente “oltre” ogni ansia. Nonostante il film non abbia un lieto fine, personalmente mi ha svuotata da un peso, e ho scelto l’immagine dell’alba proprio per la sua leggerezza. La percezione della spiaggia in salita e della figura che si muove, sono metafora del percorso interiore del protagonista.

Rielaborazione locandina film “Mare Dentro”

Si doveva reinterpretare soggettiva-


â–²

Locandina Film Mare Dentro, 2004

OLTRE IL MARE


i cartoni? Nel mio caso molto. Il primo lavoro si rifà a “Dumbo”, nel-

F I L M

I L L U S T R A Z I O N I

lo specifico a due scene. I riferimenti, oltre che lo stesso soggetto, sono la direzione con cui sembra che gli elefanti si muovano, in diagonale e in avanti, ed i colori accesi su sfondo nero. Ho riassunto tutti gli elementi in un’unica illustrazione, accentuando la geometria con la ripetizione in più rese, dell’esagono. Il lavoro l’ho fatto con PhotoShop.

Reinterpretazione grafica film “Dumbo”

Per chi non sono stati d’ispirazione


▲ Scene del film a cui mi sono ispirata. Film Dumbo - L’elefante volante, 1941


sia 2000”, anche se è stato prodotto nel 1999. Il riferimento è palese, ma

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I L L U S T R A Z I O N I

nel mio lavoro l’ho voluto rendere più realistico, e ho scelto come ambientazione l’universo, perchè è misterioso e vasto come lo è il mare. Ho cercato di mantenere l’atmosfera sognatrice e magica che questo film mi ha sempre trasmesso. Il lavoro l’ho fatto con PhotoShop.

Reinterpretazione grafica film “Fantasia 2000”

Il secondo lavoro si ispira a “Fanta-


â–˛

Dettaglio del film a cui mi sono ispirata. Film Fantasia 2000, 1999


na dei conigli”, nonostante sia un film d’animazione, non è adatto ad un

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I L L U S T R A Z I O N I

pubblico infantile. L’autore, Martin Roses, ha sottolineato un aspetto violento,

che

si

ritrova

anche

nella

grafica dei disegni: nel tratto e nei colori. Questi aspetti sono ciò che mi hanno ispiarata. È un disegno fatto a mano con la china nera e successivamente modificato nel dettaglio, con PhotoShop.

Reinterpretazione grafica film “La collina dei conigli”

L’ultimo lavoro si ispira a “La colli-


â–˛ Lo stile a cui mi sono ispirata. Film La collina dei conigli, 1978

â–˛ Un dettaglio a cui mi sono ispirata. Film La collina dei conigli, 1978


Sono partita sempre da un disegno a mano poco elaborato, per poi farne la scansione e modificarla su PhotoShop o

T A V

G R A F I C A

I L L U S T R A Z I O N I

Illustrator, tramite la Tavoletta Grafica collagata al PC.


â–˛

Scansione del disegno originario fatto a mano, con la china nera 0.1, 0.3 e 0.6.

â–˛

Rielaborazioni grafiche in b/n e a colori, del disegno originario, con la Tavoletta Grafica su Photoshop.


â–˛

Scansione del disegno originario, fatto a mano, con la china nera 0.1 e 0.3.

â–˛ Rielaborazioni grafiche del disegno iniziale, con la Tavoletta Grafica su Photoshop.


â–˛

Disegno vettoriale con la Tavoletta Grafica su Illustrator.

â–˛

Modifiche ed effetti con PhotoShop, del disegno vettoriale.


Scansione del disegno originario, fatto a mano con la matita 2B. Modifca dello sfondo con PhotoShop.

Rielaborazione grafica del disegno a mano, con la Tavolatta Grafica su PhotoShop. Resa più realistica dello sfondo con PhotoShop.


â–˛

Disegno vettoriale con la Tavoletta Grafica su Illustrator.

â–˛

Rielaborazione grafica con PhotoShop.


â–˛ Elaborato vettoriale con la Tavoletta Grafica su Illustrator, con campiture vettoriali e non.



Sono tutti elaborati disegnati a mano con la china nera, utilizzando per il colore l’acquarello, i Pantoni e le

B/N

E

C O L O R I

I L L U S T R A Z I O N I

matite. Non c’è un tema comune a tutti i lavori, eccetto la passione per il disegno.


Dettaglio. Fatto con tre sfumature di Pantone, dal blu all’ azzurro, e la china nera 0.1.

Fatto con i pennini-china della Staedtler, 0.1, 0.3 e 0.6


â–˛

Fatto con la china nera della Staedtler, 0.1, 0.3 e 0.6 ed i pennini della Stabilo, di diverse sfumature di blu.

â–˛

Fatto con la china nera della Staedtler, 0.1, 0.3 e 0.6 ed i pennini della Stabilo, di diverse sfumature di blu.


â–˛

Fatto con la china nera ed i pennini della Stabilo.

â–˛

Fatto con la china nera.


â–˛

Fatto con la china nera della Staedtler, 0.1, 0.3 e 0.6 e l’acquarello.

â–˛

Fatto con la china nera della Staedtler, 0.1, 0.3 e 0.6 e le matite con mina molto morbida.



Cerco di rendere arte tutto ciò che mi colpisce. Ricerco sempre una griglia precisa in tutto ciò voglio fotografare, faccio attenzione alla simmetria e alla geometria dei soggetti. Prediligo

F O T O G R A F I E

il contrasto dei colori e l’ora del tramonto. La fotografia non è mai stata una mia materia di studio, quindi sono un’autodidatta, ma è tra le forme di arte che preferisco.





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