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31 marzo 2011 n. 434
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VERSO IL VOTO
ANTEPRIMA EDIZIONE 2011 Inserto centrale di 8 pagine TURISMO
La nuova visit card, anche per i ravennati A PAGINA 7 CAOS MARINARA
L’hotel al centro del crac di Cmr A PAGINA 8 ECONOMIA
Il Consorzio Ravennate si fonde in un colosso A PAGINA 8 TEATRO
Il Don Chisciotte di Lello Arena A PAGINA 12 NOBODADDY
In primavera esplode la non-scuola A PAGINA 14
L’anti-Matteucci è Foschini
PROVINCIA
La Lega Nord appoggia l’ex Dc candidato del Pdl
Ecco perché la Ragioneria l’ha “bocciata”
Il candidato sindaco del Carroccio doveva essere un imprenditore quarantenne estraneo alla politica. Sarà invece un signore del 1939 che è stato l’ultimo segretario della Dc. La Lega Nord ravennate ha infatti ufficializzato l’alleanza con il Pdl. La ragion di Stato ha prevalso su tutto e alla fine da Forlì è arrivato l’“obbligo” dell’alleanza con gli azzurri, anche con quel candidato che proprio non piaceva a nessuno. In cambio è bastato un duro comunicato stampa sulla presunta illeggittimità della moschea da parte di Foschini, il sacrificio di Raffaella Ridolfi che non sarà più candidata alla presidenza della Provincia per il Pdl poiché il Pdl medesimo appoggerà il leghista Rudi Capucci e la promessa di appoggiare la battaglia per la Regione Romagna da parte del coordinatore provinciale Gianguido Bazzoni. Battaglia che evidentemente non interessa Rimini, visto che lì invece l’accordo Pdl-Lega Nord non si è mica fatto. Se non fosse stato già abbastanza chiaro, adesso è lapalissiamo: Ravenna dal centrodestra è data per persa, tanto vale utilizzarla come pedina. Ora bisognerà vedere quanto la Lega, forte di un solido traino nazionale, riuscirà comunque a raccogliere voti per eleggere un nutrito numero di consiglieri comunali nonostante tutti questi tira e molla, nonostante questa scelta che smentisce le intenzioni dei militanti locali, nonostante il lavoro sul territorio e sul programma.
Nel primo pomeriggio di venerdì 25 marzo si è verificato un incidente che nel nostro territorio non ha precedenti e che ha provocato, come era lecito aspettarsi dato anche il clima di campagna elettorale, un infuocato dibattito: il manto stradale di un tratto di viale Manzoni, a Lido Adriano, ha ceduto al passaggio di un’utilitaria. Le due donne a bordo, madre e figlia, sono rimaste ferite e sono ora ricoverate. La strada, come si vede dalla foto, è letteralmente franata nel punto sovrastante un corso d’acqua. Ora sono in corso verifiche su tutti i ponti della rete viaria comunale.
«Non intendo difendermi, lo farò se mi sarà chiesto, nelle sedi opportune. Ma sarei felice di chiarire alcuni aspetti di questa vicenda perché tutti possano farsi un’opinione sulla base di dati oggettivi». Domenico Randi, direttore generale, della Provincia e interlocutore diretto dei sindacati in quanto responsabile dal 2009 del personale è considerato dai lavoratori (di nuovo in stato di agitazione) tra i primi responsabili della situazione che sta bloccando l’erogazione di parte del salario accessorio del 2009 e 2010. Randi stesso ci aiuta a ricostruire le file di una vicenda assai intricata. In una prima ispezione del 2009, la Ragioneria di fatto accusò la Provincia di aver indebitamente attinto un milione e ottocentomila euro tra il 2005 e il 2008 dal fondo del cosiddetto articolo 15 comma 5 per pagare ai dipendenti la produttività. «Ci è stato contestato – spiega Randi – di aver fatto un uso sproporzionato di fondi che avrebbero dovuto essere riservati all’avvio di nuovi servizi e di averli usati per pagare una produttività che già viene riconosciuta in un’altra parte di salario. Non è una questione formale, ma sostanziale. Negli anni, si sono stabilizzate voci come le indennità, la cosiddetta progressione orizzontale e la reperibilità. Ma accanto all’aumento di questa cifra, è stata accettata l’impostazione proposta dal sindacato e non è corrisposto un calo di quel salario accessorio variabile che oggi viene contestato».
INTERVISTA A PAGINA 4
SERVIZI A PAGINA 3
SEGUE A PAGINA 5
IL FATTO
Voragine in viale Manzoni
GGIO 0,08 COPIA OMA Editore Reclam Aut. Trib. di Ravenna n. 1172 del 17/12/2001 Direttore responsabile: Fausto Piazza Stampa: Galeati Industrie Grafiche Anno X nr. 433. Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA. Prezzo€
CRONACA& ATTUALITÀ
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 31 marzo 2011
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IL CASO LA POLEMICA
L’opposizione «Responsabilità del sindaco»
Sei al volante e puoi pensare a qualunque possibile pericolo della strada ma mai che all'improvviso la lingua di asfalto sotto le ruote si squarci di traverso, si spacchi in due tronconi e si mangi la tua auto in una voragine. È successo a due donne, madre e figlia di 59 anni e 38, a Lido Adriano il 25 marzo. Stavano su una piccola Fiat 600 blu. La più giovane guidava, l'altra accanto. Lungo viale Manzoni, dalla frazione sulla costa dirette in città dove vivono da molti anni. Viaggiavano dietro un autobus e sono finite in una buca in mezzo all'asfalto che quando è passato l'autobus non c'era e quando sono passate loro si è aperta. Dopo che i vigili del fuoco le hanno liberate dall'abitacolo, il 118 le ha soccorse: sono ancora ricoverate in ospedale, la figlia a Ravenna e la madre a Cesena. Non sono in pericolo di vita. Il ponte in cima alle classifiche. Alle due donne è successo che si sono trovate a passare nel punto in cui viale Manzoni scavalca il canale Ferrari, un piccolo scolo di campagna (gestito dal Consorzio Bonifica) che raccoglie le acque piovane dei campi e le convaglia all'idrovora Rasponi. E il manufatto che sorregge la strada – una struttura metallica ondulata del diametro di quattro metri – ha ceduto di schianto in quel momento, presumibilmente come conclusione di un deterioramento avanzato con il corso del tempo e arrivato all'improvviso epilogo. La
Profondo grigio L’asfalto crolla e ingoia un’auto
Si è aperta all’improvviso il 25 marzo la voragine in viale Manzoni a Lido Adriano dove è precipitata la Fiat 600 con due donne a bordo. La causa è stato il crollo di un ponte sul canale Ferrari
Una delle tante foto scattate alla Fiat 600 nella voragine di viale Manzoni è diventata l’immagine di un volantino ideato dal Popolo della libertà (vedi foto): «La frana della sinistra» è il titolo in rosso in cima. Il tema del manifesto è la sicurezza stradale: il Comune avrebbe tagliato i fondi di un milione di euro invece con Foschini sindaco si potrà ricostruire Ravenna. Ma il Pdl non è stata l’unica forza politica di opposizione a cavalcare la vicenda in piena campagna elettorale. Dal centrodestra sono piovute accuse pesanti all’indirizzo dell’amministrazione: oltre alle responsabilità del singolo dipendente comunale che non ha chiuso la strada, i consiglieri comunali di Fli, Pdl e Lpra hanno puntato il dito contro la mancanza di controlli nel corso degli anni.
responsabilità IL GEOMETRA CHE HA CONTROLLATO LA STRADA E NON L’HA CHIUSA ORA RISCHIA IL LICENZIAMENTO L’amministrazione comunale ha inoltrato alla commissione disciplinare interna la segnalazione relativa alle presunte responsabilità del dipendente del servizio Strade che poche ore prima dell’incidente ha compiuto un sopralluogo sul punto del crollo per verificare la segnalazione giunta alla polizia municipale il giorno prima. La commissione ora ha 90 giorni di tempo per esprimersi: il geometra, dipendente del Comune da 12 anni, rischia da undici giorni di sospensione fino al licenziamento. Proseguiranno invece gli accertamenti interni ai vigili urbani per verificare eventuali responsabilità anche nel Corpo che ha ricevuto la segnalazione di un avvallamento.
notizia e le foto hanno fatto il giro d'Italia: poche ore dopo l'articolo sul sito de Il Corriere della Sera era in testa alla classifica dei più letti in quel giorno. Il controllo del geometra. Ad aggiungere un tocco di, permetteteci la parola, surreale a una vicenda già di per sé incredibile ha contribuito quanto successo poche ore prima proprio nello stesso punto. Un dipendente comunale, un geometra del servizio Strade, era stato mandato dai suoi uffici per ispezionare il ponte verificando la segnalazione di un avvallamento girata all'ufficio dalla polizia municipale che a sua volta era stata contattata il giorno prima da un cittadino residente a Lido Adriano. E quel geometra ha dato un'occhiata, ha scattato un paio di foto e ha ritenuto che quel ponticello fosse in grado di reggere. La strada non era da chiudere. Così ha ritenuto il geometra. Le inchieste. A rendere pubblico l’episodio del dipendente è stato il Comune stesso. Con un atto a metà fra lo spirito nobile della trasparenza e lo spirito pragmatico del rischio di fare una brutta figura doppia se fosse stata la stampa a scovare il geometra. Immediatamente dopo l'incidente sono partite le procedure per accertare com’è stata curata la gestione della segnalazione dal cittadino e chi abbia sbagliato per poi avviare un procedimento disciplinare scontato. Di fronte alla commissione disciplinare comunale arriverà quasi certamente il geometra. Meno probabile che ci arrivi qualcuno della polizia municipale visto che comunque il sopralluogo è avvenuto prima che si arrivasse al crollo. Un'occhiata in viale Manzoni è andato a darla anche il sostituto procuratore Gianluca Chiapponi. Almeno in principio solo un'indagine conoscitiva: fino a quando non arriverà la querela della parte lesa, la procura non può muoversi per l'ipotesi di lesioni. Ma visto che appare piuttosto scontato l'arrivo della denuncia la procura ha voluto raccogliere quanto più materiale possibile per avere chiaro il quadro della situazione (i primi lavori di ripristino sono stati filmati per futura memoria). Strutture a rischio. In parallelo alla necessità di individuare le responsabilità, è scattata la paura di altri crolli: senza sosta i tecnici comunali stanno controllando tutti i ponti con strutture metalliche simili a quella crollata (in totale circa una ventina sparsi nel territorio comunale). In via dello Scolone, tratturo di campagna parallelo a viale Manzoni, il sindaco ha disposto la chiusura preventiva di due ponti: gli avvallamenti lasciavano pochi dubbi sulla pericolosità delle strutture. In via della Prora invece, a Punta Marina, i tecnici hanno aperto l'asfalto per verificare e poi richiuso lasciandolo aperto al traffico. Si punta a concludere sia i controlli che la ricostruzione del ponte distrutto entro Pasqua per farsi trovare pronti all’arrivo dei primi turisti. Andrea Alberizia
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CRONACA& POLITICA
gioved 31 marzo 2011 | RAVENNA& DINTORNI
L’INTERVISTA di Luca Manservizi Classe 1939, una lunga carriera politica nella Dc, è stato consigliere comunale. Per lungo tempo ha diretto l’Inps di Lugo ed è stato amministratore dell’Ausl. Della sua candidatura come sfidante di Matteucci per il Pdl si parlava da mesi, ma l’ufficializzazione dell’appoggio che riceverà anche dalla Lega è solo di questi giorni. Foschini, una candidatura, la sua, che pare aver diviso il partito... «Ma che è proprio frutto della litigiosità di questi anni nel Pdl in consiglio comunale. Altrimenti sarei stato volentieri a casa a badare i miei sei nipoti e a fare l’assessore a Bagnara. Ci ho pensato due mesi, fino a sciogliere positivamente le riserve solo quando mi è stato chiesto ufficialmente. L’unica candidatura presentata a Roma è la mia. Non mi sono autocandidato, io...». Il riferimento è chiaramente rivolto ai consiglieri comunali Maurizio Bucci e Eugenio Costa, ma come pensa di poter far fronte a certi problemi dopo le elezioni? «Se lo spirito di Bucci e Costa sarà lo stesso che anima la mia azione non ci sarà nessuna problema. L’importante è che le esigenze di tutti non siano pretese, ma solo ragionevoli aspirazioni». Da cattolico non la imbarazza
Foschini: «La mia candidatura frutto della litigiosità nel Pdl» neanche un po’ essere alleato della Lega, che su un tema come quello degli immigrati, per esempio, si trova spesso in contrasto
con le posizioni della Chiesa? «La lega in Lombardia ha un elettorato cattolico vastissimo. Certo, abbiamo modi diversi di affrontare i problemi, ma sono invece orgoglioso che su di me per la prima volta nella storia della Romagna ci sia stata convergenza tra Pdl e Lega, cosa che per esempio
non è avvenuta a Bologna e Rimini». Ma non era per lei più facile, da ex democristiano, trovare un accordo con Alvaro Ancisi? «Ho fatto 30 anni di politica insieme ad Ancisi, abbiamo basi culturali e sentire politico comuni, ma anche sensibilità e opinioni personali diverse. Dal punto di vista delle alleanze comunque noi abbiamo la porta chiusa solo nei confronti di Fli e Udc, mentre siamo disposti a metterci attorno ad un tavolo con tutte le liste civiche, Ancisi compreso, che non rappresenta l’Udc ma LpRa». Certo che la sua candidatura non è proprio sintomo di rinnovamento. Ma che fine ha fatto, a proposito, il suo “protetto” Mirko De Carli? «Sul perché sia stato “costretto” a candidarmi ho già risposto. Si era parlato di De Carli, e di Alberto Ancarani, come candidati a sindaco ma sarebbero stati troppo inesperti. In consiglio comunale mi piacerebbe invece che facessero parte della mia squadra. E Ancarani potrebbe farcela. De Carli, che per me è quasi come un figlio, purtrop-
IL COMMENTO
Il centrodestra tra i due ex Dc e il giovane laico
E così i ravennati di centrodestra popo non può sostenere una campagna tranno scegliere tra due persone, Foschini e elettorale a causa di motivi di salute». Ancisi, che hanno fatto un lungo tratto di Programma e campagna elettostrada insieme, vengono dalle stesse radici rale: quali saranno i suoi cavalli di e non si capisce bene per quale motivo non battaglia? trovino un accordo per sostenersi a vicen«Farò una campagna non urlata né da. Intanto l’alleanza tra Pdl e Lega sancifatta di becere contrapposizioni. Insce un primo vincitore indiscusso: Giantendo confrontarmi sui problemi: in guido Bazzoni. Il coordinatore provinciale questi giorni sto rileggendo il prodel Pdl che ha ostinatamente voluto Fogramma presentato cinque anni fa dal schini e ha resisistito alle fortissime pressindaco Matteucci e credo che avrebbe sioni interne al suo partito, da parte di fatto meglio a farlo di esponenti importanti come Codieci pagine, non di t u t t i i c a n d i d a t i sta, Bucci, Mazzolani. E poi alle cento, tante sono le pressioni della Lega, che avrebbe Sono otto al momento i candidati a comunque voluto un altro candipromesse non mansindaco del Comune di Ravennaper il 15 e dato e che ha a lungo minacciato tenute. Una su tutte 16 maggio. di andare da sola. Alla fine, invela riqualificazione ce, Bazzoni ha avuto ragione di ❚ Fabrizio Matteucci Sindadella Darsena, per tutti. Vedremo cosa ne penseranco uscente del centrosinistra. cui non si è riusciti no gli elettori. Certo è che chi nel ❚ Nereo Foschini Candidato neppure a fare il centrodestra sta cercando un’omdi Lega Nord e Pdl. bando per lo scavalbra di rinnovamento dovrà guar❚ Alvaro Ancisi Lista per Raco della stazione. Poi dare verso il più “debole” dei tre venna. c’è il centro storico, candidati, Gianluca Palazzetti di ❚ Gianluca Palazzetti Cancon la cabina di regia Fli che, ex An, già consigliere codidato di Fli. mai decollata . Senza munale, trentacinquenne, si ri❚ Pietro Vandini ”Portavoce” parlare dei servizi altrova con un insperato argomendel Movimento 5 Stelle di Grillo. la persona, buco to a suo favore: il dato anagrafico. ❚ Samantha Comizzoli Licompreso, e della A cui si aggiunge il fatto invece sta civica Ravenna Punto a Capo. mancata manutentutto politico di essere l’unico ❚ Marco Laghi Lista civica Razione delle strade, candidato laico della compagine. venna in Web. con la voragine di LiChissà se questo gli basterà per ❚ Luca Rosetti Lista del Mare. do Adriano che ne è portare in consiglio il nuovo simun simbolo». bolo dei futuristi.
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 31 marzo 2011
CRONACA& POLITICA
BESTIARIO ELETTORALE
PROVINCIA
Il direttore: «La Ragioneria di Stato ci chiede di ridurre il salario accessorio» segue dalla prima sti anni. Si parla infatti di circa 2milioni di euro in dalle organizzazioni dei lavoratori proprio per E così, la Provincia, a novembre, aveva presentutto. «Vero – precisa Randi – ma è comunque aver tentato di mettere un argine alla crescita deltato un piano di recupero che andava di pari pascresciuta a fronte di un calo di una trentina di la spesa per il personale e di come ci fosse la conso con il piano che avrebbe dovuto prevedere l’eunità. A questi fondi, poi, devono aggiungersi i sapevolezza, comunque, di dare un’intepretaziorogazione della produttività del 2009 e 2010. Un fondi utilizzati, da qualche anno a questa parte, ne delle norme molto «favorevole ai lavoratori». documento sottoscritto dal presidente Francesco per aumentare i buoni pasto da 9 a 14 euro e che Ma se il sindacato ha fatto “il proprio mestiere”, Giangrandi, il vice Claudio Casadio e dai sindacaequivalgono praticamente a una mezza produttiottenendo il massimo per i propri iscritti, resta il ti. Ma su questa proposta, poche settimane fa, è vità». Ecco perché Randi, dice, si sarebbe aspettafatto che quegli accordi oggi contestati sono semarrivata la bocciatura senza appello della Ragioto un altro atteggiamento da parte del sindacato pre stati sottoscritti dall’Amministrazione. E a neria. Perché di fatto si sarebbe tentato di aumenin questo frangente visto che, se errore dell’Amquesto punto, se questa deve essere la linea di ditare i fondi stanziati per il 2009-2010 proprio ministrazione c’è stato, è stato quello di essere fesa, meglio sarebbe stato forse andare allo sconnella voce produttività in modo da garantire sia la troppo “generosi” con i dipendenti, cioé di essersi tro con i sindacati anni fa, negando i presunti bequota “standard” ai lavoratori sia la quota che salasciati influenzare eccessivamente dai sindacati nefici accessori di cui i lavoratori in questi anni rebbe servita a iniziare l’intervento di “di recupenelle decisioni. Randi del resto sottolinea anche avrebbero goduto. Ma queste sono valutazioni ro”. Idea che alla Ragioneria non è piaciuta percome lui sia sempre stato fortemente osteggiato politiche che Randi, dato il ruolo, si esime dal faché, si legge nella relazione, re. Ciò che gli chiediamo, allora, è avrebbe «determinato una soqual sia la via di uscita oggi da questo stanziale elusione degli obblighi pasticcio. «Stiamo valutando, è chiadi recupero se è vero che alla fine ro che non sarà semplice trovare una ai dipendenti viene erogata una soluzione visto che da un lato siamo somma superiore a quella previtenuti a rispettare le richieste della sta nel fondo 2008, il quale conRagioneria dello Stato e dall’altro teneva anche le voci di finanziavorremmo riaprire il dialogo con le mento oggetto di contestazione». forze sindacali». L’ipotesi di rivolgersi Ecco perché i lavoratori sono a un consulente, ci conferma, è al vacosì preoccupati e arrabbiati, teglio. Ma pare chiaro che in futuro, comono infatti, se non di dover remunque la si metta, si dovrà andare a stituire denaro, di dover rinunritoccare il salario accessorio dei diciare a una parte consistente del pendenti. «Noi speravamo che la prosalario accessorio in futuro, sia posta fatta a novembre potesse essere per sanare le situazioni pregresammessa, ma così non è stato e ora se, sia per evitare di incorrere in siamo costretti a seguire la via che ci nuovi rilievi. Ed è difficile in effet- La protesta dei lavoratori durante il consiglio provinciale per l’Unità d’Italia. Una nuova protesta era in è stata indicata dalla Ragioneria di ti immaginare al momento altre programma per il consiglio di mercoledì 30 marzo, prima che il consiglio venisse rimandato stato che ci dice di andare a recuperasoluzioni possibili. Di fatto, come Q u a l c h e n u m e r o re quei soldi da altri fondi destinati ai si evince anche dalle parole di lavoratori». Anche perché per ora si 1milione 800mila euro la cifra erogata ai lavoratori come salario di produttività in base all’arRandi, questi rilievi sembrerebtratta di rilievi che possono essere saticolo 15 comma 5 che la Ragioneria contesta alla Provincia e di cui chiede il recupero bero portare a una conclusione: i nati apportando le necessarie corre2milioni circa la cifra che è oggetto di contrattazione decentrata annualmente, di questi un lavoratori della provincia in quezioni, senza incorrere in sanzioni. Siquarto circa in base all’articolo 15 comma 5. sti anni avrebbero, banalmente, tuazione ben diversa da quella che si 1070 euro la cifra che in media riceve un dipendente della Provincia da questa voce di salario ricevuto compensi eccessivi. Ancreerebbe in caso di un intervento accessorio in un anno che se, va sottolineato, si parla di della Corte dei conti, che nel frattem140mila euro la cifra che la Provincia chiede ai dipendenti di restituire per aver commesso un stipendi tutt’altro che faraonici e po è ovviamente informata di ogni errore materiale nell’erogarla (al netto di quanto già reso da 89 dipendenti) la spesa complessiva per la consingolo passaggio della vicenda. 130mila euro la cifra di cui in queste settimane sarà chiesta la restituzione al personale diritrattazione decentrata non è cerFederica Angelini gente in attività tra il 2005 e il 2008 to aumentata a dismisura in quela curiosità QUELLE PROGRESSIONI AI PENSIONATI NEL PROTOCOLLO “RISERVATO” Tra le contestazioni mosse alla Provincia dalla Ragioneria ce ne sono anche alcune che riguardano la cosiddetta “progressione orizzontale” che sarebbe stata distribuita non secondo trasparenti criteri di oggettivo merito, ma un po’ a pioggia. In particolare, è stata chiesta spiegazione per 265 posizioni. Per 257 le ragioni fornite da piazza Caduti sono state considerate convincenti, ne restano otto in “ballo”. Nulla che preoccupi particolarmente il direttore generale Randi, sebbene, la formulazione della Ragioneria, fatta trapelare alla stampa dalla consigliera del Pdl Giovanna Benelli, non sia delle più rassicuranti, si parla infatti di criticità irrisolte su «beneficio economico con efficacia retroattiva e in alcuni casi a favore di soggetti già cessati dal servizio». Nella sua nota, Benelli fa riferimento anche all’annosa questione del protocollo riservato di cui lamenta di non averne mai saputo nemmeno l’esistenza. «La relazione è stata semplicemente protocollata – spiega Randi – e l’accesso è stato consentito a chi aveva un interesse sulla materia nelle parti che potevano essere di suo interesse. Per esempio è quanto successo con una sigla sindacale (la Cisl)». Non altrettanto, tuttavia, sarebbe avvenuto, per esempio, con la Cgil.
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IL CASO
La Provincia pronta a far causa anche ai propri dirigenti Accanto alla contestazione sui contratti di produttività per 1.800.000 euro, la Ragioneria di Stato ha confermato un errore materiale (già peraltro rilevato dalla Provincia) di qualche centinaia di migliaia di euro elargiti in più ai lavoratori e che piazza Caduti ha chiesto indietro ai dipendenti. Un passo obbligato, ci spiega il direttore Domenico Randi, perché altrimenti il rischio è quello di incorrere in un danno erariale. Sta di fatto però che solo 89 dipendenti (su oltre 400) hanno già restituito la somma, tutti gli altri invece non intendono farlo. E così la Provincia, ci conferma Randi, si vedrà costretta a rivolgersi a un giudice terzo, cioè in pratica farà causa a tutti quei dipendenti per recuperare i restanti 140mila. Ciò che molti non sanno ancora, però, è che proprio in queste settimane la Provincia sta procedendo a un’altra richiesta di restituzione di denaro indebitamente elargito tra il 2005 e il 2008 come produttività. Questa volta però sono coinvolti i dirigenti per una somma intorno ai 130mila euro. E se anche questi, come i loro sottoposti, dovessero rifiutare di pagare, allora la Provincia sarà coIl presidio dei stretta a far causa anche a loro. Eventualità non troppo remota e che nemmeno Randi lavoratori davanti esclude, tutt’altro. Contestualmente a queste cause, la Provincia è intenzionata anche a far alla Provincia di causa alla dirigente che fino a fine 2008 è stata responsabile del personale e a cui vengomercoledì 23 no imputati gli errori materiali nell’elaborazione dei fondi. (fe. an.) marzo.
Cara Brambilla, c’è Bocchino, ma manca Petri Ecco le nostre discutibilissime “top 5” e “flop 5” distillate tra interventi, proposte, dichiarazioni elettorali della settimana in vista di metà maggio.Per le versioni integrali degli interventi: www.ravennaedintorni.it Top 1 - Fli per “Bocchino in via Candiano”. Palazzetti l’ha detto «la nuova sede del partito (nel cuore della Ravenna “meticcia”, ndr) non è in un luogo casuale, ma voluto, per rilanciare la comunità ravennate». Bravi, non sarà un esempio di coerenza, ma, come si dice, solo gli stupidi non cambiano mai idea. 2 - Gd per “la razionalità di Tarroni”. Bravo consigliere del Pd/Gd sul tema del testamento biologico e dell’istituzione del registro da parte del Comune per cui i Gd si erano spesi. Si continua a non capire perché, all’epoca, non si poté sposare l’odg di Sel, ma pazienza... 3 - LpRa per “Ancisi, le case popolari e i secondi figli”. La proposta di emendamento che vuole aumentare i punteggi per i secondi e terzi figli nel nuovo regolamento delle case popolari appare condivisibile (anche se va detto che già l’amministrazione ha previsto un punteggio che prima non era conteggiato), peccato per l’altro emendamento, quello sugli immigrati... 4 - Pac per “Invito ai candidati sindaci”. Bello che l’unica donna inviti gli uomini sfidanti a un incontro pubblico tra tutti. Matteucci e Ancisi avrebbero già dato la disponibilità. 5 - Pdl per “Benelli e i lavoratori della provincia”. La consigliera è una delle poche che prova a formulare qualche domanda. Flop 5 - Pd con “Matteucci e i 18enni” . Il sindaco ricandidato fa il paladino della correttezza sospendendo per appena un mese gli incontri con i neo-diciottenni. Ma intanto promette loro di reincontrarli a maggio, se sarà rieletto of course... 4 -Pd per “Casadio siamo noi” Dopo la coop sei tu, ora Casadio siamo noi. Lo dicono i manifesti della campagna elettorale del candidato democratico per piazza Caduti. Va bene, ma noi chi? Cioé, chi siete voi che siete Casadio? 3 - Pdl per “Gli impegni istituzionali di Petri”. Non si vede e non si sente da mesi, mentre qui tutti si azzuffavano lui era sempre lontano, in altre faccende affaccendato. E anche il giorno dell’investitura ufficiale del candidato sindaco del partito di cui è il coordinatore comunale, lui non c’era. Occhio non vede, cuore non duole? 2 - Pd e maggioranza per “la giunta provinciale non risponde”. Lo dice Oriano Casadio vicepresidente del consiglio provinciale e se ciò che dice è vero, non è bello. A fine legislatura sarebbero ben 23 le interrogazioni dell’opposizione rimaste inevase dalla giunta di centrosinistra. Pensate a quanto Bersani si lamenta sul fatto che in Parlamento non vengono ascoltate le ragioni della minoranza... 1 - Pdl per “Ancarani e la Brambilla”. Il nostro vicecoordinatore comunale non teme certo di andare controcorrente, e mentre tutti ridono dello spot sull’Italia con testimonial Berlusconi, lui si complimenta con il ministro e chiede di inserire anche qualche fotogramma dei mosaici ravennati. E perché non anche un ritratto del Premier in tenuta da Giustiniano?
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CRONACA& ATTUALITÀ
DARSENA
M O RT I
B I A N C H E
UNA TARGA IN PISCINA E UN TROFEO DI NUOTO
Un convegno al liceo sull’archeologia industriale Il liceo artistico “Pier Luigi Nervi” di Ravenna organizza per sabato 2 aprile – a partire dalle 10 nell’aula magna del liceo in via Tombesi dall’Ova 14 – una conferenzaconvegno dal titolo: “La Darsena sospesa tra storia e futuro – L’archeologia industriale nella città di domani”. L’evento, aperto a tutta la cittadinanza, vedrà la partecipazione di esperti che parleranno della Darsena di città, delle ultime vestigia di archeologia industriale esistenti e di riusciti esempi di riqualificazione di edifici industriali dismessi in altre parti di Italia. L’obiettivo è anche quello di formulare proposte concrete per il recupero del capannone ex Sir finito negli ultimi mesi al centro anche del dibattito politico. Interverranno, oltre al preside del liceo, Marcello Landi, lo storico dell’architettura Alberto Giorgio Cassani, l’architetto Paolo Bolzani, gli ingegneri Giacomo Ferroni e Sergio Marconi dello Studio Fm Strutture di Bastia Umbra – protagonisti del restauro di un magazzino molto simile all’ex Sir di Ravenna – lo storico della tutela dei Beni culturali Mario Bencivenni di Firenze, l’architetto di Prato Marco Mattei e i progettisti Epaminonda Ceccarelli, Maurizio Montanari e Alessandro Braga.
giovedì 31 marzo 2011 | RAVENNA& DINTORNI
IN RICORDO DI LUCA VERTULLO
Luca Vertullo e, a sinistra, una foto d’epoca dell’ex Sir.
Una targa e un trofeo di nuoto dedicati a Luca Vertullo, il giovane che perse la vita cinque anni fa in un incidente al porto durante il suo primo giorno di lavoro. La cerimonia è prevista per domenica 3 aprile alle 11.30 nella piscina di via Falconieri 31, in occasione delle gare di nuoto organizzate dalla società sportiva Endas per il 20° trofeo “sauro Camprini”: al miglior atleta della categoria esordienti B verrà consegnato il 1° trofeo “Luca Vertullo-sicurezza sul lavoro”. Al termine, il sindaco Fabrizio Matteucci scoprirà la targa nella tribuna della piscina. Vertullo era infatti un grande appassionato di nuoto.
A PO N T E N U O V O CENA BIO E INCONTRO CON PALLANTE SULLA DECRESCITA
A L VA LT I CITTADINI COMUNITARI
Venerdì 8 aprile Maurizio Pallante, fondatore e presidente del Movimento per la Decrescita Felice, sarà per la prima volta a Ravenna, ospite del Movimento 5 Stelle. L’appuntamento è al Villaggio del Fanciullo di Ponte Nuovo; prima dell’incontro si svolgerà una cena con prodotti biologici e locali. Prenotazioni al 392 3435877 o comunicazione@movimento5stelleravenna.it.
Domenica 3 aprile a partire dalle 14.30 al centro sociale Valtorto i cittadini stranieri comunitari (e naturalmente anche quelli italiani) si incontrano per parlare del festival delle culture e delle prossime elezioni amministrative. Interverranno Marinela Ciochina dell’associazione Romania Mare e Constantin Hangu, candidato al consiglio comunale. A seguire musica e buffet.
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PARLANO DI AMMINISTRATIVE
TURISMO
Mirabilandia festeggia i 20 anni di attività Sabato 2 l’apertura Mirabilandia apre ufficialmente la stagione sabato 2 aprile e quest’anno festeggia i 20 anni di attività dall’inizio della sua attività, partita nel 1992. Per questa occasione, fino a fine maggio il parco regalerà a tutti i suoi ospiti fino ai dieci anni l’ingresso gratuito (scaricando il coupon dal sito ufficiale del parco www.mirazoosafari bilandia.it). Mirabilandia sarà aperta L’INAUGURAZIONE solo per i primi due fine settiSOLO NEL 2012 mana di aprile, per poi passaDoveva aprire in questi re, dal 16 aprile, all’apertura giorni, nel mese di aprile quotidiana. del 2011 – ci aveva annunAnche nel 2011 grande atciato la scorsa estate l’ad tenzione è stata riservata alle della società, Osvaldo Paci famiglie, a cui è dedicata la – ma in realtà lo zoosafari nuova attrazione “Max Addella Standiana è ancora ventures Master Thai”, doulungi dall’essere costruito. ble rollercoaster, doppio ottoAl momento infatti è stato volante dalla tematizzazione realizzato in parte solo il orientaleggiante, primo in parcheggio del Parco Dune Italia e in Europa, per la cui del Delta – così come si realizzazione il parco ha invechiamerà – e l’inauguraziostito 5 milioni di euro. ne è slittata di circa un anPer il 2011 è stata inoltre no. «Abbiamo avuto dei ralapprontata la formula “Miralentamenti di tipo burocrabilandia+Hotel” che prevede tico – dice lo stesso Paci – e anche il terzo giorno (il seconci auguriamo di partire con do è già compreso nel biglieti lavori nei prossimi mesi to) di ingresso gratuito al Parper poter aprire nella prico per tutti coloro che acquimavera del 2012». steranno on line il pacchetto.
CRONACA& TURISMO
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 31 marzo 2011
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PROVINCIA
Una card non solo per turisti Il nuovo “biglietto unico” vale un anno e diventa appetibile anche ai ravennati Non è mai stata nominata apertamente nel corso della presentazione ufficiale in Provincia, ma è la Curia, come noto, la grande assente della Ravenna Visit Card 2011, la nuova versione di quella sorta di biglietto unico per monumenti e siti di interesse turistico di tutto il territorio provinciale, in vendita da sabato 26 marzo. La Curia, infatti, è l’unico soggetto davvero importante a non aver aderi-
I DATI DEL 2011
Al mare più arrivi ma meno presenze Interlocutori i numeri dei lidi. Bene invece la città d’arte
La Curia non aderisce al progetto nemmeno con uno sconto di 1 euro to al progetto, lasciando quindi fuori dalla card anche il simbolo della città d’arte, la basilica di San Vitale, oltre agli altri monumenti da essa gestiti, per visitare i quali il turista dovrà fare un altro biglietto cumulativo, quello appunto dell’Archidiocesi. Come ha rivelato l’assessore provinciale al Turismo, Libero Asioli, dalla Curia non avrebbero neppure accettato la proposta, formulata dalla Provincia, di concedere un euro di sconto all’ingresso dei loro monumenti ai possessori della card. E questo nonostante venisse garantito alla Curia il rimborso di quell'euro di sconto in anticipo, sulla base del numero di tessere stampate. «Non siamo noi i responsabili – ha, diremmo giustamente, commentato Asioli – se non siamo riusciti a far aderire al progetto tutti i soggetti; speriamo comunque di ampliare ulteriormente l'offerta il prossimo anno». Anche il sindaco Fabrizio Matteucci auspica in futuro «la ricomprensione di tutti i monumenti ravennati nella card» e assicura che lavorerà in questi mesi per questo obiettivo. Entrando nel dettaglio dello stru-
LA PROTESTA
Bagnini a Roma per le concessioni Bagnini a Roma per protestare contro la riforma delle concessioni. Dal 2015, termine di scadenza della proroga delle concessioni demaniali per gli stabilimenti balneari, per migliaia di imprese potrebbe scattare infatti la messa in gara della licenza con il rischio di perdere il posto di lavoro. Tutti i concessionari balneari sono chiamati a partecipare alla manifestazione nazionale indetta congiuntamente dalla Fiba-Assoturismo/Confesercenti e dal Sib-Fipe/Confcommercio, che si terrà alle 11 di martedì 5 aprile a Roma in piazza Navona sotto il Senato. Due delegazioni dei bagnini si recheranno sotto la sede romana della Regione Abruzzo, che svolge funzioni di coordinamento in materia turistica, e sotto il ministero per i Rapporti con le regioni. Anche le industrie che producono prodotti per il settore hanno aderito. Dalla costa ravennate e cervese sono stati organizzati pullman con partenza alle 5.
I turisti pare siano andati al mare anche fuori stagione: nella foto sullo sfondo le statue di sabbia che inaugureranno, il 9 aprile, la stagione balneare.
Archiviato un terribile 2010, sono abbastanza interlocutori i dati dei primi due mesi del 2011 su arrivi e presenze turi-
mento vero e proprio da segnalare che il prezzo è rimasto 10 euro, invariato rispetto all’anno scorso (quando la card fu sperimentata solo a partire da settembre, venendo distribuita in circa 400 esemplari; quest’anno l’obiettivo è quello di venderne almeno due-
stiche nei lidi ravennati. Il progetto Mare d’inverno con cui il Comune in questi anni ha tentato di rilanciare l’attrattività della costa nei mesi più freddi pare non aver infatti avuto effetto sulle presenze turistiche, che nei primi 60 giorni dell’anno sono calate del 17%. I turisti, però, stando ai dati, sui nostri lidi sono venuti; lo testimonia il fatto che gli arrivi sono passati dai 1.850 del 2010 ai 2.992 di quest’anno (+61,73%). Non possono essere fraintesi, invece, i dati positivi di arrivi e presenze nei primi due mesi del 2011 per quanto riguarda Ravenna centro dove, rispettivamente, sono cresciuti del 13,93% (2.651 arrivi in più, in termini assoluti) e del 15,78%.
mila) mentre la novità più significativa è che non avrà più validità settimanale ma addirittura annuale (o poco meno, restando in vigore fino all’8 gennaio 2012). Questo significa – spiegano dalla Provincia – «che il turista ha un motivo in più per tornare
Residenza e agevolazioni prima casa Per ottenere le agevolazioni previste per l’acquisto della prima casa, la legge richiede che l’acquirente risieda nel comune dove è ubicato l’immobile. Se non si risiede nel comune, occorre, in ogni caso, acquisire la residenza entro 18 mesi dal rogito. Si noti bene che occorre risiedere nel comune e non nella casa acquistata usufruendo dell’agevolazione fiscale. Fermo restando, quanto alla determinazione della residenza, la prevalenza del dato anagrafico sulle risultanze fattuali, lo spostamento della residenza dal comune in cui è situato l’immobile agevolato ad un altro comune successivamente alla registrazione dell’atto, non è espressamente annoverato tra le cause di revoca dalle agevolazioni. Difatti, colui che acquista, beneficiando del regime agevolato, una porzione di fabbricato abitativo nel comune in cui risiede e successivamente si trasferisce in un’altra città non decade dalle agevolazioni “prima casa”, sempreché ricorrano tutti i requisiti richiesti dalla legge. Non è nemmeno richiesto che l’immobile venga di fatto destinato ad abitazione principale dell’acquirente; secondo l’attuale normativa, tale condizione deve sussistere, onde evitare la decadenza dalle agevolazioni, soltanto in caso di rivendita infraquinquennale dell’immobile “agevolato” e successivo riacquisto, entro un anno dalla vendita, di altra casa di abitazione. In conclusione, la normativa in materia prevede esclusivamente che la residenza sia fissata nel comune ove si acquista l’immobile e non obbliga all’effettivo utilizzo dello stesso come alloggio dell’acquirente; quest’ultimo potrebbe usufruire del regime agevolato anche se decidesse di locare a terzi l’immobile. Attenzione però, perché il Fisco potrebbe valutare questi spostamenti di residenza, a volte troppo repentini, in indizi di un comportamento illecito (riconducibile ad un eventuale abuso dei diritto). Occorre dunque avere una ragione personale ben precisa che giustifichi il cambio di residenza, quali potrebbero essere, ad esempio, ragioni di studio o di lavoro, un matrimonio, un decesso, eccetera. Avv. Roberto Clarizia rclarizia@alice.it
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il progetto TRENI OGNI ORA PER COLLEGARE IN ESTATE TUTTA LA RIVIERA, DA RAVENNA A RIMINI Un treno in grado di collegare tutta la costa, da Ravenna a Rimini, con frequenza perlomeno oraria per tutta l'estate. È questo il progetto a cui si sta lavorando in ambito regionale e che dovrebbe partire da metà giugno. L'annuncio – ancora ufficioso – è stato dato a margine della conferenza stampa di presentazione, in Provincia, della nuova Ravenna Visit Card. Ne ha parlato infatti l'assessore provinciale al Turismo, Libero Asioli. «In attesa di poter concretamente trattare del tema “metropolitana di costa” – ha detto – stiamo lavorando a questo progetto di collegare Ravenna e Rimini in maniera efficiente per i turisti», pare con treni a frequenza oraria che faccino tappa nei centri più importanti della riviera. La conferma è arrivata dal presidente dell'Unione di prodotto di costa, Andrea Corsini che ha parlato di vera e propria «rivoluzione». «Ma del progetto – ha puntualizzato Corsini – ne stiamo ancora discutendo nel dettaglio e quindi i particolari saranno resi noti solo più avanti».
nelle varie località». E in realtà anche che è molto appetibile non solo per i turisti, ma anche per i ravennati, essendo previste (oltre naturalmente all’ingresso gratuito, ma giustamente solo per una volta, alle attrazioni comprese nel progetto, che fanno ag-
girare il valore nominale della card attorno ai 65 euro) agevolazioni senza dubbio interessanti per ristoranti, negozi, parchi di divertimento (Aquafan e Oltremare; spicca l’assenza di Mirabilandia) e sconti per i biglietti dei cartelloni di RavennaFestival e Ravenna Teatro. Inoltre, quest’anno grazie alla collaborazione con Cevico, a tutti gli acquirenti della card verrà data in omaggio una bottiglia di Sangiovese Superiore. La card – il cui progestto è stato curato dalle società di consulenza Integra Solutions ed Econstat – è venduta non solo negli uffici turistici, ma anche negli hotel e in altre strutture ricettive mentre la si può prenotare (e ottenere tutte le informazioni del caso) su www.ravennavisitcard.it. Luca Manservisi
ORDINANZE MARE
Nel 2012 alla domenica si potrà ballare fino alle 22? È stata firmata dal sindaco Fabrizio Matteucci l’integrazione all’ordinanza che regola le attività degli stabilimenti balneari e che concede loro la possibilità di usufruire di tre ulteriori serate in deroga (rispetto a quelle canoniche di Ferragosto, San Lorenzo, patrono e Notte rosa) e di chiudere così alle 3 anziché a mezzanotte. Si tratta delle cosiddette serate a tema già introdotte in sordina nel 2010: quest’anno, come anticipato tra l’altro da Ravenna&Dintorni alcune settimane fa, si è partiti per tempo e la principale novità è rappresentata dal fatto che in una (e solo una) di queste tre occasioni (il 2 agosto per la “Notte della cultura”) sarà possibile anche organizzare le tradizionali feste danzanti. Gli altri due appuntamenti con chiusura prorogata (ma senza ballo) sono in programma martedì 26 luglio (la “Notte dei pro-
dotti tipici locali e dell'entroterra”) e giovedì 18 agosto (“Notte dello sport e benessere”). Parzialmente soddisfatti i presidenti di Confesercenti e Confcommercio, rispettivamente Gianluca Gasperoni e Graziano Parenti (presenti alla presentazione in Municipio della nuova ordinanza) che però continuano ad auspicare un ripensamento del Sindaco per quanto riguarda la domenica sera, per cui, come noto, l'ordinanza comunale prevede lo stop della musica alle 20. «Stiamo vagliando – ha rivelato il sindaco Matteucci – una richiesta che prevede la possibilità di organizzare feste danzanti anche alla domenica ma, per esempio, solo dalle 18 fino alle 21 o 22. Al momento la mia risposta è stata "no" ma in futuro sono pronto a ripensarci, se la situazione a Marina si stabilizzerà». (lu.ma.)
E quest’anno via libera alle notti a tema
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CRONACA& ECONOMIA
giovedì 31 marzo 2011 | RAVENNA& DINTORNI
L’AFFARE
COSTRUZIONI
Holiday Inn venduto senza guadagno Il Consorzio Ravennate si fonde con il Ccc La crisi della Cmr alloggia in albergo «per il bene del territorio»
lente del commissario, significa che Cmr è rimasta creditrice dell’intero importo di 6,8 milioni e ha subito una perdita di 142mila euro. «Se poi si considera – scrive il commissario – che sulla base del rogito di compravendita Generale Investimenti risulta aver dato a Cmr 1.768.477 euro (prezzo meno mutuo), il danno subito da Cmr è pari a 1.910.733 (salvo l’accertamento giudiziale dell’effettivo valore dei beni immobili venduti)». Da qui la distrazione di attività. L’occultamento dell’attivo starebbe invece nella situazione contabile al 30 giugno 2010 dove compare per 2,4 milioni di euro il credito verso Arca mentre secondo l’accertamento dello stesso commissario sarebbe di 6,4. Secondo i consulenti di Cmr si tratterebbe di una svalutazione motivata dall’affare Holiday Inn. Invece, seguendo il ragionamento del commissario, in buona sostanza parebbe che la Cmr già in crisi si sia messa in pancia i costi della
costruzione degli otto piani ma l’albergo è finito in mano ad altri. Spulciando tra le carte di Arca spunta fuori una lunga serie di scissioni societarie con trasferimenti di quote tra fiduciarie e holding e passaggi di incarichi tra nomi noti del panorama politico e imprenditoriale ravennate. L’ex vicesindaco Giuseppe Musca è stato consigliere ma anche amministratore unico nonché socio unico. Tra le fila anche la compagna Susi Ghiselli e il figlio Nicola. Poi Dea Saragoni, moglie di Gianni Fabbri (presidente del Ravenna Calcio e titolare del gruppo Ecis che realizzò gli impianti all’albergo costruito con una concessione rilasciata ai tempi in cui Vidmer Mercatali era sindaco). Uno in particolare il punto in comune tra Arca e Generale Investimenti: Attilio Gardelli, dal 2001 amministratore unico della seconda e in passato vicepresidente del Cda della prima. Andrea Alberizia
Gran Pun de Rac Premti & Su colta io Fi per nale
Un colosso da 1 miliardo e 300 milioni di fatturato con una base sociale di circa 320 cooperative e una forza lavoro di 220 addetti. È il nuovo Ccc, prima realtà consortile cooperativa a livello nazionale frutto della fusione tra lo stesso Consorzio Cooperative Costruzioni di Bologna e il Consorzio Ravennate. «È una scelta per lo sviluppo – dichiara il presidente del Consorzio Ravennate, Giancarlo Ciani –, in continuità con la nostra esperienza e radicamento territoriale, per dare migliori risposte a tutte le coop del settore, grandi medie e piccole». la dichiarazione «Vorrei sottolineare – continua Ciani – che si tratta di un'operazione MONTI (LEGACOOP) strategica tra due organismi entrambi “CONTRO” MARINARA sanissimi (il Consorzio Ravennate può A margine della conferenza vantare oltre 200 milioni medi di fatstampa di presentazione delturato l'anno, ndr) nella convinzione la fusione tra Consorzio Rache 1+1 faccia un po’ più di 2. In quevennate e Ccc è arrivata la disto modo poi potremmo “aggredire” chiarazione più inaspettata anche appalti che sarebbero altridel presidente di Legacoop menti fuori portata per molte nostre Giovanni Monti, pungolato cooperative». La sede ravennate – con dai giornalisti sul crac di Cmr, tutti i suoi dipendenti – continuerà la cooperativa che controlla naturalmente ad operare, affiancanMarinara. dosi a quelle di Bologna e Roma del «Legacoop – ha sottolineato nuovo Ccc. A Ravenna è poi nata in Monti – aveva sconsigliato la questi giorni anche una nuova socostruzione di Marinara». cietà, Popolis, che svolgerà assistenza «Con quello che sta succetecnica e promozione commerciale dendo non c’entriamo nulla – per il colosso. ha detto ancora il presidente «Voglio assicurare – è la puntualiz–. Le nostre cooperative, zazione di Giovanni Monti, presidente quelle ravennati, non erano di Legacoop – che con questa operainteressate alla costruzione zione il Consorzio non si allontanerà di Marinara perché sapevada Ravenna, tutt’altro: sarà ancora mo tutti benissimo che sarebpiù radicato nel territorio per garantibe stata un'operazione diffire sviluppo a tutte le nostre imprese cilmente sostenibile dal punnonostante il periodo difficile e i pochi to di vista economico» investimenti pubblici».
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Il suo stato di salute era già debilitato per il peso dei debiti ma lo scorso giugno la cooperativa Cmr, costruttrice di Marinara, ha firmato un preliminare per l’acquisto dell’albergo Holiday Inn a Ravenna (foto) per poi venderlo un mese dopo a una terza società in una triangolazione in cui la coop non solo è rimasta creditrice di 6,8 milioni verso l’acquirente finale ma ha anche subito un danno di quasi 2 milioni. Così sostiene il commissario giudiziale nominato dal tribunale di Ferrara dopo la richiesta di concordato presentata dalla coop a novembre. Distrazione di attività e occultamento di attivo le infrazioni individuate nell’affare, ritenendo che Cmr debba andare al fallimento. I passaggi di mano dell’albergo in viale Mattei a Ravenna cominciano il 30 giugno 2010 con la firma del preliminare tra Cmr e Arca, proprietaria del quattro stelle al quartiere San Giuseppe. Il 4 agosto Cmr cede il preliminare a Generale Investimenti per circa 6,8 milioni. Per l’estinzione del credito le due pattuiscono la cessione alla coop di due immobili (uno a Novara e uno a Lido Adriano) valutati 3,2 milioni: 1,8 mediante compensazione con il credito generale, 1,4 mediante accollo di mutui. Pertanto Cmr vanta un credito residuo verso Generale di 5 milioni. Ma una stima di Secire, su incarico di Cmr, attribuisce ai due immobili un valore complessivo di solo 1,3 milioni. Prendendo per buona questa cifra, confermata da un consu-
DONNE / 1
CONSUMATORI CONSAPEVOLI
BCC
L’accordo per il crac Cirio è un misero contentino
La conciliazione che fa bene a tutti
Borse di studio anche per stage Un tavolo per promuovere le pari opportunità sul lavoro all’estero Da quando si è costituito nel 2009, il Tavolo Lavoro Conciliazione Salute delle Donne ha cercato di sdoganare il tema della “conciliazione” dall’area esclusivamente femminile a quella del lavoro che riguarda tutti, uomini e donne senza disparità di genere. «Le politiche di conciliazione – ha spiegato l’assessore alle Pari opportunità Giovanna Piaia – sono investimenti per la qualità della vita sociale nel territorio. Non sono semplicemente ausili di sostegno al lavoro delle donne, ma producono effetti sul benessere collettivo. Il riequilibrio fra produzione e riproduzione prima che essere un obiettivo è un dato di partenza, una necessità nella vita quotidiana delle persone.» D’altra parte, nel 2009 in provincia l’occupazione femminile è stata del 61,3 per cento, ma il 64 per cento delle lavoratrici assunte nel 2009 ha ottenuto contratti a tempo determinato, solo l’8,6 a tempo indeterminato (per il resto si tratta di contratti atipici) mentre sono 144 le donne che si sono dimesse entro il primo anno di vita del figlio. Questi dati sono stati illustrati nei giorni scorsi, in municipio, nel corso di un incontro nel quale è stato presentato il rendiconto dei primi due anni di attività del Tavolo, promosso dall’assessorato alle Pari opportunità, presieduto dalla Consigliera di parità Fato Luwanga Nuro e di cui fanno parte sindacati, Comitato imprenditoria femminile, Ausl, Asp, Inail, Hera e i Comuni di Lugo, Cervia e Faenza. In quell’occasione è stata inoltre formalizzata l’adesione dell’Ufficio provinciale del lavoro. «Un’adesione questa - ha sottolineato Fato Luwanga Nuro - utile per intercettare i problemi dei lavoratori atipici.» In due anni, il Tavolo ha promosso nelle aziende le normative di conciliazione previste dalla legge 53/2000. Ha progettato il nido interaziendale, sostenuto l’avvio dei Cpo Ausl e del Comune, realizzato un convegno sul welfare aziendale e uno sugli infortuni femminili sul lavoro, attivato corsi di preparazione alla nascita, avviato il progetto “Farmacie amiche del latte materno” e la campagna di comunicazione “Fare e pensare l’economia della casa”. (sa.lu.)
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ETICA& IMPRESE
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 31 marzo 2011
È uscito il bando per le borse di studio 2011 della Banca di Credito Cooperativo Ravennate & Imolese (Bcc) in collaborazione con la Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche. Quest’anno sono bandite 38 borse di studio e sono previste diverse sezioni: borse di studio riservate ai soci e figli di soci e borse di ricerca e opportunità di stage all’estero, aperte ai residenti nei comuni di operatività della Bcc. I bandi di partecipazione (scadenza il 29 aprile), la relativa modulistica e le informazioni più significative sono disponibili presso gli sportelli e sui siti internet della Banca (www.inbanca.bcc.it) e della fondazione Giovanni Dalle Fabbriche (www.fondazionedallefabbriche.coop).
DONNE / 2
La Camera di Commercio analizza e valuta il Fattore D In questi giorni 120 imprese della provincia di Ravenna sono alle prese con il questionario dell’indagine Fattore D che ha lo scopo di valutare se e in che misura il lavoro delle donne incide sulle performance economiche delle imprese. Per seguire passo passo l’evoluzione della ricerca e partecipare al confronto sul tema della economia delle donne è disponibile il blog www.ravenna.fattoredonna.it anch’esso parte integrante del progetto Fattore D promosso dalla Camera di Commercio di Ravenna su proposta del Comitato dell’imprenditoria femminile e realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. Blog e ricerca affrontano il tema del lavoro femminile con la lente della womenomics, la tesi secondo cui valorizzare il talento femminile nel lavoro non è solo un fatto di pari opportunità ma di convenienza economica. La ricerca Fattore D ha l’obiettivo di verificare se questa tesi trova riscontro anche nella provincia di Ravenna. Nella sezione “D la tua” del blog tutti possono contribuire con racconti, esperienze e opinioni sul tema dell’impresa femminile e sul ruolo della donna nel lavoro.
a cura dell’Associazione
CODICI
È stato raggiunto nei giorni scorsi un accordo tra Unicredit e i circa 1.900 risparmiatori vittime del crac Cirio. Restiamo basiti di fronte a tale accordo in quanto la transazione raggiunta con gli 80 legali dei risparmiatori prevede il rimborso del 5 per cento del capitale investito, la possibilità di mantenere il titolo e il rimborso delle spese legali, tutti elementi che a nostro avviso sono solo un contentino se paragonati ai danni subiti dai risparmiatori. Tra le criticità in cui incorrerebbero i firmatari dell’accordo, l’impegno a rinunciare a future azioni legali e a richieste risarcitorie nei confronti di Unicredit nonché alla revoca della costituzione di parte civile nel processo. I risparmiatori vittime del crac si sono ritrovati truffati e raggirati da quelle banche che al momento del fallimento del gruppo agroalimentare hanno pensato bene, per risollevare le loro posizioni debitorie e ripulire i propri bilanci, di mandare sul lastrico piccoli e medi investitori i quali si sono trovati in mano, a loro volta, delle obbligazioni destinate a investitori istituzionali. Un gioco che costerà caro ai risparmiatori che ci rimetteranno di tasca loro, con perdite che andranno dai 5mila ai 300mila euro. A quanto pare l’accordo è già stato firmato dal 55 per cento degli aventi diritto, cioè dei risparmiatori che si sono costituiti parte civile nel processo romano e che avevano acquistato le obbligazioni entro il 2 novembre del 2002. Ma Codici, in qualità di associazione a tutela del consumatore, non ci sta e invita tutte le vittime del crac a non lasciarsi abbindolare dall’azione e dalla trovata messa in atto dal gruppo bancario per liberarsi dalla responsabilità civile e a pretendere il giusto riconoscimento dei danni morali ed economici subiti, continuando la battaglia del processo legale nei confronti di Unicredit. Indubbiamente una strada complicata e forse lunga da percorrere, ma che rimane a questo punto una giusta azione di fronte alle continue violazioni dei diritti dei consumatori messe in atto dal sistema bancario italiano. Sede di Ravenna: via Gradenigo 6 Tel. 0544 591715, Fax 0544 598350 - E-mail: carlobenelli@alice.it Il consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento tutti i giovedì dalle 10 alle 12
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INFO PROM
ECONOMIA
Il 95% del credito al 20% della popolazione Secondo i dati dell’UNDP – Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite – il 20% più ricco della popolazione mondiale ottiene il 95% del credito complessivamente erogato nel mondo. Nei paesi in via di sviluppo ed ormai anche nei paesi più sviluppati, milioni di famiglie vivono con il reddito delle loro piccole attività economiche rurali ed urbane nell’ambito di quella che viene definita economia informale. La difficoltà o l’ impossibilità di accedere al prestito bancario non consente a queste microimprese di svilupparsi e di liberarsi dai forti vincoli dell’usura o, addirittura, della schiavitù. La storia del microcredito nasce con Muhammad Yunus e con la sua Grameen Bank, la banca del villaggio, nata nel 1976 e che negli anni ha trascinato fuori dall’abisso della miseria e della disperazione milioni di bengalesi. Yunus ebbe l’intuizione di “uscire nelle strade” convinto che la povertà fosse dovuta ad un sistema economico che impediva lo sviluppo del Bangladesh e non certo all’ignoranza o alla pigrizia dei cittadini di un paese qualificato come del quinto mondo. Il primo prestito che erogò fu di 27 dollari Usa per aiutare un gruppo di donne della cittadina rurale di Jobra a potenziare la propria attività di produttrici di mobili di bambù. Le donne riuscirono a pagare i poveri macchinari, ad uscire dallo stato di schiavitù e di obbligo nei confronti del proprietario dei mezzi, a diventare una piccola impresa. Somme minime per attività imprenditoriali, somme minime per avviare un
circolo virtuoso con importanti ricadute sull’emancipazione femminile perchè proprio sulle donne di un paese musulmano come il Bangladesh, Yunus aveva fatto leva affinché fondassero cooperative o aziende partecipate. Da notare come più del 90% dei prestiti della Grameen è destinato alle donne con la motivazione che i profitti da loro realizzati siano sicuramente destinati al sostentamento delle famiglie. Muhammad Yunus ha contribuito a creare un movimento che ha portato grandi cambiamenti anche all’interno della Banca Mondiale al punto che oggi il microcredito, pur in forme e con contenuti diversi,
Nella foto Muhammad Yunus, ideatore e realizzatore del microcredito, nonché fondatore della Grameen Bank
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è diffuso in ben 100 paesi, dagli Stati Uniti alla Norvegia, dall’Uganda all’India, dal Bangladesh alla Spagna. La Grameen Bank ha erogato negli anni più di 5 miliardi di dollari ad oltre 5 milioni di richiedenti e per garantirsi il rimborso ha creato dei gruppi di solidarietà, piccoli gruppi informali destinari del finanziamento i cui membri si sostengono vicendevolmente avendo una responsabilità solidale per il rimborso del prestito. Una scelta che all’inizio sembrava folle ma che così non è stata visto l’esiguo tasso di sofferenze della Grameen e di tutti gli altri istituti di microcredito. In questi ultimi anni sono stati sperimentati in tutto il mondo differenti programmi di microfinanza/microcredito che hanno tenuto conto del contesto locale, della cultura, dell’economia, della tipologia di società. In questa galassia di offerte è possibile classificare alcune tipologie di microcredito: Solidarity Group - gruppo composto da 3/10 persone dove ogni partecipante risponde del credito degli altri membri in proporzione alla quota del proprio prestito. In genere i membri del gruppo appartengono alla stessa comunità ma senza avere legami di parentela, nessuno può ricevere un secondo prestito se tutti i componenti
non hanno pagato; Village Banking - il prestito di gruppo è costituito dalla somma dei prestiti individuali erogati in cicli successivi dove il corretto ripagamento prevede l’incremento dei crediti futuri; Revolving Loan Funds gruppo di 30/100 membri che gestiscono i propri fondi, tendono a diventare istituzioni indipendenti e, per questo, ai membri è richiesto di risparmiare anche se i fondi iniziali provengono dall’esterno; Individual Lending - forma più antica di microcredito che necessità di frequenti contatti con i clienti individuali, l' ammontare dei prestiti è maggiore rispetto alle altre metodologie, sono richieste garanzie reali anche se solo simboliche. In Italia il microcredito si sta caratterizzando in offerte fino a 25.000 euro a coloro che non possono accedere al credito tradizionale, senza firme di garanzia ma con la possibilità da parte dell’istituto erogante, di monitorare l’investimento grazie ad una rete di solidarietà sociale (associazioni, sindacati, enti morali eccetera) oppure grazie ad una serie di singole persone che garantiscono la buona riuscita del prestito affiancando il richiedente nel suo progetto. Il microcredito è sicuramente uno strumento capace di aiutare la microimpresa, uno strumento in grado di dare e ridare dignità a persone in diffcoltà che vivono ai margini della nostra società. Il microcredito è uno strumento che non ha nulla a che vedere con l’assistenza perchè crea un’economia virtuosa, crea benessere, crea uomini liberi ed autonomi, crea cittadini responsabili e partecipi.
La Ravenna di Nullo Baldini, la Ravenna di Peppino Englaro e Mina Welby, la Ravenna che NON va al Family Day.
IL 15 E IL 16 MAGGIO VOTA LABURISTI!
CRIMINI& MISFATTI
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 31 marzo 2011
TRA LE MURA DOMESTICHE
CONSELICE
Maltrattamenti all’asilo nido, sono quattro le maestre indagate di Ivan Adonis Due che maltrattavano pesante, quasi tutti i giorni, una che guardava, sapeva e qualche volta partecipava e una, infine, che sapeva e negava. E quando quel segreto ormai segreto non era, decise persino di mentire: prima ai dirigenti del Comune di Conselice, poi agli inquirenti a cui fece capire di cadere dalle nuvole. E così, a tre mesi dallo scandalo più scandalo della provincia, il quadro dell'accusa è completo: sono quattro le persone indagate per i presunti maltrattamenti commessi all’interno dell’asilo nido comunale Mazzanti. Tre educatrici dovranno rispondere del reato più grave, per le violenze fisiche e psicologiche, una dipendente del Comune solo, si fa per dire, di favoreggiamento. Il mosaico dell’orrore per i pm Gianluca Chiapponi e Roberto Ceroni ormai è completo. Un mosaico raggelante i cui tasselli, secondo l’accusa, sarebbero stati posati sin dal 2007, quattro anni fa. Almeno una ventina i bimbi costretti a sopportare quell’umiliazione, bambini di un’età compresa tra gli undici mesi e i tre anni. Quello che si racconta nelle nove
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bimba invece le si rimproverava di avere genitori definiti poco svegli che venivano insultati alle loro spalle. Un altro ancora era chiamato con il nome di un farmaco sedativo. Compor-
Secondo l’accusa una dipendente del Comune sapeva tutto e mentì L’asilo nido “Mazzanti” di Conselice, teatro dei presunti maltrattamenti.
pagine di ordinanza di custodia cautelare mette i brividi: i piccoli erano spesso sollevati in malo modo, puniti anche per essersela fatta addosso, messi nudi dentro a un bagno per punizione, colpiti al capo con le scarpe, strattonati, legati al seggiolone, costretti a mangiare i rigurgiti con tirate di capelli fino a quando non avessero aperto la bocca. In un caso, una delle tre educatrici, avrebbe anche messo la testa di un bimbo dentro a un wc. La sua colpa? Troppo vivace, come se essere vivace da piccoli fosse un reato. Episodi drammatici, alcuni dei quali, non i più gravi, avvenuti
sotto gli occhi delle telecamere posizionate dai carabinieri quando le prime denunce cominciarono ad arrivare. Immagini senza audio – ricorda la difesa – per sottolineare come non ci sia nulla (se non le testimonianze di altre educatrici) a testimoniare il secondo aspetto di quelle violenze. Quello psicologico. E qui si entra nelle pagine più odiose: bimbi insultati perché stranieri, altri perché con problemi di salute, «scherzo della natura», «catarrino», urlavano a un piccolo con problemi a un testicolo. «Finocchio» a un altro ancora di cui si ignora la colpa. A una
tamenti – se accertati in sede di giudizio – tanto odiosi quanto incredibili, commessi almeno fino al novembre del 2010, quando lo scandalo venne fuori e due di loro decisero persino di dimettersi, ma l’arresto per le due educatrici considerate più “attive” arrivò lo stesso. Ora, a tempo di record, ecco l'inchiesta chiusa: loro continuano a dichiararsi innocenti, vittime di voci incontrollate e calunniose, capri espiatori di un ambiente lavorativo avvelenato. Uniche a pagare di un sistema che non funzionava. Argomenti rispettabilissimi che avranno però contro i video, quattro ex colleghe chiamate presumibilmente a testimoniare, forse perizie. Convincere i giudici non sarà facile.
AGGREDISCE CON UN COLTELLO LA CONVIVENTE, ARRESTATO Durante l'ennesima lite, ha colpito al volto la 44enne convivente polacca con un coltello da cucina, l’ha schiaffeggiata e minacciata di morte. È accaduto in un’abitazione di Porto Corsini, dove la polizia avvertita dai vicini ha arrestato un 39enne originario di Enna con le accuse di lesioni aggravate e minacce gravi. L’uomo nell’ottobre scorso, sempre durante una lite, aveva rotto il setto nasale della donna. Il mattino dopo l’arresto, l’uomo è stato condannato e liberato, ma il giudice gli ha intimato di star lontano dai luoghi da lei frequentati.
DIPENDENTE COMUNALE PICCHIAVA LA FIGLIA: DUE ANNI Ha raccontato di avere stata picchiata per anni dal padre, e spesso per futili motivi come le briciole lasciate per terra. Per questo l’uomo – un dipendente comunale ravennate – è stato condannato a due anni di carcere con pena sospesa. Il giudice monocratico di Ravenna Roberto Evangelisti ha anche riconosciuto alla vittima una provvisionale di 10mila euro. La ragazzina, oggi quasi maggiorenne, ha raccontato che calci e pugni sono cominciati quando aveva quattro anni. Successivamente, alle botte si sono aggiunte le violenze psicologiche.
CULTURA& SPETTACOLI
giovedì 31 marzo 2011 | RAVENNA& DINTORNI
PROSA
Poetico e modernissimo il Don Chisciotte di Cappuccio Prosegue con una riscrittura contemporanea del mito di Miguel de Cervantes la stagione di prosa del teatro Alighieri, che da giovedì 31 marzo a domenica 3 aprile (ore 21, domenica ore 15.30) ospita un Don Chisciotte rivisto dal drammaturgo napoletano Ruggero Cappuccio. In scena, per la regia di Nadia Baldi, Lello Arena e Claudio Di Palma, che sostituisce Roberto Herlitzka. Nell’adattamento di Cappuccio Don Chisciotte è Michele Cervante (Claudio Di Palma), un uomo appassionato di letteratura epica che vive in profonda solitudine. Emarginato da una società che lo respinge quotidianamente, perde contatto con il mondo reale, attivando una crescente energia visionaria che lo porterà a dialogare con i fantasmi della classicità. A cercar di riportare questo Don Chisciotte moderno entro i confini di una ritualità sociale cosiddetta normale, appare un singolare personaggio poco incline al lirismo ed estraneo alla magia della poesia. Interpretato da Lello Arena, questa sorta di infermiere viene scaraventato nella follia del professore e trasformato in un certo “Salvo Panza” che invano cercherà di ricondurlo entro i confini della realtà. Il fragilissimo eroe, posseduto dall’anima immortale dell’hidalgo de la Mancha, continua infatti ad alterare la relazione tra passato e presente, inseguendo una visione disperata e poetica dell’esistenza, in cerca di un’ipotetica Dulcinea, che nel suo desiderio si configura come definitivo incontro di salvezza e di pace. Il Don Chisciotte di Cappuccio – prodotto da Teatro Segreto – si concentra sul conflitto tra modernità efferata e umanità poetica, sulla solitudine, l’illusione, sul lirismo di una realtà che non è più o che non è mai stata, ma vive fresca nella memoria come ricordo presente. E la regia di Nadia Baldi – senza rinunciare ai tocchi comici che scaturiscono anche dalla differenza dei linguaggi dei due protagonisti, aulico il primo e grottesco il secondo – assecon-
CULTURA
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LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di M ARIA
GIOVANNA MAIOLI
Sabato 26 marzo, al Teatro Alighieri, si è rappresentata l’opera-balletto Le streghe di Venezia, con testi e drammaturgia di Vincenzo Cerami, ispirata alla fiaba di Beni Montresor e completamente rivista dall’autore, Philip Glass. Il grande compositore statunitense, oggi settantaquattrenne, è considerato il maggior esponente del minimalismo musicale, anche se lui ha sempre preferito definire le sue composizioni “musica con strutture ripetitive”. Soddisfacente l’insieme teatrante, dagli attori-cantanti grandi e piccini, alla scenografia, alla regia, ai musicisti nel golfo mistico, ecc. Si chiude così la stagione d’opera e nello stesso tempo si prelude alla Fabula in Festival della XXII edizione di Ravenna Festival. Al “Ballo delle streghe” le streghe cantano: “la mamma non sa / e non vuol ballar / non sa che la vita è breve / e che bisogna ballar!”. Ci agganciamo a questa canzone con i versi di una personalissima poeta, autrice anche di fiabe, più volte ospite di RavennaPoesia.
COSÌ BREVE LA VITA... di Vivian Lamarque
da la delicata indagine interiore dei personaggi per svelare il rapporto tra dolore e bellezza. Come si diceva, la presenza di Claudio Di Palma a fianco di Arena è dovuta a un recente infortunio subito da Roberto Herlitzka, presente nello spettacolo fin dal debutto. Di Palma è un atto-
re storico degli spettacoli di Ruggero Cappuccio, e ha più volte condiviso la scena proprio con Lello Arena. L’incontro pubblico con la compagnia si terrà venerdì 1 aprile alle 17.30 nella sala Corelli dell’Alighieri e sarà condotto da Marco Martinelli. Info: 0544 36239.
A sinistra Claudio Di Palma e Lello Arena, protagonisti del “Don Chisciotte” in scena al teatro Alighieri fino a domenica 3 aprile; in basso, la European Union Youth Orchestra
Così breve la vita oh mi resti per quel poco accanto poi quando Lei sarà albero e io fogliolina nessun ottobre nessun novembre riuscirà a staccarmi scommettiamo? dal Suo ramo.
(da Una quieta polvere, Mondadori, Milano 1996) Vivian Lamarque è nata a Tesero (Trento) nel 1946. Dall’età di 9 mesi vive a Milano. Ha pubblicato, tra l’altro, Teresino, Il signore degli spaventati, Poesie dando del lei. Un Oscar Mondadori raccoglie le sue poesie dal 1972 al 2002. Tiene corsi di fiaba e di poesia.
MUSICA CLASSICA
Il flauto di Sergio Zampetti e l’Orchestra Giovanile Europea Da Mendelssohn a Wagner due appuntamenti tra Battistero Neoniano e Teatro Alighieri Tre, gli appuntamenti variamente riconducibili all’ambito della musica classica proposti dalla città nei prossimi giorni. Si inizia sabato 2 aprile, quando alle 21 la rassegna Concerti di Pasqua organizzata dall’Orchestra Città di Ravenna ospita al Battistero Neoniano il duo flauto/chitarra composto da Sergio Zampetti e Luigi Verrini. Zampetti è stato definito dal settimanale America Oggi come «l’Horowitz del flauto per le sfumature del suo suono e per la sua tecnica sbalorditiva» e non si sono ancora sopiti gli entusiasmi della sua recente esibizione alla Carnegie Hall di New York. In programma musicahe di Bizet, Haydn, Mendelssohn e Satie. Giovedì 7 aprile, invece, l’associazione musicale Angelo Mariani saluta al teatro Alighieri
il ritorno (ore 20.45) della European Union Youth Orchestra, dopo lo strepitoso successo dell’anno scorso. Composta da 140 elementi rappresentativi di tutti i 27 stati membri dell’Unione Europea, la l’Orchestra riunisce i giovani musicisti di maggior talento, che tramite questa esperienza hanno la preziosa opportunità di lavorare con alcuni fra i più importanti direttori del panorama mondiale, in questo caso il tedesco Claus Peter Flor, uno fra i più affermati direttori d’orchestra inter-
nazionali, stimato dalla critica per il grandissimo talento e l’innato istinto musicale. L’orchestra è stata fondata nel 1978 da Lionel e Joy Bryer, con il proposito di formare un ensemble che potesse rappresentare l’ideale del comune lavoro comunitario europeo per conseguire pace e comprensione sociale. Il programma della serata proporrà musiche tratte da alcune delle opere più celebri di Richard Wagner, La Valchiria, Il Crepuscolo degli dei e Tannhäuser, completato dai Preludi di Franz Liszt.
CULTURA& SPETTACOLI
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 31 marzo 2011
PIANGIPANE
M A M A’ S C L UN WEEKEND TRA PROVERBI
BRONSON
to per gradire, sabato 2 aprile (ore 22) si inizia con l’unica data italiana degli immensi Ulver, gruppo norvegese di culto che negli anni si è evoluto da un primordiale black metal a sonorità evocative e pacate, di stampo molto cinematografico. Il gruppo di Kris Rygg e soci torna a Ravenna dopo il sold-out dell’anno scorso al teatro Rasi, forte di un nuovissimo album, Wars of the Roses, in uscita proprio in questi giorni e
dunque tutto da scoprire. Si cambia genere – ma non caratura – lunedì 4 aprile (ore 22), per l’arrivo al Bronson degli svedesi Shout Out Louds, ormai consacrati alfieri di quel pop-rock scandinavo che negli ultimi anni ha prodotto nomi quali Jens Lekman, Pelle Carlberg, Radio Dept. o Peter Bjorn and John. Il gruppo di Stoccolma presenta anch’esso il nuovo album, Work, uscito nel 2010 su Merge. E imperdibile è il concerto dei God is an Astronaut, trio irlandese di scena mercoledì 6 aprile (ore 22) che non potrà che stupire il pubblico, grazie a un live show tra i più coinvolgenti in circolazione. Age of the Fifth Sun è il quinto full-lenght targato God Is An Astronaut e, come i suoi predecessori, esce sotto l'egida della loro etichetta indipendente Revive Records e propone epici pezzi strumentali di matrice postrock, affini per qualche aspetto a Mogwai ed Explosions in the Sky. Ma, si diceva, è dal vivo che il trio dà il meglio di sé. I loro concerti finiscono immancabilmente per rivelarsi spettacoli unici e imperdibili, con atmosfere avvolgenti che li hanno resi in pochi anni un punto di riferimento della scena postrock. Info: 333 2097141.
L I D I
CON IL PARTO DELLE NUVOLE PESANTI SI APRE LA STAGIONE 2011 DEL BOCA BARRANCA DI MARINA ROMEA Dopo il successo del brano Onda calabra, inserito nella colonna sonora del film di Antonio Albanese Qualunquemente, e dopo gli oltre cento concerti in tour per il mondo, il Parto delle Nuvole Pesanti inaugura venerdì 1 aprile (ore 23) la stagione musicale 2011 del Boca Barranca di Marina Romea. È Magnagrecia onda calabra il titolo di un concerto che si preannuncia pieno di energia, poesia e ritmo musicale, il tutto miscelato a momenti teatrali. La band fonde la tradizione musicale mediterranea con il rock e con testi di grande spessore letterario, dando vita a melodie nuove su strumenti antichi. L’estate musicale del Boca si preannuncia poi ricca di appuntamenti allettanti, con l’arrivo, tra gli altri, di Mariposa, Virginiana Miller, Giorgio Canali & Rosso Fuoco, Yo Yo Mundi, Piero Sidoti e Il Pan del Diavolo. Info: 0544 447858.
U B
E SPERIMENTAZIONE MUSICALE
Ulver, pop svedese e post-rock irlandese Sembra diventato ormai un mantra, ma anche questa settimana è impossibile non sottolineare lo spessore della tripletta di concerti ospitati dal Bronson di Madonna dell’Albero. Tan-
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Rivive al Socjale il mito dei Soft Machine Un tuffo nel passato prestigioso della musica rock, venerdì 1 aprile (ore 22.30) al Teatro Socjale di Piangipane, dove arrivano i Soft Machine Legacy (nella foto), eredi legittimi dei Soft Machine, band di spicco nell'eclettica e storica scena di Canterbury tra la fiA sinistra, il trio irlandese God is ne degli anni ‘60 e l'inizio dei 70. Il progetto presentato col nome di an Astronaut, in Soft Machine Legacy nasce nel 2004 dal reincontro di Hugh Hopconcerto al per, Elton Dean, John Etheridge e John Marshall. Oggi, dopo le triBronson il 6 sti scomparse di Dean nel 2006 e di Hopper nel 2008, Etheridge e aprile Marshall portano avanti il lavoro intrapreso affiancati da Theo Travis, il giovane e versatile polistrumentista appartenente alla famiglia dei Gong e da Roy Babbington, ricostituendo così tre quinti di quella che è stata la formazione dei Soft Machine tra il 1975 e il 1977, ai tempi della realizzazione di Softs. Info: www.teatrosocjale.it.
Bella proposta del Mama’s Club, che sabato 2 aprile (ore 22) ospita Crazy Circus, progetto tra musica e visual che vede coinvolti Gabriele Bombardini e Andrea Bernabini. Bombardini inizia a studiare chitarra all'età di undici anni. Laureato al Dams di Bologna, ha studiato con nomi enormi del suo strumento, tra cui John Scofield, John Abercrombie, Jim Hall, Mike Stern, Pat Metheny e Paul Bley. La sua propensione alla sperimentazione lo colloca tra i nomi di riferiemnto dell’avanguardia nazionale. Fotografo e videomaker quotatissimo, Andrea Bernabini è perimentatore da anni di nuove tecnologie di interazioni computer-video, con installazioni, performance, azioni teatrali multimediali, e video interattivi. Ha curato eventi come light designer, direttore della fotografia e direttore artistico. È anche l’ideatore e il direttore artistico del festival Corposamente. Ma il weekend del Mama’s inizia venerdì 1 aprile, con Paolo Turchetti e Riccardo Zoffoli che ci guidano in un viaggio nell'arguta saggezza della tradizione, tra storie e proverbi.
LA RASSEGNA
Around The Rock, spazio ai giovani XXI edizione all’Almagià del contest dedicato ai gruppi emergenti locali
A destra i Way to the Gents, vincitori di Around the Rock 2010. Sotto, Il Parto delle Nuvole Pesanti
Organizzata dall’associazione culturale Norma e dall’assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Ravenna – con il sostegno della fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna – la rassegna Around the Rock compie 21 anni e, dal 6 al 9 aprile, si svolgerà alle Artificerie Almagià portando sotto i riflettori le nuove realtà rock della città. Una sorta di contest, in cui ogni sera si esibiranno cinque gruppi, tre dei quali si “giocheranno” la finale di sabato 9 aprile dalla quale uscirà la band più apprezzata dal pubblico per il 2011 (lo scorso anno i vincitori furono i Way to the Gents, che vedremo ospiti l’ultima
sera, insieme agli At the Soundawn). Mercoledì 6 all’Almagià vedremo Rain Steam Speed, Limite Minimo 130, Beth, Alteregho e Loudside, giovedì 7 sarà la volta di Acid Gem, Bon Ton, Vaudeville & Bad Omens, Silvermood e Black Sound Empire, mentre per venerdì 8 sono previsti Apagoge, Nome Proprio, Caostica, Fundamental e Saturate. Durante i 4 giorni di Around the Rock saranno allestite le mostre fotografiche I am a Musician (di Emiliano Biondelli e Filippo Molinari) e Around the Rock Music, a cura del foto cine club Csrc Portuali di Ravenna. Inizio concerti ore 21, ingresso libero.
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CULTURA& TEATRO
giovedì 31 marzo 2011 | RAVENNA& DINTORNI
LA RASSEGNA
L’EVENTO
La non-scuola compie i primi vent’anni In arrivo dieci giorni di debutti al Rasi dei laboratori anti-accademici delle Albe Quello che, a Ravenna, si attiva nel corso dell’anno nelle scuole superiori della città è un movimento teatrale sotterraneo e brulicante, che – condotto dagli attori del Teatro delle Albe insieme ad alcuni collaboratori – sfocia in primavera in un’esplosione di vitalità scenica ogni volta sbalorditivo, nuovo, fresco. Si tratta della non-scuola, sorta di pseudo-corso/laboratorio di teatro scevro da metodi accademici e volto a scatenare irrefrenabili energie emotive e drammaturgiche. «A Ravenna, da vent’anni a questa parte – spiega Alessandro Argnani, attore delle Albe e guida della non-scuola –, ci è stata data la possibilità di metterci in gioco, di sbagliare e riprovare, di avere delle responsabilità. Sbagliare e imparare dai propri errori è un modo ottimale di crescere, ma la non-scuola è anche un modo per diventare spettatori vivi del teatro, spettatori che si avvicinano col cuore palpitante». Il calendario dei debutti non-scuola 2011 si apre giovedì 31 marzo e proseguirà fino all’11 aprile, per poi approdare a luglio a Santarcangelo 41. Festival Internazionale del Teatro in Piazza con Eresia della felicità, un’azione corale basata sulle liriche prerivoluzionarie del poeta russo Vladimir Majakovskij, che riunirà duecento adolescenti provenienti da diverse parti d’Italia e non
solo. «Nel corso dei miei tre mandati – sottolinea l’assessore uscente alla Cultura del Comune di Ravenna, Alberto Cassani – ho avuto modo di seguire tante esperienze che la città ha prodotto, ma la non-scuola è quella a cui sono più affezionato. Questa ha coinvolto in vent’anni migliaia di giovani, persone che poi tutte, in un modo o nell’altro, hanno mantenuto una vicinanza con la cultura e il teatro, diventando anche un pubblico attento ed esigente. Si tratta di una grande ric-
chezza per Ravenna». Tra le novità della ventesima edizione troviamo che ogni debutto sarà aperto da Simone Marzocchi, giovane trombettista, compositore, attore e didatta attivo nel campo della musica classica, leggera e improvvisata, che ogni sera accompagnerà l’ingresso del pubblico con un pezzo originale composto per l’occasione. Il primo appuntamento dei debutti della non-scuola (tutti alle ore 21), giovedì 31 marzo, è al Palazzo dei Congressi con Fondazio-
ne Flaminia /Alma Mater Studiorum /Università di Bologna sede di Ravenna che presentano Grande concerto dell’orchestra dell’università di Ravenna, liberamente tratto da Tingeltangel di Karl Valentin. Tutti gli altri debutti si terranno al Rasi: venerdì 1 aprile, il Liceo Classico “Dante Alighieri”/Istituto Magistrale “Margherita di Savoia” con Vladimir Majakovskij,; sabato 2 aprile il Liceo Scientifico "Alfredo Oriani" con Mistero zuppo, da Vladimir Majakovskij; domenica 3 aprile il gruppo Itis “Nullo Baldini”/Itg “Camillo Morigia”/Itas “Luigi Perdisa” con Faust!, lunedì 4 l’Ipssct “Adriano Olivetti”/Ipsia “Costantino Callegari” presenta Romeo e Giulietta tra uno scontro di piazza e una festa in maschera; martedì 5 l’Itsct “Giuseppe Ginanni” con Uomini futuri! Chi siete?, tratto da La cimice di Majakovskij e dalla graphic novel Mecnavi - Ravenna, 13 marzo 1987; mercoledì 6 il Liceo Artistico “Pier Luigi Nervi” e l’Istituto d'Arte per il Mosaico “Gino Severini” con E ora musica, marsc!, tratto da Majakovskij; venerdì 8 il Liceo Classico/Istituto Magistrale con un altro Majakovskij; lunedì 11 il gruppo di Lido Adriano parte dall’opera di Majakovskij e dall’Ubu re di Jarry per il suo U.B.U. Alfred Jarry VS. Vladimir Vladimiroviã Majakovskij. Alessandro Fogli
Brachetti all’Alighieri con “Ciak si Gira!” Il 5 e 6 aprile (ore 21) farà tappa a Ravenna il nuovo spettacolo del celebre trasformista Arturo Brachetti, “Ciak si gira!”, un sorprendente viaggio nell’universo del cinema per due serate organizzate dal Teatro Socjale
A sinistra (foto di Silvia Bigi) un momento delle prove non-scuola del liceo scientifico. Sopra, Arturo Brachetti.
di Piangipane in collaborazione con la Fondazione Ravenna Manifestazioni. Brachetti torna nel ruolo di mattatore in un “one man show” che racchiude il meglio del suo repertorio. Con “Ciak si gira!” – regia di Serge Denoncourt – l’artista rivive il suo amore per la settima arte e cerca di riportare la meraviglia degli effetti speciali e delle magie del cinema in uno spettacolo dal vivo dove vola, sparisce e si trasforma da solo in una sessantina di personaggi. Info: 0544 249244.
CULTURA& ARTE
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 31 marzo 2011
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LA MOSTRA
Alda Merini, unità di corpo, poesia, anima All’Urban Center le foto di Giuliano Grittini, amico di una vita della grande poetessa di Serena Simoni Sono nata il 21 a primavera è il titolo di una delle poesie più famose di Alda Merini, voce poetica fra le più alte del nostro '900, a cui Ravenna – proprio nello stesso giorno – ha dedicato uno spettacolo teatrale, nato e scandito dai suoi bellissimi versi, per la regia di Enrica Cavina e Francesca Mazzoni. Poco prima è stata inaugurata una mostra all'Urban Center (visitabile fino al 3 aprile), che presenta alcune immagini di Giuliano Grittini, fotografo milanese e amico della Merini per più di 20 anni. In allestimento, una serie di fotografie segnate e sovrastampate, che hanno per soggetto Alda attraverso il tempo: giovane e anziana, i suoi versi, le scritte e i numeri lasciati sui muri della casa milanese del Naviglio col rossetto o con la penna. A conclusione di questo omaggio articolato – organizzato dalla Rete delle Donne della Spi-
Cgil e dall'associazione Femminile Maschile Plurale in collaborazione con l'assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Ravenna –, l'incontro del 27 marzo nelle sale dell'Urban Center con l'assessora Piaia, il fotografo Grittini, la critica letteraria ravennate Lisa Bentini e la psichiatra Assunta Signorelli. Ciascuno ha portato le proprie parole e pensiero, dalle angolazioni di chi l'ha conosciuta personalmente, di chi ha analizzato la sua produzione poetica e di chi ha modificato la percezione e la cura della malattia mentale. Alda Merini è stata infatti non solo un astro fulgido della poesia nel secondo dopoguerra, ma anche una paziente dell'inferno psichiatrico prima della riforma di Basaglia, con cui Signorelli ha collaborato. Trasformare quell’esperienza terribile in parola poetica è una capacità di pochi, così come quella di continuare a cantare la bellezza del mondo, dopo l'afasia a cui co-
sua poesia, indirizzata al futuro agli inizi e poi azzerata in un eterno presente nella produzione riferita alla degenza. Il mito di Prosperpina è stato assunto come simbolo del ratto a se stessa, come quello della mitica figura, rapita da un dio e portata agli inferi. Assunta Signorelli è stata illuminante per contestualizzare l'esperienza psichiatrica di quegli anni e di come in molti casi l'esperienza femminile che "eccede" sia stata il motivo di reclusioni forzate e medicalizzazioni: quel corpo ingombrante e di eccedenza di desiderio di cui parla Merini nelle sue poesie è stato spesso il motivo principale della condanna del genere femminile. Si è consegnato alla follia, e quindi a ciò che per definizione è inconoscibile, ciò che spesso è inaccettabile solo in via culturale o sociale. Nel ripercorrere i momenti
Il corpo è lo spazio dell’esperienza poetica, del piacere, ma anche del conflitto
L I B R I
RAVENNA
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Rete Donne Coordinamento Donne Spi Comune di Ravenna
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Giovedì 7 aprile alla libreria Feltrinelli di via IV Novembre, a Ravenna, Eraldo Baldini presenterà il suo nuovo romanzo, “L’uomo nero e la bicicletta blu” (Edizioni Einaudi, collana Stile Libero). L’appuntamento è alle 18, presenta la giornalista Federica Ferruzzi.
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IL NUOVO ROMANZO DI ERALDO BALDINI
Una delle foto in mostra.
stringe il dolore. Lisa Bentini ha individuato tre fasi poetiche di Merini – prima e dopo l'internamento psichiatrico, e infine la produzione degli anni '90 –, evidenziando la diversa percezione del tempo nella
Associazione Femminile Maschile Plurale Ravenna
SEX AND THE CITY E... LA FILOSOFIA Nell’ambito degli incontri lettarari organizzati dal Centro Relazioni Culturali, venerdì 1 aprile alla sala D’Attorre di Casa Melandri, in via Ponte Marino, la docente universitaria Carola Barbero terrà un’analisi spietata e divertente sulle donne, il sesso e gli uomini, presentando il suo libro dal titolo “Sex and the City e la filosofia”. L’appuntamento è alle 18, ad ingresso libero. F O T O G R A F I A
INCONTRO CON COSIMO CHIARELLI
Riprende martedì 5 aprile il ciclo di incontri “sulla fotografia”, organizzato dall’Osservatorio Fotografico. L’appuntamento è al Centro Congressi di Largo Firenze alle 18 con lo storico dell’Università di Pisa Cosimo Chiarelli sul tema “fotografia e teatro”. Le sue ricerche vertono in particolare sulla fotografia etnografica e di viaggio nel XIX secolo.
Orari apertura mostra: martedi, mercoledì, venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19 Info: 347 7839284
della vita della poeta, Grittini ha sottolineato le paure di Alda, la sua indolenza, la fragilità e le intemperanze, ma anche la dolcezza, la generosità e la compassione, così come quell'abilità rara di far sgorgare versi dal proprio corpo-poesia come acqua dalla fonte. Il suo corpo è quello delle fotografie in mostra, lo stesso che la separava in gioventù da una tensione verso l'anima, il luogo dei desideri furiosi e inaccettabili, il corpo che l'ha resa dolorante e che è stato rinchiuso e violato. Il corpo è lo spazio dell'esperienza poetica, della carne e del piacere, ma anche il luogo del conflitto e della punizione perchè lì ha radice l'irrappresentabile. Per fortuna, gli anni non sono passati invano e Merini si è opposta e ha superato tutti i tentivi di scissioni operati dalla cultura e dalla società, senza smettere di dare voce ad un'unità corpo-poesia, corpoanima, corpo-intelletto, corpoamore. A Ravenna, è mancata solo la sua voce. «E bastava un'inutile carezza ...» Omaggio ad Alda Merini. Fotografie di Giuliano Grittini - Fino al 3 aprile Ravenna: Urban Center, Via Cavour orari: Ma-Ve ore 10/13 e 16/19; Sa e Do 10/19.
NEL 2012
A Ravenna il festival della musica giovanile Sarà il Pala De André il “quartier generale” dell’undicesima edizione dell’European Youth Music Festival, il festival europeo della musica giovanile, intitolato “AllegroMosso”, che si terrà per la prima volta in Italia, e in particolare nella nostra provincia (e in quelle limitrofe di Ferrara, Forlì-Cesena e Rimini) dal 17 al 19 maggio del 2012. Oltre 5mila giovani musicisti europei, dai 12 ai 25 anni, si daranno appuntamento al Pala De André da dove si muoveranno poi per dare vita in due giornate a più di 400 concerti degli studenti delle scuole di musica aderenti all’Emu (l’organizzazione europea che raggruppa 26 associazioni nazionali). L’obiettivo del festival è favorire l’incontro tra giovani di diverse nazionalità e portare avanti la creazione di un’Europa unita anche nella musica, grazie alle comuni radici culturali.
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R E D A Z I O N E
PRODUZIONE : RECLAM RAVENNA&DINTORNI, RAVENNA FESTIVAL
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Hanno collaborato all’ideazione e realizzazione di questo inserto: Chiara Bissi, Roberta Bezzi, Lorenzo Donati, Alessandro Fogli, Linda Landi, Erika Marchi (grafica), Fausto Piazza (editing), Ufficio stampa Ravenna Festival.
ANTEPRIMA EDIZIONE 2011
MERAVIGLIE DELL’AFFABULAZIONE Antonio De Rosa, 52 anni, è Sovrintendente della Fondazione Ravenna Manifestazioni e di fatto manager del Ravenna Festival. Già direttore artistico dl Ravenna Jazz, fondatore e animatore dell’Europe Jazz Network, consulente dell’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, presidente della Fondazione Arturo Toscanini dal 2000 al 2005, nel 2006 è subentrato a Mario Salvagiani nel ruolo di dirigente operativo del festival. A lui abbiamo rivolto alcune domande sullo “stato dell’arte” della più importante manifestazione culturale ravennate giunta alla XXII edizione. Forse mai come in questa edizione il Ravenna Festival offre un cartellone a tema, dove si intrecciano e si esplorano tutte le arti sceniche – dalla musica al teatro dalla danza al cinema, alla letteratura – e si fondono antico e contemporaneo, tradizione e sperimentazione. Una tendenza che si è rafforzata negli anni ed è diventata la cifra creativa della manifestazione. Ci spiega il senso e le motivazioni di questo ampio eclettismo culturale? «Diversamente da quanto accade nei Festival dedicati ad un Autore, quali ad esempio il wagneriano Bayreuth ed il Rossini Opera Festival di Pesaro, da noi è stata fatta una scelta diversa. Sin dal 1990 Cristina Muti ha conferito al Ravenna Festival un approccio multiculturale, costellato di straordinari progetti musicali, ma anche teatrali e coreutici. Dal mio punto di vista si tratta della visione giusta sia per la storia e la tradizione della nostra Città che per la sensibilità del nostro pubblico, che ha apprezzato la programmazione ed è costantemente cresciuto nel tempo, sino a raggiungere il traguardo delle 60.000 presenze. La direzione artistica, che si è arricchita dell’apporto di Angelo Nicastro e Franco Masotti, ha lavorato egregiamente». Segue a pag. II
MUSICA CLASSICA
Mai tanti grandi maestri del podio come quest’anno Dalla dimensione mistica della preghiera a quella fantastica della fiaba. Riprende il viaggio sonoro di Ravenna Festival attraverso molteplici linguaggi musicali, diverse espressioni artistiche, numerosi repertori e variegate tradizioni del mondo. Il percorso tematico, scelto per l’edizione 2011, al via il 7 giugno, si avvale come in passato di una solida sezione sinfonica. Mai come quest’anno la scena ravennate ospiterà grandi maestri, Abbado, Mehta, Muti, Nagano, Salonen, alla direzione di celebri orchestre, e si farà terreno di
C O N TA M I N A Z I O N I
Nel Flauto Magico l’incanto dell’Africa Partendo da le “Le vie dell’amicizia”, che quest’anno lo porterà a Nairobi, una sottotrama africana si dipana lungo il cartellone di Ravenna Festival, andando a connettere quattro importanti spettacoli quali The Magic Flute (dal 30 giugno al 3 luglio), Seun Kuti & Egypt 80 (26 giugno a Palazzo San Giacomo a Russi), Staff Benda Bilili (25 giugno sempre a Russi) e Natacha Atlas con i Transglobal Underground (1 luglio a Cervia). Proposte molto diverse tra di loro ma accomunate da una concezione completamente autoctona e anti-esotica dell’Africa. Di tutto ciò parliamo con Franco Masotti che, con Cristina Muti e Angelo Nicastro, forma la direzione artistica del Festival.
Masotti, il sudafricano Mozart’s The Magic Flute. Impempe Yomlingo potrebbe essere la sorpresa del Festival. «Il lavoro svolto dal regista Mark Dornford-May è molto interessante: come nell’impegno precedente a questo, il film U-Carmen eKhayelitsha, Leone d’Oro a Venezia nel 2006 (il 16 maggio al cinema Jolly nella rassegna Ravenna Festival d’essai), l’operazione è analoga e molto sensata, ossia l’ambientazione di un’opera in una comunità nera, in questo caso a Cape Town. E al contrario di altri tentativi, spesso affrontati da un punto di vista troppo ideologico, esotico o post-colonialista dell’Africa, questo è immediatamente convincente, vero». Segue a pag. IV
Nela foto, in alto, una scena da Mozart’s Magic Flute. Impempe Yomlingo. A fianco, un ritratto del Maestro Riccardo Muti.
ricerca con il progetto pluriennale dedicato alla Scuola napoletana, offrendo inoltre con Michele Campanella e la “Cherubini” un omaggio a Franz Liszt nel bicentenario dalla nascita. Di questa parte del programma della XXII edizione parliamo con Angelo Nicastro. «Dopo anni in cui il titolo della manifestazione ha indagato temi impegnativi, e a volte drammatici, ritroviamo in questa edizione, attraverso la musica, soavità e leggerezza». Segue a pag. III
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ANTEPRIMA RAVENNA FESTIVAL 2011
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INTERVISTA AL SOVRINTENDENTE
Viaggio in Africa all’insegna della solidarietà
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Segue da pagina I Il festival ha radici a Ravenna ma ha sempre guardato al mondo, almeno sul piano artistico. Dal locale al globale quale immagine e relazioni oggi vanta il festival e cosa manca ancora da fare per promuovere ulteriormente la manifestazione? «L’immagine del Festival è un valore assoluto. Così come le relazioni, sia sul piano dei media che su quello degli altri Festival. Valga per tutti l’esempio del Festival di Pentecoste di Salisburgo, con cui è stato condiviso il progetto del Maestro Muti con l’Orchestra Cherubini dedicato alla “Scuola napoletana del ‘700” e che avrà continuità con il Teatro Real di Madrid nei prossimi anni. Oggi occorre interagire strettamente con altri soggetti europei, cosa che stiamo facendo sempre più intensamente e spero prima o poi anche l’Unione Europea possa riconoscerlo. Siamo andati anche a Tokyo per presentare il Festival assieme agli operatori turistici ravennati e speriamo di poter continuare ad ospitare tanti giapponesi. Promuovere ulteriormente la manifestazione è possibile sino al limite fisico dei luoghi di spettacolo, che da noi registrano spesso il “tutto esaurito”…» Dopo il concerto a Trieste dello scorso anno i “Viaggi dell’Amicizia” varcano i confini nazionali per approdare nel cuore dell’Africa. A che punto è l’organizzazione di questa complessa trasferta a Nairobi? «Si tratta di un viaggio molto stimolante e coinvolgente. Abbiamo incontrato il Vice Presidente del Kenya, Kalonso Musyoke, che ci ha ringraziati per aver pensato a Nairobi garantendo l’appoggio del Governo. Ma i più felici sono i bambini di Padre Kizito che stanno imparando a cantare il “Va Pensiero” del Nabucco e che saranno i destinatari di un importante progetto di solidarietà che annunceremo presto». Recentemente Riccardo Muti, che ha uno strettissimo e fecondo legame con il Ravenna festival, è stato protagonista di un autorevole monito contro i tagli dei fondi per la cultura in Italia, al punto da indurre un concreto ripensamento del Governo e una ricostituzione delle ri-
Cristina Muti con i bambini di Mdugu Ndogo (Piccolo Fratello) nella baraccopoli di Kibera in occasione della prima missione a Nairobi per l’organizzazione del nuovo ponte di amicizia di Ravenna Festival.
sorse necessarie. Come avete accolto questo importante risultato? Voi che siete vicini al Maestro ve l’aspettavate un esito del genere? «L’impatto del ripensamento del Ministro Tremonti è cruciale, non solo per il mondo dello spettacolo dal vivo, ma anche per il cinema ed i beni culturali. Il Maestro Muti ha compiuto un atto di grande generosità e di amore verso l’Italia, riuscendo a far breccia in una situazione cristallizzata, muro contro muro, che rischiava di portare al collasso l’intero sistema. Ne siamo ovviamente felici, consapevoli che è stato fatto il primo grande passo e che ora occorrerà lavorare per una nuova legge che premi chi ha bilanci in ordine ed esprime qualità della proposta artistica unitamente a largo apprezzamento di pubblico e sponsor». Sempre restando in tema di finanziamenti come si fa a far quadrare i conti di una manifestazione culturale così ampia, articolata e di qualità, in tempo di crisi? «Rigore, rigore, rigore. Forse è una parola abusata, ma trasmette bene il senso del nostro lavoro. Dobbiamo tutelare il grande patrimonio che abbiamo sin qui costruito, sin dalle felici intuizioni di Mario Salvagiani, investendo con oculatezza le risorse che ci vengono dal nostro pubblico, il primo azionista del Ravenna Festival, da tante Aziende che credono in noi, dalle Fondazioni bancarie del nostro territorio, dagli Enti locali, primi tra tut-
ti il Comune di Ravenna e la Regione, e dallo Stato, anche attraverso i fondi Arcus. Sento una grande vicinanza e compartecipazione da parte di tutti, è stato pienamente compreso il senso del Festival e so che quando riceviamo con gioia l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica non si tratta solo di un atto formale, ma, grazie a Cristina ed al Maestro, di un momento di vera condivisione di obiettivi».
MAGAZINE IN USCITA IL 26 MAGGIO Esce il prossimo 26 maggio il “Ravenna Festival Magazine edizione 2011”, rivista di oltre 100 pagine realizzata da Reclam - Ravenna&Dintorni, in collaborazione con la direzione del festival. Distribuita in 20mila copie a Ravenna e in Romagna, la pubblicazione (a fianco una ipotesi di copertina) offre approfondimenti, servizi inediti, interviste e splendide immagini su tutti gli eventi della manifestazione. Una guida di qualità per conoscere spettacoli e protagonisti del Ravenna Festival 2011. IL CARTELLONE DETTAGLIATO DEGLI EVENTI SUL SITO WWW.RAVENNAFESTIVAL.ORG
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RAVENNA& DINTORNI | giovedì 31 marzo 2011
CLASSICA
Muti, Abbado, Nagano con Mehta e Salonen Segue da pag. I «Il racconto fantastico attraverserà quindi più volte anche il programma sinfonico e troverà nell’opera buffa di Mercadante I due Figaro, o sia il soggetto di una commedia diretta da Riccardo Muti, con l’orchestra giovanile Cherubini, uno degli appuntamenti più attesi. Di Saverio Mercadante siamo infatti abituati ad ascoltare opere dalla scrittura magniloquente. Dopo cinque anni, grazie al progetto avviato dal maestro Muti in coproduzione con il Salzburger Festspiele sulla scuola napoletana, la ricerca si spinge di fatto nell’Ottocento e riconosce Mercadante come un elemento di collegamento con Rossini, Bellini, Donizetti, e lo stesso Verdi». Opera mai rappresentata in Italia, gioiello musicale caduto nell’oblio, fu scritta a Madrid 1826
e rappresentata probabilmente nel 1835 come un vero e proprio sequel dei più celebri Nozze di Figaro e Barbiere di Siviglia. «Grazie a un fortunato incontro siamo entrati in contatto con un ricercatore italiano – spiega Nicastro – che ha riscoperto a Madrid il manoscritto completo dell'opera. Nel libretto Cherubino, per svelare le macchinazioni di Figaro, ne assume lo stesso nome. Si aggiungono personaggi come Ines, figlia del conte d’Almaviva, innamorata di Cheru-
bino, don Alvaro e Plagio, scrittore di commedie». Il “colore spagnolo” è garantito da movimenti di bolero e fandango. «Si tratta di un titolo adatto a voci giovani, abbiamo cercato interpreti capaci di virtuosismi e di agilità». Partner nella produzione anche il Teatro Real de Madrid. «Ci auguriamo – auspica Nicastro – che si possa proseguire nella collaborazione con Salisburgo e con Madrid che ospiterà la rappresentazione de I due Figaro, nel 2012». Dopo il malore dello scorso anno che lo tenne lontano dalla scena ravennate, Claudio Abbado ha rinnovato l’impegno ad aprire il festival alla guida dell’orchestra Mozart, con la sinfonia n.6 Pastorale di Beethoven, e la sinfonia n.35 Haffner di Mozart. «Negli anni abbiamo consolidato – precisa Nicastro – rapporti di stima e alimentato contatti diretti con grandi maestri che con piacere tornano a Ravenna». È il caso di Kent Nagano, che ha preparato un concerto esclusivo per il festival, proponendo con i Münchner Philharmoniker un omaggio a Gustav Mahler nel centenario della scomparsa, con l’esecuzione
Sopra, il direttore d’orchestra giapponese Kent Nagano. A sinistra Caludio Abbado, che apre il festival il 7 giugno.
ANTEPRIMA RAVENNA FESTIVAL 2011 musica sacra LITURGIE NELLE BASILICHE CON “IN TEMPLO DOMINI” Immancabile – e sempre seguitissima – è la rassegna In Templo Domini, che ogni anno propone musica sacra e liturgie nelle basiliche ravennati. Quattro in questa edizione del festival gli appuntamenti (tutti domenicali), a partire dal 12 giugno, quando a San Vitale (ore 10.30) si terrà il concerto “Voci di Bambino”, con le Voci Bianche del Coro Farnesiano di Piacenza, dirette da Mario Pigazzini. Il 19 giugno ci si sposta a Sant’Apollinare Nuovo con “Voci delle vette”, che vedrà protagonista il Coro Santa Lucia di Magras diretto da Fausto Cecchi. Il 26 giugno sarà la volta di Sant’Agata Maggiore: qui il Coro Don Natale Bellani della parrocchia di Santa Maria Nascente in Bonemerse di Cremona darà vita a “Voci del popolo”, insieme al direttore Ilaria Geroldi e all’organista Marco Ruggeri. Infine, il 3 luglio, tappa a Santa Maria Maggiore per “Voci dell’Africa” con il Coro dei ragazzi del Centro Kivuli di padre Kizito, proveniente da Nairobi.
della sinfonia n.7. Un gradito e atteso ritorno anche quello di Zubin Mehta che, sul podio dell'Orquesta de la Comunitat Valenciana, presenterà un programma interamente dedicato a Richard Strauss. Prima apparizione nel cartellone del festival per EsaPekka Salonen, il maestro finlandese, alla guida della Philharmonia Orchestra, dirigerà il concerto per pianoforte e orchestra n. 20 in re minore K 466 di Mozart, eseguito dal giovane solista David Fray. A Riccardo Muti il compito di concludere il Festival con un doppio concerto (7 luglio Ravenna, 9 Nairobi) che traccia il nuovo ponte di amicizia del Festival. Muti dirigerà la Cherubini e l'Orchestra Giovanile Italiana in un programma di arie, sinfonie e cori d'opera di Bellini e Verdi, con la partecipazione di giovani artisti, acrobati e percussionisti, degli slum di Nairobi. In Kenya poi un coro di 200 bambini, preparati dai nostri missionari, si affiancherà agli artisti del coro giunti dall'Italia per il "Va pensiero". Chiara Bissi
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ANTEPRIMA RAVENNA FESTIVAL 2011
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CONTAMINAZIONI
Dall’Afrobeat di Seun Kuti alla favola vera dei Benda Bilili Segue da pag. I «In The Magic Flute c’è tutta l’opera di Mozart, ma i dialoghi sono in lingua xhosa. Qui il Singspiel assume la forma del musical ma senza stravolgere la forma originale, rimane intatta la concezione originale del gioco. Il Flauto Magico sudafricano è arrivato a Londra riscuotendo un successo enorme – d’altronde stiamo parlando di una delle compagnie di colore più importanti del mondo –, ma in Europa si è visto ancora poco e in Italia è al Festival in prima assoluta». L’afrobeat, che il Festival celebra con il figlio minore di Fela Kuti, Seun, e gli Egypt 80, fu davvero un’intuizione epocale. «L’afrobeat è stata una vera e propria invenzione, un insieme di elementi provenienti tutti dallo stesso viaggio che hanno fatto anche James Brown e tantissimi musicisti afroamericani. Tra l’altro negli Egypt 80 militano ancora tanti membri della formazione originale fondata da Fela Kuti. Però non si pensi a Seun Kuti come al “figlio di”, lui è un personaggio originale e vitale che rende omaggio a una figura di riferimento assoluta, anche a livello politico, come è stato suo padre. Un’icona fondamentale per il popolo africano, che per la sua ribellione al potere politico appoggiato dagli ex colonizzatori può quasi essere visto come antesignano di quelli che ora si stanno ribellando in Nord Africa». C’è poi molta curiosità di vedere e ascoltare gli Staff Benda Bilili, gruppo di paraplegici che si muove su bizzarre carrozzelle motorizzate post-atomiche. «Questa è la proposta forse più nuova e comunque inedita in Italia. Dopo aver tentato due anni fa di portare i Congotronics ci riproviamo con questi Staff Benda Bilili, anche loro congolesi, che dopo essere divenuti un punto di riferimento degli slums di Kinshasa hanno trovato la notorietà addirittura a livello mondiale. Il loro successo deriva dalla capacità di inventiva e soprattutto dal mettere in campo contaminazioni completamente autoctone, non filtrate da sensibilità occidentali. E anche di questo gruppo vedremo il bellissimo documentario Banda Bilili!, sempre al Jolly». Infine, Natacha Atlas, nome che ormai non avrebbe bisogni di presentazioni e da tempo alfiere della fusione tra tradizione musica pop ed elettronica. «Era da tanto che volevo portare Natacha al Festival, e credo che proporla con i Transglobal Underground in un concerto gratuito in piazza a Cervia renderà il tutto una vera e propria festa. La Atlas è belga ma di origini egiziane, e pochi giorni dopo l’insurrezione a Il Cairo ha realizzato un video molto suggestivo dedicato al suo popolo e a tutto il Nord Africa. Mi è sembrata una cosa molto appropriata e spero davvero che il suo concerto possa richiamare anche la comunità africana del nostro territorio». Alessandro Fogli
LA VOCE
Natacha Atlas ritrova i Transglobal Underground In alto, i congolesi Staff Benda Bilili, che saranno il 25 giugno a Russi. A fianco la cantante Natacha Atlas.
Belga di nascita ma egiziana di origini, l’affascinante Natacha Atlas allo Zenith della carriera solista torna momentaneamente alla guida dei “suoi” Transglobal Underground per il concerto gratuito che il Festival presenta sabato 1 luglio in Piazza Garibaldi a
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Cervia. Fu proprio con il collettivo multietnico di dj e strumentisti (Hamid Mantu, batteria, Tuup, percussioni, e voce, Sheema Mukherjee, sitar e basso, Krupa, voce, G dhol, kaos e Tim Whelan, chitarra e tastiere) che Natacha, negli anni Novanta, si era efficacemente impegnata nel dare alla tradizione sonora araba e nordafricana una sferzata di ispirazione dance, tramite la fusione delle sue radici musicali con certa elettronica occidentale. Un melting pot di influenze in cui si mescolano folklore indiano, house, new age, trip hop, dub che portò in breve i Transglobal Underground e loro sensuale cantante a diventare gli alfieri del movimento definito “World dance fusion”.
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ANTEPRIMA RAVENNA FESTIVAL 2011
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MUSICA E VISIONI
Le stregonerie sonore di Weird Tales Arnalds, Blixa, von Oswald Trio, Noto e O’Malley tra gli ospiti Dopo il successo della scorsa edizione che la proponeva per la prima volta, si rinnova la collaborazione tra Ravenna Festival e Bronson Produzioni nell’allestimento della sezione festivaliera denominata Weird Tales e composta da quattro appuntamenti che si svolgeranno alla Rocca Brancaleone commistionando avanguardie musicali a suggestive immagini video. Si inizia il 27 giugno con l’islandese Olafur Arnalds, che vedremo al pianoforte insieme a un polistrumentista, un quartetto d’archi e la proiezione di visual ad hoc. Arnalds è considerato il futuro della scena islandese, lanciato sulla scia di Sigur Ros e Jonsi, ma è anche uno dei musicisti più interessanti partoriti dalla vecchia Europa negli ultimi anni. Le sue ricerche raffinatissime costruite su archi ed echi elettronici dimostrano che classica e pop possono essere la stessa cosa: in alcuni casi le due anime, solo all’apparenza così lontane, si toccano, si muovono insieme in un magmati-
co, dolcissimo incanto. Il 29 giugno troviamo il Moritz von Oswald Trio. Von Oswald ha rimodellato la scena della musica elettronica, influenzando la techno, l’house ma anche la sperimentazione. In questo trio stellare ecco poi il finlandese Vladislav Delay, colui che ha sfumato i confini tra microhouse e composizioni d’avanguardia, e Max Loderbauer, altro guru dell’elettronica di ricerca. Sul palco i tre danno vita a un live denso, suonato, surreale. Non meno allettante l’appuntamento del 3 luglio con la performance di an/bb, ossia il finlandese Alva Noto e il tedesco Blixa Bargeld. Una collaborazione tra titani. Da un lato il Re Mida della sperimentazione elettronica Noto, dall’altro Bargeld, musicista, compositore e attore, cono-
Sopra, il cantautore e compositore islandese Olafur Arnalds, ospite della sezione Weird Tales
sciuto ai più come leader e cantante degli Einstürzende Neubauten. Infine, il 4 luglio, il,versatile compositore sperimentale Stephen O’Malley si affianca al videoartista ravennate Yuri Ancarani nel progetto Bora,video girato da Ancarani in Val Rosandra, nel Carso, canale di congiunzione tra Italia e Slovenia.
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Alla scoperta del world-jazz e del visionario Reijseger
Sopra, Ernst Reijseger A destra, Jan Garbarek e l’Hilliard Ensemble.
Da sempre imprescindibile nei cartelloni del festival, la proposta di musica contemporanea spazia anche quest’anno tra jazz, improvvisazione e contaminazioni varie, con tre eventi in particolare su cui focalizzare l’attenzione. Il 9 giugno, in primis, ecco alla Rocca Brancaleone un trio memorabile composto dal nostro trombettista Paolo Fresu, il pianista cubano Omar Sosa e il percussionista indiano
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Trilok Gurtu. Dunque non solo un concerto ma un vero e proprio viaggio di esplorazione in mondi musicali sconosciuti al seguito di tre guide d’eccezione. Un’icona della scena fusion del Nord Europa, il sassofonista Jan Garbarek, è poi il protagonista di una serata che promette di farsi ricordare, il 14 giugno a Sant’Apollinare, dove i suoni inconfondibili sel suo strumento si fonderanno con il repertorio gregoriano dell’inglese Hilliard Ensemble. Un’unione che, fin dal 1993 (quando uscì l’album-capolavoro Officium), ha fatto vibrare le pareti delle cattedrali di mezza Europa. Assolutamente da seguire, infine, il focus di tre giorni (21,
ma, sopratutto, la garanzia di cura e protezione vera, per la salute dei tuoi occhi.
22 e 23 giugno) dedicato al violoncellista e compositore olandese Ernst Reijseger, esponente di punta e tra i più radicali della nuova musica improvvisata e protagonista di una stagione tra le più esaltanti della musica europea in queste ultime decadi. Tra le sue collaborazioni, quella col regista Werner Herzog, per il quale ha composto la colonna sonora del film Cave of Forgotten Dreams, (al Cinema City il 12 maggio) che Reijseger eseguirà dal vivo a San Francesco.
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ANTEPRIMA RAVENNA FESTIVAL 2011
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DANZA
Con Bourne e McGregor trionfa il contemporaneo Un cartellone davvero di altissimo livello per la danza contemporanea: Ravenna può ormai vantare anche questo. Ancora sotto la scia dell’incanto chiamato Complexions Contemporary Ballet, punta d’eccellenza fuori abbonamento della stagione di danza invernale, dall’8 al 12 giugno l’Alighieri rivedrà in scena l’eccentrico autore (contemporaneo e già pop a tutti gli effetti, per via delle sue rappresentazioni contraddistinte da grande cura tecnica e, al contempo, di immediata lettura) di Swan Lake e Dorian Gray: torna infatti Matthew Bourne,
con un Cinderella che ci attendiamo immancabilmente sui generis. Una prima italiana in esclusiva per il Festival, che, sulle musiche di Sergej Prokof ’ev, fonde la tradizione del musical e della danza moderna, rappresentando una Londra immersa nel grigio fumo delle bombe durante il “London Blitz” della Seconda Guerra Mondiale. Bourne ci ha già viziati con le sue scenografie prodighe di effetti e cambi di scena mozzafiato, con le trasposizioni estrose che decontestualizzano i temi tradizio-
nali per scaraventarli nell’attualità più scottante: stavolta saccheggia le grandi pellicole inglesi e hollywoodiane degli anni ’40 e promette, come sempre, emozione. Dato che si può scegliere tra cinque date per Bourne, sabato 11 giugno è consigliatissimo dirottarsi al Pala De André, perché in quel giorno val la pena non perdere il “cibernetico” Entity di Wayne McGregor, una coreografia dal sapore futurista nata in collaborazione con i danzatori della sua compagnia, la Random Dance. In questo lavoro che attinge a piene mani dall’estetica del digitale, l’influenza della neuroscienza diviene fonte d’ispirazione per il coreografo, britannico così come Bourne. Nel lavoro di McGregor la danza moderna riacquista così attualità traducendo in movimento i passaggi elettrici che dal cervello vanno ad istruire i muscoli in una metarappresentazione del gesto, che diviene matematico e in tutt’uno coi led luminosi nati dall’immaginario fantascientifico e ormai proiettati nella percezione della realtà presente. McGregor ha all’attivo anche collaborazioni cinematografiche (come per il quarto episodio della saga Harry Potter) e con al-
Sopra, un momento di Cinderella, la nuova coreografia di Matthew Bourne. A sinistra due danzatori di Entity, di Wayne McGregor.
tre realtà importanti, come le Olimpiadi di Londra del 2012, per cui gli è stata assegnata la cura di una cerimonia con migliaia di persone coinvolte. Infine, il contemporaneo con la “c” maiuscola, è in scena al Teatro Alighieri il 15 e 16 giugno, con i giovanissimi danzatori del Nederlands Dans Theater II. Tre le coreografie presentate in esclusiva per l’Italia: Sleepless e Gods and Dogs di Jirˇí Kylián, uno dei più grandi coreografi viventi che trattano, rispettivamente, il primo una profonda riflessione sul rapporto tra moti dell’anima e movimento; il secondo, un’esplorazione del labile confine tra normalità e pazzia. Minus 16, firmato invece da Ohad Naharin, coreografo e danzatore israeliano e direttore artistico del Batsheva Dance Company, si muove su toni decisamente più spensierati dando il via ad una rassegna di brani danzati su musiche leggere israeliane, cha cha cha e mambo. Ovviamente con la qualità dell’eccellenza internazionale. Linda Landi coreografie esotiche L’INDONESIA DI CORPOMBRA L’oriente continua a creare proseliti e a nutrire l’immaginario di artisti e “profani”. Dopo il bagno di riso zen del Cloud Gate Dance Theatre of Taiwan dell’edizione 2010, il 9 e 10 giugno, alle Artificerie Almagià, sarà la volta della Compagnia Artemis Danza/Monica Casadei che presenta CorpOmbra. Indonesia, una coreografia della Casadei arricchita dalle ombre del Teatro Gioco Vita e le musiche originali di Luca Vianini. Una prima assoluta realizzata in coproduzione con Ravenna Festival che nasce dall’ultima residenza artistica della compagnia in Indonesia. Dal Ramayana indonesiano (uno dei più grandi poemi epici della mitologia induista), agli antichi codici gestuali del teatro danza giavanese (il Wayang Orang), la regista-coreografa rielabora cifre e stilemi per sei corpi, sei sagome ed ombre, fino a confluire in una corale rappresentazione contemporanea che trascina con sé elementi lontani nel tempo e nello spazio. Un palinsesto di linguaggi fascinosi che porterà a Ravenna l’atmosfera esotica e il sapore di Jakarta.
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DRAMMATURGIE
L’utopia e l’invisibile nel teatro di Fanny & Alexander e N’Diaye Credere nell'utopia significa fare i conti quotidianamente con l'orizzonte del fallimento, dell'assenza. Credere nell'invisibile significa alimentare quell'utopia, darle ossigeno, aggrapparsi a una visionarietà vitale quanto l'aria. Il teatro sta sempre a mezza via, fra libera immaginazione e concretissimo fare. Quest'anno il Ravenna Festival mette al centro del suo programma due delle esperienze cittadine più longeve e riconosciute internazionalmente, il gruppo Fanny & Alexander e l'attore regista senegalese Mandiaye N'Diaye, storico componente del Teatro delle Albe tornato in Senegal per fondare un teatro nel suo paese, Diol Kadd. Due esperienze che affondano le loro radici nella verticalità di una visione, ma anche nel tentativo costante di trasformarla in condivisione. Dopo la conclusione del percorso attorno al Mago di Oz, Luigi de Angelis e Chiara Lagani stanno per aprire un nuovo progetto pluriennale, che ruoterà attorno alla figura di Thomas Edward Lawrence, conosciuto ai più come Lawrence d'Arabia. Al Festival vedremo la prima assoluta della prima tappa, T.E.L.: due attori che comunicano fra loro da luoghi geograficamente diversi, con un collegamento radiofonico ad avvicinare due differenti pubblici (lo spettacolo sarà in contemporanea anche al festival di Santarcangelo). Prendendo le mosse dalle opere e dalla vita di Lawrence, dal suo isolamento nel deserto e dal suo sogno di unificare i popoli arabi, i Fanny attraverseranno parole come identità, solitudine, desiderio, fallimento e utopia, riflettendo sulla possibilità stessa di “comunicare”, di trasferire la complessità di un messaggio da un punto all'altro dello spazio. In coincidenza con il debutto verrà trasmesso anche un radiodramma live, che raccoglierà le voci dei due attori per rimandarle da un luogo “terzo”, ideale punto di congiunzione, di memoria e cronaca ma anche di “tradimento”. Da segnalare la collaborazione per la progettazione
sonora con il centro Tempo Reale, fondato nel 1987 da Luciano Berio e tutt'ora punto di riferimento per la sperimentazione in campo musicale. Nessuno può coprire l'ombra è invece lo spettacolo che porterà a Ravenna e a Lido Adriano Mandiaye N'Diaye, un testo di Marco Martinelli e Seidou Moussa Ba che lo stesso attore interpretò con le Albe nel 1991. Dopo vent'anni, dopo avere fondato una comunità teatral-agricola nel suo Paese
Sopra, l’attore senegalese Mandiaye N’Diaye. Sotto, Claudio Casadio, protagonista de “L’orchetto” e “Pollicino”
(il Takku Ligey Tèâtre, che porta lo stesso nome dell'associazione che opera in Senegal e che fra le altre cose tiene aperto un ponte costante fra l'Italia e Diol Kadd) l'attore ha chiesto ad alcuni allievi di prendere il suo posto, per raccontare le vicende di Lek-la-Lepre e di Bukila-Iena. Sono storie desunte dalla tradizione fiabesca wolof accompagnate in scena da percussioni e danze: incontreremo una sorta di coppia comica in cui nessuno è mai totalmente buono o cattivo, perché più di tutto conta quello si è disposti a cercare. Le attività del Takku Ligey sono ormai riconosciute a livello internazionale, e vantano collaborazioni con importanti strutture, festival e associazioni. Per Mandiaye come per i Fanny, l'utopia è forse il limite che diamo ai nostri desideri: concreti o in apparenza lontani, sta a noi prendercene cura. Al festival ne vedremo alcune possibili declinazioni in due lavori in prima nazionale, certamente da non perdere. Lorenzo Donati
ARTE e CUCINA
a Punta Marina Terme mettiamo in scena la buona cucina della tradizione romagnola di carne e pesce
PER I PICCOLI
Un fulesta d’Oriente e due fiabe di Casadio Mai così presente come in questa edizione il teatro dedicato ai più piccoli (ma che tanto successo riscuote comunque con un pubblico di ogni età), con tre spettacoli a loro dedicati. Il 15 giugno potremo vedere ai Chiostri della Biblioteca Classense Fiabe e musiche d’Oriente (dall’evocativo sottotitolo La notte che il fulesta di Romagna incontrò Mobarak e Pulcinella in Persia), una collaborazione le compagnie Arrivano dal Mare! e gli iraniani Apple Tree.
Via Sinistra Canale Molinetto, 139/B Il 21 e 23 giugno il teatro Rasi ospiterà invece due spettacoli di Accademia Perduta/Romagna Teatri, L’orchetto, di Suzanne Lebeau, e Pollicino, di Marcello Chiarenza, entrambi interpretati da Claudio Casadio (che nel primo titolo è affiancato da Daniela Piccari.
Ravenna - Piazza del Popolo 9/10 - tel. 0544 217529 - www.granditalia.ra.it
APERTO TUTTI I GIORNI dalle 7 del mattino fino a mezzanotte
aperto anche per il dopo festival
sulla strada da Ravenna a Punta Marina Terme Tel. 0544 430248 www.ristorantemolinetto.it
CHIUSO MARTEDÌ
VIII ANTEPRIMA RAVENNA FESTIVAL 2011
giovedì 31 marzo 2011 | RAVENNA& DINTORNI
l a b i g l i e t te r i a L’OPZIONE CARNET OPEN, FLESSIBILE E MOLTO CONVENIENTE L’opportunità probabilmente più interessante in ambito biglietteria è rappresentata dalla formula del Carnet Open. Con questo, gli spettatori potranno davvero crearsi il Festival che più desiderano, godendo di una forte riduzione sui prezzi dei singoli biglietti. Con il Carnet Open si potrà infatti scegliere tra tutti gli spettacoli del cartellone del Festival 2011 in qualsiasi settore, anche diverso per i diversi spettacoli, con tre possibilità a disposizione: il Carnet a 4 spettacoli dà diritto ad una riduzione del 10% sul prezzo dei biglietti. Quello a 6 spettacoli dà diritto ad una riduzione del 15%. Il Carnet a 8 spettacoli dà diritto ad una riduzione del 20%. Abbiamo provato noi stessi a ipotizzare alcuni carnet di nostro gradimento. Uno, con otto spettacoli, avrebbe un prezzo base di 106 euro e potrebbe contenere il concerto inaugurale diretto da Claudio Abbado, la coreografia di Matthew Bourne Cinderella, lo spettacolo di Marco Martinelli e Saidou Moussa Ba Nessuno può coprire l’ombra, il concerto di Jan Garbarek e l’Hilliard Ensemble, il concerto della Philarmonia Orchestra diretta da Salonen, l’opera di Mercadante I due Figaro, con la Cherubini diretta da Riccardo Muti, il concerto di Seun Kuti & Egypt 80 e la versione sudafricana del Flauto Magico, Mozart’s Magic Flute. La versione da 4 spettacoli (prezzo di base 45 euro) potrebbe contemplare la danza di Wayne McGregor, la Munchner Philarmoniker diretta da Kent Nagano, il concerto di Blixa Bargeld e Alva Noto e il balletto Le troiane di Micha van Hoecke. Sempre con 4 spettacoli si può comporre un “mosaico” di danza con Cinderella, Wayne McGregor, il Nederland Dans Theater II e il Wiener Staatsballett Gala (prezzo base 50 euro), ma anche un “Carnet Africa” (a partire da 52,50 euro) con Mozart’s Magic Flute, i concerti di Staff Benda Bilili e Sean Kuty & Egypt 80 e lo spettacolo Nessuno può coprire l’ombra.
BALLETTO
Da Manuel Legris a Micha van Hoecke In scena il Wiener Staatsballett e “Le troiane” del coreografo belga Nel mosaico di danze dell’edizione 2011 del Ravenna Festival non mancano l’instancabile Micha van Hoecke – dal settembre scorso nominato anche direttore del corpo di ballo del teatro dell’Opera di Roma – con il suo teatro danza che mescola gesti, parole e musica, e la danza classica proposta quest’anno da uno dei corpi di ballo più blasonati, lo storico Wiener Staatsballett, attualmente diretto da Manuel Legris. Quest’ultimo propone sabato 2 luglio, al Pala De Andrè, un galà in cui étoile e solisti si cimenteranno in assolo, pas de deux, etc. di alcuni tra i maggiori coreografi della storia della danza. Il programma è stato concepito come un vero e proprio compendio di cento anni di danza che, dai fulgori di Petipa, tocca le architetture di George Balanchine, fino alla riscrittura di William Forsythe, e dal dramma intimista di Kenneth MacMillan va al pathos di Boris Eifman. Un’esclusiva per il Ravenna Festival. Reinterpretando la sensibilità del nostro tempo, la compagnia dà il meglio di sé dimostrando versatilità, intelligenza interpretativa e passione, elementi fondanti per il fuoriclasse del ballet-
to mondiale, Manuel Legris, che la dirige brillantemente. Mercoledì 6 luglio, al teatro Alighieri, andrà in scena Micha van Hoecke che – con la sua nuova creazione Le Troiane – prosegue il suo originale dialogo con la tragedia greca, iniziato con Baccanti, affrontando la tragedia di Ecuba, eccezionalmente interpretata dal grande Lindsay Kemp, mimo, clown, danzatore, maestro di quel movimento irripetibile, in grado di disegnare e reinventare lo spazio. Si tratta di una coproduzione che coinvolge Ravenna Festival, Accademia Nazionale della Danza e Festival Teatro dei Due Mari di Tindari. Come di consueto, la vena creativa dell’artista di origina belga trae spunto dall’intreccio simbiotico dei diversi linguaggi: danza e parola, gesto e musica. Un ritorno alle origini del teatro, quello di Euripide e Seneca, e un riferimento alla stringente attualità che le antiche tragedie sanno ogni volta ri-
velare. Caduta Troia e chiusi nel sangue dieci anni di guerra, rimangono le donne destinate ai vincitori, schiave d’amore e di morte: è il loro sguardo a condurre gli spettatori lungo lo strazio del lutto e l’inutile violenza della guerra. Cassandra, Andromaca, Elena, ma soprattutto Ecuba, regina e madre, affidata all’interpretazione di uno degli artisti più visionari e genialmente provocatori degli ultimi decenni. Roberta Bezzi
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Il Wiener Staatsballett in azione, che vedremo al Pala De Andrè il 2 luglio.
TANTI VANTAGGI PER I PIÙ GIOVANI In occasione di “Fabula in Festival” sono riservate al pubblico dei più giovani tariffe dedicate e particolarmente vantaggiose: i ragazzi fino ai 14 anni (accompagnati dai genitori) per un posto di qualsiasi settore pagano solo 5 euro. I ragazzi dai 14 ai 18 anni hanno il 50% di sconto sulle tariffe ridotte. I giovani fino a 26 anni hanno tariffe ridotte. PREVENDITE www.ravennafestival.org Cassa di Risparmio di Ravenna IAT Ravenna, v. Salara 8 (tel. 0544 482838), IAT Milano Marittima, v. Matteotti 39 (tel. 0544 993435), IAT Teodorico, via delle Industrie 14 (tel. 0544 451539) BIGLIETTERIA Teatro Alighieri, via Mariani 2, 48121 Ravenna Tel. +39 0544 249244 Fax +39 0544 215840 tickets@ravennafestival.org. Dal lunedì al sabato 10-13, giovedì 16-18.
RAVENNA - Via Le Corbusier, 15 tel. 0544 270585 - fax 0544 276553
DOVE& QUANDO
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 31 marzo 2011
DIARIO
• GRANDE SCHERMO • Programmazione da venerdì 1 a giovedì 7 aprile
Astoria - Ravenna
fer.: 16-18-20.30-22.30; sab.: 16-18-20.30-22.30-00.30; dom.: 15.30-17.30-20.30-22.30
Silvio forever
(Regia di Roberto Faenza, Filippo Macelloni)
ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.50; sab.: 20.40-22.30; dom.: 16.30-18.30-20.50
fer., sab. e fest.: p.u. 20.20
(Regia di Lucio Pellegrini)
(Regia di Kevin Munroe)
Cinedream - Faenza
Amici, amanti e... (v.m. 14)
Gnomeo & Giulietta
ven., lun., mar. e mer.: 20.25-22.45; sab.: 17.35-20.25-22.45-00.55; dom.: 15.20-17.35-20.25-22.45
Rango (Regia di Gore Verbinski)
Il discorso del re ven. e mer.: p.u. 20.30; sab.: 20.15-22.40; dom.: 16-18.20-20.40
Sotto il vestito niente - L’ultima sfilata
gio.: p.u. 21
(Regia di Carlo Vanzina)
sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 18.50
Boris - Il film (Regia di Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Luca Vendruscolo)
fer.: 20.35-22.35; sab.: 17.50-20.35-22.35-00.45; dom.: 15.35-17.50-20.35-22.35
gio.: p.u. 20.30
Poetry
Amici miei - Come tutto ebbe inizio
(Regia di Lee Chang-dong)
(Regia di Neri Parenti)
ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.20; sab.: p.u. 21; dom.: 17-20.20
ven., sab., lun., mer. e gio.: p.u. 20.40; dom.: 15.50-20.40 fer.: 16-18.10-20.30-22.40; sab.: 16-18.10-20.30-22.40-00.50; dom.: 15.30-17.45-20.30-22.40
(Regia di Adam Green)
fer. e fest.: 16-18-20.40-22.40; sab.: 16-18-20.40-22.40-00.40
The Ward - Il reparto
fer.: 15.50-18.05-20.20-22.35; sab.: 15.50-18.05-20.20-22.35-00.50; dom.: 15.20-17.35-20.20-22.35
Gnomeo & Giulietta sab.: 17-18.40; dom.: 15-16.35
I fantastici viaggi di Gulliver (Regia di Rob Letterman)
sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15
La fine è il mio inizio
San Rocco - Lugo
La fine è il mio inizio
(Regia di Danny Boyle)
(Regia di Jo Baier)
mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)
(Regia di Tim Hill)
Intrigo internazionale
fer.: 16-17-18-20.40-22.40; sab.: 16-17-18-20.40-22.40-00.40; dom.: 15.30-16.30-17.30-18.30-20.40-22.40
(Regia di Alfred Hitchcock)
ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 16.30-18.45-21
Gulliver - Alfonsine
gio.: p.u. 21
Non lasciarmi
(Regia di Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Luca Vendruscolo)
(Regia di Matthew Vaughn)
fer.: 17-20.30-22.45; sab.: 17-20.30-22.45-00.45; dom.: 15.30-17.50-20.30-22.45
fer.: 20.30-22.40; sab.: 18-20.30-22.40; fest.: 15.45-18-20.30-22.40
ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21
Sala Sarti - Cervia
Urlo
(Regia di Rob Epstein, Jeffrey Friedman)
mar.: p.u. 20.30
The Ward - Il reparto Sotto il vestito niente - L’ultima sfilata
Mia moglie per finta
(Regia di Carlo Vanzina)
(Regia di Dennis Dugan)
(Regia di John Carpenter)
fer.: 20.35-22.45; sab.: 18.50-20.35-22.45-00.55; dom.: 18.15-20.35-22.45
fer.: 17-20.25-22.45; sab.: 17-20.25-22.45-00.40; dom.: 15.30-17.50-20.25-22.45
fer., sab. e fest.: p.u. 22.30
Nessuno mi può giudicare
Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358
Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335 Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Cinema Senio Casola Valsenio, via Roma 46, tel. 0546 73647
www.ravennaedintorni.it il tuo quotidiano online
ATE IORN
AGG
ORARI DI APERTURA: dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.30 chiuso la domenica
Ravenna - Via Ponte Marino 20 Tel. 348.1444893 EDIZIONI E COMUNICAZIONE S r l
riscrittura contemporanea del mito di Don Chisciotte, di Miguel de Cervantes, a opera del drammaturgo napoletano Ruggero Cappuccio. In scena protagonisti Lello Arena e Claudio Di Palma, che sostituisce Roberto Herlitzka. Inizio ore 21. Repliche ven., sab. e dom. ore 15.30.
INFOLINE 0544 249244 TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA
GRANDE CONCERTO DELL’ORCHESTRA DELL’UNIVERSITÀ DI RAVENNA
liberamente tratto da “Tingeltangel” di Karl Valentin. Ingresso 4 euro. Inizio ore 21. PALAZZO DEI CONGRESSI, RAVENNA
l’inedita coppia formata da Giobbe Covatta ed Enzo Iacchetti sarà protagonista della pièce brillante scritta e diretta da Francesco Brandi. Inizio ore 21.
INFOLINE 0546 21306 TEATRO MASINI, FAENZA
tre atti di Paolo Maltoni, con la Compagnia La Zercia di Forlì. Inizio ore 21.
Il grande capo
ven.: p.u. 21
INFOLINE 0545 23220 SAN ROCCO, LUGO
AFRO STORY DJ VINS+SHAMAH
INFOCINEMA Astoria Multisala Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544 421026 Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Jolly Ravenna, via Renato Serra 33, tel. 0544 478052
DON CHISCIOTTE
RIDAR DA MURÌ
Teatro Binario Cotignola
(Regia di Lars von Trier)
Hop
(Regia di Massimiliano Bruno)
incontro dedicato ai dieci anni che hanno fatto tendenza: edonismo, trucchi, eccessi di una decade contraddittoria e per questo affascinante. Inizio ore 20.
NIENTE PROGETTI PER IL FUTURO
(Regia di Mark Romanek)
Boris - Il film
Kick-Ass ven., sab., dom., lun., mar. e mer.: 20.35-22.40
lun.: p.u. 21.30
127 ore (v.m. 14)
Hop
(Regia di Mark Romanek)
(Regia di Olias Barco)
fer. e sab.: p.u. 21.15; dom.: 17-18.45-21.15
sab.: 16.55-18.50; fest.: 15-16.55
STORIE DI MUSICA - GLI ANNI ‘80
INFOLINE 0544 456190 ITALIAN ROADHOUSE CAFÈ,RAVENNA
Kill me please
(Regia di Jo Baier)
(Regia di Zack Snyder)
Non lasciarmi
ven. e sab.: 20.45-22.30; dom.: 16.30-18-21.15; mar. e mer.: p.u. 21.15
Sarti - Faenza
(Regia di Kelly Asbury)
Sucker Punch fer.: 16-18.10-20.30-22.40; sab.: 16-18.10-20.30-22.40-00.50; dom.: 15.30-17.45-20.30-22.40
GIOVEDÌ 31 MARZO
(Regia di Roberto Faenza, Filippo Macelloni)
(Regia di Gore Verbinski)
fer.: 16-17.50-20.40-22.40; sab.: 16-17.50-20.40-22.40-00.40; dom.: 15.30-17.30-20.40-22.40
(Regia di Ivan Reitman)
Italia - Faenza
Silvio forever
Rango
(Regia di John Carpenter)
Amici, amanti e... (v.m. 14)
ven., sab., dom., mer. e gio.: p.u. 21
(Regia di Massimiliano Bruno)
(Regia di Brian De Palma)
Frozen
Europa - Faenza
Nessuno mi può giudicare
Gli intoccabili
CinemaCity - Ravenna
fer.: 20.20-22.40; sab.: 17.50-20.20-22.40-00.55; dom.: 15.30-17.50-20.20-22.40
(Regia di Lee Chang-dong)
(Regia di Zack Snyder)
Exam (Regia di Stuart Hazeldine)
mar.: p.u. 20
(Regia di Dennis Dugan)
fer., sab. e fest.: p.u. 22.45
Carmen (Regia di proiezione dell’opera di Bizet, dal Teatro alla Scala di Milano)
Mia moglie per finta
Poetry
Sucker Punch
fer. e sab.: 16-18.10; dom.: 15.30-17.40
(Regia di Tom Hooper)
fer. e sab.: 20.30-22.45; dom.: 18.15-20.30-22.45
(Regia di Ivan Reitman)
fer. e sab.: 16-18; dom.: 15.30-17.40
mar.: p.u. 20.30 (film in lingua originale)
(Regia di Matthew Vaughn)
(Regia di Jo Baier)
ven., mar. e gio.: p.u. 21; sab.: 18.30-21; dom.: 16-18.30-21
fer., sab. e fest.: 20.30-22.40
(Regia di Roger Michell)
Kick-Ass
La fine è il mio inizio
(Regia di Kelly Asbury)
Il buongiorno del mattino
fer.: 20.30-22.35; sab.: 16.45-18.30-20.30-22.35; dom.: 15-16.45-18.30-20.30-22.35
mer.: p.u. 21
(Regia di Neri Parenti)
Dylan Dog - Il film
(Regia di Tim Hill)
(Regia di Emanuela Piovano)
Amici miei - Come tutto ebbe inizio
La vita facile ven., mer. e gio.: p.u. 20.40; sab.: 20.30-22.40; dom.: 16-18.10-20.40
Jolly - Ravenna
Le stelle inquiete
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Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 0544 83165 Sala Sarti Cervia, via XX Settembre 98/a, tel. 0544 71964 Convento di S. Francesco Bagnacavallo, via Cadorna 14, tel. 347 1819575
Dj set. Inizio ore 22.
INFOLINE 338 4562693 SAN MARINO CAFÈ, CASAL BORSETTI
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DOVE& QUANDO
giovedì 31 marzo 2011 | RAVENNA& DINTORNI
QUALCUNO PARLA AL TANGO
L’ITALIA SPIEGATA A UNO STRANIERO di
ELISA BATTISTINI
Dopo due capolavori, arriviamo all’Italia di Berlusconi con Videocracy
Terza puntata: il vostro ospite straniero ha visto, nelle puntate precedenti, due capolavori. C’eravamo tanto amati di Ettore Scola e Il ladro di bambini di Gianni Amelio. Gli avete mostrato la parte cruciale della storia italiana e mostrato il lato più dolente del nostro paese. Bene. Veniamo a Berlusconi. Che, innegabilmente, pezzo cruciale di questa terra è stato, è e resterà. Ma per spiegare Berlusconi vale una regola: non bisogna prenderlo di petto. Più che portare al cinema il vostro amico per fargli vedere Silvio forever, più che rispolverare il dvd di quel film mancato (mancatissimo) che è Il caimano il consiglio è entrare nella sostanza delle cose. E provare con un film che non parla, direttamente, di Silvio Berlusconi. Ma della sua cultura, del suo immaginario. Dell’Italia che ha creato e del paese che ama. Troverete tutto questo in Videocracy di Erik Gandini. Un documentario semplice ed efficace che parte da lontano. Ovvero da come, da un’emittente televisiva che spara spogliarelli a mezzanotte, un manipolo di visionari dell’orrore capitanati dall’imprenditore del Biscione sia riuscito a infondere un sogno a un’intera nazione: quello di andare in televisione. A ogni costo. Per raccontarci la videocrazia, Gandini circoscrive il campo narrativo su quattro protagonisti: la grande mente alias Silvio B, la lunga mano orga-
nizzativa alias Lele Mora, il riciclatore di immondizia alias Fabrizio Corona e la materia prima su cui esercitare il potere videocratico. Ed è questo l’affare più interessante: la materia prima. La bruta carne da macello in Videocracy non si chiama Ruby, Iris o Noemi. Si chiama Riccardo, ha 26 anni, fa l’operaio e vive con la mamma in una modesta villetta del profondo nord. Riccardo sulle mensole della cameretta ha un elefantino di peluche azzurro e un pupazzo di Paperino, ma nella vita ha un sogno: essere famoso. E per essere famoso deve costruirsi un’immagine: lui ha scelto un ibrido tra Jean Claude Van Damme e Ricky Martin. Riccardo si allena tutti i giorni e non ha la fidanzata. Vive per la sua ossessione. E mentre macina provini, il povero operaio fa comparsate nelle trasmissioni televisive, a un passo dai suoi idoli. Un passo che è un abisso. Proprio per questo è lui, Riccardo, il paradosso vivente da cui partire per analizzare l’Italia videocratica. Un potere primitivo che ricorda più l’alba della civiltà, in cui gli ominidi si prendono a clavate, che le teorie sul contratto sociale. La videocrazia disintegra il patto e rinvigorisce l’istinto primordiale di sovrastare gli altri. Il terreno di gioco è l’immagine. Il sogno impossibile è realizzare di sè un simulacro perfetta-
mente controllato. Che è poi l’ossessione del Capo Silvio, ma estesa a milioni di persone. E se questa ossessione, in misura differente, innerva l’intero sistema occidentale, solo in Italia la videocrazia è un potere quasi assoluto. Il fautore dell’incubo cinico-narcisista è infatti Presidente del Consiglio e lo è diventato anche solleticando gli istinti primari che ben coltiva pure in privato. In Videocracy funziona benissimo infatti la galleria di corpi artificiali il cui acme è quell’involucro dal nome Fabrizio Corona. Che Gandini, giustamente, inquadra nudo mentre si ammorba con litri di profumo. Poco importa se lo sguardo di Corona trasudi noia e disprezzo per i propri simili. Anzi, l’obiettivo è raggiunto. Corona è diventato un marchio e non si deve più occupare di sé. La morte non è più un suo problema, quindi neppure la vita. Allora il pensiero torna al corpo di Riccardo. Che è ancora troppo genuino per entrare nel regno dei morti. Riccardo non lo sa ma se Silvio, Lele e Fabrizio sono degni della famiglia di Non aprite quella porta, lui è la vittima del massacro. Quella che, se sopravvive, può andare alla polizia. Gandini mostra un abbruttimento umano di dimensioni catastrofiche. È l’orrore dei nostri tempi, il trionfo di anni (più di trenta, non 17) di potere berlusconiano. È da tutto questo che l’operaio Riccardo dovrebbe essere salvato. Il problema è: da chi? Provate voi a spiegarlo al vostro amico.
GIOVANNI GUERRINI POETA DELL’IMMAGINE
BAGNACAVALLO
Costruzioni Ristrutturazioni Vendita diretta case Serietà Affidabilità Competenza
presentazione del libro sull’artista faentino, scritto da Elisabetta Colombo Guerrini, con l’autrice e Marcella Vitali. Inizio ore 18. INFOLINE 0546 680251 PINACOTECA COMUNALE, FAENZA
R.R.F. COSTRUZIONI di Mirco Romagnoli & C. Via Cesenatico 156 - 48042 (FC) Tel./Fax 0547 671754 Cell. 333 4800146 mirco196226@libero.it www.rrfcostruzioni.it
L’ABC DELLE VITAMINE incontro sulle piccole problematiche di salute del bambino e sui rimedi per superarle con le dottoresse del gruppo Sfera. È gradita la prenotazione. Inizio ore 16.30. INFOLINE 0546 668406 LIBRERIA MELLOPS, FAENZA
FRANCESCO DELLA TORRE
Battle Royale e The Host, due film di culto dall’Oriente
Battle Royale (Kinji Fukasaku, 2000) In un futuro prossimo e fortunatamente indefinito, la violenza giovanile in Giappone è talmente diffusa che è dovuto intervenire il governo con un provvedimento punitivo alquanto bizzarro: ogni anno una classe sorteggiata si recherà su un’isola deserta per partecipare al Battle Royale, vero e proprio gioco-reality, i cui partecipanti per vincere dovranno uccidere tutti gli altri. Ne rimarrà uno solo, altrimenti si muore tutti. Supervisore, il prof. Kitano (sì, proprio lui). Vero e proprio cult-movie quasi in tutto il mondo, fatta eccezione per Italia e Stati Uniti, Battle Royale si apre con la sequenza mozzafiato dell’arrivo in elicottero della vincitrice del gioco: un’immagine forte d’apertura di quelle che non si vedevano da anni. Il film, chiaramente ispirato al Signore delle mosche, è stato oggetto di problemi in varie parti del mondo per la sua violenza esplicita e riferita all’età scolare dei suoi protagonisti. In Italia nel 2008 ne è uscita una versione in dvd, ancora reperibile nonostante il fallimento della casa che l’ha pubblicato. Per questo, per l’età del
film e per motivi di contenuto, è impensabile che venga mai proiettato in sala ed è un vero peccato perché si tratta di un film emozionante e bellissimo, la cui violenza certo esplicita è portatrice di un messaggio ben preciso che con gli anni si è reso ancor più necessario: la violenza va repressa con la violenza? Certo, è almeno da 40 anni che il cinema se lo chiede (Arancia Meccanica...), ma è innegabile quando si vede per la prima volta Battle Royale che si respiri aria di originalità e modernità. Tra i tanti fans, Quentin Tarantino, che ha espressamente costruito su due attrici del film i due personaggi femminili di Kill Bill, nei cui titoli di coda compare la dedica all’appena scomparso Fukasaku. Il film è comunque visibile in lingua originale con sottotitoli più che reperibili in rete. Capolavoro e cult assoluto. The Host (Bong Joon-Ho, 2006) Nel 2000 un’equipe di scienziati americana e sudcoreana riversa nel fiume Han di Seul un’ingente quantità di
TEATRO ZODIACO, RAVENNA
E NID DLA FARLOTA
con la Compagnia La Zercia di Forlì. Inizio ore 21.
INFOLINE 338 3791838 CASA DELLE AIE, CERVIA
VLADIMIR MAJAKOVSKIJ
spettacolo della Non-scuola con i ragazzi del Liceo classico Alighieri e dell’Istituto magistrale Margherita di Savoia. Inizio ore 21.
INFOLINE 0544 36239 TEATRO RASI, RAVENNA
I PROVERBI DEL MESE
Paolo Turchetti, in dialogo con Riccardo Zoffoli, ci guida nell’arguta saggezza della tradizione, accompagnati da un bicchiere di buon vino locale. Inizio ore 21.30.
INFOLINE 0544 405730 MAMA’S CLUB, RAVENNA
ITALIANI!
all’interno della festa della Segavecchia (dal 31 marzo al 3 aprile con sfilate in maschera e rogo finale della vecchia), serata dedicata ai 150 dell’unità d’Italia con lo spettacolo di Ivano Marescotti. Inizio ore 21.45. PIAZZA VITTORIO EMANUELE II, COTIGNOLA
INFOLINE 338 4562693 SAN MARINO CAFÈ, CASAL BORSETTI
serata conclusiva della terza edizione del concorso regionale, organizzata in collaborazione con Radio Sonora: sul palco i vincitori del concorso musicale, Bononia Sound Machine, Groove City, Bevano Est e Max Arduini, e Cristian Grassilli, giunto secondo nella sezione Musica Libera. Testimonial d’eccezione saranno i Modena City Ramblers. Inizio ore 20.30. INFOLINE 0545 64330 TEATRO GOLDONI, BAGNACAVALLO
VISIBILI & INVISIBILI di
commedia dialettale con le Compagnie Caveja e Ravgnana di Ravenna. Inizio ore 21.
HELLS BELLS
LA MUSICA LIBERA, LIBERA
Ultimo appuntamento, sabato 2 aprile alle 21, con la stagione 2010/2011 del teatro Goldoni di Bagnacavallo. In chiusura di cartellone arriverà un “vecchio amico” del palcoscenico bagnacavallese, Alessandro Bergonzoni, con il nuovissimo monologo Urge di cui è anche autore e regista insieme a Riccardo Rodolfi. Un Bergonzoni anarchicamente comico ma, questa volta, sicuramente molto più polemico e metafisicamente critico verso la realtà che ci assedia. Info: 0545 64330 e www.accademiaperduta.it.
AL BRAGHIRI
presentazione del libro di Carola Barbero: un’analisi spietata e divertente sulle donne, il sesso e gli uomini. Ingresso libero. Inizio ore 18. INFOLINE 0544 39972 SALA D’ATTORRE, RAVENNA
Bergonzoni chiude la stagione del “Goldoni”
INFOLINE 0545 38542 TEATRO ROSSINI, LUGO
SEX AND THE CITY E LA FILOSOFIA
LA MUSICA
VENERDÌ 1 APRILE
recital di poesia, musica, canto e immagini, su testi di Borges e musiche di Piazzolla. Inizio ore 20.30.
sostanze tossiche tale da trasformare (con gli anni) un innocuo pesciolino in un mostro marino che esce dall’acqua e cerca di uccidere più persone possibili. Dopo aver fatto numerose vittime, il mostro inizia a rapire giovani creature per, probabilmente, tenerle in credenza. Una di queste è la figlia dello squinternato protagonista, la cui famiglia gestisce un chiosco di cibo in riva al fiume. L’intervento dell’esercito americano peggiorerà una situazione che solo la nostra eroica famigliola (una sorta di Simpson coreani) saprà risolvere. Partendo dal classico genere catastrofico, col mostro che paralizza una città, The Host in realtà gioca coi generi, dal thriller al comico, passando espressamente dal fantapolitico. E lo fa molto bene: oltre agli eccezionali effetti speciali, nel film si assiste a una satira dei governi occidentali, nella tradizione del miglior Joe Dante. Tanto che il film è stato espressamente lodato dal governo della Corea del Nord! Campione d’incasso in patria e amatissimo anche negli Stati Uniti, solo da noi ha trovato un comodissimo oblio distributivo, che si può ovviare scaricando dalla rete i sottotitoli italiani per la visione in lingua originale. Un po’ lunghetto (2 ore), ma esilarante.
in concerto la band con un tributo agli AC/DC. Inizio ore 22.
SOFT MACHINE LEGACY
in concerto gli eredi legittimi dei Soft Machine, band di spicco nell’eclettica e storica scena di Canterbury tra la fine dei Sixties e l’inizio dei Seventies. Inizio ore 22.
INFOLINE 0544 36477 TEATRO SOCJALE, PIANGIPANE
HERNANDEZ & SAMPEDRO ACOUSTIC DUO
in concerto la voce e la chitarra degli Stoned Machine. Inizio ore 22.
INFOLINE 338 8500127 MAISON BARCELONA, BAGNACAVALLO
TONY LEVIN BLUES BAND
in concerto. Levin è un bassista di grande reputazione, noto per il modo in cui unisce una grande tecnica musicale a un grande senso del groove, una buona dose d’umorismo e una inarrestabile passione. Inizio ore 22.
INFOLINE 335 314568 NAIMA CLUB, FORLÌ
TEO CIAVARELLA & FRIENDS
inaugurazione ufficiale del Sax Pub con il pianoforte di Teo Ciavarella, accompagnato da Cico Cicognani, lele Barbieri, Gloria Turrini e Agata Leanza. Inizio ore 22.30.
INFOLINE 0545 23757 SAX PUB, LUGO
IL PARTO DELLE NUVOLE PESANTI in concerto col nuovo live Magnagrecia Onda calabra, un tour pieno di poesia, energia e tagliente ironia. Inizio ore 23.
INFOLINE 0544 447858 BOCA BARRANCA, MARINA ROMEA
SABATO 2 APRILE
INCONTRO CON ANITA GARIBALDI
interverranno Oscar Casadei (presidente Circolo Cooperatori Ravennati), il vicesindaco Giannantonio Mingozzi e Lorenzo Cottignoli della Federazione delle Cooperative. Nel corso del-
DOVE& QUANDO
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 31 marzo 2011
l’incontro verrà presentato il libro di Anita Garibaldi “Nate dal mare” e lette alcune poesie dal suo libro “Fiamme di donna”. Voce recitante, Francesca Mazzoni. Inizio ore 10. FATTORIA GUICCIOLI, MANDRIOLE
ALMANACCO DEI GIORNI MIGLIORI
presentazione del primo volume dell’Almanacco dei giorni migliori di Fabio Rizzoli, dedicato alla primavera. Introduce l’editore Giorgio Pozzi. Accompagnamento musicale di Luca Fattori. Inizio ore 17.
INFOLINE 0544 408230 LIBRERIA.COOP, RAVENNA
GLI OCCHI DI NEFERTITI
Azelio Ortali ci racconta il suo libro, un viaggio nell'Egitto classico, con esposizione di alcune immagini di Nefertiti, antica regina egizia. Inizio ore 18. LIBRERIA LILLIPUT, RAVENNA
UN APERITIVO PER LA RICERCA
con la straordinaria partecipazione dell’attrice e comica Sconsolata (Anna Maria Barbera). Durante l’iniziativa il Presidente dell’associazione Morgagni Malattie Polmonari, Venerino Poletti, consegnerà a Infantini Cafè la targa che riconoscerà il locale come sostenitore della ricerca scientifica nelle malattie polmonari. Inizio ore 18.
FESTA MESTA di
ALESSANDRO FOGLI
Il peggio del peggio del grindcore? I Cumchrist e il ringhio del loro frontman Scrote
Non sono un ammiratore sfegatato del grindcore (o speed metal che dir si voglia) ma ho sempre apprezzato i padri fondatori del genere – Carcass, Brutal Truth e Napalm Death su tutti (gli Slayer li inserirei in un’altra categoria, chessò, punk hardcore?) – per il fatto di riuscire a rinnovarsi e a continuare a dire sempre qualcosa pur tramite una forma canzone spesso ingessata in strutture standard (brani brevissimi, velocità estrema, cantato ringhioso) e di conseguenza bisognosa di grande tecnica e, soprattutto, idee originali. Ecco perché al di là dei grandi nomi mi è sempre risultato difficile trovare grindcore band in grado di catturare la mia attenzione. Almeno fino a una settimana fa, quando il caso mi ha fatto imbattere negli americani Cumchrist e nel loro (per fortuna) unico album, Cumplete, del 2002. I Cumchrist non sono solo dei patetici pagliacci incapaci di qualsivoglia espressione musicale, i Cumchrist sono i peggiori patetici pagliacci incapaci di qualsivoglia espressione musicale mai apparsi sulla faccia della terra. L’album donna, presenza sempre più forte e influente nel mondo dell’hip hop, per scoprire insieme dj, beatbox, ballerine, mc del gentil sesso. Inizio ore 22.
INFOLINE 0544 456190 ITALIAN ROADHOUSE CAFÈ, RAVENNA
INFOLINE 393 4414156 INFANTINI CAFÈ, FAENZA
INFOLINE 339 7525131 CHIESA DEI CAPPUCCINI, RAVENNA
TORNEO DEL PIRATA
corse di biglie su circuito. Inizio ore 15.30. GIARDINI PUBBLICI, RAVENNA
unica data italiana per la band di culto norvegese. Le loro sonorità ambient oniriche e misteriose rendono ogni concerto un’esperienza indimenticabile. Inizio ore 22.
due tempi di Paolo Parmiani, con la Compagine di San Lorenzo. Inizio ore 20.45.
INFOLINE 0545 905502 SALA POLIVALENTE, BAGNARA DI ROMAGNA
INFOLINE 333 2097141 BRONSON, MADONNA DELL’ALBERO
CONCERTO PER FLAUTO
A TAVOLA CON L’ARTISTA
incontro conviviale con Arturo Brachetti, in anteprima al suo spettacolo dell’Alighieri. Per prenotazioni: 333 7193187. Inizio ore 20.30.
INFOLINE 0544 36477 TEATRO SOCJALE, PIANGIPANE
ILL NINO
E CHITARRA
in concerto l’hardcore band del New Jersey. Inizio ore 23.
con musiche di Ravel e Satie. Si esibirà il flautista Sergio Zampetti. Inizio ore 21.
INFOLINE 336 694414 ROCK PLANET, PINARELLA DI CERVIA
INFOLINE 347 5839049 BATTISTERO NEONIANO, RAVENNA
DOMENICA 3 APRILE
PERLA VOLANTE
I BAMBINI PORTOGHESI
ritorna uno degli appuntamenti must sulla spiaggia di Punta Marina, la 4° edizione del Festival degli Aquiloni, un ritrovo di appassionati di aquiloni per grandi e piccini, per professionisti appassionati e neofiti, un appuntamento imperdibile per inaugurare la stagione del Bagno Perla.
in concerto la cover band dei Nomadi. Inizio ore 21. PIAZZA VITTORIO EMANUELE II, COTIGNOLA
MISTERO ZUPPO
spettacolo per la Non-scuola, liberamente tratto da “Mistero Buffo”, con i ragazzi del Liceo scientifico Oriani. Ingresso 4 euro. Inizio ore 21.
INFOLINE 0544 437470 BAGNO PERLA, PUNTA MARINA TERME
INFOLINE 0544 36239 TEATRO RASI, RAVENNA
QUARTA RASSEGNA DI MUSICA SACRA
ROCKIN CHAIR
dj set di Luigi Bertaccini: una serata a tutto soul, pop e rock. Inizio ore 21.
ultimo concerto con il Coro di voci bianche Ludus Vocalis, diretto da Elisabetta Agostini.
INFOLINE 0544 447858 BOCA BARRANCA, MARINA ROMEA
FAUST!
spettacolo della Non-scuola, liberamente tratto da “Il dottor Faust” di Marlowe con i ragazzi dei tre istituti Itis, Itg e Itas di Ravenna. Ingresso 4 euro. Inizio ore 21.
VINCE VALLICELLI
in concerto. Inizio ore 22.
INFOLINE 0546 900142 LISMORE IRISH PUB, FAENZA
LUNEDÌ 4 APRILE
GRANDE FESTIVAL DELLA MAGIA
un grande spettacolo di magia per grandi e piccoli con i prestigiatori Cerchietti e Pasini e tanti altri. Ingresso 10 euro, gratuito per gli under 14. Inizio ore 20.45.
CIOCCOLATA FONDENTE LIVE BAND
In concerto. Inizio ore 22.
INFOLINE 338 4562693 SAN MARINO CAFÈ, CASAL BORSETTI
CRAZY CIRCUS
composizioni composte ed eseguite da Gabriele Bombardini con chitarra elettrica ed acustica, accompagnato da immagini realizzate da Andrea Bernabini. Ingresso 10 euro. Inizio ore 22.
INFOLINE 0544 405730 MAMA’S CLUB, RAVENNA
SERATA HIP HOP BY BBOYZ RADIO - LADY PARTY ALL IN PINK un party tutto all’insegna della
INFOLINE 0544 587641 TEATRO COMUNALE, RUSSI
come il doberman del mio vicino di casa che si è accidentalmente amputato un testicolo nello stipite del cancello, oppure come un gorilla depresso che scopre sua moglie a letto con un orso grigio. Un esempio. Il poetico ritornello «Suckling on my dick, turned your last trick» (contenuto nell’incipit dell’album, Ditchpig) suona a orecchie umane più o meno così: «Sawaw womuuugrrr egggree mmmm». Ovviamente un cantato di tal guisa non poteva che essere supportato da arpeggi e sonorità all’altezza. La batteria, ad esempio, che nel grindcore è il motore pulsante della situazione, qui, in ogni brano, sembra un incidente domestico, come se il signor Pudhammer (esimio batterista dei Cumchrist) fosse caduto lungo la tromba delle scale mentre portava su la sua attrezzatura e gli altri lo avessero registrato e poi messo sul disco. Non da meno il basso, che il tuttofare della band, Buttwrench, ha probabilmente lasciato per sbaglio acceso in un angolo, urtandolo con un calcio di tanto in tanto. Infine le chitarre, il cui unico accordo può spaziare tra l’essere eseguito da schifo o l’essere eseguito tragicamente male.
ASPETTA PRIMAVERA, LUCKY
presentazione del libro di Flavio Santi. Inizio ore 21.
INFOLINE 0545 22388 HOTEL ALA D’ORO, LUGO
QUANDO A COTIGNOLA C’ERA IL RINASCIMENTO
presentazione a più voci e a più trame, con giallo finale, del romanzo “Un’oncia di rosso cinabro” di Chiara Arrighetti, ambientato a Cotignola. Protagonisti i due pittori cotignolesi Bernardino e Francesco Zaganelli . Inizio ore 21. TEATRO BINARIO, COTIGNOLA
ROMEO E GIULIETTA TRA UNO SCONTRO DI PIAZZA E UNA FESTA IN MASCHERA spettacolo per la Non-scuola liberamente tratto da Shakespeare, con i ragazzi degli Istituti Olivetti e Callegari. Ingresso 4 euro. Inizio ore 21.
INFOLINE 0544 36239 TEATRO RASI, RAVENNA
INFOLINE 0544 36239 TEATRO RASI, RAVENNA
URGE
INFOLINE 0545 64330 TEATRO GOLDONI, BAGNACAVALLO
– tutto incentrato su brani di poco più di un minuto (tranne un miasma finale di oltre nove) inneggianti all’anti-cristianesimo e alla misoginia – è un vero spasso. Nelle micro-storie dei Cumchrist – il cui cantante, lo vorrei sottolineare, si chiama Scrote – troviamo il povero Gesù bistrattato in tutti i modi possibili (in Jesus Was An Angry Drunk diventa un ubriacone incazzereccio che non paga i debiti, in Jesus Sold Me a Bunk è uno spacciatore, e così via) oppure si tratta della di lui povera madre oppure ancora di ragazze (e in questo tema l’appellativo più romantico è “bitch”). Una nota a parte meritano l’inno alla pace Battery Acid Enema (“Clistere con acido da batteria”) o il delirio mistico-edipico Yahweh is My Mom (“Geova è mia mamma”). Il problema è che, inserite nel loro contesto musicale (oddio, musicale…), le parole (comunque irripetibili) dei teneri Cumchrist fanno solo ridere. In quasi tutti i pezzi infatti il nostro Scrote più che cantare abbaia, anzi più che abbaiare ringhia
Ingresso a offerta libera. Inizio ore 11.
ULVER
FRICANDÒ
un “vecchio amico” del palcoscenico bagnacavallese, Alessandro Bergonzoni, con il nuovissimo monologo di cui è anche autore e regista insieme a Riccardo Rodolfi. Inizio ore 21.
19
SHOUT OUT LOUDS
Tornano in Italia i paladini del pop svedese per presentare il nuovo album Work. Inizio ore 22.
INFOLINE 333 2097141 BRONSON, MADONNA DELL’ALBERO
MARTEDÌ 5 APRILE
IL BATTISTERO DEGLI ARIANI
conferenza di monsignor Giovanni Montanari su uno degli otto monumenti Unesco della città. Inizio ore 17. SALA REFETTORIO DEL MUSEO NAZIONALE, RAVENNA
FOTOGRAFIA E TEATRO
conferenza di Cosimo Chiarelli, per il ciclo di incontri “Sulla fotografia” organizzato dall’Osservatorio Fotografico. Inizio ore 18.
INFOLINE 340 2450210 PALAZZO DEI CONGRESSI, RAVENNA
CIAK SI GIRA!
con Arturo Brachetti. Un sorprendente viaggio nell’universo del cinema in un one man show che racchiude il meglio del suo repertorio, per creare uno spettacolo dal divertimento pieno di sorprese, come già ne “l’Uomo dai 1000 volti” e in “Change”, lo spettacolo che è stato in cartellone a Londra per 3 mesi. Inizio ore 21. Replica mer.
INFOLINE 0544 249244 TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA
FADEN PIANO TRIO
serata dedicata al jazz attraverso un viaggio fatto di rivisitazioni. Inizio ore 21.
INFOLINE 0545 60631 LA CANTINA DI PIAZZA NUOVA, BAGNACAVALLO
UOMINI FUTURI! CHI SIETE?
spettacolo della Non-scuola, con i ragazzi dell’Istituto Ginanni. Ingresso 4 euro. Inizio ore 21.
INFOLINE 0544 36239 TEATRO RASI, RAVENNA
VIA IPPOCRATE 45
proiezione del documentario di Alessandro Penta, sull’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini di Milano. A seguire, incontro con l’autore, Rosita Volani e lo psi-
FUORI STAGIONE di
LORENZO DONATI
Addio a Franco Quadri, “uomo-teatro” degli ultimi cinquant’anni
Sabato scorso si è spento Franco Quadri, fondatore e direttore della casa editrice Ubulibri, critico e saggista, animatore di mille iniziative legate al teatro degli ultimi cinquanta anni. Senza di lui questo teatro non sarebbe stato raccontato, o sarebbe stato diverso, minore. La sua scomparsa è una perdita di sostanza, è un valore che viene meno alla scena intera, un po’ come è accaduto per altri pochissimi “uomini-teatro” quali Carmelo Bene, Leo de Berardinis, Claudio Meldolesi. Quadri è riuscito a rendere la sua stessa biografia coincidente con quella del teatro italiano, spendendosi per portare il suo amore per la scena nella società intera. Aveva cominciato giovanissimo, scrivendo per la rivista “Sipario”, che grazie a lui divenne nota in tutta Europa. In ogni snodo della storia del teatro del secondo novecento lui era lì, e non si limitava solo a guardare ma organizzava incontri, sollecitava discussioni, testimoniava, archiviava per il futuro. Dalla nascita del Nuovo Teatro al teatro degli anni 70 (Peter Stein, Luca Ronconi, Robert Wil-
son e altri, fotografati in un libro in due volumi) fino all’accompagnamento dei gruppi nati dagli anni 80 a oggi. Quadri ha sempre avuto un rapporto stretto anche con la città di Ravenna, seguendo da vicino il Teatro delle Albe e Fanny & Alexander, pubblicando libri sulle loro poetiche, onorandoli con i Premi Ubu. Non si può poi tacere del sostegno alla drammaturgia italiana e internazionale attraverso la pubblicazione di miriadi di testi e la presidenza al Premio Riccione, dello sprone agli attori con la fondazione della scuola internazionale Ecole des Maîtres, delle sue cronache su “La Repubblica” e di cento altri percorsi. Io conobbi Franco a Napoli, nel 2008, alla fine di uno spettacolo. Da poco ero stato chiamato a votare per i suoi Premi Ubu. Mi disse che ero molto giovane: io non riuscii a proferire mezza parola, quella volta come altre di fronte a lui. Ci rincontrammo nei festival lungo la penisola, mi guardava sorridendo, in attesa che fossi io ad attaccare discorso,
come a non voler fare la prima mossa. Con i Fanny e le Albe lo invitammo a Ravenna l’anno scorso, al Rasi, per una puntata di radio dal vivo. Si parlò di attori, in particolare di Carmelo Bene e Marisa Fabbri, sua attrice prediletta, e dei quadernetti che fin da adolescente riempiva di note sul teatro che vedeva. Qualche mese dopo, nel chiostro di Castrovillari in Calabria, mi si avvicinò a gran passo, pur col suo incedere tranquillo. Ci teneva a dirmi che era uscito un libro sulla Fabbri, voleva sapere se l’avessi preso, e indirettamente mi spronava a farlo. A Ravenna gli chiedemmo un pensiero per chi desiderasse iniziare a scrivere di teatro oggi. «Le cose non sono facili» – ci disse dietro alla sua barba bianchissima – «ma guardare da vicino è ancora possibile. Si può ancora guardare il teatro, non da fuori, ma instaurando un rapporto con attori e registi». Quel rapporto di cui parla, così semplice in apparenza, è stato per lui un continuo rovello, un modo di condividere la sua persuasione inventando nuovi strumenti quando quelli che già esistevano gli stavano stretti. Ci proveremo, Franco, anche se senza di te sarà più difficile.
20
DOVE& QUANDO
chiatra Thomas Emmenegger. Inizio ore 21.
giovedì 31 marzo 2011 | RAVENNA& DINTORNI
MOSTRE D’ARTE
INFOLINE 335 5461890 CISIM, LIDO ADRIANO
COLORI
GALLERIA AMARTE - RAVENNA
LOURDES
via Baccarini, 20 - cell. 328 4612194
proiezione del film di Jessica Hausner e intervallo con cappelletti. Inizio ore 21.30.
In mostra le ultime opere di Luigi Poiaghi, presentato da Alberta Fabbri. «Gli ultimi lavori, immacolati e soffici, trapunti di scrittura, richiedono una giusta messa a fuoco, un’acutezza della vista, poiché il bianco, questa particolare scelta emotiva, crea una subitanea distanza. [...] L’opera di Poiaghi non può essere facilmente consumata. Sobrietà e rigore sono la cifra di questo artista e sono centrali nel suo lavoro. Tant’è che la sapiente scrittura attraverso l’arte del cucito, con la quale il maestro interviene sul piano, ne è una sottolineatura ulteriore. Cucire è legare, tenere legate insieme le cose, in una paziente e accorta dedizione, che è anche misura del tempo, regola di vita» (Maria Virginia Cardi). Orari: da lun a ven 15.30-19.30; sab 10-12.30 / 15.30-19.30; dom 15.30-19.30 (apertura su appuntamento telefonando al 328 4612194). Fino al 17 aprile
INFOLINE 0544 36477 TEATRO SOCJALE, PIANGIPANE
LUCA GHIELMETTI, GREG COHEN E TIM SPARKS
in concerto. Ingresso 15 euro. Inizio ore 21.30.
INFOLINE 0546 21560 MIC - MUSEO DELLE CERAMICHE, FAENZA
MERCOLEDÌ 6 APRILE
E ORA MUSICA, MARSC!
spettacolo della Non-scuola, con i ragazzi del Liceo artistico e dell’Istituto d’arte di Ravenna. Ingresso 4 euro. Inizio ore 21.
INFOLINE 0544 36239 TEATRO RASI, RAVENNA
IL MIO PINOCCHIO
RISTORANTE MOLINETTO - RAVENNA via Sinistra Canale Molinetto, 139/B - tel. 0544 430248
GOD IS AN ASTRONAUT
Cristiano Mazzoli ci propone la sua interpretazione della fiaba di Collodi con una serie di immagini in bianco e nero scattate, trattate e stampate dall’autore stesso, profondo conoscitore anche di camera oscura. Le immagini ci accompagnano in un percorso in cui il Pinocchio/Pesce nasce dalle mani del suo Geppetto/Fabbro... Orari: la mostra è visitabile negli orari di apertura del Ristorante, chiuso il martedì. Inaugurazione venerdì 1 aprile, ore 20 - Fino al 16 aprile
la band irlandese è tra le punte di diamante del postrock strumentale e presenta il nuovo album, Age of the fifth sun, uscito nel 2010. Inizio ore 22.
INFOLINE 333 2097141 BRONSON, MADONNA DELL’ALBERO
JAM SESSION
si esibisce la Scuola Giuseppe Sarti di Faenza. Ingresso libero. Inizio ore 22.
INFOLINE 0546 21560 ZINGARÒ JAZZ CLUB, FAENZA
POTENTE DI FUOCO
TEATRO RASI - RAVENNA
Come si presenta il panorama artistico italiano alla conclusione del secondo conflitto mondiale? Per la prima volta in modo complessivo la mostra L ’Italia s’è desta 1945 –1953. Arte in Italia nel secondo dopoguerra da De Chirico a Guttuso, da Fontana a Burri ne fa un’ampia e organica ricognizione con oltre 160 opere. In una manciata di anni, dal 1945 al 1953, il fervore innovativo delle ultime generazioni cambia decisamente volto all’arte italiana, da Milano a Roma, da Venezia a Torino. Pur da sponde diverse, la premessa comune degli artisti italiani sembra non poter essere che la rimozione quasi senza appello di quasi tutto ciò che era accaduto fra le guerre, compresi “maestri” come Carrà, De Chirico, Morandi, Sironi e altri che la mostra documenta. Orari: fino al 31 marzo da mar a ven 9-18, sab e dom 9-19, chiuso lunedì; dall’1 aprile: mar - gio 9-18; ven 9-21; sab e dom 9-19, chiuso lun. Aperture festive: 17 marzo, Pasqua, Lunedì dell’Angelo/25 Aprile, 1° Maggio, 2 Giugno. Ingresso 8/6 euro. Fino al 26 giugno
AFTER AFTER
GALLERIA NIART - RAVENNA via Anastagi, 4a/6 - www.felicenittolo.it
Uno sguardo sulla condizione dell’arte a Ravenna. Il progetto di mostra, curato da Felice Nittolo, Luca Maggio e Daniele Torcellini nasce per riannodare le fila di un discorso che non può dirsi interrotto: il discorso sulla formazione artistica che Ravenna offre e sulle possibilità che il linguaggio del mosaico può esprimere nel contesto dell’arte contemporanea. In mostra opere di Luca Barberini, Mattia Battistini, Dusciana Bravura, CaCO3, Gianluca Costantini, Valeria Ercolani, Arianna Gallo, Roberta Grasso, Takako Hirai, Silvia Naddeo, Giorgia Severi, Atsuo Suzumura, Filippo Tazzari, Matylda Tracewska. Orari: mar, mer e sab 11-12.30; gio, ven e sab 17-19. Per appuntamento fuori orario cell. 338 2791174 Fino al 16 aprile
VISIONI DI CITTÀ
SALA ESPOSITIVA COMUNALE - RAVENNA via Massimo D’Azeglio, 2 - tel. 333 3306425
Dipinti e incisioni del giovane ravennate (classe 1986) Nicola Montalbini, che crea città come luoghi della mente: un prodotto squisitamente intellettuale, nato per accumulazione e decantazione di sensazioni personali e letture onnivore. Sono visioni urbane di notevole dimensione, affastellamenti di edifici di ogni tempo e stile. Orari: lun-sab 15-19.30, chiuso domenica. Ingresso libero. Fino al 15 aprile
via di Roma, 39 - tel. 0544 36239
OSSIDAZIONI
Il Nobodaddy riprende il proprio cammino nel mondo del disegno e lo fa con la mostra Potente di fuoco di Ericailcane. Artista di area bolognese, Ericailcane è sicuramente uno dei più originali e interessanti esponenti della scena street italiana. Potente di fuoco è la mostra delle opere originali contenute nell’omonimo libro edito da Modo Infoshop. Orari: lun 15-18 e da mar a ven 10-13 / 1518 Fino al 29 aprile
IL CONCERTO
AUTORITÀ PORTUALE - RAVENNA via Antico Squero, 31 - tel. 0544 608811
Quadri e sculture dell’artista ravennate Remo Suprani, che dal 1990 vanta una ricca attività espositiva sia in Italia che all’estero. Inizialmente il suo estro creativo interviene in prevalenza su legni e metalli, creando le “Sculture da appendere”; successivamente la ricerca sulle tecniche per il trattamento delle superfici metalliche lo porterà a creare sculture pure, che guardano verso il design. Sul “Surf”, sagoma utilizzata da Suprani come base per alcune opere, egli fissa l'impronta del proprio corpo, la cui ombra è ricavata attraverso l'ossidazione del metallo, in contrasto con la superficie lucida che lo circonda. Orari: lun-gio 9-17; ven 19-14, chiuso sabato e domenica. Ingresso libero. Fino al 22 aprile
DIETRO IL VOLTO. L’UNIVERSALE MISTERO DEL VELO
PESCHERIE DELLA ROCCA - LUGO
TEMET NOSCE
piazza Garibaldi, 1 - tel. 0545 38561
Greg Cohen al Mic di Faenza Concerto del tutto particolare quello in programma martedì 5 aprile al Museo delle Ceramiche di Faenz. Sul palco, infatti, saliranno il cantautore comasco Luca Ghielmetti (nella foto), il contrabbassista californiano Greg Cohen – già collaboratore di Tom Waits – e Tim Sparks, virtuoso della chitarra del North Carolina. Dalle 21.30; info: 0546 21560.
Ventitré opere fotografiche e un’installazione foto-scultorea dell’artista ravennate Rosetta Berardi, personalità poliedrica ed eclettica che torna a Lugo a dieci anni dall’installazione dedicata alla poetessa Emily Dickinson. In esposizione ci sono figure senza volto ma che sovrastano la scena, silenziose e ieratiche. Confinate su se stesse, evitano ogni contatto con l’esterno. Donne nascoste, trasparenti e seducenti, dietro l’ambiguità del velo. Orari: gio e ven 16-18; sab e dom 10-12/1618. Ingresso libero. Fino al 25 aprile
L’ITALIA S’È DESTA
MUSEO D’ARTE DELLA CITTÀ - RAVENNA via di Roma, 13 - tel. 0544 482477
venerdì 8 aprile dalle 20,30
FESTA IN PARRUCCA con CENA a base di PAELLA RISTORANTE - PISCINA
per prenotazioni tel. 0544 530186 cell. 347 5313967 MARINA DI RAVENNA Viale delle Nazioni, 40 www.bagnolucciola.it
€
25
incluso bevande e dolce
DURANTE LA SERATA
CONCERTO DEL GRUPPO BRILLANTI SPARSI
CHIESA DEL PIO SUFFRAGIO BAGNACAVALLO via Trento Trieste, 1 - tel. 0545280913
Opere di due artisti altoatesini, lo scultore Peter Demetz e il pittore Robert Bosisio. Demetz scolpisce il legno, creando “sculture-quadro” che diventano porte attraverso le quali varcare la soglia spazio-temporale. E le porte sono le protagoniste assolute della pittura di Bosisio, dove sono i colori a stabilire i confini. Orari: mar-sab 10-12/15-18, chiuso lunedì. Ingresso libero. Fino al 9 aprile INFO PROM
Nasce “Ravenna Antiqua” La nuova mostra-mercato dell’antiquariato e non solo Sabato 9 e domenica 10 aprile (con la giornata di venerdì 8 riservata ai commercianti di settore) si svolgerà al Pala De Andrè (viale Europa, 1) Ravenna Antiqua, prima mostra-mercato di antiquariato, mobili, oggettistica d’epoca, vintage, ceramiche, tappeti, gioielli, quadri, cornici, argenti, vetri, sculture, stampe, antichità e modernariato. A fronte di una richiesta sempre crescente da parte degli operatori di settore e del pubblico, vede dunque finalmente la luce una fiera di antiquariato a Ravenna, ovvero in una delle città d’Italia più ricche di storia e di tesori antichi. L’atmosfera è perciò densa di suggestione e di tradi-
zione: non deve stupire il fatto che il pubblico fosse così interessato ad avere una mostra-mercato di antiquariato di buon livello accanto ai mausolei di Teodorico e di Galla Placidia. La fiera di antiquariato Ravenna Antiqua prevede anche alcune aree tematiche riservate ad esposizioni e mostre, naturalmente all’interno della manifestazione e pertanto senza alcun supplemento sul biglietto d’ingresso. Ma queste saranno una sorpresa, perciò ora non sveleremo nulla e vi invitiamo a visitare di persona la mostra-mercato di Ravenna. Orario continuato entrambi i giorni 10-19.
MANGIARE& BERE
BRISIGHELLA
Incontri con gli autori in agriturismo Inizia mercoledì 13 aprile la rassegna “A cena con l’autore”, ideata e promossa dall’agriturismo “La Morattina” di Brisighella in collaborazione con la redazione di Ravenna del portale Mondo del Gusto. Le serate per ora in calendario vedranno protagonisti ai tavoli gli autori di due libri pubblicati dalla “Voras Edizioni” di Alfonsine, nata nell’aprile del 2009 da un’idea di Stefano Grugni. Lo stesso Grugni sarà il protagonista del primo appuntamento, mercoledì 13 aprile, quando presenterà il suo romanzo Anima di gomma. La presentazione del libro si terrà alle ore 19.30 e a seguire verrà servita la cena (al prezzo di 25 euro compresi i vini in degustazione) che esprimerà un saggio dell'offerta gastronomica dell’agriturismo. Info: 388 1442264.
GUSTO
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 31 marzo 2011
I L
C O N C E RT O
ALL’OSTERIA AURORA SUONANO I SAILOR FAMILY All’osteria Aurora di via Ghibuzza, a Ravenna, continuano le serate musicali. Venerdì 1 aprile è in pro-
Chef “in miniatura” alla scoperta del gusto
Continuano gli eventi alla Cantina di Piazza Nuova di Bagnacavallo. I prossimi due appuntamenti, in particolare, sono incentrati sulla musica dal vivo. Martedì 5 aprile si terrà una serata dedicata al jazz con un viaggio fatto di rivistazioni proposto dal Faden Piano Trio. Martedì 12 aprile saranno invece la giovanissima cantante cesenate Monica Giorgetti e il chitarrista alfonsinese Mirko Guerra, che omaggeranno i più grandi autori e interpreti della musica jazz di tutti i tempi.
CUCINA TOSCANA Per prenotazioni: tel. 0544.1881269 - cel.340.7431249 via Reale, 440 - Mezzano (RA) Mart. Merc. e Giov. aperto solo a cena Ven. Sab. e Dom. aperto a pranzo e cena Lunedì CHIUSO
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La coda alla vaccinara, piatto povero ma squisito Passati i festeggiamenti per il mio compleanno, dopo aver gustato un pranzo giapponese ricco di colori e sapori, ritorno alla mia cucina di casa e di tradizione. Vi propongo una ricetta tipica romana che ho assaggiato in un recente viaggio nella capitale e che si gusta raramente, anche se è una pietanza molto saporita.
RIMINI
Musica jazz alla Cantina di Piazza Nuova
COSE BUONE DI CASA
a cura di ANGELA SCHIAVINA - WWW.ANGELASCHIAVINA.IT
gramma il concerto dei “Sailor Family”, gruppo storico ravennate che propone un genere soul-country ed è capitanata dal chitarrista Didi Maglioni. A partire dalle 22. È consigliata la prenotazione 347 9156080.
BAGNACAVALLO
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Fra le novità 2011 del parco riminese Italia in Miniatura, ci sono i percorsi di “Italia in Forchetta”, mirati a far acquisire uno stile di vita che possa far aiutare i bambini e gli adolescenti a crescere in modo armonico prevenendo i problemi correlati a sovrappeso e obesità. Fino a fine maggio i percorsi avranno dei docenti speciali: i migliori alunni delle prime classi dell’istituto alberghiero di Riccione. Giovani aspiranti chef e direttori di sala assisteranno così i giovanissimi cuochi nel percorso didattico “Il gusto della manualità”, uno dei due di “Italia in Forchetta”. Indirizzato alle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado, il percorso conduce a sviluppare sensi quali il tatto e il gusto, alla scoperta di nuovi odori e nuovi alimenti. Lavorando in gruppo con ingredienti e attrezzi e condividendo il gusto di un’esperienza interattiva, si apprendono nozioni di base sui luoghi di provenienza degli alimenti e informazioni preziose su una dieta alimentare equilibrata. Si tratta di un’esperienza formativa e divertente sia per i giovanissimi che per gli studenti che sembrano apprezzare moltissimo l’esperienza. “Italia in Forchetta” – che comprende anche un secondo percorso, “Il gusto del sapore” – ha un blog tutto suo, www.italiainforchetta.it, sul quale verranno caricate immagini, ricette, consigli e commenti . Per maggiori informazioni gli insegnanti interessati possono contattare Italia in Miniatura all’indirizzo scuole@italiainminiatura.com, o telefonando al numero 0541 736777.
Cucina naturale e leggera, specialità Sushi-Sashimi, Cucina alla piastra e da asporto Orario di apertura: 11:30 - 15:00 / 19:00 - 24:00 SIAMO APERTI TUTTI I GIORNI Via Raul Gardini, 9 - Ravenna - tel. 0544 218324
Coda alla vaccinara Ingredienti: una coda di manzo di circa 1,5-2 kg; 400 gr di salsa di pomodoro; 500 gr di sedano; 200 gr di pancetta; 50 gr di prosciutto crudo; due carote; due cipolle; due foglie di alloro; un po’ di cannella in polvere; vino bianco secco; sale-pepe-olio extravergine d’oliva. Preparazione: tagliare a pezzetti la coda e lasciarla sotto acqua corrente per circa un’ora. Metterla in una pentola con una carota, una costa di sedano, una cipolla, due foglie di alloro e un po’ di sale grosso, ricoprirla d’acqua e lasciar bollire per un’ora, schiumando spesso. Nel frattempo tritate la pancetta, il prosciutto, la carota, la cipolla e una costa di sedano. Il sedano rimanente pulitelo e tagliatelo a tocchetti piccoli (vi servirà dopo) poi mettete il tutto in una casseruola con due cucchiai di olio e fate rosolare dolcemente. Quando la coda è pronta estraete i pezzi dalla pentola, adagiateli nella casseruola e fateli rosolare. Bagnateli con il vino bianco, poi aggiungete la salsa di pomodoro e continuate la cottura per circa due ore a fuoco dolce, aggiungendo quando è necessario un po’ di brodo di cottura della coda. Sbollentate per una decina di minuti i pezzetti di sedano in acqua salata, scolateli e aggiungeteli alla coda mezzora prima del termine di cottura. Prima di toglierla dal fuoco spolverare con un po’ di pepe nero e cannella. Questo piatto deve il suo nome al fatto che i vaccinari romani (gli addetti al mattatoio che vivevano per la maggior parte nel quartiere Testaccio) venivano in parte retribuiti con la coda dell’animale macellato che provvedevano a farsi cucinare dagli osti della zona. Piatto povero e popolaresco, la coda alla vaccinara è tuttavia una pietanza squisita e tuttora attuale. In alcune ricette si trovano anche condimenti come uva passa, pinoli e cacao.
GLI STAPPATI
Il Capovolto della Marca di San Michele, più che buono con salumi e formaggi di FABIO
MAGNANI - GLISTAPPATI @GMAIL.COM
“La Marca di San Michele” è l’azienda marchigiana che produce il “Superiore Capovolto”, un Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico del 2009. I livelli di intensità e persistenza sono più che buoni. Comunica in modo semplice e diretto il legame col territorio. Piacevoli sentori di agrumi e frutta tropicale, di erbe aromatiche, mandorle, muschio e fiori bianchi. Sfumature di camomilla, ginestra e vaniglia ad arricchire il quadro olfattivo. Manca solo un po’ di precisione ma migliorerà. Al palato è fresco e dinamico. Piacevole sapidità. Finale di mandorle e pepe bianco. Un vino più che buono da abbinare a salumi o formaggi leggeri.
SPORT& TEMPO LIBERO
SPORT
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PODISMO
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VERSO LA SERIE A1
Nasce un club per i “runners” della città
La pallavolo ravennate a un passo dal paradiso
Affiliata alla Federazione italiana di atletica leggera (Fidal), benedetta e incoraggiata con tanto di lettera di felicitazioni da parte del presidente federale regionale Alberto Montanari: con queste premesse nasce l’associazione dilettantistica Ravenna runners club. Come recita l’articolo 4 del proprio statuto, Rrc «persegue lo scopo di praticare, promuovere e diffondere lo sport dell’atletica leggera ed in particolare la disciplina podistica, nelle varie specialità, a livello dilettantistico ed amatoriale, nonchè per finalità ricreative». In sostanza saranno al momento due le principali branche d’attività di Rrc: quella agonistica, con la partecipazione degli atleti tesserati alle varie gare di lunga lena in programma in tutta Italia, e quella organizzativa. A questo proposito vanno segnalate le due manifestazioni principali che l’associazione allestirà. Dapprima “The Run”, uno spettacolare circuito cittadino ricavato nel centro storico di Ravenna, in calendario quest’anno il 25 giugno e realizzato grazie al supporto de La Gazzetta dello Sport e la rinnovata Maratona Internazionale “Ravenna Città d’arte”, nuovamente al via il 6 novembre dopo un anno di assenza. Contemporaneamente ad essa verrà riproposta la Forlì-Ravenna, epica classica col sapore dei tempi eroici della corsa, che costituirà i primi 30 Km della maratona stessa. Due grandi eventi in un unico contenitore organizzati e realizzati in sinergia con Trail Romagna.
La Marcegaglia Cmc Ravenna vince la sfida al vertice in casa della Phyto Performance Padova ed è a un passo dall’essere promossa nella massima serie, dove fece la storia negli anni Novanta e proprio a vent’anni dall’ultimo scudetto del Messaggero. Per essere certi della promozione in A1 sarà necessario
La “prima volta” di Macho
La gioia dei giocatori della Marcegaglia Cmc dopo la vittoria di Padova. A sinistra uno scatto dalla ForlìRavenna.
però battere domenica 3 aprile (alle 18) al Pala Costa i perugini del Bastia Umbra. L’impresa della Marcegaglia è stata realizzata di fronte a 4mila persone in un esaurito Pala Fabris di Padova, dove sono giunti per sostenere la squadra anche centinaia di ravennati, circa 700. Per la sfida decisiva del Pala Costa non sono state aperte le prevendite: i 150 tagliandi residui (in totale gli spettatori dovrebbero arrivare a 1.200) saranno venduti direttamente dalle 17 alla biglietteria del Pala Costa mentre sarà allestito anche nei pressi del palazzetto un maxi-schermo.
SUB
A Ravenna il meeting nazionale di apnea calcio uisp OTTAVA GIORNATA E RECUPERI GIRONE RITORNO CAMPIONATO SENIORES Bar Pontino-Pol Rapid San Bartolo 0-2 Az Football 2003-Pol Rapid San Bartolo 2-0 Amatori Fosso Ghiaia-Us Savarna Asd 4-0 Viola ‘98-Amatori Villanova 2-1 Casa Dell’amicizia-Pol Camerlona “A” 1-4 Gs Bruno Rossi-Cral E. Mattei 4-3 Riposa: Bar Pontino CLASSIFICA SENIORES Gs Bruno Rossi 39; Pol Camerlona “A” 33; Viola 1998 31; Pol Rapid San Bartolo 27; Amatori Villanova 23; Cral E. Mattei 21; Casa Dell’amicizia 20; Amatori Fosso Ghiaia 19; Az Football 2003 17; Bar Pontino 17; Us Savarna Asd 11 CAMPIONATO AMATORI San Zaccaria Bar Romea-San Zaccaria “A” 4-4 Asd Audace Balsera Costruzioni-Pol Camerlona “B” 2-2 Pol Camerlona “B”-Ac Lamone 4-0 Trattoria Ca’ Rossi Lions-San Zaccaria Bar Romea 0-8 Rajax-Asd Audace Balsera Costruzioni 0-1 Asd Godese-Punta Marina Terme 1-2 Asd Bizantina-San Zaccaria “A” 0-0 Riposa: Trattoria Ca’ Rossi Reds CLASSIFICA AMATORI San Zaccaria Bar Romea 40; Trattoria Ca' Rossi Reds 37; Asd Godese 31; Punta Marina Terme 30; San Zaccaria “A” 29; Asd Bizantina 25; Trattoria Ca’ Rossi Lions 21; Asd Audace Balsera Costruzioni 19; Rajax 17; Pol Camerlona “B” 11; A C Lamone 2
MOTORI
Avrà luogo a Ravenna il 3 aprile prossimo il 3° Meeting Nazionale di Apnea Uisp Lega Attività Subacquee, denominato“Taravana”. Come nelle passate edizioni la partecipazione è aperta a tutti gli appassionati di questa disciplina che possono cimentarsi in un contesto agonistico, ma sempre immersi in un clima che richiama il piacere di condividere le emozioni. Le prove vanno dall’apnea statica all’apnea dinamica e prevedono la formazione di squadre miste a sorteggio per creare delle formazioni eterogenee sia per capacità che per provenienza e anche per anzianità. La manifestazione nasce dalla volontà di fare della subacquea, e nel caso specifico l’apnea, uno strumento di unione e socializzazione, tra le diverse didattiche, le diverse scuole e per favorire lo scambio di esperienze che crediamo possa valorizzare e promuovere ulteriormente questa disciplina. Questo meeting è preceduto da una tre giorni di stage, tenuto da Gianluca Genoni che per il secondo anno consecutivo collabora alla riuscita di questa manifestazione. Grazie al successo di questo evento sono nate anche altre occasioni di incontro come Taravana Sicilia dello scorso marzo e Taravana sul Tirreno che è in programma per giugno a Rosignano, in provincia di Livorno. Info e prenotazioni: gabriele.tagliati@alice.it - cell. 338 6100754 comunicazione.attivitasubacquee@uisp.it.
AMBIENTE UNA DOMENICA IN BICICLETTA PER “LIBERARE L’ARIA” Dalle piazze delle maggiori città della regione Emilia-Romagna, un grande sciame di biciclette si snoderà lungo percorsi urbani ed extraurbani con un unico forte messaggio: Liberiamo l’aria! Il Comune di Ravenna, in collaborazione con il gruppo Amicinbici di cui fa parte anche la Uisp, organizza per domenica 3 aprile la pedalata cittadina “Sciame di Biciclette”. Questo il programma della manifestazione: ore 9.30 - ritrovo in Piazza del Popolo. L’iscrizione simbolica di 1 euro sarà devoluta in beneficenza e darà diritto al ristoro e a gadget di vario genere. ore 10.30 - partenza da piazza del Popolo, con destinazione la Pineta di Classe - Parco Primo Maggio. ore 12 - arrivo al Parco Primo Maggio, dove i partecipanti saranno accolti da un ristoro. Il volantino informativo è scaricabile sul sito www.agenda21.ra.it.
A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it
Sul circuito inglese di Donington il pilota ravennate Marco Melandri ha conquistato il primo successo in Superbike. Il centauro della Yamaha è salito sul gradino più alto del podio nel secondo appuntamento del mondiale conquistando la prima delle due manche. Nella seconda si è dovuto accontentare del secondo posto. Ora in classifica generale il ravennate è secondo dopo due gran premi. Il successo di Melandri arriva in un weekend iniziato con una quasi scazzottata con Max Biaggi, campione del mondo in carica, in seguito ad una incomprensione in pista. Il faccia a faccia che ne è seguito ai box tra i due si è poi concluso con due buffetti di Biaggi a Melandri.
KARATE
Shotokan d’oro Ancora una volta Alessandro Cilla e Claudio Miccoli, rispettivamente maestro e presidente dello Shotokan Karate Club Ravenna, hanno motivo di essere fieri e orgogliosi dei loro atleti. Si aggiungono infatti al palmares del sodalizio ravennate altre due medaglie, conquistate al campionato nazionale di karate tradizionale della Uisp Area Discipline Orientali svoltosi a Scandiano (Re) domenica 20 marzo. Un titolo italiano e un argento è il bottino che premia rispettivamente Francesca Sanna, al suo terzo titolo in tre anni, e Angelo Giordano (assieme nella foto), entrambi protagonisti oltre la medaglia. Francesca in quanto ha gareggiato nella categoria Open, quindi confrontandosi anche con atleti maschi e Angelo che, partecipando alla categoria over 40, ha battuto atleti di oltre 15 anni più giovani. Ottimi risultati anche per Giulia Liverani, al suo esordio, e Gilles Timoncini: entrambi hanno superato diversi turni di selezione, sfiorando alla fine il podio. Il karate tradizionale è una disciplina che mira al miglioramento della persona, attraverso un serio e costante impegno, volto al perfezionamento delle qualità morali e con lo scopo di ottenere un perfetto equilibrio psico-fisico. Il punto focale di questa disciplina è la persona con le sue qualità; il risultato agonistico risulta alla fine un piacevole effetto collaterale, anche se come abbiamo visto in questa occasione i risultati di prestigio non mancano.
SALUTE& BENESSERE
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SALUTE
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LA CAMPAGNA
Attenti a tappeti e spigoli: i consigli per una casa sicura La casa è comunemente ritenuto il luogo più sicuro. Eppure vi si verifica una percentuale molto alta di incidenti che costituiscono un problema di salute rilevante, che interessa in particolare l’infanzia e l’età avanzata, non solo perché sono ritenute fasce “deboli”, ma perché a questa età si trascorre molto tempo nella propria abitazione. Dai dati raccolti nella provincia di Ravenna dall’Ausl emerge che negli anni 2008 e 2009 ci sono stati 25.924 incidenti domestici. Il 42% vede coinvolti i bambini sotto i 9 anni e gli adulti oltre i 70. Inoltre 3.131 sono quelli più gravi che sono classificati come “emergenza: paziente in pericolo di vita” (codice rosso) e “urgenza: paziente con compromissione parziale delle funzioni vitali “ (codice giallo). Per fare un esempio esplicativo dei costi, da una ricerca del Sistema informativo nazionale sugli infortuni in ambienti di civile abitazione del 2002, risulta che il costo medio di ricovero è stato di 3.014,63 euro, quindi si può dire che nel 2008 e 2009, gli incidenti della provincia di Ravenna hanno avuto un impatto economico di 9.438.806 euro. A fornirci questi dati è Paola Suprani del Collegio Infermieri professionali-Assistenti sanitari-Vigilatrici d’infanzia, impegnato nella diffusione di informazioni per pre-
venire gli incidenti domestici. Per questo l’Ipasvi ha realizzato una serie di incontri, in collaborazione con l’Ausl, a Ravenna, Faenza. Il 12 aprile si terrà quello di Lugo alle 15 nella sala polivalente “Il Tondo”. Il progetto “Casa sicura” che vede la partecipazione Giuliano Silvi, medico dello staff di Epidemiologia e comunicazione del Dipartimento sanità pubblica, di due tecnici della prevenzione, Francesco Ricciutelli e Mauro Rossetto, e di Andrea Francisconi, infermiere esperto dell’emergenza e del 118.
Negli incontri vengono date informazioni pratiche e distribuito materiale informativo realizzato dalla Regione Emilia-Romagna sui comportamenti e accorgimenti da adottare in casa affinché ogni cittadino possa riflettere sulle proprie abitudini e stili di vita che possono mettere a rischio la sua sicurezza. Tra il materiale c’è anche un elenco di rischi e relativi suggerimenti, una sorta di chek up da fare per tutta la casa. Alcuni comportamenti possono sembrare banali, ma non lo sono: usare sotto i tappe-
ti la rete antiscivolo, mettere in sicurezza soprammobili, cavi elettrici facilmente raggiungibili, piante con spine o tossiche, ringhiere di scale scalabili o troppo larghe, utilizzare la “ciabatta” per le prese elettriche sovraccariche, pellicole antisfondamento per vetri non infrangibili, togliere la chiave dalle porte e dagli armadi, non trattare con la cera pavimenti e scale, eliminare cordoni per le tende troppo lunghi, mettere i paraspigoli nei telai delle finestre in metallo o negli angoli dei mobili, ecc. Per saperne di più i cittadini interessati possono avere informazioni e approfondimenti telefonando al Collegio Ipasvi, piazza Bernini, 2, tel. 0544 402543, email ipasvira@racine.ra.it. Inoltre è possibile guardare i video su ww.saluter.it/campagne/casa-salvi-tutti Claudia Graziani
CONVEGNO
Morte improvvisa ed emergenze cardiologiche
Dal 31 marzo al 2 aprile il Pala de André ospiterà un convegno scientifico con decine di relatori che affronteranno il tema della morte improvvisa e delle emergenze cardiologiche. È prevista la partecipazione di centinaia medici e infermieri da tutta Italia. L’evento è organizzato da Massimo Margheri, direttore del di cardilogia dell’Ospedale di Ravenna, in collaborazione con Giuseppe Sangiorgi, responsabile dell’emodinamica del Policlinico di Modena, e Carlo Pappone, primario di aritmologia di Maria Cecilia Hospital di Cotignola. Molti interventi verteranno sull’alta tecnologia utilizzata in cardiologia: dalla telemedicina, all’ablazione transcatetere, alla rivascolarizzazione o riparazione aortica percutanea. Il convegno cercherà di mettere a confronto le linee guida e i protocolli diagnostico-terapeutici delle varie società scientifiche. Sono stati coinvolti operatori sanitari del territorio per valutare il percorso assistenziale del paziente che presenta un’emergenza, dal primo contatto alla terapia definitiva. INFO PROM
ADIURA
L’Assistenza Sanitaria Integrata per la ricerca di cura e benessere Migliorare la qualità delle vita umana, in particolare in momenti di malattia, anzianità, dipendenza fisica e/o psicologica, è l’obiettivo principale di Adiura – Assistenza Sanitaria Integrata con sede a Ravenna. La ricerca della cura e del benessere al domicilio è uno degli elementi base dell’attività dell’agenzia. L’intervento è stabilito con il malato e la sua famiglia in funzione delle sue condizioni di salute, delle prescrizioni mediche e degli obiettivi da raggiungere. Particolarmente utile è il servizio di visita medica specialistica a domicilio, in base alle esigenze del paziente. In particolare è possibile richiedere l’intervento di cardiologi, geriatri, oncologi, pneumologi, podologi, ortopedici, etc. ma anche di fisioterapisti riabilitativi per ginnastica cor-
rettiva e massaggi terapeutici. Molto preziosa è anche l’assistenza infermieristica domiciliare, anche 24 ore su 24. Al riguardo, è possibile richiedere prelievi a domicilio e consegna dei referti, e diversi altri servizi, quali: flebo, iniezioni, cateterismi, lavaggi, medicazioni semplici e complesse, cicli di insulina. Per alleggerire il carico delle famiglie, Adiura è inoltre in grado di fornire piccoli aiuti domestici, commissioni per l’acquisto di beni di consumo, aiuto nella vita quotidiana, preparazione e fornitura diretta di pasti, igiene totale o parziale del paziente, servizio di barbiere e parrucchiera, integrazione badanti e babysitter. Info: Adiura, via Ravegnana 79, Ravenna tel. 327 5308774-327 5308775, www.adiura.com.
SALUTE& BENESSERE
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INFO PROM
RENOVA PALACE
Denti sani! Sorriso splendente! BIANCHISSIMI, PERFETTI. ADESSO AVERE UNA BOCCA COSÌ NON È PIÙ UN SOGNO. QUINDI IL TRUCCO C’È E FUNZIONA! Avere denti bianchi aiuta a migliorare la nostra immagine? Forse... quello che è certo è che sempre più italiani chiedono informazioni sui possibili trattamenti di sbiancamento dei denti vitali. Prima di addentrarci nel mondo della cosmesi dentale è importante sapere che il colore dei denti è personale e non è mai puro. Il bianco naturale dei denti varia e comprende diverse sfumature sui toni del giallo e del grigio che aumentano d’intensità intorno alla gengiva. È dovere del dentista informare sulle diverse opzioni di trattamento che meglio si adattano alle esigenze dei pazienti. Una persona che vuole sottoporsi ad un trattamento sbiancante ha ampie possibilità di scelta. Può infatti orientarsi, in base alle sue aspettative e alle sue disponibilità economiche, tra un sistema fai da te e un sistema professionale. È inutile dire che i risultati saranno diversi: tra i vantaggi delle tecniche professionali vanno ricordati la garanzia di raggiungere il maggior risultato possibile, il minor tempo impiegato da parte del paziente e la salvaguardia dal rischio di effetti indesiderati come l’eccessiva (anche se temporanea) sensibilizzazione dentinale. I metodi professionali di sbiancamento utilizzano agenti sbiancanti ad alta percentuale di principi attivi, capaci di modificare sia il colore originario dei denti che le variazioni subite dallo smalto col passare del tempo. Sono sostanze assolutamente prive di effetti collaterali a carico dei denti. Le tecniche professionali più avanzate, eseguite sotto la supervisione del dentista, possono essere effettuate a casa solo dopo la seduta in studio, in tempi decisamente più brevi. Per il trattamento domiciliare il dentista, dopo una visita
preliminare, consegna al paziente speciali mascherine costruite in modo che il gel utilizzato come agente sbiancante sia in contatto solo con i denti. Il prodotto di ultima generazione che sta dando i maggiori risultati è il gel di carbamide (in percentuale variante a seconda dei casi ma mai superiore al 25%), e che deve rimanere a contatto dei denti per soli 4 minuti, il risultato finale è decisamente esaltante. Per il trattamento in studio invece si utilizza il gel con concentrazione fino al 35%. In questo caso una volta protette le gengive con una diga liquida, il prodotto viene applicato sui denti in attesa di esporli alla luce di speciali lampade o di laser in grado di accelerare l’effetto di penetrazione della sostanza sbiancante. Con questo trattamento, che ha una durata massima di un’ora, si può rendere il dente fino a 15 tonalità più bianco e l’effetto dura almeno due anni. Il trattamento in ambulatorio ha un costo accessibile a tutti notevolmente minore rispetto al passato e nel caso in cui la colorazione dei denti sia particolarmente intensa, sarà possibile ripetere il trattamento in studio. Lo sbiancamento con le lampade è sicuro e indolore. Contrariamente a quanto si pensa lo sbiancamento dei denti non corrode lo smalto rovinando il dente; tuttavia è necessario sempre far precedere il trattamento da una pulizia dei denti per eliminare il tartaro.
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COMMENTI& OPINIONI
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detti e contraddetti a cura di FAUSTO
PIAZZA
E45, DA PROBLEMI INFINITI A INFINITE OPPORTUNITÀ C’è chi la considera la strada più disastrata e pericolosa d’Italia, per la sua costellazione di buche, i cantieri perenni e l’assenza pressoché totale di piazzole e corsie di emergenza. Ma è anche la strada che attraversa un territorio suggestivo, reso affascinante da un parco nazionale, dalla ricchezza di tradizioni storico-culturali, di giacimenti enogastronomici, che pochi viaggiatori conoscono. Percorsa giornalmente da 20mila veicoli, il 40 per cento dei quali costituiti da traffico pesante, l’E45 per la sua costante precarietà costituisce quasi una maledizione per i viaggiatori, impegnati prioritariamente ad attraversarla il più velocemente possibile, ignorando tutto ciò che di bello e di buono vi è attorno. C’è però chi è deciso a scommettere sulla rinascita della superstrada. Coldiretti Emilia Romagna, infatti, apre un nuovo cantiere, questa volta fatto di idee, e lancia il progetto “RinascimentoE45” per valorizzare la Ravenna-Orte come strada in grado di mettere i viaggiatori in comunicazione con il territorio, l’ambiente, i paesi disseminati lungo il percorso. Il progetto pluriennale prenderà il via ufficiale giovedì 7 aprile prossimo, con un convegno a Cesena presso la Biblioteca Malatestiana, al quale interverrà, tra gli altri l’assessore a Mobilità, Logistica e Trasporti della Regione Emilia Romagna, Alfredo Peri. Il convegno sarà preceduto dall’iniziativa “Prima la penso…” per raccogliere in diretta sull’E45 i pareri dei viaggiatori. Il primo aprile, Coldiretti, allestirà nell’area di servizio di San Vittore (nord e sud) due mercati di Campagna Amica, dove gli automobilisti potranno fare un “pit shop” per acquistare prodotti agricoli del territorio e nello stesso tempo lasciare la loro proposta per migliorare la superstrada. Il tutto “mettendoci la faccia”. Infatti, gli automobilisti potranno farsi immortalare da un fotografo con in mano il cartello con scritto il loro pensiero per il
L’OSSERVATORIO
Le lettere, le opinioni e i commenti a cui risponderà il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail faustopiazza@reclam.ra.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48100 Ravenna.
TUTTO D’UN TRATTO di
GIANLUCA COSTANTINI
na che ama Beppino Englaro, Mina Welby, Luca Coscioni, la Ravenna che considera tutti, italiani, stranieri, musulmani, cattolici, bianchi e neri, come cittadini, saprà sicuramente resistere. Una battaglia per la civilità che merita di essere combattuta. Cesare Sama e Lorenzo Corelli, Laburisti per Ravenna
UN CONFRONTO PUBBLICO TRA I CANDIDATI A SINDACO
miglioramento della E45. Le immagini raccolte sotto il titolo di “Prima la penso…“ diverranno documentazione integrante delle proposte Coldiretti per il “RinascimentoE45”. Coldiretti Emilia-Romagna
NASCE LA DESTRA PIÙ DESTRA CHE C ’ È ! Evviva, evviva! Dopo tanti mal di pancia e tanti turbamenti Pdl e Lega hanno deciso di correre assieme. Una bella notizia per i riformisti, i progressisti, per tutti coloro che sognano una Ravenna multiculturale, aperta al mondo e non chiusa fra i cappelleti ed
il mascarpone! Noi laburisti crediamo che a questa alleanza fra gli uomini di Berlusconi ed i padani duri e puri, antiitaliani e vestiti di verde, la sinistra debba rispondere innalzando le proprie bandiere, quella della laicità e del non asservimento alla Curia, quella del rispetto per i popoli, le religioni e le culture diverse, quella della trasparenza, quella della cittadinanza estesa a tutti, quella del rispetto per le diverse sessualità, quella tricolore della nostra bandiera e della nostra Costituzione. Alla “Santa Alleanza” fra i clerico-berlusconiani e l’armata leghista la Ravenna laica, libertaria, la Raven-
Crediamo che in questo momento, in cui la politica ha creato malcontento in molti cittadini, si debbano utilizzare tutte le forme di democrazia e partecipazione per rendere il più trasparenti possibile i programmi e gli intenti di chi si propone di amministrare questa città. Pertanto, Samantha Comizzoli, unica donna candidata a Sindaco, invita tutti i candidati sindaco ad un tavolo pubblico aperto alla cittadinanza, in zona neutra e con moderatore neutro; ove tutti i candidati rispondendo alle stesse domande siano sullo stesso piano e altresì possano essere costruttivi sul futuro di Ravenna. Anche se l’invito ospitale viene dalla Comizzoli, sarebbe utile che la “zona neutra” non fosse una sala affittata dalla nostra lista (anche perché correremmo il rischio di rimanere chiusi fuori), ma la sala preconsiliare del Comune di Ravenna aperta ai cittadini. Ovviamente trasmetteremo l’incontro in diretta streaming per quei cittadini che non possono partecipare fisicamente. [...] Attendiamo le risposte da tutti i candidati. Lista civica Ravenna Punto a Capo Una bella proposta, quella della Comizzoli, che al momento di andare in stampa ha già incassato le adesioni di Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna e di Luca Rosetti della Lista del Mare. Lo stesso sindaco Matteucci, poi, contattato da noi al telefono, ha assicurato la propria partecipazione. Il confronto si dovrebbe fare, quindi, restano da decidere luogo e moderatore “neutri”.
La Lega sul Pdl, le ultime parole famose di
MOLDENKE
«Ci rendiamo conto che nel Pdl locale regna il nervosismo, sia per la drammatica situazione di lacerazioni intestine, sia per la continua erosione di consensi che, contrapposta alla prepotente crescita della Lega, può portare, alle prossime elezioni amministrative, ad un clamoroso sorpasso [...] È chiaro che questa serie di comici attacchi (il riferimento è alle lamentele del Pdl per il fatto che la Lega non aveva invitato esponenti del partito di Berlusconi alla festa del Carroccio di Marina) dettati più dall’invidia che da ragioni concrete, oltre a farci dubitare delle capacità locali del Pdl di creare una seria classe politica a livello comunale, ci pone in serio imbarazzo circa la possibilità di alleanze future a livello locale col Pdl». Gianluigi Forte, segretario provinciale Lega Nord, 6 ottobre 2010 «Difficile per noi appoggiare la candidatura di Foschini a Palazzo Merlato». Paolo Guerra, coordinatore comunale Lega Nord, 8 febbraio 2011 «La Lega Nord Romagna è seria e coerente, non ha mai lavorato per il potere fine a sé stesso [...] Devo ammettere che non siamo molto confortati dai possibili alleati politici locali: la nostra determinazione e compattezza si scontrano con le situazioni di divisione interna al PdL [...] riteniamo opportuno lasciare che nelle grandi realtà, al primo turno, la Lega Nord Romagna corra con un proprio candidato [...] Vogliamo pesare la freschezza dei nostri candidati senza i problemi che un alleato diviso, litigioso e in ritardo sui programmi può scaricarci addosso». Gianluca Pini, segretario Lega Nord Romagna, sabato 26 febbraio 2011 «Sia chiaro a tutti che la Lega non ha mai appoggiato i nomi di Maurizio Bucci o Nereo Foschini. Noi appoggiamo i nostri candidati, non quelli degli altri [...] È sulla quarantina (si sta tracciando l’identikit del candidato a sindaco della Lega), è un imprenditore molto noto, non ha mai fatto politica [...] Non vogliamo le zavorre politiche delle divisioni interne al Pdl [...] Al primo turno vogliamo andare da soli e scelga il popolo chi preferisce tra Pdl e Lega in un eventuale ballottaggio». Gianluca Pini, segretario Lega Nord Romagna, sabato 26 febbraio 2011 Giusto per la cronaca (e per chi ancora non lo sapesse): Lega e Pdl alle amministrative andranno insieme e il candidato non è un imprenditore quarantenne, no, è un ex democristiano di 72 anni.
GIOCHI& PASSIONI
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 31 marzo 2011
MERLINO E IL DESTINO ARIETE Lavoro ed economia sono assistite da botte di glutei e non solo, ma fino a sabato energia e fisico saranno un tantinello orridi, sudombelico compreso. Approfittatene per dare retta a quel brontosauro di Saturno e ritagliatevi qualche momento di solitudine, non necessariamente di riflessione. TORO Anche se qualche collega o collaboratore lo dareste volentieri in pasto ai varani, tutto sommato l’umore regge e riuscirete a fronteggiare ogni rogna. Da giovedì vi sentirete meglio e persino più efficienti, anche in senso amoroso e suino. Il che sarà un toccasana per la vostra autostima. GEMELLI I pianeti in Ariete inaugurano una nuova primavera nel lavoro, con notevoli chance di inserimenti contundenti nel fondoschiena di colleghi e rivali profumati come mezzo litro di latte rancido. Attenzione però a non assecondare troppo il sudombelico, che tenderà a stare per i fatti suoi. CANCRO Con Venere che inizia un bel trigono, l’amore vi aiuterà a non ingigantire le difficoltà di lavoro e le rogne familiari. Anche se da giovedì vi sentirete ogni parte molle del corpo, tette comprese, uncinate con piercing pesanti 10 chilogrammi cad. 1. Resisteste e non imbalsamate nessuno. LEONE Anche se certi rapporti, di lavoro e affettivi, appaiono zebrati di sfigo-pessimismo, da giovedì l’umore migliora così riuscirete ad aggiustare ciò che non va senza piallare i calli di chi vi sta intorno. Buone notizie da Marte, ora in trigono, e Venere, non più opposta: si fornica finalmente! VERGINE I problemi in questo periodo sono soprattutto nei rapporti, di lavoro o familiari, affetti da sfigorrea. E voi avete esaurito i depositi di pazienza o sembrate egocentrici come il libro verde di Gheddafi. Per fortuna venerdì Marte termina la sua opposizione e almeno la fornicazione si fa pionieristica.
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Il bianco muove e matta in due mosse! La prima mossa del Bianco si chiama mossa chiave ed è una sola quella corretta; dopo una qualsiasi mossa del Nero, il Bianco ha sempre un matto diverso a disposizione. Nei diagrammi bidimensionali i pedoni bianchi salgono e i neri scendono. Scrivici a: ravennascacchi@libero.it La soluzione sarà pubblicata sul prossimo numero di Ravenna & Dintorni.
BILANCIA Per trasportare gli zebedei avreste bisogno di un autotreno. Le scadenze di lavoro sono molte ed il partner vi chiede più attenzioni, anche fornicatorie. Tutelatevi e almeno sabato estraniatevi tra una passeggiata nel verde, un massaggio in un centro benessere e, naturalmente, con lo shopping! SCORPIONE Sicuramente i ritmi di lavoro stressanti vi fanno venire voglia di dare in pasto a iene albine chiunque crea ostacoli e rallentamenti, ma da giovedì ritrovate la zia buona che c’è in voi e soprattutto la pazienza. Ne beneficerà anche l’amore o, se preferite, la fornicazione everywhere. SAGITTARIO Marte lascia il posto a Venere nella sua quadratura: non si escludono colpi al di sotto della cintura da parte del partner. Non drammatizzate e non appartatevi. Approfittate della creatività che caratterizza questo vostro momento per amalgamarvi in senso pelvico-roccambolesco. CAPRICORNO Può darsi che lavoro ed economia ricordino le gaie atmosfere di Bengasi. Cercate di non razionalizzare le difficoltà e, per quanto difficile, per una volta affidatevi all’intuizione. Andrà meglio sul piano affettivo, anche se domenica per l’aria che tira sarebbe opportuno uscire.
Salve amici scacchisti, proseguiamo con l’argomento iniziato sul numero scorso: l’“Iniziativa di gioco”. Indubbiamente chi ha l'iniziativa gode del grande vantaggio psicologico di imporre il proprio gioco; tale vantaggio è tanto maggiore quanto più elevato è il livello dei giocatori. Infatti a livelli inferiori accade spesso che un buon piano, realizzato male, porti alla disfatta. La situazione di controllo che dà il possesso dell'iniziativa porta molti giocatori a confondere iniziativa con vantaggio e quindi a sceglierla "a tutti i costi" (iniziativa suicida): avremo sacrifici di pezzi molto dubbi, difesa non curata, nessun interesse al finale ecc. Va da sé che quando l'iniziativa finisce, si accorgono quasi inaspettatamente che la loro posizione è disastrosa e che possono abbandonare. Il giocatore che ha una propensione per l'attacco amerà avere l'iniziativa, mentre chi sa giocare bene in difesa non disdegnerà di creare situazioni in cui, spenta l'iniziativa dell'avversario, potrà partire al contrattacco sulle debolezze createsi nel campo nemico. Si parla in questo caso di provocazione, la scelta cioè di aperture e linee di gioco in cui un colore (di solito il Nero) cede l'iniziativa all’avversario, mentre cerca di porre le basi di un forte controgioco. torneo internazionale A LIDO ADRIANO MAESTRI DI SCACCHI DA TUTTO IL MONDO Lido Adriano, dal 2 al 10 aprile, ospiterà giocatori internazionali di scacchi, in occasione del Ravenna Chess International. ll torneo, che si svolgerà presso il Grand Hotel Azzurra Club, prevede un montepremi di 10mila euro suddiviso in cinque premi principali (1° premio 2.500 euro) e altri premi speciali per le donne, senior, junior. L'elenco dei partecipanti (non ancora definitivo) comprende 70 giocatori provenienti da 27 paesi, tra cui 11 Grandi Maestri, 8 Maestri Internazionali e un numero di scacchisti titolati e classificati Fide. Ospite speciale della manifestazione sarà Judit Polgar, la più forte giocatrice nella storia degli scacchi. Sabato 9 aprile, la Polgar terrà un’esibizione in simultanea alle ore 10. La cerimonia di inaugurazione si terrà sabato 2 aprile, alle 15, alla presenza del sindaco Matteucci che giocherà simbolicamente la prima mossa. La cerimonia di premiazione si terrà invece domenica 10 aprile alle 16. Info tel. 345 1674479. www.ravennachessinternational.com
L’armadio, cuore della convivenza domestica morgana@ravennaedintorni.it Scelta l’abitazione, da dove inizia la costruzione di una convivenza? Dall’armadio. Sfogliando le riviste di arredamento o i cataloghi Ikea si resta stupiti delle infinite possibilità fra le quali scegliere. La declinazione di misure, materiali, combinazioni e colori si accompagna sempre ad un’idea di spazio precostituita, che però poi va riempito. Gli armadi di quelle foto sono una finta rappresentazione di perfezione. Se ci fate caso, infatti, contengono sempre poche cose: due vestiti, una cravatta, tre paia di scarpe. Ma nella realtà di ognuno di noi quegli armadi sono fatti per ottimizzare gli spazi domestici ed essere riempiti di tutto quanto serve in una casa ad ogni stagione: dalla biancheria, agli abiti, giacche, giacconi e cappotti, e tutto quell’armamentario che rientra nella categoria “biancheria per la casa”, coperte, trapunte e asciugamani. Ora, provate ad immaginare di dover moltiplicare tutto questo per due, con i più i rituali che si accompagnano al momento della loro sistemazione ed utilizzo. C’è chi preferisce i cassetti della biancheria esterni all’armadio, per non dover compiere il doppio gesto di aprire le ante e tirare il cassetto; e chi invece preferisce appendere a portata di mano le camice pulite piuttosto che piegarle in un cassetto. Ed è su queste opposte visioni di riorganizzazione degli spazi comuni, che si costruisce la prima fase della convivenza. In cucina o nel salotto bene o male il territorio si suddivide automaticamente in base alle competenze all’interno della coppia, ma nell’armadio si gioca la partita di come stare insieme. Lo spazio per forza di cose limitato, costringe ognuno dei due a stringersi un poco per far posto all’altro, a tenere ordinato ciò che vi è riposto per riuscire poi a distinguerlo e ritrovarlo. È il primo e vero atto di accettazione del rapporto con lui o con lei: accetto di stare dentro la coppia in relazione affettiva e sentimentale con te, di trovare la giusta mediazione tra le mie esigenze e le tue. Utilizzare armadi diversi, al contrario, comporta già sin dall’inizio il silente accordo, che se poi non funziona, ognuno si tiene il proprio armadio, ma qui siamo già nella seconda fase, quella del bagno in comune, ed è tutta un’altra storia.
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Soluzione del crittografato localizzato pubblicato su Ravenna & Dintorni di giovedì 24 marzo
IL BLOG DI MORGANA a cura dell’Associazione Ravenna Scacchi
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giovedì 31 marzo 2011 | RAVENNA& DINTORNI
COOP ATLANTIDE
GIOCHI
Amaparco, nel nuovo marchio c’è l’emozione della natura
ALFONSINE
Un pomeriggio tra gli aquiloni e il mercatino Prende il via domenica 3 aprile, al Parcobaleno di Alfonsine (via Galimberti 14), una serie di appuntamenti dedicati a bambini e famiglie. Dalle 14 sarà possibile partecipare al laboratorio per costruire aquiloni realizzato dalla cartolibreria La Coccinella o fare acquisti al mercatino dei bambini e dei ragazzi, progetto questo ideato dalla cooperativa “Il Pino” di Alfonsine. Si tratta di un’iniziativa riservata esclusivamente a bambini e ragazzi, che potranno organizzarsi “svuotando la soffitta” e portando giocattoli e altro da scambiare e vendere con i propri coetanei. Ognuno potrà, previa iscrizione gratuita (Davide: 333 4956397), allestire un proprio banchetto. Appuntamento successivo domenica 8 maggio.
Si chiama “Amaparco” il nuovo marchio presentato dalla cooperativa Atlantide, in collaborazione con la Provincia di Ravenna e con il Parco del Delta del Po, per sottolineare con una veste più emozionale un circuito, che solo nel territorio provinciale, conta ben sei parchi educativi. Di questi, due sono i Centri Visite del Parco del Po e altri rappresentano vere e proprie porte di accesso al territorio del Delta del Po. Il nome Amaparco sostituisce quello conosciuto come “Parchi Educativi & Ecomusei”, che nei vent’anni di attività di Atlantide ha compreso la gestione di strutture molto parti-
Chi deforma...
colari: non semplici musei, ma parchi educativi multimediali, visite di parchi, ecomusei, centri di educazione ambientale. «Con questo nuovo logo – ha spiegato Andrea Quadrifoglio, presidente di Atlantide – vogliamo rimarcare e promuovere l’esistenza di un circuito inteso come un’unica entità, che oggi accoglie 170mila visitatori all’anno, adulti, famiglie e studenti che scelgono i nostri parchi per vedere i fenicotteri da vicino, nelle zone del Parco del Delta del Po, il tramonto in salina o le farfalle a Cervia e il museo all’interno della Rocca di Riolo Terme sotto la guida di Caterina Sforza in persona.»
Non più quindi, solo turismo balneare, ma valorizzazione di tutto il territorio per intercettare un pubblico nuovo. «Il prossimo passo, nel 2012 – ha aggiunto il presidente del Parco del Delta del Po, Massimo Medri – sarà il recupero della casa di guardia del Consorzio di Bonifica di Bevanella, nel cuore della pineta di Classe, che trasformeremo in museo industriale, con l’installazione di un cubo magico per guidarci al centro della terra, la possibilità di accedere ai canali navigabili che collegano Fosso Ghiaia e la foce del Bevano, e un luogo di ristoro, che verrà dato in gestione tramite bando, per un’opera complessiva di circa un milione di euro.» Resta però la necessità di coinvolgere i privati per adeguare le strutture ricettive alle esigenze particolari dei nuovi turisti. «Il nostro è ancora un turismo di prossimità, – ha spiegato l’assessore provinciale Libero Asioli -, ora dobbiamo attrarre anche gli stranieri. Per questo, siamo entrati nel progetto europeo sul Turismo Slow di Delta 2000, per un valore complessivo di 3 milioni di euro, presentato in partnership con altre province del Nord Italia e la Slovenia, che potrebbe farci intercettare in Europa un bacino di 4 milioni di turisti». Sabrina Lupinelli
Tempo di biglie con un festival per tutte le età
Torna la stagione del gioco, promossa dal Palomar Ludobus, la ludoteca mobile della città, con la rassegna intitolata 6° Festival delle Biglie. La rassegna ludica si svolgerà ai Giardini Pubblici di Ravenna a partire da domenica 3 aprile, per concludersi la domenica di Pasqua con l’“Università delle Biglie”. Il pubblico di tutte le età avrà la possibilità di sperimentarsi liberamente in differenti attività ludiche della tradizione popolare, allestite per l’occasione: dalle corse delle biglie su circuito al gioco del Ciclo Tappo, dai giochi da cortile descritti da Ovidio a quelli di lancio. La partecipazione al gioco è gratuita. Iscrizioni sul posto. Le attività proposte dal Palomar Ludobus, sono organizzate dall’Associazione della Cultura Ludica “epursimuove” in collaborazione con le Associazioni Fatabutega e La Lucertola. Il 6° Festival delle Biglie nasce dalla volontà del Comune di promuovere la riscoperta della memoria ludico-culturale perduta, riallacciando così i legami generazionali e coinvolgendo nel gioco i bambini, i loro accompagnatori e i nostalgici appassionati. Info: www.compagniadellebiglie.it; tel. 339 2154819 (Riccardo Testardi); info@compagniadellebiglie.it.
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L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In funzione del suo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it
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Editore: Edizioni & Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Federica Angelini, Alessandro Fogli, Luca Manservisi, Guido Sani, Serena Garzanti (segreteria), Erika Marchi e Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Ivan Adonis, Andrea Alberizia, Elisa Battistini, Roberta Bezzi, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Claudia Graziani, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Giulia Montanari, Angela Schiavina, Serena Simoni Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani Illustrazioni: Gianluca Costantini, Geralama, Flavio Montelli Tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 - redazione@ravennaedintorni.it
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