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14 aprile 2011 n. 436
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L’INTERVISTA
Parla la signora Matteucci A PAGINA 3 CHIOSTRI FRANCESCANI
Riapre il museo del centro dantesco A PAGINA 8 PROFUGHI
Quarantacinque posti in provincia A PAGINA 10 GALLETTI ABBIOSI
Nuovi sviluppi nella vicenda delle orfanelle A PAGINA 11 REPORT ENERGIA
Biodiesel, biodigestore, e biomasse DA PAGINA 13 NOBODADDY
Al Rasi “Acquasanta” di Emma Dante A PAGINA 18 STORIA&ARTE
Per un’iconografia della battaglia di Ravenna A PAGINA 22
AMMINISTRATIVE
C’è coalizione e coalizione Tutte le liste di centrodestra e centrosinistra. Nasce il “polo civico” TEATRO
IL COMMENTO
Delega alla cultura Una boutade del Sindaco?
Le elezioni si avvicinano e dobbiamo arrivarci preparati, anche perché la competizione quest’anno è quanto mai agguerrita, quindici liste in lizza per il comune, sei candidati sindaci e il quorum necessario a eleggere un consigliere che si alza in virtù della nuova legge che abbassa a trentadue il numero totale di consiglieri comunali. Battaglia altrettanto “agguerrita” in provincia, dove tuttavia non esiste il voto di preferenza e i collegi sono uninominali. Intanto, noi abbiamo pensato di dare la parola ai capolista di tutte le liste di centrodestra che appoggiano il candidato Nereo Foschini (cioé Pdl e Lega) e di centrosinistra (Pd, Idv, Laburisti, Sel, Fds, Pri) che sostengono invece la ricandidatura di Fabrizio Matteucci. A questo si unisce l’annuncio del “polo civico” delle quattro liste a sostegno di Ancisi e la notizia del capolista d’eccezione di LpRa, il leghista Maurizio Montanari. Mancano all’appello le due liste che si dicono né di destra né di sinistra, ossia i “grillini” e Ravenna Pac che sono entrambe legate a doppio filo al loro candidato sindaco, un po’ come Fli, non essendo nessuna delle tre in coalizione. Mentre, qui, la nostra intenzione, era proprio cercare di mettere in evidenza le ragioni per cui, all’interno di uno stesso schieramento, un elettore dovrebbe scegliere un simbolo piuttosto di un altro.
Un autore classico (ma mai così attuale) – De Filippo – chiude la stagione di prosa del teatro Alighieri, da lunedì 18 a giovedì 21, con un titolo evocativo quale Le bugie con le gambe lunghe, scritto nel 1946 e ora ripreso dal figlio del grande Eduardo, Luca De Filippo, i cui lavori sono da sempre volti a svelare il valore di attualità delle tematiche trattate dall’opera paterna, a conferma di una sua visione premonitrice della realtà. Commedia a tinte forti, polemica e ottimista insieme, Le bugie con le gambe lunghe mette in scena l’eterno conflitto tra verità e menzogna, apparenza e sostanza, libertà dell’individuo e giudizio della comunità, ossia l’infinita commedia.
La speranza è che sia stata una sorta di boutade, una frase detta più per vedere l’effetto che fa piuttosto che con vera cognizione di causa. Il timore, invece, è che se il Sindaco a un mese dalle elezioni si espone con una dichiarazione del genere ormai sia già tutto deciso. Noi, però, ci proviamo lo stesso. In fondo la nostra parte la stiamo facendo, fosse anche solo per aver aperto su queste pagine un forum permanente sul tema. Stiamo parlando della chiacchieratissima candidatura di Ravenna a capitale europea della cultura nel 2019, in nome della quale Matteucci si dice pronto a tenere per sé, dopo le elezioni (nel caso, e non ci sono dubbi, venisse rieletto), la delega alla Cultura. Dice che ci vuole mettere la faccia. Che, in pratica, visto l’importanza dell’obiettivo, sarebbe bene che se ne occupasse lui. È talmente chiaro il controsenso insito in queste dichiarazioni (una città che si candida a capitale europea della cultura può fare a meno dell’assessore alla cultura?) che non è nostra intenzione infierire. Noi vogliamo solo fare un appello a Matteucci affinché possa ancora ripensarci. Senza fare polemiche e senza strumentalizzazioni, semplicemente perché crediamo che un Sindaco abbia altro cui pensare e di cui occuparsi direttamente. Perché ci piacerebbe davvero che il percorso di candidatura diventasse più importante della candidatura stessa, come dicono un po’ tutti.
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SERVIZIO A PAGINA 18
SEGUE A PAGINA 3
L’infinita commedia di De Filippo
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gruppo di undici saloni in Emilia Romagna del quale è presidente. Nel 1987 si è spostata in un raffinato salone di bellezza in via Maggiore, alle porte del centro storico, avvalendosi di un’equipe specializzata e consolidata al-
la continua ricerca d’innovazione e formazione del personale di tecniche moderne e prodotti all’avanguardia. Nel 1995 ha aperto un secondo salone in società con Lorena Gondolini parrucchieri in via Porto Coriandro, mentre nel 2007 – insieme a Lorena – ha aperto il terzo salone “Via Veneto 5 parrucchieri”, una società a tre con Sabrina che si occupa, insieme ai suoi collaboratori, di divulgare a sua volta lo stile del gruppo. Insieme creano il gruppo Aribelli. Dinamica e instancabile, Marisa Savorelli si è occupata in questi anni anche di imprenditoria ed è ora presidente del Comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di Commercio. Noto è anche il suo impegno sindacale nella Cna di Ravenna, in cui fa parte della presidenza provinciale e della direzione nazionale. Fino al 2009 è stata anche presidente di Ecipar, ente di formazione provinciale per le piccolo-medie imprese. Una lunga
L’équipe al completo di Marisa Savorelli Parrucchieri
Fin dagli anni ‘70 Marisa Savorelli si è perfezionata nelle capitali mondiali del trend, da New York a Parigi e Milano
A destra, le tre socie del gruppo Aribelli, Lorena Gondolini (Ravenna, via P.to Coriandro, 7/B, tel. 0544 454808), Sabrina I Parrucchieri, via Veneto 5 (tel. 0544 400361) e Marisa Savorelli. A sinistra Marisa Savorelli durante un intervento alla CNA
carriera di successo, una vita dedicata alla bellezza. Quali sono le ultime novità in materia di tagli per la primavera-estate? «Da sempre faccio ricerca sulle tendenze – illustra Marisa Savorelli –. La nuova stagione è all’insegna delle forme, per le donne, con tagli corti e sbarazzini, valorizzati da un finto disordine. Per chi predilige il capello lungo, i tagli aiutano a dare volume e a creare un effetto apparentemente spettinato. Nelle acconciature ci si ispira al passato per reinventare il futuro. Vanno molto dunque le trecce e le chiome raccolte, anche se sempre un po’ imperfette, per conferire più glamour, ma anche code basse e chignon puliti. I colori da prediligere sono molto naturali, anche per compensare gli abiti coloratissimi lanciati alle ultime sfilate: i marroni, i neri e i biondi chiarissimi sfumati in degradé. Per l’uomo, poi, dal taglio deciso
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CRONACA& ATTUALITÀ
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 14 aprile 2011
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L’INTERVISTA
Una “first lady” che ama la privacy Parla Simona Pepoli, moglie del sindaco Fabrizio Matteucci di Federica Angelini
questo pezzo di strada che richiede a lui molto sacrificio. Ho fatto la mia scelta con grande convinzione e pensavo che il lavoro mi sarebbe mancato di più di quanto in effetti mi manca». E nella sfera privata, ci sono state rinunce?
ciale è riuscire a passare la serata a casa». Il momento più bello dei cinque anni passati come moglie del È la “first lady” della città, ma i rasindaco? Il momento in cui è stavennati certo non la conoscono per le ta più orgogliosa di suo marito? sue apparizioni pubbliche accanto al «Io sono sempre molto orgogliosa sindaco Fabrizio Matteucci. Simona di lui. Però, devo dire, che la mattina Pepoli, infatti, classe 1967, non ama del Natale, quando anl’esposizione pubblica, molto diamo in ospedale a fare raramente concede interviste gli auguri ai malati e veed è perfino difficile reperire do nei loro occhi come il sue foto negli archivi dei giorloro sindaco riesca per nali. Vive con il marito e il fipochi secondi ad alleviaglio adolescente nel quartiere re le loro sofferenze». Darsena («a volte – ci dice – ci sono persone che restano sorIl momento invece prese dal fatto che viviamo in più difficile, anche una casa così “normale”»). per suo marito, visto Alla vigilia delle elezioni che da dentro casa? vedono suo marito come su«Fu subito dopo le eleperfavorito, abbiamo il piacere zioni, quando morì un di conoscerla un po’ meglio. bambino a Punta Marina». Simona, felice della riMa Fabrizio Matcandidatura di suo marito? Simona Pepoli festeggia con il marito l’elezione, sotto, una teucci si porta a casa «La davo per scontata. La Sopra: foto di qualche estate fa, in occasione della visita di Roberto Benigni il lavoro? battaglia perché non si candi«Sì, e arriva a soffrire dasse a sindaco l’ho fatta cinanche fisicamente nei que anni fa. Ho combattuto momenti più difficili per come una leonessa africana, la città. Ci sono periodi fino a che non ho capito che in cui non si dorme, per la mia lotta sarebbe stata cole preoccupazioni, altri munque vana, allora ho comdi grande felicità». prato due cani. Lui li temeva e quindi non ne avevamo mai C’è chi dice che lei avuti. Ora però ha imparato sia la sua prima consiad amarli». gliera politica... «Non è vero, non Lei oggi non lavora... avrei le competenze per «No, ho smesso proprio esserlo nemmeno se voquando Fabrizio è diventato lessi. È vero invece che, sindaco perché se in famiglia dopo venticinque anni, ci stimiamo c’è qualcuno che si assume una così «Diciamo che la vita privata non ancora moltissimo. Credo queste voci grande responsabilità, bisogna che esiste più. Quando cammino per stranascano dal fatto che ci sono persoqualcun altro abbia faccia un passo da, c’è sempre qualcuno che mi ferne che scambiano la complicità di indietro». ma e mi chiede. Ma devo dire che il una coppia per qualcos’altro». Una bella rinuncia. Si ritrova fatto di poter aiutare qualcuno, di faIn effetti date l’impressione di nel detto “dietro ogni grande uore qualcosa per le persone, ecco queuna coppia affiatata, anche se mo, c’è una grande donna” che sto mi piace molto». appunto, non la si vede spesso. magari ha fatto delle rinunce? Ma riuscite mai ad andare al «Come dicevo, non amo la visibi«Ma no, certo che non la condivicinema o a cena fuori? lità. E poi, quando so che Fabrizio ha do. Fabrizio è un uomo con cui è pos«Sì, al cinema ogni tanto sì. A cena momenti particolarmente imporanti, sibile condividere la vita, anche in fuori no, perché per noi la cosa spe-
io tendo a condividere la preparazione e mi emoziono molto e non voglio certo trasmettergli la mia agitazione, per cui preferisco esserci, ma in disparte». Lei non partecipa molto alla vita ufficiale della città, ma è noto il suo impegno nel volontariato, di cosa si occupa? «Alleno tre squadre di pallavolo e il sabato lo passo con i bambini facendo catechismo. Mi piace molto stare con i ragazzi e gli adolescenti». Anche in questo caso c’è stato chi ha attribuito alla sua fede alcune scelte del sindaco... «Sì, lo so. Pensi che ci fu una signora che chiamò addirittura Radio Maria per raccontare, scandalizzata, del fatto che la moglie del sindaco comunista facesse la catechista. Quando ci sposammo, in chiesa, il mio prete mi disse: “Non ho mai visto tanti comunisti in chiesa”. Quel giorno, dopo il fatidico sì, io mi girai verso i miei amici alzando le braccia in segno di vittoria: perché sposare Fabrizio era proprio quello che volevo». A proposito di giovani e adolescenti, invece, suo marito è stato spesso accusato di paternalismo. È così anche in casa? «No, tutt’altro. E’ una persona che ascolta molto, che non giudica gli altri e che anzi sa accettare le persone per quelle che sono. È che credo che viviamo in un’epoca in cui chiunque dica di no possa passare da “babbo bacchettone”, anche quando non lo è.» Lei ha fatto una rinuncia per permettere a suo marito di fare carriera. Ma secondo lei, sarebbe possibile il contrario? E se sì, perché non succede? «Personalmente, non mi interesserebbe proprio. Credo che fare il sindaco sia molto faticoso, ci si trova sempre in prima fila e da soli. Ci vuole un grande equilibrio anche psicologico per reggere la tensione e credo che sia egualmente difficile trovare uomino o donne con queste caratteristiche».
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IL COMMENTO
Caro Sindaco, ripensaci: un assessore serve segue dalla prima E perché ci piacerebbe anche che per una volta Ravenna potesse lasciarsi alle spalle la sua provincialità e volare alto, puntando sulla cultura, l’avanguardia, l’innovazione. Perché questo dovrebbe fare una Capitale europea della cultura. E per farlo lasciateci dire che un assessore farebbe comodo. Uno perlomeno da affiancare a quello uscente, Alberto Cassani, che è comunque giusto possa seguire la candidatura passo passo, lui che è stato il primo a lanciare l’idea. Questo non vuol dire però che non ce ne sia bisogno di un altro, di assessore. Un esponente importante del mondo della cultura sarebbe stato fantastico. Un nome ad effetto, all’altezza della sfida. O almeno uno di quei politici illuminati. Un nostro lettore, per esempio, ha scomodato il nome di Alberto Ronchi, ex assessore alla Cultura della Regione, di cui tutti gli operatori sentono la mancanza, ma che probabilmente sarà il nuovo assessore alla Cultura del Comune di Bologna. Ecco, ci saremmo aspettati qualcosa del genere. Qualcuno che sappia di cosa si sta parlando. Non, con tutto il rispetto, il nostro Sindaco, che non può e non deve essere un esperto di avanguardie culturali. Non gliene facciamo certo una colpa. Caro Sindaco, sorprendici tutti e ripensaci. La cultura è importante. Lo dite sempre, anche voi del Pd, criticando i tagli del Governo. E se Berlusconi non avesse nominato il ministro alla Cultura, se si fosse tenuto la delega perché troppo importante, cosa avreste detto voi? Avremmo tutti gridato allo scandalo, ecco cosa avremmo fatto. E giustamente.
Per non sbagliare …. scegli Tenuta Augusta! Pensando a voi... con l'augurio di una meravigliosa stagione di gioia. Un caloroso abbraccio e...
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ELEZIONI& CENTRODESTRA
giovedì 14 aprile 2011 | RAVENNA& DINTORNI
DALLA PRIMA/PDL
LEGA NORD
Il gruppo alla ricerca della concordia Ancarani: «L’alternanza è un bene per ogni città»
Papi: «Saremo premiati per la coerenza e perseveranza»
Il gruppo Pdl in consiglio comunale era composto dai cinque consiglieri eletti nel 2006 in Forza Italia (che conquistò il 14,4 percento dei voti, mentre l’anno scorso alle Regionali il Pdl, prima della scissione di Fli, raggiunse il 24). Come era accaduto in precedenza, anche in questi cinque anni i consiglieri tra loro hanno litigato per gran parte della legislatura a mezzo stampa senza che, per la verità, a lettori ed elettori fosse chiarissimo l’oggetto del contendere. A ricompattare finalmente le fila, va detto, la battaglia per il buco del Consorzio dei servizi sociali. Oggi di quei cinque in lista ne troviamo tre, oltre a Baldini, ci sono infatti l’ex capogruppo uscente Eugenio Costa e Maurizio Bucci (il più votato del gruppo). Capolista anche (solo?) per ragioni di ordine alfabetico è invece Alberto Ancarani, vicecoordinatore comunale. A lui, quindi, diamo la parola chiedendogli anche se le vicende giudiziarie del Premier possano rappresentare un vantaggio o meno per il Pdl in questo momento. «In realtà – dice Ancarani – credo che le fazioni pro o contro Berlusconi siano ormai “congelate” e tutta questa vicenda non possa influire più di tanto». Passiamo dunque alle questioni ravegnane. La cosa più apprezzabile fatta da Matteucci? «Gli riconosco il merito di aver saputo creare discontinuità rispetto agli errori del suo predecessore Mercatali, pur senza mai dichiararlo, per esempio a Marina. Anche se poi ha fatto un errore uguale e contrario perché si è passati dal tutto al niente». La cosa più criticabile? «Il paternalismo con cui vuole insegnare a tutti a vivere. Questo non è ciò che dovrebbe fare un amministratore liberale, non è un comportamento da sindaco ma da maestrino con la penna rossa. In secondo luogo, mi chiedo: cosa ricorderemo di questa legislatura? Che si è tentato di candidare Ravenna a capitale della cultura? E’ davvero la cosa più sentita da tanti cittadini? Con la scusa che non ci sono soldi, vogliono solo buttare fumo negli occhi». Perché scegliere il Pdl nella coalizione? «Perché siamo il partito di maggioranza relativa in Italia e per una volta sarebbe bello essere governati a livello locale da una forza omogenea a quella nazionale, perché l’alternanza fa bene a qualsiasi città, perché siamo un partito forte e presente su tutto il territorio nazionale e che ha a cuore i temi della politica a 360°». Come garantirete che questa volta non litigherete e chi sarà il capogruppo? Foschini? «Pur senza voler soffocare la libera espressione delle individualità, negli incontri preliminari alla formazione della lista è stato ribadito quanto abbiano danneggiato il partito certi comportamenti. Il gruppo avrà comunque una formazione diversa. Il capogruppo? Lo decideremo dopo le elezioni, nulla è scontato». (fe. an.)
Vincenzo Papi è il capolista della Lega Nord, ma la Lega Nord «non è Vincenzo Papi». Ci tiene a sottolinearlo, «perché qui abbiamo tutti la maglia numero 10». Dietro alla Lega, dopo la fuoriuscita dell’ex segretario Maurizio Montanari, ora c’è una squadra, dice Papi. Squadra che dovrà cercare alle Comunali di bissare il successo ottenuto alle Regionali (quando il Carroccio nel comune superò l’11%) mentre è ormai dimenticato l’1,5% che raccolse la candidata a sindaco della Lega nel 2006, Patrizia Zaffagnini (ora numero 2 della lista per Palazzo Merlato, che vede anche la presenza, tra gli altri, dell’artista, Alberto Cottignoli). Papi, qual è la cosa migliore fatta da Matteucci? «Faccio fatica a individuarne anche una sola, perché non ci piace come gestisce le cose. Per esempio condividiamo a grandi linee le ordinanze contro i parcheggiatori abusivi, ma poi non si può mettere a pagamento il parcheggio dell’ospedale e, di fatto, non farle rispettare». E le decisioni che vi piacciono di meno del Sindaco? «Vorrei soprattutto sottolineare quanto non è stato fatto, la mal gestione delle nostre coste, dei lidi. Il parcheggio a pagamento dell’ospedale, così come quelli del mare, per i quali noi avevamo proposto la gratuità almeno ai residenti. E cosa dire del far west che si scatena con il mercato del contadino in piazza della Resistenza, dove i carroattrezzi sono soliti spostare le automobili dai parcheggi. E non parliamo della Darsena…» Perché, all’interno della coalizione, votare Lega Nord? Come spiegate ai vostri elettori l’alleanza in “extremis” con il Pdl? «Credo che nessuno possa mettere in discussione la nostra coerenza e la nostra perseveranza, qualità che dovrebbero spingere gli elettori a votarci. Sono vent’anni che diciamo no alla moschea e siamo ancora qui a dirlo. Per quanto riguarda l’alleanza con il Pdl, ha portato a qualcosa di più grande e importante, un accordo sulla regione Romagna». Perché non candidare Montanari, dopo che l’anno scorso alle Regionali aveva ottenuto oltre mille preferenze? «Su Montanari non rispondo direttamente, mi limito a dire che da Montanari in poi la Lega Nord a Ravenna ha una posizione e una presenza più forte, senza personalismi. Adesso si lavora da “dietro”, abbiamo creato gruppi di lavoro, sono entrati un sacco di giovani che si avvicinano alla politica, quella vera, quella sincera, non fatta di dualismi». (lu. ma.)
A sinistra Alberto Ancarani, sotto Vincenzo Papi
fli IN LISTA ANCHE LA DIPENDENTE DELLA CGIL Dopo una breve parentesi nel Pdl, Gianluca Palazzetti, ex An, ha in pratica fondato Fli a Ravenna e oggi è candidato sindaco per il partito di Fini. L’unico simbolo nel centrodestra a non aver stretto alleanze e che per questo rappresenta senza dubbio un esperimento. In Fli è confluito anche Sergio Covato, ex capogruppo di An a Palazzo Merlato, oggi candidato per il consiglio provinciale. Per Palazzo Merlato, invece, in lista c’è il coordinatore comunale Alberto Ferrero e una pluralità di professioni e provenienze. Particolare “scalpore” ha suscitato la candidatura di Caterina Basevi, dipendente della Cgil di via Matteucci.
CRONACA& POLITICA
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 14 aprile 2011
BESTIARIO ELETTORALE
L’INTERVISTA
Il leghista Montanari capolista per LpRa «Se la Lega avesse avuto un candidato sindaco credibile, forse mi sarei limitato a fare il “pre-pensionato” forzato. Ma quando ho visto che ha scelto di appoggiare Foschini, ho deciso di candidarmi» Maurizio Montanari, ex numero uno della Lega Nord ravennate e in rotta di collisione con il Carroccio sarà dunque il capolista di LpRa, la lista civica di Alvaro Ancisi. Ma perché Ancisi? In fondo, anche lui viene da un’esperienza politica simile a quella di Foschini... «Ancisi in tutti questi anni ha lavorato seriamente facendo una vera opposizione e, a differenza di me, ha la conoscenza giusta per fare davvero il candidato sindaco. Cosa ha fatto invece Nereo Foschini questi anni per Ravenna? Che tipo di traccia lascerà la sua politica? E credo che una scelta come questa non possa che disorientare l’elettorato della Lega». Ma lei è ancora leghista? «Assolutamente sì. Io ho fondato la Lega a Ravenna e per due volte l’ho portata a vincere». Ma, allora, cos’è successo? Perché questa nuova rottura dopo il trionfo delle regionali? «Evidentemente le mie mille preferenze che mi hanno decretato come il candidato pià votato della Lega hanno dato fastidio. Anche perché non avevo ricevuto alcun aiuto durante la campagna elettorale. Eppure, dopo essere stato eletto segretario territoriale all’unanimità nel 2009 e aver portato la Lega dall’1,5% all’11,5% nel 2010, tanto che Pini mi aveva pubblicamento chiesto di fare il candidato sindaco, sono stato fatto fuori con una modalità che nulla di democratico: da quanto so Vincenzo Papi, socio di Rudi Capucci, è stato nominato e non eletto segretario comunale». Divergenze politiche? «Nessuna. Del resto sto ancora aspettando una comunicazione in merito». La accusano di aver avuto un atteggiamento dittatoriale... «Ma andiamo! Con me c’era un gruppo di un’ottantina di persone che si erano avvicinate alla Lega durante la campagna elettorale e che ora sono con me. Abbiamo riempito due volte Sala d’Attorre tenendo le persone lì per ore ad acoltare e intervenire, non come alla festa della Lega di Marina». E di essere stato troppo morbido sulla moschea, anche se tutti ricordiamo il suo “no chiaro e tondo”. «Appunto, fui l’unico a impostare
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l’intera campagna elettorale proprio su questo. È un’accusa ridicola». Ma, allora qual è il problema? «Ravenna è innanzitutto troppo subalterna a Forlì. Poi qui ci sono persone che se ne sono “appropriate” a livello locale facendo scelte molto discutibili: come rinunciare a correre a Russi, dove l’anno dopo abbiamo preso il 14 percento, o basta pensare al pasticcio delle firme a Sant’Agata. Io sono sempre stato mosso da uno spirito di servizio, non ho alcuna ambizione personale, non intendo nemmeno fare il consigliere. Credo che la politica, e soprattutto la Lega, dovrebbe puntare su persone che non possano essere in alcun modo sospettate di avere interessi legati alle decisioni che si prendono nei palazzi del potere». Ma se fosse eletto? «Andrei in consiglio per le prime tre sedute, a portare le mie idee e poi mi dimetterei perché non sono un “amministrativo” e credo che ognuno debba fare quel che è capace di fare». LpRa avrà quindi l’appoggio de La Vedetta, il gruppo facebook da lei promosso? «In realtà suggeriremo in ogni lista, Lega Nord compresa, i nomi dei candidati che, secondo noi, meritano l’elezione». (fe. an.)
OPPOSIZIONE
Quattro liste per Ancisi: ecco il “polo civico”
Obiettivi mancati tra convegni e social network Ecco le nostre discutibilissime “top 5” e “flop 5” distillate tra interventi, proposte, dichiarazioni elettorali in vista di metà maggio. Per gli interventi integrali: www.ravennaedintorni.it Top
Da sinistra Paolo Randi, Luca Rosetti, Maurizio Montanari, Alvaro Ancisi, Marco Laghi e Gianfranco Spadoni (capolista in comune per LpRa e candidato Udc per la presidenza della Provincia)
Quanto mai variegata la lista che presenta quest’anno LpRa per il consiglio comunale. A parte il capolista Montanari (fuoriuscito dalla Lega), in lizza ci saranno anche personaggi più o meno noti della politica locale, a cominciare da Giulio Bazzocchi, ex Pdl, e Roberto Venturi, già in prima fila con Libera Russi contro la centrale a biomasse promotore della lista La tua Ravenna una decina di anni fa. Mancherà invece Federico Fronzoni che è intanto diventato direttore amministrativo all’Asp. Ad appoggiare poi la candidatura ad Ancisi sindaco concorrerranno, come annunciato, le due liste civiche Rainweb (con Marco Laghi) e Lista del mare con l’imprenditore Luca Rosetti e che raccoglie anche molti degli scontenti delle ordinanze del sindaco Matteucci sui lidi. I due hanno infatti rinunciato a correre con il proprio candidato sindaco raccogliendo l’invito di Ancisi alla “semplificazione del quadro politico”. Infine, anche i pensionati di Paolo Randi confermano il proprio passaggio all’opposizione sostenendo il decano di LpRa, delusi dal mandato di Matteucci che, a loro dire, non avrebbe mantenuto i patti stretti cinque anni fa prima delle elezioni. Una formazione che Ancisi ha definito il “polo civico” e «la speranza per l’opposizione».
1 - Ravenna Pac per “convegno sull’amianto”. Il giudice Riverso continua a lamentare il fatto che dei morti di amianto in questa città si parli troppo poco. Se tutti facessero come Ra Pac, l’allarme di Riverso sarebbe infondato. 2 - Pd per “Manfredi e gli altri al corteo pro-moschea”. In realtà c’erano anche esponenti di Sel, e della Fds, e di altre forze ma va dato atto al Pd: 1) di aver voluto che tutti sapessero che loro c’erano; 2) di aver fatto una cosa che non tutta la propria base approva. Coraggiosi. 3 - LpRa per “il polo civico che mancava”. È ufficiale: accanto alla storica LpRa, lista civica in favore della quale l’Udc rinuncia a candidare il proprio simbolo, a sostenere Ancisi ci saranno altre tre liste. E così il decano di Palazzo Merlato ora può dire di essere a capo una vera “coalizione”. Una soddisfazione. 4 - Pri per “i cento di Mingozzi” Certo, Garibaldi ne aveva radunati mille, ma anche i cento di Mingozzi non sono niente male. Cento persone più o meno note della città che firmano e sottoscrivono la sua candidatura e ci mettono la faccia. 5 - Idv per “parliamo di crisi ed economia”. La scorsa settimana li avevamo accusati di essere un po’ assenti dai media e invece, lunedì 18, l’Idv organizza un interessante incontro sulla crisi e l’economia. Così ci piacete. Flop 5 - Fds per “Le liste scritte a mano”. Va bene che con la falce e il martello un po’ di nostalgia sia inevitabile, però distribuire le liste dei candidati scritte a mano e fotocopiate pare eccessivo. Vi vogliamo più tecnologici. 4 -Lega Nord per “Montanari filo-moschea”. Non disquisiamo sulle ragioni della Lega per allontanare Montanari, però non si può tirar fuori la moschea anche questa volta. Montanari fece tutta la campagna elettorale del 2010 contro la costruzione del luogo di culto. E poi, invece, per cambiare idea su Foschini, i leghisti si sono “accontentati” di un comunicato stampa...
«Il Carroccio ha avuto paura del mio successo»
3 - LpRa per “la centrale islamica” Il candidato sindaco Ancisi all’indomani della manifestazione contro gli atti vandalici al cantiere della moschea ha voluto ribadire che la capienza sarà più alta di quella dichiarata. Magari ha pure ragione, ma in questa occasione forse ci si poteva limitare a solidarizzare e basta...
Aperti a pranzo e a cena dalle 10 all’1 del mattino Martedì chiuso Via Paolo Costa, 1 Ravenna - tel 0544 201445
2 - Pd per “Matteucci 2, la vendetta di fb” Ha mandato un comunicato per invitare le persone a chiedergli l’amicizia, eppure gli esperti dicono che non si può fare. Che quando ci si iscrive a facebook, si accetta una clausola impegnandosi ad aprire un solo profilo personale. Non lo sapeva? 1 - Fli per “i monumenti dell’Unesco e le casse comunali”. I futuristi denunciano il presunto stato di degrado dei siti Unesco tuonando che “è il frutto di un approccio che vede nei nostri monumenti una mera fonte di introito per le casse comunali”. Peccato che nessuno di questi sia del Comune, ma facciano capo alla Curia e allo Stato. Non è che avete sbagliato obiettivi?
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ELEZIONI& CENTROSINISTRA
giovedì 14 aprile 2011 | RAVENNA& DINTORNI
DALLA PRIMA/PD
REPUBBLICANI
La forza al centro della coalizione
Sotto il nome di Mingozzi
Manfredi: «Noi la garanzia contro le spinte radicali»
Cento firme a sostegno del vicesindaco capolista
Il Pd è al suo “battesimo” alle amministrative, cinque anni fa infatti si chiamava Ulivo e sfiorò il 50 percento per un soffio eleggendo oltre la metà dei consiglieri a Palazzo Merlato (in tutto 24, poi scesi a 22 per le due defezioni di Miria Venzi e Sarah Ricci). Presenta una lista di sedici donne e sedici uomini che se la giocheranno a suon di preferenze, ognuno con il proprio passato politico, la propria sensibilità sui temi etici, la propria provenienza territoriale e solo sei ricandidature di consiglieri uscenti, tutti al termine del primo mandato eccetto Daniele Perini per cui è stata concessa una deroga. In questi cinque anni il voto del gruppo è stato quasi sempre compatto, con le uniche divisioni registrate su temi come il crocefisso nei luoghi pubblici o il p r o v i n c i a l i testamento biologico. Non proprio spumeggiante per le proposte ma, ci dice IN LIZZA FAGNOCCHI E PAGANI Danilo Manfredi «meglio un gruppo coeso e copatto che garantisca la stabiNaturalmente stanno uscendo anlità», In mancanza di un capolista, abbiamo infatti rivolto le nostre domande che le liste per le provinciali dove al segretario comunale. però, come noto, i collegi sono Qual è la cosa migliore fatta da Matteucci in questi cinque anni? uninominali e gli elettori non pos«Come Pd, siamo particolarmente orgogliosi del fatto che, nonostante i tagli sono esprimere preferenze. Tutto del governo, si sia riusciti non solo a non sacrificare la spesa per i servizi sociaè dunque nella mani del partito. li, ma anche ad aumentare di duecento posti per i bimbi tra i tre ai sei anni. AnEd ecco che particolare attenzione che il fatto di aver portato a compimento la pianificazione urbanistica stabidesta la lista presentata dal Pd che, lendo di limitare il consumo di territorio e aver costituito Agen.Da è molto imun po’ a sorpresa per la verità, ha portante.» candidato anche la concorrente di C’è qualcosa che invece non ha convinto del tutto il Pd? «No, direi di Casadio alle primarie Serena Fano. C’è stata una grande condivisione del lavoro svolto». Perché un elettore gnocchi che sarà il nome dei dedovrebbe votare Pd all’interno della coalizione? mocratici a Ravenna IV. Ad Alfonsi«Perché noi rappresentiamo il punto centrale di equilibrio che garantine è invece sce l’operato della giunta e può evitare spinte radicali sia a destra che a a candidato il sesinistra. Vogliamo una città che non sia arroccata su stessa. Il nostro progretario provingetto per la Darsena? Ci stiamo lavorando e speriamo di essere in grado di ciale dei demoproporlo presto alla città. La grande attenzione che riserviamo all’aspetto cratici Alberto urbanistico è dimostrata anche dal fatto che abbiamo candidato tre archiPagani, che entetti». trerà quindi a Il fatto di non avere un capolista e non sapere ora chi sarà il capalazzo Caduti pogruppo non è “rischioso” per i tanti, magari ex Ds, che così non seguendo le oravranno figure di “garanzia”? «Mi rendo conto che si tratta di una scelme del suo preta che può lasciare perplessi, ma credo si tratti di un rischio relativo e che decessore, Miormai ci sono tante persone e anche candidati che sono semplicemente del ro FiammenPd. In fin dei conti, se vogliamo essere davvero un partito democratico, doghi. vremo lasciare che siano gli elettori a decidere». (fe. an.)
Anomalia tutta ravennate, il partito repubblicano in città, a differenza di quanto accade a Roma, fa parte della coalizione di centrosinistra guidata da Fabrizio Matteucci. Nel 2006 il Pri ottenne il 6,1% che gli valse due consiglieri e per tentare di replicare un così buono risultato a maggio si affiderà a volti noti: i primi tre della lista dei candidati al consiglio comunale sono infatti il vicesindaco uscente, Giannantonio Mingozzi (che sarà capolista), il consigliere comunale uscente Alberto Fussi e l’attuale assessore al Decentramento, Silveria Lameri. Mingozzi peraltro può già contare su 100 sostenitori, volti noti della società civile, che si incontreranno venerdì 15 aprile alle 18 al caffè Corte Cavour. Vicesindaco, in questi cinque anni cosa le è proprio piaciuto del sindaco Matteucci? «Credo che il suo merito maggiore sia stato quello di essere riuscito a tenere sempre unita la giunta nonostante fosse composta da anime e sensibilità così diverse. Poi gli si deve dare atto della sua costante attività contro lo sballo rivolta ai giovani: credo si tratti di un caso più unico che raro a livello nazionale, anche perché si è speso sempre in prima persona e in maniera convinta e sincera». Cosa invece le è piaciuto di meno? «Sicuramente il fatto che è juventino e che lo dica spesso in giro… A parte gli scherzi, non ho condiviso la sua idiosincrasia nei confronti del rigassificatore. Anche se è vero che non si è mai visto un progetto concreto, credo che sarebbe stato meglio fare qualche tentativo per convincere chi di dovere a puntare su Ravenna». Perché, all’interno della coalizione di centrosinistra, votare Pri? «Perché la presenza repubblicana è una sponda ideale per contenere il rischio di deriva a sinistra. Noi questo lo sappiamo fare. E abbiamo sempre mantenuto ferma la barra sugli investimenti del Comune per il lavoro e l’università». Considerate le varie conferme presenti nella vostra lista, non credete che esista una questione di ricambio generazionale? «Non credo che il giudizio su un politico debba essere dato rispetto all’età. Io, poi, mi sento un ventenne. Ma i giovani, nel Pri, ci sono. Forse la nostra colpa, come quella di molti partiti, è di non essere riusciti a valorizzarli totalmente. A proposito di “età”: l’Italia quest’anno ha festeggiato i 150 anni e nessuno dice che è vecchia, anzi. Ed è questo il momento ideale per votare i repubblicani». (lu. ma.)
INFO PROM
Fitos compie dieci anni e festeggia da numero uno di verde e relax L’azienda di Simone Cicognani è in grado di realizzare giardini e giochi d’acqua di ogni tipo La Fitos, azienda leader nei settori giardinaggio e relax, nasce dieci anni fa da una brillante intuizione di un giovane imprenditore ravennate, Simone Cicognani. Festeggiare il compleanno della propria azienda, chiediamo a Simone, è una cosa bellissima ma anche il momento di fare un bilancio dei tanti lavori e dei tanti sacrifici fatti. «Verissimo» – ci risponde il giovane titolare della Fitos – «in questi dieci
anni abbiamo avuto cura del nostro lavoro, abbiamo sempre cercato di gestire i cantieri a regola d'arte, abbiamo cercato e ci siamo riusciti, di creare un’azienda strutturata per offrire servizi a 360 gradi». Simone ci dice queste cose con l'orgoglio di un imprenditore che ha visto la sua azienda crescere fino a diventare un punto di riferimento per gli amanti del verde e del relax. Rilassarsi nel verde del proprio giardino, nel ter-
marium o nella sauna finlandese della propria casa, trovare refrigerio in una piscina Castiglione, sono tante le cose che può offrire Fitos a coloro che cercano il bello, il relax, il benessere. «Proprio così» – conferma Simone – «la mia azienda è in grado di realizzare piccoli e grandi giardini, forniamo i materiali, le piante, i tappeti erbosi, gli accessori». Fitos – domandiamo – progetta, realizza e fa manutenzione a giardini privati e pubblici: come organizzate le fasi del vostro lavoro? «Si parte da un sopralluogo della zona dell'intervento» – risponde Simone – poi l'attività prosegue elaborando le idee raccolte con l'utilizzo di software per rendering fotografici. Scegliamo ogni elemento con cura tenendo conto di cosa dobbiamo arredare, del clima e dell'ambiente circostante. Prestiamo molta attenzione alla manutenzione e al post-vendita con interventi programmati e/o straordinari, il taglio dell'erba, le potature, la concimazione, i trattamenti, il controllo dell'impianto di irrigazione, i diserbi e tutto quello che ci viene richiesto dal cliente. Progettiamo anche giochi d'acqua
come laghetti, fontane e cascate, costruiamo pavimenti e muretti in collaborazione con Magnetti Living, arrediamo con il legno realizzando casette, gazebi, pergolati». Fitos Giardinaggio ma... non solo, vero Simone ? «Proprio così – ci risponde il titolare dell' azienda di Savarna – da qualche anno abbiamo costituito la Fitos Relax, società concessionaria delle piscine Castiglione, un marchio prestigioso che realizza piscine di grande
pregio e design. Un motivo di orgoglio per me e per tutta un’azienda che pone al centro di tutto il cliente e le sue esigenze». Buon decimo compleanno a Simone e a tutta Fitos Giardinaggio e Fitos Relax e... buon giardino a tutti. Savarna (RA) via Canale Bonifica 7 tel./fax 0544 528846 cell. 339 2709525 info@fitos.it www.fitos.it
ELEZIONI& CENTROSINISTRA
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 14 aprile 2011
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SINISTRA ECOLOGIA LIBERTÀ
ITALIA DEI VALORI
Rossi: «Noi la benzina verde di una coalizione ormai arrugginita»
La carica delle trentadue donne per welfare, cultura e ambiente
Sorta di scheggia impazzita all’interno della coalizione del centrosinistra – nella quale ha deciso di convergere solo all’ultimo – l’Italia dei Valori si presenta alle Comunali forte del 6% delle preferenze ottenuto alle Regionali dell’anno scorso e quindi in uno scenario completamente diverso rispetto al 2006, quando contribuì al successo di Matteucci con appena l’1,3%. Il capolista alle prossime elezioni sarà il coordinatore provinciale, Gabriele Rossi, che ci tiene a sottolineare come l’Idv, a Ravenna, è presente eccome, sempre in prima fila a combattere le proprie battaglie tra la gente. Ma andiamo con ordine. Rossi, quali sono le iniziative migliori, secondo lei, messe in campo da Matteucci in questi cinque anni? «Ho condiviso il fatto che abbia bloccato la costruzione di nuove centrali elettriche, come per esempio quella a biomasse di Mezzano. Noi siamo per le fonti alternative, ma non bisogna esagerare. Poi ho condiviso il tentativo di garantire la sicurezza, con l’aumento dei controlli». E quale, invece, quelle meno condivisibili? «Innanzitutto voglio dire che purtroppo come Idv non siamo mai stati contattati per un parere nelle decisioni importanti. È mancata la considerazione: anche se non siamo stati eletti, facevamo comunque parte della coalizione. Poi siamo contro questo interventismo spiccato di Matteucci, questo eccesso di ordinanze che vanno a regolare la vita di tutti in maniera unilaterale, senza condivisione». Perché, all’interno della coalizione del centrosinistra, votare Idv? «Perché rappresentiamo il nuovo, fatto di impegno, di trasparenza e di affidabilità. Di persone che si sono avvicinate alla politica per cambiarla, muovendosi all’interno della coalizione di centrosil’incontro nistra ma per cambiarla, perché mostra i segni del tempo. Siamo la benzina verde in grado di ridare nuova energia a questa macchina un Lunedì 18 aprile, alle po’ arrugginita». 20.45, alla sala D’Attorre (via L’impressione è che a Ravenna siate ancora poco visibili. Ponte Marino) l’Idv locale orSiete pronti a esprimere assessori e amministratori? «Magari ganizza una conferenza dibatpreferiamo non inviare comunicati alla stampa tutti i giorni come tito su “Crisi economica e rifanno altri partiti, spesso con “aria fritta”. Ma siamo sempre stati in presa”. Intervengono Antonio mezzo alla gente e in questi anni ci siamo impegnati per l’ambiente, Borghesi, della Commissione raccogliendo firme contro la centrale di Russi già nel 2006, per il lavoeconomia della Camera, Piero, appoggiando sempre per esempio le lavoratrici Omsa, la green ecotro Zavaglia, imprenditore e nomy, e in queste ultime settimane per il recupero dell’archeologia inConsigliere di Confindustria dustriale a Ravenna, ma anche per la sicurezza: all’Isola San GiovanRavenna, Giovanni Poggiali ni siamo contro le chiusure e i divieti, ma a favore di controlli più serpresidente dei giovani Indurati e videosorveglianza. Siamo pronti eccome per amministrare il Costriali di Ravenna. L’incontro mune: nostri assessori sono già apprezzatissimi a Faenza e Lugo. Non sarà moderato dal giornalista vogliamo parlare ancora di nomine e di richieste a Matteucci, ma la Paolo Gambi e vedrà la partesua volontà manifestata di tenersi la delega alla Cultura, per esempio, cipazione di Gabriele Rossi. proprio non ci piace». (lu. ma.)
Si presentano alle elezioni con una squadra davvero eccezionale: 32 donne di età media quarant’anni tra le quali l’unica a vantare già un’esperienza a Palazzo Merlato è Sarah Ricci (25 anni, nella foto) confluita nel gruppo di Sel dopo essere stata eletta nel 2006 nell’Ulivo e oggi capolista. Al termine di due mandati, invece, non si ripresentano Valentina Morigi e Raffaella De Mucci (avevano fondato il gruppo Sel dopo essere fuoriusciti da Prc) ma certo lasciano un segno: le loro posizioni su Hera e sui temi della laicità, delle convenzioni con le scuole cattoliche non sempre le hanno viste “in linea” con il resto della coalizione. In lista nemmeno l’assessore all’istruzione uscente Elettra Stamboulis. Ricci, cosa vi è piaciuto di più di Matteucci? «L’aver intrapreso il percorso per la candidatura a capitale della cultura che speriamo possa diventare versamente un’occasione di ridisegnare il volto della città, più di quanto non stia avvenendo adesso, sia dal punto di vista dell’apporto del patrimonio di associazioni e attori culturali della città, sia dal punto di vista urbanistico. Noi, per esempio, immaginiamo una darsena dedicata alla vita notturna e all’espressione artistica». E quello che vi ha convinto di meno? «Sicuramente la politica delle l a c u r i o s i t à ordinanze, che riteniamo sbagliata e deleteria e che può dare solo risultaTra le tante donne indipenti effimeri perché è il contrario della politica del dialogo e della partecipadenti che si candidano con Sel zione». c’è anche l’avvocato Ilaria MoriPerché votare voi di Sel? «Perché noi abbiamo l’ambizione di governagi (nessuna parentela con la care tentando di qualificare l’operato della giunta sui temi che sono propri delpogruppo uscente), detta Iaia, la sinistra: il welfare, l’ambiente, il territorio, il lavoro. Vogliamo promuoveche è anche la compagna di re politiche energetiche e la parità di genere. In questa legislatura si è fatto il Marcello Santarelli, segretario lavoro preparatorio al bilancio di genere ma è mancata la volontà politica provinciale della Cgil. «Ho accetper realizzarlo: noi nei prossimi cinque anni vogliamo che si concretizzi». tato – ci spiega – perché mi è L’anno scorso alle regionali Sel (con i Verdi) ha preso solo il 2,3 piaciuta l’idea di partecipare alla % nel Comune, cosa vi aspettate per questo giro? «Noi ci aspettiamo prima lista di tutte donne, anche di farcela, naturalmente, perché siamo convinti di aver intrapreso il giusto se non ho alcuna ambizione percorso di coinvolgimento della società, del mondo dell’associazionismo personale a essere eletta in cone dei movimenti anche nella stesura del programma e nella definizione siglio». Possibili rischi di conflitdella lista. Sono pochissime le candidate iscritte a Sel, ma quasi tutte erato d’interesse in casa? «Ma no, no in piazza il 13 febbraio e abbiamo dato loro la possibilità di partecipare figuriamoci! La politica è una coattivamente. Per noi non solo si tratta già di per sé di un ottimo risultato, sa e il sindacato un’altra e credo ma posso anche dire che non è stato affatto difficile e che, quindi, quando sia giusto che restino due ambigli altri partiti dicono che è tanto difficile coinvolgere le donne in realtà ti separati». mentono». (fe. an.)
LABURISTI PER RAVENNA
FEDERAZIONE DELLA SINISTRA
Una lista all’insegna della laicità E l’ex assessore Piaia guida i comunisti Sama: «Basta versare gli oneri alla Curia» Dicono di essere il partito della Ravenna «che non va al Family Day», ai banchetti distribuiscono preservativi «per un voto responsabile», in lista hanno tante persone nuove all’impegno politico di varie professioni (anche un artista come Marco Cavalcoli del gruppo teatrale Fanny & Alexander) ed esperienze, ma anche di vario orientamento sessuale e nazionalità. Sono i Laburisti per Ravenna, soggetto politico nato dall’alleanza tra Radicali e Socialisti.Non avendo per scelta un capolista, a rispondere alle nostre domande è Cesare Sama, responsabile di Ravenna Radicale. Per chiunque volesse conoscerli di persona, l’appuntamento è ogni mercoledì dalle 20.30 all’osteria Aurora (via Ghibuzza), fino alle elezioni. Qual è la cosa migliore fatta da Matteucci in questi cinque anni?«Il Sindaco è da apprezzare perché ha messo la sua faccia su tutto quello che ha fatto. Non si è nascosto dietro a nulla. Poi bisogna dargli atto che si sta impegnando per promuovere l’immagine di Ravenna, anche all’estero». E quelle peggiori? «Sicuramente Ravenna ha fatto passi indietro sulla laicità, sono state fatte eccessive aperture alla Curia e allo stesso tempo abbiamo riscontrato un eccesso di proibizionismo, tra l’altro senza che fosse pianificato adeguatamente l’ambito della prevenzione e averne quantificato il costo, cosa che invece una giunta di sinistra deve fare. Tutto questo dimostra quanto il Pd abbia ancora paura della Lega». Perché un elettore dovrebbe scegliervi? «Perché la nostra laicità non è basata sulla parola ma sui fatti, come dimostra anche la composizione della nostra lista elettorale aperta agli stranieri e alle più diverse sensibilità sesssuali. Tra le nostre proposte c’è per esempio quella di bloccare il pagamento della percentuale degli oneri di urbanizzazione secondaria alla curia, al contrario di quanto accade oggi. E poi perché siamo una lista antiproibizionista». C’era davvero bisogno di un’altra lista a sinistra del Pd? Non si rischia la dispersione del voto? «Personalmente credevo che fosse il Pd a doversi trasformare in una forza politica laburista, ma così non è stato. Speravo si creasse una sola lista, a sinistra, che si presentasse mettendo insieme qualche punto in comune concentradonsi sulle cose che il Pd, per la sua composizione, non può fare da solo. Purtroppo però ognuno vuole essere re a casa sua e questo sicuramente rappresenta una debolezza, non solo del panorama cittadino, ma della nostra democrazia». (lu. ma)
«In questi anni abbiamo dimostrato di poter cambiare le cose» La Federazione della Sinistra nasce dall’unione di Pdci e Prc che, cinque anni fa, presero rispettivamente il 3,5 e il 4,4 %. Altri tempi, prima della scissione di Rifondazione che ha di fatto annullato il gruppo consigliare Prc (divenuto Sel), ha dimezzato i suoi assessori di riferimento lasciando Iuri Farabegoli il solo rappresentante del partito di Ferrero a Palazzo Merlato, mentre il Pdci ha potuto contare per cinque anni sul consigliere Diego Rubboli (non particolarmente prolifico, per la verità) e l’assessora Giovanna Piaia, il cui lavoro alle pari opportunità è stato invece pubblicamente riconosciuto da una moltitudine di associazioni femminili a fine mandato. Oggi Piaia è capolista, seguita da Farabegoli, e, in caso di elezione, non sarebbe sorprendente se la prima tornasse a ricoprire l’incarico che già ha avuto con Matteucci. La FdS, nel 2010, alle regionali ha preso il 2,6 %. Piaia, cos’ha apprezzato di più dell’operato di Matteucci? «La trasparenza con cui ha affrontato il “buco” del Consorzio per i servizi sociali, senza nascondere gli aspetti negativi della vicenda. Una vicenda che non è ancora conclusa e rispetto alla quale bisogna continuare ad avere lo stesso atteggiamento quando saranno chiare le evidenze rispetto alle quali gli amministratori dovranno assumersi le proprie responsabilità». E cosa le è piaciuto meno? «L’enfatizzazione che si è data al tema sicurezza soprattutto nella prima parte del mandato. Poi, per fortuna, gli atti che ne sono seguiti sono stati più improntati alla partecipazione. Penso ai Giardini Speyer, dove la cancellata alla fine non si è fatta e, insieme agli opportuni controlli, si è invece puntato molto per esempio sul lavoro di Cittattiva che ha promosso la partecipazione». Perché votare voi, a sinistra del Pd? «Perché il nostro operato è misurabile. Si può vedere quanto è stato fatto in tema di immigrazione, casa, pari opportunità, diritti civili, ossia le nostre deleghe. Il nostro lavoro è a dimostrare che la nostra presenza ha inciso sulle politiche dell’amministrazione, che anche nel piccolo, nel locale, si possono trovare spazi dove far valere i principi e i valori di giustizia sociale, partecipazione, solidarietà». Ma un simbolo ingombrante come “falce e martello” non rischia di risultare nostalgico e allontanare magari i giovani? «Il rischio esiste, ma il nostro è il simbolo del lavoro. È una bandiera che affianca sempre le battaglie per i diritti, per le differenze, senza leaderismo. Non potrei mai riconoscermi in una forza politica che porta il nome di una persona nel simbolo, I partiti sono le forme associative che devono sostenere e guidare l’azione dei cittadini e che devono prescindere dalle singole persone che le guidano in quel momento, per quanto carismatiche possano essere». (fe. an.)
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CRONACA& APPUNTAMENTI
giovedì 14 aprile 2011 | RAVENNA& DINTORNI
PIAZZA SAN FRANCESCO
GALLERIA NINAPÌ
AI CHIOSTRI FRANCESCANI
Una tavola rotonda sul cinema in centro
Riapre il museo del Centro dantesco: sarà polo didattico Terminati i lavori di restauro dei chiostri francescani, riapre sabato 16 aprile in una versione completamente rinnovata il museo del Centro dantesco. Il complesso, al primo piano dei chiostri, si apre al pubblico con un taglio prettamente didattico e con un indirizzo rivolto particolarmente ai giovani, alle scuole, ma anche naturalmente ai turisti che visita-
Cripta Rasponi e giardini riaprono con nuovi arredi La cripta Rasponi e i giardini pensili della Provincia hanno riaperto al pubblico arricchiti all’ingresso da nuovi elementi di arredo urbano, realizzati dal corso di mosaico del liceo artistico, nell'ambito del progetto “Profumo di Mosaico”. Si tratta di un progetto che ha già coinvolto diverse vie del centro storico, dove sono state installate fioriere decorate in mosaico e che ora arriva in piazza San Francesco.
no la cosiddetta “zona del silenzio”. Allestito per la prima volta nel 1989, il museo si è arricchito anno dopo anno con una collezione internazionale di opere realizzate da artisti di quaranta nazioni, fino a comprendere tremila pezzi fra sculture e medaglie. Oltre a queste, ora il percorso propone, attraverso immagini, testi letterari, riproduzioni di opere d’arte, schede didattiche e strumenti multimediali, un viaggio ideale attraverso le tre cantiche della Divina Commedia, attraverso il quale sarà valorizzato il lavoro di centinaia di studenti e dei loro insegnanti delle scuole superiori di Ravenna nonché di altre città che ormai dal 2003/2004 partecipano ai progetti didattici “Dante in rete”, producendo mostre, laboratori teatrali e lavori multimediali. Tra le novità che verranno introdotte grazie al nuovo polo didattico anche visite guidate (e una piccola guida in formato opuscolo) a partire dal museo e attraverso i “luoghi danteschi”.
Una tavola rotonda sul cinema in centro. L’appuntamento è per sabato 16 aprile, dalle 17.30, alla galleria Ninapì di via Pascoli 31, a Ravenna. Organizza il Pd e, si legge nella nota stampa, «sarà l’occasione per capire quale sia lo stato di salute del cinema e soprattutto per definiravennastudenti re percorsi e soluzioni che nei prossimi anni si intrapreneranno per valorizzarECCO I FILM PER LA “MENTE” lo e portarlo al centro della vita cultuIl coordinamento Ravennastudenti orgarale della città». Saranno presenti oltre nizza “SuggestivaMente”, una rassegna al sindaco Fabrizio Matteucci, l’assescinematografica «per esplorare, riflettesore alla Cultura del Comune Alberto re e discutere sulla realtà in cui viviaCassani, il responsabile dell’ufficio Cimo». L’appuntamento è tutti i giovedì a nema Alberto Achilli e il responsabile Casa Ravennastudenti, in via Paolo Codel fondo “P.P. Pasolini” della cineteca sta 38, con buffet a offerta libera dalle di Bologna Roberto Chiesi. Contestual19.30 e proiezioni alle 20.30 (ingresso mente saranno allestite la mostra “Fragratuito). Si parte giovedì 14 con il documes” di Lorenzo Marabini e alcune mentario “Il corpo delle donne” di Lorelistallazioni video con materiale messo la Zanardo a cui seguirà “Videocracy”, di a disposizione da Ravenna Nightmare, Erik Gandini. Si proseguirà giovedì 21 circolo Sogni “Antonio Ricci”, Ottobre con “I Heart Huckabees - Le strane coinGiapponese e Varesco Produzioni. cidenze della vita” di David O. Russell. L'evento è a cura di Fabio Sbaraglia.
PUNTA MARINA ALLE TERME LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO-INTERVISTA DEL PAPA
VICOLO DEGLI ARIANI “LAKE-AID”, ARTISTI UNITI
Anche quest’anno il Centro culturale Pier Giorgio Frassati propone alle Terme di Punta Marina la rassegna dal titolo “Una serata alle Terme in compagnia di…”. Tre incontri tra aprile e maggio con un unico filo conduttore: “l’uomo che domanda tutto”. La rassegna inizia sabato 16 aprile (ore 21) con la presentazione del librointervista rilasciata da papa Benedetto XVI a Peter Seewald “Luce del mondo”. Interviene don Carlo Grillini.
L’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti ripropone a distanza di un anno “Laik-aid”, una mostra a sostegno delle battaglie per la laicità del circolo ravennate dell’associazione. Una mostra nata all’insegna della libertà di pensiero e di espressione, tema caro agli artisti che, infatti, hanno aderito numerosi e con opere di ottimo livello. La mostra sarà visibile dal 16 aprile (con inaugurazione alle 18) al 1 maggio 2011 tutti i giorni dalle 16.30 alle 19.30 alla sala di vicolo degli Ariani, a Ravenna.
CEDOLARE SECCA:
NEL NOME DELLA LAICITÀ
COTIGNOLA
Un’assemblea pubblica sui problemi della scuola
LA PROTESTA
Una scelta da valutare col proprio Caf L’opzione “cedolare secca” può essere esercitata solo dai proprietari privati (persone fisiche) e solo per locazioni ad uso abitativo, esclusi quindi locazioni per uffici, negozi e terreni. Ove ci fossero più proprietari (ed. marito e moglie) e solo uno avesse la convenienza di scegliere la cedolare, lo si può fare singolarmente. L’imposta sostitutiva, cioè la “cedolare”, è del 19% del canone per i contratti concordati (3+2) e del 21% per i canoni liberi (4+4). Scegliendo la “cedolare” al posto dell’Irpef, non si paga l’imposta di registro (2% annuo ripartita tra proprietario ed inquilino e il bollo sui nuovi contratti. Il versamento della “cedolare” avviene come l’Irpef: acconti al 16 giugno e 30 novembre con saldo al 16 giugno dell’anno successivo. Chi ha contratti in corso dal 2010 potrà già scegliere la “cedolare”, ma il calcolo non è semplice. In ogni caso chi vuol scegliere il nuovo regime di tassazione, deve verificarne la convenienza col suo fiscalista di fiducia o Caf. Chi sceglie la cedolare deve rinunciare ad applicare gli aumenti del canone previsti dall’aggiornamento Istat. La convenienza della “cedolare” varia in base al proprio reddito. Per chi ha un canone concordato la convenienza scatta dai 28mila euro in su. Con canone libero la convenienza è già evidente dopo i 15mila euro. Importante verificare anche, per chi fruisce di detrazioni, che non si perdano le agevolazioni scegliendo la “cedolare”. L’ufficio Asppi è già in grado di dare le informazioni necessarie.
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I precari occupano l’Ufficio Scolastico Provinciale Giovedì 14 aprile alle 14.30 il coordinamento dei precari della Flc Cgil di Ravenna dell’Emilia Romagna occupa simbolicamente l’Ufficio Scolastico Provinciale di Ravenna nell’ambito dell’iniziativa messa in campo in tutta la regione per denunciare «lo sfascio della qualità della scuola pubblica a causa dell’ultima tranche dei tagli voluti con la Legge 133/08». L’occupazione simbolica degli Usp «è l’occasione – scrivono dalla Cgil – per dare voce ai precari e costringere la politica e la società a confrontarsi con l’instabilità del lavoro e della vita che rende le nostre esistenze insostenibili». Un gesto «in preparazione al grande sciopero nazionale del 6 maggio, per protestare contro l’irresponsabilità di questo Governo, dare una scossa al Paese e riportare l’attenzione sull’emergenza lavoro». I precari incontreranno il dirigente dell’Usp, «affinché si faccia responsabilmente carico delle problematiche rispondendo adeguatamente alle esigenze del territorio». Dalle 15.30 i manifestanti organizzeranno un presidio in piazza del Popolo.
Lunedì 18 aprile alle 20 all’aula magna delle scuole medie di Cotignola si terrà un’assemblea pubblica durante la quale si discuterà del futuro della scuola italiana e in particolare della scuola ravennate. Genitori, lavoratori della scuola e semplici cittadini si incontreranno per fare il punto della situazione. Marcella D’Angelo e Paola Facchini, in qualità di genitori e insegnanti, relazioneranno sul tema caldo della pubblica istruzione mentre l’insegnante Silvia Patuelli verbalizzerà. «La scuola non è un bene privato e non ha un colore politico – scrivono in una nota le organizzatrici –. Per questi motivi abbiamo deciso di indire un’assemblea aperta a tutti. Le scarse risorse della scuola di oggi diventeranno le scarse risorse intellettuali dei nostri e vostri figli domani. Vogliamo informare in modo obiettivo tutta la cittadinanza sul tema caldo dell’istruzione statale. L’aumento degli alunni per classe, il numero sempre inferiore del personale ata e del personale docente, il mancato reperimento degli insegnanti supplenti, l’impossibilità di attivare laboratori, l’impossibilità di effettuare uscite didattiche o d’istruzione, l’impossibilità di produrre un’ adeguata continuità didattica, sono tutti elementi che andranno di fatto a ledere il diritto allo studio dei nostri ragazzi». Saranno presenti il sindaco di Cotignola Antonio Pezzi e l’assessore alle Politiche educative Valentina Contadini. Durante l’incontro verrà prodotto un verbale sul quale verranno indicate le richieste e le proposte di insegnanti e cittadini. Il documento verrà poi firmato e consegnato alla dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Maria Luisa Martinez.
ETICA& IMPRESA
RAVENNA& DINTORNI | giovedĂŹ 14 aprile 2011
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CONFINDUSTRIA
CONSUMATORI CONSAPEVOLI
Fortunati i dipendenti di Hera lo dice una ricerca del Cfr
Excelsa si chiude con la consegna dei riconoscimenti
Non deve essere la benzina a rifinanziare la cultura
Hera è fra le aziende italiane in cui i dipendenti possono godere delle migliori condizioni di lavoro: lo certifica la sua presenza per il secondo anno consecutivo tra i Top Employers, un progetto realizzato dal Crf Institute e giunto alla terza edizione che riconosce e valuta le aziende con i piĂš alti standard qualitativi in materia di risorse umane. La valutazione è stata eseguita attraverso gli standard previsti dalla Top Employers Hr Best Practices Survey che prendono in esame e indagano le politiche delle risorse umane. I punteggi assegnati vanno da 1 a 5 (che indica l’eccellenza) per ciascuna voce. Il Gruppo Hera ha ottenuto ottimi punteggi in tutti i parametri: 5 stelle su 5 per “cultura aziendaleâ€? e “formazione e sviluppoâ€?, 4 su 5 per “politiche retributiveâ€?, “opportunitĂ di carrieraâ€? e “condizioni di lavoro e benefitâ€?. La ricerca ha inoltre evidenziato i punti di eccellenza dell’azienda, che sono risultati essere la cultura e i valori aziendali, l’ampia offerta formativa, la trasparenza e la coerenza e il sistema di gestione e valutazione della performance. In particolare, il Gruppo Hera si è aggiudicato lo Special Award nel settore Cultura Aziendale per il forte senso di identitĂ e di coinvolgimento trasmesso fin dal primo giorno di lavoro grazie alle iniziative di comunicazione interna e per l’accento posto sull’importanza dei principi di responsabilitĂ sociale d’impresa, contenuti in buona parte anche nel Codice Etico aziendale, un documento approvato dal Consiglio di Amministrazione che esprime valori, impegni e responsabilitĂ che tutti i dipendenti sono tenuti a rispettare. ÂŤQuesto risultato ci rende particolarmente orgogliosi, - ha commentato Maurizio Chiarini, amministratore delegato del Gruppo Hera, - insieme alle donne e agli uomini che lavorano in questa azienda ci siamo impegnati a creare un sistema di obiettivi e valori condivisi fin dalla nascita del Gruppo e ci fa piacere che questo lavoro sia stato riconosciuto a livello nazionale.Âť Il profilo del Gruppo Hera, con il dettaglio di rating, gli ambiti di maggiore qualitĂ e il ritratto aziendale per esteso, è pubblicato sul volume Top Employers Italia 2011 (ed. Franco Angeli) ed è liberamente consultabile online sul sito: www.topemployers.it
Si terrĂ venerdĂŹ 15 aprile alle 15.30, presso il teatro Rasi di Ravenna, la cerimonia conclusiva di Excelsa, la “vetrinaâ€? di Confindustria che consegnerĂ riconoscimenti alle imprese virtuose, che inquinano di meno, investono in formazione e ricerca e si distinguono per altre buone pratiche. Per l’occasione il giornalista economico Oscar Giannino intervisterĂ il presidente della giuria di Excelsa, Giacomo Vaciago dell’UniversitĂ Cattolica di Milano. La cerimonia sarĂ presentata dalla giornalista del Tg1 Laura Chimenti.
LAVORO
R AV E N N A T E AT R O - N O B O D A D D Y SMS - Sulfur Magnetic Sound
sabato 16 aprile 2011 ore 20.00
Stefano Bartezzaghi
VIALE RANDI
Cna presenta “Trendraâ€? Il 14 aprile, alle 18, nella sede provinciale della Cna in viale Randi si terrĂ l’incontro “Trendra 2010â€? e “Progetto Futuraâ€?. Durante la prima parte dell’iniziativa sarĂ presentata l’indagine congiunturale sull’andamento economico e occupazionale dell’artigianato e della piccola impresa nella nostra provincia. Nella seconda parte sarĂ presentato il “Progetto Futuraâ€?, un percorso sugli strumenti dello sviluppo locale proposto dalla Cna di Ravenna. PresiederĂ i lavori il presidente provinciale della Confederazione, Mauro Cassani.
a cura dell’Associazione
CODICI
ÂŤUn intervento scorretto e che graverĂ sulle famiglie italiane – cosĂŹ commenta il segretario nazionale del Codici, Ivano Giacomelli, l’aumento delle accise -. Questo non significa che non crediamo nell’importanza di finanziare la cultura, ma probabilmente il Governo avrebbe dovuto pensare a ben altre soluzioni. Invece la soluzione piĂš facile si rivela sempre quella di imporre nuove tasse ai cittadini. Proprio mentre era giĂ in atto una speculazione internazionale per le vicende del Mediterraneo e si prospettava, da parte delle stesse istituzioni, l’ipotesi di defiscalizzare il prezzo dei carburanti, il Governo con un colpo di mano ha pensato bene di aumentare le accise. CosĂŹ saranno i cittadini a dover pagare, con i loro soldi, i tagli alla cultura.Âť Le criticitĂ del mercato della benzina in Italia sono ben note. Se dovessimo fare una sintesi delle problematiche nella formazione del prezzo della benzina, potremmo evidenziare una criticitĂ su tutte: oligopolio delle risorse e del mercato che si riflette su tutta la filiera, cosĂŹ come l’asimmetricitĂ di quest’ultimo, e assenza di un intervento legislativo a tutela del consumatore, elemento piĂš debole del percorso di filiera. Un oligopolio di cui lo Stato è partecipe, considerando la sempre piĂš alta incidenza delle accise che poi vanno a gravare sul prezzo finale. Le istituzioni attraverso un intervento “concertativoâ€? dovrebbero attivare degli strumenti di tutela del consumatore, prevedendo il formarsi di contesti speculativi all’interno della filiera dei carburanti. Tali contesti speculativi è possibile ravvisarli sia nella formazione del costo del prodotto industriale (valga su tutti il ragionamento fatto attorno agli indici dei prezzi (Platts) che rischiano di tener conto piĂš degli effetti derivanti dalla loro diffusione tra gli operatori piuttosto che del valore effettivo del greggio) che nell’oligopolio e nell’asimmetria del mercato italiano. ÂŤPer fortuna - conclude Ivano Giacomelli - ci consola che finanziare la cultura è una buona causa.Âť Sede di Ravenna: via Gradenigo 6 Tel. 0544 591715, Fax 0544 598350 - E-mail: carlobenelli@alice.it Il consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento tutti i giovedĂŹ dalle 10 alle 12
a seguire ore 22.00 concerto EP_LIVE, parole/armi di Majakovskij, un progetto di KomaKino
ARTIFICERIE ALMAGIÀ Ravenna - via dell’Almagià 2
sarĂ ospite del talk radio live Radio Zolfo, Esercizi di ammirazione, a cura di Altre VelocitĂ e Fanny & Alexander con la partecipazione di Jonny Costantino interventi musicali dal vivo di Sybiann
Punto ristoro a cura di Azienda Agricola Agriturismo La Rondine SMS è a ingresso gratuito e realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Fanny & Alexander: 3 9 3 9 4 3 9 0 7 6 - 0 5 4 4 4 5 6 7 1 6 Ravenna Teatro: 0 5 4 4 3 6 2 3 9
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CRONACA& ATTUALITÀ
giovedì 14 aprile 2011 RAVENNA& DINTORNI
EMERGENZA AFRICA
SULLA COSTA
I ravennati che fanno affari con le lucciole
Profughi: 45 in provincia Sono 45 i posti disponibili nella nostra provincia per accogliere i profughi destinati all'Emilia Romagna. È quanto prevede il piano definito nel corso di una riunione a Bologna del tavolo regionale per affrontare l'emergenza umanitaria conseguente ai conflitti in corso nel nordo Africa.
I N B R E V E
LA POLIZIA MUNICIPALE APRE LE PORTE Il 16 aprile sarà una giornata che la polizia municipale dedicherà a se stessa e alla cittadinanza. In piazza del Popolo al mattino e ai giardini Speyer al pomeriggio si terrà il secondo open day dei vigili urbani. Tema dell’iniziativa sarà la sicurezza, in tutte le sue forme. Ci sarà quindi una serie di eventi e appuntamenti rivolti in particolare ai più piccoli per trasmettere il rispetto delle regole come valore.
Per mettere a reddito i suoi tre appartamenti a Lido di Classe un 77enne di Cervia aveva trovato quella giovane bulgara interessata a prenderli in affitto: 700 euro al mese per ognuno. La 32enne poi negli immobili ha installato un bordello gestendo quattro prostitute connazionali con un giro di affari che – secondo la stima dei carabinieri – poteva arrivare anche a 60mila euro al mese. Tre appartamenti al mare dati in affitto e trasformati in bordello: da un lato le lucciole, dall'altro il ravennate che fa affari. Uno spaccato che emerge spesso a monte delle indagini delle forze dell'ordine. Emerse qualcosa di simile anche a dicembre quando i carabinieri di Cervia (gli stessi che lunedì hanno arrestato la 32enne bulgara per favoreggiamento della prostituzione) scoprirono che l'appartamento di Lido di Savio teatro di una sanguinosa rapina ai danni di due prostitute brasiliane e un cliente era intestato a una 74enne cervese. Che, nel tentativo di evitare guai, aveva chiesto di affittare la casa a un prestanome imolese. Per lei arrivò comunque una denuncia. Ecco la faccia ravennate del meretricio: non solo la clientela ma anche chi mette a disposizione gli ambienti.
Nella foto i carabinieri di Cervia mentre mettono i sigilli a un appartamento di Lido di Classe affittato dal proprietario, un 77enne ravennate, a una 32enne bulgara che poi lo aveva trasformata in una casa di appuntamenti con un giro di affari da duemila euro al giorno.
Che se in estate li potresti forse anche affittare a qualche turista, in inverno vattelapesca un inquilino da 700 euro al mese a Lido di Classe. Allora è più facile chiudere un occhio sul lavoro della bulgara e incassare. Il 77enne coinvolto nell'ultimo episodio ora rischia la confisca dei due appartamenti. Leggi: se li prende lo Stato. L'Arma ha messo i sigilli del sequestro preventivo e fatto richiesta di confisca: sarà il giudice a decidere qualora un pubblico ministero decidesse di procedere con la denuncia che presto arriverà sempre per favoreggiamento della prostituzione. Manco a dirlo alle domande dei carabinieri tutti cadono dalle nuvole: mica lo sapevano loro il mestiere di quelle ragazze. Macché. Per il 77enne però potrebbe essere difficile dimo-
strare la sua estraneità: gli appostamenti dei carabinieri avrebbero filmato le sue visite nelle case in momenti in cui non potevano esserci dubbi su cosa si facesse in quelle stanze. I tre appartamenti gestiti dalla bulgara erano una vera e propria casa per appuntamenti su tre filiali. In uno viveva una delle quattro prostitute e si autogestiva. Gli altri due, in via Da Verrazzano e via Da Noli, era la maitresse 32enne a coordinare i turni. Il via vai dei clienti era particolarmente fitto al pomeriggio. In casa tutto il necessario per esercitare: dagli immancabili preservativi a qualche oggettino un po' più trasgressivo. Addirittura una sorta di libro paga dove la 32enne annotava entrate e pagamenti alle ragazze. Andrea Alberizia
INFO PROM
È la migliore tradizione artigianale il fiore all’occhiello dell’Atelier Malu Mariangela e Lucia propongono capi esclusivi di loro creazione e riparazioni sartoriali di ogni genere La migliore tradizione artigianale è il fiore all’occhiello del nuovo Atelier Malu, inaugurato ufficialmente lo scorso 4 dicembre, in via Fiume M. Abbandonato 135. Il negozio è frutto delle idee di due giovani amiche, Mariangela Donati e Lucia Pacilli, da cui appunto deriva il nome dell’atelier, che hanno deciso di mettere a frutto la passione comune per la sartoria. Dopo aver lavorato per diversi anni in altri settori, finalmente hanno realizzato il sogno di mettersi in proprio. Atelier Malu propone alla propria clientela un ampio ventaglio di offerte: dalle riparazioni sartoriali agli abiti su misura, dalla rimessa a nuovo di abiti dismessi alle rifiniture per la biancheria della casa. Entrando dentro il laboratorio si respira il profumo di una volta, quello delle stoffe pronte a essere lavorate, e si entra in una dimensione diversa del lavoro, quello fatto a mano o con macchine da cucire, garanzia di precisione e accuratezza. «Non è facile aprire un’attività in
tempi di crisi – illustra Mariangela Donati –, ma questo è anche il momento in cui le persone tengono più d’occhio le spese e, piuttosto che buttare un capo, preferiscono ripararlo. Senza contare poi che il desiderio di tutte le donne è potere indossare qualcosa di unico e originale che nessun’altra ha. Le lavorazioni su misura vanno per la
maggiore e si rivolgono a noi, non solo donne adulte, ma anche ragazze che cercano qualcosa di diverso e che calzi loro a pennello». Un vero e proprio laboratorio artigianale quello di Mariangela e Lucia che, oltre a vendere una linea di abbigliamento rigorosamente “made in Italy”, propongono una propria linea di abbigliamento in-
centrata sull’utilizzo di fantasie e di tessuti di qualità, quali seta, lana e lino. La linea è stata presentata in occasione della sfilata di moda “Fratelli d’Italia”, che si è tenuta lo scorso 9 aprile al Circolo dei Forestieri. Un evento voluto da Round Table 11 per dare visibilità alle giovani realtà creative del territorio nel settore moda. All’Atelier Malu
si può trovare anche della pregevole bigiotteria fatta a mano, collane, bracciali e orecchini, ossia le creazioni di Alessandra Fogli che ha dato vita a Foglie di Rame Gioielli. Il laboratorio è aperto dal martedì al venerdì dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 19, il sabato dalle 15 alle 19.30 (chiusura il lunedì).
CRIMINI& MISFATTI
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GALLETTI ABBIOSI
Quei 600mila euro che non ti aspetti Tra le carte dell’ex orfanotrofio fatture per pagamenti dai Servizi sociali di Ivan Adonis Spulciavano tra carte, documenti, visure, persino ricordi. Spulciavano cercando quello che resta del patrimonio più grande della città, quello tuttora amministrato dalla Fondazione Galletti Abbiosi. Case, terre, appartamenti in centro. Una lista dal valore immenso. Ma in tutto quel ben di Dio gli avvocati delle 130 orfanelle in battaglia legale tutto potevano sperare di trovare tranne le fatture di un reddito insperato e per certi versi sorprendente: fatture e documenti che provano come gli ex Servizi sociali, cioè l'Asp (cioè noi contribuenti) avessero stipulato una convenzione che metteva da parte tra il 2007 e il 2011 la bellezza di quasi 600mila euro per la Fondazione stessa. Nello specifico si tratterebbe di soldi (già spesi e liquidati) che andavano a finanziare la cura e l'ospitalità di sei bambini affidati alla Fondazione dal tribunale. Non proprio orfani, ma bimbi in difficoltà per i quali la Fondazione spendeva la bellezza di 2.100 euro al mese a testa. Il tutto - a giudicare dalle carte - sarebbe partito sin dal 2004. Insomma la Fondazione, per usare le parole di uno degli avvocati che difende le ex ospiti del monastero diven-
MILANO MARITTIMA
L’OPERAZIONE
Ladri di fotovoltaico arrestati dall’Arma
Il primo giro sulla Porsche nuova finisce fuori strada: muore 31enne Si chiamava Valeska Querzoni la 31enne morta in un incidente nella notte tra il 9 e il 10 aprile a Milano Marittima, in via Baldini. La Porsche su cui stava viaggiando si è schiantata contro un albero. Per la ragazza non c'è stato niente da fare. Il compagno, alla guida, è ricoverato al “Bufalini” di Cesena. La famiglia Querzoni è proprietaria dell'hotel Byron, sulla spiaggia di Milano Marittima. Quello era il primo giro sulla nuova vettura comprata da poco.
Rubavano pannelli fotovoltaici dagli impianti installati nel nord Italia – in particolare in provincia di Ravenna, quella con la più alta densità di installazioni nel Paese – e poi li trasferivano in Marocco via mare per rivenderli sul mercato locale con un giro di affari di svariati milioni di euro. A finire in manette undici marocchini tra 24 e 38 anni residenti nelle province di Salerno, Modena e Reggio Emilia. La banda è stata smantellata con una retata notturna compiuta dai carabinieri a Mordano. I militari hanno sorpreso gli undici nordafricani in flagranza: con sette furgoni erano pronti per trasferire circa mille pannelli (un milione di euro il valore) da un campo fotovoltaico nella zona dell’Imolese. Molto movimentato l'arresto avvenuto al termine di un lungo inseguimento su strada con tanto di speronamenti. Per nove degli undici nordafricani l'accusa è di furto aggravato in concorso. Gli altri due dovranno rispondere anche del reato di rapina impropria e uno di loro anche di danneggiamento aggravato di veicolo militare.
tato (con i soldi del giubileo, cioè di tutti noi contribuenti) hotel di lusso in centro, sta facendo con i soldi pubblici quello che, per statuto, dovrebbe fare da sola per non tradire il testamento del Conte. Testamento sul quale, inutile dirlo, è ancora in corso la battaglia legale della ex orfane. Nei giorni scorsi la seconda udienza di fronte al giudice civile di Ravenna. Le orfanelle, dopo aver presentato il solito tentativo di conciliazione ignorato dalla controparte, hanno tirato fuori la lista dei beni sui quali intendono battagliare. Una lista già nota: decine di case e terreni. Quello che mancava era la lista dei testimoni: tra loro anche il Vescovo di Ravenna. E la Fondazione? Cioè Comune e Curia per capirci. Anche loro si sono dati da fare. Una la parola d'ordine: usucapione. Legittimo istituto giuridico che prevede il passaggio di proprietà di un bene dopo un determinato tempo a chi quel bene lo ha gestito, curato etc. Inutile aggiungere che quel tempo, per la Fondazione, sarebbe già passato. E poi, dicono gli avvocati, come dimostrare che quelle donne erano veramente nell'orfanotrofio ai tempi della chiusura, nel 1975? Domande alle quali risponderà un giudice. Insomma da una parte l'indignazione di quelle donne, dall'altra la serafica impassibilità dei legali della Fondazione. In mezzo la città, la sua coscienza e i suoi silenzi assordanti come l'ultimo: quello su quei 600mila euro, rivelato da alcuni quotidiani e scoppiato fragoroso fuori tempo massimo. In campagna elettorale.
ENERGIA& AMBIENTE
REPORT
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ENERGIA BIODIESEL
Novaol punta su Porto Corsini Nuovo impianto per la glicerina. All’inaugurazione tavola rotonda sui biocarburanti
RIFIUTI
Il “porta a porta” arriva anche in zona Teodorico Il “porta a porta”, dopo la sperimentazione al quartiere San Giuseppe, arriva nella zona Teodorico di Ravenna. Il sistema di raccolta domiciliare integrale partirà ufficialmente il 18 aprile prossimo. In questi giorni, Hera sta comunicando ai residenti la modifica del sistema attraverso una campagna informativa affidata ad operatori specializzati, muniti di un tesserino di riconoscimento e di una lettera di presentazione ufficiale del Gruppo Hera. Gli operatori contattano direttamente ogni utente coinvolto nel progetto di raccolta porta a porta integrale per spiegare le modalità del servizio e distribuire il materiale informativo e di consumo. Ad essere coinvolte sono 880 utenze domestiche e 38 utenze non domestiche. Alle utenze residenti in singole abitazioni viene consegnato un kit composto da un bidone da 40 litri verde per la raccolta del vetro, una prima fornitura di sacchi gialli per la plastica, di sacchi azzurri per la carta, di sacchetti dedicati alla raccolta del rifiuto organico ed un pieghevole con le istruzioni e informazioni per effettuare una corretta raccolta differenziata a domicilio, oltre alla cartolina con il calendario dei giorni di raccolta e le informazioni riassuntive sul servizio. Alle utenze condominiali vengono consegnati dei bidoni carrellati da 120/240 litri per la raccolta cumulativa dedicata all’area condominiale nel suo complesso. Ulteriori informazioni possono essere richieste al numero verde di Hera 800 999500 (199 199500 a pagamento da cellulare) attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18 e al sabato dalle 8 alle 13.
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Venerdì 22 aprile a Porto Corsini saranno inaugurati ufficialmente gli impianti per la produzione di biodiesel e di glicerina realizzati da Novaol. Dopo aver realizzato nel 2009-2010 un impianto per la produzione di biodiesel con una capacità produttiva di 198mila tonnellate all’anno, Novaol investe quindi ancora sull’area di Porto Corsini presentando il nuovo impianto per la realizzazione di glicerina a uso farmaceutico e cosmetico (sottoprodotto della lavorazione del biodiesel). La presenza di Novaol a Porto Corsini si sviluppa su una superficie di 10 mila metri quadrati e impiega 21 dipendenti. «La scelta di Porto Corsini – scrive in una nota l’azienda – dipende dalla sinergia tra produzione e logistica garantita dal porto di Ravenna e dall'esistenza di terminali ferroviari e infrastrutture (Pir, per la movimentazione e stoccaggio, Bunge, per la trasformazione di semi oleosi, e Sicea, per il trattamento delle acque reflue)». Novaol è la società leader in Italia nella produzione di biodiesel. Oltre all’impianto di Porto Corsini, la società è presente anche a Livorno, sin dall’inizio degli anni Novanta, con uno stabilimento da oltre 250 mila tonnellate all’anno. L’azienda fa parte del Gruppo Diester Industrie International che vede tra i principali azionisti Sofiprotéol, riferimento industriale e finanziario per la filiera degli olii e delle proteine vegetali in Francia. All’inaugurazione di venerdì 22 (alle 10) parteciperanno l’ex ministro Paolo De Castro, ora presidente della commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento Europeo; il presidente della Regione Vasco Errani; il sindaco Fabrizio Matteucci; il presidente di Sofiprotéol Xavier Beulin; il direttore generale di Sofiprotéol Philippe Tillous-Borde; l’amministratore delegato di Novaol (nonché vicepresidente dell’Unione Produttori Biocarburanti) Pier Giuseppe Polla. Seguirà una tavola rotonda sul tema “Sostenibilità e politica dei biocarburanti in Italia”.
Uno scorcio dell’area industriale di Porto Corsini.
E N E R G I E
R I N N O VA B I L I
UN SEMINARIO SUL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE Più energie all’agricoltura nel ravennate. Grazie ai nuovi finanziamenti del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, la Provincia di Ravenna mette a disposizione 1,2 milioni di euro per la realizzazione di impianti energetici da fonti alternative e sostenibili. Si parlerà anche di questo nel seminario del 19 aprile (dalle 9.15 alla sala Nullo Baldini del Palazzo della Provincia) per far conoscere agli imprenditori agricoli le possibilità offerte dalle energie rinnovabili. L’incontro, che durerà tutta la mattinata, sarà un’occasione per imprese, amministrazioni pubbliche, associazioni, organizzazioni professionali per fare il punto su un settore in continua evoluzione. Nel corso del seminario verranno illustrate le opportunità offerte dal Programma di Sviluppo Rurale e le loro compatibilità con altri contributi nazionali, alla luce dei nuovi scenari. Libero Asioli, assessore all’Agricoltura della Provincia di Ravenna, aprirà i lavori. Tutte le informazioni sono a disposizione sul sito internet: www.ilruralechecresce.provincia.ra.it.
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ENERGIA& AMBIENTE
giovedì 14 aprile 2011 | RAVENNA& DINTORNI
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Viene presentata a Bruxelles all’interno della Settimana europea dell’energia il progetto di diffusione del microelico lungo le linee di costa dell’Europa, che vede come capofila la Provincia di Ravenna. Lo sviluppo di questa tecnologia a fonte rinnovabile nasce infatti da una proposta dall’ente di piazza Caduti e premiata con un finanziamento da 224.000 euro dell’Unione Europea. Il risultato di questo lavoro viene presentato il 14 aprile a Bruxelles ad operatori del settore che intervengono da tuttta Europa, alla presenza del parlamentare europeo Vittorio Prodi. A capo della missione l’assessore all’Ambiente Andrea Mengozzi; con lui anche Marco Bacchini, il consulente Francesco Matteucci della Tozzi, Adriano Sabene di EnelSì ed Enrico Cocchi della Regione. Inoltre porterà la propria testimonianza anche Riccardo Santoni della Cooperativa Bagnini di Ravenna che parlerà della positività dell'esperienza del progetto (denominato WiCo) per i nostri stabilimenti balneari che rappresentano oltre 450 tetti ideali sui quali installare microturbine. Anche se di potenza ridotta, il grande numero di impianti consentirebbe comunque di produrre una quota significativa di energia. «Portiamo a Bruxelles – commenta ancora Mengozzi – una bella cartolina della nostra costa, invitando i turisti a venire in vacanza su una spiaggia che è disegnata dalla green economy». Nella prima fase operativa del progetto, che è in fase di attuazione, verranno installate le eliche sul tetto di un albergo a Milano Marittima e in quattro stabilimenti balneari: il Soleluna di Casalborsetti, il Bologna di Punta Marina, l’Alessandra di Lido Adriano e lo Smeraldo di Lido di Dante. I risultati verranno poi attentamente monitorati.
eolico/2 OFFSHORE IN ADRIATICO? È stato presentato ufficialmente nei giorni scorsi a Pescara il progetto europeo Powered, che vede tra i partner la Provincia di Ravenna e che si pone l’obiettivo di raccogliere dati scientifici al fine di verificare le condizioni per realizzare impianti di energia eolica offshore nel mare Adriatico. Fino a febbraio 2014 verranno raccolti sofisticati dati scientifici che saranno impiegati per scopi meteorologici e per monitorare le evoluzioni climatiche dell’area e che permetteranno di determinare se ci sono le condizioni per investire, dal micro e dal mini eolico lungo le coste e nei moli portuali fino ai grandi impianti.
GREEN ECONOMY
Una simulazione sul tetto di un albergo di Cervia.
«Centinaia di posti di lavoro a rischio» Le aziende del settore chiedono certezze alle istituzioni Il Tavolo delle associazioni imprenditoriali della provincia di Ravenna ha inviato nei giorni scorsi – a prefetto, parlamentari locali presidente della Camera di Commercio, presidente della Provincia e sindaci della provincia – un documento in cui le aziende chiedono certezze su fotovoltaico e green economy. «Sono centinaia – si legge nel documento – i posti di lavoro a rischio nella sola provincia di Ravenna, con imprese costrette a bloccare investimenti, assunzioni e a subire danni economici rilevanti e già oggi evidenti. Sono questi alcuni effetti prodotti dall’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del decreto legislativo, del 3 marzo scorso, per l’attuazione della Direttiva Comunitaria 2009/28/CE sulle energie da fonti rinnovabili. Decreto che ha azzerato qualsiasi certezza del diritto in questo settore economico. Le aziende del fotovoltaico hanno programmato i loro investimenti basandosi su una Legge dello Stato dell’agosto 2010, il Conto Energia, che prevedeva incentivi, fino a tutto il 2013, per le famiglie e le aziende che si dotavano di energia solare. Oggi con il Decreto licenziato dal Consiglio dei Ministri l’orizzonte è ridotto a poche settimane, e solo chi riuscirà a finire le opere e a collegarle alle rete entro il 31 maggio prossimo avrà la sicurezza degli incentivi. Per gli altri che non riusciranno a finire i progetti e le opere iniziate, solo incertezze nella speranza di un nuovo Conto Energia, che non li rovini definitivamente, che il Ministero probabilmente emanerà entro il 30 aprile prossimo». Il Tavolo chiede quindi alle istituzioni di impegnarsi al fine che il sistema di incentivi vigente prima del Decreto sia confermato per il tempo necessario alla realizzazione dei progetti per cui è stata presentata richiesta di autorizzazione o in corso di esecuzione o non allacciabili entro il 31 maggio; «una politica di sostegno equilibrata, che preveda una riduzione degli incentivi graduale e proporzionata al calo dei costi di installazione»; e infine «misure certe e condivise, che permettano una seria programmazione imprenditoriale alle aziende del settore e per coloro che vorranno realizzare impianti fotovoltaici nel rispetto dell’ attuale normativa regionale in materia».
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ENERGIA& AMBIENTE
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METANO
Viaggiare in autobus è sempre più ecologico
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Dodici nuovi autobus suburbani a metano entreranno in servizio entro la primavera. Alcuni dei mezzi sono stati presentati ufficialmente alle istituzioni nei giorni scorsi, in piazza del Popolo. Gli investimenti per l’acquisto degli autobus – sospesi negli ultimi anni a causa del ritardo nello stanziamento di fondi statali per il rinnovo delle flotte adibite a servizi di Tpl – sono stati decisi dall’Atm destinando una quota rilevante di risorse proprie in affiancamento al contributo assegnato dalla Regione Emilia Romagna. «Si tratta di una scelta impegnativa – si legge in una nota di Atm –, che ha richiesto uno sforzo considerevole, ma fortemente voluta per perseguire l’obiettivo di migliorare il servizio reso in favore della cittadinanza e, contemporaneamente, efficientare la gestione del parco veicolare». Il primo lotto di otto nuovi autobus suburbani a metano da 12 metri – Irisbus Citelis – è stato consegnato in questi giorni. Altri quattro mezzi della medesima tipologia saranno consegnati entro la fine del mese di aprile. «Con l’inserimento dei nuovi autobus 12 metri – si legge ancora nella nota – si raggiunge una percentuale di veicoli a gas naturale superiore all’85% della flotta giornaliera utilizzata sulle linee urbane e del litorale: Atm aumenta quindi la percentuale di chilometri effettuati con mezzi ecologici, contribuendo al progetto di riduzione dell’inquinamento atmosferico e alla politica di tutela ambientale perseguita dall’Amministrazione comunale di Ravenna». L’allestimento interno dei veicoli «è lineare e funzionale – continua Atm –, con sedili di colore giallo e rosso in materiale plastico e rivestimenti interni antisdrucciolo ed impermeabili. Grazie alle ampie vetrature, sono molto luminosi e spaziosi, con ampi corridoi; curati con particolare attenzione ai problemi dei disabili: la porta centrale è dotata di scivolo e subito di fronte vi è l’area at-
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trezzata per le carrozzine». Gli autobus dispongono di 87-90 posti complessivi, di cui 28 a sedere, oltre allo spazio attrezzato per una carrozzella disabili. «Le dotazioni di bordo – spiega l'Atm – offrono i più moderni accorgimenti per il confort dei passeggeri: l’impianto di climatizzazione ed il pianale ribassato con dispositivo di kneeling per il ribassamento laterale in prossimità delle fermate garantiscono la massima facilità di salita e discesa grazie alla totale assenza di gradini». I nuovi autobus, come detto di tipologia suburbana, saranno principalmente impiegati sulle linee del litorale di Ravenna e, per la loro flessibilità, andranno a sostituire l’utilizzo di mezzi “grandi” anche su tratte extraurbane, al posto di autobus a gasolio con età superiore ai 18 anni che sono destinati, assicura Atm, alla dismissione.
Dodici nuovi mezzi in servizio entro primavera
LA CURIOSITÀ
Fotovoltaico sul tetto del circolo Pd Lo scorso 6 aprile al circolo del Pd “Casadei-Monti” (in via San Mama 75) è stato inaugurato il nuovo impianto fotovoltaico che è stato allestito sul tetto del circolo stesso. Come infatti era stato annunciato poco tempo fa, è intenzione del Partito democratico di Ravenna realizzare, laddove i tecnici ne verifichino l’idoneità, tetti fotovoltaici nelle sedi dei circoli. «È una precisa scelta politica – ha dichiarato il segretario provinciale del Pd Alberto Pagani – per dare un contributo allo sforzo che l’Italia deve fare, nonostante le ambiguità del Governo Berlusconi, per raggiungere gli obiettivi europei sui mutamenti climatici entro il 2020, creando così nuovo lavoro e salvaguardando l’ambiente».
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25 ANNI DI ESPERIENZA
ENERGIA& AMBIENTE 17
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BAGNACAVALLO
RUSSI
Il biodigestore di Villa Prati attende solo l’ok della Provincia Il Consiglio comunale di Bagnacavallo ha approvato nella seduta del 31 marzo scorso il piano di sviluppo aziendale della cooperativa Bagnacavallo Energia. Il piano prevede la realizzazione di un impianto per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili della potenza di 999 kw mediante l’utilizzo di biogas, prodotto dalla digestione anaerobica di biomasse di origine agricola (mais, sorgo e triticale). L’impianto sorgerà a Villa Prati (nella foto le campagne della frazione di Bagnacavallo), in un terreno prospiciente alla via Chiara. Già nel 2008 Bagnacavallo Energia aveva iniziato a valutare la fattibilità dell’impianto e a cercare una sua possibile collocazione. A seguito di un confronto con l’Ufficio tecnico del Comune e con la Commissione per la Qualità Architettonica e il Paesaggio (che ha portato, fra le altre cose, a stabilire che le biomasse dovranno provenire da un raggio di massimo 40 km dall’impianto), nel febbraio di quest’anno l’azienda ha poi provveduto a presentare in Provincia la richiesta di autorizzazione unica per la realizzazione del biodigestore. Nelle prossime settimane, assunti tutti i parere favorevoli, sarà cura della Provincia stessa rilasciare l’autorizzazione, e potranno così partire i lavori. Il voto nel Consiglio comunale di Bagnacavallo ha visto esprimersi favorevol-
mente il gruppo Pd e astenersi i consiglieri dei gruppi Pdl-Lega Nord e delle liste civiche Bagnacavallo Insieme e Uniti per Bagnacavallo. Il voto contrario del capogruppo di Sinistra e Libertà Paolo Graziani – «perché il Comune non ha chiarito come verranno risolti i problemi riguardanti il traffico e l’impatto ambientale» – ha suscitato invece numerose polemiche. Graziani lamenta la mancanza di informazioni da parte dell’Amministrazione comunale bagnacavallese circa i costi di mantenimento delle strade a seguito dell’aumento del traffico causato dalla realizzazione dell’impianto. Non ci sarebbe inoltre chiarezza, sempre secondo il capogruppo di Sel, sulle località di provenienza dei prodotti per l’alimentazione dell’impianto, e sui tragitti percorsi dagli autocarri. Immediata la risposta dell’assessore alle Politiche Ambientali Matteo Giacomoni, chiamato in causa da Graziani: «il Piano del traffico prevede il transito in via Chiara di 25/30 autocarri al giorno dal 10 agosto al 15 settembre. Nei restanti mesi dell’anno il traffico dovuto al biodigestore sarà pressoché irrilevante. Nel complesso si tratterà di una redistribuzione del traffico che comunque già ora grava sulle strade del comune, perché i produttori sono locali e dovrebbero in ogni caso conferire il loro prodotto presso
le cooperative di appartenenza. Anzi, il biodigestore comporterà una complessiva diminuzione del volume di traffico e del conseguente impatto sul sistema viario comunale. Il percorso da noi seguito, basato sull’informazione e la condivisione con i cittadini e in particolare con il Consiglio di Zona di Villa Prati, – conclude Giacomoni, – è stato sempre teso alla tutela degli interessi dell’intera collettività. Non a caso sono stati ben tre gli incontri pubblici che abbiamo organizzato per informare la cittadinanza del progetto e raccogliere suggerimenti.»
La Regione dà l’ok per la centrale Pronta nel 2013? Approvata la Valutazione di impatto ambientale (Via) per la centrale a biomasse di Russi che già aveva avuto il parere positivo della Conferenza dei Servizi della provincia di Ravenna, il 28 febbraio. Il provvedimento è stato assunto dalla Giunta regionale, che ha approvato la delibera che consente di far proseguire l’iter per la riconversione dell’ex zuccherificio da parte dell’azienda Powercrop. Delibera, che va sottolineato, è stata approvata da una Giunta regionale orfana degli assessori di Idv, Sel e Federazione della Sinistra. Assenze figlie con ogni probabilità delle numerose polemiche che hanno accompagnato il progetto della centrale a biomasse di Russi sin dalla sua nascita e che hanno visto l’opposizione di una parte della popolazione di Russi e Bagnacavallo per il timore in particolare dell’inquinamento che deriverebbe dalla centrale e dal traffico degli autocarri che la alimenteranno. I partiti locali di sinistra avevano infatti chiesto ai propri rappresentanti di esprimere un voto contrario al progetto, posizione che sarebbe stata in netto contrasto con il resto della giunta. «Grazie al nuovo polo energie rinnovabili si concretizza il percorso previsto dalla riconversione dell’ex zuccherificio, – ha spiegato infatti l’assessore regionale alle Attività produttive, Gian Carlo Muzzarelli – comprendendo e garantendo tutte le esigenze ambientali e di sviluppo sostenibile». Powercrop prevede un costo complessivo per l’investimento di tutto il progetto e delle opere connesse di oltre 120 milioni di euro. La centrale utilizzerà come combustibile esclusivamente biomassa vegetale.
NOBODADDY
Un paesaggio sempre diverso Emma Dante svela la sua visione in continuo movimento Arriva al teatro Rasi (domenica 17 aprile, ore 21), per la stagione del Nobodaddy, una grandissima del teatro di ricerca. Irriverente, coraggiosa e scarmigliata, dalla Sicilia ai teatri d’Europa, Emma Dante farà tappa nella”casa” del Teatro delle Albe portando con sé Acquasanta, nuova produzione e primo capitolo della Trilogia degli occhiali. Drammaturga e regista dell’opera che vede sul palcoscenico l’attore Carmine Maringola, la Dante mette in scena un uomo a prua di una nave immaginaria, ‘o Spicchiato, che ricorda la sua vita di mozzo cominciata con l’imbarco a soli quindici anni e il lungo viaggio fino al presente senza mai scendere dall’imbarcazione. Un viaggio visionario che lo fa dubitare persino dell’esistenza della terraferma. Emma Dante, quasi en passant, ci lascia qualche nota “impressionista” sul suo lavoro. Dopo vent'anni di fortunata carriera, passando per la recitazione, la regia, il teatro, il cinema fino al piccolo schermo, qual è stato e come è cambiato il movente che più l'ha spinta e la tiene legata al teatro? «Io sono sempre la stessa. Mi sento forse un po’ più stanca ma la motivazione, l'urgenza che mi spinge a fare teatro è rimasta immutata. Ciò che mi tiene legata alla mia ricerca è il desiderio stesso di non trovare mai una vera e propria strada, ma inventare continuamente e spasmodicamente un paesaggio diverso e accessibile». Delle tante altre grandi personalità che ha incontrato strada facendo, ce n'è qualcuna che ha lasciato in lei un "segno" particolarmente decisivo? «Sì: ci sono personalità viventi come il mio produttore storico, il professor Sisto Della Palma che mi ha accompagnata per molto tempo e continua a farlo credendo in me e nel mio teatro. Poi Gabriele Vacis, il mio primo vero regista, e infine Daniel Barenboim, grande pianista e direttore d’orchestra,e forse la figura più incredibile tra gli incontri importanti che mi hanno lasciato un segno».
Il suo rapporto con la ricerca: lei affianca il teatro d'avanguardia a temi tradizionali e attuali. Come scaturisce il suo processo creativo? «Esiste una genesi durante le prove e una messa in scena dopo un travaglio lungo e faticoso. Le nostre prove durano tanto e sono a volte molto stancanti, perché rigorose e precise. I miei attori sono straordinari proprio perché
non si risparmiano mai. Si allenano, studiano, si interrogano mentre lavorano ad un progetto, e dunque sono attivi e vivi». Esiste un'opera in cui Emma Dante si sente rappresentata più da vicino? «Un'opera mia: Vita mia. L'opera di un altro: Crepino gli artisti di Tadeusz Kantor». Linda Landi
CULTURA
CULTURA& SPETTACOLI
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A sinistra (foto di Giuseppe di Stefano) Carmine Maringola in “Acquasanta”, primo capitolo della “Trilogia degli Occhiali” di Emma Dante. Sotto, l’attore e regista Luca De Filippo
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LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di M ARIA
GIOVANNA MAIOLI
Domenica 10 aprile al Teatro Alighieri si è conclusa la Stagione di danza 2010-2011. Protagonista il giovane e convincente balletto dell’Esperia, che ha proposto La morte del cigno di SaintSaëns, L’après-midi d’un faune di Debussy e I quattro temperamenti di Hindemith. Per i nostri lettori, abbiamo scelto un brano dalla poesia di Mallarmé che ha ispirato Debussy.
POMERIGGIO D’UN FAUNO di Stéphane Mallarmé
Quelle ninfe, le voglio perpetuare. Così chiaro, il leggero incarnato che nell’aria assopita da folti sonni volteggia. Dunque ho amato un sogno? Il mio dubbio, di notte antica ammasso, termina in un rameggio sottile che, rimasto lo stesso bosco vero, prova, ahimè! ch’ero solo a offrirmi per trionfo il fantasioso errore delle rose. Riflettiamo... O se le donne di cui glossi, figurassero augurio dei tuoi sensi favolosi! O Fauno, trabocca l’illusione dagli occhi azzurri e freddi come polla in pianto, della più casta: ma dici che l’altra, sospirosa, come diurna brezza calda contrasta nel tuo vello? Ma no! Se per l’immoto e languido deliquio, soffocato di calori lotta il fresco mattino, acqua non mormora che non versi il mio flauto sul boschetto imperlato d’accordi; e il solo vento dalla duplice canna ad esalarsi pronto, prima che in un’asciutta pioggia disperda il suono, è all’orizzonte non mosso da ruga, dell’ispirazione il visibile e sereno soffio artificiale, che risale al cielo... (da Poesie, a cura di Luciana Frezza, Feltrinelli, Milano 1978) Stéphane Mallarmé è nato a Parigi nel 1842 ed è morto a Valvins nel 1898.
PROSA
Per Luca De Filippo le bugie hanno le gambe lunghe Il figlio del grande Eduardo chiude la stagione dell’Alighieri con un titolo ancora di grande attualità Con un titolo del grande Eduardo De Filippo, Le bugie con le gambe lunghe (da lunedì 18 a giovedì 21 aprile, tutte le sere alle 21), cala il sipario sulla stagione di prosa 2010/11 del Teatro Alighieri. Lo spettacolo è anche inserito nel quinto movimento del Nobodaddy, la scena contemporanea di Ravenna Teatro/Teatro delle Albe, dedicato al meridione, considerato non solo un sud geografico ma anche un sud dell’anima. Dopo la trilogia Napoli milionaria, Le voci di dentro, Filumena Marturano, Luca De Filippo porta in scena un testo scritto dal padre Eduardo nel ‘46, in cui il grande drammaturgo partenopeo analizza il cambiamento di costume della borghesia napoletana, sullo sfondo di un'Italia in piena ricostruzione, sempre più
attenta a salvare le apparenze facendo passare per verità conclamate ipocrisie, un tema quasi dal sapore pirandelliano. Libero Incoronato (De Filippo), uomo modesto e ostinato, vive con la sorella in uno degli appartamenti della lunga serie di cui dispone in un immenso fabbricato stile Novecento, costruito a scopo speculativo, e lì convergono le storie, ovvero le bugie, dell'intero caseggiato: tutti i fantasiosi, i bugiardi, gli impiccioni, i pettegoli vanno ad alleggerire la loro co-
scienza confessandosi proprio da Libero che alla fine sarà costretto ad abdicare ai suoi principi per piegarsi alle regole (false) della società. De Filippo ci presenta l’archetipo di un uomo che sta cambiando, un benpensante, dignitoso e fiero che a un tratto si trova in una società che si vuole arricchire velocemente. L’usuale incontro pubblico con la compagnia si terrà martedì 19 aprile (ore 17.30) nella Sala Corelli dell’Alighieri e sarà condotto dal giornalista Alessandro Fogli.
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CULTURA& TEATRO
giovedì 14 aprile 2011 | RAVENNA& DINTORNI
L’INTERVISTA
Fanny & Alexander riparte da Lawrence d’Arabia «La parabola dello scrittore è estremamente interessante per le questioni che pone all’artista» di Alessandro Fogli Debuttano in giugno a Napoli – per poi andare in scena al Ravenna Festival e al festival di Santarcangelo – T.E.L. e 338171, Tel, primi due episodi del progetto che Fanny & Alexander svilupperà negli anni 2011 e 2012 sulle opere e la figura storica di Thomas Edward Lawrence, conosciuto ai più come Lawrence d’Arabia. È Luigi De Angelis, drammaturgo e regista dei Fanny insieme a Chiara Lagani, a raccontarci la genesi del nuovo lavoro. Luigi, dopo Nabokov e Baum Fanny & Alexander affronta ora la figura e le opere di Lawrence. Perché questa scelta? «Il progetto, che prevede tre declinazioni, nasce da una sorta di ossessione che io e Chiara coviamo dal 1999. Cominciai allora a leggere le opere di Thomas Edward Lawrence e nel 2000 la compagnia andò in Siria sulle sue orme per un mese, con l’idea, prima o poi, di affrontare questa figura. Lawrence è conosciuto soprattutto tramite il celeberrimo film, ma forse non tutti sanno che fu un grandissimo scrittore, anche se non ci ha lasciato molte opere. I suoi titoli più conosciuti sono I sette pilastri della saggezza e Lo stampo, che è una sorta di contrappeso all’altra. Più che le opere è però la vita di Lawrence che ci interessava, anche dal punto di vista drammaturgico. Giovane archeologo dalle incredibili doti sul piano dell’apprendimento linguistico – sapeva l’arabo, studiato a Oxford –, viene mandato diciannovenne a fare una tesi in Siria sui castelli dei crociati. Doveva fermarsi solo alcuni mesi ma alla fine rimase tre anni, girando un po’ ovunque in questa zona del Medioriente ed entrando in contatto con tutte le tribù arabe. In quel periodo la zona si chiamava tutta Arabia ed era sotto il dominio dei turchi; Lawrence prende informazioni per conto
A fianco, Thomas Edward Lawrence, più noto come Lawrence d’Arabia. A destra, Luigi De Angelis in uno scatto di scena di repertorio
del governo inglese, che addirittura, dopo un suo rientro in patria, decide di mandarlo in Egitto per metterlo a guida della rivolta araba – tema involontariamente ora così attuale». È in quel momento che Lawrence s’imbarca in un’impresa dai duplici risvolti. «Sì. È evidente che era soprattutto il suo amore verso il popolo arabo a spingerne le gesta. Tutte le tribù erano divise, non esisteva l’idea di stato arabo, il dominio dei turchi era pesante per le stesse tribù, ma sono gli inglesi ad aver più bisogno di una rivolta araba per creare un fronte di contenimento contro l’espansione verso l’Egitto e il Canale di Suez. Lawrence si occupò di persuadere le tribù arabe in forza della sua conoscenza di ognuna di esse e le spinse alla rivolta contro i turchi. Ci riesce benissimo appunto perché si sente ormai parte di questo popolo. Non è però chiaris-
«Lawrence amava gli arabi e per questo fu manipolato»
simo se questo amore nasca dal sentimento verso una persona realmente esistita quando era ragazzo. All’inizio de I sette pilastri della saggezza c’è una dedica a S.A., che si dice fosse un giovane arabo a cui viene dedicata l’impresa, poi morto, ma ciò non viene detto in nessuna parte del libro, anche perché in età vittoriana il tema dell’omosessualità era inaffrontabile. Wu Ming 4, nel saggio L’eroe imperfetto, pone molta attenzione alla questione della dedica e fa di Lawrence l’ultimo eroe di fine ‘800 inizio ‘900, un personaggio che si autocrea una dimensione di eroismo quasi cavalleresco. E quindi S.A. potrebbe essere anche Sua Altezza, Son Altesse, perché allora era usanza scriverlo in francese. Tuttavia il discorso di affrontare un’impresa come gesto d’amore per una persona morta, un po’ come Achille con Patroclo, è molto forte. Wu Ming fa notare che anche Lawrence ha poi tradotto l’Odissea in inglese».
Ed ecco la questione per lui controversa. «Esatto. Lui riesce a fare sì che le tribù arabe si uniscano nonostante le rivalità secolari ma inizia a capire che sta commettendo un tradimento, perché è comunque un servitore della corona inglese. C’erano accordi precedenti per la spartizione del territorio arabo in protettorati, e lui stesso è stato manipolato sfruttando il suo amore per i popoli arabi. In pratica l’indipendenza degli arabi non c’è, la sua è una falsa promessa. Quando torna in Inghilterra rifiuta la Victoria Cross, la massima onorificenza, direttamente dalla mani del re, perché sente di aver tradito». Veniamo all’aspetto drammaturgico e alla nascita di T.E.L. «La parabola di Lawrence è per noi estremamente interessante perché pone delle questioni cruciali all’artista e all’attore. Ci interessa il parallelismo rivolta araba-rivolta quotidiana, che è quello che l’atto creativo rappresenta. C’è innanzitutto l’orizzonte di resistenza quotidiano dato dalle difficoltà del proprio agire, almeno nel panorama italiano. Poi la questione della rivolta, cruciale per quello che riguarda il proprio atteggiamento per la creazione dell’opera. Da una parte c’è il discorso dell’azzeramento della propria identità a favore di un’altra. L’idea dell’assumere su di sé dei panni “stranieri”, che però si sposano, e del capire dove sono i limiti all’interno di questo processo di assunzione di un’altra identità. Poi c’è il discorso della libertà: dove sono i confini, dove inizia la libertà dell’attore, dell’artista in generale. Lawrence pone una questione molto interessante: l’idea di essere lui che manipola altre conoscenze, altre persone, ma di essere al contempo manipolato come pedina dal suo governo e dalla proiezione nel deserto delle proprie idee, una tensione utopica verso una libertà che sa benissimo essere irraggiungibile. Questo es-
«Lo spettacolo si svolge in due spazi connessi via audio»
sere “parlati”, condotti, per noi è un tema fondamentale». Vi siete anche avvalsi della consulenza dello scrittore algerino Tahar Lamri. «Sì, molto importante. Lui da subito ha voluto mantenere un’innocenza nei confronti di Lawrence d’Arabia, che non conosceva. Abbiamo letto insieme molti brani delle sue opere. Per noi è stato molto utile la sua visione perché i giudizi sulle tribù arabe e la rivolta sono visti sempre da uno sguardo molto occidentale». Scenicamente lo spettacolo come sarà strutturato? «T.E.L. è l’acrostico di Thomas
Edward Lawrence, però Tel è anche il suffisso di lontano, di televisione, telefono, perché si parte dall’idea che lo spettacolo sia sempre suddiviso in due parti e in due spazi lontani tra di loro, che potrebbero anche essere due città differenti, come infatti avverrà al Ravenna Festival, che è in parallelo a Santarcangelo. La questione chiave è che i due spazi (e i due attori, Marco Cavalcoli e Chiara Lagani) sono collegati tra loro tramite parabola satellitare e un apparato sviluppato dal Centro di produzione, ricerca e didattica musicale Tempo Reale, ed è come se non potessero fare a meno della dipendenza l’uno dall’altro; ogni spazio è sempre in connessione audio con l’altro, e l’attore è sempre in connessione con l’altro, si crea un movimento reciproco continuo, un’onda che va e viene tra i due spazi. Contestuale a T.E.L. è la realizzazione di 338171, Tel, sorta di radiodramma che avverrà in diretta ogni volta con una radio locale e che nasce dalla collaborazione con Rodolfo Sacchettini».
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CULTURA& SPETTACOLI
CERVIA
FAENZA
I protagonisti di Radio 3 fanno festa Nel fine settimana torna il festival del terzo canale Rai
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Appuntamento ormai tradizionale della primavera cervese, da venerdì 15 a domenica 17 aprile si tiene nella città delle saline la quinta edizione di Radio3 In festival, la manifestazione che richiama radioascoltatori da ogni parte d’Italia per incontrare e conoscere i loro “beniamini delle onde radio”. Per tre giorni Radio3 si trasferisce dunque in riviera per trasmettere in diretta una festa dei suoi programmi, a cominciare da Fahrenheit, condotta dal direttore Marino Sinibaldi, per proseguire poi, tra gli altri, con Radio3 Scienza, Teatri in diretta, Radio3 Suite, La Barcaccia e Il Dottor Djembé, condotto da David Riondino e Stefano Bollani, il pianista di fama internazionale che ancora una volta regalerà, il sabato sera, un'esibizione dal vivo al Magazzino del Sale. E il pomeriggio di sabato (ore 16) avrà come protagonista la celebre scrittrice Dacia Maraini, ospite di Sinibaldi in Fahrenheit. In onda dal vivo dal Magazzino del Sale e dal Teatro Comunale, Radio3 ha poi predisposto anche quest’anno un composito cartellone di appuntamenti, all’insegna della qualità e della cultura. Eccone, tra i tantissimi, alcuni che ci sentiamo di segnalare: venerdì 15 al Magazzino del sale (ore 20) si esibiscono Dosto & Yevsky, due musicisti di formazione accademica, una strana coppia che unisce musica e comicità grazie a un uso virtuosistico, ma anche piuttosto folle e funambolico, dell’imprevedibile pianoforte di Dosto e del pachidermico contrabbasso di Yevsky. Sabato (ore 15, Magazzino del Sale) da non perdere la contagiosa verve di Enrico Stinchelli e Michele Suozzo ne La Barcaccia, e altrettanto imperdibile è alle 16.50 il mozartiano Don Giovanni nell’originalissima versione della compagnia toscana Sacchi di Sabbia. Il sabato si chiude alle 21 con il concerto del duo Enrico Rava, tromba e Stefano Bollani, pianoforte. E domenica 17 (ore 10.50) Speciale Hollywood Party con l’omaggio a Marcello Mastroianni – con Steve Della Casa e Elio Pandolfi – e la chiusura con l’ironia di David Riondino e Stefano Bollani in Il Dottor Djembé (ore 13).
BRONSON
I Nomadi in concerto a favore dei bambini malati
Il “nostro” Bobo Rondelli e il metal dei Pentagram
Sabato 16 aprile (ore 21) al Palamokador di Faenza – in un’iniziativa di beneficenza per sostenere i bambini affetti da rare e gravi malattie – si esibiranno i Nomadi, gruppo storico del pop rock italiano fondato nel 1963 dal tastierista Beppe Carletti e dal cantante Augusto Daolio con 55 album prodotti, tra i più conosciuti e longevi complessi della musica leggera italiana e noti al grande pubblico per la storica canzone Io vagabondo e per un repertorio che ormai è parte della storia della musica del nostro paese.
MUSICA CLASSICA
La Mariani celebra il 150° con Verdi e la “Città di Ravenna” L’associazione musicale Angelo Mariani celebra il 150° anniversario dell’Unità d’Italia dedicando a Giuseppe Verdi il penultimo appuntamento della stagione “Ravenna Musica”, in programma domenica 17 aprile (ore 20.45) al teatro Alighieri. A eseguire l’omaggio sarà la versatile Orchestra Città di Ravenna, fondata nel 2000 dal flautista Matteo Salerno e da allora impegnata in una intensa attività concertistica in Italia e all’estero. Nell’occasione sarà diretta dal maestro Matthieu Mantanus, direttore e pianista, già assistente di Giuseppe Sinopoli e alla compagine ravennate si unirà il Coro Lirico “Amintore Galli “ di Rimini, diretto da Matteo Salvemini. Il programma del concerto prevede sinfonie e romanze tratte dalle più celebri opere di Verdi, come Libiamo ne’ lieti calici e Sempre libera da La traviata, Caro nome da Rigoletto, Va’ Pensiero da Nabucco, e a interpretare le romanze sarà il soprano statunitense Kelly McClendon. Info: 339 3953294.
Gran Pun de Rac Premti & Su colta io Fi per nale
In alto a sinistra David Riondino e Stefano Bollani. Sopra, Bobo Rondelli
Il lungo weekend musicale del Bronson di Madonna dell’Albero è incentrato su artisti anglosassoni ma venerdì 15 aprile (ore 22) propone un bell’incipit tricolore con l’esibizione del cantautore livornese Bobo Rondelli. Dopo un silenzio di sette anni (ma, come dice lui, «in mezzo ci sono stati due figli!») Rondelli è tornato nel 2009 con un nuovo, splendido disco, Per amor del cielo (con la produzione del musicista romano Filippo Gatti), osannato dalla critica e amatissimo dal pubblico, che da tempo ha assurto l’ex leader degli Ottavo Padiglione a erede di Piero Ciampi. E, tra film con Virzì e impegni teatrali con il regista Massimo Civica, Rondelli ha quasi ultimato un nuovo album. Sabato 16 invece salta per motivi di salute l’attesissimo concerto degli inglesi Darkstar, che avrebbe dovuto lanciare l’ultima serata danzante del Bronson (fino a maggio ci sarnno solo concerti). Rimane il gruppo di supporto, i bolognesi Quakers & Mormons, formati da due membri di My Awesome Mixtape, Maolo e Mancio, coordinati dalla supervisione di Rico (Uochi Toki). Alla luce dei cambiamenti l’ingresso è libero entro le 24. L’intenso fine settimana si chiude domenica 17 con l’arrivo al Bronson per la loro unica data italiana dei Pentagram, tra i padri fondatori negli anni ‘70 del moderno heavy metal americano. Con loro gli emergenti svedesi In Solitude. Info: 333 2097141.
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LA MOSTRA
MOSAICO
Rosetta Berardi scruta dietro il velo Alle Pescherie di Lugo esposti gli scatti dell’artista ravennate Già conosciamo il lavoro attento di Rosetta Berardi, un'artista ravennate che opera da anni su temi ricorrenti, legati a uno sguardo delicato e interrogativo sul genere femminile e sulla storia, sia personale che collettiva, senza dimenticare una mozione estetica che spesso le ha fatto indagare le forme e i materiali. Va detto che il suo interesse estetico verso questi ultimi non è mai stato fine a se stesso: le forme prime che l'artista ha analizzato, così come come la tarlantana, un materiale spesso impiegato in molte sue opere, sono state individuate come luoghi di evocazione simbolica, rappresentazioni fisiche di atti, storie, che risalgono nel tempo e nelle vite. Partire da sé è quindi una delle costanti del suo lavoro, anche quando i soggetti non appartengono alla propria dimensione e cultura, anche quando i materiali e le tecniche diventano – come oggi – fotografia e installazione. Alle Pescherie, nella centrale Rocca di Lugo, Rosetta Berardi ha inaugurato la sua ultima produzione di immagini fotografiche a grande formato, scattate negli anni e sul tema del velo, che avvolge donne del presente e del passato, italiane e di altre culture. Partita da sè e da immagini riprese per caso in viaggio, l'artista ha rilevato una ricorrenza nel soggetto: donne riprese generalmente di schiena, tutte ammantate da un velo che si modifica
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per forme, colori e dimensioni diverse a seconda del luogo, del tempo, della funzione simbolica. Dal caso – in realtà da un interesse interiore che si è imposto sempre più all'attenzione dell'artista –, le immagini sono quindi state sempre più indirizzate, dando inizio a un'esplorazione mirata che ha condotto ad altre fotografie, magari lontane nel tempo come quella che riproduce una giovane sposa nell'Italia degli anni '60. Le parole di Rosetta Berardi – nel ricordo di una Sicilia che fino a poco tempo fa vedeva le donne indossare veli e scialli neri – e quelle di Claudio Wid-
Sopra, l’opera di Rosetta Berardi “Al tempio dei topi”. A destra l’opera di Roberta Grasso esposta alla niArt Gallery.
mann a presentazione del catalogo, sottolineano l'ambiguità e il fascino di questo indumento, le sue valenze storico-culturali e le stimolazioni psicologiche di chi guarda le figure ammantate, i significati simbolici collegati al velo e all'atto dello svelare, occultare o rivelare. Le figure femminili si ergono ieratiche in uno sfondo spesso selezionato al nero o al bianco, in modo da far risaltare il tessuto, la trama e le decorazioni, uniche spie di un collegamento inequivocabile fra una suora occidentale, un'indiana al Taj Mahal, un'islamica a Urfa in Turchia o ad Antakya in Siria. Donne differenti, che vestono il velo in modo diverso e per vari motivi: costume, abitudine, scelta religiosa, appartenenza etnica. Sotto al velo sono milioni e solo incidentalmente si può comprendere con certezza il motivo della loro scelta o dell'obbligo che lo impone. Ciò che rimane universale è proprio il mistero delle vite di chi indossa il velo, una sorta di diaframma su cui è ben visibile la parola pubblica di chi è pro o contro, ma rimane invisibile quella privata e singola - magari felice - di ogni singola donna che lo veste. "Dietro il volto. L'universale mistero del velo". Personale di Rosetta Berardi Fino al 25 aprile - Lugo: Pescherie della Rocca - orari: Gi-Ve ore 16/18; Sa e Do ore 10/12 e 15.30/18.30. Serena Simoni
After After: alla niArt i nuovi scenari ravennati Piccola (ma notevole) la rassegna allestita negli spazi della niArt Galler e aperta fino sabato 16 aprile. Nella piccola galleria gioiello dell’attivissimo Felice Nittolo ci si può aggiornare sul concetto di “nuovo mosaico ravennate” di cui i tre curatori, Luca Maggio, Daniele Torcellini e Nittolo stesso, offrono un succoso assaggio. Il progetto in realtà ha radici che datano 1984, quando il proprietario della galleria presenta il manifesto dell'Aritmismo. Esprimersi con la tessera è contemporaneità in occasione del II convegno internazionale sul mosaico contemporaneo tenuto dall’Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei all'università di LouvainLa-Neuve in Belgio. Gli inviti allo stravolgimento degli schemi proseguono poi per un decennio, dagli anni '90 al 2001, con l’invenzione di After, fino ad arrivare a oggi con questa After-After, titolo dal sapore postavanguardistico, forte del coinvolgimento di due giovani critici “militanti” che seguono con passione e impegno l’ultima generazione di talenti nostrani e naturalizzati. A dimostrazione di come, sia il Liceo Artistico “Nervi” - Istituto d'Arte per il Mosaico “Severini”, che l'Accademia di Belle Arti stiano gettando semi fertili. In mostra sono artisti ventenni, trentenni e appena quarantenni (alcuni dei quali già parteciparono ad After) come Luca Barberini e Arianna Gallo di Koko Mosaico, o Mattia Battistini, presente con uno dei suoi gatti dipinto a mosaico, o ancora Dusciana Bravura, che compone “stoffe” tessute con le tessere. I CaCO3 illudono con le loro superfici che giocano con gli effetti della pietra, mentre il graficissimo Gianluca Costantini “illustra” una tavola a colpi di tessere (realizzando il cartone per la traduzione musiva di Koko) e Roberta Grasso espone la morbidezza reale del suo cuscino dal sapore molto neopop. La giovanissima e già premiata Silvia Naddeo invita ad “assaggiare” un cookie in scala pantagruelica, mentre Giorgia Severi guarda alle nature verosimili. Molto interessante anche il lavoro delle presenze giapponesi, Takako Hirai e Atsuo Suzumura che lascia intravvedere il profilo di una moto tra delicate sfumature di grigio. (Li. La.)
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CULTURA& SPETTACOLI
giovedì 14 aprile 2011 | RAVENNA& DINTORNI
APPUNTAMENTI
A Sala Melandri si parla di ostracismo
Il melodramma chiude il Mama’s
Il Socjale saluta con la solidarietà
Matita Giovanotte a Casa Matha
“Sorelle d’Italia” al Gulliver d’Alfonsine
Doppio incontro letterario questa settimana a Casa Melandri per la rassegna curata dal Centro di Relazioni Culturali. Venerdì 15 aprile (ore 18) l’ospite è Adriano Zamperini, psicologo dell’Università di Padova, che presenterà il suo libro “L’ostracismo”, uscito per Einaudi. Martedì 19 la protagonista è invece la Romagna, con la scrittrice Anna Antoniazzi che propone, sempre alle 18, il suo “Romagna notturna”.
Con “Passioni e furori risorgimentali nel melodramma”, creato e condotto da Opera de Poche, si conclude venerdì 15 (ore 21.30) la stagione del Mama’s Club. Sul palcoscenico del Mama's assisteremo a romanze, duetti e cori ispirati o evocatori di passioni e grida di riscatto dei ferventi patrioti protagonfsti del Risorgimento più o meno compiuto. Info: www.mamasclub.it.
L’ultimo appuntamento della stagione del Teatro Socjale di Piangipane – venerdì 15 aprile, ore 21 – è come sempre all’insegna della beneficenza, con tre esibizioni il cui ricavato finirà ad associazioni che operano nel sociale. Si inizia con il duo Acusticandò, a seguire un salto nel passato con l’ocarina di Ellix Bellotti e a chiudere I Ragazzi, gruppo di personaggi noti di Ravenna che si mette in gioco.
Venerdì 15 aprile (ore 17.30) viene presentato a Casa Matha il libro “The Meaning Underground. A Visual Trip into the Art of Copywriting. All the Lines in Nine Stations", scritto da Matitegiovanotte.ravenna ed edito da Red Publishing. Il lavoro – diviso in nove sezioni collegabili tra loro come le stazioni della metro – raccoglie una selezione arbitraria tra il miglior copywriting internazionale prodotto dal 2007 a oggi.
All’interno del cineforum “L’Italia divisa” viene proiettato al cinema Gulliver di Alfonsine, giovedì 14 aprile (ore 21), il documentario “Sorelle d’Italia”, di Lorenzo Buccella e Vito Robbiani. È un viaggio nell'universo femminile lungo l'Italia di Berlusconi. Da Nord a Sud, dalla residenza del premier villa San Martino a villa Certosa. Al termine, discussione con la Life e l’Associazione Femminile Maschile Plurale.
PIANOFORTE/1
PIANOFORTE/2
Nosè tra Chopin, Liszt e Schumann La Cdr offre il concerto dell’Accademia Pianistica di Imola Da anni suo sostenitore – per la meritoria attività di alta formazione musicale perseguita a favore di giovani pianisti –, la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna coglie ora l’opportunità di offrire alla città un concerto dell’Associazione Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola. Sabato 16 aprile alla sala Corelli del teatro Alighieri si esibirà allora (ore 17) il pianista Alberto Nosè, concertista di fama internazionale che ha costruito la sua brillante carriera attraverso la vittoria in tre grandi concorsi internazionali: il Prix Vendome nel 2000, il Premo Maj Lind di Helsinki nel 2002 ed il Premio Santander nel 2005. Nello stesso anno ha ottenuto il diploma “Master” presso l’Accademia Pianistica
O P E N
di Imola. Il programma che Nosè propone al pubblico di Ravenna, sintetizza il culmine del pianismo romantico e, allo stesso tempo, è un omaggio ai tre grandi bicentenari di Chopin (Ventiquattro Preludi op. 28), Schumann (Humoreske in si bemolle maggiore op.20) e Liszt (Mephisto-Valzer n.1) che si celebrano tra il 2010 ed il 2011. Ingresso libero.
Nazzareno Carusi conclude il cartellone di Mikrokosmi Si conclude domenica 17 aprile la rassegna Mikrokosmi - Concerti di Primavera con un omaggio al grande compositore ungherese Franz Liszt. Sarà di scena alle ore 11 della mattina sul palco di Sala Corelli del teatro Alighieri la Malédiction S.121, interpretata dal pianista Nazzareno Carusi con l'Orchestra d'Archi di Vicenza, gruppo di recente formazione che il 30 gennaio scorso ha inaugurato
LA RASSEGNA
D AY
L’ACCADEMIA SI FA CONOSCERE Martedì 19 aprile è l’Open Day, la giornata in cui l'Accademia di Belle Arti di Ravenna sarà aperta a quanti vogliono conoscerla, agli studenti delle Scuole superiori e ai laureati interessati alla Specialistica che pensano all'arte per il proprio futuro. Un'occasione per scoprire i nuovi corsi del Triennio di arti VisiveMosaico, con molte possibilità espressive (Mosaico, Pittura, Scultura, Decorazione) oltre alle nuove tecnologie (Fotografia, Video) e a corsi particolari come Oreficeria. Oppure, per chi ha già un Diploma o una Laurea di primo livello, trovare un Biennio Specialistico unico in cui la ricerca musiva più contemporanea si unisce al Design Urbano, al Restauro, al Design del Gioiello. Con un programma di cui sono protagonisti con entusiasmo gli studenti: per presentare le loro esperienze (dal video ai gioielli), i progetti speciali cui hanno partecipato, le opere realizzate nei tanti laboratori (da non perdere la mostra di Pittura degli allievi del primo anno dedicata a Chardin). Orario d’apertura: 10-13 e 15-18.
Mikrokosmi 2011. Ravennate d'adozione da quasi tre anni, Carusi è uno dei pianisti italiani più conosciuti a livello internazionale; ha suonato nelle più importanti sale da concerto del mondo, dalla Scala di Milano alla Carnegie Hall di New York, dall'Oscar Peterson Theatre di Tokyo al Teatro Colón di Buenos Aires riscuotendo ovunque grande successo di pubblico e di critica.
I Concerti di Pasqua vanno in Argentina
Sopra, il pianista Alberto Nosè; sotto il frammento di un video di Marisa Monaco
Ultimi due appuntamenti per la rassegna Concerti di Pasqua, organizzata dall’Orchestra Città di Ravenna con la direzione artistica di Matteo Salerno. Sabato 16 aprile (ore 21) alla chiesa di Sant’Eufemia di via Barbiani si esibisce il Duo Extravagance (ossia
PENSA POSITIVO
In alto, il pianista Nazzareno Carusi. Qui sopra l’Orchestra Città di Ravenna e gli argentini Del Barrio
Stefano Fanticelli al flauto e Alessandro Dei alla fisarmonica). La chiusura di mercoledì 20 (ore 21) alla Basilica di San Vitale è invece offerta dalla Cassa di Risparmio di Ravenna e vedrà l’unione tra l’Orchestra Città di Ravenna e il gruppo argentino Del Barrio, per una fusione tra classica e popolare. Il repertorio del sud America, ed in particolare le composizioni sacre di Ariel Ramirez, tra cui figura la celebre Misa Criolla, ne forniranno l’occasione. Info: 347 5839049.
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 14 aprile 2011
CULTURA& PROGETTI
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STORIA E ARTE
Iconografia della battaglia di Ravenna L’11 aprile 1512 la città visse uno dei conflitti più cruenti di tutti i tempi di Serena Simoni A pochi giorni di distanza dalla ricorrenza della fatidica data della battaglia dell'11 aprile 1512, che segna in modo indelebile la storia della città di Ravenna, si può dare inizio ad una riflessione sull'immaginario che è sorto a ridosso e dalle ceneri di quell'evento disastroso in cui morirono migliaia di uomini, fra cui il fior fiore dell'aristocrazia europea del tempo. La storia racconta che quella rappresenta una sorta di spartiacque del mondo moderno, segnata dall'avvento dell'artiglieria pesante, messa in campo da Alfonso d'Este. Il duca di Ferrara era alleato dell'esercito francese guidato da Gastone di Foix, che poteva contare su alcuni reparti di Lanzichenecchi, inviati dall'imperatore tedesco, e sugli italiani appartenenti alle forze scismatiche, che intendevano deporre papa Giulio II. Sul campo opposto, le forze papali con i condottieri italiani al loro comando – fra cui i due fratelli Fabrizio e Marc'Antonio Colonna e il cardinale Giovanni de' Medici (futuro papa Leone X) – si alleano alle forze veneziane e agli spagnoli, provenienti dal vicereame di Napoli. Nello scacchiere delle guerre per il controllo della penisola, prima Brescia e poi Ravenna furono teatro di gravi violenze, destinate proprio per questo a rimanere nella memoria collettiva d'Europa: le fonti coeve ci dicono che i morti furono talmente tanti che si poteva passare da una riva all'altra del fiume Ronco, teatro della battaglia, sui corpi dei caduti, senza toccare acqua. I segni premonitori della carneficina compaiono nei maggiori testi teratologici del tempo: appena un mese prima della battaglia in città era nato un essere ermafrodito, colpito da numerose
deformazioni del corpo. Abituati a leggere la differenza come auspicio di malasorte, la fama della creatura, divenuta per antonomasia il "mostro di Ravenna", venne collegata alla carneficina e alla punizione divina, per divenire poi un caso esemplare dei testi di teratologia. Nel '500 vengono presentate immagini del mostro nei testi del giurista francese Pierre Boaistuau (1560) e del medico francese Ambroise Paré (1573), così come, nel secolo successivo, il naturalista bolognese Ulisse Aldrovandi non manca di rappresentarlo in un essere con corno sulla fronte, genitali di ambo i sessi, ali e un arto infe-
riore unico, munito di scaglie e occhio. Non conserviamo, almeno allo stato attuale delle ricerche, immagini di altri segni premonitori, riportati in particolare dalle fonti storiche, come il sorgere di un sole "di sangue" che annuncia la futura morte di un principe, il miracolo di un crocefisso che suda sangue e le visioni notturne di demoni furiosi che combattono in preludio alla battaglia. L'assedio, gli scontri a fuoco con l'intervento delle artiglierie, la strage e le violenze del sacco sono descritte in numerose cronache ed epistolari del tempo, dal cavaliere e testimone oculare Pierre Terrail de Bayard allo storico Francesco Guicciardini, fino ai ravennati Vincenzo Carrari e Girolamo Rossi. Le immagini degli scontri vengono divulgate in xilografie sciolte o a corredo di operette, stampate a ridosso degli avvenimenti per essere lette o recitate dai cantastorie in volgare. Nonostante alcuni di questi componimenti fossero stati eseguiti da osservatori diretti come l'ufficiale pontificio Marcello Palonio, le immagini esistenti
rimandano a scontri più ideali che reali, a una città e a scenari creati su base fantastica, in cui gli attori sono raramente riconoscibili grazie a semplici simbologie araldiche sulle armature. Invece, non mancano immagini precise di alcuni dei protagonisti maggiori di questa epopea. Fra queste va contato un ritratto a figura intera di Marcantonio Colonna, il condottiero pontificio che difese la rocca ravennate alla guida di fanti spagnoli e italiani, e che tentò invano di convincere i nostri antenati,
una volta abbandonati dall'esercito pontificio, a rinunciare alle trattative con i francesi per resistere ed evitare il saccheggio della città. Nel dipinto che lo presenta a figura intera, eseguito da Scipione Pulzone, il condottiero appare in armi, il viso esaltato dalla tradizionale gorgiera spagnola in tessuto bianco: sul petto, sfoggia il pendente dell'ordine cavalleresco del Toson d'oro, il più prestigioso dell'epoca. All'esercito nemico appartiene Alfonso I d'Este, di cui si conserva un ritratto attribuito al Ba-
Sono aperte le iscirizioni al "BATTI 5 " laboratorio estivo di mosaico per bambini presso lo studio AKOMENA. Quest' anno AKOMENA diventa madrina di un progetto musivo sperimentale che vedrà impegnati i più giovani in una costruzione vera e propria di un paesaggio architettonico musivo, lavorando non solo con le tessere colorate ma anche con materiali di recupero luci e suono. L' obbiettivo del progetto è quello di ricreare una sorta di città del futuro dove esistono personaggi, edifici, ponti, luci e suoni; il tutto volto ad una realizzazione concreta di un pensiero immaginifico fatto di colori sensazioni stati d'animo. L'intento attraverso l'arte e il gioco è di sviluppare una maggior sensibilità per quello che riguarda la società i luoghi dove si vive e le relazioni con essi. I bambini di oggi saranno il futuro di domani è quindi chiaro che sensibilizzare e dare spazio alla loro immaginazione e creatività è un passo in avanti a quello che noi umani amiamo definire sviluppo crescita benessere . (Federica M.)
Monumento funebre di Gastone di Foix di Agostino Busti (detto il Bambaia), 1515-1521.
Il 17 e 18 Settembre verrà presentata al pubblico l'installazione interattiva presso lo studio AKOMENA SPAZIO MOSAICO a Ravenna via Chartres 3. Progetto a cura di Francesca Fabbri, Alessandra Zannoni e Federica Maglioni.
AKOMENA • Via Chartres 3, Ravenna - Tel. Studio: 0544.554700 Francesca 333.3397389 - Federica 347.4918491 - www.akomena.com
stianino, copiato da un modello di Tiziano. Il duca – qui presentato in raffinati abiti civili – porta al collo l'immagine di San Michele, il simbolo dell'omonimo ordine cavalleresco, sorto per volontà del sovrano francese. La stessa insegna, spia dell'alleanza del duca con la casa regnante di Luigi XII, è al collo di un altro ritratto di Alfonso, attribuito a Battista Dossi o alla sua scuola. Alfonso I veste in armi e brandisce una mazza, ad indicare la sua attività di comandante di guerra. Non sappiamo se gli eserciti schierati – con reparti di fanti e cavalieri – e le Sopra (a macchine da guerra che compaiono sinistra) sullo sfondo del dipinto alludano alla ritratto di battaglia di Ravenna: è però certo che a Alfonso I d’Este quella seguirono saccheggi e violenze di Battista terribili in città, messe in opera princiDossi palmente dai soldati francesi ed estensi, (o scuola); a cui il duca non tentò o non riuscì ad a destra, ritratto di opporsi. Nello stesso esercito militava Marcantonio Gastone di Foix, duce dell'esercito franColonna cese e nipote del re, l'uomo che incarna di Scipione nell'immaginario comune l'eroe giovaPulzone. ne, forte, coraggioso, destinato ad una In alto a destra, morte precoce. Illustrazione La vittoria corrisponde alla sua fine, del mostro quando spinto dall'orgoglio ad inseguidi Ravenna re i nemici in rotta, cade da cavallo e tratta da Pierre non riesce a fermare i fendenti che lo Boaistuau, uccidono. Questa vittoria di Pirro, rile“Histoires prodigieuses” vata da un affranto re di Francia, si conclude con un mesto corteo funebre che , 1567. passa da Bologna e si dirige a Milano, sede in cui Gastone di Foix era stato da poco nonimato reggente. La storia del suo splendido monumento funebre, commissionato da Francesco I re di Francia, sarà altrettanto precaria quanto la sua giovane vita: lo scultore Agostino Busti – detto il Bambaia – non porterà a termine l'opera a causa delle sorti incerte della guerra, che nel giro di pochi anni restituisce Milano agli Sforza, appoggiati dall'esercito pontificio. Gli "amabili resti" del giovane eroe verranno oltraggiati e dispersi dai nemici e forse, solo oggi, un atto di memoria può recuperare quei pochi resti dell'arte sopravvissuti e a lui dedicati.
rievocazione NEL 2012 SERIE DI EVENTI PER RICORDARE Il prossimo anno la città ricorderà con una serie di eventi il 500° anniversario della battaglia di Ravenna. L'idea è stata lanciata concretamente proprio su Ravenna&Dintorni da Cesare Albertano e Saturno Carnoli e ora pare essere condivisa anche dal sindaco Fabrizio Matteucci. «A 500 anni di distanza – si legge nella nota del Primo cittadino –, nel 2012, ricorderemo questo episodio con una serie di eventi che ripercorreranno quella vicenda storica anche come elemento di confronto con il presente. Parlare della battaglia di Ravenna significa analizzare quell’episodio in tutte le sue implicazioni storiche richiamandoci alle guerre in corso in varie parti del mondo e che Ravenna vuole radicare la cultura della pace».
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DOVE& QUANDO
giovedĂŹ 14 aprile 2011 | RAVENNA& DINTORNI
DIARIO
• GRANDE SCHERMO • Programmazione da venerdÏ 15 a giovedÏ 21 aprile
Astoria - Ravenna
Goodbye Mama
Drive angry 3D (v.m. 14) fer. e fest.: 20.35-22.40; sab.: 20.35-22.40-00.45
(Regia di Michelle Bonev)
ven., mar. e mer.: p.u. 20.35; sab.: 20.20-22.35; dom.: 16-18.15-20.35
Offside
ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 18.30-21; dom.: 16-18.30-21
(Regia di Patrick Lussier)
Habemus Papam (Regia di Nanni Moretti)
fer.: 20.25-22.40; sab.: 17.45-20.25-22.4000.55; dom.: 15.30-17.45-20.25-22.40
L’altra verità (Regia di Ken Loach)
Mia moglie per finta
Limitless
(Regia di Dennis Dugan)
(Regia di Neil Burger)
fer., sab. e fest.: 20.25-22.45
(Regia di Jafar Panahi)
ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.40; sab.: 20.30-22.40; dom.: 16.30-18.30-20.40
Il discorso del re
fer.: 20.30-22.40; sab.: 20.30-22.4000.55; dom.: 18-20.30-22.40
Kick-Ass (v.m. 14) Scream 4
(Regia di Matthew Vaughn)
fer., sab. e fest.: 18-22.40
(Regia di Wes Craven)
fer.: 20.35-22.40; sab.: 18.10-20.35-22.4000.45; dom.: 16-18.10-20.35-22.40
Hop
(Regia di Tom Hooper)
mar.: p.u. 20.30 (film in lingua originale)
(Regia di Tim Hill)
Se sei cosĂŹ ti dico sĂŹ
fer. e sab.: 16-18; dom.: 15.30-17.30
(Regia di Eugenio Cappuccio)
Rigoletto (Proiezione dell’opera di Giuseppe Verdi, dal Teatro Regio di Parma)
The Ward - Il reparto (v.m. 14) fer. e fest.: 20.40-22.40; sab.: 20.40-22.40-00.40
mar.: p.u. 20
Habemus Papam (Regia di Nanni Moretti)
fer.: 20.40-22.45; sab.: 17.40-20.4022.45; dom.: 15.35-17.40-20.40-22.45
(Regia di John Carpenter)
Europa - Faenza
Non lasciarmi Nessuno mi può giudicare
proiezione in 2D: fer. e sab.: p.u. 17; dom.: 15.20-16.40-18.40; proiezione in 3D: fer.: 16-18-20.30-22.30; sab.: 16-18-20.30-22.30-00.30; dom.: 15.30-17.30-20.30-22.30
mer.: p.u. 21
Cinedream - Faenza (Regia di Giambattista Avellino)
ven., lun., mer. e gio.: 20.35-22.35; sab. e dom.: 18.35-20.35-22.35
Habemus Papam (Regia di Nanni Moretti)
fer.: 16-18.10-20.30-22.40; sab.: 16-18.10-20.30-22.40-00.50; dom.: 15.30-17.40-20.30-22.40 (Regia di George Tillman jr)
fer.: 16-18-20.40-22.45; sab.: 16-18-20.40-22.45-00.45; dom.: 15.30-17.30-20.40-22.45
Illegal ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.30; sab.: 20.30-22.30; dom.: 16-18-20.30
fer.: 20.20-22.45; sab.: 17.50-20.20-22.45; dom.: 15.20-17.50-20.20-22.45
CinemaCity - Ravenna
(Regia di Dennis Dugan)
fer.: 16-18.10-20.30-22.40; sab.: 16-18.10-20.30-22.40-00.50; dom.: 15.30-17.40-20.30-22.40
Lo stravagante mondo di Greenberg (Regia di Noah Baumbach)
fer., sab. e fest.: 16-18.05
C’è chi dice no (Regia di Giambattista Avellino)
fer. e fest.: 16-18.10-20.40-22.45; sab.: 16-18.10-20.40-22.45-00.50
The next three days (Regia di Paul Haggis)
fer.: 17-20.10-22.40; sab.: 17-20.10-22.40-00.40; dom.: 17.20-20.10-22.40
fer., sab. e fest.: p.u. 22.45
sab.: p.u. 16.50; dom.: 15-16.45
fer.: 16-18.05-20.30-22.40; sab.: 16-18.05-20.30-22.40-00.45; dom.: 15.30-17.40-20.30-22.40
San Rocco - Lugo ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 16.30-18.45-21
(Regia di Jo Baier)
Sala Sarti - Cervia
Nowhere boy
(Regia di Sam Taylor-Wood)
Rango
mar.: p.u. 21
(Regia di Gore Verbinski)
mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)
Nessuno mi può giudicare (Regia di Massimiliano Bruno)
Se sei cosĂŹ ti dico sĂŹ
Rio
(Regia di Eugenio Cappuccio)
(Regia di Carlos Saldanha)
fer., sab. e fest.: 16-18-20.40-22.40
Jolly - Ravenna
La fine è il mio inizio (Regia di Jo Baier)
ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21
proiezione in 2D: fer.: 20.30-22.30; sab.: 16.50-18.40-20.30-22.35-00.45; fest.: 15-16.50-18.40-20.30-22.35; proiezione in 3D: fer.: p.u. 21; sab.: 17.45-21; dom.: 15.35-17.45-21
Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358
Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335 Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Cinema Senio Casola Valsenio, via Roma 46, tel. 0546 73647
Kamikazen - Ultima notte a Milano (Regia di Gabriele Salvatores)
ven.: p.u. 21
APERTURANTE RA O T S I R R A B ! E L I R P A 3 SABATO 2 MARCIOAESPPEATTTRAIZNIAO!
V LIDO ADRIANO (Ravenna) Viale Petrarca, 220 www.bagno-oasi.it info@bagno-oasi.it tel. 0544 1930667 cell. 335 6056456 - 333 2905056
Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 0544 83165 Sala Sarti Cervia, via XX Settembre 98/a, tel. 0544 71964 Convento di S. Francesco Bagnacavallo, via Cadorna 14, tel. 347 1819575
IL MORO DI VENEZIA PENNYBLACK DOCKSTEPS - LACOSTE MARINA YACHTING COLMAR - AVIREX CAMPLIN - POSTA CARD BELFE - FRED PERRY 9.2 - CAMERUCCI GANESH - JACKERSON J.W. TABACCHI - GILL TRUSSARDI JEANS CLUB VOLTAIRE - SPINA VICTORY FRANKIE F. LOVERS STEPHIN - PLASTI CHIC TIE-UP - PHISIQUE DU ROL BONFANTI - ITALIAN JOB NEW ZEALAND
per la rassegna “SuggestivaMente�, proiezione del film di Lorella Zanardo. A seguire, proiezione di “Videocracy� di Erik Gandini. Ingresso gratuito. Inizio ore 20.30. CASA RAVENNASTUDENTI.ORG, RAVENNA
è sufficiente consumare (drink o buffet) per ricevere subito le fiches per giocare a veri tavoli da Roulette e Black Jack, con tanto di croupier e hostess. In palio fantastici premi per coloro che vincono piÚ fiches ai vari tavoli. Inizio ore 21.
INFOLINE 0544 456190 ITALIAN ROADHOUSE CAFĂˆ, RAVENNA
S’A FÒSS... S’AVÉSS... S’ANDÉSS...
Teatro Binario Cotignola
INFOCINEMA Astoria Multisala Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544 421026 Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Jolly Ravenna, via Renato Serra 33, tel. 0544 478052
presentazione di alcune esperienze dalla rassegna di laboratori musicali scolastici con racconti, esecuzioni musicali e riflessioni. Inizio ore 17.
CASINĂ’ SENZA CRAVATTA
La fine è il mio inizio
ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21
(Regia di Tim Hill)
Scream 4 (Regia di Wes Craven)
fer. e sab.: p.u. 21.15; dom.: 16-18.30-21.15
Hop
IL GIARDINO DEI GRILLI OVVERO BRICIOLE DI MUSICA
IL CORPO DELLE DONNE
(Regia di Nanni Moretti)
Gulliver - Alfonsine
sab.: 17.50-00.55; dom.: p.u. 15.25
incontro con la fotografa toscana. Inizio ore 16.
INFOLINE 0544 543711 MUSEO NAZIONALE, RAVENNA
(Regia di Nanni Moretti)
(Regia di Patrick Lussier)
Mia moglie per finta
ven., mar., mer. e gio.: p.u. 21.15; sab.: 17-21.15; dom.: 15-16.45-18.30-21.15
Habemus Papam
Drive angry 3D (v.m. 14)
(Regia di Neil Burger)
(Regia di Carlos Saldanha)
Habemus Papam
(Regia di Paul Haggis)
Limitless
lun.: p.u. 21.30 (ospite in sala Ivano Marescotti)
Sarti - Faenza
The next three days
Faster
(Regia di Gennaro Nunziante)
Rio
C’è chi dice no
MOIRA RICCI
PALAZZO CORRADINI , RAVENNA
Che bella giornata
(Regia di Italo Spinelli)
(Regia di Carlos Saldanha)
(Regia di Olivier Masset-Depasse)
Italia - Faenza
Gangor
Rio
ven., sab. e dom.: p.u. 21
gio.: p.u. 21
fer., sab. e fest.: 16-20.30
ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.30; sab.: 20.30-22.40; dom.: 16-18.15-20.30
GIOVEDĂŒ 14 APRILE
(Regia di Mark Romanek)
(Regia di Massimiliano Bruno)
commedia dialettale di Paolo Parmiani, con la Compagine di San Lorenzo. Inizio ore 21.
INFOLINE 0545 23220 TEATRO SAN ROCCO, LUGO
SORELLE D’ITALIA
per il cineforum “L’Italia divisaâ€? sarĂ proiettato il documentario di
APERTO TUTTI I GIORNI ORARIO CONTINUATO 7JB .BSJOBSB t UFM t .BSJOB EJ 3BWFOOB
DOVE& QUANDO
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 14 aprile 2011
morte come realizzazione perfetta della vita. Inizio ore 18.
NON HO SONNO di
ELISA BATTISTINI
INFOLINE 0544 34535 LIBRERIA FELTRINELLI, RAVENNA
Lo stravagante mondo di Greenberg, un piccolo buon film ma non indimenticabile
Scrive lettere di reclamo in maniera compulsiva, è ossessivo, egocentrico, narcisista patologico. È uscito da poco da una clinica psichiatrica e si impasticca in abbondanza, non ha una famiglia, non lavora (sì, va beh, dice di fare il falegname ma chissà quanti clienti ha) e sbandiera la volontà di non fare niente nella vita. Ed è convinto, intrinsecamente convinto, di essere superiore al resto del mondo. Il 41enne Roger Greenberg (Ben Stiller) sulla carta è davvero insopportabile. O forse no. Sarà per questo che, tornato da New York nella natìa e assolata Los Angeles per “custodire” la borghesissima casa del fratello – partito per una vacanza in Vietnam – Roger farà (del tutto involontariamente) innamorare la giovane “babysitter tuttofare” del congiunto. Ovviamente dotato di ottimo lavoro, bella famiglia, figli e cane. Florence, la dolce “governante” (Greta Gerwig, una da tenere d’occhio), vede in Roger qualcosa di tremendamente vero. Ok, è un pazzo. Forse anche uno stronzo. Ma dice la verità. O forse non fino in fondo. Perché la verità, Roger, la sa dire benissimo agli altri, di cui vede tutti i limiti. Ma non sa raccontare la verità su se stesso. Un dettaglio? No, un bel problema. Diretto da Noah Baumbach (Il
calamaro e la balena, Il matrimonio di mia sorella), prodotto da sua moglie, Jennifer Jason Leigh, che firma anche il soggetto (e si ritaglia un piccolo ruolo, quello dell’ex di Roger a cui lui pensa, tornato a L.A. per rifarsi una vita mentre lei, la vita, ce l’ha già), Lo stravagante mondo di Greenberg è un film intelligente e gradevole. Anche se l’idea poteva dare vita a un film veramente generazionale. Roger è la quintessenza del quarantenne “fallito”. Universalisticamente, è la quintessenza di una generazione allevata nel trasognante individualismo – quello per cui se vuoi e insisti, alla fine realizzi te stesso nel modo che ti è proprio, perché questa è la società del libero mercato – che si è svegliata, nell’età adulta, dentro un mondo di schemi e coordinate inscalfibili. Dall’ideologia alla realtà. Che Roger, come tanti, rifiuta, coltivando una personalità infantile e ancorata al passato (ma quello degli anni Sessanta, che non ha neppure vissuto). Un fallito, insomma, perché pensava che le cose andassero in un modo e invece non era così. Per difendersi, insomma, è “diventato” superiore a tutto e tutti. Florence, che ha 25 anni, rappresenta la “nuova generazione”.
Quella che di speranze non ne ha tante, soprattutto se vieni dal basso, fai la governante per tirar su qualche dollaro e intanto canti in qualche sdrucito pub con il gruppo con cui, lo sai già, non farai i soldi. Florence ha 16 anni in meno di Roger. Ma è più matura, più pronta a riconoscere come stanno le cose. Tra il suo essere fallita a priori e il fallimento a posteriori di Roger c’è un’eco. Ma anche uno sviluppo: è lei quella tosta. E il film, in qualche modo, suggerisce che l’unica possibilità per tutti i disadattati del mondo è quello di un radicale cambiamento di mentalità. Primo passo: abolire le categorie di successo e fallimento, per abolire le categorie di giudizio su se stessi. Che sono, in fondo, quelle che non ci permettono di entrare in contatto con gli altri. Ben Stiller è bravo, come sempre. Ma il vero talento è la Gerwig, un incrocio tra Kate Winslet e Evan Rachel Wood, una bellezza priva di esibizionismo con un volto luminoso e sexy. Alcune battute sono molto divertenti ma la sceneggiatura non infila sequenze memorabili. Lo stravagante mondo di Greenberg non ha lo slancio del film generazionale. Discontinuo e non sempre scattante, resta un piccolo buon film. E il protagonista, pur azzeccato, non ha il respiro e la caratura dei personaggi indimenticabili. BAGNACAVALLO
BOCA BARRANCA
Costruzioni Ristrutturazioni Vendita diretta case Serietà Affidabilità Competenza
A BOCCA CHIUSA
Ornella Fiorentini presenta il suo ultimo libro, accompagnata dal pianista Gilberto Mazzotti e le letture di VivaVoceCoop. Inizio ore 21.30.
INFOLINE 347 9156080 OSTERIA AURORA, RAVENNA
R.R.F. COSTRUZIONI
AFRO STORY DJ VINS+SHAMAH
di Mirco Romagnoli & C.
Dj set. Inizio ore 22.
INFOLINE 338 4562693 SAN MARINO CAFÈ, CASAL BORSETTI
VENERDÌ 15 APRILE
Via Cesenatico 156 - 48042 (FC) Tel./Fax 0547 671754 Cell. 333 4800146 mirco196226@libero.it www.rrfcostruzioni.it
Lorenzo Buccella e Vito Robbiani, un viaggio nell’universo femminile lungo l’Italia di Berlusconi. Inizio ore 21.
INFOLINE 0544 83165 CINEMA GULLIVER, ALFONSINE
UN BIGLIETTO PER L’ALDILÀ
il nuovo libro di Andrea Mingardi segna il suo ingresso nella narrativa di genere, il legal thriller, di cui da sempre è un appassionato lettore. Inizio ore 21.
INFOLINE 0545 60631 LA CANTINA DI PIAZZA NUOVA,
THE MEANING UNDERGROUND
presentazione del nuovo libro dedicato al copywriting di qualità, una ricerca approfondita dei migliori lavori del settore. Inizio ore 17.30.
I Mariposa live con “Semmai Semiplay” “Semmai Semiplay” è il titolo del nuovissimo album dei Mariposa, che il gruppo presenterà venerdì 15 aprile, alle 23, sul palco del Boca Barranca di Marina Romea. Elettronica, funk bianco, ritmi nervosi, canto poliglotta: la musica dei Mariposa oggi è più trasversale che mai, tra i Talking Heads e gli XTC, tra i Flaming Lips e gli MGMT. Dopo 4 anni dall’ultimo “Pròffiti Now!”, la loro musica “componibile” prende forma nel progetto (a loro modo) più pop della lunga storia musicale del gruppo. “Ritrovare” è uno dei motori immobili di questo album, un album nel quale anche i Mariposa si sono ritrovati, consolidando su disco gli ultimi quattro anni, forse i più importanti della loro carriera. Info: tel. 0544 447858
INFOLINE 0544 502223 CASA MATHA, RAVENNA
L’OSTRACISMO
presentazione del libro dello psicologo Adriano Zamperini. Inizio ore 18.
INFOLINE 0544 39972 SALA D’ATTORRE, RAVENNA
MOSCHE D’INVERNO. IN DUE O TRE PROSE
271 MORTI
presentazione del libro di racconti con l’autore, Eugenio Baroncelli, che ha interpretato la
FRANCESCO DELLA TORRE
un grande merito va al variopinto e irresistibile cast, dal protagonista semi-esordiente Aaron Johnson al mitico Nicholas Cage, eccellente nei panni del surrogato di Batman. Ma la star è Chloe Moretz, che irrompe in scena alla “killbill”, imponendo una presenza che buca incredibilmente e inesorabilmente lo schermo lasciando un segno indelebile al film. Non male, per una tredicenne. Menzione doverosa e speciale per due grandissimi comprimari: il magico Christopher Mintz-Plasse, già “eroe” sfortunato in SuXbad, e Clark Duke, che per chi è appassionato del telefilm Greek, è un guru del cinema moderno. Il film è nelle sale, uscito con un anno di ritardo. Giusto per distinguerci. Four Lions (Christopher Morris, 2009) Il tema per fare una parodia è quasi tabù: il fondamentalismo islamico e il pericolo attentati. Four Lions parla di uno scalcinatissimo gruppo di pakistani che decidono di compiere un attentato kamikaze a Londra durante la maratona, con tanto di addestramento iniziale nei campi di Al Qaeda
viaggio in India e dintorni tra immagini, culture e progetti con Claudio Notturni, Giulia Bendandi, Enrico De Luca e Villaggio Globale. Inizio ore 19.30.
INFOLINE 0544 218580 RISTORANTE ARALIYA, RAVENNA
IL GIARDINO DEI LIMONI
proiezione del film di Eran Riklis. Inizio ore 20.30.
INFOLINE 0544 30171 CENTRO SOCIALE PORTANOVA, RUSSI
NOTE PER LA VITA
per il sesto anno consecutivo il Leo Club Ravenna organizza il concerto di beneficenza il cui ricavato sarà devoluto allo Ior. Sul palco, il pianista Marco Santià e la mezzosoprano Valentina Vanini. Ingresso contributo minimo di 10 euro. Inizio ore 20.30. SALA CORELLI DEL TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA
“RIVOGLIO LA MIA VITA” E “LE DIECI CHIAVI DI VERONICA” presentazione dei due libri di Veronica De Laurentiis, figlia di Dino De Laurentis e dell’attrice Silvana Mangano. Inizio ore 21.
INFOLINE 0544 583901 CENTRO CULTURALE POLIVALENTE, RUSSI
DIALOGHI DELLE CARMELITANE
liberamente tratto dall’ultima opera di Georges Bernanos, completata dallo scrittore francese nell’aprile 1948. Inizio ore 21.
INFOLINE 0545 38542 TEATRO ROSSINI, LUGO
PAROLA DI DUCE - MADAME STORIA & LADY SCRITTURA
presentazione dei due libri del giornalista Enzo Golino. Inizio ore 21.
INFOLINE 0545 22388 HOTEL ALA D’ORO, LUGO
SUPERMARIO TRIO
la miglior musica rock dagli anni ‘80 ad oggi. Inizio ore 21.
INFOLINE 0544 456190 ITALIAN ROADHOUSE CAFÈ, RAVENNA
UNA FIOLA DA MARIDE’
spettacolo dialettale con la Compagnia C.D.T. La Rumagnola di Bagnacavallo. Inizio ore 21. TEATRO ZODIACO, RAVENNA
PASSIONI E FURORI RISORGIMENTALI NEL MELODRAMMA
con l’Opera de Poche: aneliti di libertà, lotta allo straniero e amori affascinati dall’impeto politico. Inizio ore 21.30.
BIG FLY & MOSQUITO BOOGIE
Fra cialtronaggine e autoironia, con Kick-Ass il divertimento è assicurato
Kick-Ass (Matthew Vaughn, 2010) 1) prendete Gli incredibili, trasformatelo in un film con attori in carne ed ossa e affidate la storia a un Tarantino; 2) prendete un qualsiasi film di questi anni dove il protagonista è un adolescente sfigato che non riesce a conquistare la sua bella e che si trincera spesso davanti a un computer senza neanche fondare un social network. Unite i due ingredienti, metteteci un’abbondante dose di cialtronaggine e autoironia ed avrete una vera e propria bomba del divertimento: Kick-Ass. Ispirato a una striscia di fumetti dell’americano Mark Millar, il protagonista del film non è un eroe come Scott Pilgrim (l’altro geniale film-fumetto della stagione), ma un nerd senza alcuna capacità fisica di sconfiggere il male. Ma il suo sfrontato coraggio lo porterà, suo malgrado, ad essere eroe per caso e personaggio “sulla tastiera di tutti”, grazie a un video che circolerà in rete. Questo risveglierà ben altri supereroi, combattenti del male che si insinua nella città. Difficile trovare a Kick-Ass dei difetti, a parte la durata (2 ore): detto della sceneggiatura,
DONNE NEI COLORI D’ORIENTE
INFOLINE 0544 405730 MAMA’S CLUB, RAVENNA
VISIBILI & INVISIBILI di
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per due di loro. Morris è bravissimo e riesce non solo a realizzare un film davvero divertente, ma crea ed offre uno spaccato di vita contemporanea verosimile e amaro, in cui nessuno dei personaggi, nessuna delle fazioni rappresentate del film ne escono in modo positivo. Da un lato, i jihadisti ma anche i fratelli musulmani ortodossi vengono presi per bene di mira, dall’altro la società occidentale, dai media alle forze dell’ordine, passando per la gente comune, ne esce con le ossa rotte. Tutta la storia, però, è permeata da un equilibrio sorprendente, che solo un’opera prima e fresca può dare: intendiamoci, il film potrebbe creare molte polemiche (in patria il progetto è stato rifiutato sia da BBC che Channel 4), soprattutto in un paese, il nostro, dove commedie come Juno vengono scambiate dall’intellettualoide di turno come manifesti anti-abortisti. Divertente dal primo all’ultimo (soprattutto) minuto, da vedere assolutamente. In Italia? La sorpresa non è scoprire che è ancora inedito, ma quanto che è stato acquistato e verrà probabilmente distribuito in sala. Però magari d’estate, che se no ci si turba troppo. Per ora, dvd inglese già uscito e disponibili in rete i sottotitoli italiani.
concerto del gruppo di Marco Betti, voce e armonica. Inizio ore 22.
INFOLINE 347 9156080 OSTERIA AURORA, RAVENNA
BOBO RONDELLI
in concerto con lo splendido disco “Per amor del cielo”. Ingresso 12 euro. Inizio ore 22.
INFOLINE 333 2097141 BRONSON, MADONNA DELL’ALBERO
FESTA DI FINE STAGIONE
spettacoli di beneficenza con I minicantanti di Elix Bellotti... 30 anni dopo in “Ve la cantiamo ancora!” e I Ragazzi in “Tra il serio e lo sfacelo”. Inizio ore 22.
INFOLINE 0544 36477 TEATRO SOCJALE, PIANGIPANE
NUMERO 6
in concerto la band indie. Inizio ore 22.
INFOLINE 338 4562693 SAN MARINO CAFÈ, CASAL BORSETTI
VIRGINIE TEYCHENE’ JAZZ QUARTET
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DOVE& QUANDO
giovedì 14 aprile 2011 | RAVENNA& DINTORNI
erani STU barbara liv ART AND DESIGN DIO
Via Girolamo Rossi, 21/A Ravenna Tel 0544 215162 www.barbaraliveranistudio.com
in concerto la nuova voce del jazz internazionale. Inizio ore 22.
INFOLINE 335 314568 NAIMA CLUB, FORLÌ
PETER Z. BERNARD WITH MASSIMO SELVI QUARTET
Massimo con Peter ha trovato quel timbro unico che caratterizza le sue composizioni originali. A chiudere il cerchio un gruppo di straordinari musicisti. Inizio ore 22.30.
INFOLINE 349 2268409 SAX PUB, LUGO
SEMMAI SEMIPLAY
in concerto i Mariposa con il loro ultimo disco. Ingresso gratuito. Inizio ore 23.
INFOLINE 0544 447858 BOCA BARRANCA, MARINA ROMEA
SABATO 16 APRILE
RADIO3 INFESTIVAL
FESTA MESTA di
ALESSANDRO FOGLI
Partiamo da un semplice ragionamento hegeliano. Tesi: Bill Callahan (o Smog che dir si voglia) è uno dei cantautori più importanti e influenti della scena americana degli ultimi vent’anni, nonché splendido e sottovalutato pioniere della rivoluzione lo-fi. Antitesi: il testo 24.000 dischi. Guida a tutti i dischi degli artisti e gruppi più importanti non annovera nemmeno un disco di Bill Callahan (o Smog). Sintesi: il testo 24.000 dischi va preso, scagliato dalla finestra con gesto atletico e, possibilmente, ricoperto di saracchi durante la sua parabola discendente verso il più maleodorante cassonetto della via. Fortunatamente però c’è chi di musica capisce qualcosa, come il buon Piero Scaruffi – «Smog è Bill Callahan, uno dei più significativi cantautori degli anni ‘90, una delle voci che hanno ridefinito il concetto di “solista” nell’era del “lo-fi” e del “postrock» –, che però io cito in seconda battuta dallo splendido articolo su Smog vergato da Marco Delsoldato su Vitaminic.it. Premesse esaurite, veniamo al dunque, ossia il
quinta edizione per il festival che, per tre giorni (dal 15 al 17 aprile) trasmette in diretta una festa dei suoi programmi. Sabato pomeriggio, alle 16, protagonista Dacia Maraini, alle 21 concerto di Stefano Bollani e Enrico Rava. Inizio ore 8.30.
Aperte le iscrizioni al
CENTRO ESTIVO da "1 a 10 anni"
dal 13/6 al 15/9
INFOLINE 0544 979253 MAGAZZINO DEL SALE, CERVIA
dalle ore 7,30 alle 18
Info 331.1410072 Via Faentina 121/G RA Parcheggio NaturaSì - fatefolletti2010@gmail.com
CASA DELLA MUSICA, FAENZA
serata conviviale con letture al buio, tema dell’incontro: “l’infinito andar del tempo...”. Inizio ore 20.30.
SACRO E PROFANO
questa settimana si visiterà la chiesa di San Francesco, nella quale si sono sovrapposti, oltre agli strati pavimentali, eventi significativi della storia. Inizio ore 15.
INFOLINE 0545 22388 HOTEL ALA D’ORO, LUGO
VIAGGIO NEL MONDO ALLA SCOPERTA DELLE FILIPPINE
INFOLINE 0544 35570 CAFFÈ STRADA FACENDO, RAVENNA
in collaborazione con l’associazione Mabuhay: video, danze e canti, assaggi di cucina a buffet, esposizione di artigianato. Inizio ore 20.30.
IL BLU. STORIA DI UN COLORE
conversazione a cura di Sandra Fiumi. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Inizio ore 16.30.
CENTRO VALTORTO, RAVENNA
INFOLINE 0546 26493 PALAZZO MILZETTI, FAENZA
DUO EXTRAVAGANCE
per i Concerti di Pasqua 2011, “extravaganze” per flauto e fisarmonica con Stefano Fanticelli e Alessandro Dei. Ingresso libero senza prenotazione. Inizio ore 21.
CONCERTO DELL’ACCADEMIA PIANISTICA DI IMOLA
protagonista il pianista Alberto Nosè, concertista di fama internazionale che ha vinto tre grandi concorsi: il Prix Vendome (2000), il Premio Maj Lind di Helsinki (2002) e il Premio Santander nel 2005. In programma un omaggio ai tre grandi bicentenari di Chopin, Schumann e Liszt. Ingresso libero. Inizio ore 17.
INFOLINE 347 5839049 CHIESA DI SANT’EUFEMIA, RAVENNA
NOMADI
PALAMOKADOR, FAENZA
THE ROCKERS
i successi degli anni 60 e 70 rivisitati in chiave hard rock, tutti da ballare. Inizio ore 21.
INFOLINE 0544 456190 ITALIAN ROADHOUSE CAFÈ, RAVENNA
MICHELE FENATI
un viaggio nella canzone italiana degli anni ‘70, ‘80 e ‘90. Inizio ore 21.45.
INFOLINE 349 2268409 SAX PUB, LUGO
tavola rotonda per il cinema in città, con Alberto Cassani, Alberto Achilli e Roberto Chiesi. A seguire degustazione di film e immagini da Ravenna Nightmare, Circolo Sogni, Ottobre Giapponese e Varesco Produzioni. Aperitivo e dj set by Giorgio. Ingresso gratuito. Inizio ore 17.30. GALLERIA NINAPÌ, RAVENNA
SMS - SULFUR MAGNETIC SOUND
serata con Radio Zolfo. Ospiti, lo scrittore ed enigmista Stefano Bartezzaghi, che presenterà il suo libro “Scrittori giocatori”, e l’associazione culturale Hamelin di Bologna. Showcase musicale affidato ai forlivesi Sybiann, che propongono un set acustico dei loro brani. Inizio ore 20.
INFOLINE 0544 36239 ALMAGIÀ, RAVENNA
TEMPO AL TEMPO
osservatore e interprete di vari miti americani; miti sia esteriori che culturalmente autoreferenziali, che compongono il mondo interiore del protagonista. Registrato e mixato in Texas (dove Bill attualmente abita, a Austin) e arricchito in copertina dall’icastico dipinto di Paul Ryan Apocalypse at Mule Ears Peak, Big Bend National Park in West Texas, l’album ritrae l’America in tutta la sua complessità dal vantaggioso punto di vista di un narratore empatico ma allo stesso tempo ironicamente incisivo. Fin dall’incipit dell’album, Drover, Callahan canta profondo e suona lento di un Paese che forse non c’è più («the real people went away»), ed è facile scambiare la sua pazienza per tristezza. Il quindicesimo – terzo a suo nome – lavoro del musicista del Maryland (ed ex fidanzato di Joanna Newsom, credo sia doveroso ricordarlo tra i suoi meriti) si dipana poi in un errabondo e sparuto mix di country, blues e rock anni ’70, in cui il solo suono della sua voce baritonale varrebbe il prezzo del biglietto, ma dove, a voler ben guardare, emergono in continuazione testi di una bellezza e una potenza inaudite.
tarra ritmica) e Mirko Guerra (chitarra solista e cori). Per l’occasione, il duo musicale si mostrerà in una veste del tutto anni ‘80. A seguire, dj set con Manoli & Genesi. Inizio ore 23.
INFOLINE 0544 438494 BBK LOOPS, PUNTA MARINA TERME
SONOHRA
in concerto i due fratelli, Luca e Diego Fainello, vincitori della 58ma edizione del Festival di Sanremo nella categoria Giovani con il brano “L’amore”. Inizio ore 23.30.
INFOLINE 336 694414 ROCK PLANET, PINARELLA DI CERVIA
DOMENICA 17 APRILE
VESPA MOTOCONCENTRAZIONE
DARKSTAR
Il trio elettronico inglese arriva in Italia per presentare l’acclamato album “North”. Ingresso 13 euro. Inizio ore 22.
INFOLINE 333 2097141 BRONSON, MADONNA DELL’ALBERO
PASSABANDA
In concerto. Inizio ore 22.
INFOLINE 338 4562693 SAN MARINO CAFÈ, CASAL BORSETTI
BOB SINCLAR
per la prima volta a Milano Marittima, l’icona delle consolle. Inizio ore 23.
INFOLINE 0544 994728 PINETA CLUB, MILANO MARITTIMA
SOLID BODY DUO
il concerto del duo composto da Stefano Sirotti (voce solista e chi-
SALA CORELLI DEL TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA
CENTRO CINEMA
nuovo, commovente, superlativo album di Bill Callahan, Apocalypse, da poco uscito come sempre su Drag City e già serio candidato come minimo al podio nel meglio dell’anno in corso. Chi si aspettava un seguito musicale logico al sorprendentemente accessibile album di Callahan Sometimes I Wish I Were an Eagle (uscito nel 2009) potrebbe rimanere interdetto nell’ascoltare Apocalypse. Qui infatti il punto di riferimento musicale del suo catalogo è, forse, A River Ain’t Too Much to Love, uscito a nome Smog. Non è però che questo nuovo disco assomigli stilisticamente a quello, solo diciamo che anche qui si ritrovano escursioni nelle tradizioni delle radici americane in quasi tutte e sette le canzoni che lo compongono – che molto efficacemente la Drag City descrive in un riga: «L’anima del vostro Paese vi ha chiamato e lasciato un messaggio. Sette messaggi» –. Apocalypse è una raccolta di pezzi che pone Callahan, di solito estremamente introspettivo, nel ruolo inedito di
la storica band rock in concerto per Cosmohelp. Inizio ore 21.
Pasti e orari prolungati su richiesta!
ROCK TARGATO ITALIA
grande giornata di musica in occasione del Records Store Day, con le selezioni romagnole di Rock Targato Italia. Ingresso libero. Inizio ore 14.
Apocalypse, il nuovo commovente superlativo album del grande Bill Callahan
organizzato da Bagno Perla, Bar Akka di Porto Fuori e il Vespa Club Romagna: una giornata dedicata agli amanti del mito della Vespa... Inizio ore 10.38.
INFOLINE 0544 437470 BAGNO PERLA, PUNTA MARINA TERME
NAZZARENO CARUSI E L’ORCHESTRA D’ARCHI DI VICENZA
Si conclude la rassegna Mikrokosmi con un omaggio al grande compositore ungherese Franz Liszt. Inizio ore 11.
INFOLINE 0544 502221 SALA CORELLI DEL TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA
TORNEO DI KUBB
il gioco vichingo di lancio. Inizio
ore 15.30. GIARDINI PUBBLICI, RAVENNA
ORCHESTRA CITTÀ DI RAVENNA
diretta da Matthieu Mantanus, eseguirà un programma di musiche di Giuseppe Verdi, in omaggio al 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Sul palco con l’orchestra, il Coro Galli di Rimini, diretto da Matteo Salvemini, e la soprano Kelly McClendon. Inizio ore 20.45.
INFOLINE 0544 249244 TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA
ACQUASANTA
la regista siciliana Emma Dante torna alle sue sperimentazioni fatte di corpi e linguaggi, ispirati elogi agli inetti ed emarginati. Inizio ore 21.
INFOLINE 0544 36239 TEATRO RASI, RAVENNA
ANCORA GOLDONI... AL GOLDONI
libero adattamento da testi del commediografo veneziano, regia di Paolo Parmiani. Ingresso 5 euro, l’incasso sarà devoluto a Help for Family. Inizio ore 21.
INFOLINE 339 5747394 TEATRO GOLDONI, BAGNACAVALLO
JAMES MADDOCK
in concerto, a tutto rock n’roll. Inizio ore 22.
INFOLINE 0546 900142 LISMORE IRISH PUB, FAENZA
PENTAGRAM + IN SOLITUDE
Unica data italiana per le due
FUORI STAGIONE di
LORENZO DONATI
Formarsi nel teatro in Italia, snodo cruciale e accidentato
Parlare di formazione, per chi oggi voglia fare del teatro la propria vita, equivale a parlare di un percorso a ostacoli, costellato di insidie e disorientamenti continui. Si fa presto a dire «voglio fare teatro», più difficile è trovare qualcuno di cui fidarsi e che possa guidarti, qualcuno che ti accompagni all’interno di un tracciato più o meno lineare. Nelle prossime settimane, a Ravenna, ci saranno due importanti momenti laboratoriali: con il Teatro Sotterraneo, il 22 e 23 aprile (a cura di Fanny & Alexander); con Claudio Morganti il 6-7-8 maggio, organizzato da Panda Project al Valtorto. Vale dunque la pena spendere qualche parola sul concetto stesso di formazione. Solitamente si hanno a disposizione due strade: o si tenta di trovare una scuola che si reputi credibile, o ci si dà al nomadismo di workshop, seminari, incontri. Nel primo caso sarebbe bene attrezzarsi per provare a non prendere troppo “sul serio” il percorso che viene proposto, coltivando una molteplicità di prospettive pur
all’interno dell’architettura formativa. Le scuole di teatro, almeno in Italia, hanno il pregio di accompagnare per qualche anno gli allievi, rendendo quotidiana un’idea di teatro, ma troppo spesso il difetto di rinchiudersi nell’insegnamento di metodi superati, che preparano gli iscritti a entrare nell’unico circuito a disposizione, quello dei Teatri Stabili. Quella recitazione declamata, quel non sapere che farsene del proprio corpo e della propria voce, quella impostazione generale che odora di cliché vengono in gran parte dal percorso formativo delle scuole, che non sono mai riuscite a uscire dai canoni di un teatro tradizionalistico, con poche eccezioni. Tuttavia, frequentare una scuola non è una scelta da scartare a priori. L’importante sarebbe restare “vivi”, non aspettarsi di uscirne con il sapere definitivamente infuso ed essere consapevoli che una reale formazione non finisce mai. L’altra strada prevede la molteplicità. Conoscere,
incontrare, sperimentare quelle situazioni che si ritengono necessarie, mettendo costantemente alla prova i propri desideri e la propria tenacia. Vedere come lavorano i maestri, osservare e studiare i loro spettacoli e operare qualche scelta. I laboratori sono occasioni preziose, da prendere alla lettera. Non dunque sperare di trovare qualcuno che ti dica “come si fa”, ma assumersi il continuo rischio dell’esercizio, della messa in discussione, della crescita attraverso la crisi. Troppi artisti, per carenze estetiche, si sono dati al mercato dei laboratori. Per questo diventa indispensabile saper scegliere, per capire chi si ha di fronte, e per farlo è vitale essere spettatori appassionati. Infine è fondamentale trovare qualche compagno di viaggio, qualcuno con cui condividere un cammino anche se si pensa di potersi assumere tutte le responsabilità della creazione. Sia questa che la prima opzione ci dicono di un percorso oggi diventato più difficile che in passato, ma sul quale resta vitale investire se vogliamo immaginare un futuro. Nel teatro come un po’ ovunque in questa società.
DOVE& QUANDO
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 14 aprile 2011
www.ravennaedintorni.it il tuo quotidiano online
SOLO NOTIZIE SELEZIONATE EDIZIONI E COMUNICAZIONE S r l
band metal. Inizio ore 22. INFOLINE 333 2097141 BRONSON, MADONNA DELL’ALBERO LUNEDÌ 18 APRILE
LE BUGIE CON LE GAMBE LUNGHE di Eduardo De Filippo, con Luca De Filippo. Inizio ore 21. Repliche mar. e mer. INFOLINE 0544 249244 TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA MARTEDÌ 19 APRILE
ROMAGNA NOTTURNA per lo Speciale Romagna, presentazione del libro di Anna Antoniazzi. Inizio ore 18. INFOLINE 0544 39972 SALA D’ATTORRE, RAVENNA
THE SERVANT proiezione del film di Joseph Losey. Inizio ore 20.30. INFOLINE 0545 38542 TEATRO ROSSINI, LUGO
LA REPUBBLICA DI UN SOLO GIORNO
presentazione del libro di Ugo Riccarelli: un romanzo storico di straordinaria attualità. Inizio ore 21. ROCCA ESTENSE, LUGO
LA TRAVIATA DE BORG D’SAPIR commedia dialettale con la Compagnia La zghèla. Inizio ore 21. TEATRO ZODIACO, RAVENNA MERCOLEDÌ 20 APRILE
MADRID EXPRESS presentazione del romanzo di Carmelo Domini. Inizio ore 18. LIBRERIA LILLIPUT, RAVENNA
DIO presentazione del libro di Davide La Rosa. Inizio ore 20.30. INFOLINE 0544 37395 MAMA MIA, RAVENNA
BOLL D’SAVON commedia dialettale con il Gruppo Teatrale San Severo di Ponte Nuovo. Inizio ore 21. TEATRO ZODIACO, RAVENNA
MISA CRIOLLA concerto con l’Orchestra Città di Ravenna, il gruppo tradizionale argentino Del Barrio e il Coro Filarmonico di Pesaro. Inizio ore 21. INFOLINE 347 5839049 SAN VITALE, RAVENNA
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cui il Pinocchio/Pesce nasce dalle mani del suo Geppetto/Fabbro... Orari: la mostra è visitabile negli orari di apertura del Ristorante, chiuso il martedì. Fino al 29 maggio
MOSTRE D’ARTE L’OCCHIO DELLA MEMORIA
BIBLIOTECA CLASSENSE - RAVENNA
DIETRO IL VOLTO. L’UNIVERSALE MISTERO DEL VELO
via Baccarini, 3 - tel. 0544 482112
PESCHERIE DELLA ROCCA - LUGO
La Biblioteca Classense partecipa alle iniziative organizzate per celebrare il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia ospitando, presso la Manica Lunga, la mostra fotografica itinerante di Andrea Santucci, storico dell’arte e fotografo. La mostra rievoca i protagonisti degli eventi che furono preludio all’Unità d’Italia, a partire dalla figura centrale di Giuseppe Garibaldi, l’eroe dei due mondi. È proprio dalla concitata fuga da Roma del Generale, che prende avvio questo racconto per immagini, immagini che documentano quali paesaggi accolsero quei moti risorgimentali dalle terre di Romagna e del Granducato di Toscana, aspre e dolci al contempo, fino agli scorci più selvaggi della Liguria. Orari: da lun a sab 15-18 (ingresso libero). Inaugurazione sabato 16 aprile ore 17.30 - Fino al 21 maggio
piazza Garibaldi, 1 - tel. 0545 38561
FRATELLI D’ITALIA
PALAZZO SAN GIACOMO - RUSSI via Carrarone - tel. 0544 587656
La mostra, curata da Bruno Bandini con il contributo del Comune di Russi, della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e del Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano, con il patrocinio della Provincia di Ravenna e della Regione EmiliaRomagna, nasce proprio per celebrare i 150 anni dell’Unità nazionale. «In questa mostra sono stati invitati numerosi artisti emiliano-romagnoli – spiega il curatore Bruno Bandini -. E questo non per esaltare un primato, per indicare una centralità, ma piuttosto per sottolineare come quel senso di “unità nella diversità” si eserciti ovunque, anche nella nostra Regione. Le arti visive probabilmente sono l’esempio più confortante di un pensiero che ci invita a superare ogni schema identitario inteso come formula di chiusura, perché nessuna identità davvero forte può tradursi in arma da brandire. [...] Ecco allora l’“unità” delle e nelle arti visive: qualcosa di non programmabile, ma piuttosto dimensione inafferrabile che si nasconde nelle pieghe della pratica artistica; come “tensione” della ricerca che accomuna il fare arte». Orari: sab, dom e fest 15.30-18.30. Inaugurazione sabato 16 aprile ore 17 - Fino al 26 giugno
COLORI
GALLERIA AMARTE - RAVENNA via Baccarini, 20 - cell. 328 4612194
In mostra le opere di Luigi Poiaghi, presentato da Alberta Fabbri. «L’opera di Poiaghi non può essere facilmente consumata. Sobrietà e rigore sono la cifra di questo artista e sono centrali nel suo lavoro. Tant’è che la sapiente scrittura attraverso l’arte del cucito, con la quale il maestro interviene sul piano, ne è una sottolineatura ulteriore. Cucire è legare, tenere legate insieme le cose, in una paziente e accorta dedizione, che è anche misura del tempo, regola di vita» (Maria Virginia Cardi). Orari: da lun a ven 15.3019.30; sab 10-12.30 / 15.30-19.30; dom 15.30-19.30 (apertura su appuntamento telefonando al 328 4612194). Fino al 17 aprile
L’ITALIA S’È DESTA
MUSEO D’ARTE DELLA CITTÀ - RAVENNA via di Roma, 13 - tel. 0544 482477
Come si presenta il panorama artistico italiano alla conclusione del secondo conflitto mondiale? Per la prima volta in modo complessivo la mostra L ’Italia s’è desta 1945 –1953. Arte in Italia nel secondo dopoguerra da De Chirico a Guttuso, da Fontana a Burri ne fa un’ampia e organica ricognizione con oltre 160 opere. In una manciata di anni, dal 1945 al 1953, il fervore innovativo delle ultime generazioni cambia decisamente volto all’arte italiana, da Milano a Roma, da Venezia a Torino. Pur da sponde diverse, la premessa comune degli artisti italiani sembra non poter essere che la rimozione quasi senza appello di quasi tutto ciò che era accaduto fra le guerre, compresi “maestri” come Carrà, De Chirico, Morandi, Sironi e altri che la mostra documenta. Orari: mar - gio 9-18; ven 9-21; sab e dom 9-19, chiuso lun. La biglietteria chiude un’ora prima. Aperture festive: Pasqua, Lunedì dell’Angelo/25 Aprile, 1° Maggio, 2 Giugno. Ingresso 8/6 euro. Fino al 26 giugno
OSSIDAZIONI
AUTORITÀ PORTUALE - RAVENNA via Antico Squero, 31 - tel. 0544 608811
Quadri e sculture dell’artista ravennate Remo Suprani, che dal 1990 vanta una ricca attività espositiva sia in Italia che all’estero. Inizialmente il suo estro creativo interviene in prevalenza su legni e metalli, creando le “Sculture da appendere”; successivamente la ricerca sulle tecniche per il trattamento delle superfici metalliche lo porterà a creare sculture pure, che guardano verso il design. Sul “Surf”, sagoma utilizzata da Suprani come base per alcune opere, egli fissa l'impronta del proprio corpo, la cui ombra è ricavata attraverso l'ossidazione del metallo, in contrasto con la superficie lucida che lo circonda. Orari: lun-gio 9-17; ven 9-14, chiuso sabato e domenica. Ingresso libero. Fino al 22 aprile
TRAIT D’UNION
CASA MUSEO - SANT’ALBERTO via Cavedone, 65/b - tel. 0544 529285 cell. 329 6474832
Lo scorso anno con la mostra “Trait D’union”, Matteo Accarrino e Carmela Claps hanno messo a confronto due realtà geografiche, la Puglia e la Romagna. L’edizione di quest’anno, nel mettere a confronto l’Italia ed i Paesi Baschi, rafforza la filosofia della “Casa Museo” - arte come confronto, curiosità, conoscenza -, rendendo possibile il confronto anche tra chi , come in questo caso, pur parlando lingue diverse è accomunato dallo stesso linguaggio artistico. In mostra le opere di sei autori italiani e nove autori provenienti da Bilbao. Orari: visita su appuntamento. Fino al 7 maggio
POTENTE DI FUOCO
TEATRO RASI - RAVENNA
IL MIO PINOCCHIO
via di Roma, 39 - tel. 0544 36239
RISTORANTE MOLINETTO - RAVENNA via Sinistra Canale Molinetto, 139/B - tel. 0544 430248
Cristiano Mazzoli ci propone la sua interpretazione della fiaba di Collodi con una serie di immagini in bianco e nero scattate, trattate e stampate dall’autore stesso, profondo conoscitore anche di camera oscura. Le immagini ci accompagnano in un percorso in
APERTURA DOMENICA 17 APRILE!
Ventitré opere fotografiche e un’installazione foto-scultorea dell’artista ravennate Rosetta Berardi, personalità poliedrica ed eclettica che torna a Lugo a dieci anni dall’installazione dedicata alla poetessa Emily Dickinson. In esposizione ci sono figure senza volto ma che sovrastano la scena, silenziose e ieratiche. Confinate su se stesse, evitano ogni contatto con l’esterno. Donne nascoste, trasparenti e seducenti, dietro l’ambiguità del velo. Orari: gio e ven 16-18; sab e dom 10-12/16-18. Ingresso libero. Fino al 25 aprile
Il Nobodaddy riprende il proprio cammino nel mondo del disegno e lo fa con la mostra Potente di fuoco di Ericailcane. Artista di area bolognese, Ericailcane è sicuramente uno dei più originali e interessanti esponenti della scena street italiana. Potente di fuoco è la mostra delle opere originali contenute nell’omonimo libro edito da Modo Infoshop. Orari: lun 15-18 e da mar a ven 10-13 / 15-18 Fino al 29 aprile
sabato 16 aprile dalle 20,30
E’ arrivata la Primavera
venite a scoprire il no
stro ori e piante mondo di fi
RISTORANTE - PISCINA
Si organizzano CENE DI FINE ANNO SCOLASTICO con menù a partire da 10 € e CENE AZIENDALI venerdì sera PAELLA NEL PADELLONE SERATE A TEMA BAGNO CORALLO Marina di Ravenna Viale delle Nazioni, 70 tel. 0544.530659 cell. 338.7682753
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Via Faentina , 270 • SAN MICHELE (RA) Tel . 0544 461039 • Fax 0544 500980 www.gardenilgelso.it
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MANGIARE& BERE
giovedì 14 aprile 2011 | RAVENNA& DINTORNI
L’EVENTO
M A R I N A
Al Vinitaly bene Toscana, Friuli e Veneto ma la sorpresa è ancora l’Emilia-Romagna Vinitaly, la grande kermesse internazionale si è conclusa lunedì 11 aprile. I calici sono stati riposti in attesa del prossimo anno e le luci si sono spente definitivamente negli ultimi stand. Perché discorrere a chiusura di una delle più importanti manifestazioni internazionali? La scelta è dovuta al fatto che di questa fiera se ne parla abbondantemente prima che i cancelli si aprano e tante sono le supposizioni in merito. Poiché le supposizioni sono sempre impregnate di dubbi, si preferisce fare il punto della situazione dopo aver vissuto il Vinitaly in prima persona in modo di uscire dalla ubriaca bolgia mediatica che circonda questo evento. Non ne volevamo sapere dei soliti scandali d’inizio fiera né tantomeno dello spaccio di notizie durante il suo svolgimento. Informazioni, spesso, anestetizzate dai fumi dell’alcol e di conseguenza poco attendibili. Di una fiera che può avere diverse chiavi di lettura, si preferisce, appunto, una sobria riflessione stimolata da incontri e interviste fatte direttamente tra gli stand della
rassegna vinicola. Girando tra i padiglioni sono state colte impressioni e umori di appassionati e professionisti di settore, compresi giornalisti e addetti commerciali. Tutto fa colore e il Vinitaly, si sa, è un grande contenitore che raccoglie persone e personaggi. Parlando con i produttori, da nord a sud, è trapelato un leggero ottimismo, intriso più di speranza che certezza, spinto da un leggero aumento delle vendite. La Toscana, che aveva avuto una battuta d’arresto, ricomincia a muoversi sui mercati internazionali. Grande entusiasmo invece nel padiglione Friuli. Diversi i produttori compiaciuti che molti stranieri facoltosi e divi del cinema stanno comprando i vigneti friulani alla stregua di un nuovo “Chianti Share”. Del Veneto si è parlato molto. Finalmente la regione veneta corona il sogno di promuovere l’immagine del prosecco consacrandolo definitivamente alla denominazione garantita oramai concretizzata. Il consorzio del vino prosecco ha lavorato molto bene radunando sotto un unico “tetto” i produttori delle profumate bollicine promuovendone l’assaggio verso il pubblico in modo originale. Ottimo il “rapporto bio”. Sempre più gente sposa la causa della “purezza del vino” e la Puglia, a tal proposito, si è distinta come migliore esempio. Molte, inoltre, le iniziative di questa regione al proprio padiglione che ha promosso incontri e degustazioni attraverso la persona di Edoardo Armenio, pugliese ma ravennate d’adozione, esperto della realtà vitivinicola della regione, punto di riferimento per molti nella nostra città e che tanto contri-
AL VIA LA STAGIONE DEL MO.WA Giovedì 14 aprile si apre la stagione dello street bar di Marina di Ravenna Mo.Wa, che sarà operativo tutti i giorni dalle 18 fino a settembre. Come di consueto sarà attivo di sera anche il ristorante e pizzeria, mentre d’estate il Mo.Wa diventa “Caribbean Bar”, con frutta fresca esotica e spezie provenienti da terre lontane. Info: 340 9616892.
GLI STAPPATI
Appena sufficiente il Fiano 2009 Corte Normanna
La nostra regione ha avuto tante visite e un buon successo
di FABIO
MAGNANI
GLISTAPPATI @ GMAIL . COM
buisce alla diffusione della cultura enoica pugliese. Le isole continuano a mietere successi, la Val D’Aosta si riconferma nicchia enologica, mentre il Trentino Alto Adige come al solito ha svuotato le cantine. Il Lazio zoppica e la Calabria punta nuovamente sulla forza dei suoi rossi ancora incompresi. Le Marche non riescono ancora a spiccare il volo, nonostante l’elevata qualità della sua produzione mentre l’Umbria rimane chiusa in se stessa. Il Piemonte dà impressione d’incertezza e di volere giocare ancora le vecchie carte del “gigante del vino” anche se oramai sono sempre più i produttori che hanno compreso che è ora di nuovo dinamismo. La Lombardia ha fatto perno sul cuore “franciacortino”, che porta sempre bene, e forte del maggiore interesse nei confronti delle bollicine ha giocato la carta dei “cruasé”: adorabili bollicine rosate dell’Oltrepò Pavese che sempre più si distingue per qualità di produzione. Diciamo che i risultati per molti sono stati, nel bene e nel male, più o meno simili a quelli dell’anno passato tranne per l’Emilia Romagna che ha dato prova di mag-
giore consapevolezza turistica e vitivinicola. Davvero tanti i visitatori nel “nostro” padiglione con produttori vispi al passaggio di “buyer” e importatori. Anche quest’anno la regione non si è “data per scontata”. Memore dei successi della scorsa edizione, ha rigiocato la carta dell’ospitalità e l’accoppiata, sempre vincente, lambrusco e sangiovese. Degustazioni e incontri si sono alternati ad applausi e alle soddisfazioni di molti visitatori sempre più disponibili verso questo binomio oramai imprescindibile. Vinitaly è stata l’occasione per la messa a battesimo di “Giove” il nuovo Sangiovese doc superiore di collina realizzato dal lavoro di trentacinque aziende produttrici collocate tra Rimini e Imola e riunite nel nuovo consorzio “Appennino Romagnolo”. L’obiettivo è di produrre un vino di qualità a un costo contenuto che faccia l’occhiolino anche ai mercati esteri. Avremo modo di approfondire l’argomento tra queste pagine, per ora l’augurio che tutto questo possa avere un seguito per il bene dell’immagine del “vigneto Romagna”. Fabio Magnani
Amici della rubrica, ci trasferiamo in Campania presso l’azienda “Corte Normanna”. Un’azienda che conosco da diversi anni e che solitamente ha sempre ottenuto risultati qualitativi importanti. Oggi la produzione aziendale pare, invece, peggiorata e assaggiamo questo “Fiano” 2009, che rientra nella doc “Sannio”, come l’unico vino della produzione che si possa definire buono. Al naso ha un olfatto un po’ reticente ma che mette in mostra un profilo minerale. I primi odori sono quelli del sale, della pietra focaia con sfumature quasi rocciose. Poi mandorle e frutta. Odori di mela, erbe aromatiche e menta. La bocca sapida ed elegante vibra di piacevole freschezza. Intenso e avvolgente. Conferma l’espressione minerale. Chiude tra sensazioni di frutta ed erbe aromatiche. Lascia un ricordo salato sulle labbra. Un vino che strappa una sufficienza più per la luce riflessa dei passati splendori che per la reale bontà del prodotto. Peccato.
osteria
Auguri di Buona Pasqua! MEZZANO (RA) Via Reale, 440 tel. 0544 1881269 cell. 340 7431249 info@anticamaremma.org www.anticamaremma.org
Vi aspettiamo per il pranzo di Pasqua e Pasquetta con le prelibatezze tipiche della cucina toscana; menù libero alla carta. E’ GRADITA LA PRENOTAZIONE IL CACIUCCO SI PREPARA SU PRENOTAZIONE
MANGIARE& BERE
GUSTO
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 14 aprile 2011
VINO E DESIGN
COSE BUONE DI CASA
Sempre gustosissime ecco le polpettine di alici a cura di ANGELA SCHIAVINA - WWW.ANGELASCHIAVINA.IT
Ho ricevuto da un lettore delle osservazioni sulla ricetta del sartù napoletano. La ricetta che ho pubblicato la settimana scorsa l'ho avuta da una amica napoletana ed è quella che lei utilizza quando prepara il sartù. Il lettore mi fa osservare che nella ricetta originale il riso non contiene lo zafferano e sempre va aggiunto fra gli ingredienti del ripieno la mozzarella. Di ricette di sartù vi sono molteplici versioni, penso che sia un po' come il ripieno dei cappelleti in Romagna, ogni famiglia ha la sua, comunque ho trovato altre ricette dove il riso è cotto nell'acqua e poi una volta scolato vengono aggiunte uova e parmigiano, pepe e prezzemolo tritato, oppure il riso viene cotto come un risotto in bianco. Riguardo alla mozzarella, in tutte le ricette che ho trovato è presente, penso che la mia amica mi abbia trasmesso una ricetta personalizzata ai suoi gusti. Ringrazio molto il lettore e mi auguro che continui a leggermi... Polpettine di alici Ingredienti: 800 gr di alici fresche 1 uovo 40 gr di farina 50 gr di parmigiano grattugiato 2 limoni olio d'oliva extra-vergine sale, pepe, prezzemolo tritato
A Ravenna il premio Moma È Paper Glass di Elena Valentini – studentessa dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna – l’opera vincitrice del concorso “Moma - MyOwnMAsterpiece”, indetto da Umberto Cesari in collaborazione con Design Center Bologna, Accademia di Belle Arti di Bologna e Accademia di Belle Arti di Ravenna, per la realizzazione di un’opera visiva che sostituisca Le Bagnanti di Giorgio Morandi, attualmente riprodotta sull’etichetta della linea di vini Moma dell’azienda Cesari. L’opera della giovane Valentini ha raccolto il 30% degli oltre 2000 voti espressi dai visitatori del sito umbertocesari.it ed è stata presentata in anteprima al recentissimo Vinitaly di Verona. Oltre ad esaltare con la sua opera la personalità della linea di vini Moma, Elena Valentini si aggiudica una borsa di studio del valore di 2.500 euro. Il concorso MyOwnMAsterpiece aveva avuto inizio lo scorso 17 gennaio con l’apertura del concorso agli studenti delle due Accademie. Alla scelta dell’opera vincitrice hanno contribuito sia il voto popolare sia il giudizio di esperti del settore artistico.
Preparazione: pulite le alici togliendo la testa e la spina e lavatele e asciugatele e tritarle finemente. Mescolarle con l'uovo sbattuto, alla farina e al parmigiano grattugiato, salare, pepare e aggiungere il prezzemolo tritato. Fare delle polpettine grandi come una noce e friggerle in olio, scolarle e porle su un foglio di carta paglia perchè perdano l'unto in eccesso (potete friggerle anche in olio di arachidi).
VINO E CANZON ANDREA MINGARDI DIVENTA CANTASTORIE ALL’OSTERIA LA CANTINA
AGRITURISMO MASSARI MENÙ di PASQUA Bocconcini di coniglio dorato su misticanza, bruschetta all’uovo e gnocco ingrassato Crespella al crudo di Parma su crema di Taleggio, strichetti con sugo di coniglio e carciofi
CONSELICE (RA) via Coronella, 110 Tel. 0545.980013 fax 0545 980035 email 1: info@agriturismomassari.it email 2: agriturismomassari@virgilio.it sito: www.agriturismomassari.it CHIUSO: lunedì sera e martedi sera
Filetto di suino al lardo di colonnata con fantasia di verdure di stagione, Costolette d’agnello dorate con patatine fritte Semifreddo al croccante di mandorle con cioccolato caldo e biscottini ripieni con crema di nocciola
€ 3000
BEVANDE ESCL
USE
È APERTA LA BRUSCHETTERIA Prova le bruschette dell’Agriturismo Massari!
Sono tutte Favolose!
SAPORI di MARE
“LA FORCHETTA” dal primo...al dolce...!
Menù alla carta con proposte speciali dedicate alla Pasqua! Dolce in omaggio a tutti i clienti Mercoledì 20 - Minestroteca 35 tipi di pasta tutti fatti in casa Mercoledì 27 - tutti i cappelletti che vuoi a 10 € e si prosegue a mercoledì alternati Venerdì serate a tema: vieni a scoprirle!
Via della Repubblica, 19 Fusignano (RA) Per prenotazione: Tel 0545 52111 APERTO LA MATTINA ore 10/12,30
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Giovedì 14 aprile all’osteria La Cantina di Bagnacavallo (in Piazza Nuova), il protagonista della rassegna “Cantinastorie” sarà Andrea Mingardi, notissimo come cantautore ma da qualche anno scrittore di successo. Per lui l’ultimo libro, “Un biglietto per l’aldilà” segna l’esordio molto apprezzato da pubblico e critica come scrittore di legal thriller. Il tutto senza dimenticare le origini, Bologna e il blues che da sempre ha segnato la vita di Mingardi. Info: 335 5610061.
Rosticceria
Agnello al forno e costolette su prenotazione
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Aperti a cena dalle 19,00 alle 02,00 - Chiuso il lunedì Ravenna - Via Bastione, 1 tel. 0544 38060 345 7970653
info@mamante.it • www.mamante.it
GASTRONOMIA di PESCE al cartoccio
Aperti anche in pausa pranzo dalle 10 alle 14
OFFERTA FAMIGLIA: 1 Pollo Extra 17 Euro (1.6 kg GARANTITI)
Patate arrosto 8 Euro
SI ACCETTANO PRENOTAZIONI
Via dell’Aida, 19 Ravenna tel. 0544 405383
(1Kg GARANTITO)
18
Euro
+ =
25Euro
RA - Via Bassano del Grappa 30 Tel 0544 404680
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SPORT& TEMPO LIBERO
giovedì 14 aprile 2011 | RAVENNA& DINTORNI
CALCIO
I valori non ci mancano, i collaboratori sì L’analisi del presente e l’appello per il futuro del presidente Verlicchi Intervista a tutto campo con Alessandro Verlicchi (nella foto con la moglie), da due anni presidente della Lega Calcio Uisp Ravenna. Il significato della parola fair play si può tradurre come gioco corretto, lealtà. Quanto di questo c’è nel calcio Uisp? In generale molto. Purtroppo quello che emerge sono gli episodi negativi. Siamo tanti tra giocatori, dirigenti e arbitri e io ho trovato ogni domenica ottimo fair play e rispetto. Gli aspetti negativi riguardano pochissime persone. Comunque il nostro obiettivo è di finire un campionato con assenza di sanzioni disciplinari. Il campionato Uisp 2011 richiama più di mille soci tra arbiri, dirigenti e atleti per 28 squadre. Non è un campionato trasmesso in televisione, quali sono le differenze con lo sport spettacolo ? Primo fra tutti gli interessi economici. Il nostro è un campionato che non ha né deve avere interessi di questo tipo. I soldi portano troppo spesso al raggiungimento di obiettivi che non appartengono a questa associazione. Il calcio Uisp è un’attività nella quale deve prevalere il divertimento sulla vittoria, il giocare con qualcuno piuttosto che contro qualcuno. Presidente, lei crede che i valori e i messaggi trasmessi dalla Lega Calcio Uisp siano diversi da quelli
dei campionati professionistici? Assolutamente sì. Devono essere diversi ma compatibili. Nel senso che partiamo da uno sport con uguali caratteristiche e regolamenti, quello che cambia è l’etica. Il nostro non è un lavoro, è un gioco per tutti dove vengono premiati i giocatori soltanto per il fatto di essere presenti. La domenica si va alla partita per amicizia, per fare sport, non per vincere. Attenersi alle regole del gioco è un principio universale anche per un’associazione come la nostra. Crede che nei giocatori e nei dirigenti ci sia questo senso di responsabilità e di appartenenza? Appartenere a un’associazione come Uisp ci trasmette i principi di base che sono il rispetto delle regole e delle persone. È uno dei nostri punti fermi. Ogni persona possiede sensibilità e caratteristiche proprie che non devono essere offese e non devono offendere. Nel nostro calcio i dirigenti sono quelli che hanno maggiori responsabilità nei confronti del regolamenti. I giocatori in campo possono perdere lucidità perché affaticati, il dirigente ha il compito di quietare gli animi. Troppo spesso si sente dire «…è colpa degli arbitri». Anche in Uisp questo è un problema da affrontare? Noi responsabili di Lega ricordiamo sempre a tutte le squadre che gli arbi-
tri sono “amatori” come tutti i giocatori in campo. Gli atleti sbagliano, anche i nostri arbitri possono sbagliare. Per avere una situazione migliore serve una quantità di arbitri elevata per avere maggiori ricambi e nuove generazioni che crescono. L’attuale classe arbitrale sta invecchiando, servono giovani. Proponiamo ogni anno for-
mazione gratuita per diventare arbitri Uisp ma i nostri corsi non sono molto affollati. Nel campionato Uisp sono presenti molti extracomunitari regolari, forse in misura maggiore rispetto ad altre federazioni o enti. Pensa che i valori di integrazione e rispetto dell’altro siano una delle caratteristiche di questo campionato?
Assolutamente sì. Abbiamo constatato, ed è un dato documentabile, che non sono mai state riscontrate offese di tipo razziale nei confronti di atleti extracomunitari in campo e nemmeno nei referti arbitrali. In questo caso possiamo davvero insegnare qualcosa al calcio in tv. Da due anni lei è presidente della Lega Calcio: quali le maggiori conquiste ottenute finora? La fidelizzazione degli atleti e dei dirigenti: vedere squadre storiche, simboli del campionato Uisp rimanere appassionati all’attività nonostante le divergenze. Ho notato una maggiore partecipazione dei nostri soci non solo al calcio ma a molte altre discipline promosse dal Comitato Presidente, cosa manca nella Lega Calcio a Ravenna? Mancano persone. Mancano collaboratori, giovani che abbiano voglia di dedicare un po’ del proprio tempo alla Lega Calcio. Per costruire un campionato come il nostro vengono impiegate risorse ed energie, siamo troppo pochi e c’è molto lavoro da fare. Serve passione. Abbiamo un nuovo obiettivo che è quello di riproporre il calcio a 5 da troppo tempo assente nella nostra città. Servono spazi, squadre e sponsor.
Calcio Usp RISULTATI DECIMA GIORNATA GIRONE DI RITORNO CAMPIONATO SENIORES Pol Rapid San Bartolo-Amatori Fosso Ghiaia 2–1 Pol Camerlona “A”-Gs Bruno Rossi 2–1 Cral E. Mattei-Us Savarna Asd 1-1 Viola ‘98-Pol Rapid San Bartolo 2-0 Pol Camerlona “A”-Amatori Fosso Ghiaia 1-0 Gs Bruno Rossi-Amatori Villanova 4-2 Riposa: Casa Dell’Amicizia CLASSIFICA SENIORES GS Bruno Rossi 42; Pol Camerlona “A” 39; Viola 1998 34; Pol Rapid San Bartolo 31; Amatori Villanova 26; Cral E. Mattei 25; Casa Dell'amicizia 23; Amatori Fosso Ghiaia 20; Az Football 2003 17; Bar Pontino 17; Us Savarna Asd 12. CAMPIONATO AMATORI San Zaccaria “A”-AC Lamone 5-0 San Zaccaria Bar Romea-Trattoria Ca’ Rossi Reds 1-1 Asd Audace Balsera Costruzioni-Trattoria Ca’ Rossi Lions 3-2 Punta Marina Terme-Rajax 0-1 Asd Bizantina-Asd Godese 0-2 Riposa: Pol Camerlona “B” CLASSIFICA AMATORI San Zaccaria Bar Romea 44; Trattoria Ca’ Rossi Reds 41; San Zaccaria “A” 35; Asd Godese 34; Punta Marina Terme 33; Asd Bizantina 25; Asd Audace Balsera Costruzioni 25; Trattoria Ca’ Rossi Lions 21; Rajax 20; Pol Camerlona “B” 11; AC Lamone 2.
A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it
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SPORT& TEMPO LIBERO
SPORT
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 14 aprile 2011
Alberto Servidei (a destra) è uno dei due professionisti del pugilato ravennate
BOXE
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PALLAVOLO
I guantoni ravennati sempre in guardia Nonostante la difficoltà a reperire sponsor e risorse, nonostante la concorrenza di calcio, basket e volley che conquistano le giovani leve, nonostante la frammentazione tra società, il mondo della boxe a Ravenna continua a portare avanti una tradizione con oltre sessant’anni di vita. Oggi sono quattro le società sportive in città: Edera, Torre, Ravenna Boxe e Boxe Porto Fuori. A queste va aggiunta una quinta
realtà collegata a una palestra di Santarcangelo. I cinque sodalizi raccolgono un movimento composto da circa una trentina di dilettanti e due professionisti. Le difficoltà maggiori? Conquistare la passione dei giovani. Gli sport di massa come calcio, pallavolo e pallacanestro hanno ancora un fascino difficile da scalfire. Soprattutto dovendo fare i conti con limitate risorse economiche: gli sponsor investono più volen-
tieri in quegli sport e così il ragazzino che comincia a fare calcio si ritrova con una dotazione tecnica notevole mentre chi sale sul ring per la prima volta magari deve farlo comprandosi un paio di guantoni a proprie spese. Non è sempre così, certo. E nonostante questo non mancano i giovani appassionati. Magari incuriositi dalle iniziative nelle scuole dove le società sportive, tra cui anche quelle di pugilato, si presentano. Poi a dare una mano al movimento ci pensa anche gente come Giorgio Rossi: il suo negozio di articoli sportivi al centro Gallery è un riferimento per chiunque ami il pugilato o le arti marziali. E non è un caso che proprio lui il 29 e 30 aprile organizzerà una due giorni di allenamenti proprio nella galleria del centro commerciale invitando tutte le società attive nelle arti marziali a Ravenna. Ma sarà l’occasione per chiunque per informarsi e magari farsi venire la voglia di cominciare. Il bis sarà il 22 maggio in una location naturalistica: il tappeto si sposterà in pineta a Fosso Ghiaia. Insomma, fra mille difficoltà, la boxe a Ravenna non molla.
Bagno di folla in piazza per Marcegaglia Cmc
Dopo quella spontanea dentro e fuori il pala Costa dopo la vittoria promozione contro Perugia, la Marcegaglia Cmc ha replicato i festeggiamenti per la conquista della A1 in piazza del Popolo con le istituzioni locali. Sul palco allestito sotto le finestre del municipio sono saliti i giocatori e i dirigenti della società che ha riportato il volley ravennate ai vertici nazionali. INFO PROM
Constantin Hangu: a colloquio con un vero straniero delle liste elettorali «Credo che tutti, comunitari e non, che vivono e lavorano a Ravenna abbiano diritto di voto» Constantin Hangu è probabilmente l'unico vero straniero presente nelle liste elettorali costituite in vista delle prossime elezioni amministrative del 15 e 16 maggio. Cittadino romeno ha deciso di candidarsi con la lista Laburisti per Ravenna alle prossime elezioni comunali. Da quanto vivi a Ravenna e dove lavori? «Abito a Ravenna dal 2007 e lavoro come operaio alla Marcegaglia». Perchè hai deciso di candidarti pur non essendo cittadino italiano? «Credo che tutti gli stranieri, comu-
nitari e non, che vivono e lavorano a Ravenna debbano essere considerati come cittadini di questa città e che, per questo, debbano avere il diritto di voto attivo e passivo. Il diritto di cittadinanza, il senso di appartenenza ad una comunità passa anche attraverso il diritto di voto». Hai avuto difficoltà a candidarti? «Sì, sopratutto per colpa della burocrazia. A noi comunitari non viene spedito in automatico il certificato elettorale che dobbiamo, invece, richiedere e se poi decidi non solo di votare ma anche di candidarti te la devi vedere con il tuo consolato. Insomma si perde tempo, lavoro e... soldi. Uno dei motivi per cui mi sono candidato è perchè se è una cosa giusta parlare di società aperta e multiculturale, una cosa ancora più giusta è agevolare e favorire il diritto di voto a tutti gli stranieri che sono, come gli italiani, cittadini ravennati». Parlaci un pò di te, di dove abitavi in Romania e di cosa hai studiato. «Sono nato nel 1956, ho abitato a Craiova in Oltenia e mi sono diplomato alla scuola superiore di belle arti a Bucarest. Sono pittore con la passione e la specializzazione per gli affreschi. Devo confessare che proprio a scuola ho co-
minciato ad amare l'Italia, la sua storia, l'Impero Romano, Ravenna e le sue meravigiose Chiese. Devo anche dire che il carattere dei ravennati e dei romagnoli è assai simile a quello di noi romeni, cortese, accogliente, festaiolo. Anche i ravennati, come i romeni, tengono in gran conto l'amicizia». È vero che tuo padre era mongolo? «Sì. Mio padre era un cittadino mongolo che negli anni ‘30, dopo che ad Ulaan Baatar venne instaurato un regime comunista filosovietico, fuggì in Romania. Politicamente non ebbe molta fortuna perchè la Romania ante-guerra era governata da un regime dittatoriale filofascista e poi, come tutti sapete, ha subito più di 40 anni di dittatura comunista. Mio padre mi ha insegnato la religione buddista-lamaista (mia madre era, invece, ortodossa) la passione per la libertà, la passione per lo sport, la passione per la lotta ed il ciclismo, la passione per i grandi spazi e per la natura. La mia storia personale insegna come le società aperte e multiculturali aiutino la mente ad aprirsi e gli orizzonti ad allargarsi. A Ravenna la comunità straniera, comunitaria e non, è ormai parte integrante della città. Molti stranieri non possono partecipare alla vita politica per motivi di
tempo, per stare vicino alle proprie famiglie che, spesso, vedono solo nel week end, per motivi di soldi. Spero che tutto questo possa finire un giorno o l'altro». Perchè ti sei candidato con la lista Laburisti per Ravenna? «Credo che la destra attuale pensi solo agli interessi di coloro che già hanno i soldi e il potere. Cosa ha fatto il governo per le morti bianche sul lavoro (quanti lavoratori stranieri fra i morti !) e per tutelare tutti coloro, italiani e stranieri, che ancora oggi lavorano in condizione di semi-schiavitù, sottopagati, o, addirittura, non pagati? Credo poi che all'interno della sinistra ravennate debbano essere maggiormente rappresentati coloro che combattono con passione la battaglia di civilità per permettere a tutti i cittadini di essere realmente uguali fra loro e per far sì che la società dove tutti viviamo rimanga laica e rispettosa delle diversità. La sinistra ravennate ha fatto tanto per favorire la convivenza fra italiani e stranieri ma ha ancora troppa paura di considerare noi che non siamo nati in Italia e che non abbiamo ancora la cittadinanza italiana, come cittadini di Ravenna uguali a tutti gli altri».
Paura della Lega? «Forse, anche se non ne comprendo il motivo. Io credo che se a Ravenna e in Italia si parlasse veramente di politica, si affrontassero i problemi, si aprisse un confronto e un dialogo con i cittadini, gli insulti, le frasi da bar dello sport, le isterie, finirebbero una volta per tutte dove meriterebbero di finire : dentro a un bidone della spazzatura. A cura del Comitato Elettorale di Hangu.
SALUTE& BENESSERE
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SALUTE
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LA NOVITÀ
Parte bene il “Secondo parere” E anche il servizio di Supporto Psicologico è molto apprezzato Dal 17 gennaio scorso, da quando è stato ufficialmente attivato il nuovo servizio relativo al secondo parere medico, ad oggi sono state sette le richieste da parte dei pazienti, tre a Ravenna, tre a Faenza ed una a Lugo. Si tratta, lo ricordiamo, della possibilità di potersi rivolgere ad un altro medico per poter avere un ulteriore valutazione su diagnosi e terapia. Una prestazione completamente a carico dell’Azienda sanitaria, per una lista di patologie predeterminate come interventi chirurgici non urgenti e che non presentano immediato pericolo di vita, patologie rare come casistica e incerte come prognosi. A fianco dell’Ausl per sostenere i costi c’è la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna che ha erogato l’importo complessivo di 150.000 euro per finanziare i progetti del “Secondo parere” e del “Supporto Psicologico” per pazienti e familiari, attivato nei tre ospedali per far fronte a determinati eventi gravi o traumatici, che potrebbero compromettere l’equilibrio psicofisico. Anche questo attivato dall’Ausl di Ravenna in tre momenti nei tre ospedali. Dal 1° marzo 2010 a Ravenna sono state 187 le persone che hanno fatto richiesta di supporto psicologico, 22 a Faenza dal 13 settembre 2010 e 12 a Lugo dal 3 dicembre 2010. L’aspetto innovativo di questi due progetti è stato determinante
per la decisione della Fondazione Del Monte di erogare il contributo. «Questi sono i progetti che ci piacciono – ha detto il presidente Marco Cammelli – e proprio questi hanno tutti gli elementi che ci convincono: la garanzia che la sperimentazione avviene su basi solide e il monitoraggio sugli esiti». Il direttore generale dell’Ausl nel ringraziare la Fondazione ha rimarcato il fatto che normalmente gli investimenti e le erogazioni sono orientate su tecnologie e infrastrutture, ma è importante, come per questi due progetti «toccare il cuore della cura e la relazione tra paziente e chi lo ha in cura nel percorso tracciato dal Piano attuativo locale che parla di umanizzazione e presa in carico dei percorsi sanitari dei cittadini». «Dopo il lavoro di risanamento di bilancio avviato e giunto in porto e gli investimenti tecnologici, che hanno portato in dotazione all’Azienda attrezzature di alta qualità – ha concluso Carradori –, la nuova sfida si gioca su una sanità più attenta alla persona che alla malattia. Saper met-
A destra il sindaco Fabrizio Matteucci insieme ai volontari dello Ior.
tere insieme capacità cliniche e modelli organizzativi che sappiano porre la persona al centro del nostro sistema sanitario, è l’obiettivo sul quale investire». Un parere positivo lo ha dato anche Luigi Bolondi, direttore del Dipartimento medicina interna al Sant’Orsola e componente del Consiglio d’indirizzo della Fondazione del Monte. «Il progetto realizzato dall’Ausl di Ravenna – ha detto – ha trovato la nostra condivisione non solo perché è a favore dei pazienti, ma anche perché per la componente medica rappresenta un valore aggiunto importante per uscire dall’autorefenzialità». Claudia Graziani
ticket CAMBIANO LE MODALITÀ PER L’ESENZIONE Dal 1° maggio l'esenzione dal ticket per visite ed esami in base al reddito deve essere indicata nella ricetta di prescrizione e non più autocertificata al momento della prenotazione. Gli interessati devono avere il certificato di esenzione rilasciato dall'Azienda Usl. Sulla base di questo certificato, il medico che prescrive visite o esami specialistici indica il diritto all’esenzione sulla ricetta di prescrizione. Tale modalità diviene obbligatoria dal 1° maggio e da questa data non sarà più possibile autocertificare il diritto all’esenzione al momento della prenotazione di una visita o di un esame, come avviene ora.
OSPEDALE
Lo Ior partner nel progetto dell’hospice All’incontro annuale dello Ior di domenica scorsa, il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci ha partecipato per affrontare alcune questioni che riguardano i pazienti affetti dalle patologie tumorali e in particolare il tema delle strutture per i malati terminali. «Dopo il completamento del nuovo padiglione DEA in fase finale di realizzazione – ha detto il Sindaco – , il nuovo obbiettivo di crescita e qualificazione dell’assistenza ospedaliera e della cura di Ravenna è la realizzazione dell’hospice». L’hospice è una struttura sanitaria destinata a malati affetti da patologie neoplastiche terminali che hanno bisogno di assistenza palliativa e di supporto con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita del malato e dei suoi familiari. « I programmi dell’azienda sanitaria – ha aggiunto il Primo cittadino – prevedono la realizzazione di un hospice a Ravenna, già individuato nell’area dell’ospedale, ma il punto critico sono le risorse, previste nel piano degli investimenti ma tagliate dalla Finanziaria. Uniremo allora le nostre forze e lanceremo un grande progetto di raccolta fondi a favore dell’hospice. Oltre al Comune di Ravenna e all’Ausl, il partner principale potrebbe essere lo Ior».
INFO PROM
Sposi perfetti con le proposte di Solidea Nella rinnovata sede del Centro Estetico pacchetti per ogni richiesta Da aprile inizia la stagione per eccellenza dei matrimoni: presentarsi in perfetta forma per il fatidico giorno, è un po’ il sogno di tutti gli sposi. Per chi desidera prendersi cura del viso e del corpo, il posto giusto è il rinnovato Centro estetico Solidea di Ravenna, in via Porto Coriandro 7/C (di fronte alla Rocca Brancaleone), la cui filosofia è incentrata sul benessere globale della persona. A tal proposito, il centro propone pacchetti sposi a prezzi promozionali. «Per lo sposo – illustra la titolare Rita Fabbri –, offriamo una serie di servizi di base quali manicure, pedicure e pulizia del viso, e trattamenti vari su richiesta. Da sempre abituata a essere indiscussa protagonista delle nozze, la sposa può richiedere pacchetti che includono manicure/pedicure, pulizia del viso, depilazione, trattamenti per il viso e per il corpo, trucco, sedute di solarium viso e corpo. In genere, i trattamenti vengono effettuati sette/dieci giorni prima del matrimonio, come preparazione al grande giorno, se si escludono alcuni servizi come manicure/pedicure che è meglio fare il giorno prima. Per quanto riguarda il trucco, in genere proponiamo una seduta di prova una settimana prima, per prendere confidenza con la sposa. Insieme si valuta il ti-
po di trucco, in base alle abitudini della persona e al vestito che si intende indossare. Dopodiché il trucco viene effettuato il giorno del matrimonio, direttamente a casa della sposa. Naturalmente Solidea è anche il regno del relax, grazie all’ampia offerta di massaggi e trattamenti completi viso/corpo. «Il mio lavoro segue alcuni dei principi della tradizione orientale – aggiunge la titolare –. Ciò che ci contraddistingue è l’utilizzo di metodi e prodotti naturali sia per il corpo che per il viso. Per questo, ho fatto la scelta di usare solo una selezionata gamma di prodotti per l’estetica, come quelli della nuova linea Uniest, che non contengono composizioni chimiche o conservanti artificiali». A disposizione della clientela una sede moderna ed elegante, in cui dominano i toni del grigio, le linee pulite ed essenziali, per un ambiente confortevole e rilassante con sei comode cabine. Il centro estetico Solidea è aperto dal martedì al giovedì dalle 10 alle 18 (orario continuato), mentre il venerdì e sabato dalle 9 alle 18 (chiuso il lunedì). Info: www.centroesteticosolidea.it. Per informazioni e prenotazioni: tel. 0544 456554.
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SALUTE& BENESSERE
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 14 aprile 2011
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INFO PROM
RENOVA PALACE
Gli impianti sono la risposta?
Se sono stati persi dei denti a causa di un trauma, o per una malattia parodontale, oggi più che mai è semplicissimo sostituirli ...basta ricorrere all'implantologia. Ci sono così tanti vantaggi a sostituire uno o più denti con impianti che questo trattamento è diventato la terapia preferita. Anche la perdita di osso, condizione che in passato impediva l’indicazione per l’inserimento di impianti è oggi brillantemente superata grazie alla procedura cosidetta di “rigenerazione ossea”.
MA COS’È UN IMPIANTO? Non è altro che un dispositivo di metallo che sostituisce la radice naturale del dente. Dopo l’inserimento di un impianto nell’osso su di esso viene attaccato un dente artificiale ristabilendo le normali funzioni e l’aspetto naturale del dente. Il successo dell'intervento dipende dalla correttezza dell’indicazione, dalla posizione nella quale viene inserito, dal tipo e dalla quantità di osso disponibile e dalla forma della protesi che verrà inserita sull’impianto. COSA DEVE SAPERE UN PAZIENTE CHE VUOLE RICORRERE ALL’IMPLANTOLOGIA? Trovare un dentista esperto in implantologia! Chi sta pensando di sottoporsi ad un intervento di sostituzione di denti mancanti con
impianti, prima di tutto deve discutere tutte le possibilità col proprio dentista: non avere paura di fare altre domande ne di cercare altre soluzioni. Gli impianti sono un trattamento complesso e non tutti i dentisti hanno le conoscenze adeguate per il buon esito di tali trattamenti che vanno affrontati con tutte le attenzioni necessarie ...pena l’insuccesso certo! LA CURA QUOTIRoland E. Goldstein DIANA E L’IGIENE PROFESSIONALE È MOLTO IMPORTANTE! Non perchè gli impianti non siano denti “reali” che l’igiene orale diventi meno importante. L’accumulo di placca sull’impianto può causare infiammazione della gengiva ed eventualmente la perdita dell’osso sottostante al dente, per questo e fondamentale sottoporsi a sedute di mantenimento di igiene professionali con scadenze direttamente dipendenti dal valore dell’indice batterico della bocca del paziente.
Per info: Renova Palace, piazza Einaudi 1, Ravenna tel.: 0544 33206 - fax 0544 30237 www.renovapalace.it www.smiller.it
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PROFUMERIE SABBIONI - ETHOS
AVON COSMETICI
Sabbioni apre le porte alla parafarmacia Nel punto vendita di via Faentina tanti prodotti per l’igiene e la cura della persona La profumeria incontra la parafarmacia. Possibile? Da Sabbioni sì. Nel punto vendita di via Faentina, infatti, è appena stato inserito un reparto interamente dedicato alla cura e all’igiene di grandi e piccini dove è esposta una serie di svariati prodotti che si possono acquistare senza prescrizione medica. Per evitare confusione è giusto specificare che, con il termine parafarmacia, si intende quel reparto in cui si possono acquistare integratori alimentari, prodotti erboristici, cosmetici, per l’infanzia e per l’igiene e la cura della persona solitamente venduti nelle farmacie. Un marchio su tutti: BioNike. Quest’ultimo è legato all’azienda italiana Icim che da oltre settant’anni è specializzata in prodotti studiati per soggetti con pelle sensibile, allergica e reattiva. Due le linee che potrete trovare da Sabbioni: Defence man e Triderm, entrambe senza glutine, senza conservanti, senza profumo (ad eccezione di alcune referenze per la detersione) e testate contro il nickel, uno dei principali responsabili delle allergie da contat-
to. Potrete anche trovare la linea Eucerin con prodotti viso e corpo, l’Eau Thermal di Avène, una vasta gamma di shampoo delle marche Aveeno (che ha come elemento base l’avena colloidale naturale) e Bioscalin, oltre a shampoo specifici antiparassitari e lozioni antipidocchi. Sugli scaffali di questa “parafarmacia profumata” sono presenti, tra gli altri, anche gocce oculari lenitive e rinfrescanti alla camomilla (utili soprattutto in questo periodo dell’anno in cui i pollini presenti nell’aria tendono ad irritare gli occhi), soluzioni per lenti a contatto, l’Acqua di Sirmione per la pulizia nasale e perfino il test di gravidanza Clearblue. Senza contare il famoso Olio 31, un ottimo prodotto erboristico composto da 31 differenti erbe officinali dalle numerose proprietà benefiche che può essere utilizzato per curare svariate problematiche. E poi si è pensato anche ai neonati, grazie a linee naturali di olii, creme e acque profumate appositamente studiate per la loro pelle sottile e delicata. Ancora una volta le Profumerie Sabbioni si mostrano all’avanguardia e, con l’ampliamento dei loro servizi, sono sempre particolarmente attenei alle esigenze della loro clientela. Tanti altri prodotti vi aspettano: venite a trovarci! Valentina Bartolini
Abbronzature impeccabili con i nuovi solari di qualità Con l’arrivo della bella stagione, Avon – la più grande azienda al mondo di vendita diretta di cosmetici e prodotti di bellezza – offre alla propria clientela un’ampia offerta di solari che saranno inseriti nel catalogo fra pochi giorni. «I nostri solari sono di grande qualità – illustra Antonella Bucchi, la responsabile di zona di Ravenna –. Non solo proteggono, ma aiutano anche a riparare la pelle. L’esposizione al sole infatti è una causa importante dell’invecchiamento cutaneo. Per questo è stata messa a punta una tecnologia brevettata Repair Shield Technology con filtro solare Uva/Uvb. Tutti i prodotti sono rigorosamente antiallergici, privi di profumazione e realizzati senza test sugli animali». Avon ha messo a punto diversi livelli di protezione: alta, media e bassa, bambini, super abbronzatura, disponibili in gel, lozione, crema e burro. Oltre alla linea classica, sono proposte anche linee per pelli sensibili e anti-età, tutte in grado di contrastare il pericolo di scottature, eritemi, ustioni e malattie della pelle. Da segnalare, la promozione sui solari: per ogni acquisto di prodotti superiore ai 15 euro, aggiungendo soli 3 euro, si ottiene un paio di occhiali da sole. Info per acquisto prodotti e per proporsi come presentatrici Avon: Antonella Bucchi tel. 349 4962988, Antonella.Bucchi@avonitalia.it - www.avon.it
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COMMENTI& OPINIONI
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detti e contraddetti a cura di FAUSTO
PIAZZA
Anche sabato 9 aprile le lavoratrici Omsa hanno presidiato il Golden Point di via Cavour a Ravenna. Per l’occasione sono state riprese dalle telecamere di Rai 3 per un servizio che sarà trasmesso la domenica di Pasqua dalla trasmissione “Racconti di vita”. Pubblico di seguito un commento a tal proposito di una delle lavoratrici, ora della Filctem Cgil di Faenza.
Le lettere, le opinioni e i commenti a cui risponderà il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail faustopiazza@reclam.ra.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48100 Ravenna.
TUTTO D’UN TRATTO di
GIANLUCA COSTANTINI
BOICOTTIAMO GOLDEN LADY! [...] Saremo ancora una volta alla ribalta di un testata nazionale per far parlare della vertenza Omsa e della proprietà Golden Lady: una proprietà che dopo un anno dalla firma dell'accordo di riconversione non ha ancora prospettato nessuna soluzione per ridare occupazione alle lavoratrici e ai lavoratori Omsa. Anzi, in questo anno ha di fatto mostrato il suo vero volto, quello di un'azienda a cui non interessa in alcun modo rispettare gli accordi sottoscritti al Ministero. Ad oggi, non solo ha disatteso l'accordo di febbraio 2010 riguardo la riconversione, ma ha anche disatteso l'ultimo accordo del 18 febbraio 2011, sempre siglato al Ministero, in cui la proprietà si è impegnata a mantenere le attività produttive ancora presenti nel sito di Faenza: invece, dopo tre settimane dalla firma dell'accordo, ha comunicato prima alla Rsu aziendale, e poi alle organizzazioni sindacali e alle Istituzioni presenti all'incontro al Ministero il 21 febbraio 2011, la sua decisione di chiudere il reparto tessitura, di fatto l'unico vero reparto produttivo ancora rimasto all'interno dell'Omsa. Ormai penso che tutti abbiano capito con che tipo di azienda abbiamo a che fare. [...] Abbiamo unitariamente deciso di iniziare questa campagna di boicottaggio dei marchi della Golden Lady presidiando i Golden Point, cercando di sensibilizzare i
L’OSSERVATORIO
consumatori e i cittadini a non comprare più i marchi di una proprietà italiana che invece ha scelto deliberatamente di produrre all'estero, lasciando in Italia i lavoratori senza prospettive per il futuro. Penso però che il solo boicottaggio non possa bastare e quindi sia assolutamente necessario programmare tutta una serie di iniziative sindacali e culturali per fare pressioni su questa azienda; sia necessario organizzare delle iniziative anche a livello nazionale dal momento che la proprietà Golden Lady ha deciso di chiudere anche lo stabilimento abruzzese di Gissi. È quindi assolutamente necessario, ora più che mai, unire tutte le forze sindacali e istituzionali affinchè si facciano forti pressioni sulla proprietà Golden Lady per dare risposte occupazionali vere e concrete alle lavoratori e ai lavoratori Omsa, ma anche ridare occupazione e dignità al territorio faentino. Samuela Meci, Filctem Cgil Faenza
GRAZIE ALL’ASSESSORA ALLE PARI OPPORTUNITÀ ! Desideriamo esprimere pubblicamente il nostro ringraziamento all’assessora alle Pari opportunità del Comune di Ravenna, Giovanna Piaia, e la nostra profonda stima per il suo operato nel corso di tutta la legislatura. Vogliamo sottolineare in particolare la cura, la sensibilità, la passione e la competenza di Giovanna Piaia nel costruire e mantenere viva una fitta rete di relazioni politiche con tutte le donne della città: dalle associazioni, alle professioni, alle istituzioni, al volontariato, a singole donne. Questa pratica politica ha avuto una ricaduta positiva su tutta la città, che si è arricchita di nuovi contenuti grazie alle frequenti occasioni di partecipazione e di confronto. Apprezziamo in particolare la sua piena condivisione e il suo convinto sostegno al progetto di una Casa delle donne a Ravenna. Bilancio di genere, welfare, lavoro e
conciliazione, rappresentanza paritaria, consultori familiari e salute delle donne, contrasto alla violenza, stereotipi ed educazione al rispetto, progettazione partecipata della città: queste alcune delle tematiche affrontate, confluite in gran parte nel progetto “Donne nel buon governo della città”, che si è concluso da poco e che ha visto molte di noi coinvolte e partecipi. Non deve trattarsi di una conclusione, ma di un inizio. Da questa esperienza emerge un programma di idee da sviluppare ulteriormente e di impegni da realizzare che delineano fin da ora le priorità di lavoro dell’assessorato alle Pari opportunità della prossima legislatura. Perciò riteniamo irrinunciabile mettere a profitto il prezioso patrimonio di questi anni e che l’assessora Giovanna Piaia, indipendentemente dalla sua scelta di partito, possa proseguire questa importante esperienza. Lettera firmata da 11 tra gruppi e associazioni e da 25 donne singole
I PAGANELLI HANNO GIÀ BECCATO IN QUESTI ANNI
Il Pd lancia la battaglia al qualunquismo “becca paganello”. Purtroppo i paganelli hanno già beccato, in questi anni; basti vedere i manifesti dei leader, che minacciano i passanti dai loro tralicci, i temi della campagna elettorale appena iniziata (già, quali?), la ricerca spasmodica di elettori illustri che riverberino il loro carisma (a volte solo presunto) su candidati incerti e balbettanti, anche se di lungo corso. E da ultimo, la lista tutta donne-solo donne: ma non si predicava la differenza essere la vera ricchezza? E in questa uniformità (o conformismo?) la differenza dove va a finire? È veramente l'Italia di Berlusconi, questa. Firmato, un paganello slamato. Roberto Gardini, Ravenna
Per la Darsena c’è solamente una soluzione di
MOLDENKE
Ci sono andato, in Darsena, dopo tutto questo discutere. Adesso che si entra facilmente anche in auto, ci sono proprio andato. E mi è venuto da ridere. Prima di tutto perché c’erano due vecchietti che pescavano. Vi giuro, pescavano nel Candiano. Probabilmente pesci a tre teste che neanche alla centrale nucleare di Springfield dei Simpsons. E mi hanno guardato come se fossi io l’extraterrestre. E loro, allora, che pescano nel Candiano? Poi ci ho riflettuto e in effetti capisco che possano essersi chiesti cosa diavolo ci fa uno da quelle parti, se non pescare, posto che per loro sia una cosa normale. E come dargli torto: farsi un giro in Darsena, nelle banchine attorno al Candiano, da via Darsena, in pratica, fino al ponte mobile, nel cosiddetto waterfront, come lo chiamano i veri fighi, è una roba da brivido. Davvero, l’ultima cosa che ti viene da pensare è che qui nasceranno negozi, locali, ristoranti, torri, aree verdi, teatri galleggianti, centri Pompidou. Lo so, non scopro certo l’acqua calda, ma vi assicuro che vederle, certe brutture, è davvero un’altra cosa. Fatela voi una bella camminata, da lato a lato, come ho fatto io. C’è da scappare di fronte a chilometri e chilometri di industrie dismesse, industrie che ancora lavorano, macchinari arrugginiti, altri fatiscenti, muri scrostati, depositi di chissà cosa, ciminiere semidistrutte, cancelli in stile Auschwitz. Qualcuno crede davvero che tutto questo possa essere trasformato in un quartiere moderno in meno di, non so, diciamo 110-120 anni? Siamo seri, per favore. E ricordiamoci che ci sono già palazzine residenziali nuove nuove, non proprio belle, che dovranno restare lì. E non verranno mica demoliti i palazzoni di Magazzini anteriori, o posteriori, o come si chiamano. Sono proprio curioso di vedere come si fa a tirare fuori qualcosa di decente vicino a queste robe qua. Anche la torre sul canale dell’Iter, che da lontano è pure bella, vista da vicino fa venire una gran tristezza. Forse sarà il contesto, sarà quest’aria da classica cattedrale nel deserto. A me, insomma, solo il fatto di passare di lì ha fatto un po’ paura, sono sincero. In definitiva, comunque, quello che volevo dire è solo questo: non pensiamo troppo in grande, in fondo lo ha detto su Ravenna&Dintorni anche lo stesso Matteucci. Pensiamo ad una cosa sola e facciamola bene. Cerchiamo innanzitutto ‘sta Jessica, che la Lega ci informa essere un progetto comunitario, e buttiamo tutti i soldi che abbiamo sul palazzo dell’ex Dogana, chiamiamo Frank Gehry, facciamoci il Guggenheim di Ravenna e non pensiamoci più, il resto verrà da sé. Fidatevi, è l’unica soluzione, non ne esistono altre.
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RAVENNA& DINTORNI | giovedì 14 aprile 2011
MERLINO E IL DESTINO ARIETE Efficienza e creatività non mancano, ma lasciatene un po’ anche per certa gente clonata dalle platesse. Familiari, colleghi potrebbero affettarvele elegantemente come cipolle, tanto che chi vi guarda potrebbe avere l’impressione di trovarsi in una puntata della Prova del cuoco. TORO Ascoltate Venere, che vi intima di scacciare paranoie e perdita di tempo per non rischiare di chiudervi i peli pubici in una cerniera lampo arrugginita. Se i rapporti familiari si riveleranno piacevoli come un prurito intimo, forse sarà perché vi aspettate riconoscimenti che non arrivano. GEMELLI Se lavoro e famiglia vi trascinano da una parte, approfittate del week end, più tranquillo, per lasciarvi trascinare dal sudombelico eruttivo, animato da sensibilità extrasensoriali. In ogni caso, occorre negoziare e non mettere troppa carne al fuoco, per non rischiare un sovraccarico psico-fisico. CANCRO Venere e Nettuno in trigono risollevano l’umore. Così i pretendenti non sono ciofeca e mezza; lavoro e quattrini portano più soddisfazioni del referendum sul nucleare, mentre i rapporti sociali potrebbero rallegrarvi come una domenica allo stadio per veder giocare il Ravenna Calcio. LEONE Giovedì e venerdì starvi vicino sarà come viaggiare su un aereo supersonico per le tante cose che dovete fare prima che sia già ieri. Attenzione a non ispirare la stessa simpatia di un’emorroide. Staccate la spina in compagnia degli amici e ascoltate ogni suggerimento utile.
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IL BLOG DI MORGANA a cura dell’Associazione Ravenna Scacchi
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Il bianco muove e matta in due mosse! La prima mossa del Bianco si chiama mossa chiave ed è una sola quella corretta; dopo una qualsiasi mossa del Nero, il Bianco ha sempre un matto diverso a disposizione. Nei diagrammi bidimensionali i pedoni bianchi salgono e i neri scendono. Scrivici a: ravennascacchi@libero.it La soluzione sarà pubblicata sul prossimo numero di Ravenna & Dintorni.
Salve amici scacchisti, dopo aver parlato di “Iniziativa di gioco”, facciamo un passo indietro e ristabiliamo alcune regole d’oro che riguardono l’apertura del gioco. Il principiante deve imparare a giocare l'apertura seguendo regole generali che non sono verità assolute, ma che lo aiuteranno a sviluppare naturalmente un gioco solido e corretto. Lo scopo dell'apertura è di posizionare i pezzi in modo tale da prendere l'iniziativa se si ha il Bianco e di contrastare l'iniziativa dell'avversario se si ha il Nero, pareggiando il gioco. Per farlo è necessario mobilitare le proprie forze in modo coordinato, attivo e concreto. Ecco le regole fondamentali: 1. Si devono sviluppare velocemente i pezzi. 2. Il centro è l'obbiettivo delle nostre azioni: occuparlo con i pedoni o sottoporlo a pressione con i pezzi. 3. Ostacolare il piano dell'avversario. 4. Non muovere più volte lo stesso pezzo. 5. Non usare mosse di profilassi con pedoni laterali. 6. Non sviluppare troppo presto la Donna. 7. Non lanciarsi in attacchi prematuri. 8. Non ingozzarsi di pedoni in apertura: un tempo di sviluppo è più importante di un pedone.
VERGINE Giovedì e venerdì con la Luna nel segno ritrovate un po’ di lucidità, anche se la voglia di riposo, di distrazioni ed emozioni, anche anatomiche, è tanta. Ma Venere opposta vi renderà piacevoli come i paguri nell’Isola dei Non Famosi. Glutei a forma di Grana padano per via del lavoro. BILANCIA Cercasi pausa per mente e corpo disperatamente. L’umore piacevole come una coda di cavallo infilata in una presa elettrica, non vi aiuterà a fronteggiare malintesi e rivalità sul lavoro, dove pullulano deficit cognitivi notevoli. Meglio nel week end, purché vi dedichiate al partner.
Soluzione dei Sudoku letterali pubblicati su Ravenna & Dintorni di giovedì 7 aprile
SCORPIONE Settimana un tantino svogliata, caratterizzata da un’efficienza simile al meteorismo intestinale causato da una dose massiccia di lassativi. Ma nel week end potreste avere gli ormoni come stampanti a getto d’inchiostro. Approfittatene per digitare i tasti più sensibili del partner. SAGITTARIO Anche se le cose da fare saranno tante e certa gente ve le spremerà come arance rancide, il fascino e la voglia di fare cresceranno con il passare dei giorni, ma nel fine settimana evitate di sodomizzare la pazienza del partner con prese di posizioni su cui sarebbe meglio stendere un velo pietoso. CAPRICORNO Lo stress vi gonfia come mongolfiere e la fornicazione sa di minestra riscaldata, ma con Venere in posizione armonica, ogni situazione non può che migliorare. Occorre impegno e soprattutto una faccia di glutei in formato gigante per distendere nervi, ormoni ed eventuali partner riluttanti.
Il brutto delle lunghe amicizie? Sono destinate a logorarsi morgana@ravennaedintorni.it Cosa c’è di più scontato di un’amicizia che dura da più di trent’anni? Il suo logoramento. Come una coppia di sposi che dopo quarant’anni di matrimonio, sono più i litigi che le parole gentili. Ma quando uno dei due se ne va per primo, l’altra lo segue dopo un poco. È così anche per le amicizie nate con i giochi dell’infanzia. Si cresce, spesso attraverso percorsi e progetti di vita differenti, salvo ritrovarsi ai funerali, alle cene del ricordo o perché ad un certo punto della vita ci si chiede che fine abbia fatto l’antico compagno. Non è però più facile, quando quell’amicizia ci accompagna negli anni: una presenza che si nutre di gesti e parole che si pensa debbano sempre essere gli stessi, salvo poi accorgersi che in realtà non è così. Scegliamo le amicizie come la nostra immagine allo specchio. Così quando nasce un litigio con l’amico o con l’amica di sempre, la colpa è sempre dell’altro che ci ha provocato, mai la nostra che riflettiamo all’esterno una debolezza o una tensione sia pure temporanea. Ma a quel punto non è sempre facile rimediare. Il momento non è quello giusto, poi quando quel momento passa si pensa che non ha più importanza e le incomprensioni si solidificano l’una sulle altre, come i mattoni di una casa che rimane vuota perché non si ha più il denaro per completarla. Solo con le persone conosciute in età più adulta il rapporto appare meno vincolato a queste dinamiche ambigue. Non che non nascano malumori o incomprensioni, ma se ne vanno in fretta. È una cosa che ho imparato a mie spese: con le persone che ho conosciuto quando ero già più grande sono riuscita a instaurare rapporti più chiari, più attenti alle reciproche esigenze. Se c’è una baruffa, il tempo è sempre quello giusto per chiarirsi. Ma con alcune amicizie d’infanzia, prevale la voglia di staccarsene, quasi come i figli che divenuti grandi vorrebbero uscire di casa e farsene una propria, a misura dei propri gusti. Certo, di ciò che si è appreso rimane il ricordo e persino certe abitudini, ma come dire, rielaborate in forma personalizzata. Il pegno però che si paga per questa ritrovata libertà è quello di scornarsi con il sentimento di tradimento in quell’amica con cui non si riesce più a trovare le parole da dire per fare la pace.
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ACQUARIO L’impegno è tanto come le bolas rotanti, ma i risultati arrivano, a patto che vi guardiate il deretano da chi ha il quoziente intellettivo di un criceto nano. L’amor comunque vi si appiccica nel fine settimana, come l’aperitivo accompagnato da tonnellate di stuzzichini sulle maniglie dell’amore. PESCI Anche se preferiste trascorrere la settimana ovunque piuttosto che al lavoro, grazie a Venere nel segno riuscirete in qualche modo a concentrarvi e a non tralasciare i dettagli, specie il compleanno del capo. Ma la stanchezza cresce e l’ormone un po’ meno. Ci saranno fornicazioni migliori.
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Festival delle biglie: conclusione affidata all’“Università” Ultime due settimane di giochi, corse e tornei nell’ambito del sesto Festival delle Biglie, proposto ai Giardini Pubblici di Ravenna dal Palomar Ludobus. Domenica 17, alle 15.30, è in programma un torneo di kubb, il gioco vichingo di lancio. La domenica di Pasqua, poi, la gran conclusione sarà affidata all’Università delle Biglie: dalle 15.30 laboratorio di decorazione di uova, truc (gioco pasquale della tradizione nordica), bigliodromi, cic e spanna e altri giochi della tradizione popolare giocati con biglie di vetro e terracotta, corse di biglie e coperchini su circuiti di varia difficoltà. Info: www.compagniadellebiglie.it.
giovedì 14 aprile 2011 | RAVENNA& DINTORNI
Spaventapasseri di tutti i colori Venerdì 15 aprile, alle 18.30, al centro commerciale Esp inaugura Ho visto uno spaventapasseri che passava di qua, mostra di lavori degli alunni della scuola elementare Riccardo Ricci di Ravenna, realizzati in occasione della festa nazionale degli “Orti in condotta” indetta da Slow Food l’11 novembre scorso. La scuola Ricci da quattro anni partecipa al progetto Slow Food dell’orto scolastico, e per l’ultima festa degli orti le insegnanti avevano organizzato un concorso di disegno, aperto a tutte le classi della scuola, sul tema dello spaventapasseri. I bambini e le bambine delle classi “ortolane” terze A, B, C e quarta C hanno letto e animato una storia per le altre classi e poi tutti hanno realizzato un lavoro su carta utilizzando tecniche e materiali diversi: tessuto, lana, bottoni, paglia, carta e colori, secondo l’ispirazione e la capacità evocativa personali. Nel corso della cena degli orti organizzata da Slow Food, è stata composta una giuria di genitori e rappresentanti della Condotta di Ravenna che ha decretato dieci vincitori e, data la produzione di un gran numero di lavori significativi, ha assegnato molte menzioni speciali. Le opere erano così interessanti e originali che si è pensato di farne una mostra, per dare una testimonianza alla città di ciò che si riesce a fare dentro le aule scolastiche grazie alla creatività, all’iniziativa e alla professionalità delle insegnanti e all’abilità dei bambini. La mostra rimarrà aperta fino al 23 aprile.
POESIA
Un laboratorio per esprimersi con nuove tecniche
La Pentola d’Oro premia ancora i piccoli lettori
Ha per titolo “Le storie sui muri” il laboratorio sulle nuove tecniche espressive, condotto da Vito Baroncini e Mattia Simoncelli, che prenderà il via sabato 30 aprile presso la biblioteca comunale di Bagnacavallo. Nel corso di quattro appuntamenti (gli altri sono in programma il 7, 14 e 21 maggio), si avrà l’occasione di esplorare il territorio e raccontarlo con le immagini. Il laboratorio è rivolto a bambini, genitori e insegnanti delle quarte e quinte della scuola primaria e si svolgerà dalle 9.30 alle 12. L’iscrizione è gratuita, ma occorre prenotarsi entro il 23 aprile presso la biblioteca (0545 280912).
La Pentola d’Oro è un “minifestival per piccoli lettori di poesie” che gareggeranno per la migliore interpretazione dei testi poetici domenica 17 aprile, alle 16.30, al Museo La Casa delle Marionette di vicolo Padenna 4/A a Ravenna. Quest’anno i piccoli interpreti leggeranno poesie di Piumini, Rodari, Bertolucci, Rondoni, Laughlin, Scialoja, Tagore. Ci sarà poi un intermezzo d’autore con Franco Costantini e Sandra Costantini. Organizzano per il terzo anno consecutivo RavennaPoesia e Teatro del Drago.
PUNTA MARINA
Uova decorate a confronto al Circolo Arci Le uova decorate, dipinte o agghindate si potranno consegnare dalle 10 alle 12 di sabato 16 aprile nel cortile del Circolo Arci Buster Keaton di Punta Marina Terme, in viale dei Navigatori 33. I partecipanti, grandi o piccoli, ne potranno portare quante vorranno. Poi alle 17.30 saranno premiate le tre migliori secondo l’insindacabile giudizio della giuria. Le uova saranno poi riconsegnate ai proprietari. Info: arcipuntamarina@libero.it.
BURATTINI
Aperitivo culturale al Museo del Teatro del Drago Un aperitivo culturale al Museo del Teatro del Drago, in vicolo Padenna 4, a Ravenna, è in programma alle 18 e alle 19 di sabato 16 aprile. In programma c’è una visita guidata per bambini e genitori che potranno ammirare scenografie e copioni, burattini e marionette. Il tutto accompagnato da pensieri dolci e salati. Prenotazioni al 392 6664211. Il costo è di 5 euro.
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PASSEGGIATA PER QUELLI CHE... CERCANO CASA L’associazione Clama di Ravenna organizza la seconda edizione di “A spasso con Daisy (e Mara, Lupo, Rex ecc.)”, passeggiata per la città per presentare i cani in cerca di casa. L’appuntamento è per sabato 16 aprile dalle 10.30 alle 12 nel centro di Ravenna.
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Editore: Edizioni & Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Federica Angelini, Alessandro Fogli, Luca Manservisi, Guido Sani, Serena Garzanti (segreteria), Erika Marchi e Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Ivan Adonis, Andrea Alberizia, Elisa Battistini, Roberta Bezzi, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Claudia Graziani, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Giulia Montanari, Angela Schiavina, Serena Simoni Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani Illustrazioni: Gianluca Costantini, Geralama, Flavio Montelli Tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 - redazione@ravennaedintorni.it
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RAVENNA& DINTORNI | giovedì 14 aprile 2011
Camilla è una dolcissima cagnolona di circa 9 anni, simil labrador. È davvero molto affettuosa e coccolona. Aspetta al canile una famiglia tutta per lei!
Pippo è un cucciolo tigrato, dolcissimo, di 5 o 6 mesi. È stato trovato incidentato a Punta Marina. Adesso sta meglio e aspetta una famiglia che la prenda con sé.
Per le adozioni: Ufficio per i diritti degli animali, tel. 800 099577, oppure canile, tel. 0544 453095.
Per le adozioni (anche a distanza): Gattile di via Trieste, tel. 0544 436202; www.perglialtri.it/solia4zampe.
Comunale 2, via Faentina 102 - tel. 0544 460636; Classe (dal 18 aprile), via Classense 72 (Classe) - tel. 0544 527410; Comunale 3 (dal 18 aprile), via Volano 40 (Porto Corsini) - tel. 0544 446301; Comunale 5, via delle Nazioni 77 (Marina di RA) - tel. 0544 530507.
APERTURA NOTTURNA 19.30-8.30 Comunale 8, via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514.
APERTURA DOMENICALE 8.30-12.30/15.30-19.30 Comunale 5, via delle Nazioni 77 (Marina di RA) - tel. 0544 530507.
NUMERI UTILI Pronto Soccorso
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Guardia Medica
800 244244
Ospedale
0544 285111
Da lun a ven 7.30-13.30; mar e ven anche 14-17.
Cmp
0544 286350
Pubblica Assistenza
0544 400888
IPSSCT “A. OLIVETTI” tel. 0544 30326
Guardia Veterinaria
0544 693099 0544 36944
Da lun a sab 8-13 (gio presso istituto Callegari).
Enpa - Protezione animali Carabinieri
112
EMEROTECA MULTILINGUE CASA DELLE CULTURE tel. 0544 591876
Polizia
113
Vigili del Fuoco
115
Guardia di Finanza
117
Da lun a ven 9-13.
MUSEO ATTIVITÀ SUBACQUEE tel. 335 5432810 Apertura su appuntamento.
MUSEO D’ARTE DELLA CITTÀ tel. 0544 482477 Mar, gio e ven 9-13.30 e 15-18; mer e sab 9-13.30; dom 15-18.
Vigili Urbani Soccorso Stradale Guardia Costiera Corpo Forestale Stato Hera Ravenna Telefono Azzurro Linea Rosa
DOMUS DEI TAPPETI DI PIETRA tel. 0544 32512 Da lun a dom 10-18.30.
MUSEO NATURA tel. 0544 528710 Da giov a dom e festivi 9.30-13 e 14.30-18.30.
Anagrafe
0544 482999 803 116 1530 - 0544 443011 1515 800 939393 19696 0544 216316 0544 482264 - 482482
Iat
0544 35755
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