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FREEPRESS

n. 910

3-9 GIUGNO 2021

CRONACA • SOCIETÀ • POLITICA • ECONOMIA • OPINIONI • CULTURA • SPETTACOLI • GUSTO • SPORT

LIBERA SPIAGGIA Pandemia in calo, meno limitazioni: sui lidi c’è voglia di normalità

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PUNTI DI VISTA / 3 3-9 giugno 2021 RAVENNA&DINTORNI

SOMMARIO

L’OPINIONE

L’OSSERVATORIO

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POLITICA CONTINUANO A NASCERE NUOVE LISTE PER IL VOTO

E alla fine il centro vaccinale si trasferirà all’Esp di Luca Manservisi

Era lo scorso febbraio quando Alvaro Ancisi, decano dell’opposizione ravennate, inviava alla stampa un report con i costi (a carico dell’Ausl) del Pala De André, per la sua funzione di hub vaccinale, sottolineando come fossero “fuori mercato”, nettamente più alti di altri centri paragonabili in altre città romagnole. Senza considerare che la fiera di Faenza, tanto per restare in provincia, è utilizzata in comodato d’uso gratuito. Ne seguì una replica in cui l’Ausl si limitò a difendere il proprio operato, senza entrare però nel merito della vicenda. E senza nascondere un certo fastidio, va detto, arrivando anche a canzonare il consigliere. L’effetto concreto, però, fu quello che venne poco dopo bandito un avviso pubblico per ricercare, per tre mesi eventualmente prorogabili, una nuova sede vaccinale per il comune di Ravenna. Alla scadenza del 10 marzo sono state presentate tre proposte, ma l’Ausl ha preferito continuare al Pala De André, ritenuto più idoneo, valutando però una quarta ulteriore ipotesi al centro commerciale Esp, in quanto «la sede mostra delle potenzialità, sebbene trattandosi di un’area grezza richieda tempi progettuali e di allestimento tra i 40 e i 60 giorni». Inoltre, «in parallelo - dichiarava il direttore Carradori -, l’Azienda sta valutando la possibilità di dotarsi di una struttura di proprietà da allestire presso l’area ospedaliera». Un problema, allora, forse c’era. Di proroga in proroga arriveremo comunque ad agosto inoltrato al Pala De André, che poi non si può più perché si deve liberare lo spazio per l’Omc, che già dovremo accogliere con gli occhi bassi, senza il nuovo palazzetto, come era stato invece promesso. Così, è notizia dei giorni scorsi, da fine agosto (dopo aver versato circa 440mila euro più Iva nelle casse private della società che gestisce il Pala De André) la sede vaccinale di Ravenna verrà trasferita al centro commerciale Esp, appunto. Sul Carlino, nelle scorse settimane, la direttrice del distretto sanitario di Ravenna ha dichiarato a tal proposito che «l’affitto è più economico perché è tutto un altro tipo di struttura. Qui l’area è più piccola e con caratteristiche diverse, con costi di gestione completamente diversi», ma in grado comunque di permettere agli addetti ai lavori di «somministrare tra le 1.300 e le 1.500 dosi al giorno, ovvero le stesse che facciamo ora». Prassi piuttosto diffusa da queste parti è cercare sempre di minimizzare gli attacchi dell’opposizione, ma in questo caso la domanda sorge spontanea: perché il bando pubblico, la ricerca di una nuova sede, non è partita prima dell’avvio della campagna di vaccinazione? Ci sarà stato un po’ di pressapochismo? Qualcuno può ammettere di avere sbagliato? Sperando che questo (piccolo) caso possa servire da lezione e che Ancisi torni presto a sollevare solo polemiche strumentali...

6

TURISMO TRENO DI DANTE: DA LUGLIO UN CONVOGLIO STORICO

8

PRIMO PIANO LA SPIAGGIA È PRONTA: NOVITÀ E CONFERME

13

PANDEMIA L’AUSL ASSOLVE LA SCUOLA: POCHI CONTAGI IN AULA

19 LIBRI

UN PREMIO NOBEL OSPITE AL FESTIVAL SCRITTURA

22 GUSTO

ANCHE SAN MARINO SA COME SI FA IL VINO BUONO

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XX - n. 910 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: tel. 0544 408312 commerciale1@reclam.ra.it Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl Stabilimento di Imola Direttore responsabile: Fausto Piazza

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Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Iacopo Gardelli, Giovanni Gardini, Enrico Gramigna, Simona Guandalini, Giorgia Lagosti, Fabio Magnani, Enrico Ravaglia, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni, Adriano Zanni. Fotografie: Massimo Argnani, Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini. Progetto grafico: Gianluca Achilli Redazione: tel. 0544 271068 fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB

Non solo Sgarbi, occhio a quello che votate di Moldenke

La prima notizia è che alle prossime amministrative di Ravenna ci sarà anche la lista di Vittorio Sgarbi. La seconda è che sarà in una coalizione a sostegno della candidata a sindaco della Pigna, insieme a quella di Paragone. La terza è che no, in realtà non sarà con Paragone, ma nell’altra coalizione “civica” con Alvaro Ancisi, insieme ad Adinolfi del Popolo della Famiglia, tra l’altro. La quarta è che il coordinatore regionale del partito di Vittorio Sgarbi ha smentito Vittorio Sgarbi e ha detto che invece sarà proprio con La Pigna. La quinta è che Sgarbi non ha la più pallida idea di chi sia Ancisi e la Pigna e pare - da mie fonti autorevoli - che si stia innervosendo. Ma il rischio di sbagliarsi a votare, alle prossime elezioni ravennati, è elevato anche altrove. Se ci pensate, ora c’è anche una lista per votare De Pascale per tutti quelli che non vogliono votare il centrosinistra - detto da loro - che è abbastanza geniale per un candidato di centrosinistra, non trovate? Così può capitare di scegliere lo storico ex consigliere comunale di Lista per Ravenna e di votare comunque De Pascale, e lo stesso succedere con l’ex capogruppo (cinque anni fa) della Pigna di cui sopra, che adesso sta appunto con il centrosinistra che non è centrosinistra. Se invece vuoi votare un vero civico puoi finire con lo scegliere Viva Ravenna ma inconsapevolmente starai votando per i fascisti e i leghisti. Allo stesso tempo potresti pensare che per votare il candidato del centrodestra potresti pure fare una croce su Forza Italia, che Berlusconi così giù inizia a farti pena, e invece ti ritroverai a contribuire solo a eleggere nuovamente Alberto Ancarani in consiglio comunale, nella migliore delle ipotesi. E se pensi di essere di sinistra e voti Coraggiosa poi dovrai rassegnarti a essere in coalizione anche con Renzi. Così come i grillini duri e puri che magari per uno strano riflesso involontario faranno la croce sulle amate 5 Stelle e si ritroveranno con il vicesindaco che vuole estrarre gas anche sotto le zampe dei fenicotteri della piallassa. Il bello è poi che ci si può sbagliare anche nelle piccole e più inutili cose: magari, per esempio, vuoi votare il buon vecchio e caro Pci e ti viene da fare una croce, sbagliando, su Rifondazione. O viceversa. L’unico voto pienamente consapevole, insomma, mi sa che sarà quello dei no vax...


4 / POLITICA RAVENNA&DINTORNI 3-9 giugno 2021

REPUBBLICANI/1

CENTROSINISTRA

Pri: il segretario provinciale nomina un triumvirato per la campagna elettorale Camprini, Gamberini e Mingozzi guideranno l’Edera nell’alleanza di centrosinistra. I temi: offshore, porto, medicina territoriale, università e forese

La difesa delle imprese ravennati del settore oil&gas, la crescita del porto, il rafforzamento della medicina territoriale, una spinta a favore dell’università, il rilancio dei servizi nel forese: questi saranno i temi che caratterizzeranno la campagna elettorale del Partito repubblicano per le amministrative di Ravenna a ottobre 2021. La direzione comunale dell’Edera ha affrontato questi temi il 25 maggio nella sezione di Fornace Zarattini nella prima riunione dopo il varo del nuovo comitato che reggerà la segreteria comunale a seguito delle dimissioni del segretario Stefano Ravaglia. Presentato dal segretario provinciale, statutariamente competente, il comitato è composto da Guido Camprini, Alberto Gamberini e Giannantonio Mingozzi. Il Pri sarà in corsa alle prossime elezioni con una lista all’interno della coalizione di centrosinistra a sostegno di Michele de Pascale. Da diversi mandati la poltrona di vicesindaco è appannaggio dell’Edera: attualmente è occupata da Eugenio Fusignani, segretario provinciale dei repubblicani.

REPUBBLICANI/2 Babini, ex presidente Tcr: «Lo sciopero al porto contro il container per Israele è solo ipocrisia»

LA LISTA FUTURA CON DE PASCALE PER COMPETENZE E METODO SCIENTIFICO Della coalizione di centrosinistra con Michele de Pascale farà parte anche Futura, la lista nata dall’unione di Più Europa, Azione, Italia in Comune e Insieme per cambiare. Tra i candidati ci sono nomi che già hanno avuto esperienze politiche locali e anche all’opposizione rispetto allo schieramento del sindaco uscente. Alla presentazione c’erano, tra gli altri, Guido Guerrieri (ex assessore), Giovanni Poggiali (imprenditore), Pietro Vandini (candidato sindaco M5s nel 2011), Nevio Salimbeni (Cna), Filippo Govoni (del movimento di Calenda) e Maria De Lorenzo (portavoce Più Europa). Si presentano come progetto civico nuovo basato su competenze e metodo scientifico con l’intento di promuovere una conoscenza informata. I temi: porto, ambiente, energia, Romagna.

VERSO IL VOTO

Ecco la lista De Pascale, «per chi non si riconosce nel centrosinistra» Nella coalizione a sostegno del sindaco uscente ci saranno 32 personalità con varie competenze e qualche esperienza passata

Riceviamo e pubblichiamo una riflessione di Luisa Babini, esponente del Pri che in passato è stata presidente della società Tcr (incarico oggi ricoperto dal collega di partito Giannantonio Mingozzi), sulla vicenda dello sciopero dei portuali per opporsi all’imbarco di un container contenente esplosivi diretto in Israele. «Dietro questa vicenda e alle prese di posizione dei portuali e della classe politica ravennate si nasconde in realtà un pregiudizio contro lo Stato di Israele e il suo popolo. […] Si sarebbe scatenata una simile bufera se il container fosse stato diretto in Palestina? Avrebbero impedito l'imbarco se il container avesse avuto una diversa destinazione? E tutta la sinistra ravennate si sarebbe schierata e anzi complimentata con i portuali della presa di posizione che impedisce ad un container di essere imbarcato e trasportato nello Stato di Israele? Dire che ci si schiera per la pace è una enorme ipocrisia, ci si nasconde dietro la bandiera della pace per evitare di esprimere un pregiudizio verso lo Stato di Israele e il suo popolo. […] Cosa pensano i portuali e l'intera classe politica di Hamas? Hanno il coraggio di dire una parola chiara su Hamas? […] E cosa pensano i “novelli” pacifisti del ruolo sempre più pericolo che gioca la Turchia anch'essa impegnata ad inviare armi e, non solo, sempre nell'intento di distruggere lo Stato di Israele? Pensano, come pensa Draghi, che la Turchia sia governata da un dittatore (che arresta, quando va bene, i dissidenti) o tacciono poiché le sue politiche sono rivolte a combattere Israele? […] Sono Repubblicana e sono donna, sono abituata ad avere la forza per sostenere le mie convinzioni e a viso aperto prendere posizione. Ed è per questo che dico che a Ravenna non ha vinto la pace, ha vinto anzi stravinto l'ipocrisia».

DIRITTI Manifestazione a Faenza con Teatro Due Mondi per chiedere la liberazinoe di Patrick Zaki Teatro Due Mondi in collaborazione con Overall Faenza Multiculturale e col patrocinio del Comune di Faenza, promuove “Azione per Zaki”. Si tratta di un’appuntamento in piazza del Popolo alle 18 del 5 giugno per continuare a chiedere la scarcerazione dello studente egiziano dell’Università di Bologna che ora si trova in cella al Cairo per il presunto reato di propaganda sovversiva. I partecipanti del laboratorio Senza Confini da qualche settimana hanno lavorato alla costruzione dell’iniziativa perché spinti dal desiderio di scendere in piazza per testimoniare, attraverso la presenza di corpi e voci, la vicinanza con Patrick e con la sua assurda vicenda, a più di un anno dall'arresto in Egitto del giovane ricercatore, le cui uniche “colpe”sono quelle di essere uno studente, un ricercatore e un attivista per i diritti umani.

L’obiettivo dichiarato è portare al voto anche persone che non si riconoscono nel centrosinistra a livello nazionale ma possono essere convinte del progetto a livello locale. Così nasce la lista “De Pascale sindaco”, sulla scia dell’esperienza inaugurata da Bonaccini alle Regionali di gennaio 2020. Sulla carta vuole essere un “progetto civico”: i 32 nomi in lista sono per lo più di professionisti e personalità cittadine che in alcuni casi hanno avuto esperienze politiche – anche all’opposizione – ma non hanno tessere di partito: «Uomini e donne – ha detto il candidato De Pascale – con esperienze, capacità, consapevolezze e conoscenze diverse che possano aiutarmi a portare punti di vista e idee nuove, concrete e di qualità alla vita della città dei prossimi anni». Questi alcuni dei candidati: capolista Daniele Perini (storica figura del settore dell’assistenza alla terza età), Giuseppe Roccafiorita (avvocato, renziano della prima ora poi passato alla Pigna con cui ha chiuso a brutto muso), Davide Buonocore (dipendente Versalis, ex di Idv), Giovanni Crocetti (avvocato, nel 2016 anima della lista Ravviva Ravenna), Federico Fronzoni (impiegato di Santa Teresa, in passato fedelissimo di Ancisi), Elena Bosi (promotrice della petizione per un bike park), Salvatore Voce (primario di Urologia), Gianluca Farfaneti (psicologo).

SICUREZZA Il Comune contribuisce alle spese per gli antifurti nelle abitazioni dei cittadini in difficoltà economiche Il Comune di Ravenna mette centomila euro per contribuire al 50 percento delle spese dei cittadini in difficoltà economiche che vorranno dotare le abitazioni di videocamere e antifurti. Per le domande c’è tempo fino al 31 agosto. Possono accedere al contributo i residenti nel comune con Isee non superiore a 40mila euro: contributo massimo 1.500 euro. La richiesta deve essere presentata mediante e-mail all’indirizzo Pec comune.ravenna@legalmail.it, o tramite raccomandata con avviso di ricevimento oppure consegnata a mano ed indirizzata a Comune di Ravenna, Piazza del Popolo n. 1, 48121 Ravenna; dovrà essere allegata copia di un documento d’identità. Maggiori informazioni sul sito internet del Comune www.comune.ra.it.


POLITICA / 5 3-9 giugno 2021 RAVENNA&DINTORNI

CENTRODESTRA

“RINASCIMENTO SGARBI” CON ANCISI PER UNA COALIZIONE CIVICA Il decano dell’opposizione fa chiareazza dopo una smentitda dell’accordo con il critico La coalizione civica che si sta formando attorno a Lista per Ravenna, storica esperienza di politica locale fondata da Alvaro Ancisi con ispirazione civica e orientamento verso il centrodestra e il mondo cattolico, potrà contare anche sul sostegno del movimento politico “Rinascimento Vittorio Sgarbi”, fondato e guidato dal celebre critico d’arte. L’annuncio è arrivato nei giorni scorsi dalla pagina Facebook ufficiale di Sgarbi con una foto e il riferimento al nome di Ancisi come candidato sindaco. Al momento non è ancora stato ufficializzato ma i rumors lasciano intendere che sarà proprio l’81enne decano dell’opposizione a correre per la poltrona di Palazzo Merlato come già fece nel 2011. Attorno all’alleanza con Sgarbi si è acceso un piccolo giallo politico, presto smontato. Il coordinatore regionale dell’EmiliaRomagna di un’associazione nella galassia di Rinascimento ha smentito l’accordo. Del resto in precedenza era stata la Pigna a sventolare l’accordo con gli sgarbiani. Per fare chiarezza è intervenuto Ancisi: «Sauro Moretti è noto in tutta Italia e a tutti i livelli come plenipotenziario di Sgarbi. E queste sono le sue parole: “Si è definita una positiva e proficua collaborazione per le prossime elezioni amministrative di Ravenna, con la previsione anche di una venuta in città dello stesso Vittorio Sgarbi. È stato dunque ufficializzato un impegno forte sulle priorità sempre rappresentate dalle battaglie di Sgarbi. Si è ritenuto che la formula migliore per sostenerle sia la formazione di una coalizione civica guidata da Lista per Ravenna, che le valorizzi nel proprio programma, impegnandosi a portarle avanti nell’arco del prossimo mandato elettorale, così come ha fatto, distinguendosi da ogni altra rappresentanza consiliare, nel mandato 2016-2021, tramite un confronto attivo con le realtà imprenditoriali e le associazioni dei cittadini attive nei settori dell’arte, della cultura e del turismo qualificato”. Quindi una collaborazione, che ci onora per il riconoscimento e che cercheremo di valorizzare il meglio possibile, nei modi tutti da definire».

MOVIDA

Cervia abbassa il volume per fermare le risse Dopo i disordini in strada che hanno aperto la stagione, un’ordinanza del Comune impone solo musica di sottofondo

Dopo le risse in strada e i problemi di ordine pubblico che hanno segnato Milano Marittima nei primi giorni di maggiore affluenza per la partenza della stagione turistica, il Comune di Cervia corre ai ripari. Con una lettera inviata a ministri e Region si chiede l’attivazione di un posto di polizia e una maggiore presenza delle forze dell’ordine, con due ordinanze in vigore dal 29 maggio si cerca di ridurre le occasioni di assembramento e disordini. Le misure sono sperimentali e, per il momento, hanno scadenza al 13 giugno. In buona sostanza viene imposto di abbassare il volume della musica degli impianti dei locali: potrà essere solo di sottofondo. Ne parlano in una nota congiunta il sindaco Massimo Medri e l’assessora alle Attività produttive Michela Brunelli: «L’ordinanza relativa all’utilizzo degli impianti acustici adegua i nostri regolamenti a quanto previsto da un decreto della giunta regionale del 2020 che chiede ai Comuni di valutare la “sostenibilità acustica” del territorio, in base alle sue caratteristiche, e scaturisce da un lungo percorso di confronto condiviso con le associazioni di categoria. Con questa ordinanza chiediamo alle attività del centro di Milano Marittima di mantenere alto il livello di attenzione sulla pandemia, di rispettare e far rispettare rigorosamente le norme anticovid e le ordinanze in vigore e di utilizzare solo musica di sottofondo, in quanto riteniamo che la musica, che rappresenta una parte importante della nostra offerta turistica, può diventare un efficace strumento per far sì che alcuni episodi che hanno coinvolto la nostra località non si ripetano».


6 / ECONOMIA RAVENNA&DINTORNI 3-9 giugno 2021

TURISMO

LAVORI PUBBLICI

Si viaggia in treno con Dante, il primo passeggero è Muti Il Maestro inaugura il convoglio storico Firenze-Ravenna: quattro fermate sull’appennino i sabati e le domeniche da luglio. Investimento da 400mila euro

Nell’anno del settecentesimo anniversario della morte del Sommo Poeta, la Regione Emilia-Romagna investe 420mila euro per mettere sui binari il Treno di Dante. Un convoglio storico messo a disposizione dalla Fondazione Fs italiane che farà la tratta Firenze-Ravenna – le città della nascita e della morte del letterato – con quattro fermate intermedie i sabati e le domeniche dal 3 luglio al 10 ottobre per un totale di 28 giornate. Il convoglio è un mezzo storico con finalità turistiche, composto da tre vetture “centoporte”, da un vagone bagagliaio attrezzato per il trasporto delle biciclette e da un locomotore storico D445. Conta 234 posti complessivi ma, in linea con le disposizioni di contenimento da rischio Covid-19, viaggerà a capienza ridotta al 50 percento. Itinerario slow per gustarsi il viaggio come esperienza. La partenza delle corse è prevista intorno alle 9 dalla stazione di Firenze Santa Maria Novella con arrivo alla stazione centrale di Ravenna nella tarda mattinata e rientro nel capoluogo fiorentino alle 18 circa. Nel tragitto – di andata e ritorno

– sono previste quattro fermate: Borgo San Lorenzo e Marradi (in territorio toscano), Brisighella e Faenza (in territorio romagnolo) durante le quali i viaggiatori potranno scendere per visitare i borghi, i castelli e le colline che fanno parte del parco letterario “Le terre di Dante”. Il primo viaggio simbolico del convoglio è in programma il 6 giugno con partenza alle 14.30 da Firenze. A bordo viaggerà il Maestro Riccardo Muti che farà sosta a Marradi dove dirigerà l’Orchestra “Luigi Cherubini” in occasione della riapertura dello storico teatro accademico degli Animosi. Il treno accoglierà poi tutti gli orchestrali per proseguire verso Ravenna, con arrivo in serata (ore 20). Attualmente sulla line viaggia un Regionale che impiega due ore da Faenza e Firenze con tredici fermate intermedie. Nei mesi scorsi il sindaco del capoluogo toscano, Dario Nardella, aveva lanciato l’ambiziosa proposta di fare di quel collegamento il primo treno alimentato a idrogeno in Italia. Progetto ambizioso di cui almomento non si hanno reali pianificazioni o tempistiche.

CANALE MOLINETTO: RFI DICE NO ALL’IDEA DI ALZARE LA FERROVIA Per eliminare il passaggio a livello è previsto un sottopasso e così resterà Il Comune di Ravenna non ritiene opportuno sospendere l’iter del progetto definitivo per il sottopasso di via Canale Molinetto. È la risposta dell’assessore ai Lavori Pubblici, Roberto Fagnani, all’interrogazione presentata da Alvaro Ancisi (Lpr) che segnalava la proposta avanzata dall’ingegnere Ezio Fedele Brini su queste pagine a metà aprile. Il professionista con una lunga esperienza nella progettazione di grandi

infrastrutture viarie ritiene che sarebbe meglio alzare la ferrovia e non abbassare la strada. L’assessore ha risposto con la nota ricevuta dalla direzione territoriale di Rfi: «Per ottenere un incremento di quota di 5 metri dell’infrastruttura ferroviaria occorrerebbe intervenire su tratti di linea a monte e a valle per circa 600m, interessando quindi il fascio binari della stazione di Ravenna (con ripercussioni sul traffico ferroviario) e il passaggio a livello attualmente presente su Via Candiano; la variante altimetrica proposta comporterebbe un notevole aggravio a livello economico perché dovrebbero aggiungersi i costi per l’innalzamento della linea ferroviaria; l’innalzamento della linea ferroviaria per uno sviluppo totale pari a circa 1262m determinerebbe la creazione di una sorta di elemento divisorio tra le due aree cittadine; la sopraelevazione determinerebbe un incremento degli impatti acustici dell’infrastruttura ferroviaria a causa dell’innalzamento della fonte di rumore con conseguente potenziale incremento della distanza di propagazione».

CANTIERI A Lido Adriano nasce un parco pubblico con il terreno in esubero dagli scavi per il nuovo palazzetto dello sport Sono iniziati i lavori per la realizzazione di un nuovo parco pubblico nell’area situata dietro alla torre dell’acquedotto di Lido Adriano. L’area si trova fra il centro sociale “Il Desiderio” in viale Manzoni, la torre piezometrica e via Tono Zancanaro, di fronte alla nuova scuola secondaria di primo grado “Dante Alighieri”. Attualmente il lotto si trova ad una quota più bassa di circa 1,50 metri rispetto al piano stradale. Il terreno utilizzato per il riempimento proviene dal cantiere di costruzione della nuova struttura polifunzionale della “Città delle Arti e dello Sport”, ormai denominata dai ravennati “Palazzetto”, in quanto, a seguito degli scavi già eseguiti è necessario smaltire l’esubero di terreno, che risulta idoneo all’impiego in un parco pubblico. Lo sgombero del terreno al Pala De Andrè serve anche per l’Omc di settembre.

EDILIZIA A Ravenna la sperimentazione regionale delle pratiche digitali

IMPOSTE L’acconto Imu 2021 slitta a settembre

Tutto con un click dal proprio studio, niente più documenti da stampare né file agli sportelli comunali. Parte da Reggio Emilia e Ravenna la sperimentazione della piattaforma telematica unitaria per le pratiche edilizie sviluppata dalla Regione. Un’unica scrivania digitale per semplificare i procedimenti edilizi a disposizione di ingegneri, architetti, geometri. I Comuni in questo modo potranno liberare risorse umane per l’istruttoria dei progetti.

Come già avvenuto l’anno scorso, anche per il 2021 il Comune di Ravenna ha deciso di rinviare la scadenza per il pagamento dell’acconto dell’Imu dal 16 giugno al 16 settembre. Il saldo 2021 dovrà invece essere corrisposto, come di consueto, entro il 16 dicembre.



8 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 3-9 giugno 2021

STAGIONE BALNEARE/1

«In spiaggia c’è voglia di tornare alla normalità Ci aspettiamo tanti turisti in luglio e agosto» Parla il presidente della cooperativa dei bagni: «Dal 1 giugno nuovi allentamenti, si può di nuovo anche giocare a carte ma gli imprenditori devono essere bravi a mantenere igienizzato e a informare i clienti, perché non deve essere un liberi tutti» Primo Piano a cura di Luca Manservisi

«La spiaggia non ha contribuito alla seconda ondata dello scorso autunno, che è invece stata provocata dal ritorno al lavoro, a scuola, dai trasporti pubblici. I protocolli al mare hanno funzionato e la gente ha voglia di tornare alla normalità: in spiaggia è possibile, l’ambiente è l’ideale e la gente sta già dimostrando di voler recuperare il gusto di socializzare. Rispettando naturalmente le norme, senza un liberi tutti, anche se l’arma dei vaccini pare stia funzionando bene». A parlare è Maurizio Rustignoli, presidente della cooperativa Spiagge, che riunisce tutti gli stabilimenti balneari dei nove lidi ravennati. «La stagione è partita bene e ci aspettiamo il ritorno dei turisti in particolare nei mesi di luglio e agosto, stando anche dai primi riscontri con le agenzie per le seconde case e i campeggi». I protocolli Covid sono praticamente quelli dell’anno scorso, con la data dell’1 giugno che ha portato a un nuovo allentamento. «Così come per i bar e i ristoranti, anche negli stabilimenti balneari ora si potrà consumare al bancone o giocare a carte al tavolo, sempre con mascherina però». «Da parte nostra – continua Rustignoli, titolare di uno stabilimento di Punta Marina – sarà necessario mettere a disposizione il gel igienizzante e informare i clienti, anche con adeguata cartellonistica, mantenere tutte le superfici pulite, prediligere menu monouso e via dicendo». Sui lidi ravennati, così come a Cervia, è già attivo il servizio di salvataggio, con investimenti delle cooperative dei bagnini sulle nuove torrette di avvistamento, i mosconi e anche le sedie per i disabili. Un’ultima domanda non può che riguardare il progetto di riqualificazione degli stradelli retrodunali (se ne parla anche a pagina 10), che dal prossimo anno priveranno Marina di Ravenna e Punta Marina dei circa 2mila posti auto al momento presenti direttamente in spiaggia. «Siamo favorevoli al progetto – precisa Rustignoli –, perché crediamo sia arrivato il momento di affrontare il tema della pulizia e della fruibilità della pineta, che ci auguriamo che con questo progetto possa diventare un vero e proprio parco di accesso al mare, dove poter andare con i bambini, a passeggiare o a correre. Ma il problema dei parcheggi deve essere risolto in anticipo e non bastano gli ampliamenti degli scambiatori. A Marina si dovrebbe cercare di recuperare vari posti auto in zone strategiche, perlomeno. E soprattutto bisognerà implementare il servizio di Navetto».

IL “MERCATO”

SONO TORNATI I CAMBI DI GESTIONE: ALMENO UNA DOZZINA PER LA STAGIONE 2021 Sono una dozzina almeno i cambi di gestione registrati quest’anno tra gli stabilimenti balneari dei nove lidi ravennati. Dopo anni di stagnazione, dovuta anche alle incertezze sulle concessioni, con le nuove proroghe e grazie anche all’effetto Covid (che ha visto gli stabilimenti balneari non soccombere davanti alla pandemia come invece altri pubblici esercizi prettamente invernali), il mercato è tornato a vivacizzarsi. E così hanno cambiato gestione, tra i più noti, il bagno Ruvido di Punta Marina e il Tequila e lo Zanzibar di Marina, così come, sempre a Punta, è nato il Brandina (ex Chaplyn), dall’unione dei nomi dei due figli dei titolari (nella foto), e ha cambiato gestione il Merida. Passando ai lidi nord, nuovo “volto” per il bagno Stefano di Marina Romea, così come a Casal Borsetti per il bagno Adriatico e il Calipso. Infine, da segnalare tre cambi di gestione anche a Lido di Classe: al Mattley, al Gogo Beach e all’Albatros.

CALCIO Si guarda l’Italia in spiaggia? I bagni al lavoro per un Europeo più sobrio del solito... Come tradizione, sono diversi i bagni al mare che si stanno attrezzando per poter proiettare (quest’anno “in sicurezza”) le partite dell’Italia ai prossimi campionati europei di calcio. Gli azzurri giocheranno venerdì 11 giugno alle 21 con la Turchia, il 16 alle 21 con la Svizzera e il 20 con il Galles alle 18. Alcuni bagni, come l’Oasi di Marina di Ravenna, stanno pensando a cene ad hoc, per evitare assembramenti, per un Europeo più sobrio del solito.

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PRIMO PIANO / 9 3-9 giugno 2021 RAVENNA&DINTORNI

STAGIONE BALNEARE/2

I vigili in spiaggia saranno ragionevoli: «Controlleremo le mascherine nell’area bar» L’anno scorso solo una multa per le regole anti Covid, oltre venti invece per il fumo sulla battigia

I PRIMI EVENTI Al Finisterre concerto di The Niro In arrivo anche cene con gli chef stellati Venerdì 4 giugno tornano i concerti al Finisterre Beach di Marina di Ravenna. L’appuntamento, dalle 20.30 è con il cantautore romano The Niro. Si proseguirà poi il 18 con Filippo Graziani che canta Ivan. Il 21 giugno invece si terrà al Finisterre la prima delle “serate stellate”, cene con ospiti chef che possono vantare la Stella Michelin: si parte con Mariano Guardianelli, chef che abbiamo recentemente intervistato nella nostra sezione Gusto, del ristorante Abocar Due Cucine di Rimini.

Al QueVida di Porto Corsini la rassegna del Kinotto Parte la rassegna di concerti dello staff del Kinotto, al bagno QueVida di Porto Corsini. Venerdi 4 giugno alle 21 l’appuntamento è con il progetto romagnolo di musica rock sperimentale Muvic. L’11 giugno toccherà al cantautore faentino Dulcamara.

Ripartono i live all’Hana-Bi L’8 giugno tocca ai ravennati Sunset Radio Riparte l’attività live di Hana-Bi, stabilimento balneare di Marina di Ravenna che proprio grazie alla sua programmazione di concerti è divenuto negli anni un punto di riferimento per i tour estivi delle band di tutto il mondo. Per aprire la stagione Hana-Bi si affida ai “local heroes” Sunset Radio, rock band romagnola ormai lanciatissima anche a livello europeo. Appuntamento per martedì 8 giugno dalle 21.

«Si cercherà di usare ragionevolezza». È quasi una promessa, quella del comandante della polizia locale di Ravenna, Andrea Giacomini, a ravennati e turisti che si riverseranno in spiaggia questa estate. Il tema è quello delle misure anti Covid, rimaste praticamente invariate dall’estate scorsa. «Ormai confindo che i nostri agenti vengano considerati quasi come una compagnia che allieta – sorride il comandante –, non è pensabile esigere il rigoroso rispetto delle norme sulla mascherina in spiaggia, per esempio. Ci limiteremo a fare in modo che venga indossata nelle aree bar e ristorante, come in qualsiasi altro locale». I 37 nuovi agenti stagionali che stanno per essere assunti per l’estate verranno invece più che altro utilizzati sui lidi, ma lontano dalle spiagge (dove Giacomini sottolinea con orgoglio come

non sia più presente, tra l’altro, il fenomeno del commercio abusivo), per controlli e, magari, sanzioni per divieto di sosta. D’altronde anche nel 2020 è stata elevata una sola multa per mancato rispetto delle regole Covid sulle spiagge dei nove lidi ravennati. Al mare, invece, le irregolarità più sanzionate sono state quelle relative ai cani, che possono frequentare solo determinate aree (63 le multe nel 2020) o al limite al parcheggio selvaggio, con però solo 80 multe (se confrontate con gli anni passati) registrate la scorsa stagione. Infine, le sanzioni elevate sulla base della nuova ordinanza anti sigarette in vigore sui lidi ravennati. Ordinanza che vieta il fumo lungo la battigia e dentro l'acqua, mentre chi fuma in spiaggia dovrà essere necessariamente dotato di un contenitore per i mozziconi.

Il 23 giugno tornano i mercoledì del Peter Pan: attesi Moltheni e Giancane Ricomincia il 23 giugno, l'ormai storica rassegna del mercoledì sera al Peter Pan di Marina di Ravenna diretta da Luigi Bertaccini. Tra radio, nuovi e giovani talenti e maestri indiscussi della scena musicale italiana, un'altra serie di serate tra chiacchiere e live in una sorta di salotto sulla spiaggia. Tra i nomi ospiti di questa estate 2021 Gianmaria Accusani, Beatrice Antolini, Moltheni, Giancane, Emma Nolde, i Tonno ed Enrico Farnedi.

Al bagno Oasi la musica dal vivo torna al sabato sera, da fine mese Terminati i concerti del pranzo della domenica, al bagno Oasi i live ripartiranno il sabato sera, da fine giugno, sempre in collaborazione con Spiagge Soul, festival che tornerà (all’Oasi così come in altre location sui lidi ravennati, come di consueto) in luglio e agosto.

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10 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 3-9 giugno 2021

MOBILITÀ/1

Bus più grandi e nuove fermate, in vista (anche) dell’estate 2022 senza più posti auto negli stradelli Riqualificazione di mezzi e pensiline con un punto selfie con Dante Intanto il Comune si prepara a raddoppiare il parcheggio scambiatore

Start Romagna ha realizzato, per conto del Comune di Ravenna, il progetto di riqualificazione delle fermate del trasporto pubblico locale sui lungomari di Marina di Ravenna e Punta Marina che vengono utilizzate dai passeggeri del servizio gratuito Navetto Mare e dei servizi di linea. Fra questi, anche i collegamenti diretti tra la stazione ferroviaria e i lidi ravennati (servizio Freccia Blu). Il progetto, oltre a rendere più facile e funzionale l’accesso ai servizi del litorale, dona nuova vita alle 39 fermate del trasporto pubblico locale attraverso un restyling che tiene conto del contesto in cui sono inserite. Insieme all’impiego di nuovi autobus da 18 metri sul servizio del Navetto Mare, che potenziano la capacità complessiva di trasporto, le nuove fermate renderanno più funzionali i servizi anche in vista degli sviluppi previsti dal progetto Parco Marittimo (ossia la riqualificazione degli stradelli retrodunali dei bagni, che partirà a fine estate nel tratto Marina di RavennaPunta Marina), nell’ambito del quale la mobilità sostenibile avrà un ruolo particolarmente rilevante. Curiosità: la ricorrenza dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta con i loghi “Viva Dante” viene ripresa nel progetto con la personalizzazione a tema degli autobus da 18 metri e delle pensiline, sulle quali appariranno alcune delle più note terzine tratte dalla Divina Commedia insieme ad una particolare “selfie area”. Le paline di fermata si presentano con un design nuovo ed originale, grazie a manufatti realizzati ad hoc che richiamano la forma dell’albero, elemento caratterizzante il contesto di riferimento, e

SOCCORSO

cioè la pineta, e dal colore blu acceso, con richiami al mare e ai servizi collegati (Navetto Mare, Freccia Blu). Ne consegue anche un migliore orientamento dei passeggeri del trasporto pubblico locale, che troveranno ad ogni fermata la mappa dell’area e i servizi che insistono sul percorso, insieme alle informazioni utili e alle regole di accesso. Sarà più facile raggiungere le attività di spiaggia: tutte le nuove fermate sono infatti contrassegnate da una lettera e da un numero ben visibili (ad esempio P10, cioè fermata numero 10 di Punta Marina) che individua la zona e i vari bagni e servizi di spiaggia limitrofi, in modo da creare una semplice associazione tra fermate e punti di interesse serviti posti lungo il tracciato, così da favorire anche i turisti nel raggiungimento del lido o della spiaggia di destinazione. Le fermate sono inoltre facilmente individuabili grazie alla mappatura sui sistemi di geolocalizzazione e sono indicate sull’app Moovit. Grazie a questa applicazione per smartphone è possibile avere informazioni in tempo reale sul servizio. Sono in corso infine altri investimenti sulla mobilità, sempre in vista del Parco Marittimo, che di fatto eliminerà tutti i posti auto al momento disponibili direttamente in spiaggia: procedono i lavori per l’ampliamento del parcheggio del Marchesato e il Comune fra poco acquisirà l’area per il potenziamento del parcheggio scambiatore «che sarà sempre più un hub intermodale, una porta d’ingresso per raggiungere in maniera agile e sicura il litorale di Marina di Ravenna e di Punta Marina».

EMERGENZE SULLA SABBIA: DUE QUAD PER IL PRONTO SOCCORSO Sono stati consegnati due nuovi quad di elevato livello tecnologico (grazie alle donazioni dei cittadini durante la fase più acuta della pandemia) al pronto soccorso di Ravenna per interventi ancora più tempestivi in mare e sulla costa. I nuovi mezzi giocheranno un ruolo fondamentale nel soccorso in caso di arresto cardiocircolatorio trasportando il team con equipaggiamento anche in zone difficilmente raggiungibili per l’ambulanza e automedica. Nel periodo estivo 2019 hanno fatto sapere dall’Ausl - si sono registrati 154 incidenti da annegamento sul territorio ravennate e i casi di arresto cardiaco colpiscono con una frequenza di 1 persona ogni mille abitanti all’anno su tutto il territorio nazionale. «Per questo è importante creare un sistema e dei mezzi di soccorso efficienti che raggiungano al più presto la vittima».

MOBILITÀ/2

LO STUDIO DI FATTIBILITÀ DEI BAGNINI DI CERVIA PER NUOVI PARCHEGGI INTERRATI Intanto sono quasi pronti i posti auto per la stagione 2021. Torna la sosta a pagamento Nell’ambito del progetto di riqualificazione del lungomare a opera del Comune, la Cooperativa bagnini di Cervia ha commissionato alla società di consulenza e investimento Sinloc uno studio di fattibilità di una struttura di sosta interrata, sul tratto che da via Milazzo prosegue fino a via de Amicis. Lo studio è finanziato da sponsorizzazioni esterne che la Cooperativa dichiara di aver trovato negli ultimi mesi per dare il via al progetto. L’idea è di realizzare un parcheggio interrato a servizio dei turisti e a beneficio delle imprese balneari associate ma anche delle attività commerciali e ricettive in prima linea. Oltre alla sostenibilità della struttura interrata, lo studio prevede anche una riconversione della fruizione pedonale e ciclabile del lungomare in un’ottica di acquisizione di spazi sia a favore della passeggiata che dello svolgimento di eventi, anche di portata internazionale, «che già oggi si svolgono a ridosso della spiaggia a scapito della mobilità», si legge nella nota dei bagnini. «ivaLa cooperat - dichiara il presidente, Fabio Ceccaroni - si è impegnata in questi mesi invernali a trovare una sponsorizzazione e oggi siamo pronti ad avviare lo studio di fattibilità che abbiamo deciso di affidare ai migliori sul campo». Dello studio si occuperà Sinloc, società di consulenza e investimento partecipata da dieci delle principali Fondazioni di origine bancaria, che

opera su tutto il territorio nazionale e in Europa, con investimenti diretti in progetti di Partenariato Pubblico Privato e di accesso all’utilizzo efficace di fondi europei. Con specifico riferimento alla tematica della sosta, Sinloc dispone di una particolare esperienza avendo realizzato per enti pubblici studi di fattibilità e realizzazioni di parcheggi (ad esempio Comune di Pescara e di San Giovanni di Fassa, parcheggio in caverna di Merano, Park Repubblica di Milano). La società procederà con una valutazione preliminare del progetto complessivo identificando le modalità per svilupparlo, valutando nello specifico la possibilità di ricorrere allo strumento del partenariato pubblico-privato e definendo i profili di opportunità e di rischio delle opzioni. Con particolare riferimento all’aspetto della sosta, rispetto alle comuni strutture realizzate in ambiti urbani e cittadini, che sono pensate per accogliere l’utenza durante l’intero arco dell’anno e quindi con un flusso piuttosto stabile di domanda, saranno evidenziate le peculiarità di un parcheggio situato in un area turistica che vede invece l’intera domanda concentrarsi nel periodo estivo. Parte dello studio verterà inoltre sulla ricerca mirata al fine di individuare, accanto alle risorse che potrebbero ricavarsi a livello locale, altre forme di finanza non tradizionale come i Fondi Ministeriali ed Europei. Intanto, sono quasi pronti i nuovi parcheggi previsti per l’estate 2021 a Cervia e Milano Marittima. L’assessore Enrico Mazzolani annuncia infatti che per il parcheggio del piazzale Artusi, di fianco all’Istituto alberghiero “Tonino Guerra”, è questione di giorni, con i circa 150 stalli che dovrebbero essere già completati nel momento in cui è andato in stampa questo giornale. Dalla metà di giugno saranno in funzione anche quelli di Milano Marittima sulla via Jelena Gora, oltre ai cento posti nell’area del Circolo Tennis distrutta dalla tromba d’aria del 2019. «Inoltre da martedì 1 giugno è partito su tutto il territorio la sosta a pagamento per la stagione estiva – ricorda in merito l’assessore –, che era stata sospesa finora per agevolare le attività economiche colpite dalla pandemia. L’intento dell’Amministrazione è quello di razionalizzare l’accessibilità alla parte costiera del territorio, rendendola sempre più attraente e sostenibile, nei luoghi di maggior affluenza turistica». I parcometri scatteranno anche in piazza Andrea Costa, dove sono stati dipinti con le strisce blu 485 stalli, ma con accesso limitato solo dalle 13 alle 24 e fino al 30 settembre. Ticket necessario pure per i 145 posti auto della zona a mare di Milano Marittima e per i circa 100 che gravitano sulla via Vittorio Veneto. La sosta a pagamento estiva potrà avvalersi complessivamente di oltre mille stalli.


PRIMO PIANO / 11 3-9 giugno 2021 RAVENNA&DINTORNI

TURISMO/1 TURISMO/2 Duemila manifesti per portare gli emiliani sulle spiagge di Cervia

«Con i vaccini ai bagnini vogliamo dare un segnale di fiducia per le vacanze»

È partita a metà maggio la campagna pubblicitaria della cooperativa bagnini di Cervia che invita i turisti sulle spiagge cervesi all’insegna messaggio: “Benvenuti sulle spiagge di Cervia, Milano Marittima, Pinarella, Tagliata”. Duemila manifesti pubblicitari sono stati affissi, e saranno rinnovati per tutta l’estate, nelle strade delle città del territorio regionale, lungo la Via Emilia e non solo, nelle città romagnole e in tre città emiliane: Bologna Imola e Ferrara. Il concept grafico artistico scelto per questa operazione pubblicitaria è un’illustrazione originale (creata dalla grafica Stephanie Lorenzi) che racchiude un’idea di vacanza all’insegna del “benessere con vista mare”.

TURISMO/3

DANTE SVENTOLA SUI BAGNI DEI LIDI RAVENNATI La Cooperativa Spiagge Ravenna ha annunciato la distribuzione agli stabilimenti balneari dei lidi ravennati di 200 tele romagnole stampate a mano raffiguranti Dante. «Queste splendide tele rappresentano allo stesso tempo un benvenuto ai turisti, nel segno di Dante, e un augurio agli operatori dei nostri stabilimenti – ha commentato il sindaco Michele de Pascale sui social –. Vi aspetta tanto lavoro, ma sono certo che la cosa non vi spaventa affatto, anzi. Sono fiducioso che l’estate che è alle porte vedrà il tutto esaurito, perché è indiscutibile che i nostri lidi siano la destinazione migliore per una vacanza al mare. Il litorale ravennate è infatti fra i migliori in Italia per chi cerca una vacanza sicura in termini di rispetto delle regole anticontagio e di distanziamento, grazie all’ampiezza delle spiagge e ai servizi impeccabili e di qualità che vengono offerti. Per non parlare della possibilità di integrare percorsi nel verde e nell’arte».

La campagna della Regione: prenotazioni sul sito

Vaccini ai lavoratori e agli operatori del turismo. Si parte il 7 giugno con l’obiettivo di realizzare mille vaccinazioni al giorno per raggiungere a tappeto il più velocemente possibile tutti gli addetti degli alberghi, delle strutture all’aria aperta (camping, villaggi turistici, ecc), degli stabilimenti balneari – bagnini compresi – degli impianti ter mali e dei parchi tematici. Un piano che rientra di diritto in quello nazionale predisposto dal Commissario straordinario, Figliolo, per la realizzazione di piani aziendali su gruppi target, con il fine di mettere in sicurezza un settore economicamente rilevante nell’imminenza della stagione estiva. Le vaccinazioni avverranno negli hub e nelle strutture delle aziende sanitarie regionali presenti nel territorio, in ogni provincia da Piacenza a Rimini, per favorire nei tempi più brevi possibili il procedere della campagna viste le difficoltà legate al settore turistico, con aziende anche di piccole dimensioni, diffuse su tutto il territorio. Chi vorrà vaccinarsi dovrà candidarsi sul sito della Regione, dove sarà predisposta un’area ad hoc, e compilare una scheda indicando, tra l’altro, il settore lavorativo di appartenenza, l’azienda in cui si presta la propria opera, il punto vaccinale prescelto. Le persone registrate verranno contattate, a partire dal 7 giugno, dalle Ausl competenti per territorio, per fissare giorno e luogo della somministrazione. Il riparto dei costi marginali, circa 40mila euro,

su proposta della Regione alle associazioni di categoria, sarà definito in base al peso numerico delle imprese rappresentate da ogni associazione. «Iniziamo dalle categorie più colpite dagli effetti delle chiusure dovute alla pandemia – commenta l’assessore al Turismo della Regione, il ravennate Andrea Corsini – consapevoli che altri e importanti settori sono al momento esclusi. Partiamo da qui con l’impegno, compatibilmente alla disponibilità di vaccini, di ampliare il prima possibile alle altre platee. Vogliamo dare così un segnale di fiducia ai turisti perché tornino presto a scegliere e frequentare la nostra regione con tranquillità, oltre a proteggere lavoratori che, per le loro mansioni, hanno maggiore contatto col pubblico».

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12 / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 3-9 giugno 2021

L’ESPERTO

«Vaccinare bambini e ragazzi? Prima quelli obesi e diabetici E poi dipende dal monitoraggio...» Il ricercatore dell’Iss: «La somministrazione ai minorenni potrebbe risultare poco incisiva per fermare la pandemia» “Mentre noi cerchiamo di insegnare ai nostri figli tutto della vita, i nostri figli ci insegnano cosa conta davvero nella vita”, così diceva lo scrittore americano William Saroyan. Il principale dibattito attuale sul tema Covid-19 riguarda la vaccinazione per i bambini. Attualmente in Italia esiste un elenco di vaccinazioni obbligatorie per i minori di età compresa tra zero e sedici anni. Secondo le attuali normative sanitarie, i bambini devono essere vaccinati per essere protetti contro le malattie infettive maggiormente pericolose; la somministrazione di un vaccino stimola il sistema immunitario a difendersi contro una determinata patologia, con l’obiettivo di produrre uno stato di immunità, temporanea o permanente. La vaccinazione di massa nei bambini ha debellato malattie come il Vaiolo (che nel XX secolo ha causato circa 500 milioni di decessi) e ridotto notevolmente l’incidenza di altre patologie infettive, come Poliomielite e Morbillo. Prima di ottenere l’autorizzazione, un vaccino – come ogni farmaco – viene esaminato in sperimentazioni cliniche controllate che confrontano il nuovo vaccino con un placebo o un altro vaccino esistente per la medesima patologia; tali studi devono dimostrare la sua efficacia ed individuano gli effetti collaterali più comuni. Tuttavia, alcuni effetti collaterali risultano essere troppo rari da essere rilevati in un qualsiasi studio clinico e si manifestano solamente dopo la somministrazione a molte persone. Per questo motivo è stato creato un sistema di sorveglianza, attivo ed estremamente efficace, per monitorare la sicurezza dei vaccini utilizzati per il grande pubblico, nel quale vengono raccolte tutte le segnalazioni dei soggetti che ritengono di aver manifestato un effetto collaterale dopo una recente vaccinazione o dagli operatori sanitari che hanno individuato alcuni effetti collaterali dopo la somministrazione di un vaccino. Per quanto riguarda la vaccinazione anti Covid-19 ai bambini e ragazzi, i dati dei recenti studi scientifici eseguiti su soggetti vaccinati riportano caratteristiche molto positive riguardo l’efficacia e la tollerabilità, anche se i relativi lavori scientifici dettagliati necessari per un’accurata valutazione non sono stati ancora pubblicati. Uno studio ha dimostrato che in un gruppo di 1.131 ragazzi (10-15 anni) non sono state riportate infezioni da Sars-Cov-2, mentre ne sono state riscontrate 20 nei 1.129 trattati con placebo. L’efficacia del vaccino è stata quindi del 100% e i ragazzi vaccinati hanno sviluppato un’alta quantità di anticorpi. Quanto alla tollerabilità, è stata giudicata valida, in quanto non sono stati riportati effetti collaterali diversi da quelli attesi quali febbre, dolore al braccio, malessere di breve durata. La commissione tecnico scientifica (Cts) dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha approvato l’estensione di indicazioni di utilizzo del vaccino Comirnaty (BioNTech/Pfizer) per la fascia d’età 12-15 anni, accogliendo pienamente il parere espresso dall’Agenzia Europea dei Medicinali (Ema) che accoglie la dimostrazione di efficacia e sicurezza del vaccino. Sono in corso ulteriori studi che riguardano bambini di età compresa tra sei mesi e 12 anni, divisi per fasce d’età, ma i risultati saranno disponibili tra qualche mese e le autorizzazioni verranno concesse non prima che le autorità competenti abbiamo valutato i risultati dei trial conclusi. Approvazione non significa obbligo ed il mondo scientifico internazionale appare scisso in due fazioni opposte: da un lato coloro che espongono tre principali benefici ovvero un ritorno rapido ad una vita sociale il più normale possibile, la protezione da una pericolosa sindrome causata dall’infezione (sindrome infiammatoria multi sistemica dei bambini, MIS-C) e infine maggior controllo della pandemia nella popolazione. Dall’altra parte, le principali motivazioni che supportano le tesi di coloro i quali si oppongono alla vaccinazione per i bambini e i ragazzi sono: un tasso di incidenza per Covid-19 minimo, la non efficacia al 100% degli attuali vaccini, l’assenza di riscontro di focolai significativi tra i bambini. Il bilancio rischio-beneficio di qualsiasi campagna vaccinale dipende dallo sviluppo della malattia nella popolazione e dalla tipologia di risorse disponibili. I casi gravi riscontrati finora nei bambini under 12 sono stati globalmente di un numero compatibile con quello riportato per i casi di influenza e, dal momento che finora le risorse sanitarie sono state limitate anche nei

paesi ad alto reddito e sviluppo, appare improbabile che la vaccinazione venga indicata come una priorità. I recenti dati preliminari suggeriscono che la Covid-19 in forme severe causata dalle varianti in circolazione rimane inferiore al 2% dei soggetti positivi e il tasso di mortalità è inferiore all’1% (fonte The Lancet Child - Adolescent Health) con un Rt inferiore al 10% (fonte Società Italiana di Infettivologia Pediatrica), anche se un attento e approfondito monitoraggio delle nuove varianti, attraverso la sequenza genetica, rimane fondamentale; ovviamente, se emergesse una variante che causasse sintomatologia severa nei bambini come la Mers in Medio Oriente nel decennio scorso), la vaccinazione diventerebbe una priorità. Inoltre, la vaccinazione può risultare particolarmente importante per alcuni sottogruppi: alcune condizioni cliniche croniche, tra cui l’obesità e il diabete, predispongono i bambini a forme severe di Covid-19 e tra essi, coloro i quali sviluppano indici di infezioni levati (PCR, IL-6, BNP) hanno maggiore probabilità di avere conseguenze gravi come la MIS-C. Per questo motivo, ritengo utili gli studi per identificare se i marcatori prima dell’infezione possano prevedere il rischio di MIS-C, una priorità di ricerca al fine di individuare i soggetti vulnerabili a cui somministrare il vaccino. Le evidenze scientifiche dimostrano che la vaccinazione di massa riduce la trasmissione di Sars-Cov-2 nella popolazione globale. Da un punto di vista obiettivo, i bambini in età scolare e gli adolescenti hanno generalmente un maggior numero di contatti sociali rispetto agli anziani, per questo motivo si ritiene utile vaccinare i bambini per ridurre la circolazione dell’agente patogeno e proteggere di seconda intenzione gli anziani dalla potenziale esposizione. Tuttavia, i bambini sembrano essere meno suscettibili sia all’infezione che alla trasmissione. Nelle ultime settimane stanno emergendo nuove varianti man mano che il virus si adatta grazie all’immunità generata dalle precedenti infezioni e dalla vaccinazione: risulta quindi essenziale continuare a monitorare i nuovi contagi e lo stadio dell’infezione in tutte le fasce d’età in modo che le strategie vaccinali possano essere adattate al bisogno; ad esempio, recenti studi dimostrano che gli adulti mantengano un’immunità sostanziale per almeno 8 mesi dopo la vaccinazione o l’infezione naturale ma se l’“invecchiamento” del sistema immunitario e il declino dell’immunità contro le nuove varianti portano ad una protezione più breve della malattia grave, l’aggiornamento dei vaccini per gli adulti e la somministrazione dei vaccini ai bambini per ridurre la trasmissione del virus potrebbe diventare significativa. D’altro canto, a seconda della durata relativa all’immunità indotta e del tasso di cambiamento antigenico del virus, la vaccinazione ai bambini potrebbe aumentare la frequenza di sviluppo e diffusione delle grandi epidemie stagionali, portando ai conseguenti aumenti generali della morbilità e della mortalità. Inoltre, i vaccini ad Rna messaggero contro SarsCov-2 inducono risposte anticorpali maggiori rispetta all’infezione naturale, con la possibilità però di suscitare risposte specifiche di cellule anticorpali (linfociti T CD8) meno protettive contro le varianti future. Se dunque l’infezione infantile (e la riesposizione negli adulti e negli anziani) continuerà ad essere statisticamente lieve, la vaccinazione ai bambini potrebbe risultare poco incisiva nel fermare la pandemia. I benefici marginali dovrebbero essere considerati in ogni singolo contesto specifico, predisponendo una distribuzione equa dei vaccini a livello globale ed eseguendo ulteriori ricerche per studiare la differenza tra immunità indotta dal vaccino ed immunità indotta dall’infezione. Il monitoraggio dei casi gravi rimane fondamentale, sia nei bambini immunologicamente compromessi sia negli adulti, in modo da adattare le strategia di controllo man mano che il virus si adatta al nostro organismo, anche perché “questo è il nostro obbligo nei confronti dei bambini: dargli un raggio di sole e seguire il nostro cammino” (Maria Montessori). Giacomo Farneti Ricercatore ravennate, membro della task force governativa su Covid-19, esegue studi e ricerche per l’Istituto superiore della sanità

LA CAMPAGNA Dal 7 giugno si possono prenotare anche i 12enni L’Emilia-Romagna all’ultimo miglio della campagna vaccinale: nel giro delle prossime tre settimane tutti i cittadini di qualunque fascia di età, dai 12 anni in su, potranno prenotare e ricevere luogo, data e ora della loro vaccinazione contro il Covid-19. E dalla fine di giugno anche le farmacie entrano a far parte della rete vaccinale, per accelerare ancora di più le somministrazioni. Le novità cominciano già giovedì 3 giugno, quando i circa 200mila cittadini over 40 (le classi dal 1972 al 1980) che si sono registrati nei giorni scorsi sulla piattaforma di candidatura regionale riceveranno un sms con tutte le indicazioni del loro appuntamento per la somministrazione, che sarà effettuato negli hub predisposti dalle aziende sanitarie. Il giorno seguente, venerdì 4 giugno, via libera alla prenotazione anche per tutti quei cittadini over40 non ancora registrati. Da lunedì 7 giugno si parte, come da indicazioni della struttura commissariale nazionale, con la prenotazione per tutti coloro che fino ad oggi non avevano potuto ancora richiedere la vaccinazione: entro venerdì 18 giugno tutti gli emiliano-romagnoli tra i 12 e i 39 anni (cioè i nati dal 2009 al 1982) potranno prenotare la propria vaccinazione con le consuete modalità (dai Cup al Fascicolo sanitario elettronico passando per le farmacie e le linee telefoniche dedicate), ricevendo data, ora e luogo del loro appuntamento per la somministrazione. Si procede per fasce di età, con le prenotazioni che si aprono in maniera scaglionata ogni due giorni: 7 e 8 giugno sarà la volta di chi ha tra i 12 e i 19 anni; 9 e 10 giugno tocca ai 35-39enni; 11, 12 e 13 giugno spazio alla fascia 30-34; 14 e 15 giugno sono i giorni per chi ha tra i 25 e i 29 anni e infine dal 16 al 18 giugno si chiuderà con i 20-24enni. La scelta di dare la precedenza ai ragazzi tra i 12 e i 19 anni, quindi i nati dal 2002 al 2009, va nella direzione precisa di arrivare all’inizio dell’anno scolastico, a settembre 2021, con tutto il mondo della scuola vaccinato. La vaccinazione dei bambini fragili tra i 12 e i 15 anni, che fino a ieri non potevano accedere a nessun vaccino, sarà invece gestita in maniera prioritaria e immediata dalle Asl già a partire da questi giorni, che si faranno carico di chiamare direttamente questo target. Entro la fine del mese è in programma una ulteriore novità per accelerare i ritmi di vaccinazione: ai centri delle Asl, a quelli aziendali privati che inizieranno l’attività il 3 giugno e ai medici di medicina generale si aggiungeranno infatti alla rete regionale di somministrazione anche le farmacie, grazie all’accordo raggiunto con le associazioni di categoria. La stima è che possano vaccinare 3mila persone al giorno, e si tratterà, come per i medici di base e per gli hub sui luoghi di lavoro, di una vaccinazione integrata: insieme alle popolazioni target assegnate, nelle farmacie si potranno vaccinare anche quei cittadini che, per diversi motivi, non si erano ancora prenotati. Le farmacie potranno iniziare a registrare le prenotazioni già dal 7 di giugno.


SOCIETÀ / 13 3-9 giugno 2021 RAVENNA&DINTORNI

COVID

Ausl: il 75 percento degli studenti contagiati si è infettato fuori dalle scuole Report della Sanità pubblica e della Pediatria in provincia: da ottobre a marzo quattromila positivi tra i 62mila individui nella fascia 0-18, in sette casi su dieci non sono emersi casi secondari tra compagni e docenti di Andrea Alberizia

La scuola è stata la fonte di contagio per uno su quattro dei minorenni risultati positivi al Covid durante l’anno scolastico che volge al termine. Il dato si riferisce all’intera provincia di Ravenna che conta una popolazione totale di 62mila persone nella fascia di età 0-18 (nati dal 2002 al 2020) ed è una delle conclusioni a cui è arrivato un report elaborato dal dipartimento di Sanità pubblica e la Pediatria di comunità dell’Ausl Romagna, prendendo in esame il periodo da ottobre 2020 a marzo 2021. I risultati sono stati presentati alla stampa il 31 maggio. Nei sei mesi sono stati individuati complessivamente 4.135 positivi under 18 su un totale di 25mila positività nel territorio (alla fine di maggio il conteggio totale a partire da febbraio 2020 ha raggiunto 30mila). In media un caso su tre ha richiesto la presa in carico da parte dell’Ausl per l’intervento a scuola, sostanzialmente perché era stato tra i banchi nei due giorni precedenti alla comparsa dei sintomi o al tampone positivo. I criteri per l’intervento della sanità pubblica sono definiti dalle autorità e variano a seconda del grado scolastico. Ribaltando il punto di vista si può anche dire che – grazie al contributo della comunità a partire dalle famiglie per arrivare al contact tracing preventivo delle autorità sanitarie – il 70 percento degli studenti ammalati non ha frequentato le aule nei giorni di maggiore rischio. Una circostanza che va quindi elencata tra le ragioni della bassa diffusione scolastica. Quelli che hanno fatto presenza in aula in periodo di contagiosità hanno fatto attivare lo

Il 60 percento dei casi positivi è arrivato da gennaio in poi

Percentuale calcolata rispetto al 2017

La percentuale del personale scolastico coperta dal vaccino

70 %

Il numero medio dei casi nei 277 focolai scoppiati a livello scolastico

3,7

screening in parallelo alla quarantena di 14 giorni con attivazione della didattica a distanza: nel 60-70 percento non sono stati individuate trasmissioni ad altri soggetti. In altre parole, presi dieci studenti che hanno frequentato da contagiati e contagiosi, solo tre sono stati origine di altri contagi. Circostanza che i medici dell’Ausl spiegano con il buon rispetto delle disposizioni e dei protocolli: non sono infatti emerse scuole fuori regola. In totale si sono originati 277 focolai tra le mura scolastiche con altrettanti casi primari e almeno 1.028 secondari (sia studenti che docenti). Per focolaio l’Ausl intende un positivo che abbia causato almeno un altro positivo nel contesto scolastico. Il numero medio di casi secondari è stato 3,7 (con il picco raggiunto da un focolaio di 39). Come comprensibile per la conformazione delle scuole, i focolai di misure maggiori si sono sviluppati nelle scuole dell’infanzia (3-5 anni) dove i distanziamenti e le mascherine sono più complessi. Il report dell’Ausl suddivide il semestre in due periodi: fino a Natale quando circolava solo il virus nella conformazione originaria detta “di Wuhan” e dopo le vacanze in cui è andata diffondendosi sempre di più la variante inglese contraddistinta da una maggiore contagiosità. I quattromila casi sono così suddivisi: il 40 percento nel primo periodo. È interessante anche l’aumento delle classi interessate dall’intervento dell’Ausl: dalle elementari alle superiori tra ottobre e dicembre sono state coinvolte 202 classi in media al mese, un dato che schizza a 345 con un aumento del 71 percento in febbraio 2021 (mese intero con lezioni in presenza). Significativo notare che nei due periodi non è variata la percentuale di casi originati a livello scolastico rimanendo il 25 percento anche con la variante inglese.

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14 / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 3-9 giugno 2021

MAGLIETTE GIALLE

PARITÀ DI GENERE/1

Torna il progetto di volontariato del Comune per gli adolescenti: 800 posti a disposizione Iscrizioni telefoniche dal 7 al 10 giugno per chi ha tra 14 e 19 anni Laboratori di una settimana a partire da metà giugno

Torna anche quest'anno il progetto di volontariato e cittadinanza attiva “Lavori in Comune”, per ragazzi e ragazze dai 14 ai 19 anni, promosso dal Comune di Ravenna. Sono le cosiddette Magliette Gialle. Da lunedì 7 giugno a giovedì 10 giugno saranno aperte le iscrizioni solo per via telefonica. Sono disponibili quasi 800 posti, suddivisi in più di 80 percorsi ed attività differenziate, che toccano diverse aree di interesse, dalla cura dell’ambiente e degli animali al ripristino di aree verdi e beni comuni, dalla realizzazione di murales e mosaici per abbellire la città, alla riparazione di biciclette da destinare a finalità sociali, dalla realizzazione di piccoli manufatti quali bugs hotel o free library alla redazione di guide informative per i propri coetanei e di reportage giornalistici sugli eventi cittadini, per finire all’assistenza a bambini e bambine impegnati in attività estive e all’accoglienza turistica, oramai un laboratorio “classico” che contraddistingue il progetto ed è sempre molto richiesto dai potenziali volontari e volontarie. I laboratori, di norma della durata di una settimana, avranno inizio a partire dal 14 giugno per terminare il 3 settembre 2021, e richiederanno un impegno di circa quattro ore giornaliere, dal lunedì al venerdì; non mancheranno alcune eccezioni, con giornate e orari diversificati opportunamente segnalati. È possibile iscriversi ad una sola settimana di attività. A causa dell'emergenza sanitaria ancora in atto, è stata mantenuta anche la tipologia di un laboratorio con modalità di partecipazione in remoto da piattaforma video. Ogni percorso prevede la copertura assicurativa per il periodo prescelto e la presenza di un adulto/ tutor di riferimento, proveniente principalmente dal mondo dell'associazionismo e del volontariato cittadino. Per maggiori informazioni si prega di consultare la pagina https://www.comune.ra.it/il-comune/decentramento/ oppure: operatoriculturali@comune.ra.it.

I FIORI IN MOSAICO DI LINEA ROSA NEI NEGOZI DEL QUARTIERE ALBERTI Alle porte di 47 negozi del quartiere Alberti di Ravenna saranno affisse le mattonelle in mosaico dell’associazione Linea Rosa, simbolo della solidarietà alle donne maltrattate. L’iniziativa vuole essere un modo per tenere alta l’attenzione sul tema e al tempo stesso abbellire i portici. Protagonista delle mattonelle sarà la calla, fiore simbolo di bellezza e purezza (in greco Kalos significa bello) e logo ufficiale del quartiere, frutto dell’idea creativa dello studio grafico WonderLab.

Ogni progetto prevede anche la presenza di un adulto come tutor

PARITÀ DI GENERE/2 Un reading-concerto a Faenza con la voce di Alessandra Racca

MOSTRA MERCATO A Villanova di Bagnacavallo un domenica per il riuso

“Mia zia era vintage” è il titolo del readingconcerto di e con Alessandra Racca - con sonorizzazioni dal vivo di Chiara Maritano e Donatella Gugliermetti – che verrà presentato da Sos Donna venerdì 4 giugno alle 18.30 al Giardino di Faventia Sales (ingresso da via Mura D. Torelli, 67) a Faenza. Testi che percorrono la consapevolezza di “essere una donna” in lungo in largo, a passi leggeri, giocosi, attraversando le piccole cose di tutti giorni, infilandosi nelle pieghe dei volti e della realtà quotidiana per raccontare storie, costruire pensieri, ragionare e giocare con l’identità, la storia personale e collettiva. Alessandra Racca è un’autrice torinese. La sua ultima pubblicazione è Io, Alice e il buio buio, albo illustrato, con le illustrazioni di Anna Castagnoli, (2019, Emme edizioni), finalista al Premio Malerba 2020. L'evento è a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria tramite e-mail (info@sosdonna.com) o telefonicamente allo 0546/22060.

Per la valorizzazione dell’artigianato, del territorio e della filosofia del riuso, l’associazione culturale Civiltà delle Erbe Palustri di Villanova di Bagnacavallo insieme al Comune propone per il 6 giugno Rabòj, mostra mercato di primavera. Le piazze e le principali vie del paese, dal mattino fino al tramonto, ospiteranno collezionisti, commercianti, espositori creativi di opere dell’ingegno, artigiani, produttori agricoli. Per l'occasione sarà possibile visitare gratuitamente l'Ecomuseo e l'etnoparco “Villanova delle capanne” e vedere all'opera gli artigiani del “Cantiere aperto” nel laboratorio dimostrativo di intreccio delle erbe di valle ed altri antichi mestieri. Rabòj è un termine dialettale locale che un tempo indicava lo scarto della lavorazione delle erbe palustri.

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SOCIETÀ / 15 3-9 giugno 2021 RAVENNA&DINTORNI

CALCIO

La cordata di imprese interessata al Ravenna Fc svela i primi nomi dell’eventuale nuova dirigenza Trattative aperte da Roberto Del Conte in veste di advisor Ma al momento i rapporti fra le parti restano piuttosto freddi È una partita a scacchi di difficile lettura quella che si sta giocando fra l’attuale proprietà della società Ravenna Fc e una cordata di investitori interessata all’acquisto della squadra giallorossa appena retrocessa dal professionismo della serie C al dilettantismo della D. I proprietari attuali manifestano perplessità sulla credibilità del gruppo offerente. Il consulente incaricato dai possibili acquirenti per avviare le trattative accusa a dirigenza ravennate di scarsa organizzazione. Nel mezzo i destini di una squadra e di una tifoseria che ancora una volta vive una fase di confusione attorno del pallone. Sullo sfondo l’amministrazione comunale che dopo le dichiarazioni a caldo post retrocessione – con parole di circostanza del sindaco e dell’assessore allo Sport concentrate sull’aspetto tecnico – resta in silenzio e segue gli sviluppi. Dopo diversi si dice fatti filtrare ad arte da entrambi gli schieramenti, negli ultimi sette giorni sono usciti allo scoperto un esponente per parte usando le pagine del quotidiano locale Il Resto del Carlino. Prima Antonio Venturini, commercialista e da poco ex presidente dell’associazione che possiede la maggioranza delle quote della società (Venturini è collega di studio di Alessandro Brunelli, presidente del Ravenna Fc). Venturini lamentava di non aver visto un business plan credibile da parte dei nuovi possibili compratori. Condizione che, secondo il dirigente, sarebbe l’unica richiesta per lasciare la società in buone mani. La replica è arrivata da Roberto Del Conte, uno che nell’intervista si è presentato dicendo che poco prima era al telefono con Silvio Berlusconi. E in effetti Del Conte, manager del settore sportivo, vanta una lunga carriera in cui ha seguito le trattative di compravendita di

ALTRI SPORT

LA 18ENNE SOFIA CECCARELLO SI QUALIFICA PER LE OLIMPIADI NEL TIRO A SEGNO Grazie alla vittoria agli Europei in Croazia È la terza atleta ravennate con il pass per Tokyo Sofia Ceccarello, 18enne di Ravenna, ha vinto la gara della carabina 3 posizioni dalla distanza dei 50 metri agli Europei di tiro a segno a Osijek, in Croazia. Con questa vittoria, la Ceccarello ha ottenuto anche la carta olimpica per Tokyo. Salgono così a tre i ravennati già certi di partecipare ai Giochi. Oltre alla giovane campionessa del tiro a segno, infatti, hanno il pass per le Olimpiadi la ginnasta Milena Baldassarri e il canottiere Bruno Rosetti.

MOBILITÀ Contributi dalla regione per abbonamenti annuali gratuiti per l’uso del bike sharing comunale

molte società. L’advisor rappresenta un gruppo di imprese sparse tra Milano, Roma, Marche e Ravenna pronte a rilevare i bizantini sia in C che in D. Cosa lo impedisce? Del Conte racconta che la dirigenza attuale finora non si è voluta sedere a tavola per avviare i discorsi faccia a faccia: appuntamenti annullati e scarsa disponibilità. Intanto ci sono i primi nomi del possibile nuovo assetto con un piano quadriennale: Fabrizio Cometti dg, Enrico Buonocore ds, Mirko De Carli presidente. Quest’ultimo, consigliere comunale a Riolo Terme per il Popolo della Famiglia, si è mosso da tempo per impostare l’accordo.

Grazie a un contributo della Regione Emilia-Romagna tutti i residenti e i domiciliati nel comune di Ravenna possono aderire al progetto Bike To Work ottenendo un abbonamento annuale gratuito (fino ad esaurimento delle risorse previste) al servizio di bike sharing comunale. La rete Velospot di Ravenna comprende 285 biciclette, 45 biciclette sono a pedalata assistita. Le 45 biciclette elettriche possono essere prese e riconsegnate solo nelle cinque stazioni a loro dedicate: Marina di Ravenna, piazza Piloti del porto; Porto Corsini, via Terzo Sirotti 39; Ravenna, piazzale Aldo Moro e largo della Strada romana (Parco archeologico); Classe, via Classense 94 (museo Classis). Più info su www.velospot.info.

CAROVITA In molti bar il prezzo del caffè sale a 1,20 euro In diversi bar di Ravenna il prezzo del caffè è salito a 1,20 euro dall’1 giugno, altri faranno altrettanto nei prossimi giorni. Sarebbero circa una quarantina i baristi intenzionati ad aggiungere il ritocco di dieci centesimi.


16 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 3-9 giugno 2021

RAVENNA FESTIVAL: L’INTERVISTA

Il “cantar recitando” di Chiara Guidi: «Interpreto il suono delle parole di Dante» La fondatrice della Socìetas Raffaello Sanzio il 9 e 10 giugno ai chiostri del Museo Nazionale con gli “esercizi” sul Paradiso per laringe e violoncello: «Così è possibile sublimare l’endecasillabo» di Iacopo Gardelli

Appoggiarsi agli endecasillabi danteschi per creare una partitura di suono e voce; andare oltre il senso dei versi per riverberare un'immagine: questa è la grande sfida di Chiara Guidi, fondatrice della Socìetas Raffaello Sanzio, e del violoncellista Francesco Guerra. È dal 2015 che i due lavorano su questi “esercizi” artigianali: il 9 e il 10 giugno saranno per Ravenna Festival ai Chiostri del Museo Nazionale, accompagnati da un quartetto d'archi di giovani studenti dell'Istituto “Giuseppe Verdi” e da un coro diretto da Alessandra Fiori per affrontare, per la prima volta, il primo canto del Paradiso. Ne ho parlato con Chiara Guidi. Assieme a Guerra è dal 2015 che lavorate su questi Esercizi per voce e violoncello. Come organizzate il lavoro? «Il nostro è un lavoro artigianale, e come tale non fa mai i conti con la novità, ma con la ripetizione e la ricerca. Non c'è un vero debutto: nella ripetizione si fa esercizio e partecipiamo con tutti noi stessi, senza un obiettivo immediato o una scadenza. Questi esercizi accomunano le voci di due strumenti musicali: la mia laringe e il violoncello di Francesco Guerra. Nel 2015, per la prima volta, entrammo assieme nell'architettura della Commedia e del suo mondo sonoro, calpestando gli endecasillabi danteschi – che rimangono inalterati, non si può aggiungere nulla a Dante! – senza alcuna pretesa di comporre un testo originale. Più semplicemente, prendiamo un canto e, in un processo lento e costante, componiamo delle partiture musicali. È difficile dire cosa avviene fra laringe e violoncello: è una tacita conoscenza che usa Dante per appoggiarci sopra la propria presenza». Per i vostri Esercizi avete attraversato tutte e tre le cantiche. Avete trovato differenze fra loro o si equivalgono? «Direi che si equivalgono. Pur nel pullulare di varietà espressiva, la struttura dantesca è ripetitiva e l'endecasillabo fa da sovrano. Si aprono però paesaggi interiori ed esteriori diversi, ci sono tensioni differenti. L'Inferno è una favola, a volte comica; il Purgatorio è una cantica corale, c'è una comunità intera che si muove e s'innalza in un'ascesi

Chiara Guidi (foto Francesco Raffaelli)

continua: per questo abbiamo coinvolto Alessandra Fiori e i suoi cori quando l'abbiamo affrontata, per accompagnarci col canto. Il Paradiso, invece, è una sublimazione della corporeità: anche il corpo umano diventa luce. Così abbiamo voluto un quartetto d'archi dell'Istituto “Giuseppe Verdi”, composto da ragazzi giovani e non professionisti. Tutte le musiche sono originali, tranne i canti che Alessandra Fiori farà eseguire al suo coro: sono gli stessi canti menzionati da Dante nel secondo canto del Purgatorio. Alessandra è una grande musicologa e ha svolto un’indagine storica per ri-

creare i suoni dell'epoca. Il canto di Casella, ad esempio, è esattamente quello che veniva cantato nel Trecento». L'endecasillabo, per sua stessa conformazione, possiede una ritmica più o meno fissa. Come si fa a modulare il suo suono assieme a un violoncello senza snaturarlo? «Il rischio, quando si legge la Commedia, è appunto quello di leggere solo l'endecasillabo e non pensare mai che la sua scrittura può essere spezzata da pause. Mettere una pausa dopo una parola al centro dell'endecasillabo rappresenta sì una frattura, ma conferisce anche un nuovo senso. Grazie all'accordo fra laringe e violoncello è possibile sublimare l'endecasillabo e non sentirlo. Per gli antichi madrigali si diceva “recitar cantando”; direi che il nostro è un “cantar recitando”: ciò significa che mentre recito cerco di interpretare le parole non per il significato ma per la potenza sonora che portano. Dante sceglie le parole non soltanto per ragioni di sillabazione. Pensiamo a due parole sinonimiche con lo stesso numero di sillabe: il poeta le sceglie per il loro suono. Io interpreto quel suono». Non si rischia di rendere inintelligibile il senso della poesia di Dante? Perché il senso viene in un secondo momento, per lei? «Le parole rimangono leggibili, nessuno le storpia. Ma ogni senso ha bisogno di un'architettura sonora per essere evidenziato. Ciò significa che il senso non è sufficiente alla rappresentazione: non basta prendere un testo e leggerlo, questo non è il lavoro dell'attore. La parola non è quella scritta sul libro. La parola, anche quella di Dante, si deve sollevare e camminare sul palcoscenico. Se mi limitassi a leggere i versi non ci sarebbe visione; ma il teatro è appunto visione, ti fa vedere. Io non leggo Dante, io faccio ricerca. Ciò che è interessante, per me, è trovare l'immagine nel suono, e farla vedere». (intervista tratta dal “Ravenna Festival Magazine 2021”)

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CULTURA / 17 3-9 giugno 2021 RAVENNA&DINTORNI

RAVENNA FESTIVAL: IL PROGRAMMA

RAVENNA FESTIVAL: LA RIVISTA

Si entra nel vivo con la danza e Alessandra Ferri Al via i concerti alla Rocca A San Francesco tutte le sere vespri in musica dalle 19.30

SULLE TRACCE POETICHE DI DANTE ISSN 2499-0221

Risonanze antiche e attuali, drammaturgie e dialoghi intorno alla Commedia nel Settecentenario del Sommo Poeta

Le Vie dell’Amicizia Con Riccardo Muti un ponte di solidarietà in musica per il popolo dell’Armenia

Concerti e recital Da Bach a Beethoven, da Schumann a Debussy, con omaggi a Stravinskij, Piazzolla e Morricone. Ma anche canzoni d’autore, jazz, rock e rap con Capossela, Marcoré, Lindo Ferretti, Elio, Rancore... Si torna a danzare Sipario su Alessandra Ferri, Aterballetto e Gaia Scienza Teatro contemporaneo In scena: Teatro delle Albe, Fanny&Alexander, Menoventi, ErosAntEros, Chiara Guidi, Elena Bucci e Chiara Muti

IL MAGAZINE UFFICIALE, REALIZZATO DA RECLAM La Cappella Marciana, il coro della basilica di San Marco di Venezia, sarà protagonista a Ravenna per due eventi domenica 6 giugno

Dopo l’evento inaugurale del 2 e 3 giugno dedicato a Teodora alla basilica di San Vitale, il Ravenna Festival entra nel vivo con la grande danza. L’appuntamento è per tre serate dal 4 al 6 giugno al teatro Alighieri con L’Heure Exquise, variazioni su Oh, les beaux jours, una delle pièce teatrali più importanti del ventunesimo secolo firmata da Samuel Beckett. In questo riallestimento coprodotto da Af Dance, Ravenna Festival e The Royal Ballet Londra, Alessandra Ferri celebra i quarant’anni di carriera, interpretando “Lei”, la ballerina “âgée” immaginata da Maurice Béjart nel 1998 per Carla Fracci. Al suo fianco Carsten Jung dell’Hamburg Ballet John Neumeier, il “Lui” all’epoca impersonato da Micha van Hoecke. Lo stesso van Hoeche che, con Maina Gielgud, ha rimontato l’originaria regia/coreografia del maestro Béjart (scene e luci sono di Roger Bernard, i costumi di Luisa

È in distribuzione in questi giorni il Ravenna Festival Magazine, la rivista ufficiale della rassegna, realizzata come consuetudine dal nostro editore Reclam, con approfondimenti e interviste a cura anche di giornalisti della redazione di R&D. Il Magazine è diffuso (gratuitamente) nei principali luoghi del Festival e in tutte le pricipali città della Romagana.

Spinatelli e le musiche di Webern, Mahler, Mozart e Lehár). La danza (contemporanea) protagonista anche il 6 giugno alle 19 a palazzo Rasponi con Dante Solo Inferno, produzione di Artemis Danza con coreografie di Monica Casadei. Il 5 giugno parte invece la programmazione alla Rocca Brancaleone con la musica classica: sul palco l’orchestra di Accademia Bizantina (direttore Ottavio Dantone) alle prese con due sinfonie ottocentesche, l’Italiana di Mendelssohn, omaggio alla cantabilità del nostro paese, e la Renana di Schumann. Il giorno dopo, sempre alla Rocca alle 21.30, musica sacra con uno dei cori liturgici storicamente più importanti d'Italia, la Cappella Marciana, ossia la cappella musicale della Basilica di San Marco (protagonista anche al mattino della prima liturgia della rassegna In templo domini, alle 11 al Duomo), che celebrerà la Pala d’oro di San Marco, per i

1600 anni della fondazione di Venezia. Alla Rocca Brancaleone la musica torna mercoledì 9 giugno con l’ensemble vocale The Swingles, tra contemporaneo e classico, ma anche pop, folk e jazz. Il giorno dopo, giovedì 10 giugno, nuove musiche per Dante con il violoncello di Giovanni Sollima e il direttore Kristjan Järvi, alla guida dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini. Da segnalare anche l’avvio della rassegna dei “Vespri danteschi”, dal 7 giugno tutte le sere musica antica dalle 19.30 alla basilica di piazza San Francesco, e la conversazione con Piero Mioli su Dante e la musica del 4 giugno (dalle 18.30) al chiostro della biblioteca Classense. Nel programma del festival di questa prima settimana anche l’incontro con il premio Nobel Olga Tokarczuk (di cui parliamo a pagina 19) e gli Esercizi di Chiara Guidi (vedi intervista di p. 16).

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18 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 3-9 giugno 2021

ARTE

A COTIGNOLA INAUGURA INVENTARIO VAROLI, TRA “REPERTI” E OPERE CONTEMPORANEE Fino al 12 settembre la mostra, esito di un lungo percorso di studio, suddivisa in tre sezioni e due sedi espositive Venerdì 4 giugno dalle 15 alle 20, con apertura estesa anche sabato 5 e domenica 6 giugno, a Cotignola, inaugura la mostra “Inventario Varoli – della copia e dell’ombra”. Si tratta di un progetto di Massimiliano Fabbri, una vasta raccolta di oggetti e sculture provenienti dalla casa-studio del Maestro cotignolese del primo Novecento (oltre trecento pezzi, tra cartapeste, sculture, disegni, libri, fotografie, reperti) in dialogo con opere e interventi inediti di 59 artisti contemporanei, tra cui Angelo Bellobono, Mirko Baricchi, Giovanni Blanco, Jacopo Casadei, Valentina D’Accardi, Giulia Dall’Olio, Elena Hamerski, Andrea Grotto, Beatrice Meoni, Matteo Nuti, Stefano W. Pasquini, Luca Piovaccari, Massimo Pulini, Chris Rocchegiani, Giulio Saverio Rossi, Alessandro Saturno, Thomas Scalco e Silvia Vendramel. La mostra si articola in tre sezioni distribuite su due spazi espositivi: a Palazzo Sforza la collezione Varoli e le opere degli artisti prodotte dentro al Museo; all’Ex Ospedale Testi, i disegni e i dipinti realizzati negli studi degli artisti guardando alle collezioni del Museo e alle sue memorie da lontano. Il progetto è l’esito di un lungo percorso di studio e di confronto tra gli artisti e il Museo Varoli, che raccoglie la straordinaria collezione di Luigi Varoli, artista, educatore, conservatore appassionato e collezionista di mirabilia. Accompagna la mostra un libro a cura di Marilena Benini, catalogo che rappresenta anche l’ultima pubblicazione del progetto Selvatico. Fino al 12 settembre. Orari: giovedì e venerdì 15.30-18.30; sabato e domenica 10-12 e 15.30-18.30; dal lunedì al venerdì solo su prenotazione.

CARTOLINE DA RAVENNA Mittente Giovanni Gardini

Un sogno

INCONTRI LETTERARI

Anche Elisabetta Sgarbi all’Hana-Bi per la presentazione del nuovo romanzo di Cassani A parlare del libro dell’ex assessore alla Cultura ci sarà pure il direttore dell’Istituto di Cultura di Parigi

Elisabetta Sgarbi e Alberto Cassani

Serata letteraria al bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna. Protagonista sarà l’ex assessore alla Cultura del Comune di Ravenna, Alberto Cassani, che presenterà il suo ultimo libro, Una giostra di duci e paladini. L’appuntamento – realizzato in collaborazione con Scrittura Festival – è in programma giovedì 10 giugno dalle 21, a ingresso gratuito. Edito da Baldini+Castoldi, il secondo romanzo di Cassani racconta di un intrigo che coinvolge politica, ambizioni, denaro, amicizie e passioni mai sopite; un libro in cui l’autore ravennate riesce a unire fantapolitica e cronaca di provincia, con rimandi anche all’esperienza di “Ravenna 2019”, di cui è stato coordinatore per la candidatura della città a Capitale europea della cultura. Attesi ospiti d’eccezione. Sul palco ci sarà infatti anche Elisabetta Sgarbi, celebre editrice (dalla Nave di Teseo a Baldini+Castoldi), oltre che regista cinematografica e direttrice artistica della rassegna culturale “La Milanesiana”, che anche quest’anno toccherà la provincia di Ravenna e la Romagna. Interverrà inoltre anche Diego Marani – scrittore e “glottoteta”, inventore della lingua artificiale europanto, recentemente nominato direttore dell’Istituto di Cultura di Parigi, dove tra l’altro si svolgono anche alcuni eventi del libro. Cassani verrà presentato da Federica Angelini, giornalista di R&D e affermata traduttrice di narrativa. Ingresso gratuito. Consigliata la prenotazione al 333 2097141.

DANTE Letture con musica e proiezioni domenica sera alla basilica di San Francesco

Il fortuito ritrovamento delle spoglie mortali dell’Alighieri alla vigilia delle celebrazioni dantesche aveva suscitato grandi entusiasmi e dato nuova energia ai festeggiamenti. L’8 giugno 1865, dunque pochi giorni dopo «l’avventurata scoperta delle Ossa di Dante», Il Ravennate: giornale politico delle Romagne riportava la notizia che il sindaco Gioacchino Rasponi si era recato a Firenze «per pregare Vittorio Emanuele a voler onorare di sua presenza l’anniversario Centenario della nascita di Dante». In Comune, inoltre, si era appena deliberato che s’invitasse Giuseppe Garibaldi e l’attesa di una loro risposta favorevole aveva creato grandi aspettative. «Ognuno si sentì l’animo commosso da indescrivibile speranza» scriveva l’anonimo redattore prima di perdersi in fantastiche visioni: «Mi apparve allora un’immenso corteggio, con sfolgoranti bandiere, che si avviava festoso verso la tomba del Divino Poeta: Vittorio camminava primiero, Garibaldi secondo: giunti vicino al sepolcro, non più le ossa di Dante [… ] ma Dante vivo, e raggiante di una luce che abbagliava, io viddi vicino all’urna marmorea, nell’attitudine stessa, figurata dalla Statua del Pazzi nella piazza di S. Croce […]. Il Poeta allora sfolgorante di una gioja celeste, posava ambo le mani sul capo scoperto d’entrambi […]. Nell’estasi generale la figura del Poeta, placidamente disparve, e sulla soglia restarono giganti Vittorio e Garibaldi: uno scoppio d’applausi […] onde io mi scossi e viddi… ahi nulla viddi! Fu sogno!».

Domenica 6 giugno alle 19.30, nella basilica di San Francesco di Ravenna, il Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali e la Cappella Musicale della Basilica di San Francesco ospiteranno il terzo appuntamento della stagione 2021 di “Incanto Dante”, la rassegna che propone la lettura integrale della Divina Commedia di Dante Alighieri in un contesto suggestivo creato da immagini e musiche scelte per l'occasione. Durante la manifestazione, dopo una breve introduzione alle letture, gli attori Eugenia Delbue e Leonardo Bianconi leggeranno i canti XV XVI - XVII - XVIII del Paradiso. Il soprano Annarita Venieri, l'oboista Luigi Lidonnici, il violoncellista Piergiorgio Anzelmo e l'organista Franco Ugolini, membri della Cappella della Basilica di San Francesco, si occuperanno dei momenti musicali, durante i quali verranno proiettate immagini tratte da pubblicazioni conservate presso la biblioteca del Centro Dantesco di Ravenna, per amplificare il processo di incanto (in tutti i sensi) e di immedesimazione. Il coordinamento relativo alla scelta dei brani e dei lettori è a cura di Chiara Lagani di E-Production/Fanny&Alexander – Menoventi. Ingresso a offerta libera


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CULTURA / 19 3-9 giugno 2021 RAVENNA&DINTORNI

L’EVENTO

«Un Premio Nobel che rende omaggio a Dante: sarà una grande giornata per la mia Ravenna» Anteprima di Scrittura Festival con la polacca Olga Tokarczuk: «Non è un’autrice come le altre: i suoi libri sono studiati a scuola, ha ricevuto minacce. Nei suoi lavori si intrecciano psicologia, antropologia, mondo naturale sogni e poesia» di Matteo Cavezzali *

Devo confessare che sono un po’ nervoso. Solitamente sono una persona molto tranquilla, altrimenti non potrei organizzare un festival. Nei festival ogni secondo c’è un imprevisto da risolvere. Ma questa volta, per l’arrivo di Olga Tokarczuk sono in ansia. Non è solo perché Olga Tokarczuk è una delle più importanti scrittrici viventi, perché ha vinto sia il Premio Nobel per la Letteratura nel 2018 che il Man Booker International Prize nel 2019. Non è neanche per le continue chiamate di giornali, televisioni, ambasciate, funzionari di ministero eccetera che vorrebbero incontrarla per una intervista o una foto. È perché so che per Ravenna, la mia città, sarà (l’8 giugno, vedi box) un giorno importante. Una grande autrice di oggi che rende omaggio al grande maestro della letteratura mondiale Dante Alighieri, nella città che ospitò lui negli ultimi anni di vita e che oggi, con lo stesso calore accoglierà lei. Per rassicurarmi osservo una sua foto. Olga Tokarczuk ha un volto luminoso, occhi azzurri come il cielo estivo, i capelli raccolti in strette treccine rasta, non ha l’aspetto formale che ci si aspetterebbe da un’autrice da Nobel, ma conoscendo la sua vita si capisce subito che non è un’autrice come le altre. Cresciuta con la poesia, i suoi libri, già prima del Nobel, avevano venduto tantissimo in Polonia, dove sono adottati anche dalle scuole come materia di studio. Tokarczuk è una donna molta impegnata per l’ambiente, la salvaguardia delle foreste e il rispetto della vita degli animali, oltre che per le lotte di emancipazione femminile, che in Polonia sono state al centro di scontri anche molto violenti legati al tema della libertà di abortire, che è ancora vietata. Per questo suo impegno politico ha anche ricevuto minacce. Nei suoi romanzi, come Nella quiete del tempo, Guida il tuo carro sulle ossa dei morti e I vagabondi, editi in Italia da Bompiani, si intrecciano psicologia, antropologia, voci del mondo naturale, sogni, viaggi e poesia in una scrittura molto innovativa. Nella motivazione del Nobel l’accademia di Svezia ha scritto che “i suoi romanzi sono fuori dalle regole, brillanti e sorprendenti, capaci di raccogliere il richiamo al nomadismo che fa parte delle nostre esistenze, ci rende vivi e ci trasforma”. La sua prosa, in grado di affrontare temi come la follia, il femminismo, l’ingiustizia verso gli emarginati e i diritti degli animali, ci insegna che “il cambiamento è sempre più nobile della stabilità, e che dobbiamo guardare il mondo con un punto di vista eccentrico, se non vogliamo essere anime in ritardo, o smarrite”. Olga Tokarczuk è nata nel 1962 a Sulechów in Polonia, e oggi vive a Breslavia. Figlia di un’insegnante e di un bibliotecario, sin da bambina trascorre molte ore in biblioteca. Legge praticamente tutto ciò che riesce sviluppando una inappagabile sete di libri. Dopo aver studiato psicologia all’Università di Varsavia, debutta come scrittrice di narrativa nel 1993 con Il viaggio del popolo del Libro (1993), ambientato nel XVII secolo in Francia e Spagna. Ma la svolta arriva con il terzo romanzo, Nella quiete del tempo (1996, trad. R. Belletti). Dopo il grande successo si è trasferita in un piccolo villaggio sui monti Sudeti, dove fa una vita isolata. I suoi libri sono tradotti in tutto il mondo. Tokarczuk nelle sue opere non vede mai la realtà come qualcosa di stabile o eterno. Costruisce i suoi romanzi in una tensione costante tra opposti culturali; natura contro cultura, ragione contro follia, maschio contro femmina, casa contro alienazione. Nei suoi libri intreccia diversi aspetti di filosofia, religioni, culture, scienze magiche e paganesimo. L’incontro dell’8 giugno sarà seguito dal concertospettacolo “Gli avi” degli High Definition Quartet con Mateusz Śliwa al sax tenore, Piotr Orzechowski al pianoforte, Alan Wykpisz al basso, Grzegorz Pałka alla batteria con la partecipazione di Igor Boxx, live electronics. Il concerto è una originale seduta spiritica musicale. L’idea di Pianohooligan (Piotr Orzechowski) è quella di interpretare in musica la seconda parte del dramma Gli

Alla Rocca Brancaleone (e in streaming) martedì 8 giugno La conversazione con Olga Tokarczuk (con concerto) di cui parla Cavezzali nel pezzo principale di questa pagina è in programma alla Rocca Brancaleone martedì 8 giugno a partire dalle 21, nell’ambito del cartellone degli eventi del Ravenna Festival. Il biglietto d’ingresso è di 10 euro (5 per gli under 18). Per info e prevendite: 0544 249244 oppure tickets@ravennafestival.org. L’evento sarà trasmesso anche in streaming gratuito sul sito ravennafestival.live.

avi (Dziady), scritto dal poeta romantico polacco Adam Mickiewicz (1798-1855), un grande classico della letteratura e traduttore della Divina Commedia in polacco. Lo fa insieme al High Definition Quartet e a Igor Boxx, fondatore del leggendario duo Skalpel. Il poeta Mickiewicz rievoca nel dramma un'antica usanza slava, Dziady, che commemora gli antenati e che mette a contatto il mondo dei vivi con quello dei morti, come la discesa agli inferi di Dante. L'azione si svolge nella notte della commemorazione dei defunti in una cappella, dove si è riunito un gruppo di contadini di un

villaggio in Lituania. È in corso il rito popolare di Dziady, presieduto dal Guślarz. Le persone raccolte invocano le anime del Purgatorio, per alleviare le loro sofferenze e aiutarle ad accedere al paradiso. La serata, nelle celebrazioni del 700enario dantesco è realizzata da ScrittuRa festival grazie al contributo del Comune di Ravenna, all’Istituto Polacco di Roma e con la collaborazione di Ravenna Festival. * scrittore e direttore artistico ScrittuRa Festival, converserà con Olga Tokarczuk l’8 giugno a Ravenna

L’ANTICIPAZIONE

IN LUGLIO IN ARRIVO ANCHE BIGNARDI, NOTHOMB, LAGIOIA, CARLOTTO. E SANGIORGI DEI NEGRAMARO Quella con Olga Tokarczuk sarà solo l’anteprima di ScrittuRa festival, che si svolgerà a luglio nel chiostro della biblioteca Classense, a Marina di Ravenna, al Pavaglione e ai Chiostri del Carmine di Lugo con appuntamenti anche a Bagnacavallo, Fusignano e Cotignola. Tanti e di caratura nazionale e internazionale gli ospiti: da Daria Bignardi, che aprirà il festival l’1 luglio, a Amélie Nothomb (nella foto durante il suo incontro a Ravenna del 2019, sempre ospite di Matteo Cavezzali), Nicola Lagioia, Teresa Ciabatti, Massimo Carlotto, Antonella Lattanzi, Camilla Boniardi, Stefania Auci e Loredana Lipperini. Dalle parole della musica con Giuliano Sangiorgi dei Negramaro e Francesco Bianconi dei Baustelle, alla filosofia, all’arte con Elisabetta Rasy e Riccardo Falcinelli, fino all’editoria con Sandro Ferri e Sandra Ozzola di e/o edizioni e Matteo B. Bianchi. Fino ad arrivare alla comicità con Maccio Capatonda e Le Coliche, e al teatro con Marco Baliani; Elio Germano e Chiara Lagani che chiuderanno il festival il 27 luglio.


20 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 3-9 giugno 2021

TEATRO

MUSICA JAZZ

CROSSROADS ARRIVA A BAGNACAVALLO CON IL QUINTETTO DI STEFANO SAVINI Ospite la cantante Sara Jane Ghiotti L’11 giugno invece un duo internazionale

LELLA COSTA DIVENTA LA VEDOVA SOCRATE PER DUE SERE AL MASINI Un passaggio di testimone epocale: Lella Costa ha raccolto l’invito di Franca Valeri, grande matriarca e genio del teatro italiano, ad interpretare La vedova Socrate, il testo da lei scritto e interpretato la prima volta nel 2003. La pièce, diretta da Stefania Bonfadelli, andrà in scena venerdì 4 e sabato 5 giugno alle ore 21 al Teatro Masini di Faenza. Un concentrato di ironia corrosiva e analisi sociale, rivendicazione disincantata e narrazione caustica. Liberamente ispirato a La morte di Socrate dello scrittore svizzero Friedrich Dürrenmatt, nato a seguito dell’intuizione di Giuseppe Patroni Griffi che glielo suggerì, il monologo è ambientato nella bottega di antiquariato e oggettistica di Santippe, la moglie del filosofo, tramandata dagli storici come una delle donne più insopportabili dell’antichità. Biglietti: da 14 a 27 euro. Prevendite: nel giorno di spettacolo dalle 10 alle 13. Prenotazioni telefoniche (0546 21306) dalle 10 alle 13. Vendita online su Vivaticket.

Il festival jazz itinerante Crossroads arriva in provincia di Ravenna. L’appuntamento è per due concerti piuttosto ravvicinati al chiostro dell’ex convento di Bagnacavallo. Si parte l’8 giugno (ore 21) con il quintetto del chitarrista Stefano Savini (nella foto) che presenterà la sua più recente prova discografica, Aliquid Novi: Savini attinge dalle fonti principali del linguaggio jazzistico, per poi imboccare strade laterali che lo portano in prossimità di altri stilemi, dalla musica classica alle tradizioni popolari sino alla “musica d’uso”. Ospite della serata sarà la cantante Sara Jane Ghiotti. Venerdì 11 invece, stesso luogo e stessa ora per un duo di livello internazionale, composto dalla cantante svizzero-albanese Elina Duni e dal chitarrista britannico Rob Luft. Presenteranno il loro album Lost Ships (uscito a fine 2020 su ECM). L’impegno del duo è duplice: civile (dar voce a contenuti contemporanei come le problematiche delle migrazioni e ambientali) e musicale (dar vita a un universo melodico affascinante, che pesca dalle ballad jazzistiche, la chanson francese, il folk mediterraneo e statunitense, concedendosi anche al song book di Frank Sinatra e Charles Aznavour).

SPETTACOLI PER FAMIGLIE I burattini del Teatro del Drago venerdì sera nel giardino del Rasi Prosegue nel giardino del teatro Rasi di Ravenna la rassegna per famiglie “Dalle 7 alle 8”, organizzata da Drammatico Vegetale/Ravenna Teatro. Venerdì 4 giugno l’appuntamento è con uno spettacolo di burattini tradizionale, proposto dalla storica compagnia ravennate del Teatro del Drago: “Il grande trionfo di Fagiolino”. Dalle 19.

DONA IL TUO 5x1000 agli “Enti di Volontariato” e indica il n. 92022580390 contribuirai allo sviluppo della nostra Associazione, della Scienza e della Cultura a Ravenna!

PROGRAMMA GIUGNO 2021

MUSICA SPERIMENTALE Giovanni Lami chiude la rassegna tra video e suoni del teatro Binario di Cotignola Ultimo appuntamento al teatro Binario di Cotignola con “Radici 2020”, la rassegna “di convergenze tra identità sonore e visive”. Venerdì 4 giugno, dalle 20, sul palco Giovanni Lami, artista ravennate di caratura internazionale attivo nell’ambito della musica elettronica, sperimentale e field recording. Dalle 20, a ingresso gratuito, con prenotazione ai numeri: 0545 908826 – 0545 908871 – 339 8310504 o a eventi@comune.cotignola.ra.it.

COMICO

biglietto intero 5€ - ridotto 2€ - soci 1€

Osservazione della Luna dalla terrazza del Planetario Serata con Claudio Casali e Oriano Spazzoli in collaborazione con AstroTEAM "Le Pleiadi" e AAR Spettacolo sotto la cupola del Planetario con Sara Ciet 2 TURNI Spettacolo sotto la cupola del Planetario con Amalia Persico

Osservazione della Luna dalla terrazza del Planetario

Spettacolo sotto la cupola del Planetario con Paolo Alfieri 2 TURNI

ATTIVITÀ ADATTA A BAMBINI DA 8 ANNI ATTIVITÀ ADATTA A BAMBINI DA 6 ANNI Per favorire la partecipazione dei bambini chiediamo che ogni minore sia accompagnato da massimo 1 adulto

POSTI LIMITATI - PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA Comune di Ravenna Il Planetario dispone anche di un’ampia BIBLIOTECA TEMATICA! Assessorato Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a tel. 0544.62534 da lun. a ven. 8-12.30 - email: info@arar.it WWW.PLANETARIORAVENNA.IT - WWW.ARAR.IT

alla Cultura

SI RIDE CON MARIA PIA TIMO A CERVIA E BAGNACAVALLO Lunedì 7 giugno alle ore 21 il Teatro Comunale Walter Chiari di Cervia alzerà il sipario nel segno della leggerezza e della comicità di Maria Pia Timo e il suo spettacolo Una donna di prim’ordine. Guida pratica per sistemare l’armadio, il cane e il marito, di cui la celebre comica faentina è anche autrice insieme al regista Roberto Pozzi. Dopo la replica cervese, lo spettacolo andrà in scena al Teatro Goldoni di Bagnacavallo martedì 8 e mercoledì 9 giugno alle ore 21.


CULTURA / RUBRICHE / 21 3-9 giugno 2021 RAVENNA&DINTORNI

NdL - Nota del Lettore

Tra horror e ironia, un film estivo “da compagnia”

L’importanza della precisione Non solo per la radiosveglia...

Il nuovo Robecchi, aspettando la serie tv

di Francesco Della Torre

di Enrico Gramigna *

di Federica Angelini

Freaky (di Christopher Landon, 2020) Christopher Landon è un interessante regista, perché sta ritagliando la sua filmografia all’interno di un sotto genere dell’ampio paniere che il cinema rigorosamente horror propone: i suoi film hanno il tono deciso delle commedie, a cui si associa un elemento totalmente sovrannaturale utilizzato come vero e proprio mezzo per arrivare al compimento di una vicenda dallo spirito così nobile da fare apparire il tutto come una favola… nera. Il dittico Auguri per la tua morte utilizzava il loop temporale per permettere alla protagonista di trovare il suo assassino, e nonostante sia stato assolutamente sottovalutato da noi, ha ottenuto in patria un buon successo di pubblico e di critica, ed è da recuperare. Freaky ha come protagonista la diciassettenne Millie alle prese con gravi problemi familiari (padre morto, madre alcolista) e vittima a scuola di azioni di bullismo; a peggiorare la situazione ci si mette un serial killer di adolescenti noto come “il Macellaio” che l’aggredisce e la pugnala con un’arma talmente poco convenzionale che anziché ucciderla, fa in modo che carnefice e vittima si scambino i loro corpi. Millie nel corpo del killer ha 24 ore per trovare il killer nel suo corpo e convincere gli amici di questa situazione completamente assurda. Lo scambio di corpo è una tematica fantastica nota nel mondo dei bambini: il romanzo ispiratore è Freaky Friday, che fu trasposto proprio dalla Disney negli anni settanta e riproposto di recente sotto forma di musical. Ma lo specialista della “favola nera” non poteva farsi sfuggire il tema, così ha pensato di fargli fare un vero e proprio bagno di sangue da vero e proprio slasher movie e arricchirlo con un grosso carico di ironia che da ormai 25 anni, grazie soprattutto a Scream, costituisce una deliziosa compagnia dei film di genere. Freaky è un film leggero a livello di ritmo e contenuti, ma non è certo privo di brividi e scene di sangue con omicidi spesso efferati, caratteristici del cinema di genere. Interessante e spiritosa l’interpretazione di Vince Vaughn nei panni del serial killer, soprattutto quando deve interpretare una ragazzina spaesata; bravi anche i giovani attori, con la protagonista Kathryn Newton già vista in Tre manifesti e dotata di un ottimo carattere scenico. Un film molto estivo, da gustarsi con amici in compagnia di tanto popcorn (quando si può…) e possibilmente in ultima fila; in alternativa una visione casalinga seguendo le stesse modalità di visione che mettono lo spettatore nella posizione migliore per ridere, spaventarsi e distrarsi dalla realtà.

Alzarsi dal letto al mattino può essere complicato. Le braccia di Morfeo, molto spesso, si rivelano essere avvincenti più delle spire di un pitone tanto che non è insolito che il figlio della Notte abbia la meglio. In questa perenne battaglia tra il sonno e la veglia la tecnologia viene in soccorso dell’uomo moderno con mezzi che, nel corso dei secoli, si sono sviluppati in maniera sempre più sofisticata. La storia dell’invenzione e dell’evoluzione di uno strumento, oggi considerato banale come la sveglia, è avvincente e affonda le radici nella Storia. Quello che, però, è interessante notare è il progresso al quale si è arrivati, ossia la radiosveglia: arnese utilissimo che sfrutta le doti positive dell’inquinamento acustico per richiamare dai meandri onirici la mente e renderla attiva e capace. Proprio questo appello sonoro alla nostra coscienza è ciò che nel tempo ha cambiato di più la sua natura: da trillo demoniaco è mutato in armonica melodia. Il suono sputazzato fuori dal miserrimo altoparlante nasce, però, per essere riprodotto dalle più sofisticate apparecchiature: l’incisione di un disco, infatti, è un’operazione sia dal costo sia, soprattutto, dalla cura assai elevati. Per tacer dei mezzi tecnici necessari alla sua realizzazione, l’impegno richiesto ai musicisti è peculiare e per nulla simile a quello dovuto nel momento dell’esibizione dal vivo. Considerazioni su acustica, proiezione e qualità del suono, per esempio, passano in secondo piano rispetto a componenti sì essenziali, ma che, tuttavia, godono di un (esiguo) margine di approssimazione durante lo spettacolo. Evidentemente ci si riferisce a caratteristiche tra le quali la più celebre, ma non la più maltrattata, è l’intonazione. Durante l’incisione di un disco, la precisione è il tratto distintivo del buon esecutore: nel processo di registrazione l’artista è chiamato a mantenere la concentrazione per brevi (a tratti brevissimi) passaggi che, nelle sapienti mani dei tecnici, vengono cuciti e incollati in modo tale da non rendere udibile l’incredibile frammentazione delle sezioni. Questa particolare attività può sembrare deprecabile, ma, in realtà ha permesso il diffondersi di una diffusa capacità da parte del vasto pubblico di riconoscere un’esecuzione con acclarati difetti. C’è solo un rischio, ossia che l’uditorio si assuefaccia a una particolare interpretazione e percepisca come sbagliata qualsiasi altra. La nuova sfida è la ricerca di un compromesso.

Come sempre attesissimo, il nuovo romanzo di Alessandro Robecchi ha ricevuto la consueta attenzione dalla stampa nazionale. Del resto Robecchi è penna apprezzabilissima per la sua rubrica su Il Fatto Quotidiano, autore televisivo di Maurizio Crozza e, ormai soprattutto, giallista della scuderia Sellerio con la sua serie incentrata su Carlo Monterossi. Se nell'ultimo episodio l'ironico autore televisivo inventore di Crazy Love con la mitica Flora De Pisis era rimasto in disparte per lasciar voce ai due poliziotti di cui avevamo fatto la conoscenza nei romanzi precedenti, con una storia amara che affondava nella Milano meno sfarzosa e più cupa, qui Monterossi torna protagonista. Anzi, coprotagonista con la stessa Flora, al centro di un misterioso rapimento che dà il titolo al libro. Lo spunto è utile per la verità non tanto per raccontare una storia di mistero, ma per far emergere in modo strabordante uno degli elementi che avevano attraversato, in modo più o meno carsico, i primi sei romanzi: la satira di costume. Eccoci dunque di fronte a una storia decisamente inverosimile capace di raccontare meglio della cronaca lo stato del paese o di un pezzo di paese. Nella fattispecie, per Robecchi, il sistema della comunicazione di massa, tv, siti di informazioni, grandi quotidiani. Divertenti se non esilaranti sono le pagine in cui è facile identificare in controluce gli ospiti fissi di alcuni talk show, il formulario di frasi fatte, lo show sempre uguale a se stesso di fronte a qualsiasi avvenimento di portata nazionale. A fare da controcanto la vicenda umana di un poeta come Robert Desnos, sconosciuto ai più, surrealista dalla vita quanto mai avventurosa, morto in un campo di concentramento. Quasi a dire che un'altra via è possibile? In ogni caso, mette in luce Robecchi, la via della comunicazione di massa sembra essersi avvitata su se stessa e il rifugio resta quello della propria cerchia intimissima per Monterossi che ha al suo fianco una sempre più presente e affascinante Bianca Ballesi (tanto da far sognare all'implacabile e fedelissima Katrina addirittura un piccolo Monterossi in futuro...). E per gli amanti della serie sta soprattutto qui il piacere della lettura in un libro che sembra voler ribilanciare l'ultimo, così diverso per registro e tematiche. Ma inutile negarlo, manca un po' il Robecchi dei primi romanzi dove invece convivevano e si mescolavano tante anime: la satira e la pietas, lo sguardo sulla città stratificata tra gli ultimi e i primi, tra le periferie e lo sfavillante centro, tra il benestante radical chic (quasi suo malgrado e con molta consapevolezza) Monterossi e i poliziotti testardi e tenaci, felici di un appartamento di poche stanze. Anche perché, ahinoi, la realtà è ormai talmente eccessiva e sguaiata che non serve la satira per svelare che il re è nudo. Nota a margine: Monterossi sarà protagonista di una serie tv e avrà il volto di Fabrizio Bentivoglio (che sì, è osembra più vecchio di come ci siamo immaginati il personaggio in questi anni...).

“Poco prima” (Ravenna) di Adriano Zanni

FIORI MUSICALI

FULMINI E SAETTE

VISIBILI E INVISIBILI

* musicista e musicologo


22 / GUSTO RAVENNA&DINTORNI 3-9 giugno 2021

MONDOVINO

VINI DI ROMAGNA

Sul Titano le cose sono cambiate: anche San Marino ha buoni vini

Viaggio nel mondo del vino regionale fra denominazioni di origine e vitigni autoctoni di Fabio Magnani Selezionatore di vini a livello nazionale e internazionale, esperto di vigne e vignaioli, cantine ed etichette.

La mescola del terreno si presta per Sangiovese, Biancale, Ribolla, Moscato e Chardonnay Prime testimonianze di viticoltura nel XIII secolo

Nel territorio romagnolo esiste un vigneto poco considerato che meriterebbe, invece, maggiore attenzione. Ebbene sì, laddove svetta il Monte Titano ci sono uve e vini dimenticati, tanto è vero che nessuno parla quasi mai dei vini della Repubblica di San Marino. Gli assaggi fatti fino a qualche anno fa, davano spesso l’impressione di essere vini mal gestiti in cantina, anche se molti degustatori pensavano e, alcuni pensano ancora oggi, che il territorio fosse poco vocato. Un errore, non tanto di valutazione dei vini stessi, all’epoca raramente attraenti, ma di analisi territoriale. L’area sammarinese in realtà è molto vocata per la coltivazione della vigna da sempre presente nella sua storia. In alcuni documenti storici le prime testimonianze legate alla viticoltura risalgono, infatti, al XIII secolo. Le vigne erano protette da eventuali danneggiamenti con una legislazione dedicata che prevedeva pene pecuniarie molto severe. Nei secoli successivi furono aggiunti nuovi ordinamenti che punivano addirittura chi, nel vendere, aggiungeva l’acqua al vino e poco più tardi nacque pure il “Catasto Rustico della Repubblica”che oggi definiremmo uno studio di zonazione vera e propria con l’indicazione delle migliori zone da destinare alla viticoltura e quali vitigni mettere a dimora in base al microclima e al terreno specifico. La formazione del suolo di San Marino si compone di terreni calcarei, argillosi e arenacei. Una mescola fantastica per la produzione di Sangiovese, Biancale, Ribolla, Moscato e Chardonnay. Oggi, inoltre, si sta introducendo anche Merlot e

Azienda Agricola

Longanesi Daniele “Bursôn”

Vendita in cantina Consegna a domicilio BAGNACAVALLO (Ra) Via Boncellino, 114 tel. e fax 0545 64224 cell. 339 3046703 dlonganesi@email.it www.longanesiburson.com

LO STAPPATO A cura di Fabio Magnani

Biancale 2020, scalpitante e pulito al naso Assaggiamo un “Io Biancale di San Marino” 2020 (“Io” nella legislazione sammarinese significa “indicazione di origine”). Finalmente, rispetto agli assaggi passati, al naso è pulito con solo qualche piccola incertezza dovuto al recente imbottigliamento. Apre con un leggero sentore di fiori di mandarino tra profumi floreali e di frutta fresca bianca. Una leggera sensazione di corteccia che dona serietà. Erbe aromatiche. Al palato ha intensità e persistenza. È scalpitante, sapido e di piacevole beva. Amarognolo deciso in chiusura. Da abbinare al pescato ma anche a salumi raffinati.

Cabernet. Una superficie vitata di 150 ettari circa a un’altitudine tra i 50 e i 450 metri con un clima mite e regolare grazie anche alla vicinanza del mare. Non male per un territorio poco valutato. Di recente ho avuto modo di assaggiare diversi vini della Repubblica più antica del mondo e sono rimasto piacevolmente colpito. Finalmente c’è qualcuno che tra i vigneti del Monte Titano sta cambiando le cose. Non grandi vini, intendiamoci, ma puliti, ben fatti, territoriali e dalla beva piacevole. Tra i più coltivati il Sangiovese ma anche Biancale, Sauvignon, Ribolla,

BURSÔN ETICHETTA NERA I.G.T. VITIGNO uva Longanesi 100% di cui almeno il 50% passita 20/40 giorni. ZONA DI PRODUZIONE Boncellino di Bagnacavallo VINIFICAZIONE tradizionale, con macerazione in vinacce per 10/15 giorni e maturazione in botti da 500 litri per 12 mesi e in botte grande per altri 12 mesi. AFFINAMENTO in bottiglia per almeno 6 mesi. GRADO ALCOLICO 14-15% vol. COLORE rosso granato con riflessi violacei. PROFUMO sentori di frutta matura con ricordi di ciliegie, vaniglia e note speziali. SAPORE marcato, persistente ed elegante, con forte tipizzazione degli aromi. ABBINAMENTO piatti saporiti e grassi, quali ad esempio selvaggina, arrosti o formaggi stagionati. TEMPERATURA DI SERVIZIO 18°-20°C.

Formaggio fresco a pasta bianca dalla consistenza morbida e delicata. Il profumo richiama i profumi del latte appena munto. Durante la lavorazione era il primo che affiorava: “il primo che Sale” e successivamente il nome diventò “Primosale”. Ha un sapore delicato ma avvolgente e un profumo genuino di latte fresco. Lo puoi trovare nel banco frigo del tuo supermercato nel formato da circa 200 gr


GUSTO / 23 3-9 giugno 2021 RAVENNA&DINTORNI

Una veduta della Rocca di San Marino. Nella Repubblica sul Monte Titano vivono 34mila persone. Il territorio è diviso in nove amministrazioni locali chiamate Castelli

COSE BUONE DI CASA A cura di Angela Schiavina

Dalla tradizione romana il pollo con i peperoni Ecco una ricetta saporita, un piatto di tradizione della cucina romana: il pollo con i peperoni. È una ricetta regionale risalente all’antichità della zona dei Castelli, dove è tradizione prepararlo a Ferragosto. Ingredienti: 1 kg. di pollo a pezzi, 80 ml. di olio extravergine d’oliva, 200 ml. di vino bianco secco, 2 pizzichi di sale fino, pepe nero qb, 600 gr. di polpa di pomodoro, qualche fogliolina di mentuccia, 4 peperoni (gialli e rossi) cotti in forno poi pelati e tagliati a strisce, 1 bicchiere di brodo caldo. Preparazione: in una casseruola versare l'olio, scaldare e rosolare molto i pezzi del pollo, salare, aggiungere il pepe, sfumare con il vino bianco, lasciar evaporare poi aggiungere la polpa di pomodoro. Cuocere per 35/40 minuti. Se necessario aggiungere un po’ di brodo caldo. Continuare la cottura, quando il pollo è quasi pronto aggiungere i filetti di peperoni, aggiustare di sale e pepe se necessario. Se vi piace l'aglio potete aggiungerlo tritato quando rosolate i pezzi del pollo.

Pinot Nero, Merlot, Cabernet e Moscato. Le produzioni si dividono tra vini fermi, riserve, frizzanti, spumanti e un consorzio di viticoltori ben organizzati in quella definita la “Cantina di San Marino”. Se il Sangiovese è l’uva rossa che fa da padrone, il Biancale è, invece, la varietà a bacca bianca più coltivata. È molto produttiva e trova il suo habitat ideale nelle zone di Falciano, Serravalle e Faetano. Pare sia un biotipo del Bianchello, diffuso nel riminese e nelle marche, a sua volta derivante dal Greco campano. Se sentite parlare di “Arbola”, invece, altro non è che la “Ribolla di San Marino” da sempre coltivata e

che nulla ha a che fare con la famosa Ribolla gialla friulana. L’Arbola è una varietà a bacca bianca che corrisponde alla Rebola del riminese, al Pignoletto del Bolognese e al Grechetto dell’Umbria. Capisco i dubbi che alcuni di voi potrebbero avere leggendo queste righe e credo sia dovuto all’immagine di un paese arroccato su un monte dei cui vini sempre poco si è parlato ma oggi qualcosa è cambiato e se vi trovate nel Riminese o direttamente nel piccolo Stato provate qualche vino del Monte Titano e ricordate che San Marino nonostante sia uno Stato a sé rimane inserito nel territorio romagnolo e che la terra è come il sangue: non mente mai.

Le produzioni locali sono organizzate nel consorzio Cantina di San Marino

TV GOLOSA “Giorgione” Barchiesi alla scoperta di Cervia per tre puntate in onda su Sky Gambero Rosso Giorgio Barchiesi, in arte Giorgione, oste e conduttore televisivo ampiamente conosciuto nel campo della gastronomia, arriva a Cervia con la trasmissione “Giorgione in Cammino” che offrirà alla località turistica una importante visibilità su Gambero Rosso Channel. La trasmissione va alla scoperta di luoghi suggestivi della nostra penisola per proporre curiosità e peculiarità che sottolineano la tradizione gastronomica del territorio. Le passeggiate cervesi illustreranno i luoghi più caratteristici legati alla natura, al mare, al sale e all’area della pineta. Sarà una panoramica sulle tradizioni della Cervia marinara e salinara e sul paesaggio cervese che tanto riflette le sue origini “salate”. Cervia e il suo sale faranno da filo conduttore al percorso gastronomico descritto da Giorgione che illustrerà prodotti d’eccellenza rigorosamente sposati al sale di Cervia. Tre le puntate in programma trasmesse su Sky Gambero Rosso in luglio e agosto con varie repliche. Originario di Roma, Barchiesi si trasferisce in Umbria a Montefalco dove apre un'azienda agricola e vinicola. Nel 2006, all'interno della propria azienda, inaugura il ristorante “Alla Via di mezzo”, dove impiega principalmente ingredienti di produzione propria.

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