R&D 05 09 2019

Page 1

FREEPRESS n. 828

NUOVI ARRIVI

5-11 SETTEMBRE 2019

CRONACA • SOCIETÀ • POLITICA • ECONOMIA • OPINIONI • CULTURA • SPETTACOLI • GUSTO • SPORT •

Prezzo € 0,08 COPIA OMAGGIO ISSN 2499-9460

TUTTO DANTE Il mese del Poeta tra eventi e progetti

Un’opera di Mauro Gatti in mostra alla biblioteca Oriani per “Dante Plus”


INFORMAZIONE PROMOZIONALE

SUSHIKAITEN

Un viaggio nell’universo della cucina giapponese La catena di ristoranti SushiKaiten ha aperto a Ravenna in piazza Kennedy, dove propone un menù stagionale con prodotti selezionati e di alta qualità nella formula “all you can eat”, anche con il servizio take away e con consegna a domicilio Un viaggio nell’universo gastronomico della cucina giapponese, con l’ormai noto sushi, ma anche in quella hawaiana e occidentale. Questa, in sintesi, la promessa del nuovo SushiKaiten aperto a Ravenna, nella centrale piazza Kennedy al civico 4, 5 e 6, lo scorso 15 luglio, che sta già conquistando i ravennati di qualsiasi età. Il ristorante è una vera e propria novità, in quanto si tratta del primo ristorante in Emilia Romagna di una catena di imprenditori cinesi già attivi con diversi locali tra Marche e Abruzzo. Il marchio SushiKaiten, infatti, ha mosso i primi passi nel 2013 a San Benedetto del Tronto per poi raggiungere, dopo soli due anni, il centro storico della bella città di Ascoli Piceno, e approdare nel 2017 all’Aquila. L’anno scorso, il raggio d’azione è stato ulteriormente ampliato, conquistando gli amanti del sushi di Civitanova Marche, Montesilvano e Pescara. E ora, ecco la new entry di Ravenna, destinata però a essere un tassello di un più ambizioso mosaico. «L’amore e la passione per il nostro lavoro – racconta l’amministratore unico Stefano Wu – sono gli ingredienti principali che ci contraddistinguono. Offriamo un prodotto di qualità al giusto prezzo, in un ambiente ricercato. Il nostro obiettivo? Estenderci sempre più sul territorio italiano, con l’apertura di una trentina di ristoranti in cui impiegare personale altamente qualificato e motivato». Punto di forza di SushiKaiten è certamente il menù, che cambia quattro volte l’anno per tenere conto della stagionalità dei prodotti e dei gusti della clientela. Ogni tre mesi, infatti, vengono inseriti 7/8 piatti nuovi. «Il nostro staff di cucina – aggiunge Wu – utilizza prodotti selezionati e controllati con cura, che presentano elementi di rilievo e tipicità. Ingredienti di alta qualità per garantire al cliente il vero sapore della

cucina giapponese, come nigiri, hosomakie e molte altre specialità tradizionali. Proponiamo anche nuove portate con abbinamenti inusuali e stimolanti, un attento menù vegetariano e piatti deliziosi per le famiglie e per i bambini. Un’offerta gastronomica progettata, dunque, per regalare alla clientela un’esperienza autentica che fonde la cucina moderna con le culture asiatiche e internazionali». La formula è sempre la stessa in tutti i locali, nota come “all you can eat”, che letteralmente significa mangiare tutto ciò che si riesce evitando però inutili sprechi. Per pranzo il menù “no limits” costa 14,90 euro mentre a cena 23,90. Disponibile anche un “business lunch” a 8,90 che consente di ordinare al massimo tre piatti del menù pranzo. E per chi lo desidera, è possibile richiedere il take-away per mangiare a casa, anche con la comoda consegna a domicilio; in entrambi i casi, è offerta una bibita in lattina in omaggio. Una gustosa alternativa per un pasto veloce o per una cena con amici. Parlando di SushiKaiten, impossibile infine non ricordare l’eleganza minimal degli interni studiati dallo studio Opera Srl di Civitanova Marche. Gli arredi sono lineari e moderni, in tinte neutre che giocano sui contrasti, valorizzati da un gioco sapiente di luci. A poche settimane dall’apertura, SushiKaiten si è già fatto notare nel panorama di ristoranti giapponesi per la varietà e qualità della proposta culinaria. Vera e propria specialità della “casa” sono i tanti antipasti, in grado di soddisfare anche i palati più sofisticati. Qualche esempio? Il “Tako patata”, ossia un bocconcino di purea di patate con pecorino Dop fuso e polipo alla salsa teriyaki; il “Takaki salmone”, involtino di crauto rosso con salmone scottato; il “Crisp tuna”, il tortino di riso fritto ricoperto di tartare di tonno con crema tartufata e rucola fritta; il “Baccalà kataifi”, polpette fritte di purea di patate con pecorino Dop fuso e baccalà. Per i più golosi, da provare sono i “Calamari in verde”, ossia cotti in tempura con granella di pistacchio, gli “Ebi tempura”, gamberoni fritti con impanatura coreana, o i “Takoyaki”, polpette giapponesi di polipo fritte con spolverata di bonito secco. Ci sono poi piatti speciali, denominati “Experience Sk”, che consentono di provare il meglio della cucina di SushiKaiten, quali il “Truffle Seabass”, tartare di spigola condita con olio di tartufo accompagnata da

ALL YOU CAN EAT

una mozzarella di bufala al lime e quinoa croccante; il “Sake Flower”, fiori di zucca in tempura avvolti nel salmone, ricoperti da una riduzione di balsamico; e il “Dimsum Dumplings”, mix di ravioli giapponesi e varie paste di riso, zafferano e barbabietola. Non c’è da stupirsi che la clientela si stia letteralmente moltiplicando grazie al passaparola. «Qui si mangia bene»: questo è il commento più diffuso. Un’ultima nota… Ordinare è molto semplice, grazie alla tecnologia: un tablet è infatti disponibile per ogni tavolo per scegliere in piena tranquillità e in modo funzionale.

PRANZO € 14,90 CENA € 23,90

L'ESSENZA DEL SAPORE IN UN PIATTO Piazza Kennedy, 6 - 0544.450911 RAVENNA info@sushikaiten.it www.sushikaiten.it


PUNTI DI VISTA / 3 29 agosto-4 settembre 2019 RAVENNA&DINTORNI

IL COMMENTO

L’OSSERVATORIO

SCATTO MATTO

Viva Dante, evviva la poesia

Il nuovo Governo cambierà Ravenna

di Fausto Piazza

di Moldenke

Questo nuovo governo Pd-Movimento 5 Stelle che sta per nascere proprio mentre sto scrivendo queste righe potrebbe essere davvero un’ottima notizia per Ravenna. Per esempio:

In questi giorni, sotto l'egida del nuovo marchio “Viva Dante” ha preso il via l'ultima edizione di eventi “ordinari” – si fa per dire, naturalmente, visto il ricchissimo e qualificato cartellone di mostre, conferenze, letture e spettacoli in programma fino ad inizio di dicembre – dedicati al Sommo Poeta e alla sua Commedia. Ordinari perchè dal prossimo anno, proprio in occasione del 699esimo annuale della morte (17 settembre) dell'Alighieri, prenderanno il via ufficialmente le celebrazioni del Settecentenario che si svolgeranno poi, oltrechè negli ultimi quattro mesi del 2020, lungo tutto l’anno seguente, culminante dell'anniversario secolare. Delle novità dell’attuale “Viva Dante” e anche dei progetti delle celebrazioni epocali del 2021 si parla in dettaglio nelle pagine di questo giornale. Ma va detto subito che quello del 20121 è un appuntamento a cui l'amministrazione comunale lavora già da tempo e che si sta caricando di aspettative. Per ora, oltre ad un comitato “artistico scientifico - onorario - organizzatore”, è nota una bozza di eventi celebrativi (che verrano rivelati presto nei particolari) e anche un'ambiziosa serie di interventi strutturali sulla zona dantesca, di cui però non è ancora certa la tempistica di esecuzione e le risorse disponibili. Per far bella figura nel 2021 e non sprecare un’occasione memorabile c'è ancora un po' di margine ma il rischio è quello di realizzare, di fatto, una celebrazione in tono minore sul piano della risonanza nazionale e internazionale. Magari con eventi importanti, di ottima caratura culturale, ma relegati ad una limitata cerchia di addetti ai lavori e appassionati, che potrebbe lasciare poche tracce significative per gli anni futuri, spenta l'eco del settimo centenario. Il tema da svolgere – fuori dai vari approfondimenti specialistici ed accademici che non mancheranno – è quello di una rivitalizzazione e declinazione in chiave contemporanea dell’immagine e dell’opera dantesca, famosa in tutto il mondo. A centrarlo c’è di sicuro il grandioso lavoro di messa in scena “partecipato dal basso” delle tre cantiche della Divina Commedia firmato dal Teatro delle Albe. Ma sta crescendo, come popolarità anche la rassegna “Dante Plus” dedicata all’iconografia dantesca rivista coi linguaggi digitali e dell’arte grafica. In chiave letteraria ma non strettamente filologica, sembra invece restare ai margini un tema portante come quello della poesia tout court. Perché invece non cogliere l’occasione per farla emergere nella sua vasta ricchezza storica e anche popolare, certamente contemporanea, magari affiancando alla Ravenna città di Dante anche una Ravenna città dei poeti e della poesia? Forse per mettere a punto qualche evento in questo campo non servirebbero neppure risorse ingenti e intanto si potrebbe così seminare per un futuro post celebrazioni.

- Finalmente i grillini potranno finalmente vincere le loro battaglie. Mi immagino già un museo nel Sigarone restaurato con soldi pubblici, i pini ripiantati come per magia in via Maggiore, fratini ovunque nelle riserve naturali e daini sfrecciare sull’Adriatica. - E non dimentichiamoci delle piattaforme offshore e dei lavoratori dell’oil&gas di Ravenna. Che figata, non vedo l’ora che se ne inizi a parlare.

Sembra la giungla e invece è FILETTO. Da un anno le due palazzine degli autocostruttori sono state completate, a spese del Comune alle prese con un contenzioso legale con le famiglie che lo stesso Comune aveva selezionato per il progetto, ma le erbacce crescono verdi e rigogliose fino a vette mai toccate. Oppure si tratta dell’ultima novità di moda nell’architettura da giardino, importata da qualche archistar straniera? Oppure l’arguto stratagemma per nascondere il flop del progetto? [foto di Ulisse Babini - Ravenna]. Cari lettori, aspettiamo anche i vostri di “scatti matti”. Inviateli in redazione!

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XVIII - n. 828 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: commerciale1@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl Stabilimento di Imola

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Iacopo Gardelli, Giovanni Gardini, Enrico Gramigna, Simona Guandalini, Giorgia Lagosti, Fabio Magnani, Alessandro Montanari, Enrico Ravaglia, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini. Redazione: tel. 0544 271068 Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it

Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA

Gite fuori porta da Ravenna

re 29 settemb

70 €

m pa gn at or .T . co n ac co pu llm an G e at id gu si te in gr es si , vi zi on e e as si cu ra

- Se davvero facessero di nuovo Franceschini ministro alla Cultura (ma l’ipotesi pare già tramontata), potremmo chiedergli di fare un ultimo sforzo e finanziare finalmente quel che resta del nuovo museo archeologico di Classe che dovrà cambiare il volto di Ravenna, eccetera eccetera, non vedo l’ora. Ah, no, scusate, mi dicono che il museo c’è già, è vero. Ma una novità c’è: ora a Classis si possono organizzare anche le feste di compleanno dei bambini. 150 euro fino a 15 partecipanti compreso il costo dei biglietti (in vendita a 2 euro per gli accompagnatori), che saranno così tutti visitatori in più nei bilanci di fine anno. - Vasco Errani ministro! È stato bellissimo solamente leggere l’indiscrezione, mi dispiace che resterà solo un bel sogno nostalgico, probabilmente già infranto quando sarà stampato il giornale. - La festa del Fatto Quotidiano con Scanzi, Travaglio e Virginia Raggi il prossimo anno si terrà al Pala De André in concomitanza con quella nazionale dell’Unità. - Se i grillini chiudessere un occhio, poi, adesso che il Pd è tornato al Governo la nuova tangenziale promessa dal sindaco De Pascale in campagna elettorale è come se fosse già fatta. Olè.

18 ottobre

e,

69€

e, m pa gn at or .T . co n ac co si cu ra zi on e, pu llm an G as e nt ro at a de l ce e in cl us e vi si ta gu id to ri a ti pi ca , be va nd tr at in zo an pr

PADOVAe di Giotto

sulle orm da riscoprire

Circ. Fiume Montone Abbandonato 227, Ravenna (zona Piazza della Resistenza) - tel. 0544 33347

Iscrizioni e informazioni

MODENalAdel gusto...

a, festiv La Bonissim

agenzia@la classense.it - www.laclassense.it La Classense Agenzia Viaggi e Turismo dal 1970


4 / POLITICA RAVENNA&DINTORNI 5-11 settembre 2019

L’INTERVISTA

Spie, servizi segreti e cyber security: il manuale di Pagani per una sicurezza “popolare” Il deputato ravenna firma un volume divulgativo su un tema di grande fascino e anche attualità, tra storia, aneddoti, sfide presenti e future. Il 9 settembre un incontro sul tema con Lorenzo Guerini al Pala de André di Federica Angelini

Alberto Pagani, al secondo mandato alla Camera per il Pd, ex segretario provinciale del partito, è Docente a contratto di "Sociologia dell'organizzazione" presso l'Università degli Studi di Urbino e negli ultimi anni si è dedicato molto ai temi relativi a sicurezza e intelligence. Molto vicino politicamente a Marco Minniti, che non a caso firma la prefazione del suo volume, oggi è in libreria con questo suo Manuale di Intelligence e Servizi segreti (editore Rubettino). un volume importante perché accessibile anche ai non addetti ai lavori, ma preciso e accurato nel minimo dettaglio. A una panoramica storica e letteraria del tema, fa seguire una fotografia molto incisiva del presente in cui a preoccuparci devono essere più che i novelli James Bond, hacker e pirati informatici. Ne parliamo con lui che sarà anche alla festa Nazionale dell’unità lunedì 9 settembre alle 20.30 per moderare l’incontro per la presentazione del libro di Spie? L’intelligenza nel sistema di sicurezza internazionale, con Lorenzo Guerini. Perché scrivere un manuale così leggibile, ma anche così ricco e specialistico? Per chi l’ha pensato? «Ho iniziato a scrivere un manuale vero e proprio, indirizzato a professionisti e studenti universitari, ma poi mi sono reso conto che i temi trattati potevano interessare anche ai “non addetti ai lavori”, a chi legge i romanzi o ama le spy story al cinema, e che vorrebbero farsi un’idea della realtà dei sistemi di sicurezza nazionale, della storia vera dello spionaggio, dei modelli organizzativi, della metodologia di ricerca e di analisi, delle sfide del presente, e soprattutto del futuro che ci aspetta. Così ho alleggerito il testo, ho scritto di cibernetica e scienza delle reti senza mettere una formula matematica ed ho aggiunto storie e curiosità. Insomma, ho cercato di scrivere un testo divulgativo senza banalizzare una materia che è di per sé piuttosto complessa». Perché è importante che anche i non addetti ai lavori conoscano questi meccanismi? «La conoscenza dell’intelligence in Italia è troppo limitata agli ambienti militari o delle forze di polizia, e quindi settoriale, a differenza di altri Paesi, come la Gran Bretagna o gli Usa, in cui si è consolidato un lavoro accademico e di ricerca notevole. Recentemente sono stati attivati anche nel nostro Paese corsi di laurea specialistica e master universitari, ma per progredire davvero dobbiamo diffondere la cultura della sicurezza a livello popolare, e non si può prescindere dalla conoscenza dei problemi reali e degli strumenti con i quali affrontarli. L’ignoranza della realtà addormenta la ragione, alimenta le paure e crea mostruosità politiche che fanno presa nell’opinione pubblica, come Salvini ci ha dimostrato». Dagli 007 alla James Bond, oggi l’emergenza si è spostata sulla cosiddette cyber-security? Come sta l’Italia sotto questo profilo? Quali sono i rischi? «Anche se gli strumenti tecnologici ora disponibili offrono risorse inimmaginabili nel passato, a mio parere anche oggi non si può prescindere dalla humint, cioè dalla ricerca formativa da fonti umane, con gli agenti sul campo e tutto ciò che la contraddistingue. Ciò che è cambiato di più non è la metodologia di intelligence, ma la minaccia che deve contrastare. Oggi la nostra vita quotidiana si svolge in un ambiente ibrido, nel quale la distinzione tra reale e virtuale, tra ciò che ci succede nel mondo fisico e ciò che ci accade nella rete, diventa sempre più labile e sfumata. Con l’avvento del 5G, dell’Intelligenza Artificiale, e soprattutto dell’Internet delle cose, ci stiamo affacciando a una realtà in cui tutti i dispositivi che utilizziamo nella nostra quotidianità sono perennemente connessi in rete e quindi vulnerabili ad attac-

A sinistra Alberto Pagani, a destra il suo manuale appena pubblicato da Rubettino

chi. Per questo la cyber security diventa ogni giorno di più un’esigenza vitale per garantire la sicurezza nazionale». Dal caso di Cambridge Analytica alle inchieste del Guardian, esiste il sospetto che sui social americani e inglesi abbiano agito campagne di “disinformazione” volte a orientare il voto per Trump e Brexit. In molti guardano alla Russia come fonte primaria e interessata… quanto si sa per certo su questo fronte? «Non esiste il sospetto, c’è la certezza che vi sia stata una manipolazione dell’opinione pubblica esercitata attraverso un sofisticato utilizzo dei dati personali riservati che ciascuno di noi quotidianamente rilascia attraverso i social network, tecniche di analisi di questi dati, i cosiddetti Big Data, attraverso l’intelligenza artificiale, e tecniche di manipolazione psicologica mirata e personalizzata, utilizzando soprattutto le fake news diffuse attraverso i social. Non si tratta però di una novità, perché la manipolazione dell’opinione pubblica delle nazioni avversarie esiste da sempre, si chiama Information Warfare, cioè guerra delle informazioni, ed è combattuta attraverso PsyOp, operazioni di manipolazione psicologica sulla popolazione, come i militari sanno bene. Che la Russia sia molto attiva in questo campo non è un segreto, è sotto gli occhi di chiunque non voglia fingere di non vedere». L’Italia è a rischio? Davvero la Russia potrebbe usare questi strumenti per arrivare all’obiettivo dichiarato di distruggere l’Europa? «La Russia coltiva con lucidità ed efficacia il proprio progetto politico strategico, sta a noi imparare a difenderci. Le fabbriche dei troll sono a Mosca e Sanpietroburgo, ed operano in tutti i Paesi sfruttando ciò che la tecnologia ha reso possibile, come il caso di Cambridge Analytica ha reso evidente. Ma quella era solo la punta dell’iceberg, la parte che non emersa è molto più grande. La strategia di Putin è quella classica militare della quinta colonna, in versione contemporanea: fa leva sui partiti sovranisti e antisistema dell’Occidente e ne alimenta la propagnada per distruggere gli elementi di coesioni interni all’Unione Europea. L’antieuropeismo che si diffonde è figlio degli errori di una classe dirigente europea troppo burocratica e poco politica, ma è aiutato anche dai nemici dell’Europa, Russia in primis». Non è un comodo alibi anche per spiegare perché

«La manipolazione dell’opinione pubblica è sempre esistita, per le campagne di Trump e Brexit sono stati usate fake news sui social»

in realtà tante persone vedano ormai l’Europa come un nemico e preferiscano una visione sovranista? «Sono io il primo a dire che il principale nemico dell’Europa sono i politici europei senza coraggio, che hanno inchiodato il processo di unificazione alla croce dell’austerità economica. Ma non si può negare che il sovranismo nostrano faccia gli interessi delle potenze straniere ostili all’Europa. È la bizzarra contraddizione di un sovranismo farlocco che prende segretamente ordini, forse anche soldi, da Mosca, e opera contro l’interesse nazionale». Teme che possa mettersi in moto un meccanismo di questo tipo anche per il governo Pd-5Stelle? L’elettorato 5stelle è abituato a un uso della rete piuttosto attivo, pensiamo alla piattaforma Rousseau. Lei si sente sicuro sotto questo punto di vista? «Abbastanza sicuro. Penso che la piattaforma Rousseau sia una gigantesca presa in giro degli elettori del Movimento, ma non mi pare che questo possa compromettere la sicurezza nazionale. Se sta bene a loro, e se ci credono, che posso dire io? Sono invece convinto che in politica estera il M5S possa sbandare, come abbiamo visto in questi mesi, per la superficialità e l’impreparazione della sua classe dirigente, per ignoranza dei problemi geopolitici, ma credo che tutto sommato sia culturalmente ancorato al blocco occidentale e al Patto Atlantico, almeno nella maggior parte dei suoi esponenti. La votazione degli Europarlamentari M5S per la Commissione Europea ha evidenziato una posizione politica seria e opposta a quella leghista. Ci sono anche casi patologici come Di Battista, che quando interviene la fa spesso fuori dal vaso, ma spero che rimangano posizioni sempre più marginali ed isolate. Ci consiglia un libro e un film sullo spionaggio che tutti dovrebbero vedere? «Difficilissimo rispondere, posso sceglierne tre? Consiglierei certamente un romanzo storico di Ken Follet, La cruna dell’ago, e poi uno di 007, Goldfingher di Ian Flemming, e uno di John Le Carrè, La spia che venne dal freddo. Nel campo cinematografico la scelta è ancora più difficile. Consiglio un vecchio capolavoro del 1949, Il terzo uomo, di Carol Reed, con un memorabile Orson Welles, poi metterei I 3 giorni del Condor di Sydney Pollack, con Robert Redford, infine scelgo uno dei capolavori di Afred Hitchcok, Intrigo internazionale, con Cary Grant. Sono rimasti fuori tutti i film di 007, peccato, come i vari Mission Impossible ed i Jason Bourne, e tutti quelli più recenti, come Argo, Burn after reading, Snowden, il remake de la Talpa, bello quanto il vecchio… non lo so se ho scelto i migliori».


PUNTO DI DIFFUSIONE CONTINUA

POLITICA / 5 RAVENNA via Faentina, 118/A

PALA DE ANDRÈ

La festa dell’Unità verso il gran finale: attesa per il discorso di Zingaretti Tra gli ultimi ospiti Boschi e Cirinnà L’8 settembre il segretario nazionale chiude la kermesse mentre nasce il governo Conte con i 5 Stelle. Dibattiti su Brexit e odio in rete

Walter Veltroni sarà alla Festa del Pd il 6 settembre. Qui sul palco della scorsa edizione con il segretario provinciale Alessandro Barattoni. A destra Laura Boldrini, a Ravenna il 5 settembre

Si avvia al gran finale la festa nazionale dell’Unità al Pala de André. Per quanto riguarda gli appuntamenti politici il 5 settembre alle 18.30 un incontro quasi tutto al femminile sull’equità sul lavoro con Valeria Fedeli, Anna Maria Furlan, Elisabette Gualmini, Linda Laura Sabbadini e Giuseppe Provenzano. Alle 20 si parla invece di Europa con Piero Fassino, Lia Quartapelle e Frans Timmermans. Infine, alle 21.30, si parla di sinistra e alternativa per l’Italia con Laura Boldrini, Andrea Martella, Barbara Pollastrini, Elly Schlein, Massimiliano Smeriglio. In libreria appuntamento con Anna Ascani, il cui nome è stato più volte citato nel toto ministri (nel momento in cui andiamo in stampa non è ancora nota la formazione del nuovo governo). Il 6 settembre si parla di diritti civili alle 18.30 con Monica Cirinnà, Costantino della Gherardesca, Sergio Lo Giudice. Alle 20 l’attualità della Brexit con Roberto Gualtieri e Guy Verhofstadt mentre alle 21.30 ci sarà l’intervento di Walter Veltroni sui valori della sinistra contro l’odio. Sabato 7 settembre alle 18.30 Gianni Cuperlo (anche lui potenziale ministro) ricorda Enrico Berlinguer, alle 20 ci sarà il sindacalista Aboudbakar Soumahoro e alle 21.30 un incontro sul tema dell’hate speech con, tra gli altri, Maria Elena Boschi e Jacopo Iacoboni. Durante la giornata si svolgerà anche l’assemblea dei sindaci e degli amministratori Pd ed è atteso il segretario nazionale Nicola Zingaretti per un aperitivo con i giovani. Il suo intervento è invece in programma per le 17.30 dell’8 settembre, quando ci si attende ovviamente un discorso fortemente incentrato sulla nuova esperienza di governo che solo dieci giorni fa, all’inizio della festa nazionale, sembrava in forse. In serata alle 21.30 ci sarà poi un dibattito con Pietro Bartolo, Marco Furfaro, Rossella Muroni e Giuliano Pisapia. Infine, due incontri anche il 9 settembre, il primo incentrato sulla scuola e il secondo sull’economia digitale. Altri incontri si svolgeranno inoltre in libreria su vari temi di attualità. Il programma completo, con eventuali modifiche dell’ultimo momento, su www.festaravenna.it.

5-11 settembre 2019 RAVENNA&DINTORNI

L’APPUNTAMENTO

INCONTRO CON I 5STELLE FERRARA, SENSOLI E CROATTI Tema della serata dovrebbe essere in particolare immigrazione ed esteri Immigrazione e Politica Estera è il titolo dell’incontro che si svolgerà a Ravenna con il capogruppo del Movimento 5 Stelle della III Commissione permanente - Affari esteri, emigrazione, lo scrittore e giornalista Gianluca Ferrara. Ma naturalmente è facile immaginare che la chiacchierata verterà anche sul nuovo governo formato da Movimento 5 Stelle e Pd che sta per chiedere la fiducia in parlamento. L’appuntamento comunque è per giovedì 5 settembre, alle 21, al caffè Il Roma in Piazza del Popolo 17 a Ravenna. Oltre a Ferrara, saranno presenti il portavoce al Senato Marco Croatti, membro della X Commissione - Attività produttive, Commercio, Turismo e la consigliera regionale Emilia-Romagna Raffaella Sensoli, Vicepresidente della Commissione IV - Politiche per la salute e politiche sociali, componente della Commissione V - Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport e legalità e della Commissione speciale di ricerca e studio sulle cooperative cosiddette spurie o fittizie. Sensoli è anche vicepresidente della Commissione speciale d’inchiesta sul sistema di tutela dei minori nella regione Emilia-Romagna, creata per far luce sui fatti di Bibbiano. Si consiglia comunque di verificare sulla pagina fecebook del Meetup A riveder le stelle Ravenna per verificare se l’Agorà sarà rimandato per Gianluca Ferrara concomitanti impegni a Roma dei portavoce.


6 / ECONOMIA RAVENNA&DINTORNI 5-11 settembre 2019

TRIBUNALE

Lavoratrice pedinata e licenziata, il giudice condanna la Sicis L’azienda di mosaico dovrà reintegrare la donna e pagare gli stipendi mancati: l’interruzione del contratto sarebbe una ritorsione per le battaglie della Rsu

Per tre mesi è stata pedinata da un’agenzia investigativa ingaggiata dal suo datore di lavoro ed è stata licenziata per utilizzo non appropriato dei permessi per l’assistenza di familiari disabili (legge 104/1992) ma il giudice del lavoro ha stabilito che l’interruzione del contratto è stata in realtà una ritorsione per le battaglie sindacali della donna in azienda. Il tribunale di Ravenna ha ordinato alla Sicis, produttore di mosaici industriali con 150 dipendenti e 57 milioni di fatturato nel 2018, il reintegro di una lavoratrice e delegata Rsu, licenziata il 22 novembre scorso. La Sicis dovrà anche pagare tutte le mensilità a decorrere dal licenziamento e le spese legali. Nei tre mesi di pedinamenti si è anche verificato anche un episodio inquietante, denunciato ai carabinieri. Una sera la lavoratrice mentre controllava la propria buchetta postale è stata avvicinata da una persona, con il volto coperto da un casco integrale da motociclista, che le chiedeva se conoscesse “l’ubicazione dell’abitazione di una tale donna” e quando l’uomo ha capito che aveva di fronte la donna che stava cercando si è velocemente allontanato raggiungendo la strada principale dove lo attendeva un altro uomo in sella a una moto. La Filctem-Cgil ricostruisce il contesto in cui è maturato il licenziamento: «Era aperto un procedimento per condotta antisindacale a carico della Sicis e buona parte delle condotte avevano colpito proprio la donna, che, da po-

ZONA STADIO Nuovi Wc pubblici, abbattuti i vecchi: ora si paga 50 cent Dal 2 settembre nuovi servizi igienici in piazza Zaccagnini/via Sighinolfi a Ravenna, la piazza del mercato adiacente allo stadio Benelli. Uno dei bagni è ubicato nei pressi dell’edicola dietro, l’altro all’altezza della chiesa vicina a uno degli ingressi su viale Berlinguer di fronte alla Questura. Si tratta di due bagni “monoblocco” dello stesso tipo di quelli collocati in centro storico, con apertura e chiusura giornaliera programmata. Saranno gestiti dagli operatori di Azimut che effettueranno le attività di pulizia e controllo 3 volte al giorno per tutti i giorni dell’anno. Il costo per accedere sarà di 50 centesimi (come nelle altre toilette pubbliche di Ravenna). I vecchi servizi igienici in muratura sono stati abbattuti.

Un particolare di un’opera della mostra Sicis alla Biennale del Mosaico 2017

chi giorni, aveva reso una testimonianza decisiva ai fini del giudizio in un procedimento che si è poi concluso con la vittoria del sindacato» Il sindacato usa parole pesanti per descrivere l’azienda, spesso agli onori delle cronache di economia per risultati imprenditoriali ottenuti nel mondo (viene esportato circo il 90 percento della produzione): «Un’azienda che continua a non accettare l’esistenza del sindacato, a disconoscerne il ruolo, a mantenere le rare re-

lazioni sindacali tramite i propri legali e che, in generale, sembra preferire in tali relazioni lo scontro rispetto al dialogo. Troppi ormai sono i dipendenti Sicis che hanno subito provvedimenti datoriali motivati dall’attività sindacale svolta o dal semplice attivismo, come trasferimenti di sede, sanzioni disciplinari, negazione di ferie e permessi». La Filctem-Cgil auspica un mutato atteggiamento da parte della società per instaurare un dialogo.

LUGO

APPROVATO IL PROGETTO DEFINITIVO PER LA NUOVA CASERMA DEI POMPIERI: 200MILA EURO DI LAVORI Sarà adattato un magazzino della Provincia in via Bedazzo Operativa da gennaio se i lavori saranno appaltati entro settembre Nuovi passi avanti per la nuova caserma dei vigili del fuoco di Lugo. Dopo il finanziamento ottenuto dalla Regione a fine giugno, la Provincia ha ora approvato il progetto definitivo-esecutivo per la realizzazione. Gli spazi saranno ricavati da un magazzino provinciale in via Bedazzo. L’importo complessivo dei lavori è di duecentomila euro. Principalmente riguardano la riqualificazione del primo piano della palazzina dove saranno dislocati gli uffici e gli alloggi dei pompieri. Le attuali attività provinciali saranno trasferite al piano terra. “Il trasferimento – si legge nel documento approvato lo scorso 26 agosto – è possibile anche grazie alla notevole diminuzione di personale della Sezione di Lugo che si è creata negli ultimi anni a seguito di numerosi pensionamenti”. Il magazzino si trova in una zona artigianale di Lugo ed è composto da una palazzina uffici collegata al capannone dove si trovano i mezzi provinciali del servizio mobilità. Il primo piano di questo edificio è collegato direttamente con il magazzino, per questo i vigili del fuoco saranno dislocati lì. Sarà inoltre compreso nel progetto la sistemazione dell’area esterna con una netta distinzione fra quella utilizzata dai Vigili del Fuoco e quella rimanente a servizio degli uffici provinciali. Sono stimati anche i tempi dei lavori: nel caso i lavori fossero appaltati entro fine settembre, il cantiere potrebbe essere terminato in circa quattro mesi, con la caserma operativa per inizio gennaio.

PARCHEGGI/1 Eliminati 20 stalli in via De Gasperi, le associazioni di categoria in rivolta Le associazioni di categoria chiedono un incontro urgente all’Amministrazione comunale, auspicando «interventi migliorativi» in seguito alla riorganizzazione della sosta lungo via De Gasperi, in centro a Ravenna. Sono una ventina infatti i posti auto eliminati con i nuovi parcheggi, che sono ora paralleli alla strada e non più perpendicolari. Un intervento motivato dal Comune dalla necessità di garantire la sicurezza. «Avremmo gradito che l’intervento ci fosse stato preannunciato – scrivono in una nota congiunta Cna, Confesercenti, Confcommercio e Confartigianato –, in un’ottica di dialettica e concertazione che sempre auspichiamo, specialmente in un contesto prezioso e delicato come il centro storico cittadino. Al di là dell’inevitabilità di interventi necessari alla mitigazione dei pericoli alla circolazione di mezzi e persone, queste azioni dovrebbero sempre essere effettuate prevedendo, da un lato, interventi compensativi che mantengano inalterata la dotazione di parcheggi, mentre dall’altro occorrerebbe mettere in campo una gestione più oculata ed intelligente della sosta, che tenga conto delle diverse necessità dei fruitori e delle attività della zona».

PARCHEGGI/2 Completati i lavori in Largo Firenze Dal 3 settembre il parcheggio di largo Firenze e piazzetta Severino Ragazzini a Ravenna è di nuovo fruibile dopo la conclusione dei lavori di manutenzione straordinaria. La sosta resta a pagamento con strisce blu con tariffa 1,20 euro per i primi 30 minuti, 1,50 da 30 a 90 minuti, 1,80 da 90 a 150. Si paga nei feriali 8-18.30. Gli interventi hanno comportato la realizzazione di nuovi tratti di marciapiede sul lato est e sul lato sud; la ripavimentazione della piazza, in conglomerato bituminoso; la ridistribuzione funzionale e l’adeguamento dell’area di parcheggio con la messa a norma dimensionale degli stalli di sosta e delle corsie di manovra. Nel mese di ottobre sarà realizzato il nuovo impianto di illuminazione pubblica; fino al completamento di quest’ ultimo rimarrà in funzione l’impianto esistente. Il valore dei lavori ammonta a circa 100mila euro.





10 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 5-11 settembre 2019

CELEBRAZIONI

Trenta città in corteo per Dante insieme a Ravenna e Firenze L’8 settembre torna l’Annuale per il Sommo con la cerimonia dell’olio, l’Azione teatrale delle Albe e amministratori dai territori attraversati dal Poeta. In serata lo scrittore Safran Foer al Pala Congressi

L’8 settembre torna la tradizionale cerimonia dell’olio alla Tomba del Sommo Poeta con l’Annuale dantesco che quest’anno, in particolare, è stato anticipato da una chiamata alla città e ai territori che sono stati attraversati in vita da Dante Alighieri. Ottima la risposta ottenuta visto che al momento risultano 34 i sindaci e gli amministratori, provenienti da trenta città, che come sempre nella seconda domenica di settembre, con partenza alle 9 da piazza del Popolo, parteciperanno alla giornata nella quale si commemora l’anniversario della morte del Poeta, quest’anno il 698esimo, e alla quale tutta la cittadinanza è invitata a partecipare. Tra i partecipanti al momento confermati si segnalano, tra gli altri, Maria Ida Gaeta, segretario generale del Comitato nazionale dantesco, il sindaco di Firenze Dario Nardella, la presidente della commissione Cultura del Comune di Verona Daniela Drudi, l’assessore alla Cultura del Comune di Perugia Leonardo Varasano, rappresentanti di quasi tutti i Comuni dell’Emilia Romagna. Il corteo, che si ripete da ormai una settantina d’anni, si svolgerà quindi alla presenza di 19 gonfaloni e sarà anche quest’anno animato dall’azione corale di Marco Martinelli e Ermanna Montanari, fondatori e direttori artistici del Teatro delle Albe, già autori del progetto Cantiere Dante, realizzato su commissione di Ravenna Festival, con cui i due autori e intepreti stanno portando in scena la Divina Commedia, in un progetto iniziato due anni fa con l’Inferno, quest’anno con il Purgatorio e che si concluderà nel 2021 con il Paradiso. Martinelli è inoltre autore di un libro edito da Ponte alle Grazie Nel nome di Dante che restituisce al più grande dei poeti una dimensione umana e politica senza nulla togliere alla grandezza della sua opera in un parallelismo autobiografico tra il padre della lingua italiana e il padre dell’autore stesso. Per l’8 settembre Martinelli e Montanari hanno elaborato un corteo guidato da artisti disposti a lasciarsi a loro volta guidare da Dante, coinvolgendo i cittadini di Ravenna, insieme a quelli di Firenze, Verona, Matera, e il nosto attore Sandro Lombardi che con questa partecipazione aprirà il progetto “Divina Commedia 2021” (Compagnia Lombardi-Tiezzi/Laboratorio della Toscana/Associazione Teatrale Pistoiese). L’itinerario dell’azione vedrà Ermanna Montanari e Marco Martinelli con Gianni

Plazzi e i cittadini del Cantiere Dante alle 9.30 alla tomba di Dante per il canto I del Purgatorio e Sandro Lombardi in piazza San Francesco per il canto II del Purgatorio al termine della prolusione, alle 10.15 alla sala Dantesca della biblioteca Classense, di Lucia Battaglia Ricci dal titolo “La Commedia nello specchio delle immagini”, restituzione del miracolo della poesia dantesca per immagini, attraverso un commento figurato. L’azione corale vedrà anche la partecipazione del Coro Ludus Vocalis Voci bianche, diretto dalla maestra Elisabetta Agostini, del Coro polifonico Ludus Vocalis, diretto dal maestro Stefano Sintoni, e di Simone Marzocchi, Francesca Castorri e Giacomo Pugliese. Alle 12, nella basilica di San Francesco, sarà celebrata la messa di Dante, presieduta dal cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, in suggello al legame tra le città a cui si legano la nascita e la morte del più grande poeta dell’Occidente. L’accompagnamento musicale sarà a cura della Cappella Musicale di San Francesco diretta da Giuliano Amadei. Alla messa seguirà l’offerta dell’olio alla Tomba di Dante da parte del Comune di Firenze. La giornata si concluderà al Palazzo dei Congressi con lo scrittore newyorkese Jonathan Safran Foer, autore di best seller come Così forte, incredibilmente vicino, che, quasi come un novello Virgilio, ci guiderà verso la salvezza del pianeta dalla minaccia ambientale rappresentata dall’uomo, in dialogo con Matteo Cavezzali alle 21 (lo stesso Cavezzali recensisce il suo ultimo saggio a p. 25). Un’edizione dunque dell’Annuale ancora più ricca di quella passata, che per la prima volta aveva visto la partecipazione delle Albe. E quella del prossimo anno è destinata a essere ancora più ricca visto che di fatto aprirà ufficialmente le celebrazioni del settecentenario della morte che si protrarranno poi fino a fine 2021 (Dante morì a Ravenna nel 1321). Un’occasione unica per la città che lo accolse nel suo esilio che si sta preparando a celebrazioni che vedranno coinvolte diverse realtà coordinate da un comitato scientifico già istituito lo scorso anno. E che nel corso del 2019 hanno trovato anche, tramite un meccanismo partecipato, il logo Viva Dante che accompagna il centinaio di appuntamenti dedicati a Dante in programma fino a dicembre e soprattutto tutti quelli a venire.

Nella foto una passata edizione del corteo con una delegazione da Firenze. A sinistra Ermanna Montanari e Marco Martinelli insieme a Gianni Plazzi per il Purgatorio, davanti alla tomba di Dante, sotto il logo scelto, tra cinque, dal pubblico del Rasi durante una serata del “Cantiere Dante” condotto dalle Albe. La proposta vincitrice è firmata da Matilda Studio di Cesena

IL CASO

«LE OSSA DI DANTE NON ANDRANNO A FIRENZE» CHIUSA LA POLEMICA SULLA PROPOSTA DI CRISTINA MUTI Il sindaco Michele de Pascale spiega: «Idea troppo divisiva» Le spoglie non si sposteranno dalla tomba Che i ravennati le ossa di Dante le abbiano sempre protette, prima dai fiorentini e poi dai pericoli della guerra (vedi lapide nella foto a ricordarlo), è cosa arcinota. Sul tema anzi girano storie e leggende quanto mai appassionanti (una vicenda magistralmente raccontata, tra gli altri, da Marco Martinelli nel suo recente Nel nome di Dante) e dunque non c’è da stupirsi se la suggestione di portarle in una sorta “di pellegrinaggio” a Firenze nel 2021 non ha raccolto grandi consensi, anzi. Nonostante venisse da una personalità di fama in città come Cristina Mazzavillani Muti. L’idea, ripresa durante l’estate da Repubblica e che ovviamente aveva incontrato il favore della città che diede i natali al sommo, ma che poi lo condannò e costrinse all’esilio ingiustamente, ha costretto anche la politica cittadina a dire una parola chiara. Era addirittura partita una raccolta firme contro l’ipotesi quando ai primi di agosto il sindaco Michele De Pascale ha chiarito: «Il Bel Paese ha l’onore e il dovere di fare memoria di Dante, ancor più in questi anni vicini all’anniversario del settimo centenario della morte nel 2021 e chi ha responsabilità politiche ha il dovere di ascoltare con rispetto il dibattito della società civile e i contributi degli studiosi e degli artisti, cogliendo da ogni proposta ciò che di positivo possa esserci. La suggestione della signora Cristina Mazzavillani Muti, che reca in sé la potenza di un forte gesto d’amore simbolico, l’emozione della creazione artistica, e un forte invito alla generosità, incontra peró problematiche etiche e giuridiche molto complesse e mi sembra crei forti divisioni. Con il triste e povero dibattito scaturito in questi giorni, rischiano infatti di apparire strumentali sia l’assunzione di una missione riparatrice, che le vicende storiche hanno già reso vana, sia, ancora peggio, la costruzione di spettacolarizzazioni mediatiche. Credo tuttavia che se ne possa e debba comunque ascoltare il senso profondo mettendosi in dialogo e cercando insieme altre occasioni di progettazione comune con una città meravigliosa come Firenze, per mettere in valore il patrimonio di ciascuno e farne bene comune per Dante».


02)-/ 0)!./ SETTEMBRE 2!6%..! $).4/2.)

,! #)44ยฑ

5NA PIAZZA #ADUTI PIรก VERDE E UN TRATTO DI VIA "ACCARINI PEDONALE 'LI INTERVENTI URBANISTICI PREVISTI PER IL SETTECENTENARIO DELLA MORTE DI $ANTE %NTRO L AUTUNNO SARร PRESENTATO IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI PER L ANNO DELLE CELEBRAZIONI

)L CONTO ALLA ROVESCIA ร ORMAI FINITO E NEL

PROPRIO PER LA SECONDA DO MENICA DI SETTEMBRE INI ZIERANNO UFFICIALMENTE LE CELEBRAZIONI PER I SETTE CENTO ANNI DALLA MORTE DI $ANTE CHE SI CONCLUDERAN NO POI NEL %NTRO L AUTUNNO CI AS SICURA IL SINDACO -ICHE LE DE 0ASCALE SARร RESO NOTO IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI CHE COSTELLERANNO I DODICI MESI SUCCESSIVI NEL NOME DEL 3OMMO !NCORA IL SINDACO NON RIVELA IL BUDGET IMPEGNATO MA ASSICURA i$OPO LA PRE SENTAZIONE INIZIEREMO UN LAVORO DI FUND RAISING TRA GLI SPONSOR PRIVATI E NATURALMENTE SPERIAMO CHE AI FINANZIA MENTI DELLA 2EGIONE CHE AMMON TANO A MILIONI COMPLESSIVI IN TRE ANNI SI SOMMINO QUELLI STATA LI MA IN OGNI CASO IL #OMUNE DI 2AVENNA ร PRONTO A COPRIRE UNA SPESA DI DIVERSI MILIONI DI EURO PERCHร SI TRATTA DI UN APPUNTA MENTO CON LA STORIA 3ONO PRONTO AD ANDARE PERSONALMENTE A SPIE GARE IN OGNI ANGOLO DEL COMUNE PERCHร MAGARI QUALCHE MARCIA PIEDE DOVRร ASPETTARE w 5N APPUNTAMENTO CON LA STORIA AMA RIPETERE IL SINDACO CHE DALLO 3TATO PRIMA ANCORA CHE LE RISORSE VORREBBE iAT TENZIONEw ยถ INFATTI CONVINTO CHE L ANNIVERSARIO DI UNA PER

5NA VEDUTA DI PIAZZA #ADUTI E A DESTRA IL SINDACO DURANTE LA LETTURA INTEGRALE DELLA #OMMEDIA

SONALITร DEL CALIBRO MONDIALE DI $ANTE POTREBBE ESSERE UN OCCASIONE DI VISIBILITร INTERNAZIONALE PER L )TALIA NON CHร DI RIFLESSIONE SUI TEMI DELL ETICA DELLA POLITICA DELL AT TUALITร A CUI $ANTE CI CHIAMA #OSA CHE SICURAMENTE NON HA FATTO IL GOVERNO DEGLI ULTIMI MESI CHISSร ORA COSA ASPETTARSI DA QUELLO CHE SI STA FOR MANDO 4ORNANDO A 2AVENNA RESTA PERร QUANTO ASSICURATO DAL SINDACO SE I SOLDI NON VERRANNO DA ALTRE FONTI

USCIRANNO DA 0ALAZZO -ERLATO AN CHE PER QUANTO RIGUARDA GLI INTER VENTI URBANISTICI GIร ANNUNCIATI E DI CUI GLI CHIEDIAMO UN hTIMINGv PIรก PRECISO #Iร CHE PER PRIMA COSA VEDRANNO I RAVENNATI SARร LA SISTE MAZIONE PULIZIA E RESTAURO DELLA TOMBA PROGETTATA DAL -O RIGIA E DEL QUADRARCO ) LAVORI SARANNO APPUNTO EFFETTUAI PER ESSERE CONCLUSI ENTRO SETTEMBRE )NOLTRE CI SPIEGA $E 0ASCALE iENTRO LA FINE DI SETTEMBRE COME CI IMPEGNA A FARE

)L SINDACO i0ER NOI IL ร UN APPUNTAMENTO CON LA STORIA PRONTI A SOSTENERE LE SPESE NECESSARIEw

UN PROTOCOLLO INCONTREREMO TUTTE LE ASSOCIAZIONI DI CATEGO RIA PER SOTTOPORRE LORO UN PROGETTO SPERIMENTALE SUL TRAFFICO IN VIA #ADUTI 3IAMO CONSAPEVOLI CHE NON SI PUร INTERROM PERE L ASSE VIA $E 'ASPERI VIA 'UACCIMANNI PER MEZZI PUB BLICI SOCCORSO E RESIDENTI MA LA ROTATORIA COSร COM ร CREA MOLTI PROBLEMIw %CCO ALLORA L IDEA DI UN INTERVENTO REVERSI BILE PER RECUPERARE UN AMPIO SPAZIO DELLA PIAZZA DA FAR DI VENTARE PIรก VERDE DI QUANTO NON SIA OGGI CON L AIUOLA E RISOL VERE LE CRITICITร DOVUTE ANCHE ALLA FERMATA DELL AUTOBUS SOT TO IL PALAZZO DELL )NA 0ER QUANTO RIGUARDA L INGRESSO DELLA BIBLIOTECA #LASSENSE CHE DOVREBBE UN GIORNO APRIRSI SULLA PIAZZA STESSA UTILIZZANDO SPAZI DELLA 'UIDO .OVELLO I TEMPI POTREBBERO INVECE ESSERE PIรก LUNGHI i)NCONTREREMO DI NUO VO A BREVE IL CONSIGLIO DI ISTITUTO E DICIAMO CHE ENTRO L ANNO DANTESCO PRESENTEREMO IL PROGETTO PER IL NUOVO INGRESSOw -A INTANTO GIร DAL IL TRATTO DI VIA "ACCARINI DAVANTI AGLI ATTUALI INGRESSI SARร PEDONALIZZATO DEL TUTTO E DEFINITIVA MENTE UN PROVVEDIMENTO DI CUI SI PARLA DA TANTISSIMI ANNI

PERALTRO E CHE NON POTRร CHE PORTARE BENEFICIO AI FRUITORI DELLA BIBLIOTECA FE AN


12 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 5-11 settembre 2019

IL MESE DI DANTE

I Chiostri Francescani nella passata edizione di Dante2021 e, sotto, il cantautore Simone Cristicchi, tra i premiati di quest’anno

Continuano gli antipasti di D.H.O., brevi letture senza dantisti... Prosegue “D.H.O. Dante Hors d’Oeuvre”, antipasto del festival Dante2021. Si tratta di brevi letture dantesche (sempre alle 17) affidate non a dantisti ma a professionisti di altri settori, che mescolano esperienze scolastiche, ricordi personali, incontri inconsueti, memorie di famiglia. Giovedì 5 settembre è la Sala Dantesca della Biblioteca Classense a ospitare – con l’introduzione del Direttore della Biblioteca Maurizio Tarantino – Dante Alighieri: una questione di famiglia. La testimonianza è quella dell’editore Daniele Olschki, erede di una tradizione iniziata nel 1886 con il bisnonno Leo Samuel. Venerdì 6 settembre al Caffè Letterario (via Diaz 26) Il mio Dante: da L’inferno di Topolino alle traduzioni in cinese e giapponese della Commedia con Emanuele Banfi, glottologo dell’Università di Milano-Bicocca che racconta momenti salienti, formativi, ma anche divertenti della propria vita. Sabato 7 settembre ancora al Caffè Letterario per la conclusione di “D.H.O.”: la parola passa a Carlo Francini, storico dell’arte e responsabile dell’Ufficio Unesco del Comune di Firenze. Il racconto del “suo” Dante è una narrazione divertita a partire dal confronto fra la statura imponente dello studioso e la piccolissima eppur fedelissima copia di riferimento della Commedia.

Dall’Accademia della Crusca a Cristicchi, il festival che guarda al 2021 Cinque giorni di incontri, spettacoli e concerti, all’insegna del motto «a la futura gente» Dante parla «a la futura gente» (Paradiso XXXIII, v. 72), come vuole il motto di questa IX edizione di Dante2021, il festival interamente dedicato al padre della lingua italiana e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca. Accade a Ravenna, dall’11 al 15 settembre, con cinque giorni di incontri, spettacoli e concerti, che popolano i luoghi storici e simbolici della “città dantesca” di studiosi, artisti, giornalisti, attori e musicisti; fra gli ospiti anche Piero Boitani, Claudio Magris, Carlo Ossola, Marcello Ciccuto, il giornalista e poeta siriano Nouri Al Jarrah, Wafaa El Beih dell’Università del Cairo. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero. «Il verso scelto come motto di quest’anno è un grande momento di consapevolezza e assunzione di responsabilità – sottolinea Domenico De Martino, direttore artistico del festival – responsabilità verso il futuro e verso chi, umano come noi, verrà dopo di noi; quindi anche di umiltà». L’apertura del Festival è mercoledì 11 settembre, alle 17 agli Antichi Chiostri Francescani, con i saluti dello stesso De Martino, di Ernesto Giuseppe Alfieri (presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna) e di Claudio Marazzini (presidente dell’Accademia della Crusca). A seguire, Marazzini sarà affiancato da Giuseppe Rogantini Picco, presidente dell’Associazione Amici dell’Accademia della Crusca, per l’assegnazione del premio “Giovanni Nencioni”, intitolato alla memoria dell’illustre linguistica e lessicologo che fu presidente della Crusca per quasi un trentennio. Claudio Ciociola e Claudia Villa della Normale di Pisa si interrogheranno invece su Il titolo della Commedia (Dante e noi) e sulle definizioni apparentemente contraddittorie di “comedìa” e “poema sacro” che Dante dà della propria opera e sul loro significato nella tradizione. Alle 21 lo spettacolo “Questi fu quel Dante”. La vita del Poeta raccontata da Giovanni Boccaccio, di e con Virginio Gazzolo, che porta in scena Trattatello in laude di Dante di Boccaccio, biografia non priva di critiche verso il pur ammiratissimo predecessore.

FOTO

Giovedì 12 settembre , ancora ai Chiostri alle 17, Alessandro Pancheri dell’Università di Chieti-Pescara è arbitro di un match secolare con Il “derby delle due corone”: Dante e Petrarca condannati al confronto. Seguirà l’inaugurazione del trittico video Maladetto fiore, coproduzione con il festival Camino Contro Corrente di Camino al Tagliamento con il coinvolgimento di tre compositori e un’artista visiva: Riccardo Dapelo, Andrea Nicoli, Riccardo Vaglini (ideatore del progetto) e Valentina Merzi. In prima assoluta e dedicato alle profetiche e disperatamente lucide riflessioni di Dante sull’avidità e sulla corruzione, affidate nel Paradiso a Folchetto di Marsiglia, il video sarà “attivato” da una performance di Vaglini e Dapelo. Nella Basilica di San Francesco, alle 21, Per Dante: da «la futura gente»: per il concerto, promosso e offerto dall’Associazione Musicale Angelo Mariani e in collaborazione con il Centro dantesco dei frati minori conventuali di Ravenna, il Virgo Vox Ensemble propone un programma che intreccia visioni della Commedia a musica vocale che spazia da Maurice Duruflé a Arvo Pärt e John Tavener, con letture dell’attore Gianluigi Tosto. Seguiranno nei giorni successivi (ne riparleremo nel dettaglio sul prossimo numero del giornale) incontri con l’ormai ex ministro degli Affari Esteri Enzo Moavero Milanesi e il presidente dell’Abi Antonio Patuelli; un dibattito sull’opportunità di istituire una giornata mondiale dedicata all’Alighieri con Carlo Ossola (presidente del Comitato nazionale per la celebrazione del settimo centenario), Francesco Sabatini, presidente onorario della Crusca, il giornalista e poeta siriano Nouri Al Jarrah Wafaa, El Beih dell’Università di Helwan - Il Cairo, René de Ceccatty e José María Micó, traduttori dell’opera di Dante rispettivamente in francese e in spagnolo, e Harro Stammerjohann, socio straniero della Crusca. Sabato sera, 14 settembre, sarà la vaolta dei premi Dante-Ravenna, assegnati quest’anno a Gian Luigi Beccaria (con introduzione di Claudio Magris e Nicoletta Maraschio), e al cantautore Simone Cristicchi. Info e programma: www.dante2021.it.

ALLA SCOPERTA DEGLI “ALTRI” ESULI CON GLI SCATTI DI GIAMPIERO CORELLI Torna il progetto “Dante Esule” a cura del fotoreporter ravennate Giampiero Corelli, che quest’anno si articolerà tra Ravenna, Rimini, Santarcangelo, Misano Adriatico, Portico, San Benedetto e Bagnacavallo. “Atlante umano romagnolo” è il titolo scelto per l’edizione 2019, incentrata su un viaggio compiuto da Corelli e i suoi collaboratori (con il contributo anche del direttore artistico di Dante2021 – vedi sopra – Domenico De Martino) alla ricerca di personaggi esuli in senso lato, “eccentrici”, nella Romagna segnata da una qualche presenza dantesca, vuoi perché citata nella Divina Commedia, o perché attraversata dallo stesso Dante. Partendo dall'Appennino forlivese, al confine tra Romagna e Toscana, dove in una sorta di “villaggio agricolo autosufficiente” vive una comunità di giovani e meno giovani che ricavano quasi tutto il necessario dal lavoro nei campi. E arrivando a Mutonia – Mutoid Waste Company, comunità di artisti e performer giunta negli anni Novanta a Santarcangelo di Romagna dopo esperienze a Londra e Berlino. I personaggi che hanno dato forma a questo “atlante umano” saranno i protagonisti di una mostra fotografica itinerante (a Rimini dal 22 settembre al 20 ottobre poi a Bagnacavallo), un catalogo/libro con foto e racconto del viaggio compiuto, oltre ad alcuni momenti performativi e un convegno (a partire dalla presentazione del 21 settembre nella sede della Tcr, al porto di Ravenna). Sarà allestito anche un autobus, griffato in esterno con alcune istantanee del nuovo lavoro di Corelli, mentre all'interno saranno presenti scatti di una parte del lavoro dedicata alla popolazione sinti (nella foto) e l'installazione sonora curata da Isabella Bordoni.


PRIMO PIANO / 13 5-11 settembre 2019 RAVENNA&DINTORNI

CINEMA

GLI EVENTI

DALLA DIVINA COMMEDIA IN SPAGNOLO ALLA SCRITTRICE PREMIO STREGA Le iniziative della rassegna autunnale dedicata al Sommo

ORA È UFFICIALE: PUPI AVATI GIRERÀ IL FILM SU DANTE. CON AL PACINO? Inizieranno in primavera le riprese del film su Dante Alighieri sostenuto da Rai Cinema che girerà il celebre regista bolognese Pupi Avati. La conferma nel corso della sua ultima visita a Ravenna – il 23 agosto scorso per presentare il suo ultimo film “Il signor Diavolo” (nella foto). E Ravenna sarà grande protagonista del film che racconterà Dante senza mai mostrarlo, tramite invece Boccaccio, a Ravenna per raccogliere la testimonianza sul padre della figlia del Sommo Poeta. Come già annunciato, Avati è in attesa di una risposta da parte di Al Pacino per il ruolo del Boccaccio. Il film uscirà nel 2021, anno del settimo centenario della morte di Dante Alighieri.

CAMMINATE A piedi dalla basilica alla pineta di Classe, con Giuseppe Ledda Sabato 14 dicembre è in programma la 21esima tappa del Cammino di Dante, una camminata di 23 km di bassa difficoltà tecnica, dalla basilica alla pineta di Classe, fino alla foce del Bevano. Con ritorno, previsto nel tardo pomeriggio, sull’argine dei Fiumi uniti. Il giorno dopo il ritrovo è sempre alla basilica alle 8.45, per la “Camminata in Paradiso”, ormai un classico appuntamento con i luoghi danteschi. Si percorreranno 5 km, fino alla pineta 1° Maggio, con la partecipazione lungo il percorso di guide per ravvivare una scenografia senza tempo. L’intervento del professor Giuseppe Ledda e l'interpretazione del XXIII del Paradiso da parte di Giovanni Tonelli nella radura del parco daranno vita alla parte culturale.

Proseguono fino al 10 dicembre gli appuntamenti (quasi cento) della rassegna autunnale 2019 dedicata al Sommo Poeta che in vista del settimo centenario della morte dell’Alighieri, nel 2021, diventa “Viva Dante”. Tra le conferenze, oltre a quelle di Dante2021 (vedi p. 12), da segnalare le “Letture Classensi”, contributo di prestigio agli studi danteschi internazionali, dove l’evento conclusivo vede la presenza del premio Strega Helena Janeczek (7 dicembre ore 17 sala Dantesca). Tra gli spettacoli, da segnalare i giovani che presentano all’Almagià il frutto dello studio e del lavoro del progetto “Dante a scuola con noi” (giovedì 26 settembre Almagià) e l’avvio del progetto triennale di Ravenna Teatro “Maestri per Dante” che prevede la residenza di grandi protagonisti del teatro contemporaneo; il 26 novembre inizierà Toni Servillo con lo spettacolo Elvira (teatro Rasi ore 21). La basilica di San Francesco ospita altri eventi di grande valore simbolico, a partire dalla celebrazione del “Transitus” (13 settembre ore 21) in coincidenza con la notte della morte di Dante, con la presenza del presidente della Cei cardinale Gualtiero Bassetti (che terrà una riflessione a partire dal primo canto dell’Inferno); e “La Divina Commedia nel mondo”, rassegna internazionale ideata da Walter Della Monica, a cui verrà conferito il Lauro Dantesco ad honorem, dedicata nel 2019 allo spagnolo (20 settembre alle 21). Sempre guardando il mondo, la sera del 31 ottobre con “Dante a Ravenna. La Commedia nel mondo” studenti di origine straniera leggeranno l’ultimo canto dell’Inferno nella loro lingua. Da segnalare infine le 18 proposte di itinerari (per esempio, tutti i sabati di settembre, dalle 15 dalla Classense verso i principali luoghi danteschi) e laboratori che permetteranno ad adulti e bambini di conoscere i luoghi danteschi fino ad addentrarsi nelle pinete, di creare mosaici a partire dalla collezione del Tamo dedicata alla Commedia e di entrare nel cuore della produzione musiva delle botteghe. Info e programma completo su www.classense.ra.it.

www.sportingclubravenna.com

Da 35 anni qualità senza compromessi RAVENNA Via Don Minzoni, 70 - Tel. 0544 39058 - sportingclub.ra@teletu.it


14 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 5-11 settembre 2019

ARTE/1

Dante diventa anche un robot: «Un monumento per la città» Parla lo street artist Labadanzky, autore dell’opera che verrà allestita nel giardino dell’Oriani «Avrò ben 48 ore disponibili nella vostra città e non mi piace stare con le mani in mano...»

Ad accogliere i visitatori della mostra Dante Plus (vedi altro articolo di questa pagina) nel giardino della biblioteca Oriani di Ravenna sarà un enorme Danterobot di quattro metri e mezzo per oltre 300 chili di peso. A realizzarlo è stato Labadanzky, street artist genovese di fama internazionale, ottenuta soprattutto per i suoi giganti meccanici, simili a dei Transformers. Lo abbiamo intervistato. Dante come è diventato un robot? «Innanzitutto va detto che parte fondamentale della mia cifra stilistica è la produzione di installazioni monumentali, tutte con caratteristiche morfologiche riconducibili a quelle di pantagruelici e assurdi macchinari in disuso, più o meno antropomorfi, tutti creati a partire da materiale riciclato. Per quanto riguarda Dante, sono stato coinvolto in questa iniziativa dal curatore Marco Miccoli già per la scorsa edizione, quando sperimentammo un'opera analoga ma di piccole dimensioni. Quest'anno abbiamo deciso di fare le cose in grande con un’installazione monumentale prodotta ad hoc per l'evento». Cosa hai utilizzato per costruirla e quanto ci hai messo? «Qualche settimana, utilizzando al 90 percento plastica riciclata e per il resto acciaio al carbonio». Si muove? «Nel progetto originale era prevista una certa interattività dell'opera, Ma esigenze di natura pragmatica ci hanno spinto a riconsiderare questa opportunità». Che fine farà al termine della mostra? «Fortunatamente, talvolta, le mie opere di un certo tipo vengono acquistate. Mi rendo conto però che questo pezzo in particolare sia di difficile contestualizzazione all'interno di una collezione privata o simili. Quindi, nel frattempo, mi piacerebbe avere l’onore e l'opportunità di lasciare questo monumento alla città di Ravenna il più a lungo possibile». Conosci Ravenna? «È la mia prima volta qui». Da street artist, hai in programma interventi in città? «Non posso ovviamente esprimermi apertamente al riguardo. Posso però dire che non mi piace affatto stare con le mani in mano, e ho ben 48 ore disponibili nella vostra bella città…». Qual è il tuo rapporto con Dante? E conoscevi quello tra Dante e Ravenna? «Mi piace considerarmi un intellettuale, probabilmente non il più brillante né il più erudito, ma comunque tale, e come tale apprezzo sicuramente i grandi classici e autori della letteratura mondiale. Cionondimeno ammetto di aver avuto una conoscenza superficiale a proposito del rapporto tra Dante e la città di Ravenna. Lieto di aver avuto l'opportunità di approfondire». Perché i robot? «Sono un pretesto, un oggetto finale che utilizzo per interfacciare l’osservatore con una serie di tematiche riconducibili direttamente all’arte relazionale e alla street art. I controsensi, il dispotismo e le idiosincrasie della realtà sociale urbana contemporanea sono quello su cui si indugia a ragionare dialogando con i miei mostri». Da dove viene il tuo nome? «Non so se ho voglia di rispondere a questa domanda (ride, ndr). Ma non vi è nessun aneddoto particolarmente interessante legato al mio nome. D'altra parte “Il titolo è la parte meno interessante di ogni buon libro”...». Luca Manservisi

Il 6 l’inaugurazione della mostra Inaugura venerdì 6 settembre alle 18 la mostra collettiva “Uno, nessuno e centomila volti”alla Biblioteca Oriani di Ravenna (via Corrado Ricci 26), nell’ambito del progetto Dante Plus a cura di Marco Miccoli. In mostra un gruppo di circa 30 artisti – dall’illustrazione al fumetto e alla street art – che rendono omaggio a Dante proponendo ognuno la propria versione del volto del Poeta. Novità sarà l’utilizzo delle nuove tecnologie, come la realtà aumentata, attraverso l’app per smartphone gratuita Aria - The AR Platform che animerà alcune tra le opere esposte. Sponsor l’azienda Wasp di Massa Lombarda, nota per la mega stampante 3D, con cui ha realizzato un Dante Alighieri di 2,5 metri in collaborazione con l’artista Luca Tarlazzi (e stamperà live nel giorno dell’inaugurazione). Nei giardini della biblioteca sarà invece installato un Dante-Robot di oltre 4 metri (vedi foto e intervista). Ospite d’eccezione il grande maestro del fumetto Milo Manara, autore dell’immagine cardine della mostra (nella foto, insieme al curatore Marco Miccoli). All’inaugurazione sarà presete l’artista e youtuber (molto amata tra i giovanissimi) Lilly Meraviglia. Fino al 20 ottobre, a ingresso gratuito. Orari: lunedì, mercoledì, venerdì dalle 10 alle 13; martedì, giovedì, sabato anche dalle 15 alle 18; domenica dalle 15 alle 18.

ARTE/2 E il Sommo rivivrà anche con i Lego alla Biennale del mosaico Davanti al carcere un labirinto ispirato ai versi finali dell’Inferno Anche la Biennale di mosaico contemporaneo, in programma a Ravenna dal 6 al 24 novembre, sarà quest’anno declinata alle tematiche dantesche. Da segnalare in particolare la mostra a Palazzo Rasponi dalle Teste, in piazza Kennedy, con opere a tema dantesco di artisti provenienti da diverse parti del mondo, selezionate tra i soci della Aimc. Al Mar-Museo d’arte della città di Ravenna, sarà invece allestita (tra le altre cose) anche “Forever young”, personale dell’artista Lego Riccardo Zangelmi che per l’occasione realizzerà una scultura in mattoncini dedicata al sommo poeta Dante Alighieri. In collaborazione con Cna, durante i pomeriggi di sabato del mese di ottobre, sono inoltre previste visite guidate alla mostra itinerante “Il Purgatorio in bottega” tra le botteghe artigianali del mosaico che esporranno opere ispirate appunto al Purgatorio dantesco. Infine, il 6 ottobre verrà inaugurata dall’associazione DisOrdine un’opera pubblica permanente nel giardino davanti al carcere di Ravenna (nella foto l’apertura del cantiere di pochi giorni fa). Si tratta di un labirinto pavimentale composto da 169 mosaici realizzati dalle ultime quattro generazioni di maestri delle scuole d’arte di Ravenna e provincia (con il coinvolgimento anche dei detenuti); un percorso ispirato, oltre che dalla tarsia del labirinto di San Vitale, ai versi finali dell’Inferno dantesco.


PRIMO PIANO / 15 5-11 settembre 2019 RAVENNA&DINTORNI

LA NOVITÀ

Da sinistra uno dei chiostri del Museo Dantesco e sopra l’ingresso, a pochi passi dalla tomba di Dante

Una quarantina di soggetti interessati al riallestimento del Museo Dantesco A breve anche il bando per il progetto di “Casa Dante” con bookshop e spazi didattici e laboratoriali Strategico per il 2021 è il progetto di riqualificazione della zona dantesca che prevede la nascita di una sorta di “Casa Dante” nell’edificio che ospita l’emeroteca e il riallestimento e la definizione del modello di gestione del Nuovo Museo Dantesco previsto da una convenzione approvata dalla giunta comunale il 27 novembre scorso e che sarà realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e insieme al Centro Dantesco, che oggi gestisce l’attuale museo. Un comitato scientifico, composto da Maurizio Tarantino, Domenico De Martino e Giuseppe Ledda, ha tracciato un progetto scientifico di riallestimento che mira a dare unitarietà all’esposizione e alla fruizione dei contenuti. Sulla base di questa indicazione è stato dato avvio alla procedura per l’affidamento della progettazione del riallestimento ed è stata pubblicata una richiesta di manifestazione di interesse che è scaduta il 19 agosto. A manifestarlo sono state 39 realtà tra studi di architetti, di progettazione, singoli professionisti, nessuno dei quali di Ravenna, nessuno stranie-

f

Fb Move It Club

ro. Tutti e trentanove a breve riceveranno ora un capitolato più dettagliato sulla base del quale potranno redigere un’ipotesi progettuale più definita. Saranno queste ipotesi a essere vagliate da un’apposita commissione che sarà formata, come prevede la legge, poco prima della valutazione. A quel punto, entro il mese di ottobre, forse già nelle prime settimane, si avrà il nome del vincitore a cui sarà dato l’incarico di riallestire il museo. Budget previsto per l’operazione sono 20mila per la progettazione e 270mila euro iva compresa per il riallestimento vero e proprio che dovrà essere pronto per il settembre 2020. La stessa procedura sarà poi utilizzata per la cosiddetta “Casa Dante” che sorgerà nell’attuale emeroteca e avrà diverse funzioni, tra cui quella di bookshop del museo stesso. Per questo, prima di dare il via alla procedura, si sta aspettando l’assegnazione per il progetto di riallestimento. Un bookshop che, ci ripete il direttore della Classense e dirigente alla Cultura Maurizio Tarantino, di moderna concezione «Avrà una parte di libre-

ria molto importante, trattandosi di Dante, naturalmente, e una parte dedicata appunto al design ispirato al tema come nei più moderni musei. Ma a Casa Dante ci saranno anche spazi laboratoriali per la didattica dove potranno peraltro essere contenuti pezzi oggi esposti al Museo Dantesco che potrebbero restare esclusi dal nuovo allestimento, ma che non per questo vogliamo mettere in scatoloni...». Il budget previsto è analogo a quello per il Museo: 20mila euro di progettazione e 290mila euro iva inclusa per la realizzazione. L’obiettivo è inaugurare il tutto, al più tardi, entro i primi mesi del 2021 con una gestione ancora da definire, ma che potrebbe essere anche mista viste le diverse vocazioni del progetto. Gli spazi saranno quelli al piano terra dell’attuale emeroteca, servizio che sarà completamente assorbito dalla vicina Classense per quanto riguarda i periodici e i quotidiani generalisti, dove oggi già esiste in modo parziale; le riviste specializzate e scientifiche andranno invece in normale consultazione all’Oriani o alla Classense. Federica Angelini

RIPARTI A SETTEMBRE CON IL PIEDE GIUSTO!

Vieni a provare tutte le nuove attività per la tua forma fisica e il benessere di corpo e mente

NOVITÀ BUNGEE FLY • BODY FLYING FUNZIONALE • PILATES BARRE Ravenna, Via Mangagnina n. 3 - tel. 0544 66676 - cell. 339 4993710 - Aperto 8:30 – 21:30

www.moveitclub.com


16 / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 5-11 settembre 2019

POLIZIA

ANNIVERSARIO

Al comando della questura arriva Loretta Bignardi: «L’obiettivo è la sicurezza»

UN ANNO FA LA SCOMPARSA DI PIETRO BARBERINI, «UNA DI QUELLE “CREATURE” CHE LASCIANO UN SEGNO» Marina Mannucci ricorda il giornalista e studioso, storico collaboratore di questa testata

Cambio al vertice di via Berlinguer: entro fine anno attesi anche 12 nuovi agenti per le Volanti

A un anno dalla scomparsa di Pietro Barberini (22 agosto 2018), giornalista e studioso, storico collaboratore di questo giornale e della rivista Casa Premium, riceviamo e pubblichiamo questo ricordo di Marina Mannucci. È trascorso un anno dalla morte dell’amico Pietro Barberini. In questo lasso di tempo, innumerevoli sono state e continuano a essere le testimonianze di affetto sincero e commosso pubblicate o esternate durante gli incontri pubblici per presentare suoi lavori inediti e serbarne la memoria. Pietro è una di quelle “creature” che lasciano un segno, che irrompono nel mondo con forza e che, con vitalità, esistono e affrontano le umane relazioni. Mentre scrivo, sorrido e sono allegra perché ricordarlo significa udire nuovamente la sua voce tonale che si modificava a seconda dei racconti che avviava, partecipare ancora al suo entusiasmo travolgente e irrefrenabile quando ascoltava un’idea nuova che lo appassionava, rammentare la sua generosità nel condividere modalità lavorative e nel regalare il suo tempo per trasformare con indulgenza il suo sapere. Lo spazio si riempie ancora una volta della sua commozione profonda e anche della sua rabbia irrefrenabile di fronte alle terrene ingiustizie. Memorabili le serate in cui, durante le cene in compagnia anche della moglie Novella e di altri amici e redattori dei giornali a cui collaboravamo insieme, Pietro Barberini (a destra). Con ci confrontavamo, a volte con intenso lui Fausto Piazza, direttore di R&D fervore, su temi contemporanei che ci arrovellavano. Quanta vita pulsante in quelle discussioni appassionate in cui ben sapevamo entrambi cosa avremmo scatenato buttando lì una frase perché, del resto, era proprio quello che cercavamo. Immergersi nell’iperuranio delle idee piaceva a entrambi; ci conoscevamo talmente bene, nelle nostre consuete e umane sfumature caratteriali, che era diventato un po’ come prendere parte a un gioco di cui conosci le regole e che ti appassiona. La morte delle persone care non mi provoca angoscia. Dell’ineluttabile cessazione delle funzioni biologiche che definiscono gli organismi viventi ne ho preso inevitabilmente coscienza fin da piccola. Di alcune persone che ci lasciano, acquisiamo, però, dentro di noi, effluvi di vita, che si trasformano, a volte, in un gesto che improvvisiamo o in un’idea che arricchiamo, altre volte in uno sguardo che apriamo a nuovi spazi o in un nuovo odore che riusciamo ad annusare con insolita voluttà. Marina Mannucci

Loretta Bignardi è il nuovo questore di Ravenna dopo aver ricoperto lo stesso incarico a Forlì-Cesena

«Se diciamo ai cittadini che il numero dei reati è in calo, come ci dicono le statistiche, non basta perché siano soddisfatti, devono anche percepire di essere sicuri e per questo lavoreremo». Loretta Bignardi è il nuovo questore di Ravenna, in carica dal 2 settembre. Si è presentata alla stampa con le idee chiare: «Ogni cittadino vorrebbe vedere una pattuglia davanti al portone di casa ma questo non possiamo farlo. Però possiamo renderci disponibili ad ascoltare le segnalazioni e allora ben vengano gruppi di vicinato e chat di quartiere ma a patto che ci sia un filtro, qualcuno che faccia selezione per evitare che uno strumento utile diventi controproducente». Entro fine anno sono attesi alla questura di Ravenna dodici nuovi agenti, un numero importante per una provincia che conta poco più di duecento uomini e donne in divisa: «Anche se non vanno dimenticati i pensionamenti e l’invecchiamento degli agenti in servizio. Ma è comprensibile che a livello centrale l’amministrazione decida di distribuire le nuove risorse in territori con esigenze più incombenti».

con il patrocinio del Comune di Ravenna

3 Seguici su

ISCRIZIONI APERTE TUTTO L’ANNO

ANNI

f

SCUOLA DI MUSICA canto e strumenti per ogni genere ed età OPEN DAY

SABATO 14 - DOMENICA 15 SETTEMBRE dalle 14,00 alle 19,00

via San Mama 75, via Santucci 44 - Ravenna - cell. 339 5372418 www.scuolamamas.net - info@scuolamamas.net


PUNTO DI DIFFUSIONE CONTINUA

SOCIETÀ / 17 RAVENNA via Ravegnana, 4 - Borgo S. Rocco

BAGNACAVALLO

A Villanova torna la sagra delle Erbe palustri

NON SOLO MUSICA

FUSIGNANO

FESTA DELLA PATRONA IN PIAZZA E DINTORNI Spettacolo di Marescotti, mostre e gastronomia

Dal 6 settembre mostre, gastronomia e artigianato per le vie del paese Le antiche arti dell’utilizzo delle erbe di valle e del legno nostrano rivivono ogni anno a Villanova di Bagnacavallo con la sagra delle erbe palustri. La trentacinquesima edizione si terrà dal 6 al 9 settembre, organizzata dall’associazione culturale Civiltà delle Erbe Palustri in collaborazione con il Comune. A partire dal pomeriggio di sabato 7 e per tutta la giornata di domenica 8 il centro del paese sarà gremito dalle bancarelle del grande mercatino del riuso “La Soffitta in piazza” e domenica anche dal mercatino delle pulci dei bambini. Nel pomeriggio di domenica le vie, le piazze e il parco pubblico saranno animati dall’energia dei Musicanti di San Crispino, dai balli popolari della Banda de Grel, dalle bolle giganti di Strudel, dai personaggi sui trampoli di Elastica Teatro e dai burattini del Teatro dell’Aglio. Numerose mostre allestite per l’occasione. Ma non mancheranno gli appuntamenti sportivi: la Podistica delle Erbe Palustri organizzata dal Gruppo sportivo Lamone di Russi (sabato 7) mentre nel pomeriggio di domenica sarà la volta dell’esibizione di ginnastica ritmica a cura delle allieve e della squadra agonista di Progetto Ritmica Romagna. Non mancheranno poi gli spettacoli serali all’Etnoparco: Stati interessanti – Chi viglièc di Bajoc, farse dialettali con il brillante Gruppo Comico Dialettale De Bòsch di Gambettola (venerdì 6); racconti e musica nello spettacolo Pensieri nostrani, trebbo in compagnia di Cristiano Cavina e Vittorio Bonetti (sabato 7); Il fascino dell’operetta col Gruppo corale “Arcangelo Corelli” di Fusignano (domenica 8). Sarà possibile assaggiare la cucina delle azdóre presso la Locanda dell’allegra mutanda, all’interno dell’Ecomuseo. Il programma completo su www.erbepalustri.it. Informazioni e prenotazioni: 0545 47122, erbepalustri.associazione@gmail.com, Facebook “Erbe Palustri Associazione Culturale”.

5-11 settembre 2019 RAVENNA&DINTORNI

ALLA FESTA NAZIONALE DELL’UNITÀ L’ORCHESTRA CHE SFIDA RAZZISMO E CAPORALI Appuntamento musicale ma dai contorni anche sociali quello di venerdì 6 settembre a Ravenna quando sul palco della festa nazionale dell’Unità salirà alle l’Orchestra dei braccianti (nella foto), progetto di integrazione e dialogo dell’associazione ambientalista Terra!. L’Orchestra mette insieme musicisti, contadini e lavoratori di varie nazionalità uniti dal legame con l’agricoltura. L’obiettivo è sensibilizzare il pubblico sui temi del caporalato e dello sfruttamento lavorativo, oltre che offrire a donne e uomini, italiani e stranieri, una via di uscita da condizioni di indigenza e precarietà. L’Orchestra dei braccianti, sostenuta dal Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo, si inserisce all’interno del progetto “Voci Migranti”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. Il programma degli spettacoli del palco centrale della festa del Pd terminerà il 7 settembre con un tributo a Vasco Rossi, l’8 con il cabarettista Maurizio Lastrico (vedi articolo a pagina 22) e il 9 con il concerto “Clarini sotto le stelle”, una dedica allo strumento principale della musica di tradizione romagnola. a cura di Gabriele Fussi e tanti colleghi orchestrali ospiti.

Fusignano si prepara a celebrare la beata vergine Maria, patrona della città, con i tradizionali festeggiamenti in programma da mercoledì 4 a domenica 8 settembre. La ricorrenza viene festeggiata ininterrottamente da 449 anni. Tra gli eventi più importanti si segnalano: la camminata della festa che inaugura l’eento alle 19.30 del 4 settembre da piazza Corelli con l’organizzazione di Avis Donatori sangue; lo spettacolo di e con Ivano Marescotti il 5 settembre alle 21 in piazza, sabato 7 dalle 15 mercatino in centro, nel cortile della canonica in via Viola tombola a partire dalle 20.30, domenica 8 alle 9.30 ritrovo in piazza Corelli per una pedalata alla scoperta del bosco Merendi in via Villarada a Maiano e dalle 17 buskers a cura di Atuttotondo Spettacoli. Dalla mattina raduno ed esposizione di auto storiche. Grande spazio come da consuetudine sarà dato all’arte e alla cultura, infatti la festa sarà caratterizzata diciannove mostre ed esposizioni artistiche anche in strada. Immancabile la gastronomia con stand e punti ristoro che saranno aperti tutte le sere della festa. Tutti gli spettacoli e le mostre sono a ingresso libero. Per informazioni 0545 955653, urp@comune.fusignano.ra.it. Il programma completo e l'Almanacco della festa è disponibile sul sito del Comune di Fusignano.

realizzazioni artigianali per la tua casa e la tua attività

VIA DELLA CHIESA, 36/C - 48012 VILLANOVA DI BAGNACAVALLO (RA) - TEL +39 0545 49015

WWW.ARREDAMENTISTEFANINI.IT


18 / SPORT RAVENNA&DINTORNI 5-11 settembre 2019

IMPIANTI SPORTIVI

LA PISCINA COMUNALE DI RAVENNA RESTA CHIUSA FINO AL 23 SETTEMBRE

PODISMO Alberto Marchesani durante l’ultramaratona in Islanda e, sotto, con la medaglia della corsa

Solita manutenzione annuale in via Falconieri, dove però intanto c’è un nuovo gestore Per la consueta pulizia annuale delle vasche, la piscina comunale Gambi di Ravenna è chiusa dall’1 settembre e riaprirà entro il 23. La chiusura coincide anche con il passaggio di consegne tra vecchio e nuovo gestore: si è chiusa infatti la lunga era sotto Nuova Sportiva e sta per iniziare quella sotto la società Pool 4.0. Pool 4.0 controllata al 51 percento da Arco Lavori e per il restante 49 percento da Davide Gilli. Arco è il consorzio che ha presentato il progetto per la realizzazione del nuovo impianto mentre Gilli era il presidente e legale rappresentante della società Sportiva che si aggiudicò l’appalto per la gestione della piscina comunale nel 2004, poi passato alla società Nuova Sportiva di cui Gilli è stato direttore commerciale (Nuova Sportiva è arrivata seconda in graduatoria dietro a Pool 4.0 per 0,5 punti). A rendere noto le informazioni sulla struttura di via Falconieri è Emanuele Panizza, consigliere comunale del gruppo misto che da mesi porta avanti una battaglia per la migliore funzionalità della “Gambi”.

«La mia corsa in Islanda tra ghiacci, cascate e tempeste di sabbia lavica» L’impresa di Alberto Marchesani: «Ho avuto paura»

STATISTICHE Indice sportività del Sole 24 Ore: Ravenna 35esima in Italia Il Sole 24 Ore piazza Ravenna al 35esimo posto in Italia per quanto riguarda l’indice di sportività. La migliore performance è quella che riguarda i motori: la città è terza in Italia dopo Rimini e Pesaro-Urbino (qui le classifiche complete). Il dato prende in considerazione, dal punto di vista sportivo, la presenza di auto, moto e motonautica. Bene anche il settimo posto che prende in considerazione il legame tra il numero di soci e “anzianità” dei club sportivi.

«Per un bel po’ credo che non farò più nulla del genere». È particolarmente provato, Alberto Marchesani, a poche ore dalla conclusione della sua ultima avventura (podistica) estrema, l’ultramaratona “Fire and ice”, tra il ghiaccio e i vulcani dell’Islanda. Sei tappe in sei giorni, 250 chilometri complessivi, da compiere in autosufficienza alimentare, ossia facendosi bastare in pratica quello che si porta addosso, nello zaino, tra cibo liofilizzato e calorie prestabilite. Una corsa simile a quella che Marchesani – 41enne ravennate d’adozione, noto in città per la sua cooperativa di comunicazione, Tuco, e per essere stato nello staff di Ravenna 2019 ai tempi della candidatura a Capitale europea della Cultura – ha completato nel deserto dell’Oman come “regalo” per i suoi 40 anni. «Ma in Islanda è stata molto più dura, è stato devastante, brutale», ci racconta al telefono poche ore dopo il ritorno in Italia. Così Marchesani non si è potuto godere i paesaggi mozzafiato per cui la corsa è celebre, essendo spesso alle prese con tempeste di sabbia – «sabbia lavica, che non ti fa vedere nulla» – raffiche di vento, pioggia, nottate trascorse nel sacco a pelo, bagnato, a non più di 4-5 gradi, e soprattutto alcuni problemi fisici. «Al termine della terza tappa ho sentito molto male alla gamba sinistra (prima di partire Marchesani aveva invece problemi alla destra, ndr), era gonfia, sono andato dal dottore nel campo base e forse mi sarei dovuto subito ritirare». Invece Marchesani ha continuato il giorno dopo la corsa, aiutato dal paracetamolo, che arrivava a chiedere urlando a ogni “check” della corsa. «È stata una giornata che non dimenticherò mai, ho concluso la tappa in 12-14 ore, non ricordo, mi sono anche perso, non vedevo più le bandierine che delimitavano il percorso e ho avuto paura. All’arrivo ero talmente fuori di me che non ho pensato né a mangiare, né a cambiarmi, mi sono addormentato...». E il giorno dopo ha ripreso la maratona, che ha terminato poi verso metà classifica, anche se il risultato in questi casi è l’ultima cosa che conta. «Eravamo 45 all’inizio, poi in 5-6, forse una decina, si sono ritirati. Io invece mi sono reso conto che non ho il senso del limite, ma ho avuto paura, è stato un po’ come sfidare la sorte». «Il paesaggio – continua – ogni giorno ti ricorda come l’essere umano non conti nulla, tra distese di sabbia lavica che ti brucia la faccia, cascate che ti fanno un continuo casino nella testa... Ho corso sempre in solitudine e non ho mai visto nessun’altra persona, nessun altro essere vivente lungo il percorso a parte noi che correvamo. Tanto che ricordo di aver urlato, impaurito, come se avessi visto un orso, quando alla quarta o quinta tappa ho visto invece alcune persone che facevano trekking, non ero più abituato alla presenza umana». Oltre a quella dei suoi compagni di corsa, con cui si è poi finalmente potuto rilassare, dopo la tappa finale, in una sauna vicino al circolo polare artico. «Ricordo – scherza – di aver sentito l’odore più brutto della mia vita, quello di quando sono salito per ultimo nel pullman con quaranta persone che avevano appena finito l’ultimo chilometro dell’ultima tappa di un’ultramaratona...». Luca Manservisi


SPORT / 19 5-11 settembre 2019 RAVENNA&DINTORNI

CALCIO

Il Ravenna cerca la terza salvezza in C Foschi: «Voglio il carattere prima del gioco» L’allenatore dei giallorossi è soddisfatto del gruppo: «È cambiato dall’anno scorso ma è costruito con equilibrio» E poi scuote i giovani Mustacciolo, D’Eramo e Fiorani: «Non devono essere soldatini che si limitano al compitino» di Vincenzo Benini

Nonostante la stagione non sia iniziata con il piede giusto si respira un’atmosfera di grande entusiasmo e fiducia attorno al Ravenna Football Club, al suo terzo campionato di fila in Serie C. Il pane del torneo si è infatti subito dimostrato molto duro, con le sconfitte contro la Fermana in trasferta e la Reggiana al “Benelli”. Questi due passi falsi non hanno però raffreddato il calore da parte della città, che nelle ultime settimane ha manifestato il proprio sostegno con il record di abbonati da quando c’è la gestione del presidente Brunelli (1.010 tessere sottoscritte, che hanno di gran lunga superato il precedente primato di 821) e la suggestiva presentazione al Darsenale, con un autentico bagno di folla a circondare i giallorossi. Il cammino è appena cominciato e ci sono ancora 36 match da disputare in un girone che promette spettacolo ed emozioni, con la partecipazione di formazioni blasonate come Padova, Triestina, Vicenza e Piacenza e la disputa dei derby con Imolese, Rimini e, soprattutto, Cesena, molto sentiti dai tifosi. Mister Luciano Foschi, come sarà questa stagione? «Tutto l’ambiente è partito con grande entusiasmo, anche in virtù di quanto di buono costruito nello scorso campionato (playoff, ndr). Il passato però è alle spalle e dobbiamo guardare a un oggi che ci presenta qualche problema. L’anno passato abbiamo iniziato il torneo con la rosa al completo, mentre adesso dobbiamo affrontare delle difficoltà rappresentate da alcuni calciatori infortunati e altri ancora non in condizione ottimale. In queste prime gare siamo scesi in campo con l’intenzione di giocare in un certo modo, che però non siamo riusciti a mettere in pratica. Sono però molto fiducioso per il futuro, perché sono convinto che se i ragazzi continuano a lavorare con questo impegno presto arriveranno anche i risultati». È soddisfatto del gruppo a sua disposizione? «Sì, perché anche se cambiato in buona par-

A destra Luciano Foschi, allenatore del Ravenna Fc, e al suo fianco il vice Marcello Montanari sul campo del Benelli per la prima in casa

te, è stato costruito sulla falsariga di quello vecchio. La società mi appoggia e ha tesserato negli ultimi giorni la pedina che mancava (il centrocampista Filippo Lora, ndr). Ritengo che i dirigenti si siano mossi nel modo giusto, valutando tutte le opportunità, con equilibrio. Anche io sono d’accordo a non fare spese folli, pensando prima di tutto a non correre rischi dal punto di vista economico». Cosa manca ancora al suo Ravenna? «C’è più bisogno di accelerazioni in fase offensiva e in questo sono fondamentali gli inserimenti dei centrocampisti, facendo un po’ il lavoro che era in particolare di Maleh. In questo ho fiducia nei giovani Mustacciolo, D’Eramo e Fiorani, ma devono mostrarsi meno timi-

Ravenna - Viale della Lirica 43 tel.0544.271056 - fax 0544.272539 - info@timcolorservice.it www.timcolorservice.it

di. È necessario che crescano in fretta, facendo emergere le loro qualità, diventando meno “soldatini” e più giocatori, senza limitarsi al classico “compitino”». Cosa pensa di questo campionato? «Ogni anno il livello della Serie C cresce e il girone B si presenta ancora più complicato da affrontare. Ci sono tante squadre ambiziose e la metà di esse punta alla promozione in B. Tolte queste, l’obiettivo delle altre è quello di salvarsi. Noi dovremo essere bravi a lasciarci alle spalle almeno cinque rivali, tutte agguerrite. Non sarà facile, perché il torneo è livellato e le difficoltà sono aumentate». Quale sarà la strada da percorrere? «Dobbiamo riproporre la mentalità dell’an-

no scorso, calandoci il prima possibile in questa realtà e fare del nostro meglio. Se per salvarci sarà necessario utilizzare tutte e 38 le partite, le utilizzeremo. Se saremo capaci raggiungere l’obiettivo in anticipo, allora proveremo a fare qualcosa in più, a toglierci altre soddisfazioni. In ogni caso, sarà necessario essere molto bravi». Quest’anno la “quota derby” è aumentata con la sfida con il Cesena. Poi in più si sono aggiunte le emiliane Modena, Reggiana e Piacenza. È uno stimolo in più? «È ovvio che i derby sono molto sentiti, soprattutto dai tifosi, e noi ci teniamo a fare bella figura. Il fatto di giocare simili gare ci deve dare una spinta in più a dare del nostro massimo, in quanto per noi i tifosi sono fondamentali. Loro ci sono sempre vicini, ci danno tanto calore, ed è giusto che vedano una squadra che lotta sempre. Finora siamo stati bravi a portarli allo stadio e continueremo a impegnarci perché la domenica successiva ci sia sempre almeno uno spettatore in più a sostenerci». Quale sarà la qualità principale del Ravenna? «Il carattere, senza dubbio. Anche prima del gioco, se necessario. In C l’aspetto agonistico è decisivo e in questo dobbiamo ancora crescere tanto. Io lavoro per vedere una squadra combattiva, che ci crede e non si arrende fino all’ultimo minuto». Lei ha firmato un contratto che la lega alla società per altri due anni: cosa si aspetta, dal punto di vista personale, da questa esperienza? «Innanzitutto ringrazio i dirigenti per l’opportunità di poter lavorare su un progetto a lunga scadenza. Spero di ripagarli con il mio impegno, facendo rendere al massimo la squadra e lanciando giovani calciatori in prima squadra. So bene come è il calcio, che il passato non conta, e so quindi che bisogna riguadagnarsi la fiducia giorno per giorno. Questo è il mio unico obiettivo: fare bene il mio lavoro».


20 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 5-11 settembre 2019

IL FESTIVAL

Tornano gli “ammutinamenti” della danza urbana e d’autore Il programma dei primi giorni della rassegna organizzata da Cantieri, in attesa della “Vetrina” Si comincia il 7 settembre nella suggestiva cornice degli antichi chiostri francescani A sinistra “De rerum natura” di Nicola Galli; a destra “Graces” di Silvia Gribaudi

Dal 7 al 15 settembre Ravenna ospita la XXI edizione di Ammutinamenti – festival di danza urbana e d’autore a cura dell’associazione Cantieri Danza. Protagonista della rassegna è la nuova danza emergente attraverso i lavori di giovani talenti, che si intersecano con le performance e gli spettacoli di compagnie e coreografi già affermati. Il coreografo Nicola Galli presenta De rerum natura (spettacolo con cui ha vinto il premio Danza&Danza 2018, come miglior coreografo emergente), un lavoro che si ispira all’opera di Lucrezio (9 settembre, Artificerie Almagià, ore 21). Galli porta al festival anche Genoma scenico teens, una performance danzata basata sulla relazione interattiva tra spettatore e danzatore che nasce dal lavoro svolto nel laboratorio intensivo per giovani danzatrici in formazione (8 settembre, Artificerie Almagià, ore 15.30 e 17). Silvia Gribaudi, entrata a pieno titolo tra i coreografi più significativi a livello nazionale presenta Graces (10 settembre, Artificerie Almagià, ore 21), spettacolo vincitore del Premio di produzione CollaborAction #4 2018/2019, azione del Network Anticorpi XL. Il lavoro, che si ispira ad una scultura del Canova, vede in scena tre corpi maschili dentro un’opera scultorea, che simboleggia la bellezza e dove maschile e femminile si incontrano. In scena anche la stessa Gribaudi (10 settembre, Artificerie Almagià, ore 21). Ginevra Panzetti ed Enrico Ticconi, giovane e talentuosa compagnia emergente, presentano un lavoro di grande suggestione dal titolo Harleking, il nome di un demone dall’identità ambigua e multipla, una sorta di Arlecchino della Commedia dell’arte (11 settembre, Artificerie Almagià, ore 21). Di grande impatto il lavoro del coreografo giapponese Hisashi Watanabe che, negli spazi degli antichi chiostri francescani (7 settembre, ore 16), è in scena con Inverted tree, creazione dedicata all’esplorazione del nostro corpo e di come nasconde in sé le possibilità di proprie forme di vita. In programma ad Ammutinamenti negli spazi urbani della città: Fabrizio Favale con Argon (7 settembre, Piazza Kennedy, ore 17.30), creazione che, partendo dall’esplora-

zione dei concetti di stato della materia e dalla costruzione di paesaggi dell’immaginario, presenta un universo molto variabile e alterabile; Dewey Dell/Teodora Castellucci con lo spettacolo Deriva traversa porta in scena la condizione di solitudine della figura del pastore (7 settembre, Palazzo Rasponi dalle Teste, ore 18). Appuntamento fisso di Ammutinamenti per le famiglie è sia con CorpoGiochi OFF, laboratorio di movimento per adulti e bambini dai 5 anni (8 settembre dalle 10 alle 13 – Artificerie Almagià) sia con Invito alla danza per il quale, quest’anno, le scuole di danza e i gruppi informali della città in apertura del festival presentano il progetto Re:Rosas: danzatori, danzatrici, coreografe e insegnanti coinvolti ripropongono la celebre scena delle sedie della creazione Rosas danst Rosas della coreografa belga Anne Terese de Keersmaker (7 settembre ore 17 – Piazza San Francesco).

Da segnalare infine l’ormai tradizionale appuntamento con Garage sale, mercatino in cui si incontrano hand made, second hand, vintage, musica e fotografia. Per l’occasione sono in programma anche i “dialoghi” curati da Sabina Ghinassi per il progetto “Appunti per un terzo paesaggio”, in collaborazione con Rete Almagià (8 settembre dalle 10 alle 19 –area urbana Artificerie Almagià &Darsena di città). Sul prossimo numero del giornale gli appuntamenti dal 12 al 15 settembre, tra cui la Vetrina della giovane danza d’autore (12-14 settembre), dove i protagonisti sono selezionati dai più importanti operatori della danza nazionale che fanno parte del network Anticorpi XL, la rete che dal 2007 ha come focus principale la giovane danza d’autore italiana e che attualmente coinvolge 37 operatori di 15 regioni. Programma completo su www.cantieridanza.it.


CULTURA / 21

PRONTO INTERVENTO E INTERVENTI D’EMERGENZA:

334 3218031 SERVIZI di PULIZIA e GIARDINAGGIO

Lido Adriano - via T. Zancanaro 74 - tel./fax 0544 493950 PREVENTIVI GRATUITI

ROCK/2

ROCK/1

5-11 settembre 2019 RAVENNA&DINTORNI

CLASSICA

TORNA LA MUSICA AL PALAZZO DI TEODORICO

Elettronica e canzoni al Quevida Sabato 7 settembre dalle 18 al bagno Quevida di Porto Corsini live di Club Soda, sorta di jam di musica elettronica con basso, percussioni, campionatori e tastiere, tra house, disco e psichedelia. Il giorno dopo alla stessa ora concerto del cantautore ravennate Giacomo Scudellari.

Visite guidate, arte e concerti tutti i sabati di settembre

I Beat Degeneration al Polka Domenica 8 settembre dalle 17 al bagno Polka di Marina Romea concerto dei Beat Degeneration, band friulana (di stanza a Berlino) che unisce il garage rock al power (e noise) Pop, fondata da Guido Giorgi (Jennifer Gentle, Sub Pop Records).

I Cacao nel cortile del Pancotto Mercoledì 11 agosto dalle 19 nel cortile dell’osteria del Pancotto di Gambellara aperitivo e concerto dei Cacao, duo ravennate di (kraut) rock sperimentale (e strumentale).

L’AMERICANO PAUL THORN AL BOCA Venerdì 26 settembre dalle 21.30 al Boca Barranca di Marina Romea concerto di Paul Thorn, cantautore blues-rock americano. Presenta il suo ultimo disco "Don't let the Devil Ride”.

MUSICA E CIBO I Solmeriggio al mercato coperto agricolo

ROCK/3

Terzo appuntamento, venerdì 6 settembre, al Mercato Coperto agricolo di piazza dei Carabinieri (via Bovini-angolo via Canalazzo, Ravenna) col cibo contadino e la musica live. Durante la giornata il mercato resterà aperto ininterrottamente dalle 16 alle 23. Dalle 18.30 la piazzetta antistante diventerà un piccolo salotto dove gustare agri-aperitivi a Km0, vini autoctoni e birre agricole accompagnati da assaggi di formaggi e salumi contadini e dalla musica del dj Nicola Zannoni. Dalle 21 spazio alla musica live con il concerto dei Solmeriggio, trio della provincia di Ravenna formatosi nel settembre del 2016 che unisce folk, elettronica, world music e classica.

TRA JAZZ E RAP CON LONNIE HOLLEY ALL’HANA-BI Sabato 7 settembre alle 21.30 al bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna concerto dell’americano Lonnie Holley. Figlio di una famiglia afroamericana insieme ad altri 26 fratelli, rapito e venduto per una bottiglia di whisky, testimone impotente della morte di due nipoti divorati dalle fiamme, sopravvissuto a un grave incidente automobilistico, Holley conosce molto bene il legame tra gioia e dolore. Nella sua creazione musicale scorrono jazz, soul, blues e perfino rap, come un flusso di coscienza.

LEGGERA Pupo a Faenza L’11 settembre tornano le cene&concerto di Monte Brullo all’hotel Cavallino di Faenza. Dalle 20 l’appuntamento è con un nome storico della musica leggera italiana, Pupo. Info e prenotazioni: 0546 642283 e 338 8811963.

llo! e b è o l e i c il oi! n n o c o l i r scop Venerdì 6 settembre, ore 21

agli 5 per mille

Osservazione Pubblica della volta stellata Dona il tuo (ingresso libero - cielo permettendo) ENTI

Martedì 10 settembre, ore 21 Massimo Berretti Stelle e costellazioni del cielo autunnale

Domenica 15, ore 10:30 Osservazione del Sole al telescopio (ingresso libero - cielo permettendo)

DI TARIATO VOLON 80390; . 920225

n e indica il iluppo ai allo sv ir u ib tr n co zione a Associa tr s o n a ll de avenna ienza a R c S a ll e d e Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura

Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.30-12.30, Martedì e Venerdì 20.30-22.30 www.planetarioravenna.it - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata

Torna la rassegna “Musica a Palazzo” che si terrà tutti i sabati del mese di settembre al Palazzo di Teodorico di Ravenna, con visite illustrate al mattino (ore 10) e alla sera (ore 20,30), queste ultime seguite da un momento conviviale, prima dei concerti dei giovani allievi dei più prestigiosi istituti musicali della Romagna (ore 21.30). L’obiettivo dell’iniziativa – promossa dal Polo Museale dell’Emilia Romagna – è quello di riconsegnare alla città un monumento dimenticato dai ravennati ed escluso dai i circuiti turistici cittadini. Seduti sui cuscini che poggiano direttamente sulle pietre, sarà possibile ascoltare la musica degli allievi tra i più dotati dei vari istituti e ammirare le opere di Abra degli Esposti che sabato 21 settembre alle ore 18, presenterà la sua personale esposizione “Discendenze” ispirata a questo luogo. La rassegna costituirà anche un’occasione per conoscere come diventare “mecenate” del Palazzo di Teodorico approfittando dei vantaggi fiscali dell’Art Bonus che consente di recuperare un credito d’imposta pari al 65 percento della donazione. A oggi i ravennati hanno contribuito a finanziare il primo Lotto del progetto di “Riqualificazione e valorizzazione” per un costo complessivo di 148.706 euro. Si inizierà, quindi, sabato 7 settembre con l’inaugurazione della rassegna alle 20, seguirà il concerto degli allievi dell’Istituto Musicale Superiore “G. Verdi” di Ravenna alle 21,30 dopo un breve momento conviviale.


22 / CULTURA

roccacinema

A STAR IS BORN

RAVENNA&DINTORNI 5-11 settembre 2019

TEATRO/1

giovedì 5 settembre

Bradley Cooper

TEATRO/2

Dall’autobus alla piazza: continua “Mauerspringer” A Faenza e dintorni il festival di strada europeo tra laboratori, spettacoli, mostre fotografiche e proiezioni

Prosegue a Faenza e nei comuni limitrofi “Mauerspringer”, festival europeo del teatro di strada. Venerdì 6 settembre (con replica sabato 7), in vari orari, alla stazione ferroviaria di Faenza, sull’Autobus linea 2, Dah Teatar (Belgrado, Serbia) presenta In/visible city (Città In/Visibile), uno spettacolo viaggiante, composto da racconti, brani musicali e danze che raccontano la storia di Faenza di oggi e di ieri e le sue influenze culturali. Alle 21 in Piazza del Popolo il Teatro Due Mondi presenta Come crepe nei muri, storie di viaggi, di uomini e donne che partono e si ritrovano ad attraversare frontiere e muri. In replica domenica 8 settembre alle ore 17.30 nella Piazza Gonzaga di Solarolo. Sabato 7 settembre alle 21 in piazza del Popolo a Faenza Divadlo Continuo (Malovice, Repubblica Ceca) presenta Please leave a message (Per favore, lasciate un messaggio). Al principio gli uomini presero coscienza della loro esistenza e rimasero terrificati. Scoprirono la loro mortalità e i limiti dell’universo. E così iniziarono a ballare e lasciarono le impronte delle loro mani sulle pareti delle caverne. Ogni giorno creiamo il mondo e lo tracciamo con ogni movimento che facciamo. Domenica 8 settembre alle ore 21 in Piazza del Popolo a Faenza il Teatro Nucleo di Pontelagoscuro presenta Domino, una metafora teatrale del presente in cui i personaggi si muovono come pedine di un gioco crudele. Cuore del gioco è un misterioso meccanismo di selezione in cui uniche regole della gara sono quelle di vietare qualsiasi forma di solidarietà, di ribellione e critica ai meccanismi del sistema stesso. Lunedì 9 e mercoledì 11 settembre alle ore 20.30 alla Casa del Teatro di Faenza si svolgerà “Abitare le strade d’Europa”, incontro-lezione con il fotografo nomade francese Jean-Pierre Estournet, autore della mostra fotografica diffusa Mauerspringer. Viaggi in compagnia che fino al 13 settembre si potrà visitare a Faenza (Galleria Comunale d’Arte, Banca Credito Cooperativo, Bottega Bertaccini, Clandestino) e nei giorni di spettacolo nei comuni dell’Unione. Martedì 10 settembre alle ore 19 in Piazza del Popolo a Faenza il Théâtre de l’Unité (Audincourt, Francia), con il laboratorio partecipato, presenta Il mondo capovolto. Il gruppo francese, attivo fin dagli anni ‘70, si interroga: come vengono trattati i nostri animali domestici in Europa? Rifugiati e cittadini decidono di trasformarsi in cani nella speranza di attirare l’attenzione. Replica l’11 settembre (ore 18.30) in Piazza Bernardi a Castel Bolognese, il 12 settembre (ore 19) al Parco Pertini a Riolo Terme e il 13 settembre (ore 18) nel centro storico di Casola Valsenio. Alle ore 21 in Piazza del Popolo a Faenza Theaterlabor Bielefeld (Germania) presenta Moving on: proiezioni di immagini del ventesimo secolo, movimenti rivoluzionari, di autonomia, di pace (nella foto). Mercoledì 11 settembre alle ore 17 in piazza del Popolo a Faenza Krzysztof Zwirblis (Varsavia, Polonia), co-fondatore dello storico gruppo di teatro di strada Akademia Ruchu di Varsavia, dà vita a Firma la piazza!, azione performativa in cui oggetti-parole si muoveranno sul pavimento della Piazza. Giovedì 12 settembre alle ore 17.30 al Museo Carlo Zauli di Faenza viene presentata l’installazione di Firme a cura di Krzysztof Zwirblis (Varsavia, Polonia) con il laboratorio partecipato.

BRIGNANO “A SPASSO NEL TEMPO” Dopo il successo di "Innamorato Perso", Enrico Brignano è tornato protagonista dell'estate 2019 con “Un'ora sola vi vorrei”, il suo nuovo one-man-show. A spasso nel suo passato, tra ricordi e nuove proposte che rappresentano un ponte gettato sul futuro, Brignano passeggia sulla linea tratteggiata del presente. Sarà in scena il 7 settembre in piazza Garibaldi a Cervia alle 21. Biglietti sulle principali piattaforme on line che si occupano di prevendita.

TEATRO/3

LASTRICO, TRA LINGUAGGIO ALTO E BASSO Domenica 8 settembre il palco centrale della Festa Nazionale dell’Unità di Ravenna, al Pala de André, ospita l’autore e interprete Maurizio Lastrico (a ingresso libero, alle 21 circa). Quella di Lastrico è una sperimentazione sul linguaggio nata dall’osservazione di realtà fra loro molto distanti: dai locali, agli oratori parrocchiali, fino ai teatri stabili in cui si mettono in scena i grandi classici. Attraverso i suoi endecasillabi “danteschi”, Lastrico ripercorre il meglio del suo repertorio.


venerdì 6 settembre

sabato 7 settembre

IL CORRIERE (THE MULE)

ROCKETMAN

di Clint Eastwood

di Dexter Fletcher

domenica 8 settembre

CULTURA / 23

EASY RIDER di Dennis Hopper VERSIONE RESTAURATA

5-11 settembre 2019 RAVENNA&DINTORNI

ANTEPIRMA NAZIONALE

ARTE/1

CARTOLINE DA RAVENNA Mittente Giovanni Gardini

Alla Manica Lunga in Classense inaugura la mostra di Maria Kompatsiari

L’arte e i bambini

Il 7 settembre alla presenza dell’artista e delle autorità locali In esposizione opere inedite ispirate ai sigilli dell’antichità

Sabato 7 settembre alle 11 in Manica Lunga della biblioteca Classense, in via Baccarini 3, si inaugura “ANALECTA/ ΑΝΑΛΕΚΤΑ” dell'artista greca Maria Kompatsiari. Interverranno, insieme all’artista, Elsa Signorino, assessora alla Cultura, Maurizio Tarantino, direttore della Biblioteca Classense, Anna Mondavio, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura ad Atene, Mavrogeni Stavroula docente di Storia dell’Arte dell’università di Salonicco “Makedonia”, Christos Sarantopoulos, console onorario d'Italia in Salonicco. In mostra una inedita serie di opere ispirate ai sigilli di piombo e di pietra dell'antichità; un ciclo di opere su carta che l'artista ha composto come un diario di viaggio nel passato, straordinaria avventura di materia e forma nel tempo, creata attraverso un incessante processo di ricerca personale e visiva che l'ha vista negli anni protagonista di numerosi eventi espositivi in Europa e Asia. La mostra è visitabile fino a domenica 29 settembre dalle 15.30 alle 18.30. Chiuso ogni lunedì. Ingresso libero. L’iniziativa si inserisce nel programma “Tempo Forte Italia - Ellas 2019” è un nuovo programma di iniziative attivo in entrambi i Paesi, un metodo di lavoro a lungo termine per mettere in contatto realtà e operatori culturali greci e italiani. Dopo l'anteprima espositiva a giugno di “Ravenna Fantastica!” mostra del pittore ravennate Onorio Bravi all'Istituto Italiano di Cultura di Atene, in luglio si è inaugurata a Salonicco la mostra “Lo splendore del mosaico. Originali e repliche da Salonicco e Ravenna” organizzata dalla direzione dei Musei Archeologici del Ministero della Cultura ellenico e dalla Sovrintendenza archeologica della città di Salonicco in collaborazione con il Comune di Ravenna.

Che Corrado Ricci sia stato un uomo dalla vasta cultura e dagli ampi interessi è cosa nota, ma forse non tutti sanno che tra i vari ambiti di studio che lo videro impegnato una particolare attenzione fu rivolta verso «L’Arte dei bambini». È questo il titolo di un breve ma arguto saggio - condito di benevolo umorismo e affetto - che fu dato alle stampe dalla Casa Editrice Zanichelli nel novembre 1886 (anche se la data riportata nel volumetto è il 1887), un testo importante non solo per l’alto calibro dell’autore, ma anche perché fu il primo scritto che abbia avuto per tema il disegno infantile. L’interesse per il tema nacque, è lo stesso Ricci a dichiararlo, in modo quasi fortuito: «Un giorno dell’inverno 1882-83, tornando dalla Certosa di Bologna, fui costretto da una pioggia dirotta a riparare sotto il portico che conduce al Meloncello. Io non sapeva che sotto quegli archi si trovasse un’esposizione permanente letteraria ed artistica, di poco valore estetico, se si vuole, e anche poco pudica, ma in compenso largamente ornata di una modestia rara pei tempi che corrono (…). Solo le opere degli espositori più piccoli, le quali naturalmente si trovano più in basso, se mostrano minor tecnica e minor logica, superano però tutte le altre nella decenza (…). La tristezza del giorno, del luogo e dell’anima, che mal comportava gli epigrammi sconci e feroci di coloro che avevano lavorato nella zona superiore, mi conciliò con l’arte ingenua dei bambini e mi suggerì l’idea di questo studio».

ARTE/2 I ritratti di Cesare Baracca al San Rocco di Fusignano Giovedì 5 settembre alle 18.30 al museo civico “San Rocco” di Fusignano, in via Monti 5, inaugura la mostra di pittura “Ritratti” di Cesare Baracca. La mostra si distribuisce in due ampie sale e una stanza di collegamento e si può leggere così tripartita: una sezione prevalentemente orientata a un approccio naturalistico, un’altra di carattere più tenebroso e di lontana ma chiara discendenza secentesca e una, la stanza che funge da collegamento fra le due, dove sono accolti, oltre a vari studi, i ritratti dello storico dell’arte Andrea Emiliani e dell’eccelso musicista della grande stagione barocca Arcangelo Corelli. La mostra, a ingresso libero, rimarrà allestita fino al 20 ottobre e sarà visitabile il sabato dalle 15 alle 18 e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. In occasione della festa della patrona di Fusignano, la mostra sarà visibile giovedì 5 settembre dalle 18.30 alle 23, venerdì 6 settembre dalle 19 alle 23, sabato 7 settembre dalle 16 alle 23 e domenica 8 settembre dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 23.

Ristorante Field Circonv. al Molino 128 Ravenna Tel. 0544.1672628 www.fieldravenna.it info@fieldravenna.it Field chiuso il martedì


24 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 5-11 settembre 2019

LIBRI/1

Matteo Cavezzali presenta il suo secondo libro Nero d’Inferno L’autore ravennate sarà all’Hanabi il 12 settembre con il nuovo romanzo pubblicato da Mondadori

Dopo il successo di Icarus, sulla vicenda di Raul Gardini, uscito lo scorso anno per Minimum Fax, Matteo Cavezzali, giornalista e direttore di ScrittuRa Festival nonché storico collaboratore di R&D, torna in libreria con la sua seconda prova d’autore, questa volta pubblicata addirittura da Mondadori: Nero d’inferno. Anche in questo caso si tratta di una storia che racconta la vicenda di un personaggio realmente vissuto, questa volta si tratta di Mario Buda, più famoso come Mike Boda. Buda è un immigrato italiano, romagnolo per la precisione, che arriva in America nel 1907 e che grazie all'anarchico Luigi Galleani diventerà di fatto il primo terrorista, firmando l’attentato del 1920 a Wall Street. Cavezzali ci ha parlato della genesi di questo libro in un’intervista sul mensile R&D Cult in distribuzione a settembre e ne parlerà nella prima presentazione pubblica che si svolgerà all’Hana-bi di Marina di Ravenna giovedì 12 settembre alle 21. Dialogherà con lui Livia Santini.

LIBRI/3 Un misterioso manoscritto attribuito a Napoleone esposto alla Trisi In occasione dei 250 anni dalla nascita di Napoleone Bonaparte, la biblioteca di Lugo “Fabrizio Trisi” espone un manoscritto conservato nelle proprie raccolte, attribuito da molti a Napoleone stesso e di incerta provenienza. Il manoscritto è datato 1817 e pare provenire da Sant’Elena. Lo stile dell’opera rispecchia in pieno quello dello stesso Napoleone, rappresentando quello che avrebbe potuto essere il suo punto di vista e conoscenza dei fatti all’epoca della stesura. Tuttavia nessuno è mai riuscito a chiarire la paternità del testo. Il manoscritto parla di alcune imprese di Napoleone ed è esposto al primo piano di Palazzo Trisi fino al 30 settembre prossimo, negli orari di apertura della biblioteca.

LIBRI/2

IN CLASSENSE, UNA MOSTRA SULLA LUNA DAI TESTI ANTICHI AI FUMETTI Apre sabato 7 settembre nel Corriodio Grande in occasione del 50° anniversario dello storico sbarco Apre sabato 7 settembre alle 17 nel Corridoio Grande della biblioteca Classense la mostra "Sfogliando la Luna. Un viaggio nelle collezioni classensi a cinquant'anni dal "grande balzo per l'umanità". La mostra, che rimarrà aperta fino al 9 novembre, è organizzata dalla biblioteca Classense e dal Planetario di Ravenna - associazione Ravennate Astrofili "Rheyta", per celebrare il 50° anniversario del viaggio sulla Luna (20 luglio 1969). Nelle cinque sezioni della mostra saranno esposti documenti originali, antichi e moderni, scelti dal patrimonio classense, con un'attenzione particolare alla letteratura di genere e ai fumetti. All’inaugurazione, che si svolgerà il 7 settembre alle 17, saranno presenti l’assessora alla Cultura Elsa Signorino, il direttore dell’Istituzione biblioteca Classense Maurizio Tarantino e i curatori, Floriana Amicucci e Daniela Poggiali (Istituzione biblioteca Classense), Paolo Alfieri, Marco Garoni e Gianfranco Tigani Sava (Planetario di Ravenna associazione Ravennate Astrofili "Rheyta"). Alle 21 della stessa giornata, nella sala Dantesca, una studiosa e un famoso youtuberdivulgatore, Anna Gabriella Chisena e Adrian Fartade, si confronteranno su Dante e la dea bianca, una conversazione sul rapporto tra il Poeta e la Luna, tentando di scoprire quanto la Luna abbia influenzato Dante.

LIBRI/4 Letture sull panchine del chiostro con i bibliotecari Martedì 10 settembre alle 18 torna in Classense l’iniziativa “In Panchina. Ad alta voce ogni storia diventa titolare”, evento del tutto informale e aperto al pubblico in cui da una delle panchine del chiostro, sono proprio le bibliotecarie e i bibliotecari (nella foto), che si alternernano alla lettura di testi brevi e di varia natura, mentre il pubblico potrà prendere in prestito i libri presentati da una serie di proposte allestite per l’occasione.


(2019) di Pietro Marcello

gio. 5 - ven. 6 - sab. 7: ore 21.00 dom. 8: ore 16.00 - 18.30 - 21.00 lun. 9 - mar. 10 - mer. 11: ore 21.00

Via Ponte Marino 19 • Ravenna Centro • www.cinemamarianiravenna.com •

PRENOTA IL TUO POSTO IN SALA!!!

0544.37148

CULTURA / RUBRICHE / 25 5-11 settembre 2019 RAVENNA&DINTORNI

Cinema Mariani - Ravenna

LIBRI DA BABELE

Easy Rider, un ritorno da non perdere anche per chi l’ha già visto

Teatro chiuso: Lugo non merita l’onta di stagioni di paccottiglia

Safran Foer e la terra da salvare

di Francesco Della Torre

di Enrico Gramigna

di Matteo Cavezzali*

Easy Rider (di Dennis Hopper, 1969) Torna nelle sale il cult movie “on the road” per eccellenza, e lo fa in versione restaurata perché dopo aver perso qualche anno fa Dennis Hopper, recentemente ha bussato alle porte del paradiso anche il co-autore e co-protagonista Peter Fonda. Il film ha 50 anni e un po’ li dimostra, ma per chi non lo avesse mai visto scoprirebbe un sorprendente apologo su libertà e diversità, raccontato tra l’altro con un’impronta cupa e pessimista. I due protagonisti, unito a un terzo, giovanissimo Jack Nicholson, sono magnetici e “coincidono” perfettamente con l’identità di biker e di hippie di quel periodo. Hopper e Fonda in quel periodo incarnavano esattamente le idee e le speranze già perdute da un paese che aveva già sotterrato le sue speranze nella stessa tomba dei fratelli Kennedy e di Martin Luther King, portavano avanti un sogno già svanito che è il film stesso a celebrare postumo. In definitiva il ritorno di Easy Rider, che ai tempi dell’uscita e anche col passare degli anni ha diviso fortemente la critica, può e deve stimolare la curiosità di chi lo ha visto in passato, unita a quella spero enorme di coloro che non lo hanno mai visto. In più la colonna sonora è davvero una delle compilation di rock, pop e psichedelia americana che siano state mai realizzate. Il film viene proposto in anteprima nazionale l’8 settembre alla Rocca di Ravenna per poi uscire nelle sale il giorno dopo. Manifest (Serie TV, Prima stagione, 16 episodi) Un volo di linea con a bordo i passeggeri protagonisti della serie scompare dai radar, viene dato per disperso, ma riappare e atterra come se nulla fosse 5 anni dopo la sua scomparsa. Il fatto è che per i protagonisti sono passati soltanto pochi minuti e arrivano più giovani appunto di 5 anni. Il governo vuole ovviamente capire, con le buone o con le cattive, che cosa sia successo. Passato da noi sulle reti Mediaset (prima Premium poi Canale 5), Manifest ricorda a tutti gli amanti delle serie tv il grande e (per chi vi scrive) incompiuto Lost, e infatti il pubblico si è appassionato subito e ha purtroppo involontariamente scatenato quello che ad oggi è il grande flagello delle serie: il successo. Col passare degli episodi, molto avvincenti tra l’altro, troviamo qualche risposta ma soprattutto si moltiplicano a dismisura gli enigmi cercando di tirare avanti la serie per ben più di una stagione (la seconda è già stata annunciata) e stancando oltre misura uno spettatore che si è già dovuto vedere ben 16 puntate per capire qualcosa. Manifest è un titolo azzeccato perché è davvero il manifesto di ciò che stanno diventando le serie tv al giorno d’oggi: un prodotto a uso e consumo del pubblico.

Qual è la funzione che un teatro abbia in una città, per gli addetti ai lavori è abbastanza chiaro: occupazione. Per chi va, invece, ad assistere agli spettacoli rappresentati all’interno di questa costruzione, il teatro assume la funzione di contenitore. Diventa, però, non una banale scatola, ma una pentola nella quale vengono aggiunti ingredienti per una pietanza squisita, non adatta alla pancia, ma al cervello. Quindi è giusto, lecito e vero che il teatro sia il più grande nutrimento sociale per le idee. E a Lugo il teatro è chiuso. Beninteso, la ristrutturazione non è oggetto di discussione, ma i modi con cui questa chiusura è stata propinata alla cittadinanza hanno del paradossale. Già nel febbraio scorso si era ipotizzata una chiusura forzata del teatro Rossini per un periodo assai più lungo dei sei mesi preventivati, cosa poi paventata, non senza timore, dal direttore artistico del teatro e vicepresidente della Fondazione Domenico Randi, tuttavia dal Comune non traspirava nessuna idea di come si potesse superare la situazione (probabilmente anche in virtù del fatto che molta della diatriba politica per le amministrative vertesse proprio sul nodo cultura). È, invece, notizia recente che, dopo l’annuncio ufficiale di Randi secondo cui salteranno tutte le stagioni 2019/2020, siano intervenute le titolari degli assessorati alla Cultura e al Patrimonio, Anna Giulia Gallegati e Veronica Valmori, per esprimere il loro rammarico e la volontà di cercare soluzioni alternative. In ciò, però, le politiche, oltre a una scarsa tempistica, dimostrano scarsa conoscenza delle macchine organizzative culturali giacché per poter programmare una stagione o più, visto che di prosa, musica e danza si sta parlando, servono in principio i finanziamenti che, come affermava sempre il direttore artistico del Rossini già ad aprile, sono insufficienti. Vi è, inoltre, un’altra necessità tutt’altro che secondaria, il tempo. I migliori artisti programmano i loro impegni se non con anni, almeno con 10/12 mesi d’anticipo. Muoversi ora per strutturare stagioni che saranno proposte al pubblico almeno in primavera espone al rischio di “comprare” spettacoli che nella migliore delle ipotesi si ergono di poco dal dilettantismo. Nella peggiore sprofondano nella più pleonastica paccottiglia. Vista la nobile tradizione, il numeroso seguito e l’amore della cittadinanza per lo spettacolo culturale, Lugo non merita questa grandissima e incancellabile onta.

Oggi tutti sanno che la “terra sta bruciando”, che l’inquinamento sta portando a un livello tale il surriscaldamento globale che a breve sarà irreversibile e causerà gravi danni anche alla vita umana. Perché allora nessuno pare prendere sul serio la cosa? Forse perché questa storia non è mai stata raccontata bene. Forse perché le persone non hanno capito che possono davvero salvare la situazione. Da questi spunti trae origine il saggio dello Jonathan Safran Foer Possiamo salvare il mondo, prima di cena (Guanda, traduzione Irene Piccinini) di cui discuteremo l’8 settembre alle 21 a Palazzo dei Congressi di Ravenna. Uno degli scrittori più apprezzati della sua generazione, diventato noto con i romanzi Ogni cosa è illuminata, Molto forte e incredibilmente vicino e Eccomi, torna a occuparsi di temi ambientali nove anni dopo Se niente importa. Perché mangiamo animali? sui danni degli allevamenti di massa. Foer spiega come il movimento ecologista abbia faticato a trovare un modo di narrare la sua storia per la la complessità del fenomeno e la cattiva informazione. Lo scrittore però spiega come in svariate occasioni gli esseri umani assieme abbiano saputo trovare soluzioni efficaci per ridurre lo spreco energetico. Quello che irrita Foer è che molti dichiarano di sostenere la causa, ma pochi facciano effettivamente qualcosa. «Per salvare il mondo ci serve il contrario di un selfie» scrive, ovvero contano solo i fatti, non le buone intenzioni. Nella società attuale che premia più l’apparenza della sostanza è difficile far passare questo messaggio. Siamo tutti d’accordo sul fatto che bisogna fare qualcosa, ma appena ci è richiesto un sacrificio tendiamo a difenderci: «Beh, non sarà certo questo a salvare il mondo, che differenza vuoi che faccia», e invece la differenza la fa eccome. Ognuno di noi può contribuire a ridurre l’impatto dell’umanità sul fragile pianeta terra, anche se non può accorgersi nell’immediato del risultato ottenuto. Safran Foer dà anche una serie di consigli pratici per mettersi in gioco, come il limitare il consumo di carne proveniente da allevamenti industriali e il ridurre i voli in aereo e l’uso dell’auto e avere meno figli. Foer ammette che siano obbiettivi difficili da imporsi e confessa che anche lui ogni tanto si è concesso un hamburger. «I desideri che abbiamo non rispondo alle nostre idee» spiega, «affrontare la mia ipocrisia mi ha aiutato a comprendere quanto sia difficile vivere. Sapere che sarà difficile aiuta a rendere possibili gli sforzi. È necessario resistere a desideri primitivi per creare una comunità». *direttore di ScrittuRa Festival

“L’altra uscita” (Porto Corsini) di Adriano Zanni

FIORI MUSICALI

FULMINI E SAETTE

VISIBILI E INVISIBILI


26 / JUNIOR RAVENNA&DINTORNI 5-11 settembre 2019

TEATRO

LIBRI

UNA MOSTRA A CASA VIGNUZZI DEDICATA ALL’UNIVERSO DI LEO LIONNI Inaugura il 9 settembre e sarà aperta fino al 12 ottobre L’iniziativa, dal titolo “Tu sei un poeta”, è inserita in Viva Dante Alla biblioteca per ragazzi Casa Vignuzzi di via San Mama a Ravenna, lunedì 9 settembre alle 17 inaugura la mostra dal titolo “Tu sei un poeta”, realizzata a sessant’anni dalla pubblicazione di Piccolo blu e Piccolo giallo di Leo Lionni La mostra è dedicata alla poesia per i bambini e le bambine di tutte le età, ed è un percorso alla scoperta dell’opera dell’artista attraverso i suoi personaggi più emblematici e i suoi libri più amati. Fino al 15 settembre sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30, mentre dal 16 settembre al 12 ottobre sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 18.30 e il sabato dalle 9 alle 13. Ingresso libero. L’iniziativa è inserito all’interno del cartellone Viva Dante per le celebrazioni dedicate al Sommo Poeta.

Burattini in festa: il gran finale con Fagiolino e Gino lo struzzo tra bolle e baracche Dopo il successo dei primi due appuntamenti, caratterizzati da grande partecipazione da parte del pubblico, arriva a conclusione Burattini in Festa, la kermesse diretta da Massimiliano Venturi (nella foto) e che anima i viali della Festa dell'Unità di Ravenna. Lunedì 9 settembre il cast della serata vedrà protagonisti oltre ai burattini dello stesso Venturi (impegnati con il classico Fagiolino e Sganapino contro lo scheletro), Teatro Lunatico con lo spettacolo Invisible Emotion (magia e bolle di sapone), Lorenzo Palmieri della compagnia marchigiana Lagrù Ragazzi, con il nuovissimo spettacolo Supereroi da commedia (burattini in baracca), e a grande richiesta il ritorno dell'animazione itinerante Gino lo Struzzo, a cura di Piccola Carovana. L'appuntamento è a partire dalle ore 20.30 nell'Area Pala de André, in viale Europa a Ravenna. L'ingresso agli spettacoli è gratuito.

BENESSERE Yoga in fascia e con i bambini

NATURA Alla scoperta dei pipistrelli

Domenica 8 settembre inaugura lo Spaziokaruna in via Vallona 71 a Ravenna con due lezioni di yoga gratuite per la famiglia. In particolare alle 9 ci sarà una lezione di “yoga in fascia”, ossia per neomamme e neopapà con i loro piccoli, e alle 10 una lezione di yoga per adulti e bambini insieme.

Ritorna anche quest’anno Bat Night, giovedì 5 settembre alle 19.30, dedicato ai pipistrelli della Stazione 3 della Riserva Naturale di Alfonsine. Accompagnati dall'esperto naturalista Massimo Bertozzi si passeggerà lungo gli argini della fascia boscata della Riserva naturale con il bat-detector alla ricerca degli esemplari del Rinolofo maggiore e di altri pipistrelli che popolano la zona. L’iniziativa è gratutia. Il ritrovo è presso Casa Monti via passetto 3, Alfonsine. Prenotazione consigliata al numero: 0545 38149 ceas.casamonti@unione.labassaromagna.it.

FIDO IN AFF

IDO

MINA

NUOVI ARRIVI via Agnello Istorico 6 - Ravenna centro cell. 370 3360807

Mina è una buffa e dolce cagnolina, di circa due anni, che in canile non ha dimostrato problemi con gli altri cani e accetta di buon grado le attenzioni dei volontari. Per conoscerla e adottarla, chiamate: Canile di Ravenna tel. 0544 453095

ADOTTAM ICI VALENTINA Valentina è una bella gatta di circa 12 anni, che ha sempre vissuto in casa con la sua amata famiglia. Per motivi indipendenti dalla sua volontà ora non ha più una casa. È molto tranquilla, ha sempre vissuto in appartamento ed è sterilizzata. Ora è comprensibilmente spaesata ma appena avrà capito di essere al sicuro in una nuova famiglia affettuosa si rilasserà in fretta! Per conoscerla e adottarla chiamate: cell. 349 4295075

FARMACIE DI TURNO + APERTURA DIURNA 8.30 – 19.30 DAL 5 ALL’8 SETTEMBRE CANDIANO via Trieste 1 tel. 0544 422590; COMUNALE 8 via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514; MATTEUCCI via Reale 470 (Mezzano) - tel. 0544 521513; PIFERI viale dei Navigatori 37 (Punta Marina) - tel. 0544 437448. DAL 9 AL 15 SETTEMBRE BORGO SAN ROCCO via San Mama 1 tel. 0544 212826; COMUNALE 8 via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514; DELLE ERBE via Babini 240/G (Roncalceci) - tel. 0544 534773.

+ APERTURA TUTTI I GIORNI DELL’ANNO, FESTIVI COMPRESI, 24 ORE AL GIORNO servizio diurno 8 - 22.30 servizio notturno a chiamata 22.30 - 8 COMUNALE 8 via Fiume Abbandonato 124 tel. 0544 402514. + Per info www.farmacieravenna.com


SCUOLE E CORSI / 27 5-11 settembre 2019 RAVENNA&DINTORNI

THE ENGLISH CENTRE

EDERA RAVENNA

ACIT

Più di 40 anni di esperienza nella didattica dell’inglese

Ginnastica Artistica una nuova Aperte le iscrizioni fantastica stagione in arrivo per imparare il tedesco

The English Centre da più di 40 anni rappresenta una realtà solida a Ravenna di altissima professionalità. Qual è la “filosofia” della scuola? L’Inglese c’entra sempre di più nel lavoro, nello studio e nella vita. Scegliere The English Centre significa beneficiare di oltre 40 anni di esperienza e abilità didattica. Gli insegnanti applicano il metodo esclusivo dell’English Centre stimolando lo studente a dare il meglio di sé col sostegno della didattica specifica del “Centro”. Gli obiettivi di ogni lezione e il come riuscire sono sempre chiari e il “regular feedback”, vale a dire la valutazione costante dei progressi, aiutano lo studente ad acquisire fiducia e a migliorarsi costantemente. Gli stessi insegnanti, per raggiungere i requisiti di eccellenza richiesti, sono incentivati a fare del proprio meglio ogni giorno. Quali sono i corsi offerti dall’English Centre e come sono strutturati? Ci sono i corsi annuali di tutti i livelli, da quello per principianti a quello di perfezionamento e preparazione ai diplomi del TOEFL, del Cambridge Assessment. Ogni corso, della durata di nove mesi, prevede due lezioni settimanali di un’ora e mezza ciascuna, per la frequenza complessiva di circa 120 ore. In ogni livello operano due insegnanti, una di madre lingua italiana, svolge il programma di grammatica e struttura logica della lingua, l’altra di madrelingua inglese o americana insegna la fraseologia varia, vocaboli e gli “idioms”, così che le regole imparate siano realisticamente applicate nella conversazione, nei tests, negli elaborati scritti. Crediamo fortemente che le due lezioni settimanali e le due insegnanti siano essenziali e imprescindibili quando si decide di intraprendere un percorso di studio di una lingua straniera. Un esame preliminare orientativo “placement test”, gratuito, permette d’indirizzare opportunamente l’allievo al corso a lui più adatto. I corsi estivi intensivi “full immersion” sono per coloro che devono acquisire o approfondire la lingua nel minor tempo possibile per iniziare la scuola o l’università. Si svolgono in giugno e a fine agosto. Quali esami certificati si possono preparare all’English Centre? I nostri corsi hanno come finalità il conseguimento delle certificazioni principali a livello intermedio-alto, B2 e Proficiency, C2 secondo il CEFR,il Quadro Comune Europeo di Riferimento alle lingue straniere. The English Centre è centro autorizzato per gli esami del Cambridge Assessments. Tuttavia in base alle esigenze dei candidati possiamo individualizzare la preparazione e curare l’iscrizione a qualsiasi esame alternativo su richiesta. Info: The English Centre tel. 333 6425460 - 0544 461460 - mail info@theenglishcentre.it

Anche quest’anno l’A.S.D. Ginnastica Artistica Edera Ravenna è pronta ai nastri di partenza della nuova stagione agonistica e dei corsi di avviamento. Da maggio è stato un susseguirsi di impegni, emozioni e soddisfazioni. L’impegno dell’Artistica dell’Edera Ravenna sul territorio è stato capillare e costante esibendosi in tanti contesti. Dalle partite del Basket cittadino della squadra Orasì con le Cheerleaders, alla Festa dell’Unità, dalle esibizioni in centro città i venerdì in occasione di Ravenna Bella di Sera, a quelle svolte per piazze e quartieri. Tutto questo, anche grazie alla professionalità e dedizione di tutto lo staff e all’impegno dei nostri atleti, ha contribuito ad una crescita importante e costante che però non ha mai messo a rischio la qualità del servizio offerto ai tanti bambini e ragazzi che fanno parte di questa grande famiglia. Anzi, in realtà la grande preparazione tecnica, la passione degli istruttori, dei dirigenti e i miglioramenti tecnici programmati che comprenderanno anche l’ampliamento della struttura agonistica di Ponte Nuovo, saranno motivo di ulteriore spinta per crescere ancora e porsi obiettivi sempre più ambiziosi soprattutto in campo Nazionale. Tante iniziative, tanta voglia di fare e di crescere, ma restando sempre fedeli al concetto di insegnamento prima di tutto, al senso di responsabilità che abbiamo e al ruolo che lo sport deve avere nella crescita di questi bambini, ricordandoci di mettere in primo piano sempre la loro serenità, creando un ambiente sano e stimolante. Le iscrizioni per quest’anno sono già aperte, le adesioni già tantissime. Potrete scegliere il corso che più appassiona i vostri figli, facendoli entrare nella nostra grande famiglia, vi garantiamo la massima attenzione e cura e il rispetto dei valori… che riteniamo essere ancora e sempre al primo posto. Info: A.S.D. Ginnastica Artistica Edera Ravenna tel. 0544 201383 - cell. 339 3236991 - Pagina FB: Ginnastica Artistica Edera Ravenna

Da trent’anni l’ACIT (Associazione Culturale Italo-Tedesca) di Ravenna organizza corsi di lingua tedesca di vario livello, anche individuali, per ditte e qualsiasi esigenza. Le iscrizioni ai corsi si possono effettuare ogni lunedì presso la sede in via Renato Serra 5 a Ravenna oppure telefonando al numero 333 5753302. La durata dei corsi standard è di 35 incontri della durata di 90 minuti ciascuno. Il test d’ingresso (gratuito) per i NON principianti permetterà una valutazione circa le nozioni di tedesco. Tutti i corsi sono tenuti da docenti con pluriennale esperienza d’insegnamento, che regolarmente partecipano a corsi di aggiornamento. L’ACIT è partner autorizzato del Goethe Institut, in Italia ufficialmente Ente Certificatore per la lingua tedesca. Presso l’ACIT si possono sostenere gli esami del Goethe Institut A1- A2- B1- B2 riconosciuti a livello internazionale e rispondenti ai criteri del Quadro Comune di Riferimento per le Lingue del Consiglio d’Europa (QCER). Info: ACIT Associazione Culturale Italo-Tedesca Ravenna via Renato Serra 5, Ravenna - mail info@acitravenna.it www.acitravenna.it- Pagina FB: ACIT Ravenna


28 / GUSTO RAVENNA&DINTORNI 5-11 settembre 2019

NUOVI LOCALI

Un ristorante di pesce in piazza Kennedy che mira ad una stella Michelin Nuova avventura dell’imprenditore Maurizio Bucci. Al Salone dei Mosaici nasce “Millelire”, con un menù di piatti creativi e crudità di mare «Vogliamo unire l’arte e la cucina del territorio, con sapori veri»

Maurizio Bucci

LO STAPPATO Un prosecco extra dry dalle bollicine fresche e delicate di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com

Questa settimana alziamo i calici con un “Prosecco di Conegliano Valdobbiadene Superiore extra dry” prodotto dalla cantina “Le Manzane”. Il perlage è ottimo. Apre al naso con piacevoli ricordi floreali e di erbe aromatiche. Odori fruttati di pera e pesca bianca si mescolano sul finale con ricordi di lime e foglie di limone. Qualche piccola ruvidità olfattiva lo rende meno monotono al naso. Monotonia che ogni tanto, quando si trova, dà la sensazione di certa fiacchezza strutturale. Al palato la freschezza acida dona slancio, la bolla fine, delicata. La chiusura morbida cede a un ricordo aromatico di zucchero a velo e canditi. Un buon prosecco da bere in abbinamento con dei gamberoni al sale.

«Mille giorni per una stella». Usa un motto fin troppo ottimistico, se ne rende conto («sarà un percorso lungo e complicato»), Maurizio Bucci, per lanciare la sua nuova avventura imprenditoriale. Un ristorante in grado di entrare nelle guide e poi di puntare alla stella Michelin, riconoscimento che da anni manca in tutta la provincia. «Un locale di cui i ravennati possano essere orgogliosi – dice Bucci – e una Stella da condividere con loro, perché nessun ristorante riesce a raggiungere questo traguardo in autonomia e anche noi avremo bisogno del supporto dei ravennati». Il nuovo ristorante di Bucci – imprenditore molto noto in città non solo per il suo passato politico ma soprattutto per aver aperto in pieno centro storico il Mariani Lifestyle al posto della vecchia multisala cinematografica – si chiamerà Millelire e inaugurerà il 1 ottobre nel Salone dei Mosaici, al primo piano del Palazzo del Mutilato di piazza Kennedy che già lo stesso Bucci aveva riaperto nel 2018 ma come sala da tè o per aperitivi e poi con un permesso per la sola piccola ristorazione. Oggi è stato possibile invece ottenere la licenza da ristorante vero e proprio e sarà installata proprio in questi giorni – Bucci ci mostra il Salone ancora vuoto e da risistemare – la nuova cucina, «di ultima generazione», che sarà a vista: «la prima cosa che vedranno i clienti quando entreranno». «Avevamo un sogno – è lo slogan che recita Bucci, scritto nero su bianco –: unire l’arte e la cucina, del territorio, del mare, dei sapori veri». L’obiettivo è quello di poter fare «buona cucina, che poi se diciamo “alta” passiamo per snob» qui, tra i mosaici dimenticati e poi riscoperti di Ravenna, in un Salone con i soffitti alti sei metri, il marmo e appunto quattro grandi opere parietali del Novecento che rappresentano momenti chiave della storia italiana, dallo stile futurista. «E poi dalle grandi finestre si vede la cupola del Duomo e la piazza Ken-

nedy: essere al primo piano per molti è uno svantaggio, per noi invece un valore aggiunto, significa che chi viene qui non ci finisce per caso». In cucina uno chef di 26 anni e uno più esperto, con un curriculum che lo ha visto al lavoro anche all’estero e in ristoranti stellati – assicura Bucci, senza però volerci ancora svelare i nomi. I coperti saranno 40-50, ci lavoreranno 6-7 persone e il menù sarà volutamente ristretto. «Prevalentemente di pesce, perché vogliamo smontare il luogo comune che a Ravenna non si può mangiarlo bene – spiega Bucci –, ma con proposte anche vegetariane e di carne. Quattro antipasti, quattro primi, quattro secondi e quattro dessert in tutto. Con l’aggiunta delle crudità di mare. La nostra sarà una cucina estremamente innovativa, creativa, molto “tecnologica” e di nuova generazione. Una cucina salutare, con preparazioni espresse che privilegiano ed esaltano la materia prima e la genuinità del prodotto, che sarà del nostro territorio, a partire dal pesce povero dell’Adriatico fino alle uova o all’ortofrutta. I prezzi? Pensiamo al concetto del “piatto unico”, che richiede il mercato, per essere alla portata di tutti, con porzioni che non saranno ridotte». E il nome? «Millelire richiama un momento in cui stavamo forse tutti meglio. E dà una caratteristica nazionale che va a integrare la storia del Salone…». Fascista? «Lo ha chiarito proprio qui Marcello Veneziani: la storia è storia e rimane quella, comunque la si giudichi». Il ristorante resterà aperto solo a cena e alla domenica a pranzo. Chiuso invece la domenica sera e il lunedì, quando il locale sarà a disposizione per le iniziative dell’associazione Tessere del ‘900, la cui sede resterà (con tanto di piccola biblioteca) nel Salone.


PUNTO DI DIFFUSIONE CONTINUA

GUSTO / 29

RAVENNA Via Galilei, 75

SAPORE DI SALE

5-11 settembre 2019 RAVENNA&DINTORNI

SAGRE

A CERVIA SI CELEBRA (E GUSTA) IL PREGEVOLE ORO BIANCO Incontri, stand ed eventi gastronomici in programma dal 5 all’8 settembre Torna dal 5 all’8 settembre, come ogni anno, la festa “Sapore di Sale” tutta dedicata al sale di Cervia. Una kermesse in cui i grandi protagonisti sono sale, tradizione e gastronomia. L’arrivo del sale prodotto nella salina Camillone è come sempre il momento clou della festa . Si comincia giovedì 5 con il trenino in partenza dalla Torre San Michele fino al centro visite della Salina per vivere l’esperienza “Salina da Mangiare”. Un viaggio per conoscere la peculiarità di prodotti tipici al Sale Dolce di Cervia dal racconto dei produttori e al tempo stesso godere del paesaggio magico delle saline in una escursione in barca. Al ritorno le degustazioni alla Torre San Michele dalle 17.30 alle 19.30, potranno soddisfare la voglia di sperimentare i sapori. I posti sono limitati ed occorre la prenotazione allo 0544.973040. Dopo l’inaugurazione ufficiale della festa, alle 19, alle 20 è prevista la Cena Inaugurale a cura di Slow Food Ravenna-sezione Cervia, con le straordinarie preparazioni dello chef Gianluca Gorini e del suo staff. Nell’bito dei giorni di festa sono previsti incontri e conferenze di approfondimento sul tema della tradizione e delle citta salinare del Mediterraneo, dell’ambiente, con la XXV Edizione del Premio Cervia Ambiente e della biodiversità secondo Slow Food. Il programma si arricchisce e completa con diverse presentazioni e degustazioni di prodotti legati al sale, stand e chioschi per una variegata offerta gastronomica e di street food di qualità, stand espositivi di prodotti tipici del territorio, laboratori fra i quali quelli dedicati ai bambini (piadina e pasta fresca),

Alla Fira di Sett Dulur di Russi il trionfo del Bel e cot innaffiato dalla Canena nova Da non mancare per gli amanti del sapore deciso e corposo dei salumi cotti la tradizionale offerta gastronomica della Fira di Sett Dulur in programma dall’11 al 16 settembre nel centro storico di Russi, caratterizzata dalla messa in tavola del tipico Bel e cot, preparato per l’occasioni dai norcini locali, innaffiato dall’altrettanto tipico vino rosso Canena nova, e di altri vitigni autoctoni. La fiera dalle antiche origini popolari propone anche negli stand gastronomici anche altri piatti della verace cucina romagnola e un mercatino di prodotti culinari e artiginali del territorio. Ad accompagnare il tutto un vario e come sempre fittissimo il calendario di appuntamenti musicali e spettacolari, cantastorie e animazioni per grandi e piccoli.

Sant’Alberto fa festa a settembre con la tradizionale sagra della patata Come di consueto a settembre, si tiene quest’anno dal 12 al 15 settembre, la tradizionale Sagra della Patata di Sant’Alberto. Lo stand gastronomico, allestito nell’area della pro loco adiacente il campo sportivo è aperto nelle serate di giovedì, venerdì, sabato e la domenica per anche a pranzo, propone un menu dedicato alla specialità e ai piatti – fra primi di pasta e secondi alla griglia – della tradizione gastronomica romagnola.

COSE BUONE DI CASA Una semplice frittata diventa appetitosa con le patate di Angela Schiavina

Questa settimana vi propongo una frittata di patate, una preparazione semplice e gustosa, che può essere servita come antipasto o piatto di mezzo. Ingredienti: quattro patate di pezzatura grande sbucciate e tagliate a dadini e lasciate in acqua fredda per almeno 2 ore, 5 uova freschissime, un rametto di rosmarino, 50 gr. di parmigiano reggiano, olio di semi d’arachidi per friggere le patate, due cucchiai di olio evo, sale e pepe. Per cuocere serve una padella dal diametro di circa 22 centimetri.

Preparazione: sgocciolate le patate e asciugatele, poi friggetele in olio di semi bollente, sgocciolatele e lasciatele raffreddare leggermente su carta assorbente, poi salatele. In una ciotola sbattete le uova con il parmigiano, sale,pepe e il rosmarino tritato finemente. Togliete dalla padella l’olio di semi e mettete l’olio evo con lo spicchio d’aglio. Dopo qualche minuto toglietelo, mettete il composto di uova, fate rapprendere per qualche minuto poi cospargete con i dadini di patate. Capovolgete su un largo coperchio e rimettete la frittata in padella per ancora qualche minuto. Trasferite la frittata su un piatto di portata e servite. Se volete renderla più gustosa tagliate a cubetti del salame e aggiungeteli ai dadini di patate.

AGRITURISMO

MASSARI Ristorante agrituristico con degustazione di piatti tipici tradizionali Cerimonie e banchetti Cene aziendali Fattoria didattica

Vecchia Ravenna, ristorante nel cuore storico della città, in cui è possibile ritrovare i sapori tradizionali della cucina romagnola con le minestre fatte in casa, secondi tipici, pesce e carne, accompagnati da ottimi vini locali e nazionali: il tutto in un’atmosfera di ospitalità e cortesia. Vecchia Ravenna propone infatti in autunno e in inverno i suoi tradizionali piatti per un viaggio alla riscoperta di antiche ricette della cucina romagnola, un tuffo indietro nel tempo per ritrovare vecchi sapori e profumi oggi dimenticati. Inoltre viene offerto un vasto ed orignale menù d’affari a prezzo fisso a tutti coloro che anche durante la pausa di lavoro non vogliono rinunciare alla buona cucina. Al ristorante Vecchia Ravenna rivive la cucina romagnola e anche qualcosa di più, grazie ad una consolidata esperienza e ad una gestione dinamica che è in grado di soddisfare ogni vostra esigenza.

VI ENI A PR OV ARE CONSELICE (RA) via Coronella, 110 Tel. 0545.980013 Fax 0545.980035 agriturismomassari@virgilio.it

www.agriturismomassari.it agriturismomassari

LE NOSTRE SPECIALITÀ DI PESCE Via Pasolini 41 - Ravenna - Tel. 0544 215135 - Cell. 339 3774225

Chiuso la Domenica

www.vecchiaravenna.com


I / SPECIALE Festa Nazionale dell’Unità 2019 UN DIARIO RAVENNA&DINTORNI 5-11 settembre 2019

28 agosto

Landini e Orlando a confronto su lavoro e redistribuzione del reddito Finita l’epoca della disintermediazione, il sindacato torna a essere un interlocutore importante E il segretario generale della Cgil e il vicesegretario del Pd sembrano d’accordo su molti temi... Lavoro, formazione, pensioni, sostegno al reddito, innovazione e naturalmente governo. Il lungo confronto tra Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, e Andrea Orlando, vicesegretario del Pd, si è svolto il 28 agosto nella serata in cui, dopo il secondo giro di consultazioni, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha convocato Giuseppe Conte al Quirinale per affidargli l'incarico di formare un governo Pd-Movimento 5 Stelle. Il leader della Cgil, criticando duramente il lavoro del governo uscente, rivendicando la ritrovata unità dei sindacati federali, ha precisato che «per il sindacato non ci sono governi amici o nemici» e ha esplicitato i desiderata rispetto al nuovo possibile esecutivo partendo da un presupposto fondamentale: «A pagare non possono essere ancora sempre e solo lavoratori dipendenti e pensionati», a cui oggi si deve oltre l'ottanta percento di gettito Irpef. Una profonda sintonia con Orlando in quello che è stato di fatto, causa la crisi di governo, il primo intervento di un dirigente di partito alla festa nazionale dell'Unità in questa convulsa fase politica. E Orlando è stato chiaro, esplicito, ammettendo innanzitutto la difficoltà dell'operazione di governo con una forza con cui per anni il confronto e anzi lo scontro è stato durissimo. «Ma non avevamo scelta, non potevamo sottrarci a questa responsabilità – ha spiegato –, per due ragioni: perché l'Italia ha davvero rischiato una deriva autoritaria e perché questa è l'unica possibilità di tornare a parlare con una parte di elettorato che era il nostro e a cui non siamo stati capaci in passato di dare risposte». Perché l'autocritica di Orlando è spietata e non riguarda solo gli ultimi governi del centrosinistra, ma quell'idea pervasiva degli ultimi trent'anni che ha fatto sì che la politica sia diventata subalterna a economia e finanza. Ecco allora, per l’ex ministro della Giustizia, la necessità di ripartire dal tema della ridistribuzione della ricchezza e mettere mano a quello del lavoro. Ribadendo i cinque punti su cui si fonda la trattativa del Pd per il governo (Europa, democrazia rappresentativa, abolizione delle leggi che multano chi salva vite in mare, questione sociale e rivoluzione green), Orlando ha espresso tutti i dubbi del caso e usati molti “se”. Con un’auspicio: se il governo nascerà sarebbe bello che al Pd andasse il ministero del Lavoro, sarebbe un bel segnale. E ha voluto ringraziare Nicola Zingaretti senza risparmiare stoccate ad altri leader, presumibilmente fuori e dentro il Pd: «Voglio ringraziare il segretario che ha agito senza mai pensare alla propria posizione e senza quel leaderismo esasperato che tanti danni ha fatto al nostro Paese». Infine, ha lanciato una suggestione: «Credo che per dare un segno di discontinuità vero nei contenuti, sia necessaria anche una discontinuità nelle persone». Detto da lui, già più volte ministro e nel totonomi per fare addirittura il vicepremier, l’affermazione ha sicuramente un certo peso. Ma l'ultimo appello, è: «Non basta aderire all'idea di un partito come fossimo consumatori, iscrivetevi al Pd per partecipare attivamente. La battaglia culturale si vince più nel Paese che a Palazzo Chigi».

Il folto pubblico che ha partecipato al dibattito tra Maurizio Landini, segretario Cgil, e Andrea Orlando, vicesegretario del Pd ed ex ministro. Sono stati numerosi gli incontri, in primis quello con il professor Prodi, che hanno richiamato centinaia di persone attente e partecipi agli incontri.

LA CARICA DEI 1000 VOLONTARI Come sempre la festa dell’Unità è resa possibile innanzitutto dal lavoro volontario di oltre mille persone che per diciotto giorni cucinano, servono, puliscono, stanno alle casse, alla tombola, agli ingressi accogliendo le migliaia di persone che ogni sera affluiscono tra i viali della festa.


Festa Nazionale dell’Unità 2019 UN DIARIO SPECIALE / II 5-11 settembre 2019 RAVENNA&DINTORNI

SPETTACOLO

29 agosto

Il ritorno di Prodi alla festa: «Nel paese c’è bisogno di Pd» Il Professore acclamato dalla platea augura a Conte di “durare più di lui”, tra ironia e gentilezza la sua analisi Folla delle grandi occasioni e standing ovation per il Professore, tornato a una festa dell’Unità, quella nazionale che si svolge a Ravenna, dopo undici anni, intervistato da Lucia Annunziata (direttrice di Huffington Post Italia). Un’ora e mezza in cui Romano Prodi ha spaziato da Italia a Europa riproponendo la sua visione di un futuro strettamente legato a Bruxelles per resistere ai grandi giganti di oggi, alle “caravelle” contemporanee che sono i colossi come Amazon e Google. Ma naturalmente l’intervista si è concentrata soprattutto sull’attualità italiana, in un colloquio come sempre punteggiato dall’ironia e dallo stile del Professore. Le piace Conte? «Vediamo». E quando Annunziata chiede alla platea di mostrare il proprio consenso a Conte, di fronte alle braccia alzate non proprio foltissime, Prodi chiosa con: «Una bella minoranza». Maggioranza o minoranza che sia, Prodi difende l’operazione, ne riconosce tutte le difficoltà, ma si augura addirittura che «Conte duri più di me». Auspica insomma un governo di legislatura in cui, sul modello dell’esecutivo tedesco, ogni virgola del programma condiviso, comunque lo si voglia chiamare, sia discussa a fondo. Un governo in cui, dice Prodi, servono sia politici sia alcune figure di garanzia che possano resistere, nei momenti di maggior tensione, alle pressioni delle due forze politiche. E immagina anche un ministero dell’Immigrazione, che possa affrontare il tema. Anzi Prodi parla esplicitamente di “problema”, sotto diversi aspetti, incluso quello dei rapporti internazionali. Salvini? «Ha fatto tutto da solo, noi non abbiamo avuto nessun merito nel farlo cadere», dice. Forse, suggerisce il Professore passando da un linguaggio popolare a uno colto come vuole il suo stile, ha peccato di “hybris”, ha pensato di essere diventato come Dio e poter fare tutto. Un rischio per molti politici. Un’ora e mezza di visione del mondo e del futuro, condivisibile o meno naturalmente, ma ricca di stimoli e suggestioni che si è conclusa con l’idea che questa esperienza di governo possa rappresentare un’occasione anche per tornare a discutere dal basso, nei paesi e nella città, per rispondere a una rinnovata esigenza di partecipazione. «Partecipazione di cui c’è gran bisogno – dice Prodi – come c’è un gran bisogno di Pd».

Grande pubblico anche al palco centrale per i concerti, tra i protagonisti della settimana scorsa i rapper Murubutu (sopra) e Rancore (foto in alto). Tra gli appuntamenti più seguiti anche quella del Tenda Social Club tra musica e spettacolo dove è stato protagonista anche lo scrittore Cristiano Cavina (foto a sinistra).


III/ SPECIALE Festa Nazionale dell’Unità 2019 UN DIARIO RAVENNA&DINTORNI 5-11 settembre 2019

30 agosto

De Micheli replica a Calenda: «Il governo con i 5stelle? Non è per paura di andare al voto» Dibattito tra la vicesegretaria del partito e l’europarlamentare che in polemica ha dato le dimissioni dalla direzione

Confermandosi uno spazio di libero dibattito, la festa nazionale dell’Unità ha ospitato venerdì 30 settembre un confronto tra l’eurodeputato (eletto proprio nel Nord-Est) Carlo Calenda e la vicesegretaria Pd Paola De Micheli. Al termine di una delle giornate più convulse durante il processo di formazione del governo Pd-Cinque Stelle, la deputata emiliana si è trovata a difendere le ragioni del partito dall’attacco frontale dell’ex ministro. Come noto, infatti, Calenda rappresenta di fatto l’unica voce discordante nella dirigenza Pd rispetto all’accordo con i 5Stelle: ha già dato le dimissioni dalla Direzione e ha annunciato l’intenzione di fondare una propria forza politica in grado «di raccogliere il voto degli scontenti del Pd» ma che resterebbe comunque nello stesso campo dei dem. La vice di Nicoa Zingaretti non ha nascosto i dubbi e le perplessità, del resto, ha aggiunto, «il 4 marzo del 2018 abbiamo perso le elezioni anche per le troppe certezze», e ha spiegato le ragioni che hanno portato a questa decisione respingendo un’accusa mossa da Calenda, e da tutte le voci critiche rispetto al governo nascituro, sottolineando come tutta questa crisi sia stata caratterizzata da un ego maschile che non sempre ha giovato al dibattito. «Non è stata la paura delle elezioni a farci decidere di cercare l’accordo, vi assicuro che mai Zingaretti ha detto nulla di simile, perché non lo pensa», ha scandito la dirigente, tra le poche se non l’unica donna protagonista di questo passaggio politico. Elogiando la pazienza e la forza morale del segretario, De Micheli ha spiegato che «dentro il Pd si è verificato un cambio di atteggiamento rispetto all’accordo con i 5 Stelle, che certo sarebbe stato molto più semplice fare quattordici mesi fa, senza alle spalle un’esperienza di governo, quella con la Lega, che noi giudichiamo disastrosa. Sappiamo che il Movimento ha valori deboli, che è scalabile e sono spesso concentrati su piccole cose più che su una visione di lungo periodo e per questo non si possono lasciare alle destre». Tra i risultati che questo governo potrebbe ottenere da subito l’implementazione del fondo per l’economia green già da quest’anno, la modifica dei decreti sicurezza sulla base delle indicazioni fornite dal presidente Mattarella. «Il nostro è un atteggiamento di realismo pragmatico. Se il governo si farà saremo giudicati sulla base del tempo e dei risultati ottenuti, ma vi assicuro che non lo faremo a tutti i costi e non perderemo la nostra dignità». De Micheli ha inoltre reiterato l’invito a Calenda a restare nel Pd e a fare la propria battaglia dall’interno, così come a tutti i militanti e simpatizzanti a stare vicino alla Direzione in questo momento così complicato e faticoso. Anche perché, come ha ricordato il giornalista Marco Damilano, da queste parti si sta preparando comunque la madre di tutte le battaglie per il Pd, anche alla luce degli sviluppi sul governo: le elezioni regionali in Emilia-Romagna.

31 agosto

«LA DEMOCRAZIA È FRAGILE, VA PROTETTA PER CRESCERE E RINNOVARSI» Parola di David Sassoli, neopresidente del Parlamento europeo

Rievoca certi “segnali”, a suo parere illuminanti, per capire le inquietanti strategie del fronte delle forze populiste e sovraniste che hanno messo a rischio la tenuta delle istituzioni liberaldemocratiche italiane e dell’Europa. L’ex giornalista David Sassoli, da anni eurodeputato Pd, è ora presidente del Parlamento Europeo. Alla festa dell’Unità è stato ospite il 31 agosto. Gli ultimi sono stati mesi vissuti pericolosamente sul piano politico con la prospettiva, svela Sassoli, «di un autunno in cui in Europa ce la saremmo vista brutta di fronte al Regno Unito con la Brexit e l’Italia in mano all’ultradestra di Salvini pronto scardinare i patti stabiliti sulla legge di bilancio. Due contenziosi a tenaglia che avrebbero messo a dura prova i nuovi equilibri faticosamente raggiunti con le elezioni europee di maggio». Bisogna evidenziare, dice Sassoli, come siamo riusciti a disinnescare l'idea che quelle elezioni erano un referendum pro o contro l'Europa e la provocazione di Putin che in un'intervista sul “Financial Times” aveva parlato delle nostre istituzioni democratiche come un «sistema politco superato». «Perché la democrazia è fragile. E va protetta». Cosi Sassoli – incalzato dalle domande del giornalista Marco Damilano sull'affidabilità dei grillini – interpreta anche l'attualissimo “caso di necessità” del Pd alla difficile ricerca di una intesa in parlamento con il Movimento 5 Stelle per dare nuove prospettive politiche al nostro Paese dopo la caduta del governo giallo-verde. «Difficile dire come questo percorso andrà a finire e se durerà a lungo ma va perseguito –– è convinto Sassoli – per riscrivere i vergognosi decreti su immigrazione e sicurezza, mettere mano a nuove politiche sul lavoro e sulla redistribuzione dei redditi, e dare il via ad un green deal che metta in primo piano le questioni ambientali». Bisogna mettere in campo politiche all'insegna della discontinuatà col passato che rimettano in moto l'Italia e l'Europa – insiste il presidente del Parlamento europeo – «perché nessun Paese può pensare di risolvere questioni così importanti e tali sfide per il futuro da solo, così come l'Europa non può fare a meno di rafforzarsi e rinnovarsi senza il contributo di quei Paesi che ne fanno parte».


Festa Nazionale dell’Unità 2019 UN DIARIO SPECIALE / IV 5-11 settembre 2019 RAVENNA&DINTORNI

1 settembre

DAI TERRITORI «RADICALITÀ E NOVITÀ» IN UNA LOGICA DI SISTEMA Sindaci e amministratori a confronto su burocrazia, eccellenze, autonomie e partecipazione

3 settembre

«Le mafie camminano nella società e si evolvono: studiare la loro storia serve a capire il loro presente» Gratteri, procuratore di Catanzaro, sul palco per parlare di ‘ndrangheta. Lotta alla corruzione: il presidente dell’Anac, Cantone, chiede di applicare le leggi che già esistono

Maggiore autonomia per i sindaci, che sono a contatto con i cittadini e che conoscono i loro territori, in un’ottica di semplificazione innanzitutto burocratica. Questo il leit motiv che ha accomunato gli interventi al dibattito sul ruolo degli enti locale dll’1 settembre a cui hanno preso parte Giuseppe Sala, sindaco di Milano, Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, Michele de Pascale, sindaco di Ravenna, Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna e Roberto Morassut, responsabile enti locali del Pd. E se Sala e De Magistris, come detto dallo stesso Morassut, rappresentano entrambi esempi e modelli a cui ispirarsi per un centrosinistra largo visto i successi ottenuti dalle loro amministrazioni in due realtà così grandi, complesse e diverse, Bonaccini ha avuto occasione di ribadire i punti cardine della richiesta di autonomia per l’Emilia-Romagna. Una richiesta che non riguarda la quantità di risorse, ma piuttosto la possibilità di decidere sulle proprie peculiarità e i propri bisogni, diversi da quelli delle altre regioni. Ed è inserendo Ravenna in questo contesto che De Pascale è intervenuto. «Forse definire Ravenna una città media non ci rappresenta del tutto, siamo molto orgogliosi della nostra città e ci sentiamo un po’ più che medi... ma siamo anche consapevoli che vanno superati i campanilismi e credo sia necessario che ognuno capisca quali sono gli asset fondamentali per cui una città, anche di dimensioni medie, può essere strategica per l’intero Paese. So per esempio penso a cosa sarebbe la filiera dell’agroalimentare in regione senza il porto di Ravenna. E possiamo essere fondamentali per il Paese su temi come la cultura, in particolare lo spettacolo o l’archeologia, in una logica di sistema all’interno innanzitutto dell’EmiliaRomagna». Ma dai sindaci arriva anche uno spunto importante per la politica in generale e se De Magistris si dice pronto al confronto («Io non mi siedo ai tavoli con mafiosi e razzisti, per il resto l’apertura, l’ascolto e la partecipazione sono stati l’essenza del mio lavoro come sindaco»), Sala invoca la necessità di un pensiero “radicale” per il centrosinistra. Dai territori, dunque, più di un segnale per il governo nascente auspicato sicuramente da Sala che strappa una risata alla platea: «Non è vero che è un governo che nasce contro Salvini, come dicono. Ma poi, se anche fosse? Togliersi Salvini dal mezzo non è poi mica così male…».

Nel giorno del trentasettesimo anniversario dell’attentato mafioso che costò la vita al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa a Parlermo, il 3 settembre, la festa nazionale dell’Unità ha portato al centro del dibattito i temi della legalità, della lotta alle mafie e del contrasto alla corruzione. Sul palco con esponenti politici dem sono saliti magistrati, rappresentanti delle istituzioni e della società civile: i dialoghi hanno offerto alcune suggestioni per il Parlamento e per il Guardasigilli del nuovo Governo Conte. Proprio al ruolo di ministro della Giustizia in passato, ai tempi del Governo Renzi, è stato accostato Nicola Gratteri che è stato uno dei più acclamati dal pubblico per i suoi ragionamenti. Il procuratore di Catanzaro – anche saggista appena uscito con il 17esimo libro in quattordici anni – ha descritto la natura della criminalità organizzata di stampo mafioso: «Nel 1920 compare per la prima volta il termine ‘ndrangheta ma le radici sono nell’Ottocento. È in continua evoluzione, cammina con la società e va seguita per essere al passo. Va ricostruita la sua storia perché solo così capiamo il presente: perché i ladri di polli che due secoli fa erano in tutta Europa poi solo da noi sono diventati organizzazioni mafiose così forti?». Il magistrato che vive sotto scorta dal 1989 immagine una macchina della giustizia di ben altra forma rispetto a quella attuale: «Ogni giorno quattromila carabinieri stanno negli uffici per la preparazione di montagne di fotocopie per gli atti giudiziari. Basterebbe un tablet che possa solo ricevere e consegnare quello all’indagato: fino alla fine del procedimento riceve tutto il materiale in formato digitale e una volta scontata la pena lo restituisce perché sia ripulito e consegnato al detenuto successivo». La vicepresidente di Libera, l’avvocata Enza Rando, ha affrontato la questione spesso trascurata delle donne e dei figli dei mafiosi: con gli uomini in regime di 41 bis, le mogli diventano spesso i veicoli per le comunicazioni dal carcere. «Oppure alcune scelgono di rompere completamento con le famiglie e queste persone vanno aiutate perché diventano bersagli dimenticati dalla legislazione». Rando ha citato un numero: sono circa 70-80 i minori tolti dai tribunali a famiglie criminali per l’affidamento ad altri in attesa del compimento della maggiore età. Ma a proposito di giovani c’è un’immagine che colpisce: «La mafia ha ancora fascino per alcuni, in Emilia-Romagna non mancano i giovani che vogliono entrarci». Quando si è parlato di corruzione, il primo spunto interessante è arrivato dal moderatore dell’incontro, il giornalista Giuseppe Baldessarro: «Nei 26 punti dell’intesa Pd-M5s la parola corruzione non compare nemmeno una volta». Ha preso la parola Franco Mirabelli, deputato Pd, e ha puntato il dito contro Matteo Salvini: «Nei due decreti Sicurezza si fa ricadere il peso della illegalità solo su criminali di basso livello, non c’è nemmeno un articolo contro le mafie». Chiara e scorrevole, come al solito, l’esposizione dei fatti fa parte di Raffaele Cantone. Il presidente uscente dell’Autorità anticorruzione ha spinto sulla necessità di eliminare il pensiero delle regole come un ostacolo: «Il nuovo Governo dovrà mettere mano al codice degli appalti e rivedere lo Sblocca Cantieri che è fatto male. Ma per favore si metta un “fermo biologico” alla produzione di leggi: applichiamo quelle che esistono invece di crearne ancora di nuove che alimentano la confusione».


34

RAVENNA&DINTORNI 4 - 10 settembre 2019

MERCATO IMMOBILIARE

Compravendite a Ravenna crescono grazie al buon vento di fine estate Anche se i prezzi restano sostanzialmente stabili. Di questo settembre partito con buoni auspici ce ne parla il presidente della Fimaa, Pierluigi Fabbri Vendite in aumento, prezzi sostanzialmente stabili. Questa è la fotografia del mercato immobiliare in provincia di Ravenna dopo l’estate 2019, in cui prevalgono le luci sulle ombre, rivelando dunque una lieve ripresa rispetto agli anni più bui della crisi economica che tutto aveva ristretto. «Il mese di settembre è partito sotto i migliori auspici – racconta il presidente Fimaa Ravenna, Pierluigi Fabbri –, con le agenzie immobiliari che registrano un bel numero di chiamate e richieste, in particolare per abitazioni recenti o con pochi lavori di sistemazione da mettere in atto, e in possesso di determinati requisiti energetici. Questa maggiore “sensibilizzazione” degli investitori o di chideve semplicemente acquistare una prima casa, verso il mercato immobiliare, che ha portato, in questi ultimi due/tre anni, a una crescita lenta e graduale di vendite non si è però tradotta al momento in un incremento dei prezzi che restano stabili perché i ribassi sono sempre più vicini allo zero. A “soffrire” di più nel campo delle compravendite sono le case più vecchie che richiedono importanti interventi di ristrutturazione, in cui per forza di cose lo sconto deve essere maggiore». Quali sono i fattori che maggiormente incidono su questa ventata di ottimismo chiediamo all’esperto? «Anzitutto, la possibilità di richiedere mutui con tassi molto bassi intorno all’1 per cento – spiega Fabbri –. Una condizione particolarmente favorevole per i tanti che hanno bisogno di coprire dall’80 al 100 per cento del valore complessivo dell’immobile. Considerando poi che, ormai, la rata del mutuo è quais equiparata a quella di un affitto, in tanti si decidono a diventare proprietari piuttosto che continuare a pagare qualcosa che resterà sempre di altri». Dando un’occhiata al “borsino” delle case a Ravenna città e nelle frazioni, i prezzi più alti al metro quadrato del nuovo o ristrutturato di pari livello sono nel centro storico, vanno dai 2.500 ai 3 mila euro al metro quadrato. A seguire, dai 2.200 ai 2.700 nel San Biagio, San Rocco/Stadio, dai 2 mila ai 2.500 euro in zona Vicoli/Baronio, dai 1.600 ai 2.100 a Borgo Nuovo/Lirica/Alberti/Galilei e anche in zona

Teodorico/San Giuseppe, Ponte Nuovo e Borgo Montone, dai 1.600 ai 2 mila alla Darsena e a Porto Fuori, Classe, Madonna dell’Albero, infine, dai 1.500 ai 2 mila a Fornace Zarattini. Per le valutazioni del residenziale usato – in genere raccomanda Fabbri – occorre togliere un migliaio di euro al metro quadrato in genere, in ogni quartiere, mentre per l’usato completamente da ristrutturare si scende fino ad un valore di mille euro al metro quadrato. Spostandosi un po’ fuori Ravenna, le località più appetibili sono Mezzano e Piangipane, perché ricche di servizi quali negozi, banche, presidi medici e scuole fino alle medie: l’ideale per le famiglie. Poi ci sono paesi satelliti come San Michele, Camerlona, Sant’Antonio, San Romualdo e Fosso Ghiaia che, pur essendo a due passi da Ravenna, sono un po’ meno “attrezzati” per quanto riguarda i servizi alle persone. Più stabile per certi versi e dinamico allo stesso tempo invece è stato l’andamento, in questi anni, del mercato degli affitti: sta-

bile perché nel complesso i prezzi dei canoni hanno “retto”; dinamico perché caratterizzato dalla breve durata piuttosto che da lunghi periodi, dato che ha per principali “attori” della domanda giovani coppie e lavoratori in trasferta. Il prezzo di un bilocale, la tipologia più richiesta, può variare dai 450 ai 750 euro mensili. «Diversamente da quanto avviene nella compravendita – spiega Fabbri –, a incidere di più sul canone non è tanto il complesso della vivibilità del quartiere, ma fattori quali la qualità degli arredi, lo stato dell’immobile, le spese condominiali, la vicinanza ai servizi. Fondamentale chiaramente è, infine, la grandezza degli interni: avere una sala di 30 metri quadrati anziché di 20 fa la differenza, così come la presenza di rispostigli, soppalchi, sottotetti, balconi, terrazzi e giardini, sempre molto richiesti di chi è incerca di un affitto». Tornando al mercato delle compravendite chiediamo se attualmentevale la pena investire nel mattone? «Certo, si possono fare buoni affari – conclude il presidente Fimaa –. Questo è un buon momento non solo per chi vuole diventare proprietario, ma anche per chi desidera comprare per mettere a reddito un piccolo appartamento. Forse non si ripagherà in dieci anni, magari serve un po’ più di tempo, ma può valerne la pena». Roberta Bezzi



36

RAVENNA&DINTORNI 4 - 10 settembre 2019

INFOPROM

ART E PARQUET HOUSE

Offerte speciali fino alla fine di settembre sui pavimenti e pareti in legno da esterni di grande qualità Art e Parquet House Alla sede di Art e Parquet House, a Godo di Russi, l’estate si chiude nella maniera migliore: con offerte speciali, valide fino alla fine di settembre, sui pavimenti e sulle pareti da esterno. Prodotti di grande qualità , che fanno parte da sempre del know how dell’azienda di via dei Mestieri 2, e che recentemente hanno avuto un ulteriore incremento grazie alla realizzazione della falegnameria interna alla sede, aperta dalla scorsa primavera. La qualità dei deck esterni di Art e Parquet House rappresenta un presupposto ideale per gli spazi all’aperto, grazie ad un’adeguata pavimentazione in legno di alcune parti del

giardino e alla possibilità di rivestire in legno anche le pareti. I legni utilizzati dall’azienda – specificamente essiccati in forno – garantiscono una lunga durata nel tempo, senza alcun bisogno di trattamenti protettivi: sia nel caso di legno vero che in quello di legno composito. Per verificare di persona la grande varietà di soluzioni e scoprire le offerte che valgono fino a fine settembre, venite a fare visita allo Show Room di Godo di Russi, in via dei Mestieri 2, oppure a Bologna in via Donato Creti 55/D. Per informazioni: Art e Parquet House tel. 0544 419707 - www.arteparquethouse.it

SERVIZI AMBIENTALI/1

INSTALLATE DA HERA A RAVENNA E CERVIA DODICI NUOVE COLONNINE STRADALI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DELL’OLIO ALIMENTARE Sono state recentemente installate da Hera, in accordo con le Amministrazioni comunali, 12 nuove colonnine stradali la raccolta differenziata dell’olio alimentare, di cui 10 a Ravenna e 2 a Cervia, che vanno ad aggiungersi rispettivamente alle 45 e 8 giĂ presenti nei due territori. Si tratta dell’olio adoperato in cucina, l’olio da frittura o utilizzato per conservare gli alimenti nei vasetti: ognuno di noi ne produce circa 5 kg all’anno. L’iniziativa fa parte del progetto di potenziamento della raccolta stradale degli oli alimentari, portato avanti da Hera per incrementarne ulteriormente la quantitĂ e renderla sempre piĂš comoda per i cittadini, aumentando in modo capillare il numero delle colonnine stradali a disposizione. Una raccolta differenziata costantemente in crescita, grazie agli oltre 500 appositi contenitori messi a disposizione da Hera nelle stazioni ecologiche (centri di raccolta) e alle colonnine stradali presenti in diversi comuni. Il Gruppo Hera sul territorio servito in EmiliaRomagna nel 2017 ne ha raccolte 800 tonnellate, 850 nel 2018 e, grazie al progetto di potenziamento della raccolta realizzato, quasi 1.000 si stima siano previste entro il 2019. A Ravenna nel 2017 sono stati conferiti complessivamente circa 45.000 kg di olio alimentare, saliti a 49.570 nel 2018; nel 2019 la proiezione a fine anno è ancora in crescita e il dato stimato è pari a circa 63.000 kg, il 26,5% in piĂš rispetto al 2018. A Cervia nel 2017 sono stati conferiti complessivamente circa 11.500 kg di olio alimentare, saliti a 12.600 nel 2018. Nel 2019 la proiezione a fine anno è ancora in crescita e il dato stimato è pari a circa 13.800 kg, il 20% in piĂš rispetto al 2017. Dove si trovano le 10 nuove colonnine di Ravenna Le 10 nuove colonnine di Ravenna sono state collocate vicino alle isole ecologiche di base di Piazza 5 Dicembre (loc. Santerno), via Reale presso Luna Rossa (Camerlona), via Carracci (S. Michele), via dell’Allodola (S. Marco), via Villanova 74 (Villanova), via Saviazzo angolo via Agliardi (Savio), via Roncalceci presso il piazzale del cimitero (Pilastro), Piazza Galli (Filetto), via Dismano di fronte al civico 246 (Osteria) e Piazza Valentini (Campiano).

NUOVO SERVIZIO DI RIPARAZIONE ELETTRODOMESTICI

!

ÂŽ

SEDE e LABORATORIO TECNICO Conselice (RA) - Via Puntiroli 23/A Tel. e Fax 0545 85434 - Cell.335 7862454 idrotermicabaroncini@gmail.com


via Liguria 1 - BAGNACAVALLO (RA) - Tel. 0545.62637

ESPOSIZIONE - VENDITA - INSTALLAZIONE VISITACI SU W W W. E D I L B L O C K . I T

A PE STUFE LL TOTA ET USATE REVI LMENTE A PA SIONATE RT € 4 5 0 I R E DA ,00!

ULTIME OFFERTE PRESTAGIONALI NON RIDURTI TROPPO TARDI... QUANDO LA CONSEGNA NON SEMPRE È IMMEDIATA! PELLET

PELLET

€ 980

PELLET

€ 1.300

€ 1.180

FINANZIAMENTO € 36 AL MESE SENZA INTERESSI

FINANZIAMENTO € 39 AL MESE SENZA INTERESSI

FINANZIAMENTO € 39 AL MESE SENZA INTERESSI

RISCALDA FINO A 50m2

RISCALDA FINO A 80m2

RISCALDA FINO A 100m2

iva compresa

iva compresa

PELLET

PELLET TUTTA IN CERAMICA

INSERTI A PELLET A PARTIRE DA € 1950 A € 3450

RISCALDA FINO A 85m2

€ 1.890 iva compresa

ILE IN B A G PA AT E

1 0 RINTERESSI SENZA

PELLET

ILE IN B A G PA AT E

1 0 RINTERESSI SENZA

PELLET

RISCALDA OLTRE 100m2 2 CANALIZZAZIONI FINO A 10ml

PORTA FRONTALE TUTTA IN VETRO RISCALDA FINO A 80m2

€ 2.650

€ 2.380

iva compresa

RIVESTIMENTO IN CERAMICA CON VASTA SCELTA DI COLORI

COMANDATI ANCHE DA CELLULARE

iva compresa

IN BILE A G A P AT E

1 0 RINTERESSI

COMANDATI ANCHE DA CELLULARE

iva compresa

PELLET STUFA ECONOMICA A PELLET

€ 2.200 iva compresa

IN BILE PAGA AT E

1 0 RINTERESSI SENZA

PELLET RISCALDA OLTRE 100m 2 2 CANALIZZAZIONI FINO A 14ml

€ 2.350 iva compresa

IN BILE A G A P AT E

1 0 RINTERESSI SENZA

SENZA

L’ASSISTENZA E LE MANUTENZIONI LE FACCIAMO NOI DIRETTAMENTE E LE GARANTIAMO ENTRO LE 48 ORE


38

RAVENNA&DINTORNI 4 - 10 settembre 2019

PICCOLI PROPRIETARI IMMOBILIARI

Guida utile alle differenze in campo legale fra i concetti di residenza e di domicilio Nell’uso comune si utilizza residenza, dimora o domicilio per indicare il luogo in cui una persona vive. Più precisamente la dimora è il luogo in cui si vive, che può coincidere con la residenza o anche con il domicilio. I due termini rappresentano concetti di carattere legale indicati dalla legge e quindi non si dovrebbero utilizzare mai come sinonimi, ma con il loro reale significato. I concetti di residenza e dimora abituale La residenza coincide con la dimora abituale di un individuo ed è unica. Il domicilio invece è nel luogo in cui un individuo ha stabilito la sede principale dei propri interessi ed affari (art. 43 del codice civile) e può essere anche più di uno. Per l’anagrafe, nella quasi totalità dei casi, ha rilevanza la residenza, mentre il domicilio è preso in considerazione solamente nei casi di persone senza fissa dimora. Il concetto di residenza deriva da risiedere, cioè “il luogo registrato nel registro anagrafico in cui una persona vive abitualmente”. Le fonti normative che incardinano tale concetto sono la legge anagrafica n. 1228 del 1954 e il regolamento anagrafico DPR 223 del 1989, va inoltre citato l’art 16 della Costituzione che afferma che il cittadino può scegliere dove andare ad abitare e quindi risiedere, infine come già ricordato, l’art 43 del codice civile, individua la residenza con il luogo ove la persona ha la sua dimora abituale. Il concetto di dimora abituale non viene definito nel nostro ordinamento giuridico, occorre fare riferimento a tal fine ai vari pronunciamenti della Corte di Cassazione da cui si evince anche l’evoluzione nel corso degli anni del concetto di residenza nella nostra giurisprudenza: Anno 1948: la residenza non viene meno se la persona si allontana anche frequentemente; Anno 1965: il concetto di residenza si compone di 2 elementi oggettivo e soggettivo, chi dimora abitualmente in un luogo è lì che vuole avere la sua residenza; Anno 1972: la residenza di una persona è determinata dalla sua abituale e volontaria dimora in un determinato luogo; Anno 1986: la dimora abituale è il luogo in cui si mantiene il centro delle proprie

relazioni familiari e sociali. Sul piano pratico occorre ricordare che dalla residenza derivano diversi diritti in capo al cittadino, si citano solo i principali: la tessera elettorale per votare, l’iscrizione al Servizio Sanitario e la scelta del medico, la carta d’identità eccetera. Il cittadino è pertanto tenuto, principalmente nella tutela dei propri diritti, a comunicare all’anagrafe ogni mutazione legata alla sua residenza. Negli ultimi anni il procedimento di cambio di residenza ha conosciuto profondi cambiamenti dovuti principalmente alla legge sulla residenza in tempo reale ( L. 35/2012) , alla legge contro l’occupazione abusiva di immobili (art 5 DL 47/2014) e al passaggio dall’Anagrafe della popolazione residente gestita a livello comunale, all’anagrafe Nazionale della Popolazione residente ANPR (DPCM 194/2015). Si ricorda con riferimento a quest’ultimo punto che il Comune di Ravenna è subentrato nell’Anagrafe Nazionale della popolazione residente dal 19/01/2018, conseguentemente la registrazione del cambio di residenza non avviene più nell’anagrafe della popolazione residente del singolo comune, dove si intende risiedere, ma direttamente nell’Anagrafe Nazionale. Con riferimento alla residenza in tempo reale Il cittadino, su appositi modelli ministeriali, dichiara il cambio di residenza specificando la propria dimora abituale, l’ufficiale d’anagrafe provvede poi alla registrazione entro 2 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della dichiarazione stessa, nei successivi 43 giorni a disposizione dell’ufficiale d’anagrafe vengono svolti i necessari accertamenti per confermare o meno la

C’È UNA CASA TUTTA SCAVOLINI CHE TI ASPETTA Ravenna, via E.Pazzi 59 - cell 339 1575663 stefano.siboni@libero.it

www.dittasibonistefano.it

SANT'ALBERTO (RA) • VIA NAVIGLIO ZANELLI 6 • TEL. 0544 528214 info@spazievolumiarredamenti.it • www.spazievolumiarredamenti.it


39

RAVENNA&DINTORNI 4 - 7 settembre 2019

registrazione effettuata. Tale dichiarazione può essere consegnata agli sportelli anagrafici sul territorio comunale, ma anche più comodamente inviata via mail, pec , fax o posta come da informazioni disponibili nel sito del comune di Ravenna al seguente link: http://www.comune.ra.it/Aree-Tematiche/Anagrafe-e-immigrazione/Anagrafe/Cambio-di-indirizzo-residenza Il concetto di domicilio Il domicilio ha un significato diverso dalla residenza. Si elegge a domicilio il luogo in cui hanno sede affari e interessi. Ad esempio un professionista, molto probabilmente, eleggerà a domicilio il suo ufficio, dove potrà ricevere tutto quanto riguarda il suo lavoro quotidiano. Il domicilio quindi può corrispondere alla residenza, o anche no; dipende dal tipo di lavoro che si svolge o dagli interessi personali. Una persona che ha un’attività commerciale in una zona molto distante da casa può eleggere a domicilio tale luogo, dove in genere trascorre la maggior parte della giornata, salvo tornare la sera, o nel fine settimana, nel luogo di residenza. Se non si fanno dichiarazioni, la residenza e il domicilio coincidono. Per eleggere a domicilio un luogo diverso dalla residenza è necessario effettuare una dichiarazione scritta, indicando precisamente l’indirizzo eletto a domicilio. La dichiarazione va effettuata presso quegli uffici, enti, ordini professionale dai quali si vogliono ricevere comunicazioni e notifiche. Un avvocato per esempio, potrà comunicare il domicilio al Tribunale di competenza e all’Ordine degli Avvocati, al fine di ricevere la corrispondenza in quel determinato domicilio. Un architetto dovrà effettuarla all’Ordine degli Architetti o al Comune o Agenzia del Territorio. Un commercialista al suo Ordine e All’agenzia delle Entrate e così via. E’ possibile eleggere un “domicilio speciale” per determinati atti. Tale elezione va fatta obbligatoriamente per iscritto (Art. 47 cc). Il domicilio fiscale è nel comune ove si risiede. Ma si può avere il domicilio fiscale nel comune ove si produce il reddito o, se il reddito è prodotto in più comuni, nel comune in cui si è prodotto il reddito più elevato. I residenti all’estero hanno domicilio fiscale nel comune di ultima residenza nello Stato. I soggetti diversi dalle persone fisiche hanno il domicilio fiscale nel comune in cui si trova la loro sede legale o, in mancanza, la sede amministrativa; se anche questa manchi, essi hanno il domicilio fiscale nel comune ove è stabilita una sede secondaria o una stabile organizzazione e in mancanza nel comune in cui esercitano prevalentemente la loro attività. in collaborazione con Asppi Ravenna viale Galilei 81/83 - tel. 0544 470102 info@asppi.ra.it - www.asppi.ra.it

IDEA CASA Ravenna, via IV Novembre n. 4B tel. 0544.36337/36372 www.ideacasaravenna.com

RAVENNA VIA FAENTINA Lontano dal traffico, si vende grazioso bilocale con finiture di pregio e terrazzi vivibili. Garage. Classe en in lav. € 125.000,00

RAVENNA ZONA PISCINA COMUNALE Appartamento con ampia area verde condominiale: Ingresso, cucina abitabile, ampia sala con terrazzo, tre camere da letto, due bagni e garage. € 145.000,00

SANT’ANTONIO

MADONNA DELL’ALBERO

In zona residenziale a due passi dalla città, in piccolo contesto recente, porzione di casa al 1° ed ultimo piano. Ingresso indipendente, giardino esclusivo, terrazzo abitabile, ingresso, ampia sala, cucina abitabile, 2 letto, bagno e ampia mansarda. Ottimo stato d’uso. Classe en in lav. € 170.000,00

In zona residenziale tranquilla e silenziosa, si vende villetta ad angolo, indipendente terra/cielo, ristrutturata a nuovo nel 2013. Giardino fronte/retro, tavernetta servizi e garage, ampia zona giorno, tre letto, tre bagni, ampi balconi. € 285.000,00

MONDO CASA

STUDIO EFFE Ravenna, via Bovini 54 - tel. 0544.502072 Alfonsine, via Mazzini 15 - tel. 0544.502072 www.agenziastudioeffe.it

dal 1986

www.facebook.com/mondocasa.immobiliare

Ravenna, via Brunelli n. 42 c/o Centro Comm. La Fontana Tel. 0544.458942 - info@mondocasaonline.it www.mondocasaonline.it

20 anni al vostro servizio

CASA ABBINATA A MEZZANO

GODO (RA)

Ampia metratura, composta da ingresso, pranzo e cucina abitabile, soggiorno, bagno molto grande; 1° PIANO con 4 stanze e bagno. Completano la proprietà garage + cantina per ripostiglio/ MOTO ed un cortile interno. IDEALE PER CHI RICERCA AMPI SPAZI CON UNA SPESA MODESTA. Classe energetica “G” - Ep. 352 Rif. 0531 € 95.000 trattabili

Villetta abbinata ai lati con porzione di giardino privato. P.T.: soggiorno con ang. cott., bagno e garage. 1°P.: 2 camere da letto (matrimoniale + singola), bagno, ampio balcone. (D/110,50). Rif. RC 386 G € 155.000,00

SAN BIAGIO adiac. centro comm. La Fontana Appartamento con grande terrazzo abitabile, luminoso, in palazzina immersa nel verde condominiale, completo di garage e cantina. Il soggiorno ampio e la cucina abitabile si affacciano al terrazzo coperto con vista giardino, in zona molto tranquilla senza traffico, disimpegno con armadio a muro, 2 letto, studio, bagno + 2° wc. Classe energetica "E" - Ep. 204 Rif. 0500 € 220.000,00

A 5 KM. DA RAVENNA In ottimo stato d'uso, appartamento al piano terra con ingresso indipendente e circa 100 mq. di giardino privato con barbeque ed impianto di irrigazione. Soggiorno-pranzo con zona cucina, bagno, 2 letto. Ampio garage/tavernetta di circa mq. 40 con accesso anche dal soggiorno. Classificazione energetica in corso. Rif. 0527 € 133.000,00

CENTRO STORICO

CASA DI CURA S.FRANCESCO

Casa abbinata ai lati, disposta su 3 livelli. P. terra ingr., sogg., cucina, bagno, ampia cantina. Al p. primo 3 camere da letto, bagno, al piano secondo letto, bagno e 2 vani uso ripostiglio. Necessita di lavori di miglioria. Rif. RC 345 € 180.000,00

Proponiamo appartamento completamente ristrutturato, 3° ed ultimo piano senza ascensore, composto da ingresso, ampio salone, cucina abitabile, 2 camere da letto, bagno, 2 balconi e garage a livello strada. (D/145,89). Rif. RA 584 € 149.000,00

PUNTA MARINA

RAVENNA CENTRO

Villa vicino a mare e pineta. P.T.: ampio giardino piantumato dotato di irrigazione automatica, zona barbecue e spazio per cenare all'aperto, portico chiuso con possib. di parcheggio, ampio soggiorno, cucina e bagno finestrato. 1°P.: 3 letto tutte con balcone, 2 bagni Aria condiz., imp. di sorveglianza. Completam. arredata. Rif. PM53C € 445.000,00

Tipica casa del borgo disposta su 2 livelli, da ristrutturare. Al piano terra ingresso, soggiorno, cucinotto, bagno e piccola area cortilizia. Al piano primo 2 camere da letto di cui una molto grande da cui ricavare il bagno per la zona notte e ripostiglio. (G/424,78) Rif. RC 379 € 100.000,00

VILLA INDIPENDENTE a soli 5 km da Ravenna

ZONA VICOLI

P.T.: portico angolare, ingr., cucina di 14 mq., GRANDISSIMO SOGGIORNO-PRANZO di 55 mq con CAMINO a produzione aria calda, bagno, cantina/ripost., ampio giardino sui 4 lati; 1°P.: ampio reparto notte con 3 GRANDI LETTO (21-19-14 mq), bagno di 12 mq. con vasca angolare, altro bagno con doccia, guardaroba/studio, terrazzo 20 mq. Costruzione 2007, tenuta molto molto bene, finiture attuali piacevoli. Ideale per chi vuole vivere con metrature molto comode in piena tranquillità soli 5 minuti dalla città Cl. en. “F” - Ep. 232 Rif. 0532 € 330.000.

Appartamento di ampie dimensioni, in contesto silenzioso, completamente ristrutturato a nuovo, al piano terzo ed ultimo, senza ascensore. Ampio ingresso, sala con affaccio su balcone pergolato, ampia cucina abitabile con affaccio su balcone, zona notte con 3 camere da letto di cui una matrimoniale e due doppie, 2 bagni entrambi finestrati. Al piano terra ampio garage. Certificazione energetica in fase di realizzo. Rif. RA 592 € 192.000,00


Ravenna - Faenza - Lugo - Lidi

GECO’S IPERCASE tel. 0544 502072

tel. 0544 36372 RAVENNA VIA AGRO PONTINO Si vende appartamento posto al terzo piano con ascensore, composto da ingresso, soggiorno con balcone abitabile, cucina, due letto matrimoniali e bagno con balcone. Garage al piano terra. Classe energ. G.

€ 138.000

HABITAT

Ravenna, via Santucci 36 (zona Nullo Baldini) tel. e fax 0544.219628 www.gecosravenna.it

ALFONSINE CENTRO PAESE CASA INDIPENDENTE con 2 UNITÀ ABITATIVE con ingressi INDIPENDENTI, ampio giardino e 3 ampi garage. APPART. PT: ingr., sogg.pranzo, cucina abit., 2 bagni, letto matrim. con guardaroba, letto singolo, 2 garage. APPART. 1°P con scala interna indip.: soggiorno, cucina ab. molto ampia, camera ospiti o sala lettura con 2 finestre, 2 bagni, 2 letto. Terrazzino. Garage. Risc. a pavimento e predisp. per rinfrescamento a pavimento. Imp. autonomi a norma Ristrutturata 2000. Cl. energ. "F" Ep. 226 e 224

Rif. 0534 € 230.000

Si propone in vendita luminoso appartamento al 3° piano servito da ascensore. L'immobile, ristrutturato, si compone di soggiorno con balcone, cucina abit. con balcone loggiato completo di attacchi per lavatrice e lavabo, camera da letto matrim., camera singola, ripostiglio e bagno finestrato. Posto auto coperto e cantina privata oltre a locale deposito bici/moto condominiale. Ampio e ben curato giardino condominiale. Risc. aut., condizionatore, impianti a norma certificati. Classe energetica F - Ep: 194,10 € 167.000,00 Rif. 4428/R

SAN BIAGIO

ASSOCIATO

Lugo (RA), via F. Baracca n. 36/1 Tel. 0545.32515 - Cell. 329 2634265 info@agenziaimmobiliarehabitat.com www.agenziaimmobiliarehabitat.com

GALLERY

AGENZIA IMMOBILIARE DAL 1986

In piccolo contesto di sole sei unità abitative, vendesi luminoso appartamento posto al terzo ed ultimo piano senza ascensore. Ingresso, soggiorno con balcone, cucina abitabile, disimpegno, due spazione camere da letto, bagno finestrato e lavanderia. Al piano terra garage e ampia cantina. Aria condizionata. Classe energetica "F" € 138.000,00 Rif. 4425/R

SAN BIAGIO

VENDITA

BAGNACAVALLO CENTRO, ZONA PIEVE APPARTAMENTO in piccolo contesto, pronta consegna, ben tenuto, così composto: ingresso, cucina abitabile con dispensa, soggiorno, due camere da letto, bagno, garage doppio, cortile. Classe energetica "F" Rif. 653 € 98.000

A pochi passi dal centro vendesi appartamento ristrutturato al secondo piano di contesto servito da ascensore. Ampia zona giorno con affaccio su balcone, camera da letto matrimoniale, camera da letto doppia e bagno finestrato con doccia. Al piano terra garage e posto auto condominiale. Riscaldamento centralizzato con contabilizzatore e aria condizionata. Certificazione energetica in corso. € 165.000,00 Rif. 4422/R

A POCHI KM DA RAVENNA Elegante villa singola recentissima su 2 livelli, realizzata con le più innovative tecniche, ampi spazi e rifiniture di lusso; ingresso, spazioso salone con camino, pranzo, cucina abit., lavand., bagno finestrato, garage, veranda, porticato e delizioso giardino; 1°P: 3 ampie camere da letto (la padronale con cabina armadio, bagno con sauna e terrazzo), 2° bagno con vasca idro, ripost. e 2 balconi; sottotetto sfruttabile. Riscald. a pavimento, pannelli fotovoltaici, domotica e climatizzatore. Si valuta permuta parziale con altro immobile. Cl.en.D - Ep:100,30 € 485.000,00 Rif. 4253/R

A 15 MINUTI DA RAVENNA In zona residenziale e tranquilla, su lotto di 600 mq., vendesi elegante villa singola del 2001, con giardino su quattro lati. L'immobile, ben tenuto e con ottime finiture si compone di soggiorno, cucina abitabile, tre camere da letto matrimoniali, una camera doppia, ripostiglio, e tre bagni finestrati. Garage e posto auto. Allarme, aspirazione centralizzata, climatizzatore e portoncino blindato. Classe energetica F - Ep:176,89 € 270.000,00 Rif. 4367/R

CLASSE Ami il terrazzo abitabile e l'ingresso indipendente?? Ti proponiamo un appartamento al piano primo ed ultimo con sottotetto, di recente costruzione, composto da: terrazzo d'ingresso, soggiorno, cucina abitabile, disimpegno notte, camera da letto matrimoniale con loggia, camera singola con loggia, bagno finestrato con vasca e ampio garage doppio. Riscaldamento autonomo e aria condizionata. Certificazione energetica in corso. € 173.000,00 Rif. 3083/R

<<< ALL’INTERNO ANNUNCI E OFFERTE IMMOBILIARI


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.