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FREEPRESS Mensile di cultura e spettacoli luglio 2016 n.19 ROMAGNA&DINTORNI

R O M A G N A & D I N T O R N I

LUGLIO 2016

Uno scatto tratto dal progetto sulle “azdore” del festival di Santarcangelo

NON SOLO SANTARCANGELO LO STORICO FESTIVAL DEI TEATRI TRA GLI EVENTI DA NON PERDERE DI QUESTO MESE ALL’INTERNO musica • teatro • libri • arte • cinema • gusto • junior

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ISSN 2499-0205



R&DCULT luglio 2016

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SOMMARIO

L’ EDITORIALE

• MUSICA I festival rock della Romagna....pag. 4

Se il teatro e i libri sono anche per ragazzi

• TEATRO Tutto pronto a Santarcangelo..pag. 12 • LIBRI Parla il fumettista Reviati.........pag. 16 • CINEMA Quattro horror per l’estate......pag. 20 • ARTE Tre generazioni a Cervia..........pag. 21 • JUNIOR Luglio a teatro.........................pag. 24 • GUSTO Tempo di cozze .......................pag. 26

Tra le tante punte d’eccellenza della Romagna ce n’è una che rischia di sfuggire a chi non ha figli o non frequenta assiduamente bambini, ed è proprio la produzione e la circuitazione di spettacoli per i più giovani. A luglio la cosa si fa se possibile ancora più evidente grazie alla vetrina organizzata da Accademia Perduta (un’eccellenza internazionale in questo ambito) di cui parliamo a pagina 24 e grazie anche alla scelta di Santarcangelo dei Teatri di dedicare una sezione ai ragazzi. Ma a settembre ci sarà “Arrivano dal Mare” e a giugno c’è stato il bellissimo “Mare di libri”, dedicato invece ai lettori più giovani. E poi ci sono rassegne, spettacoli, vere e proprio stagioni teatrali invernali e rassegne estive. Ci sono progetti che coinvolgono le scuole dalle elementari e attraverso le medie fino alle superiori con progetti di altissimo livello come la non-scuola del Teatro delle Albe a Ravenna o i progetti di Cantieri con la danza, sempre a Ravenna, o Puerilia a Cesena con Chiara Guidi. È di Forlì invece uno dei più amati autori per ragazzi come Stefano Bordiglioni. Sono progetti che hanno una valenza doppia, quella di contribuire a “formare un pubblico” a “educare” a rendere il teatro e i linguaggi dell’arte familiari fin da piccoli, a far sentire i ragazzi, tutti i ragazzi, a proprio agio tra i velluti delle sale all’italiana così come in un’ex fabbrica dello zolfo trasformata in luogo di cultura. Hanno il pregio di aiutare bambini e ragazzi a leggere il mondo attraverso lenti che invitano spesso a uno sguardo laterale sulle cose, offrono loro uno spazio autonomo e diverso in cui magari anche da grandi potranno rifugiarsi per trovare senso, consolazione, provocazione, stimoli o anche solo un po’ di distrazione. Che sia cinema, che siano libri o che siano spettacoli teatrali è fondamentale che la proposta non sia mai banale, non sia mai appiattita sui canoni ripetitivi di sicuro successo di tanti tormentoni, è fondamentale insomma che i bambini e i ragazzi siano considerati un pubblico da ammaliare e intrigare e non un target di possibili acquirenti, come spesso invece vengono trattati dalla tv e non solo dalla tv. Ecco, su tutto questo in Romagna si sta lavorando da tempo e con ottimi risultati che vanno consolidati, rinnovati e possibilmente ampliati (a quando scuole diffuse di teatro anche di ricerca per ragazzini delle medie come attività extrascolastica? Magari c’è qualcuno che al campo di calcio preferisce il palcoscenico...) e tutto questo non solo per il bene dei bambini. Anche per tanti che dovrebbero imparare che non c’è bisogno di essere o di avere bambini per godere della bellezza di tante produzioni che non sono per bambini, ma anche per bambini. Basta ritrovare quel fanciullino teorizzato proprio da quel romagnolo doc che era Giovanni Pascoli.

ANCHE GORAN BREGOVIC AL O TT A LLL E N NO T T I DE D ELL L IISS CI C IO Ventuno comuni della Romagna, dalla Riviera all’entroterra, rendono omaggio alla tradizione del ballo liscio con un intero fine settimana di iniziative, dal 20 al 24 luglio, con la presenza delle più famose orchestre tradizionali e di artisti contemporanei, da Frankie Hi-Nrg a Khorakhané, da Lo Stato Sociale a Massimo Bubola, Mirco Mariani, Cisco e Ridillo. Sabato 23 luglio appuntamento a Rimini con Goran Bregovic che reinterpreterà brani di liscio. Domenica 24 gran finale a Cesena con le scuole di ballo di tutta Italia. Info e programma dettagliato sul sito www.notteliscio.it. Nella foto di questa pagina uno degli scatti della mostra itinerante realizzata per l’occasione a cura del fotoreporter Giampiero Corelli e della giornalista Silvia Manzani, allestita all’interno di un bus dal titolo “Il viaggio delle Innamorate”, con immagini e voci delle cantanti che hanno calcato o calcano i palcoscenici delle balere romagnole

R&D Cult nr. 19 - luglio 2016

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1427 del 9 febbraio 2016 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872

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Fabbri, Francesco Farabegoli, Nevio Galeati, Sabina Ghinassi, Enrico Gramigna, Giorgia Lagosti, Linda Landi, Fabio Magnani, Filippo Papetti, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni, Elettra Stamboulis. Redazione: tel. 0544 271068 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA


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MUSICA Roisin Murphy, il 14 luglio a Rimini

I Blonde Redhead, il 25 luglio a Rimini

Vinicio Capossela, il 24 luglio a Sogliano

Max Gazzè, il 9 luglio a Sogliano

ROCK E DINTORNI/1

La Romagna ”capitale” Le rassegne di luglio da Verucchio a Cesena, da Sogliano di Luca Manservisi

I Tortoise, il 18 luglio a Faenza

ROCK E DINTORNI/2

E sul palco dell’Hana-Bi band da Cile, Russia e Corea del Sud Il festival vero e proprio l’Hana-Bi l’ha già organizzato in giugno, ma la programmazione di concerti di caratura internazionale fa del bagno di Marina di Ravenna gestito dallo staff di Bronson Produzioni una location per una sorta di festival permanente (a ingresso gratuito) lungo tutta l’estate. Il mese di luglio parte all’insegna di rock band del territorio con i ravennati The Doormen e i cesenati Sunday Morning insieme sul palco per festeggiare la Notte Rosa venerdì 1 luglio. Il giorno dopo insolito appuntamento con l’hip hop con uno dei nomi più importanti della scena underground italiana, Murubutu, prima del doppio concerto di martedì 5 luglio all’insegna del rock psichedelico con i cileni Chicos De Nazca e Tau, progetto nato a Berlino dell'irlandese Shaun Nunutzi dei Dead Skeletons e il polistrumentista venezuelano Gerald Pasqualin. Dopo l’indie-rock degli italiani His Clancyness del 9 luglio, domenica 10 concerto all’ora dell’aperitivo con il garage-pop dei francesi Cannery Terror prima di due date in esclusiva italiana, quella del 12 con gli americani Destruction Unit (rock psichedelico) e quella del 13 con i Jambinai, band sudcoreana che unisce ambientazioni post-rock, avant-garde e metal a strumenti tradizionali. Si torna in Italia il 17 con il pop surreale dei Camillas mentre il 19 sarà la volta dei francesi The Madcaps (fuzzpop) e il 20 degli americani Moon Duo (rock psichedelico). Il mese termina all’insegna della scena alternativa italiana con i Brothers in Law il 22, Birthh e Giungla il 23 e gli Amycanbe il 26, mentre il gran finale in luglio è il 31 con i russi Messer Chups band psycho-surf electro nota un po’ in tutto il mondo grazie anche all’avvenente bassista Zombierella... Info: www.bronsonproduzioni.com e 333 2097141.

Partita a inizio giugno con il Beaches Brew di Marina di Ravenna, entra nel vivo in luglio la stagione dei festival di musica rock in Romagna. Una grande stagione, va detto, degna di una qualsiasi capitale mondiale, se osservata nella sua interezza. E questa rapida panoramica complessiva dovrebbe rendere l’idea. Verucchio Partiamo da sud con il suggestivo borgo di Verucchio, dove il pianista e compositore di fama internazionale Ludovico Einaudi dirige da anni un festival che si muove tra vari genere (suonandovi a questo giro in chiusura, il 4 agosto), giunto addirittura alla sua 32esima edizione. Il nome maggiormente di spicco è probabilmente quello in programma il 16 luglio: i Kula Shaker, storica rock band inglese (che unisce pischedelia a sapori indiani) con un disco uscito nei mesi scorsi a vent’anni dal debutto (quello con il singolone “Govinda” di successo interplanetario). Ma è probabilmente ancor più pesante la presenza (con la sua Migration Band) il 21 luglio del messicano Antonio Sanchez, batterista jazz (di “ruolo” nel gruppo di Pat Metheny e con una miriade di collaborazioni prestigiose alle spalle) e compositore, vincitore di quattro Grammy nonché autore della colonna sonora dell’ultimo film di Inarritu, Birdman, premato agli Oscar. Ospiti internazionali anche il 26 luglio con il duo composto da uno dei trombettisti di riferimento del panorama italiano, Paolo Fresu, e dal pianista e compositore cubano Omar Sosa, per un mix di jazz, Africa e world music che vedrà sul palco a Verucchio anche il violoncellista brasiliano Jaques Morelenbaum, reso celebre dalla sua collaborazione con Caetano Veloso. Ad aprire il festival sarà invece il 15 luglio Stefano Bollani con un nuovo e inedito progetto dal titolo “Napoli Trip”, ispirato alla musica napoletana del passato e che vedrà il pianista milanese sul palco con Daniele Sepe e Nico Gori ai

fiati, accompagnati dal grande batterista americano Jim Black. A completare il programma il 24 luglio uno dei nomi di punta della scena rock-alternativasperimentale italiana, IOSONOUNCANE (con band) e nella stessa serata il rapper canadese Socalled, divenuto un'icona oltre-oceano – leggiamo nella cartella stampa – soprattutto per l'originalità della sua proposta, «una mescolanza di ritmi hip hop, klezmer, drum'n'bass e musica folk»; il 28 il duo OoopopoiooO, progetto con protagonista il theremin dei virtuosi Vincenzo Vasi e Valeria Sturba, tra pop e sperimentazione sonora; e infine il 29 luglio Cristiano De André (accompagnato da una band con collaboratori di Ligabue e Zucchero) che omaggia il padre per i 50 anni dall’uscita del primo disco Tutto Fabrizio De André. Sogliano al Rubicone Risalendo la Romagna verso nord – a 17 chilometri da Verucchio – ecco la piccola Sogliano, che in estate vanta un cartellone da far invidia ai capoluoghi. L’attesa più grande è probabilmente per il concerto del 24 luglio di Vinicio Capossela, che presenterà il suo ultimo album “Canzoni della Cupa”, mentre un altro big italiano come Max Gazzé sarà in piazza Matteotti a “Sogliano Estate” il 9 (il 3 l’appuntamento è con il G3 di cui parla “Bastonate di carta” a pagina 6). Ci sarà poi spazio per festival nel festival: il 16 luglio dalle 17 a mezzanotte sempre in piazza Matteotti appuntamento con il Sogliano Blues che vedrà come ospite più importante l’americano Lucky Peterson; il 23 luglio al parco San Donato torna invece Soglianois, nona edizione della rassegna di rock rumoroso di Sogliano con band da tutta Italia (i più noti, quest’anno, i romagnoli Hierophant, realtà ormai europea in campo deathpunk-metal). Rimini Neppure una trentina di chilometri verso la costa ed eccoci a Rimini, dove la Sagra Musicale Malatestiana propone la mini-rassegna di musica rock, pop e

contemporanea “Percuotere la mente” alla Corte degli Agostiniani. Dopo l’anteprima di giugno, il 14 luglio, si parte con la sensuale (non solo per la voce) cantante irlandese Róisín Murphy, celebre per la sua avventura con i Moloko e ora in procinto di pubblicare il quarto album della propria carriera solista che si muove tra sonorità dark, elettronica e pop raffinato. Così come raffinate sono le trame cantautorali folk-pop prettamente acustiche dei norvegesi Kings of Convenience. Grande attesa poi per il concerto del 25 luglio dei Blonde Redhead, trio newyorkese dal sangue italo giapponese composto dai gemelli Pace e da Kazu Makino, che per la prima volta con un quartetto d’archi, riproporrà le atmosfere di Misery is a butterfly, uno dei dischi di culto della storia dell’art-rock degli anni Zero. Infine, il 31 luglio uno spettacolo ai confini fra il jazz e la canzone d'autore, omaggio a Fabrizio De André, con una pattuglia di eccellenze del jazz guidate da Rita Marcotulli e la voce e la chitarra della cantautrice Cristina Donà. Restando a Rimini, torna il festival di musica e teatro (vedi anche apagina 15) “Le città visibili” nel giardino di Palazzo Lettimi: da segnalare il 21 luglio il concerto in solo di Paolo Benvegnù, il 25 Roberto Dellera (noto anche per essere il bassisto degli Afterhours) e il 29 il nuovo progetto di Cristina Zavalloni tra jazz, pop e musica brasiliana. Cesena Un’altra trentina di chilometri e da Rimini arriviamo a Cesena, dove negli ultimi anni il festival “Acieloaperto” ha portato in Romagna alcuni big della scena pop-rock mondiale. Saltato il concerto dei Primal Scream che avrebbe dovuto aprire la rassegna il 19, a causa di una brutta caduta del leader degli scozzesi Bobby Gillespie, la prima data è quella del 31 luglio (nella vicina Villa Torlonia di San Mauro Pascoli) con Niccolò Fabi, che ai più distratti potrebbe sembrare un nome fuori target in questa rassegna, ma che invece


MUSICA

R&DCULT luglio 2016

5 Niccolò Fabi, il 31 luglio a San Mauro Pascoli

Calcutta, il 10 luglio a Conselice

I Tinariwen, a Faenza il 29 luglio

BLACK

e il grande festival diffuso a Rimini, passando per le “Strade Blu” e le “Città visibili” con il suo ultimo disco in particolare ha fatto innamorare anche la critica più alternativa, con paragoni che vanno da Bon Iver a Sufjan Stevens. La rassegna proseguirà poi in agosto e settembre con The Skatalites, Verdena (che ripercorranno esclusivamente gli ultimi due album), Edward Sharpe, Eagles of Death Metal e Cat Power. Forlivese e Ravennate Entra nel vivo in luglio un altro festival ormai storico come Strade Blu (folk e dintorni, sempre meno nitidi) che si sviluppa in più luoghi tra il Forlivese e il Ravennate, spesso in collina. Da segnalare la doppia serata con Sid Griffin dei

Long Ryders (l’8 con l’ex leader dei Green on Red Dan Stuart e Chris Cacavas a Massa Lombarda e il 9 a Modigliana), l’australiano Hugo Race con i suoi “Fatalisti” il 14 a Santarcangelo (nell’ambito del festival di teatro, vedi pagina 7 e 12) ma soprattutto il ritorno degli americani, alfieri del post-rock, Tortoise il 18 luglio al Mic di Faenza e il blues africano dei Tinariwen sempra a Faenza ma in piazza Nenni, il 29 luglio. Altro concerto da segnare in agenda quello del 28 a Modigliana con l’Americana dei The White Buffalo mentre completano il programma di luglio di Strade Blu la musica cinematica dei romagnoli Opez

(27 luglio ad Alfonsine) e Dino Campana riletto da Massimiliano Larocca e Riccardo Tesi (il 26 luglio in piazza Saffi a Forlì). Proseguendo fino alla bassa ravennate, altro festival con diversi anni (questa è la tredicesima edizione) alle spalle è il Riot di Massa Lombarda, con il folk-rock dei siciliani Il Pan del Diavolo e gli ex Prozac+, Sick Tamburo (il 9 luglio in piazza a Massa), il nuovo fenomeno del pop-rock alternativo italiano, Calcutta, il 10 luglio in piazza a Conselice, e il cantautore milanese Garbo (tra i protagonisti della new-wave italiana anni ottanta) il giorno dopo al Pavaglione di Lugo.

Americani grandi protagonisti a Spiagge Soul Torna per l’ottavo anno il festival Spiagge Soul, in programma dal 18 luglio al 1° agosto (con due anteprime il 14 e 15), tra piazze, strade e stabilimenti balneari di Ravenna e lidi ravennati. Tra i nomi confermati al momento di andare in stampa alcuni artisti americani di fama come il bluesman Mighty Mo Rodgers, il sassofonista James Thompson, la folksinger Ruthie Foster (nella foto), il chitarrista blues-rock Eric Gales, la cantante Lisa Hunt, i Brooklyn Funk Essentials, oltre all’astro nascente del reggae italiano, Raphael, il portoghese Frankie Chavez e il collettivo britannico Primo Nelson. Info e programma: www.spiaggesoul.it.


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MUSICA

6 METAL

L’EVENTO/1

SILVERSTEIN E COMBICHRIST: BIG A PINARELLA Un luglio all’insegna del metal al Rock Planet di Pinarella di Cervia, con ospiti di caratura internazionale. Sabato 9 l’appuntamento è con i canadesi Silverstein, tra i maggiori esponenti del panorama emo/metalcore mondiale e anche tra le band di maggiore successo del genere. Il 23 l’appuntamento è invece con gli americani (ma di origini norvegesi) Combichrist, con il loro mix di metal, dark, industrial ed elettronica. Sabato 30 luglio sul palco di Pinarella ci saranno invece gli inglesi Bury Tomorrow, con il loro metalcore di stampo melodico. A chiudere il programma del mese del Rock Planet da segnalare anche il punk dei veneti Cattive Abitudini, sabato 16.

THAT’S LIVE: MILLE MUSICISTI ALLO STADIO DI CESENA PER UN CONCERTO CHE RIPERCORRE LA STORIA DELLA MUSICA

RED MAX E PUNITION BABEK A MISANO

Dopo il successo planetario del progetto dedicato ai Foo Fighters (nella foto), lo staff di “Rockin’ 1000” presenta “That’s Live”: mille musicisti sul palco dello stadio Manuzzi di Cesena – il 24 luglio – per suonare insieme non più solo una canzone come accaduto lo scorso anno per i Foo Fighters, ma un intero concerto ripercorrendo la storia del rock. Una quindicina di pezzi di autori vari, tra cui Patti Smith, Neil Young, Nirvana, David Bowie... Tra i protagonisti sul palco anche Saturnino e Cesareo delle Storie Tese. Info e biglietti: www.rockin1000.com.

Venerdì 2 luglio “metal night” al Wave club di Misano Adriatico. Ad aprire la serata i concerti di due band attive da anni nella scena italiana: Red Max e Punition Babek.

BASTONATE DI CARTA

Quando il rock “bello” diventa un’ossessione di Francesco Farabegoli *

Tutti ne conosciamo uno: è un rockettaro un po’ attempato e fuori forma, o comunque dimostra più anni di quelli che ha. Si sbarba tutte le mattine e tiene puliti i lunghi capelli crespi, legati con una coda di cavallo per nulla sexy. Indossa una camicia un po’ larga e colorata di un pastello non impegnativo, e un paio di jeans Wampum sformati. Ai piedi ha un paio di scarponcini o stivali da cowboy, e spesso cura la miopia con un paio di occhialetti da vista tondi a montatura leggera. Uno stereotipo vivente. Probabilmente la sua vita avrebbe potuto avere un altro corso. Forse a un certo punto voleva perfino conoscere qualche ragazza, e magari è per quello che un giorno, nei suoi 14 o 15 anni, ha iniziato a prendere lezioni di chitarra. Forse ha incontrato l’insegnante sbagliato, un ex chitarrista grassoccio che ha studiato assieme a uno che a un certo punto è diventato turnista del Blasco e gli ha riempito la testa di informazioni contraddittorie e quindi – in qualche misura – affascinanti. Forse l’ha convinto che oltre quelle coltri di rumore c’è qualcos’altro, del potenziale inespresso, la possibilità di rendere anche il rock una musica nobile. I primi gruppi sono i soliti: Toto, Dire Straits, magari i Dream Theater; da lì in poi si scoperchia un vaso di pandora. Il suo gusto inizia a cambiare: mentre i coetanei escono di testa per dischi rock dozzinali e ultra-distorti (che so, i Nirvana), lui scopre la chitarra pulita e l’alta fedeltà. Viene travolto dai Classici, i grandissimi Pink Floyd, le architetture di un certo jazz tecnico (Weather Report, il Davis di Bitches Brew). Nella sua mente si mischia tutto. Due anni dopo ha già iniziato a rifiutare scientemente ogni situazione sociale per acquisire la perizia tecnica necessaria a riprodurre gli a solo di Mark Knopfler alla perfezione. La vita sessuale è ormai percepita come un ostacolo alla sua ricerca del suono, e certi amici stanno imbarcandolo in una cover band che riproponga i dischi dei Genesis integral-

L’EVENTO/2 I G3

DI

SATRIANI

E

VAI

IN PIAZZA A

SOGLIANO

IL

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LUGLIO

G3 è la sigla sotto la quale, a partire dal 1995, Joe Satriani ha deciso di riunire quelli da lui ritenuti i più grandi chitarristi contemporanei. Negli anni hanno fatto parte del progetto Steve Lukather, Yngwie Malmsteen, Steve Morse, John Petrucci, Eric Johnson, oltre alla presenza pressoché fissa dello storico allievo di Satriani, Steve Vai. A quattro anni di distanza dall’ultimo concerto italiano, i G3 tornano nella nostra penisola con una nuova line-up. Joe Satriani e Steve Vai saranno accompagnati dagli Aristocrats, supergruppo formato dai virtuosi Guthrie Govan (chitarra), Bryan Beller (basso) e Marco Minnemann (batteria), per quattro date, di cui una in Romagna. L’appuntamento è per domenica 3 luglio in Piazza Matteotti, a Sogliano al Rubicone.

mente. Dieci anni dopo è possibile vederlo, un po’ defilato, in zona mixer («si sente meglio»), al concerto di Eros Ramazzotti. Non è una conversione, anzi: la sua ricerca l’ha portato qui. Si è speso 100 euro di concerto per godersi gli a solo del grande Paul Warren, o la sezione ritmica guidata dal grande Vinnie Colaiuta. C’era questa battuta, non so chi l’abbia detta: «L’ossigeno fu scoperto nel 1771, e ci si chiede come facessero prima di allora a respirare». Nasconde una grande verità di fondo per cui, diciamo così, certe cose che esistono da sempre assumono un’altra importanza una volta che trovi loro un nome. Ecco, per me tutti quei sottogeneri del rock che vengono pro-

dotti per soddisfare le esigenze dei cultori della tecnica e dell’altissima fedeltà non sono mai stati molto importanti finché qualcuno in un forum ha iniziato a chiamarli “riccardoni”, e da allora le cose hanno avuto tutto un altro peso. Il rock riccardone si sviluppa in maniera parallela al rock propriamente detto, con una certa quieta esuberanza ed un’invincibilità di fondo che lo mette al riparo dagli attacchi della crisi disco-

grafica. Direi che la sua genesi è databile alla fine degli anni sessanta, in un periodo nel quale alcuni musicisti iniziarono a sentirsi profondamente a disagio nei confronti della canzoncina rock da tre minuti, e iniziarono a concepire vere e proprie fughe dal canovaccio, dischi strapieni di improvvisazioni, opere rock e via deliziando. Un Steve Vai altro decennio di equivoci selvaggi e brutali misletture del concetto portarono alla nascita di una nuova forma del rock progressivo, la più decisa forma di massimalismo mai applicata al rock, ai confini con la fusion, che si distingueva per la nettezza dei suoni e la precisione assoluta delle esecuzioni. Perlopiù erano standard musicali firmati da strani personaggi con cognome italoamericano e atteggiamenti mascolini sui loro strumenti nella foto dentro la copertina. Nel frattempo la musica pop propriamente detta, così come il rock più selvaggio e sperimentale, si distanziano sempre di più dal canone estetico di riferimento di questa nicchia. È stato così che, alla fine degli anni ottanta, il rock riccardone è diventato un genere musicale che, sebbene diviso in centinaia di micro-correnti, è assolutamente identificabile ed assolutamente distanziato dalle altre forme di rock. Un genere musicale che occupa militarmente le vite dei propri ascoltatori, votandole ad una ricerca del BELLO che modificherà irrimediabilmente ogni aspetto della loro esistenza. La sostanziale impermeabilità di questa avventura alle cose del mondo ha finito per renderla totalmente grottesca e anacronistica, e come per tante altre cose grotte-

sche e anacronistiche, è nel riccardonismo che forse va cercata la forma più pura dell’ossessione rock, quella che cambia il corpo e la mente e ci rende ultra-riconoscibili. Il nostro eroe lo sa bene. Nel corso degli anni, oltre all’aspetto fisico, ha visto modificarsi la realtà attorno a sè, e si è rintanato all’interno delle mura domestiche. Lì ha costruito un impianto stereo, un vero impianto stereo, un mastodonte per la riproduzione dei dischi alla miglior fedeltà possibile, customizzato da un professionista che ha scelto di dedicarsi all’alta fedeltà invece che all’omicidio seriale. Impianti stereo studiati in ogni parte, di cui ogni elemento (persino i cavi) è scelto con la massima cura e posto in un punto della stanza che è stato selezionato dopo tre pomeriggi di calcoli. Lo stesso che succede per l’impianto audio dell’automobile, montato con cura certosina nonostante le sfavorevolissime condizioni ambientali. Il tutto, in genere, per ascoltare una discografia che si compone di cinquanta o cento titoli, dieci dei quali in realtà sono versioni rimasterizzate di Dark Side Of The Moon. Un giorno scopre le possibilità del metal, la fisicità del suono, la rapidità ineguagliabili delle fasi soliste. Yngwie Malmsteen diventa la sua ossessione, Steve Vai e Joe Satriani subito dietro. A un certo punto questi tre iniziano a girare per i palchi di tutto il mondo sotto la dicitura G3: suonano pezzi del repertorio, improvvisazioni soliste, fasi a tre. Credo sia la cosa più vicina a Cristo mai sperimentata da un pagano della musica. L’apoteosi del concetto, l’inarrivabile vetta, il non plus ultra. Certo, nel corso degli anni il concetto si è svilito, ha perso l’effetto sorpresa e non comprende più Malmsteen. Ma ecco, se quest’estate c’è un concerto che va visto per leggere un’ossessione nei volti del pubblico, direi che non c’è dubbio su quale sia (vedi box in questa pagina). * fondatore e autore di Bastonate, miglior sito musicale italiano alle ultime tre edizioni degli Oscar del web


MUSICA

R&DCULT luglio 2016

7 GRANDI EVENTI

NOTTE ROSA CON CARMEN CONSOLI EZIO BOSSO IN PIAZZA A CERVIA

Carmen Consoli sarà tra i protagonisti della Note Rosa 2016, in programma venerdì 1 luglio. La “cantantessa” siciliana suonerà in piazzale Fellini a Rimini. Impossibile sintetizzare qui il programma di questa 11esima edizione, che vedrà il concertone di Radio Bruno a Cesenatico e poi i live di Nomadi a Misano o di Ron a Lido degli estensi. Eventi sono in programma in 160 chilometri di costa adriatica, da Comacchio a Senigallia, spesso anche spalmati in tutto il weekend. Info e programma dettagliato su www.lanotterosa.it.

Al momento di andare in stampa restavano ancora pochi biglietti per il concerto del 23 luglio in piazza Garibaldi a Cervia: protagonista il pianista e compositore Ezio Bosso, che sta facendo sold out ovunque in Italia dopo la sua partecipazione a Sanremo

PEZZALI, NEGRAMARO, PARSONS E GIANNA NANNINI A CATTOLICA Tris di “concertoni” all’arena della Regina di Cattolica in luglio: il 9 l’ex leader degli 883, Max Pezzali (a destra); il 12 lo storico gruppo progressive rock inglese The Alan Parsons Project (a sinistra); il 16 e il 24 invece ancora pop italiano rispettivamente coi Negramaro (in alto) e Gianna Nannini

GLOBAL SERVICE BEVERAGE MILANO Distributore esclusivo in Italia di centinaia di prodotti unici a base di canapa per bar, ristoranti e locali a servizio pubblico. Contatta gli agenti di zona Jonathan Raffaschieri 339.8864920 Orazio Di Pietro 392.2954852 Sede legale: Via Alzeni, 30/A - Trescore Cremasco (CR) globalservicebeveragemilano@gmail.com

MILANO MARITTIMA

15

e

16 luglio 2016 ore 20.30

Circolo Tennis, Milano Marittima

PROGRAMMA

INGRESSO GRATUITO

VENERDÌ 15 20.30 Inizio Torneo 22.00 Premio Ambiente “Vip Amici del Mare” 23.30 Cena al Pineta Luxury (Invitati Vip, Autorità, Sponsor)

SABATO 16 13.00 Buffet “Bagno Paparazzi 242” (Invitati Vip, Autorità, Sponsor) 20.30 Inizio torneo 23.00 Premiazioni 24.00 Gran Buffet al Pineta Luxury (Invitati Vip, Autorità, Sponsor)

Info: Tel.0544 973015 - Cell. 335 6252032 info@vipmaster.com www.vipmaster.com Organizzazione Mario e Patrick Baldassarri

In caso di pioggia si gioca al coperto


R&DCULT luglio 2016

MUSICA

8 CONSIGLI D’AUTORE

Dai Beatles a Gustav Mahler E l’amore-odio per Mannarino di Daniele Maggioli (Duo Bucolico) *

Il Duo Bucolico non è una monade inscindibile, ma un mostro bicefalo le cui metà sono tenute insieme da una sottilissima membrana posta in zona ombelicale. Certo, siamo una reazione chimica: sprigioniamo una certa energia (se accostati), ma rimaniamo elettroni irriducibili (respingentiattraenti), l’uno agli occhi dell’altro. Uno sembra timido, l’altro è sempre irragionevolmente a suo agio; uno è raziocinante, l’altro contemplativo. Uno è punto esclamat!vo; l’altro è punto di ?oman?a. Ci vogliamo bene, sì, siamo fratelli-ma-nondi-sangue (che forse è la preferibile, tra le parentele), eppure Daniele Maggioli, a destra, in una foto del Duo non condividiamo altra utopia Bucolico realizzata nell’ambito della promozione del musicale che non sia lo scrivere loro ultimo album, “Cosmicomio”. Il Duo sarà in canzoni accettabili. tour in Romagna il 17 luglio al Cerviamare di Cervia e il 22 alla Festa della birra di Cesena Siamo cresciuti in territori diversi, in periodi diversi, regioni diverse, diversi bar, dentro diversi uteri, dentro famiglie molto diverse. Siamo diversi, insomma. Quindi, spesso litighiamo sui dischi da ascoltare in furgone. Antonio (che d’ora in poi per comodità chiameremo Es) addirittura odia ascoltare musica mentre guida, mentre io (che d’ora in poi per scomodità chiameremo Superìo) non ne posso fare a meno. In genere (per il rispetto che si deve agli anziani), tendo ad assecondarlo, e in furgone rimaniamo spesso in silenzio a contemplare l'orizzonte brullo della pianura di Foggia. Superìo preferisco la musica anglofona o l’elettronica estrema (quella più glitchy, per intenderci), Es ama il cantautorato italiano (Conte, Fossati, Jannacci, Avion Travel), o la robaccia italica leggermente world, che Superìo tendo a schifare. Superìo ho ascolti metodici, da studioso. Es si annoia subito e va dove lo porta il cuore (per comodità, avremmo potuto chiamarlo anche Susanna Tamaro). Superìo mi concentro sugli arrangiamenti di un disco, Es sui testi. «Mi piacciono molto i brani tristi, quando vado a vedere un cantautore», dice Es. Poi metto su Kid A dei Radiohead e Es urla: «Spegni questa roba, mi viene la gnorgna!». Siamo come Sandra e Raimondo, o come i Ricchi e Poveri (ora che è uscito Franco). Con estrema difficoltà, ho trovato qualche disco che possa fare da architrave tra i nostri due panorami interiori, ma si consideri che detto architrave è anche la suddetta membrana ombelicale che tiene unito il mostro a due teste: imene tesissimo d’aria e spirito, talvolta tramutantesi in flusso mp3, velo jpeg, pareo wave, onda digitale che cuce a stento un IO magnifico di musica illogica. The Beatles - Help! (1965) L’altra sera, a fine concerto, smontavamo gli strumenti sul palco. Il dj ha messo su questo disco e si è accomodato al bar (“sono capace anche io a fare il dj, così!” ho pensato). A fine disco io e il mio socio ci siamo guardati allibiti. Che canzoni! Che sound! Che marmellata! Flaming Lips - Yoshimi battles the pink robots (2002) È il disco che ho ascoltato di più mentre producevamo il nostro ultimo disco Cosmicomio. Un po’ di quell’immaginario ci è finito dentro. Mi seduce soprattutto l’idea di parlare un linguaggio ibrido elettronico/acustico rimanendo leggeri e spontanei. È un disco magico, in tutti i sensi (il loro, ma anche il nostro). Paolo Conte - Paolo Conte (1974) L’esordio di Conte. Stonato, grottesco, sbilenco. Suona molto avanguardista, oggi. “Questa sporca vita” sembra un brano indie. Tom Waits - Alice (2001) In questo lavoro c’è un’atmosfera ineffabile. Non ho mai capito come Waits abbia creato questa tensione fantastica che permea tutte le canzoni. È una magia di suono, prima ancora che compositiva. Un monumento, struggente. Quando lo ascoltai la prima volta non credevo alle mie orecchie. Anche Es lo adora e ne accetta la Sacra Gnorgna. Gustav Mahler - Sinfonia n.5 in do minore Nel IV movimento si rispecchia tutta la nostra anima romantica e sensibile al dolore di vivere, socchiudiamo gli occhi e pensiamo all’Austria, al tempo che passa, ai ranocchi a bordo stagno. A tratti sembra quasi di ascoltare Radio Tre. Nino Scaffidi - mai pubblicato Sicilia, trapiantato a Bologna, ma sempre errabondo. Imprendibile ma presente. Poeta suo malgrado, in lui il folk diventa credibile. Nino è il più grande cantautore vivente e noi siamo i suoi profeti. Mannarino - Il bar della rabbia (2009) Un po’ lo odiamo: in ogni fottuto locale in cui suoniamo all’1:35 circa mettono su “Me so’ ‘mbriacato”. Non ne possiamo più, e ogni volta vorremmo sbattere le tempie contro gli spigoli, ma ogni volta quel pezzo suona davvero bene. Fuck! Il nostro sogno è riuscire a fare un giorno un disco come questo: che piace anche a chi non gli piace. * Daniele Maggioli, classe 1977, è un cantautore riminese. Si interessa – dice – di letteratura, di linguaggi e di sogni. Ha recentemente pubblicato “Fino all'ultimo respiro”, il suo quarto album solista. Rappresenta anche metà del Duo Bucolico – l’altra è Antonio Ramberti – con cui ha pubblicato sei album, l'ultimo dei quali è “Cosmicomio” (Cinedelic/La Fabbrica), uscito in primavera.

LA RADIO IN SPIAGGIA RONDELLI, CAPOVILLA E GIOVANARDI AL PETER PAN Continuano al bagno Peter Pan di Marina di Ravenna i mercoledì sera di Radio Melody che trasmette in diretta dalla spiaggia e ospita vari protagonisti della scena italiana per interviste informali di fronte al pubblico. Mercoledì 6 l’appuntamento è con il cantautore livornese Bobo Rondelli per poi proseguire il 13 con i Quintorigo, il 20 con il leader del Teatro degli Orrori, PierPaolo Capovilla, e infine mercoledì 27 luglio con Mauro Ermanno Giovanardi (nella foto), ex cantante dei La Crus.

FOLK-POP

TRA SOUL E SKIANTOS AL BOCA BARRANCA Una serata all’insegna del soul e del rhythm'n'blues il 30 luglio con gli spagnoli The Excitements (nella foto) al Boca Barranca di Marina Romea, che l’8 luglio ospiterà invece gli Skiantos: la storica band emiliana di rock demenziale omaggerà il compianto leader Freak Antoni

CERVIA SIIK

E IL

LA ROMAGNA IN CUFFIA

CULO

DI

MARIO

AL

WAIMEA

La rassegna di concerti del bagno Waimea di Marina di Ravenna prosegue in luglio il 6 con il pop minimale con venature elettronica della svedese Cajsa Siik. Spazio poi a due progetti italiani fuori dagli schemi: il 13 i toscani Piaceri Proletari, che suonano, come lo definiscono loro, «uno swing cantato in italiano influenzato dal folk americano in salsa di balera romagnola», e il 20 luglio il duo “lo-fi/freak” milanese Il Culo di Mario.

MONTEFIORI E GOOD FELLAS AL JUMP Al Jump Cafè di Forlì prosegue la rassegna di concerti: il 6 luglio appuntamento con la forlivese Marianne Mirage (vedi recensione a fianco); il 13 il lounge dei Montefiori Cocktail; il 20 lo swing dei Good Fellas.

A CESENA AL TRAMONTO FIORINO E ULI Prosegue alla Rocca Malatestiana di Cesena la rassegna di concerti all’aperitivo (dalle 19.30 circa) con alcuni dei gruppi che hanno partecipato al programma radiofonico Area51. Il 3 luglio l’appuntamento è con il folk-rock dei romagnoli The Floating Esnemble; il 10 con il cantautore spezzino Fiorino, il 24 con il crossover jazz dei friulani Démodé e il 31 col folk dei piemontesi Uli.

AL MARÉ

DALLA MILONGA AL BLUES

In luglio al Maré di Cesenatico continuano i concerti alle 22. Il 6 appuntamento con Ema Yazurlo & Quilombo Sonoro tra rumba, milonga, cumbia e rap; il 13 con Wheels Fargo and the Nightingale (hillbilly rockabilly); il 20 con il country blues di Stella Burns Quartet e il 27 con i “tropici” dei Focaccioni Killah Experience.

Commerciale? Ma con gusto di Luca Manservisi Qualcuno storcerà il naso, ma mi fa piacere segnalare in questa piccola rubrica il caso di una giovane romagnola di successo che non fa musica rock, sperimentale e neppure particolarmente alternativa, bensì un mix di pop e (nu, retro, urban, fate voi) soul che potrebbe avere come diretto termine di paragone Amy Winehouse o, quando le cose vanno male, Malika Ayane e Giusy Ferreri a causa di alcuni virtuosismi vocali sopra le righe. Il disco si chiama “Quelli come me” ed è un caso piuttosto raro di musica italiana che guarda al pop internazionale senza paura di essere commerciale. Lei è Marianne Mirage, al secolo Giovanna Gardelli, nata a Cesena 25 anni fa e cresciuta a Forlì, dove ha frequentato l’Accademia Perduta del Piccolo. Alle spalle infatti anche alcune parti da attrice (con Vincent Cassel sul set del Racconto dei racconti di Garrone, per esempio) e la tv con Chiambretti. Oltre che un contratto con la Sugarmusic di Caterina Caselli firmato nel 2014 nonostante il suo album di debutto sia uscito solo lo scorso marzo. quando già aveva aperto concerti di Arisa o Tiromancino. Un successo per una volta meritato, va detto subito, perché il disco, pur nel suo ammiccare a un pubblico molto vasto (il che, sarebbe bene ricordarlo sempre, non è di per sé un difetto...) è suonato, prodotto e cantato (anche in francese) con gusto e i pezzi, una volta superata una prima diffidenza, nel loro genere funzionano e sono meno leggeri di quello che sembrano. Un disco d’esordio sicuramente promettente ma che necessita di un degno seguito per farci capire quale sia la vera consistenza di questa giovane – già – di successo.


MUSICA

R&DCULT luglio 2016

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NON SOLO TEATRO A Santarcangelo anche Soft Moon, Zeus! e Ronin Il Festival dei teatri di Santarcangelo (vedi pagina 12) propone quest’anno un cartellone di concerti gratuiti che si terranno nel cuore del centro storico, in piazza Monache. Si parte il 12 luglio con il post-punk molto dark degli americani The Soft Moon; il 14 sarà la volta del cantautore australiano Hugo Race (co-fondatore dei Bad Seeds di Nick Cave); il 15 appuntamento con l’elettronica di Vaghe Stelle, nome d’arte del torinese Daniele Mana, il 16 con i Ninos Du Brasil (tra parate carnevalesche, techno primordiale, concerti hardcore e cori da stadio) e a chiudere il programma il 17 luglio sarà R.Y.F., nome d’arte della cantautrice ravennate Francesca Morello, chitarra acustica e voce intensa e potente. La componente musicale permea inoltre buona parte della programmazione teatrale e performativa della 46esima edizione del festival. Il 9 luglio per esempio la musica degli Zeus! accompagnerà il film di Zapruder filmmakersgroup; i Ronin di Bruno Dorella (che abbiamo il piacere di ospitare mensilmente con la sua rubrica in questa pagina) sonorizzeranno invece l’installazione del Gruppo Nanou (il 13 e il 14 luglio) in una delle grotte che percorrono il sottosuolo di Santarcangelo. Una cascata di suoni e movimenti sarà quella che verrà proposta il 13 luglio dalla giovane compagnia di danza Dewey Dell insieme al bassista Massimo Pupillo nella performance “Prima trasmissione verticale”. Il 15 luglio, infine, a mezzanotte, sotto la regia dell’artista visivo Markus Ohrn sedici signore romagnole, protagoniste del progetto Azdora, daranno vita a un concerto metal dal titolo DAI, chiamato così dal disco in vinile prodotto da Santarcangelo Festival che uscirà in contemporanea a quella che si annuncia come una data unica, in programma in un luogo che rimarrà fino all’ultimo segreto.

ELETTRONICA & SPERIMENTALE IL

GURU DELLA TECHNO

JEFF MILLS

TORNA AL

COCORICÒ

Uno dei guru della musica techno mondiale, Jeff Mills, torna al Cocoricò. Il dj di Detroit sarà alla discoteca di Riccione nel weekend della Notte Rosa, sabato 2 luglio a partire dalla mezzanotte.

IL

NORVEGESE

BIOSPHERE AL WOODPECKER

Termina nel primo weekend di luglio il Modula Fest a Milano Marittima, festival di arte e musica elettronica in luoghi abbandonati di grande fascino. Venerdì 1 luglio al Centro Climatico Marino alle 21.30 si parte con il live del torinese Davem, musica elettronica con richiami jazz, funk, pop e techno, e a seguire Stump Valley, misterioso e chiacchierato progetto nato tra Torino e Berlino. Dopo l’evento segreto di sabato 2 luglio (per informazioni è necessario scrivere sulla pagina Facebook di “Magma”), grand finale domenica 3 luglio con il nome di punta dell’intero festival, Biosphere, progetto di Geir Jenssen (nella foto), musicista norvegese che ha alle spalle un corposo curriculum nel panorama della musica elettronica ambient. Appuntamento alle 20 all’ex discoteca Woodpecker, mentre in apertura, alle 18, si esibirà Hdadd, progetto di Marco Acquaviva tra funk, elettronica e psichedelia.

IL CLUB ADRIATICO

TORNA A

MARINA ROMEA

Nuove serate di musica elettronica con Club Adriatico al bagno Boca Barranca di Marina Romea. Sabato 16 luglio l’appuntamento è con Still, progetto del milanese Simone Trabucchi, dedito alla rivisitazione del computerized dub con drum machine, giradischi e synth. Il 29 luglio torna invece il live del producer toscano Herva.

SOLO

PER PERCUSSIONI ALL’EX CENTRALE

ENEL

Il 31 luglio all’ex centrale Enel di Roversano (Cesena) concerto solo per percussioni del musicista svizzero Christian Wolfarth, suonato totalmente in acustico. Si tratta dell’evento conclusivo di una giornata organizzata dalla neonata associazione culturale Mu, fondata a Cesena dagli artisti Giovanni Lami, Enrico Malatesta e Glauco Salvo. Si parte nel pomeriggio con una camminata informale che sarà allo stesso tempo un workshop sul paesaggio sonoro con Attila Faravelli (musicista e sound artist milanese), dal Ponte Vecchio di Cesena fino appunto all’ex centrale Enel, seguendo il corso del fiume Savio. Info e prenotazioni: www.mmmu.it e info@mmmu.it.

UN DISCO AL MESE

C’era una volta la radio Oggi c’è ancora, su internet di Bruno Dorella *

Non so perché, ma non associo l’estate con i dischi. Le cassette e la radio evocano le mie estati giovanili. I tempi sono cambiati, ed ecco la radio su Internet. Cosa cambia? Moltissimo. Soprattutto, la possibilità di spaziare ben oltre i confini della banda, lasciando ogni tanto a riposo la benemerita RadioTre, e ascoltare le stazioni del mondo. Vi rendete conto? Una radio libera da Vasco, Ligabue e Zucchero. Possiamo farlo dal nostro Pc, ma in casa mia abbiamo una Radio Internet portatile, uno degli acquisti migliori degli ultimi anni. Ti porti il mondo dove vuoi. E quindi via, sulle college radio indipendenti americane, come la leggendaria WFMU, o KFJC. Su KEXP potete vedere anche i video dei numerosi live ospitati. Sbizzarritevi ascoltando radio marocchine, brasiliane, filippine. La divisione per generi vi permette di scegliere se siete d’umore flamenco, tuareg, o se volete farvi due risate col pagan metal. E ci sono piattaforme come filtermusic.net che vi permettono una scelta veramente ampia anche sul vostro Pc. Ma voglio soffermarmi soprattutto sul mondo britannico. Non ci potrete credere, ma sulla BBC ci sono programmi di informazione politica dove non si urla, e si ascolta veramente la musica del XXI secolo, non la minestra riscaldata che ben conosce chiunque faccia zapping da queste parti. Senza contare che il vostro inglese migliorerà esponenzialmente. Resonance.fm è la radio che fa capo alla rivista specializzata The Wire, e ne ricalca i contenuti. Musica da ascolto, avventurosa, ottimi programmi dai titoli ironici come Bad Punk, Life Before Vinyl, Make Your Own Damn Music, The Relatively Good Radio Show, eccetera. Sub.fm invece è stata alfiere del movimento dubstep ed oggi ne documenta l’evoluzione, evidenziando sin dal titolo la predilezione per le frequenze basse belle pompate. Rinse.fm è una delle mie predilette, elettronica in senso molto ampio, può capitare di ascoltare roba di ricerca o anche molto commerciale, a seconda del dj. Ce ne sono di veramente ottimi, come Lily Mercer, Josey Rebelle, Novelist, Mumdance, Kenny Dope, la mitica Yinka che mi tiene compagnia col caffè della mattina, programmi dedicati ad Hyperdub, Metalheadz, Hospital records... Anche la nostrana Hundebiss ha avuto spazio con alcuni podcast che potete recuperare. E infine l’autorevolissima NTS (nts.live) dove potrete ascoltare un drone da 30 minuti come un dj-set anfetaminico. Da qui passa veramente tutta la musica più interessante in circolazione, con una libertà e un’apertura mentale impensabili dalle nostre parti. Spesso vengono anche affidati degli interessanti mixcloud (presto una puntata al riguardo) ad artisti di frontiera, come è stato recentemente per il nostro Nicola Ratti. Insomma, una volta la radio vi imponeva cosa ascoltare. Ora potete scegliere. Fatelo. * Batterista dei Bachi Da Pietra e degli OvO, chitarrista dei Ronin, membro della Byzanthium Experimental Orchestra, felicemente ex discografico, aspirante sommelier, orgoglioso ravennate d'adozione, in attesa della giornata di 48 ore per poter finire un paio di cose.


R&DCULT luglio 2016

MUSICA

10 JAZZ Il giovane direttore inglese della Filarmonica Toscanini, Alpesh Chauhan Sotto, invece, il violinista Fabrizio Longo

A FORLIMPOPOLI L’OMAGGIO A MILES DAVIS E I DOCTOR 3 DI DANILO REA ED ENZO PIETROPAOLI Grandi nomi del jazz italiano accanto a giovani promesse della musica all'Artusi Jazz 2016 in corso fino al 3 luglio a Forlimpopoli. In occasione del novantesimo compleanno di Miles Davis, non poteva mancare una giornata a lui dedicata: il primo di luglio alle 18 all'interno del museo “Aldini”, Massimo Merlin uno dei massimi esperti mondiali di Miles Davis, ripercorrerà la vita del leggendario trombettista statunitense. Alle 21.15 ci si sposterà all'Artusi jazz arena quando a salire sul palco sarà il sestetto Molester sMiles, accompagnato dal trombettista beneventano Luca Aquino che assieme daranno vita a un concerto che si rifà alla svolta elettrica di Davis dei primi anni ‘70. In seconda serata, invece, è imperdibile il “Tandem” di Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello. Anche il giorno conclusivo del Festival, il 2 luglio, saranno due gli appuntamenti musicali in programma: si parte alle 20.30 alla Pasticceria Mancini, in via Costa, con il gruppo romagnolo The Draft trio. Chiusura con botto alle 22.30 quando, all’Arena saliranno sul palco tre pezzi da novanta come Danilo Rea, Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra, ossia in un'unica parola i “Doctor 3”. L'Artusi jazz festeggia poi Miles Davis anche con una mostra fotografica visiatabile, dal 25 giugno al 3 luglio, nel camminamento della Rocca. Si tratta di “Miles ritrovato”, selezione di scatti realizzati da Mirko Boscolo (uno è quello pubblicato qui sopra) che, per tutti gli anni ’80 e ’90 è stato uno dei fotografi italiani di jazz più apprezzati. Le sue immagini venivano infatti regolarmente pubblicate su riviste specializzate, copertine di dischi ed esposte in diverse mostre.

A MILANO MARITTIMA GLI AMERICANI TAKE 6 E TERENCE BLANCHARD , COMPOSITORE DI SPIKE LEE Prosegue in luglio “MarePineta Jazz Nights”, la rassegna musicale promossa in collaborazione con il Blue Note di Milano, a bordo piscina dello storico hotel MarePineta di Milano Marittima. Il 2 luglio sarà la volta dei pluripremiati Take 6, coloro che negli anni ottanta hanno rivoluzionato il modo di cantare a cappella, aprendo la strada alla rinascita popolare dei gruppi vocali R & B. Martedì 5 luglio a chiudere la rassegna un altro americano, Terence Blanchard, noto per le sue collaborazioni con il regista Spike Lee. Blanchard è una figura cardine della rinascita del Jazz degli anni Ottanta: trombettista, compositore e arrangiatore di fama internazionale sarà accompagnato dal suo quintetto, l’E-Collective, che combina il dinamico groove della fusion con i colori del funk, l’R&B e del blues.

A MARINA ROMEA ARRIVANO PATRIZIA LAQUIDARA, ELOISA ATTI E LA BRASILIANA ANNE BOCCATO Continua all’Aloha Beach di Marina Romea la rassegna di concerti (sempre alle 19) in collaborazione con il Jazz Club Ferrara. Ad aprire il mese di luglio sarà, domenica 3 alle ore 19, una delle big del cantautorato jazz italiano, Patrizia Laquidara che si esibirà in trio con Alfonso e Daniele Santimone, rispettivamente alle tastiere e alla chitarra sette corde e cavaquihno, con una selezione di composizioni tratte dai suoi album, alternata a brani intramontabili che vanno da Battisti ai Nirvana, da Chico Buarque a Kylie Minogue. Domenica 10 sul palco di “AlohaLive” i Flying Padres, band guidata dall’eclettico polistrumentista Piero Bittolo Bon e completata da alcuni dei componenti di El Gallo Rojo, collettivo ed etichetta discografica tra le più attive nel campo del jazz e della musica improvvisata, per un tributo ai Meters, progenitori del funk per antonomasia. La voce morbida e colorata d’intime sfumature di Eloisa Atti – accompagnata da Davide Brillante alla chitarra e Stefano Travaglini al contrabbasso – ripercorrerà musicalmente, domenica 17 luglio, la vita di Billie Holiday, alternando proprie composizioni. Domenica 24 invece fa tappa a Marina Romea il tour italiano della pianista, cantante e compositrice brasiliana Anne Boccato, tra sonorità carioca e modern jazz, con l’apporto di Achille Succi ai sassofoni, Stefano Dallaporta al contrabbasso e Andrea Grillini alla batteria, tre protagonisti del jazz nazionale. Chiude il mese di luglio, domenica 31, “A Sound’s A Million Shapes”, progetto della cantante Alessia Obino che trae ispirazione dalle composizioni di alcuni personaggi rappresentativi della scena jazz e soul degli anni ’70. Info: www.alohabeach.it, tel. 0544 446142 e 347 5908100.

IL PROGRAMMA

L’Emilia Romagna Festival parte con Confucio L’APPROFONDIMENTO LE ECCELLENZE MUSICALI DELL’EMILIA-ROMAGNA BAROCCA Ritorno alle origini della musica strumentale emiliano-romagnola. Questo potrebbe essere il riassunto del concerto che si svolgerà il 20 luglio alle ore 21 nella chiesa di Maiano di Fusignano inserito nel calendario dell’Emilia Romagna Festival (vedi box qui sotto). Protagonisti saranno il violino di Fabrizio Longo e il clavicembalo di Valeria Montanari: questi strumenti, infatti, vissero un momento d’oro nella nostra regione alla fine del ‘600 e per tutto il ‘700. Grande protagonista del concerto sarà Arcangelo Corelli. Il musicista nacque nel 1653 a Fusignano e in breve tempo diventò il riferimento del violinismo virtuosisitico europeo. Dopo le prime lezioni tra Lugo e Faenza, Corelli si trasferì a Bologna dove apprese i segreti del violino dai virtuosi petroniani Benvenuti e Brugnoli. Dopo essere stato ammesso nel 1670 all’Accademia Filarmonica, si trasferì a Roma dove ebbe la sua consacrazione e divenne il violinista di riferimento del mondo intero. Nella Città Eterna ebbe tra i suoi protettori il cardinale Benedetto Pamphilj, attivo anche come librettista per Alessandro Scarlatti, e il cardinale Pietro Ottoboni, ma la maggior mecenate dell’epoca fu sicuramente Cristina di Svezia, per la quale Corelli scrisse diverse sonate destinate all’esecuzione privata e in memoria della quale nacque l’Accademia dell’Arcadia che ebbe tra i suoi membri proprio il musicista romagnolo sotto lo pseudonimo di Arcomelo Erimanteo. Il concerto offrirà la possibilità di sentire tesori musicali di compositori considerati minori: di Angelo Michele Besseghi, bolognese emigrato in Francia nella metà degli anni ’80 del Seicento il duo violino-clavicembalo eseguirà una sonata contenuta nella raccolta op.1 stampata ad Amsterdam nel 1725, mentre il solo strumento a tastiera proporrà una composizione di Giovan Battista Draghi, musicista riminese che trovò tanta fortuna in Inghilterra tanto da poter annoverare trai i propri allievi Maria II d’Inghilterra e Anna di Gran Bretagna e d’Irlanda, ultima sovrana della casata degli Stuart. Così come Corelli, anche Angelo Berardi da Sant’Agata Feltria lavorò a Roma negli ultimi anni di vita, spesa tutta nel secondo Seicento, non prima però di aver ricoperto incarichi rilevanti nelle cattedrali di Montefiascone, Viterbo, Spoleto e Tivoli. Del compositore romagnolo sarà eseguita una Canzone tratta dalle Sinfonie a violino solo. Nel periodo barocco non si soffriva ancora di quell’horror vacui che permea i periodi seguenti, perciò non è strano incontrare composizioni per strumento melodico solo – violino, oboe e flauto su tutti – e in area emiliano-romagnola sono tanti gli esempi di sonate a violino solo, pensate prevalentemente per esecutori dilettanti. Tra i compositori più prolifici in questo senso va annoverato Giuseppe Colombi. Modenese, fu allievo del forlimpopolese Marco Uccellini e rimase tutta la vita al servizio del duca Francesco d’Este. Chiuderà il concerto uno dei Trattenimenti dall’op.4 del riminese Carlo Tessarini, vero virtuoso del violino che ebbe fortuna in tutta Europa, da Brno a Roma, da Napoli a Parigi e Londra. Questo concerto è quindi una summa summarum delle eccellenze musicali che nel periodo barocco l’Emilia-Romagna era in grado di sfoggiare con orgoglio. Enrico Gramigna

Dal 16 luglio al 10 settembre si svolge la XVI edizione dell’Emilia Romagna Festival, che si svilupperà anche quest’anno su quattro province – Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì e Cesena – e oltre venti comuni del territorio, presentando nell’arco di due mesi quarantuno appuntamenti. Il cartellone che spazierà dai classici ai contemporanei, dalla sinfonica alla cameristica, dal jazz al flamenco con incursioni nella danza, prosa e teatro, sarà caratterizzato da due vocazioni principali: da un lato guarderà alle grandi aree e culture del mondo, in particolare l’Oriente, dall’altro sarà legato alla figura di un maestro indiscusso della musica colta occidentale, Johann Sebastian Bach. Il festival s’inaugura sabato 16 luglio (ore 21) al Teatro Diego Fabbri di Forlì, con la prima italiana di Confucius, balletto prodotto dalla China National Opera and Dance Drama Theater, il più antico e importante teatro cinese di danza e opera tradizionale che presenta una delle sue ultime creazioni, basata sulla vita e la filosofia del grande pensatore. Proseguendo con gli appuntamenti in Romagna di luglio, si rinnova quello con il bel canto tra opere, operette e romanze: all’Arena delle balle di paglia di Cotignola il 17 luglio si svolgerà “L’Opera di Teo, Sigfrido e Canicia”, concerto omaggio a tre cotignolesi doc; sul palco le voci di Paola Cigna soprano e di Daniela Pini mezzo soprano, accompagnate dall’oboe di Alessio Gentilini, dal clarinetto di Elisabetta Benericetti, e dal pianoforte di Fabrizio Milani. Il giorno seguente il concerto dedicato a Giulio Ruffini – importante pittore ravennate della seconda parte del secolo scorso – a casa Ruffini a Mezzano, con il celebrato pianista Alessandro Marangoni ne i “Péchés de Veillesse” di Rossini. Allo stesso modo il 20 luglio a Maiano verrà omaggiato Arcangelo Corelli (approfondimento nel box qui a fianco). Sempre il 20 luglio è in programma la visita guidata al Mulino Scodellino di Castel Bolognese, un mulino il cui primo nucleo viene fatto risalire addirittura al Trecento e ora restaurato: a seguire il concerto del Nat Trio, che eseguirà un tributo al grande Nat King Cole. Di particolare rilievo sarà il concerto che vedrà esibirsi il 26 luglio alla chiesa di San Giacomo di Forlì la prestigiosa Filarmonica Toscanini, diretta dal giovane inglese Alpesh Chauhan, astro nascente nel campo della direzione orchestrale (prima del concerto è possibile effettuare una visita guidata ai Musei di San Domenico). Sempre a Forlì, ma alla Chiesa di Ravaldino il 31 luglio, un viaggio nel mondo della musica barocca e romantica con il terzetto costituito dai trombettisti spagnoli Vicente Campos e Rubén Simeó, e dall'italiana Marialuisa Veneziano, prima organista donna ad accompagnare l’animazione liturgica nelle messe papali dai tempi di Palestrina. Sui prossimi numeri gli altri appuntamenti del festival in Romagna. Il calendario completo al sito internet: www.emiliaromagnafestival.it.


MUSICA

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RAVENNA FESTIVAL/1

RAVENNA FESTIVAL/2

CONCERTI

Dai maestri Muti e Nagano fino al coro di Westminster Il Pala De André per il concerto di Muti del 4 giugno

Gran finale con Joan Baez e Michael Nyman Il Ravenna Festival termina nella propria città (il 13 luglio alle 21 al Pala De André) con il concerto della storica folksinger Joan Baez, icona del pacifismo e della lotta per i diritti civili, ribattezzata anche “l’usignolo di Woodstock”. Ma il Festival riserverà poi un ulteriore, imperdibile, appuntamento il 23 luglio al teatro Fabbri di Forlì con uno dei grandi maestri del minimalismo, Michael Nyman, accompagnato da una band di 11 elementi.

In luglio al Ravenna Festival sono in programma gli ultimi due concerti del maestro Riccardo Muti (gli unici in Italia nel 2016). Il primo – il 3 luglio alle 21 al Pala De André – rientra nell’ormai consueto appuntamento delle Vie dell’Amicizia, quest’anno Ravenna-Tokyo, in occasione del 150esimo anniversario delle relazioni tra Italia e Giappone. Dopo la trasferta nipponica in marzo di Muti, sarà Ravenna a ospitare la Tokyo Harusai Festival Orchestra, a cui, oltre alla giovane Orchestra Cherubini si uniranno il Coro del Teatro Petruzzelli di Bari, quello del Friuli Venezia Giulia e il Coro di Voci Bianche dell’Accademia del Teatro alla Scala. A unire questi due popoli lontani e apparentemente tanto diversi, un repertorio dedicato al genio operistico verdiano. L’ultimo concerto con l’orchestra giovanile Cherubini e Riccardo Muti – il 5 luglio sempre alle 21 ma al teatro Alighieri – vedrà protagonista invece David McGill, storico primo fagotto alla Chicago Symphony Orchestra. Gli altri appuntamenti del mese con la musica classica al Ravenna Festival da segnalare sono quelli di venerdì 1 luglio (ore 21 al teatro Alighieri), sorta di anticipazione della trilogia d’autunno con “Il Gran Galà del Danubio” – l’Orchestra da camera Mav affiancherà per l’occasione i giovani concorrenti di un talent show che spopola sulla tv ungherese – e dell’11 luglio alle 21 al Pala De André con l’ultima compagine orchestrale in calendario: l’Hamburg Philarmonic diretta dallo statunitense Kent Nagano. Il 4 luglio invece, a Sant’Apollinare in classe alle 21 sarà protagonista il londinese Westminster Cathedral Boys Choir con un repertorio di classici del repertorio corale che spaziano da Schubert a Britten.

CLASSICA CORALI NEI CHIOSTRI

Ideata e proposta a Rimini e in provincia per nove edizioni, quest’anno la rassegna corale estiva “Voci nei Chiostri” si è allargata fino a comprendere tutto il territorio regionale. Restando nei confini della Romagna, da segnalare il concerto dell’1 luglio al chiostro della Banca di Romagna di Lugo, per poi entrare nel vivo in luglio con sette concerti tra Biblioteca Gambalunga, Chiesa dei Salesiani e Santuario delle Grazie. Il programma completo su www.vocineichiostri.it.

CONCERTI

NELLE CHIESE DEL MARE

Tornano nelle chiede dei lidi ravennati i "Concerti del mare", organizzati dalla Cooperativa Mosaici Sonori: sette appuntamenti con la musica classica dal 9 al 26 luglio. Tra i protagonisti Tribsterill Trio, Obtortocello, Ecoensamble Trio. Info: www.capitra.it.

LA RASSEGNA

Piovani e l’Orchestra di Piazza Vittorio a San Leo Il San Leo Festival parte il 10 luglio nella suggestiva cornice di Piazza Dante, con lo spettacolo dal titolo “La musica è pericolosa” con protagonista il premio Oscar Nicola Piovani (nella foto) e il suo quintetto. Piovani racconterà attraverso le sue più famose colonne sonore del cinema e del teatro, la propria esperienza e il valore della musica. Il 20 luglio il secondo concerto vedrà in scena la multietnica Orchestra di Piazza Vittorio, per un viaggio nella spiritualità dove canti della tradizione sufi e della cultura africana si alterneranno a rielaborazioni di celebri brani della cultura musicale occidentale. Il 25 luglio il terzo concerto, nel Palazzo Mediceo, avrà come protagonista l’Ensemble Musica d’Oggi, uno dei più prestigiosi gruppi strumentali dediti alla musica del ‘900 e contemporanea. Il festival terminerà in agosto – il 6 al Duomo – con l’Ensemble Pentarte. L’edizione 2016 sarà arricchita dalla presenza di tre corsi di alto perfezionamento. Info e prevendite: 0541/ 926967 0541/916306, info@sanleo2000.it e www.san-leo.it.


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TEATRO

SANTARCANGELO/1 Il festival sul filo della notte con 170 spettacoli Zachary Oberzan in “Tell me love is real”

Bouchra Ouizguen, “Corbeaux”

La 46esima edizione del Festival Internazionale del Teatro in Piazza di Santarcangelo di Romagna, il festival teatrale più atteso ben oltre i confini della Romagna, si svolge dall’8 al 17 luglio sotto la direzione artistica di Silvia Bottiroli, che conclude i suoi cinque anni. Con circa 170 appuntamenti (di cui una parte gratuiti) che oltre agli spettacoli comprendono anche installazioni visive (vedi p. 22), concerti (vedi p. 7), film, laboratori, incontri e un programma per ragazzi (vedi p. 25), il festival a luglio invaderà strade, edifici storici, piazze, grotte, luoghi abbandonati. Sarà anche un invito ad attraversare il tempo della notte, come indicano già dal titolo le due creazioni che si pongono a inaugurare e a concludere il ciclo del festival: La nuit des taupes di Philippe Quesne (10-11 luglio), che sarà presentato in prima italiana e che si ispira al mito della caverna di Platone; e Natten di Mårten Spångberg (16-17 luglio), coreografo svedese che torna a Santarcangelo con la prima italiana di uno spettacolo in cui gli spettatori sono invitati a immergersi in una danza notturna fino e oltre l’alba. L’iraniano Amir Reza Kohestani porterà invece il suo ultimo lavoro, Hearing; e lo statunitense Zachary Oberzan (foto), che in Tell me Love is Real evoca della cultura e dello show business, alcuni morti tragicamente (Whitney Houston, Bruce Lee…). Ad aprire l’edizione venerdì 8 luglio, sarà Lumen, lavoro con cui Luigi De Angelis (fondatore e regista della compagnia Fanny&Alexander), insieme a Emanuele Wiltsch Barberio in collaborazione con Giorgio Andreotta Calò e Nicola Fagnani, mette a frutto le proprie ricerche sullo sciamanesimo e sulla musica da trance. L’evento avrà luogo nello Sferisterio che sabato 9 luglio ospiterà una delle tappe di lavorazione de L’Invincibile. Ascesa all’Olimpo, film che il collettivo Zapruder filmmakersgroup dedica alle fatiche di Ercole e che debutterà al Maxxi di Roma il prossimo settembre. In dialogo con le linee tematiche del notturno anche i lavori di due artisti che hanno saputo distinguersi nell’ambito della danza e della coreografia: Michele Rizzo con Higher (dal 9 all’11 luglio) e Cristina Kristal Rizzo, che torna al festival con due lavori: BoleroEffect (8 luglio, 16 luglio long version). L’edizione 2016 perterà inoltre eventi in luoghi chiusi da anni al pubblico: come la Rocca malatestiana, di proprietà della contessa Marina Colonna, dove si crede possa avere avuto luogo il delitto di Paolo e Francesca. Qui saranno proposti due dei tre episodi del Progetto Demoni (ispirato a Dostoevskij, 12-14 luglio), di Alessandro Miele e Alessandra Crocco, che presenteranno invece un terzo frammento nella Grotta Municipale. Il programma giornaliero è già consultabile on line sul sito www.santarcangelofestival.com

SANTARCANGELO/2

«Cerco il silenzio della nostra vera natura»

Parla l’artista marocchina Bouchra Ouizguen, al festival con lo spettacolo “Corbeaux” di Matteo Cavezzali

È sempre più difficile trovare un respiro europeo in un festival, soprattutto in questi tempi in cui i budget sono sempre più risicati. Il Festival di Santarcangelo è probabilmente il festival italiano che ha mantenuto di più questa sua vocazione. Una degli ospiti clou di questa edizione sarà Bouchra Ouizguen, danzatrice e coreografa marocchina che sarà ospitata, dall’8 al 10 luglio con la performance Corbeaux già apprezzata ai festival di Bruxelles, Amburgo e Beirut e dopo Santarcangelo (dove si terrà sul tetto del cinema, in una grotta, in un campetto da basket, in parchi e strade del paese) proseguirà a Parigi e New York. Lo spet-

tacolo coinvolgerà un gruppo di donne locali italiane e straniere che si integreranno con il gruppo originario di donne provenienti dal Marocco. Nei suoi lavori performance, suono e video dialogano, in Corbeaux ha invece preferito sottrarre la performance ai linguaggi della scena, come mai? «Corbeaux è una performance pensata per essere interpretata fuori dalla scena teatrale. L’ho immaginata liberata da qualsiasi immaginario e dagli artifici della scena, luce, drammaturgia, scenografia, eccetera, che permettono una certa protezione. Questo non significa però che io non ami confrontarmi con la “scatola nera” per altri spettacoli. Quando ho pensato

SANTARCANGELO/3 RITRATTI

DI

AZDORE

REGINE DELLA MUSICA NOISE

Con chitarre, sintetizzatori, microfoni e un palco allestito in un luogo che rimarrà fino all’ultimo segreto, si ritroveranno a Santarcangelo Festival anche le signore romagnole protagoniste nel 2015 di “Azdora”, il progetto dell’artista svedese Markus Öhrn che giunge ora a compimento, con la collaborazione di Stefania ?Alos Pedretti, con un disco in vinile e un concerto metal dal titolo “DAI” in programma il 15 luglio. Sedici azdore, fino a ieri angeli del focolare domestico, saranno per una notte regine della musica noise, grazie a una esibizione che lascerà il segno tangibile della avvenuta metamorfosi. Nell’agosto del 2016 le signore santarcangiolesi saranno poi in Germania, dove “Azdora” è programmato alla Biennale di Wiesbaden.

a questo lavoro, l’aspetto sonoro era intrinsecamente legato al movimento. L’uno si nutre dell’altro, l’uno implode nell’altro al punto da non sapere più dove tutto abbia inizio. È un tutt’uno. Se in altri lavori mi sono divertita a lavorare sull’idea di dissociazione, con Corbeaux, mi sono interessata all’idea di unità e di ripetezione e ai loro piani simbolici che sono stati un vero e proprio motore».


TEATRO

R&DCULT luglio 2016

13 Come ha influenzato il suo immaginario di artista la cultura del suo paese natale, il Marocco? «La mia cultura, le mie radici, che sono arabe, berbere e africane sono il mio nutrimento e la mia costituzione. Dove abito c’è uno spettacolo permanente fatto di luci e architettura… Ho avuto la fortuna di vivere sia nel deserto sia nella città. Il mio immaginario si è sviluppato con quei paesaggi e le diverse concezioni del tempo e soprattutto con l’incontro di esseri che hanno segnato e continuano a essere il mio percorso. La cultura orale trasmessa dagli antichi, il legame forte e tutto un saper fare che non è scomparso che va dalla musica alla lavorazione del ferro, dalla tessitura al lavoro nei campi… Tutto questo e naturalmente i miei viaggi attraverso la letteratura e il cinema che aprono l’immaginario verso altre culture». È possibile mescolare questa tradizione così ricca con il contemporaneo senza tradirne l'estetica? «Penso che sia assolutamente possibile, ma non deve essere un’ossessione. Da parte mia accade molto naturalmente. Forzare le mescolanze può portarci verso una strada che non è sincera e ai clichè, e i clichè sono sempre in agguato». Come è visto oggi il teatro contemporaneo performativo in Marocco e nei paesi del Maghreb? «Posso parlare del caso del Marocco e della Tunisia che sono quelli che conosco meglio. Non solo c’è un pubblico, ma si tratta di un pubblico molto reattivo e assetato di cultura. I giovani sono molto aperti verso il mondo e hanno voglia di imparare nelle arti performative e non solo. Purtroppo le istituzioni pubbliche non sostengono la danza e le arti performative al pari di altre forme artistiche. Anzi, il sostegno pubblico è praticamente inesistente, il che tuttavia non impedisce che ci siano iniziative autonome. Nascono festival, corsi di formazione, creativi che devono districarsi in un sistema complicato». Che cos’è una donna corvo/corbeaux? «Ci tengo a precisare che anche se lavoro con delle donne, i temi del nostro lavoro riguardano tutti e anche quando parlano di questione femminile cercano di non limitarsi. L’universo animale e i paesaggi che abbiamo attraversato durante le nostre residenze creative ispirano il lavoro. Non si tratta mai di una cosa ma della molteplicità dei legami che si creano nel nostro vissuto, nei nostri immaginari, nel nostro immaginario e nel nostro legame con il mondo». Qual è il significato della trasformazione che mette in scena? «Non lavoro davvero con l’idea di trasformazione ma con la ricerca nel silenzio della nostra vera natura. Una volta arrivati a questo, si tratta poi di rinnovare il lavoro con una nuova creazione».

RAVENNA FESTIVAL/1

La grande danza contemporanea da Tel Aviv a San Francisco

Ancora la grande danza protagonista del Ravenna Festival (vedi anche pagina 11). Il 6 luglio (alle 21.30 al Palazzo Mauro de Andrè) andrà in scena Decadance (nella foto a destra), spettacolo creato per festeggiare i dieci anni di direzione artistica del coreografo israeliano Ohad Naharin alla Batsheva Dance Company, punta di diamante tra compagnie internazionali, nata cinquant’anni fa a Tel Aviv sotto la buona stella di Martha Graham. Si tratta di un capolavoro in continua evoluzione composto come un puzzle sequenziale in cui i singoli pezzi dialogano tra loro in modo perfettamente orchestrato. Vi possono convivere, senza stridere mai, la ritualità della sinagoga, il cha-cha-cha, la musica barocca e la techno più sincopata. Sabato 9 luglio invece (sempre alle 21.30, sempre al Palazzo Mauro De André) è la volta di un’altra compagnia internazionale: Alonzo King Lines Ballet (nella foto sopra), di base a San Francisco in California, che porta in scena due lavori del suo repertorio “Writing Ground” (2010) e “Shostakovich” (2014).

RAVENNA FESTIVAL/2 Il debutto di Human con Marco Baliani e Lella Costa Scritto da Marco Baliani (che ne cura anche la regia) e Lella Costa, con la collaborazione alla drammaturgia di Ilenia Carrone, le scene e i costumi di Antonio Marras e le musiche originali di Paolo Fresu, Human è una nuova produzione di Mismaonda e Sardegna Teatro che debuterrà venerdì 8 e sabato 9 luglio alle 21 al teatro Alighieri di Ravenna. Si tratta di uno spettacolo dedicato al tema dei profughi dal tema delle migrazioni e dalla volontà di raccontarne l'“odissea ribaltata”. La prima ispirazione, racconta Baliani, è stata l’Eneide: cos’era infatti Enea se non un profugo in fuga dalla devastazione? Uno spettacolo che sarà anche un diario e conterrà testimonianze dirette, brandelli di vita vissuta, narrazioni tramandate ed elaborate sui fatti contingenti: sarà infatti possibile seguire on line giorno dopo giorno sul sito www.progettohuman.it.


R&DCULT luglio 2016

TEATRO • SPETTACOLO

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COTIGNOLA

Giorno per giorno, la magia nell’Arena delle balle di paglia

Torna la magia dell’Arena delle balle di paglia, grazie a “Quelli di Primola”, nella campagna di Cotignola (Ravenna) là dove il canale Emiliano Romagnolo incontra il fiume Senio, una scenografia e un luogo dalla geografia articolata in vari spazi per diversi ambiti artistici che da soli valgono il viaggio (da compiere per l’ultimo tratto rigorosamente a piedi attraverso i campi) e che invece diventano palcoscenico, tra il 14 e il 19 luglio, di un fittissimo programma di eventi che mette insieme teatro, musica, arte. Ecco alcuni degli appuntamenti da non perdere, ma ogni serata è un viaggio a sè che merita un po’ di tempo.

Due anteprime, tra città e campagna, tramonto e alba Si comincia in realtà già il 5 luglio con un’anteprima, dalle 19.30, in Darsena a Ravenna, al Pop Up di via D'Alaggio dove in un salotto di balle tra i container si accompagnano storie e presentazione del programma con il profumo della saraghina. Sabato 9 luglio, invece l’appuntamento è all’alba (5.45, Podere di Patuelli di via Cenacchio) per la raccolta delle balle con concerto di arpa celtica e santur iraniano, con Marta Celli e Ozgur Yalcin. Si conclude con un convivio di campagna sotto le acacie, offerto da Quelli di Primola.

14 luglio: Mediterraneo L’apertura è per il 14 luglio con alle 18.30 Una visita guidata alle mostre di Denis Riva e Marina Girardi e Rocco Lombardi in corso al museo Varoli, e ai muri dipinti di Cotignola. Tra gli appuntamenti da non perdere alle 20, al Ridotto balle, Eraldo Baldini intervistato da Giuseppe Bellosi sui riti della Romagna per “nascere, mangiare, lavorare, fare festa, fare l’amore, non morire in solitudine”, mentre alle 21.30 e 22.40, al Casone teatro Ercolani sarà di scena E' ball, storia di Ezia, donna emarginata di un paese della campagna romagnola, vittima delle dicerie della gente. Uno spettacolo di e con Roberto

CASOLA VALSENIO UN

RECITAL ALLA LUNA E IL

M ERCATO

DELLA FANTASIA NEL PAESE CHE DIVENTA UNA

Si intitola “Ottocento” in omaggio agli otto secoli di vita di Casola Valsenio, il paese delle erbe e dei frutti dimenticati, l’edizione 2016 di “Casola è una favola”, manifestazione organizzata dal Teatro del Drago che dal 24 luglio al 14 agosto proporrà spettacoli, concerti, laboratori, proiezioni, ma anche un mercato della fantasia, un percorso fra i boschi e passeggiate notturne. La serata inaugurale sarà un “Recital alla luna”, dedicata alla Romagna: nella Chiesina di Sopra, si terrà il concerto di Pietro Bandini e Monia Visani, con la partecipazione di Quinzan, mentre a seguire Eliseo Della Vecchia, Rudy Gatta e Vittorio Bonetti (nella foto) reciteranno alcune poesie che raccontano storie e tradizioni romagnole. La serata terminerà con la visita guidata alla luna e alle stelle proposta dal Planetario di Ravenna. Tra le novità di quest’anno il Mercato della Fantasia per le vie del centro il 29 luglio. I bambini insieme ai genitori, avranno la possibilità di esprimere tutta la loro creatività, allestendo e inventando una bancarella a tema sulla propria favola preferita. Il seguito del programma si concentrerà invece dall’11 al 14 agosto con la “Festa dei racconti dimenticati” di cui racconteremo nel prossimo numero del nostro giornale.

“FAVOLA ”

Magnani e Simone Marzocchi, testo di Nevio Spadoni, musica di Simone Marzocchi. Alle 22 invce al palco dell’arena concerto di Saba Anglana cantante, artista, scrittrice, di padre italiano e madre etiope, in concerto con le lingue del Mediterraneo partendo dal suo Corno d'Africa. Venerdì 15 luglio: il nuovo mondo magico Venerdì 15 luglio invece alle 20 si parlerà di “magia” con l’antropologo Riccardo Cavolella che parlerà del lavoro dell’antropologo e precursore cotignolese Ernesto De Martino (a cui è ispirata tutta la rassegna), mentre alle 21.30, al Casone teatro Ercolani Claudio Morganti ed Elena Bucci intepretano Recita dell’attore Vecchiatto nel teatro di Rio Saliceto di Gianni Celati e alle 22 al palco centrale l’attesa anteprima romagnola con trenta musicisti sul palco: John De Leo presenta il suo secondo lavoro solista “Il grande abarasse” insieme alla giovane orchestra Senzaspine. Sabato 16 luglio: ballata felice (con Mimosa) Sabato 16 luglio, si comincia già al mattino dalle 7 con il concerto degli “Ensemble de la Paix”, alle 19 appuntamento con un trebbo che diventa teatro e poi alle 20 Bruno Ferrin racconterà come ha creato nel parco della propria osteria a Nervesa della Battaglia un parco di divertimenti composto da giochi manuali da lui stesso ideati e costruiti. Alle 20 a Casa Ercolani invece La spörtla 'd Pasquale: alla Golena dei morti felici, musiche pensate per cenare sul prato al tramonto (prenotazione obbligatoria entro il 15 luglio al 340 1051700), mentre alle 21 all’Arena centrale Mimosa in La Terza guerra mondiale. Un’artista poliedrica che nella performance La Terza Guerra, che è anche un disco, mette in scena tutte le storie che ha incontrato e vissuto in questi anni. A seguire alle 22, sarà la volta di Dardust progetto italiano di musica strumentale e infine alle 23.30, alla Golena dei morti felici, La Màquina parlante del Senio, un “borgo” di

Grammofoni antichi e antichi dischi (o lacche in bachelite) in un concerto evento ideato da Matteo Scaioli. Domenica 17 luglio: dove abita la tua terra? Alle 20, Golena dei poeti, Prove di abbandono, il canto di vita di un anarchico, grande chef, scrittore, artista che coltiva la terra con il baratto. Un'azione coreografica di Paola Bianchi con stralci di lettura del romanzo Educarsi all’abbandono di Ivan Fantini e la composizione musicale di Fabio Barovero. A Casa Ercolani invece alle 20.30 ci sono gli Orsi nel cortile, gruppo riminese che mescola musica popolare e sonorità ruvide della metropoli notturna, e, a seguire, L’albaraz nell’isola un racconto video del fronte di guerra a Cotignola con la regia di Marco Morandi. Alle 21.30, Palco Arena L'opera di Teo, Sigfrido e Canicia, omaggio a Sigfrido Tramontani, Matteo Bersani e Walter “Canicia” Silvagni, tre cotignolesi amanti della lirica, in cui si potrà risentire il canto dei brani lirici più famosi e le musiche della tradizione interpretate da Paola Cigna (soprano) e Daniela Pini (mezzo soprano), accompagnate da Alessio Gentilini (oboe), Elisabetta Benericetti (clarinetto) Fabrizio Milani (pianoforte). Lunedì 18 luglio: il Gran carnevale di paglia Alle 20, al Ridotto, gli umoristi Zap e Ida al secolo Vincenzo Zapparoli e Ida Cassetta, intervistati da Giovannatonio Forabosco, psicologo dell'umorismo, presentano: E tu che compagno sei? e Amareno Fabbri, un romanzo poliziesco ambientato a Bologna. Alle 21, Palco Arena, concerto della Banda Rulli Frulli, progetto sperimentale di musica, integrazione e riutilizzo creativo dei materiali di recupero nato da un’idea di Federico Alberghini all’interno della Fondazione Scuola di musica C. e G. Andreoli di Mirandola che comprende i nove comuni dell’area nord. Alle 22.30, Golena dei poeti, va in scena “Il Carnevale degli animali”, produzione originale su drammaturgia e messinscena di Simone Marzocchi, ispirata alla pièce del compositore francese Camille Saint Saëns. Martedì 19 luglio: dov’è che andiamo? Alle 20, al Ridotto balle, La storia del liutaio, concerto di Giulio Cantore e Almadira, ossia i frammenti di legno portati a riva dal mare, mentre alle 21, il sestetto Rock in frac propone un programma tra classica e rock, e alle 22 il gran ballo che chiude l'Arena è il concerto dei Forrò Miòr, genere musicale nato nel nord est del Brasile. Al termine, come sempre l'asta delle balle di paglia. Tutte le sere appuntamento anche per i più piccoli con laboratori e altre iniziative e anche “La casa della fotografia”: dalle 19.30 Daniele Casadio, con l'aiuto di Stefano Tedioli e Alessandro Carnevali, prepara un set fotografico di ritratti d'Arena, mentre non mancheranno esposizioni di land art nei luoghi suggestivi del festival e anche il Bar delle acacie per ristorarsi. Informazioni sul programma dettagliato, i biglietti e le prenotazioni: www.primolacotignola.it, info@primolacotignola.it, telefono: 333 4183149 (dalle 18 alle 20); facebook “Nell’Arena delle balle di paglia”.


RAVENNA R SPIAGGE

R&DCULT luglio 2016

I

UN’ESTATE PIENA DI DIVERTIMENTO

CASALBORSETTI ~ MARINA ROMEA ~ PORTO CORSINI - MARINA DI RAVENNA PUNTA MARINA - LIDO ADRIANO - LIDO DI DANTE - LIDO DI CLASSE - LIDO DI SAVIO

MARINA DI RAVENNA

Grandi concerti al Peter Pan, dai Quintorigo a "Spiagge Soul" E il mercoledì sera c'è la musica di Radio Melody Un luglio d’eccezione quello del Peter Pan di Marina di Ravenna dove oltre agli appuntamenti di Radio Melody del mercoledì sera (dalle 20) con i grandi ospiti della scena musicale nazionale tra cui Bobo Rondelli e Pierpaolo Capovilla del Teatro degli Orrori e Manuel Giovanardi de La Crus o i Quintorigo (vedi pagina 8), proseguono gli appuntamenti live del sabato che si moltiplicano e si fanno di calibro internazionale intrecciandosi con il programma di Spiagge Soul, diretto da Francesco Plazzi (curatore anche della rassegna al Peter Pan). Ecco allora che il 2 luglio, alle 17.30, il sound degli argentini Ema y Quilombo Sonoro con il loro pout-purri di suoni che si rivolge al folk e mischia latin, funk, rap, reggae, hip hop, electro swing con i canti popolari autoctoni sudamericani, una sorta di etnofolk e suoni urbani. Il 9 luglio invece saranno protagoniste le rivisitazioni delle colonne sonore dei film di Quentin Tarantino e Rodriguez con i Pulp Dogs, mentre il 16 luglio (sempre alle 17.30) sono di scena i Surfer Joe con i ritmi della surf music. A queste seguono quattro date in collaborazione appunto con Spiagge Soul: il 22 luglio (alle 21.30) sarà sul palco lo statunitense Eric Gales con il suo blues rock mentre sabato 23 luglio sono di scena gli Espana Circo Este con il loro tango punk in un mix che va da Buenos Aires a Forlì. E poi un altro appuntamento “fuori programma” e in serata, sempre sulle 21.30 giovedì 28 luglio con il chitarrista portoghese Frankie Chavez impegnato in una lunga tournée tra Spagna e Italia. Infine, luglio si chiude sabato 30 con Fabrizo Pocci e il laboratorio, progetto musicale prodotto artisticamente da Enrico "Erriquez" Greppi, della Bandabardò (alle 17.30).

Eric Gales

MARINA ROMEA Notte Rosa in Azzurro, giochi musicali e prelibatezze "food&wine" sulla spiaggia del Romea Beach Continua la stagione estiva al Romea Beach. Il mese di luglio sarà ricco di novità. Si parte con il week end della Notte Rosa: per cenare sotto le stelle sulla spiaggia di Marina Romea, assistere a tutte le partite di Euro 2016 in diretta Sky sui maxi schermi e divertirsi con musica, e animazione fino a tarda notte. Venerdi 1 luglio, è in programma la prima tappa del gioco musicale "Si La Do'… la soluzione", un modo per rivivere la musica del passato con la possibilità di vincere una vacanza per quattro persone. Le altre tappe sono previste per venerdì 8 e 29 luglio. Il 2 luglio la Notte Rosa si tinge di "azzurro" con la visione in diretta della partita Italia-Germania. Per l'occasione tavole apparecchiate per una prelibata cena di pesce e, a seguire, il vj Franco Boni con i video musicali degli anni '70 e '80. In calendario (da definire) anche un evento speciale dedicato al "food&wine" di eccellenza in collaborazione con il barman e sommelier Giampaolo Gardini di Alex & Paul. Continuano anche i martedì "Food & Fun" con la cucina sempre aperta e le selezioni musicali a tutto funky del dj Maselli. In particolare, martedì 12 luglio, serata speciale dedicata al Manzo. Per i più piccoli il 27 luglio sono previsti laboratori e animazioni con "Mosaico in Tour" dove con soli 5 euro si imparerà l'arte del mosaico oltre a gustare un'ottima merenda. Il ristorante del Romea Beach con il suo vario e ottimo menù è sempre aperto a pranzo e a cena.

PUNTA MARINA AL

RISTORANTE M ARLIN UN FINE SETTIMANA IN ROSA PIÙ RILASSANTE DELLA RIVIERA

LIDO ADRIANO

Comici, cantanti e ballerini in piazza e un fine settimana col Mercato Europeo fra artigianato e gastronomia La parte più importante delle iniziative estate 2016 a Lido Adriano, promosse dalla Pro Loco prenderà il via venerdì 1 luglio, in occasione della Notte Rosa, con un concerto itinerante della “Marching show band” per le vie della località con grande spettacolo finale in piazza Vivaldi alle 22. Domenica 3 luglio in serata è in calendario un concerto “Rock made in Italy” sempre in Piazza Vivaldi, dove da lunedì 4, per tutta la stagione, si terrà una scuola di ballo per adulti e bambini. Altri appuntamenti da non perdere, mercoledì 6 luglio con l'amata cantante e soubrette Dora Moroni accompagnata dal maestro Rino Piccione, il comico trasformista di Zelig Amedeo Visconti e concerto del cantautore di Lido Adriano Mirco Porrà. Nel fine settimana dall’8 al 10 Luglio, Lido Adriano ospiterà il Mercato Europeo con stand gastronomici e di artigianato di paesi del continente e internazionali. In viale Virgilio saranno allestiti vari stand gastronomici regionali italiani, europei ed extraeuropei con alcune novità come la pizza e la cucina vegana.

Tre gli appuntamenti in programma al nuovo ristorante Marlin delle Terme di Punta Marina in occasione del fine settimana dedicato alla Notte Rosa. Venerdì 1 luglio è un programma un aperitivo a partire dalle ore 18 e a seguire la "Cena del Marlin" con solo pesce fresco pescato dell'Adriatico. Sabato 2 luglio, dopo l'aperitivo, dalle 18, cena e visione della partita di clacio degli Europei, Italia-Germania. Domenica infine prima dell'ora di cena un'aperitivo in musica con le canzoni dei Good Intentions. Il Marlin delle Terme di Punta Marina completamente rinnovato negli arredi e nelle proposte gastronomiche ha come punto forte della cucina la qualità dei prodotti e la loro provenienza. Freschezza e quotidianità sono i due capisaldi su cui si basano i piatti del Marlin. La scelta del locale è quella di servire solo pesce pescato e di giornata. Le serate a tema e la possibilità di cenare in riva al mare sono l’offerta più esclusiva dell'estate 2016 al Marlin, insieme alla bellissima terrazza sul mare del Terme Beach Resort. La domenica sera il pesce lascia spazio ad un barbecue sulla spiaggia per avere la possibilità di cenare in maniera informale fino oltre il tramonto, sotto le stelle.


RAVENNASPIAGGE

R&DCULT luglio 2016

II PORTO CORSINI CONCERTI CLASSICI E CANTI DEL MARE MA ANCHE UN RADUNO ALL'INSEGNA DEL ROCK&ROLL Porto Corsini, con le sue ampie spiagge e l'area attrezzata per camperisti è fra lidi ravennati una delle più accogliente per la dimensione turistica familiare. La Pro Loco in occasione della Notte Rosa, venerdì 1 luglio ha ideato una serie di eventi dedicati a bambini e ragazzi. Alle 16 nella sede Pro Loco si tiene il laboratorio gratuito (per bambini dai 4 ai 10 anni) intitolato “Pesci Volanti”. Alle 21, in piazzetta Via Po è in programma "I Giullari del Diavolo", spettacolo comico con coinvolgimento del pubblico, giocoleria, fuoco, illusionismo e magia. A mezzanotte, gran finale con i fuochi d'artificio sul molo guardiano di Porto Corsini. Sabato 2 luglio si tiene invece la "Notte Rosa del Camperista" (a partire della ore 19) riservata agli ospiti dell'area camper Ancora Blu con una grigliata di pesce azzurro offerta dalla Pro Loco. Altri appuntamenti promossi dalla Pro Loco sono in programma sabato 9 luglio alla Parrocchia del Sacro Cuore con il "Concerto del mare" eseguito dall'ensemble Mosaici Sonori. Sabato 16 luglio, spazio al rock&roll con la serata "Rock Around Porto Corsini", nell'area camper a partire dalle 19, che prevede una mostra di Harley Davidson, Caffè Race, Real speed simulator e cena a cura de “La Barachina”; poi dalle 21 concerto della band Chevrolet 57. Sabato 30 luglio, sulla spiaggia del Bagno Quevida, di primissima mattina alle ore 5.30 è in programma "Il Canto del Mare" eseguito dal quartetto d’archi Pegaso.

CASAL BORSETTI MARINA DI RAVENNA

Al Donna Rosa sfide fra dj, aperitivi easy e balearici Per i bimbi ci sono i giochi della "Casina Birichina" Venerdì 1 luglio, il Donna Rosa festeggia la Notte Rosa cono scoppiettante "Rock & Roll Circus Party": dalle 21 cena, con il live degli Slick Steve & the Gangsters; poi dalle 23, musica per ballare fino alle 3 di notte con il dj Mitch B. In occasione della serata saranno distribuiti papillon e nasi da clown per tutti i partecipanti. Ogni martedi di luglio l'appuntamento da non perdere è con la festa "Dj Club", fra tante novità musicali, sfide alla consolle e originali ospiti. Martedi 11 luglio assieme ai resident dj Robert-Eno e Mitch si sfideranno fino all'ultimo brano con il dj Stefano Gambarelli, in un incontro tra generazioni della house music della riviera. Martedi 26 luglio, invece, la festa è allestita in collaborazione con la celebre Villa delle Rose di Riccione, e la musica dei dj Ciuffo e Mappa. Per tutto il mese di luglio, a grande richiesta continuano i venerdì del Easy Restaurant: tapas in riva al mare proposte da Gianluca Cappetta, – storico barman del Donna Rosa e appassionato di cucina – per chi vive la spiaggia in tutto relax con degustazioni ricche di fantasia e accostamenti di sapori del mondo. Ogni sabato invece proseguono gli "aperitivi balearici" con i migliori dj lounge club music di Ibiza. Da non dimenticare, ogni ultima domenica del mese "Radio Rock 38" con la presentazione di hit e autori che hanno segnato la storia degli anni '60, '70 e '80: famosi brani rock, funky, r&b, remixati e reinterpretati. Per chi privilegia lo sport in riva al mare la spiaggia del Donna Rosa offre 7 campi da racchettoni e 2 di beach volley. Per le famiglie è disponibile un baby park per i piu piccoli dove prosegue, durante il mese di luglio, la rassegna “Casina Birichina” curata da Eros Goni, ogni lunedì, con un calendario ricco di giochi e animazioni e, dalle ore 20, un menu speciale per i bambini (su prenotazione). Il ristorante del Donna Rosa, rinomato per il suo ricercato menù, sempre in evoluzione, e la suggestiva ambientazione, è sempre aperto a pranzo e a cena.

Ricco carnet di eventi, fra concerti, incontri letterari e laboratori per bambini Un calendario ricchissimo di eventi animerà Casal Borsetti per il mese di Luglio grazie all'impegno di programmazione della Pro Loco. Si comincia sabato 2 luglio con "Portobello, la Notte Rosa a Casal Borsetti": sul viale al Mare e Lungocanale, dalle 19 fino a notte fonda, animazione, mercatini, intrattenimenti musicali e gustosi street food per vivere una serata ricca di divertimento assieme a tutte le attività della località mentre i locali saranno aperti fino a tarda notte. Domenica 3 luglio è in programma un concerto all'alba di musica classica dal ‘600 al ‘700 con l'ensemble Cordae Chordis al bagno Palm Beach (inizio alle ore 5.30). Venerdì 8 luglio (ore 21) è la volta di "Giocoimparo tra le onde e i cetacei": laboratori didattici per bambini presso l'hotel Cosetta Rosa. Sabato 9 luglio in viale al Mare, alle ore 21, concerto e ballo con l'Orchestra di Roberta Cappelletti. Sabato 16 luglio è in programma un altro concerto all'alba dedicato alle Quattro Stagioni di Vivaldi eseguita da I solisti di San Valentino, al Bagno Adria (inizio alle ore 5.30). Sabato 16 luglio, dalle ore 16, al bagno Calispo, si tiene il laboratorio ludico e didattico per bambini "Giocoimparo Sos squali in pericolo. Domenica 17 luglio è in calendario "Incontri di donne verso il mare aperto" all'anfiteatro Gruber (via degli Scarriolanti): prima con un aperitivo offerto dall'hotel Bella Romagna (ore 20), in seguito (ore 21.30) con il racconto "Dante in fondo all'Inferno: corruttori e traditori al tempo di Dante" del narratore Aurelio Lavatura. Domenica 24 luglio, sempre all'anfiteatro Gruber, alle 21, è in calendario un concerto di musica classica del gruppo Mosaici Sonori.

MARINA DI RAVENNA AL LUCCIOLA TUTTI I VENERDÌ L'ENTUSIASMANTE FESTA "BALLO SCALZA". Il Lucciola, bagno storico di Marina, famoso in riviera per l'affollatissima festa "Ballo scalza" del venerdì sera, propone in occasione della Notte Rosa, l'1 luglio, una serata a tema brasiliana con menù di churrasco e il samba live show di Nil do Brasil e i suoi ballerini, con cena a partire dalle ore 20.30. Tutti i venerdì di luglio, naturalmente, prosegue l'appuntamento più atteso con la festa danzante "Ballo scalza" fino a mezzanotte (cena dalle 20.30). Tutte le domeniche il Lucciola propone dalle ore 18 il momento dell'aperitivo, in collaborazione con il bar Cascador: ottimi cocktail e tanta buona musica. Invece, tutti i martedì sera per gli adulti e il sabato pomeriggio (dalle 17) per i bambini sono in programma tornei di subbuteo. Il ristorante del Lucciola è sempre aperto con le sue specialità di pesce, le rinomate paste romagnole fatte in casa e la sera anche come pizzeria. Per i più piccoli, durante il mese di luglio, la mattina dei giorni feriali, sono in programma corsi di nuoto, sia in piscina che in mare, organizzati in collaborazione con il Csi di Ravenna. Per chi ama lo sport da spiaggia, il Lucciola offre campi da beach volley e racchettoni, oltre allo storico campo da calcio sulla sabbia.

LIDO DI DANTE

Al Bagno del Passatore, live band, piano bar, cabaret e cene a tema I martedì mattina percorso Reiki in spiaggia Il Bagno del Passatore di Lido di Dante, gestito da Vittorio e Marcello Pollini, offre tutto il mese di luglio eventi all'insengna del divertimento, della musica e della buona tavola. Tutte le domeniche è in programma un aperitivo, a partire dalle 17 con il dj mauri. Per quanto riguarda il calendario con musica dal vivo, sabato 2 luglio, alle 21.30 si esibisce il gruppo rock Brother & Sister Band. Giovedì 7 (ore 21) il gruppo Piperband, con cena a tema. Giovedì 14 (dalle ore 21) è di scena il piano bar e cabaret con Davide Lazzarini e cena a tema. Giovedì 21 (ore 21) suona il gruppo Lowcost,

con cena a tema. Sabato 23 è previsto (dalle ore 18) un raduno Ferrari e a seguire una serata animata da Davide Berdondini Giovedì 28 (ore 21) torna il piano bar con Renato Ricci e cena a tema. Il ristorante, aperto a pranzo e cena, propone specialità di pesce, ma non mancano la piadineria e la pizzeria. Per quanto riguarda sport e relax il Bagno del Passatore ha in programma i martedì 5, 19 e 26 luglio – dalle 9.30 alle 11 – un percorso Reiki. Da segnalare che il bagno offre una parte della spiaggia attrezzata per accogliere i cani.


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III PORTO CORSINI

Band dal vivo e il dj set fino alle 3 sulla spiaggia del Quevida Sabato 30 concerto di archi all'alba sul mare Venerdì 1 luglio, in occasione della Notte Rosa, il Quevida apre la festa con "Quebaracca" e a partire dalle 22 si scatena con la musica di The Whiteware Cover Band. Musica e danze fino alle 3. Cena su prenotazione. Gli appuntamenti musicali proseguono con diversi appuntamenti serali per tutto il mese di luglio. Domenica 3 (ore 20) si esibiscono i Vuldz Balkan Trip. Domenica 10 (ore 20) è di scena la musica reggae degli Steppin Razor. Domenica 17 (ore 20), concerto coi Big Bam Boo!!! È solo rock n roll ma mi piacerebbe… Domenica 24 luglio (ore 20) sono attesi i Rival Karma UK con il loro brit pop. Domenica 31 luglio (alle ore 18), per la rassegna spiagge soul sono in calendario gli Earth Beat Movement. Tutte le domeniche a seguire dj set di Enzo Polaroid. Musica live anche venerdì 15 con il doppio concertino di Baseball Gregg e In Versione Clotinski. Mercoledì 20 e venerdì 22, dalle ore 20 concerto dal vivo e dj set fino alle 3 di notte. Infine, sabato 30 concerto all'alba (ore 5.30)

con quartetto d'archi in riva al mare, in collaborazione con la Pro Loco di Porto Corsini. Il Quevida offre ai clienti una confortevole zona bbq, relax e spazio aperitivo, creata con materiali di recupero. Il ristorante è aperto tutti i giorni a pranzo e a cena, con pizzeria con forno a legno. Tutti i martedì sera in menù sera paella e sangria.

Vudz Balcan Trip - sotto: Enzo Polaroid e In Versione Clotinski

CASAL BORSETTI TORNEI DI BURRACO, RACCHETTONI E KARAOKE ANIMANO IL CALIPSO Al Bagno Calipso sulla spiaggia di Casal Borsetti l’estate entra nel vivo e iniziano tutti gli appuntamenti fissi della settimana: occasioni di divertimento per tutti i gusti e le età. Ogni martedì sera a luglio torneo di Burraco mentre tutti i giovedì è in programma il classico torneo di racchettoni. Il venerdì sera si canta invece con il karaoke. Il ristorante del Calipso è aperto a pranzo e cena con specialità ogni giorno diverse in base al pescato. Il sabato sera sono previste cene a tema (su facebook gli appuntamenti aggiornati). Sabato 16 luglio, dalle ore 16 è in programma un appuntamento molto divertente per i più piccoli per il ciclo di eventi: "Giocoimparo - Sos squali in pericolo", un laboratorio didattico e interattivo per bambini di tutte le età. A cura di Associazione Aurora Polare e Pro Loco di Casal Borsetti.

MARINA DI RAVENNA CENE DI PESCE CON TIFO PER LA NAZIONALE DI CALCIO AL LUANA BEACH Il bagno Luana invita tutti i tifosi della nazionale di calcio, sabato 2 luglio, dalle ore 21, ad assistere su grande schermo alla grande sfida degli Europei fra Italia e Germania. Magari prenotando la cena al ristorante che offre specialità di pesce, fra cui i rinomati spaghetti alle vongole e il carpaccio di gamberoni. Il bagno Luana organizza tutte le domeniche uno speciale happy hour dalle 18 alle 19, mentre tutti i giorni si può sorseggiare un apertivo in spiaggia al chiringuito. Da ricordare, soprattutto per le famiglie, che anche nel mese di luglio il bagno Luana, ospita i Cre estivi on the beach: giochi, animazioni e iniziative di apprendimento per bambini che comprendono attività musicali e artistiche, laboratori di mosaico e per l'utilizzo materiale di recupero. Info: www.creonthebeach.it

PUNTA MARINA LE NOTTI "CALIENTI" DEL CHAPLYN, FRA RITMI E BALLI LATINI Weekend "Tutto Rosa" al bagno Chaplyn di Punta Marina. Venerdi 1 luglio la Notte Rosa si balla con dj set anni 70/80/90 fino alle 3 di notte. Sabato 2 luglio, dalle ore 21, serata "Forza Azzurri" per la visione della partita Italia – Germania, con pizza e bibita a 10 euro, poi notte danzante con dj set Noche Latina fino alle 3. Domenica 3 si continua a festeggiare con un aperitivo dalle ore 18. Per tutto il mese di luglio, il lunedì il Chaplyn propone l'appuntamento latino con la cuoia di callo Rosa Blanca per danzare kizomba e salsa bachata… Dalle 21 fino all'una di notte con possibilità di cenare alla carta. I mercoledì ancora danze sudamericane con le scuole di ballo Rosa Blanca e Dance Planet fra salsa bachata e kizomba. Mentre ogni domenica, sulla terrazza, aperitivo latino con esibizione delle scuole di ballo l'ultima domenica del mese. Tutti i venerdì del mese è in programma la rassegna cinematografica "Cine Chaplyn" per tutti i bambini e ragazzi. Inaugurazione venerdì 8 luglio, dalle ore 19 alle 23: oltre al film il Chaplyn propone menu di pizza margherita e bibita a 6 euro. Sabato 23 luglio è in calendario "Noche Playera", musica latina con cena alla carta e balli fino alle 3. Stile sobrio ed elegante, con toni bianco e nero e una splendida terrazza sul mare il bagno Chaplyn è dedicato al più grande comico del cinema di tutti i tempi. La gestione familiare di Giovanna, Mirella e Simona garantisce servizi accoglienti e di qualità sia al bar che al ristorante con proposte tipiche quali primi piatti di pesce e della tradizionale gastronomica siciliana. Per chi ama lo sport oltre ai campi in spiaggia il bagno dispone di 2 schermi giganti per seguire quest'estate le grandi competizioni sportive internazionali come gli Europei di calcio, Moto Gp, OLIMPIADI, Formula 1, Copa America. Il Chaplyn è facilmente accessibile grazie a un parcheggio riservato per almeno 60 posti auto, ed un'ampia zona di osta a cento metri dal bagno. Lo stabilimento balneare si estende su di una vasta area attrezzata di 650 metri quadrati, ideali per ospitare matrimoni, compleanni, cerimonie e feste private di ogni genere.

MARINA DI RAVENNA

White Beach: un mare di eventi fra sport e buona tavola (anche vegan). Il White Beach di Carlo Monaco, completamente ristrutturato e con vari arredi di fascino tutti rigorosamente white crea un'atmosfera elegante, confortevole e rilassante. Grande spazio è riservato agli sport da spiaggia dove sono in programma vari tornei di beach tennis. Il bagno ha un'area riservata anche per i più piccini con giochi per tutte le età e tutte le domeniche, dalle 17 alle 18, laboratori e animazioni. Il ristorante è ampio e completamente ombreggiato con 150 coperti vista mare, sempre aperto a pranzo e cena. In cucina lo chef Claudio Scaioli che oltre a proporre piatti innovativi e della tradizione fra terra e mare, a pranzo prepara anche una vasta scelta di piatti vegani. Grande novità di questa estate 2016 è l'Happy Eat, il pranzo a buffet con costo a peso, dove si può scegliere il cibo preferito tra carne, pesce, vegan, centrifugati, crudità e pietanze cotte. Venerdì 1 luglio, per la Notte Rosa, il tema è “Usa American Party, con cena a tema e musica dal vivo dei Soul Machine fino alle 3 di notte. Per quanto riguarda gli appuntamenti fissi in luglio, ogni lunedi si tiene la serata country (dalle 19.30) con aperitivo western e a seguire carne alla griglia ed esibizione della scuola di danza Meeting of Tribes. Il martedì sera invece sono in menù piatti di sarda e pesce azzurro. Il mercoledì la serata a tema in tavola è dedicata ai scialatielli (di Caserta) con sugo di cozze e vongole. Il giovedì sera invece è dedicata alle cozze. I venerdì di luglio, a serate alterne, saranno serviti piatti vegani o specialità tipiche dell’Italia (aggiornamenti sul sito web). Il sabato sera, dalle 18 alle 20 è ben servito l'Aperitivo Latino con musica e balli di Meeting of Tribe. Domenica sera invece (sempre dalle 18 alle 20) il bar propone un'Aperitivo Vintage con musiche anni '70, '80 e 90 con piadina, salsiccia e bevanda alla spina a 5 euro. Sabato 23 luglio, festa di Sant’Appolinare “Serata Ispanica“, aperitivo a base di tortilas e sangria (dalle 19.30) e alla 20.30 cena con gazpacho e paella mista. Ad animare la serata le musiche e i balli di Meeting of Tribes fino alle 3 di notte. Per quanto riguarda le sfide sportive domenica 3 luglio è in calendario un Torneo internazionale di beach tennis con montepremio di 1500 euro (iscrizione 12 euro). Domenica 10 luglio, invece, si tiene un Torneo Rosa di beach tennis, in collaborazione con l'associazione Linea Rosa, dalle ore 13.30 (iscrizioni 10 euro). Il ricavato sarà devoluto a Linea Rosa. In chiusura di torneo è prevista un cena con risotto vodka e fragole più bevande a 10 euro (prenotazione consigliata).


RAVENNASPIAGGE

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IV PUNTA MARINA

Cozze e altre prelibatezze di mare, fra balli e musiche dei Caraibi al Bagno Nautilus Il 19 luglio dal vivo le più belle colonne sonore da film Il Bagno Nautilus festeggia venerdi 1 luglio la Notte Rosa con “ Cozze a GoGo “, cena con quattro specialità di cozze per ogni gusto. A partire dalle 19 sarà disponibile un ricco buffet e bevande a 12 euro con musica e danze latino-americane della scuola di ballo Salsa Caribe Dance e dj Lan. Alle ore 21 esibizione dei ballerini della scuola di ballo. Sabato 2 luglio si prosegue in serata fra musiche e balli con Nevio. Sabato 9 luglio evento speciale, dalle ore 20.30, con grande cena dedicata al fritto misto e musica live del gruppo "Colonna Sonora” per rievocare l'atmosfera cinematografica delle colonne sonore tratte dai film più famosi di sempre. Sabato 16 luglio sono in programma, una cena con paella alla Valenciana e musiche e balli con Roby Franzoso. Sabato 23 luglio, oltre a una cena a tema, animazione musicale e

balli con Enrico. Sabato 30 luglio, sono previste in serata musiche e danze condotte da Enrico e per l’ultima serata speciale di luglio la cena con “Poker di pasta del Nautilus “ che prevede mezzelune al mascarpone e noci, tortelli delicati al profumo di limone, cappelletti al ragù, lunghetti verdi con guanciale pomini e pecorino. Per tutto il mese di luglio per i bambini continua il tradizionale appuntamento gratuito in collaborazione con associazione culturale il Cerbero, che organizza corsi gratuiti di mosaico con l'iniziativa "Mosaico in tour". Ogni mercoledì anche del mese di luglio sono in calendario feste danzanti latino-americane con la scuola di ballo Salsa Caribe Dance e Dj Len con speciale menu in abbinamento dai 12 ai 15 euro. In particolare, dalle 18.30 alle 19 si tiene il corso gratuito di “Latin Gym", mix esplosivo di energia e

divertimento, ballo e fitness. Sul maxi schermo per tutto il mese saranno visibili tutti gli eventi sportivi più importanti: europei di calcio, olimpiadi, copa america, moto gp, formula 1. Tutte le domeniche dalle ore 18 alle ore 20 si tiene l'happy tour di birra o cocktail con il mitico gnocco fritto del Nautilus e tutti i giovedi di luglio a gran richiesta è in programma la serata del maxi gnocco fritto farcito con affettati dei crostini misti e delle bruschette (a 10 euro). Al Nautilus, il ristorante vista mare è aperto a pranzo e cena con specialità di pesce, carne e la pasta fatta in casa fra cui i tradizionali e celebri cappelletti.

PUNTA MARINA Un'estate ruvida al Ruvido con la musica del diavolo e i busker da spiaggia Ampia spiaggia, splendide dune, un ristorante con veranda vista mare e ottima cucina di mare, aperitivi da gustare sulla spiaggia ma soprattutto tanta musica live tutta da ascoltare e da ballare. Ecco la proposta dello storico bagno Ruvido di Punta Marina Terme, che nel mese di luglio entra nel vivo di ben due rassegne "Groovido Live" e "Busker Spiaggia" dedicati rispettivamente a concerti intorno al blues e agli spettacoli di strada trasferita sulla sabbia. Per quanto riguarda i concerti della "musica del diavolo" (sempre con inizio alle opre 22), sabato 2 luglio si esibiscono Paul Venturi & the Junkers; sabato 9 i Black Cat Trio; sabato 16 i Banana Boat in 4; sabato 23 il trio Turrini, Giudi, Veronesi; sabato 30 il gruppo americano Brooklin Funk Essential e, infine, domenica 31 la formazione soul blues italoamericana guidata dalla vocalist Lisa Hunt. Spazio ai busker da spiaggia tutti i giovedì, a partire dal 7 luglio, con Casinò Royal; il 14 con le "Illusion" di Alberto Zavatta; il 21 con le "Nuvole" del Giullare del Diavolo. Chiude il programma di luglio il 28, la performance di Mr Lucky. Tutte le serate sono a ingresso libero. Il ristorante del Ruvido è sempre aperto a pranzo e cena.

MARINA DI RAVENNA MOLO TRE ZERO: IL GIOVEDÌ PRELIBATEZZE TOSCANE ALLA GRIGLIA Il bagno Molo Tre Zero, gestito con grande professionalità e simpatia da Fabrizio, Silvia e Marco, hanno portato a Marina di Ravenna la tradizione della buona cucina toscana. Per tutta la stagione estiva, ogni giovedì sera, è in programma una cena tipica toscana con due menù: il “Giro Carne Fiorentino“, un piatto unico con rosticciana (costine di maiale alla brace), salsiccia toscana, scamerita (coppa), alette di pollo e arrosticini di agnello, più contorno di patate fritte a 16 euro bevande escluse; oppure la “Cena Fiorentina ("quella vera"), per due persone con fiorentina di carne pregiata e certificata della coop. agricola Firenzuola di circa 1 kg, cotta come da tradizione e servita con patate al forno e verdure grigliate (42 euro a coppia). In occasione del fine settimana all'insegna della Notte Rosa, Molo Tre Zero propone venerdì 1 luglio, cena e animazione musicale fino a notte fonda con RexAnthoni live e Luca Antolini, dj Panda & Ricci Jr. (prenotazioni al 392 9128403). Sabato 2 luglio invece (a partire dalle ore 18) è in programma la festa "We Love '90" con la musica dei più grandi producer di dance music anni '90. Dj set con Masterfire & Jimmo, dj Panda e Ricci Jr., Datura, dj Ghiso.

MARINA DI RAVENNA Leccornie e aperitivi a tema (con dj set) ma anche relax e natura al Marabou Beach

• CALIPSO via Ciceruacchio 58 - Casal Borsetti (RA) Tel. 0544 445400 • CHAPLYN via della Fontana - Punta Marina Terme (RA) Tel. 0544 1828289 FB: Bagno Chaplyn • DONNA ROSA viale Delle Nazioni 262 - bagno 38 - Marina di Ravenna (RA) - Tel. 0544 530026 FB: Spiaggia DONNA ROSA 38 www.spiaggiadonnarosa.com • LUANA via Lungomare 80 - Marina di Ravenna (RA) Tel. 0544 531156 FB: Bagno Luana • LUCCIOLA Viale delle Nazioni 266 - Marina di Ravenna (RA) Tel. 0544 530186 www.bagnolucciola.it • MARABOU viale Delle Nazioni 286 - bagno 50 - Marina di Ravenna (RA) Tel. 0544 1884245 - 366 5430849 FB: Marabou Beach Club • MARLIN – beach and restaurant viale C. Colombo 161 - Punta Marina Terme (RA) Tel. 0544 439051 FB: Terme Beach Resort www.marlinbeach.it • MOLO TRE ZERO viale Delle Nazioni 248 - Marina di Ravenna (RA) Tel. 0544 530793 FB: Molo Trezero www.molotrezero.com • NAUTILUS viale C. Colombo 36 - Punta Marina Terme (RA) Tel. 0544 437136 FB: Bagno Nautilus • BAGNO DEL PASSATORE viale Matelda, 2 – Lido di Dante (RA) Tel. 0544 494432 – 335 6594085 – 340 6852695 www.bagnopassatore.com • PETERPAN viale Delle Nazioni 260 - bagno 36 - Marina di Ravenna (RA) - Tel. 0544 530402 FB: Bagno PeterPan www.peterpan36.com

Fra gli eventi in programma nel mese di luglio al Marabou Beach di Marina, si comincia sabato 2 luglio con "Forza Azzurri": dalle ore 20 si cena e si fa il tifo per la squadra della Nazionale per la partita al cardiopalma Italia – Germania. Dopo il match, comunque vada si danza fino alle 3 con la musica del dj Fiore. Ogni mercoledi sera e domenica saranno dedicati alla pizza cotta nel forno a legna. Il venerdì invece sono previste serate gastronomiche a tema: venerdì 8 tocca a Paella e Sangria a volontà (19 euro). Venerdì 22 luglio l'appuntamento è con la Pescheria in spiaggia, da cui scegliere il pescato fresco di giornata e la cottura preferita, prima di sedersi a tavola. E se tutte le mattine, fin dalle 7 è possibile fare colazione fra le dune e il mare, tutte le sere si possono degustare ottimi aperitivi al chiringuito in spiaggia, con frutta fresca e esotica. Tutte le domeniche l'aperitivo a tema (ore 18) è proposto in collaborazione con il Matis di Bologna. Domenica 3 luglio è in calendario un "Aperol Spritz Party" accompagnato dalla musica dei dj Fiore e Luca Bruno. A seguire sono in programma feste dedicate alla birra Corona e al long drink Mojito. Per i fan delle sfide sportive internazionale è a disposizione un grande schermo per godersi il calcio, la Formula uno e le moto GP, mentre per chi ama il relax e la natura tutti i giorni dalle 18 si fa yoga sulle dune. Il ristorante del Marabou propone, a pranzo e cena, cucina tradizionale rivisitata di pesce e carne e non manca la pizzeria con forno a legna.

• QUEVIDA via Teseo Guerra 29 - Porto Corsini (RA) Tel. 340 4611262 www.spiaggiaquevida.com FB: QueVida • RUVIDO via C. Colombo 2/B - Punta Marina Terme (RA) Tel. 0544 438400 FB: Bagno Ruvido www.ruvido.org • ROMEA BEACH n. 28 viale Italia 129 - Marina Romea (RA) Tel. 0544 446081 - 347 7268758 www.romeabeach.it • WHITE BEACH MARINA SPORT viale delle Nazioni 70 - Marina di Ravenna (Ra) Tel. 0544 530659 - 370 3260700 www.whitebeachmarina.it FB: White Beach Marina • Pro Loco di LIDO ADRIANO viale Francesco Petrarca, 434 - Lido Adriano (RA) Tel. 0544 495353 • Pro Loco di PORTO CORSINI via Po, 29 - Porto Corsini (RA) - Tel. 0544 447399 • Pro Loco di CASALBORSETTI via delle Viole, 1 - Casalborsetti (RA) Tel. 0544 444912


TEATRO • SPETTACOLO

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15 CORIANO

A sinistra gli attori de “Il terzo segreto di Satira” a destra Oscar de Summa

RIMINI

“Città visibili” tra classici e risate

LADYVETTE E PAOLO MIGONE “RIDI, PER BACCO!”

A

Appuntamento con il teatro comico alla Tenuta Santini in via Campo 33 a Coriano (RImini) che l’8 luglio ospita lo spettacolo Ladyvette, una comicità in stile "vintage”, mentre il 22 luglio, sempre alle 21, vedrà in scena il noto comico Paolo Migone. La rassegna si intitolo “Ridi, per Bacco!”.

CESENA

Tra gli spettacoli di luglio anche una serata con Il Terzo Segreto di Satira Quarta edizione per la rassegna teatrale e musicale riminese “Le città visibili” nel giardino di Palazzo Lettimi, con serate a ingresso libero. Tra gli appuntamenti teatrali il 22 luglio va in scena Diario di Provincia di e con Oscar De Summa, un affresco divertente dietro cui si nasconde una tragedia, un risvolto drammatico che forse rappresenta l’unica rottura a una routine che annienta ogni speranza, ogni gesto eroico. Andrà in scena invece in quattro puntate (il 26 e 28 luglio; il 2 e 4 agosto) la riduzione teatrale de Le notti bianche, un viaggio sonoro nel capolavoro di Dostoevskij con la riduzione drammaturgica e la regia di Tamara Balducci che è in scena con Michele Di Giacomo (in caso di pioggia le serate si terranno alla Sala Pamphili in via Cairoli 40). Infine, terzo appuntamento con lo spettacolo, questa volta con la satira politica più dissacrante ed efficace: saba-

to 30 luglio si terrà un talk/conferenza con attori e autori de Il Terzo Segreto di Satira in un ibrido comico, di un’ora e trenta minuti circa. Dopo “il manuale d’uso della serata” introdotto dagli autori/registi (presenti sul palco in carne e ossa nel ruolo di loro stessi), lo spettacolo procede creando una strana commistione tra web/live e un percorso narrativo che va a toccare le tematiche tanto care al collettivo satirico. Da una parte i video più significativi (andati in onda sul loro canale Youtube e in tv), dall’altra sketch live inediti recitati da alcuni attori del “gruppo storico”. Al centro di tutto politica, società, attualità, conflitti tra personaggi appartenenti a fazioni politiche opposte, costruzione e decostruzione di stereotipi/cliché tipici dei partiti, ma anche archetipi ricorrenti, il tutto inserito in un contesto di vita vissuta. Info e programma completo: www.lecittavisibili.com.

SERRA

LEGGE

LEGGE CERVANTES E MERCADINI SHAKESPEARE PER IL BONCI

Per celebrare i 170 anni del teatro Alessandro Bonci di Cesena, venerdì primo luglio, alle 21, itinerario dal Teatro Bonci al Chiostro di San Francesco, con Lelia Serra che legge Cervantes, mentre venerdì 8 luglio, sempre alle 21, il percorso sarà dal Teatro Bonci alla Fontana Masini con Roberto Mercadini che legge Shakespeare.


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16 Con il precedente Morti di Sonno ha raggiunto la fama internazionale e con questo Sputa tre volte, sempre per Coconino Press, sta confermando le ottime recensioni e anche le vendite. Davide Reviati è un fumettista e illustratore ravennate classe 1966, tuttora residente in quello che oggi viene chiamato Quartiere San Giuseppe (l’ex villaggio Anic costruito da Mattei per accogliere i lavoratori del petrochilmico negli anni Cinquanta), che tra un disegno e l’altro si batte per salvare gli alberi del quartiere. Lo incontriamo in uno dei luoghi da non perdere della città dei mosaici: il grande parco che si estende ai piedi del mausoleo di Teodorico. Davide, soddisfatto di come sta andando il libro a due mesi dall’uscita? «Molto soddisfatto. Anche perché, data la mole, per l’editore è stato un rischio e la tiratura di partenza è stata più alta del solito. Nonostante questo, pare sia imminente una ristampa. E anche le recensioni sono state molto positive, mi sembra che in generale abbiano colto aspetti che nemmeno io ero così consapevole di aver messo nel libro. Per esempio molti hanno dato rilievo alla presenza di John Wayne, vedendo un valore simbolico rispetto alla figura paterna che io non avevo considerato». Eppure molti tuoi personaggi sembrano assumere un valore simbolico che va oltre la storia che racconti. «Forse sì, ma se accade non è perché lo decido a tavolino, non è una cosa programmatica: a guidare la scelta dei personaggi e delle situazioni è prima di tutto un sentimento di empatia, che poi diventa spesso un’eco che, questo sì, mi pare rimandi a personaggi e situazioni emblematiche e universali». Da dove nascono le tue storie e i tuoi personaggi? Quanto vissuto c’è? «Credo sia impossibile prescindere dal proprio vissuto, anche se questo non significa necessariamente comporre racconti autobiografici. Non so nemmeno spiegare esattamente perché abbia sentito la necessità a un certo punto di parlare di rom. In effetti da bambino avevo conosciuto una famiglia sinti, che viveva vicino a noi, e forse mi avevano lasciato qualcosa nel profondo di irrisolto...» La questione rom è centrale nel tuo libro ed è una delle questioni forse più rimosse da un serio dibattito culturale e storico in questo paese. Tu racconti la storia di una famiglia e insieme la storia con la S maiuscola di questo popolo perseguitato. E però riesci a non farne un santino, insomma nessuna tentazione “buonista”, i rom si mostrano nelle loro profonde contraddizioni. «Sì, per quanto riguarda la documentazione, mi è sembrato necessario approfondire, una forma di rispetto. Non si può parlare di ciò che non si conosce. Poi devo ammettere che mi sono fatto prendere e ho proseguito ben oltre le necessità funzionali del racconto. Per quanto riguarda il non

LIBRI IL LIBRO UNA STORIA DI FORMAZIONE, INCONTRO, COLPA E PERIFERIE 562 pagine disegnate con la mano unica di Davide Reviati per raccontare una storia di formazione e incontro con il diverso, passaggi epocali nella vita di un inviduo che si confronta con la perdita del padre, costringerci nostro malgrado a una riflessione a 360° sui rom tra poesia e realismo, tra molti vuoti che sta a noi a rimpire. Sullo sfondo torna come in quel capolavoro che è il precedente Morti di sonno l’età della giovinezza vissuta in gabbia, alla ricerca di una via di fuga che appare solo per poche (meravigliose) pagine, quell’età di “attesa” in cui tutto, nella vita di un essere umano, forse può ancora accadere, ma che qualcosa ci lascia presagire che forse non accadrà mai (di se stesso Reviati un po’ sul serio un po’ per celia dice: «Forse perché io vivo ancora come fossi un adolescente»). Per questo Sputa tre volte (qui a fianco una tavola) è un libro profondo che tocca corde esistenziali e ci racconta della condizione umana, di rapporti, di solitudini e periferie, di colpa e (mancata) redenzione, di periferie. Davide Reviati, Sputa tre volte, 25 euro, Coconino Press (fe. an.)

L’INTERVISTA

«La verità del fumettista? L’onestà» Davide Reviati sul suo Sputa tre volte: «La realtà è così ricca che il vero problema è togliere»

Davide Reviati in uno scatto di Adriano Zanni

averne fatto un “cliché”, beh, è qualcosa che mi fa piacere sentir dire perché il rischio era molto alto. Ma ho voluto correrlo, forse anche in modo incosciente, per cercare di restituire qualcosa di vivo e non schematico». E in effetti, nonostante l’importante documentazione, nonostante la sottostante e inevitabile denuncia, questo non sembra un libro di denuncia... Sembra tutto semplicemente necessario a raccontare la storia di un incontro tra “gagi” e rom che intreccia una storia di formazione.

«Sono molto felice che tu dica questo, perché è quello che speravo. Non ho scritto di rom per aderire astrattamente alla causa dei cosiddetti diseredati, anche se non potevo eludere molti aspetti sociali e storici legati alla questione dei rom. Ma volevo farlo raccontando delle storie, lasciando che le cose uscissero da sole nelle pieghe del racconto, non mettendomi sulla cattedra e puntando il dito. Credo sia un fatto di indole, non mi interessa fare libri che nascono a tavolino per denunciare, finirei per diventare didascalico e in fin dei

conti finto...». Ma che cos’è la verità per un fumettista? «Credo sia innanzitutto l’onestà verso se stessi quando si inizia a scrivere un libro. Non ha nulla a che fare naturalmente con la realtà...» Eppure nei tuoi libri c’è anche molto di reale. «Sì, certo, come ho già detto non credo si possa raccontare prescindendo dalla propria esperienza personale. La vita, la realtà è così ricca e multiforme che il vero problema è semmai togliere, credo che la differenza la faccia il setaccio attraverso cui si sceglie e si filtra cosa raccontare, che poi è la tua sensibilità personale». Quali sono i tuoi autori di riferimento? «Io leggo molto, ma quando ho bisogno di ritrovarmi, torno al novecento italiano: Pavese, Silvio d’Arzo, Fenoglio. Sono autori che mi aiutano a tenere la bussola». E i fumettisti? Stiamo finalmente superando il gap che ci ha sempre caratterizzato, rispetto per esempio alla Francia? «No, per quanto riguarda il mercato la Francia continua ad avere numeri molto maggiori, ma è vero che la situazione è molto cambiata e in meglio. Oggi grazie alla moda del graphic novel il fumetto è più diffuso e tutti sanno che con il fumetto si può raccontare anche qualcosa che non sia Topolino o Tex Willer. Lo dobbiamo sicuramente ad autori come Gipi e Igort. Tra i miei riferimenti ci sono naturalmente Hugo Pratt e Pazienza, mentre tra i contemporanei apprezzo molto il lavoro di Andrea Bruno e Piero Macola,

sento una vicinanza profonda nei motivi più che nell’esito». Cosa ne pensi del fenomeno Zerocalcare? Quanto sta contribuendo? «Non ho mai avuto occasione di incontrarlo e non ho ancora letto Kobane Calling, ma il suo lavoro mi piace e la sua è una voce importante. Mi sembrano interessanti e impegnate anche le sue commedie, è riuscito a rappresentare un mondo e a farsene portavoce, un po’ come Andrea Pazienza con la sua generazione. Del resto trovo mal posta la polemica sugli scrittori che non sarebbero impegnati perché non scelgono temi politici. Si può essere impegnati scrivendo di qualsiasi cosa e con qualsiasi genere, a fare la differenza è lo sguardo di chi scrive. Pensa a Billy Wilder...». Segui il graphic journalism? «È un fenomeno molto interessante, e anche se al momento non mi pare stia allargando le potenzialità del linguaggio del fumetto, non escludo che possa accadere in futuro». Da ravennate e fumettista: come valuti il fatto che il festival Komikazen abbia traslocato a Rimini perché, dicono gli organizzatori, non c’erano le condizioni, non solo e non tanto economiche, per continuare a Ravenna? «Paradossalmente sono stato ospite per la prima volta a Komikazen proprio quest’anno a Rimini. Ma l’ho sempre frequentato e naturalmente mi dispiace, da ravennate, e credo che da parte di un’amministrazione sia a dir poco miope lasciarsi sfuggire una manifestazione di quel calibro». Federica Angelini


LIBRI

R&DCULT luglio 2016

17 SAN MAURO PASCOLI

La morte di Didone – che sarà al centro di un incontro all’antico porto – dipinta dal Guercino

ITINERARIO

Ogni giovedì d’estate, al Museo Casa Pascoli di Villa Torlonia, a San Mauro Pascoli, si svolge una visita guidata ispirata appunto al grande poeta. L'itinerario guidato conduce, dalle 9, a Casa Pascoli, a cui seguirà un dolce intermezzo dall'apicoltore Praconi. Alle 11 la visita guidata prosegue alla "Torre" Villa Torlonia, con rientro a San Mauro Mare alle ore 12.30 circa. Partenza ore 8.30 dallo Iat di San Mauro Mare (tariffa 2 euro, prenotazione obbligatoria presso lo Iat di San Mauro Mare 800 589021).

RAVENNA

FORLÌ

CantaLaStoria all’antico porto di Classe dedicato alle donne del mito e del passato Nasce quest’anno con la fondazione RavennAntica il CantaLaStoria Festival, tra racconti, incontri con autore, riflessioni sul ruolo della narrazione storica nel mondo contemporaneo. Il 20 e il 21 luglio all’Antico porto di Classe, si parlerà innanzitutto di donne. Alle 19 del 20 luglio ci sarà “Il Ratto delle Sabine” raccontato ai più piccoli con Carola Susani e Rita Petruccioli, modera Cinzia Dal Maso. Alle 20, archeoaperitivo mitologico: “Per esempio, Didone è pop” con Beatrice Monroy, autrice di Dido. Operetta pop (Avagliano) e Mariangela Galatea Vaglio che ha scritto Didone, per esempio (Castelvecchi), con letture di Laura Piazza. Alle 21.30 l’incontro è invece dedicato al tradimento con “Arianna tradita, Elena traditrice” con Silvia Romani che ne Il mito di Arianna (Einaudi) ha indagato magie e misteri della fanciulla cretese, e Giorgio Ieranò che agli dei ed eroi di Grecia ha già dedicato tre godibilissimi libri (tutti editi da Sonzogno). Il secondo giorno invece si comincia sempre alle 19 con l’incontro alle 19 dal titolo “Troppe mogli per l'imperatore” con Paolo Cesaretti autore de Le quattro mogli dell’imperatore (Mondadori). Alle 20, archeoaperitivo barbarico, “Rosmunda la regina che beveva troppo” con Mariangela Galatea Vaglio, letture di Franco Costantini. Alle 21.30 protagonisti saranno Lorenzo Braccesi e Danila Comastri Montanari (modera Cinzia Dal Maso, letture di Franco Costantini) che parleranno delle donne di Augusto il moralizzatore. Info: www.anticoportoravenna.it.

PASCOLIANO , PER UNA VISITA LETTERARIA

APERICOMICS: DUE APPUNTAMENTI A LUGLIO ALLA FANZINOTECA DI PIAZZETTA CURIEL Due gli appuntamenti a luglio per “Apericomics” a Forlì, nell’ambito dell’ampio cartellone di iniziative estive per la città. Giovedì 7 luglio, alla Fanzinoteca di piazzetta Curiel 19, alle 17.30, l’appuntamento è con l'autore Guglielmo Signora, presentano Giulio Marabini e Cris Tridello. Giovedì 21 luglio, invece, stesso posto e stessa ora per conoscere l'autore Massimiliano Bandini, presentano Giulio Marabini e Cris Tridello. Info: 348.4345822

RIMINI LUCREZIO

SECONDO

PIERGIORGIO ODIFREDDI

Domenica 3 luglio alla Corte degli Agostiniani di Rimini, alle 21 (in caso di maltempo nell’adiacente Teatro degli Atti) si tiene la conferenza spettacolo del matematico Piergiorgio Odifreddi dal titolo Come stanno le cose. Il mio Lucrezio, la mia Venere, presentazione della sua originale traduzione del De rerum natura. Una serata che il gruppo Sgr dedicherà alla città, per festeggiare il completamento dell’intervento di riqualificazione energetica e di adeguamento delle misure di sicurezza della Biblioteca Gambalunga, realizzate attraverso lo strumento dell’Art Bonus. Ingresso libero e gratuito.

ORDINE ARCHITETTI RAVENNA

Comune di Ravenna

Comune di Faenza

Comune di Cervia

Comune di Forlì

Comune di Cesena

GIOVEDÌ 14 LUGLIO Tenuta LA PANDOLFA

Via Pandolfa, 35 FIUMANA DI PREDAPPIO (FC)

Nicola Marzot

Alvise Raimondi

Bologna

Cesena

Otto incontri/confronti fra protagonisti esperti ed emergenti della progettazione contemporanea con tavola rotonda

ciclo di conferenze 2016 Info Reclam tel. 0544 408312 - redazione@trovacasa.ra.it - www.reclam.ra.it

ore 20 Apertura, registrazione crediti formativi ore 20.30 Spazio Fitos ore 20.40 Alvise Raimondi ore 21.20 Nicola Marzot ore 22.15 TAVOLA ROTONDA ore 23 Brindisi e saluto conviviale Aziende sostenitrici

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LIBRI

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di Elettra Stamboulis

Forse non molti collegano il famoso traduttore dell'Iliade con Leopardi, che ebbe giudizi non generosi nei suoi confronti: eppure, come anche i non esperti noteranno, il poeta di Recanati si è molto più che ispirato al poeta di Alfonsine, Vincenzo Monti. La sua importanza e la sua fama non sono facilmente intuibili oggi, perché di fatto il suo nome è oscurato da un altro canone letterario: la sua fama alterna, come testimonia anche la casa museo, realizzata durante il fascismo, rimasta indenne durante i bombardamenti che rasero al suolo il comune sul Senio e ristrutturata grazie al magnate Marino Marini. Non è mai stato facile scegliere le belle lettere invece degli affari: non lo fu neanche per Vincenzo Monti, l’intellettuale forse più influente d’inizio Ottocento della Romagna. Per colpa di questa sua viscerale passione, che lo portò ad essere l’esponente più noto del neoclassicismo italiano, fu sostanzialmente diseredato dal padre. La casa dell’Ortazzo, come si chiamava la località fuori Alfonsine dove sorge ancora la sua casa natale, passò infatti ad un nipote, figlio del fratello ingegnere. Costanza Monti, la figlia del poeta, cercò di riaverla: la bella e unica figlia del celebre poeta ebbe purtroppo una sorte molto sfortunata in tutto. Non riuscì a sposare Andrea Mustoxidi, che diventerà poi il primo ministro greco dell'Istruzione nel primo governo della Grecia liberata, per la contrarietà della madre. Si trovò giovanissima ad essere poi vedova di un conte pesarese di piccola nobiltà e lì rimase inerme, preda delle maldicenze. Accusata di “facili costumi”, attrasse i pettegolezzi come api al miele, viste le

ROMAGNA LETTERARIA

La casa del «traduttor dei traduttori»

Vincenzo Monti, poeta e intellettuale dalla fortuna alterna, nacque nella periferia di Alfonsine Due scorci di Casa Monti e la figlia di Vincenzo Monti. In alto una cartolina d’epoca e il ritratto del poeta

sue forme generose e lo sguardo vivace, la curiosità attenta e mai banale. Quando il padre morì nel 1828, Costanza era lì ad accudirlo, ma la madre la escluse dall'eredità paterna. Così si ritirò prima dai cugini a Maiano e infine dalle suore Orsoline a Ferrara, dove morì. Sempre buona, ora anche felice fece scrivere Paride Zaiotti ai piedi dell'altare della Vergine Addolorata dove fu sepolta. Certo di felicità l'affascinante progenie

dell'alfonsinese in vita non ne ebbe molta. Il padre invece alternò, come in ogni vita, momenti di gloria a momenti di difficoltà: fu un poeta mondano, uno che copiava egregiamente e che capiva con grande acume dove tirava il vento. Così a Roma presentò al Teatro Valle (sì, proprio quello delle occupazioni di cronaca...) con grande successo la tragedia Aristodemo, ispirandosi apertamente al fascinoso Alfieri. Stipendiato dalla corte pontificia, fuggì poi in una carrozza di “Stato” per passare dalla parte di Napoleone. Insomma, quando il vento cambiava, cambiavano anche i suoi versi. Il suo carattere “bilioso”, “fomentatore di odio”, non gli permise di avere amici duraturi: il legame con Foscolo, inizialmente sincero e di mutua stima, diventerà negli anni scontro all'ultimo verso. Anche quando il Foscolo sarà a Londra non si dimenticherà di ricordare il vecchio amico come “adulatore spudorato e senza pricipi”. Dopo l’esilio parigino, il ritorno in Italia con le nuove vittorie napoleoniche divenne un tripudio di tributi per l'alfonsinese, che diventò nel 1805 poeta di corte, ricevendo 6mila zecchini l'anno. La caduta dell'invicibile francese non sarà la fine della carriera di Monti, ma certo il suo stipendio verrà notevolmente diminuito... Rimane per tutti l'esperienza della traduzione dell'Iliade, che lui “traduttor di traduttori” come lo

chiamò ironicamente Foscolo, rese in italiano senza sapere il greco. Eppure nella sua versione poetica, che contiene notevoli mistificazioni di senso (ma d'altro canto non lo è ogni traduzione un esacerbato tentativo di ridurre in altra lingua una materia irriducibile?) c'è molta della nostra esperienza del classico. «Cantami o diva del Pelìde Achille» è per generazioni di italiani il verso che apre all'amore (o all'odio, dipende dai casi...) per la classicità, e in questo ruolo ineguagliabile di traghettatore di senso vale la pena di accostarsi a questo museo, che contiene ben poco dell'esperienza montiana, tutta sostanzialmente agita nel centro del mondo di allora, tra Roma, Milano, Parigi e Parma. Eppure tutto cominciò in questa periferia della periferia estrema, in questa tutto sommato umile casa di campagna in cui il fratello più giovane decise di disubbidire ai genitori, e di dedicarsi alla scrittura. Via Passetto, 1 tel. 0544 869808 Apertura: da dicembre a febbraio e da giugno a agosto: da lunedì a venerdì, ore 9-13; da marzo a maggio e da settembre a novembre: lunedì e venerdì, ore 9-13; martedì e giovedì, ore 9-13 e 14-17.30; mercoledì, ore 9-13 e 14-17. Sabato, domenica e festivi aperto solo su prenotazione. Chiusura: dal 22 dicembre al 6 gennaio e dal 9 al 24 agosto Ingresso gratuito. Accessibile ai diversamente abili


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CINEMA

CONTROCINEMA

Luglio da brivido: quattro capolavori horror La vampire story di Amirpour, It follows di Mitchell, la distopia di Gilliam, il crudele Goodnight Mommy di Franz

Una scena da A girl walks home alone at night

di Albert Bucci*

Luglio è ancora stagione di nuove uscite, soprattutto per il cinema di fantascienza e horror: e, caso eccezionale, quest’anno offre alcune eccezionali perle, con qualche anno di ritardo. Una vampire story tra Teheran e Tijuana che odora di morte Si inizia il 30 giugno con il fenomenale A Girl Walks Home Alone at Night, film americano della giovane regista Ana Lily Amirpour, di origini iraniane, che fu dato in anteprima al Ravenna Nightmare 2014 dopo il suo esordio al Sundance. E quindi, se parliamo di un’opera presentata al Nightmare, capirete già che l’atmosfera è torbida: una storia che intreccia il genere vampire con il western, ambientata a Bad City, una città fantasma al confine col Messico che vive solo di notte, popolata di spacciatori in Cadillac, tossicodipendenti terminali, prostitute e storie estreme; ma dove gli abitanti sono iraniani, parlano iraniano, le scritte sono tutte in iraniano. Un non-luogo tra Teheran e Tijuana che

Una scena da The Zero Theorem

Una scena da It follows

odora di morte e solitudine, nel quale si aggira una solitaria ragazza vampira i cui canini le spuntano dallo chador per vendicare le ingiustizie e punire i colpevoli... Ogni descrizione non riuscirà mai a rendere la bellezza e l'intensità di un film straniante in bianco e nero che visivamente oscilla tra Sergio Leone, David Lynch e Nosferatu ridisegnati in forma di graphic-novel, dove tutto riporta ai peggiori sottofondi criminali tra New York e Los Angeles, e dove al tempo stesso la scelta di usare solo attori iraniani e la loro lingua rende ancora più mitico e universale il tema del Bene e del male tipico del genere horror. Oltre il teenager slasher, il capolavoro di Mitchell Dal 6 luglio potrete poi rivedere un altro grande film horror che fu presentato in anteprima al Nightmare 2015 dopo il successo a Cannes: It Follows del britannico David Robert Mitchell. La trama sembra quella di un classico teenager slasher, ma è in realtà un capolavoro che oltrepassa tutti i cliché del genere del terrore. Jay è una ragazza di

19 anni che, dopo un rapporto sessuale occasionale, si ritrova perseguitata da strane visioni e dalla sensazione inevitabile che qualcuno, o qualcosa, la stia seguendo. Qualcosa insegue per uccidere: non sappiamo cos'è, si trasforma ogni volta, può essere avere le sembianze di una persona o di un animale, potrebbe essere il vento che soffia; sappiamo solo che esisterà sempre dietro a noi per tutta la vita. Per questo film porto più che volentieri il paragone con l’angoscia eterna del cinema di Cronenberg, angoscia che abita dentro il corpo dei personaggi, e il ritmo implacabile di Carpenter, dei quali sentiamo anche il riferimento in una perfetta colonna sonora vicina a La Cosa e a Fuga da New York. Cast stellare per il nuovo film del maestro Terry Gilliam La stessa settimana uscirà The Zero Theorem del maestro Terry Gilliam, con un cast stellare: Matt Damon, Christoph Waltz, Ben Whishaw, Tilda Swinton. Presentato a Venezia 2013, il ritardo nell’uscita non rende giustizia al genio dell’autore di Brazil e de

L’esercito delle 12 scimmie. E proprio questi sono i riferimenti immediati per questo nuovo film di Gilliam: una fantascienza distopica ambientata in un mondo futuristico e orwelliano controllato dalle corporazioni comandate da Management (Matt Damon), in cui l'eccentrico e solitario genio informatico Qohen Leth (Christoph Waltz), confinato in una vecchia chiesa cadente e incenerita, lavora sul misterioso Teorema Zero che dovrebbe rivelare il senso della vita. The Zero Theorem è cinema di immane potenza visiva e di profondo senso filosofico ed esistenziale, onirico ed iperreale, visionario e maestoso, capace di intrecciare la complessità narrativa di Matrix con raffinate citazioni pittoriche rinascimentali. Quasi una versione horror del Doppio Sogno di Schnitzler Il 27 luglio infine usicrà un altro bellissimo horror: l'austriaco Goodnight Mommy, di Veronika Franz. Una giovane donna ha avuto un terribile incidente nel quale è rimasta sfigurata. Finalmente torna a casa, dai suoi due

figli gemelli di nove anni, portando sul volto le bende dell'ultimo intervento di chirurgia estetica. In questa casa solitaria in campagna, i bambini si convincono che la donna non sia veramente la loro madre, e le chiedono ossessivamente, in un crescendo psicotico e criminale fatto di torture e sadismo infantile, dove sia andata la loro vera mamma... Film che tiene inchiodato fino all'ultimo, dove la crudeltà di certi dettagli è immersa in una gelida luce perturbante e misterica, per certi versi vicina alla violenza di un altro grande cineasta austriaco, Michael Haneke, quasi fosse una versione horror di Doppio Sogno di Arthur Schnitzler. *Albert Bucci (Ravenna, 1968) è direttore artistico del Soundscreen Film Festival e consulente alla selezione del Ravenna Nightmare. È stato docente di Sceneggiatura presso l'Università Iulm di Milano, e produttore esecutivo di spot pubblicitari. In una vita parallela, possiede anche una laurea in Fisica Teorica. (Il suo vero nome è Alberto, ma in effetti è meglio noto come Albert).

Una scena da Goodnight Mommy


ARTE

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Francesca Pasquali, Setole, 2015, setole blu e fondo metallico, diametro 190 × 60 cm, Fotografia di Nicola Gnesi, con un intervento fotografico di Marco Mioli. Courtesy Francesca Pasquali e Francesca Pasquali Archive

Francesco Bocchini, Belpaese, 2009, olio su lamiera di ferroinstallazione a paretemt 5x3

ARTE CONTEMPORANEA

Tre generazioni a confronto a Cervia Una mostra evocativa e sorprendente con lavori di D’Augusto, Bocchini, Pasquali Vittorio D’Augusta, Francesco Bocchini e Francesca Pasquali sono tre artisti di generazioni diverse, di area emiliano-romagnola, uniti da un percorso internazionale, fatto di partecipazioni, riconoscimenti, residenze e rapporti con musei, gallerie e curatori non soltanto italiani, ma anche e soprattutto stranieri. Sono stati scelti in un particolare tipo di mostra, Per vie diverse, che, nelle intenzioni del curatore Claudio Spadoni, si pone come una sorta di exemplum di come negli ultimi cinquanta anni sia cambiato, in modo sostanziale, il modo di operare degli artisti, trasformando il genius loci ascrivibile all’humus di crescita, relazioni e sguardo circoscrivibile a un territorio formativo, in un linguaggio internazionale e globale in chiave virtuosa. Questo cambiamento di prospettiva tutto contemporaneo per-

mette l’apertura a percorsi, incontri e occasioni non più confinati alla provincia dell’Impero e avvicina esperienze e linguaggi a una sorta di costellazione sistemica pulsante e dinamica, dove il confine geografico non esiste più, o almeno non più nella percezione valida sino a qualche anno fa. Ciò che ne esce è una nuova geografia, no border (citando un progetto curatoriale assai intuitivo di alcuni anni fa di Maria Rita Bentini, Serena Simoni e Claudio Spadoni), fatta di assonanze emotive, di fascinazioni materiche, di sperimentazioni incandescenti, tutt’altro che locali, che incontrano un interesse dilatato, transnazionale, libero. Disegnano, per vie diverse appunto, una nuova mappa, lontana dalle oscillazioni coolness applicate all’arte e, allo stesso tempo, immuni dall’immobilismo della provincia. Così

D’Augusta, nel suo lungo e ricco percorso, ha esposto i suoi lavori calligrafici e liquidi in Germania, acquisendo negli anni una levità sempre più orientale e zen; allo stesso modo Bocchini ha invaso con i suoi meravigliosi teatri di lamiere cesellate musei e gallerie europee e Pasquali, la più giovane dei tre, ammalia le gallerie di tutto il mondo con i suoi universi divergenti, colorati e bellissimi, fatti di cannucce, palloncini e materiali riciclati. La mostra, evocativa e sorprendente anche per i bambini, è promossa dalla Cna Provinciale di Ravenna con il patrocinio del Comune di Cervia e inaugura il 15 luglio alle 19 ai Magazzini del sale Torre di Cervia( visibile tutte le sere dalle 20 alle 0.00, sino al 28 agosto). Sabina Ghinassi

FOTOGRAFIA

DISEGNO

GLI

ETTORE NADIANI: OLTRE

SCATTI DI

PATRIZIO PICCINO AL PANCOTTO

"Un mondo parallelo" è la mostra fotografica di Patrizia Piccino allestita negli spazi dell'Osteria del Pancotto di Gambellara (circolo Endas IX Febbraio), nella campagna ravennate, per tutta l’estate: uno sguardo che si posa su animali che vagano come sospesi in un mondo parallelo grazie agli scatti della fotografa ravennate. Info: 392 0185087.

LA CARICATURA

Con l’“omaggio” a Ettore Nadiani prosegue il ciclo delle mostre temporanee allestite all’interno del percorso espositivo Grande Romagna di Palazzo Romagnoli, a Forlì. Per ricordare la figura e l’opera del noto caricaturista e pittore forlivese figurano esposte opere provenienti dalla Saletta Nadiani allestita fin dal 1968 all’interno del Palazzo del Merenda, attualmente non agibile da parte del pubblico. La mostra rappresenta, dunque, un momento significativo di “riappropriazione” da parte della comunità forlivese di un importante bene artistico legato al nome di Nadiani, ma vuol essere anche un “punto di partenza” per una opportuna ricognizione e conseguente catalogazione delle opere che compongono la raccolta.La mostra sarà allestita fino al 18 settembre, chiusa il lunedì, aperta dal martedi al venerdi 9,3013; sabato e domenica 9,30-13,30; martedi pomeriggio aperto 15-17,30. Ingresso: 3 euro. La mostra è curata da Flora Fiorini e Orlando Piraccini, con la collaborazione di Sergio Spada ed il coordinamento di Cristina Ambrosini.


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ARTE

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L’APPROFONDIMENTO

Tra artificio e natura, tra visivo e performativo

Per il festival di Santarcangelo due spettacoli di confine: i lavori di Eva Geatti e Nicola Toffolini e Voldemars Johansons di Sabina Ghinassi

Seguendo una tendenza sempre più condivisa nei settori delle arti visive e performative, anche a Santarcangelo, in occasione del Festival dei teatri (vedi pagina12) arrivano due spettacoli costruiti sulla linea di confine tra differenti discipline artistiche. Il primo è GHEZZZ di Cosmesi, gruppo di ricerca dilatata e multidisciplinare fondato tra Udine e Bologna nel 2001 da Eva Geatti, performer e artista visiva, e Nicola Tuffolini, artista visivo e designer. Eva Geatti si forma come performer lavorando con compagnie teatrali già affermate nella ricerca, come Motus, Teatrino Clandestino e Masque Teatro; Nicola Toffolini indaga diversi aspetti dell’arte, allestisce esposizioni personali e collettive presso molte gallerie e musei importanti, e contamina la ricerca teatrale con le competenze acquisite negli ambiti del design, dell’architettura e del disegno: è un artista istrionico nelle sperimentazioni e nelle indagini, in grado di scivolare dal virtuosismo grafico nel disegno di squisitezza neorinascimentale ad installazioni tecnomorfiche e biomimetiche, rimanendo sempre su una qualità estrema. Suoi lavori, ovviamente disegni, sono presenti anche alla Biennale del Disegno di Rimini (in chiusura il

VOLDEMĀRS JOHANSONS- THIRST, 50’, 4 euro, Paglierani, Via Emilia 1938, Ven 8/7 18-00.00, Sab 9/7 10-12.30 e 18-00.00; dom 10/7 10-12.3 e 18-00.00; lun 11/7 1822; Mar 12/7 18-22; Mer 13/07 18-22; gio 14/7 18-23; ven 15/7 10-12.30; ven 15/7 18-00.00; Sab16/7 10-12.30 e 18-00-00 ; Dom 17/7 10-12.30 e 18-23.

Ghezz di Cosmesi è un intenso “cahier de vie”

ad alto contenuto emotivo. Thirst è un monumento dinamico, un’azione vicina al Sublime di Edmund Burke

10 luglio), nella sezione Cantiere Disegno. La performance di Cosmesi presentata a Santarcangelo è una produzione del 2012, realizzata con il supporto di Centrale Fies / artistic residences Sì, Atelier di Fiorenza Menni/Teatrino Clandestino, e si avvale della collaborazione di altri artisti: il writer incandescente DEM, che ha creato il nido in scena, e per il suono, l’artista visivo Emanuele Kabu e il musicista Marcello Batelli (Teatro Degli Orrori e Non Voglio che Clara). Il progetto, il design e la drammaturgia sono curati da Geatti e Toffolini. Accompagnato, come iniziale Map de Tendre, da una citazione tratta da “Walden, ovvero vita nei boschi” di Henry David Thoreau, la performance della durata di 20 mn, mette in scena un “innesto” emozionante tra natura e artificio, in grado di trasformarsi in un apparato cognitivo di indagine sulla realtà: una contadina in abiti tradizionali delle campagne del Nord Est italiano volge le spalle al pubblico nell’atto elementare di raccogliere piccoli pezzi di legno, di avvicinarsi a un fragile nido, con lo sguardo rivolto all’orizzonte di cielo chroma key. Si tratta di un intenso cahier de vie ad alto contenuto emotivo che racconta una relazione “altra” con ciò che ci circonda.

DALLA A N A I R A E P SHAKES A NOI sabato 9 luglio 2016 ore 21.00 TEATRO SOCJALE PIANGIPANE (RA) Regia Paola Baldini, Laura Ruocco Coreografie Sara Buratti, Elena Casadei, Laura Ruocco, Sabrina Marciano Preparazione vocale Elisa Drei Disegno Luci Gerardo De Vita Scenografia Valentina Martelli Costumi Leonardo Rinaldi, Cicci Mura CON IL PATROCINIO DI:

GEMELLAGGIO CON:

CON IL CONTRIBUTO DI:

COMUNE DI RAVENNA

Accademia del Musical di Ravenna via M. Marani 1 - Ravenna - Tel. 331 7983986 accademiadelmusical@alice.it www.laccademiadelmusical.it


ARTE

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TACCUINO

Ghezzz di Cosmesi (performance), 20', 6 euro, Paglierani, via Emilia 1938, da venerdì 8 luglio a domenica 10 luglio; 21.30, 22.30 e 23.30.

Sempre sul terreno liminare tra artificio e natura, segno di un interrogarsi continuo dell’arte contemporanea sugli scenari possibili del mondo futuro, si muove anche un’altra installazione, video e sonora, densamente sinestetica, violentemente percettiva e, forse, anche un

po’ romantica nelle sue ascendenze nordiche: Thirst dell’artista lettone Voldemars Johansons, opera premiata al Festival di Teatro Contemporaneo Homo Novus di Riga nel 2015. Anche Johansons sceglie una strada intensamente poetica che scivola armonicamente tra arte visiva, soundscaping, scienza, con un’attenzione esplicita ai fenomeni naturali e alla relazione esperienziale con gli spettatori. Thirst è, infatti, una grande videoinstallazione che permette di entrare totalmente in un paesaggio di onde, vento, pioggia, suoni: ci si trova dentro il respiro di una grande tempesta invernale che sembra far esplodere il mare, è un monumento dinamico. Nel suo essere un’azione vicina al Sublime di Edmund Burke, consente agli spettatori un’esperienza impossibile in circostanze naturali, perché la paura e l’istinto di sopravvivenza prevarrebbero sulla meraviglia. Qui si può contemplare e ascoltare il volto e la voce di un fenomeno naturale incantante e vertiginoso, rimanendo al sicuro. Johansons ha ripreso il paesaggio dell’oceano Atlantico nei pressi dell’arcipelago delle Isole Fær Øer, documentando, in un’unica ripresa e senza interventi di montaggio, un fenomeno naturale simile a quello dei mari burrascosi dipinti da William Turner. Il punto di

vista della camera, posta sulle rocce della costa, coincide con lo sguardo di un ipotetico osservatore, un po’ come accadeva ai personaggi, spesso fermati di spalle, dei quadri del pittore tedesco Caspar David Friedrich. Il pubblico, libero di muoversi attorno al grande schermo, può avvicinarsi all’esperienza autentica della costa oceanica e immergervisi con lo sguardo e l’ascolto.

CRISTALLINO CATALOGHI E NUOVO NUMERO DI EDEL In occasione di Santarcangelo dei teatri Calligraphie presenta i cataloghi dei due eventi espositivi dell’edizione 2016 di Cristallino, “Il Pensiero è un abisso” e “Souvenir d’Amérique”, e “Racconti del Notturno”, numero 5 di Edel, il semestrale di “pratica cristallina”, pensato in rete con Santarcangelo dei Teatri. La direttrice artistica Silvia Bottiroli, nel testo Night Tripper, scritto per questa edizione di Edel, spiega come l’edizione del festival 2016 sia una sorta di “invito a immergersi nella zona indeterminata tra luce e tenebre… e ad avvicinarsi all’esperienza estetica come una notte in cui è possibile – non certo ma possibile – imbattersi in un mostro; e alla ricerca e pratica artistica come alla sfida paziente, al lento inseguimento di mostri immaginati”. Oltre a Bottiroli, nel numero dedicato al Perturbante, testi di Giancarlo Pontiggia, Paolo Febbraro, Daniele Torcellini, Alberto Zanchetta, Massimo G. Eusebio, Pasquale di Palmo, Davide Brullo. Come sempre affianca la pubblicazione un’opera manifesto: questa volta è un “Nightmare incantante” di Denis Riva. Appuntamento il 15 luglio alle 18 al Musas di Santarcangelo.

OPEN CALL PER LA SEZIONE DEL SI FEST DI SAVIGNANO

OFF

È on line il bando della settima edizione del SI Fest OFF, la sezione indipendente di fotografia contemporanea e arti visive di Savignano Immagini. Fino al 14 agosto sarà possibile partecipare alle selezioni del circuito Off della 25° edizione del SiFest, festival internazionale di fotografia che tornerà ad animare Savignano sul Rubicone dal 9 all’11 settembre. Fotografia, video, installazioni e performance le forme d'arte che il SI Fest OFF intende esaminare e promuovere. Per partecipare alla open call basta scaricare il bando ufficiale rivolto a fotografi, video-artist e performer sul sito: sifest.it o su sifestoff.tumblr.

CENTENARIO MORTE BOCCIONI, MARCELLO FOIS A MORCIANO Il 22 luglio a Morciano, in occasione delle celebrazioni per il centenario della morte di Umberto Boccioni, nato a Reggio Calabria ma figlio di genitori morcianesi (il padre lavorava per la Prefettura) e che qui ebbe le sue radici, ci sarà un concerto dal titolo Musiche e parole in libertà con testi scritti da Marcello Fois (foto) che è anche voce narrante nello spettacolo e Gavino Murgia a sax, fiati e voce, U.T Ghandi a batteria e electronics. Appuntamento alle 21.30 davanti al teatro comunale di via Roma.


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JUNIOR

IL FESTIVAL/1

Colpi di scena: 21 spettacoli in tre giorni La vetrina delle produzioni regionali per ragazzi tra Faenza, Lugo, Bagnacavallo Una vetrina per le più importanti e significative produzioni di teatro ragazzi dell'Emilia Romagna, dal 4 al 6 luglio la organizza Accademia Perduta/Romagna Teatri, con il sostegno di Mibact e di vari enti locali con la nuova edizione di “Colpi di scena”. Spazi teatrali convenzionali si alterneranno ad altre location particolari e a luoghi inediti e inusuali per il teatro, strade, piazze e chiostri per ospitare 21 spettacoli in tre giorni ai quali assisteranno numerosi direttori e operatori teatrali italiani ed europei. Si comincia appunto lunedì 4 luglio da Bagnacavallo dove, nel Convento di San Francesco, sarà allestito il punto d’accoglienza per gli ospiti della vetrina. Alle 15 al teatro Goldoni andrà in scena il primo spettacolo: L’infanzia del mago, una produzione di Accademia Perduta/Ca’ Luogo d’Arte. Alle 16,30 nella Sala Oriani del Convento S. Francesco la compagnia Teatro Perdavvero presenterà Re Tutto Cancella. Seguirà, alle 18,15 al Teatro Masini di Faenza, Orlando il furioso proposto da La Baracca. Quello raccontato da Ariosto è un mondo incantato, fatto di incontri, scontri, drammi ed eroiche imprese. Il fantastico e il reale si annodano, si intrecciano e si allontanano creando un labirinto in cui si svolgono le vicende di Orlando e degli altri cavalieri. Alle ore 21,15 in Piazza Nenni/Molinella a Faenza, sarà la volta di Pollicino e l’Orco, una produzione di Residenza Idra/Associazione

Sopra una scena dallo spettacolo H+G, sotto da Valentina e i giganti

Rebelot. L’ultimo spettacolo della giornata sarà proposto dalla Compagnia Durambò che, alle ore 22.45, presso il Ridotto del Teatro Masini, porterà in scena la pièce Il Ballo. La seconda giornata di “Colpi di Scena” sarà inaugurata, alle 10 allla Sala Oriani del Convento S. Francesco di Bagnacavallo, da Il Baule Volante con lo spettacolo L’acciarino, presentato in forma di “studio per un racconto”. Ispirato a L’acciarino magico di Hans Christian Andersen. Lo spettacolo sarà replicato, nella medesima sede, alle ore 15,30.In contemporanea, alle

Un'emozione unica nelle oasi naturali del delta del Po Escursioni in barca alla foce del fiume, a bordo di piccole e silenziose imbarcazioni in partenza da Gorino e Volano… … ed escursioni in barca e in bicicletta nelle Valli di Comacchio, la dimora di fenicotteri, con visita agli antichi casoni da pesca. Per assaporare assaporare piatti piatti tipici tipici aa base base di di pesce pesce ee anguilla, anguilla, vi vi aspettia aspettiamo Per al ristorante Bettolino di Foce, nel cuore delle valli. Valli di Comacchio.

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10 nel Sotterraneo del Convento S. Francesco, il Teatro Patalò presenterà Fiaba di fine inverno e sempre lì ma alle 15,30 sarà la volta di Ferruccio Filipazzi e dello spettacolo Rifugi. Seguirà, alle 17,30 al Chiostro del Convento S. Francesco, il Teatro Due Mondi con Le nuove avventure dei musicanti di Brema, uno spettacolo prodotto con TTB Teatro Tascabile di Bergamo. “Colpi di Scena” si sposterà poi nella Piazzetta del Carmine di Bagnacavallo dove, alle 20, Mattia Zecchi, con i suoi burattini, presenterà Tre servi alla prova, uno spettacolo classico della commedia dell’arte, riadattato alle maschere della tradizione emiliana. Le vie e la Piazza del centro storico di Bagnacavallo saranno poi “invase”, alle ore 20.30, dalla Gran Parata di Zan Ganassa del Teatro del Drago. All’improvviso, per le vie della città, compare un manipolo di commedianti girovaghi, scanzonati e rumorosi: la compagnia di Zan Ganassa. A seguire, alle ore 21.15 nella centrale Piazza della Libertà, la band Flexus presenterà La storia del rock, uno spettacolo trascinante, educativo, storico ed entusiasmante, sempre apprezzato dal pubblico che ne resta affascinato. Il percorso musicale raccontato e suonato dal vivo, parte dall’industria discografica degli anni ’70 attraversando vent’anni di profondi mutamenti culturali e sociali. L’ultimo appuntamento della giornata, in scena alle ore 22,30 al Teatro Goldoni, sarà con Valentina e i giganti, uno spettacolo di Sandro Mabellini prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri. La terza ed ultima giornata, mercoledì 6 luglio, partirà dal Teatro Rossini di Lugo, dove, alle 10, la storica compagnia del Teatro delle Briciole presenterà Rosso Cappuccetto. Fondendo scenografia, costumi, oggetti e animazione


JUNIOR

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25 LA STAGIONE ATTORI E FIGURE NEL LUNEDÌ DI PIAZZA DELLA MOLINELLA E NEL VENERDÌ DI TEATRO SPADA A Faenza non si esaurisce con Colpi di scena lo spazio per il teatro per i ragazzi, prosegue infatti la stagione estiva sempre organizzata da Accademia Perduta, in piazza Nenni/Molinella. Lunedì 11 luglio alle 21.15 va in scena il Teatro Pirata in collaborazione con Gruppo Baku con Voglio la luna! ideazione e regia di Simone Guerro e Lucia Palozzi con Diego Pasquinelli, Fabio Spadoni, Simone Guerro, spettacolo di attore e figura (nella foto). Lunedì 18 luglio sarà invece la volta di Accademia Perduta/Romagna Teatri con Sotto la neve. Minuetto d’inverno di Marcello Chiarenza con Mariolina Coppola e Maurizio Casali, musiche originali Carlo Cialdo Cappelli per la regia di Marcello Chiarenza. Infine lunedì 25 luglio la compagnia Compagnia Stilema - Unoteatro presenta Strip, ricordi d’infanzia di e con Silvano Antonelli. E teatro è anche nella vicina Brisighella, grazie sempre ad Accademia Perduta, al teato Spada alle 21.15 di venerdì: il 1 luglio sarà di scena Jack e il fagiolo magico, venerdì 8 luglio sarà invece di nuovo in scena L’infanzia del mago della compagnia Cà Luogo d’Arte. Venerdì 15 luglio sarà la volta di Le avventure di Pinocchio della compagnia Fontemaggiore, mentre venerdì 22 luglio sarà la volta del teatro di figura con i burattini del Teatro del Drago nello spettacolo Fagiolino Asino d’Oro. La rassegna si concluderà venerdì 29 luglio con Il tenace soldatino di stagno e altre storie de Il Baule Volante.

in un unico manufatto, Cappuccetto Rosso si trasferisce nelle pieghe nascoste e nelle apparizioni inaspettate di una favola vivente, che si indossa come un abito e si agisce come un teatro portatile. Alle 11,30 al Teatro Binario di Cotignola, sarà la volta di Ca’ Luogo d’Arte con la pièce Dentro di me, uno spettacolo per i bambini e i loro educatori in cui il corpo umano appare come un cosmo in miniatura e il viaggio di conoscenza all’interno di questo cosmo un viaggio nella poesia e nella magia del teatro di figure. Seguirà la compagnia L’Asina

IL FESTIVAL/2

Attraverso lo specchio: la sezione ragazzi di Santarcangelo

sull’Isola, ospite al Teatro Goldoni di Bagnacavallo alle 15 con Diario di bordo, nato da un fatto di cronaca del 1996: il viaggio di trenta emigrati indiani, partiti dal loro paese per raggiungere la “terra promessa”, che si sono poi ritrovati gettati in mare nel canale di Sicilia. Alle ore 16,30 alla Sala Oriani del Convento S. Francesco, il TeatrO dell’Orsa proporrà Miti di meraviglia, uno spettacolo di narrazione con musica dal vivo. Il Nano Morris sarà di seguito la proposta di Vladimiro Strinati, in scena nello Scalone del Convento S. Francesco alle

17.45. Nell’invitare il pubblico a farsi fotografare assieme lui, il nano Morris, un discutibile novello Barnum, presenta il suo repertorio di stranezze umane. L’edizione 2016 di “Colpi di Scena” si chiuderà, alle ore 18,45 alla Sala exCobar a Bagnacavallo, con H+G, uno spettacolo di Alessandro Serra co-prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri e Accademia Arte della Diversità/Teatro La Ribalta in collaborazione con Compagnia Teatropersona e recentemente insignito dell’Eolo Award come “migliore novità di teatro ragazzi e giovani”.

Novità di Santarcangelo dei teatri (8-17 luglio) è la particolare attenzione data al pubblico dei più giovani, con una sezione dal titolo “Attraverso lo specchio”. I ragazzi saranno subito protagonisti, quando in apertura del festival internazionale del Teatro in Piazza e come prologo ideale allo spettacolo La nuit des taupes di Philippe Quesne, sabato 9 luglio una parata percorrerà il centro storico di Santarcangelo. Il punto di arrivo sarà lo Sferisterio, che sarà una sorta di “quartier generale” che durante Santarcangelo Festival ospiterà sei spettacoli rivolti ai ragazzi, più una proiezione cinematografica. Si parte lunedì 11 luglio con Joseph_kids, in cui l’artista Alessandro Sciarroni farà divertire e riflettere il giovane pubblico sulla possibilità dei mezzi digitali come possibili veicoli di creatività (dai 5 ai 10 anni). Martedì 12 luglio si passa ad un grande classico rivisitato del repertorio operistico, con lo spettacolo Butterfly di Kinkaleri(dai 6 ai 10 anni). Mercoledì 13 luglio proiezione gratuita del film documentario Alta Scuola di Michele Trentini, adatto ad un pubblico di tutte le età. Giovedì 14 luglio andrà in scena il risultato del laboratorio su Alice che si è tenuto nei mesi invernali a Santarcangelo, organizzato dalla nonscuola del Teatro delle Albe e dalla Scuola Media T. Franchini e che ha coinvolto una settantina di ragazzi e ragazze delle medie (dai 4 anni in su). Venerdì 15 luglio Ivana Müller renderà i piccoli spettatori protagonisti di un’esperienza magica, attraverso l’utilizzo di cuffie che trasmettono tracce sonore. Partituur significa letteralmente “partitura”, una coreografia in cui non ci sono né spettatori né performer (dai 7 anni). Sabato 16 luglio fondendo scienza e teatro Era ieri di Beatrice Baruffini e Agnese Scotti porta sulla scena un aptosauro vissuto milioni di anni fa che prende vita, portando gli spettatori indietro nel tempo. Due paleontologi-attori danno vita al racconto delle due autrici del Teatro delle Briciole sui mitici animali preistorici. Età consigliata dai 3 anni in su. Con i laboratori un viaggio nel mondo dei fumetti e dei supereroi. “Attraverso lo specchio” propone anche tre laboratori, info: www.santarcangelofestival.com.

COME ARRIVARE ALLA FESTA Faenza

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Lugo Cotignola

Villafranca

Forlì Cesena

Mercoledì sotto le stelle

Informazioni e programma Pro Loco di Lugo - t. 324 5885511 (dopo le 18,30) Servizio di Promozione Urbana - t. 0545 38378, AnimaLugo - t. 0545 011841

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GUSTO

TIPICITÀ

LA SCIENZA QUELL’ORGANISMO FILTRATORE CON IL SEGRETO DELLA CHERATINA

Sulle buone cozze di Romagna Di “allevamento” o dagli impianti offshore. Tradizionalmente gustate con semplicità di Giorgia Lagosti

Sagre, menù, proposte dei ristoratori: tra le regine della tavola estiva della riviera romagnola c’è senza senza dubbio la cozza, un prodotto del mare di cui andare orgogliosi e di cui sapere di più. Gli “allevamenti di Cervia e Cesenatico” Le cozze di Cervia e di Cesenatico provengono da “allevamenti” situati ad oltre tre miglia dalla costa: acque pulite, costantemente controllate e in grado di fornire una massima garanzia sulla salubrità. Perché allevamento fra virgolette? Perché non esiste la cattività in mare aperto: non è possibile nutrire forzatamente le cozze, come non è possibile modificare il naturale processo di crescita dei mitili. Il luogo circoscritto semplicemente garantisce la qualità sulla provenienza.Ed è l’estate il periodo migliore: carnose e delicate, da maggio fino a settembre inoltrato, raggiungono il massimo del loro sapore e del loro sviluppo. In primavera le cozze si nutrono, devono crescere e il loro apparato digerente è molto sviluppato a discapito della parte carnosa dell’animale.In estate invece la loro crescita è conclusa e sono fantastiche. Negli ultimi 25 anni l’aver rea-

Cozze appena pescate e cozze dopo la cottura

lizzato vivai di mitili sulle coste davanti a Cervia e Cesenatico ha contribuito da un lato a ridurre lo sforzo di pesca, dall’altro a creare nuova e diversa occupazione. Ha permesso inoltre che intere zone di mare sotto costa, quelle destinate ai vivai e di conseguenza interdette alla navigazione, diventassero zone di ripopolamento per i pesci. Ma come sono “fatti” questi vivai? Gli allevamenti, posizionati a circa 5 miglia dalla costa, sono

costituiti da concessioni delimitate da boe perimetrali all’interno delle quali si trovano diversi filari: ogni filare è costituito da una cima ancorata sul fondo alle due estremità dalla quale, ad intervalli regolari pendono delle reti tubolari, le cosiddette calze, che andranno a contenere i mitili. Il loro ciclo vitale varia dai 13 ai 15 mesi: una volta raggiunta la dimensione standard (5-7 cm) i mitili vengono portati a riva e, in appositi stabili-

menti, vengono selezionate e confezionate per la commercializzazione, dotate di etichetta riportante il nome della specie, la provenienza, l’identificazione del centro di spedizione e la data di confezionamento. Le cozze dagli impianti di perforazione di Ravenna Al largo di Marina di RAvenna, invece, nella seconda metà degli anni sessanta, dopo la scoperta dei primi giacimenti di metano in alto

La cozza è un organismo “filtratore”, cioè capace di nutrirsi principalmente, e ininterrottamente durante la loro vita, di fitoplancton e materiale organico. Ne esistono di diverse specie ma quelle di interesse economico, nel Mediterraneo, risultano essere il Mytilus edulis, tipico nel bacino occidentale e il Mytilus galloprovincialis, presente in quello orientale e, quindi, anche lungo le coste emiliano-romagnole. Di questo animale è edibile ogni parte (escluse le valve ovviamente): la bocca, posta nella parte anteriore, circondata da quattro palmi labiali, lunghi e stretti che permettono l’ingresso di acqua e di cibo, il piede, organo di colore arancio che consente al mitilo di compiere piccoli movimenti e la ghiandola del bisso atta a produrre filamenti cornei attraverso i quali le cozze si fissano alle rocce e ad altri sostegni. E proprio questo merita un piccolo approfondimento: come fa la cozza per attaccarsi così fortemente allo scoglio o a qualsiasi altro supporto? Il segreto sta proprio nel bisso, un filamento a base di una proteina detta cheratina resistente alle correnti più forti. La proteina che incolla le cozze agli scogli, che resiste all'acqua e non attiva il sistema immunitario umano, sta per essere copiata in laboratorio con l'obiettivo di riparare ossa e ferite. Alcuni ricercatori, stanno per brevettare infatti una “colla” che riproduce la sostanza secreta dal Mytilus gallo-provincialis: questo legante naturale ha un punto di rottura superiore alle migliori resine epossidiche ed è in grado di attaccarsi saldamente al metallo, al legno, alle ossa, alla pelle e addirittura al vetro.

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27 I CONTROLLI

LA RICETTA

LA DIFFERENZA TRA LA COZZA A, B E C

RAGÙ DI COZZE Ingredienti per 4 persone: 2 chilogrammi di Cozze di Cervia (o di Cesenatico), 300 grammi di pomodori pelati (possibilmente fatti in casa): 2 spicchi di aglio, olio extravergine di oliva, sale marino integrale, pepe macinato al momento, prezzemolo fresco, peperoncino (facoltativo). Preparazione Pulire accuratamente le cozze e farle aprire in una grande padella con uno spicchio di aglio schiacciato e un filo di olio. La fiamma deve essere alta e la padella coperta. Preparare il sugo di pomodoro: schiacciare il secondo spicchio di aglio, farlo cucinare a fiamma bassa con olio per qualche minuto e aggiungere i pelati. Ora schiacciali leggermente con un cucchiaio di legno e lasciar cucinare per 10 minuti (aggiungere anche il peperoncino se si è deciso di utilizzarlo). Una volta che le cozze saranno aperte, eliminare tutte le valve e buttarle (non sta scritto da nessuna parte che le conchiglie fanno bello il piatto!). Il loro liquido va filtrato e aggiunto al pomodoro. Mettere a bollire abbondante acqua leggermente salata e iniziare a cucinare la pasta che si è scelta per questo piatto. Poi scolarla molto (davvero molto) al dente e portare avanti la cottura nel sugo di pomodoro e acqua di cozze. A pochi secondi dalla fine…. aggiungere le cozze che erano state messe da parte. Servire con un filo di olio crudo, una abbondante macinata di pepe e qualche foglia di prezzemolo fresco.

Adriatico, si perforarono pozzi e s’insediarono piattaforme per l'estrazione. Purtroppo, nei calcoli effettuati per dimensionare le strutture, non fu tenuto conto che il nostro mare ha un enorme apporto di acque ricche di nutrimento, da parte di numerosi fiumi, primo fra tutti il Po. E queste condizioni sono ideali per il rapido proliferare dei mitili. Ben presto l'Agip dovette correre ai ripari, stipulando accordi con professionisti che si occupassero di risolvere il problema: la raccolta, infatti, permette di limitare il peso della struttura sommersa, il periodico controllo dell'integrità tramite ispezioni visive e/o radiografiche e di mantenere l'attrito del mare entro parametri calcolabili. E così negli anni '70, ha inizio questa nuova attività. Nelle nostre zone, ricordano i “pescatori” di cozze di allora, non vi era un con-

Le cozze, in base al loro grado di qualità e salubrità, vengono suddivise in categoria A, B o C. Cat. A: dopo la raccolta su piattaforme prive d’insediamenti umani, il prodotto va direttamente al consumo Cat. B: provenendo da piattaforme presidiate costantemente, il prodotto necessita di stabulazione Cat. C: i mitili necessitano di una stabulazione lunga, per un periodo variabile da 4-5 a 8-10 giorni a seconda della stagione. La stabulazione, e l'etichetta che deve accompagnare le confezioni ne fa fede, consiste nella permanenza per circa 2 giorni in vasche con acqua di mare depurata e sempre ricambiata: grazie al loro forte potere batteriolitico, le cozze sono in grado di “ripulirsi”. L'idoneità alla distribuzione delle cozze Romagnole è garantita dai controlli quindicinali che l'Ausl esegue, a rotazione in ogni piattaforma e in ogni allevamento, così si ha sempre sotto controllo lo stato di salute del nostro mare e delle acque dei fiumi che vi si riversano, nonché l'impatto delle strutture di estrazione sia sotto il profilo batteriologico che chimico. Sfortunatamente per i mitili, il fermo pesca non esiste come normativa, ma viene rallentata la raccolta da ottobre a marzo, in quanto spesso le condizioni meteo marine sono proibitive.

sumo di massa di questo mollusco come al Sud, dove era apprezzato soprattutto crudo. Il prodotto portato a terra, allora, era venduto in maggioranza a commercianti meridionali e una piccola parte a quelli veneti. Poi ci fu un altro aspetto determinante: l'installazione di queste strutture e della fitta rete di condotte sottomarine che le uniscono a terra e fra loro, nel corso degli anni, ha praticamente eliminato la pesca allo strascico e la trasformazione delle imbarcazioni in “cozzare”, diventò l'unica possibilità di reddito per i pescatori locali. Da qui la nascita di organizzazioni, per la gestione programmata della “raccolta” delle cozze. A Marina di Ravenna esistono due cooperative La Romagnola e il Nuovo Conisub, con una flotta di 9 imbarcazioni attrezzate, di lun-

Uno degli impianti Eni in cu vengono raccolte le cozze, al largo di Marina di Ravenna

ghezze tra i 15 e i 18 metri con equipaggio minimo di 3 persone, alle quali è affidato l'appalto annuale per la raccolta in oltre 50 piattaforme situate al largo di Ravenna, da 1 a 30 miglia circa. Ad inizio stagione, le piattaforme vengono assegnate a ogni imbarcazione, mediante sorteggio. La profondità cui si opera va dalla superficie a 10-12 metri, per un tempo che si aggira fra una e due ore, durante il quale due pescatori raccolgono circa 15-20 quintali di prodotto. Il settore del lavoro in mare deve attenersi a rigide regole per la sicurezza, per cui i pescatori dotati di regolare brevetto sub, sono sottoposti annualmente a controlli medici accurati e a corsi di aggiornamento, quasi alla stregua degli operatori tecnici subacquei. Le cozze in cucina: semplicità in tavola Gastronomicamente parlando, in passato, sulle nostre costa, si facevano semplicemente “andare” in padella a fuoco vivo con olio e aglio. Poi, appena accennavano ad aprirsi, si ritiravano perchè una cottura troppo prolungata le avrebbe asciugate e avrebbe portato via la loro grande tenerezza. Servite con pane abbrustolito, andavano mangiate direttamente dalla valva su cui rimaneva attaccato il frutto dopo avere raccolto con la conchiglia una buona dose di sugo. Altrimenti ci si abbinava un buon sugo di pomodoro (che proprio come le cozze è ottimo in questa stagione), pelato e schiacciato a forchetta, una fetta di pane abbrustolita, un filo di buon olio crudo. Niente altro!

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FRESCO Palazzuolo sul Senio - dal 15 al 17 luglio Festival di enogastronomia, musica, artigianato STRA’ LUNATA Marradi – 16 luglio Passeggiata in notturna ARTE DEL FARE. MOSTRA DELL’ARTIGIANATO Firenzuola - 17 luglio Mercatino dell'artigianato, intrattenimento per bimbi,musica dal vivo e ballo liscio RASSEGNA MUSICALE “LUNE DI MUSICA” Palazzuolo sul Senio - 18 e 25 luglio; 1 e 8 Agosto Rassegna musicale: concerto acustico e aperitivo FESTE MEDIEVALI SECOLI DI CONQUISTA Palazzuolo sul Senio - dal 22 al 24 luglio Feste medievali, con numerosi spettacoli in piazza, spazi enogastronomici ed un mercato “multiepoca”, dall’Antichità al Medioevo Info: 055 8046125 - www.osteghibellina.net MOSTRA DI RICAMI Marradi, chiesa del Suffragio - dal 23 luglio al 15 agosto CABARET DI ZELIG Firenzuola Bruscoli - 29 luglio Super ospite Duilio Pizzocchi

A LUGLIO RIFUGIAMOCI NELL’ ALTO MUGELLO L’Alto Mugello, un pezzo di territorio toscano che guarda la Romagna, con i borghi di Marradi, Palazzuolo sul Senio e Firenzuola, ti aspetta. Una fuga dalla calura per partecipare alle tante manifestazioni e iniziative. E per gustare i saporiti piatti della cucina di tradizione.

CASTAGNETO IN MUSICA Marradi, castagneto di Sulpiano, Badia del Borgo - 2 luglio Musica, cena, animazione per bimbi con danza e arti circensi

SANTERNO IN PIENA. FESTA AL FIUME Firenzuola, Le Fornaci - 30 luglio ore 22.00 BORGHI IN FESTA – ARTI E SAPORI D’ESTATE Firenzuola - Piancaldoli - 31 luglio Artigianato, oggettistica e prodotti locali SOFFITTE IN PIAZZA Marradi - tutti i giovedì dalle ore 21,00

ASSAGGI GOLOSI A FIRENZUOLA

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2 luglio - FESTA DELLA CROCE DEL SASSO DI CASTRO Loc. Traversa ore 8 partenza per la Croce - ore 20.00 area verde Apericena e Musica dal vivo (Cover Band Vasco Rossi)

FESTA DEI LAMPONI Marradi – 3 luglio Pian di Sopra, festa dei lamponi. In piazza delle Scalelle, concerto della Banda di Popolano

CAMPANA IN FESTA Marradi - 9 luglio Incontro con artisti e personalità della cultura italiana e internazionale

2-3 luglio - 6^ Sagra del cinghiale

2 e 3 luglio – SAGRA DEL TORTELLO Degustazione di tortelli di patate e di ortiche e di altre specialità locali Alla Casa del Villeggiante

SPORTIAMO Firenzuola - 9 e 10 luglio Il benessere che fa bene al cuore. Festa dello Sport.

23 luglio ore 19.00 Covigliaio - Pizza, primi piatti e musica dal vivo

TEATRO IN PIAZZA Palazzuolo sul Senio - 3, 10 luglio; 4, 7, 26 agosto ore 20.30 Stagione teatrale estiva in Piazza Strigelli e alla Casa del Villeggiante

HOBBY SENIO Palazzuolo sul Senio -10 luglio Antiquariato, hobbistica, mostra-scambio CONCERTO DEL CORO POLIFONICO FEMMINILE MULIERIS VOCES Firenzuola - Moscheta chiostro della Badia - 15 luglio ore 21 Bordignano – 31 luglio ore 21,00

9-10 luglio ore 19.30 Pietramala, Area sportiva - Sagra del tortello

23 - 24 luglio Traversa, 25^ Sagra del tortello traversino 30 luglio ore 19.00 Covigliaio, Pizza, primi piatti e spettacolo per bambini 31 luglio ore 15.00 Covigliaio Festa al “Piccolo Museo di Covigliaio” Con merenda contadina sull’aia

A PALAZZUOLO SUL SENIO

dal 28 al 31 luglio - FESTA DELLA BIRRA Info per Firenzuola: 055 8199477 - 366 3963584 Info per Marradi: 055 8045170 www.pro-marradi.it Info per Palazzuolo Sul Senio: 055 8046125 www.palazzuoloturismo.it

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