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È NATA A MILANO LA “BIBLIOTECA OSTINATA” UN SOGNO DIVENTATO REALTÀ

Forse pochi hanno avuto il piacere di incontrare nel corso della propria vita di lavoro Paolo Prota Giurleo, 79 anni, già Amministratore Delegato di Autogrill e oggi componente del CDA di Jakala. Avrebbero scoperto in lui, un “lettore compulsivo” (come si è autodefinito in una recente intervista) che, nel corso degli anni, ha accumulato una raccolta di oltre 10mila volumi. Oggi già più di 4mila libri sulle materie più disparate, fanno bella mostra negli scaffali della nuova creatura che Giurleo ha voluto donare alla città. Infatti in Via Osti al n. 6 (da qui deriva il suo nome), negli ottanta m2 di spazio ricavati nel breve tratto di strada che collega Largo Richini a Corso di Porta Romana, vicino all’Università Statale e all’ombra della Torre Velasca, è stata da poco inaugurata, la “Biblioteca Ostinata”, che mira a diventare un nuovo punto di riferimento culturale per Milano. Qui tra gli spazi restaurati dall’architetto Michele De Lucchi e perfezionati dal figlio Pico, si aprono le due vetrine di questa nuova biblioteca, una realtà non solo destinata a ospitare i volumi raccolti da Prota Giurleo in tutta una vita, ma anche posti per 46 persone, eventi e incontri dedicati ai giovani ma anche agli anziani. La nuova biblioteca, aperta dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18, è una biblioteca privata, frutto cioè dell’iniziativa di un cittadino “mecenate” come Giurleo, in grado di accogliere chiunque intenda sostare per leggere e studiare. Grazie anche all’aiuto ricevuto per la formazione dei dipendenti, l’Ostinata infatti si è rapidamente connessa con il solido sistema bibliotecario di Milano, gemmato dalla prima biblioteca mai aperta al pubblico in Italia (la veneranda Ambrosiana, fondata nel 1607 dal Cardinale Borromeo), che ha contribuito a farla riconoscere come UNESCO City of Literature. Il donatore ha spiegato di aver sempre avuto una grande passione per i libri e di averne collezionati migliaia fin dai primi guadagni. «Da tempo ne volevo dedicare una parte alla comunità» ha spiegato con commozione Paolo Prota Giurleo e, come spesso avviene a Milano, un sogno è diventato realtà.

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