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Misure contro gli schiamazzi IN VIA TUMEDEI CASALIS

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Gastaldi Sergio

Gastaldi Sergio

La Giunta Gaveglio ha in preparazione alcuni provvedimenti per affrontare i disagi denunciati dai residenti dell’area di via Tumedei Casalis (Carmagnola Sud) e garantire una migliore convivenza con i giovani che frequentano la piastra sportiva della cosiddetta “zona Puffi”.

L’Amministrazione, a febbraio, ha incontrato diversi abitanti del quartiere, ascoltando le criticità ed elaborando alcune proposte per mitigarle. All’incontro, svoltosi con la partecipazione di una quarantina di persone, erano presenti il sindaco Ivana Gaveglio, l’assessore alle Politiche sociali

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Massimiliano Pampaloni e il neo-comandante della Polizia municipale, Giuseppe Ippolito.

«Il problema principale riguarda gli schiamazzi, da parte di adolescenti e di ragazzi anche più grandi -spiega Pampaloni, sottolineando come gli interventi realizzati negli ultimi anni abbiano già permesso di valorizzare l’area- Risulta invece esagerato parlare di ‘baby gang’ o altre definizioni roboanti, che non corrispondono al vero» Il primo provvedimento, che dovrebbe essere esecutivo già nelle prossime settimane, riguarda l’istituzione di una “zona del silenzio”, che verrà istituita tramite un’ordinanza e avrà precisi orari da rispettare, indicati anche tramite apposita segnaletica sul posto. «I ragazzi hanno il diritto di giocare a basket ma i cittadini hanno diritto di dormire: per questo sarà indicato il periodo della giornata in cui si potrà usare la piastra sportiva -riflette l’assessore- Parallelamente verranno specificate alcune ulteriori regole da rispettare, come il divieto di tenere la radio ad alto volume». Il tutto verrà fatto rispettare dalle Forze dell’ordine, con l’invito alla popolazione a fare “cittadinanza attiva”, ovvero segnalare alle autorità eventuali casi di mancato rispetto del regolamento e dell’ordinanza. «Già ora i controlli e i passaggi da parte delle pattuglie ci sono, ma il territorio cittadino è molto vasto -rimarcano dalla GiuntaI residenti non devono essere passivi, ovvero sopportare e non lamentarsi, bensì collaborare e denunciare quello che non va: questo permette a noi e ai Carabinieri di avere una fotografia sempre aggiornata della situazione» E le telecamere, anch’esse richieste dai residenti per un maggior controllo della zona, oltre che per l’effetto di deterrenza? «Fanno parte di un progetto che deve ancora essere approvato e finanziato: si tratta quindi di un processo più lungo, per il quale potrebbero volerci diversi mesi. Però sicuramente terremo conto anche di questa zona tra quelle da monitorare» specifica Pampaloni. Che aggiunge: «Il nostro compito è ascoltare le diverse esigenze da parte dei cittadini, spesso anche in contrasto tra loro, e mediare per arrivare a una soluzione che garantisca la miglior convivenza possibile“. Proprio nell’area di via

L’Agenzia per la Casa si avvicina agli utenti

Buone notizie per le circa 110 famiglie di Carmagnola che vivono in case Atc. I funzionari dell’Agenzia Territoriale per la Casa saranno infatti presenti in municipio -su appuntamento, in date che verranno comunicate ai diretti interessati- per raccogliere le domande per il Fondo Comune, ovvero l’aiuto regionale alle persone con redditi bassi e morosi incolpevoli.

«Si evita la difficoltà, spesso innanzitutto economica, di doversi recare a Torino per svolgere questa pratica -sottolinea l’assessore alle Politiche sociali, Massimiliano Pampaloni– Analogamente, siamo riusciti a portare sul territorio anche il servizio di censimento, ovvero le comunicazioni in merito alle eventuali variazioni dei nuclei familiari.

Anche in questo caso è l’Agenzia ad avvicinarsi ai cittadini, evitando numerosi spostamenti verso il capoluogo».

Per usufruire del servizio a Carmagnola, è sufficiente prendere appuntamento rivolgendosi all’Ufficio di Vicinanza, istituito all’interno dell’Assessorato alle Politiche sociali, in municipio.

«L’altra buona notizia è che pure la nostra Atc ha approvato il concetto di auto-recupero, ovvero la possibilità di ristrutturarsi l’alloggio direttamente da parte delle famiglie che vi ci andranno ad abitare», aggiunge Pampaloni, sottolineando come questo permetta maggiore flessibilità e rapidità di intervento, dati i fondi sempre più esigui a disposizione dell’Agenzia per eseguire le manutenzioni degli edifici.

Tumedei Casalis si è svolto anche un incontro organizzato dal gruppo di Azione, rappresentato in Consiglio comunale da Roberto Frappampina. «È sotto gli occhi di tutti che Carmagnola stia cominciando a soffrire di un costante e perdurante peggioramento della sicurezza -dichiara l’esponente del Terzo Polo- Si percepisce molto bene l’esasperazione degli abitanti della zona di fronte ad una situazione vecchia un decennio ma che ha subito un ulteriore inasprimento in questi ultimi anni, caratterizzato dal dilagare di episodi di maleducazione da parte di alcuni giovani fuori controllo che inquinano la quiete pubblica attraverso bestemmie, schiamazzi diurni ma soprattutto notturni, scorribande automobilistiche e atti vandalici, fino ad arrivare ad aggressioni verbali e fisiche».

Da qui la richiesta anche di ulteriori provvedimenti rispetto a quelli annunciati, come il posizionamento di recinzioni in tutta l’area verde, l’aumento dell’illuminazione, l’installazione di uno o più dossi sulla strada perimetrale al fine di evitare lo sfrecciare di automobili e la possibilità di istituire un “vigile di quartiere”.

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