Salotto dell'Arte 4

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Pubblicazione Periodica Irregolare di Silvana Belvisi Direttore e Redattore capo Vittorio E. Pisu Progetto grafico, Bozza e Messa in pagina L’Expérience du Futur Stampato da TemaService Cagliari uando Silvana Belvisi de Il Salotto dell’Arte mi ha proposto di occuparmi della mostra di Franco Sale Musio, contrariamente alle mie abitudini, ho accettato immediatamente perché vi ho riconosciuto la qualità artistica, pur conoscendo della sua produzione solo gli ultimi lavori, quelli del «polpismo» corrente artistica autoprodotta, tra serio e faceto, ibridando tendenze chiaramente Pop Art con lo spirito del miglior Surrealismo. Ovviamente per poter dare un contributo, che non fosse solo quello di una presentazione manierata, ho voluto approfondire la conoscenza dell’artista e del suo percorso evolutivo, che mi ha consentito di constatare una notevole stratificazione di esperienze e tecniche che meritavano di essere raccontate. Da questa indagine esplorativa della sua opera nasce proprio l’esigenza di mostrare al pubblico un percorso, che in fin dei conti racconta Franco Sale Musio dalla gioventù, anche se di fatto l’esposizione al pubblico risulta esperienza recente, e accompagna l’evoluzione dell’uomo e dell’artista. Ogni racconto che si rispetti ha una sua origine e in Franco Sale Musio corrisponde nell’esigenza di fermare immagini attraverso la ripresa fotografica, di paesaggi urbani come di se stesso, con una serie di autoscatti che diverranno poi fondamentali per alcune delle opere mature. Proviamo con questa rassegna a condurre il visitatore alla scoperta dello sviluppo artistico di Sale Musio partendo dalla fotografia per procedere brevemente bianca e poi con i led a variazione alla pittura su legno degli anni cromatica, i quali pur giocanNovanta (Tra gli Altri) per poi do con la tradizione consolidata passare alle costruzioni di tarsie della Pop Art si proiettano nella lignee, dove gioca con le diverse contemporaneità, come Moduvariazioni cromatiche delle es- lo estivo, Il mare gronda perle senze, per poi giungere alle strati- di luce che il marinaio più non ficazioni del 2015 (Strati d’animo, scorge, L’alito del marinaio sa di I fiori bugiardi, I fiori bugiar- mare e di isole lontane, Migranti di(particolare), Le Bagnanti del 2, L’albero giallo e L’albero rosso, Poetto, Pensiero sfuggente, Fuga che abbiamo scelto come opera d’idee, Polimorfismo divino) tra manifesto della mostra. le quali la serie Paper Jam, Co- Tutte queste opere, già pittoricalours Jam e White Jam rappresen- mente funzionanti anche senza la ta la sperimentazione verso nuovi retro illuminazione, si caratterizmateriali e consegna al plexiglass zano per l’uso del campo di colore il segno di Franco. vetroso e brillante, ottenuto con Il materiale inconsueto permette una miscela di acrilico e colla viall’artista tra il 2015 e il 2017 di nilica cui si sovrappone una vergiungere a nuove espressioni nice semilucida, secondo proportecnico-pittoriche fino ai pannelli zioni e metodi calibrati da Sale retro illuminati, prima con luce Musio attraverso l’esperienza.

Primo Anno / Numero Quattro Distribuzione Postale ed elettronica via mail https://issuu.com/home/publications Testi e fotografie inviati non saranno restituiti redazionesalottodellarte@gmail.com Salotto dell’Arte Piazza Dettori 3 / 09124 CAGLIARI

EDITO

Fotografia Franco Sale Musio

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RACCONTO A COLORI Della serie dei dipinti su plexiglass in particolare colpiscono i nudi (Dafne, Clori, Melia, Actea), recuperi di forme legati a autoscatti giovanili, il cui riferimento all’ambigua bellezza androgina del David Bowie di The Man Who Fell to Earth è assolutamente voluto e pertinentemente contemporaneo al gusto degli anni di allora, ma reinterpretato personalmente con un occhio alla pittura di Andy Warhol e con il sereno e ironico affetto con cui un uomo maturo guarda i propri anni di giovinezza. Sempre sulla stessa linea formale sono i volti di Ognuno di noi, opera dove a volti-icona come Monna Lisa o Diabolik si uniscono ritratti di migranti, a ricordare, a chi lo scorda, la loro umanità e la disumanità di

certo pensiero. In fine Si giunge alla serie del «polpismo» che tanto mi ha attratto nelle collettive del Salotto dell’arte. Qui il colore prima sparisce e poi riaffiora garbato e pacato, perché la costruzione della forma è affidata totalmente al tratto delle matite, che costruisce ibridi tra oggetti della vita quotidiana e polpi, crostacei e calamari, in un divertente gioco dove trovano spazio riferimenti colti al Surrealismo e alla Pop Art, nei recuperi delle pubblicità anni 50’e 60’. Proprio il divertimento, la visione dell’arte come un sapiente e serissimo gioco, non scevro da spessore culturale e occhio attento, consegnano all’Arte le opere di Franco Sale Musio.Simone Mereu

ato a Lucca ma da giovanissimo residente in Sardegna, Franco Sale Musio si è inizialmente occupato di fotografia, esponendo a Milano, Nuoro e Cagliari, per poi avvicinarsi alla scultura con la creazione di piccole macchine/mostri in ottone e rame e saldate a stagno che galleggiano in atmosfere futuribili postindustriali. Attraverso gli stili propri della fantascienza nella cinematografia della prima metà del novecento. Macchine che acquistano sembianze e caratteristiche di grandi animali meccanici, la cui struttura costruttiva lo allontana dalla funzione produttiva per cui sono state create dando priorità alla loro essenza di vita autonoma, misteriosa e bestiale. Ha usato il legno per altre piccole sculture surrealiste. Il legno per fare quadri su strati che definiscono le forme come le isoipse definiscono il territorio. Colori accesi, estremi! ​L​a propria manualità​si coniuga​con l’amore per le essenze naturali. Dopo alcuni quadri caratterizzati da colori accesi e visi stilizzati (che precorrono i quadri che realizza) sono nate delle tarsie di legni dalle diverse colorazioni naturali. Spesso si trattava di riproduzioni di sue fotografie scattate anni prima: la luce diventava la matita e il contrasto con le ombre disegnava il quadro. Franco, inventa formule nuove, con materiali diversi. «Mi voglio divertire e voglio sorprendermi dei risultati che ottengo», sperimentando il piacere della colla traslucida, colorata, trasparente, su vetro sintetico traslucido. Il tutto retroilluminato con Led dai mille colori, regolabili con telecomando, interattivi... senza il computer! Silvana Belvisi

FRANCO SALE MUSIO dal 19 luglio al 31 agosto 2018 VERNISSAGE giovedi 19 luglio 2018 dalle 19:00 via S.Margherita, 6 pressi piazza Jenne


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Mini-Arte

asce la collaborazione del Salotto dell’Arte con l’ Agenzia Andrea Onali & ass. di Via.S. Margherita 6-CA) con la personale di:

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SALVATORE ATZENI

Fotografia Franco Sale Musio

Una persona particolare, un artista d’altri tempi. Vero artista con il pennello e vero artista con la sua chitarra. Si, oltre ad essere un grandissimo pittore è anche un grandissimo chitarrista classico. Mostre e concerti in tutta Europa, centinaia di opere d’arte, decine di affreschi sacri nelle chiese sarde. Diverse le tecniche usate ma tutte hanno un tocco personale di grandissimo spessore. Una delle caratteristiche fondamentali del maestro: le incisioni, realizzate con la tecnica dell’acquaforte, su lastre di rame. In particolare le sue «Caffettiere animate». Si tante caffettiere che danzano nella ricostruzione fedelissima di basiliche. Le «strane figure» sono caffettiere che rappresentano l’uomo che a causa della sfrenata tecnologia ha perso la sua identità ed è diventato oggetto, schiavo delle sue stesse creazioni. La mostra svoltasi dal 2 al 14 luglio ha vauto un grande successo di pubblico. https://issuu.com/redazionesalottodellarte/docs/salotto3 https://vimeo.com/278115090

SIMONE MEREU simonemereu@uniss.it Work address: Department of Sciences for Nature and Environmental Resources University of Sassari Via E. De Nicola 9 07100 Sassari (SS) Italy Tel: +39 079 229933 Fax: 39 079 229337 Education Feb 2008 Joint PhD in Ecology and in Applied Biological Sciences Title: « Application of sap flow sensors in the ecophysiology of

Mediterranean woody species» Sapienza University of Rome and Katholieke Universiteit Leuven May 2003 Master in Biological Sciences Title: « Stima della produzione primaria e della traspirazione in Vitis vinifera L.» Sapienza University of Rome, Department of Environmental Biology Rome, Italy Research Experience Jan 2015-Dec 2015 Junior Scientist Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, IAFES Lecce, Apulia, Italy

Dec 2012-Dec 2014 Post-doc position University of Sassari-Department for Nature and the Environment Sassari, Sardinia, Italy Junior Scientist Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, IAFENT Lecce, Apulia, Italy April 2009-April 2010 Post-doc position University of Sassari-Department for Nature and the Environment Sassari, Sardinia, Italy http://www.cmcc.it/wp-content/ uploads/2015/10/CV_Simone-Mereu_ammtrasparente.pdf

iccole opere ma significative realizzate con varie tecniche. Piccoli oggetti artistici esposti. Una serie di mostre che si susseguono nel periodo estivo e che animano il quartiere storico della Marina di Cagliari dove è situato il Salotto dell’Arte. Nicolò Atzeni Loi Michele Cara Stefano Congiu Anna Cozzolino Sara dal Cortivo e Carla Lepori E@ottantuno Giovanna Ferrari Carla Melis Giacomo Mereu Simone Mereu Canepa Micettaminù (Giulia Marini) Vittorio E. Pisu Antonello Pitzalis M. Chiara Pruna Franco Sale Musio Marco Tanca Amelia Vit hanno presentato successivamente le loro opere dal 7 al 21 giugno, poi dal 22 giugno al 5 luglio e dall’8 al 19 luglio 2018. L’esposizione Mini-Arte continua con una nuova scelta di artisti . Non mancate!

NELLO STESSO TEMPO

SILVANA BELVISI VI PRESENTA

FRANCO SALE MUSIO

dalle 19 : 00

www.salottodellarte.it vimeo.com/unisvers/

cell 377 447 1615 tel. 070 75 19 392

Vernissage giovedi 19 Luglio 2018

09124 CAGLIARI

DAL LUNEDI AL VENERDI 9:30 13 : 00 17 : 00 20 : 00 Via Santa Margherita 6 09124 Cagliari pressi piazza Jenne

SILVANA BELVISI

Piazza G. M. Dettori

DAL 19 LUGLIO AL 31 AGOSTO 2018

VI ASPETTA AL SALOTTO DELL’ARTE Piazza G.M. Dettori 3 Mini Arte dal 20 luglio al 9 agosto 2018 dalle 18 : 30 alle 21 : 00


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