portfolio federica ravazzi 2009|2012

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Federica Ravazzi

porfolio 2009 | 2012



PROFILO

Dottore in Architettura presso la Facoltà di Architettura di Ferrara discutendo una tesi sperimentale sul tema della ricostruzione dopo lo tsunami che ha colpito le coste cilene nel 2010, relatori Marco Pavarani e Roberta Fusari. Il progetto nasce dalla collaborazione con l’Istituto di Studi Urbani della Pontificia Università di Santiago del Cile. Presso questa università, grazie ad una borsa di studio Atlante, frequento alcuni corsi accademici approfondendo, in particolare, il tema dell’integrazione fra infrastruttura, architettura e paesaggio e della salvaguardia e rigenerazione del territorio soggetto a rischi naturali. Il forte contrasto sociale, insito in una metropoli sudamericana come Santiago, mi spinge verso temi come la progettazione partecipata e il social housing ed ho l’occasione di collaborare con associazioni operanti nel settore. Durante gli studi ho avuto occasione di collaborare con diversi studi di architettura e design tra gli altri: 5+1 Associati(Ge), Salottobuono(Mi), Miro (Bo) e Dare-Architettura(Fe) con i quali ha potuto partecipare alle fasi progettuali di importanti concorsi nazionali ed internazionali ed approfondire le tematiche della grafica editoriale e digitale con alcune collaborazioni per riviste di settore (tra le altre ABITARE, nei numeri monografici su Renzo Piano, Zaha Hadid e Norman Foster). Alla pratica dell’architettura affianco la passione per la fotografia seguendo diversi workshop con fotografi italiani e stranieri. Il mio interesse si concentra sulla fotografia di architettura, in particolare approfondisco le tematiche della dimensione urbana e sociale della periferia con fotografi come Giulio di Meo ed Erietta Attali.



INFO DATI PERSONALI Federica Ravazzi (+39) 3341568591 fravazzi14@gmail.com skype name: federica2009 via Montello 3, Bologna

SOFTWARES DISEGNO 2D Autodesk Autocad, Nemetscheck Vectorworks, Nemetscheck Allplan MODELLAZIONE 3D Rhinocheros, Sketch-up Pro, Allplan, Autocad 3D. RENDER Cinema 4D e VRay GRAFICA Illustrator, Photoshop, InDesign, LightRoom buona conoscenza dell’intero pacchetto Adobe Creative Suite 6 SCRITTURA Pacchetto Microsoft Office, Pacchetto Apple iWork COMPETENZE LINGUISTICHE ITALIANO | madrelingua INGLESE | livello avanzato SPAGNOLO | livello avanzato FRANCESE | livello base

La sottoscritta Federica ravazzi autorizza il trattamento dei dati personali contenuti nel seguente portfolio secondo quanto prescritto dall’art. 13 del D. Legs. 196/203


ISTRUZIONE Novembre 2012 (imm. settembre 2006) Laurea magistrale a ciclo unico in Architettura Università dgli Studi di Ferrara, via Quartieri 8, 44121 (fe) Titolo Tesi: Paesaggi Permeabili. Strategia urbana e paesaggistica per la riqualificazione degli ambiti fluviali e periurbani a rischio di esondazione della cittadina cilena di Pelluhue colpita dallo tsunami del 27 Febbraio 2010. Valutazione:107/110 Luglio-Dicembre 2011 Pontificia Universidad Catòlica de Chile, Facultad de Arquitectura periodo di studio all’interno del progetto Atlante. 09/2005-06/2006 Universidad Politecnica de Valencia, Facultad de Ciencias Economicas Erasmus Student 09/2003-09-2006 Università degli studi di Parma, Facoltà di Economia Scienze Economiche per la Cooperazione allo Sviluppo WORKSHOP Giugno 2012 ARCHEONET Università di Genova. Prof. Massimiliano Giberti, Prof. Alessandro Valenti, Prof. Franz Prati Ws internazionale sulla valorizzazione e riqualificazione del sito archeologico della città di Luni Ottobre 2011 NUEVA MIRADA Workshop fotografico con la fotografa di architettura Errietta Attali Maggio 2011 Indesem | LOOSING GROUND University of Technology TU DELFT (partecipazione a selezione) Workshop internazione sull’interazione delle nuove tecnologie e lo spazio pubblico urbano Aprile 2011 CITY CULTURES FOCUS Istanbul Technical University Workshop internazionale sulla riqualificazione delle aree limitrofe al ponte di Galata. Marzo 2011 UNO SGUARDO SU MIRAFIORI Workshop fotografico con il fotografo Giulio Di Meo (Bo) Giugno 2009 GE/TS LOW COAST Università di Trieste, Facoltà di Architettura Workshop internazionale


CURRICULUM VITAE ESPERIENZE PROFESSIONALI Giugno-Luglio 2011 Collaborazione a progetto | MIRO ARCHITETTI (Bo) Progettazione ed elaborazione grafica per il concorso internazionale Europan 11 Settembre 2010-Gennaio 2011 Collaborazione a progetto| SALOTTOBUONO (Mi) Progettazione ed elaborazione grafica per progetti e concorsi. Elaborazioni grafiche per la rivista ABITARE Marzo-Giugno 2010 Collaborazione a progetto | dare-architettura (Fe) Progettazione ed elaborazione grafica per concorsi Giugno-Settembre 2009 Stage formativo | 5+1 AA srl Alfonso Femia, Gianluca Peluffo (Ge) Progettazione ed elaborazione grafica per progetti e concorsi COLLABORAZIONI Aprile 2010 Collbaoratrice Festival Arte Contemporanea di Faenza Cyou Reportage fotografico Marzo 2010-Gennaio 2011 Incarico di Tutor metodologico all’interno del Progetto SMS presso l’Università degli Studi di Ferrara. Marzo-Giugno 2010 Incarico di Tutor didattico all’interno del corso di Tecniche di Rappresentazione per l’Architettura presso l’Università degli Studi di Ferrara.



Quello che segue è un breve estratto dei progetti a cui mi sono dedicata negli anni di università, affiancando al lavoro per i laboratori accademici il costante esercizio progettuale con la partecipazione a diversi concorsi di progettazione. La selezione è mirata a dare una chiara resa del mio approccio al progetto, un pensiero in continua evoluzione e crescita, uno sguardo sensibile alla realtà e al contesto nel quale mi trovo ad operare.


Four Seasons in a Day Progetto per la riqualificazione dell’area adiacente il porto turistico della località di Simrisham sulla costa meridionale della Svezia. concorso | Europan 11 | Giugno | 2012 Info: progetto sviluppato in collaborazione con lo studio MIRO Architetti (Bo)


PROLOGO Il progetto prende forma da una riflessione sull’identità delle località turistiche, quell’immagine ambivalente, fatta di contrazione e dilatamento spaziale legati all’afflusso turistico in brevi periodi dell’anno. Due città in una, due dimensioni per due differenti modi di vivere lo stesso luogo. Il progetto si basa sulla reinterpretazione del tipico isolato a corte che forma il tessuto urbano. La composizione di quattro di questi “super blocchi” ha permesso la creazione di un nuovo tessuto fatto di corti comunicanti, cuore pulsante del nuovo centro commerciale ed elemento generatore del nuovo sistema di verde pubblico.


Arcipelago NUOVI SPAZI PER SPOLETO | Progetto per un nuovo insediamento a destinazione mista in prossimità dell’ area militare dell’ex “Piazza d’Armi” di Spoleto. concorso | Premio architettura FBM | 2011 Info: progetto sviluppato in collaborazione con l’ Arch. Federico Orsini (Fe)

Un arcipelago è un gruppo di isole. Tra le diverse parti si creano relazioni visive e spaziali, le unisce uno spazio fuido e indifferenziato di connessione. L’edificato è un arcipelago. L’insieme dei volumi si appoggia al suolo articolando uno spazio fluido, privo di polarità. Ad ogni isola corrisponde uno spazio di 1 ARCIPELAGO

2 WADI

3 DUNE

influenza.

E’ il letto di un torrente in cui scorre un corso d’acqua a carattere non perenne. La strada rappresenta il Wadi, uno spazio soggetto a diverse condizioni e per questo di differente utilizzo, non una cesura, ma uno spazio dinamico, vivo, sul quale insistono le principali attività. La sua configurazione spaziale non ne fa un limite bensì uno spazio che può essere attraversato e vissuto a diverse velocità.

Le dune diventano elementi di ltro tra un ambiente e l’altro, separano il sistema ferrovia dal sistema urbano. Articolano uno spazio naturale che funge da ltro acustico rispetto alla ferrovia. L’alternanza delle quote e il movimento delle dune identica uno spazio uido, percorribile e attraversabile in diverse direzioni, ma comunque capace di ltrare il rumore proveniente dalla stazione.


PROLOGO Il progetto rielabora la morfologia del contesto urbano attuale, caratterizzato dalla prevalenza del privato sul pubblico e dalla presenza di una configurazione dello spazio monodirezionale dettata dalla strada. L’intervento propone un tessuto aperto in cui la dimensione pubblica si insinua all’interno dell’area: si definisce così uno spazio di relazione che declina in diverse modalita’ il rapporto pubblicoprivato. La strada diventa cosi il luogo in cui coesistono il fluire e lo stare, individuando un equilibrio per una nuova visione dello spazio pubblico: nuove microrealta’ che disegnano un tessuto urbano in grado di alimentare il tessuto sociale.


Paesaggi Invisibili Idee per il Parco della Cultura di Monreale (Pa) concorso | Premio architettura FBM | 2009 Info: Progetto sviluppato in collaborazione con lo studio 5+1 AA srl (Ge)


PROLOGO Il complesso si colloca nella zona più compromessa dell’area di progetto, il piazzale attuale viene utilizzato come base di appoggio per il nuovo edificio che ricollega due sistemi paesaggistici oggi separati. La preservazione del vuoto come garanzia di tutela paesaggistica e sostenibilità ambientale. Una rilettura del classico concetto di parcheggio. Non più un elemento interrato, ma un nastro che si avvolge seguendo i flussi preesistenti, che si appoggia al terreno e segue le curve di livello. L’edificio si fa aggredire dal paesaggio, lo accoglie, diventa parte di esso. Un nuovo paesaggio invisibile.


Paesaggi Permeabili

http://issuu.com/refedukkia/docs/paesaggipermeabili

Stategia urbana e paesaggistica per la riqualificazione degli ambiti fluviali e periurbani della cittadina cilena di Pelluhue. Docenti: Marco Pavarani | Roberta Fusari Info: Tesi di laurea | 2012

peru bolivia 20°

paraguay 25°

30°

SANTIAGO argentina

35°

40°

oceano pacifico 45°

oceano atlantico

isola di pasqua


PROLOGO Questa ricerca nasce da uno sguardo critico ed interessato alla compressione del territorio di Pelluhue nel suo insieme, articolando l’analisi attorno al ruolo chiave del paesaggio e all’importanza di un’ azione di conservazione e valorizzazione. Un’azione che può partire dalla riscoperta della sua dimensione rurale e la riattivazione del tessuto sociale impegnato nell’industria agricola che arricchiva l’ identità del piccolo borgo marittimo fino a cinquant’anni fa. Paesaggio come infrastruttura, capace di ridare significato anche attraverso la valorizzazione delle risorse di un territorio in cerca di un’identità che potremmo definire complessa.


Paesaggi Permeabili //2 Progetto dei Bordi



Paesaggi Permeabili //3 Progetto per gli ambiti urbani


Centro Polifunzionale

Il complesso si inserisce in un particolare contesto paesaggistico, la morfologia del terreno suggerisce una speciale attenzione alle dolci pendenze delle colline che qui iniziano a farsi protagoniste del paesaggio. Il programma funzionale risponde alle esigenze emerse dall’analisi con l’intenzione di dare forma alle risposte che si sono volute dare nella dichiarazione della strategia. Trovano, quindi posto, un grande mercato coperto, che si affaccia sull’ampia piazza urbana riqualificata e che insieme all’ edificio che ospita il centro di ricerca e la biblioteca aperta alla cittadinanza rappresentano una sorta di punto di accesso al parco del corridoio ecologico che prosegue fino alle rive del fiume. Al livello inferiore si trova il Museo bottega, un luogo prevalentemente rivolto ai turisti che percorrono i sentieri all’intenro del parco all’interno del quale sara possibile seguire il processi creativo degli oggetti di artigianato, partecipare ed apprendere direttamente dagli artigini ed acquistare. Al livello superio (+8:00) del centro di ricerca si trova il gardino botanico con serre didattiche e percorsi espositivi.


Paesaggi Permeabili //4 Il Parco permeabile



Re-Generate

//1 Impianto urbano

Progetto di riqualificazione urbana dell’area Ex-Mof Ferrara Info: Progetto sviluppato all’interno del laboratorio di sintesi finale | 2011 Docenti: Prof. Gianluca Frediani | Riccardo Pedrazzoli


PROLOGO

Il progetto di riqualificazione nasce dalla volonta di ricucire due brani del tessuto urbano separati che in questo punto dalla presenza della strada carrabile ad alta percorrenza, Porta Paula è, infatti, uno degli accesi più importanti della città. Elemento di connessione è il parco delle mura, una cintura verde che corre lungo tutto il perimentro urbano, qui lo spazio del parco viene preparato ad accogliere il nuovo impianto residenziale e ad agire spazio filtro.


Re-Generate //2 Il colosso


Re-Generate //3 Piazzale Kennedy


Re-Generate //3 Nuovo tessuto residenziale



Rigenerare ad Arte Riqualificazione dell’area ferroviaria dismessa di Porta Nuova (Mi) Cittadella degli artisti, museo arte contemporanea | 2010 Info: progetto sviluppato all’interno del Laboratorio di Progettazione 4 Docenti: Arch. Gabriele Lelli | Arch. Alberto Francini


PROLOGO

Il progetto muove dalla riflessione sugli spazi della città nascosti, quegli angoli verdi custoditi gelosamente dietro alti cancelli all’interno dei giaridni privati delle ville rbane milanesi. La rilettura del tessuto urbano porta alla proposta di un nuvo disegno fatto di elementi aperti che suggeriscano una gerarchia deglia spazi, aprendo prospettive e creando ambiti piu raccolti, lavorando su una scala di prosismità agli edifici data dal grado di initmità necessario senza mai disegnare recinti o delimitare confini.


Lo spazio e la luce Progetto di allestimento degli interni del nuovo museo di arte contemporanea Info: progetto sviluppato all’interno del Laboratorio di Progettazione 4 Docenti: Arch. Gabriele Lelli | Arch. Alberto Francini




LINK: http://issuu.com/refedukkia


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