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Professione erborista
grassi in LDL (Kim 2002) 6. Azione coleretica L'effetto coleretico di Cicoria è stato osservato somministrando per via intraduodenaie al ratti un estratto acquoso di radice di Cicoria tostata in dose 750-1250 mg/kg di peso corporeo (Scholz 2006). 7. Azione antimicrobica Gil estratti acquoso e organico integrail di semi di Cicoria sono risuitati attivi contro quattro organismi patogeni: Staphylococcus aureus, Pseudomonas aeruginosa, Escherichia co/i, Candida albicans. Gii estratti di radici, da parte loro, sono risultati marcatamente attivi contro Bacillus subtilis, Staphylococcus aureus, Salmonella typhi, Micrococcus luteus ed Escherichia co/i. Anche l'estratto di fogiie ha mostrato una discreta attività contro Salmonella typhi multiresistente ai farmaci (Shaikh et al. 2012- Nandagopal et al. 2007 Rani et al. 2004). Riguardo all'effetto antibatterico di Cichorium intybus L. è da tenere in considerazione anche uno studio comparativo con vancomicina, ceftriaxone, ciprofloxacina e penicillina contro i batten gram-positivi in vitro. Lo studio conclude che i'estratto aicooiico di Cicoria non ha effetto antibatterico su batten gram-positivi quali Streptococcus pyogen, Staphylococcus aureus ed Enterococcus. Altni estratti di Cicoria, acquoso ed etilacetico, o piü
alte concentrazioni di estratto alcoolico, possono avere effetto antibatterico su batten gram-positivi, ma sono necessari uiteriori studi in proposito (concentrazioni usate neiio studio 10, 15 e 20%, non è tuttavia precisato di quale parte di pianta) (Ghaderi et al. 2012). 8. Azione antitumorale E' stato riportato un effetto di inibizione tumoraie di un estratto etanoiico di radici di Cicoria contro carcinoma Ehrlich nei topi. Sono stati ottenuti risuitati significativi con somministrazione intraperitoneale di 300-700 mg/kg/giorno divisi in otto dosi (Hazra et al. 2002). 9. Azione antimalarica I iattoni sesquiterpenici lactucina e lactucopicnina estratti daiie radici di Cicoria hanno esibito in vitro attivit6 antagonista verso un clone di Plasmodium falciparum (Bischoff et al. 2004).
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Dati clinici 1. Un gruppo di ricercatori ha studiato l'effetto del caffè di Cicoria suiia viscositâ del sangue e del plasma, e sulla aggregazione delle piastnine. Essi hanno osservato che l'assunzione quotidiana di 300 ml di caffè di Cicoria per una settimana produce effetti vaniabili sull'aggregazione piastrinica, dipendenti dall'induttore usato per ii test di aggregazione. La viscosità totale del sangue e del plasma erano
entrambe significativamente ridotte, insieme con i livelli MIF sierici, dopo una settimana di assunzione di caffè di Cicoria (Schumacher et al. 2011 fonte monografia EMA9. 2. Nel 2010 sono stati pubblicati i risultati di uno studio di fase 1, controllato con placebo, a dosi crescenti con estratto di radici di Cicoria (non meglio specificato) in pazienti con osteoartnite dell'anca o del ginocchio. Fu arruolato un totale di 40 pazienti in 3 coorti e fu trattato con dosi di Cicoria crescenti di 600 mg/die, 1200 mg/die e 1800 mg/die per 1 mese. Nella coorte con la dose pi6 elevata, 18 pazienti che avevano completato ii trattamento protocollato furono sottoposti ad analisi dell'efficacia; 13 presentavano almeno ii 20% di mlglioramento sotto ii profili di dolore, nigidità e valutazione globale: 9 su 10 (90%) randomizzati col trattamento attivo con Cicoria e 4 su 8 (50%) randomizzati con ii placebo (p=0.06): in generale ii trattamento era ben tollerato. Solo un paziente tra quelli del gruppo trattato con le dosi maggiori dovette interrompere il trattamento a causa di un evento avverso. Gli autoni concludevano che i nisultati di questo studio pilota suggeniscono che l'estratto di radici di Cicoria puô ayere un ruolo positivo nella cura dell'osteoartrite (Olsen et al. 2010 fonte monografia EMA).
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Fine Prima Parte
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Prof. Marcello Nicoletti* Dipart imento di Biologia Ambientale Università Sapienza di Roma
In questa parte finale, tenteremo di affrontare l'argomento direttamente al cuore, prendendo a spunto ii pii complicato ed enigmatico del colon, Ii nero. Nel mondo occidentale, ii nero solitamente è usato con una con notazione negativa. Nelle nostre culture II nero è spesso usato nella pittura, nella letteratura ed in tutta la tradizione popolare per evocare la quintessenza della negazione, della perdita, accompagnati da un senso di paura, di mancanza, fino per rappresentare la morte, Il nero è Il colore del lutto. E molti altri sono I significati negativi
attribuiti al colore nero, ad esemplo nello sport, con gil arbitri di calcio che si vestivano di nero per segnaare dignità e rispetto, ma anche la maglia nera nel ciclismo attribuita all'ultimo in classifica del Giro d'Itaiia, nel biliardo nel gioco denominato "PALLA 8' nera è l'ultima che deve essere imbucata, ma se accidentalmente cade in una buca, determina la sconfitta istantanea. E alcuni ne fanno le spese, come I poveri gatti neri. Ma Ii nero è anche pieno di un fascino immenso
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Settima Parte
e considerato di ineguagliabile eleganza. Nei conti bancari, essere "in nero" significa che Ii conto in questione non ha debiti, mentre essere "in rosso" significa invece avere del debiti, e cosl nella contabilità tradizionale le perdite, erano scritti con inchiostro rosso, e gil importi positivi, come i profitto erano scritti con inchiostro nero.
F-Tutti
con ii buio gil animali si fermino è in gran parte errata. La notte brulica di infinite creature in piena attività, soprattutto nelle zone equatoriali e in queue desertiche, e persino gil abissi oceanici, che per questo avevano deciso dovessero essere disabitati, scopriamo ora che sono popolati di stranissime creature, e forse persino la vita stessa potrebbe essere nata in queue profondità.
i colon del buio La parabola del tulipano
Secondo gil antropologhi tutta la ml-
tologia negativa del nero e del buio avrebbe origine dal fatto che I nostri antenati durante la notte si rifugiavano nelle caverne. Da questo denverebbe anche la tendenza a diminuire le attività di notte, fino a passare gran parte del tempo notturno in stasi di attività, ovvero dormendo. In realtà, la concezione che la vita sia strettamente legata alla luce e che
E che dire deile piante? La loro attività piii importante si svolge di notte, nella fase oscura della fotosintesi, quando avviene la sintesi delle sostanze organiche che p01 servono per alimentare le forme di vita di tutto ii pianeta. Ma non tutti I colori sono accessibili alie piante. Dopo innumerevoli tentativi, I botanici alla fine si sono arresi. Non esistono fiori neri. In molti casi ci sono colorazioni che somiguano maledettamente al nero, ma p01 si viene a scopnire che non è un nero puro. Come nel caso clamoroso del tulipano nero, per ii quale vale la pena di fermarsi un momento ed approfondirne l'incredibiie storia. La tulipomania Gil Ottomani del XVI secoli furono I primi ad ammirare la bellezza del tulipani (la parola "tulipano" deriva da
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