PHYTORICERCHE
LIPOLYSAR LONG ACTION è efficace nel ridurre i fattori di rischio cardiovascolari in pazienti affetti da Sindrome Metabolica
LIPOLYSAR LONG ACTION è efficace nel ridurre i fattori di rischio cardiovascolari in pazienti affetti da Sindrome Metabolica
Pisciotta L1, Bertolini S1, Bianchi A2 1
Department of Internal Medicine, University of Genoa, Italy,
2
RENACO Srl, Crocetta del Montello (TV) - Italy
1. INTRODUZIONE La Sindrome Metabolica è una condizione clinica che comporta un aumentato rischio per la vasculopatia aterosclerotica ed in particolare per quella coronarica.
Secondo i criteri
ATP III Expert Panel of the US
National Cholesterol Education Program (Adult treatment Panel III) sono sufficienti almeno 3 dei seguenti parametri per definire un paziente affetto da Sindrome metabolica: • Ipertensione > 130/85 mmHg • Circonferenza addominale > 102 cm (M), > 88 (F) • HDLc < 40 (M), < 50 mg/dl (F) • TG>150 mg/dl • Glicemia ≥ 110 mg/dl La terapia attuale comprende misure igienico dietetiche e farmaci per trattare ogni singolo fattore di rischio: dieta bilanciata ipocalorica con restrizione sodica,
aumento
dell’apporto
di
fibre,
esercizio
fisico,
farmaci
antiipertensivi, Sibutramina (inibisce il re-uptake della serotonina e NA), Orlistat
(inibisce
la
lipasi
gastrointestinale,
inibisce
circa
30%
dell’assorbimento del grosso intestino), Metformina (aumento del trasporto del glucosio nel muscolo e t. adiposo; diminuzione della produzione e liberazione epatica di glucosio, riduce la gluconeogenesi epatica e indirizza FFA verso la b-ossidazione mitocondriale riducendone la disponibilità per la sintesi di TG), Rosiglitazone, Pioglitazone (agonisti del PPARγ: aumentano la attività del GLUT-4 nel muscolo; inibiscono resistine e aumentano
adiponectina nel tessuto adiposo; inibiscono la produzione di citochine infiammatorie, TNFα), statine ed acidi grassi Omega-3. Nella nostra pratica clinica riscontriamo che non tutti i pazienti riescono a cambiare lo stile di vita in maniera costante e definitiva e spesso non tollerano i farmaci disponibili in commercio per ridurre singoli fattori di rischio. Pertanto, nonostante esistano prodotti sicuri ed efficaci, vi è l’esigenza di studiare prodotti alternativi che associno all’efficacia una maggiore tollerabilità. Lipolysar Long Action è un integratore dietetico a base di Monascus purpureus, un fungo noto in passato in quanto fonte naturale di lovastatina prima della produzione per sintesi della stessa. Il Monascus purpureus è ancora commercializzato come integratore dietetico: usato dosaggi compresi tra 1,2 –2,4 gr al giorno è risultato essere in grado di agire sul profilo lipidico riducendo i livelli di Colesterolo LDL di circa il 1625%, riducendo i livelli di trigliceridi di circa il 13-24%, aumentando i livelli di Colesterolo HDL di circa l’8-14% (Journoud and Jones, 2004). A parte tale attività ipolipidemizzante il Monascus purpureus è noto possedere un’azione antinfiammatoria e protettrice sull’endotelio (Zhao et al 2004), in particolare sulla proteina C-reattiva (Li et al 2005). La dose di lovastatina giornaliera assunta attraverso un trattamento con Monascus purpureus è normalmente di 4.8-9.6 mg/die:, corrispondente a un basso dosaggio farmacologico. E’ stato ripetutamente notato come l’azione degli estratti Monascus purpureus sui parametri ematici sia in realtà superiore a quella della corrispondente dose di lovastatina, aprendo la possibilità che altre sostanze farmacolgicamente attive presenti nel Monascus possano agire in sinergia o indipendentemente dalla lovastatina (Bianchi 2005). Partendo da questa constatazione Lipolysar Long Action è un prodotto brevettato a
base di un ceppo di Monascus purpureus selezionato esplicitamente sulla base del basso tenore di lovastatina (2.16 mg/die) e
sull’elevata
concentrazione di flavonoidi, fino ad oggi considerati di trascurabile importanza nel fungo. L’ipotesi era che anche a questi bassi dosaggi di lovastatina per un effetto forse sinergico della componente flavonoidica si potesse avere un effetto significativo sui parametri lipidici, glicemici e antinfiammatori tipici della Sindrome Metabolica Obiettivo primario dello studio era stabilire come si modificano i parametri clinici, esclusa la circonferenza addominale, ed ematochimici che definiscono la Sindrome Metabolica (pressione, glicemia, trigliceridemia, livelli di HDL-C) nei pazienti in terapia con Lipolysar Long Action, rispetto al placebo; obiettivo secondario era verificare la tollerabilità del prodotto. Lo studio è stato approvato dal Comitato Etico Aziendale.
METODI: abbiamo arruolato 40 pazienti di età superiore a 18 anni, 21 di sesso maschile, 19 di sesso femminile, affetti da sindrome Metabolica secondo i criteri ATP III, che seguissero una dieta ipolipidica secondo NCEP I da almeno un mese e che non richiedessero, a giudizio del medico, un immediato trattamento con statine (prevenzione primaria con rischio cardiovascolare < 20% nei 10 anni successivi). I criteri di esclusione erano intolleranza conosciuta ai componenti del prodotto, ipercolesterolemia familiare eterozigote, malattie renali, malattie epatiche gravi, malattie tiroidee non controllate farmacologicamente, ulcera peptica attiva, malattie infiammatorie croniche intestinali, donne in gravidanza ed in allattamento, diabete mellito, ipertensione grave (DP>120) non controllata, terapia
ormonale sostitutiva, recenti eventi cardiovascolari (3 mesi antecedenti), assunzione di eritromicina, ciclosporina, antifungini Abbiamo eseguito un prelievo di sangue per la determinazione di Colesterolo totale, LDL, HDL, trigliceridi, ApoAI, Apo B, glicemia, uricemia, hsPCR, transaminasi, creatininemia e CPK. Abbiamo rilevato BMI e circonferenza vita, segni vitali (pressione arteriosa, frequenza cardiaca), verificato la compliance alla dieta mediante un questionario food-frequency e un diario alimentare per 3 giorni. 20 pazienti sono stati randomizzati in doppio cieco con placebo, 20 pazienti con Lipolysar Long Action. Il trattamento è durato 8 settimane al termine delle quali abbiamo rivalutato gli esami biochimici effettuati prima del trattamento, la circonferenza addominale, la pressione arteriosa. Durante lo studio è stata proibita la assunzione
di
eritromicina,
ciclosporina,
antifungini,
altri
farmaci
ipolipemizzanti, farmaci che possano alterare i livelli lipidici (cortisonici, diuretici, beta-bloccanti…). La tabella 1 descrive la popolazione studiata. Non vi erano differenze significative dei parametri clinici e biochimici in studio tra il gruppo placebo ed il gruppo di trattamento al momento della randomizzazione.
TABELLA 1 Maschi (21)
Femmine (19)
Età (anni)
57.4±11.2
55.5±8.4
BMI (kg/m2)
30.3±4.0
30.3±4.3
CRF vita (cm)
108.8±10.3
96.6±8.1
PxS (mmHg)
137.9±10.6
142.3±14.0
PxD (mmHg)
86.6±4.4
87.2±5.3
CT (mg/dl)
256.3±29.1
261±40
LDL-C (mg/dl)
160.1±35.4
173±39.7
HDL-C (mg/dl)
42.7±7.6
49.5±6.8
TG (mg/dl)
267±85
190±65
G (mg/dl)
93±14
92±13
U (mg/dl)
6.2±1.2
5.6±1.3
HsPCR (g/L)
2.8±1.1
2.7±1.1
RISULTATI La tabella 2 indica i risultati del confronta tra il gruppo placebo e il gruppo in trattamento. I parametri che nel gruppo in trattamento sono significativamente ridotti rispetto al gruppo placebo sono il CT (p<0.002), il colesterolo LDL (p<0.05), i trigliceridi (p<0.05), la hsPCR (p<0.05) senza differenze tra maschi e femmine. Se consideriamo singolarmente ciascun braccio di randomizzazione e confrontiamo i parametri clinici e biochimici prima e dopo il trattamento, osserviamo un casuale aumento del colesterolo HDL nel gruppo placebo senza altre differenze significative degli altri parametri in questo gruppo, mentre nei pazienti trattati, si riducono significativamente i valori pressori, la glicemia, il colesterolo tot, LDL e i TG e l'uricemia, la hsPCR mentre il colesterolo HDL aumenta. La signficatività è maggiore (p<0.0001) per CT,
LDL e hs-PCR. La circonferenza vita non ha subito significative variazioni ad indicare che l’effetto positivo sui parametri metabolici di Lipolysar Long Action non dipende dalla riduzione del grasso viscerale.
TABELLA 2 Placebo (20)
Lipolysar (20)
CRF vita (cm)
105.3±10.7
99.6±8.3
NS
PxS (mmHg)
138.1±10.5
136.6±9.6
NS
PxD (mmHg)
86.8±4.0
84.1±5.5
NS
CT (mg/dl)
257±30
225±33
<0.002
LDL-C (mg/dl)
165±30
141±35
<0.05
HDL-C (mg/dl)
46±7
49 ±9
TG (mg/dl)
227±72
180±73
<0.05
G (mg/dl)
90±8
85±10
NS
U (mg/dl)
5.8±0.7
5.6±1.1
NS
HsPCR (g/L)
2.8±1.2
2.0±0.7
<0.05
NS
Nessun paziente ha riportato eventi avversi. Un lieve incremento della CPK è stato rilevato in 2 pazienti in trattamento con Lipolysar così come in 2 pazienti in trattamento con placebo: tutti hanno riferito che il giorno prima dell’analisi avevano effettuato attività sportiva.
Conclusioni Nel complesso questo studio ha dimostrato una’azione clinicamente significativa del Lipolysar Long Action sui parametri del Colesterolo totale, del Colesterolo LDL, del Colesterolo HDL, dei Trigliceridi e della
proteina C-reattiva. Dato il basso livello di lovastatina (2.16 mg/die) è poco credibile che tale azione possa essa riconducibile solo a questo componente : è invece più verosimile che il particolare ceppo di Monascus purpureus utilizzato (ricco in una frazione flavoidica e povero in lovastatina) evidenzi una azione sinergica tra le due componenti. Tale sinergia è particolarmente importante oggi in cui si discute sempre più sulla necessità di ampi programmi di prevenzione sui fattori di rischio cardiovascolare e dove si ipotizza sempre più la liberalizzazione della vendita e dell’impiego delle statine a bassi dosaggi per tali fini. Lipolysar Long Action è un esempio di come i supplementi dietetici possano rivestire un ruolo importante in tale strategia. Dal punto di vista puramente farmacologia viceversa si apre l’interessante campo di ricerca di come sia possibile, attraverso un effetto sinergic con altre sostanze, ridurre i livelli di statine nei pazienti con ipocolesterolemia moderata al fine di aumentare il profilo di sicurezza del trattamento.
Bibliografia
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Bianchi A . Extracts of Monascus purpureus beyond statins- profile of efficacy and safety of the use of extracts of Monascus purpureus. Chinese Journ. Integr. Med., 2005, 11: 309-313 Journoud M and Jones PJH. Red yeast rice: a new hypolipidemic drug. Life Sciences, 2004, 74: 2675-2683 Keane M. The Red Yeasr Rice Cholesterol Solutiom, Adams Media Corporation 1999, Holbrook, MA, USAand Gao RL. Effects of Xuezhikang , an extract of cholestin , on lipid profile and C-reactive protein: a short –term course study in patients with stable angina. Clinica Chimica Acta, 2005, 352: 217-224 Li JJ, Hu SS, Fang CH, Hui RT, Miao LF, Yang YJ Zhao SP, Liu L, Cheng YC, Sishehbor MH, Liu MH, peng DQ and Li YL. Xuezhikang, an extract of Cholestin, protects endothelial function through antiinflammatory and lipid-lowering mechanism in patients with coronary hearth disease. Circulation, 2004, 110: 915-920