Strategia sulle cento caselle
di
J.F. Moser
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Indice Introduzione
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-----------------------vincere in mossa La combinazione nel finale La finezza ------------------Posizioni di cattura Chiusura della dama avversaria Motivi ------------------------
5 5 13 18 23 26 30
Prima Classificazione Capitolo Capitolo Capitolo Capitolo Capitolo Capitolo
primo secondo terzo quarto quinto sesto
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Seconda Classificazione Capitolo Capitolo Capitolo Capitolo Capitolo Capitolo Capitolo Capitolo
settimo ottavo nono decimo undicesimo dodicesimo tredicesimo quattordicesimo
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-----------------------Cosa significa strategia? Una contro due Una contro tre Il biscacco Finali sulle diagonali Altri finali strategici Quattro contro uno Una contro quattro
Terza Classificazione
34 34 38 41 45 50 60 64 70
-----------------------Capitolo quindicesimo - Finali standard di superioritĂ Cinque contro due -----------------------
76 76 135
Quarta Classificazione
140 140 140 142 144 147 155
Capitolo sedicesimo - Finali Il finale Vos - Fabre Il finale Keller - Dukel Il finale Charloise Soluzioni dei temi Soluzione dei temi - fine
----------------------storici ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
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Introduzione Una partita di dama conta tre fasi di gioco: a) apertura b) centro-partita c) finale La terza e ultima fase, il finale, è considerata da tutti la più difficile. Questo stadio della partita necessita il massimo della strategia proprio nel momento in cui lo sforzo intellettivo necessita di una grande quantità di risorse fisiche e mentali. La teoria in questo caso può essere d’aiuto soltanto per il 50%, il rimanente dipenderà esclusivamente dalla capacità del singolo giocatore. Non sono in molti però a rendersi conto di quanto sia fondamentale lo studio del finale; una triste realtà poichè è proprio quì che si verificano il maggior numero di errori. Basti pensare che l’apertura e il centro-partita si portano via quasi un’ora o più e il tempo che rimane non è mai sufficiente per una analisi completa del finale. Se da spettatore qualche volta sei rimasto sconcertato nel vedere come una partita piena di errori sia stata poi nel finale rappezzata alla meglio: posizioni assolutamente vincenti magari finite in parità o peggio ancora e posizioni di assoluta parità che per difetto di conoscenza sono state coinvolte in procedure perdenti; dovresti esserlo ancor di più se ti dico che ancora oggi ci sono giocatori tra i massimi esponenti del damismo mondiale che non solo non conoscono le più note posizioni di finali standard ma non hanno mai sentito parlare di De HaasBizot o di Scouppe, ancor meno sanno a chi di loro attribuire questa o quella posizione finale. Quale scusante di circostanza però va detto che attualmente non esiste una letteratura specifica che riesca a colmare questa lacuna e questo è uno dei principali motivi per cui lo studio del finale non è mai stato incoraggiato: in tutti i trattati cioè si parla molto esaurientemente dell’apertura e del centro-partita mentre al finale vengono dedicate poche righe come fosse un figlio illeggittimo.
3
Le riviste specializzate hanno cercato, almeno in parte, di sopperire questa mancanza presentando finali estratti dal gioco vivo, ma che non hanno nulla a che vedere con ciò che si intende per finale-standard, posizioni-chiave, ecc. Attualmente non esiste alcun volume specifico sulla letteratura del finale eccezion fatta per questa mia raccolta dispensata personalmente. Neanche un minimo particolare quindi, specialmente sui finali difficili. Questo volume nasce appunto per colmare questa lacuna ed è questo uno dei motivi principali che mi hanno fornito lo spunto per intitolarlo “ Strategia sulle cento caselle ”. Esso vuole essere un corso stimolante anche per quei giocatori che possiedono già una certa esperienza. La prima parte è stata curata in particolare per i meno esperti e per quanti fino a oggi hanno sempre trascurato questa fase della partita! Per mettere assieme questo libro ho dovuto rovistare tra un’imponente quantità di materiale, svolto innumerevoli analisi tratte in parte anche dalla mia raccolta personale della rivista Het Damspel. L’insieme dei finali contenuti in questo volume comprende un periodo di tempo di quasi due secoli. Inoltre sono state le raccolte di finali-standard cosiddetti di superiorità [fino al 1934 compreso] del signor G.L. Gortmans e di molti altri, in particolare quelli del signor K.W. Kruijswijk che mi hanno consentito di completare quest’opera nel modo più esauriente sotto ogni punto di vista. Sono Loro che desidero ringraziare di tutto il cuore.
Bussum,1966 J. F. Moser
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Prima Classificazione capitolo primo Vincere in mossa A) Senza dama 1
A
B
Nel diagramma 1 è presente il principale tipo di vittoria possibile nel gioco della dama. Nelle sezioni 1\A e B chi muove per secondo vince. Questo significa vincere in mossa, per opposizione oppure sul tempo. Nel gioco della dama l’espressione ’tempo’ significa misura delle mosse e poichè nel caso del diagramma 1 le pedine bianche e nere si trovano di fronte sulla loro verticale, viene usato il termine ’vincere per opposizione’ o in mossa che è la stessa cosa. Considerando che in B le mosse possibili sono prevedibili, il partito che deve muovere per secondo dovrà sfruttare questo vantaggio: per esempio se il nero dovesse muovere 4-9 seguirà 44-39, ...9-13 e 39-33. Se in B, il nero muove 4-10, in questo caso il bianco risponderà 44-40 ecc. per poi giungere alla posizione del diagramma A. Nel diagramma 1\B il bianco muove 44-39 e il nero vince con 4-9 ecc. 2
A
B
Se nel diagramma 2\A (che da questo momento chiameremo dg.) muove il bianco vincerà per opposizione in seguito a 31-27; in B con 49-44; in entrambi i casi si sono verificate le posizioni del dg. 1\A e B. Se nel dg. 2 invece deve muovere il nero, sarà lui a vincere 3 A B per opposizione: in A con 17-21 e in B con 4-9. Nel dg. 3 l’opposizione è possibile soltanto con il sacrificio (gambitto) di un pezzo. In 3\A il bianco muove 31-27 22x31 46-41 +. In 3\B segue 35-30 14-19* 30-24 19x30 45-40 +. 5
4
5
6
tema 1
Il diagramma 4 nasconde un duplice sacrificio: 33-28 22x33 34-29 33x24 50-44. Questo tipo di manovra viene chiamata accostamento. Nei diagrammi 5 e 6 l'accostamento è più elaborato. Diagramma 5: 44-39 (44-40 porta alla pari) 13-18* 39-33. Se il nero gioca subito 18-22 il bianco vince con l’ausilio d’una piccola combinazione: 33-28 22x33 45-40 35x44 e 50x28. Per evitarla, il nero dovrà prima sacrificare un pezzo con 35-40 (dopo 39-33 naturalmente) 45x34 quindi 18-22. Ora l’accostamento 33-28, 34-29, 50-44 e il bianco vince per opposizione. P.van Dijk. Diagramma 6 - TEMA 1: Quì devi scoprire l’accostamento. Per aiutarti dirò che dopo 19-14 non si vince! Per tutte le soluzioni dei temi che ti verranno via via proposti, ricorda che se dopo svariati tentativi non avrai ancora trovato la soluzione potrai consultare le ultime pagine di questo libro. Risolto il tema proposto potrai verificare se la tua interpretazione corrisponde a quella in appendice. 7
Nel diagramma 7 il bianco vince per opposizione solo dopo il baratto: 39-34 e 45x34 15-20 34-30 o anche 34-29. Al contrario dopo 45-40? non vince perchè in questo caso segue 15-20 40-35 e adesso non 20-24 o -25, a causa di 39-34 35x44 e il nero perde per opposizione; ma (dopo 40-35) con il sacrificio 29-34 39x30 20-25 30-24 25-30 è pari.
6
8
A
B
9
A
B
10
tema 2
Nel dg. 8 l’opposizione si ottiene mediante il sacrificio di un pezzo. In 8\A tramite 21-17 11x31 26x37 ecc. In 8\B con 30-24 14-20 (?) 24-19 20-24 19x30 15-20 30-24 20x40 35x44 ecc. Nel diagramma 9 esiste un altro tipo di sacrificio. In 9\A il bianco offre due pezzi con 42-37 e 48-42. In 9\B idem con 44-39 e 50-45. Nel diagramma 10 - tema 2 la possibilità del sacrificio viene sfruttata con maggiore ingegno. Trova la soluzione. La prima mossa è 44-40 dopo la quale al nero rimangono solo due alternative: 30-35 oppure 24-29 ma in entrambe è presente la stessa possibilità del sacrificio. I successivi esempi di vittoria sul tempo (o in mossa) sono un tantino più complicati dei precedenti. 11
Diagramma 11: Il bianco vince in cinque mosse: 43-39 17-22 39-34 23-28 forzata, 33-29 22-27 2923 28x19 34-29 ... opposizione.
7
12
tema 3
13
tema 4
14
Nel diagramma 12 - tema 3 il bianco giocò 34-29? 12-18 31-27 22x31 36x27 18-23 29x18 19-24 e fu pari (normalmente tre contro una è pari; la vittoria il più delle volte è un’ eccezione). Domanda: in relazione a quello che hai appena visto nel diagramma 11, come doveva giocare il bianco nel diagramma 12, per ottenere la vittoria? Il diagramma 13 - tema 4 è una posizione verificatasi nel 1965 durante il campionato d’Olanda, una competizione importante quindi. Anche quì, il bianco giocò 38-33? e la partita finì in parità, mentre poteva vincere molto semplicemente e con poche mosse. Riesci a scoprire ciò che W.F. van der Sluis (con il bianco) s’è lasciato sfuggire? Il diagramma 14 è una posizione nota ma ugualmente difficile causa la molteplice varietà di scelta per effettuare la prima mossa. Il bianco vince in tre mosse mediante 38-32 30-35 39-33! 29x27 40-34. Qualunque altra mossa porta al pareggio. Autore il Francese G. Féraud. 15
tema 5
Il diagramma 15 - tema 5 si può definire il fratello minore del nr.14, ugualmente ricco d’ingegno. Il bianco vince in cinque mosse. Il diagramma 16 è un altro esempio tratto dal gioco vivo. Il bianco vince mediante 34-29 21-27 (la migliore) 47-42! (precipitarsi a dama porta irrimediabilmente al pareggio) 18-22 (se 27-31 vince 38-32; 47-42 è stata calcolata appunto per questo) 29-23 27-31 23-18 22x13 38-33 e vince in mossa. 8
16
17
tema 6
18
Anche il diagramma 17 - tema 6 è tratto dal gioco vivo. Come vince il bianco? Nel diagramma 18 sarebbe un errore voler vincere solamete per opposizione: 30-25 (come 30-24 conduca alla pari devi vederlo da solo) 8-13 (se 8-12 il bianco vince molto semplicemente in mossa) 49-43. Ora il bianco ha ottenuto la mossa; proseguendo in questa direzione però non otterrebbe nulla di più, così ... 13-19 43-39 19-24. Sino a questo punto entrambi hanno giocato correttamente ma è qui che si nasconde l’intrigo! Se per mantenere la mossa il bianco gioca 39-34 il nero risponde ...2430 e riesce a svignarsela. In realtà può fare di meglio. Quando il nero muove 19-24, il bianco deve abbandonare l’opposizione e proseguire con 25-20! e dopo 24-30 (se 24-29 allora 20-14) 20-14 30-35 3934. Anche quì il bianco ha vinto per opposizione ma non come imma-ginavi. Questo è il finale: nasconde sempre delle sorprese! R.C. Keller. 19
Il diagramma 19 è un accostamento elaborato: 36-31 17-22 31-27 22x31 46-41 31-36 41-37 38-42 37-31 36x27 48x37.
20
Anche nel diagramma 20 il bianco vince ma in modo più elegante: 41-37 12-18 (la migliore) 37-32 chiude il passaggio a 18-23 in seguito a 32-28 31-27 e 26x17 quindi 6-11 è forzata ma 31-27 impedisce di nuovo 18-23 in seguito a 32-28 poi 11-17 e ora il tempo vincente 26-21 17x26 e 32-28. 9
B - Vincere in mossa con l’ausilio d’ una dama 21
Nel diagramma 21 entrambi le pedine si trovano sulla quarta riga rispetto la base del nero: un noto schiena d’asino tanto per definire il concetto. Se muove il bianco vince, se tocca al nero è pari. Al bianco occorrono tre mosse per arrivare a dama. Supponiamo che vada in casella 3 e che allo stesso tempo il nero abbia effettuato tre mosse e si trovi per esempio in casella 33 [un’altra casella della stessa linea non fa differenza] il bianco prosegue con 3-21 quindi 33-39 e con la dama il bianco vince sul tempo mediante 21-49. In questo esempio al posto di 3-21 il bianco può giocare anche 3-25 e il nero dovrà proseguire con 33-38 quindi vincerà tramite 25-48. 22
tema 7
23
tema 8
Il diagramma 22 - tema 7 è un esempio più sottile che sfrutta il principio del diagramma 21. Il fatto curioso però è che il bianco vince comunque indipendentemente da chi muove per primo. Questo tema ripropone due interrogativi: a) come fa il bianco a vincere in mossa? b) come fa il bianco a vincere con il nero in mossa? Rifletti e tieni presente che è facile sbagliare anche se la soluzione può sembrare molto semplice. Diagramma 23 - tema 8: Quì il nero è in mossa. Prima di rispondere con il bianco ricorda l’esempio del diagramma 21. Diagramma 24\A : 27-21 11-16 21-17. Se 16-21 6-11 il bianco vince per opposizione semplicemente con 26-21; se 6-11 e 16-21 idem andando a dama.
10
24
A= vinto B= pari
25
A= vinto
B= pari tema 9
26
In 24\B le pedine si trovano una riga più distante dalla linea di base, per questo motivo il bianco non può vincere: 34-30 20-25 [non 20-24 e 15-20 perchè il bianco si troverebbe sulla quarta linea e in mossa! Quindi vincerebbe] 30-24 15-20 [non 25-30 a causa dell’opposizione] 24x15 25-30. Quando il bianco sarà a dama la pedina nera si troverà in casella 39 e gli mancherà il tempo necessario per bloccarla. Diagramma 25 - tema 9: Accomuna le posizioni A e B secondo gli esempi precedenti. Il diagramma 26 è un semplice esempio sul conseguimento della mossa (opposizione) mediante il sacrificio della dama preceduto da una mossa con la medesima: 20-25 39-44 25-39 44x33 48-43. 27
Il diagramma 27 somiglia all’esempio precedente ma è più piacevole: 33-47 41-46 47-29! ora è costretto alla presa maggiore: se prende verso la casella 1 segue 29x45 1-6 45-34; se prende con 46x7 allora 29x1 34-39 28 tema 10 1-6 39-43 6-39 e 50-44 come nel dg. 26. St.W. Duursma.
Diagramma 28 - tema 10: L’opposizione si ottiene tramite il sacrificio della dama come in 26; quì però la manovra è più complessa. 11
29
30
tema 11
31
I diagrammi 29 e 30 sono esempi sul come trovare il tempo necessario con la dama. La manovra si sviluppa nel modo seguente: 39-48! 26-31* 48-43 32-37 (se 31-36 43x16 36-41 42-37) 43-48 37-41 42-37 41x32* 48x26 3238 26-48 e vince sul tempo. Diagramma 30 - tema 11: Il bianco muove e vince. Nella sua semplicità questo pezzo nasconde alcune difficoltà. Nei diagrammi 30 e 31 il tempo (necessario) viene risolto in modo raffinato, con una manovra più elaborata rispetto ai precedenti. Diagramma 31: 7-2 29-33 2x30 15-20! 30-48! (e non 30-43 altrimenti dopo 20-24 è pari) 20-24 (oppure se 33-38 35-30) 48-43 24-29 35-30 e vince. 32
Diagramma 32: 29-23 25-30 A 23-18 14-19 (la migliore) 18-12 19-23 12-8 (si vince soltanto damando in casella 3) 23-28 8-3 28-32 3-25 (adesso è chiaro perchè bisogna damare in 3) 30-35 25-48 35-40 48-42 40-45 42-26 32-38 26-48! vince in mossa. A = 14-20 23-19! l’unica 25-30 (20-24 ecc. perde per opposizione) 19-13 30-34 50-44 20-24 13-8 24-29 8-3 29-33 3-25 +. P. Lever.
Conclude il capitolo un piccolo esame. Nel caso ti sentissi ormai sicuro su come trovare il tempo questo ti riporterà con i piedi per terra. Devi convincerti che il finale racchiude sempre delle sorprese, a volte piacevoli e altre no, prevedibili in gran parte solo dopo molta esperienza. 12
33
tema 12
diagramma 33 - tema 12 Domanda: dovendo muovere il nero, il bianco vince per opposizione oppure no?
capitolo secondo La combinazione nel finale La creatività, elemento base della combinazione, nel gioco della dama ha da sempre stuzzicato in maniera vivace la fantasia dell’amatore. Per questa ragione la problemistica [applicazione artistica della combinazione] ha ottenuto tanta partecipazione. In questo caso specifico sono i principianti coloro che più facilmente si lasciano sedurre dalle combinazioni in fase d’apertura e nel centro partita. Questo elemento è presente anche nel finale: terza e ultima fase della partita, in posizioni anche semplici e con materiale molto ridotto! Finale e combinazione assieme, a paragone d’un vero problema, ospitano qualità più evidenti e di calibro più modesto ma più raffinate perchè più nascoste nonostante l’esiguo numero di pezzi. Evidenziare le più piccole possibilità d’una combinazione nel finale è una dote che richiede infatti una certa raffinatezza. 34
Diagramma 34: Nonostante in questo finale il materiale sia ridotto al minimo, il bianco riuscirà a vincere soltanto con l’ausilio d’una combinazione. Il bianco è in mossa ma una precisa difesa del nero la annullerà! Il fatto sorprendente è che la combinazione è possibile (a seconda di come prosegue il nero) in due varianti: 35-30 4-9 (se 4-10 segue 47-41; se 31-37 segue 30-24 e in entrambi i casi il bianco ha il tempo giusto per vincere) 30-24 913 24-20 13-19 20-15 19-23 15-10 23-29 10-5 29-34 (se 29-33 segue 5-37! 47x29 e non 5-32? a causa del sacrificio 31-37 con pari) 5-23 34-39 2328 39-43 28-37 31x42 47x49. R.C. Keller 13
35
Anche nel diagramma 35 si vince con l’ausilio della combinazione precedente ma la condotta da seguire è più complessa: 7-2 13-18 2-11 33-38 A 11-7 18-22 7-16 26-31* 37x26* 38-42 e ora 16-27 e 26x48! A = 26-31 37x26 33-38 11-7 16-27 come nella variante principale. Dopo questo chiarimento se osservi ancora una volta la posizione del diagramma 35 non ti sembrerà eccessivo se dico che la combinazione a volte risolve situazioni imbarazzanti. J.F. Moser Nei dg. 34 e 35 la meta è la combinazione; nei numeri 36 e 37 invece è il mezzo, espediente che durante lo svolgimento assumerà il carattere d’una finezza della quale parleremo un di più nel prossimo capitolo. 36
Diagramma 36: 15-10 21-27 10-4 27-32 24-19! L’unica mossa vincente. Impedisce al nero di proseguire con 32-37 o 32-38 causa la piccola combinazione 4-22! Perciò dovrà fare prima una mossa d'attesa con la pedina 17 e soltanto allora il bianco potrà ottenere la vittoria. 17-21 4-15 (entrare negli occhiali con 4-27, naturalmente non porta alla vittoria) 32-37 1547 21-27 19-14 (osserva l’attiva funzione della pedina 19) 27-32 (se 27-31 il bianco vince con 14-10 31-36 10-5 36-41* 47x36 37-42 36-47 42-48 e 47-32) 14-10 37-41 (se 32-38 47x15 37-41 15-47 e 10-5) 47x36 32-38 36-47 38-43 10-5 43-49 o 48, 47-38 o -42. P.N. Faure. 37
tema 13
Diagramma 37 - tema 13 Conduci il bianco alla vittoria facendo tesoro degli esempi precedenti.
14
38
Anche nel dg. 38 la combinazione viene sfruttata in modo raffinato: 12-7 23-28* 7-1. Un momento interessante: se il nero prosegue con 28-32 segue la combinazione 34-29 24x33 1-40 e 50x37! Se prima offre il pezzo con 24-30 34x25 e prosegue con 28-32 seguirà 1-23 32-38 23-29 3843 29-40 e 50x48! come nel diagramma 34 ma in un altro punto della damiera. Quindi dopo 7-1 la condotta del nero è forzata: 35-40 34x45 28-32 123 32-38 23-37! 38-43* 37-48 43-49 48-30! 24x35 50-44 49x40 e 45x34. C. Blankenaar.
39
Nel diagramma 39 la combinazione si basa su un altro principio e cioè della mossa tenaglia. Prima di iniziare osserva accuratamente la posizione: il nero ha in presa la pedina bianca in 31. Se il bianco effettua una mossa d' attesa con l’altra pedina, dopo la presa del nero mangerà tutte e tre le pedine. Ma l’esecuzione non è così semplice perchè ad esempio 33-29 ostacolerà la presa della pedina nera in 40 consentendo al nero di damare liberamente ed evitare la sconfitta. Nemmeno la mossa d’attesa 48-37 è utile in qualche a modo causa del sacrificio 22-27 e la pedina 40 ha di nuovo via libera. La mossa d’attesa vincente è 33-28! In questo caso lascia al nero la disponibilità di mangiare in due modi. Scelta però che deve indirizzarsi per forza su 22x33 in quanto se 26x37, il bianco come già detto mangerà tutte e tre le pedine nere. Quindi dopo 22x33 segue la mossa tenaglia 48-37! Intanto adesso incombe 37-46. Il nero è costretto a proseguire con 40-45 dopo la quale il bianco vince con 37-46 26x 37 e 46x50. R. Bergsma.
15
40
tema 14
41
A. de jong
42
B. Springer
Diagramma 40 - tema 14: Finale tratto dal gioco vivo. A. de Jong ottenne la vittoria sfruttando l’espediente della mossatenaglia. Naturalmente senza toccare i pezzi riesci a vedere in che modo? Diagramma 41 - In quest’altra posizione, tratta sempre dal gioco vivo, lo stesso A. de Jong ottenne la vittoria in maniera semplice ma brillante tramite 34-30! Se 25x34 segue 44-39 e 49x47. Se 35x24 segue 2x30! 25x34 44-39 e 49x47. Diagramma 42: In questa posizione B. Springer (ex campione del mondo) vinse mediante 8-3; incombe la cattura del pezzo 39 in seguito a 3-25 quindi vincerebbe per superiorità. Se dopo 8-3 il nero prosegue con 46-28 in questo caso non seguirà 2420 (a causa di 39-44 con pari) ma 3-25 28-33 25x48 33x20 48-25 20x47 3524 con vittoria. Se dopo 8-3 invece il nero gioca 46-32 anche quì non 24-20 ma 3-17 3943 (se 15-20 17x44 20x29 42-38!) 42-38, ora se 43-49 38x27 49x30 35x24 e se 15-20 38x27 20x29 17-39 43x 34 35-44 con vittoria. Quindi dopo 8-3 il nero è costretto a muovere 39-43, sulla quale il bianco giocherà 42-38 43x32 3-14! Adesso se 46-37 segue 14-28 32x23 24-20 e 35x46! Mentre se 15-20! (dopo 3-14) il bianco prende con 14x37! quindi 46x30 e 35x15! Una posizione minuta ma ricca di contenuti. Hai notato come tutte le mosse combacino? Sembrano pezzi d’un mosaico. Anche questo particolare rientra nell’ambito del finale! 16
43
44
H. Dentroux
45
tema 15
Diagramma 43: Il nero ha in presa due pedine e pare che il bianco dovrà rassegnarsi alla pari. Ma non è così... Anche quì entra in scena la finezza: il bianco muove 16-11!! (un’opposizione davvero singolare) e il nero è costretto a effettuare la presa maggiore, quindi: se prende in 23 segue 35-40! 6x28* 40x18; se in 14 o 10, segue 35-19! quindi dopo 6x28 segue 14 o 10x17 e vince; se in 5 allora seguirà 35-19! 6x28 19x46! con chiusura. C.Kusters. Nei diagrammi 44 e 45 la dama del nero viene catturata in seguito a un fine meccanismo. Diagramma 44: Il nero, ormai certo della pari, non si apettava 3-20! 26x29* 32-19!! quindi: se 24x15 segue 19-24 29x20 25 x14; e se 24x13 il bianco cattura la dama con 20x47. H. Dentroux. Diagramma 45- tema 15: In questa posizione, tratta dal gioco vivo, il bianco vince allo stesso modo del diagramma 44. Ma come? 46
Koeperman
Nel diagramma 46 il pluri campione del mondo Koeperman vinse nella seguente bella maniera: 26-48 43-49 34-29 24x33 25-20 14x34 47 R. Bossant 48x44! 49x40 35x44.
Diagramma 47: dopo 2429? il francese R. Bossant del club Damier Nicois, vinse mediante 27-21 16x38 34-30 23x32 30-24 19x30 35x42 20-24 48-43 (e non 42-38 48x39 a causa di 24-29 con opposizione vincente per il nero) 24-29 17
48
esercizio
o-30 43-39 e il bianco vince per opposizione. L’esercizio presente nel diagramma 48 devi risolverlo a colpo d’occhio.
capitolo terzo La Finezza La finezza è una dote che ogni buon giocatore dovrebbe avere e fa parte dell’ingegno. Dote che si distingue in ogni singolo giocatore! Una piccola ma efficace manovra che in una posizione instabile può capovolgere le sorti della partita in modo insperato. In posizioni più o meno equivalenti la finezza ha la proprietà di convertire repentinamente e in modo inatteso un normale risultato di parità in vittoria! In questo contesto i diagrammi che vanno dal n. 49 al n. 53 sono classici esempi. In molti casi la finezza viene in soccorso in situazioni apparentemente senza via d’uscita determinando la vittoria o il pareggio. E’ la colonna portante d’una serie di mosse che conducono a un’obiettivo prestabilito. Sotto questo aspetto quindi svolge un ruolo molto importante. A questo proposito incontreremo altri esempi durante il susseguirsi di queste pagine. 49
Il diagramma 49 trae origine da una gara riservata alla prima categoria. Il bianco mosse 3445? (incombe 25-20, 35-30) e dopo 14-20 (era sufficiente anche 14-19) fu subito pari. Tutti i giocatori presenti si accorsero che nella posizione del diagramma il bianco avrebbe potuto vincere semplicemente con 25-20 14x25 35-30 [la mossa tenaglia descritta nel precedente capitolo]. Semplice ma sorprendente.
18
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Diagramma 50: il nero fece pari tramite 22-27? 2-19 31-36 41-37 (il bianco vince con 19-10-15!) 27-32 37x28 36-41 pari. Nel dg. però il nero aveva la pari immediata con 31-36, 41-37 e 22-27 ecc. Un semplice avvicendamento di due mosse! Diagramma 51: normalmente in questa posizione non si vince. Per ottenere la pari al bianco è sufficiente muovere 34-29 o 39-33, invece proseguì nell’unico modo che non doveva: 44-40? il nero replicò con la sorprendente 25-30! 34x25 24-30 25x34 e 2-35!! e il bianco si ritrovò improvvisamente in posizione perdente! Diagramma 52 rappresenta un finale teoricamente pari. Osserva però come la mossa tenaglia alle volte possa compiere dei veri prodigi! Il nero in mossa proseguì con 12-17 11x22 25-30! e le sorti si capovolsero a suo favore, quindi 22-17 A 39-44 17-11 44-50 11-6* (incombeva 24-29) 50-45 26-21* 45-1 21-17 1-45 17-11 45-1 e il nero vinse. A = Se 26-21 39-44 21-17 44-50 22-18 50x11 18-13 11-50 e alla mossa successiva 24-29. Da notare che la mossa tenaglia 25-30 non può essere ritardata perchè il bianco farebbe subito pari 53 J.B. Sluiter sacrificando la pedina 35. Il diagramma 53 è un ottimo esempio sul sorprendente effetto della finezza. Al paragone d’una presina di sale che riesce a trasformare in saporita una pietanza insipida. Il bianco muove, come avrai intuito 19-13. Oppure hai un’altra idea? 19
Ma J.B. Sluiter con il nero, che aveva previsto questa mossa, rispose immediatamente 4-9!! e come d’incanto una tranquilla posizione di pari si trasformò in vincente dopo la seguente combinazione: se 14x3 segue 43-49 e il nero prende dama e pedina. se 13x4 segue 43-48 4x31 17-21 26x17 e la dama del nero mangia la dama avversaria + due pedine. Ora dovresti controllare da solo almeno una volta perchè nella posizione del diagramma il bianco non ha ritenuto opportuno sacrificare una pedina prima di proseguire con 19-13. S’intende però che anche in questo caso il nero avrebbe vinto comunque. 54
Douwe de Jong
Nel diagramma 54 Douwe de Jong giocò (anche quì in modo inatteso) 24-20 25x14 e 29-23. A questo punto puoi renderti conto da solo come su qualsiasi mossa del nero seguirà una piccola combinazione. In questa liquidazione, anche se un tantino più ridotta, lo studioso più attento ha già intravisto quanto già enunciato al capitolo precedente nel diagramma 42. Sovente la finezza gioca un ruolo determinante anche in finali cosìddetti di superiorità - posizioni in cui il partito maggiore dispone per lo meno d’una dama e tre pedine e una condotta strategica decisiva -. In simili circostanze a un certo punto, la finezza ha la funzione d’impedire un’importante mossa strategica influendo positivamente sull’andamento del gioco. In taluni casi a tal punto da risultare decisiva. I diagrammi che vanno dal 55 al 60 espongono in maniera eloquente i momenti di alcune posizioni di superiorità in cui la finezza diventa determinante ... o lo poteva diventare. 55
P.N. Faure
Nel diagramma 55 il nero giocò 10-4 minacciando la pari mediante 17-22 o-21; ma dopo 10-4, P.N. Faure replicò con 16-11! 17x6 20-14 4-15* 36-47 15-4* 14-10 4x15 25-20 e fu pienamente ripagato! Nel diagramma 56 (posizione di pari) il bianco oramai non credendo più alla vittoria sperava solo in un miracolo ma quando il nero, pacchianamente spostò la dama in 38 proseguì subito con 28-23!; quindi se 18x20 segue 34-29 mentre se 20
56
18x40 allora 24-20 con quel che segue. Una piacevole combinazione con presa multipla. Nel diagramma 57, sperando di forzare il pareggio, il nero mosse 49-35; ma M. Fabre vinse in maniera rapida ed elegante con 5-19 35-40 (ugualmente forzata perchè se 35-49 vince 45-40 e 19-2) 34-30 25x34 19-2!! e la dama del nero rimase inchiodata: se 40-49 o-44 segue 45-40.
57
M. Fabre
Rifletti! La logica del nero si basava sul fatto che, eccetto 49-35, non aveva molta scelta. Non può temporeggiare con 49-44 o 49-27 a causa di 24-20; su 49-38 segue 5-19-24!; se 49-43 vince 5-19 e se 49-40 conclude la rassegna 24-19. Nella posizione iniziale il nero può solo prolungare la sua agonia proseguendo con 49-16.
Nel diagramma 58 il nero avrebbe potuto forzare subito la pari con 48-34 23-19 22-28 ecc. ma non seppe resistere alla tentazione di entrare negli ’occhiali’ con 22-28 convinto di anticipare i tempi e ottenere ugualmente il risultato sperato. O.G. Veen però non fu della stessa opinione e trovò una brillante conclusione: 23-19 28x37 1914! Adesso la dama del nero ha la strada bloccata dalla sua stessa pedina e nello stesso tempo incombe 2-30; inoltre non è possibile nemmeno 48-42 a causa di 2-24. Perciò non gli rimane che sacrificare la dama con 48-30 e dopo 2x35 farne una nuova con la pedina 37. Ma anche quì si troverà la strada sbarrata in quanto se 37-41 segue 35-19 41-47 (non c’è altro) 19-24 e se 37-42 la dama verrà nuovamente catturata all’istante. 58
O.G. Veen
Adesso osserva attentamente i temi successivi e fai un buon allenamento mentale. 21
59
tema 17
60
tema 18
61
Diagramma 59 - tema 17: in questa posizione tratta dal gioco vivo, il nero minaccia di forzare la pari tramite il cambio 33-38. Per poterlo evitare il bianco dispone soltanto di 26-42 quindi la risposta più logica per il nero è 41-32. Ora sembra di nuovo pari ma con l’aiuto d’una finezza il bianco vince. In che modo si svolge quest’ azione? Diagramma 60 - tema 18: questa spettacolare posizione è l’epilogo d’una partita durata sei ore e mezza durante il campionato d’Amsterdam 1956. P.van Heerde con il bianco diede la pari al suo avversario perdendo così l’opportunità di conquistare l’importante titolo in palio. Riesci a vedere come il bianco avrebbe vinto in sole tre mosse? Strappare un pareggio in posizione di svantaggio è già tanto. Osserva ancora qualche esempio dove con l’ausilio della finezza il partito vincente coglie l’obiettivo così, come quello perdente riesce a raddrizzare le sorti. Diagramma 61: al nero sfuggì un bel modo di forzare la pari in sole tre mosse: 25-30 48x25 2-35 40-34 35-30! 62
tema 19
Il diagramma 62 - tema 19 è un pezzo storico tratto dalla celebre partita Springer-Rustenburg, mondiale 1928 dopo la 62a mossa del bianco. Siccome 18-22 non va, a causa di 15-10-5, il nero eseguì prima il sacrificio 19-24 poi appunto 1822, perdendo ugualmente alla 98a mossa dopo un finale estenuante. Nella posizione del dg. come fa il nero a ottenere la pari in solo quattro mosse? 22
63
St. W. Duursma
64 tema 20 Il diagramma 63 è l’esempio eclatante sull’uso della finezza strategica per forzare la pari: 47-20 (incombe 20-25) 34-39* 45-40 (in quanto non si può subito 20-33 a causa di 18-22-6) 18x45 20-33 45-50 oppure? 33x 22!! Adesso è pari perchè il nero non ha la mossa d’attesa, utile per la cattura della dama.
Diagramma 64 - tema 20: Come gioca il bianco per forzare la pari?
capitolo quarto
Posizioni di cattura
Nel secondo e terzo capitolo s’è accennato come la conoscenza sia l’ingrediente naturale per poter perfezionare la tecnica di cattura. In questo capitolo osserveremo questa materia nei particolari. I sistemi di cattura però sono talmente numerosi e differenti tra loro che per trattarli tutti si potrebbero riempire interi volumi. Quì tratteremo alcuni principi di cattura più comuni e solo nel capitolo successivo verranno discussi i vari meccanismi con maggiore accuratezza. 65
66
Il diagramma 65 rispecchia l’esempio più semplice della classica impostazione di cattura: 49-43 32-37 43-38 37-41 39-34 e la posizione di cattura è completata. Nel diagramma 66 questo procedimento è più evoluto: 29-23 (questa condotta è obbligatoria ai fini della vittoria) 1721 23-18 21-26 18-12 26-31 12-7 31-37 7-1 quindi se 37-41 segue 39-33 e adesso: su 41-47 28-23; su 41-46 1-23 seguita da 23-5 e se 37-42 segue 28-23 con posizione di cattura di nuovo in agguato. 23
67
68
Nel diagramma 67 la posizione di cattura è quasi pronta. Il bianco deve solo tener conto di alcuni contrattempi: 6-1 34-39 1-29 (impedisce al nero di occupare la casella 48, altrimenti si troverebbe fuori dal raggio d’azione e sarebbe pari; dopo 1-29, 39-43 è impedita da 29-38! 43x21 e 3631 e vince in mossa) quindi 39-44* 29-38 44-49 38-32! 49-35 32-19 con vittoria. Dopo 39-44, al posto di 29-38 il bianco può giocare benissimo 29-23 e su 44-49, 23-32 ottenendo lo stesso risultato. Nel diagramma 68 il bianco deve stare attento a damare nella casella giusta per poter attuare una piccola finezza e costringere il nero a spostarsi nel punto desiderato! 19-13 25-30 13-8 30-35 82 35-40 2-35! [indispensabile, altrimenti il nero avanza verso la casella 49 portandosi fuori dal raggio d’azione] 40-45 35-19 e se 45-50 la dama viene catturata con 19-5.
69
tema 21
Diagramma 69 - tema 21: questo tema è un valido allenamento mentale. Il bianco muove e ottiene la vittoria in poche mosse.
70
Diagramma 70: la posizione è tratta dal gioco vivo: 6-1 27-32 1-23 3137 42x31 32-38 31-26! 38-43 (poichè se 38-42 segue 23-37) 23-28! con il classico motivo di cattura. Esistono altre variazioni sul tema e una di queste si trova nel diagramma 71. Diagramma 71 - tema 22: a differenza del diagramma 70, quì la pedina 35 si trova in casella 25 e, al contarrio di quanto può sembrare, la soluzione è completamente diversa. La variante contempla una mossa d’attesa come nel diagramma 29. 24
71
tema 22
72
E. Leclerq
73
Diagramma 72: in gioco vivo il nero non riuscì a vincere causa un procedimento sbagliato: 14-20? 15x24 2x30 23-18 30-8 32-27 e fu pari. La condotta vincente: 2-13 32-28 (dopo 32-27 si ottiene lo stesso esito e con una mossa d’anticipo) 13-4 28-22 4x36 23-19 14x23 15-10 36-4 105 4-27 con nota posizione di cattura. Il diagramma 73 rappresenta l’epilogo d’una partita di E. Leclerq, in cui già si delinea la formazione di cattura [le tre pedine bianche] anche se non ancora rifinita. Le possibili combinazioni vengono sfruttate come arma principale. Come prima cosa il bianco effettua la mossa chiave 3732 [lasciando tranquillamente la dama al suo posto, dunque] in quanto: se 44-49 segue 36-31 26x28 2-16; se 26-31 segue 2-11 mentre se 44-50 naturalmente 32-28. Dopo 1.37-32 quindi rimane da vedere ancora 20-25. In questo caso però il bianco prosegue con 32-28 appoggiato da piccole combinazioni sempre presenti: se 44-49 segue 2-16; se 26-21 segue 2-11; se 44-50 segue una mossa d’attesa con la dama, per esempio verso 35 e così anche 25-30 è preclusa. 74 Anche il diagramma 74 è tratto dal gioco vivo. Il bianco ha già pronta la posizione di cattura ma le tre pedine libere dietro la diagonale 1\45 possono creare ancora qualche problema. La soluzione finale si sviluppa in maniera elegante. Non potendo damare subito il nero è costretto a ripiegare su 30-35; quindi 45-1 1923 A 1x15 35-40 15-29! 40-45(se 40-44 segue 2925
24, lo stesso tipo di combinazione del dg. precedente) 29-1 41-46 (se 41-47 segue 1-6) 38-32 46x44 50x39 45-50 1-6 +. A = Va bene anche la seguente condotta: 24-30 1-45 19-24 45-1 24-29 1x25 35-40 25-30! 41-46 a 30-34! 40x29 38-32 46x44 50x39 e vince per opposizione. a = 1° : 41-47 30-2 47x44 50x39 40-45 2-11. a = 2° : 40-45 30-35 ora se 41-46 38-32 46x44 35x49 mentre se 41-47 segue la mossa d’attesa 35-49 47x44 49x35! a = 3° : 40-44 quindi 30-24. 75
tema 23
Diagramma 75 - tema 23: Questo tema sembra più facile di quanto non lo sia in realtà! Le difficoltà risiedono nel trovare subito la mossa chiave. Bianco muove e vince dunque. Non toccare le pedine se prima non sei completamente sicuro di aver trovato la soluzione esatta!
capitolo quinto Chiusura della dama avversaria 76
J.J.
Mertens
Le formazioni di cattura di quattro dame contro una sono rimandate al tredicesimo capitolo. La posizione del diagramma 76 è tra le più semplici nell’ambito dello sbarramento sulla grande dia-gonale. Lo sviluppo avviene nel modo seguente: 7-1 40-45 49-44 45-50 A 1-23 50x46 23x5! obbligo della presa maggiore quindi! A = se 19-23 segue 1x40; se 19-24 segue 44-40.
26
77
P. Darrigan
Nel diagramma 77 questo meccanismo ha uno sviluppo meno semplice del precedente: 30-35 44-49 A 33-28 49x23 (se 49x46,28-23) 3519! 23x46 19x5. In questo caso per mezzo degli occhiali dunque. A = se 44-50 segue di nuovo l’obbligo della presa maggiore con 35-19. Finale tratto da una partita di P. Darrigan (Fr.) Un’altro motivo (sempre) sulla grande diagonale altrettanto noto ma più spettacolare si trova nella seguente posizione: nero in 36,41 e dama in 46; bianco: una pedina o dama in 47. Quì la dama avversaria rimane bloccata dalle sue stesse pedine mentre una meschina pedina bianca sovrasta il tutto. A questo punto ti chiederai come possa accadere in partita. Bene. Il più delle volte questo succede naturalmente a causa di posizioni già sfavorevoli dall’inizio, perciò senza particolari stratagemmi; come avrai intuito in questo corso vengono trattate eventualità reali, pratiche e non fantasiose. 78
P. Leygues
Vedi ad esempio il diagramma 78; una normale posizione di partita: 1-12 31-37 A 12-26 37x46 26-37! 32x41. La prima fase è conclusa. Rimangono da soggiogare ancora le due pedine nere libere con le due bianche. Questo avviene nel modo seguente: 20-15 19-23 B 15-10 23-28 C 10-4 13-19 4-27 28-33 27-4! (una mossa strategica che costringe il nero a muovere in 38 altrimenti su 33-39 segue 4-10-15!) 33-38 4-10 1924 10-15 38-42! 15x29! 42-48* 29-34 48x30 25x34 +. C = 23-29 10-4 13-19 25-20 29-34 (in quanto se 29-33 segue 4-10!) 4-10 e vince. B = 13-18 15-10 18-22 10-5 19-24 25-20! 24x15 5-32 15-20 32-38 20-25 3833 22-27 33-38 27-31 38-42 prende la pedina 31 e insieme blocca la pedina in 25. A = 19-23 12x34 32-38 (poichè se 31-37 segue di nuovo la chiusura con 34-48-37 e le pedine bianche bloccheranno senza difficoltà la pedina nera) 41-37! 31x42 34-48! 36-41 48x36 38-43 e il bianco vince per superiorità. P. Leygues. 27
79
A.L. v.d. Graaf
80
81
P. Schaaf
Nel diagramma 79 il bianco, strategicamente perdente, forza la chiusura per ottenere la pari! : 26-31 27-32 31-42!! (non subito 31-37 poichè la pedina bianca in 44 rimarrebbe bloccata dalle due nere) 24-30 42-37 32x41 44-40 pari! Al posto di 42-37 il bianco poteva giocare anche 44-39 quindi se 30-34 e 25x34 allora 42-48-43 ecc. mentre se 30-35 di nuovo 42-37 e 39-34 con pari. Da una partita di A.L. v. d.Graaf. Dall’esposizione di questi esempi ti sarai già reso conto che il finale difficile spesso è anche il più bello! Adesso vediamo la chiusura in un’altra parte della damiera e precisamente sul ’biscacco’, che si trova nelle caselle 45, 50 per il bianco oppure 1, 6 per il nero. Nel diagramma 80, la chiusura avviene in maniera semplice pedina nera in 45 e dama in 50; dama bianca in 6. Svolgimento: 18-12 25-30 12-7 30-34 7-1 34-39 (se 34-40 1-6) 50-44! 39x50 1-6! Nel diagramma 81 la chiusura nel biscacco assume un’altro aspetto tipico. Il nero cioè ha una dama in 50, il bianco due pedine in 33,39 e una dama in 45 ma la condotta da seguire è meno semplice rispetto l’esempio precedente: 43-39 15-20 (in quanto se 24-30 segue semplicemente il cambio indietro 39-34) 28-22 24-30 22-17 30-35 17-12 [poichè 39-34 consentirebbe al nero di damare in 49] 35-40 12-7 40-45 7-2! (e non in 1 in quanto è pari). Per giunta adesso è presente una piacevole finezza: andare a dama in 50 non va bene a causa di 33-29! Dunque dopo 7-2 20-25 2-7 4550 (poichè se 25-30 segue 7-1 quindi se 30-35 33-28 ecc. e se 45-50 vedi il successivo sviluppo) 7-45 25-30 45-1 30-35 1-45 e vince. Una vittoria piacevole. P. Schaaf. Nei due esempi successivi la chiusura avviene nel rettangolo 4/36/47/15/4. 28
82
A. Molimard
83
C. Engel
84
P. Schaaf
Diagramma 82: 8-3 14-20 forzata! 3x25 26-31 18-13 31-37 13-9 (attenzione, la minima irregolarità porterebbe alla pari) 37-41 A 47x36 3842 25-48 42-47 9-4 47-33 48-42! 33x47 4-15! con chiusura. A = 38-42 47x38 37-41 25-14 quindi se 41-46 14-5 e se 41-47 9-3. A = 37-42, 25-48 +. Da una partita di A. Molimard. Nel diagramma 83 la chiusura si ottiene con l’ausilio d’una finezza inattesa. Il nero minaccia di far pari subito dopo il cambio 27-31. Logicamente, il bianco deve giocare 47-42. A questo punto pensando di trovarsi a un passo dal pareggio il nero proseguì con 49-43 39-33 43-38 e quì seguì 42-31!! costringe il nero a fermarsi in casella 15, quindi 31x4 15-29 48-42 29x47 4-15 con chiusura. Una posizione molto bella di C. Engel tratta dal gioco vivo. Negli ultimi due esempi la chiusura avviene nel rettangolo 2/16/49/35/2. Diagramma 84: 31-27 (considera che dopo 35-44 è pari in seguito a 1621-27 34-39 e 35-49 mediante 16-21 e 34-40) 16-21 A 27x16 17-22 la migliore 35-49 22-28 16-11 28-33 11-7 34-40* 49x35 33-38 35-19! 38-43 (se 38-42 19-37) 7-2 43-49* 19-35 49-32 26-21 32x16 35-49 con chiusura. A = 34-39 35-49 16-21 27x16 17-22 26-21! (16-11 adesso non aiuta causa il sacrificio 22-27 con pari) 22-28 16-11 28-33 (se 28-32 49x27 39-44 11-6 con posizione di cattura!) 11-6 39-44 (se 33-38 49x27 39-44 27-49 e 21-17) 49x40 33-38 40-49 38-42 21-17 con posizione di cattura! Da una partita di P. Schaaf.
29
85
Diagramma 85: 8-2 a 4449 2-16 36-41 (se 49-35 segue 37-32 e vince per superiorità) 18-12! 41x 32 46x23! Adesso è presente la posizione del diagramma 86, muove il nero. Nel ponderare il finale tieni presente che contempla l’immobilizzo della dama nera.
86
a = Esiste una seconda soluzione trovata da Leo Springer: 8-3 44-49 1812 (incombe 37-42) 49-16* (se 49-35 segue 3-8 e 12-8; nemmeno 49-40 è possibile mentre se 49-44 segue 37-31 e 46-28) 12-8 16-38 A-B 3-25! (incombe 37-32 e 46-14) 38-16 8-2 16-38 2-16 (incombe 37-31 e naturalmente neanche 38-49 è possibile) 38-15 37-32 vince per superiorità. A = se 16-21 3-25 21x3 25-9 o 37-31 46-14; se 16-27 37-31 27-16 (se 27-49 3-20-38; se 27-38 31-26) 8-2 36x27 3-21 27-31 21-49 chiusura. B = 36-41 8-2 41x32 46x28! posizione di cattura: 16-49 3-21 49x16 28-11.
capitolo sesto Motivi Motivo è l’espressione usata per definire un’idea caratteristica finalizzata all’azione in corso di svolgimento. Esistono una grande varietà di motivi e ognuno ha la sua caratteristica. Nei precedenti capitoli ho descritto motivi che interessavano la chiusura della dama o la sua cattura. L’apparizione di gran parte di questi motivi suscita ogni volta un effetto sorprendente perhè il più delle volte sono imprevedibili. Il motivo qualificato con l’appellativo di trombone ad esempio - del quale i primi tre diagrammi ne sono il modello base - è noto a tutti ma quando si verifica in partita suscita ugualmente un certo fascino.
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87
I. Weiss
88
L. Schut
89
W. van der Sluis
Diagramma 87: Una posizione apparentemente semplice che però nasconde una manovra difficile da prevedere: 18-13 30x39 13-9 26-31 9-4 31-37 436 37-42 A 49-43! 39x48 36-47! +. Così si spiega in pratica il motivo trombone (n.d.t.: l’autore si riferisce a quello strumento musicale da noi chiamato trombone a tiro) e come avrai intuito questa insolita definizione accomuna il movimento altalenante della dama nera che ogni volta sbatte contro la pedina 25 appunto come l’asta del trombone a tiro. A = Se il nero sacrifica con 39-44 seguirà un’altra variante abbastanza carina: 49x40 37-42 36-47 42-48 40-34. I. Weiss. Il diagramma 88 è una variazione del motivo precedente: 5-46 (consente via libera alla pedina 29) 26-31 29-23 31-37 46x16 36-41 23-18 41-46 1812 46-28 12-7! 28x50 7-1! 35x44 16-49! 50-45 49x40 +. L.Schut. Diagramma 89: Campionato Nord-Olanda 1963. Il bianco fece pari mentre poteva vincere sfruttando appunto il motivo trombone: 19-14 49-43 (3842 naturalmente non è possibile e se 38-43 segue 2-16 43-48 47-42 48x10 5x32 mentre se 49-35 segue sempre 2-16) 14-9 43-48 (se 43-49 segue 5-37 ecc.) 2-35! 48-26 (se 38-43 35-49) 9-3 (non 35-49 in quanto dopo 26-3 è pari) 38-43* (incombe 35-49) e adesso 47-42! 26x48 35-49 48-26 49x21! con vittoria. W. van der Sluis (con il bianco) campione di Amsterdam, naturalmente conosceva già questo tema, quì però era talmente ben nascosto da ingannare pure lui! Nei due diagrammi successivi il contenuto è di tutt’altro calibro.
31
90
A.L. de Milleret
91
J.F. Moser
92
J.J. Kan
Diagramma 90: 12-7 44-40 A 50x39 35-40 7-1 40-45 1-6 27-31* 39-33 3136* 33-28 36-41* 28-22 ed è presente il motivo dalla soluzione semplice. A = 27-31 7-2 31-36 (se 31-37 segue 2-19) 2-19 40-44 a 50x39 35-40 1914 40-45 14-46! 36-41 (se 45-50 naturalmente 38-32) 46x23!* 45-50 3833 50-45 23-1 45-50 1-45 con lo stesso motivo di chiusura citato al capitolo precedente! Una bella combinazione quindi di due sorprendenti motivi racchiusi in un unico finale. a = 40-45 19-14 35-40 14-46 40-44 ecc. come in A.L. de Milleret. Diagramma 91: 42-38 (incombe 49-44, 38-33, 4x18! mentre se 17-8 naturalmente segue 18-12) quindi 17-44* 49x40 35x44 38-32! e vince. J.F. Moser. Nel diagramma 92 il motivo è lo stesso; cambia lo svolgimento: 19-5 4147 A 23-19 46x14 5x19 con la medesima conclusione. J.J. Kaan. A = 15-20 24x15 41-47 23-19 46x14 5x28 47-36 28-41 e 30-24. 93
A.M. Olsen
Diagramma 93: 7-2 13-19 2x24 31-37 24-19 37-42 19-10! (il motivo) 1822* 43-38 42x24 10-4 2228 4-10 28-33 10-15 +. A.M. Olsen. Diagramma 94: 13-8 29-33 8-2 33-39 A 2-16 (impedisce 39-43 a causa di 2721) 39-44 16-11! +. 32
94
P.N. Faure
A = 33-38 2-8! Incombe 27-21 contro la quale non c’è alcuna difesa poichè su 26-31 segue 8-13 o-24. Due sorprendenti motivi combinati in una unica posizione. P.N.Faure. 95
96
Guichet
97
J.F. Moser
Il diagramma 95 è un finale tratto dal gioco vivo. Il bianco avrebbe potuto vincere in modo spettacolare operando con un motivo di C. Blankenaar fino a poco tempo fa considerato frutto della fantasia dell’autore: 1-40 44x35 48-42 38x47 4-15! Un bel motivo! Se 47-36 segue 15-4; se 47-41 segue 13-30 e se 35-40 segue 13-24. Diagramma 96: Altro motivo tratto dal gioco vivo. Il bianco, Guichet di Haiti, vinse così: 1-6 17-21 (se 17-22 vince 39-33 ecc.) 6x33 21-27 3338! 27-31 38-49!! Se 31-36 o-37 segue 49-35; se 30-35 segue 34-30. Diagramma 97: Il motivo rappresentato nel diagramma è chiamato magnete (calamita) per la forma caratteristica della posizione conclusiva. Trova da solo la dinamica di questa soluzione. Il bianco muove e vince in cinque mosse; la conclusione finale ti lascerà piacevolmente sorpreso. Elaborato da un’idea di J.F. Moser.
33
Capitolo settimo
Seconda Classificazione Cosa significa strategia?
Nella lingua olandese il vocabolo strategia significa arte del combattimento. Quindi: strategicamente = combattere con arte e stratega = artista del combattimento. Al primo posto dunque si eleva la denominazione accademico-militare ma più in generale, per rimanere nel tema, dove ugualmente due eserciti si affrontano seppure in modo pacifico: arma dell’intelletto. Strategia è un concetto più o meno astratto, impalpabile, difficile da intendere. Questo vale anche come elemento del finale poichè i manuali accademico-militari insegnano la strategia solo teoricamente, nella realtà è paragonabile a una degna condottiera. In altre parole: in accademia s’impara che attacco, difesa, accerchiamento, ritirata, avanzamento, attesa o persistenza, occupazione d’un punto strategico ecc., sono tutte in relazione all’ arte del fare la guerra ma in pratica è il punto cruciale, ’il clou’ di un complesso di manovre atte ad indurre l’avversario, nei panni del generale armato più dalle intenzioni che non dalle migliori qualità, a illudersi appunto di aver intuito le possibilità del suo nemico: è come possedere un sesto senso. Questa cosa impalpabile, parte integrante della strategia che si chiama astrazione, con la quale si opera gradatamente per tutto l’arco della partita ma in special modo nel finale è quindi una questione di talento e questo si sa non può essere insegnato. E' una dote che si possiede oppure no! Pur tuttavia a colmare questa lacuna, è di aiuto lo studio abbinato a una buona dose di conoscenza. In ogni strategia quindi possedere già un piano prestabilito è di fondamentale importanza per il successo finale. Questo naturalmente vale per gran parte della partita ma appena compaiono un paio di dame il finale esige in più la cosìddetta prudenza strategica, non tanto per il continuo mutamento della posizione quanto per il ruolo che potrebbero rivestire le pedine. La dama si sa è il pezzo più potente; può spostarsi avanti e indietro con una scelta di caselle comprese in due diagonali ognuna avente una doppia direzione. Un pezzo così potente, per poter essere usato in maniera appropriata, esige una profonda conoscenza. I capitoli di questa seconda classificazione, per il momento, hanno lo scopo d’un apprendistato sull’uso della dama, lo sfruttamento delle 34
risorse strategiche celate in tutte le direzioni della damiera; infine vuole essere una preparazione allo studio dell’argomento trattato nella Terza Classificazione e più oltre: finali di superiorità, alta scuola di strategia. 98
I diagrammi 98 e 99 sono due esempi di Strategia in un guscio di noce. Nel diagramma 98 la dama in mossa, può occupare diverse caselle. Soltanto una però è quella vincente, tutte le altre portano al pareggio. Osserva: 1° 2° 3° 4°
-
15-10 23-28 10-14 28-33 10x37 33-39 pari. 15-42 23-28 42-15 32-37 15-47 28-33 e 37-41 = 15-24 32-37 24- ? pari. 15-20! 32-37! A 20-14 23-29 14x41 29-33 41-32 33-39 32-49 vince in mossa.
A = 23-28 20-42 28-33 42x15 32-37 15-47 vince in mossa. 15-20 dunque è la mossa vincente, la cosiddetta mossa d’attesa. Una manovra semplice dunque ma non per principianti o giocatori di classe inferiore che in simili situazioni generalmente non vanno più in là del pareggio. Ciò accade però più per ignoranza che per difetto di giudizio. Questo è il caso del finalino riportato nel diagramma 99. 99
Diagramma 99: Il principiante piazzerebbe la dama subito sulla grande diagonale per impedire alla pedina 31 di andare a dama. Solo successivamente si accorgerà che con 3-8 il nero gli sposta la dama fuori dalla diagonale e dopo 37-31 potrà andare a dama indisturbato. Il bianco dunque dovrà applicare un’altra tattica se vuole impedire questo sacrificio. Per esempio sembra giusto muovere 14-10 31-37* 10-5 37-42 537 42x31 35-19? ma ora segue nuovamente 3-8 e 3137 con pari. Allora, come deve proseguire? Bene, la prima mossa 14-10 31-37 era buona ma non la successiva! A questo punto la dama deve attaccare con 35-19 37-42 19-37 42x31 10-5; solo adesso il bianco ha ottenuto la vittoria. 35
100
101
I. Presburg
102
J.J. Mertens
I successivi diagrammi propongono semplici manovre tattiche. Nel diagramma 101 in particolare la vittoria può essere conseguita solo dopo un lieve mutamento della posizione e con un procedimento completamente diverso dal precedente. Nel diagramma 100 si vince mediante 18-12 30-35 12-18 16-21 28-22 2126 22-17. La casella 18 dunque è il punto strategico che consente il controllo simultaneo delle due pedine nere. Nel diagramma 101 i pezzi del bianco sono una diagonale più sotto. Sembra si vinca con lo stesso procedimento: 23-18 30-35 33-28 16-21 2822 21-26 22-17. Al posto di 30-35 però il nero può giocare anche 16-21, quindi 23-18 16-21 33-28 21-26 28-22 26-31 18-23 30-34 e 31-37 pari. Oppure 23-12 30-35 33-28 16-21 12x26 35-40 pari. Allora è pari direte voi. No! Nel diagramma 101 per ottenere la vittoria, bisogna seguire un’ altra tattica: 33-29 16-21 A 23-12 21-27 B 2924 30x19 12-18 27-32 18-4 19-23 4-15 e adesso abbiamo davanti la prima posizione di questo capitolo, quella del diagramma 98! A = 30-35 29-24 16-21 23-18 21-27 18x31 35-40 31-22 +. B = 21-26 12-18 30-35 29-24 +, come nel diagramma 100. I. Presburg. Nel diagramma 102 la prima mossa è determinante. Il problema è trovarla. Questa è 2-24 quindi: 1°- 31-36 3-14 (incombe 24-29) 34-40 24-33 ogni dama controlla la sua pedina. 2°- 31-37 24-29 34x23 3-14 +. 3°- 34-39 3-25! 31-36 (se 39-44 segue 25-39 ecc.) 25x48 36-41 48-37 ecc. +. 4°- 34-40 3-17 di nuovo ogni dama controlla la sua pedina. J.J. Mertens. Un bel esempio di gioco d’insieme, in questo caso delle due dame! 36
103
J. Visser jr.
104
I. Presburg
105
W.B. Monsma
Andare a dama precipitosamente è sconsigliabile. Non sempre la mossa più logica, la più evidente, è anche la migliore. Nel diagramma 103 la mossa più logica è quella di andare subito a dama con la pedina 15. In questo modo però si otterrebbe soltanto un pareggio. Muovendo contro ogni logica subito la pedina 23 si ottiene il seguente risultato: 23-19 36-41 19-14 41-46 15-10 +. J. Visser Jr. Il diagramma 104 può indurre allo stesso errore. Chiunque muoverebbe di primo acchito la pedina 7 a un soffio dalla linea di dama, così però non si vince! In primo luogo si deve damare in casella 4 la pedina 13, quindi 13-9 27-32 9-4, ora se 32-37 4-31 seguita da una nuova dama e suc-cessiva occupazione della grande diagonale mentre se 32-38 4-27 38-42 27-38 42x24 ecc. I. Presburg. Diagramma 105: Anche quì si ripete l’episodio precedente. Se il bianco va subito a dama non vince. Prima deve offrire la pedina quindi andare a dama in casella 3. Per arrivare a questa conclusione bisogna valutare attentamente tutte le possibilità pezzo per pezzo, naturalmente senza toccare le pedine: 26-21 17x26 9-3 29-34 A 3-25 34-40 25-39 40-45 39-6! +. A = 26-31 32-27 31x22 3-9 22-28 9-14 28-33 14-20 vince. W.B. Monsma. 106
M. Fabre
Diagramma 106: Se la pedina 23 (la più vicina) si dirige subito verso dama è pari con 24-29 ecc. Per vincere in questo finale singolare è sufficente andarsene con la pedina più distante dalla linea di dama e il supporto d’una finezza nascosta: 46-41 15-20 41-37 20-25 37-32 30-35 3228 24-30 e ora 23-19! 30-34 39x30 35x13 (regola della presa maggiore) 28-23 e vince in mossa. Finale intelligente! M. Fabre 37
capitolo ottavo Una contro due 107
Davide e Golia
diagramma 107: Questo è il celebre finale di Victor Nicòd (1884) e E.J.B. van Vught (1886) denominato da quest’ultimo « Davide e Golia ». Il pezzo più raffinato e ricco di varianti di tutta la letteratura specializzata. Caso ancor più singolare: pur con un numero di pezzi ridotto al minimo è ricchissimo di contenuti. Quasi tutti i sistemi vincenti di una dama contro due pedine si somigliano nella sostanza ma la scelta di questo finale è necessaria in primo luogo per arricchire il bagaglio tecnico di coloro che intendono andare avanti, un dettaglio assolutamente indispensabile! La variante principale è la più lunga e faticosa di tutte le altre perchè fa uso d’una mossa d’attesa apparentemente innocua: 23-18 6-11 A 18-12 5-10 B 12-8 10-14 C-D 8-3 14-19 3-8 19-23 8-24! 11-16 E-F 24-38 23-28 38-27 28-33 27-43 +. 108
var.\A
109
var.\a
110
var.\B
Diagramma 108 - var.\A: 5-10 18-12 10-14 (per 6-11 vedi la var. principale) 12-8 14-19 a 8-3 19-24 3-8 24-29 8-17 29-34 17-44 +. Diagramma 109 - var.\a: 14-20 [per 6-11 vedi la var. principale] 8-2 2025 2-19 6-11 19-28 11-16 28-32 [si vince anche con 28-39 ecc.] 25-30 32-43 30-35 43-49 +. Diagramma 110 - var.\B: 11-16 12-8 16-21 b 8-3 21-27 3-14 +. b = 5-10 8-3 10-15 3-12 15-20 12-29 20-25 29-34 (si vince anche con 2938 ecc.) 16-21 34-43 21-26 43-48 +. 38
111
var. C-D
112
var. E-F
113
G. Beudin
1890
Diagramma 111 - var.\C: 11 17 8-3 17-22 3-21 10-14 oppure 22-28; 21-38 22-28 o 10-14; 38-15 28-32 15-42 14-19 42-15 19-23 (se 32-37 15-10) 1520! come nel diagramma 98. Diagramma 111 - var.\D : 10-15 oppure 11-16, 8-3 ecc. come in b. Diagramma 112 - var.\E : 11-17 24-8 17-22 8-13 22-28 13-24 28-32 24-15 32-37 o 23-28,15-10 o 15-42 +. Diagramma 112 - var.\F: 23-28 24-38 11-17 38-16 28-33 16-43 17-22 4316 33-29 o 22-28 16-11 o 16-43 +. I due diagrammi successivi intendono espandere la materia nel caso vi fosse ancora bisogno. Osservali attentamente, in caso d'insuccesso ti saranno d’aiuto le cifre quì sotto. Diagramma 113: 25-39 (anche 25-43 è buona) 15-20* 39-25 20-24 25-9 (fai attenzione al coordinamento delle pedine)18-23 9-13 24-29 e ora la sorprendente mossa d’attesa 13-9! quindi su 29-34 segue 9-14-20 e su 2933 o 23-28 parimenti 9-14-20. G. Beudin (Fr.1890) 114
Ch. Alìx (Fr. 1860)
Il diagramma 114 affascina per il grande movimento della dama che dopo sei mosse, ritorna al punto di partenza: 4-15 12-17 A 15-42 17-21 B 4226 21-27 26-3 14-19 3-9 (nota l’avvicendamento della dama per portare le pedine avversarie alla posizione voluta) 27-32 9-4 19-23 C 4-15 ecc.! C = se 19-24 o 32-38 segue 4-10-15. B = 17-22 42-38 22-28 a 38-15 28-32 15-42 14-19 42-15 ecc.! a = 14-19 38-15 22-27 15-4 27-32 4-15 ecc. 39
A = 12-18 15-4 18-23 4-15 23-28 15-38 ecc. Ch. Alìx (Fr.1860) Temi dal n°26 al n°35
-
diagrammi dal 115 al 124
Analizza anche le varianti che sembrano inutili. Nel diagramma 121 dopo tre mosse nasce la variante « Davide e Golia » presente nel dg. 107. Il dg. 124 nonostante il poco materiale è un pezzo estremamente difficile. 115
tema 26
116
tema 27
117
tema 28
118
tema 29
119
tema 30
120
tema 31
121
tema 32
122
tema 33
123
tema 34
40
124
tema 35
capitolo nono Una contro tre
Questo capitolo non è altro che il seguito del precedente perchè la maggior parte delle posizioni di una dama contro tre pedine sono vincenti solamente riducendo a due le tre pedine. Naturalmente questo vale, in linea di massima, per quelle posizioni in cui la vittoria è dietro l’angolo in quanto nella maggioranza dei casi di una contro due come una contro tre generalmente non è possibile vincere. Noi però ci occuperemo soltanto di quelle posizioni in cui la vittoria appunto è dietro l’angolo. In posizioni di una dama contro tre pedine, il partito superiore (in questo caso la dama) ha il duplice compito di catturare prima una pedina per poi forzare la vittoria con quel che rimane della posizione. Esistono vari modi per catturare la pedina dell’avversario. Tra i più noti ricordo gli « occhiali » (dg. 125), l’assiepamento di tre pedine durante il quale una si trova sempre allo scoperto, facile preda della dama (dg. 126). 125
126
Diagramma 125: 10-5 23-29 5-23 18-22* 23x40* 22-28 40-49 28-33 49-43 (devi afferrare il senso della presa in 40) 17-22 43-16 ecc. Diagramma 126: 10-19 8-12 19-14 (incombe 14-3) 12-17 14-32 (resta inteso che dopo 14-3 è pari) 17-21 32x16 22-28 16-7 18-22 7-11 +. Come vedi questi esempi sono relativamente semplici. Nei diagrammi successivi la linea di condotta è più elaborata, la strategia avrà un ruolo determinante! 41
127
128
var.\B
129
var.\C
Diagramma 127: 15-24 9-13 A 24-38 7-12 B 38-33 13-19 C 33-11 12-18 D 112 8-13 2-7 18-22 (se 19-23 7-2) 7-18 22-28 18x4 ecc. var.\A :
8-12 24-20 9-13 20-24 13-18 24-2 ecc.
var.\A bis : 7-12 24x2 9-14 2-24 12-18 (per 12-17 24-42 vedi il dg. 114!) 24-33 14-19 33-15 ecc. diagramma 128 - var.\B: se 7-11 38-27 13-19 27-13; se 13-19 38-32 19-24 32-16 7-12 16-2. diagramma 129 - var.\C: Se 13-18 33-11 8-13 11-28; Se 12-18 33-28 8-12 28-33 13-19 (se 18-23 33-24 ecc.) 33-29 18-22 (se 19-23 29-33) 29x7 19-24 (se 22-28 7-29 28-32 29-42 ecc. se 22-27 7-2 1923 2-7 23-28 7-11 28-32 11-16) 7-2 24-29 2-7 29-33 7-16 ecc. 130
var.\D
diagramma 130 - Var.\D: 8-13 11-28 19-24 28-19 13-18 19x30 18-23 30-39 23-29 39-6 12-18 6-11 o anche 6-1. Autore: J.H. de Hoog Nel diagramma 127 si vince anche dopo 15-20 quindi la variante\A è superflua.
42
131
132
var.\B
133
Diagramma 131: 10-4 8-13 A 4-15 13-18 (su qualsiasi altra mossa il bianco vince semplicemente occupando la diagonale 1\45) 15-10 9-13 B 10-28 39 28-37 18-22 37-32 13-18 32-19 e se 22-27 19-13. A = 9-14 4-18 3-9* 18x4 8-12 vedi il dg. 114. Diagramma 132 - var.\B: 3-8 10-4 9-13 4-10 18-22 10-32 13-18 32-21 2228 21x3 28-33 3-9-14-20. P.Schaaf. Mantenendo l’occupazione della grande diagonale il bianco non vincerebbe perché il nero porterà le sue pedine in 27, 31 e 36, poi sacrificando due pedine (31-37 se la dama si troverà in 46 oppure 27-32 se in un’altra casella della grande diagonale) e in seguito a 36-41 farà pari. Diagramma 133: 28-6 2-8 A 6-28 8-13 B 28-32 7-11 32-16 11-17 16-2 1319 2x24 18-23 24-8 C 17-22 8-13 22-28 13-24 28-32 24-15 ecc. C = Anche 24-38 vince. Infatti se 23-28 segue 38-16 28-33 16-43 1722 43-16 ecc. Se 17-22 segue 38-16 23-29 16-7 29-33 7-16 ecc. B = 8-12 28-50 18-23 50-33 12-18 33-17 23-29 17-12 +. A = 7-12 6-28 2-8 (se 2-7 come in B) 28-11 8-13 11-28 +. P.Schaaf.
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135
136
Diagramma 134: 15-10 13-18 10-4 8-13 (se 18-23 4-13) A 4-10 18-23 10-15 (non 10-4 causa 13-18 4x22 23-29 22-4 29-34 =) quindi se 23-28 15-4 e se 13-18 15-33. A = 19-24 4x22 8-12 A1 22-13 24-29 13-9! 29-33 9-3 12-18 3-9 18-23 9-14 23-29 14-20 +. A1 = posizione: 8, 24 e dama in 22. 24-29 22-39 8-13 39-11 29-34 11-2 13-18 2-7 +. I.Presburg. Diagramma 135: Questo finale è una revisione particolareggiata del diagramma 113 aggiornato dall’autore G. Beudin nel 1911. Il nero per impedire alla dama di mantenere la diagonale 1/45 è costretto a cedere un pezzo: 16-11 3-9 A 11-16! (una mossa d’attesa abbastanza nascosta, infatti dopo 11-22 è subito pari semplicemente con 2-7-12!) 9-13 B 16-27 adesso vedi il diagramma 136 : 2-7 (se 13-19 il bianco occupa la diagonale 1/45 mediante 27-18) 27x9! 7-12 9-25! 12-17 (per 12-18 vedi il diagramma 113) 25-39-43-48 15-20 48-42-48. B = 9-14 16-32 2-7 32x5 15-20 (se 7-12 5-23-28-32-37 15-20 37-42-48) 5-23-28-32 20-24 32-38-43-49. B = 15-20 16-38 9-14 38x15 2-7 15-29-33-38, 14-19 38-32-43-49 +. A = se 2-8 11-7; se 15-20 11-33 20-25 (oppure?) 33-29; se 3-8 11-17 2-7 (se 8-13 17-22 come nel dg. 136) 17x3 7-11 3-21 15-20 21-38 20-25 38-33 11-16 33-38 25-30 38-43-49.
44
137
tema 36
Il diagramma 137 - tema 36 è un finale di N. Pankratow riportato dalla dama 64 caselle (sovietica) sulle 100 caselle e pubblicato nel 1882.
138
tema 37
Nel diagramma 138, il bianco vince in due modi.
capitolo decimo Il biscacco Le caselle 1, 6, 50 e 45 sono chiamate caselle del biscacco. Le linee o diagonali 1\45 e 6\50 sono dette diagonali del biscacco; tutto l’insieme viene definito semplicemente con il nome di biscacco. Questa definizione è stata attinta dall’antico tric-trac o tavola reale (bakspel). In questo angolo della damiera i finali sono quasi tutti decisivi. La causa principale è dovuta al fatto che lo spazio dove si svolgono tutte le operazioni, essendo molto limitato crea l’opportunità per determinate manovre, finezze e sistemi di cattura inerenti al biscacco stesso. Questi speciali sistemi sono molto numerosi e diversi fra loro perciò, di tutto il sontuoso arsenale in questo capitolo verrà trattato solamente un piccolo gruppo; verranno citati i più realistici, per rendere un’idea delle possibilità più frequenti in questo particolare settore della damiera. Nei capitoli successivi tratteremo altre posizioni nelle quali si parlerà ancora di finali sul biscacco. Il capitolo inizia con due semplici serie di temi con difficoltà del tipo ascendente. Naturalmente la soluzione si trova in appendice ma dovrà essere consultata solamente dopo il fallimento di numerosi tentativi. Finito questo, tratteremo altri esempi dove la soluzione sarà ancora meno agevole, ben nascosta da opportune finezze come appunto il diagramma 151 e oltre.
45
1a serie di temi - dal dg. 139 tema 38 al dg. 144 tema 43 139
tema 38
140
tema 39
141
142
tema 41
143
tema 42
144
tema 40
tema 43
2a serie di temi - dal dg. 145 tema 44 al dg. 150 tema 49 145
tema 44
146
tema 45
46
147
tema 46
148
tema 47
151
149
tema 48
150
152
tema 49
I. Porrey
Diagramma 151: Dal gioco vivo. Il nero, non potendo proseguire con 1-12 o-18 a causa di 3328 (se 1-7 o-12 segue 45-40) fu costretto a cedere un pezzo con 3540 49x35 (non 45x34? a causa di 23-29) quindi proseguì con 1-18 onde impedire 6-1 con 18-22. Il bianco non si accorse che poteva vincere con un fulmineo « colpo di mano »: 35-19 23x14 45-40 18x45 6-1. Tema noto, sempre bello da vedere! Diagramma 152: Nella variante principale si vince con un motivo a sorpresa: 9-4 40-45 4-31! (l’importanza di questa casella è subito nota) 17-21 A 49-44 11-17 (se 11-16 o 21-26 il bianco effettuerà alcune mosse d’attesa semplicemente spostandosi lungo la diagonale 4\36 poi, appena il nero andrà a dama in 50 verrà immediatamente catturata in seguito all’occupazione della casella 22 con la dama, seguita all’istante da 22-6. In questo momento però il nero minaccia di far pari con 17-22. Tale pericolo permane anche se la dama del bianco si troverà in una casella compresa tra la 18 e la 4; in questo caso non è importante se la presa viene effettuata con la dama o con la pedina; per questa ragione la manovra successiva è ancor più sbalorditiva) 44-40 45x34 31-26!! vince in qualunque modo il nero decida di proseguire. Rimane ancora da stabilire perchè alla seconda mossa la dama deve occupare la casella 31. L’imprevisto spesso si mescola con l’arcano. 47
A = 17-22 28x6 45-50 31-26 (la scelta della casella 31 si rivela azzeccata anche in questa circostanza! ) 50-45* 6-1 45-50 26-12 50-28 49-44 28x50 1-6 e vince. I. Porrey. 153
154
T.L. Heyms
Nel diagramma 153 il finale si svolge nell’area del biscacco solo per metà, l’altra metà avviene in un altro settore: 5-23 40-45 23-7! 1x12 4944! (il nero non può damare a causa di 6-1) 1722 44-40 45x34 6-1 12-17 1x40 forzata 22-28 4049 (in effetti adesso il finale sul biscacco si trasforma in un finale di uno contro due) 28-33 49-43 17-22 43-16 ecc. Conclusione dai risvolti singolari. T.L. Heyms.
J.J.H. Mertens
Nel diagramma 154 la vittoria non è raggiungibile senza l’impiego d’una finezza, da quì la conferma di quante e importanti funzioni possa adempiere quest'arma quasi sempre determinante. Quì vengono menzionate anche le varianti indicate con le lettere Z,Y; varianti cosìddette negative. Questo per dimostrare che, nonostante le apparenze, ci sono altre condotte all’infuori della variante principale che non portano alla vittoria. Lo studio delle varianti negative, sono in qualche modo importanti anche per questo come quelle positive. 6-50 18-23 A 50-11! Z (incombe 49-44 e 11-16; la condotta vincente è tutta impostata su questa finezza. Considera che 6-11 come prima mossa comporta la stessa minaccia ma non sortisce lo stesso effetto a causa di 30-35) 40-45* 11-50 23-29 49-44 Y 30-35 44-39 35-40 32-27 29-33 39-x28 40-44 50x39 45-50 27-22 +. Y = 32-27 o-28? 30-35 49-44 29-34 27-21 o 28-23, 34-40, 44-39, 40-44, 21-16 oppure 23-18 44x33 50x6 45-50 con pari. Z = 32-27? (50-45? 23-28 pari) 30-34 49-43 40-45 pari. Offrendo due pedine il nero allontana la dama dalla linea del biscacco. A = 40-45 32-28 30-34 o-35 49-44 e vince in mossa. Un autentico finale del biscacco molto istruttivo. J.J.H. Mertens.
48
155
K.W. Kruijswijk
Il finale rappresentato nel diagramma 155 è la contraddizione del precedente in quanto ciò che nel diagramma 154 si badava bene a non permettere (la rimozione della dama dalla linea del biscacco come nella variante Z) quì invece costituisce la condotta vincente, poiché con il supporto di opportune contromisure si ottiene una posizione di cattura più tempestiva: 6-44 (ovviamente 650 in questo momento non regge) 40-45 44-50 2329 49-44 3-9 44-39 9-13 38-32 13-19 32-27 19-24 17-22 24-30 22-18 29-34 A 39-33 34-40 18-12 40-44 B 50x25 45-50 25-3 +. A = 30-35 18-12 35-40 12-7 29-33 39x28 40-44 50x39 o-33 45-50 39-33 oppure 7-1. B = 30-34 12-7 40-44 50x30 45-50 30-39 50-45 7-1 45-50 1-45 con chiusura. K.W. Kruijswijk. 156
St. W. Duursma
Anche il diagramma 156 è basato su una bella finezza: 16-11 29-33 (se 12-17 oppure 29-33 segue 44-40) 11-6 33-38 6-1 12-17 1-40! 45x34 50-45! St.W. Duursma.
157
L. Schut
Il diagramma 157 infine si avvicenda in una variopinta girandola di finezze, combinazioni e motivi: 37-26 21-27 32x21 34-40 A 21-17 6-11 (se 40-45 17-11 26x40 45x34 e 49-44; se 29-34 17-11 6x17 26x12 40-45 12x40) 17x6 40-45 26-8 29-33 B 6-1 33-38 (se 45-50 49-44 e 1-29!) 8-17 38-42; e ora una bella combinazione finale: 1-40 45x34 17-39 34x43 49x37!!
B = 29-34 8-12 45-50 (se 34-40 6-1 45-50 12x45 50-28 49-44 1-6) 12x 45 50-28 49-44 28x50 45-12 con il motivo cattura nel biscacco. Oltre a 8-12 si vince anche con 8-35 45-50 (se 3439 35-40 e 6-1) 35-40 34x45 6-1 50-28 49-44 e 16 con il motivo chiusura nel biscacco. A = 29-33 26-42 33-39 42-48 6-11 49-43 39-44 43-39! L. Schut.
49
capitolo undicesimo Finali sulle diagonali Come si intuisce dal titolo questo capitolo riguarda situazioni in cui si lotta per la difesa d’una linea da una parte e per lo sfondamento dall’altra. La linea da difendere in questo caso è una importante diagonale come ad esempio la grande diagonale, la diagonale del biscacco, la diagonale 2\35 oppure qualsiasi altra che fosse strategicamente determinante. I finali sulle linee (diagonali), sono posizioni in cui dietro una diagonale o linea di difesa si trovano almeno tre pedine a loro volta controllate da una dama avversaria. In queste situazioni la dama sfrutterà tutte le risorse per mantenere una forte posizione strategica. Le tre pedine invece andranno disposte in maniera da poter sacrificare due pezzi per allontanare la dama dalla diagonale e consentire alla terza di passare a dama. Per esempio, tanto per chiarire, nella posizione 27,31,36 e una dama sulla grande diagonale, il nero sacrifica due pezzi con 27-32 (oppure 31-37 se la dama si trova in 46) e si avvia tranquillamente verso dama con 36-41. Altro esempio: le pedine si trovano in 24, 30, 35 e la dama lungo la diagonale 1\45, in questo caso non servirà a nulla sacrificare i due pezzi tramite 24-29 (oppure 30-34) e 35-40 perchè quì la dama può occupare la diagonale 6\50 e vincere sul tempo (40-45 dama in 50). Invece se le pedine fossero quattro, per il bianco la vittoria diventerebbe un traguardo irraggiungibile. D’altro canto, tornando alla succitata posizione, con la grande diagonale come linea di difesa se le tre pedine si trovano in 26, 31, 36 (formazione chiamata trifoglio) e la dama lungo la grande diagonale per il nero non ci sarà nulla da fare. L’attaccante quindi dovrà evitare questo tipo di schieramento. Ci sono altre situazioni in cui dietro la grande diagonale si trovano solo una o due pedine ma dall'altra ancora qualcuna sempre operante fra loro. Per esempio nel diagramma 167, se deve muovere il nero lo sfondamento avviene mediante 29-22 18-23 (non subito 36-41 causa 28-22) e 36-41. In questo modo la stessa pedina bianca ostruisce la strada alla dama dello stesso colore. In linea di massima questi principi valgono per questo genere di situazioni ma spesso in posizioni con più materiale sulla damiera si avran50
no battaglie molto piĂš impegnative. Adesso osserva attentamente la prossima serie di temi. Questi iniziano con alcuni esempi molto semplici per passare via via ad altri piĂš difficili. 3
a
serie di temi - dal dg. 158-tema 50 al dg. 173-tema 65
158 tema 50 nero muove
161
164
tema 53
tema 56
159
tema 51 nero muove
162
165
tema 54
tema 57
51
160
tema 52
163 tema 55 nero muove
166 tema 58
nero muove
167
tema 59
170 tema 62 n. muove pari(*)
173 tema 65 pari-bianco m.
168
tema 60
171 tema 63 - pari
174
C. Blankenaar
169
tema 61
172 tema 64 \ n. muove pari
175
E. Leclerq
diagramma 176
Diagramma 167 - tema 59 : dopo 36-31 è pari? Diagramma 170 (*) - Questo finale, con due pezzi soltanto dietro la diagonale è un’eccezione alla regola.
52
Dal diagramma 174 in poi incontreremo posizioni dall'apparenza più semplici dove sarà il fattore strategico ad avere un peso determinante. Non effettuando subito le mosse più forti, possibili soltanto dopo un accurato esame di tutte le probabilità, il risultato sarà inevitabilmente il pareggio. A tale scopo, per poter analizzare meglio la posizione sarà utile riportarla sulla damiera e studiare i vari sviluppi senza toccare i pezzi. Un ottimo esercizio consiste nel controllare la propria analisi con la soluzione riportata in appendice, naturalmente senza aver toccato i pezzi. Diagramma 174 : 28-23 27-32 (poichè se 9-14 segue 23-19; se 9-13 segue 46-28 e se 27-31 segue 23-19 con più rapida vittoria) 46x28 9-14 (scivolando in campo avversario si hanno maggiori possibilità) 28-32! (questa mossa strategica va calcolata in anticipo in quanto nella scelta della casella 32 stà il significato dell’intero sviluppo) 14-20 23-19 2025 19-14 25-30 14-10 30-34 10-5 34-39 5-28 vince ed allo stesso tempo svela perchè alla terza mossa il bianco deve spostarsi in casella 32. Da una partita di C. Blankenaar. Diagramma 175 : 5-28 31-36 29-23 9-14 (si infiltra in territorio avversario alla ricerca di migliori possibilità) 23-18 (nota come la pedina si dirige in un' altra direzione rispetto al finale precedente) 14-20 18-12 20-24 12-7 24-29 7-1 29-33 28x39 quindi se 36-41 segue 39-22 e se 27-32 1-23. Da una partita di E.Leclerq.(Fr.) Nel diagramma 176 : il nero si appresta a sfondare con 27-32, 7-11 e 3137 quindi la prima mossa del bianco è forzata: 23-18 7-11 (incombe di nuovo 27-32 con sfondamento) A 41-19 B 31-36 (se 11-17 seguirà 19-8! 1722 8-2 e 2x19 ecco perché la dama va in casella 19) 19-14 (o una delle caselle 5, 10 o 23) 11-17 (non 11-16 altrimenti il bianco vince semplicemente damando la pedina. Per il nero è determinante la disposizione delle sue tre pedine se vuole sfruttare al meglio le possibilità di sfondare) 14-19 (impedisce di nuovo 17-22) 27-21 19-2! (incombe 18-12) 17-21* 2-16! 21-26 16-32 e vince. Causa: la formazione trifoglio (pedine nere in 26-31-36). B = va bene anche 41-14 e se 11-17 14-3 17-22 vince con 3-21! o-26. A = 31-36 41-14 7-11 14-23 11-17 23-19 quindi dopo due mosse d’attesa e al momento giusto la dama si troverà sull’importante casella 19. Il successivo sviluppo si svolge come nella variante principale. 53
In questo finale la dama si rivela straordinariamente attiva! Se nel dg. 176 spostiamo la pedina 7 in casella 8 il bianco non vince più: su 23-18 segue lo sfondamento con 27-32; se 41-46 segue 31-36! (anche il nero però deve fare molta attenzione!) 46-28* 8-12 28-46 27-32 46x28 12-17 28x11 36-41 pari. Analisi di P. Schaaf e J.J.H. Mertens. 177
J.J. Mertens
diagramma 178 tema 66
diagramma 179 tema 67
Anche nel diagramma 177 è più facile sbagliare che trovare la condotta giusta. L’unica che conduce alla vittoria è 5-32 Z 1-7 33-28 7-11 2822 11-16 22-17 +. Z = 5-46? 1-7 33-28 7-12 z 28-22 31-37 pari. z = 7-11? 28-22 11-16 46-23 (se 22-17? è pari come nel dg. 172: 16-21 17x37 36-41!!) 16-21 23-1 ecc. Da una partita di J.J. Mertens. I diagrammi 178 e 179 vanno risolti mentalmente e senza damiera. 180
Baba Sy-W. de Jong
Il diagramma 180 è materia d’insegnamento e dimostra quanto sia facile rimanere vittima d’una banalità. La posizione è la fase finale del Torneo Internazionale di Hoogezand-Sappemeer 1964. Baba Sy (con il bianco) e l’Olandese W. de Jong lottavano entrambi per il primo posto. Prima dell’inizio l’Olandese aveva 16 punti e il Senegalese 15. A de Jong dunque bastava il pareggio per vincere il torneo. Ciò che accadde però ha dell’ incredibile. Il bianco giocò 24-19 (un errore, come vedremo più avanti) e de Jong abbandonò senza replicare. Il vincitore del torneo quindi fu Baba Sy. Più scalpore destò il fatto che l’errore non fu rilevato subito dopo la partita ma molto più tardi e non dagli stessi giocatori ma dal francese 54
M. Hisard e l’olandese G.A. Cremer. Oggi questo episodio è citato in quasi tutti gli annali! La pari, dopo 24-19, si basa sulla confutazione della variante vincente citata nel dg. 174. In quella posizione infatti è dimostrato che il punto chiave per la dama del bianco è la casella 32. Orbene nel diagramma 180 il sacrificio 18-23 eseguito appunto quando la dama non si trova ancora in casella 32 porta al pareggio come dimostra la seguente condotta: 24-19? 26-31 46-32 (se 19-13 segue 18-23! e passa!) 31-36 (ora 18-23 e 9-14 è perdente come nel dg. 174) 32-37 18-23! 19x28 9-14 28-23 14-20 23-19 20-25 19-13 25-30 13-8 30-34 8-2 34-39 2-16 oppure? 36-41 37x46 39-44 pari. Nella posizione del diagramma 180, per vincere il bianco doveva muovere 46-37 e poi semplicemente damare la pedina. 181
P. Roozenburg
Nel diagramma 181 il bianco si avvale dell’aiuto d’una seconda pedina ma questo non semplifica la soluzione. P. Roozenburg vinse questo finale in modo esemplare: 38-32 (più ché logica)18-23 1611 23-29 11-7 29-34 A 32-28! (una bella finezza; dopo 7-2 il nero scivola via con 36-41) 34-39 B 37-31! 36x27 28-22! 27x18 7-2!!
B = 34-40 7-1 40-45* (incombe 37-31 28-22) 1-6 ecc. B = 36-41 37x46 34-39 b 46-32 39-44 7-1 13-19 (se 44-49 28-22) 1-40 e 32-49 ecc.; oppure 32-49 e 1-6. b = 34-40 7-2 40-45 2x24 45-50 24-33 50-45 33-29! A = A = 7?) Una
29-33 32-28 33x22 7-2 13-18 2-7 22-27 7x23 +. 13-18 7-2! (7-1 non si può a causa di 36-41!) 29-34 2-11! (non 2quindi vince un normale finale sul biscacco. soluzione particolarmente interessante.
55
182
P.C. Hageman
183
L. Schut
184
P. Schaaf
Diagramma 182: La posizione è il risultato d’un tiro a dama. P.C. Hageman, vinse nel modo seguente: 2-13 25-30 (altrimenti il bianco vince semplicemente mantenendo la diagonale 4/36) 13x35 26-31 (la battaglia si sposta nuovamente sulla grande diagonale) 35-19 31-36 45-40 16-21 40-34 11-17 34-29 17-22 19-46 21-27 46-32! (costringe le pedine nere a formare un raggruppamento indispensabile per impostare un’efficace posizione di cattura) 27-31* 32-46 31-37 (se 22-27 segue 29-33 3137 46x11 36-41 11-6) 46x6 36-41 29-23 con posizione di cattura. Diagramma 183: 14-9 15-20 (la stessa manovra del diagramma 182) 9x25 2631 25-48 31-36 48-37 (un altro modo per occupare di nuovo la grande diagonale) 8-12 (incombe il cambio 19-13) 19-13 17-22 37-14 22-27 (se 1217 13-9 17-21! 14- 46! poichè tanto 9-3 quanto 9-4 permettono la sortita 22-28! 21-27 9-4 +) 35-30 12-17 13-9 17-22 9-4 22-28 14x16 36-41 16-32 41-47 4-15 47-36 32-41 36x47 30-24 vince. L. Schut. Nel diagramma 184 il nero minaccia di bloccare la diagonale con 15-20 per poi andare a dama: 5-19 22-27 A 30-24 27-31 B 19-32 18-22 32-46 2227 (se 31-37 46x17 15-20 25x14 36-41 17-8) 25-20! 31-37 46x16 36-41 1632 41-47 32-10! 15x4 20-15 vince. B = 18-23 19x21 15-20 25x14 36-41 21-17 o-8 vince. A = 18-23 19x17 15-20 25x14 36-41 30-24 41-46 24-19 +. P. Schaaf. Diagramma 185: 8-3 (non in casella 2 a causa di 26-31-37 con pari) 2631 3-20 31-36* 24x47 7-12 49-43 12-17 43-38 17-21 38-32 21-26 32-27 2631 47-15 31x22 15-10 +.
56
185
186
P. Sonier
187
W. Monsma
Il diagramma 186 è l'adattamento dell’ing. P. Sonier (Fr.) d’una partita di L. Raphael (Fr.): 26-21! ora se 17x26 segue 15-10 18-23* 14x21 26x17 10-5 e se 27x16 15-10 18-23 14x11! 16x7 10-5 con vittoria. Il diagramma 187 sfrutta una finezza il cui impiego appare razionale solo dopo che si è conosciuta la sua funzionalità: 25-20 14x25 4-10 19-24 3833 25-30 (se 24-30 40-35 30-34 33-29 vince)10-32! (Anche quì la 32 è di nuovo la casella chiave) 36-41 (se 30-35 32-49 e 49x19) 32x46 30-35 4619!! l’unica, 24x13 40-34 e vince in mossa. Stupendo! W. Monsma. 188
E. Leclerq
Il diagramma 188 è un finale difficile da risolvere mentalmente. Se muove il bianco vince mediante 41-46 6-11 26-21 27-31 21-17 22-28 17x6!* 2833 6-1 33-39 A 46-28 31-37! (se 39-43 28-11) 28x44 37-42 o-41 44-11! A = 33-38 1-29 38-43 29-38. A = 16-21 1-7 sempre seguita da 7-16! A = 31-36 1-34 33-38 34-29 38-43 29-38. Al posto di 34-29 c’è una condotta più lunga: 34-48 16-21 46-19 21-26 48-34* 26-31 (se 38-42 19-37 e 34-23) 34-48 31-37 19x46! Colpisce il tiro incrociato delle dame. E. Leclerq 1891. Se nel diagramma 188 muove il nero, il bianco vince nel modo seguente: 27-31 A 26x37 diagramma 189 22-28 41-47 diagramma 190 16-21 B 47-38 2126 38-24 6-11 24-38 11-17 38-24 26-31 37x26 28-32 24-42 17-22 26-21 2227 21-16 +. 57
189
190
var.\B
191
diagramma 190 - var.\B : (al posto di 16-21) 6-11 37-31 quindi : se 28-32, 31-27 e 47-36 vince se 16-21 47-41 28-33 31-27 vince se 11-17 31-27 17-21 27-22 e 47-36 vince diagramma 188 nero in mossa - var.\A (al posto di 27-31) : 6-11 41-46 11-17 46-14 16-21 14-19 diagramma 191 27-31 26x37 21-27 diagramma 192 19-8 17-21 8x26 22-28 26-8 28-33 8-30 33-38 30-48 38-42 3731 27x36 48x37 +. Analisi di origine Francese (1891). L’unica situazione con un’altra diagonale come linea di difesa. 192
193
C. Blankenaar
Diagramma 193: 20-25 2-8 4-10 A (su 4-9 8-24 ecc.) 8-13 10-15 13-24 (una mossa strategica che impedisce di completare la formazione di cattura con 15-20) 15-20 (su qualsiasi altra mossa il bianco vince controllando la diagonale 2\35) 24x15 2530 15-10 (non 15-29 a causa di 14-20 con pari) 14-20 10-15 (non 10-23 a causa di 5-10 con pari) 20-25 15-29 +. A = 14-20 8-13 4-10 13-4! (per impedire la formazione di cattura) quindi se 10-15, 4-13 mentre se 10-14 segue 4-10 o-15. C. Blankenaar.
58
194
M. Tellings
195
Diagramma 194: 33-29 2025* (incombeva 29-24) 2924 3-8 24-19 25-30 A 19-14 8-13 1-29 13-19 14x23 1520 29x15 35-40 15-33 40-45 33-50 30-34 23-18 ecc.
L. Schut
A = 15-20 1-34! Non 118? a causa di 25-30 189 30-34 9x39 35-40 19-14 40-45 39-50 8-12 pari. M. Tellings (Belgio). Nel diagramma 195, L. Schut vinse nel modo seguente: 32-28 19-23 (se 1924,18-23!)1x25 15-20!* 25x3!* 35-40 3-17! (impedisce 40-44 a causa di 2721, 28-22) 16-21, 27x16 40-44 17-22! con noto motivo di cattura. 4a Serie di Temi dal dg. 196/tema 68 al dg. 198/tema 70 196
tema 68
197
tema 69
Bonnard - Molimard foto d’epoca
59
198
nero muove\tema 70
capitolo dodicesimo Altri finali strategici 199
Il diagramma 199 contiene una varietà interessante di sistemi vincenti: una contro due, una contro tre, sul biscacco, in mossa, due dame contro tre pedine infine anche uno sulla grande diagonale. Lo studio di questo finale è una carellata di quanto visto fino adesso. Siccome le varianti sono molto numerose, la soluzione viene suddivisa in quattro varianti principali: I, II, III e IV. I 48-39 1-6 28-22 6-11 A 22-18 11-16 18-12 16-21 39-6 +. A = se 2-8 22-18; se 2-7 22-17 7-11 39-50 (anche 39-22) 11x22 50x17 +. II 48-39 1-7 28-23 29x18 50-6 vedi il dg. 133; III 200 var. A - B 48-39 2-7 39-48 A-B diagramma 200 7-11 28-22 29-33 22-18 11-17 18-13 17-22 13-9 22-27 9-4 2732 4-15 32-38 48-34 1-7 34x1 33-39 15x42 39-43 4238 ecc. bianco vince. diagramma 200 \A : 7-12 48-39 12-18 a-b-c diagramma 201 28-23 29-34 (se 18-22 23x34 22-27 39-28) 39x30 18x29 30-39 1-6 (se 1-7 39-6) 39-28 29-34 28-44! B+.
201
var.
a-b-c
diagramma 201 \a : 12-17 28-23 29x18 39x11 1823 11-33 ecc. vince come in A. diagramma 201 \b : 1-7 28-23 29x18 39-28 B+. diagramma 201 \c : 1-6 39-25 12-17 c1-c2 25-43 17-21 (se 6-11 43-16) 43x16 29-34 16-43 34-40 4339 40-45 39-50 6-11 28-22 B+. c1 = 12-18 28-23 29-34 (se 29-33 23x12 33-38 25-48 vince; se 18-22 23x34 22-28 25-14-20 B+) 25x48 18x29 48-39 bianco vince. c2 = 6-11 28-23 29x18 25-9 18-23 9-18 +. diagramma 200 \B : 1-6 48-39 7-12 (se 6-11 2823; se 7-11 28-22 11-16 22-17) 39-25 quindi se 60
6-11 si prosegue come in c2; se 12-17 come in C e su 12-18 come in c1. IV 48-39 2-8 39-25 (non 39-30 a causa di 8-13! 30x8 29-34 8-35 34-39 35-49 16 28-22 6-11 pari) 8-13 A-B-C; 25-48 13-19 D-E-F; 48-25 19-24 G (se 1-6 2530) 25-43 1-6 H 43-27 29-34 27-13 24-29 13-18 6-11 18-1 11-17 28-23 B+. 202
var. A-B-C
diagramma 202 - A diagramma 202 - B come nel dg. 133. diagramma 202 - C diagramma 203 - D
203
var. D-E-F
204
var. G
: 1-6 25-3 8-12 (se 8-13 3-12) 3x17 29-34 28-23 +. : 1-7 28-23 29x18 25-30 8-12 30-39 (anche 30-2) vince : 8-12 25-39 come in III A. : 1-6 48-30 13-18 a 28-23 +.
a = 13-19 30x8 29-34 8-35 34-39 35-49 6-11 28-22 vince in mossa. diagramma 203 - E : 1-7 28-23 29x18 48-30 +. diagramma 203 - F : 13-18 28-23 +. diagramma 204 - G : 1-7 25-43 7-11 a 43-25 11-16 o-17 b 25-43 19-24 4348 16 o 17-21 48-43 21-26 43-48 24-30 (se 26-31 48x26 29-34 26-8) 48x25 26-31 28-23 e 25-14 +. a = 7-12 43-39 19-24 39-48 12-17 o-18 48-43 +. b = 19-24 25-48 11-16 o-17 48-43 +.
61
205
var. H
206
207
var. B
diagramma 205 - H : 1-7 28-23 29x18 43-16 +. Analisi di G.L. Gortmans e P.N. Faure da un finale di P.Schaaf. Nei successivi finali, per altro tratti dal gioco vivo, la condotta vincente fu accertata solo dopo meticolose analisi. diagramma 206: 22-50 7-12 A 48-43 23-29 B 50-6 12-18 (se 30-34 6-44 seguita da 44-49 e 43-39) 43-39 30-35 6-1 18-22 1x45 22-28 45-29 28-32 3934 32-37 29-47 scelta del tempo e vince in mossa. A = se 30-34 50-44 seguita da 48-43 e 44-39; se 30-35 50-45; se 23-29 50-6 30-34 6-1 7-11 48-43. B = dg. 207 : 30-35 50-45 12-18 45-34 23-28 34x12 28-32 12-23 35-40 23x45 32-37 45-23 e 43-38 vince in mossa. B = dg. 207 : se 12-18 50-39 30-35 39-34 idem come sopra; se 30-34 di nuovo 50-44 e 44-49. Analisi di C.Dijker. 208
J. van Benthem
Diagramma 208: 4-9 (trovare questa prima mossa è stato un lavoro molto faticoso) 12-17 A 9-25 30-35 39-34 17-21 (se 17-22 25-9 come in A) 259 21-26 9-18 (la casella strategica) 15-20 1829 20-25 29-18 vince. A = 30-35 39-34 12-17 9-3 17-22 3-9 22-28 9-14 2833 34-29 33x24 14-23 +. Analisi di J.Ph.E. Van Benthem.
62
209
Il diagramma 209 rispecchia più o meno il classico finale basato sul controllo della grande diagonale. Unico ostacolo l'intrusione d'una pedina nera in casella 5. La condotta vincente è abbastanza semplice e di scarsa importanza. La cosa più importante è imparare come sia facile cadere in varianti apparentemente vincenti, le cosìddette bolle di sapone. In effetti appresa la condotta giusta il rimanente è d’una semplicità disarmante. Le cose semplici spesso sembrano le più difficili! In partita fu giocato 19-37. Una mossa evidente, logica ma come detto in precedenza quando si vagliano sedicenti mosse logiche, si devono includere anche eventuali mosse dell’avversario meno conseguenti! Il seguito: 20-24 37-46 e quì iniziano le complicazioni. Avrebbe fatto meglio a lasciare la dama in 37 ma anche in questo caso gli sarebbe rimasto solo 39-34 e si vede che non è buona a causa di 510 37x5 24-29 34x23 27-32 con pari. Dopo 37-46 però seguì 24-29 46-14 (46-41 non fa alcuna differenza) 27-31 14-20 (come per parare la minaccia 5-10 29-33 ecc.?) 29-34 (anche dopo 31-36 20x47 5-10 è pari, perchè il nero ha l’ultima mossa) 39x30 31-37 20-47 5-10 pari. Vediamo come si vince nel diagramma 209: 39-34 20-24 19x30 27-32 30-24 32-37 24-47 e vince in mossa. Inoltre se 39-34 27-31 segue 34-29 31-36 19-46 +.
63
capitolo tredicesimo Quattro contro uno 211
210
Ogni damista sa o per lo meno ritiene di sapere che il finale di quattro contro una è vincente e come va impostata la formazione di cattura. Nel caso però dovesse nutrire qualche incertezza, nei dg. 210 e 211 troverà un’ampia dimostrazione. Nel diagramma 211 la formazione di cattura sul biscacco viene impostata supponendo che la dama avversaria occupi la grande diagonale; esiste anche un’altra formazione ma questa scelta preliminare è sufficiente come inizio. Il discorso fatto sopra naturalmente si basa sul presupposto che le quattro pedine possano andare a dama senza intoppi. Questo però non sempre è possibile, ancor meno se le pedine si trovano in situazioni di vulnerabilità e quì allora entrano in ballo quelle circostanze definite casi limite di vittoria o parità. Il capitolo successivo sarà infatti dedicato interamente a queste particolari situazioni. 212
bianco perde
Nel dg. 212 il bianco perde indipendentemente da chi muova per primo: se muove il nero, la dama viene catturata mediante 36-41 e 31-37 mentre se tocca al bianco sarà costretto ad abbandonare la grande diagonale senza riuscire a contrastare la promozione delle pedine nere. Nel diagramma 213 se muove il nero è pari perchè la dama occupa la casella strategica 37 e non permetterà mai 26-31, anello mancante della formazione di cattura. Come possa accadere una situazione simile è ampliamente dimostrato nel diagramma 214. 64
213
pari strategica
214 pari come nel 213 Nel diagramma 214 il bianco impedisce la formazione di cattura presente nel diagramma 212: 19-14 26-31 A-B 14-3 2126 C 3-9 22-27 9-14 3136 14-37 pari. C = 21-27 3-26 (non 321) 31-36 26-37 16-21 37-26 22-28 pari. A = 21-27 14-9 26-31 9-14 31-36 14-37 pari. B = 22-27 14-37 27-31 37-28 31-36 28-23 26-31 (se 21-27 segue di nuovo 23-37) 23-12 21-26 (se 21-27 12-21 o-26) 12-23 ottiene la pari mantenendo l’occupazione della grande diagonale. Ora è il nero a rifugiarsi nella pari sacrificando prima un pezzo e dopo aver impostato la nota formazione 27, 31, 36 cedendo altre due pedine e poi passare a dama.
Nel diagramma 214 il bianco ottiene lo stesso scopo anche muovendo subito 19-41. Questo però è un compito che lascio volentieri al neofita! 215
il bianco fa pari
Il diagramma 215 è il rovescio del diagramma 212. Quì però il bianco può ancora far pari poichè il nero si trova più distante dalla linea di dama rispetto al diagramma 212. La manovra però è tutt’altro che semplice: 23-32 30-34 A 32-43 2430 B 43-38 34-39 38-27 (impedisce 39-44 in seguito a 27-43 e 35-40 quindi 27-18 30-34* 18-22 e su 39-43 22-39 e se 40-44 22-18) 15-20 27-38 20-25 38-29! pari in seguito all’occupazione della diagonale 1\45; vedi a questo proposito il diagramma 217. B = 34-40 43-25! (e non 43-30 a causa di 15-20-24) adesso se 40-44 o 45 25-20 24-30 20-25 e se 24-39 25-34 pari. A = 24-29 (se 15-20 32-23 e rimane sulla diagonale 1\45) 32-43 29-34 4338 35-40 (se 34-39 38-27 come nella variante principale) 38-49 quindi se 40-45 49-35 mentre se 30-35 49-43 pari. Fatto singolare: questo studio è stato pubblicato per la prima volta nel 1881 poi rivisto nel 1960. 65
216
217
218
Diagramma 216 - pari strategica sulla grande diagonale -. La dama bianca mantiene l’occupazione della grande diagonale e il nero non può impostare la formazione di cattura causa la formazione trifoglio delle sue tre pedine. Diagramma 217 - pari strategica sulla diagonale del biscacco -. Il bianco deve soltanto tenere in considerazione alcune caratteristiche del finale sul biscacco: se la dama nera si trova in una delle caselle 11\44 il bianco dovrà temporeggiare in una delle caselle 7\29; se il nero porta la sua dama in 50 il bianco dovrà muovere in 45; se in 6 il bianco andrà in casella 1 e così via. In definitiva deve impedire al nero di conquistare la dg. 1\45 altrimenti riuscirebbe a damare le sue pedine e vincere. Le posizioni dei dg. 216 e 217 sono note da più di 200 anni. La variante principale del dg. 215 permette di arrivare alla posizione di pari strategica del diagramma 217. La posizione del diagramma 218 è tratta dal gioco vivo e il nero fa pari: 6-11 50x6 7-11 6x30 45-50 30-34 50-28 pari seguendo il principio del dg. 217. Se nel dg. 218 muove il bianco vince mediante 21-17 quindi: A = 34-39 50x33!* 45-50 16-11 7x16 33-38 50x11 26-21 e 38x7 +. A = 34-40 26-21 40-44 50x39 45-50 16-11 7x27 39-43 e 43x7. Ci sono situazioni in cui i quattro pezzi sono disposti in maniera talmente vulnerabile che la dama potrebbe catturare una pedina e pareggiare. A volte queste situazioni diventano talmente esasperate che soltanto un miracolo riuscirebbe a fare in modo di ottenere la vittoria. Un esempio pratico è il diagramma 219. Quì il miracolo veste i panni d’una finezza. 66
219
220
Diagramma 219: Su 24-20 naturalmente seguirà 1324 con pari; se 5-19 1318 19-23 dopo 18-13 c’è il pericolo della pari per ripetizione di mosse. Per fortuna però c'è la possibilità d'una finezza quanto mai opportuna: 5-19 13-18 19-37! 18x34 37-48 34-25* 45-40 25-14 24-20 14x25 40-34 +.
Nel diagramma 220 il bianco dispone d’una manovra simile: 12-18 13-8 17-11 8-17 18-45! 17x50 11-7 50-28 16-11 28x6 45-50 +. Una delle tante possibilità sul biscacco! dal dg. 221 tema 71 al 221 tema 71
dg. 224 tema 74
222 tema 72
223 tema 73
224 tema 74
Nel diagramma 224 muove il nero In chiusura di questo capitolo incontreremo esempi sempre più difficili, dove il bianco riuscirà a vincere soltanto dopo una condotta estremamente incisiva.
67
225
A.G. Noordhuis
226
L. Schut
227
G.E. van Dijk
Diagramma 225: 33-39! 48-26 17-11 26-12 11-6 12x40 come si vede nessuna particolare finezza solo una condotta estremamente strategica: 6-1 4035 (se 40-49 1-18 49-35 39-44 e 18-27) 39-17 (incombe 17-8 e 1-7) 35-49 17-21 49-44* 1-6 44-40 6-44 40x49 21-27 vince! A.G. Noordhuis. Diagramma 226: anche quĂŹ il bianco deve giocare con estrema precisione: 39-34 42-48 (la migliore) 2-30! (impedisce 48-26 in seguito a 3025) 48-42 34-29 (se 33-28 42-37-23 con pari) 42-26 21-16 26-17 30-39 1712 39-34 12-17 34-45! 17x39 16-11 39x6 45-50 e il bianco vince grazie a una linea di gioco particolarmente incisiva. L. Schut. Diagramma 227: 27-18 30-34 18x45 35-30 45-34 30-24 33-28 24-33 34-45! 33x50 forzata, (se 33x44 45-50 44x6 e 16-11)28-23! 50-33 16-11 33x6 4550 vince. Tratto da una partita di G.E.van Dijk. 228
229
Nel diagramma 228 le pedine bianche sono vulnerabili. Tuttavia il bianco vince mediante 6-1 19-35 (dopo 19-24 il risultato non cambia) 1-40 35-24 33-28 24-19 28-22 19-13 22-17 13-8 40-12 8-35 11-7! 35x49 17-11 (incombe 8-21 e 72) 49-35 7-2 35-44* 11-6 diagramma 229 44-49 A 2-16 49-35* 6-1 (incombe 12-8 e 1-7) 35-44 (se 35-49 12-21 49-44 1-6 ecc.) 16-49! 44-28 (se 4435 12-40) 49-44 28x50 1-6! B+. 68
A = 44-35 6-1 (la strada piĂš breve) B 35-44 o-49 1-6 49-35* 6-22 35-49 12-21 e 22-11 +. B = La condotta piĂš lunga: 12-21 35-49 a 21-16 49-44 b 2-35! 44-28 3544 28x50 16-11 50-45 6-1 +. b = 49-40 (se 49-35 subito 16-49) 6-1 40-44 1-40 44x35 16-49 chiusura! a = 35-40 6-1 come in b. Uno sviluppo di ben 15 mosse. Autore: L.Schut. Dopo la 9a mossa del bianco della variante principale Josef Blankenaar 1887. 230
il bianco fa pari
Diagramma 230: per ottenere il pareggio il bianco deve prima catturare un pezzo. Per riuscire però dovrà aggirare un'autentica barriera di ostacoli. Finale di alta precisione dunque: 45-50 33-38 50-17 8-13 17-39! (non 17-3? a causa di 13-19) 9-14 A 39-22 (non 39-25? in seguito a 13-18)13-19 22-39 14-20 39-43 (di nuovo non 3925? a causa di 19-23) 38-42 43-25! 20-24 25-48 42-47 48-37! pari.
A = 13-18 39-34 (non 39-25? a causa di 9-14) 18-22 34-39 22-27 39-25 913 25-30 ecc. pari. A = 13-19 39-22 ecc., come nella variante principale, solo non mediante 39-25? 9-13 25-43 38-42 43-48 42-47 48-37? altrimenti segue 4738 e 13-19; oppure 48-31?, allora 47-36 e 49-27. Tratto da una partita di J. Mijer e N. Baruch del 1907.
69
capitolo quattordicesimo Una contro quattro In questo capitolo si conclude la materia iniziata al capitolo precedente dove quattro pezzi contro uno forzano la vittoria. Quì i ruoli sono capovolti; è il pezzo superstite che tenta di catturarne uno al partito superiore per forzare la pari. Per l'esattezza è una raccolta di posizioni dove viene mostrato come la dama può impedire alle quattro pedine di vincere per superiorità; naturalmente dopo la cattura d’un pezzo oppure costringendo l’avversario alla cessione forzata del medesimo per immobilizzazione totale dei suoi quattro pezzi. La conoscenza dei differenti metodi per raggiungere questo obiettivo è indispensabile nel completamento della teoria sui finali. Questo argomento è assai utile dal lato pratico, ma il terreno in cui si muove questo genere di finali è molto vasto e poco conosciuto. Quì sotto ci sono 15 posizioni finali tra i quali sono compresi quelli di pari per chiusura (blocco) e sistemi di una contro quattro molto interessanti, piacevoli e completi. In tutti e 15 muove sempre il nero per primo. I diagrammi dalla lettera A alla E comprendono la cattura diretta del pezzo; dalla lettera F alla N il nero si trova costretto al sacrificio forzato del pezzo; dalla lettera O alla Q sono compresi finali di pari strategica sulla grande diagonale. Naturalmente le posizioni elencate non hanno alcun riscontro cronologico. A
B
70
C
D
E
G
H
L
M
N
O
P
Q
71
F quadrato di Presburg
I
Vediamo di aiutarci con alcuni esempi per capire meglio lo svolgimento dei sopraccitati sistemi. Nel precedente capitolo parlammo di posizioni vulnerabili dove la dama godeva di numerose possibilità di pari sfruttando questa particolare condizione. Del diagramma 231 non si può dire la stessa cosa. Quì i pezzi del nero sono ben protetti ai lati della damiera dando l’impressione dell’ invulnerabilità. Questa condizione tuttavia è aleatoria in quanto il nero dovrà muovere e la dama è un pezzo molto potente, costantemente in agguato. 231
I. Presburg
232
I. Presburg
Diagramma 231: 24-38 (l’occupazione di questa casella strategica costringe il nero a prestare molta attenzione) 4-9 A 38-27 9-14 27-38 (osserva la manovra strategica della dama) 14-19 (ovviamente mosse come 6-11 e 5-10 non sono giocabili a causa dell'immediata cattura) 38-32 19-24 32-38 24-30 38-43 30-35 43-49 (due pedine sono sotto controllo) 5-10* 49-32 10-15 32-49 15-20 49-38 (la dama saltella avanti e indietro come il diavolo nella scatoletta) 20-25 38-49 pari in quanto il nero non può evitare la perdita del pezzo. A = 5-10 38-32 10-15 32-27 consente soltanto una mossa: 15-20 27-38 2025 38-43 4-10 43-32 10-15 32-43 pari. Analisi di I. Presburg, autentico specialista in questo genere di finali. Nel diagramma 232 invece le pedine del nero sono disposte in modo più pericoloso per il bianco in quanto si trova a dover controllare la pedina in 36, molto più vicina alla linea di dama rispetto al diagramma precedente. Inoltre deve badare a non cadere in : 43-38 20-25 38-21? 36-41!! 21x3 41-46 3-17* 2-8 17x3 46-14 3x20 25x14 N +! Quindi come prima mossa il bianco deve giocare 43-21 8-13 21-38 20-25 38-32 (mossa strategica, occupazione della grande diagonale) 13-18 A 3219 B (altra mossa strategica) 2-7 C 19-2 7-12 2-19 18-22 19-14 22-27 143 12-18 3-14 (la pedina 36 è sempre sotto controllo) 27-31 14-28 25-30 28-39 30-35 39-48 pari. C = 18-22 19-32 2-8 (se 2-7 32-16-21-32) 32-21 8-13 21-32 13-18 32-37 22-27 37-31 18-22 31-37 25-30 37-48 30-35 48-43(e non 48-39 a causa di 22-28) pari. 72
232\B
I. Presburg
B = diagramma 232\B - Per la pari quì è possibile anche un’altra condotta sfruttando una bella azione di blocco ideata da K.W. Kruijswijk: 32-28 2-7 (se 25-30 28-39-34 pari; se 2-8 28-1928 ecc. pari) 28-32 7-11 32-16 11-17 16-7 18-22 7-23 17-21 23-32 21-26 (se 22-27 segue 32-37 2126 37-19 26-31 19-28 25-30 28-39-43 oppure -48 con pari) 32-37 25-30 (se 22-27 idem come sopra) 37-48 30-35 48-39 22-27 39-43 27-31 43-32 pari strategica come nel diagramma 216. A = 2-7 32-16 7-12 16-21 12-18 21-32 18-22 32-37 13-18 (se 22-27 37-31) 37-32 25-30 32-43 ecc. pari. In questa posizione la dama bianca incontra maggiori difficoltà della prima. Analisi di I.Presburg. 233
G. Avid
234
I. Presburg
Diagramma 233: nonostante il bianco si trovi in una situazione disperata, riesce a forzare la pari strategica in sole sei mosse: 29-47 41-46 47-38 21-26 38-47 (una dama e due pedine sono sotto controllo, rimane da controllare ancora una pedina) 2-7 47-29 7-11 29-33 11-16 33-47 e adesso il nero non può evitare la perdita del pezzo. G. Avid (Fr.) Diagramma 234: 7-2 8-12 2-16 12-17 A 16-11 17-22 11-2 (incombe 2-13) 2832 (22-27 non fa alcuna differenza) 2-13 22-28 13-19 (la prima fase è terminata) 6-11 19-2 11-16* (incombeva 2-16) 2-19 16-21* 19-8 21-26 o27, 8-17 ed è pari. A = 28-33 16-21 12-18 21-27 18-23 27-32 23-29 32-27 33-39 27-18 29-33 18-22 25-30 22-13 30-35 oppure -34 13-24 pari. I. Presburg.
73
235
236
var.\B
237 var.\B
3a = blocco
Diagramma 235: il bianco muove e il nero fa pari: 28-22 A (la mossa più forte in assoluto) 35-49! (35-44 sembra più logica ma non porta a niente!) 3328 (forzata; il motivo sarà noto tra poco) 49-21! 19-14 B 21-26! (un’altra mossa d’attesa, ora incombe 26-37) 28-23* 26-37 23-19 37-48!! Adesso incombe tanto 48-39-34 quanto 48-25 ecc. e siccome non può confutare entrambi le minacce con una mossa sola, il bianco deve rassegnarsi al pareggio. diagramma 236 - var. B : 1° Se 28-23 21-12 22-18 12-3... pari. 2° Se 22-18 21-17 28-23 17-3 ... pari: « il quadrato di Presburg ». 3° Se 13-9 21-8 19-14 8-3 22-18 oppure 28-23 3-17, oppure -12 28-23 oppure 22-18 17- o 12-3 18-13 oppure 23-19 3-12 oppure -8 23-19 oppure 18-13 12- o 8-3 ed è pari come nel diagramma 237! diagramma 235 - var. A : 33-29 35-44 28-23 44-22 23-18 22-28 29-23 2817 19-14 (in quanto se 13-9 segue 17-8 18-13 8-12 =) 17-26! 23-19 (se 14-9 o-10 segue 26-37, se 13-9 segue 26-3 ecc. come nella variante B 3a) 26-3 13-9 3-8 18-13 8-3 e si ha di nuovo la stessa posizione di blocco presente nel diagramma 237. Analisi di L.Rooy su una partita dove al nero sfuggì questo particolare e perdette.
dal dg. 238-tema 75 al dg. 243-tema 80 Nel dg. 242 il nero muove e fa pari, nei rimanenti il bianco muove e fa pari.
74
238
tema 75
239
tema 76
240
tema 77
241
tema 78
242
tema 79
243
tema 80
Brinta 1963-1964: Ton Sijbrands all’età di 14 anni mentre osserva l’incontro Geert van Dijk - Lex Mulder. Quell’anno Sijbrands partecipò nel gruppo jr.
75
Terza
Classificazione
capitolo quindicesimo Finali standard di superiorità Finali di superiorità vengono considerate quelle posizioni in cui il partito superiore ha come minimo quattro pezzi. Naturalmente la superiorità non è basata solo sul numero dei pezzi, la posizione deve essere prevalente anche strategicamente. Il finale-standard di superiorità più comune è quello di una dama e tre pedine contro una dama e una pedina. Colui che conduce il finale (il partito superiore) in questo caso tenterà di vincere damando una o più pedine quindi impostando una efficace posizione di cattura; oppure cercherà di catturare l’ultima pedina rimasta al partito inferiore in modo da forzare una comune posizione di quattro contro una. Al contrario, il partito inferiore, tenterà di far pari catturando all’ avversario una o più pedine, con un cambio o mediante l’impostazione d’una posizione strategica impedendo a una qualsiasi delle sue pedine di andare a dama. Rimanendo sempre in agguato, pronto alla cattura; in definitiva deve ostacolare il più possibile qualsiasi piano di vittoria. A questo scopo, l’occupazione della grande diagonale, spesso gioca un ruolo decisivo. La condizione che permette di vincere o pareggiare molte volte dipende dal superamento o il controllo permanente della grande diagonale. Per il difensore tuttavia, la battaglia si svolge preva-lentemente anche sulle diagonali del biscacco e altre ancora. Per poter vincere o pareggiare si possono usare disparati sistemi come per esempio la forzatura di blocchi o chiusure, motivi che forzino la cattura della dama o meglio ancora per mezzo della finezza, comunque vada, la strategia è sempre il motivo dominante! In linea di massima questi sono i principi che determinano il finale di superiorità. Il finale-standard di superiorità richiede un impegno della memoria superiore al precedente e questo naturalmente comporta maggiori difficoltà. La materia è talmente condizionata dal tasso di conoscenza e capacità del giocatore che, senza esagerazione si può definirla alta scuola del finale. Nel finale le maggiori difficoltà spesso sono causate dal poco tempo rimasto, se poi mettiamo anche la stanchezza mentale ecco venir fuori l'importanza di conoscere i finali standard. 76
L’esatto svolgimento dei finali standard però non sempre è possibile solamente sfruttando la conoscenza dei particolari sistemi o di determinate posizioni-chiave. Tuttavia voler ottenere un risultato positivo, sia esso la vittoria o il pareggio, senza un minimo di conoscenza sarebbe come per un lupo di mare voler attraversare l’oceano senza la bussola ... forse riuscirebbe a terminare il suo viaggio ma senza la pretesa di imboccare la direzione giusta. 244
finale standard 1
245
finale standard 2
Il diagramma 244 rappresenta il modo più elementare per portare a dama le tre pedine; per prima cosa dovranno oltrepassare la diagonale 15\47 poi la dama dovrà conquistare la grande diagonale: 50-28 38-29 28-41(o -10) 29-47 41-36 47-29 36-47 29-23 30-24 23-28 25-20 28-23 20-15 23-14 47-42 (non 35-30 a causa di 14-25 con pari) 14-28 2420 28-32 42-24 32-21 20-14 passa la grande diagonale e successivamente promuoverà la quarta dama o la posizione di cattura. Barteling, 1901. Il diagramma 245 rappresenta una posizione di pari strategica in quanto la dama nera ha il ruolo passivo di mantenere la grande diagonale. Se però dovesse abbandonarla per attaccare le tre pedine perderà: 37-48? 20-14 A 48-25 24-20 B 25-34 35-13 34-23 C 14-9 4-10 (se 23-14 15-10!) 15x4 23-14 9-3 14x25 4-9 25-39 13-30 39x25 9-14 +.
C = 34-25 13-8! 25-48* (incombeva 15-10) 8-2 4826 (se 48-37 14-9; se 48-25 2-13 25-48* 14-9 ecc.) 2-13 26-3 (se 26-42 14-9! 4-10 15x4 42x15 4-10 e 13-36 vince, mentre se 26-37 14-9 ecc. come nella var. principale) 13-30 3-26 14-10 ecc. vince. B = 14-10 vince ancor prima, in quanto se 25-30, 10-5 e 5-19; mentre se 25-20, 10-5 e 35-24 oppure 35-30-24. A = Un altro modo per vincere, più ingegnoso è 24-19 48-37 19-13 37-31 13-8 31-9 15-10! P.N. Faure.
77
246
finale standard 3
Nel diagramma 246 è pari a una condizione: fin tanto che la dama bianca occupa la casella 24 la dama nera dovrà trovarsi in 46. Se nella posizione del diagramma il nero occupa per esempio la casella 28 il bianco vincerebbe con 15-10 4x15 24-30. Se nella posizione del diagramma invece deve muovere il nero, questi non dovrà toccare la dama ma muovere 4-9 e il bianco non vince più.
Il finale del diagramma 247 è vincente a prescindere da dove si trovi la dama del nero. Poniamo il caso che muova in 46 (se in casella 32 segue 15-10 4x15 24-30) allora 15-10 A 4x15* e adesso la condotta vincente trovata dal Canalejas 1650 (Riportata dalla damiera spagnola, piccola) 35-49 46-5* 49-44 (mossa d'attesa) 5-46* 44-35 46-5* 20-14. A = Altra condotta vincente: 24-2 46-5 A 35-13 5-46 (altrimenti segue 13-9) 20-14 46x10 (se 46x5 15-10) 13-9. A = 4-9 35-30 46-37 30-25 37-41 2-11 9-13 11-22 13-19 22-18 41-37 1845 37-32 25-30! e non 15-10 altrimenti è pari con 19-23 (no con 19-24). Se il nero abbandona la grande diagonale il bianco dovrà occuparla immediatamente con 24-19 o 20-14. G.L. Gortmans. Un altro sistema vincente compreso nella variante A viene trattato in modo più esauriente nel diagramma 247\A. 246
finale standard 4
247\A
finale standard 4\A
Diagramma 247\A: 12-18 (incombe 18-9) 37-46 1813 46-14* 47-42 14-5 42-38 5-14 38-33 14-3 (se 145 il bianco imposta la 1a posizione-chiave diagramma 247\B poi, su 5-46 seguirà 20-14 quindi se 46x10 13-9 e se 46x5 15-10 2x19) 13-19 3-25 3329 25-3 29-24 3-25 19-37 25-3 37-48 quindi avremo la 2a posizione-chiave diagramma 247\C, [dove il bianco incombe con 24-20 e 2-30] 3-25 24-19 ora se 25-9 o -3 19-14 e 2-30 mentre se 4-9 19-13 e 2-30. Tratto da una partita di H. Smith, 1953. 78
247\B
muove il nero
247\C
muove il nero
247 Y
Diagramma 247\Y : Lo stesso sviluppo si verificò anche al campionato Nord Olanda 1953: 23-18 37-41 18x20 41-46 24-19 46x10 20-14 10x43 49x38 2228 25-20 16-21 20-14 21-27 14-10 27-32 38x27 28-33 10-5 33-39 quì il bianco accettò la proposta di pari, ... senza sapere che mantenendo la grande diagonale avrebbe vinto facilmente. 248
249
finale standard 5
Nel diagramma 248 le maggiori difficoltà risiedono durante l’impostazione della posizione chiave (dove il principio per la cattura della dama è quasi identico a quello del diagramma 247 e 247\B. Unica differenza la disposizione dei pezzi) in quanto la dama del nero quì può fare maggiore opposizione: 23-18 17-33 A (impedisce l’occupazione della casella 20 a causa di 4-10) 18-27 33-39 (impedisce di nuovo 25-20 a causa di 39-25) 27-36 3917 (impedisce 25-20, adesso a causa di 17-3) 3613! 17-50 (17-39 era impedita da 15-10 e 25-20) 25-20 50-28 13-27.
posizione chiave 5
La posizione-chiave 5 è ultimata, ora se 28-23 diagramma 249 segue 20-14 23x5 (se 23x10 27-9) 15-10; mentre se 28-17 20-14 17-28 14-10 28x5 1510 5x21 16x27 e vince preciso sul tempo. A = diagramma 248 dopo 23-18: 17-28 25-20 28-17 20-14 17-28 18-27 quindi se 28x10 27-9 mentre se 28x5 15-10. P.N. Faure, 1933. 79
250
finale standard 6
251
finale standard 7
252
finale standard 8
Diagramma 250: Il nero muove e fa pari con 2749, impedisce al bianco di occupare la diagonale 16\49, 25-20 A 49-43 35-44 (per proseguire dopo 43-25 con 44-17!) 43-49 44-11 (per proteggersi dall’attacco alla pedina 24) 49-40 11-16 40-49 16-7 49-44 26-21 (altrimenti è pari per ripetizione di mosse) 44-22 e se 7-23 22-13 e 139; se 7-2 22-9 e se 7-34 22-13 e 13-9 pari. A = 35-30 49-35 26-21 15-20! 25x14 35-49 21-16 4938 pari. F. Bommer 1925
Diagramma 251 (pari): il nero non deve abbandonare passivamente la casella 23 a causa di 24-20 33-29 e neanche occupare le caselle 5, 10 o 14 a causa di 24-19, ma rifugiarsi in un posto sicuro come la casella 46. Poniamo che si trovi in 46 e che il bianco completi la posizione di cattura con 25-20, in questo caso troverà un altro riparo sicuro nelle caselle 5 o 10 in quanto 20-14 o 24-19 non avranno più alcuna efficacia a patto però che non ritorni in casella 23 altrimenti seguirebbe 20-14 e 24-19. Un altro trabbocchetto è quello di mettere la dama bianca in 44. In questo caso il nero non dovrà mai andare in casella 5 a causa di 4435, dopo il quale se 5-? seguirà 24-20 e se 5-46 33-28. Quindi nella posizione del dg. 251 muove il nero e forza una pari in extremis mediante 23-40 (incombe 40-35) 50-39 A 40-35 39-30 35-44 pari. A = 24-19 40-35 19-14 15-20 14-10 35-24 pari. A. Eggen (Belgio) 1930. Diagramma 252: 3-26 2314 33-29 14-19 A 26-3 1928 29-24 28-37 24-20 3728 3-26 28-23 36-31 diagramma 253 posizione-chiave 8: 23-18 20-14 18x 36 26-31 36x20 25x14 e vince preciso sul tempo. 80
253
posizione chiave 8
A = variante di P.Schaaf e J. C. Installè: 14-3 26-37 16-21 29-24 2127 24-20 3-26 37-46 26-48 20-15 48-43 46-37* 43-48 37-26 (altrimenti è pari per ripetizione di mosse) 27-32 26-21 32-37 21-38 48-39 15-10 3911 38-15 e alla mossa successiva la pedina 37 cadrà in seguito a 10-5. F. Damoiseau (Belgio) 1928. 252\Y
254
J. M. Bom 1940
finale standard 9
Un esempio analogo si verificò durante una partita giocata da J.F. Bom del 1940; vedi a questo proposito il diagramma 252\Y 2-24 33-39 24-30 14-19 30x26 39-43 25-20 43-49 40-35 49-32 e successivamente portò la pedina 35 in casella 25. I diagrammi 254 e 255 sono l’opposto dei diagrammi 252 e 253. Quì il duello si svolge sulla diagonale del biscacco: 15-20 A 12-29 20-25 29-34 28-17 3448 Z 17-33 26-21 33-50 48-34 50-45 34-1 45-50 (non può impedire che il bianco occupi la diagonale 6/ 50) 1-6 50-45 21-17 (se 6-11? 45-12 21-16 12-1! con pari) 45-1 (se 45-7 6-1 7-2 1-34 e vince) 17-11 129 6-1 29-33 diagramma 255 posizione-chiave 9 1-34 33x6 16-11 6x30 35x24 vince. Z = 34-45? 17-8 (incombe 25-30) 45-34 8-17 con ripetizione di mosse.
255
posizione chiave 9
A = posizione iniziale: 28-39 12-29 39-17 35-30 17-8 30-25 8-17 29-24 17-44 26-21 e il nero deve abbandonare la diagonale 6/50 a causa di 21-17 e 16-11 (o viceversa) con la stessa posizionechiave del nr.10, soltanto situata in un altro settore della damiera; inoltre la dama bianca e le pedine hanno una funzione differente. Tratto dal gioco vivo. J.J.H. Mertens 1949.
81
256
finale standard 10
257 posizione chiave 10
257 Y
Diagramma 256: durante l’impostazione della posizione-chiave il bianco deve manovrare con cautela: 37-31 (non 37-32 a causa di 15-20 17-21 ecc.) 17-39 (non 17-22 a causa di 35-30 19-41 e 30-24) 31-27 39-44 27-21 4411 21-16 (se 35-30 11-2 19-24 non deve proseguire con 30-24? 15-20 25x14 2-16 e 16-38 con pari) 11-39 (impedisce 35-30) 19-24 39-17 35-30 17-39 (se 17-28 vince 25-20, in quanto 28-44 non va bene a causa di 24-33) 2429 39-22 (se 39-44 30-24 44-35 29-7; se 39-28 30-24 ecc.) 29-40 (onde proteggere l’attacco alla pedina 30) 22-17 30-24 17-22 40-23 ora osserva la posizione-chiave presente nel dg. 257. diagramma 257: la dama nera è costretta ad abbandonare la diagonale 6\50 a causa della minaccia 16-11 23-28 22-13 23-19 13-2 16-11 2x16 19-32 16x20 25x14 +. Eseguito in gioco da J.F. Moser. Stesso esito con la dama 23 in casella 24 e la pedina 24 in 21. Nel diagramma 257\Y Wim de Jong-R.C. Keller, camp.to d’Olanda 1952 si svolge una manovra quasi analoga a quella del dg. 256. Il bianco potrebbe vincere con 22-17 e formando l’impostazione con la dama in 17 e le pedine in 16, 25 e 30. Invece di giocare 22-17 commise una banalità con 26-21? e il nero forzò la pari immediatamente con 24-8 21-16 (se 22-17 8-3 e subito dopo 6-11) 8-17 22x11 6x17 =. Altro esempio da tenere ben presente!
82
256\A
256\B
finale standard 10\A
posizione chiave 10\A
Nel diagramma 259 le maggiori difficoltà si incontrano durante l’impostazione della posizione-chiave 10\A perchè il nero può forzare la pari grazie ad alcune minacce. Per prima cosa il bianco dovrà occupare la grande diagonale, manovra non possibile subito con 1632 a causa di 26-31 47-36 e 36-27 con pari. Perciò dovrà aggirare l’ostacolo: 16-2 47-29 219 29-33 19-37 (incombe 43-38) 33-47 43-39 4738* 39-34 38-33 34-30 33-29 37-32!! Z 29-47! (una mossa d’attesa che consente di scegliere la posizione più forte) 30-25 47-33 A 32-5 Y 33-24 B 5-23! 24-15 C 23-46! (limita notevolmente la mobilità della dama del nero) 15-4 (incombe 2631) D 46-37 4-15 48-43 diagramma 256\B posizionechiave 10\A: adesso incombe 43-38 quindi se 1547 seguirà 25-20 e 43-38; se 15-4 segue 25-20 con vittoria per superiorità.
D =
Nero = dama in 15, pedina in 26 Bianco = dama in 46, pedine in 25, 36, 48 : 15-47 48-43 (non subito 46-37 a causa di 47-38) 47-15 46-37 pos.-chiave. C = Nero = dama in 24 pedina in 26 Bianco = dama in 23 pedine in 25, 36, 48 : se 24-38 segue 23-37 38-29 o-24 48-43 con posizione-chiave: quindi se 24-33 segue 48-43 e 23-37. B = Nero = dama in 33 pedina in 26 Bianco = dama in 5 pedine in 25, 36, 48 : 33-29 5-19 quindi 29-15 come nella variante principale; se 29-33 o-38 come nella variante C; se 29-47 48-43 e 19-37; se 29-18 (incombe 26-31) 19-37 18-29 48-43 con posizione-chiave. Con l’occupazione delle caselle 24 e 29 il nero ostacola l’impostazione della posizione-chiave. In effetti se 5-37 segue 24 o-29-38; se 48-43 segue 24-13 o 29-18 (incombe 26-31) 5-37 13- o 18-27 e si precipita subito dalla casella 43 verso la 30 con pari. 83
Per questo motivo la strategia del bianco consiste nell’impedire l’occupazione delle caselle 24 o 29, fattibile soltanto occupando una delle caselle attigue quando il nero si troverà in una delle due. In altre parole se il nero occupa la casella 24 il bianco occuperà la 23, se occupa la 29 il bianco dovrà trovarsi in 19, come nella variante principale e la variante B. A = Nero : dama in 47, pedina in 26 Bianco : dama in 32, pedine in 25, 36, 48 se 47-29 o-24 segue 32-19 o-23 come nella variante B. se 47-15 segue 32-46 come nella variante principale. Y = Nero : dama in 33,pedina in 26 Bianco : dama in 32, pedine in 25, 36, 48 il bianco potrebbe occupare anche altre caselle della grande diagonale (eccetto la 37) ma è tempo perso: se 32-46 allora 33-15 46-28 15-24 o29 ecc. come nella var. principale B. se 32-19 segue 33-29 e ora incombe la ripetizione di mosse; idem se 3223 in seguito a 33-24. Soltanto la mossa principale (32-5) consente una vittoria più celere. Z =
Nero : dama in 29 pedina in 26 Bianco : dama in 37 pedine in 30, 36, 48: non 30-25? a causa di 29-38 36-31 oppure?, 38-42 48-43 42-15 31-27 154 con pari. E nemmeno 48-43? a causa di 29-7 43-38 7-16 38-33 16-11 3329 11-7 29-24 7-2, ora se 37-46 2-13 (incombe 26-31) 46-37 13-2 con ripetizione di mosse e se 37-19 2-16 (incombe 26-31) 19-37 16-2 di nuovo con ripetizione di mosse. P.Schaaf,1952. Il diagramma 256\A, nasce dalla seguente posizione: Nero : pedine in 26, 27, 40 Bianco : pedine in 14, 36, 38, 43, 48: 14-10 40-44 10-5 44-50 5-32 50-33 32x16 33x47. I diagrammi 252, 254, 256 e 256\A, mettono in evidenza precise situazioni in cui, in qualche parte della damiera, la pedina nera e bianca si trovano in opposizione tra loro. La cosa cambia aspetto qualora la pedina nera si trovi come nel diagramma 256\C poichè non potendo impostare alcuna posizione di cattura simile alle situazioni precedenti, il bianco dovrà andare a caccia della pedina nera isolata e catturarla, ma 84
nei casi in cui questa manovra non dovesse riuscire - come nella variante principale diagramma 256\C, soltanto una finezza o una variante fuori dall’ordinario potrebbe condurre a un risultato positivo. Qualora il partito inferiore avesse già pilotato la sua pedina oltre il settore dell’avversario nella grande maggioranza dei casi è pari. 256\C
finale standard 10
Diagramma 256\C: 27-49 (incombe 49-44) 17-22 A 49-38 (49-44 22-27 44-49 non va bene a causa di 27-31 con pari) 14-23 (impedisce la promozione della pedina 26) 38-47 22-27 47-36 27-32 36-47 3237 26-21 23-12 21-16 12-23 (il nero ha il difficile compito di mantenere sotto controllo le altre pedine bianche libere) 16-11 23-18 11-6 18-36 6-1 3741. Il nero ha portato a termine il suo progetto sicuro del successo ma affonderà proprio nelle vicinanze del porto: 1-18 36x4 47x36 +.
A = 14-28 49-43 17-22 26-21 28-19 21-16 22-28 16-11 19-2 11-6 2-16 4348 28-33 6-1 16-32 (se 33-28 la pedina cadrà direttamente con 1-29) 16 33-38 6-1 32-41 1-12 e alla mossa successiva la pedina 38 cadrà. J. Noome e F.W. Horstmann, 1930. I successivi finali-standard, dal nr.11 al 15 compreso, sono uno studio preliminare del finale-standard 16 De Haas-Bizot. 258
finale standard 11
Diagramma 258: 35-8 (è fondamentale non permettere alla pedina 16 alcun movimento finchè il bianco non ha completato la posizione di cattura) 32-37 29-24 37-23 8-26 23-14 (complica il compito del bianco) 33-29 14-28 26-8 28-37 8-17 37-14 17-50 16-21 50-45 14-3 29-23 (crea lo spazio necessario per portare la dama in casella 47) 21-27 45-29 27-32 29-47 (29-42 3-26 e 42-47 è soltanto tempo perso) 3-9 23-19 9-36 (se 3237 19-14 9x29 47x24 37-41 24-19!) 19-14 36-13 (se 32-37 24-19 37-41 14-9 36x4 47x36) 24-20 13-36 15-10 32-37 (se 36-4 14-9 o 47-24 24-47 e 47x15) 10-4 37-41 4-9 36x4 47x36 4-15 36-47 e vince. Analisi d’una partita di J. Kerver 1939.
85
259
finale standard 12
260
finale standard 13
261
finale standard 14
Diagramma 259: 35-40 (le pedine bianche non possono ancora superare la grande diagonale a causa di 23-29 =) 23-28 40-44 28-32 44-33 46-41 15-10 32-37 10-4 41-47 33-28 37-42 28-37 42x31 4x36 +. A.M. Olsen 1935. Diagramma 260: 25-3 17-22 3-9 22-28 9-25 28-32 A 25-43 32-37 43-48 3741 29-24 ora la classica condotta vincente: 41-47 48-37 46x30 35x24 47x20 15x24 vince. A = Nero : dama in 46 pedina in 28 Bianco : dama in 25 pedine in 15, 29, 35: 46-37 25-39 37-42 (oppure?) 39x11 42x24 11-2 24-47 2-24 +. A = 46-41 25-43 (in quanto 25-39 28-32 39-43 32-37 43-48? dopo 41-47 porta a una facile pari) 41-36 29-24 e completa la seconda dama. A.M. Olsen 1935. Diagramma 261: 48-39 5-19 (se 32-37 vince subito con 39-50) 29-23 19x28 33x22 32-37 39-33 37-41 15-10 41-47 33-15 e vince. P.N. Faure 1934. 262
finale standard 15
Diagramma 262: 12-21 22-28 A 21-38 46-41 38-47 41-36 B 25-20 28-32 20-15 32-37 24-19! (impedisce 37-41 a causa di 19-13) 36-9 35-30 9-4 1914 4-13 30-25 13-36 ora la variante vincente trovata da J. de Haas, 1912: 14-10 37-41 10-5 4146 47-20 36-4 (la sosta in qualsiasi altra casella prevede 20-14) 20-3 4-36* 25-20 36-47 (se 36-4 vince 20-14 46x10 5x41 4-36 41-47 36-22 39 e 47-36) 3-8 47-36* 20-14 46x10 15x4 36-47 541 47x36 8-13 vince. Condotta vincente che comprende ben 19 mosse. 86
B = Nero : dama in 41 pedina in 28 Bianco : dama in 47 pedine in 24, 25, 35 41-46 25-20 46-37 20-15 37-46 24-20 (non 15-10 a causa di 28-33) 46-37 15-10! 28-33 47x24! 37x5 20-14 vince. A = 46-14 21-38 14-41 25-20 41-23 20-15 23-41 38-4741-23 47-36 ora se 23-18 36-31 18-4 36x9!; se 22-28 36-41 23-5 41x14! P. Schaaf 1947. 263
finale standard 16
Il diagramma 263 nasce alla 66a mossa di J. de Haas-S. Bizot, Torneo Internazionale di Parigi 1930. L’esito: 50-28 35-8 28-32 29-24 32-37 2420 37-23 20-15 23-32 48-42 32-23 42-38 23-28 812 28-19 38-33 19-14 33-29 14-19 25-20 19-28 128 28-37 8-35 16-21 29-24 37-48 20-14 21-27 2420 27-32 35-24 48-37 A 14-9 37-26 9-3 e il bianco vinse dopo 84 mosse. A = Nero : dama in 48 pedina in 32 Bianco : dama in 24 pedine in 14, 15, 20 48-31 15-10 31-36 24-47 32-37 10-4 37-41 4-9 36x4 47x36 vince. Per un certo periodo il finale fu sottoposto a laboriose analisi a cui parteciparono numerosi esperti, tra cui A. Cardozo e F.W. Horstmann gli unici che nel 1930 giunsero alla definitiva conclusione di pari. Nel 1957 fu ripreso da P. Beers che volle verificare la variante del pareggio di Cardozo e Horstmann. La variante vincente trovata da Beers, all’inizio accettabile, fu confutata subito dopo da J.v.d. Bergh e P.N. Faure. Il pareggio quindi rimane tutt'ora il risultato definitivo. La variante che porta al pareggio trova riscontro già nella prima mossa con 50-45 poichè in seguito a 29-24 la dama del bianco si trova la strada bloccata dalla sua stessa pedina. In partita Bizot giocò subito 50-28 per occupare la grande diagonale, ma la conseguenza fu che dopo 35-8 il bianco riuscì a bloccare la pedina in 16 ottenendo in tal modo una fortissima posizione. Dopo 1.50-45 29-24 45-23 la dama del bianco potrà ugualmente tenere sotto controllo la pedina 16 occupando per esempio la casella 49, ma come risulta da un’analisi più dettagliata questa impostazione si rivela meno efficace dell’occupazione della diagonale 3\26. Anche se in questo caso le difficoltà per il nero non sono minori. Quindi partendo dalla posizione del diagramma 263: 50-45 29-24 45-23 35-49 23-14 Z 48-43 A 16-21 43-38 (incombe 24-19) 1487
41 25-20 41-36* 20-15 21-26 38-33 36-18 Y 24-19 26-31 49-32 31-36 1914 18-12 14-9 B-C-D 12-17 33-29 17-12 X 29-24 12-3 9-4 3-8 32-19 8-2 seguita da 36-41 con pari. La variante principale è composta da ben 17 mosse. Vediamo prima le varianti negative dove il nero perde solo per la scarsa incisività : X = Nero : dama in 17 pedina in 36 Bianco : dama in 32 pedine in 9, 15, 29 17-3? 9-4 3-12 32-23 12-1 29-24! 1x20 15x24 36-41 4-10 e vince in bellezza. Y = Nero : dama in 36 pedina in 26 Bianco : dama in 49 pedine in 15, 24, 33 36-4? 24-19 4-22 33-29 22-18 29-24 18-9 49-38 26-31 38-47, ora se 3137 19-14 9x29 47x24 37-41 24-19 mentre se 9-22 15-10 31-37 10-5 22-36 19-14 37-41 14-9 36x4 47x36 ecc., vince. Z = Nero : dama in 23 pedina in 16 Bianco : dama in 49 pedine in 24, 25, 48 23-37? 25-20 37-23 20-15 z 23-37 48-43 (anche 49-27 è vincente) 37-41 4944 41-14 43-38 16-21 44-22 21-26 22-36 14-3 24-19 3-21 38-33 21-17 3329 17-12 29-24 12-3 15-10 3-17 10-5 17-33 5-10 33x4 19-13 vince. z = Nero : dama in 23 pedina in 16 Bianco : dama in 49 pedine in 20, 24, 48 48-42? 23-12 20-14 z1 16-21 49x16 12-8 24-20 8-26 42-38 26-37 pari. z1 = se 20-15 16-21 49x16 12-8 24-20 8-3 pari. A =
Nero : dama in 37 pedina in 16 Bianco: dama in 49 pedine in 15, 24, 43 16-21 43-38 37-31 15-10 31-4 10-5 4-15 38-32! 15x27 5-32
vince.
B = Nero : dama in 12 pedina in 36 Bianco : dama in 32 pedine in 14, 15, 33 14-10 12-17 33-29 17-12 32-23 12-1 pari in seguito a 36-41. C = stessa posizione della variante B: 32-19 12-7 19-46 b 7-12 ora se 46-28 12-1 seguita da 1-6; se 46-19 12-7 ripetizione di mosse; se 3328 36-41 46x37 12-17 28-22 17x41! pari. b = Nero : dama in 7 pedina in 36 Bianco : dama in 19 pedine in 14, 15, 33 88
15-10 7-11 33-29 11-7 29-24 7-2 pari, incombe 36-41. D = stessa posizione come nella variante B: 32-28 12-1 adesso se 14-9 1-6; se 28-32 1-12; se 32-19 12-7 pari. A = Nero : dama in 14 pedina in 16 Bianco : dama in 49 pedine in 24, 25, 48 49-43 14-37 25-20 37-28 20-15 28-37 (non 28-14 a causa di 24-20 e 43-39) 43-49 37-28 48-42 28-14 (impedisce 42-38 in seguito a 14-20) 49-43 1441 42-38 16-21 43-49 41-36 38-32 36-9! (incombe 9-14) ora se 32-28 9-20 49x16 20x6; se 15-10 9-3 (incombe 21-27) 10-4 3-14; se 49-44 9-14 44-28 14-3 28-22 9-14 con ripetizione di mosse; se 24-19 9-3 32-28 3-17 pari. 264
265
finale standard 17
posizione chiave 17
Anche nel diagramma 264 il bianco dovrà faticare parecchio prima di ottenere la posizione vincente: 24-20 14-10 (se 14-28 segue la finezza 34-29 7-23 e 29-24) 20-15 14-32 34-29 32-28 7-12 28-32 12-17 32-14 17-39 (per rendere finalmente possibile 29-24 senza che il nero possa intralciare la manovra con 25-30) 14-19 39-34 19-28 A 29-24 2814 (se 28-5 34-12 25-30 12-3 e 5-10) 34-12 14-3 (se 14-5 12-3 diagramma 265 posizione-chiave 17 quindi se 25-30 segue 3-25 15-10!) oppure se 2530 12-3; se 14-28 o altro segue 12-23 3-20 (se 2530 24-19) 24-19 20-38 forzata 23-34 38-32 19-13 3228 13-8 28-37 8-2 37-28 2-24 28-5 34-12 5-14 123 14-28 15-10 28x5 3-14 5x30 35x24 e soltanto dopo 21 mosse, il bianco può ritenersi appagato.
A = Nero : dama in 19 pedina in 25 Bianco : dama in 34 pedine in 15, 29, 35 19-14 29-24 14-5 34-12 5-14 (se 25-30 12-3 e 1510) 12-3 14-28 15-10 e 3-14 vince. Il diagramma 264 è lo studio d’una partita svolto nel 1911 prima da J. de Haas poi ripreso nel 1916 da C. Blankenaar. Nota: se nella posizione iniziale la dama del nero si trovasse in un’altra casella della grande diagonale, che non sia la 14, (in maniera che il bianco non possa sfondare con 24-20) il finale è pari. 89
266
finale standard 18
267 posizione chiave 18 Il diagramma 266 rispetto al diagramma 264 si svolge nella parte opposta ma il meccanismo è lo stesso. Richiede solo una manovra strategica differente: 32-10 11-44 A-B 37-32 diagramma 267 posizione-chiave 18 (muove il nero) 44-49 C 10-19 quindi se 49-43 segue 36-31; se 49-44 segue 32- o 19-28; se 49-35 3228 e infine se 26-31 19-2 31x22 2-16 vince.
C = se 44-11 segue 32-28 e 10-28; se 44-35 segue 10-19; se 26-21 segue 27-21 44-35 36x27 35-13 10-4 13x36 32-27 vince. A = 11-39 37-32 39-48* 10-28 48-43 A1-B1 28-14 43-48 C1 14-10, ora se 26-31 27-21; se 48-42 o -43 36-31 e dopo qualsiasi altra mossa si ottiene la stessa posizione di cattura. C1 = Nero : dama in 43 pedina in 26 Bianco : dama in 14 pedine in 27, 32, 36 se 43-39 14-19 come nella variante principale; se 26-31 14-25. A1 = Nero : dama in 48 pedina in 26 Bianco : dama in 28 pedine in 27, 32, 36 48-42 28-14 quindi se 42-47 segue 14-9 26-31* 14-10 31x22 10-15!; se 2631 segue 14-9 e se 42-48 seguirà 14-10 48-42 o -43 36-31. B1 = posizione uguale alla variante A : 26-31 27-22 (non 27-21) e vince. B = 11-17; quì siamo sulla falsariga del diagramma 264: 27-21 17-6 (se 17-39 37-32 26x17 10-28 e 32-27 appunto come nel diagramma 264) 21-16 6-44 37-32 44-39 D 10-15 39-44 15-42 44-39 32-27 39-28 42-48 28-33 (se 28-37 e 26x37 36-31 e 16-11; se 28-17 36-31 e se 28-6 16-11) 48-37 3317 (se 33-6 37-14 6-17 14-3 17-21 36-31!) 37-14 17-6 (se 17-3 14-46 altrimenti è pari per ripetizione di mossa 3-21* 27-22 21-49* 46-37 vince per superiorità) 14-3 26-31 3-26 31x22 16-11 siamo di fronte al diagramma 265 posizione-chiave 17 ma dalla parte opposta della damiera. D = Nero : dama in 44 pedina in 26 Bianco : dama in 10 pedine in 16, 32, 36 90
44-35 10-28 (non 16-11? a causa di 26-31 e 35-13 con pari) 35-30 (se 2631 e 30-13: 28-22 13-19 32-28) 32-27 (incombe 28-19) 30-8 (se 26-31 286) 28-37 8-17 37-14 17-3 (se 17-6 14-3 posizione-chiave) 14-46 26-31* 27-22 3-8 36x27 8-21 46-32 vince per superiorità. J.F. Moser 1946 Il medesimo finale, in forma più semplice e con una seconda soluzione, si presenta anche nella seguente posizione: Nero : dama in 50 pedina in 26 Bianco : dama in 34 pedine in 16, 32, 36 Avviato con 34-45 (Het Damspel 1926). Il finale nasce dalla seguente posizione: Nero : pedine in 16, 23, 26, 40 Bianco : pedine in 7, 27, 32, 36 7-1 40-45 (se 23-28 1x45 28x37 45-29 16-21 27x16 26-31 36x27 37-41 2947-41) 1x34 16-21* 27x16 45-50 +. di E. Lieubray, Francia 1926 eseguito in partita dallo stesso autore. 266\A finale standard 18\A
Diagramma 266\A: finale di van L. Schut 1946. Le varianti di questo finale sono vicine a quelle del diagramma 266. Il bianco può impadronirsi della grande diagonale grazie a una singolare finezza: 42-37 1-23 37-31 26x37 36-31 37x26 27-21! Dopo la prima mossa del bianco 1.42-37 il nero è costretto a proseguire nel modo seguente: 1-45 A-B 6-28 45-1 (se in 18 segue 27-22; se 45-7 27-21) 28-10 (mossa già nota in questa posizione) 1-6 37-32 6-1 (se 26-31 27-21 quindi 6-1-18 non va bene a causa di 10-4. Per questo motivo la dama del bianco dovrà trovarsi in casella 10) 1028 26-31* (se 1-7 27-21; se 1-12 28-17; se 1-34 28-23) 27-22 vince. A = 1-12 6-28 12-8 (se 12-1 nuovamente 37-32 ecc.) 27-22 8-13 28-23 13x48 23-37 e vince. B = per 1-7 6-28 7-16 28-32 16-11 vedi il diagramma 266. B = se 1-29-34 o -40 segue 27-21. La somiglianza fra la posizione iniziale del diagramma 268 con quella del diagramma 266 cessa non appena si scopre il motivo per cui il finale del diagramma 266 è vincente mentre quello del diagramma 268 è pari nonostante si trovi due caselle più vicino alla linea di dama dell’avversario. La ragione è duplice. Per prima cosa nel diagramma 268 la dama del nero 91
ha la possibilità d’occupare l’importante casella 15 rimanendo fuori dal campo d’azione della posizione di cattura. Nella posizione del diagramma 266 questo non è possibile. In secondo luogo al momento opportuno potrà abbandonare la casella 15 per poi attaccare alle spalle la dama del bianco con 15-4 mentre nel diagramma 266 non è possibile neanche questo in quanto la dama del bianco si trova molto ben protetta lungo la grande diagonale. Nonostante queste differenze, per ottenere il pareggio, la condotta del nero richiede l’ uso d’ una più profonda strategia in quanto viene indotto all’errore molto più facilmente che nel diagramma 266. 268
finale standard 19
Diagramma 268: (nero muove) 23-45 Z 22-9 A 4529 Y 27-22 B 29-479-18 C 47-15 18-4 D 16-21 1711 15-24 26x17 24-8 pari. D = Nero : dama in 15 pedina in 16 Bianco : dama in 18 pedine in 17, 22, 26: se 18-9 segue 15-4 9-18 16-21 17-12 o -11 21-27 pari; se 18-45 segue ugualmente 15-4 45-18 4-15 con pari per ripetizione di mosse.
C = Nero : dama in 47 pedina in 16 Bianco : dama in 9 pedine in 17, 22, 26: se 9-4 segue 16-21 17-11 47-42-26 pari; se 9-13 segue 16-21 e 47-36; se 2218 segue 47-33 e 16-21; se 17-12 segue 47-29,29-33 e 16-21 con pari. B = Nero : dama in 29 pedina in 16 Bianco : dama in 9 pedine in 17, 26, 27: 9-4 29-40 27-22 16-21 pari. Y = nel preciso momento in cui la dama del bianco occupa la casella 9 il nero deve trovarsi in 29, in quanto se 45-40? 27-22 40-49* (se 4044 26-21) 9-18 49-38 (se 49-44 18-4 44-49 4-9 vince, mentre se al posto di 44-49 decide per 16-21 allora seguirà 4-10 e 22-18) 18-45 38-15 (se 16-21 45-1) 17-12 15-4 22-17 16-21 45-23 vince; se 45-34? 27-22 34-48 9-4 16-21 4-10 21x12 22-18 12x23 10x37 48x31 26x37! vince; se 45-1? 2722 1-6* (incombe 9-18 e 22-18) 9-25 16-21* 25-39 e 39-50 vince. Z = 23-29? 22-9 29-40 z 27-22 40-49 ecc. come nella variante Y. z = deve mantenere la diagonale per poter evitare 17-12; se 29-34 però c’è 27-22 34-48 9-4 16-21 nuovamente 4-10 22-18 e 10x37! vince. Studio di E. Lieubray e L. Dambrun, Francia 1921. 92
269
finale standard 20
Il diagramma 269 (nero muove, pari) è la situazione speculare della precedente: 37-48 34-29 48-26 A 45-34 B 26-31 35-30 C 31-36 Z 24-19 36-47 (se 36-27? 34-43!) 30-24 47-36 (non 47-41? a causa di 34-45 e 24-19) 34-45 D 36-47 45-34 47-36 pari. D = nero : D36 - 25 - bianco : D34 - 19, 24, 29: se 29-23 36-47; se 19-14 36-13 24-20 25-30! (non subito 13-24 a causa di 34-30!) 34x25 13-24 pari.
C = nero : D31 - 25 - bianco : D34 - 24, 29, 35: se 34-45 31-26 ripetizione di mossa; se 34-39 -43 o -48, 31-18 seguita da 25-30 pari. B = nero : D26 - 25 - bianco : D45 - 24, 29, 35: se 45-50 25-30 seguita da 26-37 o -8; se 29-23 26-42 45-29 42-47 seguita da 25-30 pari. Z = nero : D31 - 25 - bianco : D34 - 24, 29, 30: se 31-48? 24-20 e 30-25 vince; se 31-37 o -42 34-48 vince; se 31-27 o altro (compreso la 18) 34-45 vince; se 31-18 34-45 e 24-19 vince. A = è possibile anche 48-42 45-34 a 42-31 35-30 (se 29-23 o 24-19 3142 pari; se 34-39 -43 o -48, 31-18 e 25-30 pari) 31-26 24-19 B1 26-8 3024 C1 8-2 pari. C1 = 29-24 8-26 19-13 (se 19-14 26-42 24-19 42-24 34-29 25x23 19x30 2328 pari) 26-42 24-19 42-37 34-23 25x34 23x41 34-39 pari. B1 = nero : D26 - 25 - bianco : D34 - 24, 29, 30: 29-23 26-42 34-29 25x34 29x47 34-39 pari. a = 45-50 42-48 50-33 25-30 24-20 47-36 35x24 36-9 (non 36-13 a causa di 24-19 e 33-47; nemmeno 36-18 in seguito a 29-23 e 20-15) 20-15 9-13 oppure anche in 18 con pari. Studio di L. Dambrun, 1921. Se nella posizione del dg. 269 la dama del nero si trova in casella 5 o 46 ovviamente il finale è subito perdente, in seguito a 24-19 oppure 3430 45x23 35x24; mentre trovandosi in qualche altro punto in mezzo alla damiera sarebbe sufficiente 34-30. Uno sviluppo più elaborato su questo principio di cattura si trova nel diagramma 269\A, dove il nero ha una ulteriore pedina in 15 e il bianco un’altra in 29. 93
269\A
finale standard 20\A
269\B
finale standard 20\B
Il diagramma 269\A racchiude piacevoli combinazioni: 49-44 (impedisce di sostare in mezzo alla damiera a causa di 24-20) 46-5 44-50 5-46 50-45 e ora se 46-14 29-23 14x46 34-30 45x23 e 35x24; se 46-41 -37 o -32 24-20 34-30 e prende tutti i pezzi del nero; infine se 46-28 24-20 3430 45x32 33-39 32-49 vince in mossa. Realizzato in partita da L. van Roon, 1947. Il diagramma 269\B (bianco muove, pari) presenta a grandi linee le stesse caratteristiche del diagramma 269. Nel 269\B però ci sono più casi limite di vit-toria e parità che nel 269 e il compito del partito inferiore è molto più arduo.
Uno studio di J.B. de Haas, del 1908 portò a una conclusione di vittoria per superiorità, ma nel 1960 fu stabilito definitivamente il risultato di pari. Un'altro campionario di calibrata strategia: 47-24 28-22! Z-Y 24-29 22-27 29-33 27-31 3317 31-42! X 17-12 42-38! (il nero sceglie di occupare la diagonale 16/49 al momen-to giusto e questo lo rende padrone della situazione. Tuttavia non può muo-vere 15-20 a causa di 12-3) 12-23 (impedisce 15-20 in seguito alla finezza 23-1 e 19-13 inoltre incombe anche 14-9). A questo punto De Haas concluse la sua indagine dichiarando il finale vinto per superiorità in seguito a 19-13. Nel 1960 H. Diederiks trovò la seguente condotta per il pareggio: 38-16! 19-13 (se 14-9 269\C posizione chiave 20\B segue 15-20 e 16-2) 15-20 13-9* 16-49 diagramma 269\C posizione-chiave 20\B se adesso il nero mantiene la dama sulla diagonale 16/49 (in mezzo non può stare a causa di 9-4) le pedine 9 e 14 rimangono ingiocabili perchè su 14-10 segue sempre 49-27. Il bianco non può attaccare nemmeno la pedina in 20; inoltre il tentativo di occupare la diagonale 16/49 tramite 23-19 49-16 19-2 A viene confutato da 16-32 9-4 32x5 pari. A = se 19-13 la dama del nero non deve attaccare in 32 a causa della finezza 94
9-4! (regola della presa maggiore) ma giocare di nuovo 16-49. Seguono le varianti negative importanti per dimostrare quanto può peggiorare la situazione. X = Nero : dama in 31 pedina in 15 Bianco : dama in 17 pedine in 14, 19, 25: 31-48 17-12 ora se 48-43 segue la variante principale ma se 15-20? 121 19-13 1x34 oppure se 48-42? 12-23 42-26 (se 15-20 nuovamente 23-1 1913 e se 42-38 14-9 38-49 19-13 il nero viene a trovarsi sulla diagonale 16/49 ma con un tempo di ritardo) 19-13 15-20 14-9 vince per superiorità. Da questa variante quindi appare evidente che la diagonale 26\48 non offre al nero sufficienti garanzie, ma soltanto la diagonale 16\49 sortisce l’effetto desiderato. Y = 28-17? 25-20! 17-22 24-33 vince (obbligo della presa maggiore). Nella variante principale, la mossa del nero, 28-22 neutralizza l’effetto di 25-20 a causa naturalmente di 22-36 con pari. Z = 28-32? 25-20! 32-46 19-13 46x5 13-8 5-46 8-3 46-5 e il bianco vince in mossa portando la dama dalla casella 3 in 35, nel preciso momento in cui la dama del nero effettuerà l’ultimo spostamento in 46. 270
finale standard 21
Diagramma 270: (pari: nero muove) 41-47 7-16 (oppure 7-12 47-42 12-21 42-47 21-32 incappa nella variante principale) 47-36 (il nero non può difendere la diagonale 15\47 a causa di 1632-10 o -41 ecc.) 16-49 36-47 (la sosta in mezzo alla damiera prevede 34-30, anche se 36-22 o 18) 49-32 47-15 32-23 15-42 23-10 42-15 10-4 1547 4-15 47-36 39-33 36-41 33-29 41-37 15-4 3732 4-22 32-19 22-6 19-32 6-1 32-37 29-24 37-32 1-7 32-41 34-29 41-47* 7-18 (per rispondere, dopo 25-20, con 18-4-15) 47-42 o -38 pari; se la dama del bianco abbandona la diagonale 1\45 è pari in seguito a 42-26 o 38-16 e 25-30; se dovesse mantenere la diagonale sarà pari con 42 o 38 verso 47 per ripetizione di mosse. A. Bourguet, Francia 1906. Diagramma 271: come visto in precedenza questo finale è pari a patto però che il bianco non riesca a portare la pedina 29 in casella 15; questo sarebbe possibile solo se il nero collocasse la dama in 14 (vedi a questo proposito il diagramma 264). 95
271
Nel diagramma 271 per poter raggiungere questo obiettivo va teso un piccolo trabocchetto, come nella partita A. Hagenaars-Ph. J. Ham, 1934: il bianco giocò 24-15 e il nero con la dama in 10 (ma è possibile anche da un’altra casella della grande diagonale) si fermò in 19 e il bianco replicò con 15-20 25x14 34-30 19-32 29-23 32x19 3024 e 35x24!!
Diagramma 272: 15-29 46-5 29-34 5-46 48-42 465 42-38 5-19 47-42 272 finale standard 22 273 posizione chiave 22 diagramma 273 posizione - chiave 22. La prima fase è conclusa. Incombe 38-32 e se 19-46 segue 42-37 sicchè la dama del nero dovrà abbandonare la grande diagonale. Il bianco però non deve ancora sentirsi appagato in quanto la parte più difficile deve ancora arrivare: entrambi le pedine che si trovano in mezzo sono ancora vulnerabili e dovranno fare parecchia strada prima di diventare dame, naturalmente senza compromettere il finale. Questo compito non è per niente agevole in quanto la dama del bianco, fra le altre cose, deve anche tenere sotto controllo la pedina 25 per impedire che il nero riesca a cambiare con 25-30 e far pari. Osserviamo come fa il bianco a risolvere questi problemi: 19-8 38-32 8-24 42-37 24-8 (24-19 naturalmente non è possibile a causa di 34-23) 32-27 8-19 37-31 19-28 (19-13 non si può) 31-26 28-33 26-21 diagramma 257 posizione-chiave 10, 33-24 27-22! Z 24-13 22-17 13-8 (adesso il nero sembra salvo) 34-48 Y 8-3 48-39! X 3-8 39-34 8-3 34-12 adesso! 3-20 17-11 e vince per superiorità in quanto il nero non può impedirgli la seconda e terza dama. Infatti se 20-33 segue 12-34 e 2127; se 20-38 segue 12-7-2 e se 20-15 o 47 seguirà 12-34. Prima uno sguardo alle non meno importanti varianti negative. X = Nero : dama in 3 pedina in 25 Bianco : dama in 48 pedine in 17, 21, 35: 96
la dama del bianco deve trascurare la manovra 34-12 in quanto il nero si trova al sicuro in casella 3, questo perchè se 48-34 3-8 34-12? si verifica la stessa condotta di pari come nella variante Y. Y = Nero Bianco 34-12? 8-2 tizione di
: dama in 8 pedina in 25 : dama in 34 pedine in 17, 21, 35 : (anche 8-24 è buona) incombe 25-30 12-34 2-8 pari per ripemosse.
Z = Nero : dama in 24 pedina in 25 Bianco : dama in 34 pedine in 21, 27, 35 : 21-17? (di nuovo la mossa più logica si rivela la peggiore!) 24-38 2722 38-33 34-48 oppure? (se 35-30 33-50 pari) 33-44 48-42 25-30 35x24 4435 24-20 35-13 pari. Conclusione: il bianco è vincente a patto che riesca a sfruttare la condotta più forte. Partita studio di J.J.H. Mertens 1939. 273\A
finale standard 22\A
273\B 1a posizione chiave 22\A
Il diagramma 273\A è analogo al diagramma 272. Con un’altra dama in casella 48 si vince come in 273\C. Diagramma 273\A: come si vede, nella 1a posizione-chiave del diagramma 273\A la dama del bianco si trova in casella 42. Per arrivarci non potrà scegliere la via più breve (casella 38) in quanto su 16-38 il nero fa subito pari con 26-31 e 23-32. Perciò dovrà eseguire una manovra d’aggiramento: 16-27 23-19 27-4 19-14 4-15 14-32 (la casella strategicamente più forte perchè alla mossa successiva del bianco dovrà abbandonare la grande diagonale per occupare la diagonale 16\49, la migliore per il momento) 15-42 diagramma 273\B 1a posizione-chiave: è imminente la classica vittoria di C. Manoury 1770: 42-37 32x46 (se 32x41 36-31 vince) 36-31 26x37 47-41 e il nero non ha mosse. Quindi dalla posizione del diagramma 273\B : 32-16, il prossimo impegno del bianco è di costringere la dama avversaria ad abbandonare questa diagonale in modo da aprirsi un varco per andare a dama. 47-41! (questa mossa è possibile perchè se 16-32 seguirà nuovamente la 97
vittoria Manoury 42-47 36-31 e 47-41) 16-49 41-37 49-16 42-29 16-27 29-40 27-49 40-35 49-21 35-49 21-12 (se 21-17 con conseguente occupazione della diagonale 6\50, seguirà la stessa impostazione del diagramma 273 ma dalla parte opposta) 49-38 (deve manovrare con circospezione causa la precaria collocazione delle pedine bianche e sfruttare a fondo la vittoria-Manoury: cioè se 12-23 seguirà 38-47 ecc.) 12-40 48-43! 40-23? (naturalmente 40-34 non si può mentre se 26-31 37x26 e 40-34 segue 38-32-37) 38-29! regola della presa maggiore. Sfruttando a fondo questa finezza il bianco riuscirà a portare la pedina 43 verso dama e proseguire con la seguente impostazione di cattura: Nero : pedina in 26 e la dama in una qualsiasi casella libera. Bianco : dama in 27 e 46 pedine in 36, 37. A.M. Olsen 1915 273\C 2a
pos. chiave 22\A
274
finale standard 23
275
posizione chiave 23
Se nel diagramma 273\A, la pedina 48 fosse una dama la vittoria-Manoury non sarebbe possibile; si dovrà allora impostare la 2a posizione-chiave del diagramma 273\C (mossa al nero) oppure la posizione chiave 23 presente nel diagramma 275. Segnalazione di J.J.H. Mertens. Diagramma 274: per ottenere l’impostazione della posizione-chiave 23 diagramma 275 non ci sono complicazioni degne di rilievo: 47-42 23-19 49-40 19-14 40-45 (per proteggere l’avanzata della pedina 50) 14-19 5044 19-28 45-50 (dopo 44-40 è pari) 28-19 44-39 19-14 42-48 14-19 48-43 (incombe 36-31 43-32 e 39-33) quindi 19-5* diagramma 275 posizionechiave 23, 43-49 5-46 oppure? 49-32 +. M. Bonnard, Fr. 1911. La posizione chiave 23, diagramma 275 porta il nome del sovietico M.K. Gonjajew, 1885. Nota: La posizione-chiave è vincente solamente con la pedina in 39 oppure in 33, superata la diagonale 6/50 il finale è pari. 98
276
277 posizione chiave 24 Nel diagramma 276 la condotta vincente è possibile grazie a un susseguirsi di sottili prese maggiori. Nel diagramma 277 posizione-chiave 24, (nero in mossa) il bianco minaccia di catturare la dama con 20-14. Su 10-23 segue la finezza 24-19! e siccome questo è possibile anche su 10-28, il nero dovrà abbandonare la grande diagonale. Nel diagramma 276 dunque la condotta vincente si basa sul seguente metodo: 50-39 10-4 A 24-19! 4-15 (se 4-18 19-13! e 39-48) 20-14 15-4 39-48 4-15 (se 4-18,19-13) 14-9 15-10 19-13 10-23 oppure?, 9-4 e 48-34 +. A = se 10-23 segue 24-19 e 39-48; se 10-5 segue 39-48 con posizione-chiave 24; se 10-15 segue 39-48 15-4 24-19 come nella variante principale. A.M. Olsen 1935. 278
finale standard 24
pos. chiave 25\26
Diagramma 278: Se muove il nero il bianco vince posizione-chiave 25\26; se muove il bianco è pari posizione-chiave 25\26.
279
finale standard 25
Diagramma 279: 50-39 3035 39-44 15-4 A 40-34 49 B 34-29 9-14 44-50 145 C ora l’impostazione della posizione chiave diagramma 278, di A.M. Olsen,1941: 48-42 o -43 546 42 o 43-38 46-5 29-23! quindi se 5x43 45-40 mentre se 5x49 50-44 +. C = Nero : D14 - 35 - Bianco : D50 - 29, 45, 48: 14-46 48-43! (se 4842? pari posizione-chiave 25 dg. 278) 46-5 29-23 e 50-44 +. B = Nero : D4 - 35 - Bianco : D44 - 34, 45, 48: 4-10 48-42 (incombe 42-37 e 44-28) 10-4* 42-37 passa la grande diagonale e fa la seconda dama. Dopo 42-37 il nero è costretto a muovere 4-15. 99
A = Nero : dama in 15 pedina in 35 Bianco : dama in 44 pedine in 40, 45, 48: 15-47 40-34 e vince rapidamente. K.W. Kruijswijk 1947. 280
finale standard 26
281
posizione dopo 28-17
Diagramma 280 (pari): 6-50 5-46 47-42 46-5 4238 5-46 posizione-chiave 25\26 diagramma 278, mossa al bianco: 50-39 46-14 (incombe 14-25 3944* 25-20 - non 25-14 a causa di 29-23-38-33* 2014 =) 39-25 14-28 29-24 28-17 diagramma 281: se 25-14 segue 17-12 quindi dopo 35-40 è pari, mentre su 25-48 segue 17-28 ora se 48-25 28-17 è pari per ripetizione di mosse e se 24-20 28-41 20-15 4128 pari. Su 25-3 segue 17-28 3-25 28-17 con ripetizione di mossa; se 24-19 segue 17-8 19-14 3540 45x34 8-12 34-30 12-8 pari. Se 38-32 segue 17-21 32-28 21-17 28-23 17-33 (non 17-12? a causa di 24-19 e 25-34) 25-20 (se 2419 35-40 e 33-29 pari) 33-39 (incombe 39-25 e 3540) 20-25 39-33 pari per ripetizione di mosse. Studio di A.M. Olsen e J.F. Moser, 1941.
Il diagramma 282 (nero in mossa, pari) è uno spaccato della partita-match decisiva tra T.v. d. Star e J.C. Weerheijm, c.to dell’Aja Jr. (Den Haag) 282 finale standard 27 1962. L’analisi è di K.W. Kruijswijk: 47-24 45-50 24-2 (non è possibile transitare sulla diagonale 15\47 a causa di 44-39 e neppure sostare in mezzo in seguito a 44-40. La dama del nero dunque deve per forza attaccare) 34-29 A 2-7 29-24 7-40 (se 7-23? 50-45 23-28 45-23 28x30 25x34) 44-39 401 (l’intenzione del nero è chiara, sgomberare la strada per potersi spostare dalla casella 35 alla 45) 24-19 B 35-40 39-33 40-45 (adesso impegna costantemente la dama del bianco) 25-20 C 1-6 3329 6-1 29-24 1-18 20-15 18-9 15-10 9-4 10-5 4-15 pari. C = Nero : D1 - 45 - Bianco : D50 - 19, 25, 33: con l’occhio sul diagramma 296 posizione-chiave 36, il bianco tenta ancora un’ultima possibilità di vincere portando tutte le pedine sulla 100
grande diagonale; se muove 19-14 o -13 sarà subito pari dopo l’occupazione della grande diagonale con 1-23 in quanto il bianco non può impostare alcuna posizione di cattura vincente. B = Nero : dama in 1 pedina in 35 Bianco : dama in 50 pedine in 24, 25, 39: 39-33 35-40 33-28 A 1-18! quindi se 24-20 18-36 sempre seguita da 3641 con l’occupazione della grande diagonale; mentre se 24-19 40-44! (non subito 18-23 a causa di 50-45 e 45x23!) 50x39 o 33 18-23 pari. A = Nero : dama in 2 pedina in 35 Bianco : dama in 50 pedine in 25, 34, 44: 25-20 2-16 20-15 B1 16-49 44-39 49-44 39-33 44x6 15-10 35-40 34x45 61 50-39 1-6 39-50 (in quanto la pedina 45 non può transitare all’indietro!) 6-1 pari. A = 44-39 2-30 25-20 (se 50-45 o -44 30-24 incombe la pari per ripetizione di mossa) 30-25 20-15 35-40 pari. A = Nero : dama in 1 pedina in 40 Bianco : dama in 50 pedine in 24, 25, 33: 25-20 40-45 33-28 1-12 20-14 12-8 24-20 8-17 ecc. pari. A = 24-19 40-45 quindi come nella variante principale. B1 = Nero : dama in 16 pedina in 35 Bianco : dama in 50 pedine in 20, 34, 44: 44-39 16-49 39-33 C 49-43 34-29 35-40. Ora se 29-23 43-48 33-28 48-34 23-19 34-23; se 33-28 43-25 20-15 25-14 29-23 oppure 28-22 40-45 pari; se 20-15 43-25 (incombe 40-44) 33-28 25-14 come sopra. C = Nero : dama in 49 pedina in 35 Bianco : dama in 50 pedine in 20, 34, 39: 50-45 49-32 ora se 34-29 35-40 e 32-28; se 20-15 32-14 o -37 seguita da 14-25 o 37-48; se 39-33 32-43 34-29 43-34 pari. C = 34-29 35-40 20-14 D 40-44 (anche 49-27 o -16) 39-34 49-16 50x17 1632 14-9 32-38 17-33 38-43 33-39 43-38 29-23 38-29! pari. D = Nero : dama in 49 pedina in 40 Bianco : dama in 50 pedine in 20, 29, 39: se 29-23 segue 49-32 23-18 40-45 con pari in seguito alla permanente 101
occupazione della grande diagonale. se 29-24 segue 49-16 pari causa la duplice minaccia 40-44 e 16-2. se 39-33 segue 40-44 e 49-40. se 20-15 segue 49-21 15-10 21-26; ora se 10-4 o 5 26-48 39-33 40-44 e se 39-33 26-12 o 40-44 e 26-12 con pari. La condotta originale, partendo dalla posizione del diagramma 282, eseguita dagli stessi giocatori è la seguente : 47-24 45-50 24-2 25-20 2-16 44-39 16-49 50-45 49-21 34-29 35-40 45x34 21-17 pari. Dopo quanto si è visto ricordo che nel godere di tanta grazia, il nero deve i favori all’analisi di Kruijswijk. 282\A
finale standard 27\A
Il diagramma 282\A (bianco muove - pari) oltre ad avere una forte attinenza con il dg. 282, contiene alcune risorse molto opportune. Da uno studio di B. Dukel e S.van Os, del 1939: 22-50 A 46-5* (incombeva 34-30) 29-24 5-32 5045 B 32-37 34-29 (incombe 29-23, inoltre se 3714,24-19) C 37-42 25-20 oppure? 42-48 (incombe 35-40) 29-23 48-30 23-19 30-25 20-15 25-20 4529 35-40 pari!
C = Nero : D37 pedina in 35 - Bianco : D45 - 24, 25, 34: 24-20 37-42 20-15 35-40 34-29 42x20!! pari. B = Nero : D32 - 35 - Bianco : D50 - 24, 25, 34: 34-29 35-40 50-45! (specula su 40-44? 45-40!! e 29-23) 32-21 45x34 21-8 = A = diagramma 282\A : 22-33 46-41 (non 46-14 a causa di 29-23) 29-24 41-23 34-30 23-1 pari; ma se 35-40? 33-29 23x34 283 posizione chiave 28 30x39 40-45 25-20 45-50 perde mediante 20-15! Diagramma 283: se muove il nero, il bianco vince immmediatamente con 5-14 47-41 36x47 e 29-34. Se tocca al bianco, dovrà effettuare prima una mossa d’attesa con 38-33 (non 29-34 a causa di 5-28! 47-41 36x47, e adesso 38-33 non è più possibile) quindi come sopra. Per maggiori dettagli vedi il diagramma 326, variante\A. 102
284
285
posizione chiave 29
286
posizione chiave 30
Nel diagramma 284 invece questa condotta non è possibile, causa l’errata impostazione delle dame bianche. In effetti dopo 36x47 manca il tempo. La condotta vincente diventa possibile spostando la posizione di cattura dall’altra parte del biscacco, diagramma 285. Perciò, partendo dalla posizione del diagramma 284, è necessario sviluppare prima la seguente manovra: 34-1 14-19 45-12 19-5 12-18 (la mossa vincente) 5-14 47-41 36x47 18-12 +. Nel diagramma 286 (la celebre trovata di E. Leclerq, Fr. 1894) la condotta vincente è più semplice (tieni presente però che a differenza del diagramma precedente quì in 47 c'è una dama) e si ottiene anche con una pedina nera in 26 o 31. Dopo 47-38 il nero è costretto ad abbandonare la diagonale che il bianco occuperà immediatamente con 38-32 spianando la strada per damare le due pedine e giocare un comune finale di superiorità. Inoltre considera come la pedina 24 sia protetta dalla dama in 49 che svolge una duplice funzione: attacco e difesa insieme! 287
pari
Invece nel diagramma 287 questo non è possibile in quanto la pedina 24, trovandosi già in 20, ostacola la vittoria: 47-38 28-17 38-32*17-3 3214 36-41 pari. Mai scordare questo particolare, può tornare utile in molte altre occasioni. Nei successivi diagrammi questa certezza trova pratica applicazione. E’ molto importante conoscere come aggirare gli ostacoli che si incontrano nel finale vincente di Leclerq.
103
288
finale standard 31
Diagramma 288: 24-19 37-41 19-13 41-46 13-9 712 9-4 12-7 4-27 46-10 44-40 10-5 40-35 5-23 3530 23-5 30-25 5-14 45-40 14-23 40-35 23-14; bisogna costringere la dama in 27 ad abbandonare la posizione per consentire l’ulteriore avanzata delle pedine bianche: 27-43 14-46 25-20 46-37 2015 37-19 43-49 19-5 35-30 5-19 49-35!! (non 3025 perchè la vittoria sfumerebbe come nel dg. 287) 19-14 30-24 17-21 A 35-49 21-26 47-38 vince come nella posizione-chiave 30.
A = Nero : dama in 14 pedine in 17, 36 Bianco : dama in 35 e 47 pedine in 15, 24: 17-22 35-44 22-27 (se 14-20 44-6 20x33 47x24 36-41 24-19 o 6-28) 44-49 27-31 49-43 31-37 43-48 37-41 48-31 +. Al posto di 37-41 il nero può lasciar mangiare la pedina ma sarebbe uscita di nuovo la posizione di Leclerq. J.J. Mertens. 289
finale standard 32
Diagramma 289 (nero muove, pari): In questa posizione tratta dal gioco vivo, nel 1938 F. Raman con il bianco ottenne la pari nel modo seguente: 48-31 A 24-19 31-9 28-37 9-3 3746! (onde evitare la sottovariante A del diagramma 288) 3-8 19-14 8-3 e adesso può proseguire con 14-10 pari. Il finale sarebbe vinto se la dama del bianco si trovasse in qualche punto in mezzo alla diagonale, oppure lasciando mangiare la pedina in 14 poichè in questo caso si avrebbe la posizione di Leclerq con il nero! A = diagramma 289: su indicazione di Mertens anche 48-34: quindi se 2419? segue 34-30 ecc. con vittoria ma se 24-20 seguirà 34-25 28-14 25-39 14-46! con pari (e non 14-37 a causa di 39-17 20-14 17-3 ecc.). Nel momento in cui questo libro stava andando in stampa è giunto un nuovo apporto alla letteratura sui finali-standard contenente un altro studio di J. Barski, Leningrado (1966) sulla posizione di Leclerq (vedi il diagramma 286) nella quale è stata aggiunta una seconda pedina nera.
104
286\A
finale standard 30\A
286\B
finale standard 30\B
286\C
finale standard 30\C
Diagramma 286\A (bianco muove, vince): 30-34 12-17 34-39 17-21 39-43 2126 43-49 5-23 a piacere 47-38 vince. Chiara vittoria di Leclerq con una pedina nera extra in casella 26, rispetto al diagramma 286. Diagramma 286\B (bianco muove, pari): 30-34 37-26! 34x7 26-8 pari. Se per evitare la perdita del pezzo il nero spinge la pedina fino in 26 il finale è vinto come nel 286\A. Diagramma 286\C (bianco muove, vince ): 30-34 37-26 (se 12-17 ecc. vince come nel dg. 286\A) 34x7 26-8 7-2 8x35 47-24 35x19 2x24 36-41 24-19 +. Vincere o pareggiare spesso dipende da piccole sfumature, come in questo caso la semplice collocazione della pedina 20 in casella 15 rispetto al diagramma precedente grazie alla quale il bianco può sfruttare un semplice classico motivo di cattura. 286\D
finale standard 30\C
Diagramma 286\D (bianco muove, pari): Rispetto al dg. 286\A, quì il bianco si trova in ritardo di un tempo. Mi spiego: se la dama 34 si trovasse in 43 allora vincerebbe con 43-49 appunto come nel dg. 286\A. Questo finale è pari a causa di un tempo di ritardo, nonostante ciò il compito del nero è ugualmente difficile anche se dispone di due sorprendenti varianti per la pari: 34-43 5-46 A-Z 43-38 B-Y 46-41 (se verso 37 o più avanti vince con 38-49) 38-43 41-46 20-15 46-14! C-X 4338! 26-31 W 38-43 (se 38-42 segue 14-9-13 con pari) 31-37 43-48 36-41!! (non 37-41 a causa di 48-31!) 47x36 o meglio ancora 48x26 14-20 pari. 105
W = Nero : dama in 14 pedine in 26, 36 Bianco : dama in 38 e 47 pedine in 15, 24: se 14-23? vince mediante 38-49; se 14-46? 38-33! 46-41 z 33-50! 26-31 47-33 31-37 33-47 41-46 50-33! 46-41 33-39 seguita da 39-48 +. La comune posizione-Leclerq, ma con una sola pedina nera. z = Nero : dama in 46 pedine in 26, 36 Bianco : dama in 33 e 47 pedine in 15, 24: se 46-14 33-50 26-31 47-33 14-20 y 33-39 e 50x28 +. y = Nero Bianco 14-3 33-28 imposta la
: dama in 14 pedine in 31,36 : dama in 33, 50 pedine in 15, 24: 3-8 28-19 36-41 (se 8-2 50-28) 19x2! 31-37 (se 41-46 50-33 comune posizione-Leclerq) 50-33 e vince agevolmente.
C = Nero : dama in 46 pedine in 26, 36 Bianco : dama in 43 e 47 pedine in 15, 24: in ragione di 43-49? quindi 26-31! 47-38 31-37! con pari. X = posizione uguale a C: 46-41? 43-49! 26-21 47-38 31-37 38-47 41-46 4935!! (non 49-43 a causa di 36-41 37-42 con pari) 46-41 (se 36-41 47x36 3742 36-41 e 35x47) 35-30 41-46 30-48 vince con la comune posizione-Leclerq. B = Nero : dama in 46 pedine in 26, 36 Bianco : dama in 43, 47 pedine in 20, 24: il bianco può anche omettere questa e la mossa successiva per giocare subito 20-15 ma come dice l’autore stesso, la mossa suindicata serve per costringere il nero a una scelta difficile. Y = stessa posizione di B: 43-49? 26-31! 47-38 x 36-41 38-47 31-37 47x36 37-42 pari. x = Nero : dama in 46 pedine in 31, 36 Bianco : dama in 47 e 49 pedine in 20, 24: 49-43 46-23 43-48 23-7 48x26 7-2 pari. Z = se 5-23 -28 o -37 43-49 seguita da 47-38 con vittoria: se 26-31? 4348 5-37 20-15 + (dopo 37-23 48x26 con la comune posizione-Leclerq). A = Anche le seguente difesa è buona: 5-10 43-49 A1 10-4! z 49-35 2631 y 20-14 4-27 (se 36-41? 47x9!) 24-19 (se 14-10 segue 36-41 e 27-4) 31-37 B 14-10 27-4 x 10-5 36-41 w 47x36 37-42 pari. 106
w = Nero : dama in 4 pedine in 36, 37 Bianco : dame in 35, 5, 47 pedina in 19: 37-42? 47x15 36-41 15-47 41-46 47-36 46x14 5x19 4-15 19-10 e 35-13 +. x = Nero : dama in 27 pedine in 36, 37 Bianco : dame in 35 e 47 pedine in 10, 19: 37-41? 10-5 27-16 35-49 +. x = 37-41 10-5 27-9? 35-24; ora se 41-46 19-14 o 19-13 24-19; se 9-25 24-30 25x39 47-33; se 9-31 24-42 e 47-42; se 9-3 19-14 3x29 47x15 41-47 5-41! +. B = Nero : dama in 27 pedine in 31, 36 Bianco : dame in 35 e 47 pedine in 14, 19: è anche possibile 27-32 35-49 32-28 49-43 28-46 43-38 (se 43-48 46-37 47-38 37-28 e 36-41 pari) 46-28 (anche 46-37) 38-42 28-44 (non 28-112 a causa di 47-24) 42x26 44-35 47-24 36-31 con pari. y = Nero : dama in 4 pedine in 26, 36 Bianco : dama in 35 e 47 pedine in 20, 24: 4-9? 20-14 9x29 47x15 36-41 35-19 41-46 19-5 26-31 15-42 o -10 +. y = 4-27? 20-15!, ora se 27-32 35-49 32-28 47-38 + e se 26-31 47-29! 27-9 29-23 +. z = Nero : dama in 10 pedine in 26, 36 Bianco : dame in 47 e 49 pedine in 20, 24: se 10-23? 47-38 ecc. +; se 10-15? 20-14 15x29 47x15 36-41 49-32 (o -27 o-38 ) 41-47 14-10 47-36* 10-4 +. a = Nero : dama in 10 pedine in 26, 36 Bianco : dama in 43 e 47 pedine in 20, 24: 20-15 10-4 43-48 26-31! (non subito 4-13? a causa di 48-30 13-4 15-10 e 47x15 con vittoria) 48x26 4-13 pari. Riepilogo: Lo svolgimento del finale 286\D contiene due varianti principali che permettono al nero di fare pari. La prima è 1...5-46 l’altra 1...5-10 variante\A. Nella prima difesa il nero deve mantenere la grande diagonale e spostarsi dalla casella 46 in 41 finchè il bianco giocherà sulle caselle 38 e 43. Appena la dama del bianco si sposterà verso 49 il nero dovrà muovere la pedina 26; se il bianco muoverà da 20 verso 15 allora il nero dovrà collocare la dama immediatamene in casella 14. 107
Nella seconda difesa invece, il nero abbandona la grande diagonale e sempre secondo l’autore, probabilmente questa scelta è migliore della prima. 286\E
bianco muove\pari
Diagramma 286\E: Questo finale si dfferenzia dal 286\D per la pedina 26 quì situata in casella 16. Conoscendo gli sviluppi del dg. 286\D, nel dg. 286\E la difesa diventa molto più semplice: 3439 5-46 (non 16-21 a causa di 39-43 21-26 43-49 seguita da 47-38 con vittoria) 39-43 A 46-5 4349 5-46 47-38 16-21! 38x16 36-41 pari. A = 39-50 46-23 47-33 16-21 pari perchè dopo 2014 24-19 e 50x26 segue 36-41 e se dopo 16-21 la dama del bianco tornerà indietro in 47 allora 2127 50-39 27-31 39-48 23-40-35 pari. Per bloccare la pedina nera in 16 non serve muovere 47-38. Per formare la posizione di cattura in 50 si deve muovere appunto 47-33. 286\F
f. standard 30\E
Diagramma 286\F: Premessa: vincere o pareggiare dipenderà dal punto in cui si trova la dama del nero. Se deve muovere il bianco muove, il finale è vinto se la dama nera si trova in casella 5, 23, 37 o 41; è pari se la dama del nero si trova in casella 14, 28 o 46. Prima le caselle vincenti per il bianco: casella 5 : 49-44 22-27(se 5-28 44-50)44-49 2731 A 47-38 vince alla nota maniera di Leclerq.
A = Nero : dama in 5 pedine in 27, 36 Bianco : dame in 47 e 49 pedine in 15, 24: 5-32 47-38 non 24-20? a causa di 32-5 con posizione di Leclerq pari, vedi a questo proposito il dg. 287 - pp. 104. Nota: se nel diagramma 286\F il bianco gioca quale prima mossa 47-38? è subito pari con 22-27 e 36-41. casella 23: 49-44 23-18 (se 22-27 come sopra) 44x11 18-13 11-2 13x35 4724 35x19 2x24 36-41 24-19 +. casella 37 : idem come sopra. 108
casella 41 : 49-44 Z 22-27 44-49 27-31 47-38 31-37* 38-47 41-46 49-35 36-41 (se 46-41 35-30-48) 47x36 37-42 36-41 +. Z = se subito 47-38? 41-28! (non 41-14? a causa di 24-19 49x13 36-41 1319 +) 38-47 28-14!! pari, vedi la variante successiva. Le caselle che consentono il pareggio: casella 14 : 49-44 22-27 44-49 27-31 47-38 14-20! pari casella 28 : se 49-35 28-14 come la variante precedente oppure -46 come nella successiva, pari; se 47-38 22-27 e 36-41 pari. casella 46 : 49-44 22-27 44-49 27-31 47-38 36-41 Y pari. Y = Nero : dama in 46 pedine in 31 e 36 Bianco : dame in 38 e 49 pedine in 15, 24: 31-37? 49-35! 46-41 (non 36-41? a causa di 38-47 37-42 47x29 41-47 2923 46x30 35x24 47x20 15x24 vince) 38-29!! 41-46 (se 41-47 24-20 35x46) 29-47 46-41 35-30 41-46 30-48 46-41 vince. Posizione di Leclerq. 290
f. standard nr.33
Il diagramma 290 è una celebre trovata del Francese (invalido di guerra) P. Scouppe del 1927: 50-6! Z 14-10 47-42! 10-4 A-B 42-37 4-15 6-33 154 (naturalmente 15-10 non si può) 33-17! e adesso se 4-9 o -13 vince con 37-31, 17-22 e 29-23; se 4-15 con 17-26 e se 4-10 con 17-11 e 11-28.
A = Nero : dama in 10 pedina in 36 Bianco : dame in 6 e 45 pedine in 29, 42: se 10-4 42-37 e 6-28; se 10-15 6-33 36-41 42-37 e 33-47; se 10-4 42-37. B = posizione come in A: 36-41 42-37 41x32 6-28 32x34 45x5. Z = questa mossa d’attesa con la dama 50 è necessaria in quanto si rischia di far pari: 47-42 14-3! 50-28 (se 42-37 3-26 pari) 3-20 28-33 20-3 (non 36-41) 33-28 3-20 pari per ripetizione di mosse. 109
Nota: Nel diagramma 290 la 29 è la casella limite; se la pedina 29 dovesse avanzare in casella 24, 20 o 15 è pari; inoltre nella posizione del dg. 290 la casella 14 è il punto strategicamente più forte per il nero. 291
finale standard 34
Il diagramma 291 ha notevoli affinità con il finale di Scouppe: 47-42 35-40 A 45x34 36-41 B-C 42-37! 41x32 34-29! diagramma 292 posizione-chiave 34
292
posizione chiave 34
B = Nero : D5 - 36 Bianco : D39 D50 34, 42: 5-46 50-45 36-41 (se 46-5 42-37 e 39-28 45x23) 39-28 41-47 28-5 +. C = posizione come in B: 5-14 50-45 14-9 (incombeva 42-37 e 39-28, mentre se 36-41 segue 42-37 39-28 e 34-29 come in Scouppe) 42-37 (non 34-29? a causa di 9-20 con la variante di pari di Scouppe) 9-3 (se 9-4 34-29 vince secondo Scouppe) 39-48 3-20 45-50 20-38 (non 20-42 a causa di 50-28-37; non verso 9 o 3 a causa di 50-22 o -17 e nemmeno verso 14 a causa di 5045 e 48-37) 50-28 38-24 (deve difendere la diagonale 15\47 altrimenti la pedina 34 diventa la terza dama; 38-32 non si può causa 28-5 48-42 36-41 42-47) 28-10; posizione attuale: Nero : dama in 24 pedina in 36 Bianco : dama in 10 e 48 pedine in 34, 37: Il nero deve abbandonare la diagonale 15\47 perchè se 24-15 segue 3429 (ingegnosa presa maggiore) e 10-37; se 24-47 segue 10-15; se 24-38 segue 48-42 38x47 10-15 36-41 37x46 47-36 46-41 e 34-29; se verso 13, 8 o 2 segue 10-19. Quindi è costretto a muovere 24-35 e il bianco farà la terza dama con 34-29 ecc. A = La dama del nero non deve stare in mezzo a causa di 45-40; se 5-46 segue 42-37 e se 36-41 segue 45-40 e 50x46 con chiusura. I. Porrey 1956. L'elaborazione della variante\C è di H. de Jongh 1966.
110
293
294
295
finale standard 35
posizione chiave 35
nero muove - pari
Diagramma 293: 21-17 37-41 17-12 41-46 12-8 4632 8-2 32-38 2-19 38-29 19-32 29-47 32-49 (impedisce al nero di stare in mezzo a causa di 44-40 e 50-39) 47-15 48-43 15-47 43-39 47-15 3934 15-42 49-43 42-48 43-39 48-42 39-48 42-24 4843 24-35 43-49 35-24 44-40 24-42 40-35 42-20 3430 20-15 49-32 (rimane ancora da scacciare il nero dalla diagonale 15/47) 15-20 32-41 20-47 41-36 4720 36-47 20-14 30-24 14-10 47-29 10-14 29-34 diagramma 294 posizione-chiave 35, muove il nero: incombe 24-19 e se 14-32 segue 34-23; mentre se 14-25 segue 34-23 o meglio ancora 3530. Il nero deve abbandonare la diagonale che il bianco oc-cuperà immediatamente con 34-23 e dopo aver portato a dama le due pedine formerà la posizione chiave 36 diagramma 296. L’autore del dg. 293 è J.J. Mertens, 1949. La posizione-chiave 35, dg. 294 è di Felix Lambert, Francia 1893. Il diagramma 295 si distingue dal 294 per la pedina in 50 (nel dg. precedente in 50 c’è una dama). Ovviamente il finale è pari ma per ottenerla il nero deve conoscere a puntino la condotta esatta. Il bianco ha appena completato la formazione di cattura ed è fondamentale che in questo momento il nero, in mossa, si trovi in casella 28 e che non esegua il sacrificio 28-44 50x39 45-50 in quanto il bianco vincerebbe semplicemente con 34-18. La pari quindi è solo una questione di strategia.
In primo luogo deve muovere 28-33 quindi se 24-19 segue il sacrificio 33-44 e 45-50 con pari; su 34-29 invece dovrà proseguire con 33-47 e dopo 35-30 (l’unica) otterrà la pari strategica occupando subito la grande diagonale. In quest' ultimo caso il bianco non ha più alcuna possibilità d’impostare una formazione di cattura. G.L. Gortmans 1951.
111
296
297
posizione chiave 36
finale standard 36
La (classica) posizione-chiave 36 diagramma 296 (dama nera in qualunque casella) è vincente soltanto se il bianco possiede almeno tre dame. Questa formazione di cattura è efficace su entrambi i lati della damiera in quanto la combinazione 35-40 impedisce alla dama del nero di fermarsi in mezzo. Alcune possibilità: dama nera in 48 : 49-43 48-37 43-32 e 35x49. dama nera in 25 : 49-43 25-3 43-48 3-26 (se 321 48-43 e 39-44) 39-33 26-3 33-20 e 35-30. dama nera in 2 : 39-11 e 35-2 con chiusura. Nel diagramma 297 per riuscire a sfruttare la posizione-chiave 36 (invertita) il bianco dovrà superare più difficoltà del dg. 296: 21-17 30-34 A-B 3-25 Z 34-29 25-43 29-23 16-11 2314 43-21 14-23 21-16 (incombe sia 17-12 che 117) 23-5 17-12 5-19 11-7 19-2 16-11 2-19 7-2 e forma la posizione-chiave.
Z = Se 17-11? 34-25 o -48 3-12 25-3 o 48-26 1226 o -3 3-25 o 26-48, pari per ripetizione di mosse. La dama nera però non deve trovarsi in mezzo alla diagonale 3\25 o 26\48 a causa di 11-7. A = 30-24 17-12 24-8 12-7 1x12 6-1 8-35 3x21! (è imminente 21-8 e 1-7) 35-44 1-6 ecc. +. B = 30-2 3-12 2-7 12-45 7-2 17-12 ecc. come nella variante principale. Autore I. Presburg 1915.
112
298
finale standard 37
299 posizione chiave 37 Diagramma 298: 7-2 19-32 2-35 32-37 35-49 37-5 47-42 5-41 A 49-44 41-10 B 42-38 10-14 44-49 diagramma 299 posizione-chiave 37 (nero muove): incombe 29-23; se 14-37 segue 49-40! (la mossa clou) 45x23 38-32; se 14-20 segue 38-33 e non può tornare in 14 a causa di 29-23 e 50x6 quindi è costretto ad abbandonare la grande diagonale e il bianco può impostare la posizione-chiave 36 con 4 dame.
A = Nero : D5 - 45 - Bianco : D49 D50 - 29, 42: 5-10 42-38 10-15 38-33 e 15-10 non è possibile a causa di 29-23 ecc. B = Nero : D41 - 45 - Bianco : D44 D50 - 29, 42: 41-32 44-35 32-41 4238 ecc. Da una partita di M. Hisard, Fr. 1964. 300
posizione chiave 38
Un principio analogo al diagramma 299 (buttare un pezzo avversario sulla grande diagonale sacrificando i due pezzi) si trova nel diagramma 300 posizione chiave 38 di C. Blankenaar 1914. Il nero in mossa non può fermarsi in mezzo a causa di 44-40 quindi 5-46* 34-40 45x23 44-40 35x44 50x5! ... chiusura.
300\A
Ben Springer
Diagramma 300\A: Nel 1957 Ben Springer sfruttò la succitata posizione-chiave, andando a vincere nel modo seguente: 1-34 41-10 49-44 (impedisce alla dama di sostare in mezzo a causa di 3430 33-29) 10-46 33-29 46-5 34-43 (ancora un tempo vincente) 5-46 43-48 46-5 (non può mai sostare nel mezzo, sempre a causa di -30) 48-34 5-46 con posizione chiave 38.
113
301
finale standard 39
302 posizione Diagramma 301: 14-25 326 (se 3-17 25-9) 24-30 diagramma 302 posizionechiave 39: se 26-31 segue 30-13; se 26-17 segue 25-9; se 26-3 segue 5-14 3x20 25x14 4-9 14x3 36-41 30-19 o 3-14. diagramma 301 dama nera in 25: 14-37 25-48 A 37-26 48-25 B 26-48 25-3 C 48-25 3-26 24-30 +. C = Nero : D25 - 4, 36 - Bianco : D5 D24 D48 - 15: 25-9 5-41 36x47 48-25 47x20 25x3.
chiave 39
B = Nero : D48 - 4, 36 - Bianco : D5 D24 D26 - 15: 48-39 5-41 36x47 26-3 47x20 3x48. A = 25-9 37-48 9-3 (se 9-22 5-41 e 48-25) 48-25 3-26 24-30 +. 302\A finale standard 39\A
Il diagramma 302\A (nero muove) è una variazione sul tema del diagramma 301. La variazione è una pedina nera in piÚ e altre belle varianti: 8-17 A 23-19 17-26 19-28 (il senso di questa mossa verrà fuori nella variante\B) 26-12 25-43 27-31 B 43-48 12-26 28-19 26-3 48x26 3-25 26-48 25-3 4825 3-12 19-35 12-1 C 35-24 1-6 25-14 +.
C = Nero Bianco se 12-3 5-14 come nel diagramma se 12-26 35-30 come nel diagramma se 12-17 -21 o -7 segue 25-9.
: D12 - 4, 36 : D5 D25 D35 - 15: 301 302
B = Nero : D12 - 4, 27, 36 - Bianco : D5 D28 D43 - 15: 12-21 28-22 27x18 43x16 4-10 5x1 36-41 1-23 41-47 16-2 47-36 23-41 e 2-24 +. A = 8-2 25-43 36-41!! 43x16* 41-47 (se 41-46 23-7!) 23-7 2x11 16x2 4736 5-41 e 2-24 vince in mossa. Soluzione particolarmente bella. Partita giocata nel Club Gezellig Samenzijn, Amsterdam 1945. 114
303
finale standard 40
304
finale standard 41
Il diagramma 303, risultato della partita B. Springer - W. Rustenburg, mondiale 1928, Amsterdam durò 7 ore e comprende la bellezza di 98 mosse. Ben Springer con il bianco, vinse il finale impostando la posizione-chiave 39 - diagramma 302: 6-50 A 36-31 50-6 31-27 6-50 13-2 50-39 2-7 3948 37-32 48-42 32-46 42-47 27-22 26-31 22-17 4738 17-11 31-36 11-6 38-49 6-1 49-16 7-2 16-21 134 21-26 2-24 26-48 34-25 48-26 24-30 B+. A = Molto tempo dopo I. Presburg dimostrò che bloccando la pedina bianca 36 e impedendo l’attuazione della terza dama il nero avrebbe potuto far pari tenendo sotto controllo le diagonali 16\49 e 2\35 invece di controllare la diagonale del biscacco come ha fatto in partita. La condotta di pari nel diagramma 303: 6-11 36-31 11-16 13-2 16-49 216 49-35; adesso se 16-2 ritorna in 49; se 16-27 segue 35-49 27-16 4935 con il pericolo della ripetizione di mosse; se 16-49 segue 35-13 4927 13-2 o -35 con pari. 305
posizione chiave 41
Il risultato del finale raffigurato nel diagramma 304 fu di parità nonostante fosse vincente per il bianco. Generalmente questo accade perchè quando non si conosce la condotta vincente, si procede senza uno schema ben preciso. Nel 1963, B.Dukel fece vedere la seguente condotta vincente: 25-34 (incombe 34-23 di conseguenza il nero può occupare soltanto le caselle 14, 10 e 5) 37-5 34-45 (ora, causa 15-10, rimangono giocabili soltanto le caselle 10 e 14) 5-10 A 45-1 10-14* 1-18! diagramma 305 posizione-chiave 41: se 14-10 segue 18-9 e 15x4; se 14-5 segue 18-31! 36x27 15-10 5x30 35x24 e vince in mossa; se 14-28 naturalmente segue 18-23. A = Nero : dama in 5 pedine in 4, 36 Bianco : dama in 45, pedine in 15, 24, 35 e 47: 5-14 45-18 posizione-chiave 41. 115
306
307
finale standard 42
posizione chiave 42
Diagramma 306 se muove il bianco vince; se muove il nero è pari: 16-49 46-41 A 25-34 (impedisce alla dama nera di sostare in mezzo a causa di 3440 e 50-39) 41-47 B 34-23 47-36 23-29 quindi se 36-41 29-40 e 50-39; se 36-9 15-10 4x15 29-40 45x34 50-39 34x43 49x4 B +. B = se 41-36 segue immediatamente 34-29 quindi idem come sopra; la dama rimane sulla grande diagonale come in A. A = se 46-37 49-40; se 46-19 25-34 (gli impedisce di fermarsi in mezzo, mentre se 19-5 segue 1510 e 49x35) 19-46 A1 34-29 46-5 29-18 5-46 1834 diagramma 307 posizione-chiave 42 (con la dama nera in 3 o 26, se muove il nero è pari): su 46-5 segue 15-10; se in mezzo 34-40 50-39; se 4-9 segue 34-18 9-14 18-40 45x34 50-39 e 49x5.
A1 = Nero : D19 - 4, 45 Bianco : D34 D49 D50 - 15 : 19-2 34-48 2-16 o -35 (non può rimanere in mezzo alla diagonale 2\35 a causa di 49-40) 48-43 16 o 35-2 49-35 2-16 43-49 16-2 (se 16-7 35-40 e 5039) 49-16 B + per chiusura. A1 = 19-35 34-43 35-2* 49-35 vince come sopra. Diagramma 306 muove il nero: 46-37! 16-49 (incombe 49-40) 37-26 25-34 26-3 (non 26-48? a causa di 34-40 e 49-43) e giocando esclusivamente sulla diagonale 3\26 ottiene la pari. 308
finale standard 43
Il diagramma 308 è l’epilogo della partita B. Springer-H. de Jongh, Torneo di Amsterdam, 1928. Il finale si svolse nel modo seguente: 29-23 (promuove la seconda dama) 41-46 23-18 46-19 3429 19-2 29-23 2-35 3-12 35-24 12-26 24-30 26-48 30-24 49-43 11-17 43-39 24-47 23-19 47-41 19-13 41-36 pari. Qualche anno dopo, nel 1932, P. Beers dimostrò che si poteva vincere nel modo seguente: 29-24 41-46 49-44! 46-37! 44-40! Z 37-23 A 3-26 23-14 40-35 14-32 34-30 32-28 30-25 28-14 116
309
posizione chiave 43
26-48 14-23 25-20 diagramma 309 posizionechiave 43: siccome incombono 24-19 e 35-30 e non può ri-fugiarsi in 10 o 5 il nero è costretto ad abban-donare la grande diagonale. A = Nero : dama in 37 pedine in 11, 16 Bianco : dama in 3 pedine in 24, 34, 40 37-26 3-14 26-48 34-29 48-25 14-23 seguita da 4035 e successiva damatura delle pedine.
Z = Nero : D37 - 11 e 16 - Bianco : D3 - 24, 34, 44 : La tempestiva occupazione della casella 35 non solo è un riparo per la pedina 40 ma la condizione determinante per il piano vincente del bianco. Se il nero potrebbe impedirlo sarebbe pari. La mossa suindicata è l’unica che consenta d’ottenere il risultato mi-gliore, come si vede dalle seguenti varianti: I° 24-20? 37-42 20-14 (se 20-15 42-37 e il bianco non è più in grado di ricostruire alcuna posizione vincente) 42-37 14-9 37-26 pari. II° 34-29? 37-26 3-14 26-12 pari. III° 34-30? 37-26 3-14 26-42 14-20 42-37 20-3 (altrimenti 11-17 ecc. con pari) 37-26 pari per ripetizione di mosse. IV° 44-39? 37-28 pari. V° 3-26? 37-32 44-40 (altrimenti segue 32-49 44-39 49-32 pari) 32-43 pari. VI° 3-9-20 o -25 11-17 pari; se 3-8 o -12 37-14 pari come in var. V°. 310
finale standard 44
Il diagramma 310 (con la dama nera in 32 è pari) si avvale della rivalsa 25-20 5-46 42-38 46-5 4742 5-46 A 42-48 46-5 B 48-39 5-46 C 39-50 - il bianco deve calcolare i tempi con assoluta precisione non soltanto per arrivare in casella 49 perfettamente in tempo ma anche per assicurare che la variante 46-19 consenta ugualmente un finale vincente - 46-5 D 50-44 5-46 44-49 diagramma 311 posizione-chiave 44: 117
311
posizione chiave 44
se 46-5 segue 24-35 35x19 e 49x32; su 46-19 segue 24x8 15x24 8x30 36-41 30-48 41-47 48-42; se 36-41 segue 49-40 41-47 40-29 47x33 29x38 46-5 38-49 5-46 49-35 46-5 20-14 +. A = Nero : dama in 5 pedine in 15, 36 Bianco : dama in 24 e 42 pedine in 20,38: se 5-19 24x8 15x24 8x30 36-41 42-37 e se 36-41 segue 24-35 e 35x46.
B = Nero : dama in 46 pedine in 15, 36 Bianco : dama in 24 e 48 pedine in 20, 38 se 46-19 24x8 15x24 8x30 36-41 48-37 mentre se 36-41 48-34 41-47 34-29x38 quindi il bianco vince spostando la dama da 38 in 35 nel momento in cui il nero dovrĂ andare in casella 5. C = Nero : dama in 5 pedine in 15, 36 Bianco : dame in 24 e 39 pedine in 20, 38 : se 36-41 24-35. se 5-19 24x8 15x24 8x30 36-41 30-19 41-47 39-33 ecc.; D = Nero : dama in 46 pedine in 15, 36 Bianco : dama in 24 e 50 pedine in 20, 38 se 46-19 24x8 15x24 8x30 36-41 30-19 41-47 50-33 ecc. se 36-41 nuovamente 50-45 o -33 e 45 o 33-29 con il baratto come in B. Con la dama nera in 32: 25-20 32-16 20-14 16-21 24-19 A 21-26 42-38 (se 19-37 26-3! pari) 26-42 38-32 42-26 19-30 (se 14-9 15-20 47x15 36-41 pari; se 19-13 26-3 13-9 15-20 pari) 26-48 30-8 48-26 8-3 26-48 3-26 48-43 4738 43-34 (non 43-49 a causa di 26-37) adesso se 26-37 34-25 pari e 3847 34-43 pari per ripetizione di mosse. A = Nero : dama in 21 pedine in 15, 36 Bianco : dame in 24 e 47 pedine in 14, 42 : su 42-37 21-3 pari se 24-30 36-41 47x36 21-3 36-9 15-20 pari. Autore P. Schaaf 1941.
118
310\A
finale standard 44
Nel diagramma 310\A [dal gioco vivo] il bianco occupa la grande diagonale il chè dovrebbe semplificare le cose; pur tuttavia per eliminare le complicazioni sono intervenuti contemporaneamente i quattro esperti piÚ famosi: B.Dukel, J.J.H. Mertens, L. Schut e A. Grooteman, 1946: 35-30 154 A 19-32 (necessaria in riferimento alla variante\B) 4-15 B 32-5 15-4 30-24 Z 4-9 (se 4-22 o-27 24-20; se 31-36 34-40 4-9 5-28 come la continuazione madre) 34-40 31-36 5-28 9-4 24-19 25-30 19-14 30-35 40-49 4-18 14-10 promuove la terza dama e vince. Z = Nero : dama in 4 pedine in 25, 31 Bianco : dama in 5 e 34 pedine in 30, 45: 5-19? 31-36 19-32 4-13 e adesso sia che muova 34-29 oppure 32-49, 4540, 49x35 è sempre pari in seguito a 36-41. B = Nero :dama in 4 pedine in 25, 31 Bianco : dame in 32 e 34 pedine in 30, 45: se 4-13 32-49 (34-29 non vince) 13x35 45-40 35x44 49x35 31-37 35-30! (nella variante\Z, questa combinazione porterebbe alla pari, perchè la pedina nera si trova in 36); se 31-36 32-19 (protegge la pedina 30) 431* 34-48 25x34 48x26 34-39 26-48 39-44 45-40 e 48-34. A = se 15-24 segue 34-39! 25x43 19x26; se 31-36 segue 30-24. A = 15-47 19-5 47-36* 5-10 36-47 (se 31-37 10x46 36-13 34-29!) 10-15 4736* 34-40 25x34 40x18! motivo dominante. 312
finale standard 45
313 1a
posizione chiave 45
Diagramma 312: aiutandosi con le dame e sfruttando sottili stratagemmi il bianco riuscirĂ a convertire in posizione vincente la vulnerabile situazione delle sue pedine. Per esempio: 19-14 43-49 A-B 14-20 49-44 o40 C 20-47 (impedisce di fermarsi in mezzo a seguito di 27-21) 44 o 40-35 D 4-10 35-2 E 10-23 235 23-34 diagramma 313 1a posizione-chiave 45 : se 35-49 segue 34-43; 119
se 35-19 segue 27-21; se 35-2 segue 34-7 e 27-21; se 16-21 27x16 35-19 segue 32-27. E = Nero : dama in 35 pedine in 16, 26 Bianco : dama in 10 e 47 pedine in 27, 32: 35-49 47-36 se 49-43 36-31; se 49-35 10-19 e se 26-31 10-4 31x22 36x18 ecc. +. D = Nero : dama in 44 oppure 40, pedine in 16, 26 Bianco : dama in 4 e 47 pedine in 27, 32: qualora il nero dovesse appostarsi in una casella del biscacco, quale 45, 50, 1 o 6 il bianco imposterà la 2a posizione-chiave 45 diagramma 314: dama nera in 1 : 32-28 (incombe 28-23 e 37-23) 1314 2a posizione chiave 45 45 (se 1-29 -34 o -40 segue 27-21 ecc.) 37-48 451 48-34 e 28-23; se in 45 segue 32-28 45-1 2823 e 37-23; dama nera in 6 : 32-28 e 37-28; dama nera in 50 : 37-48 50-45 32-28; dama nera in mezzo alla diagonale del biscacco: 27-21 e 37-32. C = Nero : dama in 49 pedine in 16, 26 Bianco : dame in 4 e 20 pedine in 27, 32 se 49-43 20-25 43-48* 4-15 +; se 26-31 vedi variante\A. B = 43-48 14-25 48-42 4-15 42-47 25-48, quindi se 47-41 segue 27-21 mentre se 47-36 segue 15-4. A = 26-31 27x36 43x21 14-3 21-26* 4-9 26-48 a 9-25 48-37 36-31 37x26 25-48 16-21 3-9! a = 16-21 9-25 21-27 25-48 27-32 36-31. J.J. van Kesteren 1953. 315
finale standard 46
Anche nel diagramma 315 il partito inferiore si trova con due pedine vulnerabili a confronto diretto con le dame del nero ma questo incoveniente è compensato dalla fortissima posizione strategica della dama sulla diagonale 15/47 per cui, qualsiasi attacco immediato contro queste due pedine è scongiurato, per esempio: 2-13 è subito confutata da 47-36 mentre 2-19 non è possibile a causa di 47-38 e 38-49. Se la dama bianca invece si trovasse in casella 15, tanto 2-13 quanto 219 troverebbero risposta in 15-38 e 38-49. 120
Infine se la dama nera dovesse allontanarsi dalla casella 21 sarebbe subito pari con 27-21. Se le sue pedine non vengono attaccate, il bianco dispone sempre della manovra 47-38-49 con minaccia di pari in seguito a 27-22 oppure, se il nero dovesse spostare la dama dalla casella 21, disporrà sempre su 27-21. Nonostante la manifesta superiorità quindi, il nero dovrà fare complicate manovre per riuscire a impostare una posizione che gli consenta la cattura delle due pedine bianche diagramma 316 posizione-chiave 46. Effettivamente come si può vedere dalla sottostante variante, per arrivare a questa conclusione, il nero deve sviluppare una manovra impeccabile. Diagramma 315: 2-11 (impedisce alla dama del bianco di stare in mezzo a causa di 11-22 o -28) 47-15 A 11-50 15-47 6-11 47-15 11-17 15-47. Adesso la posizione del nero è matura per sfruttare in modo più redditizio la dama in 21, in quanto 27-21 non sortirebbe alcun effetto: 21-26 47-15 B-C-D 17-21 (incombeva di nuovo 27-21) 15-47 (non può fermarsi in mezzo a causa di 50-22 e 21-27) 26-48 (inizia la seconda fase) 47-15 EF 48-34 15-20 34-1 20-47 G 50-17 diagramma 316 posizione-chiave 46: su 47-36 segue 1-23; e su 47-15 segue 1-18! +. 316
posizione chiave 46
G = Nero : dame in 1 e 50 pedine in 16, 21 Bianco : dama in 20 pedine in 27, 32: 20-3 21-26 3-25 (se 3-20 50-22) 1-18 +. F = Nero : dame in 48 e 50 pedine in 16,21 Bianco : dama in 47 pedine in 27, 32: 47-29 50-45 29-47 (se 29-24 45-18) 48-39 47-24 45-1 24-47 39-17 posizione-chiave 46. E = posizione come in F: 47-24 48-34 24-35 (su 24-8 34-39 e 16-21) 34-1 35-49 50-17 49-35 1-18 +. D = Nero : dame Bianco : dama 47-24 17-21 24-35 35-49 33-47 27-22
in 26 e 50 pedine 16, 17 in 47 pedine in 27, 32: (se 24-15 o -47 segue la variante principale) 50-33 47-36 +.
C = posizione come in D: 47-36 17-21 36-47 26-48 come nella variante principale. B = 47-41 26-42 41-46 (incombe 27-22) 42-33 46-41 33-15 41-37 (se 41121
46 15-4; se 41-36 15-10) 17-21 37-41 (se 37-46 15-4; se 37-48 21-26 e 15-4; infine se 37-26 15-33) 15-47 41-36* (incombeva 47-36) 50-17 3631 47-36! (non 47-41 causa 31-48 e 48-26) +. A = 47-36 11-33 36-31 (se 36-47 33-15 47-36 15-10) 21-26 31-36 33-47 2722 o 32-28 26-12 ora le pedine bianche potranno essere catturate. Analisi di J. Metz 1945, tratta da una partita conclusa in parità. Questo finale è un classico esempio di come talvolta sia difficile fare risultato pur avendo la posizione vincente e come il partito più debole possa contare su risorse che gli consentono di opporre la più tenace resistenza. 317
finale standard 47
La condotta vincente del diagramma 317 - risultato dello studio collettivo tra I. Presburg, J.B. de Haas e S. van Os del 1940 - è considerevole. Nella prima fase le dame 16 e 27 vanno manovrate in sincronia per impostare un determinato tipo di posizione di cattura che costringa il nero a cedere la pedina 15. Nella seconda fase si dovrà reimpostare la posizione di cattura conclusiva in un altro punto della damiera.
Nel diagramma 317 come avrai capito, la posizione di cattura conclusiva è ancora molto distante. Il nero la rende inefficace occupando la casella 37 (27-31 ad esempio, non è possibile). Quindi per prima cosa entrambe le dame bianche andranno collocate sulle caselle 34 e 35 proprio perchè in quella parte della damiera la pedina 24 rende più debole la resistenza del nero: 27-43 37-41 43-48 (costringe la dama del nero a rifugiarsi all'estremità della grande diagonale in seguito alla minaccia 48-31) 41-5 16-7 5-28 7-45 28-5 (incombeva 48-30) 48-34 15-20 (se 5-46 segue 47-42 46-5 42-31! 36x27 24-19) 24x15 5-19 (sembra possibile attuare la stessa tattica usata all’inizio ma siccome adesso la pedina 24 è al sicuro, le dame del bianco andranno a piazzarsi in modo da formare la posizione di cattura definitiva) 34-48 19-46 457 46-19 7-16. Con questa impostazione la dama del nero non può più impedire al bianco di combinare sulla pedina 36, perciò a questo punto si può dire ultimata la posizione-chiave 47 diagramma 318 (muove il nero): 122
318
posizione chiave 47
su 19-5 il bianco vince con la combinazione 1510 5x46 47-20 25x14 48-31 36x27 16x5 chiusura; se 19-46 vince mediante 47-20 e 48-31. Diagramma 319: il bianco ha due condotte vincenti. La prima è piÚ allettante e il contenuto è di squisita fattura.
319
finale standard 48
Prima condotta vincente: 36-31 11-16 A 25-39 1649 B 39-50 49-16 29-38! 16x49* 50-44 49x40 3746 26x37 46x45. B = Nero : dama in 16 pedine in 26, 35 Bianco : dame in 29, 37 e 39 pedina in 31: 16-2 39-50 2-13 (se 2-16 segue di nuovo 29-38! mentre se 2-30 29-40) 37-32! 26x28 29-40 35x44 e 50x4.
A = 11-22 37-42!! 26x48 29-34 48x30 25x6. A = 11-6 29-45 6-50 25-34 50-22 (se 35-40 segue 37-32 26x28 34-39!! 50x33 e 45x38) 37-48 22x36 48-31 e 45x18! A = 11-50 29-45 50-6 25-34 6-50 (se 35-40 segue 45-50, 37-46 e 46x34) 34-1 50-6 45-50 chiusura! Seconda condotta vincente: 37-46 11-16 A 25-48 16-49 (16-2 è impedita da 29-24) 29-7 49-16 7-18 1649 48-37. A = 11-50 25-48 50-6 48-37. A = 11-22 25-48 22-4 (se 22-6 o-50 48-37) 29-18 e 48-31. A = 11-6 25-48 6-50 (se 6-1 segue 48-34 1-6 34-40 35x44 36-31 e 46x50) 29-34 (oppure 48-42) 50-6 48-37. Autore D.H. Mollenkamp 1921.
123
320
finale standard 49
Diagramma 320: 29-34 Z 46-19 34-48 Y 19-28 1-6 28-23 48-39 23-5 A 39-17 26-31 (se sosta in mezzo vince 36-41) 17-39 31-37* 39-48 37-41 38-32 5x37 48x31 36x27 47x36 +. A = Nero : dama in 23 pedine in 26, 36 Bianco : dama in 6 e 39, pedine in 47, 38: 23-46 39-17 46-5 38-32, se 5x37 o x41 vince 17-21 e se 5x46 segue 47-41.
A = 36-41 47x36 23-18 39-48 18-23 6-44 23-19 44-49 (quì non può essere impugnata la posizione-chiave 23 di Bonnard diagramma 275) 19-23 48-39 23-46 39-6 46-37 49-44 37-10 44-17 10-4 38-32! 4-15 17-22! ora se 15-10 36-31! e se 15-47 22-4 47-15 (non può sostare in mezzo) 4-10 e 32-27. Y = 34-39? 36-41 47x36 19-24; ora se 39-33 24-13 pari mentre se 38-32 26-31 36x27 24-13 pari. Y = 1-6? 36-41 47x36 19-24 6-33 24-13 34-48 26-31! 48x26 13-27 pari. Z = 29-12? 36-41! 47x36 46-19; ora se 1-6 o 12-17 19-13 pari e se 1218 o -34 26-31 36x27 19-24 38-32 24-19 pari, quindi se 38-33 19-24 3328 24-38 pari. K.W. Kruijswijk. 321
finale standard 50
Diagramma 321: 29-18!! Z (il senso di questa mossa-chiave sarà evidente fra poco) 31-37 3948 36-41! 47x36 19-24 48x26 24x47 18-4! (adesso lo scopo della prima mossa è più chiaro) 47-33 26-42 33x47 4-15 con chiusura!
Z = 29-15? 31-37 39-48 19-2 48x26 2-16 38-33 1611 33-29 11-7 29-24 7-23! pari perchè non è possibile impostare la posizione di Scouppe vincente (pedina 24!) presente nel diagramma 290. Z = 39-48? 19-2 (non 36-41 19-32 in quanto perdente) 48x26 2-16 38-33 16-11 pari. Z = 29-40? 31-37 40-49 19-35 39-28 o -48 36-41 e 35-24 pari. K.W. Kruijswijk 1952.
124
322
finale standard 51
Diagramma 322: 17-26 (se 17-39? pari in seguito a 36-41 e 5-32) 5-37 26-21 37-5 A 11-39 31-37 39-48 37-41 38-32 5x37 48x31 38x16 47x36. A = Nero : dama in 37 pedine in 31, 36 Bianco : dame in 11 e 21 pedine in 38, 47: 37-46 (non può sostare in mezzo a causa di 21-27) 11-39 46-14 39-48 B 36-41 47x27, ora se 14-20 2116 e 48-42; se 14-9 48-31 9-20 21-3 e 27-21.
B = Nero : dama in 14 pedine in 31,36 Bianco : dame in 21 e 39 pedine in 38,47: anche dopo 39-25 14-23 21-26 23-37 25-48 37-42 48x37 31x33 26-21 33-39 21-49 vince in mossa! K.W. Kruijswijk 1952. 322\A
finale standard 51\A
Il diagramma 322\A è un valido esempio di come non sempre la superiorità numerica è decisiva e come l’impostazione strategica dei pezzi invece lo sia molto di più. Nel diagramma 322\A, il bianco ha tre dame delle quali una occupa la grande diagonale; numericamente quindi una posizione prevalente ma ha anche una pedina in 32 che si trova a stretto contatto con le pedine nere, protetta dalle due dame bianche. Questo potrebbe creare qualche problema. L’ultima considerazione è che la dama del nero si trova in una casella strategicamente molto forte, quindi nonostante la superiorità il bianco avrà più difficoltà per vincere che non il nero di pareggiare. Un piccolo esempio per chiarire la debolezza della pedina in 32: se il bianco muove subito 28-6, per minacciare 32-27, è pari con 31-37! e 30-19. Diagramma 322\A: 30-34 A 38-49 34-45 B 28-11 (grazie a una finezza ora il bianco può abbandonare la casella 28: se 31-37 e 45-23 adesso segue 47-42!) 45-50 (se 45-1 11-6) 11-6 50-45 32-28 45-12 (se 31-37 6-1) 49-40 12x45 6-1 45-40* 1x45 31-37 45-29 37-42 47x38 36-41 38-33 +. B = se 34-48 28-17 come in A; se 34-25 28-39 25x21! 49x16 31-37 16-43 o -49 37-42 47x15 36-41 43-32;se 34-12 28-17. A = se 30-8 38-49 8-26 o -35 28-11; se 30-2 28-11 e 38-49; se 30-25 3849 25-48 (se 25-3 28-17; se 25-30 28-39) 28-17 48-25 17-39 ecc. Partita studio di J. Noome, 1947. 125
322\B
finale standard 51\B
Nel diagramma 322\B la grande diagonale svolge un ruolo predominante; la lotta per la conquista di questa linea è un saggio di pura strategia: 16-21 47-38 21-26 38-47 6-11 47-33 11-16 3347 5-28 A 47-33!! Z (sacrifica la dama per poter fare due nuove dame e realizzare la pari) 28x39 15-10 36-41 20-14 Y 39-17 10-5 41-46 14-10 (non 5-10 a causa di 17-3) 26-31 10-4 31-36: ora la rapida soluzione indicata da P.N.Faure, 1957: 4-10 36-41* 10-15 17-22 (se 41-47 15-10) 15-47 22-36 5-32! pari. Un blocco originale! Z = senza il sacrificio della dama il bianco perde: 47-29? 36-41 ecc. Y = Nero : dama in 39 pedine in 16, 26, 41 Bianco : pedine in 10, 20 : non subito 10-5 a causa di 41-47 20-14 A 47-36 5-10 (se 14-10 36-4) 39-25 +. A = 20-15 47-36 5-19 36-4 e imposta la posizione-chiave 30 di Leclerq diagramma 286. A = Nero : dama in 5 pedine in 16, 26, 36 Bianco : dama in 47 pedine in 15, 20 : 5-46 47-29 46-5 (se 36-41 29-47) 29-47 pari per ripetizione di mosse. A = 26-31 47-42 5-37 42-48 pari in seguito a 20-14. Da uno studio di J.B. de Haas e J.J.H. Mertens, 1939. 323
finale standard 53
Diagramma 323: Le condotte vincenti sono due. Prima: 48-43 Z 5-32 A 43-39 32-46 39-33 46-5 3329 5-32 29-24 32-46 47-29 +. C. Ommering e J.F. Moser, 1960. A = 26-31 17-26 5-37* 47-33 (per parare 37-48) 36-41* 6-28 37x10 26x5 41-47 43-38 47-36 5-41 e 33-15. Z = 48-42? 26-31 (incombe 31-37) 42-38 31-37 pari. M.v.d. Boogaard.
Seconda: 47-38 26-31* 38-16 31-37* 17-28 5x32 16x38 37-41 (se 36-41 3847-41) 6-28 41-47 48-42 o 38-15 36-41 28x46 47-36 46-41 36x47 38-15 o 48-42. P.J.L. Westra 1961. 126
324
finale standard 53\a
325
posizione chiave 53
Nel diagramma 324 per poter impostare la posizione di cattura il bianco deve sviluppare un tipo di strategia che sfrutti la pedina nera in 25 altrimenti è pari come nel caso d'una pedina nera in 25 e una bianca in casella 33 (sempre secondo K.W. Kruijswijk) : 39-50 46-41 50-6 41-37 6-22! La mossa chiave che impedisce 37-46 a causa di 22-31 e 4741 e costringe il nero a giocare la pedina 25, per opporre maggiore resistenza alla strategia del bianco: 25-30 22-18 30-35 18-22 diagramma 325 posizione-chiave 53 per spaziare con la dama e costringere il nero a cedere la pedina 35 (in quanto non può andare in casella 46 e tantomeno in 41): 35-40 49x35 37-14 35-49 14-37 22-50 37-41 50-6 4137 6-22 37-46 22-31 36x27 47-41 46x43 49x16 +. K.W. Kruijswijk e G. Malfray Fr. 1951 (scoperto da entrambi nello stesso periodo ma ognuno per conto proprio).
Diagramma 326: 38-33! 45-1 327 posizione chiave 54 A 50-39 30-35 39-25! Quindi la posizionechiave 54 diagramma 327 dove se 35-40 segue 3329; se 1-7-12-18 o -40 segue la sorprendente combinazione 25-30 4741 e 6-1! mentre se 1-45 segue 6-1 35-40 25-39. Rimane ancora 1-23 6-1 23-19 25-39 19-14 39-50 14-32 1-34 32-46 (non deve sostare in mezzo causa 34-30 e 33-29) 33-29 B 46-5 34-45 35-40* 45x34 5-19 34-45 19-14 e poi si arriva al diagramma 290 finale-standard di Scouppe. 326
finale standard 54
B = Nero : dama in 46 pedine in 35 e 36 Bianco : dama in 34 e 50 pedine in 33, 47: Si può costringere il nero a cedere la pedina in 35 anche senza giocare la pedina bianca in 33: 34-48 46-5 48-39 5-23 39-25 23-46* (la combi127
nazione 25-30 e 33-29 è sempre in agguato) 25-34 35-40* 34x45 ecc. come nella variante-principale (Scouppe). A = 45-23 6-1 23-37 1-45! (e non 50-39? a causa della finezza 36-41! 47x36* 37-42 con pari) 37-32 50-39 30-35 come nella variante principale. A = 30-34 o -35 6-1 e vince facilmente. K.W. Kruijswijk. Dal soprastante finale nasce la posizione-chiave 28 diagramma 283; sempre vincente con la pedina nera anche in qualsiasi casella da 1 a 35. Per esempio con la seconda pedina nera in 26 come nel diagramma 320; in casella 25 come nel diagramma 324; in 15 come nella seguente posizione: Nero : dama in 5 pedine in 15, 36 Bianco : dame in 29 e 45 pedine in 38, 47 : 38-33 5-19 45-50 (in quanto se 47-41 il nero prende verso 46 ottenendo una posizione di pari) 19-32 29-24 (incombe 24-20 e 33-29) 32-23 50-45 23-32 45-34 32-37 34-25 37-32 24-29 32-19 29-45 19-32 45-50 (incombe 2520 e 33-29) 32-23 25-3 e il nero e costretto a sacrificare la pedina 15 in quanto se 23-5 seguirà 3-14; se 23-46 seguirà 47-41 e se parcheggia in mezzo 3-20 e 33-29. 328
finale standard 55
Diagramma 328: 16-43 30-35 43-34 5-46 42-33 465 33-50 5-46 47-29 46-5 34-39 5-46 (se 36-41 2940 50x46 e se 35-40 29x 45 36-41 15-10 o 45-23) 29-18 diagramma 329 posizione-chiave 55: 46-5 A-B 18-31 36x27 15-10. A = Diagramma 329: 36-41 15-10 41-47 10-5 quindi se 47 -41 18-23 e 5x37; se 47-36 18-27; se 35-40 18x45 47-36 45-29 ecc.
329
posizione chiave 55
B = Diagramma 329: 35-40 18x45 36-41 15-10 4147 10-5 ecc. come sopra. Studio di F. Raman 1940.
128
330
finale standard 56
332
finale standard 57
331 posizione Diagramma 330: 47-15 514 (l’unica casella disponibile a causa di 4830) 48-25 14-5 49-16 546* 16-2 46-5 2-13 (mossa d’attesa) 5-46 13-24: diagramma 331 posizionechiave 56: se 46-5 segue 15-10 5x30 25x43 3540 43-49 e se 35-40 segue 24-35. J.J.H. Mertens 1947.
chiave 56
Diagramma 332: Classico finale di C. Manoury, Fr. 1770. L' originale presenta una quarta dama in casella 50. Questo è una variante del sovietico D.J. Sargin del 1886 che sostituisce la dama in 50 con una pedina. La condotta vincente contempla ben cinque mosse d’attesa: 48-39 5-19 39-44 19-14 47-38 14-37 A 38-33 (impedisce al nero di stare in mezzo a causa di 44-40 33-39) 37-5 33-29 (questa mossa d’attesa consente la combinazione 29-40 44-39) 5-46 (causa questa combinazione non può nemmeno 36-41) 44-33 46-5 3339 5-46 39-44 46-5 29-33. Finalmente il bianco ha ultimato la posizionechiave 57 diagramma 333, mossa al nero: 333 posizione chiave 57 se 36-41 segue 44-40,33-39; mentre se 5-46 naturalmente segue 49-32 e 44x28. A = Nero : dama in 14 pedine in 36 e 45 Bianco : dame in 38, 44 e 49 e pedina in 50: se 14-5 o 36-41 segue 44-28; se 14-46 segue 3833,46-5 come nella variante principale. Diagramma 334: nel 1964 K.W.Kruijswijk trovò che, nella posizione del diagramma 332 qualora la dama del nero dovesse abbandonare la grande diagonale (in quanto si trova sotto tiro) e non potendo sostare nemmeno sulle diagonali 48/25 e 48/26 il bianco può adottare come posizione base quella del diagramma 334. La dama del nero in questa posizione ha poco spazio in seguito alle minacce 49-40 e 48-31 quindi gli rimangono solamente 129
334
335
finale standard 57\A
finale standard 58
le seguenti possibilitĂ : dama nera in 2 : 49-16 2-35 (se in mezzo 23-40) 48-26 35-40* 16-27 40x31 26x37. dama nera in 3 : 49-21 3x26 23-37 e 48x37. dama nera in 35 : 48-43 35-2 49-44 2-16 (se 235 43-16 e 23-32) 43-49 16-2 44-11 2x16 23-32 e 49x32. dama nera in 47 : 49-16 47-15 (se in mezzo 48-31) 48-26 15-47* 23-37. 336
posizione chiave 58
Diagramma 335: 48-42 (oltre a scongiurare il sacrificio 15-20 e 36-31 impedisce al nero di fermarsi in mezzo in seguito a 47-41) 5-46 42-33 46-19 33-44 diagramma 336 posizione-chiave 58 : incombe 44-40, 50-39 mentre se 15-20 A-B segue 47x15 36-41 15-10 19x5 44-40 45x34 50-39 34x43 49x46 con chiusura. B = se la dama nera abbandona la grande diagonale, vedi il diagramma 337. A = se 19-5 segue 47-33 5-46 49-32 e 44x28; se 19-46 segue 47-42 46-5 42-33. A.M. Olsen. 337 f. standard nr.58\A
Il diagramma 337 raffigura l'impostazione base qualora il nero dovesse abbandonare la grande diagonale come nel diagramma 336, variante\B. Si possono adottare le seguenti soluzioni: dama nera in 6 : 37-23 6-1 23-29 e 26-31. dama nera in 1 : 37-23 e 26-31. dama nera in 2 : 26-12 2-35 (se 2-13 12-40, 3731, 16x2; se 2-24 o -30 segue direttamente 3731) 12-29 35-40 oppure?, 29-20! e 37-31. dama nera in 35 : 26-12 15-20 A 12-29 20-25 297 25-30 B 7-2 30-34 37-19 e 2x48. B = Nero : dama in 35 pedine in 25, 36 e 45 Bianco : dama in 7, 16, 37 e 50 : 130
35-40 7-1 40-35 1-34 35-13 (se 35-40 34-30, 37-31 e 16x35) 34-40, 3731 e 16x2. A = 35-40 12-1 40-35 1-29 35-13 (se 35-40 29-20 e 37-31) 29-40, 3731 e 16x2. dama nera in 3 : 37-28:ora se 3-20 28-10! e 26-31!; mentre se 3-25 16-43 e 28-37. dama nera in 4 : 37-32. dama nera in 47 : 37-32 47-20 32-10 15x4 26-31 e 16x15. 338
finale standard 58
Il diagramma 338 contiene sorprendenti combinazioni: 30-34 A 29x40 25-30 B 33-29 30-34 (se 546 segue 29-24 44-50 e 50x5) 44-28!! 34x32 4550 35x44 50x46 +. B = 5-14 40-34 (incombe 34-30 35x24* 33-29) 1446 (se 14-5 segue 33-28 e 44-28) 44-50 46-5 3328 e 50-28 +.
A = 35-40 44x24 5-10 45-50 10-15 oppure?, 33-28 2530 24x35 15x6 35-40 +. A = se 5-19 33-28 e 44-28; se 5-32 29-24 30x19 33-28 32x23 45x1 vince. I.J. de Jong,1934. 339
finale standard 60
C = Nero : D27 se 27-49 12-45 23 +; se 27-16 45-40; se 27-4
340
Diagramma 339: 3-12 5022 A 1-6 22-27 B 6-50 27-31 C 12-34 31-4 14-37 4-15 37-48 15-4 34-23 415 23-32 15-4 32-49 diagramma 340 posizionechiave 60: se 4-18 segue 50-22 18x31 49-21 26x17 48x12; se 4-31 segue immediatamente 49-21 e se 4-15 segue 49-38 e 48x37 +.
posizione chiave 60
- 26, 35 e 36 - Bianco : D12 D14 D50 - 47: 49-16 14-32! 16x49 oppure?, 50-44 49x40 45-12 26-31 1212-45 16-2 (se 26-31 14-32 16x49 50-44 e 45x23) 14-19 e 14-37 come nella variante principale. 131
B =
Nero : dama in 22 pedine in 26, 35, 36 Bianco : dame in 6, 12 e 14 pedina in 47 : 22-4 6-50 26-31 14-46 4-27 o -15 50-39 27-9 o 15-20 39-48 +. B = 22-31 6-50 31-48 14-25 48-31 25-48 31-4 12-23 come nella variante principale. A = 50-44 1-6 44-49 6-50 49-16 12-45 16-2 14-19 e 45-40. A = 50-39 1-6 39-48 6-50 48-31 14-25 31-4 25-48 4-15 (se 4-31 12-21) 1234 15-4 34-23 4-15 23-32 15-4 32-49 posizione-chiave. A = 50-33 1-6 33-38 (se 33-15 vedi la variante principale) 6-50 38-49 (se 38-16, come la 1a variante\A) 12-45 49-21 o-16 14-32 ecc. come in C. A = 50-11 1-6 11-16 o -2 6-50 come sopra. A = 50-6 12-34 idem come sopra. L’esposizione di queste varianti dimostra che le diagonali 4\36 e 15\47 consentono al nero una maggiore resistenza. Analisi di J.F. Moser di una sua partita del 1956. Osservazione: Il diagramma 339 nasce dalla seguente posizione: Nero : pedine in 25, 26, 31 e 44 Bianco : dama in 3 pedine in 17, 29, 32 e 47 : Il finale fu giocato nel modo seguente: 29-24 44-50 A 17-12 50-45 12-8 457 (se 45-23 3-9) 3-14 (impedisce 7-16 mediante 8-3) 31-36 8-2 7-16 24-19 (se 32-28?, 36-41 26-31 pari) 16x49 19-13 25-30 2-7 30-35 13-8 49-44 8-3 44-6 7-1 6-50 vedi il diagramma 339. A = 44-49 24-20 49x12 3x17 25x14 17-22 31-37 (se 31-36 22-28 14-20 28-33 20-25 33-39 26-31 39-48 vince) 22-28 37-42 47x38 14-20 28-22 20-25 o -24 22-13 +. Nel diagramma 340 posizione-chiave 60 la dama 49 può trovarsi anche in casella 45. Indicazione di M.R.C. Stahlberg. 341
posizione chiave 60\A
Diagramma 341: questa posizione di cattura diventa efficiente soltanto se la dama nera occupa la grande diagonale. Per esempio su 5-46 segue 50-28 46x34 45x12 26-31 12-23 con lo stesso motivo di fondo. Se muove il bianco esegue prima una mossa d’attesa con 29-34 quindi se 35-40 segue 34-48.
132
342
Diagramma 342: 23-29 4- 343 1a posizione 15 A 29-47 15-4 19-23 (non può sostare nel mezzo causa 23-40 e 5039) 4-31 23-29 31-4 (se 31-48 29-40 e 49-43) 4738 (incombe 29-18) 4-31 (se 4-15 segue 38-47 47x 29 36-41 29-40 e 50-39) 38-32 diagramma 343 a 1 posizione-chiave 61 31-48* 29-40 45x34 49-43 e 50x6 +. A = 4-31 19-32 1a posizione-chiave. 344
finale standard 61
2a posizione chiave 61
chiave 61
diagramma 342 con la dama nera in 15 : 23-34 1547 (se 15-4 34-29 come sopra) 19-32 47-15 34-18 15-47 18-23 47-15 32-16 15-47 (se 15-4 16-38 come sopra) 49-32 47-42 23-28 42-48 (se 42-47 28-6) 28-33 diagramma 344 2a posizione-chiave 61: se 48-31 16-27 e 50x6; se 26-31 33-29 +. C. Blankenaar 1913. Diagramma 345: 48-30 5-10 A 30-35 10-46 B 47-33 46-5 C 33-24 diagramma 346 posizione-chiave 61\A :
345 finale standard 61\A
26-31 24-47 5-46 (se 3137 35-40 e 50-39) 35-30 31-37 30-48 +. C = Nero : dama in 46 pedine in 26, 36 e 45 Bianco : dama in 33, 35, 49 e 50: 26-31(se 36-41 33-47) 33-47 31-37 3524! (mossa d’ attesa che impedisce 36-41 e 37-42) 46-41 24-30 41-46 30-48 +.
346 posizione chiave 61\A
B = Nero : D 10 - 26, 36 e 45 - Bianco : D 35, D 47, D 49 e D 50: 10-5 47-24 26-31 24-47 5-46 35-30 46-5 (se 31-37 30-48) 30-48 5-37 49-27 + A = 5-46 30-35 26-31 35-30 31-37 30-48 +. J.J.H. Mertens 1939. 133
347
finale standard 62
349
2a posizione chiave 62
a
348 1 posizione chiave 62 Diagramma 347: La dama nera in 1, 2, 3 o 4. Se la dama 37 si trova in 48 e la dama nera sulla grande diagonale è pari. dama nera in 1: 37-48 diagramma 348 1a posizione-chiave 62: 1-23 47-29 quindi se 23x34 48x30 35x 24 49-32 ecc.; mentre se 23x40 48-30 e 49x19 +. dama nera in 2 : 47-42 (impedisce di stare in mezzo causa 37-41) 2-30 49-16 (incombe 37-31) diagramma 349 2a posizione-chiave 62:
30-25 (se 30-13 o -2 4224 e 37-31) 42-48 25-3 16-21 e 48x37 +. dama nera in 3 : 47-42 325 49-16 diagramma 350 3a posizione-chiave 62: 35-40 A 42-48 (se 16-49? 25-48 e 36-41 pari) 4044 50x6 45-50 quindi la bella conclusione: 3728 50x22 6x39 25x43 16x49! 36-41 48-37 +.
350 3a posizione chiave 62
A = diagramma 350 : 25-9 42-48 9-4 (se 9-25 16-38 35-40 38-49) 16-27 4x42 48x37 35-40 37-46 40-44 50x6 45-50 46-28 e 6x28 +. 351
4a posizione chiave 62
dama nera in 4 : 37-42 (impedisce di stare nel mezzo causa 47-41) diagramma 351 4a posizione-chiave 62 : 4-15 42-38 15x42 47x15 36-41 49-32 41-46 32-5 35-40 15-33 40-44 50x39 45-50 33-6 +. Autore J.J.H. Mertens.
134
Cinque Contro Due I finali di cinque dame contro due fanno parte della categoria di finalistandard cosìddetti di superiorità e giustamente sono considerati molto impegnativi. Fortunatamente questa posizione specifica si presenta raramente. Per questo motivo ogni finale, anche se conosciuto, non è mai esauriente di particolari siano questi il corretto sviluppo o il sistema di cattura che si dovrebbe impostare. In pratica succede che il partito inferiore il più delle volte ha per primo le due dame e nonostante ciò permetta al partito superiore di completare due, tre o più dame. In questo stadio della partita cioè, il giocatore con due dame, spesso può forzare la pari semplicemente occupando la grande diagonale oppure sfruttando particolari combinazioni quasi sempre a portata di mano quando si hanno due dame; specialmente se l’avversario dispone ancora d’un certo numero di pedine e meglio ancora se si trovano in mezzo alla damiera. In linea di massima non si dovrebbe mai arrivare in finale con cinque dame. Prima di entrare nel vivo di questo capitolo vorrei dire qualcosa sulle origini del finale di cinque dame contro due. Ogni finale ha una storia a sè stante. Bisogna anzitutto tenere presente che fin dai tempi in cui si presume sia nato il gioco della dama sulle cento caselle, queste posizioni hanno sempre stimolato una notevole curiosità ma ancor oggi quando ci si trova davanti a un finale del genere purtroppo non si conosce il risultato teorico - vinto o pari che sia - ancor peggio la condotta esatta. Il primo studio svolto da Ephraim van Emden risale al 1785; molti anni più tardi è stato ripreso da F.C. Hemmes nel 1911. Tuttavia non si riuscì mai a ottenere un giudizio definitivo, tanto che nel 1925, I. Presburg divulgò una profonda analisi su una vittoriastandard d’un finale di tre dame e due pedine contro due dame sulla grande diagonale. Furono però un maestro di dama, il francese S. Bizot e l’esperto in finali E. Fournier (Francese pure lui) che nel 1930 fornirono le prime consistenti indicazioni sulla condotta vincente. Le loro analisi però si basavano sempre su finali composti da cinque dame. Nel 1941 l’olandese J.J. van Kesteren fece uno studio molto più radicale sul finale di cinque dame contro due e a quel tempo sembrò avesse 135
fornito l’ultima e definitiva risposta ai numerosi interrogativi sulla materia in questione: nei 25 anni successivi per lo meno non è stato più contraddetto. Van Kesteren andò molto più in là dei due esperti francesi. Trovò infatti che, per il partito superiore, non è indispensabile completare le cinque dame. La vittoria infatti si può ottenere anche con quattro dame più una pedina in casella 15 (per il bianco; in 36 per il nero) contro due dame sulla grande diagonale. Come avrai capito, le due dame oppongono la massima resistenza quando si trovano sulla grande diagonale. Questo sarà il punto di partenza delle successive posizioni-chiave, complicati sistemi di cattura e di tutti i finali che si basano su questi sistemi. Van Kesteren indicò una specifica posizione base su come va impostata la posizione-chiave, le varianti però sono così numerose e complesse che volendo parlarne adesso si corre il rischio di perdere il filo; perciò mi sembra più utile per il neofita conoscere prima la posizione-chiave più rappresentativa per poterla poi adottare qualora una delle due dame dovesse abbandonare la grande diagonale. Osserva i prossimi diagrammi e nota quanto siano in diretta connessione tra loro.
136
352
353
354
Diagramma 352: 47-20, 15-10 e 6x39, classico principio di cattura di C. Manoury 1770. Se muove il nero: 14-46 (se 14-3 o-25 c’è il cambio, rispettivamente con 48-26 o 17-39 dopo il quale rimane un comune finale di 4 contro 1) 17-22 46-14* 47-20 come sopra. Diagramma 353: 15-10, 26-37, 16-32 con cattura di entrambe le dame. Questa combinazione si verifica anche con una diversa impostazione di cattura. Diagramma 354: incombe 12-40 o 15-10 1x40, quindi 35-2* (se 35-19 segue di nuovo la combinazione 15-10 49-32 16-32) 1-7 e rimane un finale di 4x1. 355
Diagramma 355: incombe 1-7 quindi: se 2-19 15-10 e 1-23; se 2-35 15-10,26x8! e 1-7.
356
Diagramma 356: 27-31 (si prepara a bloccare la dama nera in 25) 46-5 A 22-17 25-14 31-36 14-46 o -25 26-48 46 o 25-14 36-47 vedi a questo proposito il diagramma 352. A = se 46-23 o-19 segue 22-9 e 6-17; se 46-32 segue 31-48 e il cambio, in quanto se 25-14 segue 48-37 e 26-37. 137
357
Diagramma 357: 16-27 3647 A 27-36 46-5* 22-13 segue il cambio 13-24.
358
A = 36-41 27-36 41-5 2648 46-14 (se 46-23 o -19 15-10 come nel diagramma 353) 36-47 14-46 2217 46-14 vedi il diagramma 352. Diagramma 358: doppia formazione di cattura contro le due dame nel biscacco. Se 50-6 46-28 e 47x29; se 45-1 46-23 e 47x33. A questo punto bastano tre dame + due pedine. Se muove il bianco sarà sufficiente una mossa d’attesa con la dama 46. 359
360
361
Diagramma 359: se 46-19 o -23:15-10,36-41 e 26-37 come nel diagramma 353. Se 46-14: 36-9 15-10 e 50x17. Se 46-32: 15-10. Se 5-19:36-41. Se 5-32: 26-37 o 36-41, cambio. Se muove il bianco è sufficiente una mossa d’attesa con 39-33. Diagramma 360: 15-10, 2-19 50x17. Diagramma 361: 15-10 5x14 31-9 2-8.
138
362
363
364
Diagramma 362 - se 37-14 a: 12-26 14-46 (se 14-3 15-10, 50x17; se 14-25 26-48 cambio; se 14-19 o -23 come nel diagramma 359; se 14-32 15-10) 3933 come nel diagramma 359. a = Se 37-46 : 12-26 come nel diagramma 359. a = Se 37-26 : 12-3 5-46 (se la dama 5 va in mezzo, 3-21) 36-41 50x17. a = Se 37-48 : 12-34 48-26 34-25 vedi il diagramma 363. Diagramma 363: 1°= 5-46 25-3 26-37 36-47 37-5 3-26 46-14 47-36 14-46 39-33 come nel diagramma 359. 2° = 5-19 36-4 19-5 A 25-3 5-46 15-10, 4-10 e 50x17. A = 19-32 4-31. A = 19-46 25-3 26-37 4-36 37-5 3-26 come nel diagramma 359. Diagramma 364: 20-9! 36x4 47-36 C. Manoury 1770 (*) 5-46 (se si ferma in mezzo, 36-13) 33-39 46-5* 15-10 50x22. (*) = La posizione originale è la seguente: Nero = dama in 5 e 36 Bianco = dama in 4, 39, 47 e 50 pedina in 15: se la dama 5 va nel mezzo, 4-27; se 5-46 47-41 50x22. (*) = Il bianco dunque riduce a 3 le sue dame + una pedina.
139
Quarta classificazione capitolo sedicesimo
FINALI STORICI 1° Il Finale Vos - Fabre 365 - muove il nero
Il finale raffigurato nel diagramma 365 rappresenta la posizione verificatasi fra l’Olandese J.H. Vos (bianco) e il Francese M. Fabre dopo la 63a mossa valevole per il titolo di campione del mondo, Parigi 30 maggio11 giugno 1926. Innanzitutto l’esito: 18-23 10-5 23-28 A 5-14 (5-19 non si può a causa di 28-33!) 4-9 14x3 32-38 3-14 e il nero deve sacrificare due pezzi; se 28-33 segue 39x28 37-42 14-5 42-48 47-42. A = 23-29 5-14 4-9 14x3 32-38 15-10 38-42 47x38 37-41 10-5 41-47 39-33 29-34 3-25 34-40 25-39 +. Posizione-chiave 36 diagramma 296. Nella posizione del diagramma 365 il nero avrebbe potuto giocare anche 32-38 creando la seguente opportunità: 10-5 37-42 39-33 38x29 47x38 1822 B 5-37! 29-34 (se 22-27 37-48) 37-31 34-39 (se 22-28 37-48 34-40 3833) 31x9!! (la mossa che negli anni successivi fece molta sensazione, considerata da tutti un’ autentica finezza) 4x13 38-33 39x28 15-10 2833 10-4 13-19 4-10 19-24 10-15 24-29 15-20 +. Queste le varianti che entrambi i giocatori calcolarono durante la partita. Una prestazione di grande livello tecnico a riprova che già in quell’epoca si disponeva d’una profonda conoscenza. 140
B = nell’ultima variante è possibile anche 29-34. A questa variante P.Schaaf ha consacrato uno studio molto profondo compreso nella posizione del diagramma 366. 366
bianco muove
Diagramma 366: 5-28 34-40 28-39 4-9 39-11 40-45 A-B 11-6 9-14 C 6-50 18-23 38-33 14-20 (la migliore) 15x24 23-29 33-28 29x20 28-22 20-24 2217 24-29 17-11 +. A = Nero Bianco 9-14 11-39 40-45 10-4
: pedine in 9, 18 e 40 : dama in 11 pedine in 15, 38: 18-23 38-33 14-19 15-10 19-24 39-50 23-28 33x22 24-29 22-18 +.
B = posizione come in A: 18-23 15-10 9-14 10x28 40-44 38-32! +. C = Nero : pedine in 9, 18 e 45 Bianco : dama in 6 pedine in 15, 38: 9-13!! 38-32 13-19 6-50 19-23 15-10 18-22 50x6 45-50 pari. Indicata da Herman de Jongh, anche lui partecipante a quel mondiale di Parigi. La mossa 9-13, che porta al pareggio, all’inizio fu considerata così illogica e licenziosa che non fu mai presa in seria considerazione. Neanche in seguito si pensò di poter confutare questa condotta di pari. Ironia della sorte, la nuova condotta vincente rimase ignota a causa d’una variante nascosta bene in profondità per molto tempo. Non sembri tanto strano però, ciò accade ancora ai giorni nostri!
141
2°Il Finale Keller - Dukel 367
nero muove
Il diagramma 367 rappresenta la posizione dopo la 57a mossa, della terza partita, primo spareggio (impostato su tre partite) fra R.C. Keller e B. Dukel valevole per il titolo di campione d’Olanda 1934. Siccome le prime tre partite finirono in parità fu necessario disputare un secondo spareggio di tre turni che questa volta fu vinto da Keller con il risultato di 5-1 . Nel diagramma 367, Dukel (con un pezzo in meno) giocava con il bianco. In un primo momento fu opinione generale che il nero avrebbe vinto: questa supposizione - per altro abbastanza logica - stimolò uno studio di analisi forsennate a cui presero parte numerosi giocatori. Nel labirinto di varianti vincenti e di parità che ne scaturì, una sola fu considerata la migliore in assoluto. Innanzitutto l’esito della partita. diagramma 367: 13-19 A 40-35 30-34 38-33 18-23 27-22 23x32 22x11 34-39 33x44 32-37 35-30 24x35 11-6 pari. A = 24-29 (è pari anche con 30-35) 40-35 30-34 28-23 17-22 35-30! 22x31 26x37 34x25 23x34 diagramma 368 questo è il punto dove si accesero le discussioni che poi diedero lo spunto ad analisi più minuziose:
142
368 nero m. bianco fa pari
18-22 A 37-32 13-19 38-33 12-17 B-C 32-28 22-27 34-29 (non 33-29 a causa di 27-32 19-24 25x14 e il bianco perde per opposizione!) 19-24 29x20 25x14 28-23 27-31 23-18 31-37 33-28 37-41 2822 17x28 18-12 41-47 12-7 (non 12-8 a causa di 28-33!) 28-33 7-1 una pari, sul filo del rasoio.
B = Nero : pedine in 12, 19, 22, 25 Bianco : pedine in 32, 33, 34: 19-23 33-29 12-18 29-24 22-28 32-27 28-33 27-21 33-38 21-16 38-42 16-11 42-47 11-7 47x15 7-2 pari. C = stessa posizione della variante\B: 19-24 33-29 24x33 34-30 25x34 32-28!! pari. Un' autentica finezza di P.N. Faure. A = diagramma 368: 13-19 38-32 Z 18-23 a-b 32-27 12-18 27-21 19-24 2117 24-29 (è pari anche dopo 24-30, damando in casella 2 e proseguendo con 2-16) 34-30 25x34 17-11 34-40 11-7 40-44 7-2 44-50 2-16 23-28 3731 50-45 31-26 18-22 26-21 28-32 21-17 22x11 16x15 pari. Z = 34-29? 19-24 29x20 25x14 + come nel diagramma 81 ma a colori invertiti! a = 19-23 32-27 23-29 34x23 18x29 27-21 29-34 21-16 34-40 16-11 40-44 11-6 44-50 37-32 50-45 32-28 pari. b = 19-24 32-27 (è pari anche con 32-28) 24-30 34-29 30-35 (se 12-17 3731 pari) 27-22 18x27 29-23 pari.
143
3° Il Finale - Charloise 369
muove il bianco
Questa posizione, a suo tempo, suscitò tanto scalpore che ancor oggi se ne parla. Innanzitutto va considerato che in quel periodo già esisteva l’istituzione degli arbitri, condizione che poteva spostare l’ago della bilancia a favore di uno o l’altro giocatore (più o meno come succede ai giorni nostri). L’episodio: nel 1939 durante una competizione fra club di 1a categoria, il duello fra Charloise-Pernis fu interrotto nel punto rappresentato dal diagramma 369. La posta in palio era il titolo di campione del dipartimento di Rotterdam, ora non più importante, che sarebbe andato a Charloise se avesse vinto, mentre con il pareggio il campione sarebbe diventato un altro giocatore di nome Gouda. Gli arbitri, J.B.de Haas, B.Springer e P.Schaaf avevano la facoltà di interrompere la partita per tre volte e nell’ultima, tutti e tre d’accordo, dovevano sentenziare il giudizio definitivo. Così avvenne e il risultato definitivo fu di pari. Il titolo quindi passò al club della « Città delle Candele » ma l’avversario per nulla rassegnato accese una vivace polemica alla quale, tra l’altro, parteciparono numerosi altri esperti, senza riuscire ad andare oltre a quello che era stato il giudizio collettivo degli arbitri e il risultato quindi fu confermato. Soltanto dopo un enorme lavoro d’analisi e altrettanto numerose varianti fu possibile giungere a una conclusione definitiva. Naturalmente coloro che volessero conoscere lo svolgimento di quelle 144
analisi suggerisco di reperire la rivista « Het Damspel » distribuita dalla Federazione Olandese e divulgata nella seconda metà del 1939. Qui vengono menzionato solo un paio, scelte tra le più interessanti. 370
bianco muove \ vinto
Diagramma 370: 10-5 19-24 36-47 (impedisce alla dama nera di sostare in mezzo a causa di 33-29) 16-21 A 33-28 (incombe 28-23 e se 1-45 segue 2823 e 5-23) 24-29* 5-19! (mossa-chiave) ora se 1-7 segue 38-33; se 1-23 segue 47-36 e 19-32 infine se 21-26 o -27 seguirà 19-24 e 28-23.
A = Nero : dama in 1 pedine in 16,24 Bianco : dama in 5 e 47, pedine in 33,38: 1-45 5-46 45-1 a 33-28 24-29 46-32 1-12 oppure?, 28-23 29x18 32-23 18x29 38-33 e 47x1 +. a = Nero : dama in 45 pedine in 16, 24 Bianco : dame in 46, 47 pedine in 33, 38: se 24-30 segue 33-29 e 46-23; se 16-21 segue 33-28 24-29* 38-33 29x38 47x29 +. Analisi di B. Dukel e J. Noome. 371
Diagramma 371: Bianco muove il nero fa pari. 38-32 40-18 46-41 A 18-36 41-47 36-22 32-28 (se 33-29 22-18 29-24 18-23 pari) 22-31 28-23 21-27 23-19 27-32 33-29 32-37 25-20 31-36 20-15 36-18 (se 37-41 segue 19-13) 29-24 18-36 19-14 36-13 (se 37-41 segue 14-9) 24-20 13-4 pari! A = 32-28 18-7 46-41 7-34 41-36 34-48 28-23 4842 33-28 42-48 23-18 48-37 28-22 37-26 pari a causa di 21-27. Analisi di P.Schaaf.
Traendo spunto dal finale Charloise, più tardi si giunse alla creazione del finale rappresentato nel diagramma 258.
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Soluzioni dg. 6: 40-34 20-24* 19x30 9-13 34-29 13-18 29-23 18x29 30-24 29x20 35-30. dg. 10: 44-40 30-35 A 40-34 24-29 (se 24-30 e 35-40 : 39-34 e 43-39) 34x23 35-40 39-34 40x18 43-38. A = 24-29 40-35 29-34 35x24 34-40 39-34 40x20 43-39. dg. 12: 31-27 22x31 36x27 12-18 (se 19-23 o-24:27-22) 32-28 18-23 forzata 28-22 19-24 22-18 23x12 27-22. dg. 13: si vince semplicemente con 34-30 24x35 38-33. dg. 15: 38-32 28-33 37-31 23-29 32-28 33x22 31-27 22x31 43-39. K. W. Kruijswijk. dg. 17: 38-33 27-32 43-39! (33-28 è pari con 32-37) 32-38 42-37 38x29 37-32 29-34 39x30 23-29 32-28. dg. 22: A = il bianco muove 33-29 (non 33-28 altrimenti dopo 2-8 perde) 2-8 29-24 8-13 24-20 13-19 20-15 ecc. +. B = il nero muove 2-7 (se 2-8 33-28 opposizione) 33-28 7-11 28-22 1116 22-17 bianco +. dg. 23: 4-9 15-10 9-14* 10x19 18-23 28-22 23x14 22-18 14-19 18-12 ecc. vince in mossa. dg. 25: A = 31-27 22x31 36x27 11-17 A1 27-21 17-22 21-17 22x11 26-21 +. A1 = 11-16 27-22 (non 26-21 altrimenti dopo 6-11 perde ) 6-11 22-18 1117 18-13 17-22 B 13-9 22-28 9-4 28-33 4-27 33-39 27-49 vince in mossa. B = Nero : pedine in 16, 17 - Bianco : pedine in 13, 26: 16-21 13-9 21-27 9-3 (dopo 9-4 è pari e si vede!) 17-21 26x17 27-32 3-20 32-37 20-47 vince in mossa. B = 40-34 29x40 45x34 20-25! (non 20-24 a causa di 34-30 24-29 30-24 e 35-30 vince) 34-29 15-20 29-23 20-24 23-18 24-29 18-12 non può impedire che il nero vada a dama, quindi pari. dg. 28: 5-23 40-45 23-40 45x34 49-44 4-9 44-39 34x43 48x39 vince per opposizione. Se 5-28 come prima mossa (con l’intenzione, dopo 40-45 di 146
vincere mediante 28-50) è pari in seguito a 4-10 28x5 e 40-45. dg. 30: 47-41 28-33 A 41-36 33-39 o 29-34 36-18 29-33 o 34-39 18-22 +. A = 29-33 41x23 33-39 23-40 39-43 42-38 43-32 40-29 32-37 29-47 vince in mossa. E.J.B. van Vught, 1890. dg. 33: La risposta è no, in quanto il nero muove 25-30 45-40 16-21 3631 4-9!! 14x3 30-35 pari! Raffinato. Se la soluzione ti è sfuggita ti sia di conforto sapere che è accaduto anche a molti altri. Questa è la posizione finale d’un problema in cui quasi tutti cercarono la vittoria per opposizione. dg. 37: 13-9 27-31 9-4 31-37 (se 31-36 segue 4-27 21x32 28x37) 4-9 (impedisce 37-41 o-42 a causa di 9-27!) 21-26* 9-31 37-41 31-37 41x32 28x37. L’autore dopo la 2a mossa è W.I. Sjosjin 1897. dg. 40: 44-40 39-44 49-21 44x35 21-17 33-38 16-11 +. dg. 45: 35-8! 50x17 (se 12x3 22-17) 4-22! e il resto si vede. dg. 48: 27-22 18x38 34-30 25x43 28x48. Il finale si basa sulla regola della presa maggiore. dg. 59: 26-42 41-32 (sembra pari) 42x20! 25x14 a vince sul tempo! Invece di muovere subito 41-32 il 25-30, quindi: 26-42 25-30 ma anche in questo mediante 35x24 (oppure prima 42x29) 41-32 42x29
piacere 2-11 e 11-44 nero può giocare prima caso il bianco vince 32x49 29-40!
dg. 60: 34-30 35x24 a piacere 40-1 33x50 1-6 se 24-30 vince mediante 4518 ecc. C’è una seconda condotta che vince per superiorità con 45-50 3347 40-45 47-15 44-39 15-4 (se 35-40 34-29) 34-30 35x24 45-18. dg. 62: 17-21 36-31 4-10 15x4 21-26 4x27 26x37 pari. dg. 64: 12-23 16-32 (altrimenti segue 36-31) 32-5 15-20 36-31 20-25 31x42 32-46 42-37 pari. dg. 69: 13-8 (si vince soltanto damando in casella due) 26-31 8-2 3137 2-24 5-10 (se 37-41 24-19) 15x4 37-41 4-10 +. 147
dg. 71: 6-1 27-32 1-34 32-38 (se 32-37 segue 34-48 37-41 42-37) 42x33 31-37 34-23 37-42 23-29 con il noto motivo di cattura. dg. 75: 32-38! 26-31(se 39-44 segue 38-49 e 49-44) 38-33! 39x28 27-22 28x17 36x27 vince sul tempo. Noto pezzo di N. Baruch 1912. dg. 86: 49-44* (se 49-35 segue 12-8 e 23-7) 23-45! (incombe 16-11 e 4550 con vittoria nel biscacco) 44-49 (in quanto se 44-35 segue di nuovo 12-8 e 45-7) 12-7 49-35 (in quanto se 49-44 segue di nuovo 16-11 45-50) 7-2 35-44 45-40 44x35 16-49 chiusura. M. Fabre 1910. dg. 97: 16-11 29-34 11-6 34-39 A 50x33 45-50 33-38 50x22 forzata, 38x21 vince eseguendo il motivo « magnete ». A = 34-40 6-1 40-44 50x39! (in x33 è pari) 45-50 1-6 +. J.F. Moser. dg. 115: 19-14 22-28 14-10 28-32 A 10-4 18-23 4-15; ora se 32-37, 15-10 infine se 23-28 15-42. A = 28-33 10-4 18-23 4-10 23-29 10-15 29-34 15x38 ecc. +. dg. 116: 14-9 (dopo 14-10 è pari) 4x13 15-10 27-32 10-4-10 +. dg. 117: 18-12 (si vince soltanto damando in 1 ) 25-30 12-7 30-34 7-1 3439 17-11 6x17 1-6 +. dg. 118: 8-3 9-13 3-20 28-32 20-15! ecc. dg. 119: 3-21 22-28 A 21-38 10-14 (se 10-15 38-29-42) 38-15 28-32 1542 14-19 42-15 ecc. A = 10-14 21-38 14-19 38-15 22-27 (se 19-23 anche 15-4 ecc.) 15-4 2732 4-15 ecc. A1 = 10-15 21-38 22-28 38-29 28-32 29-42 +. dg. 120: 2-8 17-22 8-13 22-28 13-24 28-32 24-42 14-19 42-15 ecc. dg. 121: 21-16! (22-17 è pari e si vede) 5-10 16-11 12-17 22-18 17x6 1812 vedi il diagramma 108 variante\A. dg. 122: 10-5 25-30 5-23 30-35 26-21 27x16 23-12 +. dg. 123: 7-1 16-21 A 1-12 21-27 quindi come nel diagramma 101. A = 30-35 29-24 16-21 1-18 21-26 24-20 +. 148
dg. 124: 19-14! (soltanto questa mossa è vincente; 15-10 è pari!) 2530 A 14-9! 30-35 B 9-3 12-18 3-25! 35-40 C 25-34! 40x29 15-10 18-22 104 22-28 4-10 28-33 10-15 +. C = Nero : 18, 35 - Bianco : D25 - 15: se 18-23 15-10 23-28 (se 35-40 25-34 e 10-5) 10-4 28-33 25-30 35x24 415 24-29 15-20 +. B = Nero : 12, 30 - Bianco : 9, 15: se 30-34 9-3 ecc.; se 12-18 9-4 18-23 4-22 e fa una seconda dama; se 1217 9-3 17-22 3-25 30-35 15-10 22-28 (se 35-40 25-34 10-4 ecc.) 10-5 2833 (se 35-40-44 25-39 ecc.) 5-32 35-40 25-34 e 32-43 +. A = 12-18 14-9 18-22 9-3 22-28 (se 25-30 3-25 come in -B-) 15-10 28-33 10-5 (incombe 3-20) 25-30 3-20 33-39 20-24 +. A = 12-17 14-9 17-21 15-10 21-27 10-5 25-30 9-3 30-34 3-17 ecc. +. C.G. Vervloet 1890, due mosse profonde. Secondo me molto difficile! dg. 137: 15-4 21-26 4-15 26-31 A 15-42 5-10 (se 31-36 vince 42-37 mantenendo la grande diagonale) 42x26 10-14 26-37 14-20 37-42 20-25 42-48 16-21 48-43 21-26 43-48 +. A = 16-21 15-4 26-31 a 4x36 5-10 36-41 10-15 41-32 (non 41-47?, pari) 21-26 32-37 15-20 37-42 20-25 42-48. a = Nero : 5, 21, 26 - Bianco: D4 : 21-27 4x36 5-10 36-41 10-15 41-37 15-20 37-42-48. dg. 138: prima condotta vincente: 50-33 18-23 A 33-15 ora se 23-28 154 e se 13-18 15-33. A = 19-23 33-11 ora se 23-29 11-2 e se 13-19 11-33. Blonde (Fr.) 1800 seconda condotta vincente: 50-45 19-23 (A) 45-34 23-28 (se 13-19 3430)34x7 28-33 (se 28-32 7-2 13-18 2-7-11-16) 7-2 13-18 2-7 18-22 7-16 ecc. P.N. Faure A = 18-22 45-18 22-28 18x4 19-24 oppure 28-33 4-10-15-20. dg. 139: 38-33 (se 50-6? 27-31 e 45-50 pari) 27-32 33-28 32x23 26-21 ecc. dg. 140: 50-33 o-39 40-45 (se 26-31 32-27 31x22 33 o 39x6 40-45 6-50) 33- o 39x6 26-31 32-27 e 6x50 +. 149
dg. 141: 44-39 8-12 (se 8-13 39-33 opposizione) 39-34! 12-18 34-29 1822 50x6 45-50 29-23 +. dg. 142: 17-50 Z 40-45 29-23 2-7 23-18 vince come nel precedente. Z = 17-6? 40-45 Y 6-50 2-7 29-23 7-12 pari, perchè muove il bianco. Y = 2-7? 6-33 (se 6-50? di nuovo 40-45 29-23 7-12 pari) 40-45 33-50 712 29-23 vince. F.Damoiseau (Belgio). Piccolo studio sulla dama in mossa + una pedina. dg. 143: 46-41 34-40 (se 38-42 50-39) 41-37 40-45 49-44 38-43 44-39 43x34 37-32 ecc. J.F. Moser. dg. 144: 41-37 40-45* 37-32 16-21 50-6 21-26 32-27 26-31 6-11 31x22 11x50. J.F. Moser. dg. 145: 14-9 45-50 9-3 (incombe 3-17) 50-45 6-1 45-50 3-12 50-28 4944 28x50 1-6. G. Beudin (Fr.) 1882. dg. 146: 10-5 33-39 (se 33-38 5-32 26-21) 5-32 39-44 32-49 44-50 26-215045 21-17 45-23 49-40 23x45 6-1. C. Blankenaar 1896. dg. 147: 8-2 35-40 A 2-35 40-45 22-17 6-11* 17x6 45-50 27-21 50-45 2117 45-23 35-40 23x45 6-1. A = 6-11 2x16 35-40 16-7 40-44 7-11 con il noto motivo di cattura. G.A. Cremer 1919, tratto dal gioco vivo. dg. 148: 8-2 35-40 A 2-35! 40-45 35-8; ora se 45-50 8-17 50-45 22-18 e se 6-11 8-17 11-16 17-6 ecc. A = 6-11 2x16 35-40 16-49 40-45 49-21 45-50 21-17 50-45 22-18. M. Fabre (Fr.) 1908. dg. 149: 26-3 7-11 A 3-20 11-17 20-15 17-22 B 34-29 quindi su 22-28 segue 44-40 e 15-38; mentre se 22-27 44-40 45x23 15-4 27-32 4-15 ecc.! B = Nero : 17, 45 - Bianco : D15 - 34, 44: 17-21 34-29 21-26 (se 21-27 44-40 e 15-4) 15-10 26-31 44-40 45x23 10x26. A = 7-12 3x17 45-50 17-39 50-45 44-40 45-50 39-6 50-45 6-50 con motivochiusura. J.J.H. Mertens. 150
dg. 150: 50-45 14-19 A 38-32 37x28 36-47 28-32 47-15 19-23 15-20 23-28 B 20-42 32-37! 42x31 28-33 31-27 33-39 27-32 39-44 32-28 44-50* 28-6 +. B = Nero : 23, 32, 35 - Bianco : D20 - 45 : 32-37 20-14 23-29 14x41 29-33 41-32 33-39 32-27 39-44 27-22 ecc. A = 14-20 38-32 37x28 36-47 20-25 47-38 25-30 38-20 30-34 20-25 vince. F. de Wolf e J.J.H. Mertens. dg. 158: 27-32 5x26 36-41 26-37 41x32 48-42. dg. 159: 26-31 49-43 16-21 43-38 21-27 5-32! +. dg. 160: 50-44 26-31 44-39 16-21 39-33 21-27 33-28! se abbandona la grande diagonale segue 28-22. dg. 161: 14-10 31-36 10-5 21-26 (se 36-41 32-27) 32-27 26-31 27-22 16-21 5-23! 21-27 23-1 e 1x23. Un classico! (Blonde +/- 1800). dg. 162: 12-7 26-31 7-1 31-37 A 28-22 (incombe 22-17) 21-26 22-17 1621* 1-23 21-12 23x46! A = 31—36 28—22 21—26 1—23 16—21 23—19 26—31 19—23 21—27 23—1 e 1x23. P. Beers. dg. 163: 16-21 A 4-10 21-27 10-32. A = 31-37 4-10 36-41 38-32. W.B. Monsma dg. 164: 6-1 18-22 1-23 (e non 1-6? causa 27-32!! 37x17 26-31 con pari) 27-31 37-32 31-36 32-27 22x31 vince controllando la grande diagonale. I.F. Krajewski 1897. dg. 165: 10-4 16-21 (se 31-37 36x47 4-15) 4-10 21-26 (se 36-41 32-27) 10-4! 31-37 32x41 36x47 4-15. E. Raffetot 1924. dg. 166: 16-21 44-39 21-27 39-33 27-32 5x26 36-41 26-37 41x32 33-28 32x23 49-43 vince per opposizione. Un classico! Spencer e Harvant 1807. dg. 167: il nero minaccia la pari sbarrando la strada alla dama del bianco con 29-33,18-23 e 36-41. L’unica mossa che riesce a confutare questa manovra è 5-19, dopo la quale diventa forzato 18-22 19-14 22-27 14-10 27-31 (incombe 29-33 e il superamento della diagonale) 10-32 +. 151
Nella posizione del diagramma 167, con la pedina 36 in 31: 5-19 31-36 19-14 A 29-33 39x28 18-23 (non direttamente 36-41 a causa di 28-22) 28x19 36-41 = A = 19-32 18-23 32x19 29-33 39x28 36-41 pari. W. van Daalen. dg. 168: 5-46 (incombeva 33-38 36-41) 16-21 35-30 21-27 (incombe 27-32 36-41) 46-10! 27-31 30-24 33-38 43x32 31-37 32x41 36x47 10-15. Da una partita di H. Lesage Fr. 1895. dg. 169: 5-32 1-7 33-28 7-11 28-22 11-16 32-23 Z 16-21 23-1 21-27* 17 27x18 7x23 +. Z = Nero : 16, 26, 31, 36 - Bianco : D32 - 22: 32-46? 16-21 46-23 36-41! 23x46 21-27 22-18 31-36 18-13 26-31 13-9 o 4623 31-37 o 27-32 e 36-41 pari. K.W. Kruijswijk dg. 170: 30-25 43-49(se 43-48 40-34 pari)25-20 49x35 20-14 pari. dg. 171: 39-34 47-15 34-30 15-47 30-25 47-15 44-39 15-24 49-43 (incombe 39-33 24x49 25-20 49-32 48-43 e 20-14 pari) 24-47 39-34 47-15 oppure?, 34-29 15x49 25-20 49-32 48-43 32x49 20-14 pari. dg. 172: 31-36 5-23 27-31 23-19 31-37 19x46 38-42 48x37 36-41 pari. Scoperta da B. Sewastjanow. dg. 173: 24-20 14-19 46-41! 36x47 20-15 47x24 25-20!! pari. Trovata da I.A. Schmidt. dg. 178: 33-28 11-16 (se 11-17 28-22) 28-22 16-21 46-23 21-27 23-1 e 1x23. dg. 179: 37-46 27-31 (se 8-12 23-18) 46-32 (se 23-18? 31-37! e 36-41 pari) 8-12 23-18 12x23 32x14 +. dg. 196: 28-22 15-20 (se 34-40 33-29; se 24-30 22-18) 22-17 20-25 1722 25-30 22-18 24-29* 33x35 34-39 18-34. dg. 197: 1-45 (incombeva 24-29 35-40 pari) 10-15 A 45-34 Z 15-20 34x9 35-40 39-34 40x29 9-13 +. Z = 45-18? 24-29 18x25 35-40 25-9 15-20! 9x25 40-45 pari. A = 10-14 45-1 14-19 1-34 (o -45) +. J.F. Moser. 152
dg. 198: 15-20 6-11 20-25 11-50 35-40 50-22 29-33 22x35 34-39 35-49 2530 49-32 30-35* 32-27 39-44 27-22 44-50 22-6 +. J.J.H. Mertens dg. 221: 11-6 23x40 6-1 40-35 39-34 35-19 34-30 19x35 1-40. L. Schut dg. 222: 49-40! quindi se 31x1 40-45 e se 31x45 6-1. J.J.H. Mertens. dg. 223: 12-7 quindi se 22x50 34-45 50x6 45-50 e se 22x6 7-1 e 1-6. Altra finezza di J.J.H. Mertens. dg. 224: 40-12! (se 40-23 32-28) 22-28 12-18 27-21 (se 28-22 18-12 pari per ripetizione di mossa) 18-12 28-17 12-23 32-27 23-18 17-22 18-12 2117 12x49 22-27 +. dg. 238: 10-4 12-18* 4-15 18-23 15-38 A (per dopo 35-40 giocare 38-27-4935) 23-28 38-27 13-19 27-38 19-23* 38-43 23-29 43-25 (impedisce sempre 3540) 28-32 25-14 32-38 14-20 29-33 20-24 pari, in quanto se 16-21 segue 248-17 e se 35-40 segue 24-35-44. P.N. Faure. A = altra condotta di pari trovata da L. Springer: 15-24 13-18 24-42 2328 42-31 18-23 31-26 28-33 26-12 23-28 12-8 33-38 8-19 28-33 19-24 pari, in quanto se 16-21 segue 24-8-17 e se 35-40 segue 24-35-44 o -49. dg. 239: 26-48 30-35 48-31 13-19 31-37 19-24 37-23 6-11 23-34 11-16 A 34-12 (forte punto strategico!) 15-20 (se 24-30 12-29 16-21 29-38-43 pari) 12-34 20-25* 34-12 25-30 (se 24-30 pari come nel diagramma 217!) 12-7 16-21 7-16 21-26 16-38 o -43 pari. A = Nero : 11, 15, 24, 35 - Bianco : D34: 11-17 34-30 24-29 30-8 17-22 8-13 22-28 13-18 29-33 18-13 28-32 13-19 32-38 19-24 pari, poichè se 35-40 segue 24-35-44. I. Presburg dg. 240: 35-13 22-28 13-19 28-33 19-30 33-38 A 30-25 20-24 25-39 (punta sulle pedine nere in mezzo alla damiera) 16-21 39-44 pari in seguito alla duplice minaccia 44-49 e 44-35. A = Nero : 6, 16, 20, 33 - Bianco : D30: 20-25 30-43 6-11 43-49 33-39 49-32 pari mediante 32-28. I. Presburg. dg. 241: 44-22 31-36* 22-28 10-15 28-14 2-7 A-B 14-23 7-11 23-28 11-16 28-14 3-8 14-19 8-12 19-23 12-17 23-28 17-21 28-37 21-27 37-14 16-21 143 21-26 3-14 pari; se 26-31 mediante 14-23 15-20 23-29-38; se 27-31 come nel diagramma 216. 153
A = Nero : 2, 3, 15, 36 - Bianco : D14 : 3-8 14-3 8-13 3-8 13-18 8-19 15-20 (la migliore) 19-32 20-25 32-19 27 a 19-2 7-12 2-19 12-17 19-28 17-21 28-32 21-26 32-28 26-31 28-14 =. A = Nero : 2, 18, 25, 36 - Bianco : D19 : 18-22 19-32 2-7 (se 2-8 32-19-23-32 ecc.; se 25-30 32-43-39 pari) 3216 7-12 16-21 12-18 21-32 25-30 32-43-34 o -39 pari. B = Nero : posizione come in A: 2-8 14-19 8-12 19-23 12-17 23-28 17-21 28-32 21-26 32-14 26-31 14-28 3-9 28-19 pari. I. Presburg dg. 242: 38-24 18-12 26-31* (se 24-2 segue 12-8) 37x26 A 24-2 26-21 2-16 21-17 16-2 36-31 2-13 31-26 13-2 46-41 (se 26-21 2-16) 2-19 41-36 19-28 = A = 36x27 24-38 27-22* 38-33 22-18 33-29 46-41 a 29-47 41-36 47-29 3731 29-42 31-26 42-29 36-31 29-47 31-27 47-38 26-21 38-33 18-13 33-47 (non 33-17) 27-22 47-29 22-18 29-24 pari. a = Nero : D29 - Bianco : 12, 18, 37, 46 : 37-32 29-34 32-28 34-39 28-23 39-43 18-13 43-27 o -34 ecc. pari. M. Deslauriers, Canada. dg. 243: 38-27 25-30 A-B 27-9! 4x13 15-10 30-35 C 10-4 13-19 4-31 Z 1923 D 31-26 23-29 26-12 29-33 12-17 35-40 E 17-8 28-32 8-19 32-38 19-35 40-45 35-49 (non 35-44) pari. D = Nero : 1, 19, 28, 35 - Bianco: D31 : se 28-33 segue 31-42-48-37-42-48 pari; se 28-32 segue 31-4 19-23 4-10 23-28 10-19 1-6 19-8 28-33 8-19 32-38 19-24 6-11 24-2 11-16 2-24 16-21 24-8 21-26 o -27 8-17 pari. E = Nero 1, 28, 33, 35 - Bianco D17: 1-6 17-8 28-32 8-19-24 come in D. Z = Nero : 1, 19, 28, 35 - Bianco : D4 : 4-15? (per quanto logica è comunque sbagliata) 19-23 15-38 35-40 38-21 (3849-44 perde mediante 45-50) 40-45 21-12 45-50! 12x34 1-7 34x1 50-45 +. C = Nero : 1, 13, 28, 30 - Bianco: 10 : se 13-18 segue 10-4 18-23 4-13 30-35 13-8 23-29 8-12 ecc. come nella 154
variante principale; se 1-6 segue 10-4 13-19 4-10 19-23 10-14 30-35 143 ecc. come nella variante principale; se 1-7 o 30-34 segue 10-4 13-19 4-18 7-11 oppure 34-39 18-23 pari. A = 28-33 27-43 (27-32 e rimanendo sulla grande diagonale perde secondo Scouppe, vedi il diagramma 290) 1-6 43-34 33-38 A 34-48 6-11* 48-39 1116 39-48 16-21 48-37 25-30 (se 21-26 37-48!) 37-26 21-27 26-8 30-35 813 pari. A = Nero : pedine in 4, 6, 25, 33 - Bianco : pedina in 15 dama in 34: 6-11 34-48 11-16 (se 33-38 come in A) 48-43 pari. B = 1-7 (se 1-6 38-43 come in A) 38-16 7-12 16-21 12-18 21-27 18-23 2716 23-29 16-7 29-33 7-11 25-30 11-2-19 pari. Una pari difficile. P.N. Faure.
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