FATTORE SPAZIO no 2/2019

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LA RIVISTA DELLA CULTURA EDILIZIA SECONDO RENGGLI

Edizione dicembre 2019


12 04 «HELLO Lenzburg», salve futuro! Buona la prima per l’innovativo sistema di costruzione ibrido modulare a elevate prestazioni!

12 Moduli che fanno scuola Un edificio scolastico concepito come un vaso di espansione.

18 Piccola parcella per grandi progetti Eccezionale sfruttamento dello spazio su basi nostalgiche.

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WORLD WIDE WOOD

Camere con vista lago, elegantemente accatastate L’albergo che non si costruisce, ma si accatasta.

C O LO P H O N

Editore Renggli SA  Redazione Renggli SA  Grafica Agentur Frontal AG  Testo Angelink AG  Stampa Abächerli Media AG  Traduzione Sabrina Caccia, Chiasso; Chantal Gianoni, Locarno  Tiratura 5400 copie in tedesco, 1200 copie in francese, 700 copie in italiano  Contatto marketing@renggli.swiss  Fotografie Beat Brechbühl, Lucerna /Franziska Frutiger, Erlach / Stefan Hofmann, Bienne /Bruno Meier, Sursee/modulart.ch, Berna / Revier Mountain Lodge, Lenzerheide /Marco Vara, Winterthur


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EDITORIALE

Moderna, flessibile, efficiente – la costruzione modulare! Il principio è noto a qualsiasi bambino che gioca con i mattoncini! Ma ci è voluto parecchio tempo prima che venisse rico-

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nosciuto dall’industria delle costruzioni. Di che

C O N T R I B U TO D E L N O S T R O O S P I T E

cosa stiamo parlando?

Lungimiranza e sistematicità

Di costruzione modulare,

Pensiero e costruzione sistematici e modulari per il futuro.

26 RENGGLI SIAMO NOI

Costanza in una nuova costellazione La nuova direzione Renggli al completo, pronta ad affrontare nuove sfide.

ossia l’inserimento di unità abitative dello stesso tipo in un edificio complesso. I vantaggi sono evidenti: incremento del grado di prefabbricazione, riduzione dei tempi di realizzazione, aumento delle economie di scala e diminuzione dei costi. Questa è la teoria. Ma la pratica? Con la casa modulare VISION:R4 abbiamo già dimostrato anni fa che questo sistema di costruzione può essere utilizzato anche per un’abitazione unifamiliare di standard elevato. I principali vantaggi di questa tecnica di costruzione saltano all’occhio in particolare nelle costruzioni con un elevato numero di elementi ripetitivi. Gli esempi di edilizia residenziale, scolastica e alberghiera illustrati in questa rivista dimostrano il grande valore della prefabbricazione della costruzione modulare. Questo metodo di costruzione non sostituirà il metodo di costruzione tradizionale, ma stabilisce nuovi

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standard nella costruzione razionale ed economica. Colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che hanno il coraggio di aprire nuovi orizzonti e di affrontare le tecnologie innovative. Vi auguro splendide vacanze con i vostri cari e un inizio di anno nuovo ispirato.

Max Renggli CEO Renggli SA


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«HELLO LENZBURG», SALVE FUTURO! Che fare con gli edifici plurifamiliari costruiti tra il 1950 e il 1980 la cui struttura non consente più una ristrutturazione? Come si può creare uno spazio abitativo funzionale, efficiente dal punto di vista energetico e poco costoso? La Scuola universitaria professionale di Berna e noi ci siamo rivolti ad Axa con una possibile soluzione. Il tema e l’idea di progetto erano troppo interessanti per non salire sul treno del progresso e partecipare alla nascita di HELLO Lenzburg.

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l progetto sviluppato da Renggli in collaborazione con la Scuola universitaria professionale di Berna (BFH) e finanziato da AXA è stato giudicato particolarmente meritevole di sostegno anche dalla

Confederazione. In effetti, stiamo parlando della casa plurifamiliare costruita più rapidamente in Svizzera, e più in generale di un nuovo sistema di costruzione ibrido che permette di risparmiare parecchio tempo e denaro. Per costruire dal nulla questo stabile residenziale multipiano a Lenzburg con questa tecnica semplificata e compatta ci sono voluti soltanto cinque mesi. Un edificio che offre uno standard abitativo in linea con le abitazioni nuove, ma che con orgoglio si muove in un segmento di prezzo inferiore. Il progetto «HELLO Lenzburg» è una prima per questo sistema di costruzione ibrido a elevate prestazioni. Bastano poche ore per inserire i moduli abitativi prefabbricati in legno in una struttura in acciaio e collegare il tutto. Bagni, cucine, finestre, pavimenti, cavi e condutture della tecnica impiantistica sono integrati in questi moduli. Presso gli stabilimenti di produzione Renggli vengono costruiti e arredati a efficienza industriale due tipi di alloggi – appartamenti da 2½ o 3½ locali – con planimetrie moderne e senza barriere architettoniche. Tempo risparmiato con questo metodo di costruzione: circa nove mesi!

Investitore

AXA Investment Managers Schweiz AG

Sviluppo progetto

AXA Investment Managers Schweiz AG, Scuola universitaria professionale di Berna (architettura, legno e costruzione), Renggli SA

Architettura, Ingegneria Costruzione modulare, Impresa totale

Renggli SA

Costruzione in acciaio

Wetter AG

Standard di costruzione

Minergie-A

Anno di costruzione

2019

Destinazione

20 appartamenti in locazione a 2½ e 3½ locali

Costruzione piano interrato, vano scale e rifugio antiaereo

Calcestruzzo gettato in opera ed elementi in calcestruzzo prefabbricati

Costruzione PT e piani superiori

Sistema di costruzione ibrido a elevate prestazioni in legno e acciaio

Facciata

3 lati: est, sud, ovest Rivestimento in legno a scanalature verticali, colore: verniciato, Eterno Fassadengrau/(Feyco) grigio chiaro, abete rosso, impregnato a pressione

parola lo riveste la struttura in acciaio. A differenza delle costruzioni modulari rea-

1 lato: nord Lamiera trapezoidale prelaccata a nastro, colore: RAL 9007 grigio alluminio Riconoscimento

Un ruolo (im)portante nel vero senso della

«Trend-Radar» per l'idea d'investimento immobiliare più interessante ai NZZ Real Estate Days 2019

lizzate finora, con questo nuovo sistema ibrido è la struttura in acciaio ad assorbire il peso e a trasferirlo alle fondazioni attraverso gli elementi in acciaio. Questo consente di costruire edifici più alti rispetto ad oggi, poiché i moduli non devono sopportare carichi. In cantina invece non ci sono differenze con le case plurifamiliari convenzionali, tranne ovviamente il fatto che in questo caso il piano interrato e la struttura abitativa vengono costruiti in luoghi diversi, ma in tempi paralleli.


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«Ottimizzando le piante e i moduli, abbiamo raggiunto un elevato grado di funzionalità, efficienza energetica e comfort abitativo – e allo stesso tempo consentiamo spazi abitativi a basso costo.» MA X RENGGLI, CEO RENGGLI SA

IL PORTICO. Accesso agli appartamenti e spazio abitativo supplementare.

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Se, ma… supposizioni e fantasticherie non dovrebbero frenare chi ha il coraggio di osare! Ecco perché il team di progettazione ha pensato bene di raccogliere sin d’ora l’opinione dei potenziali futuri abitanti. Come si vive nei moduli? Quali aspettative, speranze e preoccupazioni occorre considerare? Per evitare un’inchiesta dall’astra-

INTERVISTA A SIMON HAUS Committente, AXA Investment Managers Schweiz AG

zione accademica, presso i suoi stabilimenti di Schötz, Renggli ha costruito un prototipo, dove gli inquilini potevano «calarsi» in questa nuova situazione abitativa. I risultati del sondaggio e del workshop sono poi confluiti nella realizzazione dei moduli e fungono da base anche per altri progetti. Queste le conoscenze finora già acquisite: con questa tecnologia è possibile realizzare spazi abitativi a costi contenuti e ristrutturare vecchi edifici in tempi brevissimi, rispettando gli standard di costruzione in vigore attualmente. La costruzione modulare potrebbe anche essere utilizzata per mettere a disposizione alloggi provvisori durante grandi interventi di risanamento, evitando così di perdere gli attuali inquilini. Grazie alla costruzione in legno di standard Minergie-A, agli impianti fotovoltaici e alle pompe di calore con sonda geotermica, questi moduli sono all’avanguardia anche dal punto di vista ecologico. Il principio della struttura in acciaio e le tipologie di alloggio standardizzate permettono di modulare a piacere gli edifici residenziali in altezza e larghezza. Sono questi

Il suo primo pensiero sull’approccio

gli argomenti che hanno convinto anche AXA, quale in-

modulare?

vestitore istituzionale, ad aderire a questo progetto. A

Quando ci è stata sottoposta l’idea, non

Lenzburg è stato scritto il primo capitolo di una nuova

avevamo un progetto concreto, ma soltan-

storia avvincente, che parla di tecniche innovative per la

to un problema: che fare con le case plu-

costruzione di case plurifamiliari. Aspettiamo con trepi-

rifamiliari costruite tra il 1950 e il 1980?

dazione i prossimi!

Ecco perché questo sistema di costruzione modulare ci è sembrato interessante.

Camera

Cucina

Camera Cucina

Che cosa ha suscitato il suo entusiasmo? I vantaggi sono evidenti: questo sistema ci permette di sostituire con efficienza preziosi

Bagno

spazi abitativi e adeguare appartamenti alle

Bagno Camera

esigenze del futuro in modo economico. Il

Soggiorno

risparmio è considerevole, in termini sia di Camera

Soggiorno

tempo sul cantiere, sia di economie di scala nella produzione. È questa semplicità che mi ha convinto sin dall’inizio. Ci sono state difficoltà iniziali?

POSSIBILE SUDDIVISIONE DEI MODULI. Altre possibilità: bit.ly/modulari-renggli

Sapevamo di addentrarci in un terreno inesplorato. Ovviamente mi sono chiesto se i nostri inquilini avrebbero accettato


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SPA ZI ABITATIVI ECONOMICI grazie alle economie di scala.

questi nuovi alloggi. Una preoccupazione ben presto sistema di costruzione modulare standard ad altre profugata: al termine dei lavori, tre quarti degli appartamenti prietà. Siamo molto soddisfatti della costruzione, dell’anerano affittati.

damento del progetto e della collaborazione. Vorremmo cambiare piccole cose, ad es. preferiremmo non installare

Gli appartamenti sono concepiti per un

prese a muro, bensì integrarle nella parete, anche se

segmento di prezzo relativamente basso.

questo richiede più lavoro. Abbiamo anche notato che

A quali redditi si rivolgono?

attualmente vengono richiesti soprattutto appartamenti

Questa strategia di prezzo – un appartamento di 3½ locali più piccoli. Forse si potrebbe modificare la combinazione costa al massimo 1600 franchi – funzionerebbe anche in dell’offerta di alloggi. altre località con un mercato degli affitti molto conteso. Ci rivolgiamo agli inquilini con un salario medio per la Svizzera di ca. 5000 a 6000 franchi per economia domestica. Secondo lei ci sono punti critici? L’edificio di Lenzburg è il primo costruito con questo sistema modulare. Quali investitori con un orizzonte a lungo termine, ora dobbiamo raccogliere esperienze e testimonianze. I commenti degli inquilini finora sono positivi, le proposte di miglioramento riguardano soltanto singoli dettagli. Un punto critico sarà sicuramente la questione della rilocazione quando gli appartamenti non saranno più nuovi. Ma è un problema ancora molto lontano, si spera! Che cosa cambierà nel prossimo progetto di questo genere? È difficile prevederlo, perché ci mancano i valori di riferimento. Una grande sfida sarà l’adattabilità di questo

«Ci rivolgiamo agli inquilini con un salario medio per la Svizzera di ca. 5000 a 6000 franchi per economia domestica.» SIMON HAUS, RE SPONSABILE ASSET MANAGEMENT, A X A INVE STMENT MANAGERS SCHWEIZ AG

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COSTRUZIONE MODULARE – IL PRINCIPIO

Struttura portante in acciaio

Anziché solo singoli elementi, come nella costruzione in legno, con il sistema modulare presso gli stabilimenti di produzione vengono prefabbricati interi locali, risparmiando sui costi: bagni, cucine, camere, soggiorni. Porte, finestre, pavimenti e cavi sono già inseriti nel modulo. Grazie all’ingegnoso concetto planimetrico, gli appartamenti possono essere definiti in modo flessibile da 1½ a 4½ locali. Ogni committente può quindi stabilire liberamente la sua composizione mista in base alle esigenze e alla situazione.

SONDAGGIO TR A GLI UTENTI. I futuri inquilini hanno avuto modo di testare i prototipi sul posto.

Piano interrato in costruzione massiccia

PROTOTIPO. Vista esterna del prototipo sul sito della Renggli a Schötz.

I moduli vengono prefabbricati presso i nostri stabilimenti Renggli di Schötz: bit.ly/hello-lenzburg


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Tromba delle scale e dell’ascensore

Modulo in costruzione in legno

Tetto piatto con impianto fotovoltaico

Balcone in acciaio

Elemento della facciata con finestra e rivestimento

Sul cantiere i moduli abitativi devono solo essere inseriti nella struttura di acciaio, collegati tra di loro e allacciati alla tecnica. L’ingegnoso sistema di disaccoppiamento acustico tra le componenti in legno e acciaio riduce sensibilmente il suono e quindi il livello di rumore

PER SAPERNE DI PIÙ

all’interno dell’edificio. Gli appartamenti sono accessi-

Maggiori informazioni sulla

bili attraverso un portico collegato alla tromba delle

costruzione modulare, sugli

scale e al vano ascensore esterni. Sulla facciata oppo-

edifici modulari Renggli e

sta, una balconata corre lungo tutta la facciata.

sui loro ambiti d’impiego su: bit.ly/modulari-renggli

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MODULI CHE FANNO SCUOLA Pieterlen, un comune vicino a Bienne di oltre 4000 abitanti, evidenzia una crescita continua, il che impone un adeguamento degli edifici scolastici alla situazione. Negli ultimi anni l’esigenza di spazio per quattro classi supplementari si era fatta sempre più urgente. È stato opportuno considerare l’innalzamento dell’edificio già in fase di progettazione. Ma soprattutto, le cinque settimane di vacanze estive dovevano bastare sia agli alunni che agli addetti ai lavori.

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uesto rompicapo è stato assegnato dal comune di Pieterlen a quattro architetti nell’ambito di un bando di concorso. La coppia VERVE Architekten e Renggli aveva

esperienza, in quanto aveva già realizzato con successo un progetto analogo nella vicina Bienne. Ad ogni modo,

il sistema di costruzione modulare nell’ampliamento dell’edificio scolastico si è confermato estremamente appropriato. Benché un sopralluogo in quel di Bienne e una visita a Schötz avessero impressionato i responsabili, rimanevano comunque alcune perplessità in merito alla modularità della costruzione. Si temeva che l’uniformità dei moduli potesse compromettere l’estetica dell’edificio. D’altro canto, i vantaggi saltavano all’occhio: un edificio montato su una fondazione a vite che all’occorrenza può essere spostato in un altro luogo è – per usare un linguaggio alla moda – troppo forte! E la possibilità, con il sistema modulare, di aggiungere in poche ore un piano in più, è davvero il massimo! A questo punto gli architetti dovevano solo dimostrare la validità del sistema anche in


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PROTE ZIONE E STIVA CONTRO IL CALDO. Le aule esposte a sud non hanno finestre, in modo che in estate i ragazzi possano continuare a ragionare a mente fresca.

termini estetici. E gli architetti Roman Tschachtli e Florian Prinz ci sono riusciti alla perfezione. Benché, alla stregua di Bienne, un piano sia composto da 12 moduli, Pieterlen è tutt’altro che la fotocopia di Bienne. Se nel primo caso i moduli sono stati disposti perfettamente allineati, la composizione 4×3 di Pieterlen regala una tipologia di edificio completamente diversa. Le aule scolastiche sono rivolte a ovest e a est e, con l’area centrale per il collegamento e l’integrazione dei servizi, offrono un’interessante continuità spaziale. Le lastre di eternit ondulato e l’alluminio caratterizzano le facciate esterne e in particolare la forma del tetto a corona. La facciata in alluminio riprende il gioco di colori della vecchia facciata in clinker e dei tetti in tegole degli edifici circostanti,


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mentre l’eternit ondulato grigio con gradazioni di rosso e blu ricorda le tonalità della roccia e del bosco del massiccio del Giura. All’interno l’edificio è un edificio in legno a tutti gli effetti, ascensore compreso. Anche il materiale isolante è a base di legno. Il sistema di costruzione modulare si adatta perfettamente a edifici con esigenze seriali. La scuola di Pieterlen va intesa come un vaso di espansione dell’attuale centro scolastico. Un vaso che si espande della metà del suo volume nel giro di cinque settimane. E all’occorrenza, si potrebbe aggiungere un piano in più. Inoltre, l’edificio non è destinato all’immobilità e ciò che può essere montato in tre giorni può essere smontato e ricollocato altrove nello stesso tempo. Questa peculiarità è dovuta alla fondazione a vite e ovviamente alla specificità della costruzione modulare. Infatti, la completa realizzazione, inclusa tecnica impiantistica, finestre, porte e lavori di tinteggiatura è avvenuta negli stabilimenti Renggli in condizioni perfette. In maniera efficiente ed economica la modularità fa scuola. In fase preliminare il sistema di costruzione modulare non è per forza di cose più semplice, specie se le decisioni edilizie vengono votate in seno a un gruppo di comuni. La coordinazione, la predisposizione di basi decisionali, la raccolta di opinioni richiedono più tempo che non nell’ambito di una committenza pubblica o privata. Inoltre, il sistema di costruzione modulare comporta una

«Nonostante la struttura identica dei moduli, a Bienne e a Pieterlen abbiamo realizzato due edifici scolastici completamente diversi.» ROMAN TSCHACHTLI, ARCHITET TO, VERVE ARCHITEK TEN GMBH SIA


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Committente

Comune di Pieterlen

Studio di architettura

VERVE Architekten GmbH SIA

Ingegneria

Josef Kolb AG

Costruzione modulare

Renggli SA

Anno di costruzione

2019

Destinazione

Edificio scolastico per quattro classi, da 88 m2, aree comuni, parte centrale con scala, ascensore, bagni e centralina tecnica inclusi

Fondazione

Fondazione a vite

Costruzione

Sistema modulare in legno

Facciata

Lastre ondulate di eternit, marrone scuro Finestra frontale in alluminio, rosso scuro

progettazione sicuramente più complessa. Per contro, la realizzazione vera e propria sul posto rappresenta un’opportunità semplice e veloce anche per i vicini. Per il comune di Pieterlen l’ampliamento modulare dell’edificio scolastico ha costituito un’esperienza positiva a 360 gradi. Gli ampi spazi utilizzabili in maniera flessibile, la speciale forma del tetto, la scelta armoniosa dei materiali… insomma l’edificio in tutto il suo essere ha ottenuto riscontri favorevoli. Ottimi i voti assegnati soprattutto dai docenti, entusiasti delle ulteriori possibilità di insegnamento rese possibili dai nuovi spazi. «Siamo orgogliosi della nostra nuova scuola», ha dichiarato Ueli Hofer, responsabile del dipartimento Edilizia + Energia del comune di Pieterlen. E non ha omesso di lodare collaborazione accorta e professionale con i partecipanti al progetto nonché l’affidabilità nel rispetto dei termini e delle condizioni economiche. Il che per noi significa aver superato con bravura una prova difficile.


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Spazi aperti e flessibili anche con il sistema di costruzione modulare.

Già a Bienne è stato realizzato un edificio scolastico con il sistema di costruzione modulare. Anche in quel caso lo studio VERVE Architekten aveva assunto la direzione dei lavori. Nonostante strutturalmente siano stati utilizzati gli stessi moduli di Pieterlen, gli oggetti si distinguono visibilmente nell’apertura, nella ripartizione degli spazi, nei materiali e nell’immagine complessiva.

NE SSUNA ANALOGIA APPARENTE . Dell’edificio scolastico modulare di Bienne, salta all’occhio la scala esterna che crea un’immagine architettonica completamente diversa.

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PICCOLA PARCELLA PER GRANDI PROGETTI

Adorava andare a trovare zia Alice e zia Marta. La casetta immersa nella lussureggiante vegetazione era proprio il terreno d’avventura di cui avevano bisogno i bambini per giocare. E, che una volta adulto, avrebbe assunto il ruolo di committente in questo stesso luogo, per il giovane Martin Nideroest è sempre stato un sogno nel cassetto.


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La maggior parte delle persone dice che quando si costruisce una casa, in due anni si invecchia di 10. Noi no! MARTIN NIDEROE ST, COMMIT TENTE

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ino a poco tempo prima del pensionamento, Martin Nideroest abitava con la moglie Romy a Lucerna. Al sobborgo contadino di Kriens era legato solo dai felici ricordi dell’infanzia nella

casa delle zie. Ora gli si presentava l’occasione di riprendere la proprietà. Probabilmente il sentimento di nostalgia ha inciso sulla decisione, ma è presto stato chiaro che sarebbe entrata in linea di conto solo una costruzione nuova. La parcella di terreno e le distanze richieste con il confine della proprietà dei vicini erano limitanti. Tuttavia, al nostro architetto, Lukas Erni, è stato dato il via libera per pensare alla dimensione di una casa unifamiliare. In realtà Erni ha messo in atto un piano eccellente per sfruttare la parcella per una casa bifamiliare con un appartamento al pianterreno per i committenti e un alloggio in locazione al primo piano, dove nel frattempo, si è trasferita una bella famiglia con un bambino piccolo. È vero che il giardino non è più tanto grande, tuttavia due fantastici appartamenti di 4½ locali dall’architettura lineare soddisfano l’occhio dell’osservatore. Ampi balconi rientranti offrono un’eccellente vista entro un’atmosfera privata. Dall’atelier di ceramista di Romy Nideroest nel


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UNA NUOVA SENSA ZIONE ABITATIVA in un ambiente più rilassato. Per questo abbiamo lasciato l’appartamento in città.

PRIMA


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piano interrato è possibile ricavare un altro appartamento. La coppia di committenti è stata entusiasta delle soluzioni di Lukas Erni e della filosofia aziendale di Renggli e gli ha dato carta bianca anche nella scelta dei materiali: di alta qualità, naturali e sostenibili. Secondo l’opinione di Martin Nideroest, la fortuna ha voluto fare incontrare l’oggetto giusto al partner giusto nel momento giusto. E la conferma dell’ottimo lavoro svolto è giunta anche da un passante: «Un anziano signore a passeggio con i nipotini in prossimità della casa, osservando l’abitazione ha esclamato: guardate bimbi, questa è quel che si dice una buona architettura!»

Quando siamo entrati per la prima volta nell appartamento finito, eravamo al settimo cielo. ROMY NIDEROE ST, COMMIT TENTE


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Committenti

Martin e Romy Nideroest

Studio d’architettura, Ingegneria, Costruzione in legno, Impresa totale

Renggli SA

Standard di costruzione

Minergie

Anno di costruzione

2018

Destinazione

Casa bifamiliare:

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1×4½ locali al PT 1×4½ locali al primo piano Costruzione del piano interrato

Calcestruzzo/pietra artificiale

Costruzione PT/primo piano Sistema di costruzione in legno Facciata

Rivestimento a scanalature verticali abete rosso/pino, colore della facciata «Old Chalet»


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WORLD WIDE WOOD

CAMERE CON VISTA LAGO, ELEGANTEMENTE ACCATASTATE Camere singole o triple, con bagno, vetrate, splendida vista, TV, WLAN – fin qui nulla di strano per un albergo. Ma il Revier Mountain Lodge a Lenzerheide non è stato costruito, bensì accatastato! Le 96 camere con vista dall’alto sull’Heidsee misurano 16 o 23 metri quadri. un sottosuolo massiccio adibito a lobby, Perfette per gli sportivi outdoor, che non vogliono spendere troppo. bar e ristorante. E poiché il montaggio Soffitti, pavimenti e pareti sono realizzati in compensato multistrato comporta sempre la congiunzione di due (abete rosso), dotato di ganci in legno, scaffali a incasso e binari per pareti, anche la protezione acustica è risull’illuminazione. La particolarità di queste camere risiede tuttavia negli tata eccellente. Queste camere modulari, elementi accatastati, moduli realizzati e interamente equipaggiati in uno non sono solo pratiche ed ecologiche, ma stabilimento nella foresta di Bregenz. Giunti a Lenzerheide, un gruista si prestano anche quale elegante alternali ha accatastati alla velocità della luce su quattro piani, appoggiati su tiva in un panorama montano inflazionato dagli chalet. lenzerheide.meinrevier.com Committente

Fortimo AG, Marco Schmid

Studio d’architettura

Carlos Martinez Architekten

Incarico

Concorso, 2015

Ingegneri del legno

Josef Kolb AG

Costruzione in legno

Kaufmann Bausysteme (AT)

Destinazione

Albergo con 96 camere e 224 posti letto

Fine lavori

2017


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CONTRIBUTO DEL NOSTRO OSPITE

Kathrin Merz Architetta dipl. ETH SIA Responsabile Modulart Bauart Architekten und Planer AG

LUNGIMIRANZA E SISTEMATICITÀ

C

ent’anni dopo la fondazione della Bauhaus, utenza di una costruzione, riducendo i innumerevoli approcci innovativi hanno costi del suo ciclo vitale? Come possiamo caratterizzato la costruzione sistematica e promuovere il criterio di sufficienza e di modulare. La piattaforma modulart.ch appro- resilienza con le nostre costruzioni?

fondisce questa corrente di pensiero e di realizzazione edilizia, unisce le competenze e mostra le ragioni per Si incentivano progetti che siano nel concui questo approccio sistematico, oggi più che mai, può tempo solidi, rapidamente realizzabili, dirsi lungimirante.

flessibili nell’utilizzo, con un minimo impatto ambientale e un’elevata qualità architet-

I pronostici sono noti: un terzo in più di individui vivono tonica. Non esistono soluzioni brevettate, sulla Terra entro il 2050. La maggior parte di essi nelle per fortuna! Tuttavia, la costruzione sistecittà. Fenomeni globali quali la carenza di risorse, i mu- matica consente svariate opzioni che tamenti sociali e le correnti migratorie pongono commit- soddisfano proprio queste prerogative. Un tenti, progettisti e autorità, anche nel piccolo, di fronte a metodo che poggia sulla collaborazione sfide importanti. Ciò che viene progettato oggi predice interdisciplinare, a partire dalla progettain che modo si vivrà domani – una grande responsabilità. zione strategica, passando per lo sviluppo Come reagiamo ai cambiamenti ecologici e sociali? In di sistemi fino alla prefabbricazione di che modo è possibile ottimizzare la durata di vita e di moduli ed elementi. Si può parlare di lungimiranza quando committenti, progettisti, produttori e ricercatori operano in rete. Modulart.ch si basa sulla competenza e sull’interconnessione e pone lo «state of the art» della costruzione sempre al centro di nuovi dibattiti. Lanciata nel 2017 da Bauart Architekten und Planer, questa piattaforma online presenta regolarmente progetti guida, lavori di ricerca e menti con visioni degne di nota. modulart.ch


RENGGLI SIAMO NOI

NUOVO

GABRIEL LEDERGERBER Direttore dell’impresa generale Vera e propria volpe dell’edilizia, Gabriel riveste da diversi anni posizioni dirigenziali nel settore delle costruzioni. Dalla grande impresa Implenia è passato alla nostra PMI. I suoi primi compiti da noi consistono nell’ottimizzazione strutturale e processuale a livello di impresa generale.

La nuova direzione di Renggli è al completo e pronta ad affrontare nuove sfide. Con una vigorosa stretta di mano, quest’estate ci siamo congedati da Bernhard Twerenbold, responsabile del settore Business Services per 12 anni e presidente della direzione presso il Centro residenziale e di cura Schüpfheim AG. Un sentito ringraziamento va anche al nostro direttore dell’impresa generale Thomas Andres, che rimane in questo settore nella funzione di delegato. Giunga infine un caloroso benvenuto Gabriel Ledergerber e Peter Hurni, nuovi colleghi del gruppo di Max Renggli e René Maurer.

COSTA NZA IN UNA NUOVA COSTE LLAZIO NE


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NUOVO

PETER HURNI

E SISTENTE

Direttore Business Services

MA X RENGGLI CEO, Presidente del Consiglio d’amministrazione Rappresentante di quarta generazione del marchio Renggli, garantisce continuità e stabilità ed è un vero e proprio visionario nonché pioniere della costruzione in legno in Svizzera.

E SISTENTE

RENÉ MAURER Direttore del settore costruzioni in legno Dirige il settore delle costruzioni in legno con grande passione da ben 17 anni. Fortemente motivato, intende calibrare perfettamente la costruzione in legno al programma BIN.

Il nostro mago dei numeri, responsabile IT e HR, proviene dal fornitore internazionale per panetterie Bakels. Tra le sue mansioni in qualità di CFO, a medio termine s’impegnerà a introdurre un nuovo ERP, che contribuirà a rafforzare la posizione di Renggli sul mercato.

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FRONTAL .CH

RENGGLI SA Viale Bartolomeo Papio 3 CH-6612 Ascona T +41 (0)91 735 34 20

RENGGLI AG Gläng 16 CH-6247 Schötz T +41 (0)62 748 22 22

RENGGLI AG St. Georgstrasse 2 CH-6210 Sursee T +41 (0)41 925 25 25

RENGGLI SA Route de Chantemerle 1 CH-1763 Granges-Paccot T +41 (0)26 460 30 30

RENGGLI AG Bürglistrasse 33 CH-8400 Winterthur T +41 (0)52 224 06 70

mail@renggli.swiss www.renggli.swiss


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