LA RIVISTA DELLA CULTURA EDILIZIA SECONDO RENGGLI
Edizione giugno 2019
08 Un piano in più a Thalwil Per un attico in più, vale la pena di studiare a fondo il regolamento edilizio.
14 Perseveranza a Herrliberg La palazzina che ha fatto esitare le banche – a torto!
18 Music Box a Lucerna
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Abitare, esercitarsi ed esibirsi sotto lo stesso tetto: il paradiso degli studenti di musica.
24 WORLD WIDE WOOD
Sui pendii di Bellinzona
Una costruzione in legno a 2224 metri
Piccola la casa, grandi le sfide per architetti, ingegneri e costruttori in legno.
Il Nebelhorn sulle Alpi dell’Algovia si arricchisce di una nuova attrazione.
IMPRESSUM Editore Renggli SA Redazione Renggli SA Grafica: Agentur Frontal Testo Angelink AG Stampa Abächerli Media AG Traduzione Sabrina Caccia, Chiasso; Chantal Gianoni, Locarno Tiratura 5700 copie in tedesco, 1100 copie in francese, 700 copie in italiano Contatto marketing@renggli.swiss Fotografie Beat Brechbühl, Luzern / Bruno Meier, Sursee / Franca Pedrazzetti, Luzern / Jürgen Pollak, Stuttgart / Rita Pauchard, Knutwil / Roland Wehinger, Röthis
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EDITORIALE
Soluzioni in pendenza «Più il terreno è in pendenza, più la vista si allarga.» Questa è la visione di uno dei nostri committenti, che vi presentiamo in questa rivista. Il nostro tema d’attualità:
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costruire sui pendii. E aggiungo in tutta onestà: talvolta anziché in collina, ci troviamo proprio in montagna! L’asimmetria tra la parte anteriore e la parte posteriore dell’edificio data dal pendio non facilita di certo il compito
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degli architetti. Per non parlare dell’instabilità del terreno, dell’eccessiva umidità contro montagna e della logistica,
C O N T R I B U TO D E L N O S T R O O S P I T E
molto più complessa su un suolo in pendenza. Ma fortu-
Arte ingegneristica delle costruzioni in legno su pendii
natamente esiste l’«arte ingegneristica delle costruzioni
Per gli ingegneri costruire su terreni in pendenza costituisce una sfida, non un ostacolo.
in legno su pendii», secondo la descrizione del nostro autore ospite Pirmin Jung a pagina 25. Un’arte che ha adagiato una casa unifamiliare di Bellinzona su pilastri in calcestruzzo, ha aggiunto un attico a una casa plurifamiliare di Thalwil, ha fatto cambiare idea alle banche piutto-
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sto scettiche di Herrliberg e ha dato vita a un Music Box
RENGGLI SIAMO NOI
offre la nuova edizione di Fattore Spazio. Buona lettura.
I nostri messaggeri occulti
a Lucerna. Tutto questo e molto di più: ecco ciò che vi
Non si vedono, ma si celano dietro a ciò che fa di Renggli.
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Bernhard Twerenbold Responsabile delle finanze, membro della direzione
PS: si conclude un capitolo: Ho lavorato per 10 anni come responsabile delle finanze presso Renggli SA, contribuendo attivamente allo straordinario sviluppo di quest’azienda. Ora, con un bagaglio ricco di preziose esperienze e conoscenze, mi accingo ad affrontare una nuova sfida professionale. Grazie a voi e a tutto il team Renggli per questo grandioso decennio.
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UNA CASA IN PENDENZA A BELLINZONA
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«Più il terreno è in pendenza, più la vista si allarga», si è detta la famiglia Lorenzetti-Canevascini guardandosi attorno dalla piccola superficie edificabile in pendenza sopra Bellinzona. La casa unifamiliare che sarebbe sorta su questo terreno in forte pendenza stava già prendendo forma: una terrazza panoramica circondata da una superficie abitativa per una famiglia di quattro persone. Piccola la casa, ma grandi le sfide per architetti, ingegneri e costruttori in legno.
A
l posto della tradizionale cantina, cinque pilastri di calcestruzzo sostengono orizzontalmente l’edificio cubico. I pilastri collegati tra di loro trasmettono i carichi a terra
e offrono un ancoraggio sicuro. Ciò nonostante, in questo caso la costruzione in legno, meno pesante, era la soluzione migliore, in particolare per l’impossibilità di accedere con macchinari pesanti. Sui terreni in pendenza, con il legno si utilizza semplicemente l’elicottero. Alla cantina, la famiglia poteva anche rinunciare, ma non a una grande terrazza coperta, che sarebbe diventata l’anima della vita domestica. Pranzi, cene, aperitivi in famiglia e con gli amici… uno spazio perfetto per la vita sociale. La facciata ventilata in lastre Swisspearl di Eternit è estremamente resistente e di facile manutenzione. Una scelta logica, vista la posizione… difficile montare un ponteggio per eseguire eventuali lavori in una posizione tanto scomoda! Per la famiglia Lorenzetti-Canevascini, l’orientamento della terrazza, con vista laterale rispetto alla facciata della casa, è stata un’idea davvero originale. L’ampia vista sul paesaggio circostante non si gode soltanto dalla terrazza. La grande vetrata orientata a Nord è rivolta proprio verso il Pizzo di Claro, la vetta di casa. «Tutti noi
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L A FAMIGLIA INNANZITUT TO: la casa un giorno apparterrà ai nostri figli.
PIÙ DI QUESTA BELL A CASA UNIFAMILIARE: Date un’occhiata alle altre foto sul nostro sito web: bit.ly/casa-bellinzona
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«La posizione della casa e i pavimenti in parquet: queste sono le cose che apprezzo maggiormente.» BRIAN LORENZET TI, COMMIT TENTE
amiamo la montagna, e io adoro pedalare in mezzo alla natura», afferma Brian Lorenzetti. «Ecco perché volevamo in qualche modo inquadrare in una grande finestra la nostra montagna preferita». Un panorama straordinario, che si può ammirare anche stando ai fornelli. Due altre finestre permettono di gettare lo sguardo verso la città e i castelli di Bellinzona. Un terreno piccolo e in pendenza, ma sfruttato in modo magistrale, una posizione straordinaria con una vista imprendibile, una casa ad alta efficienza energetica: uno spazio accogliente. Lisa e Brian hanno realizzato il loro sogno di genitori: lasciare un giorno ai loro figli una casa che sa di famiglia.
Committenti
Lisa Canevascini e Brian Lorenzetti
Architettura
AERA Studio di Architettura
Costruzione in legno
Renggli SA
Ingegneria
De Giorgi & Partners Ingegneri Consulenti SA
Anno di costruzione
2017
Destinazione
Casa monofamiliare di 4½ locali
Fondazioni
Pilastri in calcestruzzo con banchina in superficie
Costruzione piano terra e piano superiore
Costruzione in legno
Facciata
Swisspearl di Eternit
Prestazioni Renggli SA
Costruzione in legno
L A PAROL A ALL’ESPERTO Per motivi geologici, le fondazioni della casa sono state costruite con micropali di una lunghezza fino a 20 metri, collegati attraverso una banchina in superficie, e quindi in grado di assorbire i movimenti del terreno. Mattia Tami Architetto, AERA Studio di Architettura
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UN PIANO IN PIÙ A THALWIL «Appartamento in collina con vista libera sul lago, standard di costruzione elevato»: potrebbe recitare così l’annuncio, se nella casa plurifamiliare Knell di Thalwil ci fossero ancora spazi da affittare. Ma già in fase di costruzione, hanno trovato i loro futuri inquilini. Una chicca: grazie allo studio accurato del regolamento edilizio, gli appartamenti da affittare da tre sono diventati quattro!
UN PANOR AMA DA URLO. Tutti gli appartamenti godono di una posizione privilegiata.
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GUARDA DALL’ALTO Vedi altre foto dell’edificio dell’appartamento sul nostro sito web: bit.ly/casa-thalwil
QUAT TRO APPARTAMENTI. Un esempio di densificazione edilizia senza rinunce.
«Appartamenti con vista imprendibile, obiettivo in termini di redditività raggiunto.» ROLF KNELL , INVE STITORE E COMMIT TENTE
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PRIMA
IL PUNTO DI PARTENZ A . La casa dei genitori, costruita negli anni ’30.
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endere, ristrutturare o ricostruire? Queste le tre alternative a cui si sono trovati confrontati i fratelli Knell dopo il trasloco dei genitori in una casa per anziani. Per la casa di
famiglia degli anni ’30, hanno scelto la terza variante: la ricostruzione. Nell’ottica dei committenti, la nuova costruzione doveva essere un esempio di densificazione intelligente: estetica, efficienza energetica, sfera privata e redditività. L’obiettivo era costruire tre appartamenti spaziosi e affittabili. Tre: questi erano gli alloggi che all’inizio si pensava potesse autorizzare il regolamento edilizio. Grazie a un perfetto posizionamento sul terreno in pendenza, sulla casa è stato possibile aggiungere anche uno splendido attico, alleggerendo così notevolmente il finanziamento. Eh sì, è utile studiare bene i regolamenti edilizi se si vogliono creare le condizioni migliori per la realizzazione di idee innovative! Per Lukas Erni, il nostro architetto, è stato un vero piacere soddisfare gli obblighi del diritto di superficie, che prevede che un piano supplementare debba distinguersi dal corpo principale su tutti i lati per colore e volumetria. Perciò l’attico è stato costruito su due lati in posizione
L A PAROL A ALL’ESPERTO A differenza di tutte le case del vicinato, non abbiamo costruito la nuova casa direttamente lungo la strada, bensì in una posizione il più arretrata possibile. Visto che l’altezza degli edifici viene misurata a partire dal terreno naturale, abbiamo potuto costruire un piano in più. Lukas Erni Architetto, Renggli SA
arretrata e rivestito con una facciata in legno più scura. I pannelli in alluminio per facciate Alucobond hanno permesso di realizzare le finestre a filo pavimento, secondo il desiderio dei proprietari. I proprietari volevano che tutti gli appartamenti potessero godere al massimo dell’invidiabile vista sul lago di Zurigo. Questa la risposta architettonica: volumi semplici, ottimizzazione delle superfici, finestre ampie, posizionamento posteriore della tromba delle scale e dell’ascensore, facilmente raggiungibili dal garage e dal piano interrato. Grazie a questo concetto ispirato dal e al panorama, il
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lago è perfettamente visibile persino da pianterreno.
COSTRUIRE IN
Nell’attico, una grandissima terrazza regala una vista
COMUNIONE EREDITARIA
straordinaria da ogni lato. Una committenza composta da una coQueste condizioni panoramiche privilegiate, favorite na-
munione ereditaria può complicare i pro-
turalmente dal terreno in pendenza, hanno richiesto un
cessi decisionali, con implicazioni anche
grande impegno a livello di costruzione. Come sempre in
giuridiche nei casi peggiori. I fratelli Knell hanno
collina, anche a Thalwil è stato molto difficile eseguire i
risolto il problema con la massima efficienza per
lavori di scavo in tutta sicurezza data l’esiguità dello spa-
la nuova costruzione a Thalwil, conferendo a uno
zio a disposizione. Lo scavo di fondazione occupava quasi
di loro una procura e quindi legittimandolo a pren-
l’intera superficie del terreno, e la pazienza di vicini e
dere tante decisioni in modo autonomo. Il consen-
confinanti è stata messa a dura prova. Il risultato rende
so degli altri fratelli era necessario soltanto in
quindi i committenti ancora più felici. Gli appartamenti
caso di modifica del progetto iniziale. Quindi per
sono bellissimi e offrono uno standard di costruzione
tutte le parti coinvolte nella costruzione, l’interlo-
qualitativamente molto più elevato rispetto alla maggior
cutore era sempre lo stesso, minimizzando così i
parte degli alloggi di locazione: splendidi pavimenti in
problemi di coordinazione. Un accordo tra fratelli
parquet, cucine esclusive, armadi a muro moderni, bagni
basato sulla convinzione che troppi responsabili
eleganti, e appunto… la vista, di cui i nostri carpentieri
impediscono di ottenere un buon risultato.
sognano tuttora. La nuova costruzione non ha comunque cancellato del tutto lo spirito della vecchia casa dei genitori. Un massiccio tavolo in granito e una lanterna giapponese ancorata a terra hanno conservato il loro posto in giardino, per la gioia dei fratelli Knell. Erano troppo pesanti da spostare. E troppo legati ai bei ricordi dell’infanzia per poterli gettare tra i rifiuti di cantiere.
«Sono felice che la vecchia casa indipendente sia diventata una bella casa per quattro inquilini.» ROBERT LOOSLI, ARCHITET TO, RENGGLI SA
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Committente
Rolf Knell
Architettura Impresa generale Ingegneria Costruzione in legno
Renggli SA
Standard di costruzione Minergie-A Anno di costruzione
2018
Destinazione
Casa plurifamiliare con quattro appartamenti in affitto: 1× 2½ locali piano interrato 2× 4½ locali piano terra/primo piano 1× 3 locali attico
Costruzione piano interrato
Calcestruzzo
Costruzione piano terra e piani superiori
Costruzione in legno incl. tromba delle scale e dell’ascensore
Facciata
Facciata in legno di abete rosso/ abete, Eterno Fassadengrau Old Chalet (piani superiori) e grigio medio (attico), suddivisione dei piani con pannelli Alucobond
ELEVATA QUALITÀ . Di molto superiore al normale standard degli appartamenti in affitto.
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PERSEVERANZA
a Herrliberg
La parcella sembrava voler urlare: «Qui non puoi costruire in modo sensato, in uno spazio incastrato tra il bosco e la s trada.» Il commento sprezzante del pendio: «Non permetterti di fare un garage sotterraneo qui sotto!» Ma il comune ribadiva: «Qui ci va un garage sotterraneo.» La banca rispondeva: «Niente da fare, non concediamo nulla.» E l’architetto Jan Bollag affermava: «Non mi do certo per vinto!».
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«Mi piacciono in particolare la volumetria e il contrasto bianco-nero.» JAN BOLL AG , INVE STITORE E ARCHITET TO DIPL . ETH SIA
J
an Bollag, l’architetto che con Renggli ha costruito diversi edifici ibridi, si è imbattuto su Internet in una proprietà in demolizione a Herrliberg con una superficie di 4500 m2 e 2500 m2 di bosco.
Confinata tra il bosco e la strada, la superficie ripida era difficilmente edificabile. Una bella sfida per architetti esperti e competenti! I confini della proprietà declinanti dovevano essere adattati nella pianta, con evidenti ripercussioni sulla volumetria della superficie abitabile relativamente piccola. E ovviamente, anche in questo caso la costruzione doveva essere ibrida: i piani e le infrastrutture primarie realizzate in calcestruzzo e pietra arenaria calcarea, le pareti esterne con un sistema di costruzione ibrido. Oltre a riflessioni di natura ecologica, la scelta di questo concetto è stata ispirata da un migliore sfruttamento dello spazio grazie a pareti di spessore inferiore rispetto a una costruzione massiccia. La realizzazione di un garage sotterraneo sotto questo terreno era invece finanziariamente insostenibile.
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VISTA SUL VERDE . Per godere al meglio le ore di sole.
L A PAROL A ALL’ESPERTO Se il comune esige un garage sotterraneo, che tuttavia non è finanziariamente sostenibile data la pendenza del terreno, occorre addurre argomenti e idee convincenti. In questo caso, più spazio abitativo a valle e parcheggi scoperti erano senz’altro la soluzione più sensata. E più abbordabile. Jan Bollag Investitore e architetto dipl. ETH SIA
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Se da un lato Jan Bollag è riuscito a trovare un accordo con il comune di Herrliberg per la realizzazione di parcheggi scoperti, le banche continuavano a dubitare della sostenibilità economica del progetto. Ci sono voluti due anni prima di ottenere i crediti necessari. Oggi basta guardare la casa: l’attesa è stata lunga, ma ne è valsa la pena! L’originalità di questa casa plurifamiliare sta nel contrasto netto tra telai e balconi bianchi sullo sfondo di una facciata praticamente nera. Gli attici brillano con le loro stupende quattro terrazze ad angolo, che conferiscono all’edificio un profilo particolare. La rinuncia al
Ampi balconi e spazi esterni consentono il collegamento con la natura. Investitore
Jan Bollag
Architettura
Domanda di costruzione, piani esecutivi rovvisori: Jan Bollag, architetto dipl. ETH SIA p Piani esecutivi definitivi, direzione lavori: Rychener Partner AG
garage sotterraneo ha permesso di sfruttare il piano interrato sul lato a valle per ottenere una maggiore superficie abitativa. I pannelli di Eternit scuri, le cui fughe combaciano perfettamente con le linee delle finestre e dei balconi, sono facili da pulire e garantiscono la retroventilazione delle pareti esterne in legno. Jan Bollag merita sicuramente grandi complimenti per il
Costruzione in Renggli SA legno e ingegneria Standard di costruzione
Minergie-P
Anno di costruzione
2017/2018
Destinazione
Casa plurifamiliare con sette appartamenti di proprietà
Costruzione
Costruzione ibrida: piani superiori e infrastrutture primarie in calcestruzzo/pietra arenaria calcarea, pareti esterne dal piano terra all’attico in sistema di costruzione in legno
Facciata
Grandi lastre in fibrocemento (Eternit), Swisspearl Carat antracite
suo talento architettonico, ma anche per la sua perseveranza. Ostacoli che sembravano insormontabili si sono trasformati in grandi risultati. Ma non per tutti: il ruscello confinante, con il suo rilassante gorgoglio, si è rivelato un fattore di disturbo acustico per un potenziale acquirente. Per tutti gli altri, ha invece rappresentato un frizzante valore aggiunto.
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MUSIC BOX A LUCERNA
MUSIC BOX MUSIC LUZERNBOX LUZERN
R eRuesuss s
D OR E N O) N GI F I C AT A P S AN
N T E (P I PL A NORD E G E
S PA
NG
se ras e l s tt r a s s a t i Spitals Sp Luzern Zentrum Luzern Zentrum
INFR ASTRUK TURPROJEK T. Die Music Box liegt PROGET TO INFR ASTRUT TUR ALE . Il Music Box si genau im geplanten Strassenverlauf. inserisce perfettamente nell’urbanistica stradale.
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Per un musicista esordiente, la ricerca di un appartamento in genere non è cosa da poco. Esercizi e scale musicali ripetute di continuo infastidiscono vicini o coinquilini. Tuttavia, a Lucerna, il sogno di 25 studenti di musica di abitare ed esercitarsi sotto lo stesso tetto sta per essere esaudito. Ma forse solo per un periodo limitato.
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«Gli occhi dei giovani musicisti si illuminano quando vedono per la prima volta l’immobile.» URBAN FRYE , IDE ATORE E INVE STITORE
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uale granconsigliere rappresentante dei Verdi, quando si parla di strada a quattro corsie Urban Frye non ci sente proprio. A maggior ragione se destinata ad attraver-
sare la sua proprietà. E anche se la realizzazione era prevista tra 15 anni, avrebbe comunque minacciato la prospettiva futura di costruire una casa d’abitazione per giovani famiglie. Nel frattempo si è giunti a un accordo di progetto provvisorio, con la speranza che diventi definitivo. A Lucerna, città della musica per eccellenza, non c’è traffico solo sulle strade, bensì anche davanti alle aule di esercitazione del prestigioso conservatorio. Un po’ anche per protesta, Urban Frye, uomo di cultura, ha scelto que-
Committente
Urban Frye
Consulenza architettonica
Markus Heggli, architetto ETH SIA
Progettazione, Lauber Ingenieure AG sviluppo, engineering Costruzione in legno
Renggli SA
Anno di costruzione
2018/2019
Destinazione
25 appartamenti, locali prove e un atrio utilizzabile come sala concerti
Costruzione
• Pareti esterne e interne: struttura in legno
sto luogo per il suo controprogetto. Qui dovrebbero
• Soffitti dei piani: tavole di legno lamellato (massello) zavorrato con lastre di pietra per una buona protezione fonica
sorgere appartamenti per musicisti esordienti così che per esercitarsi non debbano sempre uscire di casa. Frye aveva in mente un edificio ecologicamente, economica-
• Elementi del tetto: travi scatolate e legno massello
mente e socialmente sostenibile, che contribuisse a ri-
• Elementi a contatto con il suolo: calcestruzzo
solvere un problema comune e raggiungesse gli obiettivi di protezione del clima. Per trovare la giusta sintonia a livello costruttivo, si è consultato con otto studenti e in-
Facciata
Abete rosso non trattato
sieme hanno sviluppato un concetto edilizio che spontaneamente è stato battezzato Music Box. L’utilizzo temporaneo e il vincolo di dismissione hanno rapidamente deposto a favore della costruzione in legno. Con una spesa relativamente contenuta, il Music Box, assemblato con viti anziché chiodi, può essere smontato in qualunque momento e ricollocato altrove. La costruzione in legno di cinque piani che si erge direttamente sulle rive della Reuss, comprende 25 monolocali con cucina e bagno propri. Un ampio locale per le prove di musica comprensivo di un’area tecnica per le registrazioni sono altresì a disposizione. Infine, l’atrio d’ingresso può essere utilizzato come sala concerti. Grazie all’ascensore è possibile trasportare anche strumenti di grandi dimensioni come l’arpa. Due terrazzi comuni sul tetto fungono
UN BUON ISOL AMENTO FONICO. Non è stato un criterio fondamentale solo per le pareti esterne, bensì anche per i muri divisori.
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«Sono stata subito entusiasta del Music Box: vivere, esercitarsi ed esibirsi nella stessa abitazione è semplicemente geniale.» ANDRINA ROEDIGER , STUDENTE SSA DI MUSICA E INQUILINA
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«I margini di spesa contenuti e la logistica hanno costituito le sfide più importanti.» ADRIAN SIGRIST, INGEGNERE DEL LEGNO, L AUBER INGENIEURE AG
da luogo d’incontro e relax, come pure la piccola spiaggia privata lungo la Reuss con giardino e barbecue. Ciò che dalla descrizione può apparire lussuoso, in realtà è molto semplice, funzionale ed economico. L’aspetto architettonico è passato in secondo piano rispetto a quello ingegneristico e della ricerca di una soluzione commisurata alle specifiche esigenze. Esigenze innanzitutto di isolamento fonico. I soffitti dei piani sono pertanto realizzati in legno massiccio rivestito di lastre di pietra ad assorbimento acustico. Travi scatolate e legno massiccio costituiscono gli elementi del tetto. Quando uno studente si esercita alla tromba, il vicino sente un suono paragonabile a quello di una radio in lontananza. «Non ho dubitato nemmeno per un momento che il legno fosse il
L A PAROL A ALL’E SPERTO Tutti gli elementi a contatto con il suolo si situano in una vasca di calcestruzzo. In questo modo si garantisce che la pendenza del terreno non causi problemi di umidità nella struttura in legno. Adrian Sigrist Ingegnere del legno, Lauber Ingenieure AG
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E SERCITARSI A CASA . Finalmente tutto il tempo del mondo per la musica.
«Non vedo l’ora di poter vivere ed esercitarmi qui.» ANDRINA ROEDIGER , STUDENTE SSA DI MUSICA E INQUILINA
materiale giusto per questo stabile, essendo anche il materiale di base di molti strumenti. Il legno collega la casa direttamente alla musica», afferma Urban Frye che, in qualità di ex clarinettista professionista, sa esattamente di cosa parla. Al di là della tematica acustica, la Sankt-Karli-Strasse ha accolto magistralmente questa sinfonia progettuale. Considerata la pendenza del terreno, in prossimità dell’edificio era impossibile depositare il materiale: tutto doveva essere fornito al momento per il montaggio diretto. Accorta anche la soluzione antincendio: il pergolato davanti a ogni camera funge anche da via di fuga. La studentessa di arpa Andrina Roediger non vede l’ora, dopo aver superato la prova di ammissione, di traslocare in autunno nel Music Box: «A casa, a Rapperswil-Jona, potevo esercitarmi in qualsiasi momento del giorno e della notte, spesso per ore. E ora, grazie al Music Box posso continuare a farlo: è un sogno!»
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UNA COSTRUZIONE IN LEGNO A 2224 METRI Fatta eccezione per gli inguaribili romantici da chalet, chi verserebbe ancora una lacrima per il vecchio ristorante sulla vetta del Nebelhorn? Oltre alla vista imprendibile sulle Alpi dell’Algovia, qui c’è del vero valore aggiunto per gli appassionati di architettura. Apice dell’inadeguatezza architettonica, il vecchio ristorante rifugio all’arrivo della funivia impediva agli ospiti di godere della vista sulle cime delle montagne. Se ci si distacca dagli schemi edilizi alpini, è possibile collocare un ristorante sotto la piattaforma panoramica e assecondare le peculiarità topografiche del luogo. Il nuovo ristorante Nebelhorn è un piacere per gli occhi a 360 gradi. La terrazza segue con il parapetto in vetro ondulato il profilo delle montagne. La facciata a struttura verticale in lamiera di rame non teme gli sguardi degli esteti più severi EFFET TO MODERNO. Frassino non e resiste alle intemperie. Sul tetto del ristorante, ossia trattato con vivaci gradazioni di colore. della piattaforma panoramica e d’accesso vera e propria, un bar bistrò accoglie gli ospiti con stile. Al centro, invece, Committente
Nebelhornbahn AG, Oberstdorf D
il ristorante evidenzia il meglio dell’arte della costruzione Architettura in legno. Larice per i pavimenti e le pareti, abete rosso
Architekten Hermann Kaufmann ZT, Schwarzach D
per tutti gli elementi costruttivi e frassino non trattato per Costruzione il resto – fino alle pannellature interne. Ma la costruzione non vuole attirare tutti gli sguardi su di sé, e lascia il ruolo
Costruzione
Costruzione ibrida legno e acciaio, cemento armato con utilizzo delle fondazioni esistenti, facciata: lamiera di rame piegata, pareti e pavimenti esterni in larice, interni in frassino americano e feltro
Destinazione
Ristorante in vetta
Realizzazione
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da protagonista all’incantevole panorama alpino.
bit.ly/nebelhorn-de
HTB, Arzl im Pitztal A
in legno
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CONTRIBUTO DEL NOSTRO OSPITE
Pirmin Jung Direttore, PIRMIN JUNG Schweiz AG
IL CULMINE DELL’ELEGANZA
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Illustrazione della stazione a monte del «Chäserrugg» sul Churfirsten.
erreni di difficile accesso e situazioni climatiche straordinarie fanno della costruzione in montagna una sfida a tutti gli effetti. Se
prima gli edifici dovevano soprattutto offrire utilizzano tecniche di costruzione e di assemblaggio di-
protezione, oggi sono veri e propri gioielli della moderna verse. La costruzione e il concetto di montaggio influicostruzione in legno. Ingegneri e costruttori sono pertanto scono direttamente sull’architettura. Qualora si debba incentivati a fornire prestazioni d‘eccezione.
ricorrere a un elicottero, ad esempio, i moduli devono essere commisurati alla capacità di carico del veivolo e i
I nuovi edifici eretti in montagna in genere sono destinati collegamenti ottimizzati in modo da garantire la rapidità al turismo: alloggi, ristoranti o stazioni di impianti di risalita, delle operazioni. accolgono coloro che desiderano assaporare il tempo libero in una cornice paesaggistica spettacolare. Sempre Sole, pioggia, neve e bufere mettono le costruzioni reapiù spesso i gestori delle destinazioni riconoscono che lizzate sui pendii più a dura prova che non quelle realizzate un’architettura in legno di gran pregio costituisce un in pianura. Gli elementi di rinforzo orizzontali devono valore aggiunto, completando con naturalezza e voluttà essere più stabili, le travi portanti più alte e i raccordi più le magnificenze del panorama. Un eccellente esempio è solidi. Neve e pioggia possono infiltrarsi in qualunque quello del ristorante sul Chäserrugg dell’impresa Herzog piccola fessura se non provvista di protezione a tenuta & de Meuron, che promuove la costruzione con il legno stagna. Inoltre i raggi del sole modificano completamente al di là dei confini nazionali.
la superficie in legno della facciata e l’accesso per i vigili del fuoco risulta più complicato. Tutti aspetti che noi in-
In qualità di ingegneri del legno concepiamo questo tipo gegneri del legno, fisici della costruzione e progettisti di progetti direttamente a partire dal primo studio. Mentre nell’ambito della protezione antincendio dobbiamo congli architetti inizialmente si preoccupano della forma e siderare tempestivamente in fase progettuale. Aspetti che dell’inserimento dell’oggetto nel contesto geografico, noi funzionano solo se definiamo per tempo le nostre idee pensiamo come prima cosa alle possibilità di accesso e con il costruttore incaricato, affinché sia consapevole di montaggio sul posto. A seconda dell’accessibilità del delle condizioni particolari e possa organizzare ed esecantiere – con camion, trattore, funivia o elicottero, e del guire i lavori garantendo la qualità richiesta e rispettando periodo dell’anno in cui il montaggio deve aver luogo, si i termini concordati.
RENGGLI SIAMO NOI
I NOST RI MESS AGGE RI OCCU LTI Non si vedono, ma si celano dietro a ciò che fa Renggli. Dietro ogni post su Linkedin, ogni newsletter, eventi, pubblicazioni e… anche dietro a questa rivista si nasconde la truppa del marketing che da Renggli collabora con grande impegno e passione. Perché il «prodotto» Renggli va immaginato. Non bisogna parlarne bene, bisogna mostrarlo al meglio. Così gli instancabili messaggeri del marketing hanno contribuito a raccomandare il sistema di costruzione Renggli per la realizzazione di case unifamiliari di pregio, palazzine d’abitazione per più famiglie, centri di accoglienza, di cura, uffici, costruzioni industriali ed edifici scolastici. Essi trasmettono i valori Renggli a committenti responsabili e precisi, investitori, architetti, imprese generali e imprese totali e cercano di indurli a un pensiero collaborativo. Si muovono in sincronia su terreni analogici e digitali, con sensibilità e temperamento. O forse la pensate diversamente (attenzione sondaggio!)? Scrivete la vostra opinione, critica o eventuali suggerimenti a marketing@renggli.swiss oppure sui nostri social media quali Facebook, Twitter, Xing o Linkedin.
VOGLIAMO CONOSCERE IL VOSTRO PARERE! Condividete con noi la vostra opinione su Renggli SA e partecipate al sondaggio online: b it.ly/sondaggio-renggli
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«Il marchio Renggli è sinonimo di qualità, sostenibilità e rigore, ciò che vorrei si riflettesse anche nel mio impegno.» AL AIN BARMET TLER Responsabile marketing e comunicazione
«Clienti, partner e collaboratori entusiasti – è questo il risultato più grande e la maggiore motivazione per il mio lavoro quotidiano.» REGINA STAFFELBACH Responsabile eventi, promozione vendite, materiale stampato
«Quali sono le esigenze dei nostri clienti? Scoprirlo è il mio incentivo firmato Renggli.» JEANINE TROEHLER Responsabile Customer Experience, CRM e comunicazione online
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FRONTAL .CH
RENGGLI SA Viale Bartolomeo Papio 3 CH-6612 Ascona T +41 (0)91 735 34 20
RENGGLI AG Gläng 16 CH-6247 Schötz T +41 (0)62 748 22 22
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