Tales of Avalon vol.1

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“ToA non è entusiasmo cieco e acritico. ToA è passione controllata.” -- Andrea Plazzi “Quelle che vi attendono sono più di cento pagine di epica spettacolarità, lisergico lirismo, roboanti doppie splash-pages con contorno di enfatici pallini di energia e affilati artefatti mistici.” -- Emiliano Longobardi

ISBN 978-88-6567-018-7

www.renoircomics.it

€ 10,00

9

788865 670187

MICELLI - MACONI - PAOLONI - SCALERA

“Una mistica spada che traccia la storia e apre nuove strade alle potenzialità del fumetto, conficcata in un’immaginazione eterna e sguainata da una nuova Tavola Rotonda di creatori che hanno dimostrato di saperla brandire e di esserne degni.” -- Adam Mc Govern


Da un’idea di: Alessandro Micelli e Gianluca Maconi

Art director: Matteo Scalera

Soggetto e personaggi creati da: Alessandro Micelli, Gianluca Maconi, Simone Paoloni

Testi: Tommaso Destefanis & Gianluca Maconi a eccezione di “Una nuova regina per Avalon” e “Ade” by Simone Paoloni

Lettering: Simone Paoloni

Grafica Interna: Alessandro Micelli

Copertina: Matteo Scalera

Editing Studio ReNoir

Supervisione Davide G.G. Caci

Direttore editoriale Giovanni Ferrario

ReNoir sas Corso Monforte 45 20122 Milano tel. +39 02 76 01 16 41 - fax +39 02 76 00 97 18 info@renoircomics.it - www.renoircomics.it ISBN: 978-88-6567-018-7 ©2010 Micelli - Maconi - Paoloni. All rights reserved. ©2010 RENOIR SAS per questa edizione Stampato nell’ottobre 2010 presso Ancora Srl - Milano

è assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di questo libro, così come l’inserimento in circuiti informatici, la trasmissione sotto qualsiasi forma e con qualunque mezzo elettronico, meccanico, attraverso fotocopie, registrazione o altri metodi, senza il permesso scritto dei titolari del copyright.


in un tempo in cui gli umani come noi li conosciamo non calcavano questa terra, esistevano esseri straordinari dal grande ardore e coraggio. Tre di questi, i più possenti, si erano riuniti per tenere conciliabolo.

Ognuno di essi era signore e reggente di uno dei tre grandi reami. Othin l’Orbo, scaltro e saggio come

.nessuno, tendeva il suo torvo sguardo sulle fredde dimore di Asgard... il nobile e potente ZEUS, maestro dei fulmini e delle tempeste, era il guardiano supremo dell’Olimpo... mentre la bella e valorosa FREYA custodiva le sacre terre di Avalon...

E

in un luogo neutrale, Zeus aveva radunato i due fieri compagni per discutere come proteggere e salvaguardare i rispettivi Reami dall’insidia dei mostri e delle creature selvagge, progenie bastarda degli antichi Titani... questi esseri si stavano facendo vieppiù insolenti e smargiassi, e il signore della Folgore prospettava e auspicava la costruzione di un nuovo Eden in cui trovar rifugio...

ma il “serpente” del sotterfugio e dell’inganno legava indissolubilmente i destini dei tre che avevano una sola mira... il dominio sugli altri.

e a vantaggio di chi, mi chiedo, dovrebbe andare tutto questo? perché creare un mondo nuovo, quando sarebbe molto più semplice proteggere quello vecchio?

E poi, chi mi assicura che non stiate tramando alle mie spalle? del resto, lo avete già fatto una volta!

la lingua continua a battere dove il dente duole, vero, OTHin? ma quello che c’è stato fra me e Zeus é successo molto tempo fa... e non è certo la cagione per cui siamo qui riuniti!

Vi prego, amici, cerchiamo di restare calmi!

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e se proprio vuoi saperlo, ho anch’io i miei buoni motivi per dubitare... di te, vecchio maneggione senza scrupoli... e della moglie del nostro compare Zeus, quella cagna scellerata di Era! Strano che non sia qui a metter becco!


dobbiamo fidarci l’uno dell’altro! se pensassi che non fosse possibile, non vi avrei convocato! per quanto riguarda mia moglie, Era, è stato proprio grazie a lei se siamo qui riuniti...

povero illuso! Era è una serpe velenosa come poche e sta sicuramente complottando qualcosa!

... solo lei possedeva le chiavi per questo luogo remoto, dove avremmo potuto parlare al riparo da orecchie indiscrete! E comunque, lei è solo una pedina senza valore, in questa faccenda!

e

Non mi fido di lei e non mi fido di voi !

...Addio, signori miei!

così dicendo, Othin si allontanò, borbottando fra sé...

patetici buffoni! che perdita di tempo!

ma cos'è questa debolezza che mi assale... se non sapessi che la trappola a quei due è stata ordita proprio da me e... a meno che...

pertanto è con un certo sollievo che vi dico...

nooo!

quella infida serpe ha creato un simulacro anche per me! sta assorbendo anche i miei poteri! la mia energia!

Zeus! Freya! Venite, presto! siamo in trappola!

che sciocco sono stato!

e

mentre Othin capiva di essere stato giocato dalla sua stessa complice...


s

uo figlio, il potente Thor, signore del ... tuono, scopriva che qualcosa di orribile stava avvenendo nella sua adorata Asgard...

presto, heimdall! cerca Othin, il nostro sovrano! avvisalo del pericolo che incombe!

guerrieri!

avete udito il ruggito del lupo fenris! avete visto la neve tramutarsi nel sangue nero degli eroi caduti! sono i segni! il ragnarok è vicino!

sarà fatto, amico mio!

è

Jormungand! il grande serpente!

Ma mentre thor arringava i suoi, promettendo loro la gloriosa ricompensa del valhalla, qualcosa di sinistro attirava l’attenzione degli indomiti soldati di Asgard! m-mio signore...

è... è orribile ...

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... al ragnarok dici ?

Loki!

Lurido farabutto! Solo tu puoi aver liberato Jormungand! Come hai potuto dare inizio al Ragnarok!?

Chi può dire se noi siamo in grado di comprendere come si muovono le pieghe del fato…

non sfidarmi fratello… non è ancora giunto il nostro tempo…

io ho visto in faccia il mio destino, fratello...

ignobile velenoso doppiogiochista, scendi dal trono del nostro sovrano e padre Othin!

...piuttosto non vorrei che ti perdessi l’arrivo di mia figlia hel e dei suoi i lupi... sai che ci tiene a far bella impressione su di te.

Progenie infernale! Hel e il branco di Fenris!

e

mentre le sorti di Asgard viaggiavano verso il più oscuro dei precipizi, altrove...

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altrove, un nobile guerriero giungeva infine al termine di un lungo viaggio, per trovarsi finalmente di fronte all’agognata meta... per trovarsi di fronte a...

excalibur

il perno mistico su cui ruotavano mondi e ossessioni! la lama forgiata nelle fucine dove il pensiero degli avi anima la mano sicura del grande fabbro cosmico. il nesso che legava le speranze del multiverso e teneva lontana la minaccia sempiterna del caos!

molte erano le leggende sulla spada... alcune dicevano che fosse una lama maledetta, nata nel sangue e destinata alla mano brutale dello spietato Ares, signore della Guerra... altre sostenevano che fosse un ricettacolo di potere sconfinato... che solo un guerriero nobile e giusto avrebbe potuto brandire...

i

l giovane giunto al cospetto della mistica lama era in effetti un grande guerriero, proveniente da una terra antica e misteriosa. egli era il favorito del fato, il frutto dei lombi di uther pendragon, il grande cavaliere di Avalon. egli era...

arcturus! il principe aveva seguito il

excalibur...

finalmente! è come se la tua presenza avesse sfiorato una corda della mia anima, lasciandola a vibrare.

filo dei suoi sogni per giungere fino a quel punto, in quel momento, dinnanzi alla roccia e alla spada in essa riposta... ora doveva solo allungare una mano e...


ma quando tutto sembrava deciso... quando sembrava che il fato avesse steso la sua benevola mano per avvicinare il giovane arcturus e il suo traguardo glorioso...

che stramberia è mai questa!?

...ecco levarsi un’onda di tenebra... come filacci freddi e malevoli di una notte senza stelle, mille mani si ersero a sfidarlo...

non importa!

ho fatto troppa strada per tornarmene a casa adesso, come un cane bastonato!

una mano lo afferrò come se fosse un

moscerino e lui udì il gemito delle sue ossa... il richiamo della fine che si avvicinava!

Non poteva davvero cedere adesso...

Lui era il faro... i

l nostro eroe aveva dovuto superare prove ben più difficili...

...la più grande speranza!

Lui era...

Arcturus!

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fermati, o principe!

rivedi i tuoi propositi! so quanto siano nobili le intenzioni che ti animano ma, ti prego, desisti!

non puoi sapere quanto sia alta la posta in palio !

... che ti ricaccerò nell'ombra

io so soltanto ...

!

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è stato il Grande Fabbro in persona a crearmi, a pormi a guardia della spada! Non posso permettere che qualcuno la brandisca, porterebbe solo dolore alle nostre terre!

ORA BASTA

!

rovina e dolore minacciano già le mie genti! la follia della guerra sta per travolgerle! ho bisogno della spada!

Spiegati meglio !

Non dubito della bontà dei tuoi scopi, nobile principe. Conosco la follia della guerra. Ma non puoi combattere la follia con la follia!

solo così potrò salvarle!

...il multiverso stesso si basa sull'Equilibrio... è la più sacra delle leggi!

Non conosco i dettagli, ma so che il mio creatore , il grande Efesto, non può permettere che la spada lasci la sua dimora ...

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io so solo che impugnando la spada... tu lo infrangeresti!


Nel frattempo i fedeli

...dall'oracolo.

compagni di Arcturus, l'amata Ginevra e il fidato Galahad, superando perigli non inferiori a quelli sopportati dal loro possente principe, giungevano...

Eccoci arrivati infine, prode Galahad. Ecco l'oracolo di Delfi!

Ci fu un tempo in cui erano le sue profezie a guidare il mondo. Vestigia di un passato glorioso in attesa di una nuova etĂ dell'oro.

SĂŹ, Ginevra, mia signora! Presto mio padre Efesto sarĂ libero !

Finalmente potremo svolgere il compito assegnatoci da Arcturus!

basta indugiare, nobile amico! solo tu possiedi il potere per dischiudere ...

che tragico fato! Il faro delle nostre genti ridotto dal malvagio ares a carcere!

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“ToA non è entusiasmo cieco e acritico. ToA è passione controllata.” -- Andrea Plazzi “Quelle che vi attendono sono più di cento pagine di epica spettacolarità, lisergico lirismo, roboanti doppie splash-pages con contorno di enfatici pallini di energia e affilati artefatti mistici.” -- Emiliano Longobardi

ISBN 978-88-6567-018-7

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