“U
nico indizio le scarpe da tennis” è un noir metropolitano con un tocco di follia, un sentito e doveroso omaggio a un poeta, ma anche un racconto a tinte forti per chi ancora non conosce l’opera del “dutùr”. La vicenda prende il via dalla celebre canzone per raccontare in flashback la vita del vagabondo trovato morto. L’indagine, compiuta da un commissario calabrese trapiantato a Milano, porta alla luce volti, voci e personaggi della Milano del boom, raccontando la ricostruzione post bellica, le speranze disattese, le luci e le ombre di una città.
“Commissario Bertolazzi, servirebbe con urgenza l’ordine del magistrato per l’autopsia del cadavere ritrovato stamattina.” “Il barbone?” “Il senzatetto. E, per adesso, anche senzanome.”
ISBN 978-88-6567-093-4
9
788865 670934
www.RENOIRCOMICS.it
Davide Barzi
a fica da un a r g e n io z sa elabora aria Mas M a r ia h C foto di
unico indizio le scarpe da tennis
copertina i d a t r a u Q
M
ilano, giovedì 19 marzo 1959. In viale Forlanini viene ritrovato il cadavere di un senzatetto. Il Sostituto Procuratore liquida la pratica, invitando a lasciar stare, “che è roba da barboni”. Il Maresciallo Vincenzo Mantuano, però, prende a cuore il caso e avvia un’indagine personale. Inizia così un percorso nei meandri più oscuri della città, dalla camera mortuaria del Centro Policlinico al Cinema Carcano, dalla Palestra Doria al Teatro alle Maschere, dove si esibisce una spogliarellista arrivata direttamente dal Crazy Horse di Parigi.
erasi di Sergio G a n ti r e p o c i Disegno d
il mio nome è Mantuano. Maresciallo Vincenzo Mantuano. dov’è il corpo? grazie di averci chiamati, duttùr. stavolta è accaduto proprio vicino a casa mia. già. comunque “Dutùr”, con una “T” sola. Che a te mica ti chiamo “calabbrese” con due “B”.
Venga che ci faccio vedere.
eccolo...
Agente, quanto sto per dire non deve finire nel suo verbale…
pronto, centrale? sono l’agente blini, chiamo da viale forlanini. confermata presenza cadavere. inviare in loco il sostituto procuratore e la polizia scientifica.
…Duttùr, lo sa che se non fosse un informatore fidato della Polizia, il fatto di trovarsi qui, a quest’ora, accanto al cadavere, farebbe di lei un sospettato?
Ecco, a Milano invece diciamo sospetato. te ci hai proprio l’uso delle “T” da calabrese.
Sarà il solito infarto. O cirrosi epatica. O è morto di fame.
Salve, Sostituto Procuratore, penso che il cadavere…
già, sarà così...
certo che, senza angelillo, la nostra inter è metà squadra, eh, signor procuratore?
Be’, ma alla fine un pareggio a Roma ci sta. È il derby di domenica prossima che bisogna vincere.
lasciamo fare alla scientifica, mantuano...
Dica pure al suo agente di far mandare l’auto mortuaria. portate il morto al Centro Policlinico di Via Sforza.
io non lo so come si chiamava, ma qualche volta ci avevo parlato, era una brava persona…
Se nessun parente o amico si presenta nei prossimi quindici giorni, lo si fa seppellire nella fossa comune del Cimitero Monumentale.
Lassa sta’, mantuano, che l’è roba de barbun.
io dico che domenica vinciamo uno a zero, gol di firmani.
...troisi, fai venire l’ambulanza!
vai via anche tu?
“...voi della scientifica siete sempre troppo ottimisti!”
Dobbiamo aspettare l’auto mortuaria. Ma comunque non me ne sarei andato, ora che ho trovato questo.
giĂ , stava sempre con lui...
il cane cic!
...Mi sa che era il suo migliore amico.
SarĂ morto per il dispiacere.
E com’è che te ti interessi a un barbùn?
Qualche volta in passato ci ha fornito preziose informazioni per alcune indagini. Come “merce di scambio” gli bastava da mangiare e da vestirsi.
per il momento il magistrato non ha ancora disposto l’autopsia del “tuo” cadavere. Così, come al solito, mi tocca aspettare e, alla fine, gonfiare le dita con la glicerina per avere le impronte digitali...
“U
nico indizio le scarpe da tennis” è un noir metropolitano con un tocco di follia, un sentito e doveroso omaggio a un poeta, ma anche un racconto a tinte forti per chi ancora non conosce l’opera del “dutùr”. La vicenda prende il via dalla celebre canzone per raccontare in flashback la vita del vagabondo trovato morto. L’indagine, compiuta da un commissario calabrese trapiantato a Milano, porta alla luce volti, voci e personaggi della Milano del boom, raccontando la ricostruzione post bellica, le speranze disattese, le luci e le ombre di una città.
“Commissario Bertolazzi, servirebbe con urgenza l’ordine del magistrato per l’autopsia del cadavere ritrovato stamattina.” “Il barbone?” “Il senzatetto. E, per adesso, anche senzanome.”
ISBN 978-88-6567-093-4
9
788865 670934
www.RENOIRCOMICS.it
Davide Barzi
a fica da un a r g e n io z sa elabora aria Mas M a r ia h C foto di
unico indizio le scarpe da tennis
copertina i d a t r a u Q
M
ilano, giovedì 19 marzo 1959. In viale Forlanini viene ritrovato il cadavere di un senzatetto. Il Sostituto Procuratore liquida la pratica, invitando a lasciar stare, “che è roba da barboni”. Il Maresciallo Vincenzo Mantuano, però, prende a cuore il caso e avvia un’indagine personale. Inizia così un percorso nei meandri più oscuri della città, dalla camera mortuaria del Centro Policlinico al Cinema Carcano, dalla Palestra Doria al Teatro alle Maschere, dove si esibisce una spogliarellista arrivata direttamente dal Crazy Horse di Parigi.
erasi di Sergio G a n ti r e p o c i Disegno d