20 luglio 2021 - cattedrale di san zeno, pistoia
preghiera dei giovani e mandato ai pellegrini
INIZIO Canto iniziale: BOANERGHES Conosci Jacopo di Zebedeo il maggiore l’anziano Fratello di Giovanni i figli del tuono Umile povero galileo e pescatore Apostolo e servo di Gesù il suo Signore Boanèrghes Boanèrghes Fuoco che scende dal cielo Boanèrghes Boanèrghes Infiamma e consuma ogni uomo Conosci Jacopo il discepolo fedele cristiano Audace tenace terribile e buono Figlio di Salomè possente e ambizioso Cuore di martire il più coraggioso Dopo il canto il Vescovo dice: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. R. Amen.
SALUTO Il Vescovo saluta i presenti con le seguenti parole: Il Signore, che viene a visitarci come sole che sorge per guidare i nostri passi sulla via della pace, sia con tutti voi. R. E con il tuo spirito.
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ASCOLTO DELLA PAROLA DI DIO Canto al Vangelo: Alleluia … Chiama ed io verrò da te, figlio nel silenzio mi accoglierai, voce e poi la libertà nella tua parola camminerò.
DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI (Gv 14,1-12) Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: "Vado a prepararvi un posto"? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. 4E del luogo dove io vado, conoscete la via". Gli disse Tommaso: "Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?". Gli disse Gesù: "Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto". Gli disse Filippo: "Signore, mostraci il Padre e ci basta". Gli rispose Gesù: "Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: "Mostraci il Padre"? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre.
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Canto: Il sole sorge su un nuovo giorno, è tempo di cantare a Te Non so cosa accadrà, non so quello che mi aspetta Ma canterò finché la notte arriverà. Benedici il Signor, anima mia, loda il Suo Santo nome e con tutto il cuor canterò, per sempre ti adorerò.
MEDITAZIONE Primo Mazzolari, Tempo di credere
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Nel vangelo, la strada è più di un luogo o di un personaggio: è il Signore. Non contento di essersi fatto pellegrino, si fa strada. “Io sono la strada...”. La nostra qualità di gente di passaggio viene confermata dalla parola e dal fatto di Lui. Lungo la strada, l’uomo che non ha casa, si sente meno a prestito che altrove. La strada è il campo di tutti: e mi fa piacere che il seminatore, “uscendo a seminare il suo seme”, non l’abbia trascurata: “... e parte cadde lungo la strada...”. Se passo per i campi o mi fermo all’ombra di una pianta, che non sia una pianta della strada, viene il padrone: - Che fai? Levati di qua. Ma sulla strada ci passo quando voglio, come voglio: di giorno e di notte, senza bastone o col bastone, ilare o triste, piangendo o cantando. Chi passa, lo si sopporta così com’è. Non è l’ospite: è uno che passa e la strada è la sua casa: una casa che ha per soffitto il cielo; per parete i campi, il lago, il mare, la montagna; per decoro i margini fioriti, le piante, il fango, la polvere; per diletto il canto degli uccelli, il suono dell’acque, l’urlo del vento. Molti parlano volentieri delle strade della civiltà; io penso volentieri alle strade del vangelo. Che voglia di vedervi! Per la gioia di vedervi: non perché siate diverse o più belle delle strade che conosco, ma perché avete portato Gesù. Strada di Cesarea di Filippo, strada che va da Gerusalemme a Gerico, strada di Naim, strada di Sichem, di Cana, di Betania, strada dell’emorroissa, strada del Calvario... Non ho bisogno né di vedere né d’immaginare. Sono le strade di qui: del mio paese, della mia terra; le strade che mi conducono a scuola, in banca, all’officina, nei campi, al cimitero... La strada è la strada. Uccelli che cantano, acque che scorrono, margini che fioriscono, nuvole e stelle... Ma il duro della strada, la stanchezza del camminare nessuno li porta via. È proprio la strada che è dura; proprio il camminare che è duro. Egli l’ha camminata coi piedi tumefatti e sanguinanti; l’ha baciata con la sua bocca arsa nelle cadute che non si contano...
Quando sento parlare delle strade della civiltà, vo’ cercando col cuore le strade del vangelo. Dicono che furono le strade dell’Impero a far camminare i portatori del vangelo. È vero; ma che viandanti diversi! Senza il passo delle legioni, senza armi, senza bastone, senza borsa, senza calzari... ”Come pecore in mezzo ai lupi”. Che strani camminatori! E che strani conquistatori! Fuggitivi, perseguitati, ammanettati, guardati a vista... Lungo la strada è incominciata la chiesa; lungo le strade del mondo la chiesa continua. Non occorre per entrarvi né battere alla porta, né fare anticamera. Camminate e la troverete; camminate e vi sarà accanto; camminate e sarete nella chiesa. Canto: Sei lento all'ira e sei ricco in grazia Sei grande Dio per sempre Ti amerò E per la Tua bontà io resterò a cantare Mille ragioni ancora troverò Benedici il Signor, anima mia loda il Suo Santo nome e con tutto il cuor canterò per sempre ti adorerò.
Riflessione del Vescovo
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Canto: Il giorno in cui non avrò più forza E il tempo mio quaggiù finirà La mia anima continuerà a lodarti Per mille anni e per l'eternità. Benedici il Signor, anima mia loda il Suo Santo nome e con tutto il cuor canterò per sempre ti adorerò.
PREGHIERA DEI FEDELI Il Vescovo introduce la preghiera dicendo: Invochiamo con fiducia Dio, principio e termine di tutte le nostre vie. R. Veglia, Signore, sul nostro cammino.
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Il cammino della vita che si apre davanti a noi Signore lo percepiamo spesso come incertezza, vuoto, timore, ma Tu ci dici che nel cammino è la libertà, che tu stesso sei quel cammino: fa' sì o Signore che, così come siamo, decidiamo nel nostro cuore di percorrere la strada che attraverso di te ci porta al Padre. Ti preghiamo. Gesù nostro compagno nel cammino concedici la consapevolezza che tu stesso prima di noi hai percorso la strada della vita e donaci nel momento delle scelte la fiducia per abbandonarci a te nostro modello da seguire. Ti preghiamo. Gesù tu sei la strada; donaci di riconoscerti in chi cammina accanto a noi, nelle strade che percorriamo, nei segni che incontriamo sul nostro cammino, fai che come l'apostolo San Jacopo la nostra vita possa essere un cammino di testimonianza del tuo amore per noi. Ti preghiamo. Signore, ti affidiamo il nostro vacillante camminare. Fa che i nostri fragili passi siano sempre rivolti verso di te. Chiediamo la Grazia del tuo inesauribile amore che ci rende forti anche nei momenti di debolezza. Preghiamo. Signore Gesù, vogliamo affidarti tutti quei ragazzi che in questi giorni non potranno essere con noi “fisicamente” lungo questo cammino. Ti chiediamo di benedire i nostri passi per renderci consapevoli che in te non esistono distanze, Tu ci rendi un cuore solo e un solo corpo. Preghiamo. Gesù, guarda il nostro cuore, tu sai bene cosa contiene (gioie, dolori, speranze), tu lo conosci perfettamente, ma noi no. Crediamo di sapere chi siamo e dove andiamo, ma spesso è soltanto un’illusione. Tu, sei la via, la verità e la vita. Resta con noi Signore, donaci quelle parole d’amore di cui abbiamo bisogno. È alla tua luce che scopriamo realmente chi siamo e dove stiamo andando. Donaci la Grazia di desiderare questo in ogni istante. Preghiamo.
Si prega insieme il Padre Nostro introdotto dal Vescovo: Padre nostro. PREGHIERA DI BENEDIZIONE Il Vescovo, con le braccia allargate, dice la preghiera di benedizione: Dio onnipotente ed eterno, che guidasti il nostro padre Abramo, esule dalla sua terra e dalla sua stirpe, accompagnaci nel cammino e donaci la tua benedizione alla partenza, conforto e sostegno lungo la via, difesa nei pericoli, perché raggiungiamo la mèta del pellegrinaggio, e torniamo felicemente alle nostre case. Per Cristo nostro Signore. R. Amen. CONCLUSIONE Il Vescovo stendendo le mani sui presenti dice: Il Signore tenga su di voi la sua santa mano e vi guidi sempre con la sua protezione. Amen. E su voi tutti qui presenti, scenda la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio Spirito Santo. Amen. Mentre si esegue il canto vengono consegnate le credenziali ai pellegrini. Canto finale: BUEN CAMINO Fermiamoci e guardiamo informiamoci e chiediamo La buona strada dove sta pace sia a chi la troverà Buen camino buen camino Dal mattino fino a sera Buen camino buen camino Pellegrino in terra straniera
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Fermiamoci e sostiamo riposiamoci e partiamo La madre strada attende già pace sia a chi la prenderà
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