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Andamento economico delle società controllate

ANDAMENTO ECONOMICO DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE

Bluferries S.r.l. (partecipata al 100%) La Società, costituita in data 4 novembre 2010 da RFI in ottemperanza alla normativa antitrust (Legge n.287/90), a seguito del conferimento del ramo navigazione di RFI con efficacia primo giugno 2012, possiede un capitale sociale di 20,1 milioni di euro, interamente detenuto da RFI. Il suo oggetto sociale consiste nel trasporto marittimo di persone, automezzi e merci; gestione e commercializzazione delle proprie linee marittime nonché gestione dei servizi connessi a dette attività; svolgimento e fornitura di tutte le operazioni e servizi portuali ai mezzi navali sugli approdi; gestione, armamento, locazione e noleggio di navi proprie o di terzi; acquisto e vendita di navi ed esercizio della navigazione e del rimorchio, sia con navi proprie che di terzi. La Bluferries chiude l’esercizio 2020 con un risultato netto positivo pari a 3,9 milioni di euro, in aumento dell’81% rispetto all’esercizio precedente. I ricavi operativi risultano in calo rispetto all’anno precedente di 1,7 milioni di euro per effetto della diminuzione sia dei ricavi da traffico per 1,5 milioni di euro - determinata dall’azzeramento nel 2020 del fatturato da trasporto passeggeri senza veicolo al seguito, con una variazione negativa di 4,5 milioni di euro rispetto al 2019 (imputabile sia alla scissione del ramo d’azienda relativo al collegamento con navi veloci a favore di Blu Jet S.r.l. con efficacia 1° maggio 2019, sia alla scelta di non consentire il traghettamento dei passeggeri dal mese di aprile 2020 come misura di contenimento della diffusione del COVID-19) e dall’incremento del fatturato da trasporto gommato per 3 milioni di euro (generato dall’effetto combinato di un aumento di 3,5 milioni di euro dei ricavi del segmento “pesante” e di una diminuzione di 0,5 milioni di euro del segmento “leggero”) - sia degli altri ricavi e proventi per 0,2 milioni di euro. I costi operativi risultano in diminuzione rispetto all’anno precedente di 3,9 milioni di euro, pari alla spesa operativa dei primi 4 mesi del 2019 del ramo d’azienda navi veloci scisso; inoltre l’aumento dei costi generato dall’emergenza sanitaria da COVID-19 è stato compensato dalla riduzione della spesa per l’approvvigionamento del gasolio per l’esercizio delle unità navali. La voce Accantonamenti (0,2 milioni di euro) non ha subito variazioni rispetto all’esercizio precedente e si riferisce alla quota del Fondo Manutenzione Ciclica stanziato per la nave Trinacria. Si è registrato, infine un miglioramento del saldo della gestione finanziaria (0,2 milioni di euro) imputabile principalmente alla svalutazione della partecipazione nella società collegata Terminal Tremestieri S.r.l. avvenuta nel 2019 e non riproposto nel 2020.

Blu Jet S.r.l. (partecipata al 100%)

La costituzione di Blu Jet S.r.l. da parte di RFI in data 1° agosto 2018 rientra nel percorso di attuazione dell’operazione di riassetto organizzativo dei servizi di navigazione in concessione, a seguito della modifica del quadro normativo operata dal DL n.50 del 24 aprile 2017, convertito con modificazioni dalla Legge n. 96 del 21 giugno 2017. Dal 1° maggio 2019 la Blu Jet S.r.l. effettua, su mandato del Socio Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. (RFI), il servizio passeggeri sulle relazioni Messina-Villa San Giovanni e Messina-Reggio Calabria, mediante l’utilizzo di sei unità navali veloci, di cui quattro appositamente noleggiate a scafo nudo. A seguito dell’avvenuta scissione parziale della Bluferries S.r.l. (scissa) a favore della Blu Jet S.r.l. (beneficiaria), con efficacia dal 1° maggio 2019, quest’ultima è infatti subentrata, senza soluzione di continuità, nella gestione dei suddetti servizi di collegamento.

La Società continuerà ad assicurare il servizio di collegamento veloce sulla relazione Reggio Calabria – Messina fino al 30 settembre 2021 o fino ad aggiudicazione della gara da parte del MIT. Nel corso del 2020, la Società si è trovata a recepire le restrizioni imposte dai vari DPCM per affrontare l’emergenza sanitaria e la crisi economica connesse alla Pandemia mondiale da COVID-19, che hanno generato una drastica riduzione delle corse e limitazioni nello svolgimento dei servizi di collegamento. Nella fase iniziale della pandemia, la Blu Jet ha effettuato i servizi di collegamento, in aderenza alle disposizioni emanate dal MIT, solo per la tratta Reggio Calabria - Messina. Il servizio passeggeri sulla relazione Villa San Giovanni – Messina è ripreso dall’8 giugno con dieci coppie di corse giornaliere dal lunedì alla domenica, aumentate a quindici dal 1° agosto 2020, mentre sulla tratta Reggio Calabria - Messina, è stato ripreso il regolare servizio con sedici coppie di corse giornaliere nei giorni feriali e sei coppie di corse il sabato, la domenica e nei festivi. La Società chiude l’anno 2020 registrando un utile d’esercizio pari a circa 30 mila euro, nonostante la contrazione significativa dei ricavi da bigliettazione dovuta al drastico calo del traffico passeggeri connesso con l’emergenza sanitaria da pandemia COVID-19, le maggiori spese eccezionali sostenute per contenere la diffusione della pandemia da COVID-19 e maggiori costi non prevedibili sostenuti, in quota parte per il 2020, per riparare le due navi di proprietà Tindari Jet e Selinunte Jet, coinvolte vicendevolmente nell’incidente autonomo in data 5 novembre. I ricavi operativi pari a 13,6 milioni di euro, risultano in crescita del 51% esclusivamente per l’aumento dei contributi da RFI per lo svolgimento dei due servizi di collegamento con navi veloci, poiché basati su 12 mesi rispetto all’anno 2019 in cui l’operatività è stata di 8 mesi. I costi operativi di 13,2 milioni di euro, la cui variazione in aumento è prevalentemente imputabile all’espletamento dei servizi di trasporto in un anno completo rispetto all’anno 2019, sono rappresentati dal costo del personale imbarcato sulle navi veloci, dal costo di approvvigionamento del gasolio e dai costi dei servizi ausiliari allo svolgimento del servizio di trasporto passeggeri.

Terminali Italia S.r.l. (partecipata al 100%) La Società è stata costituita in data 16 maggio 2008 per ottimizzare la capacità di accesso agli impianti pubblici merci ed ottimizzarne l’utilizzo secondo i principi di equità, trasparenza e non discriminazione dettati inizialmente dal D.lgs. n.188/2003, poi sostituito dal D.lgs. n.112 del 15 luglio 2015. Controllata al 100% da RFI, dopo aver acquistato nel corso del 2019 la quota dell’11% detenuta da Mercitalia Intermodal S.p.A. (già Cemat), la Società ha per oggetto la gestione e l’esercizio di centri attrezzati per i trasporti intermodali, anche a servizio di interporti o infrastrutture similari nazionali ed internazionali e l’esecuzione di servizi terminali, nonché la gestione e l’esercizio di scali ferroviari per trasporti nazionali ed internazionali, la costruzione, l’acquisto, il noleggio, l’impiego, la riparazione e la manutenzione dei mezzi e delle attrezzature di ogni tipo e tecnica, funzionali ai trasporti intermodali anche per conto terzi. La Società chiude l’esercizio 2020 con un Risultato Netto positivo pari a 2,2 milioni di euro, in diminuzione di circa 1 milione di euro rispetto all’esercizio precedente, con una corrispondente riduzione dell’EBIT di circa 1,3 milioni di euro dovuta all’aumento dei costi operativi (circa 1 milione di euro). I maggiori costi sono dovuti soprattutto all’incremento dei costi per servizi terminalistici per effetto dei maggiori volumi di attività, in particolare nel terminal di Bari, dei costi di manutenzione ciclica delle gru e del costo del personale legato ai nuovi ingressi del personale assunto nell’ultima parte dell’anno.

I ricavi operativi di competenza dell’esercizio 2020 ammontano a 37 milioni di euro, in aumento di circa euro 183 mila rispetto all’esercizio precedente per l’effetto combinato dei maggiori ricavi per servizi terminalistici e per servizi di manovra e dei minori ricavi da servizi di sosta. Nel corso dell’esercizio si è evidenziato un incremento totale della produzione dell’attività core pari al 1,11%. Questo incremento si riduce a 0,82% se si prendono in considerazione anche i volumi della gestione Brindisi Versalis.

Tunnel Ferroviario del Brennero – Società di Partecipazioni S.p.A. (partecipata al 89,74%)

L’oggetto della Società consiste nella “gestione della partecipazione al capitale sociale della Società Galleria di Base del Brennero BBT SE e dell’eventuale diverso soggetto promotore della galleria ferroviaria di base del Brennero”. I principali eventi dell’anno si riferiscono ad interventi sul capitale sociale nonché all’aumento della quota di partecipazione nella Società BBT SE. In particolare, si segnala che nel corso dell’Assemblea Straordinaria dei Soci del 20 dicembre 2019 è stato deliberato l’XI° aumento di capitale fino ad un massimo di 160 milioni di euro, eseguito poi in due tranche rispettivamente il 21 febbraio 2020 e il 28 luglio 2020. Al 31 dicembre 2020 il capitale sociale complessivo ammonta a 985.790.910 euro, composto da n. 985.790.910 azioni del valore nominale di 1 euro ciascuna. A seguito della sottoscrizione dell’XI° aumento di capitale, la quota di spettanza di RFI è passata dall’iniziale 88,99% all’attuale 89,74% del capitale, che al 31 dicembre 2020 corrisponde a 887 milioni di euro. La Società ha provveduto ad effettuare conferimenti alla collegata BBT SE per 190 milioni di euro, per finanziare la realizzazione di attività di Fase III. TFB ha chiuso l’esercizio 2020 con un risultato economico positivo netto di circa 2 mila euro, in diminuzione di 60 mila euro rispetto all’esercizio precedente, per via della breve giacenza dei fondi sui c/c societari.

Grandi Stazioni Rail S.p.A. (partecipata al 100%)

In data 13 novembre 2018 RFI ha acquisito l’intero capitale di Grandi Stazioni Rail S.p.A. a seguito di conferimento da parte del precedente socio unico Ferrovie dello Stato Italiane. L’operazione si inserisce nel programma di riassetto globale del business di stazione finalizzato allo sviluppo integrato del network delle stazioni come hub intermodali a servizio della mobilità. La Società ha come scopo quello di riqualificare, valorizzare e gestire le quattordici principali stazioni ferroviarie italiane. La Società chiude l’esercizio 2020 con un Risultato Netto Positivo pari ad euro 5,9 milioni di euro, in leggera diminuzione (-0,6%) rispetto all’esercizio precedente. I ricavi operativi pari a 152,6 milioni di euro si riducono rispetto al 2019 di circa 7 milioni di euro principalmente per l’effetto combinato dei maggiori ricavi da locazione (+6%), dei minori ricavi per rimborsi oneri di conduzione dei complessi immobiliari (-3%), dei minori ricavi da parcheggio (-35%), dei minori ricavi per Ingegneria & Lavori (-35%) fortemente condizionati dall’evento pandemico COVID-19, e dei maggiori proventi (+14%) derivanti soprattutto dalla nuova attività di “Distributore sotteso di energia elettrica – SDC”. I costi operativi, che nel 2020 ammontano a 133,4 milioni di euro e registrano un decremento di 6,1 milioni di euro (4,4%) rispetto all’esercizio precedente, sono imputabili a costi del personale per 12,6 milioni di euro (in linea con l’esercizio precedente) e ad altri costi per 120,8 milioni di euro. Questi ultimi diminuiscono del 4,8% per

l’effetto combinato dei minori costi di conduzione dei complessi immobiliari e dei costi per godimento beni di terzi e dei maggiori costi operativi e dei costi per lavori interni capitalizzati. Gli ammortamenti si incrementano di circa 1 milione di euro per effetto dei nuovi passaggi a cespite di immobilizzazioni in corso principalmente per opere di valorizzazione degli asset aziendali, di migliorie su parcheggi ed a interventi di manutenzione straordinaria sulle stazioni del network, per i quali non sono previsti contributi governativi. Le Svalutazioni e perdite (riprese) di valore presentano un decremento di 1,2 milioni di euro rispetto all’esercizio 2019 dovuto principalmente alla svalutazione di un credito verso un appaltatore per riconoscimento penali contrattuali e mancati ricavi.

In relazione al primo programma delle infrastrutture strategiche (Legge 443/2001) di cui alla delibera CIPE n.121 del 21/12/01, nel corso del 2020 sono state presentate n. 13 richieste di erogazione diretta del contributo di Legge Obiettivo per complessivi 13,0 milioni di euro. A fronte di tali richieste il MIT ha proceduto all’erogazione di 9,8 milioni di euro. Sono stati inoltre incassati 6,7 milioni di euro a fronte di richieste presentate negli esercizi precedenti. L’importo complessivamente ricevuto nel corso del 2020 è quindi pari a 16,6 milioni di euro. Risultano pendenti n. 2 richieste, presentate a novembre 2020, per un importo complessivo di 3,2 milioni relative alle stazioni di Napoli Centrale e di Roma Termini. In relazione agli Interventi in favore di GS Rail S.p.A. per la riqualificazione ed accessibilità alle grandi stazioni ferroviarie (legge 11 dicembre 2016, n. 232) di cui alla Convenzione 29/04/13 n. 1-876, nel corso dell’esercizio 2020 sono state presentate le prime 7 richieste di erogazione diretta del contributo per complessivi 6,5 milioni di euro, riferite alle stazioni di Milano Centrale, Roma Termini e Palermo Centrale. A fronte di tali richieste il MIT al 31 dicembre 2020 ha proceduto all’erogazione di 5,8 milioni di euro. Risultano pendenti n. 2 richieste, presentate a dicembre 2020, per un importo complessivo di 0,7 milioni relative alle stazioni di Milano Centrale e di Roma Termini.

Infrarail Firenze S.r.l. (partecipata al 100%) In esecuzione della delibera del Consiglio di Amministrazione di RFI del 26 giugno 2019, l’11 settembre 2019 si è proceduto alla costituzione della società Infrarail Firenze S.r.l., dotata di un capitale sociale iniziale di euro 200.000,00. In data 13 novembre 2019 ed in data 24 aprile 2020, RFI ha sottoscritto e versato due aumenti di capitale sociale in Infrarail Firenze S.r.l. rispettivamente di euro 3.000.000, per far fronte ai costi di avviamento ed organizzazione della società, e di euro 2.300.000. Dunque, al 31 dicembre 2020, la Società possiede un capitale sociale pari a euro 5.500.000. La Società è stata costituita con lo scopo di svolgere tutti i servizi e le attività necessarie a garantire la sicurezza e la protezione dei cantieri relativi ai lavori del passante ferroviario alta velocità del nodo di Firenze, alle opere infrastrutturali connesse alla fluidificazione del traffico ferroviario nel medesimo nodo, nonché alle relative opere propedeutiche e funzionali, realizzate per conto del socio unico RFI. Infrarail Firenze S.r.l. si occuperà inoltre delle attività di manutenzione delle attrezzature e degli impianti presenti nei cantieri suddetti e dello svolgimento delle attività di monitoraggio strutturale, geotecnico e ambientale, oltre che delle attività di protezione e di mitigazione ambientale relative ai cantieri nonché lo svolgimento dei servizi di ingegneria necessari alla realizzazione del progetto.

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