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Evoluzione prevedibile della gestione
from Bilancio RFI_2020
by rfi4
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
L’attuale scenario macroeconomico è fortemente condizionato dall’incertezza legata all’evento pandemico del Covid-19 che ha investito a partire dalla fine del 2019 gradualmente l’intero contesto mondiale. In particolare, per l’Italia il dilagare dell’epidemia ha determinato un impatto profondo sull’economia alterando le scelte di produzione, investimento e consumo. Le proiezioni macroeconomiche per l’economia italiana prevedono nel 2021 un’espansione del PIL al 3,5 %; tale espansione è condizionata dalle seguenti condizioni: che l’emergenza sanitaria ritorni sotto controllo, che prosegua il sostegno della politica di bilancio, rafforzato dall’utilizzo dei fondi disponibili nell’ambito della Next Generation EU e che la politica monetaria garantisca il mantenimento di condizioni favorevoli nel periodo. Si prevede la ripresa degli investimenti e delle esportazioni e una più graduale ripresa dei consumi con un riassorbimento solo parziale della maggiore propensione al risparmio dovuta all’insorgere dell’epidemia. Lo scenario pandemico ipotizzato per il 2021 che rifletterà i propri effetti sullo svolgimento dei business societari è articolato su tre fasi: • soft lock down da gennaio a marzo 2021 (in linea con le ultime due mensilità del 2020); • allentamento restrizioni: da aprile a giugno 2021; • ritorno al “new normal” a partire dal mese di luglio 2021.
Alle misure legislative a sostegno della ripresa economica che hanno coinvolto in maniera diretta RFI nel corso del 2020, quali il Decreto Rilancio del 19 maggio 2020 n.34 e il Decreto Legge n. 76 del 16 luglio 2020 c.d. Semplificazioni, si aggiungono in continuità la Legge di Bilancio 2021 e il Decreto cd. Milleproroghe. In particolare la Legge di Bilancio 2021 conferma le misure già introdotte dal Decreto Rilancio, rivolte a compensare il gestore dell’infrastruttura dai minori introiti da pedaggio subordinati alla concessione di uno sconto sul pedaggio stesso alle imprese ferroviarie, mentre il Milleproroghe conferma le misure per il rilancio dell’economia attraverso lo sviluppo degli investimenti estendendo per tutto il 2021 la possibilità di aumentare la percentuale di anticipi erogabili alle imprese costruttrici compatibilmente con le risorse annuali disponibili a legislazione vigente.
Alla luce della instabilità degli scenari previsionali, è stata attivata la revisione del Piano 2019 – 2023 che comunque confermerà gli indirizzi generali del Piano attuale. Infatti, il Piano 2019 – 2023 è orientato alla creazione di valore sia in termini economici che ambientali e sociali, con attenzione al mantenimento della qualità industriale, al rafforzamento del ruolo di azienda aperta a nuove sfide, all’innovazione tecnologica, alla digitalizzazione e alla valorizzazione del capitale umano del Gruppo FS. In un contesto in continua evoluzione, la Società si pone quindi l’obiettivo di prestare sempre più attenzione ai temi della digitalizzazione e della sostenibilità, sia in termini strategici di lungo periodo che in termini di revisione delle scelte e dalle buone pratiche quotidiane, rendendoli principali cardini della mission aziendale e dando all’innovazione tecnologica un ruolo fondamentale per il loro raggiungimento. Al fine di favorire la capillare diffusione interna della cultura della sostenibilità, continuano, in collaborazione con la Capogruppo, percorsi di formazione e sensibilizzazione specifici, cosi da raggiungere, progressivamente, l’intera popolazione aziendale.
La visione strategica della Società è orientata ad una maggiore concentrazione sul core business ferroviario, in coerenza con gli indirizzi strategici dell’Azionista ed un approccio al cliente come centro dei processi operativi e industriali. Si confermano dunque prioritari i cinque ambiti di intervento come Stazioni (nuovo concept di stazione per l’integrazione modale e progetti di riqualificazione delle aree limitrofe di stazione), Trasporto pubblico locale (potenziamenti, velocizzazioni, nuove stazioni), Lunga percorrenza (potenziamenti e velocizzazioni delle principali direttrici europee, collegamenti aeroporti), Logistica (collegamenti porti, interporti, distretti produttivi, rafforzamento cooperazione internazionale tra Gestori), Ambiente & Sociale (efficientamento idrico ed energetico, green procurement, uso sociale di asset non strumentali). Il perseguimento di obiettivi così sfidanti comporta un rinnovato impegno da parte della Società in tutti gli ambiti industriali ma vede contestualmente come fattore abilitante la disponibilità di un adeguato livello di risorse pubbliche sia con riferimento agli aspetti gestionali sia agli impegni pluriennali.
La Società pone grande enfasi alla vista innovativa, orientata in particolare, alla sicurezza ed all’ambiente; in tale ambito, da una parte prosegue la sperimentazione di sistemi di diagnostica predittiva fissa, localizzati sui punti critici dell’armamento ferroviario, quali giunti e saldature, attraverso “nodi sensoriali”; dall’altra si prevede di individuare soluzioni di trasporto innovativo utili ad upgradare linee storiche, che ad oggi hanno livelli di velocità non rispondenti alle esigenze di trasporto “veloce”, ma che una volta adeguate potrebbero rappresentare supporto/estensione dell’attuale rete AV; inoltre è prevista la sperimentazione del progetto "Mini Eolico" agli imbocchi delle gallerie per rifornire l’energia prodotta in loco ai diffusori della copertura radio, alla illuminazione di sicurezza ed all’impianto antiincendio, riducendo al contempo gli interventi tecnici per il ripristino delle condizioni in caso di disalimentazioni accidentali di tali sistemi. L’utilizzo dei droni viene perseguito nell’ambito della sicurezza ad esempio per sopralluoghi in real time od in remoto, in aggiunta alle normali procedure e normative in uso.
Con riferimento al contesto della finanza pubblica il piano degli investimenti ferroviari della Società necessita di continuità negli stanziamenti pubblici a sostegno e per lo sviluppo della modalità ferroviaria. Le risorse finanziarie iscritte nei Contratti di Programma parte Servizi (CdP-S) e parte Investimenti (CdP-I), pari a circa 89 miliardi di euro compresi i 13,2 miliardi di risorse aggiuntive recate dal vigente ’aggiornamento 2018-2019 del CdP-I 20172021, costituiscono il punto di riferimento per la pianificazione di dettaglio degli interventi già avviati/finanziati, da cui si attendono i principali ritorni nel breve periodo in termini di incremento delle performance di regolarità e del livello di sicurezza dell’infrastruttura, miglioramento della qualità dei servizi e sviluppo dei volumi di traffico. La Legge di Bilancio 2020 ha previsto ulteriori nuove risorse mediante l’istituzione di un apposito “Fondo per il rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e lo sviluppo del Paese”, con una dotazione complessiva di 20,8 miliardi di Euro, a valere delle quali trovano collocazione risorse per gli investimenti di RFI, attualmente in fase di quantificazione con i competenti Ministeri, che dovranno essere contrattualizzate nel prossimo aggiornamento del Contratto di Programma 2017-2021 parte investimenti e in un atto integrativo al vigente Contratto di Programma 2016-2021 parte Servizi, per la quota destinata alla manutenzione straordinaria. Inoltre, per effetto dell’emanazione della Legge di Bilancio 2021 sono state assegnate ulteriori risorse destinate agli investimenti di RFI e che dovranno anch’esse essere contrattualizzate nel prossimo aggiornamento del Contratto di Programma 2017-2021 parte investimenti: risorse aggiuntive per investimenti (cap. 7122 MEF) per 2.735 milioni di euro,
risorse destinate ad interventi ferroviari a supporto delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026 (cap. 7561 MEF) per 95 milioni di euro, e in un atto integrativo al vigente Contratto di Programma 2016-2021 parte Servizi per l’importo di 752 milioni di euro stanziato con tale legge per la manutenzione straordinaria. Sempre in tema di risorse statali per gli investimenti, è inoltre stato emesso il Decreto MIT del 07/12/2020, che individua le opere infrastrutturali necessarie per garantire la sostenibilità delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026, e che in particolare assegna a interventi di competenza RFI risorse per 103 milioni di Euro.
Infine, sono in corso le interlocuzioni con il MIT per la definizione degli interventi di competenza RFI da includere nel Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR), il piano che lo Stato italiano deve presentare alla Commissione Europea per accedere alle risorse offerte dal Recovery and Resilience Facility, nonché per la definizione degli interventi in ambito Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027, il quale prevede ulteriori risorse nazionali a integrazione degli obiettivi perseguiti dalla programmazione comunitaria 2021-2027..
Parallelamente prosegue l’attività della Società nell’assicurare il finanziamento dei fabbisogni degli investimenti inclusi nei programmi cofinanziati dall’Unione Europea, quali i Programmi Operativi Nazionali (PON) e Regionali (POR) 2014-2020, nonché il Programma di finanziamento delle reti TEN (“Connecting Europe Facility 2014-2020).
Per quanto concerne il Contratto di Programma – parte Servizi in data 16 giugno 2020 è stato ammesso alla registrazione della Corte di Conti il Primo atto integrativo al Contratto di Programma 2016-2021 – Parte Servizi tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. Con riferimento alle risorse stanziate sul capitolo di Bilancio 1541 del Ministero dell’Economia e delle Finanze per la manutenzione ordinaria e per i fabbisogni relativi a safety, security e navigazione, si segnala che la Legge di Bilancio 2021 ha assegnato per il triennio 2021-2023 un finanziamento aggiuntivo pari a 50 milioni di euro per ogni anno.
La Presidente