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2.6 SVILUPPO DELL’INFRASTRUTTURA (AGGIORNAMENTO DICEMBRE 2020)[EX 3.8

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APPENDICE 5.D

APPENDICE 5.D

L’elenco delle linee con sospensione del servizio commerciale è desumibile dal portale ePIR. Il periodo di abilitazione degli impianti è deducibile dal portale ePIR. Per quanto riguarda le stazioni di testa di Torino P.N., Milano C.le, Venezia S.L., Trieste C.le, Firenze S.M.N., Roma T.ni, Napoli C.le, Palermo C.le, Cagliari, il servizio commerciale è sospeso nel periodo notturno per almeno 3 ore, al fine di garantire le attività di manutenzione e pulizia. Eventuali richieste e conseguenti assegnazioni di tracce al di fuori dei suindicati periodi comporta per l’IF l’onere economico corrispondente al costo dell’ampliamento del periodo. Per le stazioni in regime di Telecomando/D.U., le ore indicate si riferiscono all’orario di abilitazione del posto centrale con D.C.O./D.U. Nelle stazioni rette da Dirigente Movimento (D.M.), sulle linee esercitate a Dirigenza Locale (D.L.), durante il periodo di disabilitazione non è possibile effettuare operazioni di manovra, incroci e precedenze.

2.6 SVILUPPO DELL’INFRASTRUTTURA (AGGIORNAMENTO DICEMBRE 2020)[EX 3.8]

Nel portale ePIR sono deducibili gli interventi che, nel corso degli orari 2020/2021 e 2021/2022, produrranno un aumento di capacità dell’infrastruttura (nuove opere disponibili) o una riduzione di capacità di infrastruttura (interventi sull’infrastruttura che GI si impegna a comunicare alle IF secondo quanto previsto al paragrafo 4.3.2). Nel caso in cui l’intervento comporti un aumento di capacità GI provvederà a richiedere preventivamente all’ANSF se detto intervento determini la necessità dell’acquisizione del relativo Certificato di Sicurezza e, conseguentemente, ad informare le IF interessate. Per gli interventi di cui sopra è indicata la data di attivazione dell’intervento per le opere di potenziamento dell’infrastruttura e la data/periodo di indisponibilità nel caso di riduzione di capacità. Il GI, ai sensi dell’art. 15 comma 5 del D.Lgs 112/15, adotta il piano commerciale, coerente con le strategie di sviluppo indicate dallo Stato e previa consultazione con i soggetti interessati, contenente i piani per lo sviluppo ottimale ed efficiente dell’infrastruttura. GI, con cadenza almeno annuale, convocherà, d’intesa con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Dipartimento per le Infrastrutture, gli Affari Generali ed il Personale – Direzione Generale per le Infrastrutture Ferroviarie e l’Interoperabilità Ferroviaria e l’ART, un tavolo tecnico di ascolto e di raccolta delle richieste di miglioramenti, efficientamento e sviluppo dell’infrastruttura con i Richiedenti, al fine di verificarne, in maniera autonoma e d’intesa con la D.G. del MIT, l’eventuale inserimento in CdP. Le eventuali proposte avanzate nell’ambito del suddetto tavolo tecnico dovranno essere supportate da una analisi documentale sugli effettivi vantaggi dell’intervento, sulla sua economicità (costi/benefici) e sul miglioramento qualitativo dell’infrastruttura interessata. Il GI garantisce l’avvio del tavolo tecnico entro il 30 aprile di ogni anno, comunicando agli stakeholder e rendendo disponibile sul sito web aziendale, in base all’offerta del GI: - l’elenco e una sintetica descrizione dei propri impianti di servizio o di loro porzioni non utilizzati da almeno due anni (con evidenza di quelli per i quali il GI preveda la dismissione/riconversione); - l’elenco e una sintetica descrizione dei propri impianti di servizio o di loro porzioni che, pur se utilizzati, il GI intenda dismettere o riconvertire. Entro 30 giorni dall’avvio del tavolo tecnico i Richiedenti inviano le proprie richieste al GI. Entro il 30 gennaio RFI, tenuto in debito conto e valutate le proposte avanzate dalle parti interessate unitamente ai contributi presentati, d’intesa con la D.G. del MIT pubblica sul proprio sito web una relazione conclusiva del procedimento di analisi di tali proposte e contributi, rendendo disponibile la documentazione in parola per i successivi 5 anni. Qualora uno stakeholder o altro soggetto economico esprima formalmente al GI l’intendimento di prendere in gestione l’impianto di servizio o una sua parte tra quelli pubblicati all’interno dell’elenco degli impianti di servizio in dismissione/riconversione, RFI è tenuto ad informare l’Autorità e prendere in considerazione la proposta secondo quanto previsto dall’articolo 13, comma 8, del d.lgs. 112/2015 e dall’articolo 15 del Reg. 2177/2017.

2.6.1 Investimenti per la riduzione dei casi di circolazione perturbata [ex 3.8.1]

CAPITOLO 2 CARATTERISTICHE DELL’INFRASTRUTTURA [ex cap.3]

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