
5 minute read
3.4 REQUISITI SPECIFICI DI ACCESSO ALL’INFRASTRUTTURA [NUOVO
La partecipazione al processo annuale di allocazione della capacità per il Richiedente non-IF che non sia già titolare di Accordo Quadro viene assicurata attraverso l’accesso al sistema informativo ASTRO-IF e la sottoscrizione del schema di Accordo riportato in appendice 7 al presente capitolo.
3.3.4 Condizioni Generali di Contratto [nuovo] (aggiornamento marzo 2021)
Le disposizioni contenute all’interno del PIR costituiscono le condizioni generali di contratto predisposte da RFI, messe a conoscenza degli operatori del settore ferroviario tramite la pubblicazione del presente documento e accettate dalle parti all’atto della sottoscrizione del Contratto di Utilizzo dell’infrastruttura ferroviaria o dello schema di Accordo riportato in App.7.
3.4.1 Compatibilità treno-tratta per l’utilizzo di veicoli autorizzati [ex par 2.7]
Prima che un’impresa ferroviaria utilizzi un veicolo nell’area d’uso specificata nella sua autorizzazione di immissione sul mercato (art. 23 D.lgs. 57/2019) la stessa verifica che: a) il veicolo si stato autorizzato all’immissione sul mercato e sia registrato; b) il veicolo sia compatibile con la tratta, sulla base del registro dell’infrastruttura, delle pertinenti STI o, qualora tale registro non esista o sia incompleto, di ogni informazioni pertinente che il gestore dell’infrastruttura deve fornire gratuitamente; c) il veicolo sia adeguatamente integrato nella composizione del treno in cui è previsto faccia esercizio, tenendo conto del sistema di gestione della sicurezza di cui al decreto legislativo sicurezza ferroviaria e della STU concernente l’esercizio e la gestione del traffico. Con riferimento al comma b), in via transitoria, tale utilizzo è subordinato al rilascio della circolabilità accordata dal GI (Disposizione di esercizio di RFI n. 27 del 18 dicembre 2013) ovvero alla valutazione da parte del GI delle verifiche di compatibilità treno-tratta effettuate dalle Imprese Ferroviarie (cfr. nota ANSF prot. n. 12004 del 17 giugno 2019). In coerenza con quanto previsto dalla Disposizione di esercizio di RFI n. 27 del 18 dicembre 2013, si riportano le tariffe (comprensive di IVA) dovuti dalle IF per l’attività istruttoria del GI al fine del rilascio della circolabilità. Le presenti tariffe, che si applicano anche al caso di benestare del GI sulla valutazione di compatibilità treno tratta presentata dalla IF, come previsto dalla nota ANSF prot.n.12004/2019, si riferiscono a: 1) Esame documentazione 2) Studio delle linee (massa per asse , massa per metro corrente, rispetto sagoma , assorbimenti e STB) in cui il richiedente è in possesso del Certificato di Sicurezza 3) Preparazione nota circolabilità 4) Preparazione nota per inserimento condizioni circolabilità nelle pubblicazioni di servizio 5) Protocollo e archiviazione
VEICOLI CIRCOLABILITA’ COMMERCIALE
per veicoli che rispettano fiche 505.1
Complessi a trazione elettrica o diesel
€ 285,25+ 62,76 (IVA) oltre € 40,75+8,97 (IVA) per DTP € 407,50+89,65 (IVA) oltre € 81,50+17,93 (IVA) per DTP € 285,25+62,76 (IVA) € 407,50+89,65 (IVA)
CIRCOLABILITA’ COMMERCIALE
per veicoli che non rispettano fiche 505.1 CIRCOLABILITA’ PER PROVE
per veicoli che rispettano fiche 505.1 CIRCOLABILITA’ PER PROVE
per veicoli che non rispettano fiche 505.1
Locomotive
Carrozze pilota Mezzi d'opera trainati Locomotive da manovra Veicoli per diagnostica infrastruttura Rotabili storici
€ 203,75+44,83 (IVA) Oltre € 40,75+8,97 (IVA) per DTP € 305,63+67,24 (IVA) Oltre € 81,50+17,93 (IVA) per DTP € 203,75+44,83 (IVA) € 305,63+67,24 (IVA)
€ 152,81+33,62 (IVA) € 203,75+44,83 (IVA) € 101,88+22,41 (IVA) € 152,81+33,62 (IVA)
€ 152,81+33,62 (IVA) € 203,75+44,83 (IVA)
Vedi importi per la categorie di riferimento Vedi importi per la categorie di riferimento Vedi importi per la categorie di riferimento Vedi importi per la categorie di riferimento
€ 152,81+33,62 (IVA)
€ 203,75+44,83 (IVA) € 101,88+22,41 (IVA) € 152,81+33,62 (IVA)
€ 152,81+33,62 (IVA) € 203,75+44,83 (IVA)
3.4.2 PROCESSO DI ACCETTAZIONE DEL PERSONALE [ex 2.8]
Le IF devono utilizzare personale con mansioni di sicurezza (condotta, accompagnamento e preparazione dei treni) compreso negli elenchi del Certificato di Sicurezza posseduto e inserito nelle banche dati di ANSF. Il personale con mansioni di sicurezza è tenuto a possedere ed esibire al personale di ANSF preposto ai controlli un documento attestante la propria identità e di autorizzazione allo svolgimento delle mansioni nel formato previsto delle disposizioni vigenti. Il personale delle IF è tenuto ad utilizzare nelle comunicazioni con il GI la lingua italiana.
IF, in possesso dei requisiti richiesti, presenta a GI richiesta di autorizzazione per l’esecuzione di trasporti eccezionali. A tal fine GI rilascia autorizzazione all’inoltro, la cui validità massima è di 12 mesi. Durante il periodo di validità possono essere eseguiti più trasporti identici, aventi caratteristiche corrispondenti a quelle del trasporto autorizzato. L’autorizzazione è valida anche per eseguire trasporti identici aventi origine o destinazione in stazioni intermedie al percorso autorizzato.
3.4.4 TRASPORTI MERCI PERICOLOSE (Rif. par. 4.7, 5.4.3) [ex par 2.6]
IF, in possesso dei requisiti richiesti, a condizione che ciò sia indicato nel certificato di sicurezza e qualora abbia presentato richiesta in conformità a quanto previsto al paragrafo 4.7, può effettuare servizi destinati al trasporto di merci pericolose così come definite dal Regolamento per il trasporto internazionale ferroviario delle merci pericolose (RID). A tal fine IF è responsabile dell’effettuazione del trasporto fino a destino nonché del rispetto delle leggi, normative, disposizioni e prescrizioni vigenti in materia.
3.4.5 CORSE PROVA [NUOVO]
Le corse prova costituiscono un’attività funzionale al processo omologativo di materiali rotabili, software di bordo o di terra (es. SCMT) o delle linee (es. innalzamento di velocità). Con riferimento all’omologazione dei materiali rotabili, questi devono essere in possesso dell’Autorizzazione per prove in linea rilasciata dall’ANSF nei casi previsti dal quadro regolamentare vigente. Sulla base di tale Autorizzazione l’Ente certificatore emana le indicazioni sul tipo di prove da effettuare (frenatura, velocità, usura linea aerea, impatto sonoro, etc) e la loro successione, nonché la tipologia di linea necessaria ad effettuare detti test (es. AV, convenzionale o linee con particolari caratteristiche plano altimetriche o di raggi di curvatura). Sulla CAPITOLO 3 CONDIZIONI DI ACCESSO ALL’INFRASTRUTTURA [ex cap.2]
51
base di dette indicazioni vengono individuate le sedi di prova e la capacità d’infrastruttura eventualmente disponibile. La Direzione Tecnica rilascia la documentazione relativa all’Autorizzazione a Circolare e le prescrizioni di esercizio per lo svolgimento delle prove. Le IF, nel richiedere corse prova, devono osservare la tempistica di cui al par. 4.5.3.2. La normativa di riferimento per quanto sopra descritto è contenuta nel Decreto ANSF 4/2012, nel D.lgs. n.57/2019 ed nelle ‘Linee guida per il rilascio delle autorizzazioni relative a veicoli, tipi di veicolo, sottosistemi strutturali e applicazioni generiche’ disponibili sul sito dell’ANSF e sulla Gazzetta Ufficiale. Il processo di omologazione riguardante le linee e i software di sicurezza segue il medesimo iter previsto per l’omologazione dei materia rotabili ad eccezione dell’Autorizzazione a Circolare del materiale (rilasciata dalla Direzione Tecnica di RFI), salvo eventuali alterazioni del materiale rotabile omologato in uso.