
4 minute read
6.4 STRUMENTI DI CONTROLLO DELLA CIRCOLAZIONE
from 1^ bozza PIR 2023
by rfi4
La natura di dette indagini, nonché le competenze, gli obblighi e le responsabilità delle parti (ANSFISA, Gestori dell’infrastruttura, imprese ferroviarie) in merito alle stesse sono definite dal Capo V (Indagini sugli incidenti e sugli inconvenienti) del D.lgs. 50/2019, al quale si fa espresso rinvio.
Indagini dell’ANSFISA
Fermo restando che la competenza a seguito di incidenti/inconvenienti o specifica catena di essi competono all’OI, l’ANSFISA, quando lo ritiene necessario, svolge indagini volte ad acquisire tempestivamente gli elementi utili all’individuazione delle cause dell’accaduto, per poter adottare gli eventuali interventi immediati a carattere normativo e tecnico che contribuiscano ad evitare il ripetersi di tali eventi.
Il GI e le IF devono fornire la massima collaborazione al personale incaricato dall’ANSFISA di svolgere le indagini, garantendo l’accesso agli impianti, al materiale rotabile, alla documentazione, alle attrezzature ed alle banche dati.
Per un compiuto approfondimento in materia si fa espresso rinvio all’art. 5.4.3 dell’Allegato A del Decreto n. 4/2012 dell’ ANSF.
Obblighi di segnalazione e di indagine del GI e delle IF
Il GI e le IF, oltre agli obblighi di segnalazione verso l’ANSF in caso di incidenti e/o inconvenienti che hanno pregiudicato o avrebbero potuto pregiudicare la sicurezza della circolazione e dell’esercizio ferroviario (definiti dall’art.5.4 nell’Allegato A del Decreto n. 4/2012 dell’ANSF, al quale si fa espresso rinvio), hanno l’obbligo di indagare su ogni incidente o inconveniente che ha interessato il proprio personale, i propri mezzi, impianti o attività.
Nel caso in cui in uno stesso evento siano coinvolti più operatori, ciascuno di essi dovrà svolgere un processo di valutazione autonomo, garantendo comunque lo scambio tra gli operatori coinvolti degli elementi utili all’indagine.
Le relazioni d’indagine concluse dovranno essere rese immediatamente consultabili all’ ANSFISA ed agli altri operatori coinvolti. In base ai rispettivi processi di analisi, ciascun operatore dovrà valutare la possibilità di riaprire la propria indagine allo scopo di “affinarla” ulteriormente. L’ ANSFISA, potrà intervenire allo scopo di indurre gli operatori ad una conclusione univoca delle indagini disponendo nel caso necessario la riapertura delle stesse.
Per un compiuto approfondimento in materia si fa espresso rinvio all’ art. 5.4.2 dell’Allegato A del Decreto n. 4/2012 dell’ANSF.
In attesa del riassetto normativo sugli accertamenti da parte dell’ANSF in materia di d’incidenti/inconvenienti che hanno o che avrebbero potuto pregiudicare la sicurezza della circolazione dei treni o dell’esercizio ferroviario e della successiva formalizzazione da parte del GI della relativa procedura d’attuazione prevista dal punto 5.4.2 dell’Allegato
A del Decreto ANSF n.4/2012-sulla base della disposizione di esercizio n.18/2014 “Procedure di interfaccia. Norme concernenti ‘Accertamenti e indagini di RFI in caso d’incidenti e inconvenienti ferroviari’ il GI dispone, a seconda della tipologia di evento verificatisi, i previsti accertamenti.
Tale indagine del GI comprende la raccolta e l’analisi di informazioni, l’accertamento delle dinamiche dell’evento, la quantificazione dei relativi danni e la formulazione di conclusioni, la determinazione delle cause e l’individuazione delle responsabilità.
Il GI, a seguito di un processo di valutazione delle risultanze dell’accertamento, provvede a rendere disponibili le indagini all’ ANSFISA ed a trasmetterne copia alle eventuali IF coinvolte nell’evento.
Il GI, dietro specifica richiesta, invia le relazioni d’inchiesta e gli eventuali provvedimenti migliorativi all’OI del
Ministero dell’Infrastruttura e dei Trasporti. Qualora l’ART avvii degli approfondimenti in occasione di eventi anomali, GI e IF mettono a disposizione tutta la documentazione disponibile e la trasmettono su richiesta della stessa.
6.4 STRUMENTI DI CONTROLLO DELLA CIRCOLAZIONE
Il GI, nel rispetto dei segreti industriali dei fornitori, rende noti, in apposito allegato tecnico del portale ePIR, gli algoritmi eventualmente adottati nei propri sistemi di supporto alle decisioni nel campo della gestione della circolazione compresi i valori di parametrizzazione degli stessi. Il GI analizza con cadenza biennale eventuali osservazioni avanzate dall’Autorità e dai potenziali richiedenti, comprese le Amministrazioni affidanti interessate, apportando eventuali modifiche e motivando le proprie scelte.
6.4.1 Piattaforma Integrata Circolazione (PIC)
La Piattaforma Integrata Circolazione (PIC) è il sistema informatico a supporto della gestione della circolazione, utilizzato da GI per la richiesta di tracce e servizi, la registrazione dei ritardi e degli scostamenti nonché per la relativa attribuzione e comunicazione delle cause di ritardo e per il Performance Regime. La Piattaforma mette inoltre a disposizione, sulla base dei profili rilasciati, le informazioni relative alle performance di puntualità in tempo reale e sulla base di dati di consuntivo.
6.4.2 Train Information System (TIS)
TIS è un’applicativo web di supporto alla gestione dei treni internazionali fornendo informazioni in tempo reale su tali treni. I dati d’interesse sono forniti direttamente dai sistemi informativi dei GI, combinando le informazioni dei diversi sistemi in un unico percorso dalla partenza al termine corsa del treno, monitorando in tal modo la marcia del treno anche oltre i confini nazionali. Le IF e gli operatori dei terminal possono avere accesso a TIS e possono partecipare al RNE TIS Advisory Board. Tutti i membri dell’Advisory Board forniscono agli altri membri l’accesso ai dati di TIS qualora interessati dalla stessa traccia internazionale. L’accesso a TIS è gratuito. L’utenza può essere richiesta al RNE TIS Support: support.tis@rne.eu. Ulteriori informazioni sono disponibili su http://tis.rne.eu.