INDICE
PIAZZA CASTELLO PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE Milano 2019 - 2020
HOTEL VILLA MIRAVALLE PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE Riva del Garda (TN) 2020
APPARTAMENTO PROGETTO DI INTERNI Milano 2020
EX CASERMA PEROTTI PROGETTO DI CONCORSO Bologna 2020
GAUGG GARDEN PROGETTO GIARDINO E PERGOLA Kematen, Austria 2020
JOSEFSHEIM BUILDING PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE Schruns, Austria 2019
RIVA APARTMENTS COMPLEX PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE Atlanta (GA), USA 2017
LA TOSCANINI FONDAZIONE MUSICALE
Parma, Italia 2019 - 2020
CONCERTOSA
LIBRO MULTIMEDIALE AD ALTA ACCESSIBILITÀ 2020 - 2021
Collaborazione alla stesura definitiva ed esecutiva del progetto LUOGO Milano, Italia
ANNI 2019 - 2020
PROGETTISTI
Arch. Emanuele Geki Genuizzi
Arch. Vincenzo Strambio de Castillia
Arch. Giovanni Banal
Arch. Enrico Ragazzo
RESPONSABILE DEL COORDINAMENTO GRAFICO
Arch. Riccardo Russo
Il progetto mira a riqualificare l’asse monumentale e paesaggistico che si estende da Piazza Cordusio fino al Castello Sforzesco e da qui prosegue, attraverso il Parco Sempione, all’Arco della Pace e oltre. Le trasformazioni che nel corso del ‘900 hanno indebolito il disegno originario e la qualità dello spazio, a causa del prevalere di logiche funzionalistiche, richiedevano un ripensamento rispondente alle esigenze della città contemporanea.
L’emiciclo di Piazza Castello si trasforma, rafforzando la sua identità prevalentemente paesaggistica: abolita la carreggiata stradale e ampliate le aree verdi, lo spazio - pavimentato in calcestre - acquista carattere di “passeggio pubblico” in continuità con Parco Sempione. Il segno originario dei filari di aceri lungo la cortina edilizia è ampliato e rafforzato dall’aggiunta di un terzo filare. La progettazione paesaggistica salvaguarda, valorizzandoli, gli alberi ad alto fusto secolari e le macchie arbustive più pregevoli ricercando un riequilibrio e un’armonizzazione tra il verde di progetto e il verde esistente. Si genera così un impianto scenografico di maggiore varietà e ricchezza, senza tuttavia compromettere o alterare le vedute principali del Castello, filtrate dalle masse arboree nelle loro suggestive evoluzioni stagionali.
Via Beltrami è elemento di congiunzione e raccordo con Via Dante nella transizione dalla città al paesaggio. Il disegno della nuova pavimentazione in pietra enfatizza l’asse prospettico e il carattere monumentale dell’insieme.
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1. ASSE MONUMENTALE
Via Beltrami
HOTEL VILLA MIRAVALLE PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE
Collaborazione alla stesura del Progetto Architettonico
LUOGO Riva del Garda (TN), Italia
ANNO 2020
PROGETTISTI Genuizzi | Banal Architetti
COLLABORATORE Arch. Riccardo Russo
Il progetto di ristrutturazione riguarda solo una parte della struttura, ma si pone come obiettivo quello di rinnovare e riqualificare l’intero edificio, attraverso un linguaggio architettonico riconoscibile dei nuovi interventi in facciata e in copertura. L’ultimo piano, completamente ricostruito, permette di sfruttare anche la copertura con tre solarium esterni privati per le suite di relativa pertinenza.
Un sistema di aperture ad arco rende chiaro il nuovo trattamento dei prospetti e contribuisce a migliorare la qualità e luminosità degli ambienti interni.
Ai piani inferiori il rifacimento della struttura e la riconfigurazione delle stanze, aggiungono qualità architettonica e spaziale agli interni.
Grande rilevanza assume il verde esistente del giardino esterno all’edificio, che viene valorizzato e ripreso anche in copertura.
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PROGETTO
INGRESSO-USCITA NORDDELUXE 022
Piano terra
27 mq
Accesso diretto al giardino
SUITE 103
Primo piano
38 mq
TOP SUITE LA LOGGIA
Terzo piano
38 mq
Terrazza privata (26 mq)
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VISTA DELLA ZONA STUDIO VISTA DELLA CAMERA DA LETTOProgetto di concorso per la nuova sede dell’Agenzia delle Entrate
LUOGO Bologna, Italia
ANNO 2020
PROGETTISTI
Arch. Emanuele Geki Genuizzi
Arch. Vincenzo Strambio de Castillia
Arch. Giovanni Banal
Arch. Valerio Cozzi
Arch. Riccardo Russo
“La Terza Bologna si caratterizza per la quantità eccezionale del verde, vero tessuto connettivo che unisce la molteplicità architettonica della nuova periferia Bolognese”. Queste parole di Campos Venuti incarnano lo spirito del pensiero progettuale qui adottato. Il progetto muove infatti da intenzioni di carattere paesaggistico su scala urbana, per giungere poi alla definizione delle configurazioni spaziali e caratteri architettonici degli edifici.
La sistemazione degli spazi aperti proposta dialoga con l’impianto urbano ben definito dalle architetture che lo costruiranno: un impianto composto da tre ambiti che – seppur diversificati dalle tipologie architettoniche – lasciano che lo spazio tra loro prenda forma libera suggerendo la continuità con gli spazi verdi di prossimità. Lo spazio aperto è costruito riecheggiando gli spazi verdi tutt’attorno l’area di progetto, lasciandosi conquistare da un sistema verde che strategicamente si fa strumento per la sostenibilità ambientale. Strumento e luogo d’intervento per l’applicazione di azioni mirate sul microclima, sull’inquinamento atmosferico e delle acque, sulla gestione del drenaggio urbano, sull’incremento della fauna e della flora indigena e, soprattutto, per la costruzione di un nuovo paesaggio riconosciuto come luogo elettivo perché l’uomo possa riappropriarsi del legame stretto con la natura e le sue leggi.
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VISTA DALLA VASCA D’ACQUA
La compattezza del volume degli Archivi in legno, movimentata dal marcato chiaroscuro delle ombre, dichiara senza infingimenti la sua funzione di “contenitore”.
Analoga corrispondenza tra forma e funzione è stata ricercata nell’individuazione del carattere architettonico dell’edificio degli uffici. Realizzato in struttura mista cemento e metallo, è concepito come insieme di piani open space suddivisi con partizioni mobili per garantire la massima flessibilità distributiva degli spazi interni ed è articolato su tre livelli: il piano terra, aperto al pubblico, è caratterizzato dal volume pieno di accesso che contiene la distribuzione verticale e dall’ampia sala destinata a front office cui pareti vetrate risultano arretrate rispetto al filo delle facciate. Il volume dei due piani superiori, sormontati dal coronamento dei pilastrini architravati, risulta visivamente sospeso, conferendo all’intera struttura un aspetto di leggerezza e trasparenza.
ACCOGLIENZA E FRONT OFFICE
AREE UFFICI
AREE COMUNI E CONFERENZE
CONNETTIVO ORIZZONTALE E SERVIZI
ARCHIVIO
LOCALI TECNICI
ACCOGLIENZA E FRONT OFFICE
AREE UFFICI
AREE COMUNI E CONFERENZE
CONNETTIVO ORIZZONTALE E SERVIZI
ARCHIVIO
LOCALI TECNICI
SEZIONE LONGITUDINALE SULL’EDIFICIO UFFICI SCHEMA FUNZIONALE DEGLI EDIFICI P0 P1 P2 P3Visualizzazione grafica del concept progettuale
LUOGO
Kematen, Austria
ANNO 2020
PROGETTISTI Genuizzi | Banal Architetti
COLLABORATORE Arch. Riccardo Russo
PLANIMETRIA DI PROGETTO DEL GIARDINO E DELLE SISTEMAZIONI ESTERNE
Sluzioni di apertura e chiusura dei pannelli mobili
Concept progettuale
LUOGO
Schruns, Austria
ANNO 2019
PROGETTISTI Genuizzi | Banal Architetti
COLLABORATORE Arch. Riccardo Russo
pagina precedente CONCEPT DI SILVRETTA PLATZ
Le componenti del progetto
Il progetto di ristrutturazione di questo complesso di appartamenti mira a conferire un maggiore valore architettonico ed estetico agli edifici e spazi comuni che lo compongono.
Ad un prima fase che ha riguardato il trattamento esterno delle facciate e delle pavimentazioni, ne è seguita una seconda incentrata sulla ristrutturazione degli interni delle diverse tipologie di appartamenti. L’idea prevalente che caratterizza i luoghi di utilizzo comune e di condivisione sociale è sicuramente la valorizzazione del verde, studiato per legarsi e rafforzare l’anello di vegetazione esistente, che circonda il complesso, fungendo da quinta scenica.
Per le facciate dei blocchi abitativi è stata studiata una distinzione cromatica degli oscuranti, con lo scopo di far risaltare il rivestimento in mattoni e il bianco dei nuovi serramenti.
pagina precedente Realizzazione dell’intervento
in questa pagina Visualizzazione grafica della proposta progettuale
VISTA DEL COMPLESSO
VISTA SULLA PISCINA COMUNE
VISTA ESTERNA DELL’UNITÀ TIPO
LA TOSCANINI FONDAZIONE MUSICALE
Realizzazione di grafiche per la Stagione di Concerti della Filarmonica Arturo Toscanini e grafiche pubblicitarie
LUOGO Parma, Italia
ANNI 2019-2021
PROGETTO GRAFICO
Arch. Emanuele Genuizzi
REALIZZAZIONE GRAFICA Arch. Riccardo Russo
LA OSC
ANINI
XLV S tagione di C on C erti Parma | Auditorium Paganini
FILARMONICA ARTURO TOSCANINI
La Fondazione Arturo Toscanini, istituzione musicale della Regione Emilia-Romagna, è una delle maggiori e più dinamiche Istituzioni musicali italiane, attiva nel campo della produzione sinfonica, della produzione lirica e della formazione professionale dei giovani nelle arti e nei mestieri dello spettacolo.
La Filarmonica ha sede a Parma, nel Centro di Produzione Musicale “Arturo Toscanini” e si esibisce, principalmente, nell’Auditorium Paganini, progettato da Renzo Piano. Entrambi gli spazi fanno parte del complesso musicale e congressuale Paganini Congressi, gestito dal Consorzio Paganini.
La Stagione di Concerti e le iniziative culturali proposte in questo ambito presuppongono una divulgazione e un’immagine grafica coordinata, con le quali gli eventi vengono presentati al pubblico. Non meno importanti sono i materiali presenti durante i concerti, quali locandine e libretti di sala, che permettono ai partecipanti di seguire le rappresentazioni.
Locandina per un evento della Stagione di Concerti
Pannelli e grafiche per la sede della Fondazione
Cofanetto CD contenente il libretto dedicato al concerto e una riproduzione anastatica di una lettera autografa del Maestro
Calendario tascabile della Stagione di Concerti
Flyer pubblicitari per eventi in programma
Pagine pubblicitarie per riviste e pubblicazioni
CONCERTOSA
LIBRO MULTIMEDIALE AD ALTA ACCESSIBILITÀ
Realizzazione grafica di layout del primo libro multimediale ad alta accessibilità de La Toscanini
ANNI
2020-2021
TESTO Sara Culzoni
ILLUSTRAZIONI Cristina Portolano
VOCE NARRANTE Tullio Solenghi
MUSICHE
Filarmonica Arturo Toscanini
Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini La Toscanini Next
PROGETTO GRAFICO
Arch. Emanuele Genuizzi
REALIZZAZIONE GRAFICA
Arch. Riccardo Russo
Il Fantaregno della Musica nasce con l’obiettivo di sintetizzare il messaggio La Toscanini per tutti, toccando trasversalmente le sfere educativa, sociale e musicale. Il libro è infatti il primo prototipo di progetto editoriale inclusivo, in cui le parole giocano con la musica.
Si tratta infatti del primo libro multimediale ad alta accessibilità de La Toscanini, pubblicato da Edizioni Musicali Curci e distribuito a livello nazionale in tutte le librerie.
Il progetto si fonda su un racconto di argomento musicale commissionato da La Toscanini a Sara Culzoni in occasione del centenario della nascita di Gianni Rodari, cui la trama della fiaba s’ispira liberamente, mettendo al centro la forza e la funzione aggregativa della musica e del “modello Orchestra” per la condivisione consapevole del fare (musica) insieme
Le illustrazioni di Cristina Portolano, l’uso del font ad alta leggibilità EasyReading®, particolarmente adatto anche a lettori con dislessia, e un progetto grafico orientato all’alta accessibilità, completano e arricchiscono il prodotto, ampliandone le modalità di fruizione e il target di pubblico.
Il racconto è disponibile anche in versione audio e vanta la straordinaria voce narrante di Tullio Solenghi e preziosi inserti musicali eseguiti dalle orchestre de La Toscanini: Filarmonica Arturo Toscanini, Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini e La Toscanini Next.
Il progetto, costruito nell’integrazione di linguaggi differenti, si presta dunque a una fruizione multisensoriale in grado di essere quanto più ampia ed inclusiva possibile.
Concertosa si rivolge a bambini della Scuola
Primaria nella fascia di età compresa tra gli 8 e i 10 anni ma forma e contenuti del progetto sono talmente variegati da essere adatti ad un pubblico ben più ampio.