DESIGN FOR 2014 introduzione di Riccardo Chiozzotto

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// Introduzione

continua a cercare risposte a nuove domande, alimentando un tessuto produttivo in fermento fatto di idee, ricerca, creatività e artigianalità. Perlopiù elementi che caratterizzano e affermano l’immagine del Made in Italy sulla ribalta internazionale.

di Riccardo Chiozzotto

Non solo una vetrina, non solo un catalogo. Piuttosto una missione dalla duplice valenza, divulgativa ed educativa, finalizzata alla ridefinizione degli approcci tra aziende e designer della nuova generazione. Massimo Iosa Ghini, che ha presentato la seconda edizione del volume alla libreria Hoepli durante lo scorso Salone del Mobile, intervistato per il blog della fondazione Raymond Loewy, sottolineando il bisogno di giovani innovatori ha evidenziato un aspetto molto importante nel “gioco delle parti” tra designer e industria: ”il design è un’arte basata sul tempismo. Tuttavia esiste un rischio nell’eccessiva razionalizzazione: se razionalizzi troppo presto rischi di uccidere l’idea. Partire da parametri razionali non deve impedire la crescita di un’idea, altrimenti si rischia di portare sul mercato un prodotto che c’è già”.

Le idee sprigionano dalla mente e sollecitano la fantasia. La fantasia muove le mani che, con energia silenziosa, plasmano la materia e in una sorta di interminabile gioco-forza, lentamente restituiscono forme e modellano volumi. Difficile poi orientarsi per dare vita a sogni e sfamare ambizioni e aspettative. Da progetto a oggetto o complemento per il design industriale, un divenire non sempre facile, quasi mai immediato. Eppure, se ci pensiamo, il design, dal boom economico ad oggi, entra prorompente negli habitat, in quello che circonda il consumatore, in ogni dettaglio scelto per dare personalità a mondi privati, avvolgendo con le sue differenti declinazioni, la vita di tutti i giorni. Ne migliora la qualità continuando a fornire risposte sostenibili alle mutanti esigenze del vivere. La continua ricerca estetica, oramai imprescindibile dai dettami della fruibilità, fa del design un osservatorio privilegiato in grado di anticipare tendenze e aggiornare stili di vita, generando nuove esigenze e abitudini di consumo aspirazionali. Proprio nella sintesi tra forma e fruizione si concretizza il concetto che rappresenta questo immenso universo. Stili e visioni personali, storie e suggestioni, da esplorare, da indagare, da approfondire, per dare il via al rilancio di un sistema che nonostante la crisi economica, continua a non deludere. Tuttavia un prototipo deve poter continuare a contare sull’azienda per essere distribuito su larga scala. Da qui gli spunti che animano lo spirito della piattaforma web Promotedesign.it, “non-luogo” d’incontro per agevolare le relazioni nella fase più critica dell’approccio interlocutorio tra risorse e produttività. Un contenitore elettronico che promuove idee e talenti e che registra, sin dalla nascita, numerosi e positivi riscontri da parte delle aziende e dei designer che hanno deciso di esserne parte. Da considerare attualmente come influente porta-voce di una significativa “case-study” nell’incalzante dibattito che ambisce a fare il punto sul design nell’era dei digital media.

Un progetto articolato che include strategie di comunicazione “on” ma anche “offline”. Non soffermiamoci ora sul perché, tutti lo sappiamo e ognuno ha la sua personale spiegazione: il potere di una bella immagine stampata su una buona carta e l’intrigante appeal di un testo ben scritto sulla pagina di un libro, restano oggi valori irrinunciabili, elementi che il nostro fabbisogno umano richiede sempre e comunque, anche in sella alla tecnologia. Ed è così che Promotedesign.it, una volta all’anno, ferma quel tempo che in rete sembra essere fulmineo, quasi inesistente, per prendere la forma di un’elegante pubblicazione cartacea, ispirata fondamentalmente dall’idea di “slow” e dalle percezioni sensoriali che trasmette alla vista per mezzo delle sue immagini, al tatto grazie alla consistenza delle pagine e all’olfatto che si inebria al profumo della carta. Ed è con il libro-catalogo Design For che Promotedesign.it bussa con decisione alla porta di imprenditori e imprese, individuati tra i maggiori player del settore e i più noti brand. Proponendo e aggiornando di volta in volta una rassegna completa ed esaustiva di designer emergenti, tessendo nuove fila tra manualità e industrializzazione. Le aziende hanno il compito, anche in momenti delicati, di innovare e lo scouting è uno dei principali strumenti per la ricerca di nuove risorse foriere di novità e nuovi “mood”. A quanto pare funziona, il successo delle due precedenti edizioni di Design For regala a questo nuovo capitolo l’importante opportunità di proseguire il percorso iniziato nel 2011, apportando sempre nuovi slanci all’idea originale di Enzo Carbone e alla lungimirante intuizione dell’editore Daniele Lupetti. Anche in questa terza edizione i lettori, attori di un mercato e protagonisti di un patrimonio creativo, sono guidati all’interno di uno scenario sempre in evoluzione che

Design For 2014 è la terza parte di un progetto che sottolinea l’esigenza, anche nell’era della rete, di una forte matrice culturale a ricordare che la modernità viaggia velocemente portandosi con se un bagaglio pieno di storia e di tradizioni. Una valigia stracolma di esperienze, quelle dei grandi maestri che sempre influenzano e contaminano le pulsioni della nuova leva creativa. La nutrita community “social oriented” di Promotedesign.it trova ancora una volta, spazio fisico, patinato e prezioso facendo un balzo fuori dalla rete per popolare le pagine di una ricca e variegata raccolta di prototipi e nuovi progetti in cerca di produttore. Design For è un volume che arricchisce l’esperienza conoscitiva e visiva con “l’engagement dello sfoglio”, meno immediato di un click sicuramente, ma più adeguato per esplorare ed approfondire con attenzione, la poliedricità di un ampio panorama che ha l’esigenza di essere scrutato, letto, compreso e interpretato. Non mancano anche in questa edizione i contributi speciali di affermate realtà produttive, B&B, Magis e Arper e le interviste a illustri architetti e designer, è la volta di Marcello Ziliani e Paolo Barichella, quest’ultimo, food designer affermato, a prova che il prodotto, oggetto

o complemento che sia, non è l’unica strada per il design. Design For 2014, è una guida indispensabile per chi cerca, per chi desidera farsi trovare ma che si rivolge, grazie al forte appeal della nuova veste grafica, anche ad un pubblico sempre crescente di “design lovers”.


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