Presentazione ANGLER FREERIDE TEAM 2008

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buoni a nulla...

Cosa

...capaci di tutto

facciamo???

Ci divertiamo!!! prendersi sul serio... ...ma non troppo, questo è il nostro freeride. Salire su un podio...e provare la solita emozione perdendosi nel nulla di un deserto, dove ti applaude il silenzio, e gli amici ti seguono con gli obbiettivi, cercando di fermare quei momenti che mai saranno stoppati da un click. Abbiamo partecipato al Campionato Mondiale Rally, alla Parigi-Dakar, arrampicato sulle rocce e sui ghiacci di sei dei sette continenti, pestato il Polo Nord e vette extraeuropee, sciato migliaia di pendii, innevati e non... ...portato le nostre bici ovunque....

Abbiamo percorso le piste africane con un coccodrillo dell’artista Omar Ronda, invitati dal Governo Marocchino, cercando di sensibilizzare la popolazione a riciclare anzichè inquinare.....

Ecco un po’ di quello

che abbiamo fatto...


...E quello che cercheremo di fare... vogliamo esprimere quello che per noi è lo sport, un mezzo per crescere e migliorarsi, un modo sincero e leale di confrontarsi e di condividere difficoltà e felicità, frasi forse scontate, ma dai contenuti importanti, valori che troppo spesso abbiamo notato assenti nei volti tristi di chi non è arrivato primo…di chi si è preso troppo sul serio, dimenticando che lo sport non è solo professionismo e classifiche, ma soprattutto un sano modo di impiegare il poco tempo libero che la giornata ci lascia. …ricordare che il divertimento è alla portata di tutti, che il doping può servire solo ad arrivare ultimi con se stessi… … che chiunque e a tutte le età può uscire una mattina con un paio di scarpette, una corda e un imbrago… e iniziare a scalare la propria vetta!!!

Programma 2009 Partecipazione al circuito delle Mega Avalanche, gare di downhill marathon, caratterizzate da lunghezze e dislivelli elevati e partenza in linea dei concorrenti. Competizioni complesse, dove velocità, resistenza fisica e tattica si uniscono, dando vita a gare uniche nel mondo del ciclismo, disputate in scenari magnifici, come le Alpi, i Pirenei, i vulcani delle Ande Peruviane e le montagne che si alzano dall’Oceano Indiano nell’isola Reunion. Raid automobilistico in Africa, da definire se nel deserto Libico o in quello Tunisino, alla ricerca di spazi sconfinati...e qualsiasi cosa sia scendibile con una bici....

Non possiamo prendere impegni di classifica, tantomeno di vittorie, ma aspetteremo la luce migliore per gli scatti più belli, prenderemo appunti per i reportages sui giornali, torchieremo i prodotti che le aziende ci faranno testare faremo del nostro meglio per promuovere gli sponsors che credono in noi e quello in cui crediamo.


Chi siamo??? Giancarlo Rustici

ha 40 anni, telemarker, climber, pilota, meccanico, cartografo. Istruttore Nazionale Arrampicata Libera Tecnico di Elisoccorso del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. Inizia a correre in moto a 19 anni, nel 1987/88 disputa il Campionato Toscano Enduro e Italiano Motorally. Dal 1991 arrampica su numerose pareti delle Alpi e degli Appennini, sia su ghiaccio sia su roccia, in estate ed in inverno, da primo di cordata o in conduzione alternata.

Per riportare le più importanti scala la Nord della Tour

Rounde, Nord del Mont Blanc du Tacul (Supercoloir e Cherè), Diretta Americana al Dru, Linceul alle Grand Jorassess, diretta Diemberger sulla Nord del Gran Zebrù, Oppio-Colnaghi e altre sulla Nord del pizzo d’Uccello, numerosissime vie sulla Nord del Corno Piccolo e Grande al Gran Sasso d’Italia. In falesia sale “a vista” numerosi 7a+ , raggiunge e scende con gli sci le vette di altri 4000 delle Alpi.

Arrampica in Europa,

Medio Oriente, Africa, Stati Uniti, Sud America, sulle arenarie di Boemia, sugli Alti Tatra, sul Granito di Josemite, Joshua Tree, Wadi Rum, Aconcagua, Toubukal, Todra. Viaggia in fuoristrada attraverso i deserti e le montagne del Marocco, Turchia, Giordania, Patagonia, Algeria…. Nel 2005 subisce un grave incidente dal quale esce fortemente penalizzato, smettendo di fatto di fare l’alpinista e si dedica alla propria riabilitazione fisica.

Nel 2007

conosce la bicicletta… ad Agosto 2008 patecipa alla Maxi Avalanche di Cervinia piazzandosi terzo di categoria nella Europe Cup Promo.


Valdimiro Brezzi, nasce 53 anni fa,

pilota di auto e moto, scia con tutto e su tutto, alpinista, fotografo. Corre in auto dal 1977, inizia con i rally “di casa”... quello della Maremma, quello del Casentino... parte per una escalation attraverso le esperienze di decine di competizioni di campionati italiani ed europei. Nel 1988 si distingue nel famoso Rally di Sanremo, prova del Campionato del Mondo. Partecipa più volte alla Coppa Liburna, Targa Florio, Costa Smeralda...e tanti ancora. Corona la propria carriera nel 2005 correndo la mitica Parigi-Dakar, senza assistenza e a cofano chiuso. Alterna le gare automobilistiche a quelle di slalom speciale e gigante, arrampica in montagna, su roccia e ghiaccio, sale e scende con gli sci il Monte Bianco, il Gran Paradiso e molti altri 4000. Riassumere qui...in una sola pagina...tutti i suoi viaggi extraeuropei è impossibile! Con 4x4 o in moto attraversa nord-sud-nord il sahara, percorre i deserti di Marocco, Algeria, Tunisia, Libano, Turchia, Siria, Giordania, Kenia, Islanda,Yemen, Botswana, Mauritania, Senegal, Australia, Namibia....ecc...ecc.....ecc... Percorre le Ande (tutte) da nord a sud, i Monti Altai Siberiani...il deserto del Gobi Mongolo... Cammina nelle foreste della Birmania, Thailandia, Malesia, Sumatra...e innumerevoli ancora... Partecipa a spedizioni scientifiche-esplorative, con Ambrogio Fogar in Amazzonia nel 1985, con Victor Boiarsky al Polo Nord nel 1998. Mette i suoi sci da telemark sulle nevi di America Nord e Sud in India,Norvegia, Isole Svalbard, Groenlandia......Kamchakta. E’ senza dubbio il più esperto di noi...quello che salta con la medesima abilità i crepacci di un ghiacciaio e le file multietniche di una frontiera asiatica o africana...

Sale su una bici nel 2007...per far compagnia ad “un amico in riabilitazione”...si classifica secondo di categoria Europe Cup alla Maxi Avalanche di Cervinia nel 2008...


Ludovico Brezzi, nasce 16 anni fa, freerider, telemarker, pivot, pilota.

Il senso innato dell’equilibrio, l’esperienza accumulata nelle molteplici attività svolte fin da piccolo si mischiano in lui in un coktail di armonia e movimento, favorendolo in qualsiasi atività sportiva intraprenda. Campione toscano di Judo e Basket, ma con la benzina nel sangue, nutre una passione smodata per tutto ciò che ha un motore e due ruote che lo porta a discreti piazzamenti nel Campionato Toscano Enduro attualmente in corso. Percorre con i genitori i deserti di mezzo globo, collezionando, in pochi anni, un curriculum di esperienze extraeuropee degno di un indomito canuto viaggiatore.

Inizia a sciare presto, ma le competizioni fra i

pali non lo attraggono più di tanto, preferendo i grandi spazi isolati e le vette da raggiungere faticando con le pelli di foca. Raggiunge in pochi inverni un livello ecellente di abilità nel telemark, trasformandosi rapidamente da bambino da aspettare a ragazzo da raggiungere. I primi trampolini di legno li costruisce nel giardino di casa, affrontandoli con le classiche biciclettine giocattolo...la bici da freeride arriverà soltanto l’anno scorso, aprendoli orizzonti inaspettati.

Certo è che non lo spingeremo mai a rischiare più di quello che già consapevolmente fa...


Piero Picchi, ha 41 anni, pilota

di auto e moto, freerider. La moto da trial è stata la sua prima passione, disputa il Campionato Toscano negli anni 88, 89 e 90. Nel 90 è anche in sella ad una Ktm 350...e ci resterà fino al 93 correndo il Toscano Enduro e l’Italiano Motorally. Nel 1997 inizia le competizioni con le auto da rally, Campionato Triveneto, Coppa Italia, ed Europeo, sono il suo impegno fino al 2003, quando si siede, per la prima volta, su un auto da pista.In squadra con Valdimiro, Davide Cartocci, ed altri amici, riescono ad arrivare al traguardo della massacrante 25 ore di Spa-Francorshamps, classificandosi ottimamente dopo più di 2.700 km percorsi.

Il 2005 è senza dubbio l’anno d’oro... con

grandi sforzi organizzativi, riesce a correre con “Valdi” alla gara più senzazionale del mondo. La loro partecipazione alla Parigi-Dakar suscita l’attenzione dei media, attratti dall’unico equipaggio che, senza assistenza e con auto quasi di serie, affronta le grandi dune e lo strapotere dei teams ufficiali. L’undicesima tappa segna la fine del sogno, quando la sopravvenuta e tragica morte dell’amico Fabrizio Meoni stroncherà il morale dei due maremmani. Il ritiro fu l’unico atto di rispetto che poterono fare in quel momento. Dal 2006 continua a vaggiare in Africa, da solo e con il team, condividendo con noi i viaggi in Marocco e Algeria. Piero è colui che ha le caratteristiche manageriali più marcate all’interno del gruppo, organizza, scrive, tiene i contatti con gli sponsor e con i media. Conosce la bici nel 2008......

Collaborano con noi Caroline Vasta,

Luciana Rubegni,

Barbara Chiavacci,

Andrea Di Felice,

Marco Catalano,

Ettore Rustici,

fotografa.

contabile, biker.

grafico, webmaster, maratoneta.

gestisce contratti e aspetti legali.

snowborder, pilota.

naturalbornrider, 14 mesi... ...1 passato nel Sahara...


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