RIVIERA DEI FIORI
i colori dell’estate, tutto l’anno
BORDIGHERA E VENTIMIGLIA E LE LORO VALLI Bordighera Vallecrosia Camporosso Ventimiglia Valli di Bordighera Val Nervia Val Roia
BORDIGHERA E VeNTIMIGLIA E LE loro VALLI Fra il blu del mare e il giallo delle mimose L’estremo Ponente non affascina soltanto gli smaliziati uomini e donne del XXI secolo: la bellezza del lembo più occidentale della Liguria aveva già colpito i nostri antenati della preistoria, che scelsero di stabilirsi proprio qui ancora prima dell’ultima glaciazione. Si vede che il clima quasi subtropicale di questo tratto di Riviera dei Fiori era rinomato già allora. D’altronde, mica dappertutto si può fare il bagno in mare a metà gennaio come succede qui, sulle spiaggette di ciottoli candidi alle cui spalle fioriscono gli aloe e le mimose nel cuore del cosiddetto “inverno”... Una Liguria che sa di Provenza, questa: con la moneta unica e l’abolizione delle frontiere la Riviera italiana e la Côte d’Azur francese sono ancora più di prima un unico, ininterrotto paradiso di luce, di colori, di profumi. Il mare è una tavolozza di blu e di verdi trasparenti in ogni momento dell’anno e le montagne dell’entroterra offrono immagini e sensazioni alpine tanto più affascinanti quanto più in felice contrasto con il mare vicinissimo.
Emozioni sul mare
Le spiagge pi첫 esclusive della riviera
I colori dei mari tropicali a due passi da casa vostra
Emozioni sul mare Sovrani, nobili e artisti: furono costoro, nella seconda metà dell’Ottocento i primi “giramondo” dell’altissima società europea che s’innamorarono delle spiagge e del paesaggio costiero dell’estremo Ponente e vollero avere qui ville e palazzi di eleganza pari al loro status sociale, intorno ai quali costruirono lussureggianti giardini tropicali.
Oggi le calette solitarie di Capo Mortola, le spiagge di Bordighera e di Latte, le bianche scogliere dei Balzi Rossi sono alla portata di chiunque ma l’atmosfera rimane comunque esclusiva, senza troppo affollamento, senza troppi clamori. La natura rimane la vera signora di questa Riviera più unica che rara. Il mare fra Capo Mortola e i Balzi Rossi
Emozioni sul mare
BORDIGHERA L’eleganza del Liberty sul mare La città vecchia sul Capo Sant’Ampelio è un angolo di vecchia Liguria che Claude Monet dipinse in ben quattro quadri; la città otto-novecentesca elegante e raffinata si allunga fra le spiagge e le ville aristocratiche sparse sui colli che guardano la Costa Azzurra.
Fu il romanzo “Doctor Antonio” di Giovanni Ruffini del 1855 a rendere famosa Bordighera fra i ricchi inglesi, che qui fondarono il Lawn Tennis Club, il primo circolo tennistico d’Italia. Fra i grandi alberghi e le ville Liberty sulla Via Romana spiccano, in alto,
la villa della Regina Margherita, affezionata ospite di Bordighera e, più in basso, il Museo Biblioteca Clarence Bicknell coi calchi delle incisioni rupestri del Monte Bego nella Valle delle Meraviglie. Ai piedi del centro storico yacht e pescherecci dondolano nelle acque quiete del porticciolo. Le frazioni collinari di Sasso e Borghetto San Nicolò si illuminano in gennaio coi fiori delle loro mimose.
Foto in alto: il porto di Bordighera. Foto al centro: la chiesa di Sant’Ampelio. Foto in basso: la spiaggia di Bordighera. Foto grande: il lungomare di Bordighera
DALLA CONCA D’AFRICA A SASSO Secondo la tradizione, nel 411 l’eremita Ampelio portò con sé dalla Palestina i semi della palma da dattero. Il clima mite dei luoghi fu particolarmente congeniale a queste piante, tanto che il palmeto di dattilifere di Bordighera è il più settentrionale d’Europa. Ludwig Winter, illustre botanico e paesaggista tedesco, le amò a tal punto da creare un giardino/vivaio proprio nel cuore del palmeto. Questo angolo d’Africa in Liguria (chiamato appunto Conca d’Africa) è attraversato in parte dal sentiero del Beodo, antico canale dell’acquedotto che riforniva la città. Tra muretti a secco, palme, mimose, ginestre e olivi si raggiunge la piccola e panoramica frazione di Sasso attraversando paesaggi che artisti e pittori giudicarono indimenticabili.
Emozioni sul mare
VALLECROSIA e CAMPOROSSO Tra il mare e l’entroterra Non v’è interruzione fra i giardini di Bordighera e i quartieri moderni di Vallecrosia e Camporosso. E anche le spiagge si susseguono sabbiose e ciottolose sino alla foce del torrente Nervia. Fra i vivai della piana di Vallecrosia un bizzarro vagone-ristorante del primo Novecento ospita il
Museo della Canzone Italiana, prezioso custode della storia e dei documenti della canzone italiana dal XIX secolo. Fra i vigneti e i roseti spicca l’antico borgo fortificato di Vallecrosia Alta, con l’imponente torre di guardia, testimone delle incursioni saracene. Camporosso vanta la spiaggia più piccola d’Italia, circa 300 metri, più volte però insignita della prestigiosa Bandiera Blu. Anche il suo centro storico si trova nell’interno: tra vicoli colorati e piazzette si giunge alla chiesa di San Marco con i suoi dipinti del Cinquecento e alla casa dove nacque il Padre Santo, il frate cappuccino più venerato in Liguria.
Foto grande: il mare di Camporosso. Foto in alto: la spiaggia di Vallecrosia. Foto in basso: il Museo della Canzone Italiana a Vallecrosia
bird-watching sul torrente La foce del torrente Nervia segna il confine fra le città di Camporosso e Ventimiglia: nonostante si trovi fra palazzi, strade e stabilimenti balneari, la foce è un angolo di natura intatta, un luogo di grande importanza per molte specie di uccelli stanziali e migratori che vi svernano e nidificano. In soli 17 ettari, fra il livello del mare e i 6 metri di quota, si trova una stretta cintura di alti alberi di salice, pioppo e ontano, mentre sul greto ciottoloso crescono fitti canneti; circa settanta specie di uccelli, soprattutto migratori, popolano il sito: oltre ai cigni, ai gabbiani comuni e ai germani reali, molto importante è la presenza del cavaliere d’Italia, del raro airone rosso e dell’occhione. La foce è facilmente visitabile, vi si arriva dalla spiaggia di Camporosso e gli uccelli che vi abitano non sembrano troppo disturbati dalla presenza umana.
Emozioni sul mare
VENTIMIGLIA La bellezza delle baie nascoste Città romana con tanto di teatro, capitale feudale medievale, moderno mercato internazionale: questa è Ventimiglia, attraversata dalle acque blu del fiume Roia. All’ingresso a levante della città si incontrano i resti dell’Albintimilium romana: teatro, terme e Antiquarium, centro didattico per la visita dell’area. Alta sul colle a ponente del Roia spicca la città medievale cinta da mura: su via Garibaldi si affacciano la quattrocentesca loggia del Parlamento, il Teatro civico con la Biblioteca Aprosiana, l’oratorio dei Neri, palazzi cinquecenteschi; capolavori religiosi sono la Cattedrale dell’Assunta, il
Foto in alto: Ventimiglia Alta Foto in basso: il teatro romano. Foto al centro: chiesa di San Michele
battistero del Mille e la chiesa romanica di San Michele. Nel mare sotto al forte sabaudo dell’Annunziata, che ospita il Museo Archeologico, sta nascendo il porto turistico “Cala del Forte”. Procedendo verso la Francia la costa si fa ancora più suggestiva:
le calette ombreggiate dai pini di Capo Mortola, le spiagge di Latte, i borghi di Mortola e Grimaldi sulle colline inondate di sole... A due passi dal confine, la bianca spiaggia “delle uova” dei Balzi Rossi è una delle piccole grandi meraviglie della Liguria.
Scenari d’Arte
Il fascino di una terra antica Grotte preistoriche, principati medievali, biblioteche internazionali: il fascino della storia è ovunque nelle terre intemelie
La storia della Liguria inizia a pochi metri dal confine di Stato, nelle grotte dei Balzi Rossi vicine al mare: il Museo Preistorico custodisce fossili di grandi mammiferi, statuette in pietra, utensili vari e la famosa triplice sepoltura di uomini di Cro Magnon con il loro ricco corredo funebre. A Ventimiglia, nel centro storico, ha sede la Biblioteca Aprosiana, prima biblioteca pubblica della Liguria ricca di volumi, manoscritti e incunaboli, grazie all’opera dell’erudito frate Agostiniano Aprosio. A Bordighera la Biblioteca Bicknell, curata dall’Istituto internazionale di Studi Liguri, custodisce la più importante raccolta di pubblicazioni archeologiche dell’Italia settentrionale, insieme alla Mostra Permanente del pittore Pompeo Mariani. Merita una visita la villa-museo che porta il suo nome, circondata dallo splendido giardino che ispirò anche Claude Monet. A Seborga (Bandiera Arancione del Touring Club Italiano), antico principato dei monaci di Lerins, si può visitare un’insolita Esposizione di Strumenti Musicali che comprende 135 esemplari di varie epoche, dal 1700 ai giorni nostri.
Scenari d’arte
Foto in basso a sinistra: biblioteca Bicknell a Ventimiglia. Foto in alto: Porta Canarda a Ventimiglia. Foto in basso: Dolceacqua
Un Mare di Giardini
Nella terra dei giardini esotici Gli alberi e i fiori di tutte le terre esotiche crescono e profumano nei giardini di questa costa benedetta da Dio Foto in basso: Giardini Pallanca Altre foto: Villa Hanbury e il suo parco
Furono gli inglesi Thomas e Daniel Hanbury - due fra i tanti sudditi di Sua Maestà ad innamorarsi della Riviera nell’800 - a creare i giardini che circondano la villa che da loro prende il nome e scendono dall’Aurelia sino al mare di Capo Mortola, abbracciando un tratto della via Julia Augusta romana. Un “paradiso terrestre” di piante mediterranee e colture liguri tradizionali che convivono in perfetta armonia con qualche migliaio di specie botaniche esotiche tropicali che in questo lembo di Riviera hanno trovato il clima a loro idoneo. Oggi i
Giardini Hanbury sono curati dall’Università di Genova e ospitano concerti e manifestazioni. Sull’antica via romana una targa ricorda che qui passarono Dante, Machiavelli e il papa Pio VII. Altre mirabilia botaniche sono le 300 specie del Giardino Esotico “Pallanca” di Bordighera e il vasto palmeto spontaneo del vallone sotto al pietroso borgo di Sasso di Bordighera. Ancora a Bordighera, sono affascinanti il gigantesco glicine che decora la facciata del Museo “Clarence Bicknell” e l’enorme Ficus elastica all’ingresso della città vecchia.
Entroterra
La natura selvaggia delle Alpi liguri Dalle bandiere bianco-azzurre di un antico Principato alle abetaie alpine, ogni paese e ogni valle hanno qualcosa da raccontare
Foto in basso: sul crinale tra la Val Nervia e la Val Roia. Foto al centro: Rocchetta Nervina - Rio Barbaira. Foto in alto: Dolceacqua
Famoso centro dell’entroterra intemelio è Dolceacqua, borgo amato da artisti e pittori per l’austero profilo del castello e l’elegante ponte ad arco unico, dipinto da Claude Monet durante il suo soggiorno a Bordighera. Comune Bandiera Arancione del TCI è diviso in due quartieri. Il rione Terra è una rete di vicoli con botteghe artigiane e atelier di artisti che sale dal torrente ai magici resti del castello dei Doria. Il rione Borgo, sulla riva destra del Nervia, è meno antico, ma ugualmente ricco di storia: qui si trova l’oratorio di San Sebastiano, sede dell’antichissima confraternita dei “Bastianìn”.
Entroterra
Paesi “appesi” Sono tanti i paesi “appesi” alle colline fra il mare e le Alpi: San Biagio della Cima è il paese dello scrittore Francesco Biamonti; dai vigneti di Soldano nasce il miglior Rossese di Dolceacqua; Vallebona è un dedalo di vicoli e mimose. Sopra le case pietrose di Rocchetta Nervina il torrente Sgorea crea laghetti e cascate; il castello dei Doria a Isolabona è un teatro all’aperto; Apricale, insignito della Bandiera Arancione del TCI e uno dei Borghi più Belli d’Italia, è un piccolo gioiello. Le sale del museo del Castello
della Lucertola custodiscono storia e intriganti leggende e ospitano mostre di artisti internazionali. Il fascino di Baiardo sta nei silenzi del borgo vecchio distrutto dal terremoto; a Perinaldo, patria di G.D.Cassini astronomo del
“Re Sole”, il Museo Cassiniano e l’Osservatorio Astronomico svelano i segreti delle stelle. La Val Roia è uno spettacolo di olivi, pini e borghi in pietra come Airole, Fanghetto e Olivetta San Michele dove si parla un dialetto occitano.
Foto in alto a sinistra: l’antico Principato di Seborga. Foto in basso: Apricale. Foto in alto a destra: panorama di Pigna. Foto in basso a destra: Monte Pietravecchia
Un parco di abeti e di lupi Il Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri protegge le più belle montagne del Ponente ligure: qui la transumanza delle greggi è stata un elemento di scambio culturale fra le popolazioni; qui vivono animali rari fra boschi di grande bellezza come l’abetaia di Gouta, la più estesa foresta di abeti bianchi della Liguria. Pigna, Bandiera Arancione TCI, è un affascinante borgo di montagna: splendida la chiesa goticorinascimentale di San Michele col polittico di San Michele capolavoro di Giovanni Canavesio (1500), autore anche degli affreschi nella chiesa di San Bernardo; da visitare il Museo Etnografico dell’Alta Val Nervia. Più in quota, Castelvittorio e Buggio sono borghi a due passi dai bellissimi monti Toraggio e Pietravecchia.
Itinerari di sport
Chiare, fresche e dolci acque Dal mare ai duemila metri, gli appassionati degli sport all’aria aperta sono sempre i benvenuti. E anche chi cerca benessere e relax… Iniziamo proprio dal relax: vicino al paese di Pigna una sorgente termale solforosa getta le sue acque nel torrente Nervia dando origine al lago Pigo; queste acque termali già note ai romani sono utilizzate da un lussuoso albergo termale: Terme di Pigna il più grande complesso hotel-spa&beauty della Liguria. Chi ama l’acqua in movimento può saltare fra rocce e cascate praticando il canyoning lungo i torrenti di Rocchetta Nervina mentre per chi preferisce l’outdoor
l’Alta Via dei Monti Liguri Curioso che il più lungo e spettacolare percorso escursionistico della Liguria inizi fra il traffico urbano di Ventimiglia: un sentiero lungo 440 km, ben segnalato e ben fornito di rifugi e posti tappa, che percorre lo spartiacque principale dell’arco montuoso ligure in 45 tappe attraversando boschi fitti, pascoli fioriti, cime panoramiche e toccando vette che superano i 2000 metri come i monti Toraggio e Pietravecchia in Val Nervia. Dall’Alta Via si aprono panorami affascinanti a sud verso le Riviere e il mare sino alla Corsica, a nord verso le Alpi Occidentali, col triangolo del Monviso e i ghiacciai del Monte Rosa che paiono a portata di mano. Percorrere l’Alta Via a piedi, in mtb o a cavallo significa conoscere e ammirare una parte di Liguria tanto meravigliosa quanto insolita e poco conosciuta.
all’asciutto ci sono decine di sentieri per trekking e mountain bikes che risalgono le valli e si allacciano alla rete escursionistica francese. Alcuni centri equestri permettono di conoscere queste valli e questi monti trottando in sella a un cavallo. Anche la costa offre scorci unici con calette dall’acqua turchese per nuotare e abbronzarsi. I sub, poi, apprezzeranno la bellezza dei fondali e il fascino un po’ inquietante dei relitti sommersi.
Profumi e sapori
Una cucina unica per un vino eccezionale Dove la vite si coltiva sulla roccia
Fu amato anche da Napoleone: è il Rossese di Dolceacqua, grande vino rosso DOC che nasce sulle fasce rocciose dell’estremo Ponente. Suoi fratelli meno famosi ma altrettanto sublimi sono il dorato Pigato DOC Riviera di Ponente e il rustico rosso Roccese. Sulle tavole natalizie di Pigna non manca mai il gran pistau, una zuppa di chicchi di frumento pestati nel mortaio con lardo, formaggio, olio, aglio e porri. Protagonista di piatti eccellenti è carciofo di Perinaldo senza spine, Presidio Slow Food cui è dedicata la Rassegna del Carciofo e dell’Olio
di maggio. I fagioli bianchi di Pigna, altro Presidio Slow Food, sono ottimi con la capra; dai pascoli alpini scende il formaggio di malga. A Camporosso in settembre si festeggiano i Barbagiuai, grandi ravioli fritti farciti con riso, zucca, fagioli e l’aspro formaggio brussu. Il pane migliore arriva da Airole, e i dolci da Dolceacqua - le michete di origine medievale - e da Isolabona le cubäite, cialde ripiene di un croccante di nocciole, mandorle, scorze di arancia e miele; da Apricale ecco le dolci pansarole fritte e la birra artigianale del posto.
Eventi e manifestazioni Fiori e tradizioni Dagli antichi riti agricoli di primavera derivano le sfilate di carri allegorici infiorati tipiche del Ponente, come la Battaglia di Fiori che si combatte a Ventimiglia in giugno: i carri fioriti sfilano con grandi decorazioni a tema, accompagnati dalla musica delle bande folkloristiche; durante la sfilata scoppia una colorata lotta all’ultimo fiore tra il pubblico e i figuranti sui carri. Un’altra festa che “storicizza” antichi riti agricoli è dedicata a San Sebastiano: a Camporosso e Dolceacqua nella seconda metà di gennaio le Confraternite portano in processione un albero di alloro coperto di “papète”, grandi ostie variopinte. Antica e suggestiva è Ra Barca di Baiardo: si narra che il signore del paese avesse tre figlie che si innamorarono di tre giovani pisani giunti nel borgo per acquistare legname per costruire navi. Il signore si oppose a queste unioni e punì la fuga della più giovane decapitandola sulla piazza del paese. A Pentecoste, proprio su quella piazza, si alza un pino intorno al quale i baiocchi danzano cantando in dialetto la ballata di quell’amore sfortunato.
Foto grande: un particolare di carro della Battaglia di Fiori a Ventimiglia. Foto piccola in alto: Festival delle Arpe Foto piccola in basso: Teatro della Tosse ad Apricale
Musica, teatro e... La piazza di Apricale accoglie gli spettacoli estivi del Teatro della Tosse di Genova durante la rassegna “…e le stelle stanno a guardare”. A Perinaldo, nel mese di luglio, si tiene il Perinaldo Festival - Terre d’Orlamonde, con corsi di approfondimento musicale e concerti; a Isolabona, Harpae è il Festival Internazionale delle Arpe; a Rocchetta Nervina in agosto c’è il Festival delle Fiabe. In onore dello scrittore Francesco Biamonti, San Biagio della Cima organizza gli Itinerari di Letteratura. Airole, all’inizio di agosto, viene invasa dalle …Vespe, in occasione del raduno nazionale del mitico scooter, in agosto ecco i profumi della Festa della Lavanda.
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Realizzazione Editoriale: © M&R Comunicazione Genova - Testi: Gian Antonio Dall’Aglio Fotografie: Archivio M&R, Archivio fotografico, Provincia di Imperia - Regione Liguria Stampa: Grafiche Amadeo - Imperia Edizione Maggio 2011 a cura della Provincia di Imperia, Promozione Turistica Pubblicazione omaggio
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UFFICI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA (I.A.T.) APRICALE (stagionale) Via Roma, 1 tel. +39 0184 208641 ARMA DI TAGGIA Villa Boselli - Via Boselli tel. +39 0184 43733 fax + 39 0184 43333 infoarmataggia@visitrivieradeifiori.it BADALUCCO Via Bianchi Marco, 1 tel. +39 0184 407007 fax +39 0184 408561 info@comunedibadalucco.it BORDIGHERA Via Vittorio Emanuele, 172/174 tel.+39 0184 262322 fax +39 0184 264455 infobordighera@ visitrivieradeifiori.it CERVO Piazza Santa Caterina, 2 tel. +39 0183 408197 fax +39 0183 408197 infocervo@visitrivieradeifiori.it DIANO MARINA Piazza Dante tel. +39 0183 496956 fax +39 0183 494365 infodianomarina@visitrivieradeifiori.it DOLCEACQUA Via Barberis Colomba, 3 tel. +39 0184 206666 fax. +39 0184 206666 iat@dolceacqua.it IMPERIA Piazza Dante, 4 - Oneglia tel. +39 0183 274982 - fax 0183 765266 infoimperia@visitrivieradeifiori.it MENDATICA Piazza Roma tel. +39 0183 38489 - fax +39 0183 752489 iat@mendatica.com
OSPEDALETTI tel. +39 0184 689085 fax +39 0184 684455 infospedaletti@visitrivieradeifiori.it PERINALDO Via Arco di Trionfo, 2 tel. +39 0184 672095 - fax +39 0184 672095 iat@perinaldo.org PIEVE DI TECO Piazza Brunengo, 2 tel. +39 0183 36453 - fax +39 0183 36453 PIGNA Piazza Umberto I, 1 tel. +39 0184 1928312 PORNASSIO Via Roma, 28 tel. +39 0183 325501 - fax +39 0183 752558 proloco.pornassio@libero.it PORNASSIO (stagionale) Colle di Nava - Forte Centrale tel. +39 0183 325501 - fax +39 0183 752558 proloco.pornassio@libero.it RIVA LIGURE Piazza Matteotti, 19 tel. +39 0184 48201 - fax +39 0184 487700 info@comunedirivaligure.it SAN BARTOLOMEO AL MARE Piazza XXV Aprile, 1 tel. +39 0183 400200 - fax 0183 403050 infosanbartolomeo@visitrivieradeifiori.it SANREMO Largo Nuvoloni, 1 tel. +39 0184 59059 - fax +39 0184 507649 infosanremo@visitrivieradeifiori.it TRIORA Corso Italia, 7 tel. +39 0184 94477 - fax +39 0184 94164 VENTIMIGLIA Lungo Roja Rossi tel. +39 0184 351183 - fax +39 0184 235934 infoventimiglia@visitrivieradeifiori.it
PROVINCIA DI IMPERIA STL Riviera dei Fiori Viale Matteotti, 147 18100 Imperia Tel. +39 0184 59059 Fax +39 0184 507649 info@visitrivieradeifiori.it
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