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2.6 La questione dei Sudeti e la Conferenza di Monaco del 1938
pace seppur accettando alcune richieste revisionistiche hitleriane e prende il nome di appeasement. Hitler ebbe quindi campo libero quando decise, nel febbraio 1938, di minacciare verbalmente47 il cancelliere austriaco per ottenere un posto nel governo di Vienna per il nazista tedesco Arthur Seyss-Inquart48 come ministro degli Interni e della Sicurezza. In questo modo, i tedeschi diedero vita alla capitolazione austriaca sotto il potere nazista e dopo il rifiuto del presidente della repubblica Miklas di revocare il plebiscito antinazista e di cedere il potere a Seyss-Inquart, quest’ultimo si proclamò leader di un governo provvisorio49 . Con il passaggio dell’Austria sotto il dominio nazista, veniva meno la base dell’intesa italo-francese e cresceva invece quella tra Mussolini e Hitler50, con una Gran Bretagna che assisteva indifferente all’evoluzione dei Paesi nel centro dell’Europa. Gli inglesi, probabilmente per motivi che trovano le proprie radici nei secoli precedenti, ritenevano che i tedeschi fossero più affidabili dei francesi e degli italiani e che fossero anche in grado di contenere l’espansionismo russo senza compromettere e coinvolgere le forze navali dell’Impero britannico. Comunque, ciò che fino a quel momento era un’occupazione nazista in Austria, doveva diventare Anschluss51: il 13 marzo Hitler entrò trionfalmente a Vienna, avvenimento che molti europei, tedeschi e austriaci considerarono giusto poiché conforme al principio di nazionalità.
2.6 La questione dei Sudeti e la Conferenza di Monaco del 1938
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Dopo essere riuscito nell’intento di occupare la Polonia, Hitler non frenò i propri moti espansionistici e arrivò il turno della Cecoslovacchia dove abitavano, nella regione dei Sudeti, oltre tre milioni di persone di etnia tedesca52. Storicamente appartenuta ai
47 Cfr. Ennio Di Nolfo, Storia delle relazioni internazionali…, op. cit., p. 232 e Henrik Eberle e Matthias Uhl (a cura di), Il dossier…, op. cit., pp. 45-48. 48 Arthur Seyss-Inquart (Stammern, 1892-Norimberga, 1946), dopo l’Anschluss tedesco divenne luogotenente del Reich e ministro nel 1939. Nello stesso anno dovette ricoprire la carica di vicegovernatore della Polonia e dal ’40 al ’45 fu commissario del Reich per l’Olanda. Venne condannato a morte dal tribunale di Norimberga per aver pianificato e intrapreso guerre d’aggressione, per crimini di guerra e contro l’umanità (vedi François De Fontette, Il processo…, op. cit., pp. 103-105). 49 La regione della Boemia fu a questo punto circondata da territori tedeschi. 50 Hitler informò Mussolini che la questione dell’Alto Adige era già stata risolta nel 1919. Cfr. Ennio Di Nolfo, Storia delle relazioni internazionali…, op. cit., p. 233. 51 Dal tedesco, trad. connessione, inclusione. 52 Cfr. Henrik Eberle e Matthias Uhl (a cura di), Il dossier…, op. cit., pp. 60-64.