3 minute read
DIZ IONARIETTO DEI TERMINI GEOGRAFICI E MILITARI CHE COMPAIONO NEL PRESENTE VOLUME
A nticarro : pezzo di artiglieria con specifica funzione controcarro, solitamente dotato di proiettili per foranti ad alta velocità o di proiettili a carica cava.
B ir: pozzo (in arabo)
Advertisement
Bren c ar ri er: piccolo veicolo inglese, blindato e cingolato, armato con mitragliatore Bren.
Car i ca c a va : carica esplosiva perforante basata sull'effetto Munroe, usata principalmente nelle munizion i anticarro. Il Munroe scoprì che una carica s agomata, anziché disperdere la propria potenza esplosiva in maniera omnidirezionale la concentra in una cavità, a seconda della sua forma . Il princi pio venne perfezionato da Egon Neumann che, nel 1910, scopri l'efficienza d ell'esplosivo sagomato con una cavità conica nella perforazion e di lastre metalliche. Il princip.io venne così applicato alle testate perforanti : praticando una cavità conica in un cilindro di esplosivo, dotato di una spoletta che lo faccia esplodere ad opportuna distanza dal bersaglio, si può concent rare la forza dell 'esplosione su un punto di esso e causare una tale temp eratura e sovrappressione da praticare un foro in una lastra metallica, c on proiezione di un dardo dì fiamma ad altissima temperatura all 'interno del carro nemico, accompagnato da frammenti di metallo fuso, che provoc ano l'esplosione delle munizioni e del carburante all'i n terno del carro. Il miglior effetto viene ottenuto da proiettili a bassa velocità, come quelli dei nostri Semoventi da 75/ 18 .
149/38: pezzo d'artiglieria calibro 149 mm, lungo 38 calibri (metri 5,66)
Ci cogna: F i eseler 156 "Storch", piccolo aereo da ricognizione e collegamento, preferito dal maresciallo Rommel.
Curt i ss : Curtiss P. 40, aereo americano in dotazione alla RAF
Fo rcella : termine usato in artiglieria per indicare l'aggiustamento del tiro.
Ge nerai Grant: è il Medium Tank americano da 27 t on., armato con un c annone da 75 mm i n casamatta ed uno da 37 mm in torretta, oltre a tre mitragliatrici calibro 7 .62 mm.
G hibli : tipico vento della Libia.
I ntelligence S ervi c e: servizio informazioni e spionaggio britannico.
Kamarad : amico, camerata (in t e desco).
Lu ftwaffe : l'aviazione militare g ermanica.
Marsa : rada (in arabo).
Messerschmitt : il Me Bf 1 09, celeb r e caccia t e desco di quell'epoca.
8 8 ted e sco : il celebre pezzo d'artiglieria 8 8 cm FlaK 36/41 a doppio uso, a n t icarro ed antiaereo
8 8 / 27: il 25pdr MK2 britannico . Era un cannone obice montato su una particolare piattaforma metallica su cui venivano poggiate le ruote del pezzo p er p ermet t ere il t i ro a 3 60°. Fu usato anche come anticarro.
P a n z er : m e zzo corazzato t edesco.
RAF: Royal Air Force, l'aviazione militare britanni ca.
Nicola Campo
R ECAM: Raggruppamento Esplorante del Corpo d'Armata di Manovra .
II/ 66 : Secondo battaglione del 66° Reggimento
6 5/ 17 : cannone italiano usato come anticarro, dotato di proiettili perfon mtj ed EP (effetto pronto = carica cava, vedi) II pezzo era montato su autocarri FIAT 634 o Morris CS8, preda bellica
S tuka: Lo Junker 87, noto aeroplano tedesco da bombardamento in picchiata.
T el1: collina (in arabo) .
Tommy Gun : il mitragliatore americano Thompson calibro 45 .
Trigh: pista desertica (in arabo).
Ua di : letto secco di un fiume stagionale (in arabo) .
V . M. : valor militare
Ho letto con partecipata condivisione questo diario di Nicola Campo come sintesi storica della campagna militare d'Africa sulla quale tanto è stato s critto in positivo e in negativo.
Trasuda, infatti, da molte righe del memoriale un disagio diffuso rispetto alla inferiorità italiana in quanto a mezzi e armamenti militari ed anche per certe scelte strategiche che lasciarono la Divisione Trieste in balia del.l'aviazione inglese.
Cosicché, durante una defatigante marcia verso le linee alleate, migliaia di soldati italiani erano costretti ad un continuo scavo di buche protettive che poi dovevano abbandonare per ricominciare a scavare di nuovo.
Sovviene , allora, il mito di Sisifo e della sua inutile fatica ma ineluttabile, come l'istinto di conservazione umano che fa sopportare logoramenti e privazioni.
Il capitano Nicola Campo non sembra animato da speranza di vittoria - almeno leggendo fra le sue righe - e talvolta nel suo diario si affacciano riflessioni che non possono avere risposte Logiche.
Ho trovato pregevole la capacità di bilanciamento narrativo dell'Autore che r iesce sovente a raggiungere una qualità letteraria più che sufficiente a coinvolgere il lettore rendendolo partecipe anche di dettagli tecnico-militari che aiutano a capire quanto succedeva nel deserto africano dove si cons umò. fra eroismi e ignavie, la disfatta del sogno mussoliniano ed anche itali a no dell 'Impero.
Gianfranco Cotronei